per altro. calvino, 1-13: si alzò e s'abbottonò le bretel- line del
butterata. viani, 14-441: si alzò la manica del casacchino e mostrò un
, che quasi mezza morta era, alzò la testa. tommaseo-rigutini, 2943: nel-
cuore e forza come un leone, e alzò l'accia, e ferie torquato sopra
a letto. verga, ii-241: si alzò di scatto per augurargli la buona notte
, -disse allora ginia. guido si alzò e cominciò a infilarsi la giacca. -è
di soddisfazione. calvino, 1-465: s'alzò, andò all'acquaio, bevve alla
delle bestie. tozzi, iii-82: alzò il coperchio della madia e v'introdusse
offre. tozzi, ii-507: egli alzò gli occhi alle sue trecce nere;
futura adunanza generale. verga, ii-404: alzò le spalle, e si volse all'
dai muri allumati. moravia, i-414: alzò gli occhi al cielo e vide che
insieme le vecchie palme, con esse alzò gli occhi a dio. tasso, 8-5-1076
2-34: qui la sua voce si alzò, prese d'improvviso un suono agro.
diafane. viani, 19-70: istintivamente, alzò su i capezzoli schiacciati come albatrèlla mature
, / e con drizze di cuoio alzò la vela. d'annunzio, iv-2-121:
26: qui pontò i piedi e s'alzò sulle penne / quell'ippogrifo, qui
, i-154: con la sua mano gli alzò la visiera dell'elmo, e alitogli
come uscisse dal mio petto, s'alzò il boato della sirena. era l'allarme
lasciò cader la testa all'indietro, alzò a stento le palpebre. settembrini [
altana, / un canto che s'alzò dalla campagna. idem, 189: è
. comisso, 14-94: ella si alzò da tavola interrompendo di mangiare per nascondere
sue parole il ladro / le mani alzò con ambedue le fiche, / gridando:
, 313: il papavero molle / alzò dal grave oblio, / colmo di meraviglia
sp., io (169): alzò essa verso il padre imo sguardo
d'improvviso per la vita, l'alzò da terra. lucia girò la
24 (424): l'innominato alzò la mano, come per mantener
per mantener quel silenzio improvviso; alzò la testa, che passava tutte
i morsi rabbiosi della fame, allora alzò il capo per ringra ziare
fuoco, aggiunse molta legna, alzò una gran fiammata. pea, 6-195:
di cavaliere, e che mio padre non alzò mai uno tanto. tasso, 6-i-106
giovane, 9-822: babel, che temerario alzò la torre, / profondissimo ardì di
160: colui che nuovo olimpo / alzò in roma a'celesti. manzoni, 932
, 23 (395): s'alzò nella folla un mormorio quasi d'applauso.
, / e contra 'l suo fattore alzò le ciglia, / ben dee da lui
): a queste mie parole il duca alzò la fede e disse: -fa'conto
accarezzare. boccaccio, i-149: alzò la mano, e diegli sì gran pugno
): e non essendo ubbidito, alzò le spalle, e tornò nella sua casaccia
uno, odioso a tutti, lo stendardo alzò a coloro, che seguitandolo, di
, al combattimento, dal quale s'alzò, se ci si passa quest'espressione,
e andò subito a letto. s'alzò prima che facesse giorno, e, vedendo
profumo delle crete e dei pini s'alzò veemente dall'isola come da un incensiere.
freddissimo e aspro, in bologna tanto alzò la neve, che comunemente giunse all'
[prezzo del grano] quanto più alzò, ché si condusse infino a lire otto
mattina ebbe il nostro maestro quando si alzò onde commentare l'accaduto. 2
e androgina. vivandi, 7-14: si alzò e andò di là nello studio
. deledda, ii-417: poi si alzò dando un ansito che fece ammutolire tutti.
spica. civinini, 1-152: si alzò poi un signore anziano, molto dignitoso
, iv-2-194: quando il sipario si alzò, una specie di stupore invase gli animi
/ ch'a lui fui giunto, alzò la testa appena. idem, purg.
per più ore. pulci, 2-45: alzò la mazza sanza dir niente:
] di colui che nuovo olimpo / alzò in roma a'celesti. idem, 1-152
sullo arcione dinanzi. boccaccio, i-149: alzò la mano e diegli sì gran pugno
, quello ruinando, la notte, alzò quattro braccia il riparo cominciatovi. c
siro, che l'umana speme / alzò ponendo l'anima immortale, / s'
: in un impeto d'ira, si alzò e mandò all'aria il pesantissimo tavolo
. montale, 1-39: la folata che alzò l'amaro aroma / del mare.
d'annunzio, iv-2-24: egli si alzò e si arrampicò per la scala di
arrestasse. faldella, iii-99: monsignore si alzò impetuoso, facendo lesti e ripetuti cenni
): quest'uomo con arroncigliato viso alzò la voce. l. bellini, i-136
toccato a noi! -il gobbo s'alzò tremante, s'artigliò il petto, alzò
alzò tremante, s'artigliò il petto, alzò un braccio. tombari, 2-92:
una cornetta. palazzeschi, 3-108: si alzò in piedi ed eseguì un « a
accorse che il lume era spento, alzò l'aspersorio e benedisse il morto. d'
panzini, ii-355: la voce si alzò come nel silenzio della chiesa un potente dominus
., 24 (403): lucia alzò la testa, guardò l'innominato,
. palazzeschi, 4-253: la sorella alzò la testa nell'atto di chi abbia
il fuoco, aggiunse molta legna, alzò una gran fiammata. deledda, ii-252:
a guardare attonito nel vuoto, poi alzò le mani al volto, si fece
persona. silone, 5-15: si alzò attratto anche da grida e vociferazioni che
buon viaggio. cassola, 2-205: si alzò, augurò agli altri la buonanotte e
avanzi / d'achille, ove gli alzò tomba e trofeo / il telamonio aiace
. pavese, i-109: la vecchia alzò la fronte, cessando scontrosa il suo
oscura e avvelenata / i lividi occhi alzò. tommaseo, iii- 559: d'un
nella platea e ne'palchetti, e si alzò il sipario. beltramelli, iii-284:
. bruno, 3-814: allora s'alzò la blanda venere e la dimandò in grazia
, e dove aveva tutt'altri pensieri, alzò e dimenò la testa, come un
igneo, nel 1063]: / alzò quel tempio il conte di mangona,
la quale fece il viso rosso, s'alzò, e cominciava a balbettar qualche scusa
d'echi. bcltramelli, i-535: alzò gli occhi... e fu rasserenato
miserie. moravia, iv-59: si alzò, girò per il boudoir, con le
., 16 (279): s'alzò, prese un pezzo di pane che
gesto, al suo sguardo, si alzò in piedi, si fece da banda,
: l'ora scoccò. il vinto alzò la bandiera bianca. -bandiera rossa
il barbera con due grosse lagrime, alzò il bicchiere e lo votò d'un
quadratura di forza e di calma, alzò le due mani. pascaretta, 502:
la vista. panzini, ii-338: si alzò barcollando su la grave persona, col
volta. soffici, 1-203: veleno alzò la faccia dal fuoco, e piantò
., 24 (403): lucia alzò la testa, guardò tinnominato, e
e scalza nei bassifondi sociali, alzò ardita la testa. barilli, 2-210:
che parve una civetta stramazzata: / alzò le gambe e 'n terra si dispiana.
disegnata da renzo per levarsi, s'alzò mezzo intirizzito. svevo, 2-458:
siccome s'era rimesso a sedere, si alzò di scatto, battendo i piedi e
né tra'colonelli; ruvida mano s'alzò benedicente sul capo del più bello e
chiamò ancora... poi si alzò e andò sulla battima. era entrata
mani e dalle voci, si alzò in piedi, intontito. =
. pasolini, 1-110: il riccetto s'alzò e piano piano s'allontanò tra la
né tra'colonelli; ruvida mano s'alzò benedicente sul capo del più bello e
vidde lo inaspettato figliuolo mastio... alzò gli occhi a dio, e
dio vi benedica! ». e si alzò, deciso ad andarsene. appena
, e la razza degli uomini / alzò il capo nei campi aspri. pavese,
. idem, 23-33: u moro alzò ver lei l'altiera fronte, / e
: il negro in quel momento s'alzò come una bestia, e reggendosi con una
si fece de'danari a comune, che alzò il tetto di drieto.
gruppo che era con l'agrimensore si alzò a furia e andarono a prendere i
. pratolini, 2-362: egli si alzò, bilanciandosi la giacca sulle spalle.
