sono migliori... che qualunque altro. -non morigerato, disonesto.
francesco da barberino, i-229: l'altro [vizio] ha molto gran corso
all'erede si possa commettere ad un'altro. -che ha corso legale da
). nardi, 336: l'altro giorno da mattina giunse ad una sua
crescendo o decrescendo da un termine all'altro. -coppia ordinata', in un insieme
dei quali uno deve essere successivo all'altro. -insieme totalmente o linearmente ordinato:
. algarotti, 1-x-127: brulica per altro di comparazioni lo stile dell'ordinatore della
p. f. giambullari, 5-125: altro non è l'ordine che una congrua
! che parli d'insufficienze o d'altro, quando con tanta pazienza ed amore e
innanzi questo [il volgare] che l'altro [il latino]: l'una
7-i-73: la legge non è altro che una ordinazione di ragione pubblicata dal
è nella elezione del sito, l'altro nella ordinazione delle leggi. caro, 5-24
in diversi luoghi viviamo, non son altro che
variabili, con quelle ordinazioni le quali altro non sono fuorché la espressione di un
o qualche mormorazione, le quali in altro luogo i frati non avevano così la
). bianciardi, 3-31: l'altro invece faceva la spola fra la cassa
non dubitate, reverendo », rispose l'altro toccandosi il cappello e inchinandosi burlescamente:
di tasti, l'uno sopra l'altro gradatamente. c. i. frugoni,
ordini di colonne l'un sopra l'altro. c. bartoli, 1-53: il
maestra, fiancheggiata da un capo all'altro da un doppio ordine di portici bassi
di rocchelle oppure di guindoli e ogni altro pezzo necessario a filare o al torcere la
di più ordini, uno sopra l'altro. 5. letter. impalcatura
quel numero di gente posto un dietro all'altro a retta linea da petto a schiena
o vero del suo luogo ad un altro trapassare. livio volgar. [crusca]
ariosto, 16-70: quei non facean altro che ritrarsi / e partirsi da l'ordine
scala armonica o musica, e darogli altro tal nome, il quale significhi unione
naturale, quando l'uno uomo all'altro è obligato secondo che riceve la natura
.. e ciascuno ordine ubbidisce all'altro, secondo il suo officio. dante
marino e 'l testi (poeti per altro degni di molta lode) e altri verseggiatori
è di mangiare l'uno dì e l'altro bere. busone da gubbio, 1-180
proporzionate esigenze delle singole nature senza alcun altro intervento divino (e in tale piano
il primo ordine fondamentale da cui ogni altro ordine variamente procede. senza quest'ordine
piange: or vo'che tu de l'altro intende, / che corre al ben
oggimai si tegna l'ordine principiato, senz'altro dire. rappresentazione di rosana, xxxiv-664
, 4-1307: l'ordine dei giudizi altro non è che il complesso dei mezzi
io solamente, ed il più un altro. non entrare in far ordine.
ordine fu il dividere l'un genere dall'altro, sicché toccasse ad ogni corpo le
a venire costà. non posso fare altro perché ci è cattivo ordine intorno a
per la corrispondenza ufficiale e per ogn'altro oggetto d'ufficio. 60.
, 1-558: la pace non è altro eh'un ordine bene stabilito nello stato
19-315: qui disposizione di ordine pubblico altro non è che un modo di esecuzione di
savi cittadini e l'uno e l'altro estremo, allentarono gli ordini della giustizia
universo e l'uno ordine sopra l'altro ordine, e hagli collegati e concatenati
. paruta, lii-10-372: vi è un altro ordine detto de'secretari, che sono
: in quello de'dotti e nell'altro degl'ignoranti. bonghi, 1-73: quella
nio e rubrio, l'uno e l'altro persone mediocri dell'ordine de'cavalieri.
un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere.
setta di guelfi, prima che alcuno altro, favorito. mazzini, 77-23: tornato
quello de cavalieri di san iacopo, l'altro quello di calatrava e l'altro è
l'altro quello di calatrava e l'altro è quello d'alcantara. lud. guicciardini
in posizione di superiorità rispetto a un altro soggetto o categoria di soggetti, prescrive
ira l'ordine della correzione commise ad un altro il ga- stigamento. boccaccio, i-513
semblea sociale di una società o altro ente, consiglio di amministrazione o
sottoposto all'approvazione di un'assemblea o altro collegio e mediante il quale, senza
del giorno puro e semplice, è senz'altro vincolante; nel caso invece di ordine
: le guardie, le scolte e se altro ordine v'era si spartivan [i
uno di essi ha, tra l'altro, diritto alla consegna del quantitativo di
) -può trasferire il titolo stesso ad altro soggetto mediante girata (e quest'ultimo
anno s'encominzi la domenica, e l'altro encomenzi el lunidie,...
el lunidie,... e l'altro el mercuridie, e così per ordene
): oggi l'uno, doman l'altro, e così per ordine tutti mettevan
ordine e tra l'uno e l'altro ordine lascerai spazio di xxx piei.
trattato da un soggetto rispetto a un altro. alfieri, iii-1-60: fu dottamente
di farsi forte e dell'uno e dell'altro. -dare ordine a qualcuno:
mani son quelle che subito senza far altro se ne vanno ai tasti del manocordo
bisbigliare non so che l'un coll'altro, e vedeva ch'egli mettevano a ordine
la tessitura della tela o di un altro tessuto, di stendendo sul
sere avere comodità di parlare, volendosi altro che di sguardi pascere, ordirno fra
a ognun si scopra, / né altro i'bramo o penso o altro ordisco.
/ né altro i'bramo o penso o altro ordisco. atanagi, xxxvi-185: a
col pianger più forte, / sì ch'altro amor non possa più tradirvi. /
attraverso di questi due ci si conduce un altro filo, che si chiama il ripieno
lavora... non consiste in altro alla fine che nelle cose prospere e
e li dispone parallelamente l'uno all'altro, e da iln tamburo su cui
abbiano da l'uno lato a l'altro delle caviglie, braccia vili e quarti 1
due orditoi, l'uno di rimpetto all'altro, e in sul l'
spiegato che l'ha lo riordisca in sull'altro orditoio. giuliani, i-400: l'
rosso e 'l turchino / et ogn'altro colorino / che giovasse all'orditura / e
manifesto. seneca volgar., 3-5: altro diletto è quello che si piglia
, inf., 28-66: un altro, che forata avea la gola / e
che abbiamo qui in fabbrica, nell'altro reparto... dove non arrivano le
in me, e memoria, e non altro. 3. per simil.
di uno copritorio e cinquanta nell'orlo dell'altro copritorio, accio che insieme s'aggiungessero
1-103: tra l'uno e l'altro di tai modi / sta incerto [col
g. bargagli, 42: sarà un altro giuoco del parlare all'orecchia, quando
dalla donna fatto, si comanda ad un altro ch'indovini quel che il giovane nell'
/ per l'orecchie gonfiar, né altro vali. -grattare le orecchie a
io nel latino sono più orecchiante che altro. carducci, iii-7-418: cessiamo d'essere
diverso dal corpo (un leone o un altro animale raffigurato in uno stemma, in
col quale si agisce sul tirante d'altro paranco. = deriv. da
camera] era il giovene e un'altro, il quale non fu senza orecchi a
fanno un effetto in bocca e un altro negli orecchi. d'annunzio, iv-1-169
berni, 233: quando non fusse mai altro che il strazio che si fa loro
conforti, ma a quelli di qualunque altro voi aver chiusi gli orecchi dell'intelletto.
per un orecchio e uscì per l'altro. fagiuoli, 1-6-128: queste cose m'
un orecchio e m'escon per l'altro. bonsanti, 4-508: non potevano
entrare da un orecchio e uscir dall'altro. -entrare negli orecchi', infastidire
cavarsi un pane di mano l'uno all'altro. -cercare pane migliore di quello di
'se lui è furbo, quell'altro gli dà pan per cena '. giorgini-broglio
3-169: passava don michele o qualcun altro di quelli che mangiavano il pane del
pane austriaco per non averne potuto trovare altro. -sottrargli ingiustamente il sostentamento;
[s. v.]: in altro senso figurato: 'si mangia l'infamia
..., quando sa che l'altro ha bisogno di vendere, si ritira
; sul montamiata non si campa d'altro, noi poveri. -pane di
gusto della lettura credo che non avrebbe cercato altro che necrologi e panegirici di morti illustri
del discorso suddetto, contenente fra l'altro l'esortazione a restaurare la libertà repubblicana.
sue 'epistole ': è un altro, cavato da un manoscritto antico nuovamente
: degas... meno di ogni altro ha bisogno di apologie o di
inzuppato di olio, di grasso o di altro combustibile liquido, che un tempo veniva
: il panlogismo, il panestetismo o altro simile arbitrario adeguamento, non scorgendo la
ii-119: né mi poteva medicar con altro che con l'acqua della fiumana e
panetto più presto di semolelli che d'altro. mattio fr arnesi, xxvi-3-91: un
di smirne, cedro, pistacchio e altro. foscolo, xiv-364: m'andava mangiando
la lascierò a qual che altro panficato. = comp. da
panfìl, giuoco di cui non so altro che il nome, come di tutti
. guazzabuglio. rosa, 175: altro camin non ho che la finestra, /
/ costor sian salvi infino a l'altro scheggio. buti, 1-557: '
invescò [il re] che quasi a altro pensar non poteva. idem, vii-36
del piacere. peregrini, 3-371: non altro più sforza gli animi a costumare a
ricerca astuta,... non ad altro inteso se non a lavorar buona pània
cavalcanti, 61: aiogai a burcio l'altro podere che tenea chele: dene dare
soderini, iv-89: il porco, per altro sano, grasso e gagliardo, diventa
riesce per un motivo o per l'altro a mandar giù il boccone più e più
certa sorte di fave e di un'altro grano, come paniccio, da lor chiamato
era sempre il medesimo, cioè non mai altro che pane e acqua: e quanto
sodo e noci maliziose ', che altro vuol dire, se non un composto
i-129: tutti stiacciati l'un su l'altro, non c'era via d'uscirne
delle passere non seminerebbe mai panico né altro. -più panico e meno passere
'panicolaio ': dicesi di composizione o altro dove non ci sia né capo né coda
un bellissimo rosso, il purpureo, l'altro purpureo, l'oscuramento rosso, l'
cesta bassa di vimini intrecciati o di altro materiale simile, per 10 più senza
sm. cesto di vimini intrecciati o di altro mate riale simile, per
, 2-104: noi d'un vaso o altro che versi il rinchiuso umore da tutte
che pur non si ciba d ^ altro che mosche, ma mosche che egli
iv-384: i frusoni più che ad altro restan presi alle paniuzze dell'uccelliera. olina
anno / a cuocer nulla né a mangiar altro / che pan mescol muffato e vin
nudo e del panneggiato e in quant'altro è dell'arte. lanzi, ii-
... senza testa, braccia o altro, vestita con panneggio in parte mancante
: come si sdora l'argento et ogni altro metallo che fusse con pannèlla o con
orizzonte in tanti pannelli uno più bello dell'altro. -foglio di carta.
le ordinarie in queste cose non sono altro che pannicelli, le sue servano per
erode. vasari, ii-370: un altro [quadro] ne fece [il rosso
da piacenza volgar., 1-125: l'altro pannicolo ch'è adesso allo celebro.
