0. rucellai, i-373: appresero ad alzarsi e abbassarsi, sporgersi innanzi e indietro
stelo. 2. rifl. alzarsi, elevarsi, innalzarsi. dante,
, e non trovava niente; risolveva di alzarsi in piedi, e nell'attimo stesso
e alle agiatezze della vita, a alzarsi tardi, finché il sole non era alto
che fatto, l'aerone cominciò ad alzarsi ed il falcone a seguitarlo gagliardamente. berni
giunchi. idem, 3-167: vedrete alzarsi a volo / mestamente l'airone cenerino /
bello, e vedevo stuoli di alcioni alzarsi a volo come se fossero stati scossi
incitare una persona, se seduta ad alzarsi; se a letto a levarsi; insomma
bracciolini, iii-261: cerchi pur d'alzarsi / fasto terren, ch'ogni sua
o. rucellai, i-373: appresero ad alzarsi e abbassarsi, sporgersi innanzi e indietro
cinguettìi si dicono ch'è ora d'alzarsi, di incominciare a ornare il mondo
... per questa storia dell'alzarsi a certe ore. 7. figur
l'isola prima, e la seconda alzarsi. bruno, 366: la maggior parte
la maggior parte, non pos- sendo alzarsi all'onor e guadagno con proprie virtù,
temeraria e gonfia presunzione hanno avuto ardire d'alzarsi alla scienza de'secreti divini e que'
hanno, o che gl'impedissi di alzarsi dove aspirano alzarsi, non solamente si
che gl'impedissi di alzarsi dove aspirano alzarsi, non solamente si sono rallegrati della
l'iddio per la città che deve alzarsi. idem, iv-1-27: il loro
necessità se non di crescere e d'alzarsi. linati, 30-218: l'aria ha
le piante delle rive non arrivavano ad alzarsi più su del cespuglio. -alzarsi a
alzata, sf. l'alzare, l'alzarsi; sollevamento, rialzamento, elevazione
, 2-136: s'indurì, voleva alzarsi, ma mia madre lo tenne ancora
25: principe, che desia d'alzarsi all'etra, / in vece di trattar
quando si mise a letto per non alzarsi più. panzini, ii-654: mio nonno
. moravia, vii-389: lo costrinse ad alzarsi e a sedersi a tavola,
, l'antico / tuo grido odo alzarsi repente / al cospetto del mare,
costei... facendo sembiante d'alzarsi i panni di dietro per cominciare a
nissuna mutazione apparirebbe farsi nel sole circa l'alzarsi e abbassarsi. v. riccati,
). disus. e letter. alzarsi, levarsi in piedi. - anche al
) part. pass, assurto). alzarsi, elevarsi, innalzarsi. - più
vi fu un momento ch'egli fece per alzarsi e mi sembrò quasi di vederlo sospeso
ii-57: per godere della poesia bisogna alzarsi dalla nuda realtà e ricordarsi che il
età su roccia di granito / videro alzarsi immobile le genti. d'annunzio,
l'azione delle correnti marine e possono alzarsi a cumuli di 200 m d'altezza)
, una e due volte, d'alzarsi; sospirò, barcollò; alla terza,
, dorso contro dorso, cercando di alzarsi da terra (fare a scaricabarile).
l'aria tranquilla: comincia l'acqua ad alzarsi, ed in termine di 5 o
senza o abbassare il capo, o alzarsi la berretta, con un rispetto ed una
. cattaneo, iii-1-130: nessuna mente può alzarsi a luttare... colla potenza
stiva, m'accorsi di qualcosa, alzarsi e volgersi verso di noi: era la
4-39: di notte, allorché udiva alzarsi la bora e le prime raffiche squassavano il
anche un bozzetto dell'arma reale da alzarsi sopra la porta di casa. di
. -fare una buona levata: alzarsi di buon'ora. storia di
puntando le mani sul tavolo per alzarsi, - via, che s'è fatto
burrasca è passata. gina comincia ad alzarsi dal letto. de amicis, i-902
, questa novella: / corcarsi tardi per alzarsi presto, / e alzarsi per toccar
tardi per alzarsi presto, / e alzarsi per toccar busse. svevo, 5-224:
di far sgombrare la scena prima dell'alzarsi del sipario e di avvertire gli attori
si metteva a letto per non più alzarsi. montale, 3-117: non tanto purosangue
girare la meta, gli parve di alzarsi vertiginosamente per superare un culmine immobile.
per tenerlo fermo, co'canapi lunghi per alzarsi col fiume, quando egli ingrossa.
ottone. nievo, 199: fu un alzarsi improvviso, un gridare, un domandare
quando l'ingegno per la bramosia d'alzarsi più di quello che non lo portano
capanna, di quelle che ivi eran solite alzarsi con quattro pali, mura di stuoie
se fosse accaduto che alcuno, per alzarsi di condizione, avesse presunto farsi capo
velocemente su se stesso, prima di alzarsi in aria, sempre girando.
