luce in alcuno lo costringeva a guardare altrove, quasi come se abbagliasse al sole
acciabatta e non dice così ordinato come altrove né così a punto. anonimo fiorentino
possono. crescenzi volgar., 4-12: altrove in verità sì strettamente si potano [
veduto il rogo suo, comandò rifarsi altrove, acciò che il vapore non abbronzasse
.. lo aveva abilitato a cercarsi altrove quel calor d'affetto invano cercato in
anche i quadri secondari in deposito, altrove accatastati in cantine oscure. calvino,
a un'ultima disperata prova di chieder soccorso altrove. 2. acquisto; guadagno;
si trovi solamente nel bosco e non altrove nel tempo della necessità. scala del
e non dice così ordinato, come altrove, né così appunto. baldinucci, 2-1
la risoluzione di lasciare milano e andare altrove a stampare il resto della mia opera
frequente a roma, ma usata anche altrove. accipigliare, rifl. (
ariosto, 20-67: guidon, ch'altrove avria fatto gran festa / d'aver
a ciò che alcun tempo avanti succedette altrove o ad altri. così le parole
. tasso, 7-39: e più ch'altrove impetuoso fere / ove più di vital
: « io v'ho veduto altrove; / et ho pensato e penso,
ma in bassa maniera, ciurmare, che altrove più accosto alla latina e alla franzese
, i-526: in spagna et altrove accostumano di conservare i vini nei vasi di
, i lattati di regno e d'altrove. = dal fr. haquenée
fuori ed uscire, e non è altrove, che in corrotta terra e putrida,
le gambe o per le braccia, o altrove in su la persona, bolla alcuna
delle gru, le quali non si posano altrove che nei luoghi umidi ed acquastrini.
: costumano i contadini, qui ed altrove nelle maremme, di addebbiare per fare
e il congedo fu sì cordiale che altrove io l'avrei suggellato d'un bacio
. idem, 6-149: con verdi vele altrove e verdi sarte / fabricava il limon
più bada; / ma si rivolge altrove, e insieme spoglia / l'animo crudo
: ai figli degli adulteri conviene / altrove procacciarsi altre fortune. campanella, 2-296
scerse; / ma vidil io, ch'altrove non m'affiso. sacchetti, 194-17
tale incomodo, ciò dovrà farsi richiamando altrove l'afflusso del sangue. 3
, / trascorra alquanto, e porti guerra altrove. 7. mal agevole:
: l'aiutante maggiore dovendo essere trasferito altrove propose al colonnello di assumermi al suo
usandovisi poco dipignere, come si fa altrove, in tavole di legname d'albero,
si pensava derivasse da alibi 'altrove, fuori ', e ora si congettura
da alibi natus (nato altrove), talché aubain, albino o albinato
, benché offuscato, scortone da lontano altrove, mi sortì vederne alcune amorosa
per alcuna condizione grattare il capo, né altrove, dinanzi al loro signore, quando
il ramo di oddone possedè più che altrove beni e diritti signorili. idem, iii-22-339
scient., dal lat. alibi * altrove, in un altro luogo'(composto
m. -i). nato altrove, proveniente d'altro paese, d'altra
piemonte, e per imitazione anche altrove, quelle vie per passeggio, lungo le
: pensò che lì, meglio che altrove, la sua figlia sarebbe trattata con quelle
suoi santi e l'alloro, e vada altrove. idem, 7-1-3: se la
, comp. dal gr. &xxofh 4 altrove 'e dal suffisso -geno (lat
. -ma ella rimaneva zitta e guardava altrove. cantoni, 610: e come andava
a voi pur vieta / l'essere altrove, provedete almeno / di non star sempre
l'altare e la patria, talché non altrove decidevano, per ordinare le sorti della
. tasso, 15-54: né, come altrove suol, ghiacci ed ardori / nubi
, strida... / e spari altrove nella nebbia, e fischi / alterni
altri appetiti. boterò, i-222: altrove vedrai grandissime stanze, piene altre di
casa, ed altri possono andar a procaciare altrove. c. gozzi, i
luogo, da altra parte; da altrove; da altro. - anche: d'
stupor maggior -direte / -mai non si vide altrove, e forse altronde. vico,
piove. 2. disus. altrove; per altra via. petrarca,
tu non sarai più forte ivi che altrove. francesco da barberino, io:
, / ma pensa ornai di dimorare altrove / qualora un fèdlo sol da te si
è solo in me, e non altrove? idem, conv., i-v-10:
, i-v-10: di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello. idem,
7-25: qui vidi gente più che altrove troppa, / e d'una parte
/ son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? idem, par., 1-3:
/ in una parte più e meno altrove. pietro de'faitinelli, vi-11-225 (
'l bretto castagniccio, / 'nanzi ch'altrove pan di gran calvello; / 'nanzi
di gran calvello; / 'nanzi ch'altrove piume qui il graticcio. petrarca, 53-7
io parlo a te, però ch'altrove un raggi / non veggio di vertù ch'
destino a voi pur vieta / tessere altrove, provedete almeno / di non star
mi piace / questa erba sì, ch'altrove non ho pace. idem, 207-30
, 207-30: l'anima, poi ch'altrove non ha posa, / corre pur
/ qui mai più no, ma rivedrenne altrove. idem, 331-51: se stato
e non altra vaghezza / l'avesse disviando altrove vólto, / ne la fronte a
puote iddio ugualmente, così qui come altrove. sacchetti, ii-224: a cosa che
, per avere la percossa più tosto altrove che nel cuore; però che,
parte. alberti, 25: abbióimo altrove e nella nostra terra veduto figliuoli di
anima, mentre che la anima attende altrove, ancora egli altrove vola. ariosto
che la anima attende altrove, ancora egli altrove vola. ariosto, 2-29: non
e grida e naufragio minaccia, / s'altrove van, che dove egli li caccia
alcuna novità e rivolgendo la loro attenzione altrove. tasso, 5-59: or vada
vada errando, / e porti risse altrove: io qui non voglio / che
inespugnabil terra / stanco abbandoni, e porti altrove
ognun qui sembri / quel medesmo ch'altrove i'l'ho già visto; / e
. bruno, 373: quel che altrove è contrario ed opposito, in lui
possete ritenere, non andate a scaricarli altrove che sopra le povere donne. maia
maggior -direte / -mai non si vide altrove, e forse altronde. viviani,
, benché offuscato, scortone da lontano altrove, mi sortì vederne alcune altre,
della toscana; perché se fossero stampate altrove, sarebbon facilmente storpiati quei proverbi.
vede / o qui linea formar o cerchio altrove. baretti, i-72: del dottore
e non so se sia costì o altrove. manzoni, pr. sp.,
mezzo, avrebbero pagato qualcosa a essere altrove. rajberti, 2-83: altrove si nasce
a essere altrove. rajberti, 2-83: altrove si nasce gente più o meno generica
il permesso, là la tolleranza, altrove la clemenza. pascoli, 209: c'
/ anzi d'antico: io vivo altrove, e sento / che sono intorno nate
resistenza, non può attingerne il criterio altrove che in se medesimo. negri,
, per compenso, qui vivono quando altrove son già finite. saba, 377:
saba, 377: io la credevo altrove, e qui non sola la vidi e
sola la vidi e in compagnia credevo altrove, e qui non sola la vidi,
lungo il sonno / verso quale altro altrove? alvaro, 2-78: egli parlava delle
2-78: egli parlava delle donne conosciute altrove, ed ella stava ad ascoltare perché voleva
, strida... / e spari altrove nella nebbia, e fischi / alterni
un altro. boterò, i-222: altrove si getta il bronzo e se ne forma
e se ne forma l'artiglieria; altrove si lavora il canape e si fanno cordaggi
fanno cordaggi e vele e sarte; altrove il legname, e si fabricano e remi
, 460: muoversi di continuo verso l'altrove, verso la cosa nuova. è
/ volgon per forza il cor piagato altrove. emanuelli, 1-141: imprevedibili fatti
mi costrinsero a rivolgere tutta la mia attenzione altrove. 3. ant. in
: io parlo a te, però ch'altrove un raggio / non veggio di vertù
assai, ingannata mostrandole amore ed essendo altrove innamorato. berni, 29-5 (iii-22)
voglia hai di vendetta, / voltati altrove, che a una giovanetta.
, mentre che egli badava a civettare altrove, con altra chiave contraffatta ho alzato e'
. idem, 15-54: né, come altrove suol, ghiacci ed ardori /
sbirraglia... si facevan però vedere altrove, in forza bastante a tenere in
):... comparivano però altrove, in forza bastante a tenere in rispetto
i-221: del che ho ampiamente parlato altrove. borsi, 2-19: non mi son
sapere di tuo andamento, intigniti d'andare altrove che non vai. fioretti, 1-180
celebrare fin dall'età di saturno, altrove sempre andanti e da'romani fissi nel
. bellini, ii-130: il suo altrove di qui andare / non è qual fan
anilina, e questa pianta, altrove inutile ai margini delle strade, è portatrice
solo di senso, ma di ragione, altrove in loro atti conobbe. marino,
accennato così alla sfuggita, per discorrerne altrove più distesamente, e come si dice,
annalista d'italia, forse più che altrove, dalle mani degli eccellenti artefici poterono
trasportava lungo il sonno / verso quale altro altrove? = lat. anxia (
in sull'antepenultima, e non mai altrove. tasso, i-113: mi compiaccio assai
fosse antifrasi. segneri, iii-1-62: ed altrove lo spirito santo, scambiando i termini
: non avendo cose simili mai altrove vedute, con fimmagina- zione non le
: tu aspettavi di scaricare le some altrove, e volevi giugnere molto fresco cavaliere
intera naturale intensione di chiarezza, come altrove suol cagionare ogni appulso del sole.