[altieri biagi], iv-1: l'altro panicullo el qual sencia mezo xe al
perché di sotto / l'uno e l'altro pannicolo avea rotto. -ciascuno degli
come il tuo uccello non debbe imitare altro che '1 pipistrello, per causa ch'
d'un colore e l'altra d'un altro. sigoli, 252: questi frati
in una statua che, per ogni altro riguardo, evoca la realtà: nel petto
. -lembo di stoffa o di altro tessuto, anche sterile, ripiegato in
panni di maniera che, senza mettervi altro, le porte hanno tutte un panno di
, l'uno di scarlatto e l'altro nero, con l'armi della casa.
, e sono buone figure; l'altro è un pagone, che mi pare gentile
. pratesi, 5-149: comparve un altro signore con un corroso soprabituccio, fatto
.. anche l'ha fatto l'altro panno, poi l'altra coverta, ed
, 1-129: l'ingratitudine non ha altro nome che il proprio, né se le
si dimentica d'aver viaggiato in un altro mondo e, ignara d'essere stata
si rompe il timpano dentro ed ogni altro panno... e le budella vengono
, comecché e l'uno e l'altro avesse panno in simil materia per ogni
corte co'panni di questo e di quell'altro cortigiano. -non capire,
terzo scritte da toscani e per un altro terzo da non toscani che vennero a
maggiore dei maschi) 'faremo prete: all'altro daremo moglie... '.
scommettere che sporgendosi l'uno verso l'altro... avessero voltati e rivoltati a
/ e l'un ver l'altro con pietade adocchia, / e ciascun duolsi
: lenza assai lunga terminante in un altro cavetto sottilissimo, coperto di solito da
. michiele, lx-2-15: non avendo altro l'infelice in che riporre la svenuta donna
come quei visi, dissimili l'uno dall'altro, col segno della passione particolare che
utilizzato per passare da un oggetto all'altro o per unire due inquadrature successive.
della macchina da presa, mentre l'altro è la * carellata ').
con lo sguardo da un oggetto all'altro. cassieri, 1-49: fece una
, dove un edificio corrisponde simmetricamente all'altro e tutto l'insieme frondeggia a guisa
panslavismo. tomntaseo, 3-i-312: un altro capo di tribù, discendente di scanderberg
serpenti, cosi i maghi non facessero altro che segregarle dall'altre parti non atte
5-91: tirincanti tra un bicchiere e l'altro ancora se la godeva, pantagruelicamente.
fatiche da dongiovanni per erudirsi, non fosse altro, intorno alle giarrettiere e ai pantaloncini
veneziani erano tenuti più ricchi d'ogni altro... perché le tasse più
, le ragazze avanzavano e ritiravano l'altro, dondolando graziosamente sulla vita. il piede
, e da essa, come dall'altro fossaccio detto il calesine, che s'adagiano
metafisica e cosmologica che ritiene non esservi altro che una sostanza unica, dio,
... di lì senz'altro lei sentirà telefonicamente le parole del
sempre il vaso... faceva altro che imbrattar i panni. l'acqua
d. c. e distrutto da un altro incendio nel no d. c.
. cattaneo, 65: più d'ogn'altro potentato è stato tenuto che i romani
suo breve ministero, non potè dare altro saggio fuorché facendo seppellire il re nel
senza raccórre né l'uno né l'altro, tuttavia danza. ramusio, i-146
vota, o se vi sarà qualch'altro ospite, potrebb * essere un nemico de'
rimbambito e si dispera. ecco l'altro in berrettino, in pantofole e in pelliccia
pantofole » disse, « dovevi sceglierne un altro ». -stare in pantofole:
il disegno o la fotografia e, sull'altro, il cilindro da incidere; sia
matita aggiustata ad un prolungamento di un altro regolo riproduce questo disegno in tita
un'occhiata fulminante. io avea ben altro pel capo che di badare al significato
: tutta la pantomimica... in altro non consiste che nella più perfetta corrispondenza
sotto tenendone quando questo e quando quell'altro mezzo pane e così si fa tanto che
256: 'fanunto 'è l'altro [pane], tagliato a crostini e
. corsini, i-189: in quest'anno altro non dirò se non che d'ordine
fosse piaciuto che le parole di paolo altro non sonassero che amorose capestrerie, ma
nostro illuminato, / mi dirà che altro ei vuole / che panzane e ciance
e libertà. bandini, xviii-3-911: senz'altro denaro che pochi paoli per pagare il
, 10-106: da un momento all'altro si erano riempiti tutti i banchi, e
-accompagnato dall'indicazione di un altro colore, che ne indica una particolare
, 26-58: or qui, sanza operare altro pennello, / si cominciono a far
ne fa o ne viene fatto un altro: nessuno è insostituibile o indispensabile.
muore un papa ne vien fatto un altro. giusti, 4-64: dopo un papa
: dopo un papa se ne fa un altro; papa per caso o per compenso
: morto un papa se ne fa un altro -dice il proverbio -proverbio che, tra
, e'quali l'uno e l'altro ha graffiato il viso alla sacre sante legge
, fanno cene papali e feste con altro garbo, che non fan gli altri
gradata- mente crescenti da un carattere all'altro, come sono i seguenti, cominciando
che tu vedi / far a un altro. galileo, 5-298: quand'anche un
che, riguardandosi dalla lunga, non altro paiono, ingannando la vista, che
doge foscarini; rezzonico papessa, un altro doge dogaressa '. 2.
chiama volgarmente papice, e anche per altro nome si chiama 'gotta salsa 'ovvero
strati disposti perpendicolarmente l'uno rispetto all'altro, ed erano pressate e raschiate per
, 25-65: né l'un né l'altro già parea quel ch'era, /
l'uomo senza papiri dovrà cercarsi un altro nome o dovrà andare in giro con quel
né nero pare né diviso l'uno dall'altro. speroni, 4: la gelosia
non si consuma l'un senza l'altro. = voce dotta, lat.
delle canzoni, o con l'invidia o altro affetto stimolar gli animi loro volendo che
, ché non ho poi da far altro. -altro che pappa e panbollito vogl'io
in plastica per l'acqua e un altro recipiente speciale per la pappa.
la mente avvezza a nutrirsi non d'altro che di miele pimplèo e di pappa retorica
ha organi generatori e non sa far altro che masticare pappa forestiera mangi lasagne e
vedevano adesso, infilati l'uno nell'altro, due oggetti igienici...:
quasi persona che non sia buona ad altro che a mangiare. accademia senese degli
, 241: finalmente uno sfibbia a quell'altro un pappagnóne tanto sodo nella testa,
beccafico vero ed un caponegro ed un altro beccafico che chiamiamo pappamuschino o beccastecchi.
raffreddata, / e disse: hai altro, moglie mia, che questo? /
che la moglie si faccia, e per altro nome si chiama becco pappataci. anelli
cesari, 7-464: egli e un cotal altro pappatorèllo. = nome d'agente da
, agg. disus. che non ha altro scopo che quello di condurre una
4. locuz. non sopportare altro che pappine: prediligere una letteratura dolciastra
sua pienezza spaventano quelli che non sopportano altro che pappine. = dimin.
peso diversi; è utilizzata, fra l'altro, nell'industria delle calzature per la
danaro. massaia, vii-178: non essendovi altro da vedere, lasciammo qualche 'parà
soprastare la sentenzia contro erasto data cum altro septe parabole da la matrigna, che afrodisia
questa sorte l'una è parabola, l'altro apologo come sono le favole d'esopo
nelle sue peregrinazioni da un capo all'altro d'europa, assumeva nomi e appellazioni
rabolica, liquefarebbe non meno di ogni altro metallo in brevissimo tempo. guarino
. idem, 4-3-140: che l'altro, secondo la parabolica, porti via
, 4-3-139: segandosi il solido in qualsisia altro luogo,... tal solido
fisso: quello di legno o di altro materiale che viene disposto lungo la banchina
partito, fare un passo dopo l'altro il cammino che la mirabile macchina gli
vidi aprirsi nel cielo, uno dopo l'altro, gli ombrelloni bianchi dei paracadute.
