a tumulto per la mente. de amicis, i-292: un giorno si mangiava
nell'abbigliatoio della bella signora. de amicis, i-912: una figura smilza e pallida
cani ronzanti e abbaianti intorno. de amicis, i-737: faceva sentire di tratto
una lancia che le onde abballottavano. de amicis, ii-72: [le andaluse]
intenso, improvviso). de amicis, ii-63: è un luccichio abbarbagliante di
de serto avviva. de amicis, i-497: da quella solitudine,
ed un'abbottonatura di diamanti. de amicis, i-301: attraversò la strada con
il primo abbozzo della tragedia. de amicis, ii-247: è una città slegata,
egli può abbracciare con la veduta. de amicis, ii-122: dalla sommità del campanile
sole che abbruciava le stoppie. de amicis, i-217: li trucidavano, ne straziavano
tuffando la mano nell'acqua. de amicis, ii-319: e voltandovi, vedete
essere occupati da parecchi artigiani. de amicis, i-267: qualche abituro appare qua
dei lavacri e delle abluzioni. de amicis, ii-61: nel mezzo di questo
può darle noia ed ofaffettazione. de amicis, i-863: intesa tutta e sempre fuscar
fare uno dei sin- daci. de amicis, ii-585: non ci capiva un'acca
la portinaia, fin le converse. de amicis, i-488: ci parla...
anche rompere quest'altro proponimento. de amicis, i-319: il reggimento...
mentre lavorava accanto a lei. de amicis, i-807: ricordo d'aver visto
urli da far accapponar la pelle. de amicis, i-477: ogni sua parola ci
corallo, gli accarezzavano le guance. de amicis, ii-365: cento rumori..
questa brutta piaga del paese. de amicis, i-467: per ciascuno trova.
/ attaccato alle costole il saccente. de amicis, i-369: un giovinastro..
che traballano sotto il passo. de amicis, ii-52: è il famoso ponte
cielo, una ciocca di verde. de amicis, ii-368: il chisone rimpicciolito saltella
altre. -figur. de amicis, i-319: la lettera della madre è
della superbia e dell'avarizia. de amicis, ii-30: la belva...
sembra una carezza della parola. de amicis, ii-618: riuscì più commovente quel
e svogliato oggimai d'ogni cosa. de amicis, ii-687: rivedo col pensiero certi
ciambella; avvolgere a ciambella. de amicis, ii-807: esaminano attentamente, facendola
ne crolla e la tiara. de amicis, i-473: freddo, accigliato, quasi
di mente; balordo. de amicis, i-736: perfino gli sposi, seduti
, cerchia di persone. de amicis, i-433: quell'accolta di giovani è
un masso dirotta- mente piangendo. de amicis, i-460: egli ci dà tutto a
sarebbe stato un buon padre. de amicis, i-807: un piccolo tavolino accosto al
consuetudini comuni non costituisce città. de amicis, ii-424: un'accozzaglia cosmopolita che
un sol componimento più componimenti. de amicis, ii-451: scrivere solamente per far
primo che rintoppasse nella via]. de amicis, i-489: ci accozziamo per la
come un cane?]. de amicis, ii-687: accucciati nel canto d'un
s'accucciola in una poltrona. de amicis, ii-79: qualcuno s'addormentò col viso
o per riposare o per ripararsi. de amicis, ii-768: arturo... curatisi
la sua botticella come una campana. de amicis, ii-278: bevono una limonata da
risveglio dei sensi sino al delirio. de amicis, 1-427: sarà punta a suo
arbitrario né una convenzione acustica. de amicis, i-477: non c'è parola
addentellato per qualche costruzione fantastica. de amicis, i-494: una complicazione di richiami
vivezza e snellezza sua propria. de amicis, i-372: si mise a passeggiare
. disus. aduggiato. de amicis, ii-370: la città...
avvicina con sentimenti fraterni. de amicis, ii-776: le rassomiglianze morali hanno
passione, ma a sangue freddo. de amicis, i-842: siccome regalavo i miei
sempre s'appressa a quella. de amicis, i-295: in nostr'assenza..
esce col grado di sottotenente. de amicis, i-435: delirando, [l'istruttore
convitto ma non è convittore. de amicis, i-809: fui mandato a imparar l'
, star seco in compagnia. de amicis, i-822: fra le molte simpatie
tenersi amici quelle buone lane. de amicis, i-87: un bell'umore,
amico ciapo sgrana due grand'occhi. de amicis, ii-291: un giorno aveva tradotto
modo dell'essere l'amore. de amicis, ii-659: mal d'amore! che
/ dei nostri lunghi amori. de amicis, i-836: tutti quegli amori furono
che fosse elemento di vita. de amicis, ii-776: avevano di comune l'
suo nipote 'ntoni andasse soldato. de amicis, ii-845: per amor del cielo,
e serena. -affezionato. de amicis, i-41: a un soldato, come
, dopo quindici giorni mi pianta. de amicis, i-25: hanno l'amorosa in
mente a quella pietra eletta. de amicis, ii-721: allora invelenì davvero e andò
che così non andava bene. de amicis, ii-287: la mensa andava d'incanto
voce flebile -andiamo a piedi! de amicis, i-828: da bambino, per
soggetta a mali di nervi. de amicis, i-814: la mia seconda lettura
del loro travaglio andare avanti. de amicis, i-23: finalmente sono di carne
in casa ad allevare i figliuoli. de amicis, i-829: a sentirlo, andava
in 2 minuti). de amicis, i-432: e quelle eterne clamorose discussioni
, appoggio e oscillazione. de amicis, ii-811: due signorine tedesche che fanno
l'angelo custode ascolta sorridendo. de amicis, i-805: fra le mie memorie di
angelo della madre mia senza lagrime. de amicis, 11-737: io che non son
angeli; in età son diavoli. de amicis, ii-706: cominciò a spinger gli
un pellegrino birbante e impostore. de amicis, ii-286: quattordici persone...
incendio occorso nella sua casa. de amicis, i-16: a quel buon giovanotto
altro che basse prede e rifiuti. de amicis, i-827: ho capito allora della
chi v'ha fatto del male. de amicis, ii-814: stia di buon animo
ditemi il vostro caso ». de amicis, ii-656: postale una mano sulla spalla
« animo! andiamo! ». de amicis, ii-706: animo,..
come anitrino gli ondeggianti lombi. de amicis, i-406: il mare è il
, 11 dolore). de amicis, ii-797: avrebbe annegato la sua disperazione
stesso inizio dell'anno successivo. de amicis, i-814: stetti quasi due anni a
e va gridando: aprite. de amicis, i-24: convien pure che picchi
: spiegarne le pagine. de amicis, v-267: apro un giornale, butto
abitante dell'argentina. de amicis, i-576: in fondo alla tavola gli
per simil.: sonoro. de amicis, ii-287: la casa era così maledettamente
russare lento, arrantolato della vecchia. de amicis, i-112: prima si sente un
prima di recarle in campo. de amicis, i-170: un giungere e uno scappar
da lei convertito in una ranocchia. de amicis, ii-663: si bisticciano, si
palpito lucido tinge il cielo. de amicis, ii-221: io mi domando dove
valutata dal manometro). de amicis, i-465: v'ha reso dei servizi
intelligente, atrabiliare, viveur. de amicis, i-286: il riso più cordiale dei
. accattabrighe). de amicis, i-401: montanari di cervello dritto,
con dentro almeno un portafoglio. de amicis, i-613: era un giovane di forse
nuova di cui ho bisogno. de amicis, i-707: parole amichevoli buttate così
attaccaticcio. -figur. de amicis, i-494: cooperatori non mettono nella
di libertà colla sua gelosia. de amicis, i-956: altissimo di statura: una
a chiamarla la signora contessa. de amicis, i-132: e non c'era
ei con schierata oste passasse. de amicis, i-249: si fermarono dinanzi alla
faceva orfeo de gli animali. de amicis, i-418: questo particolare fece sventolare
la durezza dei suoi metodi. de amicis, i-133: qualche rara volta entrava
l'animo trasparisse, mi lapiderebbero. de amicis, i-847: si rimise a sedere
, ma buono e fedele. de amicis, i-986: venuto qui coll'intima coscienza
attorcigliano come gruppo di serpenti. de amicis, i-476: gli troviamo l'occhio falso
la ful- vida / chioma. de amicis, i-887: mi divertivo per delle
d'un giudizio temerario. de amicis, i-969: ma anche nel
mandorlo, che rabbrividivano al rovaio. de amicis, 1-286: esplosioni d'ilarità che
da disperderli subito con le fucilate. de amicis, i-741: ma il prurito
; ammassarsi; affollarsi. de amicis, i-287: i sette soldati si divertivano
anche un auto da fé. de amicis, i-929: si ventilò l'idea di
scappavano come se vedessero il babau. de amicis, i-877: all'ora fissata per
che gli aveva insegnato a leggere. de amicis, ii-634: m'accorsi che il
di pancia e di babbucce. de amicis, ii-225: una cappa bianca come la
'che regnava al palazzo. de amicis, i-11: al posto, eh!
di un baccanale dei più nauseanti. de amicis, i-492: celebriamo per prima cosa
luogo le pareva brutto abbastanza. de amicis, i-958: predicava il nuovo verbo per
botoli arrogante / scioglie e raguna. de amicis, i-89: vi canteremo un ritornello
in perpetuo padrone del baccellaio. de amicis [accademia]: quell'angolo dove
e la bacchetta dello schioppo. de amicis, i-231: prese una bacchetta di fucile
suoi occhi, le sue labbra. de amicis, ii-771: lo fissò negli occhi
d'oro sodo e massiccio. de amicis, ii-138: nel giardino...
a ballottarsela fra le braccia. de amicis, ii-693: era stato assuefatto da
i bachi la roba dolce. de amicis, i-860: credo che tutti i ragazzi
muso che t'ànno appiccicato. de amicis, ii-670: se mi voleva, doveva
. polizia, gendarmi, soldati. de amicis, i-85: ci metteremo in corpo
di collegamento). de amicis, i-753: ecco, il tavolato si
i servi / gli piacerà. de amicis, ii-271: mentre guardo intorno in
son baie o fraudi del demonio. de amicis, ii-313: avevo inteso dire che
rincorse facendogli dietro la baiata. de amicis, ii-407: se un dei piccini
colpire con la baionetta. de amicis, i-166: i prigionieri si rivoltano,
con una baionettata nella pancia. de amicis, i-166: l'alfiere ha toccato una
, tutto bianco di luna. de amicis, ii-134: tutte le case sono
; il continuo balbettare. de amicis, ii-497: non sentiamo più la parola
dimandi te faceva a proposito. de amicis, ii-71: [la giralda] è
far baldoria. -figur. de amicis, i-544: è una baldoria della memoria
di vita e di gioventù. de amicis, ii-107: in certi crocicchi,
luogo e alla stess'ora. de amicis, ii-711: in verità -uscì a dire
una cecità d'alcuni secondi. de amicis, i-160: era una colonna di
/ fra strisce di baleno. de amicis, i-945: il riso su quel
mi saettavano contro in quel momento. de amicis, i-612: la bella genovese.