porte, composte di una ferrata che potea alzarsi ed abbassarsi. noi ora le chiamiamo
letto, dal fondo del letto: alzarsi. baldini, i-45: la mattina
per alzarsi in pochi minuti, comunque, un suo
calvino, 1-109: l'addormentato finì per alzarsi a sedere di scatto e spalancò i
i campi, / colà giuso la polve alzarsi guarda. marino, 10-175: di
nella costa del monte colonna di foco alzarsi in alto, aprirsi e per proprio peso
casa, non avrebbe per questo cessato di alzarsi alle solite sei, di ardarsene come
, per invitare una persona a non alzarsi in piedi, a non levarsi il
di riguardo) una determinata azione (alzarsi, fumare, ecc.).
mai senza o abbassare il capo, o alzarsi la berretta, con un rispetto ed
e chiesto da risciacquarsi, lo vedeste alzarsi a sedere con pochissimo aiuto. tommaseo
querelavasi de pensieri, ora desidera d'alzarsi con quelli in alto, e mostra
: se fosse accaduto che alcuno, per alzarsi di condizione, avesse presunto farsi capo
, non avrebbe per questo cessato di alzarsi alle solite sei, di andarsene come
terra sparse, / e della sua ruina alzarsi in tanto, / tanto avanzar d'
dai pori della terra incontrandosi nel- l'alzarsi coi vapori grossi e freddi che si raggirano
un correre, un chinarsi, un alzarsi, di convalescenti, di frenetici, di
convesso, liscio e luccicante, poi alzarsi e comparire distinta una testa pelata. oriani
-mettere i piedi fuori dalle coperte: alzarsi da letto (malvolentieri, con sforzo,
a proporzione della velocità levata, dovrebbe alzarsi il corpo dell'acqua. s. maffei
i-600: è proprio degli uomini corti l'alzarsi in punta di piedi. ojetti,
nella costa del monte colonna di foco alzarsi in alto, aprirsi e per proprio peso
dissapori sul nascere. 2. l'alzarsi del livello delle acque del mare e
del mare e dei fiumi; l'alzarsi del livello di un liquido o di
in créscita continua. 2. l'alzarsi, il sollevarsi. -in partic.:
il sollevarsi. -in partic.: l'alzarsi del livello delle acque di un fiume
produzione fantasiosa, brillante, che poteva alzarsi al monumentale, ma restando a lato e
vento, parve che il mondo cercasse d'alzarsi in punta di piedi. cardarelli,
, ii-12: tenta [schlegel] di alzarsi sulla critica ordinaria, che stagnava per
sparse, / e da la sua mina alzarsi in tanto, / tanto avanzar d'
-figur. fogazzaro, 7-89: nell'alzarsi con un naturale defluire dell'onda mistica
denso / spettatore ei si mostra, alzarsi ascolti / di voci e palme un
più d'una volta fu sul punto di alzarsi, vestirsi, prendere la macchina e
cercano infatti le cause del- l'alzarsi e del dibassare del senno ieratico, si
il prezzo a danno de'venditori, o alzarsi troppo. lanzi, 3-171: quel
. raro (dipanco, dipanchi). alzarsi da una panca, da un banco
se questa caduta discretamente si moderasse con alzarsi... sopra que'primi massi
la spalla assai disenfiata, gli permise d'alzarsi alquanto. disennato, v.
ii-716: mentre i congregati erano su l'alzarsi per disgregarsi, fu detto loro,
al corpo le piume invischiando, nonché alzarsi a volo, né batter le puote
pronom. { mi dislivèllo). alzarsi o abbassarsi di livello. oriani
incominciavano ad alzarsi per correre in cucina dove la frittata
consenzienti col proponente potrebbero significarlo con l'alzarsi in piedi, i dissenzienti col mettersi
.. e un dito / non alzarsi giammai da quella memma. leopardi,
ma subito fu dominata dall'incubo di alzarsi per essere presto alla fabbrica. emanuelli
stessa mattina, ghisola s'intestò di non alzarsi. masa le chiese, con ira
-levarsi da dormire: destarsi, alzarsi dal letto. crescenzi volgar.,
tornar diritto, levarsi, rizzarsi, alzarsi. -anche al figur. dante
consenzienti col proponente potrebbero significarlo con l'alzarsi in piedi, i dissenzienti col mettersi il
l'innalzare. — anche: l'alzarsi. -elevazione delle mani: orazione,
estens. balzare, spuntare; salire, alzarsi, sollevarsi (per lo più con
e così necessariamente l'epiglottide verrà ad alzarsi. tramater [s. v.]
volte il signore. 8. alzarsi, drizzarsi sulla persona; levarsi (o
. 9. levarsi in alto, alzarsi; salire in alto; rivolgersi verso
(un suono, un grido); alzarsi d'improvviso, con violenza (una
e là il fagiano; / qui nell'alzarsi la pernice fischia, / e su
, espandersi, disperdersi nell'aria; alzarsi, salire nell'aria (odori,
; ma cerca d'evadere, e non alzarsi contro al sovrano. piovene, 5-318
entrando nella calle, udì poco discosto alzarsi or l'uno, or l'altro
là il fagiano; / qui nell'alzarsi la pernice fischia, / e su dall'
quaggiù la fanghiglia calpesta / anela d'alzarsi al respiro / d'un ritmo natio,
ch'in voi riluce, / chi brama alzarsi al ciel dal chiostro umano, /
cerca con onorati scritti in questa lingua alzarsi a bella gloria, lo può senza
produzione fantasiosa, brillante, che poteva alzarsi al monumentale, ma restando a lato
palazzeschi, i-18: giglio tardava a alzarsi la mattina e bella soave e pura
e il giorno... fatica ad alzarsi. è un'ora triste, paurosa
, 1-37: vicino a savona comincia ad alzarsi l'appennino e scorrendo non lungi dal
, composte di una ferrata che potea alzarsi ed abbassarsi. milizia, ii-16:
senza pur togliersi il cappellino, senza alzarsi il velo. sbarbaro, 1-176: due
là il fagiano; / qui nell'alzarsi la pernice fischia. carducci, ii-19-39:
produzione fantasiosa, brillante, che poteva alzarsi al monumentale, ma restando a lato
foglie seminali, / altre d'intorno alzarsi ne vedrai / al picciol stelo, che
la mie fortezza. 5. alzarsi, librarsi (un volo).