scerse; / ma vidil io, ch'altrove non m'affiso. boccaccio, v-106
d'esalazioni. zito, i-346: vadano altrove a scaricar tempeste / gli orgogliosi aquilon
scolo; / quantunque il mio bisogno altrove affrettami. = lat. arbuscula
tettamenti, /... / che altrove furon stupido ornamento, / qui son
. che ci passa il lambro; altrove, che c'è un arciprete. d'
; la qual pietra ad arco noi altrove chiamammo conio. magalotti, 9-1-282: trema
: la stessa costruzione sintattica, che altrove qualche volta si tien su quasi per
oro. la terra sua è rossigna e altrove cenerognola. non può cuocere senza il
chiaro conchiude / colpa nella tua voglia altrove attenta. boccaccio, iv-48: sovente
gli prestò tal fede, / ch'altrove disegnò volger l'armata. salvetti,
vasari, iii-668: andò, come altrove s'è detto, a peserò, dove
edizioni e di esemplari che non si trovano altrove. 6. assol. trarre
né credo tal ne sia mai stata altrove. = comp. di ricordare (
or qui ferire accenna, e poscia altrove, / dove non minacciò, ferir si
né di alcun altro, la quale altrove asportare e rapere e perdere si possa
assai, ingannata mostrandole amore ed essendo altrove innamorato. guicciardini, 1-95: qua
; che è andato lontano, che vive altrove. bartolomeo da s. c
giovani, troppo numerosi in italia e altrove, che si tengono, per rispetto all'
, perché quivi più copiosamente nasce che altrove, e hassi usurpato il nome di
prolegomeni alla grande opera delle gemme astrifere altrove da me rammentata, il dottissimo e
= neol., non testimoniato altrove, comp. da astronomico') e
chiaro conchiude / colpa nella tua voglia altrove attenta. ugurgieri, 35: tacettero
alcuna novità e rivolgendo la loro attenzione altrove. vasari, i-585: uno
orecchi attesi / tieni al mio dir, altrove non pensando. uomini. pellico,
corpo umano non nasce e non si vede altrove che nelle perfette attezze, o vero
, quando per necessità, doveva attingersi altrove. de roberto, 151: gli
l'opera, la potenza vera sta altrove; nel genio che pensa o dirige
3-154: dettesi poi in firenze e altrove a predicare..., e aveva
lesse nello studio di pisa, ed altrove, con tanta autorità e riputazione,
. e letter. rivolto, voltato altrove. dante, par., 33-78
. e letter. distogliere, volgere altrove. bruno, 3-915: o portento
: d'amico che gli era stato altrove, qui gli si mostrerebbe awersario.
l'avvocatura erariale s'è trasferita altrove da un pezzo. leggi amministrative, 105-123
indecenti al cristianesimo. bettinelli, 190: altrove citai pel primo quelle cinque ottave tutte
nome toscano della genista tinctoria (detta altrove corniola o ginestra dei tintori) e
il famiglio di sala in cucina ed altrove per bisogno di casa, per arra
se voi dite pur da dovero, cercatene altrove, e non state a mia bada
sovra lui più bada, ma si rivolge altrove. d. bartoli, 25-41:
segno fatto sul viso (e anche altrove). tommaseo-rigutini, 545: baffo
altre delizie frequenti nei paesi balcanici (e altrove!). = la regione
: in roma, in napoli, e altrove, balcone è ciò che in toscana
tra fior purpurei e gialli, / altrove tra zaffiri e su i cristalli. idem
un baloardo, colà una piattaforma ed altrove un bastione. berni, 13-41 (i-343
fiori, a croce! / la madre altrove la condusse, un banco / le
perché la banderuola era pronta a piegar altrove. carducci, ii-1-148: se vuoi venire
sudiciume. de sanctis, i-44: altrove è una grotta, dove i banditi
, qui nella mia metropoli / o altrove. moravia, vii-106: di giorno quando
di barberia. salvini, 30-1-22: altrove discopriva porcellane barbarescamente storiate, buccheri vari
e crivellano; / fanno baldoria altrove, e da noi si corbellano.
l'agilità del muoversi navigando, dissi altrove chiamarsi barche cavalli. = voce attestata
, tra uomo e uomo, un'unità altrove lacerata. 7. con
, corti sarebbero tutti i rimedi del tirarli altrove; avendo quivi ogni sorte di buono
mezzo ai sepolcri dei lucumoni, come altrove bazzica le rovine greche. baldini,
di benservito, e vatti a cercar fortuna altrove. soffici, ii-176: in quale
nascono in india e di rado si trovano altrove. lavoransi tutti a sei facce per
matematico, d. alfonso, da me altrove raccordato. monti, 162: come
pubblimeglio è morte qua, che vita altrove. lorenzo de'medici, cata da
', nel senese quel che altrove si dice altalena. e di qui viene
astringente, e più nelle barbe che altrove. la bietola bianca cotta e mangiata con
nessuno di loro penda, le porta altrove. c. gozzi, 4-55: una
della regione malese, è coltivato anche altrove per i suoi frutti dissetanti e sciropposi
di questo, non me ne mancherà altrove. ma voi, se la padrona
muraglia, prese nelle boscaglie delle maremme o altrove dove ne sia, si mantengono,
diverso dai suoi parenti, egli colloca altrove i suoi capanni, e con la stecca
le gambe o per le braccia o altrove in su la persona bolla alcuna, ancorché
mi obbligano a replicare ciò che già dissi altrove. collodi, 772: ma
. -togliere da bomba: mandare altrove. -partirsi, scostarsi da bomba:
abbazia cistercense; giacché qui, come altrove, i cistercensi furono i primi bonificatori.
boto a dio che io il coglierò altrove. sacchetti, 102-36: io fo boto
, che anche chiamano stampini, e altrove stamponi, è un'impressione delle singole
alla cagnetta] gli esercizi militari, chiamato altrove, la lasciò sulle zampe posteriori nella
molti denari uscendone, non si volle altrove che sotto le braccia del re carlo
fatto di voci popolari. in roma e altrove, si dice popolarmente * straccali '
più che non farò; ma avendone altrove parlato a lungo, sarò, in questa
invincibil vino. bettinelli, 189: altrove citai pel primo quelle cinque ottave tutte
il francese briquet 4 acciarino '. altrove 4 mattonella di carbone '».
degli albizzi, 1-85: a capri ed altrove sono certe galeotte e brigantini armati,
dir mi sforza: / s'accende altrove il dì, se qui si smorza;
meglio è morte qua, che vita altrove. tommaseo, i-147: d'affettuosa,
. quivi più copiosamente nasce, che altrove. altri lo chiamano bubonio.
io mi credo, i vorrebbon ire altrove. 7. prov.
scavamento dei pozzi delle mine, ed altrove in varie operazioni nelle fabbriche.
a lucca, a santa croce e altrove, a significare persona che, senza esser
una gazzuola, là isgorgheggia un pappagaio e altrove salta una scimia. tausilio, ix-623
più aereo ed aprico, e parte altrove / la man dispicca dai fogliosi tralci,
nera e 'l calenzuol dorato / odonsi altrove lusingar l'udito. pananti, ii-45:
e l'altra a ciel sereno / libera altrove combattea. pascoli, i-143: il
e non via, come mi ricorda altrove aver discorso, donde si passa da
di me, che non so gir altrove? ariosto, 14-95: sì che più
. dicesi che questo animale non vive altrove, che in etiopia, dove e'nasce
il cielo dunque da lui moversi, altrove si è provato bene, e al fuoco
voglio 'l bratto castagniccio, / nanzi ch'altrove pan di gran calvello; /
gran calvello; / 'nanzi ch'altrove piume qui il graticcio. burchiello
uno, perché e'te ne dia tanta altrove, o la faccia dare dal commesso
a cambio, non per bisogno d'averli altrove, ma per riaverli con utile.
, i-863: notiamo che qui come altrove i versi incompiuti sono segno d'una aggiunta
de'capi del nostro corridoio, trasportossi altrove, e le stanze di cancelleria con altre
* cancelli 'del presbiterio, ed altrove le sale o i banchi chiusi per metà
raccogliere, proprio in un momento in cui altrove si spande la rilassatezza, ci siamo
meglio è morte qua, che vita altrove. sannazaro, 12-208: or vedrai ben
di cannone. imbriani, 3-167: altrove la tema del ridicolo è spesso il
tutti andarono fuor di casa a dormir altrove, di modo che uomo nessuno ci
il latte, per farlo andare altrove; cosa che si fa comunemente dalle delicate
il ruffiano la cassa e la mandasse altrove. nievo, 219: da un cantone
: me di nuovi dolor'lieto desio / altrove chiama. austera isola, addio:
a salerno, ad avellino, e altrove, la manutenzione supera le capacità locali,
conversato e menatoli seco in lombardia e altrove, che per ciascun di questi capi,
capo nel mare, e non possono altrove. g. villani, 1-38: in
che sono / publici vituperii in roma e altrove! chiabrera, 497: ma fia
costei invaghito che il volersi ritirare ad altrove porre i suoi pensieri era cercar di
gazzuola, là isgorgheggia un pappagaio e altrove salta una scimia. piccolomini,
, v-71: e qui gioverà più che altrove un avvertimento; badateci ora per sempre
dissimilata per cardina, da cardo (altrove, nella spagna, carlincho come variante di
cara tenete, mentre che voi siete altrove, ogni notte giace con un prete.
d'un sotterraneo canale che, conducendole altrove, trascorreva per appunto assai vicino alla
. l. saiviali, ii-1-206: altrove mostra, che usi questo punto per
voglio 'l bretto castagniccio / anzi ch'altrove pan di gran calvello, / anzi
di gran calvello, / anzi ch'altrove piume qui il graticcio. olina, 49
al settentrione ed all'opaco, che altrove. soderini, iii-355: grande obbligazione è
promettea che, volendo ella andarsene seco altrove, dove avea molti beni e facoltà,
fuori che in sogno, / fossero altrove gigli e giaggioli, / e il dolce
scoperte trasse a rinvenire altre ricchezze riposte altrove. tommaseo, ii-471: una catena
natura venga in noi, non può altrove essere il cattivello che dove l'ha posto
imputato sia condotto in carcere o rimanga altrove in stato di arresto a disposizione dell'
e qua la foglia d'acanto, e altrove una danza di caudati satiri attici,
danza di caudati satiri attici, e altrove una teoria di estatiche vergini bizantine.
