, 388: chi ha rogna, / altro mal non gli bisogna... chi
chi ha toss'e rogna, / altro mal non gli bisogna. goldoni, ii-464
dovendo forse venire da albano e null'altro contenendo fuorché una lettera da consegnarsi a
bovino, di maiale o di altro animale macellato. -anche: vi
l'uno occhio ha guerzo e l'altro lacrimoso, / troncato ha il naso
trovati dei piccoli bacolini e non vi volle altro per chiamarli subito gli autori di questa
spento a lilla in petto / nacque un altro amoretto. / da primi raggi di
zeri, l'uno rosso, l'altro nero, e le rimanenti noverate dal numero
nostra arte. crescenzio, 2-3-350: altro modo non hanno da conoscere l'ore
mio marito è roma ^ risponde all'altro familiare 'casa mia, benché piccola tu sia
, ma ne fanno pagliai come dell'altro fieno e la dànno l'inverno.
e perfetta, né l'uno né l'altro; né dante, cui il suo
un capitello di più vaghezza d'ogn'altro. tasso, ii-46: coloro che nel
v-1-35: più lungi, su l'altro versante del monte kvaratch, le rovine raouste
; è, al tempo stesso e sotto altro aspetto, un sistema normativo guidato da
fare cattolico romano un giorno o l'altro. 9. abito alla romana:
bambini che, seduti uno davanti all'altro, giuocavano con delle cartacce romane,
tua dissertazione da unirsi alla mia in altro carattere e in numeri non arabici,
nondimeno tale ordine d'anteporre ad ogn'altro. 28. locuz. -alla
romano, proveremo in tale operazione niente altro farsi che ridurre in atto pratico quel
con uno mugniaio che non faceva mai altro che pesarmi, et era fatto sì pratico
i grappoli, e l'un l'altro ce li odoravamo romanticamente in un desiderio di
preponderanza del 'romanticismo', si prova dall'altro l'impotenza di riprodurre qualche cosa di
con quei sistemi che sembrano non conoscere altro organo del vero fuori della fredda ragione,
idealistica. -in unione con un altro agg. che ne specifica ulteriormente il
sappia aprirsi e diffondersi e palpitare d'altro che di paura o di cose simili
fra i moderni e meglio di ogni altro pittore del suo tempo può spezzare i vincoli
. porta, lxxxla-ii-446: ci vuol altro che un bue roman- ticoso / per
, e disse: / « che altro occorre? una romanza? un'aria?
sue. l. salviati, 1-0-37: altro mai per certo non potrete recare avanti
certo non potrete recare avanti, né altro da voi si dice in tutto ciò
credo d'aver sentito affetto né moto altro che spontaneo, e non ho in queste
in cima all'uno o all'altro di essi antiche rocche risvegliatrici per la loro
persona dal terremoto, che non fece altro che scompaginare alquanto un chiostro superiore e
, terrazze e obelischi, roba dell'altro mondo. = deriv. da romanzo2
europa meridionale non derivarono l'uno dall'altro, né prevalsero l'un dopo l'
, né prevalsero l'un dopo l'altro; ma erano tutti contemporanei ed erano tutti
si modificarono l'uno per mezzo dell'altro al tempo del lungo dominio de'romani in
mai, si dovrebbe sostituire con l'altro di neoromana, giacché 'letterature neolatine'si
e per l'intrattenimento dei lettori dall'altro; in tale genere letterario è possibile
puro / e che nulla è di vero altro che 'l foco, / com'eraclito
. carducci, iii-3-400: non è altro che la quartina ottonaria del romanzo spagnolo ridotta
, messo sul fasciame o altro membro navale, sia per chiusura sul
garrito / da un capo all'altro della via maestra / di bimbi su e
non dovea monsignor della casa, né altro dopo lui, a mio parere, far
cenere, ma non vi è stato altro che doi dì in la cenere. d
/ de l'acqua che cadea ne l'altro giro, / simile a quel che
d'un cencio bigio / o pur d'altro color, dai paschi loro / sgombran
'l suono dell'acqua che cadea nell'altro girone, simile al suono del ripercuotere
secondo che sia ragguagliato all'uno o all'altro de'due meridiani, per la bussola
7-22: scipio affricano... in altro modo vinquella piantagione, in cui cinque
solchi una intersecantisi l'un l'altro così che il poco terreno coltivato
, affine di scansar o colpo o altro. tratto inferiore della nuca e
: magiaro l'un morto, polacco l'altro; il sacerdote, rumeno di valacchia
parte dell'altar maggiore, sopra un altro altare che chiamavano l'altar romano perché
con le altre erbe; ritengono per altro un sapore agretto... '
moderno e può cadere nel verso. altro da 'eremiticamente'. leoni, 392: cesare
un mio amante poveretto, che dell'altro dì si fece frate de zoccoli o romito
il paolo al romito che, senza dir altro, si rimbucò chiotto chiotto nella sua
). fazio, v-16-75: per altro tempo l'ho udito / come la
gli uccelli] tene / e l'altro corpo asconde e sta romito.
, / e andate a leggere l'altro volume. pascoli, 71: ella cuce
troppo da romita... quest'altro è bascio da cortigiana. non voglio
e spezialmente guardando che voi prima che altro piaceste a un romitèllo, a
ma avendo noi rammontati lun sopra l'altro cinquanta piatti d'oro, vedemmo un ago
foglie,... et in altro tempo sereno poi, non avendo più bisogno
noi altri iddi esser nome e non altro. -attenuare la durezza, l'ostilità
sapeva se non l'uno, per l'altro si affaticava, onde in ispagna,
potersi navigar d'un mare in un altro, manca solamente da rompere quelle quattro o
/ questo e il dolor che più che altro mi rompe / e mostra ben come
, similmente com'io innamorata d'un altro,... per gli amorosi sentieri
amanti e storditi dal nuovo caso, altro rimedio non potettero prendere che umilmente raccomandarsi
un assedio con la diversione d'un altro. leoni, 238: fui oggi in
, col passare da un punto all'altro della sala..., gli sguardi
tal caso sarà argomento di queu'omicidio o altro delitto premeditato. 2.
. modello eseguito su carta, cartone o altro materiale simile che riproduce il contorno e
: premesso il modello della statua, o altro che si ha da eseguire, e
sagome (càlibri) per la costruzione di altro modello in gesso e legno, finito
-figura di cartone, di metallo o di altro materiale analogo o, anche, disegnata
: li videro salire uno / dopo l'altro, fino / a toccare la cresta
. / ed in quel mentre un altro n'arrivava, / il quale fu sfasciato
maresciallo che incominciò a sagrare, un altro aveva portato via il cappello ad un
anche religioso) stipendiato o in qualche altro modo retribuito, preposto alla cura e
ché è inesperto, manda molti pazienti all'altro mondo. serdonati [tommaseo]
per vedere se un diavolo scaccia l'altro. carducci, ii-1-138: rimpiattato in
de la chiesa catedrale, l'altro che di presente dimora in tolosa dà opera
segrestano del gesù stimò bene ier l'altro accostarsi a riconoscere, se veramente coloro
, ora popolari, non potea quasi altro raccogliere da ciascuno se non frasi e
doppio, uno per il capitolo, l'altro per i cappellani (e nei primi
effetto, / cridando l'un a l'altro: / -piglia, piglia! -
so se siano di saglia o d'altro. g. r. carli, 2-xiv-232
vien ancora di detta saia da un altro luogo detto petopoli, e se ne tingono
di seta o di grana o d'altro fino e buon panno: ed essi indi
tempi del casa usava ed era come in altro tempo più antico il farsetto. noi
ancora in alto da un capo all'altro della lunghezza una lunga e ugual fila
n'è che è braccia venti e l'altro è braccia dieci. novella del grasso
era fornita di corami e d'ogni altro ornamento ch'ad abitazion di gentiluomo fosse conveniente
giovanni da empoli, 43: l'altro giorno ne venne il generale e di
armata d'arme, di mantimenti e altro che di bisogno faceva. 7
quanto affumicata o, anche, con un altro corpo contundente. dizionario etimologico
e quisto non s'entenda che possa venire altro sale che quillo de la salaia del
città o provincia, privativamente ad ogni altro. -imposta sul sale, stabilita
luca, 1-2-83: la salara non è altro che una gabella, la quale insensibilmente
latte. biringuccio, 1-36: fassene un altro [sale] artificiale qual chiamano sai
vive ne lo foco, / ed ogni altro animale ne perisce; / ed
nello fuoco vive / e l'altro cibo la sua vita sprezza: / non
ana nia e per ogni altro luogo del trentino, nei tempi delle
bruciare. amari, 1-ii-441: un altro barbassoro musulmano di sicilia affermava al viaggiatore
legati i salami e spartiti l'un dall'altro, si dà loro un tuffo in
, piantando un filare dell'uno o dell'altro ogni due filari di sorbara. la
che si liscia, vuol far altro che la piscia'. ed è vero:
, né il politi, né verun altro banese nostro di quegli che si misero a
, a'parenti, né ad alcun'altro ch'abbia da far seco. targioni pozzetti
come che pochi ne facesse, fosse altro che falso trovato: de'quali tanti
quegli più volentieri in dono che alcuno altro grandemente salariato. velluti, 190:
. b. croce, ii-14-112: un altro mito religioso, quello del paradiso
retribuzione corrisposta a un domestico o ad altro lavoratore manuale. cavalca, 21-54
, i quali non avevano per vivere altro che l'opera delle loro braccia,
9-47: almeno oggidì buon salario o altro premio mettesse in istato i valorosi ingegni di
che tu stilli la mandasti a l'altro mondo. bacchelli, 1-ii-426: più che
alcuna parte del corpo, non sanno far altro se non mettergli ventose, e per
un centinaio di lire, raccolse un altro gruzzoletto per contribuzione, e mandò i
ma salassi, e li replicati salassi altro non producano che debolezza, e col
la copia de'servitori non giova ad altro che a cavare il pane di muffa e
schiuma ripiena, m'accorsi esso agnello d'altro latte che di cagna non esser stato
i-376: movendosi contri acqua, l'altro giorno diede a terra vicino ad un
e. cecchi, 7- io: in altro negozio erano esposte in vendita certe antichissime
che girano uno a destra, l'altro a sinistra? -e un po'di salato
. fare lo spreco di staccare un altro legno, pagarlo salato e ringraziare di poterlo
solesse avere lago o stagno od altro umidore, secondo che dimo
fare in un tronco di salcio o d'altro albero smidollato e sbucato dal tempo.