: arnese di cartone, legno o altro che serve per chiudere la bocca del
: arnese di cartone, legno o altro che serve per chiudere la bocca del cammi
questo paraclito il quale è detto un altro consolatore della generazione umana. vangeli volgar
paracqua, perché da un momento all'altro può piovere dirottamente. viani, 13-166
). gozzano, i-381: un altro bassorilievo rappresenta un iardino: il paradisiaco
si può, del resto, rivedere nell'altro san paolo, di giusto, chi
i villaggi... non vi parranno altro che paradisi. p. cattaneo
para- viso, / che no è altro se non deo devisare; / 'ntr'aviso
, dir; ma io non dirò altro se non era il paradiso. ariosto,
medici, ii-207: non so che altro paradiso sia, / quando amor fussi sanza
lorenzo de'medici, 7-105: l'altro, che drieto vien con dolce viso
giordano, 5-61: le bestie non hanno altro paradiso che quello di questo mondo e
di questo mondo e non è dato loro altro diletto che quello delle carne. papini
per fare aspirare alla sventurata creatura un altro alito di quel perfido gas, cui gl'
chiunque rettamente vuole diffinire, non vuol dir altro che un giardino amenissimo, abbondante di
è sì tristo / e far d'altro essercizio nudrimento, / se far tu vuoi
, o in un modo o in un altro. -dare fuoco anche al paradiso (
scontento e nauseato per cercare in un altro il paradiso aspettato, allora l'amor
dal mio comandamento..., l'altro insolente, diluviatore, direbbe e farebbe
. -fare il paradiso, un altro, un nuovo paradiso in terra;
voglioso, fare cura, sperare in altro paradiso: essere convinto di aver raggiunto
, / che mai no spero 'n altro paradiso. chiaro davanzati, xxxviii-77: di
, /... / che d'altro paradiso / non saria mai voglioso.
, e'non fo cura / de avere altro paradiso! lorenzo de'medici, i-283
chiederò, amor, giamai, / né altro paradiso o altra cosa. f.
f. pona, 4-368: non credendo altro paradiso che quello degli amplessi amorosi,
paradiso che quello degli amplessi amorosi, altro non cercava che soggettarsi le dame più
prov. baldi, 413: null'altro vedendo che nebbia, dissero: -
paradiso in questo mondo, e nell'altro se lo vogliono. -la strada
: il poeta è... nient'altro che la sua poesia, affermazione non
considera che anche il filosofo non è altro che la sua filosofia. -sostant
facezie. borgese, 1-35: un altro sottotenente di artiglieria... ampliava
... paradossalmente, come nell'altro detto del medesimo novalis, che i
, i-133: io non n'ho cavato altro... che voi non sappiate
marino e 'l testi (poeti per altro degni di molta lode) e altri verseggiatori
: altrimenti quella e questa non saranno altro che favole d'esopo e paradossi.
carrozza, di un calesse o di altro veicolo a trazione animale per difendere viaggiatori
fanno candele e si usa in qualche altro caso in cambio della cera.
invar. paratia di acciaio o altro materiale non infiammabile impiegata per separare vani
che forma, in unione con un altro suono, un intervallo di quarta o
un'altra forma letteraria, con un altro stile. -anche: prendere a modello
indica i racconti di cui non faceva altro che la parafrasi, e le favole
con soverchia. tommaseo, 15-22: altro vizio della poesia moderna prosaica è frastagliare
sua volta interpretazione, commento di un altro testo. b. fioretti,
il parafoco. lessona, 1075: un altro parafuoco è uello che si tiene in
gentili, / mi- schiatamente, sanz'altro paraggio. -privilegio dato da dio
quando in bel paraggio / d'ogni altro vin lo [il canaiuolo] assaggio,
far pazzo un veglio, non ch'altro, il tuo paraggio. = deriv
canottaggio, anello di gomma, cuoio o altro materiale, che si fissa sull'impugnatura
un liquido (olio, un liquore o altro), contenuto in una bottiglia o
/... / se ne l'altro vole essere chiamato, / dé esser
alla pietra di paragone o a un altro metodo per verificarne il valore (toro
saggio che dell'oro o di un altro metallo pregiato si fa su tale pietra
modo di cesari antichi, e dall'altro una aguglia, e era grosso e di
a un termine di paragone, perdono l'altro di vista. bisogna bene scegliere e
uno il busto di garibaldi, l'altro di vittorio, ne offro la scelta
le azzioni. delfino, 1-66: altro è il sole in se stesso, altro
altro è il sole in se stesso, altro è il suo raggio / da per
gradata- mente crescenti da un carattere all'altro, come sono i seguenti, cominciando
paragone d'un tal fagone, non per altro idolatrato da cesare che perché, non
: non paragonabile ad altri o ad altro, che non ha uguale (ed esprime
divisione nel testo quando si passava ad altro argomento (ed era di solito premesso al
vita e ad ogni minima causa trasgredisce l'altro. f. f. frugoni,
: era medico l'un, l'altro legista, / ma qui non vai paragrafo
al paragrafo? monti, xii-1-40: altro brutto vizio si è il confondere spesse
le evoluzioni prima su uno, poi sull'altro piede. 4. locuz.
ciccolat- tiere d'argento, o in altro vaso appropriato, sufficiente quantità d'acqua
sì (= così) o con altro termine pleonastico. = voce dotta
della consonante l, sostituito da un altro suono. = voce dotta, comp
morte sarebbe avvenuta da un momento all'altro per paralisi cardiaca. cicognani, v-2-
quelle macchine... non erano altro, per la mancanza di corrente elettrica,
. scambio di un caso con un altro nella declinazione di un vocabolo.
, cambio '(da &xxo£ * altro '). parallàttico (paralitico
si chiamava il conoscere distinto, un altro conoscere, chiaro e non distinto,
colamusone, che... non per altro... sovrappellavasi ecconello che per
il filo del peipendicolo casca parallelo all'altro lato pendente, la galea sarà in
diverse. alamanni, 15-68: sott'altro paralello / nato era lunge al gotico
l'uno canto dell'occhio a l'altro, e così per la dirittura di
caso che appare molto simile a un altro; analogia. bisaccioni, 1-234:
, parallelo, dico, con un altro suo dell'istessa lunghezza lavorato qua da
ognun de'due in parallelo con l'altro, ne'rispettivi castoni, cioè nella
abulpharagio, algiuzi di alsanna o d'altro orator musul- manno con le omelie del
.) * l'un l'altro '. parallelocinesìa, sf. medie
che sono attacati dall'uno e dall'altro polo d'una gagliarda calamita, mentre
di comunicazione aziendale? per lasciare all'altro tutti i fiori di carta della sua finta
tutto pien di biancheria, / l'altro di paramenti ricamati / d'oro netto con
e qualifica che viene moltiplicato per un altro numero fisso, detto piede, al
rettangoli interposti fra un madiere e l'altro in modo da sostituire la chiglia [
emisferica, o coperchio di vetro o di altro materiale, che serve a riparare dalle
dalla similitudine che nell'uno e nell'altro si trova, paraninfa, per così
sfugge, se vola a paranza con altro, si azzuffa con il creduto rivale,
lati degli occhi del cavallo o di altro animale da soma o da tiro, in
feciono fare i fiorentini in arezzo un altro piccolo castello sopra la porta del piano che
pedoni per correre dall'uno castello all'altro. tavola ritonda, 1-223: intorno al
d'una mala lingua non vi vuol altro parapetto eh'una buona conscienza. pinamonti
lontano dalle mura la mano e qualunque altro istrumento. maironi da ponte, 1-iii-77:
vengano vedute dai spettatori le machine o altro che doverà servire sotto il palco,
ii-479: paraplessia... non è altro che una fortissima repentina convulsione universale o
il becco e... di quell'altro che vi parava il crivello. segneri
280: all'uno et all'altro [il diavolo] parerà innanzi alcuna
evitare gli schermi che l'uno all'altro paran davanti. -segnalare. giuliani
opponendo a esso l'arma propria o un altro oggetto. - per lo più assol
modo che non possa esser veduto da un altro. 'quando passò vostra madre,
guevara], i-179: non sanno far altro che parare un letto, nel quale
pari, / che fa dispari -ad ogni altro del mondo, / qualunqu'è que'
qual mezzo secco, uno marcisce e l'altro punge e puzza. groto, 1-53
dandone anche un saggio, o tacerne senz'altro? carducci, iii-16-220: l'affare
zattera con una corda, e un altro dietro parandola inanzi. giuliani, ii-248
terrapieni posti fra un pezzo e l'altro di una batteria d'artiglieria per proteggere
sonora, a cui viene sostituito un altro suono. = voce dotta, comp
2. marin. tenda di cotonina o altro materiale stesa al di sopra dei ponti
che s'attacca or con uno or con altro pretesto a diverse persone anche di recente
trovato in roma, la quale per altro suol nudrire altri scioperati scimmioni e parasiti
parasiti de le scienze, perché non fanno altro che dar da ridere ai circustanti e
il nutrimento necessario per vivere da un altro essere vivente o si serve di questo
suo nutrimento, lo assume da un altro essere vivente, attaccandovisi per mezzo di
iperparassiti, quando vivono a spese di un altro organismo parassitario; i danni inferti all'
. trarre il proprio nutrimento da un altro essere vivente; infestare (un animale,
camorra e la * mafia 'non è altro che una simile forma di malavita
il punto in cui si trova l'altro concetto del 'legalismo pratico '.
