furibonde / mucciano via le nubi in altro lato. = dal gallo-lat.
tolto l'uno appena, / che l'altro è corso a farla far di schena
porgea tutto bavoso e tutto muccilutoso; l'altro era non in tutto quanto costui a
figliolo... eran come d'un altro malato, mucidi, storti.
acqua. buzzati, 4-284: l'altro aveva cessato di essere ragno, era un
con teco, / un mucinuzzo o qualch'altro bestiuolo? = dimin. di mudo-
e da ghiandole che secernono muco o altro liquido atto a umettarla in continuazione,
e più l'un ai che l'altro, in tal maniera che alcune fiate prendono
morto. dante, lxxx-17: dicea l'altro: 'ella muda '[la cornacchia
che gridava... non si udiva altro suono che la rotta voce di quel
e il mutarsi l'uno e l'altro. = dallo spagn. mofar,
vino di quel medesimo vaso, trattone l'altro, nel vaso si lasci e non
fiori di melarancio o gelsomini o rovistrici o altro fiore odorifero, mutandolo ogni dì una
se 'l vino ha muffa ovvero altro mal sapore, prendi la vitalba con
la copia de servitori non giova ad altro che a cavare il pane di muffa.
la rabbia della dama, / l'altro abbondava di superbia e muffa. fagiuoli [
giusti, 4-9: gente più che altro d'incornati, di muffiti e di
della legge turchesca, diverso da qualunque altro di simil grado. gemelli careri,
alla moschea. casti, xxiii-511: altro immenso tesoro è quello delle moschee,
è quello delle moschee, che per altro il sultano... può impiegare
. salvini, 48-107: a un altro dalla bocca mugghia tromba / e cetra con
piange l'un di dolore e l'altro mugge. n. villani, 1-8-127:
uno ad acqua col muggito, un altro a sole. banti, 230: giungeva
borgese, 1-181: passò trillando quell'altro odore di dannata felicità, l'odore di
è mugliativo, e dicendo animai mugliativo altro non denotarem noi che toro. =
l'amore de la detta mugnaiuòla che ad altro non poteva rivolger l'animo.
con un mugniàio che non faceva mai altro che pesarmi. guazzo, 1-261: il
, 16-vi-314: gabbiano... per altro vocabolo in toscana si chiama ancora mugnaio
vasi. lori, lxi-7: ad un altro pastor le ha date in guardia /
ariosto, 442: deh! insegnami pur altro che di mugnere / le borse,
delle pecore, senza badare ad altro [ecc.]. =
, indistinto. monti, x-3-300: altro non odo / che urlar torrenti e
). beltramelli, iii-ino: un altro colpo schiantò il silenzio crepuscolare. la
: sente... venire un altro diverso strepito, un suono confuso di
, / se l'om è conoscente et altro mal no i nasse. testi inediti
e mettendolo sopr'alle spalle d'un altro, gli dà colla sferza in sul
suoi panni... e un altro comincia per qualche cagione a morderlo e offenderlo
mulone con le covertine pagonazze, o d'altro colore allegro, infino in terra.
spesso ripida e troppo stretta per ogni altro mezzo di trasporto e tracciata in territori
dormire, si riposavano uno sopra l'altro. luca da caltanissetta, 135: da
un pezzo di legno, e un altro, davanti, sciorina la 'muleta
, che l'uno e. ll'altro à en core! / vàrdanel, co'
e nutricandolo alluso umano, l'altro allattava con la poppa cavallina.
, per un voltone, sopra un altro cortile, e là erano le carceri muliebri
avere [tiberio]... altro mai che ire, infinte e soppiatte libidini
mamiani, 1-88: ora vo mulinando un altro libro di metafisica. de sanctis,
2-61: strascicato da un capo all'altro d'italia come foglia mulinata dal destino
piede, quattro piedi lontani uno dall'altro, sopra i quali poneva tanti capi
premuta la pasta dal movimento di un altro cilindro. caro, i-iio: un
ineguaglianze del terreno, per ladall'uno all'altro, fino a uno che, votatolo,
che se lo danno l'uno all'altro: e ciascuno per sé vi s'
cui uno fìsso al pavimento e l'altro rotante, mosso da una serie di
il marchesino? -settantanove. -era un altro mulino a vento. il pover'uomo
, i-28: quello non ha in testa altro che le sue liti, quello nient'
che le sue liti, quello nient'altro che le sue pretensioni; quello è
bill. b. croce, ii-8-92: altro non gli resta che chiedere indulgenza.
spuntar fuori de le brache, troverei altro che le corna de le lumache: ma
e però toglie l'uno l'acqua all'altro, e quanta acqua egli può recare
raccontando che uno ha gagliardamente percosso un altro... 'lo scontrò in
tana. sacchetti, 143-4: un altro, per essere affigurato d'essere mulo,
... per la plebe non è altro che l'acqua mulsa. targioni tozzetti
pagamento di una determinata somma o di altro bene patrimoniale, a prescin
. cecchi, 8-206: per uno od altro di questi componimenti, con allusioni encomiastiche
mercede / già pagata asserìa; l'altro negava. gioia, 3-ii-30: parlando della
iii-24-189: ed eccovi poco di poi un altro giornale, più grande, più serio
: la somma di denaro (o altro corrispettivo) che, in un contratto per
silenziose, non s ^ udiva nuli'altro che i rintocchi radi e sommessi delle luttuose
una determinata somma di denaro o da altro bene patrimoniale, a titolo di sanzione
. cecchi, 8-206: per uno od altro di questi componimenti, con allusioni encomiastiche
popolo si distinguono da quelle di un altro. d'annunzio, 1-571: l'
non sarà che da i divini ingegni / altro si parli o scriva / in su
gelli, i-105: volendo mostrare a un altro re le sue ricchezze, ultimamente per
, 10-ii-72: tutte le virtù infine altro non sono che vari santissimi modi e mezzi
: fratei carnale di questo è l'altro nobilissimo passo del boccaccio, dove, condottosi
funzioni di comandante in secondo, un altro l'incarico delle artiglierie: mansioni queste
funzione di ambasciatore della serenissima presso un altro paese. nievo, 409: il
portici occupano un lato della via; dall'altro v'è un nobilissimo viale di palme
caso sarà argomento di quell'omicidio o altro delitto premeditato, particolarmente quando segua
aperta che tutta la città non ha altro che dire se non di loro.
d'ogni dispetto e vituperio più che altro villano. boccaccio, dee.,
dallo scalza usato a nobilitare sopra ogni altro i baronci. bandello, 1-2 (i-32
barbiero overo il suo cuoco o un altro mecanico servitore. c. gozzi, 4-67
i-40: quel che tanto ha sopra ogni altro stato / nobilitata la natura umana.
pittori antichi... non per altro furono tanto celebrati e nobilitati, se
tutte le altre aste è di ogni altro arboro migliore et è stato lodato e nobilitato
dignità il concederlo senza nobilitarlo con un altro del tutto spontaneo. goldoni, iii-909
vasari, i-101: più d'ogni altro maestro ha nobilitata questa pietra [il
ma ben per altri conti sopra ogn'altro re del mondo illustrossi. tommaseo [s
, 1-6-249: che achille poi non altro che per virtù fosse fiero contro ettore,
', che si può intendere in altro modo, ma dire 'ascende superius
e ternari nobilmente condotti l'uno nell'altro. calandra, iii-221: il sire vincitore
giamboni, 8-ii-209: nobiltà non è altro se non quello che adorna il cuore
collenuccio, 1-70: la nobiltà non è altro che un splendore che da la propria
. segni, 4-115: nobiltà non è altro che ricchezza o virtù negli antichi.
albergati, 522: la nobiltà altro non è che la chiarezza de'maggiori
caratteristiche molto diverse da un caso all'altro) in quasi tutte le società storicamente
', che per nobilità non hann'altro che la spada ai fianchi, che in
'e quel 'private 'coll'altro, acciocché con quella ben intesa distribuzione
scienza delle cittadi è parte d'un altro generale che muove di filosofia, sì vuole
. se non vi si mette qualche altro numero, nulla vale. =
si udiva venire dall'un capo all'altro deue procuratie. -figuratevi che salto dagli
uscire alle undici del mattino come ogni altro nobiluomo del suo rango. =
): « porta... un altro fiasco; perché questo è fesso ».
due nervi forò dell'un piede e dell'altro, alla nocca / giù dal calcagno
stanco e smorto, / non trova altro conforto / che di voltarsi a dio
timon sia volto e trovi più sicuro altro sentiero / ma quel si rompe e
? bacchetti, i-ii- 507: aveva altro da pensare, tornando in possesso della
il nocchier della fatai palude / con altro varchi che con l'ombre ignude.
segue la morte dell'anima, l'altro di quella che conduce alla vita eterna:
petto / la destra ornai non cura altro mestiere, / volentier tacerei. bandello
trapezi, si affibbiano l'un l'altro tremendi scapaccioni. neri e nocchieruti,
., da un nocchio all'altro divise, formano due stupende navicelle. l
g. gozzi, i-2-205: che altro si potea a vedere occhi incavati e
fece dare indietro otto o dieci passi un altro che gli correva incontro; e via
stretto, nocchiuto, pronto per qualunque altro gli fosse venuto tra i piedi.
dell'altro, in caso contrario. -giocare alle
più bella da un giorno all'altro. -dial. ant. nocciòlo
lo più traforato, che deve ricevere un altro pezzo, acconcio a rivolgersi dentro di
mondo niente è l'uno o l'altro separatamente, ma tutto è l'una e
è il 'principio ': che altro brama arlecchino, quando vuol porre assieme
astuccio, da riporvi dentro un anello o altro, anche un paio di guantini da
bianchetti, xxxvii-193: dappo'a l'altro conseglio / muntòe su la renghiera /
damaschino et alla noce tasia, che altro non è che '1 mandorlo.