dati, 168: vedevasi... alzarsi dall'onde la bella figlia del mare
noi ora non potevamo vedere, cominciarono ad alzarsi le grida del mulo che chiedeva aiuto
con onorati scritti in questa lingua alzarsi a bella gloria, lo può..
il fagiano; / qui nel- l'alzarsi la pernice fischia / e su dall'erto
/ cercò fruire e sovra un braccio alzarsi, / e tre volte ricadde, e
agli uccelli quando battono le ali per alzarsi in volo o agli insetti alati)
9. locuz. -alzarsi a frullo: alzarsi in volo sbattendo rapidamente le ali (
libertà frumentaria, per cui venne ad alzarsi il prezzo de'grani. gianni, xviii-3-1028
vista nella costa del monte colonna di foco alzarsi in alto. leopardi, 34-301:
... significa rallegrarsi molto, alzarsi d'allegrezza, e far gesti, ed
sulle gambe: rizzarsi in piedi, alzarsi. aretino, ii-91: tiratevi la
sollevata dai bambini, tutti finirono coll'alzarsi da tavola. -figur. confusione
silenzio di aspettazione che soleva precedere l'alzarsi della marchesa. panzini, iv-293:
bartolini, 3-119: l'ho visto alzarsi il fagiano; gridar: « ghèrèghè
166: quando... potè alzarsi guarito dal suo giaciglio, prese la gruccia
. 5. muoversi regolarmente, alzarsi e abbassarsi, avanzare e retrocedere (
, non avendo voglia di alzarsi. alvaro, 9-11: quando s'incontravano
. bartolini, 17-98: ho visto alzarsi il fagiano. gridar « ghereghé! »
ch'in voi riluce / chi brama alzarsi al ciel dal chiostro umano, /
ideale. soffici, v-1-153: vorrebbe alzarsi fino all'ideale, che sa non esser
ei si abbassa, / ma a l'alzarsi l'ingresso ei non contende.
più opaca, si stacchi, per alzarsi e specchiarsi in una lastra più vaga,
che poscia / al bollir primo / vedrai alzarsi / schiuma dall'imo / e
impennandosi. 4. venat. alzarsi a picco dopo il colpo di fucile
chiamata impia, perché i figliuoli vogliono alzarsi sopra la madre. altri più tosto tengono
, il presidente invitò l'imputato ad alzarsi. g. bassani, 5-211:
essi dicono inaerarsi. 2. alzarsi, slanciarsi con grazia, con leggerezza.
nelle fughe, incalza, mugghia alzarsi quaglie e / scattanti / cortina ampia
vede in turbinato velo / l'arena alzarsi a 'ncenerare il cielo.
. -levarsi incontro a uno: alzarsi per salutarlo. boccaccio, dee.
volevano educare le moltitudini, incapaci di alzarsi per sé alla coscienza dei doveri morali
fioretti, 1-3-409: anche l'oratore può alzarsi alla magnificenza e altornamento poetico..
1-i-35: né a maggior perfezione poteva alzarsi l'ingegno umano, quanto avea fatto
la porta battuta infranse la debole volontà d'alzarsi del prete il quale accettò ancora un
momento della tentazione più forte: di alzarsi in punta di piedi e filar via
feroce / innito di cavallo al cielo alzarsi. baldi, 9-i-18: trapassati i corsier
). levarsi risolutamente in piedi, alzarsi da sedere; sollevarsi, ergersi risolutamente.
ii-318: nel mondo, sovra gli altri alzarsi / è difficile senza insudiciarsi.
: vedendo la padrona, tentò d'alzarsi, ma l'intorpidimento delle vecchie membra non
2-385: se questi, prima di alzarsi la tela, s'invogliano di spiare per
manzoni. soffici, v-1-153: vorrebbe alzarsi fino all'ideale, che sa non
estens. ribollire minacciosamente, ingrossarsi, alzarsi di livello (il mare, un corso
. -per estens. sollevarsi, alzarsi in aria. e. cecchi,
, siccome / dell'istrice gli strali, alzarsi in capo / al misero i capelli
sopra qualche cosa salendovi a fatica, alzarsi. ojetti, i-508: m'isso
tutta la persona dirotta, sforzossi d'alzarsi in piedi. a. cattaneo,
tuba dell'utero] par che debba alzarsi necessariamente, ed applicando la bocca laciniata
quanto alla misura metrica, non può alzarsi a cantar materie sublimi. g.
