notte. cesarotti, ii-408: riverite quell'ama- bile signora che sarebbe tentata di fare
odoris..., habet vero succum ama- rissimum resistentem putredini et vermibus ».
, 17-9-14: « sampsuchus, quem latini ama- racum vocant. cuius nominis usum vergilius
l'amadore. idem, iv-2-94: l'ama- dore aveva un bel nome antico.
lentini, ii-92: perché d'amare ogni ama- dore passo, / in tante alteze
non più tosto ebbe dal cantante giovene udito ama- ranta nominare, che abandonando le mani
esser doveano insieme / corisca e la bellissima ama- rilli / per fare il gioco «
lentini, ii-92: perché d'amare ogni ama- dore passo, / in tante alteze
lentini, ii-92: perché d'amare ogni ama- dore passo, / in tante alteze
alimento. guarini, 144: la bellissima ama- rilli, / così com'è credei
novelle canzonette; / cominciano a gioire li ama- dori, / e fanno dolzi danze
carnascialeschi, 1-271: noi abbiam plasme, ama- tiste e turchine, / zaffir,
di scriver tanti sonetti su la cagnolina d'ama- nlli,... e anacreontiche
, 136: lascia gracchiar agli uomini, ama- riili, / però ch'essi non
cratino nella sua nemesi, cefisodoro nelle sue ama- zoni, aristofane nel suo centauro van
2-32: folli, sacciate: -finché l'ama- dore / disia, vive * n
. bot. narciso, pianta della famiglia ama- rillidacee (narcissus poeticus).
annunzio, v-3-771: ora al polso di ama- ranta tintinna il braccialetto dell'idiota.
, i-239: albucilla, quella dalli tanti ama- dori..., fu rapportata
varietà di ciliegio: il marasco o ama- rasco) di colore rosso-scuro, con
frezzi, iii-15-127: va languendo il misero ama- dore, / chiedendo aiuto alli suoi
. e agric. region. amaranto (ama- ranthus tricolor). b.
nato, / fallito m'ave per altro ama- dore. idem, xlvii-n: assai
non credea veder mai l'ora '. ama- digi avea così gran desiderio di vedere
e facean quell'ameno almo soggiorno / d'ama- tunta e di cipro agli orti eguale
riserba in parte l'antico suo nome d'ama- raco. bergantini [s. v
si vedrebbe vendico di biancifiore, che per ama- dore l'avea rifiutato. andrea da
lassa, / l'ultimo in preda all'ama- tor disciolsi / freno di mia virtude
/ remoto ne'mei lochi, o d'ama- tunta / o d'idàlio o di
con che privilegio, / de la bella ama- rillide compagna. costo, 1-416:
(i-rv-369): troppi n'avrei degli ama- dori se io ne volessi; ma
, per l'arcipenetrante punta di questa mia ama- rissina radice di vendetta, che furono
dolze cosa molto amareare, / e l'ama- reza tornare in dolzore. libello per
lxxx-4-368: fatti reciprochi i mortivi dell'ama- rezze, si sono resi gli animi
giovanna e cristiana pinzochera, dal quarto gadino ama- dore: i quali poderi e terre
qual diè di se stesso / il fallace ama- tor mostra pomposa; / la bella
o 'tacasc'giacinto fiore), specie d'ama- tista, di color violetto tendente al
affettuoso e gran concorso, che sempre deh'ama- bili donne si vede là dove mai
la bimba in rosso, rosso, l'ama- rillis abbacinata sbottano... di
al modo attende / di colui ch'in ama- farla non assonna; / né questo
e venere. foscolo, i-891: d'ama- driadi col nome e di silvani /
stato / di quella ond'osa ei l'ama- tor spacciarsi; / e ch'io
spire. marino, 1-6-126: casia, ama- raco, amomo, aneto e costo
figlia di giove, / bella dea d'ama- tunta e di citerà. redi,
: così vi riuscirà di soavizzar tutte l'ama- rezze passate. x.
/ che veder fa tutto fuore / un ama- bil traditore. pascoli, 35:
., con riferimento alla bellezza della donna ama- ta). dante, conv
sticados, spiconardo, saliuncha, ambrosia, ama- raco. viaggi di nicolò de conti
l'orssa, al modi di quelle d'ama- zonia e com'ella baiando chiamava quella
amoroso color dipinti cadendo, il sole, ama- tor di tutte le bellezze, di
2-91-88: zò che in gran tempo avea ama- sao / asì squiia con asbrivo,
non corrisponde ai sentimenti altrui (la persona ama- ta). goldoni, x-176