coloro a'quali i pietosi pianti e le amare lacrime de'suoi congiunti fossero concedute.
e più forti del calpestìo, quelle grida amare: « dagli! dagli! all'
io non so quale cagione mi facesse amare più messer rinaldo che cosimo. né
chi dubita che biblis conosceva essere male ad amare 11 fratello? idem, dee.
abbassamento, e riesce persino a farcelo amare. d'azeglio, 1-217: cotesta letteratura
che vale combatter? che giova / amare? il fato passa ed abbassa »
mi sono abbattuto a dovere stimare ed amare due persone di ret- tissimo cuore.
che si bisogna a quei che voi amare: / ciò è di fiorin molti abbondaménto
, ch'i'non so che cosa è amare. 3. pitt. abbozzato alla
anima con questo lume a discorrere ed amare la forza ed efficacia d'esse virtù,
abbracci volentieri tutte le cose aspre ed amare. nardi, 4-1-370: si credeva.
occhi abragiati dintorno voltava. abbr amare (abramare), tr. ant.
abnegazione e con sacrificio, come può amare una moglie o una madre. 2
, 1-62: la veritade è da amare sopra tutte l'altre cose, colla quale
[crusca]: allora sogliono accesissimamente amare la loro donna. ottimo,
amar giovani così accesamente cose che poi amare quelli medesimi non possono attempati?
la quale non è altro che non amare iddio e le virtù con quel fervore
tesoro volgar., 7-55: noi dovemo amare tutti gli uomini, e massimamente quelli
le dure pietre: però nullo d'amare alcuna si disperi. paolo da certaldo,
adamare, tr. ant. amare intensamente. iacopone, 61-18:
= comp. da ad rafforz. e amare. adamàs, v. adamante
maravigliano. petrarca, 17-3: piovommi amare lagrime dal viso /...
solo per adempiere quanto la natura ad amare gli stimola, sofferano fame e sete.
che la sfiora, amare la cultura, cioè i morti indimenticabili?
che agli uomini vani costano umiliazioni tanto amare. = deriv. da adescare
sale e mirto, cose secche e amare, posta nella conserva di rose secche
devozione (come una divinità); amare appassionatamente, con dedizione.
e riso, / che siete fior d'amare. guittone, 61-3: bellezze e
riserbata agli uomini che si fanno molto amare o molto temere. idem, pr
] manti / a cui pare forte amare / e non vole penare, / e
ii-166: ben este affanno dilittoso, amare, / e dolze pena ben si pò
contra lo meo volere amor mi fece amare / donna di grande affare troppo altera
e sappeti che, s'eo dovesse amare, / eo non ameria te, non
. riguarda segnatamente la facoltà dell'amare. affettatrice, sf. macchina
cosa veruna da fare più agevole, che amare e tenere grandemente cari coloro, della
. guittone, 3-15: prudenzia è amare buono, che dio agiuda, e da
assonnata riva, / alata aria / amare fronde esala. -l'albero non
/ ch'abbia vertunno in mezzo taighe amare / penduli prati in su'volanti pini
spuma d'argento, e poi fra tonde amare / tosto si dileguò su 'l lido
or allegra e ridente / riconsiglia ad amare / il mondo e gli animali / e
passati con un crescente desiderio di amare qualche donna, allettato da certe
lauro non dà frutti dolci ma bacche amare, onde, a chi ne gusti,
mai più non veduta sommamente si possa amare nella prima vista? ottimo, ii-386
giacomo da lentini, v-87-6: perché d'amare ogni amadore passo, / in tante
signora mia ogni ragione mi persuade ad amare, e ella altrettanto di diletto mi fa
potessi transferire in altrui... amare, odiare, et a persuasione d'altrui
; che piace, che sa farsi amare (per la bellezza, il garbo,
voce dotta, lat. amabìlis, da amare. amabilità, sf. l'essere
amante1 (part. pres. di amare), agg. (superi.
serve e tace, e quindi cresce amare. latini, rettor., 101-4:
si domandano amarasche o biscioline. amare, tr. provare amore come sentimento
3-6: portimo onne gravenza con delettoso amare. idem, 19-14: eo vo lassaie
noi potrebbe tanto amare, che anche più noi dovesse amare
amare, che anche più noi dovesse amare. passavanti, 141: chi ama l'
volontade, che non è altro, che amare se medesimo col proprio amore, sì
la costui professione... era d'amare santamente, e con incredibil costanza tutti
i talenti, e quello specialmente di farsi amare dai soldati, senza del quale ogni
speriamo che ci amerete. noi vogliamo amare e lavorare. 3. essere
rispose in volgare / che la forza d'amare / non sa chi no la prova
si ama, più si disidera d'amare. idem, i-386: l'uomo non
idem, i-386: l'uomo non può amare e disamare a sua posta. idem
905: chi imparar vuol d'amare, / disimpari il rispetto: osi
morte dura. deledda, ii-791: fatemi amare ancora, poiché la vita è amore
avarizia del nostro vocabolario siamo costretti ad amare la moglie, come si ama il
abate isaac volgar., 1-113: non amare a te nulla cosa secolare; ma
sagramenti, 50-1: ma egli dee amare piuttosto la signoria a sé, che
pronto a credere. -amare più, amare più volentieri, amare piuttosto, amare
-amare più, amare più volentieri, amare piuttosto, amare meglio: preferire.
amare più volentieri, amare piuttosto, amare meglio: preferire. novellino, 96
vive. 7. rifl. amare se stesso, avere amor proprio.
-chi ama teme, chi vuole amare gli conviene tremare. mare amoroso
mare amoroso, 329: chi vuole amare li conviene tremare, /..
*. = lat. amare. amareare, tr. ant.
, 3-287: se tu vuoli l'acque amare farle dolci (che moria il popolo
fossero gustate, ancora sarebbero a conoscere l'amare. paolo da certaldo, 231:
dal sale e mirto, cose secche e amare, posta nella conserva di rose secche
/ ch'abbia vertunno in mezzo palghe amare / penduli prati in su'volanti pini.
, le mandorle dolci e qualcuna di amare. viani, 14-400: bevvero in
, / or si battezzi in queste amare e salse. meninni, iii-428: quando
o come bella è su le sponde amare! salvini, 11-10-77: così a te
nave lo mare, / così le cose amare / mostran veracemente / chi ama lealmente
, 142: tu mi vuo'trar d'amare / e di'ch'amor amar è
perderà due amanti, e alle loro pene amare sarà principio e fine. idem,
vecchia sono, non senza grandissime e amare punture d'animo conosco, e senza
lagrime. petrarca, 17-1: piovommi amare lagrime dal viso / con un vento
di te righiamo i nostri visi d'amare lagrime. idem, i-542: e
coloro a'quali i pietosi pianti e l'amare lagrime de'suoi congiunti fossero concedute.
tasso, 6-ii-75: indarno da gli occhi amare stille / io verso a mille a
deledda, ii-170: lagrime soavi e amare come il miele amaro gli salivano agli
mi pareva che avesse dovuto dirmi tristi, amare cose. beltramelli, iii-863: povere
: il tuo candido fil tosto le amare / per me, soranzo mio, parche
più forti del calpestio, quelle grida amare: « dògli! dàgli! all'
radice. bembo, 1-16: perciò che amare senza amaro non si può, né
acuto, penetrante, proprio delle sostanze amare. negri, 2-937: il chiosco
che direbbe così: / chi vuole amare li conviene tremare, / bramare,
dall'agg. lat. amasius (da amare). cfr. isidoro, 10-5
. ant. che è incline ad amare, che ama; amante.
. sf. virtù amativa: facoltà d'amare; amore. fra gidio, 1-124
da amatus, part. pass, di amare). amato1 (part. pass
amato1 (part. pass, di amare) f agg. caro, diletto
, anzi un uomo fatto apposta per amare la gente dotta e dabbene. cesarotti
. idem, v-87-5: perché d'amare ogni amadore passo, / in tante
non sono le mie bellezze da lasciare amare né da tale né da quale. idem
femm. amatrix -tricis), da amare. il significato di 4 dilettante 'del
amore, e in che modo si dovesse amare: tanta è la potenzia, e
, sf. ant. l'atto di amare. cavalca, ii-149: ammonire
: è più da stimare e da amare della fatica, dell'ambascia e del
. amoenus, avvicinato dagli antichi ad amare (ma di origine oscura: forse prestito
. acido amigdalico: di mandorle amare. = voce scient. (
nelle foglie e nei semi delle mandorle amare (e nei nocciuoli delle pesche
[crusca]: il giovane cessò d'amare; accusa colei d'ammaliamento. s
sue bellezze, mostrandole ce le fa amare, amandole ce le fa piacere, e
perché a chi ama, piace l'amare; e colui che veramente ama, non
che veramente ama, non vorrebbe non amare. buommattei, 151: amore non è
. beltramelli, iii-196: pensò che amare, talvolta, vai più che trionfare
di fare cosa che tutti fanno: amare la propria moglie ed esserne amato;
secondo il quale anche iddio si puote amare... questo amore del cuore
creatore. passavanti, 141: amare sé per sé, è amore vizioso;
peccato l'amor proprio, perché lo amare sé medesimo è cosa naturale, adunque
tenere in gran conto, apprezzare, amare, custodire con cura affettuosa. iacopone
. -ant. essere in amóre: amare. iacopone, 25-38: noi me
, 291: la mise- rella con amare lagrime tutto 'l vegnente giorno s'andò
, iii-3-196: consigliano una falsa libertà di amare chi vada a genio. redi,
in gesti angolosi e aggressivi e in parole amare. bontempelli, 6-201: ricominciò a
pianto. petrarca, 17-2: piovommi amare lagrime dal viso / con un vento
che ogni sera l'anima le possa amare / d'amor più forte. idem,
. -amare quanto l'anima: amare intensamente, appassionatamente. tasso,
-volere un bene dell'anima: amare intensamente. collodi, no: tutti
sale e mirto, cose secche e amare, posta nella conserva di rose secche,
, ma l'uno l'altro vedemo amare. boccaccio, dee., 1-2 (
-uscire dall * animo: non amare più, dimenticare. boccaccio, dee
essa... crede adesso di poter amare a cielo aperto come amano i fiori
viii-309: chi non sa far altro che amare, per necessità deve qualche volta annoiarsi
pellico, conc., iii-16: amare la patria è da galantuomo, ma
hanno a far altro che credere e amare. tommaseo, i-500: egli era il
agia doglia, / madonna, in voi amare, / anti mi fa allegrare /
., lasciandosi anche andare a frequenti, amare allusioni alla politica anticattolica del governo.