languido chinavi. fogazzaro, 2-221: si alzò scuotendo il fiume dei capelli biondo bruni
vergogna. pratolini, 2-563: si alzò di scatto. nella foga di correrle
: il marito della sora sofia si alzò in piedi ed eseguì un « a solo
nemico. bruno, 3-814: allora s'alzò la blanda venere e la dimandò in
. soffici, 1-144: il vecchio alzò una faccia rasa, bluastra, ipocrita,
investendo il cumulo di carbone, che alzò una specie di sfriggolìo, udì, dentro
pesante berretto. moravia, i-414: alzò gli occhi al cielo e vide che una
: ella impallidì visibilmente, e s'alzò di botto, come fuori di sé,
finì d'empire la cesta. poi l'alzò per metterla in spalla, ma non
, alla fine delle sue parole, alzò di nuovo quella mano imperiosa per accennar
per cammini coperti verso le mura, alzò parecchie batterie di cannoni e mortari da percuotere
1-39: la folata... alzò l'amaro aroma / del mare alle spirali
cellini, 2-88 (455): alzò la man dritta, inella quale
: alberto non potè più durarla, si alzò, e dilungossi con l'ànimo che
i e con tra il suo fattore alzò le ciglia, / ben dee da lui
belle? soffici, 1-144: il vecchio alzò una faccia rasa, bluastra, ipocrita
3-57: verso borea è betèl, ch'alzò l'altare / al bue de l'
presto. verga, 2-27: egli alzò il naso in aria, mandò un grosso
povero renzo ». fogazzaro, 4-127: alzò la testa e mi 3-6-151: e
. mèndola fiutò la burrasca e si alzò per svignarsela: -il resto lo so
leggiadro. borgese, 1-365: si alzò picchiando la lunga gamba di legno, su
d'improvviso per la vita, l'alzò da terra. lucia girò la testa indietro
cacciò un urlo. collodi, 104: alzò il capo per ringraziare la sua benefattrice
, 3 (45): s'alzò dal suo seggiolone, e cacciò le mani
fuori tanto di lingua. allora si alzò in piedi il baronello rubiera, pettoruto,
de la cagnolina? - allora s'alzò la blanda venere e la dimandò in grazia
chiese vicine sonare il mezzogiorno. alzò il viso quasi istintivamente nell'ombra
calore. pascoli, 73: egli alzò quella mano, morente: / di caldo
. verga, 4-1x8: don diego si alzò dal letto come si trovava, in
e scalza nei bassi fondi sociali, alzò ardita la testa; ferocemente oppose la prepotenza
di calce. moravia, iv-183: alzò gli occhi, e vide davanti a
di miglio. pananti, i-57: alzò il roman la canna, e a quel
mentendolo per le canne de la gola, alzò il pugno e gli diede sul muso
la sua pallida man, languidamente / alzò la voce in suon debole e roto,
canonici, appena scorto il fratello s'alzò e gli aperse le braccia. panzini,
. viani, 19-295: il gobbo s'alzò in piedi, s'avvincò in dietro
altana, / un canto che s'alzò dalla campagna, / quando nel cielo
». « io? » il giovane alzò le spalle, guardò gli astanti facendo
, 6-248: il primo degli anziani s'alzò, girò intorno lo sguardo, scartabellò
altana, / un canto che s'alzò dalla campagna, / quando nel cielo
egli [il suffraganeo del vescovo] alzò la mano per percuoterla, et ogni cosa
verga, 3-120: il nonno si alzò tosto ed uscì nel cortile, all'aria
, i-161: egli, risolutamente, si alzò. e le disse, con
., 3 (45): s'alzò dal suo seggiolone, e cacciò le
, cent., 42-24: per calimala alzò le vele / dove ogni cosa parve
viaggiava una volta a cavallo. s'alzò un vento impetuoso che a un tratto gli
, 1 (24): e s'alzò, continuando: « non voglio prender
la menta del fondo, il vaiino alzò appena la testa. stava troncando con la
tutti e la cappa del delo s'alzò infinitamente stellata su di loro.
begli occhi verecondi e tosto / gli alzò furtivi e timidetti al volto / del già
svevo, 3-781: carmen... alzò i begli occhi per guardare ada che
sopra il coppone. lo chiuse e si alzò. -carta avorio: di tinta
dei giorni passati. allora amelia si alzò e andò a prendere in fondo alla
14-441: la donna... si alzò la manica del casacchino e mostrò un
era seduta su una cassa e non si alzò. -per simil. leonardo
): a queste mie parole il duca alzò la fede e disse: fa'conto
. verga, 4-32: si alzò, andò ad appendere la chiave allo
. gadda, 505: l'uomo si alzò. veniva verso di loro: pareva
viaggiava una volta a cavallo. s'alzò un vento impetuoso che a un tratto gli
tasca. malispini, 140: s'alzò e trassesi de'caviglioni fiorini d'oro
. g. villani, 6-82: s'alzò e trassesi de'caviglioni cinquecento fiorini d'
faccia ossuta e risentita, che si alzò dietro il banco, era proprio gisella.
disse la celleraria, che egli alzò la mano per percuoterla, et ogni
ardite e pronte / a volo alzò le sue cerate piume. chiabrera,
xiv-81: ed ecco l'atra mano / alzò colei cui nessun pregio move; /
, che quasi mezza morta era, alzò la testa, e... cominciò
pianto strano, convulso, quasi rabbioso, alzò le braccia tremanti, soffocato, e
, che quasi mezza morta era, alzò la testa, e così debole come era
. verga, 4-32: si alzò, andò ad appendere la chiave allo
neve sì folta che in poco d'ora alzò per tutto un buon sommesso.
, ora toma il bel tempo ». alzò la testa e: « dico »,
era seduta su una cassa e non si alzò, mi disse: « ciao *.
, 34-35: e contra 'l suo fattore alzò le ciglia. boccaccio, i-512:
e d'ogni altro, ch'ai cielo alzò le cime. garzoni, 1-555:
con le guardie austriache,... alzò la mente a dio. soffici,
rinarrassi ritto qui in sul cesto: / alzò la spada e tagliogli il cimiere,
un albero. pulci, 19-78: alzò la spada, e tagliogli [al pino
nelle americhe. calvino, 1-296: s'alzò, s'allontanò a lunghi passi,
erano venuti quasi alle mani, egli s'alzò per parlare. nell'imbarazzo da cui
, / e disgombrando la caligin folta / alzò il grido di guerra, e
al figur. borgese, 1-348: alzò gli occhi verso la lampada cisposa del
. d'annunzio, iv-1-784: si alzò; traversò le stanze, claudicando.
larghe foglie come di stoffa s'alzò una schiera d'uomini che stavano distesi e
, 313: il papavero molle / alzò dal grave oblio, / colmo di meraviglia
: tre volte la timida mano alzò il coltello per te colpire,
/ fece, e 'l suo nome alzò sovra le stelle, / par vivo ancor
dalle chiese vicine sonare il mezzogiorno. alzò il viso quasi istintivamente nell'ombra della
: incrudelì financo contro le donne, alzò nelle pubbliche piazze dei roghi, ove si
begli occhi verecondi e tosto / gli alzò furtivi e timidetti al volto / del già
, 4-42: il vicesegretario si alzò dalla sedia, comprimendo il mento contro
per lui d'alta pietade, / s'alzò dell'onda fuor, qual mergo a
ferirlo all'elmetto /... / alzò la spada insino al gorzaretto. poliziano
congestione. svevo, 3-657: essa alzò gli occhi dilatati dalla sorpresa...
, e questo argomento di nuovo trattandosi, alzò la voce luciano, e disse.
avendolo d'ogni parte ben considerato, alzò gli occhi e vide per la finestra d'
. fogazzaro, 5-150: disegnò e alzò sopra la terrazza un aereo contesto di sottili
aver asciugato in segreto le lacrime, alzò la testa, come se si svegliasse.
strano, convulso, quasi rabbioso, alzò le braccia tremanti, soffocato, e
randello, 7-155: s'alzò per primo, o piuttosto scese dalla
all'angolo del castello di prua e alzò il viso a guardare il cielo.
dalle dighe; suo padre vedendolo comparire alzò la mano per batterlo; ma si
; ché incontro a lei / la colpa alzò le coma e la rimosse. giusti
10-127: la voce del corno inglese si alzò sola, iniziando il secondo tempo della
, e dalla adiacente cavalleria assicurato, alzò sei grandi batterie. f. corsini,
26: qui pontò i piedi e s'alzò sulle penne / quell'ippogrifo,.
frenare il corso dei pensieri, si alzò. 14. figur. decorso
, 180: nella corte una bimba s'alzò lesta, / dette un grido.
recargli alfin l'ultima angoscia / gli alzò la vesta e gli scoprì la coscia
tornato il buio, il telone s'alzò. -vetro cristallino (anche cristallino,
altra a pavia,... alzò la mano e disse. m. villani
circonfondeva. fogazzaro, 5-18: pasotti alzò la tenda del battello, per vedere
fremere: incrudelì financo contro le donne, alzò nelle pubbliche piazze dei roghi, ove
cuore, ed a sì gran fortuna l'alzò per mirabili modi. marino, vii-282
lettura di vari indirizzi di adesione, si alzò il deputato mounier a denunziare il fatto
gioven pose cura, / alquanto paurosa alzò la testa. castiglione, 155: avete
turbate. moravia, iv-217: mariagrazia si alzò, e un po'per curiosità,
mia infanzia. moravia, iv-183: alzò gli occhi, e vide davanti a sé
d'un tratto. / ella il pallido alzò viso disfatto. / la damigella alzò
alzò viso disfatto. / la damigella alzò con meraviglia / gli occhi ch'aveano
, 3-133: il cagone piano piano s'alzò, nella ressa, e, svelto
la sua pallida man, languidamente / alzò la voce il suon debole e roco
fronte: rimase così. poi si alzò risoluto: una decisione era presa. cassola
non degenerar da sua natura, / alzò il schidon con tutto l'animale.
. verri, ii-165: allora cleopatra alzò il volto delizioso, dal quale era sgombrata
marmi. filicaia, 2-1-18: dove alzò poc'anzi / turca empietà moschee,
verga, 4-118: don diego si alzò dal letto come si trovava, in cami-
coli, 3-113: il notaio alzò le palme in aria desolatamente,
tua destra accese. imbriani, 1-258: alzò la destra; e, poi,
, i-354: come m'udì passare, alzò il viso. un viso senza età
invasione devastatrice, ed ella non si alzò più dal letto. pirandello, 7-97
rifugiarsi nella stanza di nunziadina, che alzò dal cuscino la piccola testa imbacuccata,
appreso / diffuse il fumo, e non alzò la vampa, / già tanto empie
gentile. svevo, 3-657: essa alzò gli occhi dilatati dalla sorpresa...
ai levantini. oriani, x-16-19: si alzò e, mescendosi un gran bicchiere di
di quattrini. de marchi, ii-897: alzò la voce stridula come un vecchio telaio
a dire la lezione, costei si alzò, tutta vivace, andò alla lavagna,
la nubilosa figlia / da le tenebre alzò, dond'era cinta, / al re
roberto, 284: donna ferdinanda alzò lentamente gli sguardi per volgerli dalla parte
capo con aria di disapprovazione e si alzò dalla toletta. 2. giudizio
. de roberto, 1-142: ella alzò alteramente il capo, tirandosi i braccialetti
tra le quali una in quel tempo alzò il velo che su la fronte le pendeva
per i libri avevano gli apuani, si alzò mortificato balbettando in francese qualche scusa.
