mento / che foria cum pardalio ogni altro odore / dii ventato megalio in tuto
grossi e meggioni, non sono buoni ad altro che a star giù e insaccare le
de la comunità de milano da l'altro e quella dello imperatore in meggio.
dopo ancoi, / che tragge un altro carlo fuor di francia, / per
adirati? né conosci, se non da altro, almeno da questo, che colui
e con più particolari virtù, che altro giovane alcuno che nell'isola fosse di
; tornaconto, benefìcio maggiore di un altro o maggiore di tutti; miglioramento notevole
, / avvegna l'un e l'altro buon non sia, / ma per aver
, 5-189: una scrofola, qualche altro morbo, l'aveva marcato di cicatrici nel
scritto in meglio stile che non alcun altro italiano. e. cecchi, 2-70
l'uno cenava a un tavolino e l'altro a un altro. ma meglio così
a un tavolino e l'altro a un altro. ma meglio così. pea,
de dio, non porà mai far altro se non il meglio de'cristiani.
grande merito innanzi a dio; l'altro si è che l'anime nostre ne stanno
a qualcuno: amarlo più di un altro o più di prima; prediligerlo.
-dàgli e'danari, qui non accade altro. - sì, sì; quanto più
, 1-28: se poi si vuole un altro vocabolo il quale pronunci la 'suità
[solimano] bi sogna altro che mele cotte per sbatterlo. misasi,
: 'se uno dice pera, l'altro dice pera e mela ', di
spinosa e crespa e più corta. l'altro è morbido e da alcuni chiamato pedoroton
, il quale è più corto; l'altro è delicato, che alcuni chiamano pederote
e zuccari. magalotti, 7-151: l'altro giorno mandai a firenze un grappolo,
bacolo, / come quel d'alcun altro, e poi sa scrivere / alquanto
soderini, ii-227: le melenzane in altro nome chiamansi pomi d'amore, per
piatto d'erbaggi, è tut- t'altro che sgradevole. serao, i-106: i
fiori di melarancio e gelsomini o rovistrici o altro fiore odorifero. ramusio, i-254:
): i prencipi poco bisogno d'altro hanno che d'aver persone integre, sincere
tema; ma è forma propria più che altro del contado. = deriv
/ di pepe o di cannella o d'altro aroma / fatai cagione, o di
mela rosa. taglini, 2-261: l'altro caso... si può certamente
lima di valenza, della bergamotta, dell'altro agrume appellato melarosa, ecc.
a chiedergli una cambiale al portatore nell'altro mondo. = comp. di melato1
, ha un'altra composizione, un altro calore: ventilata, mielata, ravvivante
parli, s'acquieti e non pensi ad altro. siri, viii- 937:
crudeltà che li maschera, non sieno altro che una conseguenza di quelle leggi che
ma certo io non veggo a che altro fine sia l'animo dato al corpo,
questo or tingon uno, or un altro, non ad altro fine che per vivere
, or un altro, non ad altro fine che per vivere alle altrui spese
: si distingueva per non mangiare mai altro, mattina e sera, che gallina lessa
ha sfidati a biasimarsi l'uno l'altro. domenichi [plinio], 37-2:
quantunque gentile, sentendosi proverbiare da un altro giovane nobile, detto laso, come
tutti invece la chiamavano, o carolinona senz'altro, in considerazione della melensa pinguedine che
, corruttibili perché non han sale, ch'altro di libra non hanno che quando son
alloppiato. baretti, 2-230: vi vuol altro che procurarsi de'sonetti in lode e
vestiti di fine panno scarlatto e d'altro fine mellato, catuno con otto scudieri il
mescolanza di terra alluminosa o argillosa ed altro, con la quale si spalmano i
d. bartoli, 5-16: né punto altro da esse richiede l'arte del mellifìcio
sibilanti suoi suoni, che ci vuol altro che rima a renderla melliflua.
aresi, 96: gentile è parimente un altro pensiero di san bernardo, chiamato anch'
tardi... si udì di un altro: un usciere del comune, tale
, iii-26-54: pietro fraticelli (che un altro buongustaio non toscano credea subissar nel disprezzo
angulo vidi meli apiani o doratissimi, nell'altro meli claudiani, nel tertio meli paradisei
idem, par., 28-119: l'altro ternaro, che così germoglia / in
un cacciatore canta e suona / e l'altro mortalmente lo saetta. fazio, iii-14-84
o dal ballo o dall'uno e dall'altro. g. b. doni,
delle parole che ci laudano, che qualunque altro soavissimo canto o suono. monti,
lasciato trasportare dalla fiumana melodica, senza altro cercare o guardare. -che dipende
il lugarino ora il fanello ed ora qualche altro augello di quelli che cantano melodiosamente.