forse lo amava per consolarsi di non amare il marito; ma questo gli pareva una
il ventre gli gorgoglia / per medicine amare, e serviziali. appannàggio,
i-36: cominciai allora in quel punto ad amare con tutto il cuore quell'apparente bellezza
le quali il prencipe si può far amare e riputare, le quali due cose
, 2-10: tu non vorresti amare, perché tu non vorresti morire:
morire: ancora non vorresti non amare, perché tu giudichi di servire
crescenzi volgar., 5-2: le mandorle amare... appianano la contrazion della
., le cose che presto diventano amare, come li pomi appii. redi
d'anima e di mente a dio amare. savonarola, iii-305: la orazione
la tua sì lunga e dubbia arte d'amare? idem, 6-67: ella da
: amanti apprendete / il modo ad amare, / ché, senza penare, /
da certaldo, 156: molto dei amare i tuoi fìgliuol sopra ogni altra creatura appresso
= paolo] era atto nato ad amare; e però, come vide colei [
li sembra. iacopone, 70-38: 'n amare lo prossimo è gran- n'esvalianza,
è appellata aprospatia, cioè di non amare neuna cosa viziosamente, e questa virtù
qual è il maggior segno d'ingiustizia che amare più l'amato che se stesso,
d'argento, e poi fra tonde amare / tosto si dileguò su 'l lido algoso
contrario effetto, / questo sprona ad amare e quello arretra. lippi, 3-42:
/ dicendo: amor iesu, fammiti amare. d'annunzio, iii-2-254: chiama
hai con danno mio l'arte d'amare imparato. tasso, 6-81: si fermò
1-8: gli antichi senza conoscere né amare i vizi delle arti, per la
bocca per troppi sospiri asciutta, con le amare lagrime bagnò la cara gemma, e
, e che aspetta di crescere e di amare. -figur. r.
o come bella è su le sponde amare! alfieri, 19: uom, che
curiose, lassando le utili, quantunque amare e aspere ci paiano, perché ci riprendono
divise, coperte da tomento biancastro, amare e fortemente odorose; fiori gialli,
non l'assolvesse dal peccato di amare e baciare un uomo luto)
assonnata riva, / alata aria / amare fronde esala. assonniménto, sm.
al palato e gli screpolasse le labbra amare, respinse la bottiglia. paolieri,
e degna veramente d'un principe, amare e onorare la sua lingua: atteso
egli mi trovò atta e disposta ad amare come te similmente. idem, dee.
rinaldo d'aquino, v-117-8: confortami d'amare l'auli- mento dei fiori / e
, i-338: la seconda [maniera d'amare], la quale rispondendo alla mia
poco di spazio avanza loro di potere amare altrui. a. f.
3-57: per pregio avere, dovemo più amare travaglio, che nullo avere. bartolomeo
in quanto può, interamente hae ad amare lo suo prossimo. fioretti, xxi-
boccaccio, iv-117: ma ora che da amare, per ch'io voglia, non
, 19-379: il cuore frangeva coccole amare che sciapivano e avvelenavano il sangue. stuparich
dell'umore focoso, s'avventano nello amare, come in un precipizio. panzini
: che tutti i momenti non si può amare con violenza. cesari [imitazione di
e il pane azzimo involto nell'erbe amare / eragli innanzi. papini, 20-419:
non possa ridurmi a stimare o ad amare una persona o una cosa intieramente,
o a questa tempia le mie labbra amare, / non mi dispiacerebbe di baciare
tutto avven per gelosia, / per fin amare, ché ciascuno ha doglia / che
la morte mia, / piena d'amare lagrime e di pene / presa mi
: fu davvero insidiosamente dolce e struggente amare la fantoccetta sciupata, anziché la splendida
foglie bianche e tenere e non molto amare. barba di capra, sf.
e di porri, e di tutte amare cose che malvagio sangue fanno. boccaccio,
a confonderlo, senza la giunta d'amare parole? manzoni, pr. sp.
lèvati, bella, ch'è tempo d'amare. /... / batte a
d'occhio e poche ore serene / ch'amare e dolci ne la mente servo.
oltre il beccare, il cantare, l'amare, / ci sia qual- ch'altra
non sono le mie bellezze da lasciare amare né da tale né da quale.
dilettando l'anima, la muove ad amare; e che la conoscenza delle bellezze
ch'era sicura di finire col farsene amare. cicognani, 1-195: prima di
. -specie nell'espressione voler bene: amare, nutrire affetto, sentire tenerezza.
. slataper, 1-161: ora li puoi amare [gli uomini] perché hai sofferto
guittone [crusca]: è necessario amare i nostri benefica tori. giov
ben veio beneficia, perch'eo te deio amare. bartolomeo da s. c.
dolori, il qual non seppe che amare, e sue vendette furono i benefiziò nievo
i-328: tra'poeti dante si deve amare nella buona repubblica, per esser egli
li fa meglio conoscere e più altamente amare, che quella celeste conformazione del cuore
dell'amigdalina (contenuta nelle mandorle amare e nei noccioli delle rosacee e delle pru-
odore carat teristico di mandorle amare (e si impiega soprattutto come aromatizzante
, e instituì la bevanda dell'acque amare. galileo, 1079: vile e plebeo
a donna essere ingrata, / vedersi amare e diventare altiera! / perché tra l'
i-328: tra'poeti dante si deve amare nella buona repubblica, per esser egli
. liquore amaro, infuso di radici amare: come aperitivo (cfr. amaro,
, con infusioni di scorze e radici amare (arancio, genziana, rabarbaro, ginepro
: primo gorgia, che non poteva amare una città ov'egli era mercenario e straniero
, i-597: una di quelle bocche amare di ambiziosi delusi e d'invidiosi, che
., puta: non si possono amare due persone contemi- 343: ma dove
-credere in s. giovanni boccadoro: amare il denaro. sacchetti, 222-47
ricordo, di fare inghiottire le vivande amare, quando si può, in più di
e'non è più gioia che ben amare. 2. per simil.
bianche e verdi mani / le mammelline amare di datura. stuparich, 5-1 io
gli costerà dure umiliazioni, forse lagrime amare. de sanctis, i-35: ricchissimo,
pascoli, 778: voi potete ugualmente amare le brevi- chiomate vergini che dànno
e volendo ricordare, / bevono lagrime amare. gozzano, 302: i passeri,
il suo desiderio di vivere e d'amare. 10. intr. figur
. guittone, xxvii-49: mi degnaste amare, / e del secol retrare,
giacomo da lentini, ii-92: perché d'amare ogni ama- dore passo, / in
,... ad- ducitrice d'amare sollecitudini, ciascuno naturalmente quella s'ingegna
soave sguardo, / che mi scorse ad amare, / mi scorga anco a morire
del cattivo tempo. in amare agatocle vulgare meretrice. s. degli arienti
: amore m'incalcia, e face amare / con fermo core e con dolce
le anime generose che non s'adontano d'amare gli sventurati! ah, tanto più
si crede di fare una grazia lasciandosi amare, io calo il sipario e lascio la
alvaro, 7-81: l'arte di farsi amare è cosa abbastanza recente, e implica
a fine che il giovine si disponesse ad amare chi tanto lui amava. caro,
intagliati tutti degli amari giorni e delle amare notti perdute nella solitudine delle catene -e
caluto di costui, che tanto mostravate d'amare, così vi carrebbe vie meno di
calse, / or si battezi in queste amare e salse. bandello, 1-27
, ma più sottili, dense, e amare, le quali gustate mordono la lingua
accademia militare, si ricordò delle amare sere di studio...; delle
, vaste / o anguste, ombrose e amare. / guardati dal fondo gli sbocchi
, le feste, il tempo di amare: la creazione è un continuo formare pagine
giammai null'altro amante / uso di bene amare o trapassante. guittone, ii-276:
, 105: ah! se potessi amare! ah! se potessi / amare,
potessi amare! ah! se potessi / amare, canterei sì novamente! / ma
al capei nero e al bianco / amare ed essortar sempre che s'ami. tassoni
: su le tue labbra le parole amare / lessi, non dette. / «
puote procedere da giustizia, ch'io debbia amare colui che mi perseguita con odio capitale
guittone, ii-223: parte servire ni amare / dia, ni speziale amico,
intagliati tutti degli amari giorni e delle amare notti perdute nella solitudine delle catene.
di pelar capretti: essere sodomita, amare i fanciulli. bandello, 1-6
intagliati tutti degli amari giorni e delle amare notti perdute nella solitudine delle catene -e
apugliese, v-249-28: largo sono del fino amare e scarso molto d'ubriare / quella
. b. croce, ii-8-52: amare e cercare le espressioni poetiche come cose
, / e mena a condizioni acri et amare. / gli arde il foco,
passavanti, 13 7: la carità fa amare iddio sopra tutte le cose, e
ama, tu se'ingrato a non amare lui. = comp. di
che giadisse / più carnalmente mi solea amare. passavanti, 41: intendendo il
/ e più la vorrà que'tuttor amare. petrarca, 128-73: vederete come /
veruna da fare più agevole, che amare e tenere grandemente cari coloro, della
fanciulla così peregrina, / il troppo amare alfin gli costa caro. ariosto,
e'casi di conscienzia, perché l'amare idio t'insegnerà tutta la sua legge
dico in caso che pure fussi stimato errore amare molto con somma sincerità e fede una
sono al gusto dolcissime. -castagne amare, cavalline, d'india: il frutto
morale. guittone, 3-27: castissimamente amare il re de'regi amatissimo sponso vostro
., 4-136: molto dobbiamo sommamente amare castitade, senza la quale l'altre opere
/ e sol nel cataletto io posso amare *. verga, 3-43: don
intagliati tutti degli amari giorni e delle amare notti perdute nella solitudine delle catene.