. locuz. -fare lega d'altro che di salci: formare um alleanza
fiorentin fece / compagna e lega d'altro che di salci. -fare mazzo dei
co'suoi due capi impiombati l'un coll'altro, la quale dà tanti giri sulla
sta legata, ma l'uomo e l'altro capo de la fune ha un forte
al manico de la secchia, o altro vaso che sia, s'attacca. galileo
1-1-168: tu poi, quindi prendendo altro viaggio, / potrai forse saldar l'alta
politiche, ingiustizie sociali o calamità di altro genere hanno prodotto in un paese,
tu di tant'imperi e tanti / altro che il nudo rimembrar non hai. /
/ di nebbia tal che, s'altro non la sturba, / questo emisperio chiude
pagare all'altra o, sotto un altro punto di vista, che una delle
sedersi l'uno alla destra e l'altro alla sinistra. tasso, 13-i-361: voi
nel riscontrare che da un banco fa coll'altro, il banco debitore è tenuto saldare
presto da chi non può pagarlo con altro che con la gratitudine dell'affetto.
la tomba di un santo o d'altro, con lasciarvi una limosina ovvero con
saldarai tutti gli tuoi dubi e ogni altro che occórrere ti potesse ne l'amore
), agg. connesso con un altro pezzo o assicurato a un corpo principale,
stanno curvi, l'uno accanto all'altro, col cannello, col saldatoio,
che si tratta di saldare ad un altro capace di renderlo più fusibile. le seconde
, 9-55: le margini non sono altro, se non le saldature delle ferite.
tanta saldezza qual si voglia eresia o altro dubioso e pernicioso stimolo di mente
] si mette sopra un'unghia o altro membro solido, non si sparga, ma
granello di miglio intero ne facesse un altro, ma d'uno granello corrotto fracido
d'uno granello corrotto fracido fame un altro saldo farebbe maggiore maraviglia, ma fame
la sua vita, o che pur altro ne fusse stato accagione, era sì intero
più saldo / di qua- nque altro che nel mondo sia / gir fra la
nella sincrona e diligente 'vita'un altro argomento contro la opinione assai salda e
lvt-123: via più d'o- gn'altro saldo è 'l nodo e forte, /
, 1-377: io che da un altro sol più vaga aurora / illustrata vedea,
più vaga aurora / illustrata vedea, con altro caldo / di quel che i nostri
ragione, che non sarà in quell'altro a cui la pratica sola sarà in vece
monti, xii-5-154: questo 'nocchioroso'non ha altro sostegno che l'unico esempio qui addotto
: s'ancor meco ne venisse un altro, / saria più salda e più sicura
9-649: questo palese / tenga, l'altro nascoso, / tacita prova del tuo
al saldo, o vendita di nave o altro che si sia, non ci
: li primi tre anni non mangiò altro se non... pane arido,
poi lo empienno de paglia o de altro. guicciardini, iii-4: dalle saline di
famiglie che vanno da un comune all'altro ad abitare..., ordiniamo che
: se... non ci è altro che la entrata delle possessioni dove la
e'decti officiali del sale, se altro parrà essere utile, nel fine del
alfieri, 8-294: d'eolo ogni altro figlio al vasto sale / donato ha pace
succhi terrestri o sali o allumi o altro che sia, composte sono e nodrite
un poco dei mezzi minerali, ché altro de le pietre a dir non ci resta
tanto de l'uno quanto de l'altro. cellini, 572: di questo verderame
servono di sai di cava di monti né altro artificio v'adoperano che l'opera del
. biringuccio, 1-36: fassene un altro [sale] artificiale qual chiamano sai
che sia degno ch'io, o altro che ha più sale di me. voglia
e motteggio è chiamato sale. né altro nome hanno le piacevolezze e tutti e motti
sali, burle e motteggiamenti, che altro rimane tiiorché ebbrezza, saziamente e silenzio?
piena, il canto aveva quasi un altro sale, un altro odore.
canto aveva quasi un altro sale, un altro odore. 9. persona che
tema del dir male, / non pur altro, i'non vi guardo. / f
di un moggio di sale o un altro po'di sale: esserci ancora molto
? gli ha a man'are un altro po'di sale. tommaseo [s.
segno, si dice: 'bisogna mangiare un'altro po'di sale'; 'prima che diventi
che diventi colonnello bisogna che mangi un altro po'di sale'. -cavare sale
, iv-16-12: non vive chi non sente altro che male; / morte è,
di cui / non gusta de fortuna altro che il sale. -non metterci
de'25 e 26 non è successo altro, ed el conte guido e ognuno ha
. -prestarsi insieme o l'un l'altro il sale: aiutarsi reciprocamente, collaborare
che no'ci prestiam l'un l'altro 'l sale; / vò atarti con ciapin
quello che disse l'uno e ribadì l'altro, parmi la cosa assai sufficientemente mostrata
anima in corpo al vizioso non serve altro che di sale.
storia di tobia, 21: arrostì l'altro rimanente del pesce e saleggiaronlo, sì
: il caglio usato nei nostri paesi altro non è sennonché latte da quei giovani
, profeta e maestro, e niun altro v'ebbe che nel sapere tutti i
questo strame lo chiamano rappucci, che altro non sono che verghe o rampolli de'più
con piccioli chiodi l'un sopra l'altro. g. c. croce, 248
a'muri scialbati.. questo è un altro saliceto nel quale non vogliamo entrare oggi
, e di questo non essendo restato altro erede che la figliuola, mandò il
maschi: le femmine non sapevano far altro che mangiare e portar via parte della roba
buonarroti il giovane, 9-561: un altro po'di sale, mamma nostra,
mrimmagine, da un ritmo a un altro con effetto di intensificazione dell'efficacia espressiva
guidotto da bologna, 1-68: è uno altro ornamento che si appella salimento, il
lii-6-445: il re non ne cava altro che cinquantamila ducati all'anno di certa salina
lino su una gamba con le unghie deir altro piede. ad un balcone /
buche donde esce acqua e 188: un altro animosamente sale su per il camino della
si fa nella gloria? non è per altro se non per le nozze..
salse lassù, mai non s'è fatto altro che far festa. -sostant. l'
. -ascendere da un cielo all'altro. dante, par., 21-9
. casaregi, 284: campidoglio / sovr'altro cocchio salirà col lieto / senato intorno
amor tanto corale / che non posso altro ch'elio: / come fuoco stipato
salir d'acqua che rimbomba. / un altro, altr'acqua, a tratti un
uno che saglie in alto e l'altro che va terragnolo. bergantini, 1-107
tutto lo studio de'mondani non è altro se non come possano salire in ricchezze
, lxii-2-ii-215: la strada non fu altro che un continuo saliscendere per valli e monti
. pendere ora da un lato ora dall'altro (una bilancia). -anche sostant
non si può innalzare, senza che l'altro si abbassi, e viceversa.
il simbolo ossia la imago d'un altro cavailare e progredire, in un'altra disideratissima
a gradini in un senso e nell'altro. balbo, 5-327: per salire
fissato sul battente mobile, l'altro si inserisce in un gancio sul
la piazza salistrata, furono l'uno dall'altro levati. = voce ven.
3-21-29: d'un piano ad l'altro una salita mecte, / scemando nel salir
volendosi rilevare in alto, truova là l'altro vento che discende e contasta a detta
in gruppo, legati l'un l'altro, contrapposta a quella in solitaria,
in montagna con vdiymper o con qualcun altro di quegli infaticabili pionieri inglesi...
non fece che cadere d'uno in altro errore. colletta, iv-93: il
non v'era, convenne che attendesse ad altro. -pedana per montare più agevolmente
la callaia, / uno innanzi altro prendendo la scala / che per artezza i
il core e le reni, e l'altro lo lavava con vino di fenicia,
occhi tutte 'molle, / s'ad altro tu non può'ricoverare. balducci pegolotti,
cesare e pompeo, l'un l'altro ostante, /... / da
terra avete? boterò, n-21: altro che dio non può contentar l'alma:
farci qui dunque! » rispose l'altro. neri gli offrì la tabacchiera aperta,
articolazioni d'un filamento in quelle dell'altro, per formare una sola propaggine ed essere
del mare esser più salso che in un'altro. per il che vo pensando che
martini, 2-1-356: nelle sinagoghe non altro... fanno, se non se
più a dorso di mulo o di altro animale da soma, per il rifornimento
, ecc. che furon pagati e niente altro. c. e. gadda,
beccaccie ai crostini': il 'salmi'non è altro che le beccaccie arrostite allo spiedo,
su dalla cava, uno via l'altro. calvino [queneau], 168:
che si tratta, poiché in definitiva altro è dare altro saper fare ».
, poiché in definitiva altro è dare altro saper fare ». -argomento di
i suoi versi si possano cantare con un altro coro scambievolmente. d. p.
da'cherici lettori i quali l'uno all'altro sottentravano. tommaseo [s. v
?? o in altro luogo, prende di sale nitro e di
de l'uno quanto de l'altro. a. f. doni, 10-236
. cicognani, iii-2-102: attraversarono un altro salone con degli immensi quadri dalle gigantesche
salone, talché salvatore dovette pensare a un altro aiutante, e prese andrea, il
: dal momento che era fuggita con un altro, quella donna eragli divenuta diabolicamente necessaria
ventidue lire di venezia... per altro sarà bello e nuovo, non tarmato
ant. aspergere sale, pepe o altro condimento piccante su una vivanda.
, 'bangue', 'bengelich', che in altro nome anco si chiama'bengetachiar', è un'
). asperso di sale, pepe o altro condimento piccante (una vivanda).