, agg. sfruttato da un altro essere vivente come for nitore
rator diligente dei buon bocconi, d'altro non trattava che bucolica, sempre applicato
che trae il proprio nutrimento da un altro organismo vivente (una pianta, un animale
un essere organizzato che vive sopra un altro essere organizzato alle spese o aiutato della
[lettera], né so dirvi altro se non che spero nella non lontana
maschi, rocche. -stanga o altro ostacolo posto orizzontalmente su una strada per
'finta 'di destra, l'altro vi rispondeva con una parata di sinistra
.. andò anche più d'ogni altro alla parata di quella durezza che il
': lo scacciare co'sassi o con altro nelle ragnaie gli uccelli intimoriti acciocché dieno
a donare, l'uno a paratico dell'altro. = deriv. da parata
addobbato solennemente con paramenti, drappi o altro (una chiesa, un altare, ecc
o di panni d'arazzo o d'altro. g. m. cecchi, 1-1-340
, al sicuro al presente non si vedria altro che le reliquie. bar etti,
invar. protezione di lamiera o di altro materiale, a forma di disco o di
uno dal salire e scendere, l'altro dal parare il vento e il terzo dal
: neuno [frate] dica a l'altro paravole iniuriose. testi sangimignanesi, 151
. buonafede, 2-v-87: dove quell'altro si contenne nell'ordine scolastico, questi
1-384: gli antichi romani, uomini per altro sì virtuosi e sì parchi. buonafede
23-82: già l'uno contra l'altro il destrier punge, / né de le
artiglierie e con le bagaglie, l'altro sotto vatrin per sangermano e cepe- rano
argumento / che foria cum pardalio ogni altro odore / dii ventato megalio in tuto
molti pardi in etiopia: / in altro luoco si ritrovan rari. marino, 19-392
: tacete, tacete, e non parecchiate altro, che questa sera non cenerò.
in peccato né di scisma, né di altro vizio alcuno. 3.
distensione di una cavità corporea o di altro organo. \ — tramater [s
si rende... ad ogni altro nel proprio merito pareggiabile. f.
: equinozio... non vuol dire altro che pareggiamento del giorno e della notte
. b. croce, iii-22-206: altro non minore servigio rese allora il crispi
le colpe di un popolo pareggeranno quelle dell'altro, dio farà giustizia, speriamo.
nella quale un colpo accentuato e un altro no costantemente alternandosi si pareggiano. botta
diede / in quel che sano avea dall'altro lato / che pareg- giollo. lastri
ed uguale. floriani, i-17: un'altro [ordine] di fascine con le
ruga, un dir piaga / e s'altro nome sia che lo paregge.
alla quale [carità di dio] niuno altro amore si dee pareggiare o agguagliare.
dove uno è stato morto e l'altro l'ha morto, qui si divide il
] cura, l'un de l'altro più en altura: / molto è nobil
uno si pareggiò con la perdita dell'altro. a. f. doni, 2-65
mostra. / vedendo al fin ch'altro volea che ciancie / a spontar tal potenza
forza (un sentimento rispetto a un altro, una virtù rispetto a un difetto)
pulci, 24-123: l'uno e l'altro una torre parea, / che fol-
le cose pareggiate, più mesi sanza altro tumulto si temporeggiorono. guicciardini, i-76
certamente animoso l'uno esercito e l'altro quando vedde l'inimico inferiore, ma quando
bernardino da siena, 648: dice quell'altro: -pur la donna è da meno
farti in stato sì sublime / eh'un altro egual a te non sia pareggio
parelio di due volti, direbbe un altro di due soli. gioberti, 1-iv-79:
issino e al ruccellai, che non sono altro che languidissimi pareli, l'uno di
pareli, l'uno di omero, l'altro di virgilio. = voce dotta,
per mezzo questi tumori, comparvero non altro che un parenchima uniforme, similissimo alla
di bruno / i suo'consorti ed altro parentado, / ma dimoiti altri.
fra un coniuge e i consanguinei dell'altro coniuge e nelle convenzioni sociali anche fra
fra i consanguinei dell'uno e dell'altro coniuge) e l'adozione. -anche
; / non di parenti né d'altro più brutto. cavalca, vii-149: all'
/ che copre l'un e l'altro mio parente? caro, 12-1516: se
maestri ammaestrato, favellarà lombardo, e altro, fra 'toscan allevato, ragionarà
ragionarà toscanamente, bench'egli fosse nato sotto altro cielo e d'altri parenti. daniele
di maraviglia. aleandro, 2-7: l'altro diffetto da lui notato si è che
pensiero dello stigliani è parente di quell'altro ove interpretò che la piuma fosse lana
che i soggetti considerati discendano l'uno dall'altro o, pur avendo uno stipite comune
comune, non discendano l'uno dall'altro, e distinguendosi altresì, un tempo
fra un coniuge e i parenti dell'altro coniuge e, nelle convenzioni sociali,
anche fra i parenti dell'uno e dell'altro coniuge, l'adozione, ecc.
parentela si dèe fidar l'uno dell'altro, perché in ogni stato e grado
se non è vincolo d'amore, altro non è che un nome vano. foscolo
per un verso e chi per un altro, tutti sentivano la voce del sangue,
, eh'in nostra lingua non suona altro che interposizione. sansovino, 184: parentesi
qui a proporti non dialetticamente, / altro non è che una parentesi, un /
sua vita, che aveva bisogno di tutt'altro. b. croce, iii-22-vm:
, no'volendo il biasimo l'uno dell'altro. 2. lineamenti, fattezze
tutti i modi di far parere che altro fine non abbiano se non il ben
, 12: s'a voi paresse / altro eh'esser non dovesse / per lo
ma se adesso il padrone è quell'altro! lasciategli fare ciò che gli pare
de giorno. guerrazzi, 1-287: l'altro mogio mogio rifece i passi verso il
radice incognita e ascosa, / né per altro argomento che non paia.
. -fare parere uno per un altro: provocare un equivoco, un'erronea
molto, / fece parere un per un altro il volto. '-non parere ciancia
'1 giorno, / se non per altro, per un bel parere?
a. monti, 41: quando quell'altro, così senza parere, aveva fatto
però è da vedere / de l'altro; e s'elli avvien ch'io l'
; e s'elli avvien ch'io l'altro cassi, / falsificato fia lo tuo
viaggio / da un loco a un altro, com'era mia usanza, / di
assemblea, di un consiglio o di altro organo collegiale a proposito di una questione
diverso da sentenza) emesso da un altro ufficio giudiziario (tribunale o altro organo
un altro ufficio giudiziario (tribunale o altro organo giudicante). -anche: analogo
... che la poesia non sia altro ch'imi- tazion dell'istoria gli fa
, promosse l'uno, rovinò l'altro, stese un paretaio da chiappare donazioni
, che separa un ambiente da un altro o dall'esterno (e, talora
santi uomini] e paradiso non ha altro eh'una picciola parete ch'elli trapassano
gregorio magno volgar., 2-2-10: che altro diremo noi che sia rompere la parete
parete a parete: da un versante all'altro. jahier, 84: la vallata
vede per ordinario dalla natura provista d'altro che di lagrime. -formato da
tuo desio tramonta e muore / eh'un altro sorge e pargoleggia in fasce. f
vede noi pargoletti uno in seno dell'altro, e ambi in seno del letto addormentati
alberga l'anima gentile / ch'ogni altro piacer vile / sembiar mi fa. bandello
bel sebeto pargoletto, / ma sovra ogni altro avventuroso fiume? groto, 1-85:
e se più lungo l'un de l'altro pare; / s'egli eran pari
: veramente noi non troviamo in lui altro bene, se non un pane che egli
angioli, puosonlo in sulla bilancia dall'altro lato, e pesò tanto quanto gli
pari / che fa dispàri - ad ogni altro del mondo. 22. prep
, al nostro parere. ier l'altro a sera stava pari di montemaggio; or
che sono quel che sono, fra l'altro anche pari del regno di sicilia »
, cedendo il credito stesso ad un altro, ne puote avere qualche cosetta di più
un de lati enea, da l'altro il figlio / avea, cui s'appoggiava
strada. -uno accanto all'altro, a fianco a fianco. varthema
-tu hai paura; io non vo'veder altro. -paura debbi aver tu! -orsù
/ sì che di questo a paro / altro maggior non v'è.
avvampato dal caldo. -uno accanto all'altro, a fianco a fianco. tortora
ella pende più dall'uno lato che dall'altro,... elli vi pone
a paro. -uno accanto all'altro, a fianco a fianco. del
qualche geranio. -uno accanto all'altro, a fianco a fianco.
, compensare un danno subito infliggendone un altro equivalente, così da raggiungere un equilibrio
il medesimo, e mandi te e ogni altro a un pari. -mandare le
le cose come stavano realmente. -senz'altro, senza esitazione. collodi, 60
contrapasso '; e ch'in somma altro non è che un render, come
. uno dice pari, l'altro caffo: v. caffo, n.
, 6-133: la vetriuola, che per altro nome paritaria s'appella,..
, ii-390: la vetriuola, per altro nome paretaria, perché nasce volentieri nelle
abbarbica, spampanatamente dilatasi, non ad altro valevole che a far apparenza di verzura inutile
minore tassazione dei detti articoli in un altro stato, alle tasse attuali si aggiungeranno
l'accordo degli spiriti, deve cessare ogni altro legame; e un conservatore lo combatterà
qua e il dialetto parigino e non altro. 9. ant. tipo
l'uno fulmine di guerra, or l'altro terremoto di bellona. manzoni, vi-1-547
tiro, animale da appaiare con un altro. monti, i-311: fogli a
, me la farai la pariglia con un altro bimbo, bello come questo?
mai pariglia sia, / l'un all'altro ta- lor nell'invitarsi / domanda:
182: la regina, per altro tenuta per donna di somma avarizia e
sempre parimenti fu amato dall'uno come dall'altro. savonarola, 8-i-40: la mutua
desiderosi, tanto l'uno verso l'altro quanto l'altro verso l'uno.
