certo: che l'amarsi è buono! alvaro, 7-27: una delle più impressionanti
timore, e sempre è ardore. alvaro, 7-107: una pianeta color crema con
cinquantenne tozzo coi sopraccigli a cespuglio. alvaro, 9-290: l'uomo volse appena
con nelle mani un cesto di primizie. alvaro, 4-21: fra poco avrei incontrato
, e un bardotto di dodici anni. alvaro, 4-204: vide, come nella
e vivendo in una salutare sincerità. alvaro, 7-102: la domenica, poi,
una cifra turchina su la tempia. alvaro, 9-187: entrò una donna.
con sì lungo inno di pianto? alvaro, 7-135: anche nella nostra vita
posto è occupato da globetti nuovi. alvaro, 4-187: si sa come succede
presenti che n'erano la conseguenza. alvaro, 9-214: quello stesso giorno l'angelo
anni avevan prodotta una canizie maligna. alvaro, 7-253: se non che a questo
avesse veramente qualche brutta notizia a dargli? alvaro, 7-283: che il cemento della
, tirava a perfezione il raccontino. alvaro, 4-21: sbucavano i venti a ogni
attarda e trae la lingua ed ansa. alvaro, 7-268: chi vince ha ragione
si confondeva col chioccolare della fontana. alvaro, 2-39: era il continuo chiacchiericcio
e chiacchiericci e liti, nel folto. alvaro, 4-188: sul cipresso si appollaiavano
stesse ad ascoltare quel nostro chiacchierìo. alvaro, 4-51: cominciò dall'altra parte un
desco fiorito d'occhi di bambini. alvaro, 9-223: di lontano, una
invitata a una conversazione per telefono. alvaro, 9-43: quando c'è la donna
a pranzo meco, tienti per chiamato. alvaro, 9-398: molti uomini guardavano
comodo dei signorini di cordo vado. alvaro, 9-209: pur guardando a ogni cosa
bada: io non dimentico niente. alvaro, 7-87: la moda, è chiaro
, color nubi, color di fumo. alvaro, 9-189: venivano avanti donne e
chiasso. alvaro, 7-76: fece chiasso, a roma
allineati... i fantaccini nuovi. alvaro, 9-110: da noi in italia
già piantonati come s'è detto. alvaro, 4-94: qui si radunavano..
della stagione si prende ispirazione all'amore. alvaro, 7-102: la domenica, poi
questo ha la chiave del sistema. alvaro, 7-53: dopo la prima guerra di
in chiave edipica abbandonata, melensa. alvaro, 14-63: pirandello: altri più artisti
sono state cancellate dalla luce elettrica. alvaro, 9-52: rimanevo zitto nell'ombra;
a cercar di lui a locamo. alvaro, 9-43: quando c'è la donna
come un laccio, alla gola. alvaro, 9-89: giovani chierici...
chiosco che s'affaccia alla campagna. alvaro, 9-491: c'era ima serra
/ a trionfar la sorte sua nemica! alvaro, 4-202: chissà da quale ricordo
cinta di un convento di suore. alvaro, 7-28: un vecchio castello con
. figur. ambito, cerchio. alvaro, 7-no: il quale [tentativo]
il pascià sur un canapè sventrato. alvaro, 9-73: la piccina " era
i odimi, eurètria, energèia! alvaro, 7-274: è facile divagare in
con disgusto tre o quattro pasticcini. alvaro, 9-291: il ragazzotto spezzò una
sgrigliola, ma per il soldato). alvaro, 2-106: pensava spesso che i
e una grande quantità di focacce. alvaro, 9-397: ella vuotò il fondo
facendolo suo complice in quella frode. alvaro, 7-60: si cercano determinanti quasi fatali
smenciucati, / i veli ciondoloni. alvaro, 9-68: si addormentava la sera
in pace così, mentre che annotta. alvaro, 2-111: lentamente l'
viso consunto da un fuoco interno. alvaro, 7-137: sono nude: un
2. il colore della cipria. alvaro, 9-367: monsignore curva il capo di
moneta ed ai titoli di credito. alvaro, 7-259: sono questi bisogni da
que'due poli nel suo centro. alvaro, 7-47: io vidi un tempo,
intelligente da un dolore lungo e muto. alvaro, 9-30: era diligente e ordinata
dei conti decaduti di piacenza. alvaro, 7-71: era deposi
un modello di dolcezza e di bontà. alvaro, 7-89: la letteratura che viene
e quel gran ciuffo sugli occhi. alvaro, 2-113: molti se la ricordavano ragazzina
tutto il giorno ti fai toletta. alvaro, 9-101: in una successione fantastica vedevo
l'ombra della civiltà, in me? alvaro, 7-97: vita civile è quella
forte impulso da cotesta sollecitudine civile. alvaro, 7-164: il nazionalismo è l'
parlava un giovane avvocato civilmente vestito. alvaro, 7-217: il bello di una
e disseminare gratuiti sospetti e rancori. alvaro, 9-177: così muoiono le civiltà;
civiltà e dalla civiltà alla barbarie. alvaro, 7-97: nella nostra vita civile
, durante la seconda guerra mondiale. alvaro, 7-58: colmò la misura d'un
e precisa della sua disfatta irrimediabile. alvaro, 7-176: già allora sentivamo gli
chi avesse in buzzo più fiato. alvaro, 9-179: al liceo i giovani escono
oltre il parlatorio perché era clausura. alvaro, 9-202: fuori della finestra,
mancare della sua celebrità militare. alvaro, 7-123: si capisce che a questa
tabile. — figur. alvaro, 9-166: scoccarono i papaveri col gambo
di una posizione subalterna all'ospedale. alvaro, 9-431: dirò poche parole in difesa
un muro ancora caldo di sole. alvaro, 7-211: nella collezione d'una
frutti, / di torbidi fumi. alvaro, 9-346: alcune donne che abitano più
acqua fredda, ma più nella bollente. alvaro, 9-233: i fiori si dondolavano
determini in una parte nobile o ignobile. alvaro, 7-20: la vita dell'adulto
alle mani di chi n'è brutto. alvaro, 2-3: sugli spiazzi
arancio, l'albicocca, il croco. alvaro, 4-166: venne fuori un calabrone
aspetto semplice, di vecchio stampo. alvaro, 9-7: il mio vicino pareva un
fuori a sedere sulle proprie valige. alvaro, 9-426: non era affatto brutta,
affanno; con violenta passione. alvaro, 9-158: « io come mi vedete
da fatica. alvaro, 9-130: a un certo punto entrò
vento e specchiante un cielo d'alba. alvaro, 2-14: gli altri paesi che
ed è comune ne'campi umidi. alvaro, 9-333: sull'argine incassato cresceva un
, il dramma immenso del monachismo. alvaro, 7-95: il problema fondamentale del destino
tante di parole di questo genere! alvaro, 7-23: è un diritto che nessuna
dei sentimenti, saltuaria e nebbiosa. alvaro, 7-174: [il nucleo familiare
a lungo, era un uomo precoce. alvaro, 2-54: faceva ancora dei giuochi
le rose / che non colsi. alvaro, 9-77: com'era bello prima!
corredo di cognizioni e di vestiti. alvaro, 7-230: abbiamo in mente infiniti nomi
. medie. apatia, atonia. alvaro, 7-89: ed è notevole che questo
di giallo sporco colante come strutto. alvaro, 9-19: i formaggi in pile stavano
disse che era ora di far colazione. alvaro, 9-10: un odore fresco si
come ti aspettino tutti, laggiù. alvaro, 9-150: la mia signora, oggi
, sull'erba, in pineta. alvaro, 7-213: le sporgenze del terreno
sull'anima. vergine ingiusta e dannata. alvaro, 9-509: sul collo alto
le lunghe fruste della mia bramosia. alvaro, 2-9: sedette davanti alla bottega
testina di gallinella fuori del collaretto. alvaro, 9-504: la più grande, col
/ a collaretti, a trine! alvaro, 9-481: una bambina...
gonne collegiali lì per lì sembran donne. alvaro, 4-35 • la stanza era,
riportava in città, per ricominciare. alvaro, 9-356: la ragazza morì..
si dice collettivamente: il fatto. alvaro, 7-131: mille persone in platea,
; sistema sociale corrispondente. alvaro, 7-273: mentre si credette sul principio
alla collettività succede la stessa cosa! alvaro, 7-255: si sente che nulla fa
la poesia espressione dell'anima collettiva. alvaro, 7-165: il patriottismo richiede un'azione
lo si tira sù per la collottola. alvaro, 9-73: la piccina era tutta
inamidato della camicia da uomo. alvaro, 7-184: soltanto i baroni siciliani appariranno
stagione, da una grande sartoria. alvaro, 7-211: nella collezione d'una grande
-per simil. e al figur. alvaro, 7-82: se ascoltiamo due o tre
che si riferisce a collezionista. alvaro, 7-82: è questo un amore da
il pianto che su me versavi! alvaro, 9-186: mi rivedo già grande,
fece traballare sconvolto, senza fiato. alvaro, 9-11: ella mi buttò le braccia
dio perdoni, una parola grossa. alvaro, 7-185: un altro rischia di
sua compiacenza nei contentamenti della gola. alvaro, 7-165: è difficile collocare,
col favorire quei nostri colloqui clandestini. alvaro, 9-397: il nostro colloquio era
moderata, col famigerato commendatore clapasson. alvaro, 7-179: gli archivi dei partiti
: avete colma la misura]. alvaro, 7-58: colmò la misura d'
sviluppo civile e politico. alvaro, 7-123: il lettore italiano, di
la tinta si lascia andar via. alvaro, 9-157: mutò viso e colore di
e femmine, la gente di colore. alvaro, 7-151: per alcuni paesi di
come code di gigantesche comete pazze. alvaro, 7-268: si può osservare facilmente,
sordina un color di tempo svanito. alvaro, 7-253: la distruzione operata dalla guerra
arco, il sonno, teso. alvaro, 9-166: scoccarono i papaveri col
regione, di una città. alvaro, 7-183: sono sorti ambienti con nomi
astrazione, una verità senza contatto. alvaro, 7-in: la crocefissione, l'agonia
davano solamente le donne di malaffare. alvaro, 9-75: le monache dell'educandato.