parer; però la testa grande / alzò, parlando irato e desdegnoso. cieco,
e di loro e di se stesso, alzò gli occhi in alto. 3
rovani, i-294: il giovane patrizio si alzò, come scosso disgustosamente da quel suono
, 12-126: a un certo punto si alzò, diede in una specie di grugnito
che parve una civetta stramazzata; / alzò le gambe e 'n terra si dispiana
, ii-65: chiuso il libro, si alzò dalla sedia questo michele castorini, questo
con quale pretesto trattenersi ancora, si alzò salutandoci a pena, come se volesse
cioè divinissimo. checchi, ii-1033: alzò gli occhi al cielo quella divina creatura
fin qui ascoltato con pazienza e docilità, alzò il capo e sbarrò gli occhi,
una lampada dondolante per il vento, alzò il muso ad
in segreto le lacrime, [lucia] alzò la testa, come se si svegliasse
la reazione dell'organismo era vigorosa, alzò la garza che copriva la ferita,
, 676: con drizze di cuoio alzò la vela, / ben torto, e
vibra il ferro. marino, 14-21: alzò la destra ignuda, / e confortollo
qui ascoltato con pazienza e docilità, alzò il capo e sbarrò gli occhi,
avorio ed ebenini. dossi, 260: alzò forestina gli occhi ebbri di pianto,
una preferenza. dossi, 260: alzò forestina gli occhi ebbri di pianto,
. verga, 4-118: don diego si alzò dal letto come si trovava, in
13-10: la voce del corno inglese si alzò sola, iniziando il secondo tempo della
a sé fe'forza, / e alzò il volto cadente. magalotti, 1-313:
: agusto per suo'rinforzi nello stato alzò claudio marcello nipote di sorella giovanetto al
? guerrazzi, 4-306: la balia alzò a malapena un pezzetto di lembo della
elefantesche. calvino, 1-329: s'alzò con passi elefanteschi, cominciò con lenta
per il bavero della giacca, lo alzò come un niente sugli astanti e gridò:
, per un movimento istintivo, si alzò da sedere e fece alcuni passi per piantarsi
irene che, d'improvviso, si alzò ed ergendo il petto come per liberarsi
jovine, 104: il nonno si alzò, si eresse sulla magra e alta persona
. verga, 4-118: don diego si alzò dal letto come si trovava, in
, erregrac chiante, s'alzò nel silenzio: - serrgio! serrgio!
ciascun uffiziale. verdinois, 17: alzò gli occhi, mi squadrò e non fu
faccia: sembrò esitare un istante, poscia alzò le spalle, aggrottò il sopracciglio,
su la vita / de la rugosa mano alzò due dita. f. f.
. testi, ii-61: intrepida al cielo alzò la fronte, / ch'ai piede
a. verri, i-109: si alzò sospesa nella estremità delle piante la fanciulla,
si spurgò, tossì, infine si alzò, e si mosse per andarsene, gonfiando
sep., 161: nuovo olimpo / alzò in roma a'celesti; e.
ogni dove. baldini, 6-28: alzò il braccio e con la face scrutò la
da quel fagotto di panni stracchi s'alzò il braccio possente che su l'erta
, si spurgò, tossì, infine si alzò, e si mosse per andarsene,
., 37 (645): alzò gli occhi a quella figura così inzuppata,
[ediz. 1827 (647): alzò gli occhi a quella figura così guazzosa
tra le quali una in quel tempo alzò il velo che su la fronte le
gran tempesta, / stropicciandosi gli occhi alzò la testa. / e disse: o
far coda al franco cavaliere, egli alzò la mano, e con quella dimostrò che
, 37 (647): s'alzò prima che facesse giorno. fogazzaro,
in alto... e la madre alzò una mano come per indicare i fastigi
trionfante, imboccò la stretta rue ftirstemberg, alzò gli occhi al casamento fatiscente in cui
. a queste mie parole 'l duca alzò la fede e disse: « fa conto
felino. soffici, v-2-258: spillo alzò un poco la testa, e di
la mano tra le fessure del cancello ed alzò il saliscendi che fermava il cancello di
i corpi; / di lievito mortale alzò le bolle, / cui rossicce da pria
la mano tra le fessure del cancello ed alzò il saliscendi che fermava il cancello di
terra il fazzoletto ed il guanto, alzò le mani con un certo giocondo riso di
l'alie. cesarotti, ii-177: s'alzò la fiamma di tre querce; intorno
vi parlo, / che l'aurea fiamma alzò in boemia carlo. 22. ant
. brancati, 3-79: la ragazza s'alzò, col viso in fiamme, e
il fuoco, aggiunse molta legna, alzò una gran fiammata. alvaro, 2-14:
3-242: il carrettiere si fermò e alzò in alto la testa facendo vedere due
delle sue parole il ladro / le mani alzò con ambedue le fiche, / gridando
miei secreti. nievo, 1-489: alzò gli occhi a dio come per fidare
fierezza come uno leone selvaggio, et alzò la lancia e ferì tarquinio sopra la spalla
negli anni passati, quando il filosofismo alzò la fronte aperta, e si assalì
. moravia, 12-156: appena vide pietro alzò il braccio e agitò la mano gridando
, 48: allora la ragazza s'alzò e andò via. donna ferdinanda continuava
presolo per una delle cocche, l'alzò come una fionda verso quegli ostinati,
caso. d'annunzio, iv-2-33: s'alzò, corse a cogliere certi fioracci bianchi
un frascato. verga, 4-118: si alzò dal letto come si trovava, in
viso ai vetri, ella trasalì, alzò il capo vivamente, e i suoi sguardi
, 335: il mare... alzò superbo e gonfio tonde mi
mie qualità di fuochista? infine si alzò egli stesso, si curvò sulla stufa armeggiò
1-39: la folata... alzò l'amaro aroma / del mare alle
frangeva, e infine la schiaffata che alzò il fondo piatto ricadendo sull'acqua.
come un'ostessa del lago maggiore, alzò la mano più del consueto. baldini,
suoi pugni. svevo, 3-595: alzò la mano alto alto, come se avesse
le fossette. vittorini, 2-162: si alzò in piedi, di bassa statura,
gran tempesta, / stropicciandosi gli occhi alzò la testa / e disse: o là
di puro argento. dossi, 260: alzò forestina gli occhi ebbri di pianto,
e 'l nobil nome / di chi l'alzò dal suol mostri nel fregio. menzini
. m. ricci, i-237: si alzò... in piedi fuora del
purg., 2-58: la nova gente alzò la fronte / ver noi. guido
lippi, 1-67: fatta arrogante, alfine alzò il pensiero / a voler questi onori
contrafforto. fogazzaro, 4-58: si alzò da tavola prima della frutta e scomparve.
intento sue parole, / quando s'alzò alla sua bionda testa, / ornata di
passatovi con schifi, sbarcò le truppe, alzò il terreno e fulminò col cannone.
volesse oggetto. 43: il fuoco s'alzò dall'ala dove abitavano i servi e di
morti. dottori, 1-337: giove alzò il volto, onde fè l'aria
saracin pel gran colpo e possente / alzò le gambe e cadde a culo ignudo.
d'accenderlo. pavese, 5-33: si alzò a fatica, puntando la gamba per
ganascia. calvino, 1-94: tom alzò il calendario e vide la ganascia e l'
fu allacciato. pea, 7-400: alzò piano piano il gancetto che teneva chiusa
sembrare ingessato. emanuelli, i-224: alzò la garza che copriva la ferita, guardò
. pasolini, 3-135: sbarellando s'alzò, s'avventurò per la stanzetta, verso
felino. emanuelli, i-209: s'alzò una famiglia di starne, echeggiarono i due
c. e. gadda, 6-342: alzò gli occhi, gelatinosi e vetrosi nel
siro, che l'umana speme / alzò ponendo l'anima immortale, / s'armò
ierarchie. ariosto, 23-33: il moro alzò vèr lei l'altiera fronte, /
brava signora spalancò tanto d'occhi, alzò tanto di braccia, si circondò d'una
anni non gettava fuoco né fumo, alzò fiamma placida e lucentissima come di festa
valerio massimo volgar., i-189: l'alzò a la finestra de la casa e
, quando si vide lo bello, alzò la lancia e gittolla a dio a reverso
: quando si vide il bello, alzò la lancia e gittolla a dio la rivegga
[bibbia], 1-25: rebecca alzò anch'essa gli occhi, e vide isaac
e. cecchi, 2-148: alzò il foglio e si soffermò un attimo,
barberino, i-101: acceso d'ira, alzò la spada, e giunselo tra 'l
gobboni. manzini, 17-12: si alzò da uno dei banchi centrali, e si
. pascoli, 327: s'alzò. prese in un godo / del soppianello
si spurgò, tossì, infine si alzò, e si mosse per andarsene, gonfiando
. fatti di cesare, 104: alzò suo governale, e ferillo sopra lo
f. corsini, 2-314: vi si alzò un altare, sulla gradinata del quale
una publica udienza, vedendo un grandóne, alzò la voce dicendo 'venga inanzi vostra altezza'
il sinonimo. pirandello, 6-105: si alzò, con stento e con riguardo per
e fissi, senza dir verbo. si alzò traballando, come ubbriaca, e nell'
la tigna, /... / alzò il battaglio. -grattare, grattarsi
m. c. bentivoglio, 9-614: alzò il muscoso collo e la di gelo
foco. fogazzaro, 7-96: si alzò, greve il capo di stanchezza plumbea
alla cattedra di giurisprudenza, nella quale alzò grandissimo grido in poco tempo, e
. d. bartoli, 20-150: alzò quivi una tenda, e sotto essa
sull'uscio a guardare il tempo, alzò gli occhi a quella figura così guazzosa,
., 14 (255): alzò il viso, con due occhi inumiditi e
vide impaniato / l'uccel- laccio, alzò il capo, e pose tosto / i
: l'aeroplano... si alzò ad un tratto con un'impennata al di
): l'innominato... alzò di nuovo quella mano imperiosa per accennar
. cassola, 4-78: bice si alzò e per punizione gli scompigliò i capelli
stava vicino ad una signora; si alzò per ballare e osservò che un abate
daltimmaginazione. pavese, 2-188: caterina alzò le spalle tutta incalorita e rispose che
di tra l'incannicciata, ella s'alzò e la vedemmo avviarsi fuori.