con più pontefici m'ha necessitato a amare per el particulare mio la grandezza loro
e quivi si tenevano circoli sulla scienza d'amare, vi dettavano lezioni, vi aveano
/ mi convitaste, e mi degnaste amare, / e del secol retrare, /
sociale. oriani, x-21-120: egli poteva amare solamente come combatteva, perché dal suo
, direi che il consigliare me ad amare il mio paese, è un portare
pigliare, / né dolci medicine né amare, / né otriaca che vegna d'egitto
stata da molti chiamata limnesio, per amare ella molto 1 rivi e i luoghi
, abbandonati / per troppo ardentemente donna amare. livio volgar., ii-1-130:
o se fosser per sussurrarla. gli parvero amare e segrete, quelle faccie, per
sue bellezze, mostrandole ce le fa amare, amandole ce le fa piacere,
*. passavanti, 138: amare iddio in tutta l'anima, è avere
odio. bembo, 1-73: cessando l'amare che ci si fa, cessano le
, / ched eo soffersi en coralmente amare, / menòmi assai sovente in dismisura.
ii-144: perciò non mi dispero / d'amare si altamente; / adesso mercé chero
la nostra conversazione (perdita questa delle più amare che m'abbia costato l'esilio)
, 136: e ben parete dea d'amare, e meglio / che la chiarita
: allora sta gioioso / e sé conosce amare, / se fugge el deiettare /
gozzano, 105: ah! se potessi amare! ah! se potessi / amare
amare! ah! se potessi / amare, canterei sì novamente! / ma l'
eleggerebbe innanzi la morte, che amare o cercare quella cosa che le toglie
scioperate, que'tormenti felici, quelle amare dolcezze, quelle morti perpetue che son
incolore, con forte odore di mandorle amare, molto velenoso (può essere mortale
incoloro, con odore di mandorle amare, molto velenoso (pro
ho imparato a mordere tutte le erbe amare dei monti. viani, 10-231: stravolgeva
bene ch'era sicura di finire col farsene amare. 3. dimin. cipigliétto
di vingone, conosciutissima nel circondario per amare la buona cucina. 3. ant
? tasso, 5-4-324: mi sforza ad amare un uomo assai più crudo di coccodrillo
cuori rossi palpitanti e coccole aride ed amare rompono la compostezza chiusa della fosca chioma
viani, 19-379: il cuore frangeva coccole amare che sciapivano e avvelenavano il sangue.
è cagione di desideri cocenti, di querele amare, di rimbrotti, di maledizioni.
anime generose che non s'adontano d'amare gli sventurati! ah, tanto più le
imbriani, 1-27: la facoltà d'amare è cognata alla virtù poetica.
, che vivendo nel mondo non voleano amare. a. degli alberti, ix-239
, / sette lunghi anni, di lacrime amare. quasimodo, 2-27: mentre in
il colpo, lui similmente cominciò ad amare; di che ricciardo fu forte contento.
giacomo da lentini, ii-92: perché d'amare ogni ama- dore passo, / in
v-126-2: l'amore fa una donna amare, / e dicie: « lassa,
mai, come- chessia, cessassi dall'amare e dallo stimare questo idolo mio?
sue bellezze, mostrandole ce le fa amare, amandole ce le fa piacere,
v-362-144: tu mi vuo'trar d'amare / e di'ch'amor amar è
poi tramenata cotanto [l'accusa di non amare l'italia], l'hanno cotanto
., i-9: a commuovere ad amare non basta ciascuna pensagione, ma conviene
tutti possiamo. -fare, amare il proprio comodo, i propri comodi
coloro a'quali i pietosi pianti e l'amare lagrime de'suoi congiunti fossero concedute;
foscolo, 1-316: io credo che l'amare passionatamele la propria arte, e il
mi stimi sì poco ch'io voglia amare a suo dispetto costei e servir chi
mortali sono da essa natura compiuti ad amare e mantenere qualunque lodatissima virtù.
l'amore, collo quale si dee amare iddio per se medesimo, come finale e
. ant. compiacenza, disposizione ad amare. ottimo, ii-313: or questa
di ridere, di cantare, d'amare. / l'amico correva all'amico,
a'quali i pietosi pianti e l'amare lagrime de'suoi congiunti fossero concedute.
concepibile che una donna come voi possa amare un scimunito come quello lì? pavese,
sì grosso, ch'io lasci d'amare una gran bellezza naturale perché gli manchi
artifizio e diligenzia? voglio più presto amare una naturale bell « non concia, che
sono sparsi i pani azzimi, le erbe amare, i calici bevuti, e non
ogni legge ed ogni sapienza conchiuse nell'amare di tutto amore iddio, e nel
dare un marito ch'io non posso amare, la concordia è sparita dalla nostra
anonimo, 99 b: concinomi 'n amare spunza / doglio quanto più miro /
, che quando la creatura si vede amare, subito ama. lorenzo de'medici,
/ e mena a condizioni acri et amare. guicciardini, 90: le cose del
in caso che pure fussi stimato errore amare molto con somma sincerità e fede una
cavalca, 16-1-257: se tu vuogli amare castitade, e la vita monacile,
'n quel congresso / io tutte l'erbe amare, e tutti i fiori, /
, che spesso il motteggiava con facezie amare, che, quando toccan nel vivo
avete dimostrato che... amare un'arte che fu gloria della nazione,
conforta, dicono i poeti, ad amare. g. gozzi, 3-5-348: -tu
coloro a'quali i pietosi pianti e l'amare lagrime de'suoi congiunti fossero concedute.
: ché nis- suna cosa si potria amare, se prima sotto spezie di buona
animo col suo conoscimento, il muove ad amare. bembo, 2-27: sicuramente dire
amore è ordinato, e tratto ad amare cristo crocifisso, conseguentemente sì s'ordina
podire / e gli corazi distrenze ad amare, / ma eo no lo voglio consentire
conserte / nel dolor d'infinite morti amare. = formazione intensiva dal part
male, e il conosciuto abito di amare quello e non questo. c
, / poi c'à piaciuto de fareme amare, / leto in un punto e
, 1-85: e io cominciai ad amare la mia famiglia, e ero consolato
amore umano, ma divino era inspirato in amare lei. conti di antichi cavalieri
. carducci, i-121: dante dovè amare cotesto nuovo sistema di versificazione come freno
. carducci, i-121: dante dovè amare cotesto nuovo sistema di versificazione come freno
! bembo, 1-73: cessando l'amare che ci si fa, cessano le
: perseverando adunque il giovane e nello amare e nello spendere smisuratamente, parve a
e piacer di colei che tanto mostri amare, ciascuno ragionevolmente per uomo che di
argomentando dell'animo, ci conchiuse che amare altrui senza passione continua non si puote
, 22 (74): è da amare innanzi il ladro, che lo continuo
il corpo con certi sughi d'erbe amare. redi, 16-iv-45: oggi in
con tutto adunque il cuore si dee amare iddio, cioè con tutto lo 'ntendimento,
, le cui radici, che sono amare, ed aromatiche, vennero collocate tra gli
bello incominciamento mettersi contro e costrignere ad amare subitamente la persona ch'è amata.
e 'l contrannaturale forzato è divequelle così amare e così lucide, così spietatamente alluprincipe,
-nel diritto romano: l'unione amare? -amare. sarpi, i-167: quello
convenevole è che colui che si vede amare, ch'egli ami. giov. cavalcanti
la quale e'mi abbiano con reverenza ad amare o temere, quando finita la
clamando / li augelli vi convitano d'amare; / amar conven, la dolce
cavaleri / mi convitaste, e mi degnaste amare, / e del secol retrare,
che inacidisce, delle parole che si fanno amare quando si deve convivere con due persone
v-126-4: l'amore fa una donna amare, / e dicie: « lassa corno
de le cose blasmante; / amare ed odiare en un coraio stante, /
moglie: pensare soltanto alla guerra, amare le risse, i duelli, i
: ma come è sempre tardi per amare; / perdonami, dunque. ora grido
riserbata agli uomini che si fanno molto amare o molto temere. pellico, ii-99
corina / se fiorio si perde per amare. = ant. fr.
paolo da certaldo, 156: molto dei amare la tua buona moglie sopra tutte l'
105: ah! se potessi amare! ah! se potessi / amare,
potessi amare! ah! se potessi / amare, canterei sì novamente! / ma
quella bella fronte corrusca, quelle labbra amare amare di noretta. corruttèla (ant
bella fronte corrusca, quelle labbra amare amare di noretta. corruttèla (ant.
al loro comune, e d'amare meglio memoria di fama di virtù che
capì che era onesta senza né stimare né amare il marito, e questo bastò perché
prima amato dio nelle cose, per amare poi le cose in lui. leone
. b. croce, ii-8-52: amare e cercare le espressioni poetiche come cose o
umile e vile, operare giustamente, amare e temere sopra i peccatori. pulci,
in caso che pure fussi stimato errore amare molto con somma sincerità e fede una
sturbatore / a nullo amante che d'amare si cosa. = v. accusare
giacomo da lentini, ii-92: perché d'amare ogni ama- dore passo, / in
; conciossiaché, in che modo potrebbe amare tutti gli uomini chi prima non adora
quasi miracolosa: cioè donne costantissime nell'amare, che per miniere d'oro la
redi, 16-ii-88: la costanza nell'amare / panni proprio una pazzia, /
fanciulla così peregrina, / il troppo amare alfin gli costa caro. boiardo,
, / e più la vorrà que'tuttor amare. sacchetti, 125-42: che cristiani
volle piacere e piacque; finse di amare e fu amata: insomma accalappiò perfettamente
. boccaccio, viii-3-72: noi dobbiamo amare più cristiani che l'altre sètte;
incomincia- mento mettersi contro e costrignere ad amare subitamente la persona ch'è amata.
