. g. gozzi, i-19-146: ami la pace re che fra gli agi e
dice: o uomo villano che non ami iddio, or ti vergogna di non
giungeva vesco / tenace amor, ed ami aspri ed acuti. / da'quai,
/ l'altra stirpe regai ch'ami e proteggi. manzoni, pr. sp
te dolea così la fama di chi tu ami fusse per filippo, comprare con le cupidigie
sono attaccati crini secondari che portano gli ami nella parte distale. 4.
né mai gente volatica / voglia né ami, perché troppo attedia. libro di s-ydrac
dorme. alfieri, xv-13: tu m'ami, e il rio pensier pur volger
più non pensi a partire, ma che ami lasciarsi incatenare sotto il pretesto di favorirlo
sostant. arbasino, 3-120: lo ami, eh, il mago di berlino.
di metri, alle quali sono attaccati numerosi ami. = deriv. da palangaro.
la catena dei lettori. « se ami un libro, affidalo al vento ».
alberi, tu il giardinale / chiasso non ami perché non ti ascolta; / sì
il tuo herveismo vecchio stile, tu ami troppo il tuo paese. herveista /
di rifischiettare le solite trivialità, che ami l'arte. = comp.
quanta stima io abbia, e quanto ami, la nostra città, può immaginare se