consigliarsene a questo e a quello. alvaro, 7-290: quei discorsi così pronti
infinità di coloriture e variazioni corali. alvaro, 9-94: ammiravo la parsimonia degli aggettivi
infamia di codesti tuoi signori disgraziati. alvaro, 9-239: il primo sentimento ch'
mascella dell'avversario, colle nocche. alvaro, 7-229: dopo l'ultimo colpo di
mettevano di fronte, la cosa cambiava. alvaro, 9- 193: anch'ella piange
con cui la piccina doveva far colpo. alvaro, 9-396: pensavo intanto se dovevo
colpo d'ispirazione travolgente e trionfante. alvaro, 7-125: il segreto consiste nel
domandò flavia, con un brivido. alvaro, 7-151: l'ultimo colpo alla civiltà
dadi, e mai non facesse colpo. alvaro, 7-165: non è mai finita
cavano un grumo di dolce nauseoso. alvaro, 2-4: i pastori cavano fuori i
più estesi quelli della volontà individuale. alvaro, 7 * 78: il pubblico
tava nella letteratura più culta. alvaro, 7-123: si capisce che a
comandata da un congegno d'orologeria. alvaro, 9-313: raffigurava [il giocattolo
la sua destinazione, si dileguò. alvaro, 9-55: non avevamo tende,
campagne. -per simil. alvaro, 7-253: se non che a questo
surse d'un popol combattente al grido. alvaro, 7-254: la preoccupazione del risparmio
un contadino italiano contro la miseria. alvaro, 7-177: a un certo punto
, vestito bene o male). alvaro, 7-300: quando le dissi che non
seguendo la teoria delle loro combinazioni. alvaro, 9-63: e vedere riapparire le stesse
consumavano troppo combustibile rispetto ai moderni. alvaro, 9-127: aveva un fornello e un
come il suo gusto fosse vitale. alvaro, 7-259: nella casa di un uomo
/ come qualmente egli era assiderato. alvaro, 9-123: annunziò una sera.
inchini e trinciar quei gesti comicissimi. alvaro, 9-147: mi ha offerto un contratto
e comicamente è stato visto e sentito. alvaro, 7-75: ha qualche cosa di
bene e l'altro tutto male. alvaro, 7-260: nella casa di un uomo
vita che non le piacesse appassionatamente. alvaro, 9-219: quando entrammo nel carcere
ed egli era un abilissimo apparecchiatore. alvaro, 7-151: allo stesso insegnamento del
venivano a riscontrarsi e toccarsi nella commedia. alvaro, 7-134: sugli uomini, l'
mutabili cementando le mie finzioni interiori. alvaro, 2-119: ella si era messa
aspetto (soprattutto morale). alvaro, 7-143: il vestito ha cessato di
sulla quale si facevano grandi commenti. alvaro, 7-158: ad ascoltare i commenti degli
e di doverne piangere le conseguenze. alvaro, 7-170: rischiare di commettere errori è
ammassi di cenci -accattoni che sonnecchiano? alvaro, 9-443: mi avvertirono per telefono di
abbandonato: vi si installarono comodamente. alvaro, 9-99: andammo su e giù pel
... ho tanta paura. alvaro, 9-71: non erano panni ma una
immaginare, onde me ne accomodo saggiamente. alvaro, 9-110: la città pareva fondata
la vuole, e decorata anche. alvaro, 9-487: si ricordava di sua madre
e di comodo altre stoffe liturgiche. alvaro, 7-253: non fu soltanto il bisogno
chiarezza nella acuta varietà del discorso. alvaro, 7-254: a furia di buttare
disse: « a domani! ». alvaro, 9-100: mi ritrovai nella passeggiata
/ penetrata / nel mio silenzio. alvaro, 7-302: le mie compagne di quegli
reclinare la testa in lui e piangere. alvaro, 7-101: tutti i secoli
. -in senso ironico. alvaro, 9-153: seguì una risatina compassionevole,
e pieno di fierezza e rancore. alvaro, 2-209: un pavimento di legno
nastri azzurri e lucenti delle medaglie. alvaro, 9-235: era una giornata chiara con
magistero a far trionfare l'iniquità. alvaro, 9-107: avevo e ho una competenza
.); soverchio compiacimento. alvaro, 9-370: il corpo forte, bene
; non m'impedirai di compirlo. alvaro, 9-211: dormiva, fermo anche
, un'illusione che ha del puerile. alvaro, 7-220: ora, in un
scolastico, privo di originalità. alvaro, 9-345: queste visite dei giornalisti in
, teresa era donna forte, volitiva. alvaro, 9-300: era più alta,
si potrebbe meglio dire nell'imbecillaggine. alvaro, 7-23: se si pensa che l'
per completare la somiglianza con venezia. alvaro, 7-107: se vogliamo completare il
sventola verso la rosa più rossa. alvaro, 7-131: per essere un artista vero
un completo grigio di taglio non inelegante. alvaro, 7-187: stanno scattando le ultime
i casi le cose sono molto semplici. alvaro, 7-302: molti bottoni e cinture
morbose spesso estranee alla malattia primitiva. alvaro, 7-97'la civiltà l'abbiamo veduta grandeggiare
per complice; o il vento. alvaro, 9-384: divenni il complice di
candelotti pendente di mezzo al palco. alvaro, 9-241: l'uomo tornò alle sue
si compone in lineamenti consentiti ed ammodo. alvaro, 9-118: sulla parete di fronte
comporre la bocca ad un sorriso. alvaro, 4-11: a capo alto, col
materiale cinematografico, il contrappunto filmistico. alvaro, 7-147: la tecnica del cinema
con un leggerissimo odore di catrame. alvaro, 9-396: un tale le aveva
ammalata non diceva alcuna parola comprensibile. alvaro, 9-324. si capì che si parlava
voce in un susurro pieno di comprensione. alvaro, 7-156: sembrerebbe che uno strumento
le mani l'una nell'altra. alvaro, 9-11: a capo alto, col
invece lei che si comprometteva amandomi. alvaro, 7-237: tutti ebbero paura,
, proprio per paura di compromettersi. alvaro, 7-170: qualunque uomo, e tanto
arte ricchezza / e libertà comune! alvaro, 7-120: fino a ieri, alcune
valore etimologico, ne dubito assai. alvaro, 7-108: bisogna a questo punto
, quando parlate di lingua italiana. alvaro, 7-60: ci si domanda delle
privati dalla sua inguaribile vanità. alvaro, 7-119: i ventidue anni di dittatura
possesso perfetto e perpetuo di un dominatore. alvaro, 9-196: la consuetudine con altri
agli altri ciò che si sente? alvaro, 7-81: esse cercano di indagare
rinnovare / il patto di fraterna comunione. alvaro, 9-196: non c'è niente
degli uomini, consorzio umano. alvaro, 7-34: direi che l'impulso del
una comunità d'oltre dodicimila studenti. alvaro, 9-67: andavamo alcuni giorni dell'anno
/ aggiugnendo al trionfo un codicillo. alvaro, 9-137: con mia madre non ci
stecche, disposti in circolo sul prato. alvaro, 9-117: io ho la fama
i visi orrendi della prima sera. alvaro, 9-329: tu cercheresti inutilmente nella
lui come la luce nel prisma. alvaro, 9-98: la città d'un tempo
e di famiglia e d'individuo. alvaro, 7-99: nella pubblicità e nel
bisogno di essere molto concertata. alvaro, 7-131: il teatro ha un
estatici seguivano ballando quei tetri concerti. alvaro, 9-503: nella sala da pranzo
, esso è condannato a pensare. alvaro, 7-52: quanto abbiamo veduto negli
4. principio morale. alvaro, 7-74: quella diffidenza generica dell'uomo
una morale, è « religione ». alvaro, 7-35: noi arriviamo a una
vita con un corrispondente atteggiamento etico. alvaro, 7-61: ugualmente in queste due
principio, norma interiore della coscienza. alvaro, 7-256: questa continua offesa alla coscienza
, fra il biondo dei capelli. alvaro, 9-474: la montagna con le sue
e l'acqua casca in una conchiglia. alvaro, 7-207: il motivo ornamentale della
ben concimato, sciolto e fresco. alvaro, 9-21: al mattino, l'asino
di mogli caste con leale proposito. alvaro, 7-184: si concludono in
a questo porto approdare a quello. alvaro, 7-67: non credo a società
nei romanzi d'amore a conclusione felice. alvaro, 9-414: aveva una facoltà eccezionale
dentro la infinità buia della notte. alvaro, 7-282: il progresso è stato
3. dimin. concolina. alvaro, 9-299: io la trovai che si
movimento di concorso verso quella parte. alvaro, 7-190: c'era dunque gran
col nome di regina le belle fanciulle. alvaro, 9-514: le giovani che si
la mano ed essere arso vivo. alvaro, 9-487: aveva al suo attivo sei
anzi gradito e facile come uno svago. alvaro, 7-93: la sofferenza è il
condiscendenza, indulgenza, affabilità. alvaro, 7-42: essi stavano in quel tranvai
delle nuove ipoteche messe sulle case. alvaro, 7-91: come un tempo,
aveva assunto una cert'aria signorile. alvaro, 7-143: il vestito ha cessato di
e concreta di tutti i giorni. alvaro, 9-457: erano andati a studiarvi
in un'altra società sarebbe un condottiero. alvaro, 7-121: potrà divenire condottiero,
schemi bat tezzati razionali. alvaro, 7-223: l'inchiesta condotta tra
notturna, per alimentare i suoi fratellini. alvaro, 9-473: prima di stabilirmi in
echi e fantasmi d'opere canore. alvaro, 7-49: ognuno di noi ha dall'
erangli riuscite da ultimo a bene. alvaro, 7-177'lo stesso antifascismo dei giovani
confessore rimaneva scosso nelle credenze proprie. alvaro, 9-364: sono alcuni anni che
esattamente si chiamerebbe fare delle confidenze. alvaro, 7-31: la nuova generazione parla,
innocente come l'acqua di fontana. alvaro, 9-89: le donne, quasi tutte
è venuto il gusto della confessione. alvaro, 9-207: una notte, mentre
a parte. -figur. alvaro, 2-165: la tenda era sollevata,
po'di calce e di terriccio. alvaro, 9-162: e le murene. se
creduto opportuno allontanarlo dalla sua casa. alvaro, 9-404: bisognosi di confidarci, tutte
suoi propositi e delle sue speranze. alvaro, 9-247: la gente oggi vi confida
confidente e volgare dei soliti argomenti domestici. alvaro, 9-300: piuttosto gentile e servizievole
consuetudine. -anche al figur. alvaro, 9-26: nell'ombra egli vedeva i
figur. atmosfera intima; rassicurante. alvaro, 7-284: tu forse crederai che,
ella infatti si sentiva tutta sua. alvaro, 9-397: il nostro colloquio era divenuto
tutto il mio tardo cuore è incatenato. alvaro, 7-103: vorrei sapere perché non
porta il pericolo delle conflagrazioni marziali. alvaro, 9-235: egli poteva ormai rompere
punto dove si incrociano, crocevia. alvaro, 2-125: le strade di confluenza dove
per confondere le ore nella testa. alvaro, 7-104: sono esse [le donne
, tormentare (una malattia). alvaro, 9-474: venne un ragazzo a dirmi
confondersi nella confusione della folla rumorosa. alvaro, 9-70: il vino aveva un
ma si distingue dalla imitazione meramente icastica. alvaro, 7-87: a quel modello si
conformismo e del conformismo plastico americano. alvaro, 7-19: è uno convenzionalismo,
l'america esplode da tutte le parti. alvaro, 7-67: dimentichiamo il passato prossimo
di occupare all'improvviso roma. alvaro, 7-82: l'injmagine...