inchino. firenzuola, 587: nello alzarsi [la gola] vuol distendersi tutta
da queste cose limacciose e cadevoli, alzarsi a quelle lassù immateriali e sempre durevoli
, ruzzolare il letto o dal letto: alzarsi con fretta precipitosa. tommaseo [
e abbassandosi, vengono questi ad alzarsi e muoversi con facilità, per la forza
francesi. 6. abituato ad alzarsi da letto molto presto; mattiniero.
parole con levare 1 fuggire *, 'alzarsi dal letto 'e * montare in
levantisci). ant. sorgere, alzarsi. guinizelli, xxxv-11-467: d'
-intr. con la particella pronom. alzarsi, sollevarsi (una porta, una
-intr. con la particella pronom. alzarsi, sollevarsi (una porta, una
levarsi. -in partic.: l'alzarsi da letto (dopo il riposo della notte
un'assemblea su determinati provvedimenti invitando ad alzarsi coloro che sono favorevoli e a stare
ch'egli [il cavallo] fa nell'alzarsi colle gambe dinanzi, e posarsi su
suolo. 18. venat. l'alzarsi a volo di un uccello o di
. ugolini, 138: 'levàta': l'alzarsi di imo o più uccelli dal terreno
segno convenzionale, che è tempo di alzarsi o di partire. davila, 345
-fare le levate o buona levata: alzarsi al mattino molto presto.
far buona levata. -fare levata: alzarsi, sollevarsi. -anche al figur.
. levatàccia, sf. l'alzarsi da letto di buon mattino, dopo
3. locuz. -fare una levataccia: alzarsi di buon mattino, per lo più
: il vicario respirò davvero quando sentì alzarsi dietro di lui un ponte levatoio,
2. buon levatóre: chi è solito alzarsi da letto molto presto; persona mattiniera
suoi libramenti: l'uno è l'alzarsi e abbassarsi alternativamente verso questa e quella
chiarore infinitesimo. 9. alzarsi, ergersi; lanciarsi verso l'alto.
da queste cose limacciose e cade voli, alzarsi a quelle lassù, immateriali e sempre
: guardando più fisamente, vide seco alzarsi in aria non so che lineatura ombrosa
convesso, liscio e luccicante; poi alzarsi e comparir distinta una testa pelata,
lombi e non poteva da per sé alzarsi. de sanctis, ii-13-453: questo
di lubbione quando il sipario tarda ad alzarsi. 2. con valore collettivo
hanno i demoni, / che all'alzarsi di quello ognuno sforna / e pronto sbuca
le ascelle. 4. locuz. alzarsi i manichetti: fare ogni sforzo per
[s. v.]: 'alzarsi i manichetti ': fare il possibile
, avvedutosi della sua intenzione, nell'alzarsi ch'ella fece per partire, gittolle
, 2-385: se questi prima di alzarsi la tela s'invogliano di spiare per qualche
, ii-661: in quel punto vidi alzarsi da un sedile che fiancheggiava il sentiero
: non potendo con un simile meccanismo alzarsi l'acqua dolce sopra la superficie della salsa
: nel quarto verso intende rappresentare l'alzarsi e 1'abbassarsi delle mammelle mediante il
1-470: ed ecco nell'ora melodiosa un alzarsi di belati per la campagna.
scuotersi spesso e un dito / non alzarsi giammai da quella memma. a. m
mendace il suo calcolo, poiché all'alzarsi di quel pianeta... ne sboccarono
la tavola; terminare il convito, alzarsi da tavola. giamboni, 10-103:
quanto alla misura metrica, non può alzarsi a cantar materie sublimi. parini,
fine, continua. -soffiare, alzarsi (il vento). boccaccio,
stesso, che vi entra, ad alzarsi tanto. ginanni, 1-169: così viene
non gli rimanga voglia né forza di alzarsi nelle alte regioni della critica. carducci
mormorio). alfieri, 1-57: alzarsi udresti / dal campo un misto mormorio
quanto alla misura metrica, non può alzarsi a cantar materie sublimi. martello, 153
acqua immediatamente di sotto all'edificio può alzarsi tanto da impedir il moto alle macchine
oscillazione in senso verticale; che può alzarsi e abbassarsi; che presenta un'estremità
alza e s'abbassa, e torna ad alzarsi, mollemente ed eternamente, per vedere
volevano educare le moltitudini, incapaci di alzarsi per sé alla coscienza dei doveri morali
alla monda delle mandorle andava invece ad alzarsi le vesti col padrone.