: con altre maggiori cerimonie si cominciò altrove a celebrar questa funzione, e particolarmente
allontanare, discostare, rimuovere, portare altrove. -anche al figur.: esigere
te colà, io suso, questi altrove, volendo ciascuno di noi quanto prima
da configgersi in un muro (o altrove), per sospendervi o attaccarvi qualcosa
, xxiv-104: molto differente, come altrove dicemmo, è la retorica persuasione dalla
'. si dice in toscana ciò che altrove si dice galani, sfrappole, fiocchi
1 panni stivati nella detta conca. altrove in toscana più comune * ceneracciolo '
luoghi avea cerchi, e in lombardia e altrove, mai non avea trovata gente paolina
unghia del cavallo (e talvolta anche altrove). g. rosso, i-ii
che questa certezza d'una realtà di vita altrove, lontana e diversa, da contrapporre
casa, ed all'uscio, ed altrove, con questa e con quella,
toscana chiamano * aquilone ', e altrove 'cometa'. tommaseo [s. v.
: pompa non vista e non creduta altrove, / veder sorger da terra i bei
avendo delle creanze seccanti che mi chiamano altrove; domani all'ora solita verrò a
: se qualche più urgente affare li chiamasse altrove in questo momento, io sarei loro
scrittura, dove ci va una rimessa scritta altrove, alla quale quello stesso segno è
a terra, / giran gli sguardi altrove, / e si fan con le man
formazione di questo vocabolo, non attestato altrove, fu suggerita all'ottimo dal nome
non avesse fatto in e non altrove ha il suo proprio nido collocato. chiabrera
: era, come s'è detto altrove, il palco basso che la faceva
ognor verso un fiume, / or che altrove rimaso è il chiaro lume, /
notte / i sette colli, e porti altrove il lume. chiabrera, 235:
o far mostrare in bottega sua né altrove, se non a'luoghi soliti e consueti
e questo colore non so che s'usi altrove che a firenze, ed è perfettissimo
, là isgor- gheggia un pappagaio e altrove salta una scimia. gelli, 15-i-468
adoprasi nella cassetta da piedi, o altrove, dove occorra di avere un blando calore
, 6-127: spunta mordace il cinnamomo altrove, / e la pontica noce a piè
continuità [di sapore] che distrutta altrove resiste negli unti dei soffritti, nel fortore
di questa sorte n'è ancora altrove che a carrara; e questi il più
mon tagne di carrara e altrove. son pieni di vene, e servono
colore. salvini, 30-2-108: avendolo altrove con circoscrizione spiegato. pascoli, i-830:
la presidenza. inibriani, 3-167: altrove la tema del ridicolo è spesso il solo
niuno de'tuoi costumato desideri cenare altrove, sperando ivi saziare meglio la fame
luogo, de'cappucci, se bene altrove li tocca a civetta molto bene.
, mentre che egli badava a civettare altrove, con altra chiave contraffatta ho alzato
cocomero '(cocùmer) quello che altrove si chiama * cetriolo 'e si prepara
che v'è costì dallato, vada altrove. boiardo, canz.,
te colà, io suso, questi altrove, volendo ciascuno di noi quanto prima
spezzandosi, fen derà tutto altrove piuttosto che riaprirsi nelle giunture dove
sono / publici vituperii in roma e altrove! straparola, 3-3: incominciò scoprirsi
notte / i sette colli e porti altrove il lume. monti, iv-385: stando
colleganza è diretta come non può essere altrove. 2. disus. lega
dal capo eterno e santo / vedi altrove d'invitte armi vestita / balzar minerva
in qualche stamperia o qui o altrove, più presto che sarà possibile
così nel casentino, e nel valdamo; altrove dàn loro nome di colombelle.
dalla realtà circostante, andrà a cercare altrove i suoi modelli di vita e di pensiero
promettea che, volendo ella andarsene seco altrove, dove avea molti beni e facoltà
si parte di casa e va a stare altrove due dì o tre. boccaccio,
e leonardo di cardine..., altrove da noi commemorato. salvini, 39-iii-197
del commettitore, senza partirsi o divolgersi altrove, s'erano fermati. d. bartoli
albertano volgar., i-72: e altrove dice [cassiodoro] che lo comodo
, i-v-10: di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello ch'io
tommaseo-rigutini, 2382: in toscana e altrove dicono, assolutamente, 'complesso', e
., i-v-10: di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello ch'io
. forteguerri, 23-71: perché taccia altrove / anglia ed olanda e tutto il
chiaro conchiude / colpa nella tua voglia altrove attenta. idem, par., 24-94
, i-23: ambo i canali non altrove che in questo foro da noi disegnato possono
tempo ad ammirarla, si era rivolto altrove; finalmente ella lo sentì, ed
. d. bartoli, 37-116: mai altrove quanto in lisbona non ebbe il p
e beatitudine mostra in cielo che altrove; però conviene dire il cielo vivo e
, 1-99: ma potrebbe bene altrove / darvi più consolazione. guic
rosso e il nero contrastano più che altrove, perché, mi dice un genovese,
quello depose il pensiero, e si rivolse altrove. giusti, 2-125: in questo
è citatissimo nel napolitano, e anche altrove, e può esser sostituito dal modo
contesa. metastasio, ii-5: e noto altrove / che la reai tamiri, /
in qualche stamperia o qui o altrove, più presto che sarà possibile; quello
): palamides ne la menò, come altrove dice 10 conto. detto d'amore
testamenti, nel qual luogo più che altrove si tratta di questa contradistinzione.
questa certezza d'una realtà di vita altrove, lontana e diversa, da contrapporre
quel paggio, di cui abbiamo parlato altrove. baretti, 1-22: dacd il quadro
il conto, le sillabe prolisse odonsi altrove lusingar l'udito. / la pispola il
natura venga in noi, non può altrove essere il cattivello che dove l'ha
, senza che i'avessi a ricorrere altrove per farle vive [le mie pretensioni
, / ch'attenti forse stavan volti altrove; / il commosso vigor ad una
. caro, 6-979: indi altri altrove / scorgono, che da destra e da
lumi a terra, / giran gli sguardi altrove, / e si fan con le
del papa, di roma e d'altrove, più di 40 cani levrieri,
* soprassata '; a pistoia e altrove, * sopressata ', più proprio.
pifferi o dolzaine, che, come altrove ho mostrato, sono le tibie corauliche,
vero -la guardavi assorto in un profondissimo altrove; ma facevi come chi ne aveva
attesi / tieni al mio dir, altrove non pensando. a. pucci, ix-413
egli stesso [il signore] t'impone altrove, che ti eserciti in molte opere
, 9-30- 102: vedeste mai altrove gambi più cespugliosi, spighe più corpute
dell'affetto corrente, e fingevo rivolgermi altrove. carducci, i-616: il critico
corrono per la spagna e per tutto altrove de'ritratti avuti da roma: ma
te cader lasciai, / e tu altrove fuggisti a tutta corsa. botta,
corti sarebbero tutti i rimedi del tirargli altrove. allegri, 77: non vuo'in
che è cosa di maggior gagliardia come altrove dimostreremo. vico, 318: la qual
persone unite insieme ai caffè o altrove. parini, 677: signori, io
avendo delle creanze seccanti che mi chiamano altrove; domani all'ora solita verrò a vedervi
seguirono gli orrendi tremuoti, che altrove dicemmo, e l'idolo, alle
giacere. patini, giorno, iv-588: altrove / le occulte altrui, ma non
lungo il sonno / verso quale altro altrove? bocchelli, ii-322: egli doveva
cosa condensata dal freddo. nasce non altrove che dove le nevi il verno molto ghiacciano
, spreg. -urne (non attestata altrove). critmène, sm. chim
/ son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? cavalca, 9-219: costoro doverebbono
, 8-68: anco trasportate queste acque altrove, e per lungo tempo serbate,
/ nel vasto corpo suo, quantunque altrove / leggermente ferito, / di ferita mortai
10 non iscriverei, né costà, né altrove, per non passar per croni caccia
di mammelle sode e crudette, e altro altrove, a comporre il proprio idolo e
, che l'opera progrediva colà come altrove, giacché la setta si era ormai
, e così quei grappoli colgono, altrove / pigiano. -per simil.
o rimandavano la merce o si rivolgevano altrove. 3. ant. e letter
del corpo, non ti conviene essere altrove, ma ti conviene essere altri; cioè
e frastornarsene immaginando una vita diversa, altrove. saba, 337: la tua
. parini, giorno, iv-585: altrove / le occulte altrui, ma non
magistrati, non si possono fare altrove, se non colà ove sono auguriati e
la qual cosa fingendo di por mente altrove, vede che l'amico se lo
in livorno, pisa, portoferraio ed altrove. g. c. croce, 129
sera essere a cena e ad albergo altrove, e per ciò serrerai ben l'
una bambina pacioccona;... buttava altrove la faccia in riso, cui la
movimento artistico, di moda in francia e altrove. ne è fondatore un ebreo tedesco
, là di correnti di lave, altrove di nembi di arena e di ceneri,
qua la foglia d'acanto, e altrove una danza di caudati satiri attici, e
una danza di caudati satiri attici, e altrove una teoria di estatiche vergini bizantine.
vinegia ti sia rimesso, perché tragga altrove. poliziano, 2-83: vorrei due servigi
cambio, non per bisogno d'averli altrove, ma per riaverli con utile. serdonati
dell'altro, che voglio datare d'altrove. orioni, x-29-338: noi moderni
corti sarebbero tutti i rimedi del tirargli altrove; avendo quivi ogni sorte di buono trattamento
le molte spese nel comune, ed altrove, ove egli le perda. g.