in modo confortevole, comodamente. alvaro, 7-147: seduti confortevolmente [al cinema
un processo dialettico con la realtà. alvaro, 7-146: la nostra percezione del reale
immagini che prima le si presentavano. alvaro, 9-200: la madre...
parlando tutti insieme ad alta voce. alvaro, 7-102: bisogna dire che uno
tuo respiro confuso leggiero nel mio. alvaro, 9-214: la chiesa mormorava tutta
instancabile e sottile elemento delle idee? alvaro, 9-22: le macchine non hanno vita
il suo nome proferito dall'invisibile agonia. alvaro, 9-402: pur non avendo niente
nella storia dei re di alba. alvaro, 9-499: quando qualcuno occupava un
una cialda di forma conica. alvaro, 7-32: esistono cucinette complete per bimbe
ricreazione ideale di una creazione reale. alvaro, 7-76: ma qui ragiono in termini
, lo dicevano professore d'etimologia. alvaro, 7-126: i personaggi di questi
'conoscere'è altresì 'fare questo giudizio'. alvaro, 7-92: la buona educazione consiste
so, è questo che amo. alvaro, 7-227: uno conosce una lettera
: ancora non li sapevamo conoscere. alvaro, 9-107: avevo e ho una competenza
tempo ho 11 desiderio di conoscerlo. alvaro, 7-193: al mio tempo,
.. / come tuo padre. alvaro, 7-260: l'ingresso di imo di
mi lusingò quel tuo voler piacermi! alvaro, 7-82: è una condizione di sessualità
più alto che ti fiata nel collo. alvaro, 9-190: c'è un punto
al credente argomento d'amore ineffabile. alvaro, 7-107: se vogliamo completare il quadro
che più gradi impediscano o annullino. alvaro, 7-23: la morale tradizionale si
ordine di consegnarmi alle autorità civili. alvaro, 9-485: passa un poco di tempo
apparso o possa ancora apparire un miracolo. alvaro, 7-74: quella diffidenza generica dell'
le forme della nostra vita civile. alvaro, 7-257: le donne sono,
, di salvarsi, diremmo noi. alvaro, 7-81: nessuno, per una forma
, ho in vista la morte. alvaro, 7-91: non capisco perché un difetto
col part. pred.). alvaro, 7-231: meriterebbe un discorso a parte
fede', o simili, è stranissima. alvaro, 7-135: in quest'atmosfera,
italia, era in grande stima. alvaro, 7-266: l'italia poteva essere
di un soggetto. -figur. alvaro, 7-230: si direbbe che tutti si
la grandezza del simulacro del sole. alvaro, 7-256: alle piccole nazioni non
consisteva in nulla essere, tutto fare. alvaro, 7-95: il problema fondamentale del
cominciavano a consolidare le proprie conquiste. alvaro, 7-100: in arte, quel
teme più reazioni mistiche e romantiche. alvaro, 7-67: questo del mio corrispondente
difficili a pro nunziare. alvaro, 9-192: i caratteri vergati sulla carta
il consorzio e la vista degli uomini. alvaro, 7-77: una specie umana dalle
anche noi per la ricorrenza del patrono! alvaro, 9-65: i suoi occhi,
. il livello della vita estetica. alvaro, 9-196: la consuetudine con altri
e simili besticciole cadevano in polvere. alvaro, 9-202: saliva nel buio
giunghino consunti e ridotti al niente. alvaro, 9-95: in quel quartiere consunto,
ha la città in parecchia confidenza. alvaro, 7-87: a quel modello si
, l'america è sempre contagiosa. alvaro, 7-246: sono storie contagiose,
passi contarono per un lunghissimo cammino. alvaro, 9-181: ora toccava alla madre.
per visitare un po'l'austria. alvaro, 2-165: andò a trovare sua
dei telai e delle maglia- trici. alvaro, 6-414; in alcune chiese funzionano contatori
si tenga pronto a lanciare una sfida. alvaro, 4-127: notavo nel mio contegno
quasi come gli aristocratici dell'abetone. alvaro, 7-93: tutto quanto è disordine
-dare contegno: dare dignità. alvaro, 7-98: è inutile stare a rimpiangere
bocche agre, strette degli altri. alvaro, 7-142: l'apparenza è fra le
contemplano l'immutabile simetria del verde. alvaro, 7-214: le finestre aspettano gli
un chiarore alabastrino sembra debbano intravedere. alvaro, 7-175: il giappone, cento anni
sé, ma della persona amata. alvaro, 7-265: alla vecchia sensualità italiana
, il romito, il santo. alvaro, 7-43: perciò l'oriente è contemplativo
ultima del poema non par possibile. alvaro, 7-253: si è annoverata, fra
per amor della cosa che s'ama. alvaro, 9-64: i primi pesi di
altri, ma intanto, bisogna contentarsi. alvaro, 9-52: disse che io,
mi diranno maruzza e la mena. alvaro, 7-98: come per tante altre manifestazioni
ora ambisci allo scompartimento per te. alvaro, 7-124: bisogna non dare ad essi
loro un'aria di gentiluomini disdegnosi. alvaro, 7-31: sebbene contenuto, era
sue parole seguivano una continuità incosciente. alvaro, 7-1 io: il quale [tentativo
era aperto un grosso libro mastro. alvaro, 9-12: siccome credono a loro
a credere d'averli buttati via. alvaro, 9-188: era stato lui a metterlo
contraffare messer presone gesticolando e favellando. alvaro, 9-310: il giovane sapeva contraffare
e dall'ambizione di sopraneg- giare. alvaro, 2-228: io avevo una bella voce
di tutti l'arte del ballo. alvaro, 9-330: lei sa trovare una grazia
paese, di questa o quella epoca. alvaro, 7-217: i pedagogisti stranieri.
sfondo. - anche al figur. alvaro, 7-283: poi la luce non ebbe
e che assai battagliarono in italia. alvaro, 2-228: la prima luce saliva
tramonto schiamazzando contro chiunque si avvicinava. alvaro, 7-266: un secolo sta nascendo
nel cuore. non ero più solo. alvaro, 7-206: da questi esperimenti cominciano
aver guardato negli abissi della morte. alvaro, 7-124: a volte, la
che si trattasse di convegno proibito. alvaro, 9-383: finita l'ora del convegno
levante, a un misterioso convegno. alvaro, 2-88: verso mezzogiorno il palmento
supposizioni, a divertirsi, a divertire. alvaro, 7-102: qualunque cosa accada,
la bellezza e mutila l'arte. alvaro, 7-19: è uno dei tanti
privo di originalità, di schiettezza. alvaro, 7-no: ci si può domandare se
un determinato servizio. alvaro, 9-408: era stata mandata a roma
sbalestrato, ignaro delle convenzioni sociali. alvaro, 7-59: non esiste difetto che,
dall'idealismo crociano e gentiliano. alvaro, 7-109: devo ricordare certi documenti
si rivolta rende irriconoscibile la larva. alvaro, 7-43: ogni uomo potrebbe diventale
ogni esperienza normale di umana convivenza. alvaro, 7-283: la notte, in
splendido ed efimero della sua vita. alvaro, 7-55'istintivamente le dittature cercano di
, valga come trenta paia di buoi? alvaro, 9-53: e quando scoprii la
tabaccaio colla tavola pitagorica sulla copertina. alvaro, 9-397: i fascicoli glieli forniva una
anse di un coppo di terra cotta. alvaro, 2-106: uno scaffale dove avevano
involucro alla pannocchia del granoturco. alvaro, 9-49: fu disposto perché alloggiassimo in
è tipica dei meccanici e cinematografari. alvaro, 9-11: riccioli ribelli sfuggivano di sotto
con canne palustri o con paglia. alvaro, 7-243: è vero che tutto è
in riva al fiume della città. alvaro, 9-121: quand'erano certi giorni d'
a sua magnificenza la baia di don alvaro di guzman. bar etti, 1-45:
tutto il sudiciume di quella gente. alvaro, 9-64: portava un paio di pantaloncini
. / di lieve crine attorto. alvaro, 9-316: riprese il suo pupazzo di
/ suonate; squillate, campane! alvaro, 9-468: i pifferi...
cancello / che gli serve di cornice. alvaro, 7-216: il vecchio nucleo del
, a un personaggio, ecc. alvaro, 9-463: l'esposizione doveva essere in
perfette, / concordia del coro infinito. alvaro, 9-214: diffondere si sentiva in
con impeto lirico su dal pacciame. alvaro, 7-274: volevo parlarvi anche dei piccoli
il portainfante, sormontata dalla coroncina. alvaro, 9-279: cacciando la mano in tasca
col mondo del corpo e della borsa. alvaro, 7-291: poi ti vedrò un
dei ballerini di un teatro. alvaro, 7-134: ma guardate le ragazze d'
creaturina che c'è di mezzo. alvaro, 9-105: noi, la metà
: la vita e le sostanze. alvaro, 7-255: la potenza delle armi,
non comunicarla; non confidarsi. alvaro, 4-125: noi, la metà delle
il suo povero corpicduolo si perdeva. alvaro, 9-169: a furia di fissarvi
come l'acqua di un piccolo gorgo. alvaro, 9-170: era un formichino da
intero di ottanta o cento produzioni. alvaro, 9-409: egli la aiutò anche a
la sua collezione di premi e ricordi. alvaro, 7-87: la moda, è
più che si mostra così corrente. alvaro, 9-9: passai a cavallo (era
il fine; / e dimani cadrò. alvaro, 9-73: furono stupiti che nel
ebbe la sacra città distrutta di troia. alvaro, 9-1 io: in italia i
ove correa / l'atterrò capovolto. alvaro, 7-214: si toma in auto correndo
influsso mimetico s'attaccava ai vicini. alvaro, 9-235: pensava a queste cose con
corre, spumeggia su la china eguale. alvaro, 9-254: un balcone separava la
a quell'epoca correvano in europa. alvaro, 7-267: a roma, tra i
/ urlando come un cane abbandonato. alvaro, 7-110: in francia...