7-84: il misuratore del catasto si alzò, incappucciandosi meglio nella sua fascia di
mezze fuori, incazzata nera, si alzò in piedi la mignotta, e si
resterebbe libero per qualche l'arco, si alzò e trasse dallo strumento un motivo.
poter che si dipinge cieco / t'alzò colà 've la virtù non giunge,
quivi, inchino e riverente, / alzò il pensier sovra ogni ciel sublime, /
: alla voce della zia sara s'alzò di scatto;... guardò senza
6 (94): così ruminando, alzò gli occhi verso l'occidente, vide
). moravia, iv-13: si alzò... senza voltarsi indietro, ché
uno squarcio. carducci, iii-21-137: si alzò subito che il sig. avv.
366: chiamò sua sorella e s'alzò correndole incontro. manzoni, pr.
: la poesia italiana in dante si alzò alla essenza stessa delle cose, non essendo
punto. borgese, 1-41: s'alzò respirando con affanno; non osò accendere
: incrociò le mani in grembo e alzò gli sguardi al soffitto con moto di
dosso. cassola, 1-267: si alzò e corse avanti. istintivamente incurvava la
.. dice: e verso una alzò il dito e disse: -è quella -si
di colore bruno, diffuso una alzò il dito e disse: -è quella',
solenne. moretti, iii-136: si alzò dalla sedia e indisse il suo indovinello
). dossi, ii-67: tecla alzò le palpebre, riposò piani gli occhi
mal sicura. palazzeschi, i-391: si alzò, e attraverso la foresta andò trasognato
. moravia, iv-38: indolentemente carla si alzò e scuotendo la grossa testa si avvicinò
sp., 37 (645): alzò gli occhi a quella figura così inzuppata
1-199: la cappa del cielo s'alzò infinitamente stellata su di loro.
tuffò il viso nell'acqua, l'alzò infolaghito. infolcare, intr.
avrebbe fatto davanti a un'immagine, alzò gli occhi in viso alltnnominato. e
ingoiò l'ultimo pezzo di pane e si alzò. -assol. di giacomo,
il capo a due mani, glielo alzò a forza, la baciò ingordo,
era buon guerrier quel buon-celare: / alzò la spada, e sì fiede vergogna /
e per tre volte il 'lobster 'alzò e lasciò ricadere l'arma innoffensiva.
. bersezio, 11-67: lo speziale alzò le spalle, insaccò il capo.
ghislanzoni, 55: l'ultimo inscritto si alzò per parlare 4 in merito'. d'
su per le buchettine, che lepruccio s'alzò e cominciò a ballare, le braccia
/ e lei ch'a tanta spene / alzò il mio cor: ché 'nsin allor
seduto nel fondo del negozio, si alzò e venne a interporsi tra lorenzo e il
un giro in moscone? ». alzò il viso, interrogativamente. « volentieri »
andranno. buzzati, 1-210: tacque e alzò gli occhi interrogativi su drogo.
, 5 (87): s'alzò da tavola, e seco tutta la rubiconda
: come era solita fare ogni sera, alzò meccanicamente gli occhi ai tre rosei fornici
fascino dell'inferno. cassola, 3-75: alzò le spalle, ma intimamente era soddisfatta
ora disegnata da renzo per levarsi, s'alzò mezzo intirizzito, si mise inginocchioni,
di mani e dalle voci, si alzò in piedi, intontito. govoni,
oli- viero. oddi, 2-109: alzò il bicchiere e sorbì giù con intrepida
altro movimento fece, se non che alzò il dito. commedia del desiderato fine,
, / e da tergo in passando alzò la mano / per ferir lei ne la
: mise un gran sospiro, e alzò il viso, con due occhi inumiditi e
sopra questa serva di dio, si alzò dal suo letto. -cercare di
. montale, 1-39: la folata che alzò l'amaro aroma / del mare alle
impiantito. soldati, 2-350: si alzò sulla sella, quattro colpi di pedale,
: s'accostò ad una porta invetriata, alzò il saliscendo, aperse, ed entrò
viani, 10-203: il cavaliere si alzò digordito..., e con
sp., 37 (645): alzò gli occhi a quella figura così inzuppata
, 3-219: mia madre... alzò lo sguardo, ma lo riabbassò in
itterico, con gli occhiali affumicati, alzò la voce fra quel mormorio di pietà.
dopo aver asciugate in segreto le lacrime, alzò la testa come se si svegliasse.
afferandola d'improvviso per la vita, l'alzò da terra. d'annunzio, iv-1-31
un urlo, altissimo... romualdo alzò di scatto il capo. e dopo
, presolo per una delle cocche, l'alzò come una fionda verso quegli ostinati,
: vulcan splendida vampa / sull'ida alzò: dall'uno all'altro loco /
caro, 2-889: il debil vecchio alzò l'asta e lanciolla. tasso, 11-78
il perderà. banti, 11-46: alzò il capo e stavolta rideva col riso
il moralista. pavese, 4-165: alzò le spalle, come un tempo. credevo
b. tasso, ii-329: l'alzò lassuso, u'splende / con quattro
e di zelo affettuoso per il clero alzò al primo seggio deusdedit, che noi
i-149: tremò il limitare, cerbero alzò le tre teste, e insieme mise
regno. carducci, iii-21-137: si alzò subito che il sig. avv. pizzoli
, 3-205: lo sguardo al legno alzò di frutti onusto. tasso, 13-8:
quello che era rimasto a sedere si alzò: « piano », disse «
tombari, 2-137: la leoncina brontolando s'alzò e andò a sdraiarsi un po'più
con un ruggito / fiutando la battaglia alzò la testa. 7. giovane
sp., 37 (645): alzò gli occhi a quella figura così inzuppata
con questo fermissimo e artificioso stromento s'alzò la gran machina, e poi fu
la leva: il curato si alzò, ella spinse il seggiolone vicino alla
10-219: con un moto di rabbia s'alzò, senza pensare che era debole,
vetro. dessi, 6-64: il vecchio alzò su di lei i suoi occhi a
: quando lui sentì i loro passi lontanare alzò la testa e tornò sul prato.
non seguitando quella ninfa trista / ch'alzò contro le muse sua loquèlla, /
: lo animale informe e schifo / alzò il capo fuor del loto, / per
quivi, inchino e riverente, / alzò il pensier sovra ogni ciel sublime / e
raggi suoi. tasso, 20-128: alzò le strida, e da l'amato
... impugnò la sottana e l'alzò fin oltre il ginocchio schietto e lucente
un tavolino. praga, 4-25: alzò con ingenua famigliarità la lucernetta fino all'
[arme] volendo mostrargli, alzò tanto la lucerna ch'egli avea in mano
gli era stata infedele, e si alzò colle lune a rovescio. g. bassani
guardo lusinghiero. moretti, iii-138: cristina alzò sulla vecchia due grandi occhi sbigottiti;
n'ebbe la gola stretta e si alzò per nascondere gli occhi lustri. boine,
, / e contra 'l suo fattore alzò le ciglia, / ben dee da lui
: la cena era finita; ella s'alzò, ripiegò il tovagliolo, rimise i
terra il fazzoletto ed il guanto, alzò le mani con un certo giocondo riso
ariosto, 18-141: al vento di maestro alzò la nave / le vele all'orza
del palladio tempio / di fidia al magistero alzò le ciglia / la gente in sul
animo, avea senza guardia lasciato, alzò le insegne del re, il che
ariosto, 39-75: verso africa agramante alzò le vele / de'legni male armati,
proprio. cassola, 3-114: mara si alzò, con la malinconica consapevolezza che per
2-127: qualcuno dopo qualche istante si alzò e gli batté sulla spalla: -è uno
. fogazzaro, 12-x-253: molesin si alzò in piedi fissandomi con due occhi torbidi di
come te la passi a parigi? -cesare alzò la mano secca e la fece bilicare
. comisso, iv-319: una donna alzò il telo di dietro, dentro vi scorse
acerbo più di un orco, / alzò la scure; ma 'l colpo li manca
sensazione). ariosto, 16-42: alzò [l'esercito] le grida, /
: varò il gozzo nell'onde chiare, alzò il mangiavènto e filò al largo.
, 10-122: l'artista s'alzò, prese per mano la fanciullina,
alfin, come fan gli orbi, alzò la cera [tommaseo] / d'alpestre
l'anello brillava lontano. / egli alzò quella mano, morente: / di caldo
: levò gli occhi quando stefano si alzò. - siamo nelle mani di dio,
, gli risposero. checchi, ii-1033: alzò gli occhi al cielo...
. fucini, 546: il maffei si alzò e mi venne incontro sorridente e a
. pascoli, i-509: garibaldi si alzò e rispose tenendo in mano un bicchiere di
martedì, sul finire del pranzo, alzò gli occhi sulla nuora e senza preamboli
mentendolo per le canne de la gola, alzò il pugno e gli diede sul muso
disegnata da renzo per levarsi, s'alzò mezzo intirizzito, si mise inginocchioni,
questi restò qualche istante stordito poi si alzò faticosamente; da una mascella leggermente ferita
, ii-200: là il buon nuotatore alzò il muso massiccio, e in un rude
3-123: il giovane... si alzò masticando una parolaccia. pavese, 2-48
mastra, / e con drizze di cuoio alzò la vela, / ben torto,
si raggelarono così le esecuzioni, ma si alzò il livello medio interpretativo. =
donne. siri, 1-vii-575: si alzò di tale attentato un gran bisbiglio,
fatto accostare la vittima allo altare, alzò il mazzo e dette con esso in
ho da pensare ». e s'alzò, continuando: « non voglio prender niente
.. / riversolla sul letto e alzò il sipario. / alceste!..
di disgusto e di dignitoso dolore, alzò il braccio destro, il solo membro lasciatogli
la menta del fondo, il vaiino alzò appena la testa. calvino, 68
per le canne de la gola, alzò il pugno e gli diede sul muso un
portentosissimi, non si mosse; non alzò gli occhi ma rimase immoto, intento
giudizio e temendo di rea ventura, alzò le vestimenta suso e mostrò ignudo il
... l'ultimo inscritto si alzò per parlare « in merito ». e
la merenda. machiavelli, 1-viii-298: alzò quel porco al giunger nostro il grifo
. misasi, 5-4: quando ella alzò gli occhi vide innanzi a sé la
vorremmo aver risposto al sofista che si alzò sui trampoli d'una sua magra metafisichetta
e tronco. cassieri, 53: alzò lo sguardo agli appartamenti 9 e io
sì folta, che in poco d'ora alzò per tutto un buon sommesso. domenichi
, che quasi mezza morta era, alzò la testa, e così debole come era
del foro corneliano, / quella fu che alzò i bei lati / isolati, /
et al rimbombo de i tuoni, alzò superbo e gonfio tonde minaci.