di fare? paleotti, l-11-496: ed altrove si confessava [s. paolo
scrivere che ci fosse in italia o altrove poeta che somigliasse ad ana- creonte;
ragionamento, e che bramavano essere guidate altrove, io declinai a manca dell'appia via
splendore. caporali, ii-34: tiene altrove il granato il suo decoro, / ricco
mentre sono ivi, non possono essere altrove. 10. sm. la cosa
sapore, ma..., traspiantata altrove, que'frutti degenerarono ed acquistarono un
la nostra pittura di punta, scomunicata altrove come degenerata. 4. medie
pindemonte, 11-542: la sfrontata si rivolse altrove, / né gli occhi a me
rendevano sempre più difficile, qui come altrove, quella sorta di delegazione ai cittadini
8-ii-172: non così bene si osservano altrove queste fazioni di teologia, che nelle materie
ingiuria fra'greci delitto publico, come altrove abbiamo osservato; ed essendo credibile,
ribattezzata. rovani, ii-62: poi volsero altrove la testa, tenendo dietro alle
, ma nei paesi dispotici più che altrove, perché ivi, se le ricchezze sono
con la voce, e col cuore esser altrove. deesi dunque ruminar e masticar con
il marito mio vecchio cerchi di provvedersi altrove. landò, 78: fu egli finalmente
di ritirare il capitale, e collocarlo altrove, se crederanno ricavarne profitto maggiore.
erario (a firenze, roma e altrove); ufficiale preposto alla sorveglianza delle
anche i quadri secondari in deposito, altrove accatastati in cantine scure. -mettere
cesare per la sua destra, e altrove anche prega i giudici, e qualche
: tutto quel capo de'principi non tender altrove che a deprimere la libertà della chiesa
per ovviare alle piene fusse da voltare altrove i fiumi e'laghi onde egli ingrossa
falso de'suoi antecessori, da lui altrove, non che riprovati, derisi. deledda
l'oliva è secca; ed è rivolta altrove / l'acqua che di parnaso si
effetto del contrappeso è, che derivandosi altrove, tanto salgano e poggin alto,
, servendosi di mezzi artificiali; dirigere altrove, sviare. giamboni, 4-79:
un corso d'acqua); indirizzato altrove; sviato. boccaccio, v-36
steccate trasversali de'fiumi per derivare l'acqua altrove, dette pescaie, o chiuse.
, sf. il derivare, il dirigere altrove (un corso d'acqua);
mente (in firenze e altrove) dai beccai che tenevano il banco
, / or qui ferire accenna e poscia altrove. marino, 3-134: la destra
cesare per la sua destra, e altrove anche prega i giudici, e qualche volta
romana. b. corsini, 1-27: altrove i fanciulletti intenti ai giuochi / da
ore mi fuggivano quivi più riposatamente che altrove. b. croce, iii-26-74: quella
, i lattati di regno e d'altrove. galileo, 2-1-196: è stato in
poi religiose e sante / damigella celeste altrove detta. / di dio discorre e
bo- nagiunta finalmente il poeta, che altrove, quando accenna al sistema poetico suo
, / potrà recar senza gran sforzo altrove; / ma recar non potrà detto che
strada che si sta percorrendo per dirigersi altrove; cambiare direzione; allontanarsi da un
far prendere un'altra via; indirizzare altrove (la rotta di una nave,
agg. che è stato indirizzato altrove; a cui si è fatto prendere
l'allontanarsi dalla via principale per dirigersi altrove; cambiamento di direzione, di rotta
l'autore dell'opportunità di cercarne un'altra altrove. alvaro, 8-187: il padre
. pascoli, ii-333: dante mette altrove in relazione la luna che riguarda il
mode. = voce non attestata altrove, deriv. da didattico.
l'ordine si vuol guardare più che altrove in questo genere di componimenti didattici.
= voce dotta, non attestata altrove, deriv. da didattico. didèlfìdi
, dietreg- giava col petto, torceva altrove la testa ed annitriva furioso.
punto i maggiori sforzi, distogliere e richiamare altrove l'attenzione del nemico, e non
per il contrario uscir da roma e altrove tanti libelli famosi, e dannare le
pagamento? = voce non attestata altrove, appare come un ten
di classici greci stampati in germania o altrove, la torrei più che volentieri,
, che l'opera progrediva colà come altrove, giacché la setta si era ormai
avai si duole ch'io son ito altrove / a far dell'olio: e sfavasi
purpurea (è spontànea in sardegna, altrove coltivata), con fusto eretto, semplice
23-38: ciò che di questo avvenne, altrove è piano. / turpin, che
i fiumi d'oro / profusamente diffondete altrove. pananti, ii-126: la destra
ordinario di miglior qualità e più pesante che altrove. oriani, x-14-116: quel bambino
affatto, ogni donzella / piacevol più ch'altrove sia nel mondo. firenzuola, 167
: di tutto quello insomma che porta altrove alla sterilità, all'abbandono dei campi
e scemata di qui, la ingrandirebbero altrove. collodi, 734: il tiro-a-quattro,
commuova [le api] ad andare altrove, si dee loro apparecchiar cibo,
rustico di questa terra malinconica, dissimulato altrove da colori e luci. 3
né in torino dimorerò se posso trovare altrove a patto comportabile chi mi legga e
, i-93: l'umid'occbio / volgi altrove, o regai donna, dal crudo
e quali, nella nostra città e altrove, non solamente col pensiero, ma con
. = neol. non attestato altrove; cfr. ingl. to dynamize
dell'innamorato, o, come dice altrove berchet stesso, sino a farsene un idolo
., i-v-10: di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello ch'io
in vai- tellina e valsesia, e altrove nelle alpi centrali, in val toce
merovingia dei franchi, lontani e vólti altrove politicamente, non dura né pesante.
in parole da chi spingendo di quivi altrove il baglione, disse all'ambasciatore che
: direttamente, senza fermarsi né volgersi altrove; per la via più breve.
401: essa cinguetta / quel che udì altrove, e sé gentile e grande /
diedero al latino classico, qui ed altrove, la religione, la politica, la
ànno il pensiero e l'animo occupato altrove, non è licito lasciare l'altre
parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel
e lasciate le donne se n'andò altrove. caro, 15-i-157: se non è
, che questa mattina sonmi ingegnato acconciarmi altrove. lanzi, iii-155: astretto dalla
guarini, 38: qui non veduta altrove / libertà moderata e senza invidia /
che non sta attento, che rivolge altrove il pensiero; che non bada,
patrizio. = voce dotta non attestata altrove, dal lat. discalcedtus; cfr
venuti. = voce non attestata altrove, deriv. da incalzare (incalciare)
sempre maggiore quanto erano i discapiti che altrove facevano. 2. disus.
la prudenzia. = voce non attestata altrove; pare connessa con discernere (o
= deverb. da discernere, non attestato altrove. discernènte (part. pres.
, / or qui ferire accenna e poscia altrove, / dove non minacciò, ferir
come un fiore. alvaro, 8-169: altrove vidi un battaglione militare di donne:
primo moto. salvini, 6-82: altrove senza l'epiteto o aggiunto discretivo,
mai se mi disegnava per quella piazza o altrove. pallavicino, 6-1-77: il vescovado
parmi, / se fia l'impeto nostro altrove or volto, / o qui si
, i-732: a quello che ho detto altrove della ragionevolezza, anzi necessità di un
volle andare a cercare un po'di sole altrove. 6. abbandonare una persona
le parti sciolte di spensando altrove. pea, 7-225: il « hamsim
di qua sgombriate; / che gavazziate altrove; che l'un altro / inviti alla
terren nostro inonda / del ben che raro altrove avien che stilli. cesarotti, ii-221
di voleri disformi da que'che quivi o altrove godono possessioni maggiori. guerrazzi, iv-203
, secondo il volgar uso da me altrove dimostrato, che per dissillabi li pronunziava
fior lega e dislega. -volgere altrove (lo sguardo). mamiani,
disfare una casa, vendendo o trasportando altrove tutto quanto in essa è contenuto.
/ a sua posta disoblighisi / o cerchi altrove sua ventura. segneri, 5-21:
non monta. = voce non attestata altrove; cfr. fr. désoeuvré 'scioperato
imprende, / le parti sciolte dispensando altrove. pascoli, 251: dio non
: io delibero di andare e morire altrove; e mi duole sino a l'
entravano dunque nella clinica, egualmente come altrove, ammalati gravissimi, e cronici e
lungo la frontiera, nei fortini o altrove, dovrà esserci data dall'interno quando il
uomini, ma nei paesi dispotici più che altrove, perché ivi, se le ricchezze
anche disprezzativi. leopardi, ii-815: dico altrove che tutti i nostri verbi diminutivi frequentativi
asciutte dissetava, / la giovinezza quale altrove invano / per le vie della terra
tali quali noi li vediamo e qui e altrove. -sfrontatezza, impudenza, mancanza
, colle più distinte particolarità, le già altrove esposte di lui avventure. giusti,
; e pensò che lì, meglio che altrove, la sua figlia sarebbe trattata con
sensali che ne facevano incetta per rivenderle altrove, ne inviarono una volta ad allogarsi
fatta andata. 2. volgere altrove, distrarre, allontanare, far deviare
da liberare. 2. volto altrove, distratto (il pensiero, la
distrae, divaga l'attenzione, rivolge altrove il pensiero. b. croce,
l'attenzione, lo sguardo a volgersi altrove. a. verri, ii-348:
libro, un giornale, ma guardano altrove distrattamente. comisso, 12-147: la
distratto. 5. che vaga altrove col pensiero e non fa caso a
speculatori, nell'italia meridionale avidi come altrove, ma non come altrove distributori di
avidi come altrove, ma non come altrove distributori di lavoro e in definitiva produttori
si fa 'ncontro un non mai visto altrove / di strana e miserabile sembianza, /
leon padre. = voce non attestata altrove, comp. da dis-con valore privativo
, qui più alto in montagne, altrove tutta, per così dire, si rizzò
io potesse. = voce non attestata altrove, comp. dal pref. discoli
tritolar, ma bene. -rivolgere altrove lo sguardo. petrarca, iv-3-33:
non altra vaghezza / l'avesse disviando altrove volto, / ne la fronte a
s'accampa. 2. volgere altrove; sviare, deviare; allontanare.