-avere uno le voci e un altro le noci o avere uno le voci
o avere uno le voci e un altro schiacciare, pappare le noci: ricavare
. -o vuol aver le voce e un altro le noce. c. arrighi,
pastume fatto con mele e mandorle o altro. = deriv. da nocella,
vicine miniere di zolfo, vetriuolo o altro, che volandovi, non ch'altro,
o altro, che volandovi, non ch'altro, sopra gli uccelli, repentinamente cascano
averà colore che rappresentarà l'uno e l'altro. trinci, 1-229: la vera
c. acosta], 212: l'altro [albero], chiamato negundo femina
. passavanti, 173: un altro nociménto e danno fa la superbia all'uomo
si è quando prieghi di male, l'altro quando prieghi di nociménto...
un pericolo per farlo cadere in un altro maggiore. = nome d'agente
di queste cose, che non farebbe altro che scandalo, e quel che vi fosse
fine liberatrice, la morfina e qualunque altro analgesico diventa inoperante e inefficace, quanto
esso primieramente non cercasse che alcun ferro o altro nocivo non vi fosse. cariteo,
rana / o qual si voglia altro animai nocivo. casti, iii-80: tra
. leopardi, v-107: già un altro non ti può far nocumento se tu non
scosse di quelli non soffrano questi rottura od altro nocumento. 4. difettosità
[bestie] nella rassomiglianza non hanno altro che i liniamenti e i colori simili
marsilio ficino, 4-16: ippocrate non per altro giudicò il coito molto simile al mal
nodeggiare si sveglie, riseminan- dovene dell'altro. 2. tr. marin
ritorcitura di un capo sull'altro allo scopo di formare nodi a intervalli
unisce due funi o una fune con un altro oggetto, anche opportunamente sagomato per
si ottiene avvolgendo uno dei due capi sull'altro e facendolo scorrere nel cappio che si
tra loro, l'uno non aggiustasse all'altro col dito il sellino delle lenti sul
e i miei occhi da quel momento altro non videro. -nodo antico',
uno che arresta la cima e l'altro che arresta il cerchio. -nodo
nodo piano si vede il marinaio. l'altro... non deve neanche ricordarsi
attorcigliati l'uno in senso inverso dell'altro vengono incocciati ambedue al gancio. è
il nodo piano tra l'uno e l'altro: — 487 —
o un pezzo di lenza con un altro. tramater [s. v.
l'oggetto da fermare (asta o altro cavo più piccolo) e le due
rapidamente un cavo di tonneggio ad un altro quando si fila e il primo non
di questi legami rimessi l'uno nell'altro con ispesse e torte rivolte, alessandro,
: uno che strozza la cima, l'altro che chiude l'occhio. tarchetti,
un colore tanto svanito da non sembrare altro che un effimero rossore dovuto a riflessi dei
/ se fu di salamone o d'altro saggio. dante, xxvii-1: ben ti
o possa transferire / ne l'altro giorno il nodo dello errore, /
lui 'in teoria vive ^ er l'altro mondo. michelstaedter, 647: c'
braccia e petto forte, / né d'altro poi non vi prendiate pena. /
leghi ora in uno et ora in altro modo; / ma me sol ad un
nodo amoroso che quello che uno patisce l'altro paté ancora. achillini, 1-102:
tuoi nodi in vano / sciogliermi un altro amor. chiari, 2-i-185: la donna
fede e d'un pensiero. / l'altro leghi il tuo cor saldo e sincero
/ l'uno dall'ampio mar, l'altro dal monte, / faccian alto fragor
di color di corallo,... altro dipintore che me attende. -a
. dove che coda han detto l'altro nodo per cui la luna quasi partendosi
nell'emisferio boreale dell'eclittica. l'altro, che gli è opposto, dicesi
1-92: nel sarchiar di nuovo non altro dee farsi che rammorbidir ugualmente la terra
... dall'uno e dall'altro capo piallata e pulita, i nodi e
austro, a l'un da l'altro polo, / senza stancarti mai: /
, ii-21: credette aristotile il sole altro non essere che una parte alquanto più
figliuolo e vuoilo accompagnare, / l'altro ha figliuola e vuoile dar marito; /
due moti, uno diretto e l'altro riflesso, di eguale intensità ma di contraria
patire, inchiodato e rattrappito, senz'altro moto fuorché quei nodi ed attortigliamenti che
continuo della moschetteria. algarotti, 1-vi-107: altro non si vedeva intorno che erba e
in quella età, non poteva imaginare altro ospizio che il monastero. i sei che
) emerge dal sistema passando per l'altro [secondo nodo) e rimanendo parallelo
ponti che si scavalcano l'un l'altro. 52. zool. gruppo
drammatica). menzini, ii-167: altro non è che una confusa / massa
venturo ordinario, o almeno sicuramente l'altro, la nuova decisiva del tuo destino.
fagiuoli, 1-4-311: -non c'è altro rimedio: in tempo di nozze bisogna
di nozze bisogna scialare. va'per un altro [lume]. -i'vo (
lungo spazio tra l'uno e l'altro si crede che diventano sterili. crescenzi
vibra il nodoso bastone contro ai un altro. magalotti, 21-121: avvertasi a
da imola volgar., ii-278: l'altro serpente si chiama ceraste et è serpente
vestimenti e rimase ignudo, sicché non altro egli avea che lo coprisse, fuorché
nogaia, parte di pallido ulivo e d'altro vario legno lavorato. inventario di alfonso
biene per la grazia di dio che un altro dì saremo
uno è l'eco del pensiero dell'altro; non abbiamo bisogno d'in- terromperci
/ e l'uno a l'altro il mostra, e intanto oblia / la
prepotentissima in inghilterra più che in verun altro angolo della terra. manzoni, pr
, per lei, il mondo non fu altro che noia: non fu altro che
non fu altro che noia: non fu altro che un gran piangere...
moderavan le stridule cesoie, / ora non altro per le lunghe noie / del giorno
p. verri, 3-i-55: che altro significano queste parole tedio, noia,
l'amore dell'uomo alla varietà e per altro cento morali relazioni. leopardi, i-33
voga ed esser fatta più che per altro per recare impedimento e noia a'veri
, xiv-236: non mi accorgo per altro di essere ozioso..., ma
., 20 (340): un altro bravaccio dell'innominato... lo
: amaro e noia / la vita, altro mai nulla; e fango è il
lunga noia, / poi che ogn'altro martir rivolt'è in gioia. benzio,
del paradiso] e dalla noia dell'altro [dell'inferno] spaventati, seguitiamo
e freno, sanza alcuna noia / ch'altro ch'ai mondo allora avesse stallo.
all'un mill'anni par che l'altro moia. cassola, 9-55: qualche
] lavorando l'un dì appresso l'altro, le monache incominciarono a dargli noia
, 7-i-213: in questo ed in ogni altro caso non deve dar noia al
. da nói e dal plur. di altro (v.). noiaménto,
o cessare, e non ch'altro, una mosca non ci potremmo cacciare dal
un capello né per que'denari né per altro. segneri, iv-126: ciò che
ulivi] tanto accosto l'uno all'altro che e'si noiassero. 11
, 2-4 (1-iv-122): niuna cosa altro che nuvoli e mare vedea e una
. verri, i-29: un dopo l'altro partirono tutti i nostri noiosamente divertiti [
: l'occhio e l'orecchio offrirmi altro non sa / che il creditor noioso.
noioso. redi, 16-vii-129: non ho altro presentemente da dire in questa secca e
noglioso e più molesto / se un altro te percuote e poi fa motto!
concedo che possa tra voi farsi / qualch'altro nuovo gioco e dilettoso. ariosto
o, per estens., un altro tipo di veicolo a fini commerciali o
o, per estens., un altro veicolo a fini commerciali o per diporto
o, per estens., un altro mezzo di trasporto).
detta nave, se nello scaricare o in altro modo s'accorgerà il padrone esservi più
prende a noleggio una nave o un altro mezzo di trasporto o una qualunque altra
prestabiliti a favore dell'altro contraente (noleggiatore) o, entro
determinata merce da un luogo a un altro a rischio del gestore del mezzo di
noleggio di una nave o di un altro mezzo di trasporto; nolo. -anche:
il noleggio di una nave o di altro mezzo di trasporto o per il trasporto di
per mare da uno paese a un altro e da una terra a un'altra.
] e della biancheria, materasse ed altro che ci ha dato. zannoni, 5-39
de'sommi, 70: per un altro intermedio fece comparir poi quattro fachini che
. contratto di noleggio di nave o di altro mezzo di trasporto, o contratto di
uso di un'imbarcazione o di un altro veicolo o, anche, di un
. che si sposta da un luogo all'altro per esercitare il proprio mestiere, la
, spostandosi da un luogo a un altro (un periodo di tempo).
