fatte a quella dama, / tutte le amenta quante ne ha già usate, /
conteste. galileo, 4-3-14: fil amenta, che con mille e mille simili avvolgimenti
e fresco com'una rosa imbalconata. amenta, 1-72: -chi mi domanda?
di traverso. -sostant. amenta, 2-123: oimè voi mi sembrate un
qualcuna il lupo me n'imbola. amenta, 3-80: -ed a che fine tanto
quelli, perché tutti l'imbrattasti. amenta, 4-81: sappi...,
reo di ferimenti o omicidio. amenta, 3-61: vorresti ch'io ti vedessi
e per imboccarne la quadratura difficile. amenta, 4-97: se non cercate trappolarmi dirò
vedere se potete impaniare quest'uccello. amenta, 3-114: chi sa che potrà
accusando la ricevuta delle sue lettere. amenta, 2-45: direte a messeri arsenio
che il. sole per loro impiastri. amenta, i-13: sì, mancheran barbe
perdice falcon, qual serpe incanto? amenta, 1-63: fai forse...
, impedirgli di agire. amenta, 1-49: va in buon'ora che
cose che indugiano, pigliano vizio. amenta, 4-108: come la cosa indugia
molino, bisogna che s'infarini. amenta, 4-8: chi va a'molini,
nulla intorno agli amori dell'altro. amenta, 4-109: ho detto al signor ferdinando
barca della marcatanzia di buone lettre. amenta, 1-12: io non ho a
dar certi bottoni alla donna. amenta, 4-80: come t'ingrogni
anche, bassamente sensuale. amenta, 3-40: è vero, che mio
di mezzo, togliersi dai piedi. amenta, 3-22: laido, sporco, pozzulente
sentimento intralciato e di simili difetti. amenta, 13: ogni cura ed ogni studio
la più malvagia femina del mondo. amenta, 2-19: oh m'avete..
un intronato in fra tante opere. amenta, 2-65: possibile ch'io fili come
scappò dalla galea libero e franco. amenta, 2-119: ah faccia invetriata!
, vestito (una persona). amenta, 9: fra semplice, minuta e
, ingannar con lusinghe, infinocchiare. amenta, 3-44: parla e ingannami,
divorate nella caverna bagnata di sangue. amenta, 2: vedesti mai cader da canaloni
* lampanti de civetta': scuti. amenta, 103: volea, la schiuma de'
spenta delle due lanterne, / landra. amenta, 1-74: non era qui per
che sia una mala lanuzza. amenta, 4-102: barone è una mala lanuzza
capun lardato per bocca savo- rare. amenta, 2-124: vedeva andar a galla di
non presenta via d'uscita. amenta, 4-103: -oimè, io son fra'
oro delle budella d'una beccaccia. amenta, 35: tegghie, tegghiuzze,
di grossa pasta e di rozzo legname. amenta, 2-53: oh, voi riuscite
terso, dotto succipieno e arguto. amenta, 4-59: o che lepidi interpreti.
era un antropofago, un lestrigone. amenta, 103: il mascalzone / portonne
tradite genti, / sen vennero. amenta, 3-61: vorresti ch'io ti vedessi
, mille, mille occidit '. amenta, 2-28: a me [parea]
scomoda (una persona). amenta, 140: stan situati quei mendici /
io farò volentieri compagnia alle volte. amenta, 4-61: ve'se la malaventura poteva
che l'uomo faccia a malincuore. amenta, 2-49: o di buona voglia
quasi escludere ogni rifugio di consolazione. amenta, 3-136: -e tu, maliziata,
morissero tutti sino all'ultimo fante. amenta, 1-8: chi mai forzotti a
, il publi- cavano per mancatore. amenta, 1-33: è donna, sì,
birboni / sono in malora andati. amenta, 1-74: -ma io...
italiani a'norcini, si concede? amenta, 2-87: non mangia per disperazione?