), agg. ant. volto altrove; distaccato. -al figur.: disamorato
come un libro, e si recavano altrove. d'annunzio, iii-2-123:
dire. = ¦ voce non attestata altrove, comp. da di-con valore intensivo
= * voce dotta, non attestata altrove, dal lat. dèvelàre (comp
persone. = voce non attestata altrove, deriv. da diversificare.
part. pass, di divertire * volgersi altrove, deviare '. diversità
per contenersi, e se si possono divertire altrove i fiumi, non si possono togliere
in voi: vale a dire per volgere altrove o distruggere quel vostro pensiero fitto
per arrivarci, ed astienti dal divertire altrove. montale, 1-124: ogni forza
della forma più classica devertère 'volgere altrove, stornare '(comp. da
lungo il sonno / verso quale altro altrove? -anche di animali. soderini
. bartoli, 40-ii-69: per tutto altrove il ricci era in... estimazione
dolcedormiente. = voce dotta non attestata altrove, comp. da dolce con valore
facezia. = voce dotta non attestata altrove, comp. da dolce con valore
di coucy. alvaro, 8-132: se altrove rimangono d'una vita remota i
, di farvi, volgendo quelle acque altrove, case e ville, e dimesticarvi e
affascina irresistibilmente. comisso, 1-140: altrove si grida, e l'immagine attrae
. lanzi, 1-8: quivi e altrove mi dovrò opporre ugualmente e a chi
un qualche apollonio di rodi o di altrove... voglia prendersi la sudata
la fenice; / e più che altrove, tra la gente franca, / ch'
. anguillara, 9-127: odo ch'altrove donnola si chiama, / mustella qui da
l'abito eletto, e mai non visto altrove. tasso, 1-8-82: poi come
come meglio possono, nella stalla, o altrove, sulla paglia o su pochi cenci
che fossi doverosamente trat tenuto altrove in quell'ora che tu arrivi. bocchelli
volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel
dardi. -dovunque altro, dovunque altrove: in qualunque altro luogo.
là, o a spedali, o dovunque altrove ti
volle rimanere nel paese, né fuggire altrove, anzi non si dubitò di tornare
voi. = voce non attestata altrove, deriv. da duplo (come
estate. = voce non attestata altrove, comp. dall'imp. di
: gli esuli duramente scacciati, portano altrove la fama delle nimichevoli accoglienze. carducci,
durenza. = voce non attestata altrove. durévole, agg. (
'l mio duro scempio / sia scritto altrove, sì che mille penne / ne son
illustri ed illustrissimi più in italia che altrove senza alcun appoggio di privilegi principeschi o
pontefice. ariosto, 46-96: vedesi altrove in arme relucente / ch'ad aiutar
11 fellon la rabbia insana, / anzi altrove pur cerca ove la sfoghi; /
imprende, / le parti sciolte dispensando altrove. -acconciatura vistosa dei capelli.
invidiosi occhi. = voce non attestata altrove, dal lat. effascinàtio -ónis
rifiorirono nella nostra penisola, prima che altrove, perché i principii ne erano sopravvissuti
che in egina, prima forse che altrove, fiorì una celebre scuola di scultura
leopardi, ii-14: ho detto altrove che il timore è la più
un modo e d'altri in ogni altrove: / più e men chiaro o più
assignato. ariosto, 46-92: di filosofi altrove e di poeti / si vede in
l'abito eletto, e mai non visto altrove. boiardo, canz., 69
v-364: in inghilterra, più che altrove, ogni specie di moda scorre come
. fogazzaro, 2-18: ella dormiva altrove, in una camera più angusta, sopra
coturnato piè? = voce non attestata altrove. elmétto, sm. piccolo elmo
., i-v-10: di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello ch'io
/ che mai verun maggior fu visto altrove. /... / questa grand'
che convenisse soprassedere, spendere i fondi altrove e in lavori più urgenti.
. foscolo, iv-425: in milano e altrove molti de'nostri concittadini emigrati sono tenuti
si allontanano dal luogo natale per trasferirsi altrove, ecc.). piovene,
quasi invito che lì, e non altrove, facciano l'uovo. 3
. leopardi, ii-14: da quello che altrove ho detto e provato, che il
enzampagliato. = voce non attestata altrove, deriv. da zampa (v.
statore non ne sorse che uno né altrove che in roma, e questo per
, ed i semi come antelmintici. altrove è impiegata nelle disenterie degli uomini e delle
le voglie ergo, / né tante carte altrove aduno e vergo, / per levarmi
spagna, i lattati di regno e d'altrove. d. bartoli, 4-1-326
151: la lingua nova, / ch'altrove non si trova, / mi par
quali fece innalzare, sì in roma come altrove, parecchi sontuosi edilìzi, con rara
il campo dei giudizi è più che altrove indeterminato, aristotele parla, approposito dei
di esasperazione in cui la sua testa era altrove, cogli occhi fissi ed astratti,
imminente, si dava ordine di trattar altrove le cause della religione. tesauro, 3-576
biondi, / ché 'l mio volere altrove non s'invesca. s. caterina da
-questo pianto. subito è sola ed altrove. dei suoi, lo e sm
esdenodato. = voce non attestata altrove, comp. da ex e de indicanti
tal uso. = voce non attestata altrove, comp. dal pref. escori
. io già che 'ntento / altrove non avea l'occhio e 'l pensiero,
i bambini a tre anni quello che altrove non sono i ragazzi a otto;.
ii-515: io ho già confutato vittoriosamente altrove l'obliqua accusa data ai repubblicani d'
ma ai figli degli adulteri conviene / altrove procacciarsi altre fortune; / che tolerar non
vero bene, non si ponno coglier altrove che nella vigna della ragione. marino
, 2-i-270: quindi sursero in ispagna ed altrove gl'indici espurgatori.
non altra vaghezza / l'avesse disviando altrove volto, / ne la fronte a madonna
/ son ji giusti occhi tuoi rivolti altrove? crescenzi volgar., 1-13: dee
e per quelle che si potrebbono disegnare altrove. paoletti, 1-2-9: la toscana è
erano essicate, e quelle che fecondavano altrove le società non penetravano in italia,
dolcissimo estasi il portò coll'anima tutto altrove che dove al presente si trovava col
cancellieri, 2-52: nel contado e altrove, dove si deve ed è consueto che
, 12-448: ormai andar lì o altrove era lo stesso: crollato l'edificio
/ si specchia, e 'l sol ch'altrove par non trova. boiardo, 1-29-45
e delle triviali figure più abbondavano che altrove. carducci, 997: al vago /
professionalismo e la volgarità che esse nascondono altrove, qui lo ostentano come un ornamento e
che tu sappia pescare nel giordani o altrove. bocchelli, i-444: l'accento
pensiero del genere che non fosse coltivato altrove, sebbene, conforme a certe sue
probabilmente giovamento, come più chiaramente altrove si è esplicato. garzoni,
di giambattista zappi ho già fatto parole altrove e detto il poco conto ch'io faccio
mar lampeggia. zito, iii-382: vadano altrove a scaricar tempeste / gli orgogliosi aquilon
offriva uno spettacolo che non si vede altrove se non nelle fantasie di qualche evocatore
paressino debiti, o che le trovasse migliori altrove, quasi che 'ex abrupto *
la fabbrica di san pietro ', altrove * l'opera del duomo '.
pesce in un luogo, e un altro altrove sia tenuto in maggior pregio: il
19-46: era quest'uomo, come altrove ho scritto, di più che ordinario sapere
, 1-18: qualche tempo dopo rividi altrove l'angelina, che mi voltò la faccia
e d'aver volta la tua faccia altrove? -figur. cambiare opinione,
, i-268: noto animale el coccodrillo, altrove feroce, quale pasciuto iace facile e
innocenti castagneti e querceti e faggeti, che altrove. giusti, i-379: salimmo per
sono tanto invaghita che non so stare altrove che in questa casa, perché pochi
levi, 1-224: quel colore, altrove così pieno di allegra armonia e di
massaia, iv-154: se per caso trovano altrove abbondanza di cibi, gettandosi su di
. b. corsini, 1-27: altrove i fanciulletti intenti ai giuochi / da
canali nelle valli e di trasportare altrove il fango. = deriv.
, i-v-10: di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello ch'io
volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna. faldella, 6-15: si sono
cina e nel giappone, per quel che altrove ne ho detto, non si usino
fin quasi dalle fascie di far educare altrove la fanciulla. -in fasce, nelle
ma si rinviene però in bei cristalli anche altrove). = dal nome della
e me ritrova, / che ratto volto altrove, simulando, / altro miro,
i-269: noto animale el coccodrillo, altrove feroce, quale pasciuto iace facile e
', giusta il detto da me altrove della formazione in * -bilis 'dai supini
-se vuoi anche favoritismo -che mi mancherebbe altrove e di cui purtroppo ho bisogno.