1-14: l'uno nomò romolo e l'altro remolo. ariosto, 13-24: era
con l'indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche);
dono, non mi essendo lecito con altro dimostrarvi quanto io desidero di farvi servigio.
con l'indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche).
xii-935: partorì [la regina] un altro figliuolo maschio nomato al battesimo don pedro
con l'indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche).
nomato autore, non avendo egli fatto altro in quel luogo che copiare o ripetere le
s'abusa di questo nome, che altro non significa in sostanza che la mancanza alle
mondo, uno di universo, l'altro di ornamento, che questa parola
di bassi rilievi, cornici e statue ed altro assai lacerati, segnati con sfregi,
parti del parlar nostro, non è altro che una voce significativa a beneplacito,
de'quali [infiniti] dipende dall'altro, e ambi da un verbo o da
particolare si dice 'proprio '; quell'altro che segna tesser comune è detto 'appellativo'
. berni, 65-2 (v-202): altro del gentiluomo non tenete / che 'l
sapere a certo né l'uno né l'altro. fatti di cesare, 11:
nel quale ai ragione non poteva esser altro che i nomi o forse le firme
perdona, / che l'uno e l'altro non percuota e fragna; / e
suole avvenire, inimici capitali l'uno dell'altro, de'quali tacerò nomi e cognomi
per ambizione, ma perché c'era un altro del medesimo nome e cognome. fantoni
poche le famiglie che, lasciatone ogni altro, hanno preso e conservano per cognome
teatro, e dell'un sesso e dell'altro. arneudo [s. v.
a questo luogo e ora a quello altro, vinse [tarquinio] e domò tutto
molte parti e nelle più lontane che alcun altro re del mondo. brusoni, 4-i-55
falconeria volgar., i-1-85: un altro re che avea nome galliziano, udendo
detto. casti, 2-65: capirò / altro non esser che artifizio scaltro, /
guardia dava un nome e chiamava l'altro. 20. nel linguaggio delle scienze
nome l'un del sentimento, / l'altro nel nome de l'autorità.
non avea paura / a gridarlo e dirgli altro che messere. / lo cavava di
che elli fu ornato quanto alcuno altro romano. b. davanzati, i-412
cometa. a. tiepolo, lii-5-149: altro capitano non ha in mare che sia
il nome: farsi chiamare in un altro modo, assumere uno pseudonimo, nascondere
di farla male, non hanno a far altro che a mutarsi il nome e capitano
: né fa strage minor da l'altro canto / eurialo, ch'acceso e
è 'uachil 'del padre; l'altro più giovane e bel giovane, ha
'teoria del valore 'ma qualcosa d'altro, in realtà non distrugge la teoria
e della età degli artefici; l'altro degli scrittori onde abbiam derivate le notizie
le vecchie distinzioni non giovano più quasi ad altro che a designare con un nomignolo tradizionale
false il cui prezzo nominale è tutt'altro dal vero. einaudi, 1-381: può
che le idee universali non erano niente altro che un nome, non dissero con
croce, ii-12- 221: in altro spunto,... gli veniva [
oltre alle sostanze singolari, non riconosce altro che puri nomi, negando quindi la
si lasciò assai tempo governare da un altro momo, che così nominar poteasi quel
vendetta. alberti, i-93: quello altro amore libero d'omni lascivia, el quale
che non vi venisse nominato un per un altro). andrea da barberino, i-313
riserva la facoltà di indicare successivamente all'altro contraente il nome della persona che deve
, nominando l'uno come tiranno, l'altro come traditore. di costanzo, 1-158
fermi: in ultimo, non si potendo altro, non uscirem di quanto ci avete
noll'ottenne filippo, e io non nominai altro. giannotti, 2-1-22: è forza
, ma nominino chi gli piace ad altro magistrato. 10. preporre una
del re duca d'orléans e un altro duca d'angiò, tuttavia non hanno
duca d'angiò, tuttavia non hanno altro che il titolo e l'entrata, perché
volendo una gran nominata e non trovando altro modo di acquistarla, bruciò il tempio
separata e distintamente l'uno da l'altro, chiamarono il retto nominativo, perché
con il resto della frase che possiede un altro soggetto grammaticale. b.
dé intendere, imperò che non c'è altro verbo dove si rendano questi nominativi.
detto nominativo di nazionalità, segue un altro gruppo di non più di tre lettere
e che non abbia rapporto con un altro essere simile e nominato, se noi gli
associati non si possono l'uno senza l'altro
molto ricco e savio e avveduto per altro, ma avarissimo senza modo. g.
vendita sua facea sincera / e l'altro poi dubbiosi i sui mercati. galileo
nominato, dopo alquante parole nomina un altro, e il secondo nominato nomina il terzo
la dignitate punita, perciocché non avemo altro vocabulo a questo lo quale intende manifestare
la tale quantità di grano, ovvero altro biado che fusse, la quale quantità
re d'inghilterra fazi nominazion di uno altro anglico per il cardinal che sarà fatto
.. l'antipo- sero a qualunque altro che a quella cattedra destinar si potesse
, possa questa soddisfar anche1 desideri d'un altro. = comp. da non
lettere gradatamente crescenti da un carattere all'altro, come sono i seguenti, cominciando
né pensando ancora, / d'un altro vero andare a la radice. cavalca
come dicesse a dio: 'd'altro non calme '. idem, purg.
ne posso più di vivere, nient'altro, la voglio finire. -con
fratello del re duca d'orléans e un altro duca d'angiò, tuttavia non hanno
duca d'angiò, tuttavia non hanno altro che il titolo e l'entrata, perché
non farò ben? non darò un altro aspetto / alla curia, a introdur sì
caro, i-158: già non si sente altro che celebrare e pianger lui e detestare
misti / che l'un per l'altro, e non so ben dir come,
poliziano, 2-18: non ier l'altro fu detto da un corriere alli otto
/ -sì, / da non ier l'altro in qua. razzi, 1-1-3:
senza pensier, n'andava non ier l'altro / per la via delle merci.
12. seguito per lo più da altro o pili e in correlazione con che
iacopo salviati, che pareva che ad altro non fusse nato che ad acquistarsi gli
se mai! -in verità non d'altro che di un amore incapace di un solo
tuoi stracci / per le vie. non altro suono / che due gridi:
per questo, che noi e qualunque altro che come noi lo conosceva, non
la nostra quotidiana. -non foss'altro: in mancanza di altri modi, se
mancanza di altri modi, se non altro (e ha valore restrittivo).
le razze spagnuole diventano americane non foss'altro di nome. 21. ant
simintendi, 1-126: quella non rispuose altro se non: sia a te copia di
come ignudi. segneri, ii-41: non altro... voi gli avete in
fin giungea. -ant. nient'altro che, soltanto. galileo, 8-xi-103
me ne vengo al fermo con l'altro procaccio; se non, me ne
di lamberti in brera. -non altro... se non: v.
... se non: v. altro, n. 9. -se non
n. 9. -se non altro: v. altro, n. 12
. -se non altro: v. altro, n. 12. 27.
concetto o da un argomento a un altro: ma (v. anche che *
, n. 6. -non ch'altro, non che altro: v. nonché
. -non ch'altro, non che altro: v. nonché, n. 6
dicea che 'volunptade 'non era altro che 'non dolore '. sant'anseimo
, siccome a poverelli; ma per altro modo non. macinghi strozzi, 1-406:
esso nome significa per noi e per altro col solo risonar delle sue due sillabe
33. locuz. -che non sei altro: v. altro, n. n
-che non sei altro: v. altro, n. n. -già non
a lui piace, e l'altro in su la nona, / e quella
mancare dell'esperienza / della carità, altro non è che un peccato, un semplice
sarei. 6. non che altro: almeno, per lo meno, se
, per lo meno, se non altro. -anche: persino, oltre a ciò
oltre a ciò (v. anche altro, n. 8). guido
, 1-148: che voi, non ch'altro, sostegnate che la nostra gente soggiaccia
.. uomo degno, non ch'altro, ma della speranza del regno. machiavelli
quali cose tutte spaventano, non che altro, chi le legge. grazzini,
: io farei per voi, non ch'altro, carte false. allegri, 248
allegri, 248: cose, non che altro, da fare stomacare i cani.
nemmeno, neanche (v. anche altro, n. 8). p
ostinato e non volendo, non che altro, parlamentare o sentire ragionare di accordo
, poiché non sono, non ch'altro, articolati. = comp. da
governo. gramsci, 4-46: altro fatto contemporaneo che spiega il passato è
veder per aria, doveva supporre tutt'altro che una così benigna noncuranza, stette un
si potè trovare che egli facesse altro e non di meno sempre e'
, e più famoso... l'altro fu greco, e questi nondimeno fu
, 65: facilmente l'uno e l'altro appetito può essere cagione di tumulti grandissimi
un tal corpo apparisca, e non un altro, / in cui più misti sono
di una linea o di un altro mezzo di propagazione, in partic
che di ente: atteso che sempre è altro ed altro e corre eterno per la
ente: atteso che sempre è altro ed altro e corre eterno per la privazione.
secondo alcuni indirizzi critici, coinciderebbe senz'altro). 2. che è
: l'incompiutezza dell'opera sarebbe un altro modo di essere finita dell'opera stessa
quale opposizione e quasi limite dell'altro. ora elemento soggettivo, ossia me,
arrotarli in un modo o in un altro per terra. 8. cencio
machiavelli, 709: voi non offendete altro che un pezzo di carne non nata
di questi nonnati... d'altro non è fatta... che d'
il lor nonno': cioè, nell'altro mondo. -avere, ricevere il
: un nonnulla ci abbatte, un altro nonnulla ci consola; oggi pigri, domani
2: creare... non è altro se non de nonnulla fare alcuna cosa
., 4-48: l'uno sanza l'altro vale poco o nonnulla. -un
piero soderini. lippi, 2-43: all'altro mondo il settimo [cavaliere] indirizza
è rapito il cielo stellato da un altro superiore, che viene ad essere il nono
, non ostante il letto morbido quanto altro mai dell'alsazia, non potè chiudere un
il qual, non ostante che l'altro il pregasse a ritirarsi, aveva voluto passare
, non mi piace di mandargli più altro. silone, 8-166: l'avete perfino
, non pertanto di niuna cosa essere altro che di galline. e come che il
molto di ciò si maravigliasse, in altro non volle prender cagion di doverla mettere
il non plus ultra dei comico. altro che contea!, ojetti, i-317:
aggettivale. ojetti, ii-646: quale altro strumento infatti dopo più di duecent'anni
di poesia contempe rata con altro. non póngo, sm.