4. acer. balióna. de amicis, ii-390: una bella baliona..
del vento, sotto l'uragano. de amicis, i-751: quell'essere in assoluta
perenni, la pila voltiana. de amicis, i-288: si discutevano ogni sera cento
sacco alla gente disonesta. de amicis, i-738: essa mandava il marito su
gli ballavano confusamente nella fantasia. de amicis, ii-713: l'immagine di quel
stravolta e le mani tremanti. de amicis, i-902: ricordo le dispute tempestose
volte stavano appena per l'appunto. de amicis, 1-8: una rapida corsa,
il diavolo ci fa ballare. de amicis, i-934: che cosa ho fatto
/ mille strani balletti romaneschi. de amicis, i-453: incontrandoci, vogliamo darci la
una danza macabra, ma quasi. de amicis, 1-755: ogni tanto, infatti
allegramente ballonzolando moltissime streghe. de amicis, ii-198: quei disgraziati [suonatori]
per la riva degli schiavoni. de amicis, ii-221: passano...
accarezzati e baloccati dal padrone. de amicis, i-597: una figura di educanda cresciuta
è baloccata a suo talento. de amicis, ii-680: [il cucciolo] si
della colonia di san leuco. de amicis, i-712: che triste figura di
violate per tutti i modi. de amicis, i-743: non vedevo nulla,
fu del tutto riputato pazzo. de amicis, ii-444: bambinette graziose e lacere
mantenerlo sempre in condizion di minore. de amicis, ii-432: ecco gli sguardi velati
non si potea certo migliorare. de amicis, ii-11: l'albergo in cui
di un monopolio di stato. de amicis, i-800: mio padre, genovese,
le ragazze e i giovinotti. de amicis, ii-253: ultimo [del corteo
dei torrióni gemevano ad intervalli. de amicis, ii-142: sono tutte casette verdi
manca / una gentil banderuoletta bianca. de amicis, ii-134: le case [olandesi
e spreg. bandierùccia. de amicis, i-363: spenzolavano dai davanzali ghirlande
nella scherma della sciabola). de amicis, ii-766: dava gli ultimi consigli all'
del granturco: gli stili. de amicis, ii-180: dal color d'oro della
grigia sperperata ai quattro venti. de amicis, i-542: han preso, ingrossando
dell'acciaio e dell'oro. de amicis, ii-254: un altro barbaglio di colori
e cioè con lingua non barbaresca. de amicis, ii-114: questo velo svolazzante all'
dal nostro volgo 'barbétti '. de amicis, ii-365: cominciammo a vedere alcune
caso di strepitosa simpatia reciproca! de amicis, i-703: quel piccolo barbone spaurito
in queste barche, ridevano. de amicis, i-327: [mostrai] i piedi
e di riprendere i remi. de amicis, ii-430: dev'essere il barcarolo che
il ritornello della sua barcarola. de amicis, i-87: insegnaci una bella barcarola
, che vien di lontano. de amicis, li-m: quasi tutti i bastimenti
mare, in mezzo alla folla. de amicis, ii-27: il secondo [toro
di carbone che oscillavano appena. de amicis, ii-122: ogni canale pare un
scafo. -per simil. de amicis, i-70: mi burlava per via delle
le graziose curve delle belle tende. de amicis, ii-443: vengono dei ciechi,
muoversi di qui a lì. de amicis, i-523: un buon giovinac- cio
ambulanti); bancherella. de amicis, ii-385: come son belli sempre quei
spontaneamente a fargliela sgorgare del tutto. de amicis, i-738: erano accadute altre baruffe
accorto, ma era bassamente furbo. de amicis, i-895: bisogna dire che
in casa per i bassi servizi. de amicis, i-822: un ufficiale dei bersaglieri
, e finalmente al gentiluomo. de amicis, i-61: parlavan basso basso e
e ramose coma furono attaccate. de amicis, i-41: in mezzo alla serietà
alto e basso come loro aggrada. de amicis, i-455: egli gode delle nostre
poetica preceduta e seguita da esempii? de amicis, i-26: un'ombra nera si
un tal bassotto, / brunetto. de amicis, ii-566: bassotto, col collo
eunuco, scema proprio la noia. de amicis, ii-459: [la] lingua
rendono tronchi, e nondimeno interi. de amicis, ii-549: tutti e due poi
bianca del caffè dei giardini. de amicis, i-808: [li] vedevo spesso
sciabola per tirare di scherma. de amicis, i-375: s'immagini cosa potevo saper
metteva dei bastoni nelle ruote. de amicis, i-889: ci accusavano di «
carattere licenzioso, scurrile. de amicis, i-493: è una miriade di aneddoti
mare nella sua eterna battaglia. de amicis, i-171: quella cara battaglia di
, ferito, per combattere ancora. de amicis, i-449: vediamo...
in gran fretta il battaglione bassini. de amicis, 1-992: incontriamo i sei battaglioni
tuoi occhi, o annie. de amicis, i-545: altri li ritrovate secchi come
sulle rive gremite di popolo. de amicis, i-18: in campo, se
gli battesse la febbre terzana. de amicis, i-978: come mi batté il cuore
star troppo allegra la famiglia. de amicis, i-717: la grammatica spagnuola;
quattro, in dieci maniere. de amicis, i-544: si batte la campagna,
sarebbe andato a battere il capo. de amicis, ii-166: quella immensità della stazione
soffiando sul palmo della mano. de amicis, ii-752: vi arrivò in un
, e l'aria roggia. de amicis, i-46: andava serrando fra i denti
(cfr. fiacca). de amicis, i-892: ci gridava in ogni momento
sia mai uscito in italia. de amicis, i-274: -l'ho veduto! l'
raggiungere 10 scopo prefisso. de amicis, i-599: ciascuna famiglia mutata in una
e svaligiare i passeggi eri. de amicis, ii-753: ecco un monello che
battevano uno dopo l'altro. de amicis, ii-272: io mi domando se non
meglio mandare pel prete addirittura. de amicis, i-426: non era più il polo
come tutta la gente nervosa ». de amicis, i-831: erano in fondo buoni
sudore col fazzoletto di cotone. de amicis, i-369: a non andarci mi
punto interrogativo de'battimani. de amicis, i-419: s'avanzavano le compagnie dei
per basire a questa battisoffiola. de amicis, i-704: il secondo ribatteva,
cattedrale vetusta, battuto dalla luna. de amicis, ii-671: la cantatrice bionda era
ha accettato anche in italia. de amicis, ii-268: non vi fanno punto
dimin. bazzina, bazzétta. de amicis, i-514: certi impeti di tenerezza producono
con quella diavoleria di strada. de amicis, i-865: aveva trovato, per
relativa mente buona. de amicis, i-596: entrava venti volte al
impotente, invido se lo becca. de amicis, i-639: la cagione della lite
oscillare a brevi colpi alternati. de amicis, ii-354: strani... quei
alla nave ed al carico. de amicis, i-750: un movimento subitaneo di
per estens. e simil. de amicis, ii-781: avete voi già osservato quei
zampe, e picchiano col becco. de amicis, i-718: anche la cameriera veneta gli
de'medici, ii-d'un quattrino? de amicis, i-852: oltrepassato appena
e coi mama- lucchi. de amicis, i-295: pareva persino di veder trasvolar
faceva beffe delle sue paure. de amicis, i-894: ci facevamo beffe di lui
sguardo scrutatore e quasi beffardo. de amicis, ii-753: bruno di pelo e di
a contenersi: il beffare. de amicis, i-664: quando... salì
di questi e di quelli. de amicis, i-792: l'ultimo che notai fu
come se fosse una beghinella. de amicis, ii-698: alta, smilza,
il turbante nulla aveva di turchesco. de amicis, ii-264: i pascià,
straccio di vestito alla sua bella. de amicis, ii-96: una splendida sala,
e belligero nei due precedenti. de amicis, i-870: era come diffuso nell'
ne avrebbero sentite delle belline. de amicis, i-170: giù il piedino,
di fiori in man recando. de amicis, i-875: intervenivano con grande solennità
cerca il suo perduto amore! de amicis, i-212: riprovo quel vivo senso
di vernice da per tutto! de amicis, i-816: la commedia non appannò
riposo, il tedio assale? de amicis, i-338: che fretta importuna!