le cose dolci, e a costoro l'amare si convengono; perché eziandio gl'infermi
preso la manera e il costumare / d'amare, -dottare / ciascuna cosa, ad
... delle cotogne, delle amare... se n « ritrovano.
il mondo a suo modo; apprezzare, amare e desiderare la vita. de sanctis
stagioni, te feste, il tempo di amare: la creazione è un continuo formare
che vo a uno che lo farà amare, se crepasse. -crepi vastrologo
cristo, si è che ve dobiate amare l'uno l'altro insieme e avere pietosamente
/ su le tue labbra le parole amare / lessi, non dette. =
. ed a averlo tutto, vel conviene amare schiettamente, come detto è, senza
dura, / ched eo soffersi en coralmente amare, i menòmi assai sovente in dismisura
mare / al tempestare / son per amare: / così mi tegno a morte,
infin d'allora a disprezzare e ad amare; tormento terribile fra quanti la crudele
di vingone, conosciutissima nel circondario per amare la buona cucina e proprietaria di un
intagliati tutti degli amari giorni e delle amare notti perdute nella solitudine delle catene -e
esso solo è amore, lo quale ad amare costrigne li cuori. a.
l'odiare ad un tempo il peccato ed amare il peccatore, fosse un'impresa da
pensieri. de sanctis, iii-291: amare è per lei sentire in silverio come
con tutto adunque il cuore si dee amare iddio, cioè con tutto lo 'intendimento
cuore in alto (in basso): amare cose di pregio (cose vili)
premere vivamente, avere molto caro; amare teneramente. aretino, 2-33:
bello incominciamento mettersi contro e costringere ad amare subitamente la persona ch'è amata. alberti
onestissima, e che molto si faceva amare e temere da'sudditi sua, cupidissima
infìn d'allora a disprezzare e ad amare: tormento terribile fra quanti la crudele natura
semplici e dabbene, quando prendono ad amare taluno, sogliono unire sopra quel solo capo
sia dadovero, si de'mostrare d'amare altra femmina e passare spesso per la
la contrada di colei cui si mostra d'amare: per la qual cosa se la
che sì come altri, fingendo d'amare, s'inamora da dovero; così voi
disse l'apostolo, e però noi dovemo amare l'uno l'altro, e non
.. sono vani nomi, sono amare derisioni per coloro dannati in perpetuo dalle
/ e non mi tegno a danno / amare sì alta fiore. giacomino pugliese,
nullo creato: i lo enfinito amare finito en demostrare, / la mostra
/ mani di donna avida ancor d'amare, / non più giovine, non
. giustinian, 129: alcuni cerca d'amare fantine, / brusche, lizadre e
per li miei ferventissimi prieghi e bagnati d'amare lagrime, d'accettevoli incensi saranno onorati
d'onni part'e cagione -in cristo amare, / ch'ell'è tuo creatore /
bianche e verdi mani / le mammelline amare di datura. piovene, 5-448:
quanto potete. cicognani, 2-220: amare la solita vita di tutti i giorni:
iii-36: di questo amore non può amare l'uomo; però ch'egli è sempre
; però ch'egli è sempre tenuto d'amare di debito, partecipando e ricevendo sempre
una decisa e placida dichiarazione di non amare tali discorsi, fanno rientrare nel loro
quella cosa, che per dio si puote amare. boccaccio, 1-81: alla grave
i-181: ora ti dichinavi tu ad amare queste, la cui beltà è pic-
farvi comprendere che voi m'insegnaste ad amare. — per dedurne poi che? -che
le giurava, ogni volta, di amare lei soltanto, in definitiva, di possedere
aveva pronto un discorso ricco di osservazioni amare sulla degenerazione della gente di monte,
gnono sospiri, / che mi degnano d'amare. g. m. cecchi,
parentato, ch'eo l'ho preso ad amare ». boccaccio, ii-4-15: e
in quei giorni avevo deliberato di non amare più nessuno al mondo dedicandomi a dio.
bella e delicata, / ché troppo amare fa gli òmini stolti. bartolomeo da
al credere, che proprietà del troppo amare sia eziandio ne'grandissimi savii il delirare
avversità, con delicatezza e premura; amare molto, tener caro, curare, pregiare
presto, / se tu me voli amare; / ma state a dio, che
aprirsi, 11 virgulto crescere, per amare veramente la terra, l'albero,
l'assaglia / una deserta volontà d'amare! / forse ei ripensa la sua sinigaglia
ben ch'è follia, / ma d'amare è la via / omo di sua
realizzi; volere, appetire, bramare; amare, vagheggiare; anelare, agognare.
che l'operazione dell'amicizia sia l'amare, e che l'amar, secondo aristotele
acquistarla; né pare possino stare insieme amare e desiderare. bembo, i-76: vivomi
rimaso amante / e disioso di voler amare, / sì che lo core meo tutto
per dottare, / s'io perdo amare, / amor comanda ch'io faccia arditanza
aver ispera / primeramente s'apprenda d'amare, / c'amor fa manti in
presto? 7. capacità di amare e di sentire, energia spirituale.
deste, / che par ciascuna che d'amare appaghi. bembo, 1-191: questo
ma questo, cioè lo mio none amare, è di detestanda iniustizia. masuccio
detrattrici e detratturi / pazzono queste pene amare. bibbia volgar., v-608: se
di sotto delle sue parole argute, amare, lo stato d'animo che le
, i-95: se io ad amare intendere volessi, sappi che di migliore e
ella eleggerebbe innanzi la morte, che amare o cercare quella cosa che le toglie
: sappiate ch'egli è per sé amare, e di per sée vagheggiare.
ant. elettuario composto di quattro sostanze amare e aromatiche. tramater [s.
ricchi, xxv-1-250: così non sentirà l'amare pene / che lo facevan talor dare
-tirar l'orecchio al diavolo: amare il gioco, il rischio, l'
, né dire bugia, e non amare qualunque mandace. bibbia volgar., v-416
estremo una decisa e placida dichiarazione di non amare tali discorsi, fanno rientrare nel loro
/... / e sia d'amare dio disideroso / e star dichitamente sovr'
foglia aprirsi, il virgulto crescere, per amare veramente la terra, l'albero,
tornava grande frutto e utilità d'amare gli amici loro, e disceveravansi dai
, ad obbedire alle leggi, ad amare la patria e tutti i giovani possono difenderla
impeto che non si credeva capace di amare così mai più. 17.
se quel greco ne'versi recati dice d'amare della sua patria le mura, intende
di mandorle amare (ed è stato usato come
che niun può sanza queste virtudi / amare iddio, ch'è netto di difetti
fuggir amore over amando dissimular di non amare. magalotti, 24-216: il getto
dica, / difin che dicerò di lei amare, / d'essermi pure mortai
. bencivenni, 4-32: molto dovemo amare l'uno l'altro, poiché dio
? questa si è la carità, d'amare eziandio il prossimo. dante, par
e... l'alma, provando amare tempre, / si deslegua e distempre
4. ant. desiderare, amare, aver piacere (riferito sempre a
sua molta virtù, conoscendo che può amare cortese donna virtuoso spirito, senza pregiudicio
... essere il vero amore amare dio, et il lascivo non esser
il principe degli apostoli disse che si dovesse amare, dicendo: * fra temi
part. pass, di diligire 'amare '. dilètto1 (ant.
: / portimo omne gravenza con delettoso amare ». bartolomeo da s. c.
, 3-9: ben este affanno dilittoso amare / e dolze pena ben si po'chiamare
part. pass, di diligère 'amare '. dorme e si riposa
part. pres. di diligère * amare '). diligenteménte, avv.
). letter. aver caro, amare; provare inclinazione, onorare, stimare.
o sciagura degna di lacrime ancor più amare! la madre, tutta occupata de'suoi
umane, piacevoli e naturalmente inclinate ad amare e ad essere amate e star di continovo
in italia seguire quei grandi esempi, amare un'arte che fu gloria della nazione
e 'l piacimento -che 'l fa dire amare, / e s'omo per veder lo
. iacopone, 85-19: lo enfinito amare finito en demostrare, / la mostra
: ben so che ogni cosa debbo amare / in quanto è buona, e solo
ch'io sia dipartente / da voi amare, convenevi partire / da voi li sguardi
e le doglie, / le dipartenze amare e i tristi omei, / che già
mia terra odiare / e l'altrui forte amare. / però me departuto / ho
bencivenni, 4-33: così dovemo noi amare l'uno l'altro, come i
podire / e gli corazi distrenze ad amare, / ma eo no lo voglio
1-69: lui l'amava come si suole amare la madre, in ragion diretta de'
l'intelletto diritto nella fede, e amare con quella le cose spirituali. d'
giustizia... ordina noi ad amare e operare dirittura in tutte cose. boccaccio
disamàbile, agg. che non si può amare, non piacevole, non amabile.