? 27. durante la voga, alzarsi, ricadendo poi a sedere sul banco
produzione fantasiosa, brillante, che poteva alzarsi al monumentale, ma restando a lato
già morto, velo / l'angelica farfalla alzarsi al cielo, '/. anon
. micare, per la prestezza dell'alzarsi delle dita... ma più probabile
moscio 'e quel sovrapporre che fa senz'alzarsi la mano sinistra al polso destro,
salame, poi accortosi che non poteva alzarsi e nemmeno muoversi, invece di fare
): sentendo... il muggito alzarsi più feroce e più rumoroso, e
.. ma sentendo in vece il muggito alzarsi più feroce e più rumoroso, e
tempo spazi eguali. 17. alzarsi, spirare, soffiare da una determinata
, vi-694: cecco... doveva alzarsi tre ore prima di giorno, per
. -levarsi all'ora dei muratori: alzarsi da letto all'alba. p
ancora,... quel martirio d'alzarsi, in mezzo all'aula grande;
. gozzano, i-803: l'aiutarono ad alzarsi, gli tolsero il nevischio dalla giubba
, e folta in verso al cielo alzarsi. -oggetto in cui si annidano
calda fantasia de'poeti doveva eccitarsi, alzarsi, volare come se fosse stata veramente
: però ci appariscono le stelle orientali alzarsi e le occidentali abbassarsi. piazzi, 1-14
fuor del natio costume / sembran si alzarsi che di vaghi fiori / formin siepe
... fa di tutto per alzarsi in piedi. e ciò è naturale,
montale, 14-19: poi vili fumi alzarsi, intorbidata / d'un tratto quella
quanto è nell'opposita bilancia, nello alzarsi versa la sua acqua nel primo ricipiente
con troppo orgoglio / su gli altri alzarsi, ei sovra lui tarmata / imperiosa
suoi libramenti: l'uno è l'alzarsi e abbassarsi alternativamente verso questa e quella
uccelli] si dicono ch'è ora d'alzarsi, di incominciare a ornare il mondo
quanto è nell'opposita bilancia, nello alzarsi versa la sua acqua nel primo ricipiente,
qualunque più forte ingegno, ha osato alzarsi la mia orazione. -in relazione con
dopo due tentativi finalmente era riuscito ad alzarsi e col corpo ritto oscillava sui piedi
per conseguenza molto oscuramente dia segno d'alzarsi o d'abbassarsi. spallanzani, 4-iv-
per conseguenza, molto oscuratamente dia segno d'alzarsi o abbassarsi. 3.
cuspide di mezzo più ottusa per non alzarsi soverchiamente. e. cecchi, 5-531:
rimetter pace. tecchi, 2-34: voleva alzarsi, muoversi, far qualche cosa per
di martoro; / e il canto alzarsi e i palpiti argentini / piovere giù,
: all'entrare del padrone, senza alzarsi, la donna col papero in mano,
tavolo soltanto dopo ch'egli accennò ad alzarsi; ad ogni porta od arcata.
-balzare come se il pavimento scottasse: alzarsi bruscamente. deledda, i-570: appena
nel sottobosco o fra l'erba senza alzarsi in volo (anche nell'espressione andare
muovendo le zampe con rapidità, senza alzarsi in volo, in partic. per
convesso, liscio e luccicante; poi alzarsi e comparir distinta una testa pelati-nievo,
contadino posò la penna e fece per alzarsi. -dettare in un corso di penna'
sta bollendo in pentola, continui a alzarsi tutte le mattine alle sei e mezzo
ei sposa vaga donna avvezza / ad alzarsi per prezzo la sottana. manzoni, pr
zanca, 17: così viene ad alzarsi e abbassarsi il maglio con bello artifìcio,
zampe sulla superficie dell'acqua prima di alzarsi in volo (con riferimento a uccelli
/ con sommi gridi e i suoni alzarsi e i pianti / odi, e 'l
recarsi, rizzarsi, balzare in piè: alzarsi, assumere la posizione eretta.
esercitarsi a rullare con un apparecchio senza alzarsi in volo. marinetti, 1-92
piloti, che poteva rullare ma non alzarsi in volo. marinetti, 1-92:
di piombo: essere pigro nel- l'alzarsi in piedi. p. petrocchi
armonia. pascoli, 977: il canto alzarsi e i palpiti argentini / piovere giù
, iv-2-274: come passacantando fece per alzarsi, l'africana gli mosse in contro,
,... nessuna mente può alzarsi e luttare col plumbeo consenso delle moltitudini,
e si rinforza. 4. alzarsi, soffiare (il vento).
a sopir la grande polverata che parea anco alzarsi contro di lui come autore di quella
4-158: i romani veggono all'improvviso alzarsi un grandissimo polverio; e da prima,
/ retta, incurvata, in nobil pompa alzarsi / volta selvaggia. lengueglia, 127
gerusalemme? faldella, 1-74: vidi alzarsi ed uscire dalla balaustra una pomposa signora
pe'mali suoi portamenti, non può alzarsi a competere di grandezza coll'ombra di aiace
alba era limpida, il gusto di alzarsi piano piano senza svegliare il marito e
, composte di una ferrata che potea alzarsi ed abbassarsi. p. verri, 1-i-62
], 168: allora era opportuno alzarsi tonde / e sdegnose predarvi ancore e
viaggiavano con diploma. -prendere altezza: alzarsi con un velivolo dal suolo.
se accade ch'egli dia segno di alzarsi a parlare, scende immediatamente sull'assemblea
prestinai! si prese accordo di non alzarsi il prezzo del pane per tutto quel
e gonfia presunzione hanno avuto ardire d'alzarsi alla scienza de secreti divini,.