tanto l'uno verso l'altro quanto l'altro verso l'uno. ariosto, 24-64
. v.]: 'paristina ': altro principio immediato, che insieme colla paridina
in questa parità l'uno non soverchia l'altro né vi ha predo niuno. tasso
, né possa l'uno essere oppresso dall'altro: e questa parità e sicurtà s'
ha tanto e forse meglio sotto uno altro governo quando è bene ordinato come sotto il
uno, non sia permesso nemmeno all'altro... questa parità di trattamento altro
altro... questa parità di trattamento altro non è che un'applicazione della regola
la sua. cesarotti, i-xvi-1-409: non altro... che una cieca parzialità
essere trattato allo stesso modo di un altro. bembo, 10-ix-230: né questo
che non ha alcuna parità con alcuno altro? -dare la parità del luogo
potea vedere e udire l'uno l'altro, quando parlavano o consigliavano insieme: e
, 1-2-39: vanno dall'un campo all'altro oratori a parlamentar di pace. massaia
.. dunque - (seguitò l'altro) -proveremo a parlamentare! d'annunzio
parlamentarismo, che sull'analogia di quest'altro meno male direbbesi parlamentismo; sbertato prima
; non avere il capo a niuna cosa altro che a l'onestà. pulci,
o due non rpi spiace, se non altro per dimostrare che sono anch'io fra
infallibile il principio d'identità e l'altro di ripugnanza? -con litote.
sottomettermi '. firenzuola, 25: l'altro fu tale che meritò statua pubrica,
si risparmiano molte repliche di parole, l'altro che nel gorgheggio spicca più la voce
starsi, ed io più che ogni altro, al titolo di profeta forsennato e
che egli appena se medesimo senta, un altro coll'orecchio teso all'angolo opposto ode
l'amore induce taciturnità: bisogna per altro dire che metta anche talvolta una parlantina
che si fossero in qualche contrada dell'altro mondo. bor ^ ese, 1-226
pare de la scimia e d'alcuno altro, rispondo che non è vero che
malinconica seco e allegra quando venia l'altro e a fargli ripetere due o tre volte
medici, 68: vedesi ancor dall'altro canto expresso / che tacendo conferma un
, dicendo i particolari l'un dopo l'altro. moravia, 16-52: sei un
/ parlan d'uno eh'è un altro scrivo, scrivo; / del vin che
ad un tempo. non ne parliamo altro. d'annunzio, 8-66: gigi
: talor parliam l'un alto e l'altro basso, / secondo l'affezion clrad
bruni, 31: quando mancasse ogn'altro suono, / parleranno i sospir.
né l'uno fece domande né l'altro proteste: i loro visi parlavano.
che suonano le bande, parlava d'altro. -risultare estremamente gradevole.
è quello arbore che cristo parla in altro luogo nel vangelio. -commentare.
ad un figlio. -parliamo d'altro: come esortazione a interrompere, a
. chiari, 2-ii-85: parliamo d'altro milord, se volete che mi sia
aveva mai fatto parlar di sé, altro che in bene. ghislanzoni, 17-67:
intendeva il parlar nell'uno e nell'altro campo. vico, 352: tali parlari
parlari oziosi propagavansi da un capo all'altro; dall'uno all'altro bivio. lucini
capo all'altro; dall'uno all'altro bivio. lucini, 39: cento
'l parlare amoroso, / che d'altro paradiso / non saria mai voglioso.
bembo, 1-63: l'uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe rimesse de'vezzosi
parlare ovvero favellare umano esteriore non è altro che manifestare ad alcuno i concetti dell'
[del cuore], / ché l'altro cor mi 'ntensa.
fan podagra, se nelle ginocchia un altro dolore, se nelli articoli grandi delle
. fanzini, iii-449: raccoglie un altro foglio e legge: « cagioni delle
viaggiatori più che non le parole dell'altro. -con riferimento a dio.
più con un ordine che con un altro proferendosi si mescolano, sentivano quei primi
e questi dicitori per rima non siano altro che poete volgari, degno e ragionevole è
al molto favellare. ed è un altro che tace, però che non ha sentimento
tra parietico o sia nella testa overo in altro membro. gelli, 7-280: di
po'con uno un po'con l'altro. = nome d'azione da
le cresceva dalle voci parlottanti sempre all'altro lato. pavese, 4-15: la
doni nel suo testamento, fra l'altro, legò alla tipograna italiana la superba
che mai non cerco a imprese tali / altro parnaso, altre castalide onde, /
, 'decadenti ', e come altro sono stati denominati gli artisti dell'arte per
cui ogni uomo veste gli abiti di un altro tempo. gozzano, i-517: ronzini
musicale fatto a simi- glianza di un altro. -per estens.: brano o composizione
acconciandovi delle parole od anche in un altro pezzo strumentale col mezzo dei cangiamenti.
versi, i quali dovranno sembrare tutt'altro che belli a chi non li interpreti
ver entrante e venente) e l'altro 'stasimo '(o vogliam dire
non potè'mai formar parola / ch'altro che da me stesso fosse intesa. boccaccio
prevenero le parole, perché non disse altro che: « io sono ». g
furono troppo dolenti, e non poteano altro fare se non dirne parole. g
(332): gli diede quell'altro avviso, con parole di consiglio.
bisogna veder il posto com'è: altro è parlare, altro è il fatto;
posto com'è: altro è parlare, altro è il fatto; a volte il
quel che conosceva dell'uomo e non altro. il resto eran parole, per
. pitti, 2-48: non importare altro l'intenzione e le parole della legge
che si scrive tra un rigo e l'altro della carta musicale, l'ugolini scrisse
\ tarchetti, 6-ii-411: non v'è altro punto a discutere. conto sulla vostra
parola di abba gallèt, per essere senz'altro creduto. ghislanzoni, 18-187: non
sospension d'arme non mi occorre dir altro, se non che qui si giudica che
si giudica che si possa poco sperare altro che dilazioni e parole. navagero, lii1-
, i-25: la parola non è altro che una sensazione visibile o auditiva, che
costretto a dare la parola ad un altro oratore contrario. d'annunzio, v-1-24
. pulci, xxxiv-540: non s'aspetta altro che la tua parola / a dar
scelti e disposti l'uno sopra l'altro in modo da formare, leggendo dall'
quando v'intraviene ingiuria di parole, l'altro quando v'è ingiuria di fatti.
: l'un s'adormenta e l'altro si millanta, / l'altro si leva
l'altro si millanta, / l'altro si leva e dice: « che di'
e quivi dimorò tutto quel dì. l'altro giorno si partì, però che il
: di parole mi trastulla, / altro quel non mi può fare. ariosto,
, 1-5 (1-iv-65): in altro non volle prender cagion di doverla [la
lievi la figliuola di casa e l'altro mi numeri il pattuito danaro per la
giungervi e... sia più che altro (mi per doni il
.., facendo parole con uno altro in piaza..., li corse
di sustanzia e belle l'un l'altro, che se bene le non sono la
lusinga, d'uno amore in un altro, come vento foglia, gli trasporta.
, qualche parolina più che cortese e nient'altro. cicognani, iii-2-192: guglielmo allora
, ai paroioni, / l'un l'altro riconoscersi a pennello. pananti, i-78
ghislanzoni, 8-96: le dame dell'altro tavolo non cessano di adocchiarmi, bisbigliando
principio o del fine nell'uno e nell'altro membretto della periodo concisa. tramater
e paronice, / da sospendere ogni altro et torli il vanto? = var
., l'amico mio, era un'altro phaone, concorrendo la somiglianza dei volti
14-34: si raccontava che non tenesse altro equipaggiamento fuorché una coperta di lana,
occorre per sanalla / veder nel proprio fonte altro afo- rismo. siri, i-148:
da sezze, i-262: l'altro caso fu con un parocchiano di una
.. e s. lorenzo dall'altro capo della isola verso occidente.
meglio da quelle fortori che non sono altro che parti saline che la natura va
: di questa parola fallimento domandai l'altro ieri la etimologia ad una parrucca grecista in
lasciò. fu barista, parrucchiera e altro. 2. figur. persona
parti diece delle ventiquattro parti d'uno altro carato del suprescripto pezzo di terra.
giustina. -numero contenuto in un altro o rapportabile a esso secondo una proporzione
sia tal parte l'uno de l'altro conmo è 3 de 4 e montipli-
e montipli- cato l'uno com l'altro facci 4 e radici de io. dudleo
opera,... è nient'altro che il riferimento al processo di cui tratta
] sarà argomento di quell'omicidio o altro delitto premeditato, particolarmente quando segua da
. firenzuola, 387: non avevano altro indosso che un poco di panno che
sono / o fuoco o fiamma od altro corpo ardente / che vibri al senso le
fascio di lettere che non ho fatto altro che leggere tutta notte, cioè quella
ogni diletto e gioco / indugio in altro tempo. -parte e loco:
omogenei, che stipula un contratto o altro accordo giuridico con un altro soggetto o
contratto o altro accordo giuridico con un altro soggetto o gruppo di soggetti a sua
detto tempo né pigliare terre l'uno dell'altro, di quelle quel dì primo di
(almeno potenziale) con almeno un altro soggetto (o gruppo di soggetti) portatore
e per resistere alle pretese di un altro soggetto o gruppo omogeneo di soggetti (
il soggetto che rappresenta in giuaizio un altro soggetto legalmente incapace di agire; il
piccolomini, 1-481: l'un l'altro in molte occasioni, che occorrono,
importo complessivo di un credito o di altro diritto. libri di commercio dei peruzzi
a'quali disordini se ne aggiungeva un altro, che importava il tutto, il quale
onorevole. casalicchio, 563: nient'altro desiderava [la moglie] che far
movimenti a favore dell'uno e dell'altro intento;... a chi saprà
un certo rispetto... per un altro. dante, inf., 17-20
peso si scarica o in terra o in altro navilio minore. -andare da
parte. de luca, 1-254: nell'altro caso che il possessore d'una casa
roma-arezzo e ritorno. -in un altro recipiente. artusi, 246: si
sulla bestia ch'è stata cominciata da un altro.
ha maggior parte nel papato che alcun altro. -essere cointeressato o comproprietario.
l'altre: come 'l foco / ongn'altro calor che', llui non à parte
a consiglio. ariosto, 5-91: quell'altro cavallier che, sconosciuto, j soccorso
capitania, dove io stava, non per altro se non per trovare alcuno recapito.
sì felicemente / che l'une l'altro ha guadagnato meglio / di tre mila
. le mie parti voi che siete un altro me. fogazzaro, 1-84: fa
sono maliziosi, perché la malizia non è altro che ripigliare ogni cosa in mala parte
, sì che abbia bisogno di un altro il quale la reciti per lui.
che noi abitiamo è, a rispetto dell'altro, stretta e menomissima particiuola.
s'acquista dottrina, non che d'altro, ma delli proverbi rusticani si trae spesse
e le sètte partecipanti dell'uno e dell'altro. -intermedio fra due entità.
di animale bruto che di uomo, l'altro trascende il grado umano e si accosta
o chi participando dell'uno e dell'altro ha più del severo, o vero
8. essere in congiunzione con un altro pianeta. boccaccio
ad un'altra o ver lei ad un altro participare il suo corpo. segneri,
suo corpo. segneri, ii-11: ritroverete altro amico il quale con esso voi voglia
un simil patto, né da voi altro pretenda che i vostri guai, mentre
vostri guai, mentre a voi non altro partecipa che i suoi giubili? d.
dall'uomo, non intende perciò cercar d'altro bene che di quello che dall'uomo
genere diatonico col cromatico e d'alcun altro intervallo necessario al nostro contrappunto.