l'autore dell'opportunità di cercarne un'altra altrove. -in partic.: schiera
le conseguenze inevitabili, maggior impeto che altrove. -discordia, inimicizia, contrasto;
, 8-ii-172: non così bene si osservano altrove queste fazioni di teologia che nelle
le forze addoppia. forteguerri, 15-23: altrove sol si uccide / chi fede rompe
abbia avuto più forti sostenitori in sicilia che altrove... ha il suo significato
, 16-22: che 'l guardo tuo ch'altrove non è pago. / gioirebbe felice
, iii-38: nei colli più che altrove vengon felici gli ulivi e le viti
siete più che fantasmi, qui, altrove, per sempre. bocchelli, 9-44
che l'amore è promessa da compirsi altrove, la speranza un frutto in germoglio,
, / a far l'instanti ferie altrove è gito, / ma d'avantaggio andò
sfoga il colpo, e la vendetta, altrove. carducci, iu-7-471: quelle città
per il contrario uscir da roma e altrove tanti libelli famosi, e dannare le
due o tre giorni a casa sua, altrove per suoi interessi, mi misero a
tire e andarne a locri o altrove dove loro più piacesse, solamente che
, / che ti dovea dar morte, altrove volse. 1 pesci, infatti,
si nasce e si vive, come altrove si nasce e vive ne i nove mesi
, ii-15-299: in napoli più che altrove ferveano le ire di parte; e
affrettano... a far del bene altrove, a un altro campo che li
che, fregati al muro o altrove da quella parte, si infiammano. ce
prospero, alterazione paretimologica di fosforo-, altrove sussistono i vecchi nomi (solfino, zolfino
s'assida, il cui marito / pranzi altrove lontan, d'un'altra a lato
/ ma pria che venga il terzo, altrove io volo / con le mie muse
fiere calabrie. d'annunzio, altrove, ed appunto l'ascolta, / come
forse alcuna volta che obizzo era cavalcato altrove, il dovesse acquistare da alcuno altro
cani. caporali, ii-34: tiene altrove il granato il suo decoro, / ricco
sime, non si movevano, come fanno altrove, a scomporsi e ricomporsi in parole
coglie la filopendula, cioè serbastrella, altrove pimpinella. mattioli [dioscoride],
sommo atto; che non può essere altrove, se non in quanto da esso procede
tutto del filosofismo enciclopedico, che prima altrove, poi in italia viene ogni dì
: che chiedendo / le nozze, né altrove praticando, / quest'ultima e final
si faccia nella valle di giosafatte o altrove, non ha significato, perché a quale
: pensò che lì, meglio che altrove, la sua figlia sarebbe trattata con
, ii-108: in firenze, e altrove nella italia inferiore, si additano di lui
o star lungo 'l bel fiore o gire altrove. tedaldi, 30-6 (63)
151: la lingua nova, / ch'altrove non si1-21: certi vezzi di lingua nella
fiorino, come fu fatto a firenze e altrove. 3. nome di monete
di fissarvi l'occhio, / e volge altrove spaventato il cocchio. manzoni, pr
a parma sopravvivono un po'più che altrove; e questo concorre a fissare il carattere
ricordano più se e quando ànno dormito altrove. -che si fonda su un
, stromenti chero / da mandar tacque altrove, o farle sparte. lami, 1-12-391
che stata sarebbe, se essendosi altrove scaricata l'acqua de'fiumi,
, ti corregge qui, e serbati altrove l'etterna ereditade. s. caterina da
con un florilegio di epiteti più vivaci che altrove. 2. opera che tratta
. e. gadda, 2-113: altrove il fluido motore è l'acqua: nelle
cinque atti, senza accidenti accattati d'altrove. manzoni, pr. sp.
si spegne, un altro se ne accende altrove. 6. ant. comignolo
dalle botteghe di città del messico e altrove, dove si cerca soltanto di spillar
], e vi sono più che altrove magnifici. varano, 148: degli eterei
abituri, chiamati a napoli fondi e altrove fondachi, ché le son caverne e non
o star lungo 'l bel fiore o gire altrove. torini, 248: i
chiamati a napoli 'fondi * e altrove 'fondachi ', ché le son caverne
da un'altra, di cui ho parlato altrove si facessero ormai troppo frequenti.
severi di legge qui troppo severa, e altrove troppo corriva, accorrono al focherello d'
di quindi, in rivolger quell'altro altrove. = v. forfecchia2.
di classici greci stampati in germania o altrove, la torrei più che volentieri,
formosa. caporali, ii-35: godeano altrove i lor tranquilli siti / tutti allegri i
quivi, ma fedito sen'andrebbe, altrove si morrebbe. frezzi, ii-18-132:
che i fedeli han cercato e cercano altrove. de luca, 1-12-1-41: però
temperatura dell'aria, sono più che altrove robusti di corpo. d'annunzio,
volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel
qui non credo ch'io potessi avere altrove, tuttavolta che e dalla pubblica e
7-27: qui vidi gente più ch'altrove troppa, / e d'una parte
ella è vota, / essa distende altrove la corsia: / e se riparan là
la fragola in bocca l'orso, andammo altrove. -essere, piovere lo zucchero sulle
e fu accidentale ch'egli fosse prodotto altrove, e che alcuni corpi tramezzati gli to-
franchigie, come accadde in inghilterra e altrove. dossi, 287: l'importazione
dopo la morte, com'è scritto altrove. cicerchia, xliii-431: men che non
seggiano) 'fràula ', da dove altrove è originato (pisa e firenze)
par d'essere a casa mia, e altrove un uccello sulla frasca.
e frastornarsene immaginando una vita diversa, altrove. -confondersi, sbagliarsi.
fredda e gelata. caro, 12-ii-70: altrove riuscirebbe [la commedia] freddissima,
). boccardo, 1-872: altrove i deboli, per guarentire la propria
precettore in casa ser- belloni e familiare altrove, [il parini] dovè fregarsi anch'
co'buoi gli agricoltori, e volti altrove / i frenati colubri, in preda tutte
, / potrà recar senza gran sforzo altrove: / ma recar non potrà detto
di tutto altrove pagheranno el frodo / nel farsi ben volere
è voce usata in firenze, né credo altrove in toscana, dove chiamasi buratto certo
ciulletti, commette loro il portare una imbasciata altrove, e dona loro una frutta per
), spinte dalla necessità di trovare altrove migliori condizioni economiche e sociali.
occhi). - anche: volgersi altrove (la vista). verga,
inondazioni del tevere, di volger le chiave altrove. sarpi, 1-55: sì
restìa, qui fuggitiva e veloce, altrove grave e profonda, altrove acuta e sottile
e veloce, altrove grave e profonda, altrove acuta e sottile. cesarotti, i-365
roma: penso nondimeno che non possa essere altrove. -questo è come un cercare
ii-2-438: tutte le funzioni civili che altrove sono suddivise e costituiscono le varie classi,
borea ed austro / i suoi turbini altrove. cesarotti, ii-24: il brando
subito vedrete ritorcere il capo e andar altrove. -fuscellino (v.)
sera... lo mandaimo a procacciare altrove per fusticelli, cocozzate, cotugnate ed
luogo da aggiungersi a quelli che ho recati altrove per dimostrare l'uso antico del futuro
', ufficio segreto ne'dicasteri od altrove, ove si esercita una sorveglianza di
, 8-364: ritrassi in fretta / altrove il mio pensier troppo gagliardo.
capo, sul cappello, sul petto e altrove sul vestito donnesco. faldella, 2-96
b. davanzali, i-132: e altrove andrà, bisognando, ma non di
molucche consiste ne'garofani che non nascono altrove; l'albero ha il tronco e le
... a far del bene altrove. savinio, 2-26: tra foreste ombrose
usandovisi poco dipignere, come si fa altrove, in tavole di legname d'albero da
e gaudioso tanto e forse più che altrove. de libero, 1-125: /
ragguagliato di tutto quello che ivi ed altrove accadeva. batacchi, i-182: ecco quei
: manovale. rajberti, 2-83: altrove si nasce gente più o meno generica
, altri corpi di volontari si formavano altrove. -far gente: raccogliere proseliti,
i quali chiamano 'gentiluomo 'colui che altrove si direbbe nobile. 2
credo che la vostra fortunata scoperta possa altrove essere riconosciuta quanto in questa edizione,
che l'amore è promessa da compirsi altrove, la speranza un frutto in germoglio.
dal darle il suo nome; onde altrove poi furon detti 4 preti dell'oratorio
... in firenze innocenti, altrove orfanelli e in tal luogo gettatelli sono
casa ed è andato a far famiglia altrove; come si dice delle api)
piglierà per un gherone, e anderassene altrove. a. f. doni, i-123
1-i-131: tu l'ha'a far meco altrove, ghiandaióne. buonarroti il giovane,
: giacchiare il resto e andare altrove, lontano, a ributtare le reti.
certa disinvoltura potrà circolare in lombardia e altrove. rajberti, 2-230: il pensiero
, fuori che in sogno, / fossero altrove gigli e giaggioli, / e il
i trampoli o, come si dice altrove, in su le zanche, ne facevano
il forestiero vi ammira una quantità non altrove comune di giovani. beltramelli, i-
, se in casa si può fare o altrove nel conspetto tuo. ariosto, 42-7
sarpi, i-io: nelle taverne ed altrove, in giuochi ed altre cose più da
: piena è la cina, come altrove abbiam detto, di bagatteglieri, mattaccini
avere dal commissario di nostro signore alloggiamento altrove che in campagna. tassoni, ix-355
. e nomasi in questi paesi gioa altrove giovola. 3. parte della sella
/ son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? petrarca, 166-13: sventura over colpa
e nomasi in questi paesi gioa, altrove giovola. = dimin. di giova
: 'ghetto'. 'vicus hebraeorum'. altrove ho osservato che giudècca si appellava il luogo
demeriti loro dal giudicio divino in roma e altrove sono condennate a duro remo della corte
né vendico, se non ne fa giudizio altrove nell'altro mondo. cavalca,
giunge un poco più tardi / che altrove. 20. durare, vivere
né di quello che così qui come altrove, quando tempo sarà, mi deve
a morte (corrispondente a quelle che altrove si chiamavano confraternite o compagnie della misericordia
, / son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? g. villani, 11-3:
vedendosi per il contrario uscir da roma e altrove tanti libelli famosi, e dannare le
vocali... lo schiacciato non va altrove che sopra p 'i '.
la fronte, sopra le mani ed altrove, alla quantità di un lupino o
/ in una parte più e meno altrove. bibbia volgar., v-189: i
del rinascimento, che può conoscersi anche altrove, l'emilia contiene almeno quattro grandi
-tr. caporali, ii-34: godeano altrove i lor tranquilli siti / tutti allegri
d'annunzio, v-3-142: volto aveva altrove gli occhi gonfi di lacrime.
i-116: triste sollecita / l'opera altrove, / e l'egra lacrima / sovra
, e che non se ne abbiano esempi altrove che nella storia del medio evo.
casa, e all'uscio, e altrove, con questa e con quella,
furono le gradazioni del nascente giorno, non altrove mai viste con tanta precisione e diletto
che contrastavano, [la nave] non altrove s'incamminava che a sommergersi. pananti
manzoni, 69: il viso / rivolsi altrove, onde nessun dei prodi / vi
granato. caporali, ii-34: tiene altrove il granato il suo decoro, / ricco
aversi tanto nelle terre a grano che altrove. levi, 3-108: dall'altra parte
. battoli, 30-127: vedeste mai altrove... spighe più corpute, più
da una personcina ch'io avea conosciuta altrove, grassottina. capuana, 4-151:
voglio 'l bretto castagniccio, / 'nanzi ch'altrove pan di gran calvello; / 'nanzi
di gran calvello; / 'nanzi ch'altrove piume qui il graticcio. civinini,
gambe, 0 per le braccia o altrove, in su la persona bolla alcuna,
qua e là banchi di rena, ed altrove mucchi di ghiaie grosse. bocchelli
grossolanità o puerilità d'intelligenza molto rara altrove che nella nobilissima genealogia di calandrino.
