. segneri, iii-3-278: racchiuse m un alveare trasparente di vetro da gente vaga di
monti. civinini, 1-192: un alveare grande, bello, operoso: centinaia
. govoni, 2-208: nel rotondo alveare di salice / col cappello di secca bovina
, rumorose (come le cellette dell'alveare). svevo, 5-267: al
ha da quella parte, pareva un alveare disabitato. d'annunzio, iv-2-78: tutta
vita saliva in un romorìo confuso di alveare che si sveglia. panzini, i-741:
panzini, i-741: un murmure di alveare umano arrivava sino lassù. civinini, 1-229
gente orante e risona come un immenso alveare di un sussurrio disordinato e febbrile.
1-55: non potevo abituarmi all'angusto alveare fangoso che si chiama città. pea,
adesso, quasi che la casa fosse un alveare in allarme, si fecero stretti alla
tre piani che ha un po'dell'alveare come tutte le case della povera gente
= voce tecnica, dal lat. alveare e alveàrium: forme dedotte dal plur
dei primi secoli si preferiva ad * alveare 'il termine più popolare * amia
filigrana. 3. disus. alveare. crescenzi, volgar., 9-99
di un fiume 'e anche 4 alveare '. per l'etimo mediev.,
piccola cavità. 2. celletta dell'alveare, ove le api depongono il miele
verso il mio polpastrello. -celletta dell'alveare. redi, 16-iv-422: non ho
dimenticata lambiva come lungh'esse le cellette dell'alveare. deledda, ii-121: le api
grandezza tradita, / asfissia del certo alveare / fra miele e vischio mordace.
4. ant. arnia delle api, alveare. boccaccio, 9-317: fanciullesca cosa
roberto, 613: un ronzio come d'alveare si levava tutt'intorno: chiacchiere eleganti
, mandando una voce confusa d'immenso alveare umano. pascoli, 65: tu dormi
appena colti, messo davanti a un alveare. [ediz. 1827 (154
bombiva come lungh'esse le cellette dell'alveare. = voce dotta, lat
nettare, e delle altre sostanze utili nell'alveare. = deriv. da bottino1
ape operaia addetta al rifornimento dell'alveare. = deriv. da bottinare nel
tre piani che ha un po'dell'alveare come tutte le case della povera gente
questo brulicame di umani è come un alveare impazzito: assalito dalle api predone!
fiori appena colti, messo davanti a un alveare. nievo, 292: gl'inquisitori
sa che brusio indistinto, come d'un alveare. betocchi, 5-52: t'ascolto
da bugno1. bugno1, sm. alveare; favo. fiore di virtù [
bùgnolo2, sm. ant. alveare. magazzini, 33: si
case fittamente abitate, simile a un alveare. bacchetti, 2-307: la
d'umanità, a guisa di un alveare che aspettasse soltanto lui. =
buzzo4, sm. ant. bugno, alveare. cavalca, 19-229: costui
tombe fitte alla muraglia / come celle d'alveare e dentro specchi, / ridenti
.: abitacolo di animali, cella dell'alveare. lorenzo de'medici, 512:
3. ant. arnia, alveare. libro di similitudini, 12:
. lastri, 1-2-203: consiste il nuovo alveare in una cassa di tavole, che
. -cassetta delle api: arnia, alveare. g. rucellai, ii-104:
parini, 120: il teatro è un alveare, i palchi le celle, i
fitte alla muraglia / come celle d'alveare e dentro specchi, / ridenti ancora,
. pamenti di cui è costituito l'alveare. scoli, 769: era la notte
polverose. 2. scompartimento d'alveare. redi, 16-ii-29: ape gentil
viene raccolto il polline per trasportarlo all'alveare). 4. dimin. cestellina
copìglio, sm. ant. alveare. crescenzi volgar., 5-51
copile, sm. ant. amia, alveare. boterò, 1-115: quivi
(cupile), sm. ant. alveare. garzoni, 1-508: vanno
fitte alla muraglia / come celle d'alveare e dentro specchi, / ridenti ancora
della fòrcide, e nel rovescio un alveare d'ibla. sinisgalli, 8-33: il
ciò ancora ragguardi, che [nell'alveare] molti re non v'abbia, imperocché
un ronzio, un rombo come d'alveare; e alla nenia della canzonetta e agli
agnello che poppa o ascolto dall'ombra l'alveare sonoro. comisso, 7-186: la
) che indica allontanamento, e da alveare (v.). esame1
ha da quella parte, pareva un alveare disabitato. i profili delle case si scorgevano
7-404: era come il fervore in un alveare in maggio, il principio di questo
inserito in un telaio si pone nell'alveare perché serva di base per la costruzione
di tre piani che ha un po'dell'alveare come tutte le case della povera gente
di riccioli, tutto forato come un alveare: entro i cui alveoli certo mellificarono
, volendo nella seguente primavera formarsi un alveare. -aprire, tagliare, scavare
e il miele; in ogni alveare si trova un piccolo numero di fuchi
formino solo la trentesima parte di un alveare. questi non escono alla raccolta del
rintontiti, come fuchi intorno a un alveare l'inverno, tre o quattro relitti
che contiene miele in abbondanza (un alveare). crescenzi volgar., 9-98
appassiscono; / i suoni come rombi d'alveare 1 ne le canne d'argento si
molti re non v'abbia [nell'alveare], imperocché inutili sono, per
volta. — arnia imbastardita: alveare in cui le api producono soltanto lo
nell'ultima carta del libro, un alveare dal quale il fuoco accesovi sotto dal
golfo allargando il suo continuo ronzio d'alveare. -apprendere, assimilare.