: « se fusse tempo, prima che altro vi dica vorrei che una volta pestassi
, 3-61 (ii-565): né ad altro effetto fra filippo dava le brache così
massaia, iv-44: quando non vi sia altro ed abbondi la salsa di san bernardo
i-82: per tornare a renoir, null'altro fu dato sapere di lui se non
spagnoli za. r- zapanlla non significa altro che rovo sarmentoso, et in italia
[agricola], 317: appresso alcuno altro marmo è bianco, ma di vene
viaggio per tutti i mari del mondo altro che il cassone salsedinoso, il quadro
riso troviamo molte volte, non consistendo in altro la salsezza del detto, se non
la sua vita [di eliogabalo] altro non era che una ricerca di voluttà.
braccio circa posti uno in continuazione dell'altro, e riuniti insieme per mezzo di
maiolica o anche di cristallo o d'altro, per lo più di forma bislunga o
udito. bertola, 1-52: non altro è in lui [cicerone] che il
, 12-2: trovàr da l'altro lato / igonoa città, che nel salsume
abondanza di sale fra un solaro e l'altro, accioché meglio si conservino, e
passare velocemente da un argomento a un altro o da una moda a un'altra.
ch'egli fa da un andazzo all'altro. boine, cxxi-i-34: in questo saltabeccare
cavallo, il qual cavallo, sentendosi l'altro dietro che saltava, gli tirò un
da un filo di ottone o di altro metallo avvolto su se stesso (e il
con una base di piombo o di altro materiale pesante, che assume sempre una
un guscio di noce o da un altro oggetto tondeggiante munito un tempo di un
trasferisce continuamente da un luogo a un altro. bibbia volgar., vi-312:
parte del dramma, esso non è altro che una monotonia perpetua di pochissimi passi
corso d'acqua); confluire in un altro fiume. ann. romei,
che salta da un convegno galante all'altro. pavese, 20: il mio vecchio
, [ci- mone], senza altro seguito d'alcuno aspettare, sopra la
loro mani non s'erano disgiunte. un altro minuto, e l'uno saltava al
...: da un momento all'altro tutto rischiava di saltare in aria.
uomo d'uno ragionamento salta in un altro, che noi, il primo lasciato,
-passare rapidamente da un autore a un altro in un'esecuzione musicale. borgese
un'altra o da un partito a un altro; assumere in alternativa atteggiamenti diversi.
i governi] saltano dall'uno all'altro: perché il principato facilmente diventa tirannico;
34 valeva, saltò a ducati 50 l'altro zomo et eri a ducati 75,
in modo che oltrepassi le caviglie o altro ostacolo. guglielmotti, 774: 'saltare'
un canapo talmente che oltrepassi caviglia o altro impedimento. -saltare alla banda:
prontamente i passeggeri da un lato all'altro deltimbarcazione. stratico, 1-i-403: 'saltare
passare prontamente della gente da un lato all'altro del bastimento. 33.
paolo: passare da un argomento a un altro in modo del tutto casuale, senza
alcuno entra d'un ragionamento in un altro..., si dice, tu
per lo traverso il lombrico in qualunque altro punto, saltano fuori nuove teste e nuove
, qualcosa equivalente omologo simbolico di qualcos'altro. -saltare il canapo: v
andare a questo modo; là a queu'altro ». savinio, su il
l'uno tra 'd'e 'e'e l'altro tra 'g'e 'a', percosse da'
e cavi, or dall'uno or dall'altro tasto, secondo il movimento della tastatura
: passare da un argomento a un altro senza ordine e connessione. f.
saltato, come ancora saltato in un altro manoscritto più recente dell'istessa libreria)
da un argine al l'altro di qualche fossa, secondo il corso della
oppostamente, venendolo a rincontrar l'argine dall'altro lato. g. gozzi,
corsa, saltava da un cavallo a un altro reggendoli entrambi con la mano.
quelli che saltavano correndo da un cavallo all'altro e che menando quattro e sei cavalli
fr. colonna, 3-170: senza l'altro sexo, cymbalistrie e tibicinarie, facevano
l'uno a quel della saltazióne e l'altro a quello che accasca nel conversar che
con sì bell'ordine, non aspettandosi altro che grida confuse, saltellamenti, gran
o si propone l'uno dopo l'altro, senza interruzione. nievo, 1-565
hegel] delle parole: parole e nient'altro che parole: parole brillanti, saltellanti
-che passa da un argomento all'altro con disinvoltura. navarro della miraglia,
stante insieme; l'uno invita l'altro a ballare, e si mettono su per
un piede solo da un quadrato all'altro disegnato nella ghiaia. -nel pugilato o
fare saltellando fra l'uno e l'altro con sventolare di falde professorali e gesticolazioni
della 'cucaracha'che, da un capo all'altro del film, con un saltellìo,
si compie prima sull'uno, poi sull'altro piede). m.
si salta ora sull'uno ora sull'altro piede. 5. locuz. a
da un sistema di pensiero a un altro. cantoni, 550: un uomo
salterellare ogni anno da un sistema all'altro. = denom. da salterello,
e ripieni. monti, 5-152: un altro scartabella il suo salterò / ed in
: crederei ancora che messer filippo avesse altro che una lira, la qual penso che
: chi vuole affidare il paese a qualche altro saltimbanco, lasci sopravvivere la macchina
con agilità e rapidità da un ramo all'altro. nievo, 1-177: sono
li nuboletti di polvere distanti l'uno dall'altro quanto può essere lo intervallo de'salti
napoli; ma da un momento all'altro io mi aspettavo di vedergli fare un salto
rendesi più che difficile il contrasto all'altro giuocatore. tasso, 3-21: clorinda intanto
comisso, vii-251: vi era un altro cancello chiuso e invalicabile e il terreno
mortali, non dico da un anno all'altro, ma da una stagione, da
. v colonna, 2-151: d'altro, che di diamante o duro smalto,
letterario, musicale o artistico a un altro. capuana, 15-102: noi abbiamo
con salti paurosi tra un sonno e l'altro. -salto indietro: ritorno a
il passaggio da un tuono ad un altro per gradi disgiunti chiamasi salto. 'salto
senza toccar terra colle mani o con altro. angioletti, 16: 1 ragazzi
da un dato partito in concorrenza con un altro e consistente nello scavalcare le posizioni ideologiche
, movendo un piede e poi l'altro per vanii gradi. -la natura
suo cuore gelido. e faceva un altro saltino. fenoglio, 5-i-462: farai un
or con salti, / e non far altro alfin di tanti assalti / che sudar
il sangue mortalmente alterato ed infonderne un altro tutto nuovo, puro e salubre.
uno a mercurio... e l'altro a ganimede. = nome d'
, i-878: veniva dal prossimo bar altro vocìo, non tuttavia più rozzo e
di certi vocaboli che hanno in parte altro senso nel linguaggio d'oggidì, come 'calice
, il quale non è creato per altro che per consumare i frutti della terra
: salueve in- semo l'un l'altro con lo sancto baxo. catzelu [guevara
soggette sempre a variazioni, né hanno altro fondamento fuorché quello di convenzione. il
dio, il nome di jesù et ogni altro nome che si diceva nella legge vecchia
in cizica... dione dall'altro canto giunto in cizica nell'assegnato dì attendeva
amici ed ospiti ricevuti a desinare od altro). 2. cappella in
è appo di noi quell'orazione chiamata per altro nome la salutazione angelica, et è
. spaventa, 1-19: non ci resta altro mezzo di salute che correr dietro macchinalmente
to'virtute, / ma fallo in altro loco / ne l'effetto parer di più
e della morte di cristo che nessuno altro. passavanti, 77: confessione è
in capo del cantone. e in nullo altro è salute, se non in lui
certo squilibrio ormonico che si manifestava più che altro nel carattere, insieme infantile e sadico
sadico, e che non gli portava altro inconveniente fisico che la voce di falsetto e
fatiche e sudori incredibili, fuggendo ogni altro piacere, rovinandomi assolutamente e per sempre
allo scopo gigantesco ed importantissimo sopra ogni altro sociale interesse, la migliore conservazione della
'petti, / rendendo l'uno all'altro le salute / che scrivendosi insieme eran
sbatte il bicchiere contro il bicchiere dell'altro, e ci fanno il noto spettacolo che
. « salute », dice l'altro. -arrivederci con salute o con buona
della casa, iv-366: ora non dico altro, se non ch'io non ho
disse: « addio », e niente altro. pacichelli, 2-623: si opprime
la minante mura fu poi edificato un altro salutifero tempio, da colei nominato che vergine
ad uno è salutifero il mangiare e all'altro dannoso; l'uno risana e l'
dannoso; l'uno risana e l'altro inferma digiunando; un cibo è sano all'
cibo è sano all'uno, all'altro è nocivo. soderini, i-355: nell'
d. bartoli, 9-23-11: quell'altro disse di certa generazione d'erbe selvatiche,
, che gli uomini, che senza provar altro cielo ci vivono, sono quasi immortali
: se qualcuno inchinalo / o in altro luogo voltasi / o se il saluto rendegli
precetti e citazioni, / onde senz'aspettare altro saluto / compariscon diversi testimoni.
saluto delle armi, al comando dell'altro sergente. 7. numism.
tutto e tutti dall'un capo all'altro della borgata. de marchi, i-640:
un'imboscata. bacchelli, 1-i-432: altro che campanella! sarebbero occorse salve di
: non possono i turchi armarsi in altro modo che alla leggiera, e quindi nasce
xiv-2-81: fecero d'artiglierie e d'altro fuoco una salve così micidiale che subito
cori che si rispondevano l'un l'altro. percoto, 373: al comparire di
i-150: tanto in campo quanto in altro loco che lo prefato conte se retruasse
la cattura? eh! adesso hanno altro da pensare, quelli che son vivi.
occupati; e nel bottino, tra l'altro, pitture, gioielli, oggetti d'
le distanze fra un marciapiedi e l'altro, fra un salvagente e l'altro.
l'altro, fra un salvagente e l'altro. montale, 3-213: un poliziotto
concedere solo dal principe e non è altro che una certa difesa e protezione che il
, non solo da un popolo all'altro concorrevano alla colonna di simone stilita 1
salvaguardia del patrimonio artistico e paesistico, dall'altro di interventi arbitrari con restauri rovinosi e
ne vuole far nulla. e quando altro ne deliberassi, si farà al tutto con
alamanno acciaiuoli e pierozzo pieri, sanza altro dirne ai compagni, se ne andarono a
un quadro de una nostra donna et un altro quadro et una figuretta di marmo,
d'essi e pronto e forte / l'altro salvar con sua perpetua morte. tortora
di due fratelli, 'l'uno salva l'altro dall'andare soldato', andandoci lui.
cesare che, guatandosi l'un l'altro, stettero un pezzo senza parlare,
parte, riporre per servirsene in un altro momento, a distanza di tempo.