. cavalca, 20-83: non trovo altro se non... alquantimelagrani, li
era successo al primo disputante / un'altro più mellone e assai men dotto. alfieri
addio, i'non vorrei che qualcun altro / avessi il palio, ed io il
che non lo lasciasse satollar mai d'altro cibo che di citriuoli o melloni,
, ma in egual distanza l'uno dell'altro, a guisa delle linee della carta
con pelli di agnello, capra o altro animale, indossato dagli antichi anacoreti.
si può osservare l'uno senza l'altro; ma osservangli mentalmente. ma quello che
due esseri debbonsi potere, se non altro, mentalmente distinguere. gioberti, 4-16
* a contemplar sola costei, / ch'altro non vede, e ciò che non
cavalca, ii-87: mentire non è altro se non contra sua mente dire.
'/ che l'un con l'altro fa, se ben s'accoppia / principio
uno scritto difenda il senso, dell'altro le parole. degli angeli, 57:
compita felicità vostra, oggi, senz'altro tempo in mezo, poniate in essecuzione la
1827 (465): aveva tutt'altro per la mente]. -avere intenzione
i-186): nessun di loro a l'altro dà più mente. segneri, iii-3-256
fa una coppia e un paio con l'altro * imparare a cuore'. moravia,
un museo, d'un famoso scavo od altro « luogo sacro ». mente
, e puosi mente / a l'altro polo, e vidi quattro stelle / non
m'è di menti / già lungiamenti -ogn'altro penzamento, / e s'io veglio
piedi ogni altro lume? ruscelli, 2-348: diremo che
: 11 carceriere guardò in faccia all'altro con un'aria d'attonita mentecattaggine.
. m. villani, 10-72: l'altro, ch'era mentecatto, fu rimesso
/ più l'un modo che l'altro? / -e chi m'accerta che il
infilarci quei mentini uno dopo succhiato l'altro. volponi, 3-64: nel cassetto
'l vero con animo d'ingiurare un altro, costui è detto mentire. contro
che seguitava, / non si fé altro, e ben milledugento / se ne
. verga, 1-290: non scrivevo altro che per chieder denaro, e mentivo anche
le percosse; / né l'un l'altro potea tanto mentire / che detto traditor
e loro tutti l'un sopra l'altro adòssogli. statuti dei cavalieri di s.
: qualunque... mettesse alcuno altro del detto comune a mentire, sia
pugnale in la mano stanca e uno altro in la diritta. muzio, 1-6:
6-55: per finir di conoscere, come altro non sono che un cumulo d'errori
fr. morelli, 4: quell'altro ha forse ricevuto una mentita, e
è privo di vita, / l'altro è imago mentita. accolti, 1-2:
pane o vino, / o altro da insegnar ballare al mento. note al
mai avuto che far con lui, altro che di toccare il petto col mento,
, il cameriere decise di profferirsi senz'altro al nuovo cliente in qualità di mentore
or, mentre l'un con l'altro si travaglia, / bisogna al palafren
la lor compagnia manifesto segno a ciascuno altro della reai signoria e maggioranza. buonaccorso
de'latini; quindi non può denotar altro che continuità di tempo o tempo interposto
cosi ella intendeva che né anima all'altro mondo volata né sasso sepolcrale glielo togliesse
all'allegria, ora l'uno or l'altro motivò più d'una volta, che
669): or l'uno or l'altro menzionò più d'una volta che,
pitti, 1-10: di lapo nacque un altro ciore e altri figliuoli; del quale
il medesimo sala- mone, facendo in altro luogo menzione di questa prudenza, dice
è forse nient'altro che un adattamento della forma letteraria metto
rosmini, 7- 131: in che altro consiste la menzogna, se non in dire
degli intatti portici contro il sole, altro non è che una menzogna bella e buona
dante, conv., ii-1-3: l'altro [senso] si chiama allegorico,
i mesi e gli anni. / altro non chiedo in gioventù piacere / che tessere
padri della compagnia nella meo, non rivedevo altro. è la camicia di meo. (
-io avea l'animo in maraviglia d'altro. -e di qual cosa? -di questo
, avanzare più l'un dì che l'altro. bibbia volgar., v-163:
... tutte queste meraviglie da altro non dependerono che dalla tua libera volontà
braccio e mezzo, si addimanda per altro nome maraviglia, facendo i racimoli tanto
che non reconosciamo le gambe l'uno dell'altro. 13. locuz. -a
inconveniente, riesce a maraviglia in un altro. ghislanzoni, 16-48: il conte