/ pose un sacro alveare. misasi, 7-i-119: il canna
fuso. trinci, 1-307: mezzo alveare d'api può rendere annualmente per lo
] è bollosa, traforata come un alveare, cavernosa. era naturale che le genti
essendo che non parte mai solo dall'alveare, ma sempre con tutta la folla delle
mature. -con riferimento a un alveare che ha completato la produzione del miele
. dal lat. mellarium 'arnia, alveare '. melare3, intr. con
petto, dal quale uscivano, essere alveare colmo di favi, ma non era
, lagni e mormorazioni come uno sterminato alveare. -sostant. g. bentivoglio
locuz. — avere il cuore come un alveare di mosconi: essere inquieto, agitato
!, da un pezzo è come un alveare di mosconi. non son più buono
appena colti, messo davanti a un alveare. g. ferrari, i-215: il
, che costruisce il nido o l'alveare con fango, sassolini e altri materiali.
definibile; non parti nell'alveare lavorano soltanto le api neutre: io non
, che parevano arnie di qualche grande alveare. -incavo che si forma in
gregge, quella dell'ape non oltrepassa l'alveare. -prevenire, anticipare.
2-118: la tua pace e pace d'alveare / chiuso nel verde dei giardini opimi
quando il mondo intero sarà un immenso alveare di ordegni aerei e terrestri, potrà
drappi a quello. -letter. alveare. passeroni, 1-144: pien di
eroici? 6. agric. alveare orfano: privo di ape regina.
covile. -in par- tic.: alveare. bencivenni, 4-25: l'ape
grande famiglia patriarcale, dall'abitazione ad alveare o cilindrica con tetto conico, dall'
formino solo la trentesima parte di un alveare. questi non escono alla raccolta del miele
che le pecchie turano i buchi dell'alveare, e che i francesi chiamano '
terra è bollosa, traforata come un alveare, cavernosa. era naturale che le genti
quando l'hai a pertrattar [l'alveare], fa'lievi tutti / agrumi di
: lì, infallibilmente, trovano l'alveare pieno zeppo di miele. -in contesto
. -affollato d'individui (un alveare). crescenzi volgar., 9-98
riparo di frasche o una capanna ad alveare o costruita su palafitte; il vestiario,
con le gallerie sovrapposte e i palchi ad alveare, non si trasforma in teatro estivo
quanto più e quanto meno si ha da alveare, o lasciarsi a buon placito suo
, come accadeva spesso in un simile alveare, il portello d'ingresso era socchiuso.
. -per simil. cellette di alveare, dove le api depongono il miele
simil. letter. ant. celletta di alveare, dove le api depongono il miele
facevano un rombazzo come quello d'un alveare disturbato, seguitando a processionare per la
i favi, per chiudere le fessure dell'alveare o per mummificare i cadaveri dei grossi
fragore infernale: era... un alveare, un vespaio, un putiferio di
fungo microscopico che fa marcire le celle dell'alveare e attacca quindi le uova, le
il quinquenàrio di chicchi », « l'alveare pieno di miele », quest'anno
villaggio: un quissimile di fuchi cacciati dall'alveare. = voce dotta, lat
dietro l'elica solitaria, addosso all'alveare del radiatore, ora coperto ora scoperto
che rarefà di zanzare / al campestre alveare / che un vortice d'api dorate
è tarda a servirsene ed in ogni alveare se ne trova una, ma al tempo
di riccioli, tutto bucato come un alveare. montale, 6-274: poi d'anno
uno è quello che versano spontaneamente dall'alveare per ridondanza; l'altro è quello
stalla, all'ovile; far ritornare all'alveare (uno sciame di api).
, 1-47: sembra il ronzio d'un alveare agreste... oppure è il
lo sciame dopo la pulizia primaverile dell'alveare). b. del bene,
. riferimento alle api che ritornano all'alveare cariche di nettare). crescenzi volpar
sole / riede col tauro, all'alveare intorno / versar lor folta giovinetta prole /
addetta alla vigilanza e alla protezione dell'alveare dalle rondini. panigarola, 3-ii-608:
frugoni, i-1-15: come di maggio ad alveare intorno qualche cosa pel lotto. parini
al suon raccoglie e chiama / al solito alveare od al coppello / qualche sbandato stuol
partic. le api che abbandonano l'alveare per andare a formare una nuova colonia
unitamente d'accordo per abbandonare il proprio alveare e fuggirsene furiosamentealtrove. castri, v-207:
dimora (e, in partic., alveare). crescenzi volgar., 9-94
la testa serpentosa della fòrcide enel rovescio un alveare d'ibla. 2. sinuoso
. riferimento alle cellette esagonali di un alveare). tanaglia, 3-406: come
che è quella che è. so dell'alveare, permette il passaggio delle api ope
sinagoga di dottori esaltati ed arrabbiati; un alveare, un vespaio, un putiferio di
e là; che è sciamato fuori dell'alveare (le api). capellano volgar
lasciare a volo il nido, l'alveare, anche dopo aver compiuto lo sviluppo;
inviti / lo sciame errante al tacito alveare. govoni, 7-77: quei due insetti
da lungo tempo, come in alveare, / la dolcezza de 'l miele a
della cera delle api presente nei favi dell'alveare o nei magazzini. 3.
una piccola tartaruga, un riccio, un alveare e un vespaio... un
il petto, dal quale uscivano essere alveare colmo di favi, ma non era