fatto accostare la vittima allo altare, alzò il mazzo e dette con esso in
quello che era rimasto a sedere si alzò: « piano », disse, «
girolamo avian però in soggetti / maggiori alzò la mira. -esigere un prezzo troppo
le canne come una clava, l'alzò, mirò al capo della taciturna e scagliò
, lasciò cader la testa all'indietro, alzò a stento le palpebre, tenendo l'
un tratto il misuratore del catasto si alzò, incappucciandosi meglio nella sua fascia di lana
, 1-261: dieci anni or sono si alzò da una cattedra parigina un verbo filosofico
voliere il volto. e quando costui alzò la stanga che era come uno modello,
. pavese, 9-97: doro si alzò e disse: - moderatevi. io vado
montale, 1-39: la folata che alzò l'amaro aroma / del mare alle spirali
: con un sospiro faticoso, si alzò. la sua grande mole, a me
. pratolini, 9-1320: la guardia alzò le sopraciglia, le aveva piene e
di breme, 81: teresa si alzò, ne venne al camino dove io mi
moravia, iv-101: mollemente ella si alzò, ma subito gli si aggrappò con
5-329: nel montare in carrozza, alzò alquanto con grazia disinvolta le lunghe pieghe
forme. cassola, 4-25: si alzò, risalì la spiaggia e si addentrò
., che bene due braccia s'alzò la mora delle pietre sopra il corpo
baiardo. pascoli, 73: egli alzò quella mano, morente: / di caldo
: quando fra cristoforo tacque, s'alzò, per tutta la sala un mormorio di
in tavola la frutta. giorgio si alzò, prese una mela e cominciò a
. pasolini, 3-93: tommaso si alzò, si tirò su i pantaloni,
bocchelli, 17- 339: s'alzò colla sinistra mano la barba, con mossa
un giro in moscone? ». alzò il viso, interrogativamente. « volentieri
. misasi, 1-80: il re si alzò; aveva il viso pesto, graffiato
ignoto in pria / fuor di cocito alzò la testa orrenda. 10.
, incrociò le mani in grembo e alzò gli sguardi al soffitto con moto di rassegnata
, v-102: in 12 mosse si alzò la guglia quasi tre palmi da terra
. bernari, 3-235: salvatore si alzò e trasse il vecchio in disparte; udii
pratolini, 9-992: la mamma si alzò, era l'ora della medicina.
ho ucciso? pratolini, 8-354: si alzò un grido: « crumiri! »
dal mare. slataper, 1-74: s'alzò su un giovanotto da1 viso insecchito e
per le canne de la gola, alzò il pugno e gli diede sul muso un
l'attese che corcato fosse, / ch'alzò un'accetta, e con sì valoroso
., 20 (352): gli alzò [gli occhi] al sole,
giorno, il signor sch- nabel non alzò il naso dalle sue carte fino alle due
(ii-745): il boia le alzò li panni in capo e le fece mostrare
che per tutto fama stende, / alzò cantando un animai negletto. fiacchi, 185
questa lettera nervosa, donna marina si alzò. tozzi, vi-574: la sua
. pascoli, 575: mia madre alzò nel gran silenzio un dito: / disse
affatto, fece un passo addietro, alzò un noderoso bastone, e voltata la
columba, agitata dall'insonnia, s'alzò e scese in cucina. dante
, 1-193: un altro operaio s'alzò, gli porse la sigaretta accesa. -
per certo trovai: / la nottola m'alzò col coltellino. firenzuola, 252
piaggia. il conta dino alzò la nottola che lo serrava e con una
si abbatté su di noi. si alzò nell'aria, come una nube, l'
nuvolata nera [di corvi] s'alzò improvvisa. = deriv. da nuvola
, e molti altri santi; quegli gli alzò gli occhi a dosso e, guatandolo
detti un mormorio tonante / tosto s'alzò d'obbrobriose voci. foscolo, v-336:
viso itterico, con gli occhiali affumicati, alzò la voce fra quel mormorio di pietà
c. e. gadda, 6-343: alzò gli occhi [la vecchia], gelatinosi
6 (94): così ruminando, alzò gli occhi verso l'occidente, viae
sparte, / e da tergo in passando alzò la mano / per ferir lei ne
, 4-78: il piccolo cancelliere si alzò, fece un arco della schiena,
schiena, afferrò una sedia, l'alzò di peso, l'offerse. tarchetti,
, i-35: il soldato impallidì e alzò gli occhi al cielo stringendo i pugni e
... fece un passo addietro, alzò un noderoso bastone e voltata la punta
arca di colui che nuovo olimpo / alzò in roma a'celesti. 6
l'uomo nero non si mosse, poi alzò il cero, la fiammella gli sbatteva
una donna che sedeva presso un cespuglio si alzò e il vecchio riconobbe in lei la
più alta e maggiore dell'altre, e alzò di peso la caravella sopra gli scogli
selva, 3-205: lo sguardo al legno alzò di frutti onusto. segneri, 4-3
, imbestialito da questo tono, si alzò in piedi, afferrò un ramo d'albero
legale, il fotografo carlini... alzò sul treppiede la sua più bella macchina
era acerbo più di un orco, / alzò la scure. m. palmieri,
volge maledicendogli. tasso, 19-34: alzò [rinaldo] lo sguardo orribile, e
la mano, e invece la zia redenta alzò la veletta punteggiata di vellutini e,
, presolo per una delle cocche, l'alzò come una fionda verso quegli ostinati,
minori, e più d'un cubito / alzò tra lor, crescendo a tutte l'
in me del tutto ottenebrata, spesso alzò tribunale. serao, i-178: ho la
di piacevole ocio. dottori, 3-96: alzò più volte la taurina fronte / il
sp., 33 (580): alzò gli occhi al palco: un parato
soldati, 2-34: la mamma si alzò: prese la paletta e la spazzola
jovine, 2-75: michele tucci si alzò premuroso e incominciò a battergli con il
.. dopo un poco guido si alzò e ci disse che andava al bar.
, lasciò cader la testa all'indietro, alzò a stento le palpebre, tenendo l'
persona). trissino, 2-3-52: alzò il braccio e gridò corsamente, /
vegendo quel fendente venir giù: / alzò petro lo scudo e parar volse. g
fenoglio, 1-281: la vecchia si alzò e disse al nipotino:...
mezzo. fatti di sbaena, 813: alzò donindarna e donoge uno colpo sopra l'
lippi, 6-49: nepo, che mai alzò viso da desco, / che intorno
gioven puose cura, / alquanto paurosa alzò la testa. della casa, iv-177:
pedale solo. cassola, 4-240: anna alzò le spalle e pigiò il pedale.
sp., 37 (645): alzò gli occhi a quella figura così inzuppata
quando al ciel le divine / luci alzò raccogliendo il molle crine. pascoli, 198
. tozzi, v-215: il ciuchino alzò di più il muso, guardando con i
dall'uno all'altro, sopra i quali alzò poscia la chiesa, senza che essa
andrea da barberino, ii-14: verrucchieri alzò la spada e diègli si grande el colpo
viani, 19-262: un ardito s'alzò... e parlò come gli
tra le quali una in quel tempo alzò il velo che su la fronte le pendeva
., 21 (362): s'alzò, e si mise in ginocchio,
, dalle quali pendeva la corona, alzò il viso e le pupille al cielo e
che tremava per l'ira, si alzò dalla scrivania. -con riferimento alle
seduto nel fondo del negozio, si alzò e venne a interporsi tra lorenzo e il
determinato. fogazzaro, 13-61: si alzò dal sedile e si avviò alla villa
? », gli chiese. il peone alzò le spalle: « no me enteré
di napoleone, lo guardò perbenino, gli alzò le palpebre sugli occhi rappresi. la
bandello, 3-64 (ii-587): alzò la paletta e sì gran percossa diede
un modo. cesarotti, 1-iv-59: s'alzò repente dei ercossi scudi / un lungo
italia dalle battiture acquistò consiglio e si alzò fremendo tutta nell'armi cittadine e potè
d'annunzio, iv-2-704: ella s'alzò, lo sollevò, tentò di spingerlo
come un sogno vano... si alzò ancora perplessa; sentì mancarsi le gambe
, / e da tergo in passando alzò la mano / per ferir lei ne la
550: in imo stante, si alzò da terra vigoroso e di vista più perspicace
cascato su con una pesantezza da trincea s'alzò di soprassalto. -figur.
praga, 4-78: d piccolo cancelliere si alzò, fece un arco della schiena,
della schiena, afferrò una sedia, l'alzò di peso, l'offerse. viani
peso dal cuore. verga, 8-237: alzò le spalle, con un sorriso affascinante
umore. pirandello, 8-1085: si alzò tardi e di pessimo umore.
aggiugne allo scudo a fatica, / alzò la spada insino al gorzaretto.
sempre piccoli. verga, 8-166: si alzò in piedi il baronetto rubiera, pettoruto
bigiaretti, 10-97: alle undici si alzò per recarsi dal medico, guardandosi bene
pirandello, 5-83: rocco pentàgoni si alzò anche lui, stravolto, con la
neve sì folta che in poco d'ora alzò per tutto un buon sommesso. b
la sua macilenza cartilaginosa per sorridere; alzò le spalle; socchiuse gli occhi dolenti
pascoli, 81: un canto che s'alzò dalla campagna, / quando nel cielo
cielo tacque la campana: / s'alzò da un olmo solo in una piana,
fino allora sconosciuta, lo invase. alzò pianamente una striscia di cotone che era sul
piangoloso li baciò i piedi e si alzò. monti, 2-342: detto / di
volto. praga, 4-109: beppe si alzò di repente, e, piantatosi fra
la picca. cesarotti, 1-xvt-1-111: alzò il divino achille la lunga picca agognando di
. pratolini, 3-193: egli si alzò. era a piedi nudi.
lo guardò sbigottita... indi alzò verso il crocifisso gli occhi umidi di lagrime
esser seguace. verga, 8-117: si alzò in piedi, segnandosi, colle labbra
3-9: mauro non rispose. si alzò pigramente e attraversò il piazzale.
vecchio cultore di pover'orto, / alzò, desto dal sonno, il pigro fianco
fermò dell'appennin un ordin tosco; / alzò rozzi pilastri e non fu parca /
dalla contorsione, il pelame diradato s'alzò ispido sulla carne pillaccorosa.
i pesci volanti. soldati, v-386: alzò lo sguardo e vide vicinissimo, proprio
piccina, la quale, senza destarsi, alzò ima manina e si percosse dove sentiva
fanciulla accostatosi, destramente i panni le alzò su le schiene, ed avendo già
3-108: appena fu in una pioppéta si alzò su tutta la persona.
di mani e dalle voci, si alzò in piedi, intontito. baldini, 3-75
molesti. malaparte, 7-215: si alzò con la sua flemma napoletana, attraversò
, 19-523: -alleluia! -e il capitano alzò le braccia ploranti al cielo.
