), agg. (disus. amareggiato). carezzato; vezzeggiato.
de'loro figli, vien loro fieramente amareggiato da quel brutto nome di nonna.
piacere di questo viaggio mi venne pure amareggiato. idem, iv-145: il dipendere
cfr. lat. tardo amarizare. amareggiato (part. pass, di amareggiare)
'l dolce amore in gentil petto / amareggiato è sempre di sospetto. leonardo del
dolente. saba, in: richiudo amareggiato / da lei [dalla luna],
crepacuore sturbato venga, e il cibo amareggiato, e la conversazione familiare attossicata.
vaneggiano. 3. figur. amareggiato, tormentato, angustiato. iacopone,
. 4. rabbioso, irato, amareggiato (e indica rancore, livore)
avere l'animo esacerbato; essere profondamente amareggiato. ariosto, 42-41: la bocca
e amarezza; dolente, contrariato, amareggiato, imbarazzato, confuso. bettinelli,
il caffè], 474: si parte amareggiato, abbattuto, stanco, irato tutt'
inseguito o scoperto... aveva tanto amareggiato il viaggio in pieno giorno. [
o scoperto... aveva tanto amareggiato il viaggio diurno]. pascoli, 719
): quell'annunzio lo trovava già amareggiato da tante sorprese dolorose, da tanti
irritato, esacerbato, profondamente addolorato, amareggiato. sarpi, i-95: gli animi
fantastica di divozione; talvolta l'orgoglio amareggiato e irritato dalle maniere della carceriera.
inseguito o scoperto, che aveva tanto amareggiato il viaggio in pieno giorno, non gli
par mezzo guastato. 9. amareggiato, contristato (uno stato, la
che dilicato della moda, non resterà egli amareggiato più che corretto dall'antidoto del balsamo
. 2. figur. profondamente amareggiato, turbato. iacopone, lxxxiii-581:
gliel'incamivano, gliela incattivavano nell'animo amareggiato. 3. intr. (
gliel'incarnivano, gliela incattivavano nell'animo amareggiato. = denom. da cattivo1
ho bisogno di aprire il mio animo amareggiato dai giudizi severi, inesorabili, privi di
tormentoso. saba, ni: richiudo amareggiato / da lei, che vergognosi sentimenti
un tempo un artista conosciuto, poi amareggiato dal livore dei cattivi, ingratamente obliato
uomo di merito... si trova amareggiato dalla insolenza e dal fasto d'uno
. rattristato, afflitto, crucciato, amareggiato; dolente (una persona);
, 9 (165): l'orgoglio amareggiato e irritato dalle maniere della carceriera.
, quando pareva che con questo, amareggiato dal testamento del padre, vi fosse
; che lascia deluso, scontento, amareggiato. rappresentazione di stella, xxxiv-612:
, afflitto, preoccupato, crucciato, amareggiato; rammaricato, dolente (cfr. con
dell'umano commercio, così dall'infedeltà amareggiato e nauseatissimo dal pelago della corte,
notaio licci, un ex massimalista piuttosto amareggiato e scorbutico, meglio lasciarlo cuocere ancora
pronom. sentirsi umiliato, avvilito, amareggiato; avvertire acutamente e dolorosamente i propri
-contristato, turbato, angustiato, amareggiato, tormentato, travagliato da una pena
di divozione; talvolta l'orgoglio amareggiato e irritato dalle maniere della carceriera
pieno di me, superbo, avventato, amareggiato da un velo di rancore, timoroso
subire una delusione cocente; essere profondamente amareggiato. stuparich, 5-169: non c'
piacere di questo viaggio mi venne pure amareggiato non poco dall'esser costretto di farlo
popolo milanese e di luigi pessina fu amareggiato per altro dal 'teppismo della poliziottaglia'.
9 (165): l'orgoglio amareggiato e irritato dalle maniere della car- ceriera
(ramaricato, remaricato). dispiaciuto, amareggiato, afflitto, preoccupato. caviceo
rammorbidare e d'adolcire l'inasprito et amareggiato cuore. 5. intr.
umano, meno irritabile, anche meno amareggiato e rancurato de'suoi due colleghi.
volto, l'aspetto); rattristato, amareggiato. aretino, v-1-217: voi,
a ritirarlo. bernari, 4-223: cupris amareggiato diceva: - va bene, ripasserò
umano, meno irritabile, anche meno amareggiato e rancurato de'suoi due colleghi: non
umano, meno irritabile, anche meno amareggiato e ran- curato de'suoi due colleghi
; dispiaciuto, dolente; rammaricato, amareggiato. boccaccio, ii-4-63:
-chi). seccato, infastidito; amareggiato. c. gozzi, 1-53
di sangue. 4. turbato, amareggiato. cassieri, 66: poteva finalmente
. rimanere sconcertato, costernato o profondamente amareggiato; sbigottire. b. cerretani,
. 4. angustiato, gravemente amareggiato (l'animo). 5.
. 2. figur. vivamente amareggiato, esacerbato, offeso. g.