granello di miglio intero ne facesse un altro, ma d'uno granello corrotto fracido
d'uno granello corrotto fracido farne un altro saldo farebbe maggiore maraviglia, ma farne
con muso di bue e tutto l'altro dosso umano: il quale diede a tutti
, accostandosi or all'imo ed or all'altro degli abitatori di quel luogo, l'
ora a quell'arbore ora a l'altro per sì gran forza che non era sì
l'uno omo no vole succurrere al'altro in la necessitade, ka per le peccade
di valore e, più di ogni altro, il marchese di dogliano adempiè tutte le
che in quel sonetto, che voi per altro cotanto lodaste, si truovi una parolina
. anonimo, i-596: se ciascuno altro passa il mio dolore, / non se
di furie militari, costei non avesse altro in cuore che di rendere celebrata se
commento. tecchi, 12-64: ben altro era successo l'altra volta: con quella
chiamava a sé or l'uno or l'altro de'borgognoni,... meravigliato
maravigliosamente addivenne, cioè che in alcuno altro numero non sofferse lo nome de la
medici, i-112: amore non è altro che una trasformazione dello amante nella cosa
maravigliosamente vivono gli amanti l'uno nell'altro. pigafetta, 3-45: questa gente
: né crediate che non vi sia altro che cenere, perché non solamente il piano
ti salutasse, né tuo amico né altro? certo no, e ciò non
tutta volta ne l'uno e ne l'altro piede di questa canzone sono accordate due
tempio di san pietro, e l'altro di santa maria maggiore non hanno alcuna
che mi stava dinnanzi, non seppi fare altro che guardare attonito in giro. pascarella
xxxiv-436: dunque sarestu in terra un altro idio? / onde hai avuto sì
, che innumerabile quantità dell'uno e dell'altro esercito insino in su la terra caddono
i'v'ò bene affigurata, / ch'altro parete che scarnata. guittone, xxxvii-i
invitati, a gara l'un dell'altro, contribuivano il danaro per la guerra.
, 5-415: h meraviglioso non è altro che il sovrannaturale introdotto dalla fantasia nella
monna gostanza, molto meravigliosa, senz'altro dire si tacéo, dicendo: « per
. ariosto, 10-90: uno ed un altro a lui, per mirar quella /
, come quella di ierusalem, detta per altro nome maravigliosa. 11.
non per bisogno ch'abbino di danari in altro luogo per spendere o mercantare, ma
ratificazione dell'alleanza col cristianissimo, qualche altro vantaggio. leti, 5-ii-349: i
un territorio da uno stato a un altro. sarpi, i-2-146: li spagnuoli
getterà per fortuna di mare o per altro caso che intra- venisse, e gettasse
mazzi; distribuisce poi le carte dell'altro mazzo ai giocatori; vince i singoli
straordinariamente amici, senza commendatizie, senz'altro che una simpatia per me e per
portato, per la povertà dell'osteria, altro che un pollastro cotto; onde esso
zecche ben regolate non abbiano in mira altro guadagno che quello della regalia; perché
padre cristoforo di quel convento in un altro lontano. guerrazzi, 38:
piccioli bambini. / dall'un regno sull'altro li van mercanteggiando. pascoli, 1-452
andrà domani, s'andrà doman l'altro. 6. locuz. mercanteggiare
, perché la calabria vedesse sorgere un altro tipo sociale che l'italia settentrionale e
mente toscani, che in qual altro luoco fuor d'italia si sappia
il detto statuto intelletto mercantile; e altro statuto non debbia avere né tenere la
della consuetudine mercantile e stabilendo, dall'altro, un nuovo diritto universale.
piovene, 5-186: ernesto fassio, altro grande armatore,... possiede
uno era già ingegnere molto stimato e l'altro navigava come sotto-capitano d'un bastimento mercantile
mercanzia vedemo l'uno guadagnare e l'altro perdere. cavalca, 6-1-384: togliete queste
stimano che tutta la mercanzia non sia altro che il comprare delle merci in una
loro ad uno, domani ad un altro. de luca, 1-14-4-113: non
amicizia imperfetta, la quale non è altro che una permuta (come la chiama
mercanzia. lippi, 12-11: un altro ha una zanata di scritture, / ch'
, ufficiali della mercanzia ed ufficiale senz'altro in firenze; in pisa, assessore
, non saziandosi l'uno né l'altro di baciarsi. e fatto ciascuno di loro
e altri arnesi di picciola valuta senz'altro, non volendo farsi mercanzia delle nozze.