. pirandello, 9-21: si confondono anche altrove la caricatura, la farsa bislacca,
luogo più atto a essere guadato che altrove. ariosto, 20-108: con sicurezza e
quasi invito che lì, e non altrove, facciano l'uovo. = comp
terreno allevate, vengono, più ch'altrove, gustevoli e saporose. gioberti,
messi in prospettiva si conosce che studiò altrove. monti, ii-296: la terza [
novelle... questo carattere, come altrove si ragionò, quanto è la pronunzia
bimbo. è il vento che chiamano altrove simun, scirocco, sceheli; è
. ora icastiche, cioè fingitive; altrove iconopee o idolopoetiche, cioè immaginifiche e
sol io mi fido, / volgersi altrove, a te essendo ignota. dondi,
che sono qui soltanto perché non sono altrove. gramsci, 1-56: fare della scienza
ora 'icastiche', cioè fin- gitive; altrove 'iconopee 'o 'idolopoetiche cioè immaginifiche
da questi / impacci femminili, e corra altrove / a dar del tuo gran cor
ausiliarii, e stavano sulla difesa; altrove, men forti di numero, o più
nata questa impazienza di desiderio che scorgo altrove in favore delle poesie popolari.
: non tradir per impegno il sangue impegni altrove. g. bassani, 3-209: declinai
, io farò... veder altrove quanto vadi errata una sì volgare obiezzione
. tasso, 17-51: ma s'altrove che qui così importuno / parlavi,
ricevuto una mia impostata a lucerna o altrove. impostatóre, sm. tipogr.
impresse / volgon per forza il cor piagato altrove. pigafetta, 3-191: tutti quelli
/ volgon per forza il cor piagato altrove. epicuro, 73: ivi ritrovo
ci sono delle strade dove prima che altrove... giunge deliziosamente inasprito di
deriv. da avertere 4 volgere altrove, divertire, piegare '.
un'ultima disperata prova di chieder soccorso altrove,... dove almeno non
moglie incamminata al bagno, o forse altrove, non oserebbe avvicinarsi e parlarle..
, 1: incaminati ancor noi non mai altrove che al basso, e da dio
, ch'amo asciutto, ho incaparrato altrove. 2. figur. avere a
su, / pur se l'è colta altrove. = deriv. da incarrucolare
castelli, i-160: non veggo che altrove si possa applicare l'animo che al
.. qua s'allargano in lagune, altrove s'incassano in angusto letto. cassola
fa gran quantità di vino, quale trasportano altrove nelli fiaschi di vetro sigillati e incassati
guadagni, abbandoni la terra e si volga altrove incautamente. montale, 3-135: avendo
incoerente ai principii di critica da me altrove posti. piovene, 7-439: come potrei
cognite e date soglionsi denominare, come altrove si è detto, con le prime lettere
ma men male in casa mia che altrove. lucini, 4-184: nelle « laudi
osservare, che in baviera. come altrove, la gente di questa professione non
avviene che que'medesimi effetti s'incontrino altrove, tosto svegliano nell'immaginazione la ricordanza
avendo in patria diligenti stampatori, faccia ella altrove imprimere i suoi volumi, che potrebbero
delle sue cose, o scioperato, o altrove distratto. garibaldi, 1-452: la
e per evitare che andasse a indebitarsi altrove, i fratelli erano costretti a darglieli.
d'altri, è indebitato in firenze e altrove. celimi, 771: egli è
tomi là donde viene o si volga altrove... comando al macchinista perché faccia
sbarbaro, 4-72: lo reclama altrove un impegno indif feribile:
, misera lei quando s'indìce / fiera altrove frequente! ei l'abbandona, /
pigrizia, intormentimenti, o, come altrove dicono, indor- mentimenti. tommaseo [
tengo certa, indubitata fè / che non altrove alcun giammai potrà / trovar sì fatti
. monti, xii-3-241: toccammo già altrove che primo canone della critica nella compilazione
grossi industrianti le loro imprese e recare altrove la loro ricchezza. cattaneo, ii-1-89:
e però... ineligibile altrove. = comp. da in-con
inenarrabile alterigia, la bella donna portò altrove lo sguardo. -in partic.:
. c. bartoli, 1-65: altrove è durissimo e quasi inespugnabile dal ferro
inespugnabile dal ferro..., altrove tiene di creta, altrove di tufo.
.., altrove tiene di creta, altrove di tufo. -che non si riesce
, 3-i-179: innevitabile necessità mi conduce altrove. muratori, iii-40: qualora poi sembri
.. fosse sempre costretto a ricorrere altrove. 4. figur. mancanza
. furono molto men cattive che non altrove in italia, non infette di dipendenza
collo della matrice o nella bocca o altrove, allora gli uomini che usano secco
come morto e l'aerone fuggirsene vittoriosamente altrove? = comp. da in-con valore
, / non fusse per dolor rivolto altrove / a parlar di sospir sempre e d'
369: quali documenti più si possono altrove trovare utilissimi a informare una optima madre
che tratta delti processi informativi per mandar altrove, non è di minor considerazione;
di persone, chel tengono il primato altrove che dentro un'arca infracidita. casalicchio
lancia via sfunandola con grande impeto. altrove lo chiamano nastro. = deverb
assai, ingannata mostrandole amore ed essendo altrove innamorato. lorenzo de'medici, ii-249:
.. quivi l'anima profondamente più che altrove s'ingegna. idem, par.
il predetto riguardo più necessario, ma altrove sia più difficile; attesoché quivi l'
/ e '1 mio amor vadia altrove a accattar tozzi. saccenti, 1-2-109
un'erba, / che mai non vidi altrove; e così 'ngordo / ei
/ pose il suo nido più ch'altrove brutto. = cfr. ingratitudine
/ a dì a dì, come altrove t'è ditto. seneca volgar.,
per ovviare alle piene fusse da voltare altrove i fiumi e'laghi onde egli ingrossa.
città. monti, vi-126: nel verso altrove che dice: che ne puoi disgradar
impietrendo, incaminati ancor noi non mai altrove che al basso, e da dio
pare che si faccia in inghilterra e altrove col vaiuolo, inocchiandolo, e potrebbe e
segreto fosse più inoltrato in russia e altrove. g. ferrari, 3-4: quando
/ l'abito eletto e mai non visto altrove / di sì leggiadri spirti, e
striscia di nebbioni densi, essendo il cielo altrove sereno. pascoli, 173: il
fellon la rabbia insana, / anzi altrove pur cerca ove la sfoghi. dottori,
. ammirato, 1-ii-245: ci insegna altrove che un capitano debba esser conoscitor de'
delle scienze già è stato da me altrove disaminato. l. bellini, 5-3-90:
impietrendo, incaminati ancor noi non mai altrove che al basso, e da dio e
potranno essere vestiti e insigniti dell'abito altrove. salvini, 39-iv-164: la tenuità
e tedioso el sopportare la stultizia altrui, altrove sarà da disputarne. buonarroti il giovane
. sbarbaro, 4-72: lo reclama altrove un impegno indifferibile: un altro filo
. bentivoglio, 4-65: portasse egli altrove quel fasto e quell'arroganza,..
mondani e intellettuali, in italia e altrove. -culturale. cesarotti, 1-i-177
senza guastar le più, rimuovere e portare altrove, e non resistevano così bene all'
1-137: altrove dice l'apostolo parlando agli intendenti:
grande contrarietà, che non si trova altrove, per quanto ho potuto intendere; cioè
di qualche colore bene acceso, voltando altrove gli occhi, le mura, ed i
lui intensità sia stata e sia grande altrove. gobetti, 1-i-719: di 2.
per la qual caggione, non si ritrovando altrove che nello intelletto umano che gli fabbrica
; e perché quine è più intercutaneo che altrove, però più appare quivi che altrove
altrove, però più appare quivi che altrove. landino, 70: essendo ira
/ voglia al signor di qui di altrove gire / ad un castel per certo suo
quel che c'era stato, lì e altrove, se ne vedeva in ogni canto
...: non potrebbe trovare altrove parentela più gloriosa. magalotti, 23-1:
nel golfo, solamente a cose incominciate altrove; ma senza grande intervallo. -senza
, in senso affine a quel che altrove è detto o procuratore o causidico, che
tasso, 6-29: or veggendo sue voglie altrove intese / e starne lui quasi al
secondo la varietà dell'intessimento, spazi altrove maggiori, altrove minori.
varietà dell'intessimento, spazi altrove maggiori, altrove minori. 3. per
prevedendo il pericolo / [la vipera] altrove era fuggita. govoni, 1113:
pratica delle biblioteche d'italia e d'altrove, avrà notata... l'inurbanità
la sento, / sì ch'ella altrove mai orma non volse; / e più
di monte castello, 60: se altrove a detti uomini o comune si facesse
alle radici di grosse piante da trasportare altrove. 2. marin. incastellatura
b. andreini, 75: più ch'altrove biancheggia il vago giglio / e s'
artefice, dove l'invidia più che altrove suole mettere a fondo le sue radici.
lanzi, iii-75: restano in firenze e altrove per l'italia antichi cori pregiatissimi in
invesca / né degna di provar sua forza altrove, / da'begli occhi un piacer
bandire una volta nel suo distretto, e altrove ne fece invitata, che volea fare
, iii-27-91: si trapiantò in francia e altrove quella conoscenza de'poeti di tutti i
. mamiani, 10-ii-574: fu detto altrove qualmente sia necessario alle monadi pigliar la
: vinta roma, il mazzini ricovera altrove ad insipillare nuove ribellioni.
a ione / o a studiare o altrove. = etimo incerto.
