sanno bene il mestiere; gli operai milanesi alzan la cresta; chi vuol gente abile
sofferire, / e per ogni cosuzza alzan le mani. d'annunzio, iv-2-340
ii-520: capre nere... alzan la testa e puntano contro chi passa
monti, x-3-541: a te dolenti / alzan la voce e chieggono vendetta. /
per la città fan che gli spadaccini / alzan tutti la cresta. b. davanzali
bene il mestiere; gli operai milanesi alzan la cresta; chi vuol gente abile,
giovando i remi, i naviganti / alzan la vela, indi si snoda e tira
la discussione si fa calorosa: quelli alzan le voci, gesticolano. brancoli,
armonici metalli / e le sonore corde alzan concento / annunciator di liete danze e
è aborto. sempronio, 5-79: s'alzan festive risa indi a le stelle,
, non seppe reggere i cavalli e ora alzan dosi ora abbassandosi si avvicinò
, / fiancheggiatti da gli anni, alzan difese. magalotti, 14-15: se
poli / s'ergono mausolei, s'alzan teatri; / e si locan sotterra
le virtù che a dio vicino / alzan l'uomo: intera fede, / bontà
e forsi che [le gentildame] si alzan così per mostrare il pié galante,
che [le nostre gentildame] si alzan così per mostrare il piè galante,
gorgogliante per molte bolle gazose che si alzan dal fondo. tommaseo [s. v
. bracciolini, 2-27-69: alzan concordi un ramuscel di palma / e
del ritorno / sboccian fiori, s'alzan canti, / rompon acque vive a torno
animali. cesarotti. 1-ii-139: s'alzan le note / del bellicoso canto;
regni d'amatunta / i lesinai non alzan loro insegna, / ché apollo o glie
d'annunzio, ii-697: i pini alzan colonne d'ombra / intorno al sacro
quando al primo apparir di primavera s'alzan troppo e diventano folte di soverchio,
ne sa la giusta valuta, alzan la mira e chieggon degli spropositi.
forsi che [le gonne] si alzan così per mostrare il piè galante, con
di nino / e gli oltraggiati numi alzan le grida / e non son vendicati.
i-9: vestite j de'palmiti di bacco alzan le fronti / somma e tokai.
oscurissimo fumo accese e vaste / s'alzan volando orribil nubi e folte, / cui
bronzo. grossi, ii-302: s'alzan petriere e catapulte in vetta / de'
l. a dimari, 135: alzan trofei pomposi. cesarotti, 1-viii-31:
: scroscian le risa allor, s'alzan le strida, / mentre gli asini taglian
39: scroscian le risa allor, s'alzan le strida, / mentre gli asini
; / poi secondo ch'ai panno alzan le coma / le corde, fa che
rete cuopra gli staggi oweri bastoni che alzan la rete, e sieno due reti grandi
1-429: per lo più le stame si alzan quasi tutte
ne riconduce il giorno; / quinci s'alzan le stelle e ne l'opposta /
u-307: a costoro parlate d'italia, alzan le spalle e s'avviano a un
caro, 11-995: qui fermi e rincorati alzan le grida, / vol
le porte. / qui fermi e rincorati alzan le grida, / volgon le teste
un tempio. pananti, i-443: alzan lor tempi negli immensi piani, /
annunzio, i-433: sboccian fiori, s'alzan canti, / rom- pon acque vive
pananti, iii-109: le sabbie s'alzan, si ruotolano come le onde del
e come in scena suole, / s'alzan frondosi al cielo. montale, 15-247
bel parnaso in sull'aeree cime / n'alzan voce beata / le vaghe dee,
salamistre. guadagnoli, 1-i-34: altri s'alzan tardissimo dal letto, / a scuola
saltimbanchi coi pagliacci / incipriati ed imbellettati alzan le gambe / stamburando. -sf.
: a pièdel muro orribili cataste / s'alzan di membra da lor corpi sciolte.
anche ne'savi, /... alzan la sferza / del che gli
matasse. / e su pergami ognor s'alzan le strida, / si mandan bandi
scranna, / se no, v'alzan di muso una spanna / e san dir
quella rete cuopra gli staggi ovvero bastoni che alzan la rete. m. adriani
: s'odon l'arme stridir, s'alzan le note / del bellicoso canto.
: morando e fratellon fra 'tulliani / alzan di guerra sventolante insegna. monti,
1-290: dal cimmerio fondo / s'alzan con l'ore negre e taciturne / oscuri-
necessariamente o tirando, o pingendo, o alzan ne la morte.
riconduce il giorno; / quinci s'alzan le stelle, e ne l'opposta /
: ah! come qui tosati / s'alzan del par con ordinanza i boschi!
scranna, / se no, v'alzan di muso una spanna. / e san
ippolito de'medici, lxi-42: s'alzan sovra ancor le fiamme, / il caldo
ombra. moretti, 3-39: s'alzan le voci nel voltone grigio; / come
dalla diva / l'orecchio a lusingar s'alzan frammisti / a vorticoso fumo inni canori