mai volse o da principio non potè alzarsi al rischio della privanza. =
mia, / ma del saggio tritemo. alzarsi a tanto / il mio sguardo profan
nelle piene non giungerà di gran lunga ad alzarsi tanto, e però né sormonterà mai
punto che voleva alzarsi dalla seggiola per propinare alla salute della
, 2-385: se questi prima di alzarsi la tela s'invogliano di spiare per
, 2-385: se questi prima di alzarsi la tela s'invogliano di spiare per
ancora dopo l'appello quel martirio d'alzarsi, in mezzo all'aula grande;
di lubbione quando il sipario tarda ad alzarsi. piovene, 7-199: grandi successi
di convesso, liscio e luccicante; poi alzarsi e comparir distinta una testa pelata,
della poltrona, fece l'atto di alzarsi. calvino, 25: davanti ai
la buona cuoca è sempre pronta ad alzarsi da tavola per andare a vedere qualcheccosina
l'essere saettati dai centauri qualvolta ardissono alzarsi fuor del sangue. marino, 1-15-202:
d'udienza. piovene, 14-190: impossibile alzarsi, lavarsi e lustrarsi in un quarto
: come gli viene fatta licenza d'alzarsi dallo studio, trova subito da spassarsi quieto
e gonfia presunzione hanno avuto ardire d'alzarsi alla scienza de'secreti divini,.
racqua è nell'apposita bilancia, nello alzarsi versa la sua acqua nel primo ricipiente
istna. -recarsi in piedi: alzarsi. giamboni, 187: quando la
quanto è nell'opposita bilancia, nello alzarsi versa la sua acqua nel primo ricipiente
cui in ogni paese non mancheranno di alzarsi reclami ed accuse. galdi, ii-215:
. resistere alla ferma del cane senza alzarsi in volo. savi, 2-ii-259:
non gli rimanga voglia né forza di alzarsi nelle alte regioni della critica. b.
fonda gli altri pensien del come deva alzarsi la fabbrica, che materiali ci vogliano
voce, in un colore, in un alzarsi del tono, il sospetto della retorica
mi rètto). letter. ant. alzarsi, erigersi. fr. colonna,
di mille passi, venga necessariamente ad alzarsi di dieci dita. menzini, ii-32
: non fece neanche l'atto di alzarsi, ma disse confusamente accennando alle gambe,
del viso e le spalle, per alzarsi a sedere, per protendere le braccia.
). sollevarsi da una caduta; alzarsi in piedi dopo essere stati seduti,
braccia. -riprendere il volo, alzarsi da terra (un uccello).
'. 14. rivalutarsi, alzarsi di prezzo. bandini, 2-i-318:
riassettarla: avrebbe, perciò, dovuto alzarsi e chiudere a chiave.
/ cercò fruire e sovra un braccio alzarsi, / e tre volte ricadde,
. cavazzi, 425: al primo alzarsi delle divoratrici fiamme udissi un terribile clamore
, 3-574: chi vuol più gagliardamente saltando alzarsi da terra, li fia mestiero che
. intr. con la particella pronom. alzarsi in piedi, rimettersi in posizione eretta
lo più con la particella pronom. alzarsi da terra dopo essere caduto, essersi prostrato
alto si rileva. - alzarsi da letto. settembrini, i-102:
5. balzare, saltare; alzarsi con un balzo. savinio, 335
furia di aiutarlo [proto] ad alzarsi e di rimetterlo giù. -risistemare.
., appressatosi, lo confortava ad alzarsi e, ripetendo gli stessi discorsi, gli
che dall'ara uscia, / sdegnando alzarsi per vergogna al cielo, / l'
sbarbaro, 1-216: la madre deve alzarsi a reclamare la moneta che già rotola
vecchio; e allora si sa che alzarsi troppo presto rincresce. -costituire motivo di
risoluta dai pori della terra incontrandosi nell'alzarsi coi vapori grossi e freddo che si
tutta la persona dirotta, sforzossi d'alzarsi in piedi per passare verso le case
dorato, dal cui piano comincia ad alzarsi la cupola. risaltare, intr.
. intr. con la particella pronom. alzarsi in piedi dopo essere stati seduti,
fischio del muratore. 7. alzarsi in piedi dopo essere caduto, rialzarsi
ristrette tra due crene, sì che possano alzarsi ed abbassarsi nello stirarsi o rallentarsi delle
lui mi ritrova, vuol parlare, vuol alzarsi, punta il bastone tra le gambe
passaggio di un ufficiale, 0 ai alzarsi dal letto dopo il segnale della sveglia.
male. scalvini, 1-57: ed ecco alzarsi le zolle e uscirne ritta e contegnosa
: io giravo dietro le baracche, vedevo alzarsi i paraventi di sacco, giovanotti scherzavano
lo più con la particella pronom. alzarsi, levarsi in piedi dopo essere stati seduti
e là il fagiano; / qui nell'alzarsi la pernice fischia / e su dall'
desiderio di una rivincita, e intanto alzarsi in piedi, aprir la porta, far
. -ruzzolare il letto: alzarsi precipitosamente. guerrazzi, ii-281: oh
anatomiche. cassieri, 98: nell'alzarsi per scegliersi una sigaretta, nel lisciarsi
sparse, / e de la sua mina alzarsi in tanto, / tanto avanzar d'
del giorno. -sollevarsi, alzarsi in piedi, ergersi (una persona)
un'impresa. -salire dalle piume: alzarsi dal letto. mascheroni, 8-134:
per il collo. 6. alzarsi e abbassarsi alternamente (una parte del
posizione distesa, rannicchiata, seduta; alzarsi (anche nelle espressioni saltare giù,
, che per il caldo inferiore converrà alzarsi per il tubo o canna, eleverà la
intervenire di peso e decidere, era solito alzarsi, prendere il cappello e dire:
il grosso luccio... fu risto alzarsi per un attimo sulle acque; e
colpi, e la sanguigna croce / alzarsi, ove gesù languisce e sviene. stigliarti
vedevano più. 17. alzarsi di scatto. lancellotti, 2-95:
letter. ant. invitare qualcuno ad alzarsi da tavola. allegri, 252:
, parve che il mondo cercasse d'alzarsi in punta di piedi, per dare
, 2-1-1-31: dacché e'non possono alzarsi tant'oltre ed internarsi nel vero,
. -consentire a qualcuno di alzarsi dal letto dopo un periodo di immobilità
). govoni, 876: vedrei alzarsi quaglie e lepri / nelle scattanti fughe
(una parte del corpo); alzarsi all'improvviso (la testa).