1-i-425: molto volentieri l'uno e l'altro di questi due prìncipi arebbero salvato loro
che la poveretta, non sapendo che altro farsi, si diede a chiamare il vecchio
e, amando quello, salva auell'altro. a questa questione si può leggermente
nell'atto di vibrare il colpo non altro io dissi che: « iddio, assistimi
da tal fulmine, me ne cadde un altro non men tremendo sul capo. foscolo
guidotto da bologna, 1-74: è uno altro ornamento che si appella rimutamento, ed
uno detto, e l'uno e l'altro è contrario, ma profferansi sì che
che l'uno si salvi per l'altro. chiaro davanzati, i-22: per
non è in via di mutarsi ad altro, ma salvasi in se stessa. boccamazza
p si chiama; la prima altro non è che un ramo della basilica
fu perfetto salvatore, e non null'altro, però questo nome è suo proprio
sarvatóre. boccaccio, vili-1-43: che altro suonano le parole del salvatore nello evangelio,
): ferrer esce il primo; l'altro dietro, rannicchiato, attaccato, incollato
gera. segneri, i-598: e altro ciò che un essere salvadóre qual fu
mortale a catilina, per fame un altro poco meno precipitoso sino ad augusto.
... non sente che parole? altro che c'è in salvazione quell'angelo
, si raccogliessero insieme, né ad altro fine ristrignessero la loro selvgaggia licenza sotto
comune. la comune non è altro che la salvezza delle anime nella fede
pane: / costor sian salvi infino all'altro scheggio vallo dinanzi alla villa salviata
vada in mano di uno in un altro. lippi, 6-45: fiorita è la
per dar l'acqua alle mani, l'altro rapresenti il riso, fanciullo vestito di
due salviette, una coperta e null'altro. cassola, 2-302: si diede una
salute dell'anima segnatamente; ma anche in altro). dio vi salvi è più
in tempesta, né 'l puote / d'altro atar, ma che leva a dio
me, salva la pace d'ogn'altro. domenichi, 2-91: il valente giovane
curano d'effettuarlo, ma eleggono un altro stato. s. maffei, 6-370:
'fare a salvo': pattuire con un altro del giuoco di non esigere scambievolmente il danaro
: chi di noi vince, salvi all'altro la posta messa nel giuoco, che
'l suo visaggio altero / sovr'ogne altro paresse; / e quelli fosse impero /
al che avendo essi risposto che ad altro tempo non l'operavano, salvo ove
mostrati, pare che voi e qualch'altro a chi forse prieme, non potendo in
cantato. bacchelli, 9-390: un altro rumore esplose a ridosso del mio albergo
di pochi minuti; non fosse per altro, per far onore al suo regalo.
e trasmigrazione delle anime dall'uno all'altro corpo (non solo umano, ma
per il sangue / uscito, che per altro eran sanabili. pallavicino, 1-503:
, è quello del vincolo di un altro matrimonio valido e legitimo, col quale
pure malato di letteratura, non tratti altro per scritto che questioni letterarie.
xcvi-120: alla cananea, / c'altro dio che. tte tenea, / la
piaghe di quei paesi, o niun altro sarà bastante giammai per sanarle. foscolo
la fiducia della buona speranza, questo altro si medica e sanasi per l'umilità.
, stando sani in sommo grado senz'altro sanativo esercizio o qual si voglia altro
altro sanativo esercizio o qual si voglia altro mezo per acquistarlo, si godano questo sommo
aqua rimase libero di la febre; uno altro che aveva la rogna, el zorno
. buonarroti il giovane, 10-973: altro ci vuol che matricale o ruta /
: se un fiasco schizza rubini, l'altro lampeggia d'oro. a tal tentazione
priori. romagnosi, 19-71: 'sancire'altro non è che rendere inviolabile, intemerato
di questi vini è il barbacarlo, un altro il sangue di giuda, un altro
altro il sangue di giuda, un altro ancora il buttafuoco. e non dev'essere
ufficio che tu dicevi poma, e quest'altro, che dal denaio fu posto nel
che l'anatomia non debba servire ad altro che a far raffigurare il corpo umano
colonna, 3-148: l'uno et l'altro sexo vestiti... di ri-
stavano proponendo chi un modo chi un altro per divertirsi quella mattina, poiché al bagno
coccino è il sandicino, l'uno all'altro somigliante; e parimente il violato,
e della gialla; san- doncello l'altro, il minore. = dimin
che serrava il porto da un bastion all'altro, fatto di grossi sandoni di legname
che stavano al paro l'uno dell'altro, con tre grosse catene di ferro tessute
bianca e della gialla; sandoncèllo l'altro, il minore. = lat
cre- masca, san gallo o d'altro paese. tassoni, xii-1-375: io feci
il sangiacco dà la volta / come l'altro, sarem noi per godere.
colori, l'uno più oscuro che l'altro, di terretta, di terra d'
quanto / porta il vanto / sopra ogn'altro gran paese / quell'indomito imolese,
è buon vino / sangiovese e quest'altro è albana d'oro, / fatti con
gradi e al mito del sangraal, che altro non è se non simbolo dell'eucaristia
tratto una flussione di occhi che un altro medico della scuola d'erasistrato non avea saputo
v-8: la vena... altro non è che un certo vase poco sensitivo
il sangue, fiume che fluttua / senz'altro rumore, / che un battito,
della quale mancando l'uno e l'altro di loro, si rendono inabili a
.. non era ancora arrivato dall'altro lato del sangue. -secondo le
alla terra dell'uno e anche de l'altro, e molto sangue perdevano. pigafetta
bacchetti, 1-ii-442: correva dall'uno all'altro... con una collana di
quasi di gocciole sanguigne, il che altro non è che perché lo spirito, il
maschio genera della sua sostanzia m un altro, cioè nel sangue menstruo. tassoni,
la robba. falier, lii-3-28: altro non desidero se non spendere la roba ed
soffrire; gli uomini non sono capaci di altro; se si accorgessero infine che questo
'indirettamente'attentato ferocemente alla vita di un altro uomo. moravia, xi-490: lui
beffe di chi, per indurre un altro a fare una cosa per sé sospetta
ma salassi, e li replicati salassi altro non producono che debolezza e col tempo
che se uno di noi domandasse all'altro tutto il suo sangue, questo sarebbe
vedere, come negli omicidi (per altro pari di circostanze aggravanti) chi è pingue
in vagone cellulare tra un reclusorio e l'altro. -storia di sangue: vicenda
gente in gente e d'uno in altro sangue. idem, inf, 29-20:
sangui, ben veggo di poter argomentare che altro non ci siete per essere che quello
un pazzo o un imbecille » disse l'altro che era tutto sangue di guascone,
esperienza. cinelli, 11-213: l'altro giorno a bologna ho visto un gruppo
). giuliani, i-507: l'altro poi che è a letto per male agli
298: gentil sangue latino, / altro non poso più che pregar mesto / che
francia è trapassata da un sangue all'altro, la religione allora era negletta. vendramin
medesima stirpe, ma più innanzi assai dell'altro nel sangue e per ciò capace dell'
siamo / e vorrebbe per babbo un altro adamo'(giusti). buzzati,
questi vini è il barbacarlo, un altro il sangue di giuda, un altro
altro il sangue di giuda, un altro il buttafuoco. 28. miner
un turco', 'sangue d'un cane'o altro che venga alla bocca. o,
o, detto 'sangue! ', senz'altro, si fermano. raccontando di chi
'corpo! ''sangue! ', non altro. verga, 8-102: « sangue
, per questo dunque e per ogni altro rispetto non hanno avere unque da me
giorni! li ricordo que'giorni; altro che ricordarmene! li ho contati a
non ha superato un amore con l'altro? se l'altro non le è entrato
amore con l'altro? se l'altro non le è entrato nel sangue!
da far buon sangue a sentirne un altro spifferarvi di queste confessioni: « ho
. v.]: di paura o altro turbamento simile: mi sentii gelare il
a dio che non sangue l'un dell'altro paschi / che 'n vista tenga il mar
sento mancare. un'altro mancamento degno di essere pianto con lagrime
, o frasaiuoli!) si fa altro che insegnar grammatica italiana. -rimanere
in qualcuno il sangue caldo contro qualcun altro: la pronta volontà di fargli guerra.
col mele. beono all'uno et all'altro male tanto gaggio di cavretto quanto è
io vidi / l'un dopo l'altro di sanguigne morti / contaminar gli occhi
all'aurora, / dall'uno all'altro fusto s'allaccia la flora demente, /
. villani, iv-i 1-165: l'altro (palio] fu di panno sanguigno,
: i lampi succedevasi l'un l'altro senza interruzione alcuna, spandendo una luce
, 30: se la materia superante sarà altro che sanguigna, come saria colerica over
, e l'uno dare contra all'altro, pieni di lussuria e di fornicazione.
sanguinacci. serao, i-206: l'altro grosso lavoro era la gran preparazione per
. viani, 19- 193: l'altro sali in serpa tutto scianguinante: « reverendo
vostre stolte infamie non mi strapperanno mai altro che un ghigno di sprezzo. dannunzio
tal tempo sanguinato o ferito, over altro animale, è periculo de morte. erbolario
sanguinente, che io non volgio di te altro che carne. s. giovanni
presuma di difender l'uno monaco l'altro nel monesteno o quasi scusarlo, eziandio
. leopardi, i-239: non per altro che per odio della noia vediamo oggidì concorrere
la belva immane che sta accovacciata nell'altro grande impero, che aveva la fulgida
[tacqua] di un vase in un altro, o colarla in un panno,
come sanguisuga da uno e da un altro a poco a poco succhia il sangue.