crescenzi volgar., 4-11: ancora altro modo, col quale la ignuda gemma
ne siano ancora in possesso; d'altro canto, questi ultimi si impegnano a non
, ma ancora qualor un contrario un altro contrario ne va destando. segneri, iii-3-97
dottrina tolstoiana. gramsci, 4-46: altro fatto contemporaneo che spiega il passato è
il prete è più astuto d'ogni altro e che i non-sensi e le assurdità più
, o faccia l'uno e l'altro effetto insieme. ciro di pers, i-366
questo mede simo ritornando l'altro di e superbo pel giudicio di
uno a teste o este, e l'altro al nordeste sudveste. -est-nord-est'
r. ponghi, 645: tant'altro rimarrà da dire sulla parte nordica e incisoria
: ne sono testimonianza, fra l'altro, i diversi tipi di inumazione rinvenuti
b. croce, iii-32-304: per quest'altro dotto pensatore, sarebbe 'nordizzazione '
dare le intendea, ma eziandio qualunque altro, volendo, potesse prender regola e norma
. tebaldeo, xxx-7-63: ciascun altro parmi / cantar trivialmente: a lui
norme / le più perfette ». altro non vuoi? le narro. cesarotti,
se in altrui forma, / come l'altro che là sen va, sostenne,
vittore da la vigna, il quale per altro suo misfatto era in norma appresso a
: la sampogna dall'un, dall'altro fianco / pende la tasca senza legge e
rosolacci / da me già visti l'altro anno / dondolarsi nei crepacci / del gran
l'usato la stanza, non pensò altro di male. cellini, 2-29 (354
legno tra le donne e lui in un altro. 2. sm. lingua parlata
/ in dritto amor, per c'ogn'altro dicima. cicerchia, xi. iii-423
le ghirlande e '1 bosco / et ogni altro tesor ch'efanzia del noskismo.
ebbene, nossignori. ho ricevuto l'altro ieri... una cartolina firmata
lo staio ed è 48 libbre; l'altro nostrale a più di 35, el
né in leon né in animale / altro più fiero, o nostrale od esterno.
saie arcimperiali, ma ancora di qualunque altro genere dì pannine nostrali. mamiani,
, non la cede a capri o altro illustre. -proprio, tipico della
l'uno dal lorenese di toscana, l'altro dal lorenese d'austria, l'uno
l'uno dal principe quasi nostrano, l'altro dal dominatore straniero, le vittime della
, 1-i-362: si sentì dire -fece un altro -che siano stati in parecchi, e
ariosto, 14-26: più d'ogni altro che facesse mostra, / era nimico de
de l'una setta, / l'altro de l'altra, uscir coi libri in
/ scritta da cristo; e l'altro è alcorano. -con riferimento a
): la vita nostra, che altro che brieve esser non può nel mortai
delle parole che ci laudano che qualunque altro soavissimo canto o suono. fausto da
, gli italiani viaggiavano più di qualsiasi altro popolo... viaggiarono, i
complimento, il lo bene e altro, quando a vui appare, reputando nostro
tre in fila l'uno dopo l'altro alla guardia del monte...,
. maffei, 5-1-49: potrebbe per altro sospettarsi forse che verona, trento e
il testo del carteggio? di nient'altro che d'una introduzione di carattere generale,
in calce al testo di una altro genere. sentenza per illustrarne e discuterne il
, titolari di un conto corrente o di altro analogo conto, delle operazioni bancarie che
, / bocie d'aver in dire ongn'altro vargo; / il ver sta fermo
gli favori più per presunzione che per altro. caro, 9-1-275: io dubitava
superne rote. bembo, iii-448: quest'altro beano le lettere della sua cara donna
delle note, le quali non sono altro che segni di mandar fuori la voce e
passione / cantando l'uno e l'altro far palese / cum versi alterni e
, qualche nota della voce, non altro. -dolenti note, male note
] a manifeste note, / per altro che sia al mondo, non le
tanto... vi mando quest'altro sonetto... se vi farete le
inf., 14-89: tra tutto l'altro ch'i't'ho dimostrato, /
la lussuria e all'uno e all'altro vizio lo sacrilegio, prendendo il corpo
amico. machiavelli, 242: l'altro notabile è l'ordine che cammillo dette,
nell'origine come nell'etimologia, non altro che notabilità. idem, 5-253:
tosto cominciarono a disgustarsi l'un dell'altro notabilmente. galileo, 4-2-555: molto
, come che pochi ne facesse, fosse altro che falso trovato. sacchetti, 153-18
presenza di giovanni aleman e di un altro notaio apposto- lico sua signoria fece leggere
ebrei come da'greci: oggi con altro nome gli diciamo segretari, a differenza de'
degli oggetti, l'uno e l'altro furono trascritti nel libro di ciascuno dei due
circostanze dell'orrendo assassinio che descrissi l'altro ieri. le ho sapute posteriormente da
si alzi e si abbassi, notando coll'altro capo b i gradi. cesarotti,
alla fine un santo, e sono tutt'altro che un uomo semplice o un poeta
un senso ed in quella in un altro. manzoni, pr. sp.,
seco notate, fatto sembianti d'avere altro a fare, si partì da maso e
notai / la corona di bacco un altro curvo / tratto di stelle, il qual
un'altra era il giovane e un altro, il quale non fu senza orecchi a
. d'annunzio, iv-1-82: notò un altro carrettiere in ginocchio sul carro, che
, il non mordersi l'un coll'altro. -bollare qualcuno con una sanzione
notano i giorni delle pubbliche fiere e altro. manfredi, 3-47: discacciati i re
cosa non intendere, né avere studiat'altro a'suoi giorni che quattro rancide formulacce
: lodovico sforza, notato non che altro in italia di poca fede. l
tal arte, credettero che notevolmente per altro fossero signati questi dì. = comp
la tua condizione, avrestù operate con altro intendimento. panziera, 1-15: la
co'repentino dolore e prestissimamente a chi altro facesse o intentasse con disgrazia spressa delli
il comune il mise in abbandono operando altro suggello e notificandolo in tutte parti.
: tanto in un caso quanto nell'altro la notificazione è una funzione, mediante
alla generalità dei cittadini mediante manifesto o altro stampato ubblicamente affìsso o, comunque,
pubblico legalmente competente (ufficiale giudiziario o altro pubblico ufficiale autorizzato) e con l'
o atto documentale a conoscenza di un altro soggetto o, comunque, fa compiere
dante, par., 30-71: l'altro disio che mo t'infiamma e urge
che cotal uomo, avendo avuto per altro tempo l'uso del senso visivo, ha
finito prigioniero e domani che il tal altro era caduto. -spiegazione, illustrazione
,... se vedeva un altro viso notissimo alla finestra di faccia,
instanti che l'uno innanzi e l'altro dopo contenghino quel tempo che ha da
e rilievo che io tengo certo niun altro poterlo agguagliare fuor che il grande apolline
, restato ucciso in duello da un altro soldato, si trovarono il ventricolo e gl'
con tutta esattezza e meglio di qualunque altro da gio. swammerdam. 2
al dolore. favoriscano un cerino o altro, notoriamente acceso. = comp
ammiratore del niccolini, del quale per altro lodava la vita pubblica pura di notorie
secol nostro illuminato, / mi dirà che altro ei vuole / che panzane e ciance
vogliosa non voglioso passa, / che altro l'eroe può? manzoni, pr.
bartoli, 9-23-66: pruova da non arrischiarvisi altro che maestri di tutta perfezione nell'arte
: perché ho gran sonno, dirò altro, se non che ne vo al letto
notte. calvino, 1-193: un altro operaio s'alzò, gli porse la sigaretta
ad esso e a brandimarte e all'altro spera / far parer notte, e che
., 3-8 (1-iv-310): a altro non pensava né dì né notte.
sfilata sei brigantini a imboscarsi in un altro canneto. goldoni, xii-260: hai
o nottole o cornacchie, / o altro manco et importuno augello, / il
è legato al lato della cassetta e l'altro capo, augnato, poggia liberamente sul
due ganci, uno fermo, l'altro girevole su di sé, si torce
beceri, a firenze: uno chiese all'altro, a propositooreficeria, girevole intorno a un
capi a un tramezzo, può dall'altro capo fermarsi a un gancio o dente,
all'un de'capi e un foro all'altro per allacciare a ciascuno di essi una
, legno, pietra, ferro o altro che ha da lavorare, e la riduce
diurni nottoloni / l'un dietro all'altro con perverso zelo / presentan l'alterate
dante, par., 28-117: l'altro ternaro, che cosi germoglia / in
mondo se non avessero salvato in un altro mondo nella conoscenza del mondo noumènico e
deve bastare. serao, i-119: l'altro usciere dava gli ultimi giri all'urna
novantaseiesimo ': nome di impostazione tutt'altro che frequente con la quale su un foglio
semplice quietanza o di novazione o di altro atto, il quale per finzione di
d'accordo il contratto senza sostituirne un altro (restituzione); c) sostituendosi
c) sostituendosi un debitore ad un altro con liberazione del primo dal suo debito
delle cifre di un numero è un altro numero congruo al primo secondo il modulo
.. è, un anno per l'altro, novecentomila e anche un milione di
lontane da noi e non ci fruttano altro che l'udire in tutti i lati della
nomi di assedi, di trincieramenti e di altro di questo genere. foscolo, xix-377
/ ch'altri narra, parlando, all'altro estremo! sbarbaro, 2-53: mi
che non ho; non si può fare altro: stanotte non avemo avuto migliore novella
né ragionare né udir ragionar d'altro. buonarroti il giovane, 9-235
ripetono le stesse parole, senz'altro. nievo, 1-362: il signor
ma operante, né prende l'operare per altro fine che dell'opera stessa e
io non l'ho letta, perché ho altro tempo che perdere in somiglianti novelle.
davanzati, ii-502: altra dilicateza, altro conforto sentirai che a dar muschio o
delle pandette, uno del codice e l'altro dell'istituta e d'alcune constituzioni,
camurelli effeminati, che non sanno far altro che profumarsi, lisciarsi, strigarsi una
di giugno, non ho che dir altro, se non che vi ringrazio de
: l'uno dì si combatteano e l'altro mangiavano e beveano insieme, novellando delle
delle virtudi e prodezze l'uno dell'altro che si faceano a quelle battaglie.
e letto, s'accorge non essere altro che uno spoglio de sopracitati novellatori ed
versi furati a questo od a quell'altro poema. baretti, 2-30: de'novellisti
episodi scarsamente sviluppati e concatenati uno all'altro come in un'opera di narrativa,
del niente valer che fanno nel tutt'altro genere per cui egli le adopera.
spagna come sono accolte da'nostri novellisti? altro imbarazzo per la francia.
partic.: diverso rispetto a un altro o a un precedente; nuovo, altro
altro o a un precedente; nuovo, altro, ulteriore; successivo.
or che sarà di me ne l'altro / dolce tempo novello, quando piove /
loro novella signora, non si curano di altro che di avere beneficenze e favori da
gliantemente gli amanti novelli sono, né mai altro fuoco non li scaldò. giovanni dalle
, gli occhi belli, / senz'altro sol questa novella flora / fa germinar
chiama / convien che voli, e l'altro a voi rimanga, / avo di
pesti ben tosto poi ricevea, sotto altro nome, dei novelli e ferocissimi re
li ghibellini, faccian lor arte / sott'altro segno... /..