, diramare), tr. non amare più, cessare di amare. - anche
tr. non amare più, cessare di amare. - anche assol. inghilfredi
ii-94: disama chi per sé finge d'amare / ed ancora colui / che vuol
il suo mobil ingegno, / usato amare e disamare a un punto. castiglione,
stolta il sapea. verga, 3-126: amare e disamare non sta a chi lo
particella pronominale. disamorarsi, cessare di amare. tommaseo, i-350: un giorno
= comp. da dis-con valore privativo e amare (v.). disamato (
: e impennò l'uomo che vuole amare idio, dee consigliare l'animo suo
un'attività); cessare di amare. bondie dietaiuti, v-264-31: se
ch'io sia dipartente / da voi amare, convenevi partire / da voi li
ama più); che ha cessato di amare, non innamorato. dante
. sm. persona che ha cessato di amare o non è innamorata. -anche:
odio, perché non erano capaci né di amare né di odiare. lambruschini, 2-287
. firenzuola, 291: la miserella con amare lagrime tutto il vegnente giorno s'andò
/ deg- giano aver dall'altre nell'amare. pulci, 3-76: voi dite,
, secondo i gramatichi, discende dall'amare. trissino, i-xix: affermo,
: cioè d'aprirti il cuore ed amare il cielo, e disceverarti dalle cose del
ai quali tornava grande frutto e utilità d'amare gli amici loro, e disceveravansi dai
disconvenevolmente vostro soave parlare mi conforta ad amare. firenzuola, 60: qual più
trasse / a voi, mia donna, amare, / che mi farò pregiare /
contra lo meo volere amor mi fece amare / donna di grande affare troppo altera
viva, fresca e leggera dell'amare una donna che è donna. e ti
l'uomo, quando vede alcuna acconcia ad amare e al suo albitrio formata, di
mostra i lineamenti disfatti dell'arte d'amare di ovidio, raffazzonata con gli stracci
vo'credere che certe espressioni acri e amare non siano che o scorrettezze di stile o
aminta, 906: chi imparar vuol d'amare, / di simpari il
disnamorato). che ha cessato di amare, disamorato. - anche sostant.
dismagare, / ca per null'altra d'amare, / amor, te non falseraio
6-1-356: per la carità ce la viene amare [la divina potenza],
che bonità, è da pregiare ed amare in omo; né da odiare, e
ancora, ve desorta che non debbiate amare la femina, percioché è scioca.
23-11: m'è dolor mortai vedere amare / piacent'omo talor donna non bella
, 2-11: non mi dispero / d'amare sì altamente; / adesso merzé chero
vantaggio / deggiano aver dall'altre nell'amare, / e pensan che costume sia
altrui pianto, i miei / occhi in amare lagrime nuotanti / non vedi? e
sembianti, / ched io di voi amare mi dismanti, / o mi dispogli della
animi disposti più ad ingannare che ad amare. lorenzo de'medici, i-108: quelli
cremona. foscolo, xviii-117: doveva pure amare e desiderare il ritorno dei borboni;
fuggir amore over amando dissimular di non amare. caro, 12-ii-188: conosco,
dissolvimento; poiché quella eccellenza la fa amare, l'amore la fa imitare, l'
come sono più degli altri precipitosi ad amare, così sono al disamar risoluti.
amante. de sanctis, 7-53: amare! ma a lei sembra peccato il solo
sembra peccato il solo sentirne parlare. amare un protestante, un uomo nobile e ricco
gli estremi si compenetrano. vivere è amare, amare è morire; una triade leopardiana
si compenetrano. vivere è amare, amare è morire; una triade leopardiana,
conti, ii-69: l'alma, provando amare tempre, / si deslegua e distempre
ischiatta, ma tutti quelli isforza ad amare che si truovano acconci a portare arme d'
uomo, quando vede alcuna acconcia ad amare e al suo albitrio formata, di presente
: il clero principiò... ad amare le ricchezze, a desiderare gli onori
dimori. fazio, ii-6-24: costui d'amare e servir si diletta / sempre li
podire / e gli corazi distrenge ad amare. giamboni, 8-ii-192: nullo dee
ottimo, i-203: l'amore accidentale fa amare disigual- mente, non attendendo grado di
lento, e 'l cuore disusato d'amare, col vivo amore d'enea.
: affinché sull'esempio divino, dall'amare gli agi e le delicatezze della terra tu
interni, un volere e disvolere, un amare e un disprezzare in un medesimo istante
quegli i quali lo appetito muove ad amare sommamente le cose che son fuori di
interni, un volere e disvolere, un amare e un disprezzare in un medesimo istante
ci vuole... dello spirito per amare, adorare, abbellire, lodare,
amore umano, ma divino era inspirato in amare lei. petrarca, 215-8: il
che t vostro cor si rassetti / d'amare la donna, che avete prisa.
angiolieri, vi-1-372 (68-14): troppo amare fa gli omini stolti, /.
sun diviso. petrarca, 17-4: piovommi amare lagrime dal viso / con un vento
altrui, e avendo già cominciato ad amare la loro quiete, sono divisi, quanto
prossimo suo. e quelli che debbe amare come sé, egli n'è fatto divoratore
ad amaro (mandorle dolci e mandorle amare), ma anche a forte (
(51): hawi molte acque amare e ree: anche v'ha delle dolci
infinitamente dolce, dal quale egli potrà farsi amare... comprendete?..
. comprendete?... farsi amare! montale, 1-62: nessuna cosa
amami ch'io t'amo quanto posso amare. manzoni, 310: a torme,
il vino alquanto dolcetto non potesse amare, il quale a me ancora
nel legno amaro, che dulcuroe tacque amare. = voce dotta, lat.
chiare / verran poi dietro tore fosche amare, / o di tua vita in breve
/ c'a voi, donna, d'amare / domandassen pietanza. iacopone, 65-9
. imbriani, 2-217: né senza amare lacrime / ti stringerò le mani
umane, piacevoli e naturalmente inclinate ad amare e ad essere amate e star di
fagiuoli, 3-1-115: queste d'allor coccole amare e nere / son talora per voi
convenuto con una buona donna che si lasciava amare da noi soldati. -donna
a sì vile passione, come è amare una serva, oltre misura hai lasciato
cuore non dormicchiasse la speranza di farmi amare da lui a forza di remissività, di
o per dottare, / s'io perdo amare, / amor comanda ch'io faccia
t'insegna dio onorare, la seconda dio amare, la terza dio temere e dottare
l'uomo ama, benché si vegghi amare, porta dubbio se l'amore è nella
l'uomo e la femmina è tenuto d'amare iddio di puro cuore, e di
uomo e la femina è tenuto d'amare idio di puro cuore e di buona coscienzia
vide ca nde more / per bene amare e tenelosi in vita. / dunqua,
santissime orazioni, che dio mi faccia amare lui puramente e senza duplicità. bisticci,
: chi raro te mira a bene amare non dura. aretino, 1-49: durarono
si dice, poiché veggiamo ogni uomo amare il riposo e durar fatica a fine di
, è ebbra d'assenzio; perocché amare sono quelle cose che ella per amore
essa non poteva, non doveva lasciarsi amare da quel ragazzo. bocchelli, ii-379
2-226: il ginepro che porta tante amare còccole verdazzurre la considera un poco d'
e veloce, apparecchiato e pronto ad amare quel che lo diletta, subito che è
... quello che si chiama amare... mi piaceva assai, ecco
nostro amante; e cose aspre ed amare / parse vedere: e cielo e sole
altresì la divisa, c'impose d'amare e abbracciare ciò che 'l mondo odia
persuadersi di non essere egoista e di amare altri che se e col credere di darne
perché le donne sono sempre state « amare come la morte », sentine di vizi
, interessano la curiosità, e fanno amare e pregiare chi sa così mostrarle.
masse, semitrasparenti, fragili e di sapore amare. panzini, iv-216: 'elemi',
precetto della carità, che obbliga ad amare il prossimo non a parole soltanto,
intimo che... mi porta ad amare, la romagna, come mia patria
amor, che m'à donato -a donna amare; / mai senza sospirare / amore
crudeli, 1-96: quanti siete ad amare i piagnistei, / e del tragico
interni, un volere e disvolere, un amare e un disprezzare in un medesimo istante
ne elude la sete spruzzandolo di schiume amare. soldati, iii-42: gli atti
amore umano, ma divino era inspirato in amare lei. casti, iii-275: tra
vegetali (specialmente nelle mandorle dolci e amare, nelle foglie del lauroceraso e in alcuni
furiosi e che non è capace d'amare chi non sente la voglia di mordere.
è necessario assecondare la natura, non amare troppo la vita e non disprezzarla,
guanto. soffici, v-1-426: amare il mondo qual è, godere
pavese, 8-75: l'arte di farsi amare v -insiste in tergiversazioni, fastidi,
, da parte di lei, violente e amare; tutte, da parte di marcello
ancora essa condisce l'insalata dell'erbe amare. ama terren grasso et acqua. viani
si parrà chi più diletto / avrà d'amare emilia ». tasso, 19-12:
; a compiangerli senza disprezzo; ad amare i più buoni. fogazzaro, 1-623:
opre mie; e non posso non amare le cose ch'io veggo simili a lui
236: credo adunque che ben sia amare e servire l'un più che l'altro
beneficia, perch'eo te deio amare, / e volle revoltanno per poterte artrovare
, che non si può conoscere senza amare, e non si può vivere senza conoscere
volse creare: / donne me debbe amare, hame guerra menato. -di
altrui, e avendo già cominciato ad amare la loro quiete, sono divisi,
, 8-31: gli occhi d'amare lacrime eran pregni / e parean
: così bisogna vivere! espandersi per amare, per fare del bene, per
nelle bucce dei limoni e delle arance amare; è una polvere microcristallina,
che d'allor poi non ti volessi amare, / tu non m'abbia a sforzare
/ e 'l piacimento -che 'l fa dire amare. dante, conv., ii-m-17
iii-366: la via diritta è d'amare il prossimo tuo come te medesimo d'
colonne, 3-9: ben este affanno dilittoso amare, / e dolze pena ben si
dante, conv., iv-xxvi-10: conviensi amare li suoi maggiori, da li quali
son tutti pieni di minime parti- celle amare, sulfuree, nitrose e acide, che
bisogno di versarsi all'esterno, di amare, cioè di sacrificarsi. 4
cavalca [crusca1]: dobbiamo più amare il buono estraneo, che 'l parente
252: amore è uno mezzo e amare è uno disio che regna in uno degli
6-160: un giorno anch'essi sconterebbero amare queste esultanze nefande. verga, ii-48z
iacopone, 70-35: che 'n amare lo prossimo è grami'esvalianza,
maggiori, e bianchicce, pelose, amare al gusto. idem, 164:
parlare li cuori de'non amanti ad amare costrigne. l'ornato parlare dello amante
ciòe che l'uomo solea dinanzi amare, siccome l'acqua è fada, cioè
ché " sovente ved'omo adovenire / amare forte e non essere amato. giacomino
usanza / l'altre di 'nchieder d'amare! / ch'io inchiedesse lui d'
il tino. negri, 1-747: e amare amare; e se l'amor falliva
tino. negri, 1-747: e amare amare; e se l'amor falliva /
l'amor falliva / al desiderio, amare amar, comunque. -non intervenire
dismagare, / ca per null'altra d'amare, / amor, te non falseragio
sia spessamente / che ti 'nfinga d'amare, / poi pare -a noi tre-
in amore, abbandonando una donna per amare un'altra, o amando un'altra
conv., iv-1-4: cominciai adunque ad amare li seguitatori de la veritate e odiare
animo mio, sarebbe falso. làsciati amare con la ragione, senza frasi.