targa ovale col nome in corretto latino. alvaro, 9-45: devo dire che ella
uno che irride o che singhiozza. alvaro, 9-499: i corridoi erano pieni di
lapislazzuli; il sogno e l'ideale. alvaro, 2-70: il padre lemene
quale gliela legge e gliela spiega. alvaro, 7-67: questo del mio corrispondente
prime copie di certa parte della corrispondenza. alvaro, 9-115: s'era fatta ima
nel cuore / nessuna croce manca. alvaro, 9-75: egli diceva che era innamorato
lagrime dei vecchi corrodono l'anima. alvaro, 7-49: l'amara disperazione della vita
un improvviso schianto; ma avvenne. alvaro, 9-39: ella è circondata dagli uomini
zucchero, dove bisognano i corrosivi? alvaro, 7-151: il cinema agirebbe dunque come
di vizio che maceri più terribilmente. alvaro, 9-372: la virtù è talmente vicina
il trascorrere (del tempo). alvaro, 9-178: tutta la terra è fatta
l'aurora aveva lasciato un ricordo dorato. alvaro, 9- 227: salì sulla
volte le mani nello stesso fiume. alvaro, 7-120: sono tempi, i nostri
precipitosa caduta del « regno *. alvaro, 7-95: la preoccupazione dell'esteriore
diventan fantasmi, incrinature sul cielo. alvaro, 9-520: i primi fiori della primavera
... attraversarono intera la città. alvaro, 7-163: al termine della loro
cortigiana di mezza tacca come lei. alvaro, 7-136: un tempo il trucco era
, eh? -dissi al barbiere. alvaro, 9-409: era quasi felice,
sottana di sotto spumeggia sopra il ginocchio. alvaro, 7-262: esiste una differenza tra
, che poi mi pare si togliesse. alvaro, 9-426: i capelli corvini pettinati
la perfezione di ciascuna d'esse. alvaro, 7-101: perché l'uomo,
cadrà tutta alle mani dei procaccianti. alvaro, 7-164: il nazionalismo dà l'
udita, in buio non scompaia. alvaro, 9-181: ora toccava alla madre
». -sensazione. alvaro, 7-98: il dolore è tal cosa
tu una parola da proferire ai viventi? alvaro, 7-213: il vestito del povero
lo spazio non esiste più per me. alvaro, 7-205: in altri tempi,
ora, e quelle nubi che vanno. alvaro, 7-262: l'industria ci ha
tenace / sotto il mio sasso avrò. alvaro, 9-112: ora capisco di che
il naturale svolgersi dei tempi. alvaro, 7-266: non c'è più ima
azioni, dei propri pensieri. alvaro, 7-87: bisogna però ricordare che,
dentro il torpore della natura. alvaro, 7-56: al confronto delle epoche
non migliori niente, sei un eroe. alvaro, 7-98: non ci si può
diritto di condurmi a casa sua. alvaro, 7-222: [la stampa] ha
della coscienza sì pubblica che privata. alvaro, 7-120: si lavora oggi non
grembo della terra le energie immortali. alvaro, 7-274: volevo parlarvi anche dei piccoli
la neve palpitano già le prime violette. alvaro, 7-46: esiste il male della
effetti desiderati avrebbero dovuto pure manifestarsi. alvaro, 7-78: se si sapesse profittare
stato meglio fossero andati a picco. alvaro, 9-215: c'era l'atmosfera dello
trovata fuori di regola questa bastonatura. alvaro, 7-31: ebbero la prevalenza, in
ciò che nella sabbia offre presa. alvaro, 7-219: leggendo queste relazioni dei
che non sa leggere e scrivere. alvaro, 7-90: in quelle società accadeva quanto
quale il suo autore si compiace. alvaro, 7-130: sull'opera di teatro
costruttivo e orga- natore di roma. alvaro, 7-163: o perché fosse reputata
frasi con qualche ordine e costrutto. alvaro, 9-94: ammiravo la parsimonia degli
fina, colori più vivi e parlanti. alvaro, 7-150: al- l'apparire di
prodigiosi e ravvolti in sete abbondantissime. alvaro, 9-504: erano vestite d'un costume
francese, d'italiano e di dialetto. alvaro, 7-59: le bluse, i
e con vario costume oman la mensa. alvaro, 7-87: si può dire che
disser le tue lodi con me. alvaro, 9-329: ella sta ballando. il
sorrideva di lui che non capiva. alvaro, 2-106: uno scaffale dove avevano trovato
viola / solleva l'ostia santa. alvaro, 9-71: aveva ancora la còtta
con gli occhi come una cosa preziosa. alvaro, 9- 203: tutto in
in covar dubbi e alimentar decisioni. alvaro, 9-191: si sa che cesa-
in incubazione (una malattia). alvaro, 9-475: avevo veduto alcune di quelle
mascella non ancor secca contro i filistei. alvaro, 9-376: è possibile, mi
timore che il crac svegli qualcuno. alvaro, 9-43: mentre prendo il ricevitore
della bevanda, diventava più espansiva. alvaro, 7-95: la preoccupazione dell'esteriore
bellezza, di compiutezza estetica così meravigliosa? alvaro, 7-145: pagine famose e articoli
, alla maturazione dei sentimenti. alvaro, 9-193: hanno l'impressione oscura di
. -sorto e affermato. alvaro, 7-268: chi vince ha ragione;
mai figliuola più amorosa e riconoscente. alvaro, 9-196: egli toma scalmanato,
intelligenza che volle la creazione intera. alvaro, 9-165: meno mate che
dipinger le scene, i soffitti. alvaro, 7-273: si credette sul principio del
a lutto / ogni vivente cosa. alvaro, 9-103: credete a me: più
l'infermeria o il forno crematorio? alvaro, 9-329: quella signora fu anche in
si attorcigliavano le radici dell'albero. alvaro, 9-453: non vedendola tornare,
/ ora recise dalla liscia accetta. alvaro, 2-19: i campi tosati di
campo, in un crepitio di vittoria. alvaro, 9-152: la sera sarebbe stata
anche in ima tesi di laurea. alvaro [in pirandello, 7-40]:
luce, splende come l'oro. alvaro, 7-88: così nella seconda metà dell'
restavagli a ber poi col finocchio. alvaro, 9-576: sua madre la voleva ingozzare
nuova gente, cresceva la baraonda. alvaro, 9-131: il parlare di tutti
son giunte alla lor piena crescita. alvaro, 9-190: ecco una cosa con cui
quasi una nativa tinta di fango. alvaro, 9-97: non riconoscevo neppure il
taurino, bianco come l'avorio. alvaro, 9-375: ha un viso virile
/ che vidi nel muto deserto. alvaro, 9-504: l'orcio era nuovo,
è una forza della coscienza profonda. alvaro, 7-245: già la scienza cominciava
possibile scuo- prire nulla in proposito. alvaro, 9-486: tornò un giorno,
per terra era di chi la voleva. alvaro, 7-33: tutti abbiamo veduto come
segno di blandizia dimenavano la coda. alvaro, 2-157: la cavalla ha una
crinolina emerge la vita di vespa. alvaro, 9-130: le donne in crinolina
convertiti dall'idealismo crociano e gentiliano. alvaro, 9-410: quella sera tornarono pieni
cosa che somigli moltissimo al comunismo. alvaro, 7-111: è la crisi suprema
i salmi dell'officio per i defunti. alvaro, 7-108: la porta del
poteva trovare pace che nella morte. alvaro, 7-247: abbiamo finito col giudicare
a ricercare documenti ed esercitare critica. alvaro, 7-119: [la dittatura]
vicenda, potenziandosi reciprocamente ed insieme. alvaro, 7-122: il passato regime fu
molto nutriente e di facile digestione. alvaro, 9-149: il garzone del panettiere portava
fra i molari d'un cane. alvaro, 9-50: quando mi sdraiavo sul
/ fa il segno di croce. alvaro, 7-109: certe croci scabre di ferro
alle tempie, giù per il collo. alvaro, 10-107: il corpo si schiacciava
bernardone importa dalle contrade più remote. alvaro, 15-242: una coperta di damasco giallo
del suo damo lo fissava con foga. alvaro, 9-59: facevano una di quelle
polvere a suon di pianti e strepiti. alvaro, 2-60; che vuoi fare qui
qualunque altro nato di dannato coito. alvaro, 5-87: l'uomo ha un'
pene e le gioie di altrui. alvaro, 7-48: la perdita della speranza
subito gravi danni a causa dell'esplosione. alvaro, 2-55: era abituato a vedere
già microfono del dannunzianismo intemazionale. alvaro, 10-11: sdegnano..
dannunziano al viso melenso ed astuto. alvaro, 7-177: il fascismo si era tirato
stupende, del tempo dei faraoni. alvaro, 9-330: questa è la bellezza
che schiacciava danzando l'uva matura. alvaro, 8-9: ecco, nel cavo della
è da più d'un uomo. alvaro, 14-23: questo pubblico stupido diserta
fece alta, nervosa, insistente. alvaro, 2-228: era una voce appannata dapprima
. -portare un contributo. alvaro, 7-157: il cinema è certo un
piazza del duomo davanti la misericordia. alvaro, 7-16: è comune il caso
, ed il castagno i cardi. alvaro, 7-259: essi, quell'anno,
, che dava quasi le vertigini. alvaro, 7-276: mi trovavo in un
era cosa superiore alla sua età. alvaro, 7-30: una tale importanza che
della fiumana bella, vi sovviene? alvaro, 14-31: il ricevimento si dava
. era sorridente, rosea, fresca. alvaro, 7-284: rasentando qualcuno di coloro
cannone dava di lontano tonfi cupi. alvaro, 7-282: a volte, qualcuno che
case, avvivato i monti sbiaditi. alvaro, 4-190: ecco una cosa con
, col primo che ti piacerà. alvaro, 14-40: la moglie si dava
, al primogenito toccava del voi. alvaro, 14-216: non perdono che mi si
vecchi accademici e i nuovi mestieranti empirici. alvaro, 7-in: dà fuori una serie
birboni, scuoiali, squartali, inceneriscili. alvaro, 2-37: dàlli al forese,
è l'ultima, giunta stamane ». alvaro, 2-149: la calligrafia e l'
addirittura il « valor civile ». alvaro, 14-174: si tratta di un paese
quella data loro dall'acqua mossa. alvaro, 7-159: c'è in tutti gli
corrente servono a farla più precipitosa. alvaro, 7-159: il pubblico immagina che quel
quella tale città o dei dintorni. alvaro, 7-222: stando a un'inchiesta di
sviluppate, e di scartafacci dattilografati. alvaro, 9-443: egli aprì la sua
venivamo per una visita alla suocera. alvaro, 14-9: un tale mi descriveva
il 70 % dei bottoni davanti. alvaro, 8-240: le donne posarono le
offendeva; ma fui troppo debole. alvaro, 14-76: vi sono persone che
modo hai ceduto alla debolezza carnale. alvaro, 7-34: direi che l'impulso del
che il garzone stringe debolmente, esitando. alvaro, 2-28: sorrise debolmente. poi
, si distingue appena il vicino. alvaro, 2-226: si erano accesi i
contro alarico e i suoi visigoti. alvaro, 14-8: il nostro è un
tutto il braccio, senza forse arrivarci. alvaro, 9-403: [il cameriere]
mortale è destinato a decadere e sparire! alvaro, 14-59: ci eravamo dato l'
nefaste e di clienti per estella. alvaro, 9-426: ella diceva quelle parole
/ nella chiesa dell'aurora boreale. alvaro, 2-58: il nome di antonello
per un processo di decalcificazione). alvaro, 9-480: ora, con tutto quello
che si decantano nelle loro scuole. alvaro, 9-155: quando parlava dei vestiti
in mille acquitrini e correnti erranti. alvaro, 9-200: quando ella impasta il pane
: quel silenzio servì a decantarmi. alvaro, 11-34: la poesia che nacque dall'
i regi commis- sarii ai comuni. alvaro, 14-166: un calabrese, a milano
abbraccio. -anche di animali. alvaro, 12-88: si muovevano sull'impiancito lucido
un poco anemico! ma decente. alvaro, 7-63: e dunque si sta ancora
, e secondo la differenza di queste. alvaro, 7-124: a volte, la
all'incanto / al miglior offerente. alvaro, 2-37: la compagnia, così com'
la creatura più felice del mondo. alvaro, 9-144: gino era innamorato della
necessari, rimasero abbandonati e dismessi. alvaro, 14-57: canzone d'autunno,
ch'è la decima parte del litro. alvaro, 14-65: una vecchia ha comperato
preceduto di tanto la scelta della fidanzata. alvaro, 9- 425: egli sapeva che
sera sei libera, resta deciso. alvaro, 7-235: la conobbi giovanissima,
la sacrosanta collera della tua rivoluzione. alvaro, 5-16: il padre gli lesse il
(un tono di voce). alvaro, 5-188: dall'interno della casuccia a
tornava a sorridere. -figur. alvaro, 10-88: l'occhio non sa dove
risorsero nella mente. -figur. alvaro, 9-281: quella sala da pranzo gli
cervello, pare, ne aveva risentito. alvaro, n-199: maestri disoccupati, avvocati
spingono e sostengono l'ampia sila. alvaro, 8-195: nel mantovano i campi
dai popoli declinanti e dagli uomini invecchiati. alvaro, 10-157: una vita come la
figure muliebri: le quattro stagioni. alvaro, 9-491: e attorno un parco di
occorre ripeterlo, dalla tarda classicità. alvaro, 14-9: le arti oggi ne hanno
inutilità di certo mencio umanesimo decorativo. alvaro, 7-99: nella pubblicità e nel
vesti, tutto il mistero carnale. alvaro, 11-40: il maestoso e fin troppo
, la sensibilità per il colore. alvaro, 7-99: abbiamo veduto uno stile
spaccio di gazzosa e cocco fresco. alvaro, 2-20: al soffitto era appesa
perfino il monumento a vittorio emanuele. alvaro, 8-114: in mancanza d'altro,
uguale a stella / che subito balena. alvaro, 11-32: napoli sta mutando aspetto
sotterrato / il suo ultimo decoro. alvaro, 7-252: lo stesso possesso di oggetti
e bellissima città giuridica e letterata. alvaro, 7-224: classi dove esistono quindici
il rimanente agli istituti già lodati. alvaro, 9-115: questo signore..