che sì per tempo / cadeva. de amicis, i-519: nei suoi pensieri e
beffe degli adorabili capricci della moda. de amicis, 1-943: splendevano le botteghe e
, di faccia, in anticamera. de amicis, i-591: avevo un bel pensare
se ne sentono delle beffe. de amicis, i-31: volevano mettergli le manette -si
, alla porta del cortile. de amicis, i-186: a tutti i punti della
cose che accadevano a'tempi suoi. de amicis, 1-737'perfino il gruppo dei belli
usasse il benché minimo malgarbo. de amicis, i-451: ci domina naturalmente, senza
spero che non vi lascerete infinocchiare. de amicis, ii-358: la società onnipotente de
suoi nemici a rispettosa distanza. de amicis, i-260: bisogna dirlo, si
ben inutile, della sua mano. de amicis, i-448: sempre ci rappresentiamo col
si erano assopiti nella cenere. de amicis, i-369: lo guardo ben bene
della cui malattia sono dolente. de amicis, i-289: la battaglia di pavia
-voglio mandarvi un paio di piccioni. de amicis, ii-695: aveva vent'ott'anni
mese fa fu una vera provvidenza. de amicis, i- 518: le benedette
ogni caso la mia riconoscenza. de amicis, i-793: proruppe l'ammirazione e la
cui avevamo forse bisogno ambedue. de amicis, ii-651: molti dei suoi elettori avevano
sol, benigno, trionfale. de amicis, i-631: l'oceano mi parve più
abbiano dovuto ripiegare le corna. de amicis, i-242: dei soldati, in quel
tutti i monarchi della terra. de amicis, i-439: tutta quella schiera di
lunghi e duri di benzina. de amicis, ii-794: per i suoi begli occhi
più beoni e scapestrati dello studio. de amicis, i-644: noi scusavamo, pensando
la rabbia c'ho addosso. de amicis, i-624: quella signora grassa,
/ toscano re di te. de amicis, i-394: adesso noi beveremo alla salute
bevendo l'aria pura de'boschi. de amicis, i-532: quella gioia smaniosa di
vi bevete di queste cose? de amicis, i-765: a quei discorsi alcuni
specie del berillo degli antichi. de amicis, ii-81: una macchia bianca tersa
-loro signori scuseranno... de amicis, i-671: la metteranno ai ferri.
strascinata nel fango per isfamarsi. de amicis, i-528: come le ricordiamo bene quelle
conferenze o a scrivere delle novelle. de amicis, i-884: avevo nei primi mesi
più bianco della sua berretta. de amicis, i-589: il cuoco della terza classe
volle che sedessi come lui. de amicis, ii-238: pezzi d'uomini barbuti,
lasciati vacui dai soldati del re. de amicis, i-993: l'artiglieria stava ancora
bersaglio ai colpi di lui. de amicis, i-447: questo fantasma dell'amicizia
i vocabolari l'accettino. de amicis, ii-676: aveva alla vita una specie
un momento, santo diavolone! de amicis, ii-712: faceva poi tratto tratto
è un bestione! ». de amicis, i-665: non capì subito perché lo
faceva il segno della croce. de amicis, i-983: un piano vastissimo, coperto
cosmetico, belletto bianco. de amicis, ii-229: dei del cielo, che
la scena che mi stava davanti. de amicis, i-560: vediamo appena la città
annose / gioir di ricco aprile. de amicis, ii-59: ogni cento passi
il nero di due occhi grifagni. de amicis, ii-191: eran...
. croce, ii-1-218: egli [de amicis] biasima il pudore fuori di luogo
gli impiegati e i sorci. de amicis, ii-680: questo piccolo essere [il
, ma sta benone! ». de amicis, i-624: aveva nella cabina una
latta col suo nuovo significato. de amicis, i-586: distribuivano l'acqua dolce
spiriti cala e gli tormenta. de amicis, i-230: facce scarne, con una
; molti liberi divennero schiavi. de amicis, i-590: i bifolchi della basilicata
due tendenze o caratteristiche contrastanti. de amicis, ii-258: il sultano è là,
cui appartengono queste due voci. de amicis, i-566: innumerevoli cuccette disposte a
scappellotto era stato troppo forte. de amicis, i-959: lo trovai...
le frondi bigio-argentee degli ulivi. de amicis, i-187: un papà vecchiotto, arzillo
per tenersi in equilibrio. de amicis, i-835: danzava in quel punto sopra
scarpellini dicono baggiolare per bilicare. de amicis, i-202: cominciarono ad assestare e
ben in bilico sulla tavola. de amicis, i-649: pareva li stuzzicasse con
rosso, rossiccio '). de amicis, i-472: gli lanceremmo un sarcasmo brutale
; le altre camminano solitarie. de amicis, ii-71: la famosa giralda.
/ fioria quell'occhio azzurro. de amicis, ii-347: apparivano pure, qua
ad ogni modo un biondo. de amicis, i-917: eran tutti di famiglia signorile
vistosa ed esuberante). de amicis, ii-761: gli stava seduto accanto il
il biracchio d'un nastro. de amicis, i-878: era il professore di
che un terzo della giornata! de amicis, i-765: mettevan nella minestra delle
aspetta le signorie loro ». de amicis, i-542: altri, birbaccioni..
di ladri e di assassini! de amicis, i-482: la sua reputazione è
all'indice / per capi guasti. de amicis, i-891: era professore di letteratura
in specie non ne tiro più. de amicis, i-857: [dimostrò] la
il secreto bisbigliatomi dal marito. de amicis, i-39: [rispondono] alle parolette
ed un bisticcio sulla città eterna. de amicis, i-492: celebriamo per prima cosa
d'una strada bistorta]. de amicis, ii-687: quando cammina così di
passandosi il fazzoletto sulla fronte. de amicis, i-170: il vivandiere...
luceva per due begli occhi azzurri. de amicis, ii-367: ecco i monti erti
durante le manovre. de amicis, i-742: quei due vecchi contadini del
originalmente classico così bizzarramente puro. de amicis, i-109: la mente a poco
me potuto servire alla mente. de amicis, ii-473: bellissima no; ma simpatica
dalla pioggia piana piana, godeva. de amicis, i-631: il bel mare della
nella nuova barbarie del medio evo. de amicis, ii-309: questo è il grande
: mercato dei bovini. de amicis, i-487: ritroviamo nei suoi sensati ragionamenti
all'alterigia e allo sprezzo. de amicis, i-80: quando [il secchio]
gli stenterelli, / canora discendea. de amicis, i-904: i professori ci
de'beati / martiri tossa. de amicis, i-711: le ampie bocche purpuree
la bocca piena di cibo. de amicis, i-948: si svegliava ogni mattina con
parti della città, ci consolavano. de amicis, i-1007: si vedeva da una
centesimi di acqua col limone. de amicis, i-597: una di quelle bocche
, vi applico alla tortura. de amicis, i-560: una mosca implacabile..
fu sulle bocche di tutta lombardia. de amicis, i-967: da tutte le strade
già piena fino ai boccaporti. de amicis, 1-666: un puzzo d'aria fracida
inglese, soffocate ddll'afa. de amicis, i-710: passò mentre parlavamo di
, boccheggiante nel proprio sangue. de amicis, ii-382: par di sentire ruggire
era ricca di garofani in boccio. de amicis, i-871: non ricordo d'aver
lui fosse all'ultimo boccone. de amicis, i-74: accorgendosi improvvisamente d'esser
che non gli costa nulla. de amicis, i-406: era da vedersi, come
acquistarla a prezzo bassissimo. de amicis, i-611: ridevan della rabbia che avrebbero
una percossa, livido. de amicis, i-865: il professore aveva trovato,
uno spettacolo teatrale). de amicis, i-536: una sera, nel vestibolo
lasciamo stare questo discorso! ». de amicis, i-301: bastava passare la sera
e bada agli affari propri. de amicis, i-900: la resa di gaeta,
s'era appisolato sul canapé. de amicis, i-292: per un pezzo ci fu
ai richiami senza rimedio alcuno. de amicis, i-977: in casa dei parenti
ceduto l'educazione a lui. de amicis, i-465: la noia infinita che si
quanto in tutto il resto. de amicis, ii-23: v'è [all'arena
cavando finalmente le mani di tasca. de amicis, i-43: lesse la lettera rapidissimamente
che con esse fosser confitte. de amicis, ii-114: il cerchio d'oro che
a mascherare e rifare le mani. de amicis, i-810: la distinzione non era
borsone che portava al braccio. de amicis, i-612: incontrai la grossa bolognese
consueto saluto d'un usignuolo. de amicis, ii-97: una immensa pianura verde
11. spreg. bottàccia. de amicis, i-452: ci accorgiamo d'aver ferito
angolo più oscuro della bottegùccia. de amicis, i-890: passando per un vicolo
costola dei libri rilegati. de amicis, i-503: è un sentimento pieno di
botticelli, de'laveggi]. de amicis, i-295: va in cucina per cambiar
rotonda. -bottigliétta. de amicis, ii-218: meritano una ricompensa. mi
bottiglino, sm.). de amicis, ii-882: e giurammo piangendo: -doman
di rosa un'umile fanticella. de amicis, ii-676: tutte le altre,
le guance che paion coralli. de amicis, ii-238: [erano] coperti da
figur. placido e ottuso. de amicis, i-546: hanno ancora nel capo a
e panciuti da tutte le parti. de amicis, ii-12: tutto vi è dipinto
o tener sollevati corpi pesanti. de amicis, ii-583: depositi enormi di cavi,
dee sentire, e mi basta. de amicis, 1-707: il commissario sapeva tutto
seguire e spiare qualsentiva soffocare. de amicis, i-366: presi il vecchio a
de amicis, i-565: passavano, portando quasi tutti
lato sui loro bracci dorati. de amicis, ii-142: s'alzano da tutte
di frasi verso il manzonismo. de amicis, i-503: i suoi [bambini]
loro naturalezza certi bracciotti carnosi. de amicis, i-187: quel po'd'aria
vestiti ancora delle loro divise turchine. de amicis, ii-107: tutte le case.