. papini, 20-429: l'erbe amare son le magre verdure salvatiche strappate,
col bisogno di versarsi all'esterno, di amare, cioè di sacrificarsi.
fantastico, ipocondriaco, e sentì d'amare la prima volta, perché tutti i
alla corine / se fiorio si perde per amare; / vogliolo dipartir dalla fantina,
10-10: davvero insidiosamente dolce e struggente amare la fantoccétta sciupata, anziché la splendida
patimenti che trovar si possan; l'amare, l'insegnare, il leggere, il
: non mi tegno a danno / amare sì alta fiore; / ma ch'eo
: / mani di donna avida ancor d'amare, / non più giovine, non
: le quali cose del mondo sono tutte amare, se non vi metti su di
fra grilli, serpe e botte / fatte amare penitenze. = formazione scherzosa, probabile
per bocca inducono l'uomo o a amare o a odiare o a impazzire e
dolce è de intendere quello che de amare sono degne, e de eloquenzia abondantissime
, eccovi ne * più arditi quelle amare doglianze: la virtù aver per fatale
io sospetto che, o tu torni ad amare fatalmente quel miserabile, o ch'egli
dice; poiché veggiamo, ogni uomo amare il riposo, e durar fatica a fine
che vale combatter? che giova / amare? il fato passa ed abbassa. e
uso neutro. bembo, 1-34: amare senza amaro non è più fattibile,
una sua favilla: una disposizione ad amare. è codesta che dev'essere tenuta
, ed io le ho insegnato ad amare. d'annunzio, iv-2-204: nella grave
savonarola, 8-i-280: le cose dolce paiano amare alla persona febbricitante, a chi non
dispregiare e dezamare e in pregiare e amare e cara tener virtù. albertano volgar.
. guittone, i-3-323: prudensia è amare bono, che dio agiuda, e
qui stia, / stancato tra le selve amare e felle. beicari, 4-117
7-14: egli si era mostrato incapace di amare, incapace di agire, irresoluto,
: cioè d'aprirti il cuore ed amare il cielo, e disceverarti dalle cose del
ercule: / daremo a minosso oggi amare fercule. cieco, 26-85: più
delle lunghe medita zioni, amare, irritanti, che ferivano non solo le
da lentini, 43: perché d'amare ogni amadore passo, / in tanta alteze
se vi spiace ch'io vi deggia amare, / gittate via la vostra gran
ama; e cosi face a questo amore amare, ché la sapienzia, ne la
b. croce, ii-8-sjz: amare e cercare le espressioni poetiche come cose
allor si ferma il cor meo più d'amare. compagni, 3-24: fermossi l'
vita tua a questo modo; porresti ad amare e desiderare colui che è; gusteresti
ver di quelli che son fermi d'amare. cino, iii-52-10: maladico la mia
, di subito ferventemente la cominciò ad amare. castiglione, 243: intervenne che
sperare con maggior fortezza, o ad amare con maggior fervidezza. l. a dimari
più gli scorgo / versar da gli occhi amare e fervid'onde. s. degli
erano le forze che gli avevano fatto amare lo studio, i genitori, la governante
/ sette lunghi anni, di lacrime amare. nieri, 121: il mi'zio
fiate in perdenza / trovomi di voi amare. laiini, i-969: bagna dela
, fa le fiche alla fortuna facendoti amare e stimare da que'pochi che pregiano più
dare, / né amor gioì d'amare, / se non fosse per te desnatorato
: la baronessa si asciugava le labbra amare come il fiele col fazzoletto di cotone.
7. con ardore appassionato (amare, desiderare); con avversione implacabile
chiare / verran poi dietro l'ore fosche amare. caporali, ii-47: regnava il
[i savi] ne sanno iddio più amare e lodare e ringraziare ed onorare,
, udite / le mie parole estreme: amare, il vedo, / vi piombano
, e non crediate che si degnasse amare altra che lei, che mezza
virga, la quale messa nell'acque amare le fece diventare dolci. tutte cose figurative
cavalca, 9-165: molto è da amare questo largo per- donatore, il quale
vede quanto bollendo acquistino; ma alle amare è assai quello, e similmente alle nitrose
come a voi ignoto, non potendolo amare, meglio vi sarebbe stato il nome
/ lo core è vulnerato en passionato amare. filosofeggiaménto, sm. letter
/ servir con mente pura / e amare co leanza. istorietta troiana, xxviii-542
da me, e io fuggio d'amare, e spezialmente uomo in terzo grado
, / prime- ramente s'apprenda d'amare, / ch'amor fa manti in fin
: dunque tra'poeti dante si deve amare nella buona repubblica, per esser egli
uomini che le cose mortali si debbono amare come cose finite e sottoposte alla necessità
la benivolenzia, amandolo come si debbe amare, con carità fraterna, libera ed
men che un fio, / se vuoi amare el magno dio. capitolo in lode
e non mi tegno a danno / amare sì alto fiore. guittone, 19-3
petrarca, 210-14: per far mie dolcezze amare et empie, / o s'infinge
deledda, i-899: un flotto di amare parole gli saliva alle labbra. moravia,
figlie di giuno alme ilitie, / d'amare fitte apportatrici. d'annunzio, iv-2-993
in dio; non doppio: né amare fittamente. savonarola, 7-ii- 45
, di paludi dolci e di sacche amare. 6. che tutela un fiume
/ perché poi nel mangiar sian meno amare. garzoni, 1-663: i medicamenti
ponendole pure innanzi più tosto le foglie amare del vizio, che i frutti dolcissimi
/ e de la donna che prende ad amare; / è folle chi non è
, che m'à donato -a donna amare; / mai senza sospirare / amore me
preda a violenta passione d'amore; amare fino alla follia. - anche al figur
ben ch'è follia, / ma d'amare è la via / omo di sua offesa
, specie in unione col verbo 'amare '. volendo conservare materialmente la locuzione
tra tutte l'altre creature; ma dei amare il prossimo come te medesimo, cioè
pascoli, i-970: dunque noi dicendo 'amare 'e 'amata 'e
occhi per te fatte due fontane d'amare lagrime. s. giovanni crisostomo volgar.
da siena, i-62: questa dilezione d'amare la creatura esce dalla fontana della divina
, xiv-314: ho bevuto più volte amare lagrime mentr'io ti scriveva; e
diciamo non perché ti diamo conforto d'amare le femmine forese, ma per mostrare
l'uomo, quando vede alcuna acconcia ad amare e al suo albitrio formata, di
/ che sì bisogna a quei che vói amare: / ciò è di fiorin molti
avrete dunque veduto ch'io non posso amare se non se altamente, ardentemente,
intensamente, con ardore, appassionatamente (amare, desiderare, godere, attrarre).
fortura / da me partir lo vostro fino amare. = deriv. da forte1.
che 'l filosofo non tormentasse lui d'amare battiture di riprensioni. michelangelo, i-32
fermo che tutta mia forza metterei ad amare lo migliore. piovano arlotto, 274:
a tutta forza. -ardentemente (amare, desiderare); risolutamente, a
, e come l'uomo lo de'amare e dottare di tutta sua forza,
egli sia morto amante, per troppo amare, in braccio all'amata sua.
che comanda di rispettare, proteggere e amare anche gli animali. cicognani, 1-126
bella pistola, e ch'elli doveano amare libertà e franchigia e fraternità con loro,
/ piange fremendo il mar con onde amare. bocchelli, 9-121: il vento
cagioni. l'una che l'uomo puote amare una cosa con molto grandissimo desiderio,
venuto. levi, 2-78: avrebbe voluto amare tutte le donne,...
e l'insipido, non le debbon fare amare e frizzanti. d'annunzio, iv-2-263
mai nuli'altro amante / uso di ben amare ©trapassante. simintendi, 3-224: l'
, e quella seguire, desiderare, amare e cercare di fruire. -godere
ricevere: il qual fia / le frutte amare di frate d. bartoli, 2-3-99:
occupatrice di virtù, adduci trice d'amare sollecitudini. s trapar ola, 1-5:
ispera, / primeramente s'apprenda d'amare, /... / e fugga
sdegnoso genere di poesia, che fulminava amare verità e sfide contro i principi.