bicicletta subito dietro quella posteriore di un altro per trarre vantaggio dalla minore resistenza dell'
baccnelli, 1-ii-442: correva dall'uno altro... con una collana di brufoli
intervenne a me: fecevi questo e quell'altro rimedio e sanificammo ». contrario uso
, 1-134: la sanità non è altro che un'armonia d'umori ben temperati
corpo. pascoli, 1-349: che altro t'ho a dire? che ti vogliamo
dei competenti, il verga e qualche altro abbiano saputo farla, senza preoccuparsi dei
si fanno fare le bullette di sanità in altro luogo che non è sospetto..
guerriero mantovano, per pendenza presa dall'altro sopra il non aver il primo voluto
sei geloso della ragazza, né per altro. carducci, ii-1-104: il municipio ha
a. chiappini, cxiv-14-79: altro non è che una lettera d'un
e michel vi rappresenta / e l'altro che tobia rifece sano. a
sana più l'un dì che l'altro. ariosto, 18-93: quivi stette aquilante
invenzioni maravigliose; ne vediamo poi un altro infermo e bisognoso, di menti grosse
non vedono che la robusta coscienza non è altro che il guardar netto lo sciorinare con
rivoluzioni un concetto sano, questo non è altro né più che un contributo.
, tempera i disideri non sani e a altro dirizza i tuoi pensieri. g.
e aggiungere l'uno numero sopra l'altro, e trarre l'uno dell'altro
altro, e trarre l'uno dell'altro, e multiplicare l'uno con l'altro
altro, e multiplicare l'uno con l'altro, e partire l'uno per l'
, e partire l'uno per l'altro, e numero sano e numero rotto.
ad uno è salutifero il mangiare e all'altro dannoso: l'uno risana e l'
dannoso: l'uno risana e l'altro inferma digiunando: un cibo è sano
cibo è sano all'uno, all'altro è nocivo. della casa, 700:
perché sono in aria purissima, l'altro perché beono sanissime acque. casini,
a ronzare, fra un boccone e l'altro, arrischiando qualche sorriso, tanto sano
sano dell'intelletto, non mi lasciarono ad altro attendere che al scriver ciò che da
data parola: / on- d'ogn'altro ne fu mandato sano. note al malmantile
portato di persia: ma in ogni altro luogo d'italia maiorana. = dal
, con gli occhi lontani uno dall'altro, piccoli e poco levati. fa i
. varchi, v-163: l'uno altro che le bellezze del corpo furiosamente non
del corpo furiosamente non cerchi, l'altro solo quelle dell'animo santìssimamente desideri.
alcuno ne è rasile;... altro è quello che chiamano santema e ne
volgar., i-250: non nc'èy altro che lo guarde [il palladio]
, alquanto delle cose che per l'altro mondo avvenute son raccontare, e per ciò
il digiuno'. santificare il digiuno non è altro se non offerire a dio degna astinenza
il già detto padre don carlo con qualche altro venerabile religioso. 5.
culto divino...; l'altro è con rimuoverne l'impedimento dell'opere
, conveniente agli uomini non santificati; l'altro che, chiamandoli più degni de'figliuoli
bellori, 2-594: qui non tralasciamo un altro contrasegno dell'inclinazione e paterno affetto di
o di sant'agapito o di qualche altro ancora meno famoso. cesari, 1-2-167:
, viii-126: non c'è di necessario altro che l'essere, questo è semplice
serafini... gridavano l'uno all'altro e dicevano: santo, santo,
che le cose di questo teatro non sono altro che ombra e vanità che passano.
tutte le cose di questo mondo o dell'altro, e quelle che sono e che
patrono. borgese, 1-50: l'altro inghiottì la saliva e disse: «
lontana de la sua patria che d'alcuno altro apostolo. idem, par.,
, raltro quello di calatrava e l'altro è quello d'alcantara. ammirato, 103
benedetto lume, / che per nullo altro mai seppe venire / al monte, ove
perle asconde, / fai questa terra un altro paradiso. poliziano, st.,
cristiana. serdini, 1-56: quell'altro che tu vedi... / fu
amicizia vogliono che l'uno amico per l'altro faccia, non è mia intenzione di
sarà tempo. ma potevi aspettare un altro po', santa pazienza! » landolfi,
fine un santo, e sono tutt'altro che un uomo semplice o un poeta
preghiere, di rosari: non fare altro che pregare, dire rosari in continuazione
, ove eravamo noi, et un altro, ove le signore con altre appendici
gran caldura, l'uno e l'altro poco dura. sant'antonio suole aver la
de vertù e laudevoli costumi, che altro ch'una santolina a veder non parea,
, la quale è cunila, per altro vocabolo da noi è detta santurei,
: nel mondo cristiano-cattolico, chiesa o altro luogo sacro ove i fedeli, per
, quai provocano adorazioni; ma dall'altro canto nella più parte della gente vi è
: per contro a questo santuario un altro non men degno di considerazione n'ammi
detta procurala debbiano... qualunque altro dinaro spettante alla procuratia...
. lli colori 'e. ll'altro scolpimento. capitoli della compagnia della madonna
bene in teoria che il sovrano non abbia altro uffizio che di sanzionare le leggi e
legge finanziaria perché essa possa essere senz'altro presentata al sovrano per la sanzione,
le sanzioni; e così in un altro articolo (metron, ^ corriere della
fame, / ma ne spinge alle nozze altro appetito. -essere molto divertente alla lettura
dire i fatti segnalati che sa dell'altro, e così subito è castigato quello che
sappo dove sono / l'un e l'altro così buono. novellino, xxvtii-800:
: costui che tutto quanto rape / l'altro universo seco, corrisponde / al cerchio
risero perché non seppe d'ebreo, dell'altro perché non s'intese di greco.
l'un stato or provo e l'altro già provai, / e sciò che sazi
sappia, / vieppiù d'o- gn'altro dio possente e chiaro. tommaseo [s
com'è? uno parla e l'altro lo contraddice, non perché non sia convinto
ha una testa di ghisa e l'altro ce l'ha al bianco a'uovo.
. » balbetta lui, abbassando dell'altro la voce. -sappiate se
. carducci, ii-2-119: a torino altro non si fa che puramente approvare quel
che, chi so io, so io altro, per interrompere un'elencazione esemplificativa,
e due occhi l'uno più bello dell'altro, e che so io? cominciarono
si sarebbe ammazzato, e che so io altro! carducci, ii-n-251: molte signore
non sappia né di fango né d'altro malo odore. bruno, 3-636:
padrone a man vote e non avendo altro da recare, porteranno due capi d'aglio
mi ha saputo meglio quel bacio ch'altro. siri, 1-iii-147: alla repubblica e
f cavalca, 20-148: un altro [padre]..., se
f latini, i-16: dal'altro lato / poten tanto vedere / in voi
/ a ogne condizione, / ch'un altro salamone / pare in voi rivenuto.
sapere ha un piede in terra e l'altro in mare. ibidem, 294:
fedeli e fidati, essendo l'uno all'altro sapevoli di tanto male. ovidio volgar
, iii-290: una donna che non sia altro che infa- rinacchiata di qualche dottrinuccia e
fu tutto serafico in ardore; / l'altro [domenico] per sapienza in terra
essi, l'antica sapienza? non altro che un ritorno per mezzo della ragione
crear l'universo sommamente perfetto non usò altro mezzo che la proporzione, volendo che
musone. -lavare il capo d'altro che di sapone a qualcuno: rimproverarlo
altrimenti agli uomini lavare il capo d'altro che di sapone, me ne passerò
de'16 di gennaio, lavando d'altro che di sapone la testa al nunzio,
(o, talvolta, di qualsiasi altro derivato degli acidi carbos- silici),
non si contenta di questo vada a quell'altro ». vedete come quel 'dateli questo
altramente sapea ad uno che ad un altro. = nome d'azione da
diletta in questo sapore e in quell'altro. guittone, i-1-285: non..