, iii-3-29: crescean tre fanciulletti a l'altro intorno, / come novelli del castagno
, / l'un de'colonna e l'altro degli orsini, / fecero sanator senza
numero è perfettissimo non essendo racchiuso da altro numero, poiché oltre questo niuna ragione
i-33): e l'uno e l'altro fu baron soprano / da noverar tra
a numerazione; senonché questa ha un altro significato. fare il novero di persone
perché costoro fanno numero, e non altro; ma negli amici richiedesi elezione,
. carducci, ii-3-173: ieri l'altro ti mandai subito gli opuscoletti che potei
precorso * in spiritum 'un altro elia, non già quello * qui ventu-
sassetti, 7-340: io ho altro novista che ha paura quanto voi;
-con metonimia: libro, disco o altro specifico mezzo attraverso il quale viene diffusa
possessore dell'immobile cosi immutato o di altro immobile a esso vicino).
a far novità l'uno e l'altro nella città sua. guicciardini, 2-10-377
una qualche novità nel pancino o qualche altro incomodo. 11. l'apparire strano
questa novità che io non volli vederne altro, né andar più oltre col ricercare,
alla madre. nievo, 1-135: un altro grilletto della novizia sgomentò un poco lo
con lei, piuttosto che con qualcun altro, il suo noviziato sentimentale.
compagnia della lesina, 1-86: un altro servidor goffo e novizio, chiamato a
... suspicare... quivi altro non essere che latibuli de nocente
di noi la sinderesi, che non vale altro che conserva e guardia di quelle prime
nella frazione di un legno o di altro solido le cui parti saldamente sono attaccate
'nozioncella': diminutivo di 'nozione '. altro da 'cognizioncella 'e da 'notiziuola
più volte amaestrata dalla madre che ella altro pensasse o volesse che fare, dire
giordano, 2-118: nozze non s'intende altro convito se non quello che si fa
è la propagazione della specie, l'altro il piacere della vita compagnevole, d'un
.., alcuna volta l'un l'altro basciava. m. savonarola, 1-40
nozze del letto si dovevano trasportare ad altro tempo. a. f. doni,
poss'io, legata / d'un altro nodo. tommaseo [s. v.
si fa nella gloria? non è per altro se non per le noze che vi
là sù, mai non s'è fatto altro che far festa. cesari, iii-210
di prender le fortezze? non cercan altro; per loro, dare un assalto è
freme / da lui percossa e nessun altro teme. -che si erge fra
zuffa si riscaldò in tal guisa che altro non si vedeva che tra il nubiloso d'
, 3-4-194: una nubilosa non è altro che uno aggregato di molte stelle minute invisibili
; chiuso in me, proprio un altro: / nella nuca sepolto il passato
la pelle, ballerei sopra un centesimo, altro che restar lì a grattarsi la nuca
/ così 'l sovran li denti a l'altro pose / là 've il cervel s'
di absorbimento di molecole su frammenti di altro materiale, naturalmente o artificialmente mescolati a
di relazioni, la sua forma non è altro che questa materialità; vivere non è
che questa materialità; vivere non è altro che affermare queste relazioni di fronte alle
del neofita, disse a fausto che senz'altro si sarebbe impegnato lui a diffondere le
amorfo e si estende dall'uno all'altro polo sull'asse anteroposteriore. -nucleo della
il primo a raggiungere l'ovulo; l'altro nualla rotazione); di granuli di
embrione e dei cotiledoni, e sovente di altro corpo detto albume. -ant
noccioli più o meno distinti l'uno dall'altro, come, per es.,
più o meno distinti l'uno dall'altro, come, per es.,
noccioli più o meno distinti l'uno dall'altro, come, per es.,
5-198: il dover sarebbe di non cercare altro di più ne'parlamenti che porger nudamente
giustificarsi. segneri, ii-169: non altro fate già mai che andar discoprendo le
751: e'nimici dall'uno e l'altro corno si missono in volta; e
» miseria. lubrano, 1-26: altro vi vuole, o cara mia signora,
in una statua che, per ogni altro riguardo, evoca la realtà: nel petto
l'uno non vedesse la nudità dell'altro. d. bar foli, 9-23-59:
taluno è nudità quel che a tal altro sopraccarico d'ornamenti. c. bini,
nel lontano passato d'altra patria, d'altro reggimento, d'altra gloria, godeano
per delizie né erba per pascolo. altro di lor non si vede che magra cenere
: tu non puoi avere idea d'un altro contrasto, cioè di quello che prova
verità e nudità delle cose, che altro si deggiono aspettare se non tedio infinito
scusa. zena, 2-187: un altro torto vero, reale di cavallotti si
ancora / dopo il funereo dì sott'altro suolo, / ma non sorgea dentro a
giogo romito [il calvario] / altro tesor non scemo / che nudo tronco ove
hanno un pericarpio patente, hanno per altro alcune coperte o involti di soprappiù alle
d'ogni verdura la spalleggiano, né altro per molte miglia si vede che nudi sassi
resistere in una nuda campagna a uno altro esercito alirien di tre tanta moltitudine di
ara, / perché il padron d'altro che d'ombre appaghe. -con
, i-6-26: nella stanza non si vedea altro che le muraglie, una sedia zoppa
non è coperto da un tetto o da altro riparo. angelini, 1-14:
tanto che in brevissimo tempo non vedeva altro che il nudo corpicello della cometa tosato
un verso, complicato e folto per l'altro. 21. ling. che
tranquilla, tra un ballo e l'altro, ma presto si tramutò in un
, 1-395: rimaso bartolomeo guinigi l'altro capitano senza alcuno da cavallo seco e
nudo e costrutto / forse a nuli'altro, spero nel fiorire. 25
popolo). -in unione con un altro agg. che indica povertà, indigenza
e nudi. loredano, 1-12: che altro significano quei denari, se non quei
volte è nudo il vantadore, / l'altro vestito di grazia d'amore.
a chi già lo ama, e l'altro può pregiudicare a chi cerca sinceramente la
s'asconde a l'intendimento de l'altro? -che è totalmente manifestato;
s'introdussero tra un atto e l'altro, a ricreazion del popolo, gl'
non accompagnato da altra nota o da altro intervallo; solo, unico. g
senza attinenza, connessione e paragone con altro; puro e semplice, vero e proprio
come ne determina il significato, non altro dimostra fuorché l'amore del compilatore per
o in via transitoria, a un altro soggetto il quale però non ha acquistato
di tale posizione non resta in pratica altro se non il puro e semplice diritto
vedeva che una elezione non poteva partorire altro che un nudo nome di re. g
... non rimaneva appresso il duca altro quasi che il nudo titolo. a
né, fuor del nudo nome, altro n'ascolti. caraccio, 4-36: dal
han creduto alcuni eruditi che carlo non altro allora acquistasse che un nudo nome senz'
delle lettere italiane; ne io posso altro che segnarne qui con dolore e desiderio il
diràsi essere vestita di castità; ed altro tanto dico del marito. galileo,
nudo, al quale non resta altro mezzo che la verità per difendersi
: ma se vi aggiugnamo quest'altro, 'quand'era in part'altr'uom
aumentò tosto, finché l'altro sparì in un nugolo di polvere.
il viaggio del principe umberto e l'altro del principe di galles in copenaghen non può
petrarca, 359-35: io che debbo altro che pianger sempre, / misero e sol
scuoio e mi sbrano. -nuli altro: per escludere qualsiasi eventualità o possibilità
mi spreiate, / e poi nuli'altro mi potete fare, / addosso mi
egli è già là, ché nuli'altro il precorre. poliziano, st.,
, / che fuor di lei nuli'altro ornai talenta. rosmini, 2-1-176:
qualche cosa in potenza? nul- l'altro se non potersi conoscere. d'annunzio,
credo che sia una malignità; null'altro -interruppe la contessa fiorentina. donna bianca
un mucchio d'ombra / e null'altro è la nostra sorte? / e tu
no'facciam nulla nulla, e'non hanno altro in bocca: « quell'altra faceva
determinato e l'indefinito riferimento a un altro genere dell'essere: è quindi privazione
i-13: tra un fiore colto e l'altro donato / l'inesprimibile nulla.