. fogazzaro, 7-96: benedetto si alzò, greve il capo di stanchezza plumbea
. pananti, iii-216: il leone britanno alzò il terribil ruggito e la poderosa armata
). dessi, 11-145: si alzò... e faticosamente slacciò le
piemontesi bastava la superiorità dell'armi, s'alzò in piedi un politicone e mi disse
ceppi ai piedi. pratesi, 5-30: alzò il pollice: -vagabondo -, e
il pollice: -vagabondo -, e alzò l'indice: -figliuolo d'una famiglia pregiudicata
ariosto, 18-141: al vento di maestro alzò la nave / le vele all'orza
: augusto per suo'rinforzi nello stato alzò claudio marcello nipote di sorella giovanetto al
porcheria. moravia, iv-59: si alzò, girò per il boudoir...
: come confortato da quella risoluzione si alzò, mise nel tiretto del comodino il fisciù
moschiera. aretino, 20-61: alzò la portiera e venne dentro sanza altro
421: la signora lucia capì, si alzò, prese la bottiglia del 'porto'
tirò sul seno [peppino] ed alzò le gonne e s'adattò sul sedile distesa
la santa sede colla sua divina autorità alzò argini potentissimi a trattenere la torbida inondazione
poscia / ch'a lui fu'giunto, alzò la testa a pena.
fosso. c. arrighi, 176: alzò leggermente la testa alle finestre d'una
-allora gigi diè nel ridere, e alzò gli occhi e disse: -basta che mi
angeli, che contra il suo fattore alzò le ciglia, e così fecero i giganti
giardino. pirandello, 6-545: s'alzò precipitosamente. cassola, 3-74: a
sala dove stava sua maestà, si alzò dalla sedia dove stava e, uscita di
molt'erabuon guerrier quel ben-celare: / alzò la spada, e sì fiede vergogna /
nucleo familiare. pratesi, 5-30: alzò il pollice: -vagabondo -, e alzò
alzò il pollice: -vagabondo -, e alzò l'indice: -figliuolo d'una famiglia
. dopo qualche momento 11 frate s'alzò. dannunzio, i-146: vergin custode
applausi degli astanti, egli non si alzò, ma riprese a preludiare. serao,
si spurgò, tossì, infine si alzò, e si mosse per andarsene.
potuto prendersi per una statua, si alzò e si curvo sul corpo inanimato per
due fossi, in capo ad essi alzò due fortini, dove mise tutte le
? pratolini, 10-345: d'improvviso si alzò, si tolse le scarpe e reggendole
pepe. -allora gigi diè nel ridere e alzò gli occhi e disse: -basta che
pensò, mio danno. -e subito alzò la voce: « figliuoli! mi menano
imprudente. pecchi, 2-153: si alzò, sfilò fuori la persona dalla prigionia
gioven puose cura, / alquanto paurosa alzò la testa; / poi colla bianca man
, / e contra 'l suo fattore alzò le ciglia, / ben dee da lui
(602): tra i monatti s'alzò un urlo di trionfo, uno scroscio
birago, 333: sua maestà si alzò dalla sedia dove stava e, uscita
, quasi da profondo sonno destato, alzò il capo e, conosciuta la contessa,
martedì, sul finire del pranzo, alzò gli occhi sulla nuora e senza preamboli
(602): tra i monatti s'alzò un urlo di trionfo, uno scroscio
finestra. cassola, 3-184: si alzò la sirena della fabbrica. erano dunque
amante. moretti, iii-138: cristina alzò sulla vecchia due grandi occhi sbigottiti;
martedì, sul finire del pranzo, alzò gli occhi sulla nuora e senza preamboli pronunziò
e di zelo affettuoso per il clero alzò al primo seggio deusdedit, che noi
la porta della strada romana, ne alzò uno di sode pietre e di finissimi marmi
e riposo. oriani, x-23-132: alzò il capo contro l'immutata pretesa di
i-736: anche lo studente di medicina s'alzò, sbatacchiò la porta e mugulò dietro
-sul pube. pratolini, 6-49: si alzò e fu nudo del tutto, senza
: mio padre si tolse la giacca, alzò u pungolo di ferro e incitò i
.. fece un passo addietro, alzò un noderoso bastone, e voltata le
sp., 34 (587): alzò un noderoso bastone, e voltata la
. quarantotti gamhini, 7-118: si alzò lentamente, raccolse il bastoncino nero dal
la mano, e invece la zia redenta alzò la veletta punteggiata di vellutini e,
mani, / puntellando i ginocchi, l'alzò. emanuelli, ii-94: si distese
di lontano. calandra, 1-92: alzò velocemente l'arma verso un puntolino scuro
/ volse le spalle, e non le alzò nell'ira. jahier, 140:
., 21 (362): s'alzò, e si mise in ginocchio,
, dalle quale pendeva la corona, alzò il viso e le pupille al cielo e
a. verri, i-13: si alzò, uscì dello speco, e a lei
(94): così ruminando, alzò gli occhi verso l'occidente, vide il
quadratura di forza e di calma, alzò le due mani, chiamò silenziosamente a
briaco, sen- z'altra riflessione s'alzò tutto infuriato e cominciò colle pugna a
ariosto, 39-75: verso africa agramante alzò le vele / de'legni male armati
due quarti, la signora matilde si alzò. borgese, 1-207: fece tre quarti
discernimento estimi. nievo, 1-489: alzò gli occhi a dio come per fidare
gozzano, i-134: un richiamo s'alzò, querulo e róco: / « è
fece che quintuplicarsi, il tonnellaggio nazionale si alzò nella ragione di 1 a 12.
cicognani, v-1-25: tacque e si alzò, riscotendosi, e s'awiò verso la
rapide scale. tommaseo, 2-iv-131: s'alzò di cossovo una fanciulla, / s'
di cossovo una fanciulla, / s'alzò per tempo in dì di domenica,
: del raccolto dalle spoglie de'nemici alzò nel foro boario due archi. p.
, non ancora sazia di sventure, alzò tempesta impetuosa per vento libeccio che sospingeva
. moravia, ix-153: il tedesco si alzò da tavola e si riaffibbiò il cinturone
gli fermò prima in faccia e poi alzò un ragghio chiaro, e per gran
e'suoi discepoli disputare, di che egli alzò el capo. = comp
sp., 33 (580): alzò gli occhi al palco: un parato di
di fosche ceneri. allora jaclrie si alzò, gigantescamente stirando la sua figurina ragnosa
ferd. martini, 4-43: monsignore si alzò e prese a enumerare con accento di
/ da repentina gioia vinto, qual forsennato alzò le voci. -come invito alla
, come dissi, smisurato, / l'alzò così com'altri senza rangola / leverebbe
. cassola, 6-77: andrea si alzò tardi. s'era messo in borghese:
la coprì col suo impermeabile, s'alzò il bavero, la seguì curvo, raschiando
39: gustavo... si alzò, le lagrime aveva rasciutte. s.
druda infedel sansone il forte / raso s'alzò del suo vigor primiero. arici,
con gran tesoro, per accrescerlo, alzò il pregio delle monete d'oro e
suol fare ognuno, il poeta s'alzò. -schiacciato. pirandello,
mano... e quando costui alzò la stanga..., el mio
: lucio, ancora ansimante, si alzò, si ravviò alla meglio i capelli e
opporre alcun ostacolo per contenerla. ella si alzò a tutte le elevazioni che gli si
: « giube ». l'abate alzò la mano e diègli un gran recchióne.
pressante. pallavicino, ii-5: s'alzò tal romore che convenne a'legati di
non capi subito che cosa. si alzò e vi si diresse. una maglia di
, finché, pigliatolo in poppa, s'alzò la vela. a. verri,
. praga, 4-109: beppe si alzò di repente, e, piantatosi fra me
alla brusca sorpresa repentina / grida carlotta alzò da spiritata. manzoni, pr. sp
vecchio artista da teatro... si alzò da un tavolo vicino. marchesa colombi
del medico fu rapida. quando si alzò non ebbe che un gesto e non fu
: era agitata, reticente. si alzò, versò a michele un bicchiere di wiskv
g. belli, 456: si alzò finalmente un cattedratico di logica e,
in alto mare, quando improvviso s'alzò un fierissimo temporale e ruppe una tempesta
. volponi, 2-149: aspri si alzò e con un gesto riabbassò la scolaresca
avrebbe fatto davanti a un'immagine, alzò gli occhi in viso all'innominato, e
giulio, come se lo proteggesse. alzò lo sguardo, ma lo riabbassò in fretta
i. a. chiusano, 1-202: alzò lo sguardo al viso assente di lei
. brancati, 3-169: piscitello si alzò più morto che vivo, e lottando stentatamente
nessuno parlò. verga, 8-381: si alzò di botto, colle narici aperte,
battere, fino a che non si alzò anche anna e prese il mio posto.
deledda, i-237: la donna si alzò, si mise la 'corbula '
. calvino, 1-391: s'alzò, si ribarricò, rigustò il piacere
, i-598: il coperchio del sarcofago si alzò su la piccola bara e ricadde con
mano). alberti, 1-157: alzò su gli occhi insieme e levò alquanto
. stuparich, 3-184: il ragazzo alzò la testa e il suo sguardo si distrasse
averlo sollevato. boccaccio, 1-i-109: alzò il viso verso lui... e
terra il fazzoletto ed il guanto, alzò le mani con un certo giocondo riso
composto. piovene, 15-95: si alzò di scatto con una specie di ululato.