ostriche] mantengono una vitalità animale che altrove non hanno più, e l'iride
così in un giornale, e poi altrove * sorrisi e occhi iridescenti 'lettore,
di verso le coste di russia che altrove. gioia, 2-i-99: l'azione de'
d'un qualche rumore che potesse chiamarla altrove, era sempre disposta a spostarsi,
, 43-128: la questione minaccia irrompere altrove che in seno all'assemblea. carducci
intera schiatta sono state più frequenti che altrove. senza dir delle guerre continue e
: nell'isola del sole, come altrove, molta gente s'immagina che basta
): piacerebbev'egli, poi che altrove andar non posso, di qui ritenermi per
meno de'sudditi che de're, pone altrove non essere contrario al jus delle genti
per sua defensione, / che tutto altrove che ivi era fatato. -in
tu non sarai più forte ivi che altrove. tasso, 18-70: contra quelle
, detto nella liguria 'donzella ', altrove * zigurella ', ed in provenza
moretti, ii-524: ma dove troverei altrove tanti fiori, tanta pace, tanti
fanno su i teatri di francia ed altrove grata ed applaudita comparsa. carducci,
che v'è costì dallato, vada altrove, che voi mi facciate rendere un mio
: 'excerpta ', abbiam detto altrove che si chiamano questi ladronecci onesti fatti
] succhiato e lambiccato incessantemente con asportarsene altrove l'oro. lubrano, 2-
, e ciò facean essi perché volgevano altrove gli occhi della mente. 5
chinò gli occhi e girò il piede altrove. tasso, 13-i-272: dove lampeggiava
italia si chiama lana di pecora greca, altrove è detta lana italiana. tasso,
, / non guerìa mai, s'altrove / con ella forte no'lo riferisse.
colle donne. carducci, iii-3-79: altrove la luna del raggio suo puro /
circa lo scudo d'euripilo abbiamo mostrato altrove che le sue sculture sono tanto egregiamente
scizia. caporali, ii-34: godeano altrove i loro tranquilli siti / tutti allegri
pesce, non se ne troverebbe tanta altrove, come i fiumi d'acque picciolelle.
-che sì che ve farò andar a cantare altrove? -cancaro! che tira i
. serafini, 55: non si dà altrove folla maggiore che intorno a lui [
l'acqua si restrinse in una lastra, altrove ermetica di ghiaccio. 6
. parini, giorno, iv-587: altrove / le occulte altrui, ma non fuggite
dorica stirpe / vive di luce, e altrove, altrove / mi conobbi figlio del
/ vive di luce, e altrove, altrove / mi conobbi figlio del sole.
che mai non doveva essere, aspettando, altrove pigliar non la volle; e così
rifiutò stipendi lauti che gli venivan profferti da altrove, e gli ultimi diciotto anni della
proverbio toscano, comune in lombardia e altrove. 5. dimin. lavandaina,
io posso lavorare / o morire, altrove / forse se sono ancora più paziente
e lavoratore / mi farò un nome, altrove: / i popoli ricchi mi prenderanno
fuori che in sogno, / fossero altrove gigli e giaggioli, / e il dolce
di quella lingua, e più che altrove le desinenze imitative delle sue, la lialtanza
. i son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? ariosto, 354: flavio,
meditare una vendetta, e di cercare altrove quel naturale sfogo alla mia rigogliosa gioventù
..., e più che altrove nelle legazioni di romagna, in genere
forza con forza ricattare... e altrove dice la legge: quello che
legge di moisé. rinaldeschi, 1-137: altrove dice l'apostolo, parlando agli intendenti
che vuol dir 'deorum': e quel ch'altrove è scritto 4 paulo minus ab angelis
si stenda la virtù delle commesse chiavi, altrove il diremo. qui basti quello che
/ né degna di provar sua forza altrove, / da'begli occhi un piacer
: [il verrato e l'attizzato] altrove, replicando il medesimo con altre parole
'legnaia': stanzone a terreno, o altrove, dove si tengono le legna da ardere
67: qualcuno come te m'apparve altrove / in lembi di città visti e perduti
zaleone, è piccolo animale, né altrove nasce se non dove sono leoni.
luogo in cui si trova per collocarla altrove; portare via, rimuovere, spostare
349: vi sono nelle prime pagine e altrove certe idee storiche che qui non s'
qui è inteso il diavolo, come altrove gli è chiamato serpente e 'l gran
qui non credo ch'io potessi avere altrove, tuttavolta che e dalla pubblica e
., i-v-io: di questo si parlerà altrove più compiuta- mente, in uno libello
mezzo della bassa campagna un alveo che altrove trasferisse que- st'acque, e che
soltanto la fantastica forma, oppure trasporta altrove il corpo di lui, e ne'luoghi
, che io averei messo l'animo altrove. bisaccioni, lx-1-26: il farò,
e di lega, nell'umbria; altrove * delibrare, spacciare '.
inghilterra, nell'isola d'ischia, ed altrove. il suo tallo è a cespuglio
l'erba è più lieta qui che altrove e più dipinta di fiori. n.
dramma è lieve. serra, i-112: altrove la materia del racconto è anche più
non che del panno in gualchiera o altrove, dicesi anche della tela o altro
spesseggiano in questi proverbi: qui e altrove si biasima l'eccesso, perché agl'estremi
di fumo. magalotti, 7-3: altrove un pozzo, e in tutto questo
? / a chi l'invido sguardo altrove intenda, / e paia cieco a tanta
per tribunali e sì per privati; altrove dicono liquidatore. boccardo, 2-121:
or vada errando / e porti risse altrove; io qui non voglio / che
il nuovo volgare salisse qui prima ch'altrove a dignità di sermone letterario. papini
giurisperiti fu più sacra e rispettabile che altrove potrà esser vero, se si vuol
di fuoco. carducci, iii-26-53: fumighi altrove livida fiammella che si genera di corruzzione
è il titolo, a lucca e altrove, sopra le case da appigionarsi;
loggia / le abitate tenebre, o miri altrove / gli ognor nascenti e moribondi
/ ché la sua cara amica ved'altrove. -non curarsi di qualcosa,
... lora raccolgo da plinio altrove che fosse quello che noi chiamiamo a
a firenze, e forse altrove, il cacio di lucardo.
/ che mi sforza voltar le rime altrove, / e trovar versi non tanto lugubri
là nelle ciliege c'è lui », altrove dicon « c'è l'amico »
superficie del corpo riflette la luce prodotta altrove; diffusa, se la luce è
presero forma più luminosa e popolare che altrove, ben poche son però quelle che
germania in gran parte non ricusar il concilio altrove: l'altre nazioni richiederlo in luogo
-in altro luogo, in altri luoghi: altrove. statuto dell'università e arte della
bùgnole sale, 2-245: più ch'altrove, ne le regie tende / de
scritto dai mitologi greci e quello che altrove gli piacque e quello ancora che il suo
magalotti, 20-246: in goa più che altrove [il caucciù] alterato con odori
, il migliore era di panico; altrove macco e castagnacci. monti, x-5-97:
lini e le canape provano meglio che altrove. c. ridolfi, ii-206: la
li canti delle strade e piazze, o altrove, esser botteghe ressidente e che si
nella piazza del piovano stesso, o altrove, celebrare una solenne danza, tassando
per l'ordine e in lombardia ed altrove. 7. chi è superiore
o reprimevano quelle monarchiche usurpazioni, che altrove contaminavano o rendevano odioso il regio potere
cerca d'assimigliarsi. giannone, ii-231: altrove, spezialmente nelle omelie, ove per
contenti di sperare che dio li riunisca altrove. b. croce, ii-6-299: la
a suo agio. quest'ultimo detto altrove, nella letteratura dell'epoca, alla
e rispondere ai malcontenti che vadano pure altrove. -per estens. che rivela
lor quelle opere che fanno i lavoratori altrove per vincer la malignità del terreno.
/ non ti porla menar da me altrove. pallavicino, 1-499: di qua è
io non possedevo cecilia e lei era altrove, chissà dove. — lacerare,
m. cecchi, 16: eimè! altrove sta il malore: guardila [la
sensali che ne facevano incetta per rivenderle altrove, ne inviarono una volta ad allogarsi
e i suffragi in piazza, non che altrove, a chiunque aveva il modo di
marzo è alla grecia così lieto dì come altrove il primo di maggio. vanno di
patria, ardita e franca / venne altrove a portar luce divina.
, nella quale con minor disagio che altrove avrei potuto prender alloggio la notte.
imputato sia condotto in carcere o rimanga altrove in stato di arresto a disposizione dell'
questo clima, cioè ambe o, come altrove dicono, manghe. gavazzi, 24
mangiante nascoso. salvini, 6-82: altrove senza l'epiteto o aggiunto discretivo, come
ballate e nei rispetti appaia più che altrove originale, s'aiutasse delle invenzioni e
quelli che ti faranno andare a civettare altrove, manigoldone. -spreg. manigoldàccio
possibile. vai, 5: itene pur altrove, o cantilene, / ite in
quest'arte sorta più special- mente che altrove a parigi, esige piuttosto ingegno di
. ammirato, 1-1-311: già dicemmo altrove... quanto era cosa indegna
ma non moverebbe una paglia per procurarmi altrove un mezzo di sussistenza che mi togliesse
i-142: qui in ver ciò che altrove s'amplifica / si modifica / a tenor
abate zanella chi ha o chi troverà altrove nelle rime d'oggi lo spirito lirico,
acciocché non si scambino o si portino altrove o si alienino. bando delle mercanzie
, 3-ii-256: credo... che altrove ne meno potrebbero sortire buon esito le
2-9: e'non batteva la mia fine altrove, / che ad aver, prima
che si impiega così utilmente in irlanda ed altrove. milizia, viii-57: le marne
. che abbonda nelle nostre maremme e altrove ancora, per molte macchie, ragnaie
romanticismo, questione accademica e remota politica altrove, presto divenne nelle sue mani martello a
agostino fa ne'suoi sermoni ed altrove spesso memoria del martirèo di san cipriano co
, che non si può sfogare e trasfondere altrove. lastri, ii-162: quanto al
servendo di matrice per la stereotipia; altrove 1 flan '. -foglio di
». quello de'quadrigliati, che altrove de'tre sette in quattro, che
nazione alemanna. carducci, iii-15-234: altrove si era proposto discorrere del medicinal nutrimento
, 1-i-103: per tornare alla falange, altrove livio dimostra le qualità buone o ree
meditare una vendetta, e di cercare altrove quel naturale sfogo alla mia rigogliosa gioventù