, si strozzavano con voluttà. de amicis, i-952: mi misi a camminargli dietro
brage moribonde del ginepro. de amicis, ii-285: il vento sbatteva contro le
, e la luna smorta. de amicis, i-702: il sole che stava per
di tali cose è sollecito. de amicis, i-669: faceva tacere due comari bracone
. -per simil. de amicis, i-752: ricordo la voce immensa del
, brancicando colle povere braccia stecchite. de amicis, i-403: bisogna vederli..
avidamente, con tenace ostinazione. de amicis, ii-287: poveri e ricchi,
densa nebbia contagiosa e fetente. de amicis, i-750: nella mezza oscurità dei corridoi
, me li affondava nella faccia. de amicis, 1-948: ad ogni pasto,
bravacela: in modo spavaldo. de amicis, i-26: la stanza era piena zeppa
che un carro da asino. de amicis, ii-132: una catapecchia di legno,
vie di padova e di milano. de amicis, i-297: si prese un genovese
una brenta di vino in corpo. de amicis, i-781: scoppiò a prua
son detti brenta- dori. de amicis, i-411: [passavano] i figli
quelle mandrie non prezzan mia corona. de amicis, vizio de'beoni: -gli
fiasco di vino a testa. de amicis, i-683: da quell'oscurità venivan su
mio corpo a quel briaco furore. de amicis, 11-352: centinaia di sventurati fatti
viva l'italia del popolo. de amicis, i-672: il danaro per il viaggio
stessa burla anche a lei. de amicis, i-859: qualche piccola bricconata che
tal briccone matricolato egli era. de amicis, 11-686: per amore del quieto
ha condotto quel briccone di vetturale? de amicis, i-298: si bevve in onore
briciole pei suoi compagni di trastullo. de amicis, ii-670: aveva...
chino e di brighella -loro fratelli. de amicis, i-661: il buffone della
lascia la briglia sul collo. de amicis, i-826: io son grato invece
,... guardate violet. de amicis, ii-337: mentre, tutti brillanti
mia casa al brillante ufficiale. de amicis, i-885: mi pareva di fare
brillanti commediole tutte da ridere. de amicis, i-960: quelle riviste della vita cittadina
parti comiche, spiritose. de amicis, i-593: uno di quegli uomini che
/ su del popolo dal cuore. de amicis, i-693: la finestra in fondo
le fantasie e gl'inni. de amicis, i-661: c'era infine un barbiere
la beata spensierataggine della gioventù. de amicis, i-772: le vaste nebulose solitarie che
mezzo brillo faceva la guardia fuori. de amicis, i-26: tutti cogli occhi lustri
l'età sparse di brina. de amicis, i-541: la prima cosa che si
, terreste forse questo contegno? de amicis, i-700: stavano per conciarlo male
talché, camminando, si dimena. de amicis, i-827: fra i ragazzi del
. -anche al fìgur. de amicis, i-647: l'ultimo suo aneddoto fu
a grandi strisce gialle e turchine. de amicis, ii-96: le pareti sono listate
abito sfarzoso di broccato giallo. de amicis, i-415: portano ancora nelle trecce
di mio figlio colla mena? de amicis, i-990: qui si son stretti dei
, quando son svegliate spesso. de amicis, i-990: come? chi è che
apennino / brontolando il temporale. de amicis, ii-369: la carrozza passò sul ponte
come il bronzo, impenetrabile. de amicis, i-487: è così profondamente assorto nella
sono sparse, non han gradazione. de amicis, ii- 577: io non
a bruciapelo un sacchi pavese. de amicis, ii-285: i tetti formicolavano di
e dall'altra ho male). de amicis, 1-8: un sole che brucia
possa durare la vampa giovine? de amicis, i-290: lasciava bruciar tutta la
/ brucio di febbre ancor. de amicis, ii-60: sono uno straniero, son
di avere a ricordare certe cose. de amicis, i-369: ogni giorno ch'io
gli toccò il suo passionato cuore. de amicis, ii-649: che maraviglioso scrittore!
). -anche tr. de amicis, i-594: quello lì aveva certo avuto
la scuola: marinarla. de amicis, i-25: lo stesso accade al discoletto
liquori. -figur. de amicis, i-683: i soli che non sentissero
yenne, si rimetteva in cammino. de amicis, ii-442: più d'una volta
di speranze, di amore. de amicis, i-727: il povero giovane, innamorato
/ la brulicante superficie aprìo. de amicis, ii-306: la grande strada..
d'anatre, di folaghe. de amicis, i-308: sentivo e vedevo in tutte
'la coda del drago '. de amicis, ii-325: da ogni parte della
gran va e vieni di carrozze. de amicis, ii-24: non è un brulichìo
acquistano l'iride del diamante. de amicis, 11-499: cerca le simmetrie,
, su cui scintillavano le stelle. de amicis, ii-360: uscimmo da quella casa
e per avventura ben tarchiata. de amicis, i-679: amabili originali quei tre
qualche gran caso è avvenuto ». de amicis, ii-834: un bell'uomo.
fo la faccia veramente brutta. de amicis, i-960: cortesemente, mi rispose che
l'avrei sposata anche bruttoccia! de amicis, i-304: dirimpetto a noi,
concetto di ogni bruttura e scelleratezza. de amicis, i-795: molta tristizia, molte
bubbole, / quattrini arrandellati. de amicis, 1-86: stavamo in dieci o
/ del popol di marte. de amicis, i-469: troverete in lui una sola
montespan col chignone della pompadour. de amicis, i-272: vide venire innanzi lentamente
finestra ad arco in cima. de amicis, ii-99: accanto alla porta d'entrata
: mancarvi in qualcosa. de amicis, ii-23: [ai] pezzi grossi
, a rivoluzionare le budella. de amicis, i-699: darò le tue budella
, di materia plastica). de amicis, ii-179: discesi, discesi, fra
non si tiene lì a candire. de amicis, i-132: quand'era in paese
lo inganna e lo trafigge. de amicis, 11-668: andava e veniva senza posa
sf. bugia, menzogna. de amicis, i-859: cattivi germi, assorbiti qua
non vedeva mai il sole. de amicis, i-294: s'usciva la notte
un buio che s'affetterebbe? de amicis, i-108: era una notte senza luna
di cui sono al buio. de amicis, i-1003: non v'hanno detto
difficoltà, dei pericoli. de amicis, i-1001: in quei giorni, non
tuo cervello a fermentare. de amicis, i-670: [stavo]
prime bullette eran più buone. de amicis, ii-136: i mobili erano luccicanti come
diventano fiacche, timide, servili. de amicis, i-863: ho intuito sin da
volete metter fuori un soldo. de amicis, i-615: il suo figliuolo minore era
4. acer. burberóne. de amicis, i-100: non credere che tutti quelli
comincia ad alzarsi dal letto. de amicis, i-902: dopo la caduta di gaeta
te ne vai a casa tua? de amicis, i-826: con questi [ragazzi
le lasciò ricadere sulle ginocchia. de amicis, i-130: l'ufficiale le aveva
dimin. bustina, busticina. de amicis, i-525: con che impazienza si lacerano
sdraiato, posto a giacere. de amicis, i-640: alzata la tendina verde,
giustiziati, divennero ombrosi passeggi. de amicis, ii-382: sempre par di sentire
e si trovava allora all'esercito. de amicis, 1-434: egli aveva insegnato l'
cavalli ed altri insegna cavalcare. de amicis, i-428: la scuola di equitazione della
civiche, ecc.). de amicis, i-82: altri perduto il cheppì,
lo sport della bicicletta. de amicis, ii-390: prese la corsa, spiccò
eminentemente popolare del fiaccheraio fiorentino. de amicis, ii-396: immaginatevi una giardiniera domenicale,
del patibolo. baldini [in de amicis, i-xxi]: come intende professarlo
]: come intende professarlo il de amicis -niente fiaccola e niente scure, niente
specie in russia). de amicis, i-433: il movimento degli elmi argentini
lotta fra di loro. de amicis, ii-39: uno dei due galli.
di uomini contro animali. de amicis, ii-23: corre tutt'intomo all'arena
sia a idee). de amicis [accademia]: il confusionismo dei partiti
porge a'suoi muti abitator soggiorno. de amicis, ii-235: per vedere la popolazione
non controllato. baldini [in de amicis, i-xvm]: papini ha fatto una
misero a strillare come dannati. de amicis, i-290: per mantenere il proprio
: era... il de amicis dei venticinque anni, presenza apollinea dardeggiante
e tenuti in quarantina severissimamente. de amicis, i-24: e a sentir certuni noi
untuosa non ben lavata dalla saponaria. de amicis, i-611: non passa dieci anni
grigi li inseguivano a stormi. de amicis, i-249: -avanti! -gridò l'ufficiale
che è proprio dello scrittore edmondo de amicis (1846-1908) e della sua opera
pendenti sullo stesso declive]. de amicis, i-i77: al di là del
significato è voce strana e falsa. de amicis, verga, 1-384: ella
. della croce del merito. de amicis, i-269: il colonnello ordinò che l'
e moriva nell'aere lontano. de amicis, i-258: fin dal primo decrescere
successo il grande apostolato religioso. de amicis, i-690: di ciascuno dei quali
ingiuria e del nome stranier. de amicis, i-243: quanti di quei soldati,
cogli inferiori ad ogni amorevolezza. de amicis, i-487: ha pregiato anche di
cupido / fantasma del pensiere. de amicis, vi-1003: e muto tratto tratto e
a danno suo o d'altrui. de amicis, i-716: ma incalzando sempre più
per i denti di don rodrigo. de amicis, i-402: e venivan tra loro
tediosa, uggiosa. de amicis, i-465: quest'altro è una coppa
penoso, deprecabile. de amicis, i-658: povera genovese! il commissario
del bene e del male. de amicis, i-532: piccoli mostri precoci di
segnavano la traccia de'filari desolati. de amicis, ì-215: molti paesi erano rimasti
desolazione: procurare un grandedolore. de amicis, i-204: quel povero infelice, come
disunione e debolezza non si rimedia? de amicis, i-30: intanto fra la moltitudine
delizia de'principi di toscana. de amicis, i-225: qualcheduno, all'udire
-suggestione, impressione. de amicis, i-851: io credevo ancora che per
, al solito, capitolarono. de amicis, i-166: i difensori della bandiera sono
. -per simil. de amicis, i-405: vidi lontano il villaggio severo
difettava d'ingegno né di cultura. de amicis, 1-252: era scoppiato il colèra
radio. -figur. de amicis, i-485: ascoltiamo la sua censura franca
3. epidemia, contagio. de amicis, i-255: quello che egli fece da
manco discorsi, fuori quattrini. de amicis, i-239: ah, non hai nulla
i denti digrignati rivolgano i morsi. de amicis, i-36: mise un grido che
sensuale, estremamente sensibile). de amicis, i-38: quell'aria si aspira con
selve ancor vacue di neve. de amicis, i-17: egli fumava soffiando in
e simigliante a se medesimo. de amicis, i-645: un'oscurità completa,
sua dimissione e andò a bologna. de amicis, i-338: domanderò la dimissione,
scherzoso, raccomandato sul serio dal de amicis per sfuggire l'uso del * vis-a-vis '
o pochissimi che filosofeggiano dirittamente. de amicis, i-215: talora le popolazioni,
, finché troverai un paesello. de amicis, i-114: a misura che si
a 20 [metri]. de amicis, i-267: c'è un tratto della
portata, che pare infattibile. de amicis, i-336: tu per indurirti un
un tutt'altro estremamente contrario. de amicis, i-191: ecco la vita del campo
non appropriato, inadatto. de amicis, i-487: parole semplici, rozze,
i disarmonici che giudicavano de'musici. de amicis, i-291: mai al mondo la
di disciplina. -figur. de amicis, i-13: correva fra loro un linguaggio
materia sia del comunicar nostro. de amicis, i-25: [ii] discoletto che
suolo informe i rami infranti. de amicis, i-772: la chiarezza del cielo era
difeso, poi desertato da'difensori. de amicis, i-222: dovean [gli ufficiali
molto tempo non ha da servire. de amicis, i-108: il reggimento aveva disfatto
chimici o fisici). de amicis, i-214: [il generale medici]
fossero due sedili soli disoccupati. de amicis, i-533: l'emozione provata al
, e così gli fiaccavano. de amicis, i-351: si vide saltar in aria
? quel collo è disossato. de amicis, i-444: mani disossate e sguiscianti
non è una dispensa dal guardare. de amicis, i-45: appunto in quell'ora
colpi di ventaglio sulle dita. de amicis, i-io: dentro i fossi di qua
renderti sì caro agli occhi altrui. de amicis, i-73: disputava il lavoro delle
stampa si disseminava per vari libri. de amicis, i-344: [veder] lontano
che furono vivi così così. de amicis, i-333: certuni sono andati a dissotterrare
agro proccu- rator lingua arzentina. de amicis, i-699: era una cosa che
principi e di tante principesse. de amicis, i-486: quando stiamo insieme con
lambicchi digeritori e distillatori di chilo. de amicis, i-523: lo spiritualista, distillatore
in corsa. -sostant. de amicis, i-150: il distratto...