minere aque profonde discorrenti, et in altro loco fonti e fiumi le di quai aque
sapore, in bontà e bellezza ogni altro pane. buonarroti il giovane, 9-203
qui dove il domani e il doman l'altro / non ha più rostri o artigli
ponia / la cotta carne, sanz'altro savoro. seneca volgar., 3-301:
: voi donne... niente altro considerate, se non quello a che l'
oh! le tue frustate hanno ben altro sapore... fra noi si fa
, secondo un modo, non è altro se non un dolce sentimento e soave
gli og- etti sieno d'un altro colore, le nubi d'un'altra forma
altra forma, aria d'un altro sapore. pirandello, 8-652: un sapore
in un'altra immagine, sotto un altro aspetto. questo sentite nel dialetto,
; lo sapore / è d'ogn'altro megliore: / onde s'alegra mia mente
crusca]: sapienza non è a dire altro, se non una cosa savorosa,
spandiate sovra mene, / ché alcuno altro bene / non m'ha savor per nessuna
di cortesia e di valentezza. neuno altro voglio amare se non lui, da
natura! dimmelo tu -o fu egli alcun altro il motivo che mi condiva sì saporitamente
di lui, baciando l'uno l'altro saporitamente assai volte. caro, 12-i-
. nievo, 1-vi-546: intanto un altro bacio anco più saporito degli altri mille
in istile bernesco, a cui piucché ad altro
del suo carattere di gentiluomo d'un altro tempo. bigiaretti, 11-32: galbani
saputi, prudenti, e come d'ogni altro bene, gran carestia è al mondo
per non si discoprir l'uno all'altro, con saporosi baci e con stretti abbracciamenti
per diritta saputa... l'altro... è mettere grande istudio
mio padre sensa sua saputa o di nullo altro mio parente. gallani, 64:
. targioni tozzetti, 12-6-130: un altro facilissimo e sostanzioso alimento si potrebbero assicurare
medesima. collenuccio, 22: saracini altro non sono per prima origine che arabi
bene che vicino al serbatoio suddetto sia un altro stanzino, che può esser più piccolo
29: noi opponiamo l'uno all'altro una sorda resistenza ostile, ciascuno si
colonne volgar., i-52: quillo altro luoco ove so'deficcate le tre colonne
, ma serbando all'uno e all'altro invitatore la fede sarracinesca involano bari all'
involano bari all'uno e benevento all'altro. 2. sm. la
soma o balla o sacca o alcuno altro ingombriglio. seneca volgar., 3-81
primo dì debba pagare per cortesia, l'altro dì per saraménto, la quantità convenuta
l'uno coi fulmini dell'imprecazione e l'altro col pungolo acerbo dell'ironia e del
la perdessero, abbandonando i campi e ad altro attendendo. del bene, 1-8:
che un villanzone tarchiato, il quale altro non sa che sarchiare le orticacee e
, mentovata da plinio, e la quale altro non è che una specie di corniola
un tumore dello scroto chiamato ramice ed un altro pur dello scroto chiamato sarcocele, cioè
questo liquore sarcocolla dai greci, che altro non vuol dire che colla da carne,
perciò stata chiamata sarcofaga, che non vuole altro dire che mangi ante la carne,
la muraglia e nel nicchione convertiti in altro uso, e sul dinanzi si vede
baretti, 2-84: non pensano mai ad altro che a farsi ben incipriare le parrucche
e se arriva a pigliarci ci manda all'altro mondo a forza di sardelle. a
sardigna nel caldaione non ci sarebbe rimasto altro che un barattolo d'unto per lubrificare
sarda passata nell'italiano o in un altro sistema linguistico. = deriv. da
26-104: l'un lito e l'altro vidi infin la spagna, / fin nel
, iv-3-7: capisco la condizione de l'altro [porto del garda] da voi
felici, 45: non s'è preso altro [pesce] che raggie moc- cose
de bianco e de nero e d'altro come lo niellilo calcedonio sardonio e altre.
rozza di pescatore senza né trine né altro. panzini, ii-593: la mano della
uno edificio antiquo, sia erario o altro, con coione sargiate e davanti ha uno
questo [al mullo] va un altro pesce chiamato sargo. g. brancati [
206: l'un sale da l'altro differisce prima in colore: perché di
1-62: giudicò che più commodo d'ogn'altro fosse l'arsenale di danzica, città
soderini, i-395: puossi usare ancora un altro modo di far barbate, le quali
, lii-13-34: vi è poi un altro magazzino dove tengono li sartiami ed altre
sartinétta. boine, ii-15: un altro giovane studente di lettere, malato di
: erano nella compagnia un cappellano e altro prete, un medico, un scalco,
angolo tra il corso e via guidi un altro manipolo aveva rotto le vetrine agli sporti
volponi, 8-259: « il piano altro non è che la nuova aggiornata difesa
, v-1-603: risanguinavano questo e l'altro [ginocchio] a me monocolo nella sassaia
buonarroti il giovane, 9-366: o qualch'altro ch'armeggi, / cavalcando di pindo
e vuol che s'intenda in un altro: capo da sassate! alfieri, xxxix-134
uscirai el chiodo di ferro overo qualunque altro instrumento sarà fitto nella carne. galanti
beffage non ci ha mura né case, altro che sassi e una grande pietra dove
un sasso, uno di qua, l'altro di là le mani gli sollevavano in
: altre città le tue di un altro tempo / matera nei sassi dell'ottocento /
cime isolate dagli appennini, le quali altro non sono che enormi massi di pietra
, non marmoro, ma de un altro colore. matteo venier, lii-13-303: il
.. eccede quella d'o- gn'altro; la materia è... il
più acceso dell'alberese, al quale per altro è similissimo. è attissimo a murare
scorza sottilissima che pende in rossiccio, l'altro l'ha alquanto sbiancata.
indurò in maniera, che, dove per altro stillava latte di compassione e nettare di
a'sassi pe'forni'non vuol dire altro che fare una cosa da pazzi, e
caro, 12-iii-253: non sapendo far altro lo compiango [il cardinale] e
e nascondere la mano, che un altro avesse, e non egli, levato questo
dire in sassuoletti staccati l'uno dall'altro, a proporzione della piccola sfera di
pezzo di muro, come di qualunque altro sassaccio e mattone. l.
trovato nel bicchiere un moscino, dell'altro fu che avea trovato nel pane un
eccard, ma l'uno e l'altro vengono passato il 1130 e però non paiono
del petrarca, del bembo o d'altro d'ugual nome, legittimo, vero
mio iddio, / o se v'è altro diavol più oscuro ». aretino,
arostire quelle dei signori, no per altro che per esser messer satanasso suo compare
e de'suoi satelliti, non trovò altro luogo ch'esser potesse per allora più sicuro
, in posizione subordinata, a un altro partito. il manifesto [6-ii-1986]
», 22-iv-1986], 5: altro 'cantiere'... sorgerà alla 'défense',
orbita intorno alla terra o a un altro corpo celeste mediante la spinta iniziale fornita
il cui asse ruota intorno a un altro asse, parallelo o normale (e trova
un numero di prigionieri che, governati in altro modo, richiederebbero numeroso satellizio e grande
esempio, quello di saturno e l'altro di urano. 3. figur
un color marrone rugginoso che sembrava un altro corsettino inverosimilmente corto e stretto sopra la
versi eroici. caporali, ii-99: l'altro ier fé segno che era tariosto /
pare che plauto talora, non volendo altro che far ridere e satireggiare, della
coliambi che seguitano immediatamente uno dopo l'altro sono attissimi a invetrivi, che a
: il satirico non chiede a giove altro fulmine contra le scelleraggini de'tiranni, se
negli essercizi venerei... è uno altro satirio, il quale chiamano eritronio overo
della tragedia..., non per altro che per solazzo e ricreazione degli ascoltanti
è omero, poeta sovrano; / l'altro è orazio satiro. boccaccio, viii-2-30
tesauro, 2-90: propostoti una metafora o altro fiore dell'umano ingegno, tu attentamente
buona satolla. roberti, iìi-235: altro è vedere, altro è pigliarsi a
roberti, iìi-235: altro è vedere, altro è pigliarsi a colmi cucchiai una satolla
più persone fino a eliminare il desiderio di altro cibo; nutrire senza risparmio o lautamente
stagionato, e la midolla / qualcun altro satolla. cinquanta, xxxiv-625: allor
diatessaron volgar., 284: era un altro uomo il quale era mendico, ch'
malatesti, 55: tina, ier l'altro vedditi appiattata / tra i miei baccegli
come razionali, poi che paprediche loro altro non fanno che raccomandar limosine satollato d'
da non sentire bisogno o desiderio di altro cibo; sfamato, sazio (o rimpinzato
figli famosi di podarge, pensate ora in altro modo di salvare il vostro cocchiera e
vari drappri. tasso, 2-59: l'altro è il circasso argante, uom che
di sé medesimi, ma qualcosa d'altro, più rigoglioso d'atmosfera, più
. per tutta la vita non mangiar altro che uova., saturarmi d'uova.
si satura di ossigene e forma un altro acido potentissimo, detto acido solforico. g
un composto contenente legami multipli in un altro avente solo legami semplici. 8
5-i-496: da mesi la radio non snocciolava altro che la incontrastata avanzata russa: la
della parte socialista... sotto un altro aspetto che possiamo forse definire 'saturazione di
per altro nome 'timbra'fu marcello egineta: eccita venere
spettator co'raggi, un tristo un altro / irraggiando, allorché ne'lor confini /
compose un poema di orfeo e un altro de'saturnali. carducci, iii-6-140:
pallido, doloroso e saturnino più che altro della città. s. degli arienti
, settembre 1984], 7: un altro problema quasi insormontabile posto dalla caccia è
antico secolo di saturno (che per altro nome si chiama il secol d'oro
vite umane, sipari tremendi uno sull'altro asserragliati. 4. compenetrato e
regione vivevano, l'uno accanto all'altro, dinosauri saurischi e dinosauri omitischi (
dell'anno in acqua e per un altro nel fango lasciato dal periodico prosciugamento degli
uno è dato parlare di saviezza, all'altro arlare di scienza, secondo quel medesimo
passa... da uno estremo all'altro se non finisce ogni mezo. targioni
7 e quel che fia domman l'altro non fia. guicciardini, 2-1-114:
; ma, ahimè, non ebbe altro effetto che affrettar la fine del povero
di quella setta potranno risvegliare se non altro gli ingegni non abbastanza fecondi o
medico più savio. muratori, iii-203: altro non dirò di questo metodo, perché
sia all'istesso modo fatta elezion de un altro di essi sari di terraferma alla cura
pavonazza, uno di casa barbarigo e l'altro di casa contarmi, a fare visita
loro città poterla forse più che alcuno altro testificare. bisaccioni, 1-195: il
questo pretesto che non vi si vede altro che pane e vino. -saviolino
metterci su il piede; ma un altro corse per carpirla. 4. trambusto
che sarebbe il savoiardo 'quand mème'e l'altro il partito francese, che desidererebbe l'
e signore taciturni: non s'ode altro lagno che lo scricchiolio degl'incastri delle
francescanesimo, caterinismo, savonarolismo, nulr altro beviamo. nulla, nulla si conosce
onde non si venne per ora ad altro rimedio che d'un poco d'oglio d'
1990], 48: un altro grande maestro del saxtenore, don byas.