a scavalcare; e fu il primo ad alzarsi, e poi a venirmi incontro con
pulpito, ecc. -scendere dal letto: alzarsi, levarsi. -scendere dal pulpito,
la montagna. -scendere il letto: alzarsi, levarsi. manzoni, pr.
/ si -schiodare le sedie: alzarsi improvvisamente, fa sull'uscio, e
: poteva andar presto a letto e alzarsi tardi, crogiolarsi in un ozio deliziosissimo
l'aurora, / poi di nubi alzarsi un velo / che dell'alba i rai
meno comoda. - in partic.: alzarsi da sedere. più ordinata e
/ ombrosa e folta in verso al cielo alzarsi: /... / e i
mano de l'aiutarono ad alzarsi dal letto, ancora sconquassato, col
conti, 2-152: sulle scogliere cominciavano ad alzarsi gioiosi scoppi d'acqua in tumulto.
(scòrco, scorciti). ant. alzarsi da letto. burchiello, 117
ché poscia / al bollir prima / vedrai alzarsi / vano...,
ché poscia / el bollir prima / vedrai alzarsi / schiuma dall'imo / e a
riva del sonno alterne voci / odo alzarsi dal mare: / il tonfo sordo dell'
: secca assai vestirsi, mangiare, alzarsi dalla sedia, ed è inutile;
pavese, 5-157: quando fece per alzarsi e entrare nella stanza di silvia, gli
1-147: non fecero a tempo ad alzarsi che sboccò nel pulito un grosso cinghiale
: chi lavora accanitamente, senza mai alzarsi dal posto (e anche chi riesce a
di farsi il segno della croce nell'alzarsi da letto. 'stamani si vede che
: se accade ch'egli dia segno di alzarsi a parlare, scende immediatamente sull'assemblea
volponi, 9-76: si vedeva la nebbia alzarsi dai seminati verso le salite di urbino
fomiti di rande con picco del tipo da alzarsi ed ammainarsi. 5.
fermarsi, uncorrere, un chinarsi, un alzarsi, di convalescenti, di frenetici,
pirandello, 7-155: appena vedeva uno alzarsi, accorreva pronto e servizievole e lo
tanto sul volgo, non seppero qui alzarsi sopra la scorza vulvare delle parole, e
com'era, e s'accontentò d'alzarsi. -con riferimento ai polmoni.
bastone dei negromanti] / che all'alzarsi di quello ognuno sforna / e pronto
. dal demalattia era il primo ad alzarsi, stornellava, sventolava, successivamente
. 'una qualunque di quelle tante colline alzarsi e camminare un uomo in una strana
sfrullare, intr. frullare, svolazzare; alzarsi in volo battendo rapidamente le ali.
sfiatato... s'accontentò d'alzarsi, di guardarsi attorno e di spo
letto, venire fuori dalle coperte per alzarsi. n. villani, 4-4:
dirò così, e silenziosa; poscia alzarsi a quel maggior apice di verità a cui
indiretto. faldella, i-2-69: dovette alzarsi pure l'on. peruzzi fra una
della verità, è provato che dallo alzarsi fino al calar del sipario lo spettatore
, intr. con la particella pronom. alzarsi dal letto. a.
della palla, e questa non doveva alzarsi molto: siccome si comprende dal cantone della
i prelati cortigiani. 9. alzarsi nel cielo (il sole, nelle prime
7. locuz. -levarsi in sogno-, alzarsi mentre si sta dormendo perché affetti da
telaro e cucir panni: / sollecita ad alzarsi la mattina. 5.
trasmettitore. -il sollevare polvere; l'alzarsi di un polverone. garani, 7-129
per lo più con la particella pronom. alzarsi da seduto o da coricato (e
sa- rebbono sollevati. 26. alzarsi da terra, levarsi nell'aria (la
sollevataménte, avv. in modo da alzarsi alquanto da terra. fenoglio,
189: il paziente può cominciare ad alzarsi, e otto ore dopo è in grado
225>. sentendo in vece il muggito alzarsi più feroce e più rumoroso, e
sórto, ant. anche sórso). alzarsi in) iedi, levarsi da seduto
dal ventre. 3. alzarsi a prendere la parola in un'assemblea.