patria spirituale... il coraggio di amare, bandire o praticare fino alle forme
/ fra immagin pel doglioso ordin sì amare. -che appartiene al mondo dei
mostruosi squilibri. brancoli, ii-129: amare la felicità e la chiarezza, come le
eri angiolo; tu ti piegasti ad amare un mortale -gli porgesti, pietosa,
andrà scegliendo / con sollecita man le amare foglie / e i sterpi e i fuscellini
le cagioni che lo avevano tirato ad amare dio, per una delle più gagliarde
per legge espressa aveva loro proibito l'amare; come... che in petti
alto salito / pensando che cangiato ho d'amare i da voi, cui sono fedele
gelando, avete mostrato al mondo che sapevate amare,... una patria tanto
. bartolini, 5-179: soffrono anche per amare. per gelosamente amare, il
anche per amare. per gelosamente amare, il loro maschio, d'un amore
1-30: è felice colui che sa amare senza gelosia. milizia, iii-46:
desiderare con zelo, con fervore; amare ardentemente; invidiare; sentire gelosia '
procreatore. cavalca, 9-150: amare si dee lo generatore, ma molto
è del genere sentimentale; perché vorrei amare e spesso mi illudo di farlo quando
un amorino di barro rosso volesse dire amare e ardere; uno di barro
un amorino di barro rosso volesse dire amare e ardere. -pensiero concettoso e
., 3 (1784): in amare lascivamente tanto impazzano, che gittano dietro
78: se vi spiace ch'io deggia amare, / gittate via la vostra gran
ghiaccio, ora al fuoco, e amare spesso / altrui più che se stesso.
soffrire e rimanga impassibile, ch'io vegga amare e rimanga immobile. -fare
. alfieri, 1-1268: di vili / amare e poche ghiande abbiti incerto / stentato
. (ghiottonéggio). ant. amare cibi e bevande, indulgere alla buona
è già che ragione in connoscere e amare bene. iacopone, 91-88: quando noi
solamente che giadisse / più carnalmente mi solea amare. testi fiorentini, 207: medesimamente
su la prima che la presi ad amare. morovelli, 275: per la mia
/ ché sovente ved'omo adovenire / amare forte e non essere amato.
mi sia, / madonna, in voi amare, / ma 'n rimembrar la mia
guittone, 115-12: se la voli amare, ora ti gira / e torna
tanto cora- lemente / no mi poriano amare, / che 'n altra parte gisse
'l core è quello che mi fece amare. soff redi del grazia, xxviii-
non altro se non far giudicio ed amare la misericordia. -fare vendetta,
scrittore veniva a conclusioni... amare, il detto faceva partendo quasi dalle
mondo uzasse e amasse visi, tutto solo amare e uzare vertù; adunque piò,
riconosci come il più sacro dovere quello d'amare dio sopra ogni cosa; devi dunque
primi loro componenti, come * goccie amare, anodine, antistoriche, cefaliche '
, contento; aver piacere, gradire, amare. re giovanni, 87: tristan
, 2-140: come potrò mai io non amare, non gradire, non onorare e
) qualcuno o qualcosa gradito: farlo amare, stimare, desiderare; renderlo piacevole
simpatia o interesse; farsi stimare, amare, desiderare; ricevere cordiali accoglienze.
: gli direi... come dovesse amare i propinqui di grado in grado,
stimare grandemente; avere in simpatia, amare; accettare con gioia; desiderare vivamente
punisca con dure e aspre graffiate e amare punizioni. casti, 63: così talor
giacomo, i-li: io non so non amare... coloro che hanno per
puro, che sempre solo entese in amare quanto seo più e de servire e d'
con ardore, teneramente, appassionatamente (amare); intensamente (desiderare).
. bernardino da siena, v-81: bisogna amare più iddio che 'l mondo e che
la possibilità e la convenienza, ad amare i propri benefattori; riconoscenza.
timoroso, /... / d'amare e di servire sia voglioso, /
3-6: portimo omne gravènza con delettoso amare. mico da siena, 453: così
marinetti, 2-i-195: matematici vi invitiamo ad amare nuove geometrie e campi gravitazionali creati da
animo benevolo e disinteressato che spinge ad amare e a beneficare; amore, benevolenza
perfezione noi non possiamo avere, cioè amare iddio di grazia, senza debito,
. cavalca, 6-1-310: ci dobbiamo amare insieme quanto e come ci amò egli
dial. ant. aver caro, amare, beneficare, soccorrere. guittone,
bibbia volgar., vi-196: non amare la femina nello grembo tuo, acciò
, talvolta a grettezza, retrive ed amare, e non sempre più prudenti.
de'rami avessero consumato, ma le amare cortecce e gli aridi legni avessero rosi
campo, rimangono salvatiche, imperocché divengono amare in sapore per la grossezza e freddezza
guardano al re; cioè che si fa amare nella sua signoria, si riconferma per
, e che nessuno ama: perché amare un gufo? verga, 4-133:
meglio di frate, conoscere bono, amare e gaudere d'esso. =
i-468: cominciò a rivolgere li piaceri in amare doglie, gustando le pene dell'inferno
per recarli a divina conoscenza, cioè ad amare iddio e 'l prossimo. novellino,
quasi simbolica in cui la facoltà d'amare è come identificata con quella di poetare.
vassalli. 3. figur. amare svisceratamente, con dedizione assoluta; ammirare
ogni progresso. arila, 256: * amare, venerare, rispettare ', ecc
potuto fingere d'ignorarlo, e lasciarsi amare senza l'obbligo di rifiutarsi o di
averla ancora unica eletta, / d'amare più di lei io qualche cosa / che
1-302: vivono illuse, poverette, di amare e di essere amate, di avere
era illustrata per vedere ed accesa per amare, non si partirebbe indi per piacere
poi ched io amo -voi di bono amare, / d'amar -comsiglio che 'mbochiate
, noi sperimentiamo che ci muovono ad amare quelli oggetti onde elle sono prodotte.
nobile. savonarola, i-59: bisogna amare dio che è immobile ed in lui
/ fin che potrò e viver ed amare, / lo strai e 'l foco
il pesce, e vive pur ne tacque amare. = denom. da palude
sull'esempio altrui o per le proprie amare esperienze) ad atti, gesti,
, 13-76]: amor gesù, fammiti amare, / amor gesù, senza restare
-$ (x784): in amare lascivamente tanto impazzano, che gittano dietro
vuole il principato; alcun dice d'amare, egli afferma d'impazzire; s'altri
, / che vi fareste a uno empero amare. chiaro davanzali, xxxiv-35: ché
, 549: lei continuò ad amare il suo carlo: e basta. s'
: gli uomini di cuor molle e ad amare pieghevole... apprendano come non
donna possa dui amanti di perfetto amore amare. buonarroti il giovane, 9-579:
ho la manera e 'l costumare / d'amare: dottare / ciascuna cosa; ad
, 174: superbia non è altro che amare quello che ama il diavolo; onde
amore e dove ella si volta ad amare, di quello s'informa, e
dà tenue prodotto, e bagnato di amare e giustissime lacrime. 4.
di cristo. savonarola, 7-1-196: bisogna amare... gli obbrobri e gli
caro signore, se ho risvegliato imprudentemente amare rimembranze. = comp. di
. petrarca, 17-3: pio- vommi amare lagrime dal viso / con un vento angoscioso
ccui ragione è data in connosciere e amare bono. compagni, 3-26: la
pene / era una giovinetta in fogge amare. goldoni, xi-977: ah, mi
negativo e amàbllis 1 amabile ', da amare * amare '; cfr. fr
amàbllis 1 amabile ', da amare * amare '; cfr. fr. inaimable
disporrassi e innanimerassi volontariamente a ricevere e amare onori e ricchezze. guido delle colonne
non si ama se non chi può amare ed intendere. leopardi, i-81: il
cantare / da me, ma non l'amare, / e stia ormai in vostra
lauro non dà frutti dolci ma bacche amare onde, a chi ne gusti, s'
[tommaseo]: chi è tiepido in amare il prossimo, è invidioso; chi
freme in grembo a nettun dell'onde amare / l'orgoglioso tumulto, e poi
: amore m'incalcia, e face amare / con fermo core e con dolce
giuglaris, 242: incapaci come d'amare, cosi d'essere amati, abbiamo il
sono incapaci o non hanno tempo di amare le opere d'arte antiche continuino ad
salvini, 30-i-162: più obbliga ad amare una bella, ed onorata fiducia.
usanza / l'altre di 'nchieder d'amare! / ch'io inchiedesse lui d'
è uno costume e naturale inchinaménto ad amare la patria. trattati antichi, 23:
tu me tien digno che te deza amare. epicuro, 77: o vel,
forate a donare, il lato aperto ad amare. bembo, 9-1-312: il quale
mazzei, xxi-258: si dava tanto ad amare il palagio e cittadini lusinghieri e inciarpatori
verso il mare e i cuori affranti ad amare / il mondo. 2.
: mai non mi sentii tanto inclinata ad amare. carducci, iii-n-202: probabilmente nel
in un'adesione convulsa sulle sue labbra amare. -diventare colloso, appiccicoso (
inco- minciamento mettersi contro e costringere ad amare subitamente la persona ch'è amata.
sonno di morte; e quale anima di amare capace non potrà intendere l'acerbità spasimosa
viii-309: chi non sa far altro che amare,... dee infastidire l'
, 2-2: simigliante- mente dalle melagrane amare e aspre ne nascono alcuna fiata le
manso, 1-27: i corpi senza spirito amare od odiare non possono, là dove
gia- disse / più carnalmente mi solea amare. valerio massimo volgar., i-386
belli, 38: l'animo nello amare si compiace di oggetto che sia nella sua
quale... non manca mai che amare, essendo egli l'oggetto indeficiente e
pianure,... e poi le amare lande indeterminate. -ant.