, il furore, l'invidia o altro sentimento maligno. guidotto da bologna,
suo desiderio. govoni, 6-72: un altro per saziare la mia curiosità / d'
usa per saziare libidine e non per altro, non per aver figli, né per
ora in un modo ora in un altro i globetti della luce secondo ch'esigeva la
avien disire; / saziarsi l'un dell'altro non potieno, / quantunque molto fosse
in toccare, quivi non si tocca altro che morbida cosa. e simigliantemente s'
anonima della guerra di persia, lii-12-250: altro non cercano che saziarsi del sangue vostro
è il moto da l'uno a l'altro. papi, 4-71: parco ristoro
è sazi, non si potrebbe più mangiar altro. -pieno (il ventre)
forse è la sorte; né forse altro in questa / vita mortai mi resta /
, / e 'l mio cor d'altro ornai diletto prende. alberti, i-89:
sazia serenità per badare gran che all'altro. moravia, i-80: non si accorgeva
al suono del juke-box come da un altro pianeta, isolati dentro quel grande dado
accordo si sbaciucchiano l'uno con l'altro per le appendici, con le dedicatorie,
fermava per mangiare o per bere, altro non vedeva né di giorno ne di
che quella che appariva sbadataggine non era altro, per avventura, che la poca
e trascuratamente, mostrando di pensare ad altro. gelsi, 117: vivo alla sbadata
..., buttate là più che altro alla sbadata, il pretino abboccava.
nella conversazione, facilmente si muove alcun altro a fare il movimento stesso. bar etti
(uno strato di rossetto o di altro cosmetico). moravia, xiv-209:
« qualche ubriaco fradicio » continuò un altro « che sbaglia i muricciuoli per le
, sì noto e sì di null'altro bisognoso per essere inteso che di farsi
romanzi... più che d'altro ritenean del cancro, per le granelliate enormi
che fanno le budella per vento, un altro gorgogliava prestamente: « è question di
... quasi preferiamo lasciarla perdere senz'altro, tutt'al più tentando di sbaioccarla
vuole, e l'esercito non vuol altro che sbaionettare quei tali fratelli, se viene
, qualcuno da un luogo a un altro, in par- tic. in un'
... i questo sfarfalla, quell'altro sbalestra, / e uno tira a
luogo o da un luogo a un altro da eventi fortuiti o imprevisti, improvvisamente
, 1-53: prima di cena d'altro non si parlò che dei tempi andati
.. / comparsi un dietro l'altro i duellanti, / armati tutti due
suo partito l'applaude freneticamente: un altro partito la fischia. moravia,
modo convulso qualcuno da un luogo a un altro. bandi, 103: mentre il
il discorso dell'uno rompendo quello dell'altro, come si rompono i bicchieri male impagliati
l'altra, tra un istituto e l'altro. 6. trascinato o
[plinio], 19-6: ecci un altro aglio che nasce da se stesso ne'
, ora si trovavano dinanzi a un altro poliziotto: devono aver creduto in quel
conforto: / per certo non è altro che tramortito. di costanzo, 1-272
riprese qualcuno da un luogo a un altro; sballottare. desideri, lxii-2-v-124:
/ se l'uno più de l'altro il giro inalza, / egualmente ripieno in
di lavoro o di residenza a un altro. -anche: confinato, esiliato (una
per il gran ridere rosa perdé ogni altro dubbio. -sobbalzo di un veicolo
tomizza, 3-124: cadevano l'uno sull'altro come sbalzi di frumento.
rapidi passaggi da un oggetto a un altro o da un argomento a un altro;
un altro o da un argomento a un altro; capricciosamente. galeotti, l-ii-401
, 2-301: sbalzonato da un padrone all'altro come la giunta che il
palischermo per adattar nel vuoto di quello un altro palischermo più piccolo. = comp
: 'sbanchettare': passare da uno ad altro banchetto. = comp. dal pref
necessità di correre da un punto all'altro della città per andare a lezione.
ne sapevan novella. risposero che non altro, fuor solamente che si erano sbandati
, un piede gli si avvolse sull'altro, incespicò e cadde. g. bassani
tira in ischiera; ne spinge un altro col muso. d'annunzio, iv-1-847:
s'allontanano li loro vascelli l'uno dall'altro o... per qualche accidente
. bresciani, 6-x-108: campò da altro processo più pericoloso del primo, che gli
principe iddio che l'uno e l'altro cacciò del cielo, sbandeggiandogli di tutto
cittadini che si facesse in publico, tenne altro sentiero coperto per isbandeggiare de'lor cuori
un fanfarone, perché non pensava ad altro che a sbandierare le proprie conoscenze d'
per la vituperevole morte de cicerone e l'altro nobilitato per lo indigno sbandigiaménto de scipione
, i-20: paragonisi l'uno e l'altro tempo nel decoro delle sacre funzioni,
del 'h', si messe a fare un altro volume e lo battezzò 'discordia degli autori
in dio o per iddio; ogni altro amore sia da te sbandito. scala del
essa tuttavia proseguiva ed io sbandiva tutt'altro desiderio, tranne quello di adorarla e di
più. firenzuola, 2-168: lo altro [basilico] perciò che egli ha
dal loro cuore con asprezza stoica ogni altro affetto. monti, x-3-551: i pensier
, verbo oggidì sbandito dall'italia, altro non fecero che introdurre nel nostro linguaggio
e dia, / non farò question ni altro pacto / se tutto avesse,
incitamento li sollevavano l'uno dopo l'altro. « sbaraccano a quest'ora?
mano in mano disordinandosi l'un l'altro, quasi tutti gli squadroni si sbarragliarono
col cervello. nomi, 12-35: l'altro, appog'ato ad uno sbaraglino,
corpo. imperiali, 4-514: l'altro il nemico già scoperto assalta, /
diede tanto spavento a'ribelli che senz'altro si volsero in sbaraglio e fuga. f
propria anima allo sbaraglio per salvare un altro, quegli la salverà.
da un canto, or da l'altro pigava, / sì come al tutto de
allestire il vassello, sbarattarlo de'capi o altro che non impediscili l'artegliaria.
le sartie, gumine e vele e altro dalle umidità acciò non si pudrifichino, e
a chi governa per mille riguardi, quando altro non vi fosse che il dolce spettacolo
37: questo 'l scapiglia e quel altro lo sbarba, / chi da dosso
175: se ve ne capitasse un altro... il qual seccamente promettesse
la voglia di sorpassarsi l'un l'altro fece sbarbarire un poco. tommaseo, 3-i-144
che hanno preso la libera docenza l'altro ieri. -come appellativo genericamente spreg
. baretti, 2-58: vi vuol altro, sbarbatello mio, vi vuol altro
altro, sbarbatello mio, vi vuol altro col vecchio aristarco che mostrarsi impronto e temerario
). giovio, i-280: né altro gli manca se non trovare il modo
'l fuoco. giuglaris, 3-208: altro vi vuole per isbarbicare dal mondo verità così
parecchi mestieri, uno meno remunerativo dell'altro, cercando di sbarcare il suo lunario
insieme, fra un pasticcio e l'altro, un modesto peculio. -ridursi
luogo atto a sbarcare le mercanzie o altro che trovasi nel bastimento. mazzini,
. panciatichi, 61: mentre ier l'altro stavo alla finestra, / veddi passar
, 61: un vid'io, qual altro andromaco, / di forte stomaco /
. f. frugoni, iv-566: un altro asinotto... correa dietro col
si rispondevano i cenni dall'un capo all'altro della città. di giacomo, i-468
con tanta forza che, spingendo l'altro corno su quello dell'effigie, il pezzo
un lato e un orrido monte dall'altro. d'annunzio, v-1-87: il canale
quello piccolo e grasso. l'altro... sbadigliava sopra uno sbarramento di
, fermo e lucia, 289: l'altro s'era posto dinanzi a lucia in
figliuolo pierluigi e nepi per coprirne l'altro nipote orazio. 9. intr
sbararemmo da l'un canto a l'altro! -per estens. scuoiare un
e svaleggiato il galleon moresini et un altro vas- sello, et usato atti ostili
chiappini, cxiv-14-211: gli spagnuoli r altro dì avranno sbarrate da cinquecento cannonate per
, più a uomo selvaggio che ad altro rassembrava. l'abito anco bigio.
l'un sotto un faggio, l'altro a piè d'un rovero / dove la
. f. doni, 3-118: un altro vento assaltò la povera pianta, e
sbassaménto de'prezzi dell'interesse, l'altro sull'alzamento della moneta. mamiani,
aveva quasi spenti colonnesi, surgeva un altro inimico alli orsini, che li faceva resurgere
segni, 4-7: né qui vò dime altro, per non parer ch'io voglia
che si anderanno incontro l'un l'altro, sbassandosi la terra ed alzandosi l'acqua
un denaro. mamiani, 3-89: altro compenso daranno le male spese abolite e le
abolite e le superflue risecate; ed altro l'aumentato consumo, che sempre tien
nel muro quei cuccioli, e chissà che altro. -con uso recipr. spintonarsi a
ottanta lire, come vedono, è tutt'altro che caro », ci diceva il
: dai tre torelli che uno dopo l'altro si videro correre, i cavalieri furono
/ trovonno sbatacchiati e cattivelli, / nell'altro mondo certo più che in questo;
, che ti scolpisce meglio che nessuno altro colore le tue figurette, e con cosa
-far cozzare un oggetto contro un altro; batterlo con forza contro una superficie
sbatte il bicchiere contro il bicchiere dell'altro. -respingere una freccia o una
recipr.: cozzare l'uno contro l'altro oscillando per il vento (gli alberi
l'autobus li sbatteva uno contro l'altro, ed essi non si volevano toccare
, trovarono la madre che sbatteva un altro uovo per antonio. pavese, 4-210:
guerrazzi, 1-128: bisogna sbatterne anco altro dieci [milioni], che il governo
quell'opposizione della novità et ignobiltà con altro scudo che con dire che sallustio infamava
, quanto a me, non saprei mai altro rispondere se non che questa è una
-cozzare con un veicolo contro un altro veicolo o contro un ostacolo. -anche
. casotti, 1-4-61: non facev'altro [il malato] che smaniare, /
, presto sbatterono l'uno contro l'altro con un rumore secco. 24.