; formale che è proprio; l'altro che non è proprio ma per partecipazione.
la natura de l'uno e l'altro estremo. = agg. v-erb
... la bellezza non è altro che l'arte de l'artefice partecipata diffusa-
, 23-299: se vita non è altro che moto, la chiamo vita medesima,
egli per se stesso si muove di altro modo diverso dal partecipato, è egli
o pur può esser anco in natura senz'altro appoggio? gemelli careri, 2-ii-121:
svolgimento o compimento fa capo a un altro soggetto; connivenza, complicità.
ciò prefissi: e più che con null'altro, colla partecipazione de'sacramenti. giannone
9-88: sendo che la felicità umana altro non è che una partecipazione, benché
che novantanove su cento volte l'erminia altro non fa che verseggiare e rimpan- nucciare
-fornito di una determinata qualità insieme con altro; che ha proprietà comuni con altro.
con altro; che ha proprietà comuni con altro. citolini, 211: platone ne
partecipi. cesarotti, 1-xviii-114: l'altro [principio], benché più partecipe
il marito a renderlo partecipe, coll'altro fratello, del comando dell'arme.
. serdonati, 6-396: convocato l'altro consiglio fatto solamente di partecipi, deliberasse
popolo. -che riceve qualità da altro. 5. agostino volgar.,
il cardinal ghigi restasse preferito ad ogni altro. monti, x-4-351: -in roma
alamanni, 7-i-243: colui più d'altro di virtù s'alluma, / che parteggiando
europea] a disintegrare un ordine o un altro di concetti diventa in questa [americana
parteggiare per un metodo di costruzione od un altro. -approvare un modo di comportarsi
territorio o spazio annesso o contiguo a un altro. guido delle colonne volgar.
e dànno la decozzione; e l'altro di erba cotta per la purgazione delle
ne diede; e quindi ciascuno altro iddio / de'luoghi amati si
gnare nelle mani dell'uno e dell'altro di quei figliuoli. cassola,
via temporanea o definitiva, in un altro più o meno lontano, a piedi
e morto innamorato / che venghi un altro e mandilo in turchia. tasso, 13-68
notte e la state e 'l verno da altro non son cagionati che da la venuta
-luogo, punto, linea o altro tipo di installazione da cui / schierati
, striscia di seta bianca o di altro materiale che è collocata a delimitare il
o de l'uno e de l'altro. galileo, 3-2-312: conviene anco che
cella. guglielmini, 73: non essendo altro il vapore semplice che acqua rarefatta o
nosciute, a dover segretamente l'un dell'altro aver pia cere ebbero ordine
infilava quei terribili participi uno dopo l'altro: pigiata, serrata, sballottata..
: la mutazione da uno contrario a l'altro per gli suoi participi, il moto
, il moto da uno contrario a l'altro per gli suoi mezzi viene a soddisfare
ridessono, sembiante faccendo di rider d'altro. landò, i-59: quando il tristo
lauro, 2-113: né uno né l'altro si separi dalle particole del suo genere
quelli che dicono non esser la fiamma altro che una somma fermentazione
'. tolomei, 3-136: l'altro modo più bello, più utile e più
davanti, a poca distanza, camminava l'altro, con un asso disinvolto e sicuro
amano né odiano tra loro, né altro vogliono che il beneficio presente e particolare.
della casa, ii-151: giudicai che niun altro avesse più particolar servitù con esso lei
quello alle guerre in fiandra, quell'altro nella corte di roma, altri al
eredità. de luca, 287: altro è l'erede universale ed altro il
287: altro è l'erede universale ed altro il particolare, cioè che particolare sia
da uno si possedano senza che l'altro ne partecipi. -dir. canon
, l'unellaltro, l'uno, l'altro, e quanti e n'ha de'
novello non era chi molto l'un l'altro avanzasse. sansovino, 2-137: questo
, o che amasse lione o per qualche altro suo particolare, non si mostrò da
e rifatte,... non è altro che l'oggetto stesso dell'autocoscienza nella
: è più nobil nondimeno l'un dell'altro per rispetto della materia in atto già
di partiti sugli altri o su un altro gruppo, ma soltanto una necessaria sospensione
di universalità..., è un altro dubbio che nasce da mancato approfondimento.
.. il divorzio, si cercò un altro marito. lo voleva con la particolarità
: giamai [i metafisici] ve diranno altro che accidenti. e questi sono tra
la mente confronta un ente finito coll'altro e vede che l'uno non è né
l'uno non è né può essere l'altro, né aver nulla in sé della
aver nulla in sé della realità dell'altro: questa relazione d'esclusività che hanno
particolarità, la separazione d'un particolare dall'altro, non sarà mai assolutamente risoluta.
croce, i-2-53: universalità non significa altro se non che il concetto distinto è
è in una determinata relazione con un altro concetto distinto. -ambito, sfera
de antonio de palude non accade dire altro. documenti della milizia italiana, i-160:
, 12-i-63: io non voglio entrare in altro, perché di queste loro diavolerie non
lo episcopo esser amalato, mandòe questo altro suo consiglier con amplissimo mandato e non
boccaccio, vili-1-201: il detto fulgenzio ad altro intelletto e più divulgato disegna gli effetti
dica il lume della natura che nello altro mondo iddio premierà i suoi amici e
le classi inferiori particolarizzano ed uno od altro valore vanno qua e là sostituendo alle
et individuare, diremo che non sia altro che una conformità d'animo e d'
, 11: questa materia era nient'altro che il riepilogo della propria vita vissuta
sera, l'uno di fronte all'altro, nel cerchio dei loro partigiani.
era in necessità di provvedersi di qualche altro parteggiano soccorso. -che oppone i sostenitori
un generale d'esercito, chiedendogli non altro che protezione nel caso venissero da prepotenti
dando più a uno che a un altro. raineri, 4-6-36: - 1
se gli dimostrò più partigian d'ogn'altro, disponendolo a trasformar se stesso in
che non lo stimino più di ogni altro. algarotti, 1-ii-194: bel trionfo
o sopra tela o sopra legno o altro non può mostrare che una sola apparenza
. fra giordano, 3-252: l'altro difetto si è di partimento; che
. fra giordano, 2-68: l'altro modo del partimento de'santi si è
mondo da uno canto e da un altro no; non è questo diritto partimento,
la vece di sottentrar l'uno all'altro: il che risaputo dal cardinale,
la quarta operazione, io non intendo altro che la divisione o partimento di qualunque
tirate le linee dall'uno partimento all'altro, si tiri un altro controquadrato che
partimento all'altro, si tiri un altro controquadrato che le linee medie siano el
gli erbaggi da orto; et un altro un po'minore per l'erbette da
raccogliere i lebbrosi,... l'altro ad allevare i bambini abbandonati. bresciani
conservatorio o di partimento, o d'altro. 9. discordia politica, divisione
lo partimento dell'uno colore e dell'altro inganna gli occhi che lo raguardano.
sé mi serra / sì che d'ogni altro sferra /... / da me
-tralasciare un argomento, passare ad altro. pucci, cent., 31-67
, 7-9: io fra quel mezzo pur altro tuttavia non fa- cea che partire i
/ ciò che l'un vuole dè l'altro piacere, / e partano lo ben
chi a un impiego o chi all'altro dà di piglio. amari, 1-2-97
s'assicura / di far palese a l'altro il duolo amaro, / che l'
, tenere distinto un paese da un altro costituendo confine naturale; formare con una
parte otto gradi l'uno di sotto dall'altro, gradando per sito di suo giro
sono, / da cui partir non puommi altro che morte, / né già per
6-50: quinci un araldo e quindi un altro accorse / per dipartirli,
parte / dove l'un moto e l'altro si percuote; / e lì comincia
l'argomentazione da un soggetto a un altro. a. pucci, cent.
l'uno [numero] con l'altro, e partire l'uno per l'altro
altro, e partire l'uno per l'altro, e numero sano e numero rotto
per sei. barbaro, 100: partire altro non è che vedere quante fiate un
che vedere quante fiate un numero entra nell'altro e quello che avanza. lupicini,
/ l'uno in etterno ricco e l'altro s s inòpe. ser
vediamo a'primi giorni d'autunno un altro uccello della grandezza d'un piccione..
in questo mondo e chiamerassi pentito nell'altro, e amaramente avrà da piangere. davila
e d'ogne gioco / e ciascun altro faccia a mia parvenza. iacopone, 7-18
. bondie dietaiuti, 291: ogne altro aulimento / notrica un animale, /
uno primo mobile semplicissimo, puose un altro cielo essere fuori de lo stellato.
cino, / ché si conviene ornai altro cammino / a la mia nave più lungi
logico sviluppo, per passare momentaneamente ad altro oggetto; cessare di trattare un determinato
lato s'appoggia al palazzo cirella e dall'altro alla via del carminello, partono altre
ii-6: a questo cerchio se partesce un altro cerchio, ch'è quasi suo parente
più circuii che l'uno includa l'altro e che due linee così si partino
la sinecdoche non usa un nome per un altro, come fa la metonimia: anzi
partire e non ho tempo per aggiungere altro. -fare partire: andarsene,
, parta '. chi reca danari o altro, è certo d'essere il ben
uno ne sente uno intendimento e l'altro ne trae un'altra diversa intenzione;
spagna. algarotti, 1-vi-161: non ad altro si pensò allora se non che.