. cesari, 6-32: il dolore per altro di questa morte [del padre]
a nulla, conchiudo non vi essere altro di buono che 'l timore e l'
cannone: / non è nulla: altro padrone! -non fare nulla', trascorrere
qualcosa è o non è eguale a qualcos'altro, ciò non fa nulla né all'
non fa nulla né all'uno né all'altro. -non riuscire nel proprio intento
: questo è tutto, non c'è altro (e serve per circoscrivere il proprio
oggetto: si fermò nullostante in un altro più verisimile, cioè in quello di
dire in quai luoghi stia, mentre per altro sarebbe la creatura nullibi. =
uno è piuttosto buon giovine, l'altro una nudità. carducci, ii-10-265: ceneri
di loquaci nudità, bisognose, più che altro, di farsi un nome per andare
selva, l'uno cristiano e l'altro pagano, l'uno condannato alla oscurità e
alla oscurità e alla nudità, l'altro relegato nelle tenebre e tra la parvo-
diventano, unendosi e movendo insieme ad altro viaggio, dante. 8.
nullità s s o altro modo opposto rimossa. statuto dell'arte dei
iddio più ad un popolo che ad un altro: la circoncisione è nulla davanti
sé mi trasse, / d'uno altro che mondano acceso lume, / forse non
, giorno, ii-1239: quinci vien l'altro che pur oggi al cocchio / dai
mazioni familiari, denotanti più che altro impazienza. -i numi la mandino
modo che tanto l'uno quanto l'altro [dei mondi] convenendo in una forma
questo carattere... non è altro che '1 segno del danario che
dell'uno [mondo] dalla terra dell'altro, e 'l fuoco di questo da
perché individualmente e numeralmente l'uno dall'altro si separa e si distingue.
numero * numerante '; e quell'altro dieci, ch'è di poi in que'
000 anime. buonafede, 2-vi-187: altro dogma fu che iddio si conosce dai
avere innanzi oggetti separati l'uno dall'altro. - sostant.
vaga. tommaseo, lxxixdifferisca da l'altro..., perché diversa spezie di
in essi, essendo l'uno e l'altro uomo, ma perché, un, due
che la numererete per binario o ternario o altro numero. 8. giungere a
a sua notizia dell'uno e dell'altro sesso, numerandogli senz'altro ordine che quello
e dell'altro sesso, numerandogli senz'altro ordine che quello col quale sono da
. belloni, 2-ii-121: non essendo altro in sostanza l'aumentazione della valuta della
di formata o armonica, non altro sono che il singolare, dua
numero per prima, il quale non è altro numeràrio3, sm. stor. nel
v.]: 'numeratamente ': altro da numericamente e numerosamente. numeratamente esporre
chiama numero 'numerante '; e quell'altro dieci, ch'è di poi in
uno e la bontà rara quasi celata dell'altro, differenza d'animo e di qualità
de luca, 1-15-3-415: l'altro genere de'ministri e operari della curia
negozianti si commettono da un paese all'altro, si suol dare il caso..
, uno cioè di venditore e l'altro di procuratore del compratore, in maniera che
due chiarissimi italiani l'un dopo l'altro vescovi cantuariensi apportatori di lettere e di
naturale che spetta al concetto f non è altro che l'estensione del concetto ugualmente numeroso
, 15-87: il numero non è altro che una multitudine d'unità adunate insieme.
la somma deidivisori di uno sia uguale all'altro. -ant. numero articolo:
, scrivi li numeri l'uno sotto l'altro, sicché le figure venghino pari dalla
sua dissertazione da unirsi alla mia in altro carattere e in numeri non arabici, ma
tirino un numero alto, uno o l'altro o grandezze. -numero indice rappresentativo:
, però rossi, vi è un altro simile 25 negro. tommaseo [s.
consegna del pagherò o vi- glietto o altro riscontro del giuoco fatto,...
. due numeri, uno infrapposto all'altro, a capo del pezzo di musica,
, affine di distinguerli l'uno dall'altro, soglionsi contrassegnare con un numero d'ordine
volte o tre o quattro od in altro qualsivoglia numero si distende e si contiene
fusse necessario più un numero che un altro. leggi della repubblica di genova [in
nelle espressioni essere un numero, nient'altro che un numero, ecc.)
u na qualsiasi ballerinetta di fila, nient'altro che un numero, senza alcuna personalità
, ente astratto che eccelle sopra ogni altro in assoluto o relativamente a una dote
l'un verso saghe sù, l'altro discende, / da numero privati. bembo
bembo, iii-159: il qual numero altro non è che il tempo che alle sillabe
per l'un conto e per l'altro. liburnio, i-ded.: il poeta
per canori numeri / coll'uno l'altro gareggia. zanella, 485: a'
; non dimeno in questo luogo non è altro che una certa misura di tempo breve
traeri tedeschi, e per estirparli non altro espediente fu più efficace che il chiamarli
al mondo numero e ombra e non altro. -accrescere la quantità dei presenti (
: il vostro libro... l'altro ieri solamente mi giunse. io l'
la sposa, e l'uno e l'altro leo. bandello, -3 (
solenne e in scritti, e l'altro si dice nuncupativo. quello della prima
del medesimo testatore, overo di un altro fiduciario con la sua sottoscrizione..
o. rucellai, 2-3-4-181: non altro son eglino [gli angioli] che esecutori
per nome deio imperator electo e l'altro per suo nome. straparola, ii-113:
guidotto da bologna, 1-58: è uno altro ornamento che si appella 'addimandare che
e certo / la fiera moglie più ch'altro mi nuoce. maestro alberto, 64
l'uomo si nocevano l'un l'altro e cospiravano a fargli del male.
/ e l'un soverchio e l'altro nuoce a l'api, / ch'amano
martelli, 3-373: né si sente altro che nemica voce, / e più che
. c., 35-4-1: è un altro male tra suocera e nuora, che
sono per natura tolleranti in riguardo all'altro sesso, ma che in ogni ceto
uova e notrificare i loro pulcini, altro che la natura? poliziano, si
aventura dello esemplo dato: / e l'altro sta di sopra incoronato / e l'
, per estens., in un altro liquido (spesso nell'espressione iperbolica nuotare
essere immerso nell'acqua o in un altro liquido, per lo più in notevole quantità
acconcisi dentro che non si tocchino, senza altro mele, e lo lasciano così notare
mare di travagli, dove non trovi altro porto che quello de'fantasmi e delle
16-54: amo la libertà perché non amo altro nel mondo. sono frate, soldato
nuotata di un'ora, diventerebbe un altro, - disse doro. 2.
: / volare un pesce, un altro girne a nòto. / fugge il volante
mena le gambe e l'uno e l'altro braccio, / come s'andasse per
: / volare un pesce, un altro girne a nòto. baldi, xxxvi-389:
essere immerso nell'acqua o in un altro liquido (un oggetto, un corpo inanimato
luogo grande abbondanza d'acqua o d'altro liquido. -andare il nuoto di
lamenti storici, i-112: ogni matina un altro cavalero / portava nova per farme languire
. pulci, 22-54: quest'altro giovinetto è mio cugino, / ed èssi
maggior tempio di questa nobilissima città e l'altro così maraviglioso di santa chiara e il
vostro disfacimento. nardi, 6-26: quell'altro vuol da me troppi danari; /
da me troppi danari; / l'altro mi schifa come uom vile e nuovo,
uno dove si metta il nuovo e l'altro ove si tenga il vecchio. romoli
foggia di truogolo per il letame, l'altro per il vecchio fatto e stagionato.
nel vago de i lavori, d'altro dopo iddio non parlavano che di lei e
dopo iddio non parlavano che di lei e altro non laudavano. -fronte nuovo
e bizzarre guarnizioni che non seppero far altro che ammirare e, si può dire,
29. diverso, differente rispetto a un altro, a un precedente, a quanto
di cose nuove, e non in altro stabili che nell'instabilità stessa. brusoni,
a uno stato precedente; diverso, altro. g. cavalcanti, i-258:
ne era stato invitato forse con l'altro poeta de'nuovi c. helvio cinna
nuova guerra e insegnando l'uno all'altro. nardi, 1: edificando..
, 3-20: certo senza de'numi altro consiglio / non e ch'ove più lento
.. nuovo colpo di fucile, quest'altro un po'più vicino. bonsanti,
antico; / l'un popolo e l'altro sul collo vi sta. solavo della
virtute il più perfetto / di qualunche altro che al mondo si vanta.
che per essa non c'è mai altro che il nuovo. piovene, 7-136:
la fine, mi pare, dell'altro dopoguerra, una delle nostre poche scrutatrici
ciate e seguite da un altro brano di conversa zione.
un'altra volta, dicesi senz'altro: * di nuovo '.
nuovo conio ', d'originalità tutt'altro che ammirabile e bella. cicognani,
opera di questa natura perfettissima, e l'altro non così, ma falla imperfetta.
