che non sapeva che farsene della saggezza amara di una disperazione... 'stabilizzata'.
stafisagra pesta con vino e con acqua amara di lupini. trattato di falconeria volgar
odorifera, c'ha chioma d'issopo, amara a gustare. targioni tozzetti, 12-5-297
vigna, 129: la morte m'este amara, che l'amore / mutaomi in
, ix-1-223: trovo per l'appunto quella amara sentenza contra le vedove, stemperata in
, un sorbo acre, una nespola amara e stitica, che il nettare degli dei
la causa che la determina); amara delusione, sorpresa spiacevole; contrarietà,
ardenti, fanno / parer la morte amara più ch'assenzio. -con buono stomaco
garzo, xxxv-ii-300: erba ch'è amara / stomaco rischiara. monosini, 279
inviarono subito chi di ciò portasse l'amara novella al re. non si può figurare
che tu mi stragga / dall'omero l'amara aspra saetta. -strappare.
sopra era più crassa, perché era più amara, straendo il sole del continuo dei
strascicato, pigro, una specie di amara cantilena. 4. stucchevolmente protratto
gli fece anche giungere la sua stretta e amara voce dalla strada. -che
strozza la sigaretta appena accesa e già amara 7. mangiare o inghiottire il
chiusi / in più angusti sentieri, amara morte / sostengono e fomiscon strozzatoia.
non potea digerire quella partenza, così amara, che le avea istupidito il palato
da certaldo, 231: non essere tanto amara ch'ogni uomo ti sputi, né
braccia che non s'allentano, colla bocca amara socchiusa senza amore sulle guancie succose e
se io non sia svisata / piagner farolle amara tal follia. aretino, vi-540:
. oriani, x-20-170: una svogliatezza amara gli raddoppiava cazione allo studio (uno scolaro
presso quella ogni gran gioia è amara. manzoni, pr. sp.,
tanacetina, sf. chim. resina amara contenuta nel tanaceto di cui è uno
idem, inf, 1-7: tant'è amara che poco è più morte. petrarca
assenzio, cocomero selvatico, ed ogne erba amara. ricettario fiorentino, ii-64: della
tarassicina, sf. chim. sostanza amara presente nelle radici di tarassaco.
e impegolano li navilli; e come è amara la difende molto della brama o tarla
1-325: tu dovevi bere molto dall'amara tazza dei dolori. s. ferrari,
chiaro davanzati, i-27: sapore vene d'amara semenza, caldo freduriha temperatamente, chi
che palpitare di cuore, che bocca amara, che sconquasso di mente, che tempestar
/ e il tenebrar di quella notte amara / pietosa a rischiarar sorse dall'onda.
/ ver me conversi, in vista amara e bruna, / fanno 'l mio stato
febbraio 1955], 57: una solitudine amara che avvolge l'intera città, punteggiata
il tergi-caviceo, 1-12: alquanto genevera mia amara me questa tua duttore, il trombetto
tali discende / a terminar la servitude amara, / degna è di voi
in quattro truova l'uomo l'acqua amara e salsa, e tutte l'altre sono
, 1-121: ah crisalide, com'è amara questa / tortura senza nome che ci
proprietario e l'ingollò. « è amara come tossico ». -per indicare
[a guerrazzi] fruttò un'amara censura del carmignani. = deriv
volto); che ha una piega amara (la bocca). morone,
, i-84: la terra magra o amara, dice plinio, si conosce dall'erbe
erbe nere e tralignate dimostrano la terra amara e magra. b. del bene,
della vita per far loro tranghiottire quell'amara bevanda. fantasme e di altri
po- tea digerire quella partenza, così amara, che le avea istupidito il palato
questo interno scoraggiamento mi rendeva terribile ed amara perfin la memoria di quel buon vecchio
turi, / e che l'ira trangugi amara et aera, / poi che giurato
francese trapela anche dai quadri della più amara malinconia. ungaretti, xi-264: dalla
che la melarancia, che in sé pare amara e forte, trattone quello che v'
fia tolto l'istro, e la catena amara / si trarran tua mercé l'un- estraordinarie
allora uomini n'escono nascendo, / amara sofferenti misventura. 2. agguerrito
la dannazione / è forse questa vaneggiale amara / oscurità che scende su chi resta.
... / e travolonne l'amara saetta, / e trapassonne dall'opposta banda
fia tolto l'istro, e la catena amara / si trarran tua mercè l'unghero
dente a mezza notte bolle e è amara. boiardo, 1-158: trenta giornate
turi, / e che l'ira trangugi amara et aera, / poi che giurato
la causa et l'accidente di tanta amara et turbabonda angoscia cupida siscitante et me benignissimamente
dal piffero muto, con la bocca amara, si confà all'uggia della giornata piovigginosa
lastri, i-4: la terra magra o amara, dice plinio, si conosce dall'
iesù non fusse giù disceso / d'amara morte l'uomo era compreso. ottimo,
vino agro; e s'ella è amara, sì. lla bea con zuchero.
l'entrata / col vagito primier confessa amara. manzoni, pr. sp.,
questa luce... ahi luce amara! / vale, vale in eterno,
ciol vampiro! e se la vena è amara, / richiamarti non devi 7 né
che m'ha fatto prendere questa donna, amara come 'l veleno. -albero
: oh venenoso male, -oh furia amara, / oh fatica per fama onesta e
braccia verso quei naturali confini d'acqua amara e d'acqua dolce. soldati, 6-448
... colombo pasciuto, ciliegia amara allo svogliato è amaro il miele.
sotto, di dentro gialletta, al gusto amara e austera. la minore è in
sai, ché non ti fu per lei amara / in utica la morte, ove
, lxiv-116: quanta vegilie per 'n'amara festa, / per una pasca cento quarantane
le labbra violacee, con la bocca amara, con le ossa rotte, quasi uscisse
iii-1-72: la satira politica può essere amara, violenta, terribile, rovente quanto vuoi
, / e contra te fu sempre amara e forte. s. maffei, 7-4
può: vuole essere dolce, e non amara; e comandata interamente, e non
e vanisce bruciata / una bracciata di amara / tua scorza, istante: discosta
. balbi, lxii-4-127: ze- duaria amara cantara 4 rotoli 61... lire
volto profilato e tormentato in una piega amara delle labbra, un po'asimmetriche.
con la dona forte mente inniquitoxo / amara mente l'aveva a rampognare; / e
più alcolica, più corposa e più amara della birra. = voce ingl.
distillando la scorza di una varietà d'arancia amara (citrus aurantium vulgaris) che cresce
/ la faccia, a non veder l'amara luce. soldati, 2-355: improvviso
) che bile (spleen) scientifica e amara. arbasino, 1-337: tengo molto
. ha un lieve profumo di mandorla amara, e le migliori qualità provengono dalla selva
et del farro per li 'nfermi. amara, v. amhara. amarétto
= etimo incerto. amhara (amara), agg. nativo o abitante della
, gli hamazien, come tutti gli amara, chiamano se stessi 'uomini rossi', per
pur perché quella acqua sia salsa e amara, ma anche perch'è butimosa e facta
lontani dall'umorismo pensoso, dalla satira amara, dal ciabattismo agrodolce, dall'ecceomismo in
. grande abbondanza e consumo di questa erba amara nella città eterna! cicuràrio
soldati, vii-110: sarei tornato all'amara tenerezza della vita con jane, ma
affatto inaspettata, con una lamentosità smaniosa e amara, la ragazza incominciò agemere, dibattendosi
5-xi-2000]: la considerazione, provocatoria e amara, è di michael walzer, uno