sen va leve e risorto, / m'alzerò io dal mondan fango accorto, /
/ fin de'secoli al fine / alzerò la voce, ch'ogni voce eccede,
intercomunale è pronta, ed io mi alzerò, passerò accanto al tavolino più interessante
. machiavelli, 7-5-32: quando io alzerò uno cappello, dieno in quegli instrumenti
desiderio. lanci, 4-72: alzerò tant'alto questa mangiatoia che tu né
, insensibilmente. pindemonte, ii-272: alzerò voti... / perché, consunto
noi. levi, 6-87: non mi alzerò più da questo letto, dottore.
, che sarà l'ultima batteria che alzerò per finir di gettare a terra il loro
palme idumee; e ne'campi tuoi verdi alzerò un tempio di marmo presso dove il
ma per uno vecchio profanato, ne alzerò uno nuovo più bello in espiazione.
contrappeso alle tendenze scompositrici, io mi alzerò per un poco dai particolari della nazione
te cominciando / de'semiddii le lodi alzerò, di cui odon gli aedi,
e col paragrafetto di cui l'ho pregata alzerò il sipario e farò cader le penne
a. f. doni, 3-69: alzerò i mantici all'organo...
bandiera. m. mazzantini, 2-52: alzerò la cornetta, digiterò l'interno di