. 18. divampare, alzarsi (il fuoco, la fiamma, un
, l'indagine. - alzarsi all'orizzonte o nel cielo, sorgere (
-intr. con la particella pronom. alzarsi di livello. di castro, 3-437
anelante / da le rupi d'alvernia alzarsi al cielo. piovene, 14-13:
salda materia 'bcd', il grave peso da alzarsi sia 'a'e un fermo appoggio e
ix-353: io allora l'aiutai ad alzarsi a lei vacillava ed era molto pallida e
ei sposa vaga donna avvezza / ad alzarsi per prezzo la sottana. cassola, 2-503
spalto e contro- scarpa, ovvero ad alzarsi con cavalieri sul piano della campagna.
. 7. locuz. -allargarsi, alzarsi, crescere il cuore unaspanna, più d'
un miasmo contagioso); svaporare, alzarsi (il fumo, la nebbia).
da spar7. ant. costringere ad alzarsi precipitosamente dal letto. pataffio,
ombrosa e folta in verso al cielo alzarsi: / e co'suoi rami sparsi /
augusto. -spiccare il volo-, alzarsi da terra in volo (un uccel-
dal punto in cui ci si trova; alzarsi da seduto, scendere da un mezzo
rispetto alparia circostante. 2. alzarsi nell'aria con dense volute (il fumo
. pascoli, 977: il canto alzarsi e i palpiti argentini / piovere giù,
. distogliere da un'occupazione o costringere ad alzarsi dal letto (e ha valore scherz
salame,... incominciavano ad alzarsi per correre in cucina dove la frittata
una spolverina grigia. non aveva bisogno di alzarsi per servire i clienti: gli bastava
sul livello del mar può l'onda alzarsi / ne'meati che l'aria han men
3. prorompere sonoramente con vivacità; alzarsi con veemenza e intensità (la voce
da tutto questo? 9. alzarsi, spostarsi, per lo più con fatica
o interesse o da un oggetto; alzarsi da seduto; venire avanti dal fondo in
ripensa, il barcaiol. 10. alzarsi in piedi, levandosi da seduto o da
alle stelle. -andare, alzarsi alle stelle, levarsi altissimo (grida,
assottiglia con la tensione i fatto di alzarsi. nastri semilavorati di fibra,
cameriera stramazzata, / che non offesa alzarsi tenta e ride. misasi, 6-ii-7
, facendovi scivolare il sedere, senza alzarsi. moravia, xiii-129: strisciò un
di chiesa. -movimento ripetuto di alzarsi e abbassarsi. carducci, iii-17-279:
ad inghiottirmi. -stare su: alzarsi in piedi. bibbia volgar.,
, 1-195: vedeva la bianca mano alzarsi minacciosamente e terminare la scena col suono
44: sopra di questo superiormente devono alzarsi due grandi piume, una di color
alla monda delle mandorle andava invece ad alzarsi le vesti col padrone. -che rivela
ózo). ant. e letter. alzarsi a volo in aria, volare
calca, / ch'alfin lo grado di alzarsi alla verità ossia di educarsi e svolgersi e
favolistica orientale, aveva il potere di alzarsi magicamente in volo e di trasportare chi
tal ensier del pianto tonde / devriano alzarsi fuor dei nostri lidi sovra tutte
dalla bocca una schiuma penosa e poi alzarsi verso la nube dei capelli come a tentar
dopo due tentativi finalmente era riuscito ad alzarsi e col corpo ritto oscillava sui piedi.
portando altre sedie. giusy fa per alzarsi, non gli piace la nuova compagnia
vitelle dalla testa mostruosa, puledri incapaci di alzarsi sulle zampe e di tettare.
una posizione eretta o più eretta; alzarsi in piedi. emanuelli, i-75:
bargello, e comandarono al vecchio d'alzarsi e di seguitarli. d'annunzio,
. -saltare su dal letto, alzarsi con rinnovata energia. arici, iv-135
quanto è nell'opposita bilancia, nello alzarsi versa la sua acqua nel primo recipiente,
obbiettivo: decollare da quota zero, alzarsi volando a velocità subsoniche, attraversare la
): sentendo in vece il muggito alzarsi più feroce e più rumoroso, e raddoppiare
, 4-158: i romani veggono all'improvviso alzarsi un grandissimo polverio; e da prima
morto, velo / l'angelica farfalla alzarsi al cielo. 6. letter
produzione fantasiosa, brillante, che poteva alzarsi al monumentale, ma restando a lato
né cosa trova u'possa in alto alzarsi; / tal l'alma, c'ha
. montale, 14-19: poi vili fumi alzarsi, intorbidata / d'un tratto quella
il proprio volo in una direzione, alzarsi in volo; spiccare il volo; giungere
levare il volo. -levarsi, alzarsi a volo-, elevarsi col pensiero al di
altro se ne vagliono, che per alzarsi a volo. -levarsi (una
/ cercò fruire e sovra un braccio alzarsi, / e tre volte ricadde, /
retta, incurvata, in nobil pompa alzarsi, / volta selvaggia. d'annunzio
zaffo con tutto il peso dell'acqua da alzarsi. 10. ant.
6. prorompere (una risata); alzarsi, levarsi con veemenza e intensità;
portatile, chi glielo fa fare di alzarsi dal letto e di venire in chiesa.
sempre più somigliano a un self-service dove bisogna alzarsi continua- mente. -per estens.
fino ad acquistare una velocità sufficiente per alzarsi in volo. corriere della sera
di una sedia (come in procinto di alzarsi). landolfi, 5-36: si
sfacchinate, ci tengono in esercizio. alzarsi alle cinque è un delitto.