/ più disusati ed ermi. de amicis, i-237: un giorno, in una
sorte di persone e cose. de amicis, i-320: gli eserciti hanno bisogno degli
di una divisione militare. de amicis, i-214: altrettali provvedimenti prendevano nello
divorano mille fatiche per impararle. de amicis, i-690: un ardente bisogno di
. lettore avido e appassionato. de amicis, i-304: allo stesso piano, dirimpetto
i cavalli e la dama. de amicis, i-624: beveva come un tegolo.
oggi più comunemente 'dominò'. de amicis, i-290: per mantenere il proprio
cendebeo, e dormirono in mobin. de amicis, i-198: arrivò nella città vicina
smetterla, finirla, tacere. de amicis, i-m: altri pochi passi, e
fare la dragona dal corsellini. de amicis, i-349: il capitano...
al buon gusto anche il popolo. de amicis, i-537: qualche volta,
denota vitalità, esuberanza. de amicis, i-79: alberto, uno dei più
4. dimin. duellino. de amicis, i-288: ci fu anche qualche duellino
una sola, tirano nello eccesso. de amicis, i-333: tutti leggono, tutti
, come il calor dell'estate. de amicis, i-179: là in fondo al
eccoci da capo coi tumulti. de amicis, i-n: i dormenti si scuotono
quelle, sepolto nel buio. de amicis, i-113: dopo una mezz'ora
oggetti o di figure sovrapposte. de amicis, i-281: per lui l'arte suprema
ingluvie di quella vorace proboscide. de amicis, vi-1001: o stare a mensa
armoniosa sicurezza di movimenti. de amicis, i-542: oh, belle vite snelle
e dice: -uomo divino! de amicis, i-190: prima ancora che echeggi
a guisa di una città turrita. de amicis, i-31: da una delle viuzze
di soffocarla, la scatenarono. de amicis, i-565: quando arrivai, verso
essenzialmente il bene della maggior parte. de amicis, i-690: in tutti loro appariva
enorme e del vestir lo sfoggio. de amicis, i-850: aprivamo la bocca insieme
doti, ma semplicemente tendenze. de amicis, i-639: subito s'udì un'eruzione
della vostra vita ben aggiustati. de amicis, i-644: esaminati i calcoli astronomici
di licenza concessa a libro proibito. de amicis, i-319: la lettera della madre
; visita improvvisa, irruzione. de amicis, i-294: poi venne la passione delle
il pregio / posto in sublime. de amicis, i-350: -alla colonna di mezzo
lo ascoltavano si animavan seco. de amicis, i-664: le due bottiglie furono stappate
raggio caldo e benefico della vita. de amicis, i-75: quando si facevano gli
, di una cosa). de amicis, i-542: dopo questo primo esame estetico
nostre / cadder di mano. de amicis, i-690: in tutti loro appariva profonda
in piena evidenza tutta l'arte. de amicis, i-289: si sbracciava dalla mattina
/ le selve d'aspromonte. de amicis, i-183: poi un agitar di berretti
comincino così 'ex abrupto '. de amicis, i-609: m'urtai nell'agente
tutti insomma gli elementi della milizia. de amicis, i-40: -acer. fabbricóna, fabbricóne
che non sieno sempre atti solenni. de amicis, i-914: ciò bastò perché vari
sua, per la simiglianza. de amicis, i-187: un papà vecchiotto, arzillo
gli si voltavano contro minacciando. de amicis, i-709: c'eran delle altre facce
amore, per sua soddisfazione. de amicis, i-17: non lo sapevo che la
parola in italiano o in latino. de amicis, i-406: aveva visto nell'ultimo
agisce con ingenuità e leggerezza. de amicis, i-603: una amabilissima creatura, buona
la fanciullezza di carlo emanuele. de amicis, i-850: non sarebbe una buona
segno, non vale il costo. de amicis, i-410: chi avrebbe sognato mai
fantocci...]. de amicis, i-42: stava seduto sur un sedile
/ a queiraltro fa festa. de amicis, i-380: e poi abbiamo una
- anche con valore rifl. de amicis, i-240: un giorno che il colèra
dividesi dalla plebe de'suoi colleghi. de amicis, vi-1002: perché, ligia al
fasci d'armi alla stazione. de amicis, i-18: in campo, se pigliavo
mariti scèrrai del gregge ibero. de amicis, i-419: s'avanzavano le compagnie dei
querce e ne la selva già. de amicis, 1-375: con te che sei
da un fattorino del telegrafo. de amicis, ii-391: quando il tranvai s'
. -peggior. febbràccia. de amicis, i-725: m'indicò un contadino sui
l'anima dalla tua malattia. de amicis, i-404: gelati dal vento che fende
maritata, stanca d'aspettarlo. de amicis, i-14: vivevano assieme da soli
che contrastiano alla loro ferocitade. de amicis, i-239: -ah, non
rimasero neppure i ferri dei balconi. de amicis, i-311: scompare, toma vestito
il male, se era tempo. de amicis, i-333: le cugine, sorprese
, e l'upupa la cresta. de amicis, i-380: e poi abbiamo una
/ con una gran fiancata sbarattogli. de amicis, i-110: spalla contro spalla,
volte nell'apertura della fibula. de amicis, i-197: la palla gli aveva
letto a maturare il disegno. de amicis, i-24: intanto s'era ficcato
costantemente, non abbandonarlo mai. de amicis, i-465: non vi cerca soltanto per
a non voler pace lui. de amicis, i-221: bisognava che i soldati andassero
né corre sopra la terra. de amicis, i-129: era bella davvero. era
e altri simili figliuolacci. de amicis, i-487: ci son dei momenti in
come quelle di un orso. de amicis, i-624: in quel momento essa
. - anche al figur. de amicis, 1-8: la marcia procedeva in tutto
la spiegazione del mio lungo silenzio. de amicis, i-113: uno s'alza a
quando il soggetto glielo inspira. de amicis, i-523: lo spiritualista, distillatore
e fece di begli miracoli. de amicis, i-331: comincia: -sei proprio indegno
che voleva finirli a ogni costo. de amicis, i-130: un giorno se non
finire, m'era impossibile movermi. de amicis, i-365: eravamo di guarnigione a
annunciano il termine delle lezioni. de amicis, i-856: venne finalmente il momento fatale
mercante vedeasi, molto amena. de amicis, i-588: quella era una finta spostata
o permanente. de amicis, i-304: allo stesso piano, dirimpetto
fattezze del corpo umano. de amicis, i-615: scendendo dal castello di prua
che fissava gli esami a novembre. de amicis, i- 380: -per che
non che mi fissase un'udienza. de amicis, i-467: risuscita antiche amicizie,
primi di ottobre di quell'anno. de amicis, i-149: la cena era fissata
.. ima fissazione giacobina. de amicis, i-291: aveva il chiodo di
vostre eccellenze col loro compatimento. de amicis, i-142: provo a chiamarla per
bricconi / ci conosciamo al fiuto. de amicis, i-657: non l'avevano mai
sepolcro a un popolo di morti. de amicis, i-465: tutto ciò che v'
i venti e da perpetue spume. de amicis, i-765: dovevano viaggiare a piedi
rassegnazione da non darsi ad intendere. de amicis, i-250: i cadaveri..