cavare il marcio di questo negozio. amenta, 2-53: or io il vo'trovare
usato con intento spreg.). amenta, 59: marziale ben disse ad un
e correggerli cento volte al dì. amenta, 2-60: elisa mi tradisce,
il rimbombo per tutte le contrade. amenta, 202: merito veramente un mascellóne
i guadagni dell'asinelio d'esopo. amenta, 2-7: — che mascherata mi
persone ancora dalla banda di francia. amenta, 3-55: -emmè, che c'è
dire, la mazza tonda a tutti. amenta, 1-43: ti dico che non
qual mele e bianchi come latte. amenta, 2-13: vi potrete fermar una mezz'
non diede tempo a mettergli il fuoco. amenta, 4-128: or via, cominciamo
mira s'abbia alla mi condizione! amenta, 3-3: s'io non avessi
se mobil è la femmina e leggiera. amenta, 1-33: è donna, sì
iperbolico e significa 'quantità grandissima'. amenta, 3-52: -le vuoie bene tu vera
altro che donna e padrona mia. amenta, 2-104: -caterina, sta tu a
morchiosa e laida a modo di lumaca. amenta, 2-84: - orsolina, che
tozzo di pane o duro o muffo. amenta, 103: vedemmo la fortuna aver
essere causa dei propri mali. amenta, 4-83: -io m'ho tirata la
e perciò più ampollosi e paffuti. amenta, 1-71: che fa la mia
-per estens. nome di famiglia. amenta, 2-77: -dimmi, ti priego,
con acqua sola e salina bianca. amenta, 35: tegghie, tegghiuzze, ghiotte
stile, un'opera). amenta, 3-1: la mia eloquenza è grande
casa sia netta da ogni sospetto. amenta, 1-45: gran mercé, padron mio
]: la camera lasciò ogliente. amenta, 39: morbidi letti, ben oglienti
furono gli strazi del suo onore. amenta, 116: questa è taverna, dissi
i cavallieri oltramontani riscaldati dal vino. amenta, 13: tal era solo quegli ch'
qualcosa: non saperne nulla. amenta, 2-33: - dimmi, fattucchiera:
tra 'pesci romani tien l'alloro. amenta, 94: fra monti poi non
all'orso, non lo stuzzicare. amenta, i-dial.: -dilla in un colpo
si farà mollar l'orza davanti. amenta, 112: l'orza era grande:
a ciaschedun che passa per la strada. amenta, 103: volea, la schiuma
e smodato; ghiottone. amenta, 83: quello ch'è guasto di
/ venir potè con suo asciutto passo. amenta, 165: scoglio si frappone,
qui da voi per fuggire simil pecca. amenta, 4-81: avrai tu forse udito
? da qual parola questo concetto? amenta, 4-104: appresso a poco pescai che
attenda a piatire e mantenere liti. amenta, 4-92: io non credo che messer
intr. fumare la pipa. amenta, 36: baston, pianelle e pippe
s'ha a fare? ». amenta, 4-4: che vuol dir quel pissi
, ne traggono il trotto calcitroso. amenta, 64: e 'l povero platon questo
a'porri': predicare al deserto. amenta, 4-20: or mi son accorto
che sien fini bene per tarmici stare. amenta, 4-102: barone è una mala
di quei capi / ben quadri? amenta, 1-114: mi fate così tondo di
forame. -iniziare un discorso. amenta, 4-114: or via, suona a
murene, le rauste e le sardelle. amenta, 128: triglie e ragoste ho
procaccio de'più autorevoli si rammorbidiva. amenta, 4-75: credi tu, marchese,
tempo a far l'ultimo zero. amenta, 1-2: un vecchio rantacoso, cadente
nominati fratelli ghiberti dell'antica famiglia. amenta, 2-15: non avend'egli alcuno de'
regalò generosamente. -rimeritare. amenta, 2-1 io: -il padrone ti regalerà
su le mie / non mi manca. amenta, 2-102: oh signore, porvi
ove fiere ciaproffumi, de bionde. amenta, i-dial.: con tal moda si
cicale: essere fastidiosamente ciarliero. amenta, 1-97: v'ha veramente intronate l'