; somma, costo, prezzo. alvaro, n-109: le nostre due stanze di
reali sia di 150 miglia italiche. alvaro, 13-228: in genere, gli
per secoli e non per generazioni. alvaro, 7-46: terremoti, pestilenze, inondazioni
stanche e colle rughe della decrepitezza. alvaro, 10-128: è una vecchia italia con
un porta- foglino decrepito e mencio. alvaro, 5-110: si trovò davanti a
mani avevan l'aria di sfogliare rose. alvaro, 11-55: hanno tutto in viso
delle vecchie, decretando ricreazione promiscua. alvaro, 11-177: i membri dell'associazione
/ che decreta ch'io sempr'ami. alvaro, 13-268: mi figuravo..
si spogliò financo dei titoli augusti. alvaro, 10-114: esposto sotto il portico
) imposta da un privato. alvaro, 2-87: egli emanava decreti, e
alle opere dell'assistenza sue cure incessanti. alvaro, 11-16: aveva un'intolleranza verso
tutta e quasi sacrificata alla poesia. alvaro, 7-74: un fenomeno tipico di
quelli della riflessione e della politica? alvaro, 8-239: avevo veduto che una
assoluta dedizione si stanca di te. alvaro, 12-174: gli ordini che partivano
come titolo nei biglietti da visita! alvaro, 13-70: i miti e gentili per
11 vario piumaggio che orna le maschere. alvaro, 14-14: catalogato un fatto,
un attaccamento eccessivo al passato prossimo. alvaro, 7-232: una tirannia sociale.
erano deformati ciascuno in modo riconoscibile. alvaro, 9-375: ha molta cura del
le grosse calze di cotone turchino. alvaro, 2-138: quella voce arrivava
cui badare che a siffatte piccinerie. alvaro, 7-134: ho una venerazione per
e degli uomini e di se stesso. alvaro, 5-25: tutti d'accordo,
del deforme che piace alla volgare gente. alvaro, 5-36: ora cominciava ad avere
un fenomeno normale del sistema capitalistico. alvaro, 7-174: l'infanticidio è imo di
mio, mi riserbo il diritto. alvaro, 11-96: la donna...
non senza però una certa degnazione. alvaro, 14-202: egli si accostò al
come un congiunto inutile e degradante. alvaro, 14-91: la condizione dell'uomo
degradare a complice dei vostri artifizi. alvaro, 7-123: abbiamo imparato subito, sull'
si degrada, non s'imbarbarisce. alvaro, 14-46: avvilito, l'uomo si
si dovettero avere alla potenza dei romani. alvaro, 7-48: che il bene sia
e deificazione del nepote di enea. alvaro, 7-47: non amano i miracoli,
, ma senza delega alla moglie. alvaro, 5-77: monsignor rettore non ci
deliberazione nel rumore e animo nell'efferatezza. alvaro, 7-202: la differenza che corre
me; ci son qua io. alvaro, 13-30: conoscevo dunque di quali delicatezze
pratica alcuna delle delicatissime macchine moderne. alvaro, 7-56: l'ingranaggio della civiltà
ardore delle passioni e dei piaceri. alvaro, 9-325: una così delicata città,
altro quello che veramente non era. alvaro, 5-80: per quanto fossero delicate
delinea / ogni foglia, apollinea. alvaro, 7-292: l'abito che ti
lunghe ciglia sembravano tinte col bistro. alvaro, 5-13: i seni che vedeva delinearsi
che s'apre all'occhio interno. alvaro, 5-177: la sua vita avvenire
dalle mani pulite e ben formate. alvaro, 3-31: tutto il suo corpo
saldati nella immutabile unità di un organismo. alvaro, 13-109: c'è una confidenza
amiche il proprio delirio e disordine. alvaro, 15-52: era la stessa donna
, con grandissimo compiacimento del pubblico. alvaro, 15-236: la veste era il
vibrazione si distingue dalla 'stecca'. alvaro, 2-101: cadde sulla città una di
di tutto, anche associazioni delittuose. alvaro, 14-39: un cameriere d'un
andava a giro col paniere di fichi. alvaro, 8-262: questi paesi erano ricchi
6. rifl. restar deluso. alvaro, 14-16: ella mi raccontò come si
consunto il suo / secol di vita. alvaro, 7-188: seccati [i pachidermi
tutte le aspettazioni erano state deluse. alvaro, 14-32: spesso, a guardar
sostituirlo con un nuovo regno d'italia. alvaro, 7-119: la cultura italiana moderna
radicali e repubblicani si manifestava ostilissimo. alvaro, 7-253: la manifestazione culminante di
con la reciproca comprensione, evitare. alvaro, 11-79: tutti gl'imputati sono
e di prestigio sociale e culturale. alvaro, 7-174: la tendenza della nazione
tutti i re, le rovine. alvaro, 14-32: la signora che aspettava
demone pratico e dal demone progressista. alvaro, 7-48: amarissima è la disperazione
di non umano: la coda. alvaro, 7-48: non esiste vero e profondo
ossa di ferro e dalla pelle scagliosa. alvaro, 9-22: alla fine, stendardo
indebolì, seminò scandali e scismi. alvaro, 14-177: appena si accorgeva che
-foltezza (dei capelli). alvaro, 15-210: florestana lo guardava attenta,
una gran parte della pittura attuale. alvaro, 7-47: la favola di ercole che
come una luce liquida ma densa. alvaro, 5-125: aveva due occhi celesti
nel denso odore d'incenso raffreddato. alvaro, 15-254: sentiva il nastro perdere
tenebra densa che saliva dalla valle. alvaro, 14-26: quando arrivai là dove
riccioli viola, rabbiosi e densi. alvaro, 5-242: le grandi valli, i
la pietà degli uomini m'umilia. alvaro, 7-13°: nel teatro è difficile
e fermar la testa che mi gira. alvaro, 7-220: i suoi bambini la
sulla coperta grigia lungo il corpo. alvaro, 7-155: per intendere una tale
-di animale: privo di pelo. alvaro, 9-14: non c'è niente di
loro, perché denunziassi il fatto. alvaro, 2-33: se non la smetti,
alberi, dentro le buie cave. alvaro, 10-93: roma è cresciuta, denunzia
ci sono gli esuberanti e i pletorici. alvaro, 11-202: oggi, visitando la
. liberare da odori sgradevoli. alvaro, 13-305: fin dalla nascita, anzi
manda più cattivo odore. alvaro, 13-20: « che cosa può fare
fragile, non resistente. alvaro, 7-259: la città consuma una quantità
. effimero, caduco, precario. alvaro, 7-169: se non vogliamo offrire rovine
a deteriorarsi facilmente; fragilità. alvaro, 8-115: la fragilità del vetro è
. figur. caducità, precarietà. alvaro, 7-27: una delle più impressionanti esperienze
coll'indifferenza congiunta a superstizione materialissima. alvaro, 7-51: si sa di quale
è genere che deperisce in magazzino. alvaro, 8-206: si ritrova nella letteratura
, improduttivo (un terreno). alvaro, 7-167: il territorio nazionale non soltanto
, ch'era sul pianerottolo lo chiamò. alvaro, 5-179: voleva deporre quei fastidiosi
trasportato, trasferito, relegato. alvaro, 10-72: le borgate erano state fondate
le offerte in punta di quella sponda. alvaro, 9-291: il camion si rimetteva
, che tenevano il denaro pestarla. alvaro, 14-54: le monarchie, quando non
monte. presso il notaio rubino. alvaro, 7-70: era depositato per
altre sostanze. -figur. alvaro, 8-247: a napoli l'uomo ha
preghiamo d'inol- trarcene la ricevuta. alvaro, 10-174: una cinquantina d'anni
a oscenamente spremerne i tuoi sughi. alvaro, 12-205: i sogni lubrici che nelle
alcoolismo più depravato in brevissimo tempo. alvaro, 5-140: si ricordò di lui-
una sventura annunciata e non deprecabile. alvaro, 14-56: i liberali, temendo il
vasta, certamente di origine naturale. alvaro, 11-7: quando ebbi occasione di
pipa! vi dò un anticipo. alvaro, 13-300: c'è penuria di argomenti
, l'isterica salmodia dei dervisci. alvaro, 11-234: con tre provincie secolarmente
su per i monti erbosi e deserti. alvaro, 9-22: la montagna si presentava
segnare a dito una persona. alvaro, 2-216: indicava un uomo in mezzo
di squame, di scaglia. alvaro, 9-313: la pellicola si disquamava interamente
/ di tutti i ragnateli del solaio. alvaro, 7-43: c'è una parte
ti fece incontrare con la ragazza. alvaro, 12-28: la giovane bandi,
vedute e alle direttive del marito. alvaro, 2-134: ammetteva alla sua presenza
perché abbiate una memoria del caro zio. alvaro, 14-139: ma questa letteratura con
è destinato. -prendilo con te! alvaro, 8-65: i ragazzi si fermano
col piacer suo, al sacerdozio. alvaro, 7-15: la fatica dell'adulto è
quieto vivere civile tramutarono in fortezze. alvaro, 9-83: il comandante kekuatov,
per destinazione, molteplice ed eterogeneo. alvaro, 7-44: c'è in noi
a valle o di fronte. alvaro, 9-390: una mobilità e ima impazienza
un lenone o d'altro ribaldo. alvaro, 2-33: poi, guardando 11
.. la sconfitta della destra. alvaro, 14-n: la creazione e il
del figliuolo, per la strada. alvaro, 7-185: le stesse bambine hanno giuochi
che fanno fare a chi le detiene? alvaro, 14-7: credi ancora in dio
. era stato esteso anche alle campagne. alvaro, 14-13: da ogni parte si
inferiore o deteriore la filosofia superiore. alvaro, 14-28: durante la campagna elettorale
da porre a norma degli statuti nuovi. alvaro, 7-174: ad avere l'occhio
nel rapporto di materia a forma. alvaro, 7-60: l'occulto e il misterioso
vicino ritragga la intenzion dell'autore. alvaro, 7-205: davanti alle enunciazioni della
capelli così detestabile quanto antica. alvaro, 10-20: non è soltanto per ragioni
e m'affliggo di saperti infelice. alvaro, 7-239: ho sempre detestato quest'
gli dei perché ce lo rendano. alvaro, 8-114: per chi detesta la spocchia
chiacchiere d'altri e con pregiudizi. alvaro, 14-131: la letteratura come gergo,
dettaglio, mi restringerò ad un compendio. alvaro, 14-40: non si contenta di
quella dettata dal suo proposito eroico. alvaro, 7-211: una donna si veste
, non è stabilito definitivamente. alvaro, 7-56: penso che l'odio inconsulto
far l'amore / in gioventù. alvaro, 5-65: i suoi seni già forti
del viso olivastro della povera cantatrice. alvaro, 14-175: si dice che roma riuscirà
faceva devotamente il segno della croce. alvaro, 2-63: benedetto diceva cose sennate e
opportunità di cercarne un'altra altrove. alvaro, 8-187: il padre bartoli era ferrarese
dei mille che glie lo cacciano. alvaro, 7-82: essa [la vecchiezza
sia bisogno che egli si scansi. alvaro, 5-35: le pareti erano dipinte di
di fantasia e la varietà dei colori. alvaro, 7-14: l'impressione di queste
nella notte improvvisi fiori di luce. alvaro, 7-16: di... alternative
alla eleganza il parlare di noi stessi. alvaro, 7-9: conoscerete il significato che
il presidente svizzero inauguravano il sempione. alvaro, 7-241: eccomi addossato all'uscio,
gomiti ». -sm. alvaro, 14-56: in italia non si arriva
/ per nascondervi i loro segreti. alvaro, 14-33: dappertutto, anche in francia
chiusi cento e cento diamantuzzi candidi. alvaro, 2-33: cadde sul tavolo una
nevi eterne e di diamantini ghiacciai. alvaro, 9-51: quella luce veniva da
che aria convertito la stella diana. alvaro, 5-259: mastrangelina, bellezza mia,
questo periodo originale e sufficientemente interessante. alvaro, 14-200: avevo cominciato da qualche
in obliquo, e la diaspora ricominciò. alvaro, 14-140: da persecuzione a persecuzione
! -ammiccava l'oste allo zio mommu. alvaro, 9-76: c'è da torcersi
! -con quale diavola dell'inferno? alvaro, 2-79: quando i patti furono
mente anche le parvenze più fuggitive. alvaro, 4-233: egli era in preda
trappole dei cavallai diavolo non ci arriva. alvaro, 7-7o: di che cosa siamo
potei contemplare con tutto mio comodo. alvaro, 7-68: dove andasse un tale
dibatte / l'amor di primavera. alvaro, n-190: ero dibattuto da pensieri
quali le conseguenze delle diverse soluzioni. alvaro, 11-44: poiché gaetana soffriva, aveva
il credere e il non credere. alvaro, 2-59: per un poco si era
alvaro, 14-64: il grande dibattito della biologia
veste: elegante da parer sciatto. alvaro, 7-97: i pazzi mi venivano incontro
e associazioni con programmi dichiaratamente repubblicani. alvaro, 7-223: le letture preferite [
proposito dichiarato di giungere in fondo. alvaro, 7-252: i movimenti politici d'oggi
saputo indovinare da chi le fosse venuta. alvaro, 11-58: ha ripulito il locale
ogni porta affissi e diciture tedesche. alvaro, 14-154: nel « popolo » una
tipo di insegnante che l'ambiente richiede. alvaro, ii-88: un'inchiesta di questa
sera », rispettosi e cordiali. alvaro, 7-113: uno dei fenomeni d'oggi
si fosse assoggettata, non disapprovò. alvaro, 7-76: fece chiasso, a
arida e fastidiosa; ma non volgare. alvaro, 4-159: aveva speso tutto dietro
per l'uscio di dreto spinto qui. alvaro, 8-224: le biciclette le aspettano
scappati fuori dal trentuno in poi. alvaro, 7-166: si potrebbe tracciare una
passo contro le storture di giudizio. alvaro, 7-265: le civiltà dominanti imprimono
dal caldo più che dal freddo. alvaro, 2-93: vi pose sopra un fazzoletto
in paese zanzare non ce ne fossero. alvaro, 11-218: dopo i disastri cui
quanto questa [di hegel]. alvaro, 14-9: la difesa del ricco è
un tratto fama di grande avvocato. alvaro, 9-435: l'avvocato ha terminato
liberissimi un rampollo del sangue finnico. alvaro, 7-42: abbassando gli occhi sul figlio
-figur. alvaro, 7-104: non so chi possa ancora
le sue forze per officio suo. alvaro, 10-17: negli ultimi dieci anni
uscire, e servono a tutti quanti. alvaro, 14-24: la moda delle donne
reagenti che dissolvono il corpo sociale. alvaro, 7-16: la nostra opera assidua è
accadevi nel mare difficile della vita. alvaro, 7-21: l'educazione familiare italiana
.. non certo 'amabile'. alvaro, 7-92: tutta la educazione è in
difficile e avversa. -diffidente. alvaro, 12-190: il medico stava attento alle
difficilmente i popoli perdonano tesser brutto. alvaro, 9-516: la volgarità è importante
mezza fra i siciliani e i toscani. alvaro, 9-267: non c'è difficoltà
, che non hai d'onde. alvaro, 7-30: più che a idee generali
si vantava d'essere sempre diffidente. alvaro, 14-173: poiché erano diffidenti, preferivano
sono che un'immensa nuvola rosea. alvaro, 9-365: la città che pareva
suo sorriso senza inquietudini né desideri. alvaro, 14-54: la piazza, in
turbo d'usanza awien che spiri. alvaro, 5-105: così terminava l'adolescenza,
degli errori e avventure d'ulisse. alvaro, 7-229: nella memoria di ciascuno si
un po'a quello del carburo. alvaro, 2-44: un color gentile e pallido
e minuziose, punteggiate di continue esclamazioni. alvaro, 14-95: la gente cerca quello
che le materassi non potevano digerire. alvaro, 14-175: si dice che roma
bellezza e misericordia della mia sciocchezza. alvaro, 2-85: c'è da mangiare per
/ il pigolio d'un passero digiuno. alvaro, 8-243: passavano i carretti carichi
corpo, l'anima non restasse digiuna. alvaro, 5-147: era un'ora digiuna
e il pallido viso della povertà. alvaro, 11-167: quanto a teodora, la
lasciata quasi digiuna la sera innanzi. alvaro, 5-221: con un viso camuso,
, don gesualdo potè mettersi a tavola. alvaro, 9-198: pregando perché i figli
dignità e di virtù d'uomo. alvaro, 14-16: la mancanza di dignità civile
don blasco pretendeva lui la dignità. alvaro, 13-96: la folla dei dignitari
più naturalezza ed anche più dignità. alvaro, 9-455: ormai è a roma da
e nella cerchia di esse operavano. alvaro, 7-262: l'industria ci ha abituati
tifo e il dilagare della malaria. alvaro, 9-295: da quando un'enorme corrente
, dilapidatrice, ignorante quanto questa. alvaro, 13-83: quel ritegno a buttarsi
volta la salvaguardia e la forza. alvaro, 9-70: a questo punto dall'organo
. letter. profanare, contaminare. alvaro, 2-229: e in basso, singhiozzi
/ avvicinarsi e dileguare i passi! alvaro, 8-214: c'era un suono
di noi che non può ritornare. alvaro, 9-156: forse quel fatto che
, stimando crudele il suo egoismo. alvaro, 7-151: l'ultimo colpo alla
era più dilettevole di qualsiasi pittura. alvaro, 5-74: la varietà e diversità delle
campagna. mai l'uomo non se alvaro, 5-241: le diligenti formiche avevano invaso
. ed inerte. alvaro, 15-179: di quelle notti ella ricordava
figur. ordinato, composto. alvaro, 8-233: paesaggio dolce e aspro,
le accuse fatte non erano false. alvaro, 12-119: il brodo era fumante;
traversai, giogo giogo, l'appenino. alvaro, 12-49: a a me »
l'armi a un primo incontro. alvaro, 9-219: qualche passo si dilungava per
egli aveva intrapresa non fosse riuscita. alvaro, 13-360: la padrona di casa,
in cui dorme il suo bimbo. alvaro, 5-12: un'altra dimenava il pestello
gesticolano, si dimenano senza tregua. alvaro, 14-198: ci siamo dimenati per
/ piegar le frondi ponderose a terra. alvaro, 7-10: la casa, da
un / angolo / e dimenticata. alvaro, 9-28: era un mobile come ne
mondo dimenticato al freddo degli spazi. alvaro, 9-265: roma è una città che
difesa, allumachita la toga del messo. alvaro, 10-32: parigi ha il culto
, di poco conto, spregevole. alvaro, 7-119: la dittatura era nazionalista ma
con voce dimessa un madrigale pomposo. alvaro, 5-255: sentiva quell'uomo,
poteva continuare. -figur. alvaro, 7-45: 'cupio dissolvi', il
cioè a diminuire quella del primogenito. alvaro, 14-216: odio la viltà perché
incresceva come una diminuzione di dolcezza. alvaro, 7-55: bisogna aggiungere la diminuzione
efficacemente al miglioramento morale della nazione. alvaro, 9-492: il quadro che rappresentava
e ch'è ricchissima, potentissima. alvaro, 2-30: una vecchia rivalità fra
l'epilogo (una narrazione). alvaro, 14-189: i « fumetti » sarebbero
sua pelle servendosene a scopi dinamitardi. alvaro, 14-99: un tipo...
reazionario piemontese fortemente legato alla dinastia. alvaro, 7-27: ci diciamo di non
tu, nel tuo sbigottimento parevi inconscia. alvaro, 7-81: tutti siamo stati troppo
che è vita e morte insieme. alvaro, 7-49: ognuno di noi ha
del cielo / fra nero e sereno. alvaro, 8-142: donne vengono avanti tra
o di connessione qualunque siasi. alvaro, 11-190: una riforma agraria che
che dipenda proprio da te volerci stare. alvaro, 5-88: dipendeva da ciascuno salvarsi
se dovessi dipendere da'vostri soccorsi. alvaro, 13-103: fino a quel momento
produzioni che rallegrano la nostra vista. alvaro, 2-93: sotto il suo passo si
m'avevano da principio incusso suggezione. alvaro, 2-41: tirò fuori dalla tasca
alcune case popolari in corso vercelli. alvaro, 11-116: nelle famiglie, che
spedito il diploma in iscuola. alvaro, 12-18: una donna era un diploma
ressa delle altre, rumoreggiavano dall'impazienza. alvaro, 10-113: qualcuno di quei nomi
gravi di conseguenze e di passioni. alvaro, 9-381: rispose: « faccio
riuscire a metterle a posto definitivamente. alvaro, 10-113: qualcuno di quei nomi affiorava
da scrittori... posteriori. alvaro, 10-221: era riuscito a indurre
quasi estraneo o appena tollerato. alvaro, 5-197: vi si sentiva a disagio
buona, le note del diario diradano. alvaro, 10-71: le visite si
rendon sonoro ciascun atomo del silenzio. alvaro, 14-96: è di questi giorni
celebri per aver prodotto uomini valorosi. alvaro, 8-140: le città in piano,
con assoluta sincerità, senza inibizioni. alvaro, 7-30: il grande sovvertimento, il
acquistare la coscienza della vostra piccolezza. alvaro, 7-55: tutti soffrono della costrizione allo
livrea dei poltroni e dei babbei. alvaro, 7-16: dicono che la società
terra / il titol di felice. alvaro, 7-45: anche in questa scienza umana
dettemi si potevano dilucidar meglio le prime. alvaro, 7-80: la prima pagina dei
nelle generazioni crescenti la conscienza nazionale. alvaro, 7-47: ultimamente ci vogliono dire che
, non me ne fo bello. alvaro, 7-301: il discorso non voleva
vi baciai con le labbra impallidite. alvaro, 9-207: diceva di sé, della
, chi disse pane, disse pene. alvaro, 7-50: dopo aver ospitato due
del cinquecento è un bello stile. alvaro, 7-54: non ho mai avuto da
-non dico: è inutile dilungarsi. alvaro, 7-8: non dico la severità di
per dire dai pori colla sua eccellenza. alvaro, 9-445: gli occhi in lei
direttamente o indirettamente, da lui. alvaro, 9-150: voi potete telefonare alla
ha resa accessibile a tutte le classi. alvaro, 11-187: i sindaci furono
questa posizione (il viso). alvaro, 7-195: il culmine della giornata di
foglie, e lunghi e snelli. alvaro, 11-140: attraversare uno di questi
contrapposto a floscio, cascante). alvaro, 12-13: il fazzoletto doveva coprire il
a carezzare le cime linguiformi dell'alighe. alvaro, 9-167: il sole saliva
, apertamente, senza circonlocuzioni. alvaro, 9-13: « sono furbi, è
-per diritto: in posizione verticale. alvaro, 8-257: mi fermo a guardare la
attutano in noi l'immagine del diritto. alvaro, 8-281: sono pochi i paesi
e sterposa, sempre più alta. alvaro, 14-159: un piccolo castagneto dirupato
/ sposa esemplare in epoca beffarda. alvaro, xi-141: di qua si scorge
sul principio delle più cordiali intimità. alvaro, 7-18: ogni guerra e ogni
fallimenti particolari nella molteplicità del tentativo. alvaro, 8-17: vivere a roma era un
fosse rimasto chiuso per un secolo. alvaro, 9-97: è ora [il centro
apprendista e novizio in una professione. alvaro, 5-12: tutto intorno ad esse
all'umiliazione del nuovo giogo familiare. alvaro, 8-145: l'emigrazione è un
venire a sedare la violenza rissosa. alvaro, 7-134: gli attori.
infiniti disappunti, equivoci, battibecchi. alvaro, 9-392: mia moglie era tedesca
disarmato e disorientato all'incontro sessuale. alvaro, 13-93: la mia curiosità si
(v. * riarmo '). alvaro, 10-139: una terza operazione è
-difetto fisico, irregolarità di conformazione. alvaro, 11-155: si distinguevano non tanto per
l'acqua sanguigna della sua secchia. alvaro, 11-207: le guerre che da quarantanni
al suo stuolo di fuorusciti greci. alvaro, 7-8: mi ci volle molto a
sua discendenza, in armatura d'acciaio. alvaro, 7-27: ci diciamo di non
addosso irta, dura, minacciosa. alvaro, 2-8: stanno [i pastori]
lucida assimilazione della direttiva da realizzare. alvaro, 12-29: proprio questo fatto,
ma è troppo uniforme, disciplinata. alvaro, 7-271: ciascuno può misurare di
scialbi, privi di forza adesiva. alvaro, 4-225: egli era per me
discordia, in tutta la terra? alvaro, 2-78: si presentò l'andreuccio
ch'io regga a tanta notte? alvaro, 9-339: il suo era un monologo
d'amor l'aure e le fronde. alvaro, 5-142: il letto era alto
... discorro col muro? alvaro, 9-95: avevo veduto più volte i
musicale, in cui egli eccelleva. alvaro, 9-17: la sola voce fu d'
fiutava tabacco una narice per volta. alvaro, 7-59: lo vidi [petrolini]
un po'di fango come un fiore. alvaro, 8-169: altrove vidi un battaglione
di personaggi illustri, ecc. alvaro, 7-144: alla discoteca di stato si
il disprezzo sogghignante delle altre nazioni. alvaro, 7-179: una lotta accanita e
; togliere credito, reputazione. alvaro, 14-28: durante la campagna elettorale sono
gratuita, deve esser sempre accessibile. alvaro, 13-70: a un tavolo di
ma penetranti, su quello strano parentado. alvaro, 5-80: per quanto fossero delicate
chiamavano « buen retiro », rugiadosamente. alvaro, 7-193: ora la strada è
discriminazione, n. 2). alvaro, 14-129: è venuto a propormi di
avrebbe fatto casa comune con esse. alvaro, 7-122: è strano che questo paese
maledetta faccenda da sbrigare in città. alvaro, 11-117: in italia si discute
, ma la accetta come inesorabile. alvaro, 7-23: la nuova morale si regge
» pregiudizio, s'eran disdetti. alvaro, 14-108: come ci disdiciamo,
, ed appartengono ad altra età. alvaro, 10-66: la società romana prima dei
disegnando forme di alberi o di fiori. alvaro, 9-202: una grata su una
scossa fuor d'esso vi tragga mai. alvaro, 2-26: scalza, con l'
medici su la pendice del monte mario. alvaro, 7-211: nella collezione d'una
s'affacciano una dietro l'altra. alvaro, 15-58: nel triangolo dello scialle
, un vecchio piantava stecchi a disegno. alvaro, 13-47: alle piante di campo
che l'umidore ombreggia sui muri. alvaro, 8-91: tra ima spalletta e l'
un'ora che ricorda con rimpianto. alvaro, 14-8: hai delle responsabilità
, sottrarmi alla vita, mancare. alvaro, 14-11: la campagna di questi
se visitata / l'avessero le streghe. alvaro, 8-291: le torri dirute,
disertrici della casa e del rosario. alvaro, 7-231: molti ne hanno una
, siccome / fronda dal ramo scossa. alvaro, 14-40: l'odore dei fiori
che sopravvenissero maggiori e più utili. alvaro, 14-48: alla fine del giro
modo il suo compiacimento alla nipote. alvaro, 8-68: figuratevi...
lercio strofinaccio / della polvere nera. alvaro, 7-183: roma sta diventando una
risolvettero di disfarsi de'loro figliuoli. alvaro, 7-23: donne che si disfano dei
a disfare tutta la tua guardaroba! alvaro, 2-70: disfece i suoi pacchetti,
umore sono prontissimo allo scatto verbale. alvaro, 14-44: da qualche tempo il suo
la riportavo dalla memoria sulla carta. alvaro, 2-30: suo figlio si era sposato
di male fisico o morale). alvaro, 9-381: ho coltivato per qualche tempo
e cozzanti, ossia effettivamente nessuna. alvaro, 14-78: i pensieri collettivi e la
, tutti i vecchi partiti disgregati. alvaro, 7-61: in queste due concezioni della
senza bisogno di « disgregatori ». alvaro, 9-246: i poteri disgregatori del vento
sempre diversi di associazione e di disgregazione. alvaro, 13-274: quegli studiosi affermano che
e disgregazione del mondo culturale esistente. alvaro, 14-120: l'eròtica come simbolo di
la gente che mangia e fuma. alvaro, 12-148: la cioccolata era troppa
po', fu il bot- ticelli. alvaro, 13-65: leris mi circondava di tali
questo odore d'erba / inumidita. alvaro, 14-214: la cadenza delle sue parole
niere del tempo sultaniale. alvaro, 7-55: avendo dalla dittatura
. operaio addetto alla disinfestazione. alvaro, 11-240: meno che per i lavori
disinfettanti che desta il pensiero della morte. alvaro, 9-46: io andavo cercando
, disinfettati, cauterizzati, sterilizzati. alvaro, 7-99: la nostra umanità sognò
con modo disinteressato, con disinteresse. alvaro, 14-164: a volte, del
da « critico » letterario e psicanalitico. alvaro, 7- 158: la solidarietà
, col diritto che nasce dal disinteresse. alvaro, 11- 116: non è
domenica o per le grandi occasioni. alvaro, 15-275: ora che gismano si
la campagna a vista d'occhio. alvaro, 13-97: l'albergo, dentro,
estens. disposto in gruppi sparsi. alvaro, 13-58: l'ordine mondiale ha voluto
io dovessi cader vittima del mio furore. alvaro, 14-123: è mutata l'idea
metteva contro, insegnandogli ad odiarlo! alvaro, 14-123: il disonesto affronta la vita
noi, e vivono come meglio possono. alvaro, 13-170: niente pareva offensivo o
fermento d'un'opera di creazione. alvaro, 11-47: alle piante di campo
va, in un seducente disordine. alvaro, 9-384: ella gli stava tra le
secondo mi dice) ha poca vita. alvaro, 14-9: per i poveri non
piano piano addio alla nostra gioventù. alvaro, 9-315: stava affacciata al finestrino,
parte, / custode e dispensiera. alvaro, 13-284: provò a pensare ad
disperata- mente due o tre volte. alvaro, 9-43: sento il telefono suonare
alle coma, ella di nuovo strillò. alvaro, n-166: l'italia meridionale.
i denti disperatamente sèrrano la speranza. alvaro, 8-261: sulla roccia e in
, che torà ne ebbe un fremito. alvaro, 9-456: era una canzone disperata
/ che una roccia di gridi. alvaro, 7-48: la disperazione che provoca la
per non fastidirti con troppe chiacchiere. alvaro, 14-7: certo i tempi sono gravi
alcuni miserabili tutt'intomo la stufa. alvaro, 10-25: roma dà ancora di queste
cosmica, senza rimetterci i sonni. alvaro, 7-47: la disperazione leopardiana della
sulla barca ammarrata sotto il lavatoio. alvaro, 7-283: la luce disperde uomini e
assegnò a un ospizio di poveri. alvaro, 15-252: molte di quelle parole si
la dispersione dei libri e documenti. alvaro, 14-24: socialmente siamo isolati, diffidenti
, che abbiamo notato nel petrarca. alvaro, 14-55: la dispersione dell'italiano,
ristoro / il mio buio cuore disperso. alvaro, 15-281: questo eroe infaticabile,
in italia l'arte dello imprimere. alvaro, 10-11: sdegnano... le
a dio e dispongo quanto appresso. alvaro, 12-195: dispose che rimanessero là
antico, con uova e verdura. alvaro, 14-172: la stessa sarta racconta che
attrezzature di locali e servizi). alvaro, 7-50: esiste a roma un piccolo
figure sorgano dalla disposizione delle ghiaie. alvaro, 7-9: voi conoscerete certo,
atteggiamenti gergali per nuove occorrenze espressive. alvaro, 11-116: il mezzogiorno gode ancora
di emilia disputarsi con la cameriera. alvaro, 8-306: luglio è il mese che
, contrastare, ritogliere quanto può. alvaro, 9-125: i più piccoli si buttavano
dissociarli dal marmo e dalla pece. alvaro, 8-143: i fattori che dissociano la
, un giorno o l'altro. alvaro, 10-8: una società dissociata che
che fu avviata sostanzialmente nel '48. alvaro, 11-229: la dissoluzione delle classi medie
si parla o scrive nella propria epoca. alvaro, 8-251: napoli fu dominata da
: anzi un fare distaccato, oggettivo. alvaro, 9-381: rispose: « faccio
distacco non avea scemato l'amicizia. alvaro, 11-231: questo distacco d'una settimana
via che si sale verso il nord. alvaro, 7-170: questo distacco fra teoria
: la voce del vento è distante. alvaro, 2-178: tentò di cantare,
quel momento così distante, così inarrivabile. alvaro, 8-318: potrei percorrere, sul
non ti sembra estranea, distante? alvaro, 9-146: giulia sembrava aver dimenticato il
lei e nivasio furono gelide, distanti. alvaro, 12-131: a me sarebbe piaciuto
rompono le voci, le ricompongono. alvaro, 11-110: le distanze allora erano grandi
giudicare giulia come vana e impaziente. alvaro, 2-145: a distanza la sua
un suon di fanfara e si distese. alvaro, 12-91: il pomeriggio si distese
senso mirabilmente disteso e leggiero di delizia. alvaro, 7-44: si sente la gente
quale colla destra distesa alla polemica. alvaro, 15-13: così sdraiata tra le frasche
gridò al cocchiere che si fermasse. alvaro, 5-37: il ragazzo pallido come
il traguardo da toccare di nuovo. alvaro, 11-238: ai piedi della montagna muta
al tavolo. -rifl. alvaro, 7-16: ciò che in noi è
possedeva un talento drammatico assai distinto. alvaro, n-10: la letteratura scritta,
già un'aria di finezza distinta. alvaro, 5-143: il bottegaio aveva chiuso
rilassarono la morale introducendovi distinzioni casistiche. alvaro, 9-311: lo trovava buffo,
... aveva pretese di distinzione. alvaro, 11-274: nell'italia meridionale,
cose desiderabili è da riporsi la morte. alvaro, 7-14: quella donna schiacciata dal
intesi, e dal diritto significato distorti. alvaro, 13-55: ella parlava stentando,
, / distratto dal suo vizio prediletto. alvaro, 7-44: siccome l'anima è
incapacità di ricordare nomi e persone. alvaro, 9-265: roma è una città
aveva preso nientemeno che quattromila onze. alvaro, 12-119: 1 soldati vociavano malgrado
. -sparso, disseminato. alvaro, 12-24: due o tre piccoli nèi
savii partitori / e distribuitoti della terra. alvaro, 11- 186: la politica
e dei costruttori sul suolo di roma. alvaro, 11-166: chi abbia un'immagine
distruttore delle famiglie! vade retro! alvaro, 7-257: le donne sono, nella
. brighe disturberebbero gagliardamente la repubblica. alvaro, 11-127: dietro il loro sportello
e ciascuno andando per vie diverse. alvaro, 10-214: l'italia gli sembra troppo
2. figur. esageratamente elogiativo. alvaro, 7-122: il passato regime fu l'
di dioniso; dionisiaco, orgiastico. alvaro, 9-172: gli animali non sanno ridere
se dio voleva, nella polvere. alvaro, 7-91: un tempo, in alcuni
redenzione pareva ad un punto vana. alvaro, 10-139: lunga abitudine al conformismo
della quale abbiamo perduto la specie. alvaro, 7-271: un giornalaio aveva sciorinato i
* hic rhodus, hic salta '. alvaro, 13-81: era anche religiosa,
golfo è rosso, fino all'istmo. alvaro, 2-14: una fiammata avvolse la
spicca da terra e candida divampa. alvaro, 9-20: nera come la pece
, raggiungere il proprio compimento. alvaro, 7-134: l'infanzia è un continuo
da ciò che si è. alvaro, 7-188: al giardino zoologico di roma
diversità delle sètte e delle lingue. alvaro, 7-54: ci conosciamo forse da
vulgo / addensato co'gli omeri attendea. alvaro, 7-258: quel sorriso e quelle
state assai più divertito del solito. alvaro, 5-253: bevve subito, come
a lanciarsi dei sassi colla fionda. alvaro, 8-143: i fattori che dissociano
come l'intuito non è l'immaginazione. alvaro, 7-45: l'in
manda un caule diviso in più steli. alvaro, 8-196: eccolo [il po
dire se la sorpassava di età. alvaro, 5-34: aveva i capelli lisci,
divorerei vivo con il mio odio. alvaro, 7-17: il quesito di ogni
divorava l'ingenuità dei suoi sedici anni. alvaro, 5-36: qui egli aveva per
tre leghe occhio fissar non può. alvaro, 10-151: piove a dirotto, i
a lei con docile / bramire. alvaro, 2-26: i capelli spartiti in mezzo
. -dolcemente, gradevolmente. alvaro, 9-229: lo spettacolo del cielo sulla
loro tempo che non gli artisti superiori. alvaro, 7-123: abbiamo imparato subito,
filme d'invenzione ma un documentario. alvaro, 14-136: è apparso nei documentari
fede (uno studioso). alvaro, 10-175: tempo fa si lesse in
« disegno » presso i greci. alvaro, 14-14: noi segnavamo i bisogni e
viaggio per me e per i miei. alvaro, 5-7: egli..
maggiori segni e documenti di sé. alvaro, 11-279: delle dieci ragazze di
, quante minchionerie e quante trappolerie! alvaro, 7-147: il documento fotografico ha
opera d'arte solo con se stessa. alvaro, 10-n: la classe colta affetterà
filosofia scolastica. e oggi no? alvaro, 7-122: questa aspirazione alla cultura
., una mano morbida e dolce. alvaro, 9-193: egli piange. anch'
acqua, dolcemente le bagnava le tempie. alvaro, 9-82: posavano i piedi nell'
ricomponeva un ricordo della puerizia lontana. alvaro, 2-205: intorno alla città non
sarebbe stata cotta il sabato mattina. alvaro, 13-246: conoscevo tutto della strada,
economiche, povero, sottosviluppato. alvaro, 7-167: il territorio nazionale non soltanto
sul ramo curvo che si duole! alvaro, 9-219: la stanza era nuda,
i dollari come nella vetrina del cambiavalute. alvaro, 2-107: una volta soltanto,
di ostel al mastio di coucy. alvaro, 8-132: se altrove rimangono
fu di voluttà ebra e di dolore. alvaro, 7-44: c'è in noi
ricambio, e ci ridurremo smontabili. alvaro, 14-21: i giornali nazionalisti delirano di
alla vita piena tante creature imperfette. alvaro, 7-23: vediamo riprodursi fra noi
patti illeciti e non dovuti guadagni. alvaro, 5-47: monsignor rettore chiedeva se
tuo signore e per te loro frutto. alvaro, 7-24: è di moda,
uno dragone che divora un fanciullo. alvaro, io-m: i pilastri del can
dramma storico nel giovanni maria visconti. alvaro, 9-222: la pellicola cominciò a
troppo bambina per parteciparne le pene. alvaro, 7-21: i drammi della gelosia
segreto di tutta la sua inquietudine. alvaro, 14-163: il problema della limitazione
e cattolicesimo erano la stessa cosa. alvaro, 9-415: senza dramma, senza
vive il suo dramma con albagìa. alvaro, 7-58: colmò la misura d'
drammaticamente, con una pistolettata rumorosa. alvaro, 14-24: pare esista una legge
e drammatica che basta a se stessa. alvaro, 7-88: la modernità di caravaggio
nostro amore raggiunse cime tanto elevate. alvaro, 7-11: se non vi fossero le
tedesca or di una greca. alvaro, 10-101: le speranze degli italiani
da un vasetto del poggiolo. alvaro, 14-118: il palco messo con
e in giù per la bottega. alvaro, 12-224: quando si avvicina il
gusto moderno è andato scoprendo dipoi. alvaro, 7-164: l'altra parte [della
più che altri il pensiero italiano. alvaro, 7-7: mi fa piacere che
era pian piano stretta fra i due. alvaro, 7-237: se ne andavano i
più validi esemplari della nostra gente. alvaro, 7-94: duemila anni di cristianesimo sono
, trafilabile, saldabile). alvaro, 13-228: l'edificio era sovrastato da
del raso e durano gran tempo. alvaro, 11-200: un vestito filato e
cioè per la tenacità nei propositi. alvaro, 5-240: rimaneva assorto nella considerazione
senz'alcuna accentuazione o durezza dialettale. alvaro, 9-146: giulia sembrava aver dimenticato
sul masso di sardonice d'orlando. alvaro, 7-51: la città pratica,
mettere al di sopra di rafaello. alvaro, 9-68: c'è il barocco duro
e si divide in molte particelle. alvaro, 5-88: si pregava sentendo il
e molle al pollice qual olio. alvaro, 8-123: con quella mazza del peso
, duttile, temprato, pericoloso. alvaro, 8-139: volteggiano fi cavalli]