, esposto al flottar dell'onde. de amicis, i-399: un mare di gente
a mezza gamba gli aggiugnea. de amicis, i-338: mi abbonerò alla « gazzetta
un masso o scoglio forato. de amicis, i-418: erano abitatori degli aspri
compariscono i forieri della masnada. de amicis, i-238: non avevano fatto ancora
allora protestai nelle debite forme. de amicis, i-146: fattoselo sedere davanti,
averlo fatto per mera formalità. de amicis, i-804: n'avrebbe scovate [di
in un luogo. de amicis, i-39: nelle vie principali è un
fortifica, che infonde vigore. de amicis, i-485: sazi ed anche un po'
costanza la ritirata fortunatamente eseguita. de amicis, i-25: furfantesche imprese condotte a termine
, avrà un termine fortunato. de amicis, i-118: si rallegrò con parole
riscontro è un poco forzato. de amicis, i-9: i canti sono cessati;
esposte ai raggi del sole. de amicis, i-645: può anch'essere che non
l'acqua. -incavo. de amicis, i-169: [lo scapolo] si
focolare della mala vicina. de amicis, i-170: sul dinanzi, fra me
contadini. -recipr. de amicis, i-454: ci siam rimessi precipitosamente
frapporre lo studio del greco. de amicis, i-195: a giudicare...
frasóne (sm.). de amicis, i-914: divenni un fabbricante di '
trafori della carta alcuni rosei zuccherini. de amicis, i-133: ora con certi frastagli
con più ardore di prima. de amicis, i-404: dei capitomboli da sbriciolarsi
che fruga nervosamente, affannosamente. de amicis, i-571: si sentiva...
frullo di uscire di casa. de amicis, i-282: altre volte aveva certi frulli
: colpire con colpi di fucile de amicis, i-253: ma i più furibondi si
l'impressione di ringiovanire. de amicis, i-39: anche la nonna, povera
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi? de amicis, i-13: c'era in quella
, alla rapidità stessa. de amicis, i-293: quel diavolo di mazzoni asciugava
/ la fune al pozzo? de amicis, i-80: dieci, venti, trenta
spettacolo straziante, si uccideva. de amicis, i-870: cessato il furore tenorile
a passioni, a sentimenti. de amicis, i-640: fra quei quattro gatti.
sulle gambe magre e nere. de amicis, i-178: tra tenda e tenda funicelle
fuoco dell'ungherese vino fiammante. de amicis, i-9: purché si potesse mitigare
piombi sul capo di costui. de amicis, i-350: pigliò la mira, fece
, con uno sbalordimento ammirativo. de amicis, i-353: appena i cannoni ebbero
-scoppiare (una rivoluzione). de amicis, i-611: quando saremo andati via tutti
grido, una voce). de amicis, i-220: le grida furenti risuonavano improvvisamente
figli sol di rabbia armati. de amicis, i-569: si disputavano i camerieri
dell'esercito di furibonda teutomania. de amicis, i-597: aveva ricevuto il dì dopo
furiosissimo bibliomane io mi sia. de amicis, i-304: allo stesso piano,
che scoppiò il dotto auditorio. de amicis, i-775: l'acqua dolce essendo distribuita
cabina; guardiola; abitacolo. de amicis, i-569: da un camerino usciva il
scarpelli su i cedenti macigni. de amicis, i-60: e un'altra gagliarda
spreg.). de amicis, xi-204: mi ritrovai all'aperto con
trovarono modo di farsi invitare. de amicis, i-112: a quella voce, ecco
/ alle celebrità più celebrate. de amicis, x-308: non vi son forse dieci
non è francesismo spento; il de amicis, nel suo 'sull'oceano', più
più in una mensa. de amicis, i-775: l'acqua dolce essendo distribuita
la refezione del mattino. de amicis, i-180: nel passaggio aperto fra le
di casa più che 'l gatto. de amicis, i-523: il « femminino »
cacciatore e propalatore di pettegolezzi. de amicis, i-602: con un gazzettino vivente com'
-con invidia, con emulazione. de amicis, i-58: i ragazzi afferravano i soldati
mincio nel lago di garda. de amicis, xi-6: ai prigionieri più gelosi
letticciuoli gemelli assai ben promettenti. de amicis, i-411: era il battaglione gemello di
metafore frasi locuzioni modi tecnici. de amicis, x-2: lo stile dello zola.
germugliare e fare i frutti. de amicis, i-765: la terra germogliava a toccarla
m'è punto strano l'udirlo. de amicis, i-217: irrompevano nelle case dei
il fischio che sfida lo spazio. de amicis, i-247: il pelottone levò e
accidentale di un volgare racconto. de amicis, i-588: un rovescio improvviso di
giudizio contro, in una questione. de amicis, i-40: i soldati erano ancora
ulula / all'aperto balcon. de amicis, i-268: il ferro tagliente, ghiacciato
gesuita! è un gesuita! de amicis, i-709: c'eran delle altre facce
, nascondendo il dispetto. de amicis, i-293: non c'era remissione.
le piattaforme a balcone. de amicis, ii-393: salì sulla giardiniera, in
delimitando punti di vista prospettici. de amicis, i-42: i suoi compagni gironzavano pei
non mi parve tempo di gingillare. de amicis, i-48: afferrò lo zaino appoggiato
di nastri, o altro simile. de amicis, i-53: sciabole di legno,
e piegate in forma di tegoli. de amicis, i-260: solevano passare una gran
del corso e delle lotte. de amicis, i-830: un giorno, dopo avermi
eventi, di fatti. de amicis, xi-207: tale era la fortezza di
nelle massime e ne'pensieri. de amicis, i-549: altri, che credevate
del giovialone, del contafrottole. de amicis, i-656: veniva per la prima
contro le proposte di certi giramondo. de amicis, i-624: in quel momento essa
andando di frasca in frasca. de amicis, i-287: i cani entravano e
gloriosus '. -sostant. de amicis, i-301: intorno alle caserme era un
, che quando aggranchiano divorano. de amicis, i-660: un sedicente contrabbandiere,
guidava / i volubili giri. de amicis, i-542: oh, belle vite snelle
io ho / dodici lustri. de amicis, i-542: si sono ammucchiati gli
allora tratte fuor dalle fiscelle. de amicis, i-404: vennero innanzi...
suono lamentoso e prolungato. de amicis, i-608: mi svegliò il solito concerto
, di gomiti: gomitata. de amicis, i-io: dentro i fossi di qua
numero, una quantità). de amicis, xi-250: ballavano a suon di tromba
/ fe'l'asta di temilla. de amicis, i-238: il povero soldato appena
e le dispute furno grande. de amicis, i-122: ogni giorno ebbi una gran
la fromba o grandinare il piombo. de amicis, xi-40: le bombe vi grandinavano
di non la prestare gratuita. de amicis, i-125: aveva a sua disposizione due
parte e piccone dall'altra. de amicis, i-402: otto colossi,..
, gremisci). riempire, de amicis, i-431: ci sarà pure il rischio
: io sì gli ho fatti i amicis, i-148: tutta buona gente, non
per l'unità d'italia. de amicis, i-870: il colpo più funesto al
topo. -gridétto. de amicis, i-59: certi bambini...
a far le grinze per terra. de amicis, i-99: il cappotto non deve
e via se''n vanno. de amicis, i-190: il cavaliere saluta, porge
capi, il grosso della nazione. de amicis, i-60: si ripetevano gli evviva
la rivincita alla presenza di tutti. de amicis, i-830: un giorno, dopo
14. dimin. guancina. de amicis, i-65: -che bel monello! -disse
o manopole di panno bianco. de amicis, i-94: mani aperte e stecchite
magazzini e armerie. de amicis, i-125: aveva a sua disposizione due
in casa guardato come matto. de amicis, i-301: eran que'giorni che.
della bormida e del panaro. de amicis, i-87: dinanzi a noi si stendeva
usata da clorinda in guerra. de amicis, i-53: una sciabola vera, una
da nutrire dentro di sé. de amicis, i-615: la malattia fa il suo
afflitto, e mal sicuro. de amicis: idioma gentile. -in senso
era da qualche anno idiota. de amicis, ii-664: era una ragazza sui
voi l'amabile ido- letto. de amicis, xii-321: i primi che rivedo,
additando pietà col lor terrore. de amicis, ii-347: eccoci a ginevra..
e corpi imbaccuccati ed incappucciati. de amicis, xii-7: imbacuccato nella grossa cuffia di
con la manca un'asta imbandierata. de amicis, xii-199: volgeva degli sguardi di
case / a curar la ferita. de amicis, i-566: due ore dopo che
da non poter dare le imbeccate. de amicis, xi-8: già una volta una
faccia l'indirizzo e lo mandi. de amicis, i-266: egli sogghignava e,
vedendoci imbestialiti e trasnaturati così. de amicis, i-489: infine, c'è l'
; gli fece imboccar l'uscio. de amicis, i-277: attraversarono a passi frettolosi
quasi marmorizzato. -abbronzato. de amicis, xii-320: signore imbrunite dai venti del
grande imbuto verde, porlezza. de amicis, xi-139: m'avevan detto: è
a quelli degli animali. de amicis, ii-559: [recitando il canto xxv
: nessun piacere è immenso. de amicis, i-722: negli sguardi che girava
caduta tolse / l'impeto. de amicis, ii-150: un giallastro fangoso..
di lei, camminava impalato. de amicis, i-94: i coscritti...
impancarsi al fuoco di cucina. de amicis, 1-41: s'erano impancati nelle
per vera ragion di sangue. de amicis, 11-356: perché la forma abbia una
allora aveva piegato ogni volere. de amicis, ii-282: una guardia...
preparare una vivanda alquanto elaborata. de amicis, xi-235: impasticcian salse maravigliose e
un impasto delle medesime qualità. de amicis, xii-148: lo considerava, come
di senno; ammattimento. de amicis, xii-201: manifesti anche nella gente sana
impennacchiate, bene tirate a lucido. de amicis, x-2: lo stile dello zola
gli orli imperlava d'una vasca. de amicis, xi-260: i conti e i
e tanti miei dilettissimi confratelli. de amicis, ii-255: s'intravvedono i tre
turbamento, alcuna emozione. de amicis, ii-577: la voce deve essere dolce
certamente impietosita del mio stato. de amicis, ii-481: m'amava ancora così
. rimpinzato, satollo. de amicis, ix-92: c'era del rialto quel
voglion nasi grossi e madornali. de amicis, ii-585: venne, fra gli altri
aspetto arcigno e sostenutezza accigliata. de amicis, ix-72: mi colpì più che
né farina, né grano. de amicis, xii-450: io capii che quella pacatezza
imprecatola ai monarchi d'europa. de amicis, xii-347: egli li vedeva [i
e del dolore che le domina. de amicis, i-695: 10 gli lessi negli
cioè improntato invisibilmente nell'anima. de amicis, ix-83: esse [le immagini]
tenacissime ed improntissime cupidità loro. de amicis, xii-246: salgono dei giovanotti col
di animali morti e imputriditi. de amicis, i-249: in mezzo a quella
]: andava tutto incappottato. de amicis, xii-445: così incappottati com'erano,
garofani e certe rose incarnatine. de amicis, xii-421: coronata di grandi penne
; scadimento, decadenza. de amicis, xii-318: c'è una razza di
-rannicchiarsi, raggomitolarsi. de amicis, x-137: s'abbraccia ora un ginocchio
via via inclinarsi e rilevarsi. de amicis, ii-108: vi son le case che
-sbandare (un'imbarcazione). de amicis, i-779: un altro grido, ma
solo da un canto dell'apertura. de amicis, ii-83: mi trovai in un
ematite, ma senza altro miscuglio. de amicis, xii- 430: l'aria era
vago, indistinto; ineffabile. de amicis, i-107: nella strada sonava la fanfara
fa l'indiano. de amicis, xii-64: egli aveva colto sul fatto
essi per la loro indiavolata protervia. de amicis, x-62: non ce la potrebbe
al titolo di cristiano. de amicis, xii-327: per capire di
fu similmente mietuta in erba. de amicis, i-264: ci sono delle indoli
e fato e morte appellano? de amicis, ii-34: vi sono dei tori
di qualcuno); intravedere. de amicis, ii-315: lontano, all'orizzonte,
proponcano enigmi o indovinelli indiavolati. de amicis, xi-5: sono...