: pian piano si percuote col martello l'altro cornetto del caccianfuori, il qual viene
]: un grande sbattersi: che altro era la vita se non questo? a
divina perché io non no ora per altro ditte tante cose se non per divertirvi
di credere che da una giorno all'altro l'avrebbero sbalzato innanzi. moretti,
lui a chi gli piaceva, chiudeva senz'altro la porta, e ci sarebbe voluto
sbattezzatemi se ha mai detto due parole altro che in veneziano. baldini, 7-114:
rimase l'usanza dello sbattezzarsi e pigliare altro nome, che fu imitata da tutte
a un oggetto, anche con un altro oggetto (e il rumore che ne deriva
, pur ebbero sorte l'un migliore dell'altro. g. b. martini,
, l'uno dei quali provoca l'altro a vicendevolmente fra di loro rispondersi:
il quale avea domattina andare lassù per altro, s'informassi s'eglino aveano munto le
, tirandola in terra a calafatare o per altro, possa resistere alle percosse e sbattiture
arrotandosi i rami l'un con l'altro fra loro, accesero e fecero primieramente il
, 3-236: g•ietro c'era un altro uomo in piedi, la barba castana incolta
negativa (un luogo rispetto a un altro vicino). papini, x-1-464:
neppur caso al vituperio; sbavò un altro palmo di filo e approfittò d'un
enormi che lentamente si avvicinavano uno all'altro, traboccando sentimenti intimi e sbavando confessioni
meno intensa di un colore su un altro colore. soffici, v-5-99: gli
vino, e coll'uno e coll'altro noi ce la sbavazziamo in barba della
ha la pura camicia e gonnella senz'altro sotto che dia rilievo e appanni la persona
se qua non si fosse fatto altro che urlare e sbecerare e si fosse aspettato
, guardando ora l'uno ora l'altro con gli occhi supplichevoli, perché lo lasciassero
v-1032: ogni giorno non si sente altro da lui che rimproveri, che consigli
aveva più voglia di ridare che d'altro, vedendo la stultisia sua, e sovente
baretti, ii-241: ci vuol altro, vita mia, / che con garbo
salutò; ma io non potei farle altro ché un sberleffo in fretta, e sua
del tufo, 34: qui l'altro poi, che già fermar vi vede,
la prefettura di roma non per altro merito che per avere potuto con esso lui
, 4-184: mi delibero di non far altro che veder donne. entro dove sento
. credendo il somigliante, non veggo altro che cerussa, vernice, sbiacca,
], 2: il deficit indica senz'altro sbiadi- mento, anemia industriale.
quando si sbiancheggiano muri affumicati o in altro modo neri, ai quali bisogna dar
, 4-134: alle loro spalle, sull'altro ciglio del ri- tano, fra i
giovane, 9-359: non potei / altro veder che un abitino denom. di bicchiere
delle ragazze sbiciclettarono da un ministero all'altro, come per -slavato. una
, 7 (116): rasentando l'altro stipite, passò per isbieco, col
saprei in qual altra maniera ella potesse far altro che fermarsi dove ella battesse. baruffaldi
qua. lippi, 5-30: quest'altro, che non cerca da costui / di
: la lauretta sbiettava prima d'ogni altro fuor di cappella. -di animali.
lascia la bietta uscendo da legno o altro corpo che ha spaccato. = nome
» « né l'uno ne l'altro » feci tra lo sbigottimento e la
sangue il cauto mio nemico / senz'altro deporrà. pavese, 4-141: suonava l'
vuole... l'uno e l'altro di questi poeti dimostrare che questo interviene
o di marmo che elle si fussino, altro non erano però che tonde. m
leggi..., qui al contrario altro non è che una stupidità d'animi
, cioè inclinata sull'uno o sull'altro lato, oppure sull'uno o sull'
lato, oppure sull'uno o sull'altro angolo. -privo di contrappeso.
, non dico da un anno all'altro, ma da una stagione, da un
settimana e fin da un giorno all'altro. g. b. vasco, xviii3-
questi a dirsi improperi l'un all'altro e susurrare ai passeggieri che questo sbirbava
della sbirraglia era il peggiore d'ogn'altro in ogni parte della repubblica. faldella
squarscina per farsi paura l'un l'altro, la fomiscon con l'urtar nel boccale
polizieschi. gramsci, 12-360: un altro fattore occorre cercarlo nei metodi di inaudita
, sbisciando tra un albero e l'altro, con la mota anteriore frisò il pastrano
istrani composti e in combinazioni singolarissime, altro non accade salvo che di andar raccogliendo
moravia, 25-178: da un momento all'altro l'ingorgo della strada può sbloccarsi.
vaporiera in attivo, non riuscì per altro se non allo sblocco d'un qualche gocciolone
: confluenza di un fiume in un altro. viaggi di nicolò de'conti,
... non si parlando d'altro nell'esercito che assediava veio, pervenne la
parendole non naturale., di non avere altro sboccamento al mare che la porta di
il mare eu- sino, e l'altro verso occidente, ove sbocca il mare di
terra, o per terremoti o per altro accidente mutino il loro corso e sbocchino sopra
ne faccio senza ». allora l'altro sboccò in una risata. 13
: se [la donna] per un altro v'ha piantato / con mille promesse
li fu, per alcuno sboccato che altro che male non sapea dire,..
di piazza... sanno fare altro che latrar senza mordere. -spreg
o anche di una trincea) in un altro o in un bacino; lo sfociare
venti e fassi inel moto di qualunche altro vento mediante le sboccature delle valli.
monti, all'entrar dall'un regno nell'altro, guardie e risco- titori di gabelle
, il seme. idem, 7-190: altro segno è un sordo mormorio che,
uno di parte democratica popolare, l'altro di parte moderata. -prendere piede
jovine, 5-424: l'amico fu all'altro fianco di luca dopo venti secondi:
di un corso d'acqua in un altro o in un bacino; lo sfociare
un lato e un orrido monte dall'altro. montale, 1-31: dove se ne
360: a garibaldi sarebbe rimasto un altro campo più vasto e importante d'a
traffico del contrabbando, non riesce ad altro in fine che a rincarare tutti i
v.]: 'sbocconcellare un piatto o altro vaso': romperne un pezzetto da qualche
deboli sbocconcellano oggi ancora byron o qualunque altro; i forti, gli uomini, voglio
stata quella di trasferire immediatamente in un altro posto questa guardia minacciata per fare sbollire
: assediare. salvini, 22-167: altro altrove cantò l'alta cittade / sbol-
un disutil messo al commissario: / bisogna altro che andarne a spalle intere. /
. periodici popolari, ii-51: quell'altro, gonfio come una botte, /
solo di questa casa, e non altro: se noi le carichiam del nuovo
il privilegio che aveva ottenuto sopra ogni altro nel possesso delle sue compiacenze.
, di- consi dare l'uno all'altro uno 'sborlotto'a casa nostra,
. muratori, 7-iii-340: 'borra'altro non è che un luogo pantanoso, dove
sue famigliare più confidentemente ca cum alcun altro cum grandissima pazienzia tollera questo caso.
, quando significa superbia, la quale altro non è che vento, e borioso'superbo'
l. giustinian, 1-71: non azo altro reduto / con chi possa sborrare questi
, 1-6: la madre, ch'altro desiderio non ebbe mai che di veder contenta
e si risolve senza che vi sia alcun'altro sborro, con grande admirazione di quelli
un prezzo, le comperatrici sborsarne un altro. alfieri, xiv-2-11: ho dato ordine
pezzi da dodici tari, l'un sull'altro.. ha le mani in pasta
vita non saprebbe come vivere, né trovarebbe altro mezo da sostentarsi. il calamaro è
suo banco era il più dovizioso d'ogni altro. 5. recipr. scambiarsi vicendevolmente
vede che costoro due sieno per sborsarsi altro che monizioni e minacci o per lettera
e ogni tuo sborso per lettere o altro. -essere in sborso: essere
, xii-108: percioché l'amore non richiede altro pagamento che altrettanta dovizia d'amore,
.. le lagrime, che finalmente altro non sono che un naturale sborso di tenerezze
.. eccoti or tra gli altri un altro sborso di piccoli denari, che però
, si com però un altro boccon di terra abbandonata, e poi un
boccon di terra abbandonata, e poi un altro, fin a farsi una possessioncella
dubitar forte. viani, 19-221: un altro accattarotto..., entrato e
: egli, tra uno sbuffo e l'altro della pippa, raccontava ai camerati:
, che non le permise di dire altro. = femm. sostant.
cui ti sbottoni », disse un altro. arpino, 13-124: ci abbiamo messo
suoi campi ragionativi ti scappava fuori un altro uomo. = comp. dal pref
qualunche cavaliere arà avuto parole con alcun altro cavaliere ed acceso dal calore del- l'
che tale non l'usò mai in verun altro lavoro. soffici, v-6-120: il
de scordare, / né d'altro far se non piantare / secondo el modo
dopo costoro un giovinetto / più d'ogni altro feroce e 'n vista umano, /
appena si può dir ch'elle sieno altro che un dirozzamento o sbozzatura con qualche
quel tempo una fanciulletta; ma che altro sono mai anche le bambine se non scorci
. ma qui il discorso è un altro: qui si tende a configurare quasi tutta
lussuria dei nostri tempi è più che altro sbracataggine. = nome d'azione da
, 8-iv-1945], 1114: solo altro diversivo, se mai, le dispute tra
vada più a uno che a un altro, fingi mostrarlo coi segni, e non
mi venne una voglia sbracata, / l'altro giorno, di far questo bel tiro
, piantandoci noi da un giorno all'altro. = nome d'azione da
mia sbracciarsi in favorirlo, pospost'ogn altro rispetto c. campana, i-ded.:
sbraccia a lodare or l'uno or l'altro degli scrittori suoi coetanei. guerrazzi,
iv-61: che femmina è quella in quest'altro quadro, sbracciata e nuda dal mezzo
lo buttò su quel mucchio; un altro, con un mozzicone di pala mezzo
ripetutamente. lippi, 11-44: l'altro [impugna] una paletta da caldani,
voi rispondete a coppe, e non sarà altro. costo, 2-557: nacque differenza
cominciò l'un d'essi a bravar l'altro... che lo voleva far
aria in pezzi... ma quell'altro senza tante sbragiate cacciò mano alla spada
pirandello, 7-433: non avendo più altro da scagliare, urlava, sbraitava.
cicognani, v-1-457: sull'uscio dell'altro quartiere della villetta, una ragazza in sottana