, nutribile molto e antiposto ad ogni altro dalle donne d'europa. = voce
armeno, 1-294: assi- gnato all'altro oraffo, che '1 latrocinio gli avea palesato
mazza, i-140: quest'è ben altro che del bel terreno / far grado e
un mi consuma il cor, l'altro il nodrica; / fa il viver grave
fa il viver grave l'un, l'altro leggiero. alfieri, 9-23: quest'
253: in tal distin moragio; / altro non so ch'io dica, /
pensieri di non doversi ceder l'un l'altro. saluzzo roero, 1-i-107: ambizion
l'involo or uno et or un altro sguardo; / e di ciò inseme mi
questi era il padre naturale e l'altro era il suo maestro [di ezzelino]
uno granaio di roma e la sardigna l'altro: e così dice valerio di queste
brucolini o di mele o di qualsivoglia altro nutrimento che basti con provvida accortezza per
vii-37: l'uovo degli animali non è altro che il frutto nelle piante, perciocché
dolori che la vita nostra, che per altro sarebbe giocondissima e quietissima, diventa una
tempo. coletta, 14: altro che 'n pianto, in pena et in
de'prencipi in francia, abbandonando qualsivoglia altro progresso in quelle provincie, più tosto
ch'è sì tristo / e far d'altro essercizio nudrimento, j se far tu
; e invalidandosi per vecchiezza o per altro, essere dal comune nudrito e ricoverato.
vive ne lo foco / ed ogni altro animale ne perisce; / ed a.
parte di latte di vacca o d'altro quadrupede che si nutra d'erba. bicchierai
/ per farsi ognor l'un l'altro le bravate, / e all'occorrenza poi
dalli succhi terrestri o sali o allumi o altro roseti, oltre le vipere che lingueggiano
, di sevo, di cera oa altro una lucerna si nodrisca. 10
e nutrito in quelli studi che non hanno altro scopo, salvo la libertà de'preti
: nel suo studio non aveva messo altro che una tavola ampia, delle scansie nude
una di uomini sediziosi, ateisti per altro, che sotto coperta della religione,
quando / del sole il fuoco o qualunqu'altro ardente / vapor, succhiando e dissipando
offendersi gl'iracundi, non l'un l'altro, ma se medesimi. gherardi,
: quelle che irrorano, fra l'altro, rispettivamente il polmone, l'omero,
van liquore / e 'l nutritivo umor quell'altro perde. tasso, 13-78: la
che non renderebbe un medesimo peso di altro grano duro di granelli più grossi e più
quelle ci nutriamo: il che non significa altro che una semplice conversione e trasmutazione de'
come madre universale dell'uno e dell'altro popolo, grande e adulta.
voglia deputate ancora / le foglie ad altro ministero, e questo / sia di servire
. boccone, 232: parmi che altro non sia la nuvola che un aggregato
vittoria e in un'altra nuvola dall'altro capo della tavola la signora ippolita, ambedue
regioni bianche, la personalità di quell'altro volfango si ostinava a non venire fuori
li occhi seguire / ch'el vedesse altro che la fiamma sola, / sì
la gentile fanciulla portava alla cintola nient'altro che una nuvoletta di striscioline rosse che
li nuboletti di polvere distanti l'uno dall'altro quanto può essere lo intervallo de'salti
. de amicis, xiii-247: un altro,... potrebbe dire spesso
così a memoria d'un anno in altro, ma non ci fu verso, ch'
l'animo d'intenderli uniti (congiunti in altro numero). 6.
il numero del canto nell'uno e nell'altro poema. nelle intitolazioni e iscrizioni *
suol dirsi, con poca decenza per altro, 'non sarebbe buono a fare
come beffato, disse: -ho io avere altro disegno che questo? -assai e pur
, ribalzino incontanente, ne concepiscono un altro [moto], figlio di quel
e precetto umani, ancora che per altro fossero legittimi, giusti e obligatori.
obbedienza il mondo regge, / ch'altro non è ch'obbedienza e impero.
pittorica. guasti, iv-81: dall'altro lato è l'obbedienza, vestita di
o di sudditanza nei confronti di un altro soggetto: dovere obbedienza', promettere,
, che è monsignor falconetto, l'altro spagnuolo, che è il signor giovanni marri-
: mandarono [gli spoletini] un altro sindico con un altro palio...
spoletini] un altro sindico con un altro palio..., e fèrono in
cosa a loro nuova né fatta ad altro fine che ad quello. di costanzo
soggetto; occupare, rispetto a un altro soggetto, una posizione gerarchica inferiore o
: d'obbedire / più d'ogni altro a'tuoi cenni mi do vanto.
per tutti dee essere obedito e ogni altro comandamento da quello di costui prendere vigore
2-i-2-236: una goccia d'acqua o d'altro liquore, una bolla d'aria,
: egli [cesare] non attese ad altro che ad obbligarsi sempre i magistrati anno
che vi pare tener meco non è altro che un volermi obligare ad avervi obligo del
obligare. machiavelli, 45: dall'altro canto, el principe, per mantenerlo
brusoni, 2-107: fabio... altro al mondo più non desiderava che d'
. è facevano a chi obbligasse più l'altro. svevo, 1-93: mi obbligherà
intrecciati da un albero o palo all'altro) per dicimarle (levarne le cime
dargli sfogo. non gli si lasciano altro che 1 capi maestri, che servono per
né donare né in qual si voglia altro modo concedere, obbligare o alienare né
malleveria overo promissione, overo per qualunque altro nome d'o- bligagione.
un proprio bene in proprietà a un altro, o comunque costituire su di esso un
vergini, i mariti facessero loro un altro dono, consistente non già in una gioia
gioia, in una veste o altro simile ornamento, ma bensì in obbligare ad
voi non potevate offrirgli la volontà d'un altro, al quale v'eravate già obbligata
lor mano s'obligarono l'uno all'altro. donato degli albanzani, ii-295:
carnuti... obbligaronsi l'uno all'altro per sagra - mento
i-260: colorì [van dick] l'altro ritratto della signora marchesa sua consorte,
(per garanzia volontariamente prestata o per altro impegno contrattuale assunto, o per garanzia
originale è (o era) un altro soggetto. -anche sostant. -obbligato principale
ed obicati alla compangnia l'uno per l'altro di rispondere di tutta la quantità de'
. lloro korpi del guadangno e dell'altro che dio ne desse alla compangnia.
e per questo, sì come ciascun altro cittadino, a'suoi onori sia in solido
cui sta esposto chi non vuol far altro a salvarsi, se non quel solo a
da'forestieri, dazi, portature e altro, ci perdono. rosmini, xxi-319:
dei propositi, degli affetti e di ogni altro bene. -con riferimento a dio o
che uccide o se stesso o qualunque altro è obbligato nel peccato dello omicidio.
facendo, il più d'ogn'altro ingrato. morando, 594: ben
: quanto poi agli amorevoli censori, altro non dirò se non ch'io sono loro
sieno costretti o obbligati l'uno all'altro di certe cose conve- nientisi al matrimonio
, ma siamo tenuti a'morti dell'altro mondo, perocché iddio comandò amare 11
obligato a dote, a livelli o ad altro. fagiuoli, 1-2-300: non pochi
seguito tale metodo si sarebbe accorto che altro è la probabilità di certi fenomeni,
è la probabilità di certi fenomeni, altro è la obbligatorietà. = deriv
pubblica autorità, un contratto o altro negozio giuridico ^. -anche: che è
e precetto umano, ancora che per altro fossero legittimi, giusti e obligatori.
'popoli intieri l'uno con l'altro passava una certa corrispondenza e obligazione d'
opinione propria, aveva seguita quella dell'altro autore, non avendo per altro alcuna
quella dell'altro autore, non avendo per altro alcuna positiva obligazione di dover seguitare solamente
diritto di obbligare anche per forza ogni altro a starvi rispetto a me, dirassi
effettuare una determinata prestazione a favore dell'altro soggetto (detto creditore) il quale
è l'obbligazione di prestare ad un'altro, che si chiama signore, certe
... e oltre a questi ebbe altro in dota con certe obligagioni,
guaria lui volea esser morto, né altro premio volea. piacque a're e
alcuna malleveria overo promissione overo per qualunque altro nome d'obligagione. m.
ad essi, più che a qualsivoglia altro, di educar bene i figliuoli. muratori
del facitore d'essa non è stato altro che il desiderio ch'egli ha infinito,
: audacimente mi rispose che non aveva altro oblico che di obbedire a giesù cristo.
, sfortunato e disadatto; non l'altro, trattenuto da obblighi militari. pirandello
'obbligo matrimoniale', detto anche 'debito': altro dai 'doveri del matrimonio 'e
copie di qualsiasi libro, giornale o altro stampato che lo stampatore ol'editore ha il
l'un della buona volontà, l'altro della prestezza. 7. legame
marino, 14-380: obligo maritai l'altro mi vieta. 8. mus
intieri o rotti, che, da altro poeta in altro proposito fatti, in esso
, che, da altro poeta in altro proposito fatti, in esso centone ad
proposito fatti, in esso centone ad altro proposito son addotti. -avere,
forte; / e sempre questo e ogn'altro obbrobrio amorza / il poter dir che
grandi non sanno mostrare la grandezza loro in altro che nel vivere licenziosamente, calcare l'
l'ucciderà; e poi tutto l'altro popolo apporrà la sua mano, acciò che
può egli temere da un momento all'altro d'essere obbrobriosamente cancellato dalle accademie di
se medesima e non mai carica di altro od 'ornata '. savinio, 2-16
28 per aria, non domandò altro, corse a dir la cosa al
la punizione del non amar nul- l'altro che l'amor mio egoistico è obbiettivamente in
più soddisfacenti è che non si fa altro che camminare per istrade le quali portano il
1-4-320: la felicità obiettiva non è altro se non la somma di quelle cose
tu faccia così, come fece quell'altro -.. ma, per quanti sforzi
torricelli, uno di 4, l'altro di io braccia, i quali le manda
, 2-32: in un detto non è altro che parole, obbietti significati e loro
che infinite volte specchieranno l'uno l'altro, e giunto l'uno ne l'altro
altro, e giunto l'uno ne l'altro risalta indirieto alla sua cagione, e
168: come faremo noi a rispondere all'altro obietto degli avversari intorno a'tagli che
sanza errore; / ma l'altro puote errar per malo obietto. idem
1-147: brutta cosa amar donna ch'altro non ha per obietto che l'utile
volgi / le tue cure per poco ad altro obbietto / non indegno di te.