2-117: l'indomani mattina guglielmo si alzò un po'più tardi del solito,
. soldati, 2-32: il fabbro alzò lo sguardo su di lui...
intese il perché io mi disperava, alzò la sua cerona ridentemente dicendomi: «
. g. bentivoglio, 4-1272: alzò di più contro quei siti una gran piattaforma
.. affossatigli intorno e trinceratigli, alzò un ridotto, donde incessantemente con sassi
alto! » diceva, e l'oste alzò le mani. -intr. con
suoi abbandonato e ferito a morte, alzò il capo e riguardò il giovane, il
due fossi, in capo ad essi alzò due fortini, dove mise tutte le
immensa vallata del po... si alzò il primo grido de'sommersi dalle acque
: la signora sei tirò sul seno ed alzò le onne e s'adattò sul sedile
. g. gozzi, i-8-55: alzò macnno gli occhi, / e vide le
grazzini, 150: il buon padre stradino alzò la testa / e girò gli occhi
. breme, 81: teresa si alzò, ne venne al camino dove io
vedere. calvino, 1-391: s'alzò, si ribarricò, rigustò il piacere della
nella cameretta di carmela, questa si alzò dalla poltroncina presso al letto in cui
-versare. pulci, x-1006: alzò tanto la lucerna ch'egli avea in
dei venti e al rimbombo dei tuoni, alzò superbo e gonfio l'onde minaci.
sconoscente e superbo, al ciel gridando / alzò le palme. tasso, 2-30:
e referti, rimpilò cartelle. si alzò disperato, uscì. = comp.
, 8-575: si riprese subito; si alzò, fece ridistendere nei lettucci le
fumosa. cassola, 1-108: miro si alzò, rincantucciò nora e senza le proteste
: agusto per suo'rinforzi nello stato alzò claudio marcello nipote di sorella giovanetto al pontificato
si ringrassano. ottieri, 17-153: si alzò così pieno che gli tirava la cintola
: quando mia moglie mi fu accanto ed alzò le mani per rimboccarmi il lenzuolo ed
, 22-164: quando finalmente lo rintoppai, alzò la mano quasi ad arginare la piena
. quarantotti gambini, 13-16: si alzò un fischio che quasi lo rintronò, e
). moravia, iv-75: michele alzò la mano..., ma.
ripassar le frontiere. montale, 3-179: alzò il dito verso la conchiglia e subito
faldella, 8-167: l'ardito capoccia si alzò, e sollevando un bicchiere brillante di
, / puntellando i ginocchi, l'alzò... /... /
dargli la leva: il curato si alzò, ella spinse il seggiolone vicino alla
, 1-666: prese il bicchiere, lo alzò in un muto brindisi e tracannò di
fogazzaro, 5-222: fianco si riscaldò, alzò la voce, chiese a sua moglie
sotto le coperte così che quando si alzò questa mattina aveva gli occhi rossi dal
6-214: egli serrò il corpo, l'alzò di peso, lo trasportò nella stanza
. moretti, iii-55: cristina si alzò, risoluta, senza accettare il bicchierino di
quest'arbore? come risorse, s'alzò, dilatò i suoi rami, si
in questa, acceso / il debil vecchio alzò tasta e lanciolla / si che senza
terra il fazzoletto ed il guanto, alzò le mani con un certo giocondo riso
corpo morto [di gito], l'alzò per dar con essa a se stesso
propria. fracchia, 116: soave si alzò, andò dinanzi allo specchio, si
essa del danaio ritratto dal suo commercio alzò quelle fabbriche sontuose e in città e vicino
come sepolto in tristissime cure: s'alzò; si fé presso alla soglia di
rivedremo. cellini, 840: lassù v'alzò il petrarca, e dietro poi /
2-118: quando comparve antonietta il prete si alzò e rispose con tre o quattro goffi
/ visti tanti signori riveriti, / s'alzò dalla sua seggiola amile. manzoni,
el fosse sepolcro d'un morto, / alzò la pietra, poi la reversava:
la seggia e il padrone, questi alzò le grida. -voltare a rovescio
tirò la sua gamba sulla strada e si alzò, l'altro si staccò dal muro
a queste parole la piacevol creatura ridendo alzò la mana destra e gli dette una
: il genio dell'abete rosso si alzò in piedi, senza però staccar gli occhi
187: lei chiuse gli occhi, alzò il viso alla pioggia e a bassa voce
le pire, che ai superbi imperatori / alzò già roma, mai non ebber tanti
verga, 7-427: la maio s'alzò, vacillante per il rollìo del bastimento,
cerchio che i suoi gli facevano intorno, alzò l'arma e gridò al sergente:
», sguainato lo stocco, l'alzò e ficcavalosi nel petto, se non gli
ov'io non potea gir, m'alzò a tal loco, / perché non può
: maria, stretta così forte, alzò gli occhi al viso strano della mamma,
: con questo fermissimo et artificioso stromento s'alzò la gran machina, e poi fu
c. arrighi, 2-35: il boia alzò la destra, pose l'indice sulle
., 5 (87): s'alzò da tavola, e seco tutta la
fu rude, e la sciacquata che si alzò, rapita tosto dal vento, inzuppò
con un ruggito / fiutando la battaglia alzò la testa. faldella, ii-2-350:
di calunnie, di lamenti, si alzò strepitoso e non posò che al cadere della
v'aprì un gran portone e v'alzò a'lati colonne rustiche. algarotti, 1-iii-70
rutilante. cesareo, 146: s'alzò, rutilante in sua mole, / la
alla virtù e all'onore, non gli alzò divisi di luogo, ma congiunti in
cattivel conduce: / o se bestemmiando alzò la voce / in contro al nume,
. deledda, iii-349: zebedeo si alzò..., si avvicinò al
. battista, vi-1-106: qui di mennone alzò statua spirante / di nera selce intagliator
un lungo silenzio a braccia incrociate, alzò lo sguardo e incontrò il campanile.
all'uscio che metteva in cucina, alzò il saliscendi, aprì, e v'entrò
scialivava. slataper, 1-74: s'alzò su un giovanotto dal viso insecchito e
bicchieri, poscia il vecchio domenico si alzò ritto in piedi: « alla salute
no- bildonna. borgese, 1-261: alzò contro il sole il bicchiere colmo,
l'acquaio. la quale volendo mostrargli, alzò tanto la lucerna ch'egli avea in
con la salvietta le labbra, s'alzò per andarsene. fare).
i suoi lavori e mediante gli ultimi rivolgimenti alzò il capo in modo di mostrarsi come
la fortuna non ancora sazia di sventure alzò tempesta impetuosa per vento libeccio, che
, 3-274: nella piazza il vento alzò a volo / nembi di polvere e foglie
sbarazzino matricolato. cicognani, v-1-156: alzò la faccia con le pustoline e con un
, e sette e mezzo di più ne alzò la muraglia. magalotti, 26-154:
dotrina. nievo, 1-85: l'infermiere alzò le spalle e sbassò il capo.
le tavole. moravia, 12-129: alzò poi gli occhi, vide sul comodino il
. moravia, ix-153: severino si alzò, il tedesco fece un saluto militare
: l'uomo nero... alzò il cero, la fiammella gli sbatteva sul
questa, acceso / il debil vecchio alzò tasta e lanciolla / sì che senza
lo guardò sbigottita..., indi alzò verso il crocifisso gli occhi umidi di
mandra della magistratura una bestia malefica, alzò le narici e gli venne dalla lontana
le canne come una clava, l'alzò, mirò al capo della taciturna e scagliò
. gozzano, i-732: eleanor s'alzò, tolse da un tiretto un foglio
teatro ben capace, nel quale si alzò un palco con quattro scalini, che riempiva
aretino, 20-129: a cotal parola alzò la testa, come l'alza uno
, finché, pigliatolo in poppa, s'alzò la vela e ci portò in breve
. parise, n-18: la donna si alzò e uscì dal bagno, diede due
le loro alabarde. oliva, i-1-677: alzò il filosofo la bacchetta per colpire lo
sul seno [peppino], ed alzò le gonne e s'adattò sul sedile distesa
tumide labbra! verga, 8-166: si alzò in piedi il baronetto rubiera, pettoruto
, 9-98: dopo un poco guido si alzò e ci disse che andava al bar
rocchetto delle invenzioni; ma questo professore alzò le mani e mi mandò via.
pananti, i-17: lo zio prete si alzò tutt'uno scatto / e disse:
italia dalle battiture acquistò consiglio e si alzò fremendo tutta nell'armi cittadine e potè a'
. sacchetti, 1-94: la donna s'alzò poi lentamente, infilò le braccia nei
si frangeva, e infine la schiaffata che alzò il fondo piatto ricadendo sull'acqua.
, 2-231: il popolo... alzò uno schiamazzo di risa così grande che
mugnaia, impugnò la sottana e l'alzò fin oltre il ginocchio schietto e lucente,
si capisce ». torri- smondo non alzò gli occhi, solo interruppe per un momento
pasolini, 1-264: il tirillo alzò le braccia con una gran moina e
: allora gigi diè nel ridere, e alzò gli le vele dei bragozzi. occhi
esplosione. calandra, 390: s'alzò una larga schizzata di fuoco,..