zarsi il vestito né coprirsi la notte. amenta, 4-57: ella ancora n'ha
faceva del gentiluomo in su la porta. amenta, 3-93: la tua sfacciatezza cagiona
siti rimedi fu possibile a farsi. amenta, 4-75: ti roda il morbo
senza briga s'intendesser fra loro. amenta, 1-41: ti dico che la va
e parvegli sputare un morselletto indorato. amenta, 1-114: mi fate così tondo
(verdure ed erbe aromatiche). amenta, 2-13: che piacere n'ha l'
pollastriera, lo balto in terra. amenta, 2-32: questi belli costumi ha
fantasticheria, idea balzana. amenta, 4-119: sono buona a trarvi la
il salario sulle spalle: bastonare. amenta, 4-19: taci manigoldone, se non
serrare, si alza nell'aprire. amenta, 4-131: io alzo il saliscéndo:
dalle persone / sempre cognominato caciolone. amenta, 1-59: addio, pupa mia
^ sbordellare': praticar ne'bordelli. amenta, 3-94: sì, si vuoi togliermi
buona riprensione ad alcuno per raffrenarlo. amenta, 3-129: ti darò una sbrigliatura,
scalappiar da'magici legami lo affascinato? amenta, 4-104: pescai che volevate dar la
]: 'scalpiccio. di piedi. amenta, 3-127: fa'in modo che non
si son trovati tra secche pericolosissime. amenta, 2-60: messer manilio scostatevi di
: ridursi alle risorse estreme. amenta, 3-20: scorticheresti il pidocchio per torti
per giuoco ad un altro uno scapezzone. amenta, 3-9: ella m'ha dato
se l'averebbe sofferto senza scapuzzare. amenta, 1-34: -che forse la nina
volte / col batterlo nel muro. amenta, 4-19: non son io che mio
scatola, n. 15). amenta, 3-14: brunello, non istarmi a
scoppio e mi si schianta il cuore. amenta, 3-125: non piangete, di
vestito o un accessorio). amenta, 3-21: deh, per grazia,
un demon che l'anime sciorina. amenta, 59: consolati, infelice:
grato dover l'alma t'invola. amenta, 4-111: il dubitar di te sarebbe
ma ingiuria di venirne alle mani. amenta, 4-123: ma questa è una scortesiada
amore o per fedeltà o devozione. amenta, 2-55: luigi non le va a
75 anni, scozzonato e scaltro. amenta, 49: gli uomini, che
.. grande occasione di ridere. amenta, 158: quel dimenamento, /
che s'era poco dianzi dileguato. amenta, 1-136: sono una miserabile schiava;
alcuno de'nostri grammatici... nicolò amenta nelle note al bartoli...
quello del mio caro il mio medesimo? amenta, 2-1: tu credi intenerirmi,
, sfogliate, guazettini e potacchi. amenta, 2-13: vi potrete fermar una
/ destar amor fra le gelate brine. amenta, mandosi di tratto in tratto su'due
o da tiro). amenta, 101: i nostri vetturini allegramente /
qualche parola in 'bus'e in 'bas'. amenta, 3-1: iu mi stai a
quelle sgualdrinaccie delle vostre moglie e sorelle? amenta, 2-32: questi belli costumi ha
i limiti della convenienza. amenta [in muratori, cxiv-2-31]: troppo
al futuro impero erano stati solenneggiati. amenta, 4-155: io vi voglio tutti
temano, e voi dovrete rispondere. amenta, 1-55: io mi sento un sollecito
ratti come a'zufoli di montagna. amenta, 1-85: -vedete di non pigliar
sulle forche a dar la spinta. amenta, 1-81: non puoi dir meglio:
lentezza della flemma de spiriti ingrossati. amenta, 1 -diai:. con tal
2. ant smargiasso, spaccone. amenta, 1-66: - io commanno uà e
-infedele in amore; adultero. amenta, 4-70: volgendo tantosto il pensiero alla
natura, in lui molto confidava. amenta, 1-70: ancor cerchi ingannar te
quale a spezzone alcune ottave ho veduto. amenta, 1-29: signor flavio, voi
che non dà mai del suo. amenta, 3-21: spilorcio...,