atti esteriori dimostrano l'infanatichito. de amicis, ii-355: non riuscirete a rappresentarvi
andò a comprare del pane. de amicis, xll-m: fissarono... lo
, da loro riputati infedeli. de amicis, ii-244: della poca gente che vi
avvenenza tutto facilmente si piega. de amicis, xii-306: un giovanotto di dubbia
inesorabilmente, terribilmente le cime. de amicis, ii-366: passato pinasca, [la
una ventina di prelati della corte. de amicis, i-864: era entrata quell'anno
pacata gravità del suo portamento. de amicis, xii-259: cinque o sei, successivamente
, e talora d'aceti odoriferi. de amicis, xii-438: certo che l'illustre
. -di animali. de amicis, ii-404: gli uccelli infreddoliti sui ballatoi
- anche al figur. de amicis, xi-148: le ragazze che sono state
l'animo e della salute? de amicis, xi-275: poi vengon le povere
te gli ingabbiarono come gli altri. de amicis, xi-2: per una celia che
que'quattr'ossucci di ballerina! de amicis, xii-206: si vede che è
strada e le tre piazze. de amicis, i-117: un soldato di cavalleria
si stiman men del rame. de amicis, xii-456: rude giornata di lavoro.
intenzioni e sul mio procedere. de amicis, xii-186: ah quante piccole inique
stille di sua dolce rugiada. de amicis, ii-18: poi passano i reggimenti colle
alla famiglia degli altri fratelli. de amicis, xii-312: osservava i lunghi filari
moglie innamorata, il vedi. de amicis, ii-201: in questo bellissimo velo
perché ella ne rimanesse innamorata cotta. de amicis, xii-97: suo marito tremava ogni
innanzi e l'occhio indietro. de amicis, i-121: la carrozza andò innanzi
, e presso che impraticabile. de amicis, ii-131: di tratto in tratto
la cinica scappata di giulio. de amicis, xi-107: era raccontato l'arresto dell'
informa con insistenza e petulanza. de amicis, xii-222: gli 'inquisitori'che si piantano
insàccati una giubba alla carlona. de amicis, x-259: insaccò un gran pastrano turchino
grottesco antenato della regina pomaré. de amicis, x-148: egli è là nel suo
, insatanassati, si tirarono indietro. de amicis, ix-105: la sua..
da averne tanto danno o molestia. de amicis, ii-388: il suo lungo corpo
decorazione, ecc,). de amicis, i-957: il prati passava mezze le
i suoi giorni, i miei. de amicis, ii-667: scriveva ogni giorno al dottore
fosse ritirata e non fuga. de amicis, i-iooo: dappertutto soldati e popolani
roba, come i bozzetti del de amicis. pirandello, 6-299: chiacchiere, chiacchiere
, perché ero mezzo insonnito. de amicis, xii-380: il signore insonnito rispondeva
lucia nel suo pacifico albergo. de amicis, i-567: installati tutti i passeggeri
, conosce un amico -buonvicino. de amicis, xii-464: mi veniva innanzi uno stuolo
e intabaccato, veda, intabaccato! de amicis, vi-1007: ditare,.
intaccare parlando, son come prima. de amicis, xii-252: intacca a metà della
(una persona). de amicis, xii-20: un vero * travet '
del paese, etc. etc. de amicis, ix-64: certi bellimbusti nelle platee
, il sonno mi è interrotto. de amicis, i- 584: il 'galileo
che li separa si chiama internodo. de amicis, xi-271: tu confondi coi piccoli
il sembiante di un dio. de amicis, 1-68: teneva gli occhi bassi e
contento? quasi dica: nessuno. de amicis, xii- 388: ci fissammo
, lasciatemi andare! ». de amicis, i-256: il malato era grave;
che escano fuori del vetro concavo. de amicis, xii-27: quindici lunghissime linee.
e a partire subito benedetto. de amicis, xi-xi: s'intesta di bucare
fetterelle di pane da intingere. de amicis, i-586: una parte dei pas-
sedici anni mi tornano innanzi. de amicis, ix-121: mi lesse il suo
aria ingombrò di folte nubi. de amicis, i-631: quel bel tempo a
maggio di quell'anno moriva. de amicis, i-24: a mano a mano
. diventare tozzo. de amicis, xiii-193: diciamo quasi sempre: '
seguitela e nulla v'arresti. de amicis, i-145: l'ufficiale intravvide un
suol far di fango intriso? de amicis, ii-238: vere figure di briganti,
l'assistere alle sedute de'tribunali. de amicis, ix-6: incomincia la desolazione dell'
a gran torme i poverelli. de amicis, xii-206: m'ha l'aria
ella / sente inusati ardori. de amicis, i-222: incarichi meno umili, ma
-scadere a malignità. de amicis, i-515: la celia s'invelenisce senz'
inventata né trasmessa alcuna politica. de amicis, ii-532: ecco... come
: tutti inverdirono del timore. de amicis, xi-205: quello ci s'inverdiva dalla
che fruga, che palpa. de amicis, xii-392: chi diceva...
investimento di roma nel 1870. de amicis, ii-382: così tutto erto [
la cui morte immantinente seguì. de amicis, xii-15: pareva veramente un viso
molto inclinato al brutto vizio. de amicis, ix-140: certi vecchi mariti,
in tutti i suoi viaggi. de amicis, 165: tre cose gli occorrevano
in primo luogo a venezia. de amicis, i-917: « chiudevo » qualche
de amicis, xiii-193: diciamo quasi sempre: 'diventar
di altri e meno ipotetici autori. de amicis, xii-247: dopo tanto tempo ritrovai
dritta, sieno di sinistra. de amicis, ii-527: una giacchetta ampia e sbottonata
covare una grande rabbia. de amicis, xii-132: tempesta risalì sulla piattaforma
di fantasticaggini e di pace. de amicis, ii-12: burgos,...
rifletto e sono convinto irrevocabilmente. de amicis, xii-4: si capiva bene che c'
/ l'irriverente tua risposta. de amicis, i-895: riveggo ogni tanto l'
onda di sassi liquefatti irrompe. de amicis, i-750: una immaginazione cento volte
sul remo e il ciglio inarca. de amicis, xii-344: quella specie di nano
parte di un gruppo organizzato. de amicis, i-302: dappertutto accorrevano ad iscriversi
sparsa e rilevata qualla costiera. de amicis, i-178: dentro il campo, lungo
gli mise l'animo sottosopra. de amicis, ii-118: arrivati in fondo,
, almeno distinta, nell'operante. de amicis, i-739: vincendo la sua ripugnanza
anche dallo squadrone del capitano. de amicis, xii-434: uno dei cinque passeg-
e confusa di pubblica follia. de amicis, xii-301: era una lavorante in
agricoltore le contempla e geme. de amicis, i-611: i montanari, per contro
così sottomessi che sembrano istupiditi! de amicis, ii-232: i soldati gridarono con voce
che non le rime dei siciliani. de amicis, xiii-5: mille volte, scrivendo
dimostra un temperamento bilioso. de amicis, xii-304: uno solo dei passeggeri,
stanza di quel brutto poeta. de amicis, i-26: la stanza era piena zeppa
anche a se stessa. de amicis, xiii-384: ci sono idee che si
le dissezioni dei cadaveri. de amicis, xii-290: quella mano...
. scherz. apparato digerente. de amicis, xii-365: ah, che delizia di
richieste; adulatore; leccapiedi. de amicis, x-59: quando non potevano o sdegnavano
o sia branco come sopra. de amicis, xiii-206: 'lacciaia '.
il collo ritener con pena. de amicis, ii-327: da ogni parte la
questa ai venti il laccio. de amicis, i-431: tutta quella gioventù smaniosa
stoffa in forma di anello. de amicis, xiii-177: a questa radura del tovagliolo
lacera in alto il funereo lenzuolo. de amicis, xii-441: si correva come dentro
unito è laceratore d'orecchi. de amicis, xiii-279: come puoi giudicare della
fuoco? ladri? banditi? de amicis, xii-398: c'era un carico di
, ingiusta amministrazione di checchessia. de amicis, xiii-199: quell'amministrazione è diventata
/ steso in lago di sangue. de amicis, xii-133: una vecchia signora venuta
quella lamaccia di cecco? 'de amicis, xi-8: questa lamaccia di de lauzun
e lamentiamo i fati della patria. de amicis, i-900: c'era un professore
storia di quella persona]. de amicis, i-742: non si udiva che la
arco (elettrico) voltaico. de amicis, xii-427: i tranvai correvano..
tose. lampeggiare. de amicis, xiii-253: stavamo seduti fuori della trattoria
loro dove mettevano il piede. de amicis, i-168: i lampioni agli angoli
da quegli occhi lo cercasse. de amicis, i-522: un vivo lampo d'
entrò e sparì come un lampo. de amicis, ii-93: ci trattenemmo nel cortile
lampo scomparve nella sua camera. de amicis, 11-759: finito di vestirsi in
e rilancia solitario in alto. de amicis, i-805: un giorno, nel cortile
. -proferito concitatamente. de amicis, ii-339: la barca s'allontanava.