, 2-91: uno presta a un altro queste partite: 230 lire a di 2
incomodarmi. mascardi, 41: il calendario altro forse non era che il libro degli
tengono con tanta diligenza, non hanno altro obietto se non giustar le partite del
mano scriver quelli che per compra o in altro modo ne divenissero padroni. duodo,
, temperanza, onestà, in ogni altro punto trovava le partite in ordine:
in un bosco fra le braccia di un altro, che l'ha sorpresa dormendo in
chiabrera, 1-iv-134: fecero questi un altro balletto differente sì, ma non men
. cecchi, 1-ii-150: i'non ho altro modo / insomma che trovar un che
partita. lippi, 9-12: ogn'altro poi nel resto dee dar loro / come
postilla segnata a fianco o in un altro luogo del registro di contabilità.
di un cliente a quello di un altro (e tale operazione amministrativa viene svolta
la registrazione da un conto a un altro in seguito a transazioni commerciali intercorse fra
partita: trascriverla da un registro all'altro. tommaseo [s. v.
: trascriverla da un libro in un altro; registrarla che sia più in ordine.
, 1-ii-2-266: prima che io passi ad altro, voglio saldar con voi, acciocché
ci pensate più che se toccasse a tutt'altro. d. bartoli, 2-2-325
galileo, 3-2-302: voglio dirvi un altro punto più sottile e scoprirvi un grande
accamparono e fornirono l'uno e l'altro partitamente. bocchi, l-111-166: il vedere
destinati all'offesa e alla difesa, altro non sono che strumenti del sovrano guerreggiante
dal ministero, non ha da far altro che diminuirne lo assegno in bilancio,
volgari che partitamente, chi uno chi altro, andavano recitando i canti d'omero nelle
quindici dì, partitamente all'uno e all'altro come tocca. 5. rispettivamente
itale, convenne a'curatori di farne un altro di 20 miioni col pagar sei per
i partitanti di- consi l'uno all'altro 'sotto 'quasi volesser dire: caccio-
e di disunione; essi non sono altro, che i partitanti del cessato impero
, l'unellaltro, l'uno, l'altro. corticelli, n: i nomi
d'un vizio ed alcuni d'un altro. s. gregorio magno volgar.
/ non mai lunge un da l'altro il piè traea, / e parea che
, dovendosi considerare il pericolo che l'altro prende sopra di sé. -in
dir l'un « no », l'altro « sì, canta ». g
tempi e per le vie non ode / altro che ragionar del gran maestro: /
da imola volgar., ii-195: l'altro cogli occhi cavati e partite le membra
partono debbono essere simiglianti l'uno all'altro, cioè il partitore al partito.
erfetto, e non se ne discostava altro che per mesco- irvi qualche parola o
, cui loro piacesse, e l'altro collegio infra quaranta dì prendesse l'uno ai
ingegno che per disciorli non v'era altro partito che ricorrere a dio. zucchetti
a qual partito tenersi, mentre dall'altro canto, ritardando la sua partenza per
un uomo a cui il cristianesimo non paresse altro che una cosa molto ingegnosa, che
« sì, darebbe »; l'altro cuore li dicea: « non darebbe
gloria. alberti, iii-283: perché altro partito non c'è al nostro amore,
sassetti, 166: la peste piglia altro partito per questi paesi dove il sole
spesa che a me non bisognerebbe in altro luogo, è, se nel superlativo
il desse rimarrebbe in vita, l'altro morisse, a cui lo debbe dare 1
: l'industriosa sua carità trovò un altro partito di ac- cendimento di devozione.
discutere delle capacità del tale e tal altro cantante, oltreché in partito della tale tal
: / però non so parlar d'altro partito. bacchelli, 2-v-406: in lui
degl'interessi, come vi sono in qualunque altro governo. gioannetti, ii-429: una
a gaeta. ve n'è un altro che è arrivato dove ognun sa. ma
camera del gonfaloniere, non avea percosso altro che un bossolo grande d'argento nel
overamente chiamato del partito, e l'altro il quale si dice suppletivo.
o partito azzurro) e quelle di altro stato in guerra col proprio (partito
[la voce partito] in un altro senso, quando nelle cose de'benefici uno
sabba da castiglione, 34: se alcun altro dirà che io ucello a pane,
concepite, l'anno venturo ti mando senz'altro a bottega. palazzeschi, 4-272:
dell'ingegno è sottoposto più che qualunque altro a sedizione, a partito, a
col propormene ora uno, ora un altro, e tutti partitoni. verga,
di questi membri può ricevere anco un'altro partimento. et è che si dica
e quello che dell'uno e l'altro genere è mescolato. di quella partizione
dalla figura di un personaggio o da altro simbolo, sono partizioni di uso mnemonico
, l'uno colla sottrazione, l'altro colla partizione. 12. mus
un cembalo, pianoforte, organo od altro simile strumento; e da quella,
« questo fue così, e quest'altro così »; et in questo modo acoglie
ritorno, non essendo più da dare ad altro sposo ». idem, par.
parto di capricciosa invenzione non fondato in altro che nelle sue vergogne. magno,
politica '. tommaseo, 11-28: altro parto di quella state, e non
un mucchio d'ombra / e null'altro è la nostra sorte? / e tu
archetipa. tasso, n-ii-257: venere altro non è che la mente che del
piccolomini, 3-7: le fontane non sono altro... che congregazioni d'acque
, senza braccia e gambe, che altro non era che un tronco di carne col
vada a partorirle nel nido d'un altro uccello, e particolarmente in quello della
conoscere. milizia, ix-240: l'altro giorno vi fu una promozion- cella di
'all'italia, aprirebbe se non altro alcuni spiragli a vedere come e donde
per spesa o per impotenza o per altro interesse, si separasse da quella unione
va la fama / dall'uno all'altro polo. / dal grave acerbo duolo
di tal valore, partoriti non da altro che dalla obbedienza ed esercizio.
già partorito. sono cominciate le prove l'altro ieri, a teatro. e forse
civiltà: quasi eh'essa nien- t'altro fosse che il segno annunziatore di una prossima
avea / di sé, mi dà d'altro fatto parvente. dante da maiano,
e d'ogne gioco / e ciascun altro faccia a mia parvenza. -atteggiamento
di materia si dà. nel digiuno senz'altro, onde se un sorso o due
quale ricevemmo in parvolézza, per uesto altro battesimo ci ripurghiamo. pascoli, ii-1329:
selva, l'uno cristiano e l'altro pagano, l'uno condannato alla oscurità
alla oscurità e alla nullità, l'altro relegato nelle tenebre e tra la parvolézza
da correggio, 182: sul fiume un altro in pargoletta conca / stassi con gli
dottrina del quale [parrasio] l'altro ieri ebbi lungo discorso di parole con lo
: rebecca madre, tutta parziale dell'altro figlio giacobbe. goldoni, v-423: a
astro appare oscurato solo in parte da un altro astro (v. anche eclissi1,
parzialeggiar per l'uno o per l'altro i servi fomentano le risse. f.
che aveva preso, fu da un altro canto... incostante in quel
e fatto inimico l'uno vicino all'altro. ottimo, i-181: la forza dell'
di qualcuno o di qualcosa rispetto ad altro o in una graduatoria. metastasio,
broschi. cesarotti, i-xvi-1-409: non altro... che una cieca parzialità
zarsi più per l'uno che per l'altro. 2. trattare di un argomento
. venuti, lxxxviii-n-674: so'un altro promoteo, a cui pasce / l'
paiono fisse, sotto il quale è un altro cielo detto aereo, del quale è
hanno perso la loro virginità, non per altro accidente, se non per aver orinato
quello in prima, / e d'altro che di sogni o ghiribizzi. mascardi,
di savoia,... non conosceva altro passatempo che 'l pascere gli affamati e
nella solitudine del diserto, quando non ebbe altro procuratore, altro fornaio che dio.
, quando non ebbe altro procuratore, altro fornaio che dio. tasso, 9-40:
tenevano a proposito loro, era a altro effetto che per pascere li amici e
collo argento e consuma l'uno e l'altro. -ristorare. pazzi de'
ebbe scolari che egli pasceva come l'altro aveva pasciuto, nella finzione poetica,
, / di fama vago e di tutt'altro schivo, / pascendomi nel ben dell'
, 1-i-258: proponendosi l'uno e l'altro re per oggetto d'intrattenere e pascere
sudditi? siri, 1-vi-519: niun'altro scopo ebbe la messione in spagna di
pasco '1 cor di sospir, ch'altro non chiede, / e di lagrime
282: tutti i suoi provvedimenti a nient'altro tendevano che a rendere abbondante il paese
. 1. frugoni, i-2-248: l'altro dì, mentre pascendo / dal vicin
era largamente retribuito, non risultava fosse ad altro tenuto che a pascersi.
volgar.], 30-5: che altro che il canto del cielo movea colui che
d'ogni cosa, non si pasce d'altro che di noia. settembrini, iv-457
che nasce? / - che d'altro amor, come oggi e'più, si
mando, perché non ne ho, altro che antiche e vane; dell'estate
, anche, a confusione con l'altro titolo turco bàsha, deriv. da bash
avuto un pensiero siamo invidiosi che un altro abbia quel medesimo pensiero, come tanti
de l'uno e al pasciménto de l'altro, sì gittò una pietra e ruppe
, si mettono fra un pezzo e l'altro nella parte esteriore e in altri
da gridar fame e non deriva da altro che dalla pasciona degli anni scorsi questo
utilizzabili -l'uso del terreno non rappresenta altro che il mezzo per l'apprensione o l'
di tempo espressamente predeterminati; mentre nell'altro -avente ad oggetto diretto il godimento del
focolare, nella mensa e in ogni altro più abbietto ministerio così di cuore,
come vede, per cercare probabilmente un altro osso con polpa, cioè un'altra
di questo ed ora la carità di quell'altro seguitare si studiava. e per questo
mazzei, i-373: non ho riguardo ad altro, se non che l'animo vostro
campi e paschi, non gli involasse qualche altro pazzo, ma eternamente fossero avuti per
il titolare della servitù alleva su un altro fondo contiguo e di sua proprietà.