, un'anima che indietrava, incapace di amare se stessa. = denom
., io-7 (446): da amare il re indietro si voleva tirare.
indisposta. savonarola, ii-161: l'amare la carne di cristo che era congiunta
. foscolo, viii-285: l'amare la patria e l'essere perseguitato furono
banchetto funebre, le 'gnomai 'amare, ricorrono alla mente del poeta innamorato
a gli occhi, non viene ancora ad amare; ma da quello instante che l'
spettabili. alfieri, iii-1-84: lo amare... richiede, se non perfettissima
amata, e che ella più che uno amare non potesse, però che amore indivisibile
essere buona, e temere iddio, e amare lui, ché non poco gli dee
a consimil tenore di replicate e meno amare indoglianze. = deriv. da indogliare
soluzioni di sale da cucina. amare... e tutte l'agre.
per lui che la realtà ripresa ad amare tale qual'è, col cuore indolorito.
ottimi (diceva ella) per farsi amare. d'annunzio, iii-2-317: se il
dunqua è la morte cotal più d'amare, / che doppo vita ti face durare
/ non si curando de mie pene amare. bornio da sala, xxxix-1-267:
crudeltà, perché naturalmente siamo nati ad amare e giovare, e non odiare e
al figur. cavalca, 18-55: amare l'anima, alla immagine di dio
il vento / sospirami le sue fragranze amare, / io sento, o shelley
più ineffabilmente siamo costretti dalla giustizia di amare dio, perocché ci è padre celeste
stesso leonardo... me le fa amare con quelle fisionomie ineffabilmente simpatiche e dolci
fanciulla ed inesperta deggia / cominciare ad amare. carducci, iii-1-266: a gli
, i-vi- 231: come le cose amare perturbano il gusto e le dolci lo
o che si ha il dovere di amare); tradimento, adulterio. giraldi
perché non può arrossire chi non sa amare. c. i. frugoni, i-5-
infermo; cauquale ami infermamente, ad amare aparasti. = nome d'agente da
naturalmente tutti gli uomini sono inclinatissimi ad amare, sia questo o vertù o vizio;
. reina, i-io: queste frutta amare del mondo, che tanto c'infestano
questa ragione solamente ci dovrebbe infiammare ad amare le tribulazioni. petrarca, 71-106:
. govoni, 709: le sconfitte amare / e la crudele beffa dell'amore
. solo può render soffribile, anzi far amare il semplice ed infido sentimento dell'esistenza
4-60: ad uomo pubblico scoviensi e l'amare e l'odiare, e molto più
sia spessamente / che ti 'nfinga d'amare, / poi pare -a noi trezeria
petrarca, 210-13: per far mie dolcezze amare et empie, / o s'infinge
può finire in -are, come * amare ', in -ere, ma in due
: viddono che solo iddio era da amare, perocché eglino viddono che egli era tutto
infino nella mia puerizia io cominciai ad amare. -preceduto dalla prep. per
papini, iv-505: il vecchio può amare infocatamele, specie quando è riuscito a salvare
, insegnali farsi riverire, temere, amare et ubidire? caro, 16-69:
amore e dove ella si volta ad amare, di quello s'informa, e quello
egli dice, che non basti 'amare 'la lingua del proprio paese, ma
ciascun giorno inforza / la mia voglia d'amare: / pur foss'eo meritato!
moravia, iii-154: si sprofondò nelle più amare rifles sioni sull'infrangibilità delle
al figur. panziera, 1-6: amare sobriamente le virtuose creature...
avere in dispetto le cose ingannaboli, e amare le perdurabili. = agg
: io non so come il pesce può amare colui che lo vuole ingannare per mezzo
a tal pugna portare, / en amare lo prossimo che te fa eniurare, /
triste a ripensare ai giorni delle lotte amare, al mio ozio ingegnoso,.
temperando insieme la vivacità dei modi d'amare dei francesi con la posatezza degl'italiani
nano. d'annunzio, iv-1-882: amare e dormire molto, in un letto
a tal pugna portare, / en amare lo prossimo che te fa eniurare,
statte a menacciare: / poterlo sempre amare parme amor approvato. guittone, 172-2
. carducci, ii-10-57: anche l'amare mi è tormento; e in specie
è il maggior segno d'ingiustizia che amare più l'amata che se stesso? chiari
cosa, poiché abbiamo rinunciato al mondo, amare più quelle vili cose che rimase ci
spalle / a questa ingombra / d'amare lagrime, / piena d'insidie /
. cariteo, 20: di lagrime amare / si pasce amore ingrato, /
donna, ingrata / de tanto bon amare, quanto ti porto! -in
eloquenzia che sa far dolci le cose amare, quando ella è sola, e le
, 5-26: da questa parte il potemo amare [il fratello] da altre tre
n: or chi volesse qui d'amare inizio / tosto veder potrebbe / femmina
. -ant. essere innamorato, amare. giacomo da lentini, 28:
giuglaris, 288: sono tanto applicato ad amare la mia perdizione, che non mi
sia ancora innamorare. -arte d'amare. rappresentazione dell'ortolano elemosiniere, xxxiv-
chi scrisse mai d'innamorare / farei amare chiunque mi seguisse. 14. locuz
l'uomo si conosce da dio così innamoratamente amare, ferma certezza quasi possiede che idio
la mia temenza / nasce di bene amare, / ben degio più cantare innamorato
ella eleggerebbe innanzi la morte, che amare o cercare quella cosa che le toglie
l'ill. mo borromeo mostra di amare assai s. s. 111. ma
1-80: al comune si appartiene di amare i buoni uomini della sua città, e
amore, / che 'n allegranza te dovemo amare / e cantar canti e inni in
a niuno molesta, da tutti si fa amare. g. gozzi, i-7-217:
e altri occupamenti, più insegnanti d'amare secondo carne che mostratori di buon costumi
: venne gesù cristo, insegnò doversi amare anche i nemici e i persecutori.
. petrarca, 140-5: quella ch'amare e sofferir ne 'nsegna / e voi che
e saziato d'orrore e d'ansie amare, / d'inselvare e intanare la
le spalle / a questa ingombra / d'amare lagrime, / piena d'insidie /
.. si debbiano onestamente portare e amare insieme, e, quando si truovano
: insipide riputerebbe quelle dolcezze che nell'amare queste corporee beltadi avesse gustate, in
f. frugoni, ii-312: le acque amare nelle dolci... restano insoavite
un vostro pari non è capace di amare se non per divertimento. d'annunzio
e inspide, agreste e dolci, amare e suavi. = alterazione di
amore umano, ma divino era inspirato in amare lei. della casa, ii-99:
hanno parlato. cavalca, vii-84: ad amare e reverire la santa scrittura c'induce
insegna queste [le cose celestiali] amare e desiderare, e quelle [le cose
. ch'io penso ornai più ad amare gli altri nel mio secreto, che a
quella intelligenza che muove gli animi nostri ad amare, senza il quale movimento noi siamo
/ chi prova dolci e chi d'amare pene, / con gran sudori di
/ e saziato d'orrore e d'ansie amare, / d'inselvare e intanare la
orazione a bonaparte di foscolo] trovi amare verità intarsiate abilmente di lodi a napoleone,
la sognavo. butti, 393: amare... era un desiderio fatale d'
giustizia, in così fresca età, di amare non corrisposta. delfico, iii-396:
in per- denza / trovomi di voi amare. pucciandone, 354: aggia di
detto che l'amante cerca di superar nell'amare, ho voluto intendere che, per
inacerbato il core. 16. amare, venerare, rispettare. guittone,
: narciso mio padrone, / che d'amare ha desio, / m'ha dato
554: sempre solo entese in amare quanto seo più e de servire e
, / più v'è da bene amare, e più vi s'ama, /
era illustrata per vedere ed accesa per amare, non si partirebbe indi per piacere a
dice che faceva per non avere ad amare i figliuoli. credomi che questo fuggiva
degli abati, 311: faccio vista d'amare e sembianti / e mostro in tale
sien comprese d'amor ve'di me amare. = deriv. dal provenz
, 18-31: conciossiacosaché comandato sia d'amare iddio con tutto il cuore e con
è che noi stiamo sempre preparati ad amare le « fortune avverse » della libertà,
ti eri formata della mia maniera di amare? si è ella migliorata, o
ch'ho già intoccati, con altr'erbe amare. = voce di area pis.
intollerantemente governare, volere il bene, amare. dolersi intollerantemente. intollerantissi- mamente vantarsi
intraprendere ogni dell'innamorato felice di amare prima ancora che d'essere gran
fatto: / iustizia sì t'è en amare / e messo i è'te 'n
/ intriga le sue spume e sono amare. -intr. con la particella
la sola amicizia ed intrinsichezza gli farebbe amare e ubbidire. manzoni, pr.
... sé medesimi intro sé insiememente amare ed onorare in cose temporali e spirituali
quasi simbolica in cui la facoltà d'amare è come indenti- ficata con quella di
umbel liferi carvi, intube amare. = voce dotta, lat.
mezo ne corro aque entorbolae, / amare plui che fel, de veneno mesceae.
mi si inturgidano per il bisogno d'amare. = denom. da turgido
di espandermi, d'invadere, d'amare caldamente, risentitamente. 6. pervadere
suoi rammarichi, con invenzion nuove ed amare querele, con gran sospiri e gelate paure
amore. soffici, v-1-231: per farci amare la natura nella sua essenza divina e
l'alfieri stimarono lecito lo scagliare invettive amare contro l'italia. b. croce
, / che 'n allegranza te dovemo amare / e cantar canti e inni in tuo
come m'invita lo meo cor d'amare, / lasso, ch'è pien di
questo salmo] si è una invitazióne ad amare iddio. beccaria, ii-500: tante
per forza e involontariamente accettano le medicine amare. libro delle segrete cose delle donne
trare nella vulva. -per estens.: amare, desiderare appassionatamente (con riferimento a
sono inzuccherate le spume, le fecce amare, poich'egli è il vaso di ebe
che fui con esso mi disse molte amare parole di voi. d'azeglio, 6-72
lorenzi, 1-113: ombrelliferi carvi, intube amare / e leucantemi. tramater [s
sì lezzose, sì corrotte, sì amare, che sembrano derivate dalla palude.
sguardi / pendean le vacche dalle stipe amare, / dei tonfi udì, come se
che sentiva pronunciare sul serio il verbo amare. pavese, 6-128: la incontrai
da maiano, 16: eo per lei amare ardo e affiamo, 1 e mi