/ tra i gotici archi. de amicis, ii-274: girano intorno e s'inchinano
come una vergine del guido. de amicis, i-305: al terzo piano,
dai languori: lo scrittore edmondo de amicis (per il tono eccessivamente sentimentale delle
sua immobilità di bestia impagliata. de amicis, xii-210: non riuscii a capire
mal composti e ben frustati. de amicis, xii-19: un lanternone biondiccio,
braccio circa un mezzo miglio largo. de amicis, ii-53: -ma perché passate di
, mandò più larghi respiri. de amicis, ii-314: arriviamo finalmente sulla senna
e la oscura / montagna. de amicis, ii-494: le due monache fecero un
seno / chiuder viva la pugna. de amicis, xii-290: si turbò sotto il
s'intende e col speziale. de amicis, xii-318: egli conosceva centinaia di poltroni
una disgrazia in tutte le stagioni. de amicis, x-40: figliuolo d'un povero
grande proprietario terriero. de amicis, xii-227: un cocchiere che parlava a
america centrale o meridionale. de amicis, i-690: in tutti loro appariva profonda
glielo ridussero come una frittata. de amicis, xii-70: a metà di via
sottintendere la necessità del lavarlo. de amicis, xiii-247: un signore di mia conoscenza
maglieria: magliaio, magliaia. de amicis, xii-301: era una lavorante in maglierie
all'indirizzo di ugo brilli. de amicis, i-914: egli ci aveva esortati
di bocca e non più. de amicis, ii-832: una mucca s'avvicinò alla
contrapposizione a rivoluzionario). de amicis, xii-275: era il lattoniere autodidattico,
tolta e grazia e leggiadria. de amicis, ii-36: lo spettacolo cominciava a mezzogiorno
pugno in lettere ordinarie cogli accenti. de amicis, xii- 101: iscrizioni bianche
venga, le si contenti'. de amicis, i-368: lui continuava ad andarle
proporzioni delle gemme di visapour. de amicis, xii-151: chi vi guarda così è
, un gesto). de amicis, ii-869: con un atto lento,
giuda, e ridi di narciso. de amicis, xii-83: quando entrava nel carrozzone
continuo, quasi sempre dissimulato. de amicis, xiii- 341: [ti
pantofole da camera per la state. de amicis, i-499: si trova che il
in un ambiente corrotto. de amicis, i-658: era un vero fiore in
tosto ricadde nello stesso letargo. de amicis, 1-686: tutto il piroscafo parve
, non che incompetente, parziale. de amicis, ii-527: era in babbuccie,
ma chi diavolo era costui? de amicis, i-40: le librerie, con
in quasi tutti i paesi. de amicis, ii-483: ero pure la sua
comando e di supplica]. de amicis, i-278: il soldato levò il braccio
, per prima cosa la mattina. de amicis, x-152: ora non può più
giorno, andammo subito al caffè. de amicis, xiii-220: fare una 'levataccia
quando il ponte è levato. de amicis, ii-327: da ogni parte la
! / pretendea fare all'amore. de amicis, i-618: uno era parigino,
la durata di tale permesso. de amicis, xii-381: all'ora dell'uscita libera
'di'ecco il 'liceista'. de amicis, i-532: certi liceisti eleganti,
la corte papale di avignone. de amicis, xii-246: salgono dei giovanotti col
appunto per poterle facilmente sarchiare. de amicis, xii-356: essi mi davano l'
congiungerli con le linee nazionali. de amicis, xii-217: il tranvai della linea
le si fanno da sé. de amicis, i-906: godevo a staccarle [le
lingua sacrilega: bestemmiatore. de amicis, xii-300: che sfrontatezza!..
tanti vorrebbero imporre alle lingue. de amicis, xiii-153: ecco il linguaio degenerato
d'altro che del nuovo astro. de amicis, xi-117: ci dissero che faceva
ricordo,... [de amicis]... rifaceva il verso agli
l'adusto / pallido viso. de amicis, xii-194: liste di capelli ricondotte
una somma di 900 lire. de amicis, i-547: la litania delle disgrazie cominciò
al carro, alla diligenza. de amicis, xii-273: il rumore d'una locomotiva
. io dico il semplice pensare. de amicis, xi-271: dice che l'anima
scheletro pareva e non persona. de amicis, ii-168: su tutti gli edilìzi
il sangue / purissimo celeste. de amicis, xii-265: nessuno... poteva
motto, ma però alla lontana. de amicis, ii-82: con tutto questo,
. era una lordura sola. de amicis, xii-420: al contrasto che facevan con
): robusto, forzuto. de amicis, xii-348: la moglie pareva sua sorella
venivano i lucciconi agli occhi. de amicis, xi-273: sento dei frammenti di
dubbia luce le cose colora. de amicis, ii-472: il velo e la mezza
amore. -suggestivo. de amicis, xii-110: era una di quelle figure
. ha un po'di lucia. de amicis, xiii-238: 'prendere una lùcia',
luoghi comuni lucidati con falsa eleganza. de amicis, x-83: il romanzo, nel
interminabili; attaccare un bottone. de amicis, xii-231: implacabili che brontolano alle
, e in via si mise. de amicis, xii-195: le capigliature tinte a
. era lui, luissimo. de amicis, xiii-232: è lui, luissimo.
avere collo spadon dei dodici. de amicis, xiii-xxv: occorrerebbero spesso più esempi
orazio e foscolo e leopardi. de amicis, xiii-72: parole e frasi che
caro faccione a luna piena. de amicis, xii-319: rimasi pensieroso davanti a
lungo tempo che non ha mangiato. de amicis, xiii-241: in certi collegi sonan
sospir lunghi, né pianto. de amicis, 1-747: c'era una certa
muso lungo e della spostatura. de amicis, xi-237: sanno quello che li
esercizi militari pei nostri operai. de amicis, i-826: essendo sempre aperto il grande
regala alle zanne dei lupicini. de amicis, xii-470: rideva, dicendo questo
lustrata con una certa finezza cappuccinesca. de amicis, ix-10: poi si scatena la
fatto una ciera più lustra. de amicis, xii-312: rividi anche il cavalier
v'imparentate con tutta la nobiltà. de amicis, xiii-299: prodigar carezze, largire
e macchie nell'universale dell'aria. de amicis, mondo, fusse bruttata come di
in aria le braccia rotonde. de amicis, ix-260: per oltre due ore
gran materia decorativa e macchinosa. de amicis, x-6: lo zola ha più di
quella via era un macereto. de amicis, xiii-177: si chiama...
egli ha di molta machia '. de amicis, xiii- 201: 'machione'(
/ al voler delle dee. de amicis, i-267: tra tacque e le falde
. per estens. masticazione. de amicis, xii-365: eppure, sì, quell'
: offrire un vitto scarso. de amicis, xiii-236: tu devi sentire alla prima
, la nostra schiatta madreggia. de amicis, xiii-131: per solito le figliole
in modo imponente, grandioso. de amicis, 1-743: un piroscafo enorme e
col tempo delle donne repubblicane. de amicis, 91: è con la maestra
24. dimin. maestrina. de amicis, 90: ma ce n'è un'
nelle classi borghesi e nelle masse. de amicis, i-968: la maggior parte confessavano
indumento confezionato a maglia. de amicis, xii-301: era una lavorante in maglierie
una macchina di mille cavalli. de amicis, xii-232: si prendono a parole fra
esaurirebbe ogni più ricco terreno. de amicis, xii-227: possedeva infatti non so dove
che e'venisse sin qui. de amicis, xiii-232: - l'hai veduto mai
san mai: non pagareaffatto. de amicis, xiii-131: pagare a sgocciolo, alla
palesemente signoreggianti nell'animo nostro? de amicis, xii-347: il danno e il malanno
incertezza; vacillante, malsicuro. de amicis, xii-249: non m'ero certamente ingannato
tristezza: desolato, squallido. de amicis, xi-2: la città,..
il suo vescovo che faceva? de amicis, xiii-67: -ha letto la notizia della
a provocare devastazione e morte. de amicis, ix-223: quegli strumenti malaugurosi da
/ poiché tingiurie mie mal vendicate. de amicis, i-605: una coppia male accoppiata
vocazione a scrivere versi. de amicis, x-243: il déroulède era studente di
, fuori che dei maledetti denti. de amicis, xi-58: dalle feritoie ci venivano
si maledice o si adora. de amicis, i-303: berchet è irato, berchet
: malfermo braccio, piede. de amicis, ii-146: girando in mezzo a
un tono solo, chiamiamo poesia. de amicis, i-363: le ragazze che vengono
dalla speranza lo occupa soavemente. de amicis, i-192: di sera, a
dimmi via! la verità. de amicis, x-126: lettere di malmaritate di
, / fra tanta calca. de amicis, xiii-180: le parole 'malmenìo, rigirìo
più goffo d'un voto. de amicis, xii-422: c'era in un angolo
della persiana e dell'araba. de amicis, ii-587: egli dovette star là dodici
giudizio estetico; cattivo gusto. de amicis, xiii-362: qualunque scrittore, che abbia
mal trattino i miei scritti. de amicis, vi-1005: io maltrattavo il greco
adolescente / che pipa eternamente. de amicis, i-504: domani ripiglieremo le nostre
fecero dei due figli della duchessa. de amicis, i-592: non mi potevo levar
cui mi stropicciai il viso. de amicis, i-616: il povero vecchio ficcò la
e andò via quatto quatto ». de amicis, xiii-128: se tu dici a
provvidenzialmente una situazione intricata. de amicis, ii-281: l'eunuco, apparendo sulla
una grossa banda di fanti. de amicis, ii-205: veniva verso di noi un
io sono un bel montone. de amicis, ix-265: una * prima classe '
persona odiosa, spregevole. de amicis, xi-13: quel ceffo di mandrillo del
, di compagnia, ec. de amicis, i-75: quando tutto il reggimento era
meccanico ed indeciso dell'automa. de amicis, xii-119: avevamo in mano tutti
folto gruppo dei suoi manutengoli. de amicis, 269: avvicinati, ragazzo.
non avesse costumato suo padre. de amicis, 63: garrore s'attiva l'affetto
con compiaciuta golosità. de amicis, xii-364: l'ostricaro, esilarato,