con la m di lambiccare. ambage, sf. (per lo più al
: irretiti in non so qual divina ambage di rosei veli. idem, ii-208:
, par., 17-31: né per ambage, in che la gente folle /
., 17-31]: non per ambage, cioè non per circuizione o involuzione
., 17-31]: non per ambage, cioè per parole doppie e dubitative,
/ che ne mostrava la via nell'ambage, / veggo restarmi in tenebre confuso.
emitriteo / il medico verboso e con ambage / lungi filata attonita ravvolge. oriani
, par., 17-34: né per ambage, in che la gente folle /
, i-51: ma acciò che con ambage tediose / non fastidi le menti a mei
, par., 17-31: né per ambage, in che la gente folle /
, par., 17-32: né per ambage, in che la gente folle /
par., 17-35: né per ambage, in che la gente folle / già
cifre, il cui ritornello batteva sempre sull'ambage dell'essere e dell'apparire.
chi fu nel verso sì sublime / co'ambage, scomma et anfibologia. varchi, 3-83
, coinquilini d'un momento alla vereconda ambage della perla, sul liso e pressoché
lorenzo de'medici, ii-6: in quest'ambage inviluppata e involta, / tanto pena