, 2-153: la sciacquata, che si alzò,... inzuppò il ragazzo
litigare di ruggero, il quale si alzò e venne a mettere il pugno sotto il
ventilato e concluso tra sé e sé, alzò la testa e proseguì la pietà
. cassola, 2-255: bargagli si alzò, dichiarando sciolta la riunione. -che
inverno sciroccoso. montale, 3-179: alzò il dito verso la conchiglia e subito
... l'uomo obeso brachimorfo si alzò e, pianpianino, come sogliono fare i
. montale, 1-39: la folata che alzò l'amaro
. cassola, 4-78: bice si alzò e per punizione gli scompigliò i capelli
1-iv-174: mista coll'arpa / s'alzò la cara voce; al vago aspetto /
de roberto, 442: di repente, alzò le braccia, gridando anche lui,
nel mezzo della strada si fermò, si alzò la tunica e sconcacò la faccia di
mal vestito / che beveva, si alzò dalla fontana, / e più non bevve
in parte, potendo acconciare e e alzò le mani al cielo, con un movimento
moravia, xi-170: lei subito si alzò, con tutto il viso sconvolto dall'
tratto scoppiò uno sparo, poi s'alzò uno scroscio di risa e d'applausi.
capigliatura corta. aretino, 17-277: alzò con reai atto la mirabilissima testa,
. imbriani, 6-194: il re s'alzò del trono, fece tre passi verso
quando fulor presso, voltò le spalle, alzò la coscia e sparò loro sul muso
del leggio mi diede, che mi s'alzò la carne per le natiche una spanna
ad un certo punto il commissario si alzò, andò ad un armadietto, ne trasse
i-333: passando per ilcancello delle scuderie, alzò gli occhi rapidamente allo scrimolo del muro
due parti: la i monatti s'alzò un urlo di trionfo, uno scroscio procelloso
forse un trar di pietra, s'alzò uno scroscio minaccioso di comandi. montano
fatti di spagna, 813: alzò donindarna e donoge uno colpo sopra reimo
297): renzo... s'alzò mezzo intirizzito, si mise inginocchioni,
sonora risata in fondo al cortile; alzò gli occhi e vide tre soldati di guardia
, / tutto si scosse e insieme alzò le ciglia / e voltò gli occhi all'
: ove son quelle famose mura / ch'alzò pri b. fioretti,
sorgendo l'ultimo dei bardi, / alzò sdegnato l'animosa voce, / e
vide impaniato / l'uccel- laccio, alzò il capo e pose tosto / i piè
stampa. pasolini, 1-45: s'alzò e andò avanti, sparendo tra gli ombrelli
., 5 (87): s'alzò da tavola, e seco tutta larubiconda brigata
al rumore dei miei passi, si alzò. cassola, 4-73: c'erano anche
il gozzo segarono. ariosto, 9-41: alzò un'accetta, e con sì valoroso
/ che troppo padrone, questi alzò le grida. martello, 6-iii-93: una
nulla. verga, 8-117: si alzò in piedi, segnandosi, colle labbra ancora
delle battaglie. fenoglio, 5-i-1203: si alzò intero e diede il segno della ritirata
libro con ambe le mani, s'alzò in ginocchio, fece per stringerselo al petto
, come se spezzasse una catena, si alzò tut- t'a un tratto una bambina
de amicis, i-203: la fanciulla si alzò e la seguì tenendo la faccia volta
siri, vii- 239: s'alzò da sedere seguitato dal generale baiona, da
. calvino, 7-22: dalle barche s'alzò come una selva di lunghe lance;
volponi, 9-408: venanzi si alzò e si buttò con i suoi polsi
. fogazzaro, 2-394: ell'alzò il viso,... trapassando ancora
sentendo le semplici parole di giannolo, alzò uno schiamazzo di risa così grande che da
. deledda, ii-645: nina si alzò, alta, quasi minacciosa, incalzata
come i romani. bonsanti, 4-392: alzò la mano a conferir forza alla propria
, 9-98: dopo un poco guido si alzò e ci disse che andava al bar
, e un mulinello di polvere si alzò davanti a noi come un serpentello che
5-ii-510: lei serrò gli occhi, alzò il viso alla pioggia. -serrare
terra il fazzoletto ed il guanto, alzò le mani con un certo giocondo riso di
. moravia, iv-217: mariagrazia si alzò e un po'per curiosità, un
, 3-72: come vide i clienti, alzò la testa, e buttando il mozzone
zecchini stentati. pasolini, 3-277: tommaso alzò le spalle e entrò...
navata non isfiancasse, il palladio vi alzò dei contraforti. santi, i-295:
scuotendo gli sfollagente, e la folla alzò le roncole, i bastoni e i pugni
, il pitocco. fenoglio, 5-i-919: alzò il viso e si sfregò gli occhi
si chinò ad accarezzare dru- silla, alzò la più piccina in alto, sgambettante di
che l'argomento era agli sgoccioli, alzò un pochino il velo e il re
grondaia. vittorini, iv-151: si alzò in piedi, indicando le lamiere
, si svolse, si sgruppò, s'alzò; e riavutosi alquanto, cominciò a
quand'ecco che all'improvviso il ciuchino alzò tutte e due le gambe e, dando
in questo immenso disordine alcuna voce si alzò degna della natura e dell'uomo,
. e. gadda, 6-48: alzò la voce, spiccò le parole e le
dànn, tutt du? scommetto » qui alzò una mano, come a prevenire una
... impugnò la sottana e l'alzò fin oltre il ginocchio schietto e lucente
il sobbollito. viani, 19-70: si alzò le mammelle stralevate sul costato e sotto
combaciare. beltramelli, i-189: omero alzò per un attimo gli occhi azzurri,
: non potè bovetto essere sofferente; alzò il pugno e diegli nella tempia sì grande
frescobaldi, lxxxviii-i-604: la palla s'alzò su, sì che matteo / vi misse
poche ore prima di sera, si alzò, come per partire; ma non gli
lance. fazio, iii-17-81: alzò [anceo] la scure; ma 'l
, o sole d'italia », si alzò in piedi e per tre volte gridò
il falco pelato, disartigliato e cieco s'alzò su dritto come getto di fontana in
spinta solenne, lmbriani, 1-258: alzò la destra; e, poi, abbassandola
uccellino allora / sovvenne il nido. alzò, partendo, il canto / che là
ripe. pascoli, 575: mia madre alzò nel gran silenzio un dito: /
riggi. montale, 3-136: federigo si alzò, aperse una imposta, rimise in
. calvino, 5-48: la giovane alzò lo sguardo con sopportazione. 3.
., 14 (245): s'alzò al rumore del saliscendi; e andò
ebbe un soprassalto, sorrise, si alzò per prendere a don luigi una sedia.
di soprassalto. borgese, 1-224: s'alzò di soprassalto esclamando: « acc.
sue parole il ladro / la mazza alzò con ambedue le mani, / e tutto
. oddi, 2-109: in un tratto alzò il bicchiere e sorbì giù con intrepida
l'uno materia all'altra, in breve alzò il fonao, sì che fece sentire
brusca sorpresa repentina, / grida carlotta alzò da spiritata. svevo, 3-606: non
come nei sepolcri. montale, 3-64: alzò la mano accennando alle figure di un
/ tutto si scosse, e insieme alzò le ciglia, / e voltò gli occhi
in cui era maestro, l'avvocato alzò la voce « sì, proprio, mi
se in questo immenso disordine alcuna voce si alzò degna della natura e dell'uomo,
: del raccolto dalle spoglie de'nemici alzò nel foro boario due archi,..
mezzo losco. imbrianai, 6-194: alzò la coscia e sparò loro sul muso la
. g. belli, 456: si alzò finalmente un cattedratico di logica e,
dei capelli. oliva, i-1-91: alzò [maddalena] in faccia di una mensa
ove son quelle famose mura / ch'alzò primiere il gran figliuol di marte?
. soldati, 2-34: la mamma si alzò: prese la paletta e la spazzola
buon siro, che fumana speme / alzò ponendo l'anima immortale / s'armò
apparve la dianca ombra d'un pirata, alzò la scimitarra e urlò fallarme.
della casa si fece avanti una donna e alzò la mano alla bocca davanti alle loro
lancellotti, 4-235: don secondo non alzò mai la considerazione che il tutto si
perdere uno spicchio di croce e s'alzò dalla panchina del caffè del giappone.
. pirandello, 8-177: il lagùmina alzò il capo, irato; ma vide
dargli la leva: il curato si alzò, ella spinse il seggiolone vicino alla tavola
montale, 1-39: la folata che alzò l'amaro aroma / del mare alle
. fenoglio, 5-i-669: si alzò: una repellente, aliena figura, con
nella sala dove stava sua maestà si alzò dalla sedia dove stava e, uscita di
, 50-5: in faccia a cerere s'alzò i panni dinanzi, facendole vedere la
a sublime sprigionato augello, / s'alzò tua fama a volo. -uscito
. pasolini, 3-306: le alzò la sottana e le sbattè il cartoccio sul
sue parole il ladro / le mani alzò con amendue le fiche, / gridando:
« togli », / le mani alzò con ambedue le fiche, / squadrone
terra più o meno grossa machino alzò il capo, li fissò, comprese.
/ sugli stinchi [megera] s'alzò com'uno smergo, / e lunga e
di mano. carducci, iii-1-116: alzò il capo lo straniero / ed in arme
carta. gozzano, i-761: s'alzò, prese il foglio, lo stazzonò,
suono poi la sudetta stella, che alzò il bracciolo della chiave (la chiave trapassando
uno odioso a tutti, lo stendardo alzò a coloro che, seguitandolo,..
o meno a questo punto che si alzò stentorea, da quell'omdra dove si
caratteristiche; che si pavese, 9-62: alzò di nuovo le spalle brontolando che eramantiene
questi restò qualche istante stordito poi si alzò faticosamente. 2. con valore
.. /... / s'alzò da un olmo solo in una piana
. serao, i-964: mercanti si alzò un po'straccamente. capuana, 12-267
. tornasi di lampedusa, 55: si alzò, si nettò a lungo le mani
cabina. tabucchi, 13-174: pereira si alzò e azionò il tirante che apriva il
formidabili. fenoglio, 5-ii-380: tobia si alzò sui ginocchi per tirare più comodo un
suonarlo. calvino, 22-97: pietro alzò la mano che impugnava la collana e
tirata di morso. pratesi, 5-30: alzò il pollice: « vagabondo »,
pollice: « vagabondo », e alzò l'indice: « figliuolo d'una famiglia
fenoglio, 3-74: uno di quelli alzò gli occhi e disse con una imprevedibile
sue parole il ladro / le mani alzò con amendue le fiche, / gridando: