imprende, / le parti sciolte dispensando altrove. aleardi, 1-421: allor quando scorrea
« pia- cerebbevi egli, poi che altrove andar non posso, di qui ritenermi
nani, 90: cominciarono anche altrove a distraersi gli animi perché, quasi
precoci, come rimbaud e come radi- altrove dove metterle; e questa è piccola cosa
: e'non batteva la mia fine altrove, / che ad aver, prima ch'
tanto ch'io ho rivolti gli occhi altrove con quella mia aria stizzosa. c'era
fondachi, lanifizi e setifizi magnifici più che altrove. canta, 3-112: quest'industria
orrida notte / i sette colli e porti altrove il lume. fagiuoli, i-114: pria
, 2-i-94: questi accusatori, che altrove si sollevaron tanto sul volgo, non
, 5-iii- 31: ovidio prega altrove le vestali e le caste matrone di
su l'asciutta arena; / né altrove pur dalla sfaldata roccia / gemere ne
parti e che quelle parti si pongano altrove, e afferma che elle s'appiccheranno.
rettilinei, il che non è vero come altrove dimostrerò. 8. matem. trigonometria
che non si può sfogare e trasfondere altrove. trinci, 306: la virtù vegetativa
tortiocchi tu ragguardassi quello! ma di questo altrove mi sfoglierò. bandello, 1-40 (
rabbia poetica, fu costretto ad andarsene altrove per procacciarsi sfogar seco le fiamme sue
/ poi sfoga il colpo e la vendetta altrove. = comp. dal pref.
si conosce che studiò altrove. e quattro silenziosi ad aspettare e a
di sforzi e di resistenze si dimostra altrove per verissima ed universalissima [la proposizione
i reazionari si mostrarono più operosi che altrove, e perciò appena che quei popoli
per andare a vivere o a morire altrove, in libertà almeno, pure la
però che di questa favola si dàe altrove menzione, quie alla sfuggita trapasseremo. speroni
capi, gl''intelligenti'. in torino ed altrove son pochi, e questi pochi che
comune a colle di val d'elsa. altrove si dice 'fumarsela'. praga,
via di colà trasse il bonzo a sfuriare altrove. di giacomo, ii-718: ad
le mandibole evitare che andasse a indebitarsi altrove, i fratelli erano pascoli,
la storia sia mai stata più facile che altrove, lo sgannano castelli e mura e
di tegame. -noi ci sga- reremo altrove, pappa intingoli. = comp.
mi cadevano quale sul viso e quale altrove, ch'ero tutta ignuda, molti
sua vuota tomba versò in italia e altrove una torma di sconcia gente ubriaca.
/ può credersi all'impresa, / altrove si trasporti. b. del bene,
luogo o da un locale per spostarli altrove; rimuovere merci, detriti, materiali
di bellezza. 6. spostato altrove. buonarroti il giovane, 9-642:
luogo, non deve sgomentarci dal dimandarla altrove. valdrighi [in muratori, cxiv-44-39]
di me, a lione o altrove. 12. prov. proverbi
qui despotiche, là quasi republicane, altrove tumultuarie o proditoriamente silenziose. pascoli,
di un argomento con un altro trattato altrove o di un modo di esprimersi rispetto a
è più simmetrica e men libera che altrove. ghislanzoni, 16-298: il conte smilza
bimbo. è il vento che chiamano altrove simun, scirocco, sceheli; è un
simile al cervo solamente nel pelo, né altrove nasce. e'medesimi autori nominano sirulugo
marina. caporali, ii-34: godeano altrove i lor tranquilli siti / tutti allegri
ascoltar volle proposizione di situarsi più ampiamente altrove. -prendere posizione in un determinato luogo
mazzini, 33-100: in genova e altrove si va spargendo col nome di 'associazione
luogo in cui si vive per andare altrove. fagiuoli, xni-32: argonte ancor
. corsini, 13-53: si vedevano altrove in queti laghi, / che smaltate
oggi ne'pavimenti delle chiese più che altrove s'usa, calcina e pietra cotta
e con vivacità agitando le mani, che altrove dicono smanacciare. = var. tose
/ non li par desso e stima essere altrove. boiardo, 3-8-55: « io
premura filantropo monsiù, / ma smerci altrove l'ispida caffettiera virtù. faldella, ii-2-219
5. abbandonare una casa, trasferendo altrove tutto quanto vi è contenuto; cambiare
miei stracci [gli abiti imbratne fuggivano altrove e 'l paese ne rimaneva smorbato.
a dir mi sforza: / s'accende altrove il dì, se qui si smorza
si fa 'ncontro un non mai visto altrove / di strana e miserabile sembianza, /
fibre della gioventù e che lasciata volgere altrove la conduce da un lato alla dissipazio
iii-7-21: quel popolo... altrove rimasto terzo stato aiutò i monarchi a
ottieri, 3-174: molto più che altrove, qui sorgono l'orgoglio di fabbrica,
, ii-202: prima che questa pena migri altrove / soffrila, è tua, si
se medesimo. segneri, iii-3-80: se altrove soggettiamo la mente in credere cose superiori
teti spumante. magalotti, 2-12: dov'altrove / na che trove / vuoi soggiorno
erano in casa loro, e, andando altrove, soldo intero. p. minerbetti
, risplendono per loro medesime, come altrove ho provato, sì che nessuna cosa manca
risoluti d'andare a metter su casa altrove, e di vender quel poco che hanno
-tingersi ad altro sole: andare altrove. salvini, 39-i-138: l'uomo
di milo, nell'arcipelago greco e altrove. = deriv. da solfatara
oggi ne'pavimenti delle chiese più che altrove s'usa, calcina e pietra cotta,
la vita, la vera vita è altrove. svevo, 8-667: per salvare le
li monasteri de'religiosi che dovessero mandare altrove la metà dei loro frati per sollevamento della
la ragione di questo dibattito se, piùche altrove, noi vediamo ancora spuntare dietro le arti
appressasti! tu aspettavi di scaricare le some altrove e volevi giugnere molto fresco cavaliere alla
, / son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? maestro alberto, 127: è
numi, / che né in patria né altrove in grecia tutta / del mio orribile
sopportando che sontuosità sì nobili si celebrassero altrove che nei loro elisi, in un
dì che il marito era a desinare altrove, fece chiamar la sua commare e volle
termine o vocabolo di 'luoghi de'monti'et altrove si dicono 'rendite soprafiscali'o 'arrendamenti
d'una vita remota / vissuta in giorno altrove, / non so quando né
un animo sorpreso / da'lacci delpensier ch'altrove 'l tira. marini, 159: sorpreso
d. bartoli, 2-4-543: ebbevi altrove una paola, santa donna, cui
. cesari, i-502: -apparisce qui ed altrove che dante non credeva veri gli antipodi
il potere entrare in firenze et andare altrove, mediante il male, che si è
mai accade che il paesano vuol sostenere, altrove il fora- stiere si rivolge per la
qui non credo ch'io potessi avere altrove, tuttavolta che e dalla pubblica e dalle
fare qualche cattivo effetto, la rivoltano altrove. 16. intr. con
e che l'avesse data da stampare altrove,... sarebbe poi un volermi
, che si chiamano stereobati, et altrove stilobati, quasi sodi e fermi piedi
/ avete per dormire? non ci mandate altrove! pavese, 1-70: mi spinge
egli avverte largamente negli stati uniti e altrove le apprensioni verso la russia sovietica. g
« le vere ciccione sono più frequenti altrove, dove si mangiano dolci e cioccolata
e spaccate, che colà meglio che altrove mostrano le loro viscere. foscolo,
pioniera si mantengono più a lungo che altrove. = deriv. da spaccone.
sua la spesa mentre quivi più che altrove profondeva più prodigamente immensi teson.
luoghi della mia esperienza e i luoghi deh'altrove. 3. mutamento o
tinverno, sbandarsi e ritornare a casa o altrove alla spicciolata, svernarci e riunirsi nei
, in ercolano, in pompei, altrove, il bronzo s'abbellisce del medesimo preziosissimo
. massaia, iv-45: ho notato altrove il costume delle donne di spalmarsi i
or vada errando, / e porti risse altrove; io qui non voglio / che
. mazzini, 33-100: in genova e altrove si va spargendo col nome di 'associazione
gente, / che qua si sparmia, altrove abbondi e sudi. di buona
qua e di là in roma ed altrove, ed espostele venali in napoli. carducci
voci che non sono della lingua né usate altrove da lui. 4.
benché non sia piovuto. / ne vede altrove un altro, che frutta e fior
interesse neppure nella sua materialità e rivolgo altrove il capo. spaternostrare, intr
. così è chiamato nella montagna pistoiese. altrove spaz zaforno.
, 2-123: era inutile che cercassi altrove, egli era il solo specializzato in quel
corrente nitidezza che in america più che altrove tende a parificare tutte le donne e fa
è virtù di schiatta, e altrove ch'ella è orrevolezza de'maggiori overo dignità
che lo speculativo di- scipulo attinga d'altrove questa sapienzia che in quelle cose che
collezioni di classici greci stampati in germania o altrove, la terrei più che volentieri,
, istante per istante, e non pensata altrove. -sfruttare il favore di qualcuno
, 4-8: potrà darsi che, altrove, allignino, tuttavia, scribacchini, a'
sorprende ognuno avvezzo al porco domestico d'altrove, mal proveduto di setole, languide
, per mio destin, sua luce altrove, / son oscuri i miei giorni.
vaccinia che non sono qui, come altrove forse sono, o giaggioli o giacinti o
riduzione di fine a mezzo, qui e altrove, aliena, integra, disintegra
!, da quel che pria / visto altrove il suo volto avea ritratto! casalicchio
nel luogo solo percosso o in quello e altrove. casalicchio, 483: se li
. casti, 15-72: fingendo intanto altrove esser distratti, / spie di governo,
salariate che si chiamano spie, che altrove sono fonti di grandi abusi. manzoni
alberelli dei vivai destinati a essere trapiantati altrove. vocabolario di agricoltura [s
-per simil. sollevare e spostare altrove un oggetto infìsso saldamente nel terreno;
. alberelli dai vivai, per trapiantarle altrove. tramater [s. v
asse. scherz.). et altrove, che si spiccinano in piccolissimi pezzami e
ti fìedi / quando di ciò pietade altrove chiami, / donde tu. sse'spietato
e apparati. savarese, 207: altrove il porto è una parata, uno spiegamento
, degli spiletti milanesi non si vendon altrove che qui? » m. adriani,
entrarò qui per non star a battere altrove, ché non vorrei spiritarmi. parabosco,
10 parlo a te, però ch'altrove un raggio / non veggio di vertù.
goldoni, ix-430: il moribondo / guidate altrove ad esalar lo spirto.
lume talmente offuscati degl'occhi, che altrove mirar non potevano. il che scorgendo tutto
annunzio, v-2-162: qui, più che altrove, posso io irrobustire la mia pertinace
iii-620: alcuni assediano le strette vie, altrove istà tarmata in schiera colle isprendienti
di maturità, la sua famiglia si trasferì altrove. -in modo affascinante, molto suasivo
di massa dei profumi podere, andando altrove a coltivare il terreno, a patti vari
delle fortificazioni sicklos e cinque-chiese, portandone altrove le munizioni. 28.
, in ungheria, in vienna e altrove, commisero errori, non contaminarono le
mazzini, 45-165: in francia come altrove si preparano elementi per una crisi popolare
posto in cui si trova e metterlo altrove; mutare la posizione, l'orientamento
di fuoco e fuochi d'animi sprizzati altrove, zoofori estranei: li infigge dentro alle
poca salute e la povertà mi spronavano altrove. mazzini, iii- 297:
c. e. gadda, 9-81: altrove, alcune amazzoni dai piedi del
bianconi, xxiii-216: nel luneburgo ed altrove raccogliesi sereno. tasso, n-iii-648
b. corsini, 13-53: si vedevano altrove in queti laghi, / che =
, 5-2-173: l'ammalato non sputi altrove che in vasi o sputacchiere di vetro
. ariosto, 46-92: di filosofi altrove e di poeti / si vede in mezzo
: l'astrazione è uno squarciamento delle altrove, diedimi a ritrovarle. f. pallavicino
ore così squisite non le avrei più godute altrove. -tributato con grande magnificenza
d'un qualche rumore che potesse chiamarla altrove, era sempre disposta a spostarsi. landolfi
dimora in un comune il tempo trascorso altrove sotto le armi od in stabilimenti di
le genti chi a trento, chi altrove, e non istaccava le pratiche, di
dal parapetto, e il marito guardò altrove. cagna, 1-146: una donna
corpo ai dio, io il giugnerò altrove ». sacchetti, ix-58: qual eran
vi manda a decifrare il carteggio staggito altrove, specialità di quel gabinetto nero.
, per quanto confuso, di vita e altrove soltanto stagnamento o mercantilismo. solmi [
con la morte o con la ritirata altrove, furono dispensati i soliti brevetti.
piedi sopra la linea meridiana senza voltar altrove la testa. -fermo (un veicolo
grecia difesa, lasciamo questa nube tempestosa calar altrove, lasciamo fuggire questo pessimo tempo,
socialisti. ungaretti, xi-42: andiamo altrove. è una stanza con una ventina di
quelle passeggiere. luzi, 12-137: altrove abbarbicata / al sole e alla frescura
) prima che fossero messi in commercio altrove. - anche: fondaco di tale mercato
chiesa di santa maria ughi, overo altrove ove i rettori de la detta arte vorranno
quei torinesi e quegli statisti che figurarono altrove, siccome il bemaschi in napoli, il
iii-7-21: quel popolo,... altrove rimasto terzo stato, aiutò i monarchi
giove statore non ne sorse che uno né altrove che in roma. 2.
transversali de'fiumi per derivare l'acqua altrove, dette 'pescaie'o 'chiuse',
patemi illuminava. d'annunzio, iii-1-704: altrove / scritto è il destino. nelle
perciocché quivi più copiosamente nasce che altrove... -stella dei monti
stenda la virtù delle commesse chiavi, altrove il diremo. sarpi, vi-3-19: l'
scende / fuor di sua fonte e altrove poi si stende. bernari, 3-95:
alcuni muretti che si chiamano stereobati e altrove stilobati, quasi sodi e fermi piedi
ed in parigi si addensano più che altrove. manifesti del futurismo, 154: morto
la vita, / ime cercando la civanza altrove / onestamente, per tornare a casa
damaggio si partirono. 5. volgere altrove lo sguardo. pascoli, 670:
quanvini più soavi e più stomacali che altrove. morgagni, 02: in d'
l'amore. 3. indirizzare altrove, deviare. -in partic.: volgere
corte. 6. far volgere altrove, distogliere l'attenzione, la mente
che induce a distogliere, a volgere altrove lo sguardo. c. bartoli
adattamento del gr. orqoxpàa) 'volgo altrove, storco', oppure da una forma
o ah'immaginazione al fine di rivolgerli altrove. baretti, 6-250: dando,
storta violenta al mio cervello per rivolgerlo altrove, m'accomiato da quell'angiolella e
? l. salviati, 1-1-22: avvegnaché altrove in quel libro più d'una volta
una piega servidori. parini, 580: altrove cred'io che voi abbiate voluto mentale
sete, fame e strachezze, noi sente altrove che nel corpo. 3.
o su la lizza, o altrove, purché non fosse in una di quelle
la pestilenza e facendovi più strage che altrove. leopardi, iii- 119:
: suol dirsi a pistoia ed altrove di chi è sconciamente contraffatto della persona,
convien mostrare; / e quivi più che altrove l'ha mostrato, / ché con
disgustosa. 5. rivolgere altrove, stornare. fenoglio, 5-i-696:
si fa 'ncontro un non mai visto altrove 7 di strana e miserabile sembianza,
co, non mi son parsi straricchi come altrove. 4. abbondantissimo (una
verso). carducci, iii-12-269: altrove il poliziano per accompagnare co 'l suono
: mi strascina [il destino] altrove, e forse a morire. muratori,
un pruno più diverse piante / corcate altrove fan diverse siepe / l'una da l'
strettoie della sua patria... emigra altrove. moravia, vi-270: si domandò
di struttura ignobile si vede in roma ed altrove. 2. con allusione oscena
quest'uccello nella campagna di roma che altrove, perché vi se ne trova quantità.
2-2-149: grande qui in nanciàn più che altrove è la moltitudine, eziandio de'savi
magalotti, 20-246: in goa più che altrove [il caucciù],...
, la stufa lo ripara / meglio che altrove i cammini non fanno; / e
del piemonte non è facile che veda altrove cose in questo genere da stupefarsi.
55: nella sociologia della conoscenza come altrove, il termine 'ideologia'ha senso solo se
lungo il sonno / verso quale altro altrove? / si colorì e l'aroma
lidi, o sopra le montagne, o altrove, sudano l'ambra. soderini,
, xi-87: è il vento che chiamano altrove simun, scirocco, sceheli; è
tal genere, purché sia qui sia altrove abbia incontrato precedentemente il suffragio del pubblico
, ove disnossi superbissimamente cibi, come altrove se avria fatto el carnevale.
altra persona sospetta nel suo alloggiamento né altrove se non è della medesima legione sanza
che reca la spesa non supplita come altrove dagli stampatori e librai. 3.
, iii-282: non moverebbe una pagliaper proccurarmi altrove un mezzo di sussistenza che mi togliesse
v. swsta1]: a firenze e altrove, semigergale, susta è la borsetta-portafoglio
chi trema il cuore. -volgersi altrove (lo sguardo). borgese,
gli occhi fissi, / né ti svagare altrove. rovani, 3-i-225: il lettore
dimanda o nel potere della giustizia o altrove che sieno, s'usano questi verbi:
colpo di spada, di lancia; dirigere altrove lo sparo di un'arma da fuoco
segno, se pone egli medesimo la mira altrove. borgese, 1-62: « quei
al quale era destinato e lo rivolgevo apposta altrove. 9. scansare o allontanare
a casa tua che tu vai sviandoti altrove? n. villani, i-5-44: s'
cambiare idea e, anche, a rivolgersi altrove per le proprie necessità. -in partic
della margarita, 23: anch'egli altrove nega il patto sociale derivante da convenzioni espresse
secca. -in correlazione alternativa con altrove, sempre o talaltra: in alcuni
pigliando il principio talora dalle sacre, altrove dalle profane, e tal volta congiongendole insieme
: 1 tanti cne in italia ed altrove hanno spinto tant'oltre la cieca venerazione
sanudo, li-282: e1 temporegiar altrove saria di maior spesa, oltra che
mangiato più, indugiano a vuotarsi, vannoportati altrove. 8. che presenta uno
, / parmel veder quando si volge altrove / lassando tenebroso onde si move.
, equivalente al 'tassista'che si preferisce altrove. pasolini, 1-270: aveva ammazzato
sui tasti, ma la mente era altrove. g. brera [« guerin sportivo
/ te n'anderai prima che vadi altrove. idem, par., 29-42:
da personali, che, come noi altrove ritruovammo, significa 'vestirsi di pelli di
, nome che restò in sicilia; altrove loggia, portico. b. croce,
a chi fa di toscana un tedescàio. altrove sommariamente tracciato. marinetti, 2-i-754: il
da parte di un corrispondente che risieda altrove. 2. che comunica per mezzo
gherardi, 2-i-30: essere non istimava altrove che nella più bella e ricca parte
dimorano occupati in operazione, e non altrove né in altro tempo. ma così come
rfido, fallace, che volerlo altrove publico suo diffamatore. f.
crescono difficili e lente, ma più che altrove sincere e tenaci. montale, 3-118
poi, da capo, a piantare altrove le nostre tende. c. carrà,
altro moto, che lo spinge altrove, egli andrebbe dirittamente ad unirsi ad esso
: la mira dell'uomo civile non altrove ha teso l'arco del suo pensiero.
b. corsini, 13-53: si vedevano altrove in queti laghi, / che smaltate
, ché io avrei messo l'animo altrove. belli, 30: la gente è
tanta doglia, / l'anima andrebbe altrove consolata, / lasciando qui la sua
ma penso di cavare questi denari da altrove; ché con costui non ci e terreno
oggi », 25-ii-1954], 39: altrove i marziani venivano presentati come individui barbuti
le terziarie, la sua mente era occupata altrove. 2. figur. che
, che se gli dedicano in roma ed altrove, tutto dì leggiamo. pilati,
, tessiera o tessitrice, la chiamano altrove) e la rende in tela. idem
tessitoria, tessiera o tessitrice, la chiamano altrove) e la rende in tela.
.. campagna, non essendo possibile altrove. gobetti, 1-i-114: mi sembra che
, tessiera o tessitrice, la chiamano altrove) e la rende in tela.
i-784: a quello che ho notato altrove dell'antichità della nostra frase 'gridare a
altra difficoltà che nella nostra libreria né altrove, in questa miserabile città e provincia
scroffa, 1-38: darò del tutto altrove contitudine, / se mi sarà terpsicore propizia
lungo 'l bel fiore, o gire altrove; / o se cessar dè la tempesta
è costtruito in una corte, o altrove, per tenervi roba difesa dal sole e
problema su cui intendiamo più diffusamente occuparci altrove. = voce dotta, comp.
, overo idropisia ventosa, delle qual passioni altrove ragionaremo. = voce dotta
la bottega del tignetóre, e non altrove cautamente, sì ch'altrove non possa
, e non altrove cautamente, sì ch'altrove non possa andare, se non a
ferrara... e più che altrove nelle legazioni di romagna, in genere le
vostra signoria, e in napoli più che altrove. non so se mi sarà conceduto
a sostegno della tirannia austriaca in italia o altrove. -come personificazione. crudeli
quali, per le varie ragioni dette altrove, eran tirati ora da una parte ora
mi tolse. 4. volgere altrove, distogliere lo sguardo e, al figur
topi pontici si ripongono il verno solamente altrove. domenichi [plinio], 8-37:
i-576): ella non girava il capo altrove, non torceva gli occhi a una
bombicci porta, 1-93: vedonsi, altrove, rocce perfettamente analoghe esser gremite di
, e qua s'allargano in lagune, altrove s'incàssa- no in angusto letto.
largo di tirreni, ivi forse meglio che altrove le reliquie della lingua, ivi più
ingozzi, / e 'l mio amor vadia altrove a accattar tozzi. tommaseo, 2-ii-235
o in campagna qui in inghilterra, o altrove. 6. indica concomitanza,
uccisi, le quali non fossero state altrove trabalzate, restituire. f. fona,
la loro funzione è d'assistere, come altrove, i trabanti nella prima sala e
cosa è qui, e non punto altrove. mamiani, 10-ii-650: è comune alle
favelli / con tracotanza entro un sacrario: altrove / o parleresti più dimesso, o
sarpato a un tratto, furono trasportati altrove. carducci, iii-3-342: tu m'hai
, una tendenza artisti sconosciuta altrove. tenca, 1-246: la tradizione poetica
trasfiatare altrove, perché spingendovisi il fiato, nel prorompimento
non gli daremo tempo di poterla trafugare altrove. massaia, iv-60: in sentire tutto
trafugarlo. -nascondere qualcuno e portarlo altrove per porlo in salvo o per sottrarlo
di averla tolta... ne andarono altrove. codice dei delitti e delle pene
fiorenza si ritrova. -recato altrove o nascosto per porlo in salvo dai
-al figur.: diffuso, propagato altrove. oliva, i-2-431: gioie ereditate
che, quanto più trama avranno d'altrove, tanto più orditura verranno a comprare
le disputa- zioni sopra 'l vedere, altrove scrivendo altramente, cioè platonicamente, e
costringo. montale, 12-61: qui e altrove si sente quanto bisogno avesse il gozzano
. bartoli, 2-1-172: non so se altrove sian per trovarsi quelle nimizi, avisandosi
abbia a giovare, veder quando si volge altrove / lassando tenebroso onde si 2-50:
/ vengon fuor del terren, tramuti altrove / chi gli vuol belli aver. vettori
una tempesta che passi anco di là altrove. tortora, ii-193: contenevasi in essa
un tragitto o di un viaggio diretto altrove. codice dei podestà e sindaci del
notte: i venti / sen giro altrove, mostrasi la luna / pallida e fredda
come un ladro in esilio, altrove appararle [le sollecitudini], sarei simile
terra / te n'anderai prima che vadi altrove: / li due saluta, e
usata umiltà pur mi disarmo, / disse altrove in uno di que'sonetti trasandati,
la fantasia allora colla sua forza trascina altrove i guardi dell'anima. chiari, ii-78
bono altrove e rimarebbono secondo una figura. g.
son vani e scarsi. -trasportare altrove oggetti, materiali, ecc. g
luogo diverso da quello originario; rifondare altrove una cittàmagi, 3: salapia vecchia in
vecchia cappelleria del presepio. -portare altrove il teatro di una guerra. giorgio
maturità, la sua famiglia si trasferì altrove. -andare al seguito di una
che non si può sfogare e trasfondere altrove. frisi, 250: la terra comune
è qui un neutro passivo, come altrove un neutro, altrove un neutro paziente,
passivo, come altrove un neutro, altrove un neutro paziente, altrove un attivo.
un neutro, altrove un neutro paziente, altrove un attivo. sì fatti trasformamenti sono
a un altro, condurla a risiedere altrove. bracciolini, 2-20-56: nasce intanto
4. trasferire la propria residenza altrove. tasso, 13-23: la selva
figliuolo di abraam, che si transitasse altrove. 8. per estens.
letter. portato, trasportato, trasferito altrove (anche con riferimento al trasferimento delle
fu traslocato a milano. -trasferire altrove la sede di un'istituzione. fenoglio
trasportare, trasferire, dislocare, portare altrove. = comp. dal lat
spontanei o costretti, le industrie trasmigrate altrove. 2. trasportato in un
di pelle della clavicola sepolta viva -può rivolgersi altrove. 3. ant. che permette
esser ivi l'acqua più trasparente che altrove. fanzini, ii-740: il mare si
che spiantato un paese, e trasportatine altrove gli abitanti, ci fanno più fondamento
(castagno novello), volendolo trasportar altrove, si sbarba col suo pane, e
/ ma, pria che l'occhio altrove ti trasporti, / mira il barbuto dio
de'capi del nostro corridoio, trasportossi altrove. d1azeglio, 2-118: mi sono
... accade nel ge-stell e non altrove. = comp. dal lai trans
popolo, ed è convenuto comperar caro altrove ciò, che tanto meno costava in casa
, 1-268: noto animale el coccodrillo, altrove feroce, quale pasciuto iace facile e
oste partitamente d'ogni cosa, come altrove faceasi; ma chiedea solamente per quanto
impedirle di andarsene, di fuggire. collocarla altrove. gozzano, ii-355: le lacrime
volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento
amici son più numerosi nelle coste che altrove; ma eccoci diggià poco tratto dalla riva
vanno i traggi e le fogge quando altrove son vecchie, e l'altra in roma
et i cosa et all'uscio et altrove. = deriv. da trecca,
(treschiomitidi) a cui appartienoia se altrove e'dice pur, secondo il comune uso
furono in molti, a vienna e altrove, a desiderare e preparare il passaggio
nell'un caso non potè dante passar altrove che fra i guelfi, mentre nell'altro
altro non si può dubitare che passasse altrove che fra ghibellini? queste erano tutte
la vita, la vera vita è altrove. -stor. triplice alleanza (anche
soderini, i-463: in spagna, e altrove, dove fanno vini gagliardissimi, si
. moretti, ii-240: com'erano piaciuti altrove questi dialettali! quali feste aveva ricevuto
. v.]: libri non trovabili altrove. carducci, iii- 21-13: a
con maturo discorso indi partire si volse ed altrove trovare propio alloggiamento. ammirato, 304
e nomasi in questo paese gioa, altrove giovola, overo l'orecchie della bilancia,
, e in todi e in perugia e altrove è tradizione che ne'passati tempi l'
). ariosto, 46-96: vedesi altrove in arme relucente / ch'ad aiutar
palmo. sarpi, vii-110: certe erbe altrove non nascono che nei seminati, perché
: gli iddìi hanno rivolti gli occhi altrove, e a'miei prieghi turati gli orecchi
, non solo in pella ma anco altrove, andati con tal rezelo. abba,
suoni propri di quella lingua e più che altrove le desinenze imitative delle sue, la
trionfi o trofei, ma per respignere altrove questo turbo e folgore di guerra, che
un tremito lontano, che forse annunciava altrove la primavera: ma non arrivavano fin
cose per far bene! ma perocché altrove tendea la intenzione non conosciuta da ognuno
un giovanetto possa percorrere il suo tirocinio altrove. gobetti, ii-63: contro lo spirito
le alluvioni in tanti anni avevano ammonticchiata altrove. = voce dotta, comp.
ad impiegarsi coll'opera e coll'esempio altrove in questo ramo di utile rurale economia
conforte / sì che 'l cor lasso altrove non respira. s. bernardino da siena
di nessuna sorte, su'muri, né altrove. 4. figur. depravazione
senso, la santa alleanza non esistè mai altrove che nella fantasia dello czar alessandro i
riduzione di fine a mezzo, qui e altrove, aliena, integra, disintegra,
mentre sarebbe stata urgente la sua presenza altrove, e questa impossibilità lo struggeva di
7-26: qui vid'i'gente più ch'altrove troppa / e d'una parte e
maestro di cerimonie, né usciere come altrove; ma egli è il v. re
e, usuale nel tose., connota altrove esiguità e modestia); porta.
'l mugiar loro. panni, 510: altrove poi / l'otri villose del suo
dalla sua nutrice, itane senza pensiero altrove, fu rapito da una femina vagabonda
di salmastro terrestre, più forte che altrove. -tenue, sfumato (un
, strillavano e minacciavano prima di posarsi altrove a comporre nuovo nido. 3
o altre simil cose pertinente ad esso artificio altrove, ch'in detto molino, valche
tutte per ciò son fatte qui come altrove. tolomei, 3-102: né il trovarsi
queto bolonegl'antichi tempi se n'è altrove al suo luogo ragionato. romagna,
dappertutto, in francia, in inghilterra ed altrove, l'operaio vive, generalmente parlando
la veggia, che il terren traduce altrove; / e néi lassi tamburri informe
rime giocose, in cui parmi più che altrove scrittor di vena e di una certa
di classici greci stampati in germania o altrove, la tòrrei più che volentieri,
quiete e con applauso di conoscenti, trovare altrove che nel matrimonio. milizia, iv-345
indifferentemente. guerrazzi, 1-110: ricordai altrove come gasparo di coligny grande ammiraglio di
mai disia chi v'è d'esser altrove. di giacomo, ii-862: in verità
villifranchi, 1-ii-188: in toscana, e altrove, è odiernamente molto stimato tra questi
sopra i piedi, e di rado altrove, dette... da latini porri
del gran potere ch'ebbero a cordova e altrove, i 'giànib', come sarebbe
variino, tutte perciò son fatte qui come altrove. leggenda aurea volgar., 1525
dal duca nemmeno il viatico per portarsi altrove. faldella, 4-6: il rinomato
per quello che segue; perché non esercitò altrove questa sua vicaria. -con
negli stati uniti, in cecoslovacchia e altrove, vice-console, su su fino ad ambasciatore
: ma penso di cavare questi denari da altrove; ché con costui non ci è
risoluti d'andare a metter su casa altrove, e di vender quel poco che hanno
smoderata avidità dell'avere, più che altrove, vigoreggia nella famiglia de'potenti. siri
e non volermi udire e volervene andare altrove. domenichi, 8-90: giurando per tutti
nemica gente. parini, 510: altrove poi / l'otri villosi del suo petto
: l'austria ha le sue forze vincolate altrove; è pressoché nulla nel centro;
sull'etna, come del resto quasi dovunque altrove, alla vinificazione dei rossi partecipano anche
deltimperator romano, né mai fu veduta altrove: e perciò si chiama orfana, cioè
nell'esterno di color di cannella, altrove tendente al giallo, e di sapore aromatico
/ anzi d'antico: io vivo altrove, e sento / che sono intorno nate
una visa o timbro a calais o altrove per inghilterra a quel passaporto,..
una visa o timbro a calais o altrove per inghilterra a quel passaporto, -ciò
3-22: magnificentissime opere, né [altrove] exogitate né ancora da umano intuito vise
abito eletto, e mai non visto altrove. p. cattaneo, 8-18: mettendo
perché la 's', come si è detto altrove, è d'un suono vivace e
'garbo'. pascoli, 183: altrove... al serchio che risplende,
chiesa, e quando ritorna. si discorre altrove nel titolo de canonici. tjlloa [
nella faccia e sotto le mascelle, che altrove. a. casotti, 1-4-
ed io non avrei saputo volgere gli occhi altrove, pensare al passato, ritornare su'
qui son, lasso, e voglio esser altrove; / e vorrei più volere, e
mi constringe, et io consento / vivere altrove e sanza vita or vivo / più
messi in prospettive, si conosce che studiò altrove. de amicis, ii-670: aveva
stanza, / dorma sul prato, o altrove scenda e poggi. jahier, 40:
i trampoli o, come si dice altrove, in su le zanche, ne facevano
pesce in un luogo e un altro altrove sia tenuto in maggior pregio, il coracino
di fine a mezzo, qui e altrove, aliena, integra, disintegra, spersonalizza
1505) nulla che non conosciamo meglio altrove. stessa zonatura, stesse pose statiche,
anarchica serpeggia in toscana dovunque, ma altrove, come a livorno, è stata
a quelle del « corriere » e altrove. = deriv. da bierre.
, la realpolitik, si trasferisce silenziosamente altrove, in sedi invece 'decisionali'e 'operative'.
fatturati non di poco conto che fluiscono altrove, in massima parte in francia, ma
dell'emme)... e anche altrove. = dal nome di una
di hippies ballonzolanti all'isola di wight o altrove, un po'intontiti dalle droghe,
alla scena per assorbire le vibrazioni ammortizzate altrove da tendaggi, tappeti, pelouche.
alla scena per assorbire le vibrazioni ammortizzate altrove da tendaggi, tappeti, pelouche.
alla scena per assorbire le vibrazioni ammortizzate altrove da tendaggi, tappeti, pelou- che
eco, 9-99: queste espressioni (che altrove lyons, 168, attribuisce a un
che si registra in casa de o altrove nel mondo dei partiti. volumetricità,
[febbraio 2004]: ho descritto altrove alcune delle divergenze fra i movimenti e le
al 'benaltrismo'. = deriv. da altrove. na alzare, tr. sport
ove i costumi sono forse più semplici che altrove e il siero di latte la migliore
e dei vantaggi, che non sono conosciuti altrove dopo una bancarotta. bancassicurazione,
. che conserva in uso forme arcaiche, altrove già scomparse (una lingua o un'
. la stampa [8-vii-2007]: mentre altrove, inclusa la mitica svezia, la
negli usa e, in seguito, altrove a parchi di divertimento ispirati ai personaggi di
messi in filo; ma credi tu che altrove farà altrettanto il famoso sangue giacobinesco.
23-v-1992]: « mehta dirigerà in un altrove non definito, sarà il controcanto rispetto
(faenza), a bologna, altrove si è tentata l'insurrezione a mano armata
da persone sconosciute provenienti da un imprecisato altrove. s. veronesi, 7-358:
ritrova nella solita improbabile buenos aires (altrove da casa: sesso e passione devono essere
politiche. labriola, 1-ii-406: riuscito altrove qualche pseudosocialista. rna pseudostòrico, agg
ancor oggi, sia in casa bonelli sia altrove: èun espediente usato dagli editori per
* zare, tr. spostare o stabilire altrove. – al figur.: determinare
qui a tutti noto, ma che altrove resta ancora da decifrare, uno sconosciuto
roba defunta, si avverta più che altrove il senso riposto della storia del subcontinente