, 20-473: che fu la sua vita altro che ingiurie e obiurgazioni, perch'
vestigio alcuno dell'oblazione dei pesci o d'altro. buonafede, i-122: il vitello
: io mi dispero / poi ch'altro non bramo / e tuttor m'ha 'n
qual disio / sì ch'on- n'altro pensar per quell'ublio. romanzo di tristano
, inf., 11-61: per l'altro modo [di frode] quell'amor
tu puoi megliorare / lo dono in altro loco, / non ti vinca per gioco
2-42: io non voglio ormai fare altro che adorare te, senza mai distogliere da
4-672: se tu lo m'impetri, altro che morte / forza non avrà mai
confronto. anonimo, i-509: ogn'altro amante -inver di me s'obria,
'l vulgo / confuso, obbliator crogn'altro affare. 2. che provoca
le alterne infedeltà che un cor dall'altro / potrìeno un giorno separar per sempre.
ti prego, torna spesso, ché altro iddio / non può addolcir gli amari
2-63: il risveglio m'è allora un altro nascere: / ché la mente lavata
. andreini, 1-187: morte non è altro che un perpetuo oblio. giannone,
tracanna. pascoli, 32: bevi dell'altro [grappolo della vite] l'oblio
cui ci si sente tutti l'uno dell'altro, in cui due anime par che
persone con tratti più larghi, ben altro mi sovverrà alla mente che qui venne
lo penser ch'io faccio, / ogn'altro che sollaccio -agio 'n obrio. chiaro
sì ch'io ho 'n obrio ogne altro intendimento. dante, 3-i-4: amore e
perpendicolare o non parallela rispetto a un altro piano o a un'altra linea.
sopra il piano della ruota e l'altro inclinato obliquamente, presti questo offizio,
libertino. casti, i-2-29: per altro non vorrei che si credesse / che
l'oppositore] chiaramente non aver fatto altro studio che nella sfera obliqua, nella
, 43: la refrazione dunque non è altro che una deviazione dal loro retto cammino
o meno elevato sull'orizonte e l'altro polo è opposto ed ascoso. salvini
ombra passando ora l'uno ora l'altro davanti alla porta e gettando un rapido
l'amore il più elevato non ha altro fine che quello che ha l'amore il
e l'etade obliqua / dispregiator, ch'altro non posso, eterno. -sfavorevole
foglio. malpighi, v-231: nell'altro capo poi del cristallo si osservano altre
, / saremo l'uno contro all'altro, or attratti or respinti. campana
incisione obliqua, la qual forma ottogonale altro non è (dice euclide) che
elevato sopra l'orizzonte, e l'altro sempre e depresso sotto detto orizzonte.
diretto beneficiario con un fedecom- messo o altro analogo istituto, mirano a beneficiare in
spesso movendosi d'un aspetto in un altro, variando in parte non il significato
votiamo a un 'monoteismo 'o un altro che mortifica e oblitera i nostri vecchi
, così successivamente, e talora con altro ordine cresciute e multiplicate e abituate in noi
acciò mi si scordi il nome di ciascuno altro, vantandosi la vertù mia che ne
espressioni metaforiche, in relazione con un altro sostantivo che ne accentua il valore negativo
che si proceda più oltre, non avendo altro obietto che volere che di tutte le
nicolò erizzo, lxxx-4-792: quando per altro succederà la rinovazione della pace tra li
l'acqua verde e il fianco dell'altro galleggiante. saba, 4-72: t'era
degli occhi o, anche, a un altro particolare fisico. oriani, x-4-110
cielo, rimettevano le assemblee ad altro giorno. = voce dotta,
e il settimo buco ve n'è un altro laterale che si apre e serra con
la possibilità del diverbio drammatico con l'altro strumento. c. e. gadda,
contiene in esso verbo è dio non è altro che una grandezza sua e una bellezza
e i vostri, ripetendo le lezioni per altro tempo dette e obumbrandomi d'uno grande
più gentile di me, m'hai per altro dimenticato? 6. intr
, acciò che l'uno destando l'altro e chiamando la brigata sempre la casa
covar l'uova non rifiuta l'uova di altro uccello sotto. l'oca si ingrassa
di vegepunti di attacco separati e dall'altro a un'unica manitali e di insetti
sette chiavi aveva la chitarra, un altro l'ocarina di budrio. montale,
che fanno, non che altro, inorridire chi legge. bocchelli,
ultimo e per più importante d'ogni altro il timore che non occasionasse questa bolla
siri, ii-228: ad altro per avventura non valevoli le instanze della
l'uno sia più occasionato che l'altro. bandello, 3-57 (ii-535):
occasionato: il che non vuol dire altro che una cosa fatta da la natura
acquistando, e differendo / vo l'altro, l'occasion fuggì sdegnata, /
altre sopra quella che dipi- gneva nell'altro tondo era l'occasione e la liberalità.
-dunque che volete aspettare, quando per altro vi paia l'occasione buona e confacevole
e vari negozi l'un con l'altro facendo e maneggiando, con gran turbulenzia
nesi va il diavolo, per essersi quest'altro maritato con la suocera del fantoni senza
più ti manca? e non vedeva ormai altro nemico da vincere che la morte.
possibilità. patrizi, 3-19: un altro anno non averò l'impedimento della gamba
né per occasione di colera o d'altro. -allo scopo, col fine
orto / verrà l'un contra l'altro. tasso, 13-i-1108: mentre soggiogàr [
/ la fede olimpo, e febo altro parnaso. sergardi, 1-139: 10
/ la fede olimpo, e febo altro parnaso / ed altro sol che non conosce
, e febo altro parnaso / ed altro sol che non conosce occaso. barbazza
già presso all'occaso, / con altro, creda, che con debil ferza
l'un figliuolo e la obcecazione dell'altro tentò [nettuno] per cotal via di
simile, in modo che pare un altro paradiso. 2. tr.
ha manco un occhiale, / ché d'altro è da natura ben dotato. speroni
stretti ai fianchi, un ginocchio sull'altro, le mani sul grembo che giocano con
ere, ma non ebbi di cavallo altro che la stella. = = deriv
.. ed inventò... l'altro instromento ottico denominato il microscopio, ch'
chiesa l'uno sta qua e l'altro là, chi sta col braccio in su
su la spalla al compagno e l'altro va sotto braccio, e tocchiate vanno
qualche parolina più che cortese e nient'altro. -acer. occhiatòna.
/ or su 'n fianco or su l'altro, poco snella. 2.
condurre a suo prò quello che l'altro per sé operasse.. intr.
il primo punto se ne fa un altro vicinissimo in modo che lungo tutta la
. per simil. anello metallico o di altro materiale che può essere usato come perno
la soffitta della sarta; con l'altro la porta verso la stanza delle mie
la testa / mi fai ch'un altro poco io qui t'aspetti, / ché
3. anello metallico o di altro materiale usato come perno, per infilarvi
capo piano per unirgli l'uno all'altro con un quaran- tano. nievo,
accanto al portoncino brillano uno su l'altro tre occhietti di campanelli. silone, 5-45
una lettera, di un memoriale e d'altro scritto simile, e un'altra 1
due occhietti, uno col motto, l'altro con 'canti di castelvecchio
, iii-23-115: non vede né guarda altro in chiesa che le belle ragazze, e
dimodoché uno guarda a destra, l'altro a sinistra: diconsi allora occhi laterali
più in un sale che in un altro. s. maffei, 5-4-321: per
/ occhio mortai, ch'io creda, altro che 'l mio. s. bernardino
e che in me non si conosca altro che innocenza. a. martini,
e contenni gli occhi, sicché null'altro che il vescovo vidi. bibbia volgar
sacrificarla sparita e levata via et in altro lontan paese portata dove era consuetudine e
qual me preso / quelli occhi han qualcun altro in simil modo, / tanto può
e quanta servitù mai le fece alcuno altro. paolo contarini, lii-14-243: ha sua
che siano uno nell'a e l'altro nel b. in quello dell'a se
in un pezzo pel passaggio di un altro. sovente l'occhio è circondato da
notte, nsul lavoro, non c'è altro occhio che quello delle stelle.
occhi d'uno albero nelle tenere cortecce dell'altro pigliassero forze. landino [plinio]
... s'appiccano l'uno nell'altro, se ben sieno di contraria natura
occhi, dicono i santi, non significano altro se non gli occhi della mente,
l'uno a l'occhio interior l'altro de fuori, / a questo tempo con
. gli uomini vivevano in ispirito in un altro mondo, al quale era abituata la
passato, essendo l'uno e l'altro presente agli occhi della sua mente,
da costoro che non pensano mai a altro se non se che il grano vaglia e
, a volerla significare e nominare con altro nome che col generico di fenestra, s'
, nelle torpedini, ed in ogni altro proietto o detonante, per la quale
40: miglior consiglio di noi prese un'altro vascello di guerra di nazione olandese,
cristo ne va in cielo, nell'altro quando adora nell'orto, il terzo quando
un degli occhi intero e l'altro non più che mezzo. -in
poliziotto che teneva andrea; e rivolto all'altro milite armato, fermo sulla porta,
un fischio giù e di'a quell'altro che si sposti sulla strada...
carducci, iii-15-428: non anche un altro papa avea dovuto fuggire di notte e travestito
infra due termini contrari l'uno all'altro, cioè tra el paradiso e l'inferno
, quasi che chi vuol percuotere un altro senza alcun riguardo chiuda gli occhi,
fra giordano, 1-46: non fosse altro bene di lui se non quello che
altra persona e in presenza di nessun altro. fazio, ii-13: allor termineran
alle trote ed ai barbi, e l'altro sempre al maligno. -con riferimento
-avere un occhio a qualcosa e l'altro a qualcos'altro: osservare, badare
occhio a qualcosa e l'altro a qualcos'altro: osservare, badare a tutto con
un ne l'have al pie', l'altro al ginocchio. bernardo, lii-13-326:
sempre un occhio alla sua grandezza e l'altro alla dignità di questa eccellentissima repubblica.
ora / un occhio al gatto e l'altro a la padella. -averne fin
è il signor bellini e non hanno altro che possa dare nell'occhio de'lettori,
m'era, / quella eh'ad altro intender m'avea chiuso. f. villani
occhio, essendo che quel non veder altro fa che e'paia sempre meno di
quel modo nella povera casetta, non era altro che il griso, il quale veniva
abbiamo saputo fare che elle non hanno altro occhio in capo che noi. andrea
/ che impaniato ha l'un e l'altro occhiolino? aretino, 20-38: certo