di lascivie e sporchezze. n. amenta [in muratori, cxiv-2-22]: se
con quello sporco di mio marito. amenta, 1 -diai:. eh taci,
ant. smargiasso, spaccone. amenta, 1-1: livorno il farò bello io
state composte ed ordinate. n. amenta [in muratori, cxiv-2-27]: peccò
tutti ad ella sì se. voltaro. amenta, 4-19: mi figliuolo fa le
. -trepidazione, grave ansia. amenta, 3-13: parla, brunello, non
di ansiosa attesa; in sospeso. amenta, 4-45: - non vorrei dirvi cosa
-sfacelo, disgregazione di un impero. amenta [in muratori, cxiv-2-19]: donde
non informato; simulare dabbenaggine. amenta, 2-66: bisogna che 'l vecchio era
grande rabbia e furore. n. amenta [in muratori, cxiv-2-27]: non
. tr. stordire, intorpidire. amenta, 1-15: lo scilocco m'ha strangosciato
prezzi con monete al presente correnti. amenta, 4-54: dove domine hai tu di
aspre minacce e di crudele intenza. amenta, 89: stare in loco ove non
signor bertini per fallo è una figura. amenta, 1-7: voi menerete tutta stamattina
d'altro che d'amoroso struggimento. amenta, 1-1: fan le viste d'ammartellati
bene e nel male si affliggano. amenta, 1-1: fan le viste d'ammartellati
coperchio per cuocervi lo stufato. amenta, 35: tegghie, tegghiuzze, ghiotte
di quanto l'era accaduto si ricordasse. amenta, 2-104: luigi, mi stai
sentimento). amenta, 1-130: fate conto ch'in sentendola
per dessa è di già tutto succhio. amenta, 3-5: forse che truovi maggior'
sudorioli, donativi di opulente matrone. amenta, 4-9: volete voi il muccinio,
svergognasti / la nobiltà d'amor. amenta, 1 -diai:. hanno svergognato la
i suoi panni e 'l tabarróne. amenta, 9: mi par vederlo appunto,
(un tipo di comicità). amenta, 2-40: non mi par di sentire
significa ciarlare, cinguettare e tattamellare. amenta, 1-85: voi par che v'adirate
sogno quello che gli domandava aiuto. amenta, 180: lasciam questi tristi ragionari /
tavole dar vorrebbe a un tratto. amenta, 1-13: andate, che con questo
le- vassemo con il terzaruol basso. amenta, 112: l'orza era grande:
le parole che si posson trovare. amenta, 170: il luogo è antico
strepito, fracasso, frastuono. amenta, 210: non potrebber pigliarsi certe botti
lisboni, come dicano le padrone. amenta, 3-38: il tordo è dato
, modesto sussidio che viene elargito. amenta, 2-85: te n'hai guadagnati tozzi
più confondevasi, e perdeva la tramontana. amenta, v. borghini, 4-ii-171: questa
disagio, sofferenza, molestia. amenta, 2-4: o per non darmi trapazzo
il provver- bio non è vero. amenta, 3-15: dal detto al fatto,
« spendi, godi e tresca ». amenta, 4-32: ora stann'a trescare
ucciso fabio, degli ucciditori ricercando. amenta, 4-125: la marietta sta sconsolata,
tra l'uscio e il muro. amenta, 2-1: -io perché t'amo,
scon bene e vanno a vanga. amenta, 1-36: tu non sei né monco
cielo, raccoglie i vanni. amenta, 187: più dir vorrei: ma
-scherz. peso ventrale-, feci. amenta, 191: correndo come avesse l'ale
diamanti... fece la cucina. amenta, 3-67: eh, le belle
non ci è terreno da por vigna. amenta, 4-51: la marietta (come
filippo fè vista di nollo conoscere. amenta, 2-9: o non m'intendi,
sm. ant. violone. amenta, 21: c'è un bellissimo garzone
che ne viene qua zanzerando l'uficio. amenta, 2-117: che va egli zanzerando
vi tornerà e darà in zara. amenta, 1-97: non credeva che un giovane
che barbe / e zazzere posticcie. amenta, 1-61: non iscuotere il capo,
: non si può bere e zufolare. amenta, 4-36: - a che