, se a sorte cibisi di qualche altro animale che sia velenoso anch'esso,
rimando, me ne avesse sciorinato un'altro... di quegli inchini..
altieri biagi], iv-1: un altro [osso] de drieto sora la rechia
giudeo-italiana, xxxv-1-41: l'uno e l'altro se abbraczaro, / e con grandi
, di dovere spartirsi l'uno dall'altro quelli che s'amano: lo piango per
ma passabilmente mangiabili e fu mesciuto dell'altro vino. beltramelli, i-13: sanno
: per conto mio non ho imparato altro che a morire passàbilmente, e posso dire
capi come una lesina, con punta dall'altro, presso la quale e un'ampia
o di un cavo metallico mediante un altro filo metallico piegato a occhio per impedirne
cadenzato eseguito con la chitarra o con altro strumento con cui si accompagnano serenate,
, spostamento da un luogo a un altro o movimento compiuto all'interno di uno
necessità del commercio da un luogo all'altro abitato, anzi dentro il territorio del
comunità dal territorio di residenza a un altro. -in partic.: l'esodo
3-3-17: da scampar non ci è altro viaggio / che tra color che tengono il
, 5-175: credesi, fra l'altro, che da questa camera, per un
midolla di pane, che non è altro che pasta cotta e indurita, concede
nozze in quelle robbe nelle quali per altro dovrebbe succedere anche nella proprietà ad uno
questi passaggi formali da un monastero all'altro. giannone, 1-ii-404: da questo posto
posizione giuridica da un soggetto a un altro in forma di successione ereditaria. de
passaggio de'cambisti e non aumentandosi dall'altro con nuove introduzioni,...
incurabile malattia si crede opportuno più che altro il cercare d'accrescere vigore ed elasticità alle
i corpi da un luogo ad un altro. ungaretti, i-54: guardo /
anche necessaria da uno stato a un altro; trasformazione o variazione di una determinata
che fa l'ente da uno stato all'altro. cattaneo, v-1-392: lo svolgimento
se l'un distinto non è opposto all'altro distinto, non si vede come dall'
non si vede come dall'uno all'altro si abbia passaggio. rapini, ii-35
: adria scorreva da un argomento all'altro senza passaggio. -il processo di
: questi due sono mezi, eziandio per altro, percioché sono mezi per gli quali
21. transizione da un argomento a un altro in un'opera letteraria o in una
, da un uso linguistico a un altro. garzoni, 7-67: or facciamo
, sortissi genio in tutto diverso in quest'altro corpo, detestando i laidi costumi della
2-3: essendo l'uno e l'altro musici eccellenti, erano quasi ogni giorno
rari, i passaggi dall'uno all'altro giocatore della squadra amata si configuravano nella
corte od altrove, sì come né altro vizio né virtù alcuna. -venire
servitù di molt'anni che taragli un altro. -punto di passaggio: nodo
tutte o in un modo o in un altro insieme si tes sono.
di menare checchessia da un luogo all'altro per mezzo di molte persone ordinate in
ifev èxaoae sta nróxou; possono significare altro che il passamente; e perche si truova
di filtrare, di penetrare in un altro elemento. l. bellini, 5-2-21
poter passare da un locale a un altro (un ambiente). 9.
passante di dritto in rete, un altro lo salvava panatta con uno smash trattenuto
'l vogavanti d'un banco la dica all'altro e di mano in mano dalla poppa
senza strepito un ordine da un capo all'altro d'una fila di remiganti, di
lo comunichi al suo vicino e questi all'altro, affinché giugna all'ultimo, senza
costretto a coprir questo, a palliar quest'altro; non è costretto ad intromettere a
aspetta che il passaporto per andarsene all'altro mondo. carducci, iii-23-28: il
sacerdote dà il passaporto all'anima per l'altro mondo, ma in questo il corpo
don rodrigo, in compagnia d'un altro signore. di giacomo, ii-506:
. f. doni, 4-46: l'altro dì non avendo io più considerazione che
p. cattaneo, 7-23: in altro modo si potrà ridurre il detto triangulo
passi per l'uno e per l'altro di detti poli. -guadare.
di lor che l'uno e l'altro altero fiume / serra in passando.
o svenatura, che dall'uno e dall'altro canto avesse i buchi per dentro i
catena che passava da un taschino all'altro. -giungere, estendersi fino a
. 12. spostarsi in un altro locale dell'edificio, dell'abitazione in
. landolfi, 8-26: passo senz'altro all'episodio principale della mia relazione con
quando si passa da un discorso all'altro. -in relazione con una prop
dell'animo dentro d'uno essere in un altro, come è il passare d'alegrezza
suole, da un giogo ad un altro. cicognani, 13-131: quell'autunno,
guidotto da bologna, 1-68: è uno altro ornamento che si appella salimento, il
i beni di questo mondo e dell'altro e che qui il ventre e colà la
organismo. muratori, 7-iv-416: un altro diritto fu allora conservato agl'imperadori,
passaggio da un sistema fonetico a un altro. s. maffei, 4-219:
, lii-464: de firenze non è altro: le cose passano al solito. bembo
439: passa un giorno, passa l'altro / mai non torna il nostro anseimo
firenze] non avessi mai ad avere altro da dio, tu do- verresti stare
l'uno, che passano presto; l'altro, che, quando anco non passassero
le cose di questo teatro non sono altro che ombra e vanità che passano.
passato è oggimai il buon tempo e non altro da sorbir ci rimane che la feccia
l'occasione, e di qui nascerà un altro dolore, che sarà il pentimento di
con cautela, uno, poi un altro, esce sul balcone a studiare il
miglior vita, all'altra vita, all'altro mondo, al signore, a dio
opere di qualunque autore sia passato all'altro mondo, purché abbia vissuto nel nostro
ora in un luogo e ora in uno altro, pervenne alla età di sedeci anni
: spesse volte dall'un lato all'altro le duchesche genti passava, e mai nullo
. cavalca, 20-255: puosesi l'altro [figliuolo] in collo, per
dal fiume] e poi tornare per l'altro. e avendo già passato l'uno
avendo già passato l'uno tornava per l'altro. esopo volgar., 4-12:
-per estens. trascrivere su un altro quaderno, su un altro registro.
su un altro quaderno, su un altro registro. tommaseo [s
registrarla, portandola da un libro in un altro. 41. percorrere un ponte
all'altra parte, da un canto all'altro, di banda a banda, fuor
e, passandola da un canto all'altro, strisciò fino al gomito. giuglaris,
126: si vedeva l'uno con l'altro passarsi e insieme così combaciati morire.
poi fermate con zepparelle di ferro dall'altro capo dove uscivano fuori, tenevano detti
cosa, / come la rosa passa ogn'altro fiori. chiaro davanzati, xli-12:
il suo figliuolo unigenito, passa ogn'altro dolore temporale. egidio romano volgar.
breme, 5: venni a passare un altro autunno in grembo della montagnuola che sovrasta
chi ad un diletto e chi ad un altro si diede: le donne a far
. -spostare lo sguardo su un altro oggetto. piovene, 3-17: trascorrevo
peppe gli passò la pipa. l'altro accese un fiammifero sul panno dei calzoni,
finivano di farsela passare da uno all'altro, e mariella passava le sue sere.
per modo che l'uno e l'altro de amor se passorno el core.
il caso a guardarlo bene non -è altro il più delle volte che una manifattura
v.]: 'chi vuole che un altro gli precede nell'entrare o nell'andare'
qualcuno o qualcosa per qualcuno o qualcos'altro: spacciarlo per un'altra persona o
l'abbia lasciato per disistima o per altro di simile? l'ho lasciato perché
uno causato da qualche infermità, l'altro dalla grazia di dio; quello chiamiamo
, transito di un esercito in un altro stato, attraverso una regione, un
un popolo da un territorio a un altro. vasari, 4-ii-371: la passata
galifer ruppe la lancia e gittò l'altro dardo e non fé peggio che 'l primo
d'allume torbo o di legno o altro sucidume, si leva.
di viscere. amari, ier l'altro, e granatelli, ieri, n'ebbero
addosso o per meglio dire appoggiato all'altro, in maniera che vengano a formare
galoppo percorrendo in un senso e nell'altro la linea retta e le due mezze
cambiare argomento di conversazione, parlare d'altro (per lo più in formule esortative
uno entra in un discorso che all'altro non piace; e questo risponde:
che qualcuno non beva nulla e qualcun altro troppo (ed essendo spesso fonte di liti
scritture. muratori, 7-iii-194: null'altro era sulle prime 'cianciare 'che raccontare
, per varietà di vita e null'altro. cassola, 3-148: prima di andar
musica il passatempo d'un'ora e non altro. 5. per estens. attività
qual cosa, ma non c'è altro. -sm. antenato, avo
.. la sera vegnente appresso nell'altro mondo cenaron con li lor passati!
14. che si è trasferito in un altro luogo. carducci, iii-5-315: i
di via, non si parlava d'altro che del continuo sonno della signora fana,
più vecchie e dall'uno e l'altro passate in voce. -tradotto da
/ cercando a passo a passo, altro error mai / non mi si poria dir