] un di quelli che sopra ogni altro fa mercanzia di zelo. lubrano, 2-105
-ide, che indica la derivazione da un altro composto; voce registr. dal d
: chiunque il segue [amore] niuno altro guiderdone delle sue fatiche riceve che amaritudine
sue fatiche riceve che amaritudine, niuno altro prezzo merca, niuno appagamento che dolore.
, il ben che cerca; / e altro in fine non si merca / che
trafficavano cioè s'ingannavan l'un l'altro e l'uno all'altro rubavano.
l'un l'altro e l'uno all'altro rubavano. 7. arricchirsi o
? metastasio, 1-ii-904: né con altro che amore amor si merca.
tanta aut- torità che io facesse un altro paragone fra il mercatante di gioie ed
,... né sottoposta a altro imperio che de'suoi medesimi,.
mercatanzia; e per fine congiungerlo all'altro canale, che fa capo vicino al
forestieri e del mercatare l'uno coll'altro. s. bernardino da siena,
pezzi a'piedi, / mercatandone un altro, e d'altra stampa. bresciani,
si vende un benefizio e quanto un altro, e vi sono e'sensali che gli
di s. piero 'è altro dal propriamente detto * mercato '.
come se la fiorentinità non consistesse in altro. = deriv. da mercatox
che per qualunque causa si rimetteva ad altro giorno dall'ordinario, in prato.
mercato a lettera o a mostra o in altro modo d'alcuno panno oltramontano che non
dico, non è né sarà mai altro che un mercato -e de'più turpi
traffico del contrabbando, non riesce ad altro in fine che a rincarare tutti i prodotti
, / ca mi pur ridi ed altro non mi dài, / per niente può
; / se no, dimandi cagion d'altro lato; / ca, per ingegno
, non saziandosi l'uno né l'altro di baciarsi. e fatto ciascuno di loro
, dove l'uno permuta con l'altro le merci dell'intelletto, e sì come
disinvoltamente. carducci, ii-15-151: altro non chiede se non che si osservi
tu mostri cedere o temere, l'altro rincara la posta). ibidem, 199
dalla fiacchezza della sua lena non sono altro che perle e di queste è giotto
le merci, secondo quesnay, non sono altro che prodotti agricoli manufatturati; senza terra
. petrarca, 323-18: indi per altro mar vidi una nave /...
magnificenza,... non so far altro ch'espettare i mandati di quello che
, per città e castella eretiche, senza altro sussidio che di quella mercé onde iddio
/ gorghi venimmo a riva e a l'altro varco / giugnemmo in breve, ch'
mio nuovo cervello un fugace vantaggio, nell'altro le membra tenere e, per così
sì che gli tolga affatto del cuore ogni altro temporale e per ciò ignobile desiderio,
ornai mercede. / se non per altro, almen per vostro amore. tasso
: lo cielo, che non have altro difetto / che d'aver lei, al
guardando più ad un nome che ad un altro, pur che sia strepitoso e per
amore di concupiscenza non si inchiuda nell'altro, che è di amicizia; che sia
. caterina da siena, iii-257: per altro non è detta la sposa adultera,
. il pane coceva e, ogni altro mercennume faccendo continuamente, giammai non fallava
e falli fare ogni mercenume, che da altro non è. vita del beato egidio
sovente — / né bon donzello da altro lainieri. novelletta anonima, lvii-177:
se studiate eloquenza e poesia non per altro che per vivere mollemente, voi non
aggiungeva un deputato del mercimonio e un altro eletto da tutti coloro che pagassero il
mai si potranno riconoscere l'uno dall'altro. are. lamberti, 80:
è usato; / mercoledì è l'altro nominato. tommaso di silvestro, 16:
90: io direi che que- st'altro mercole vegnente noi ritornassimo in questo luogo.
da le quattro tempora, che uno altro sozio e io andammo in pescaria senza
e novellatori. poliziano, 4-20: un altro, essendogli detto ch'i fiorentini sono
, come a simili interviene, ad altro non attese che ad imparare sofisterie,
duca di chaulnes fu preferito ad ogn'altro per questi esperimenti, come il più
mercato ', che 4 mercuriale 'altro senso non ha che quello di mercurio,
bocchelli, 1-ii-129: io non leggo altro che qualche libro o giornale d'agricoltura,
peculiarità; era considerato, fra l'altro, il messaggero degli dei, il
temperatura di 42 °c circa, mentre l'altro resta costantemente in ombra, sfiorando lo
li sette pianeti, l'uno sopra l'altro. onde il primo, ch'è
sentirò cattive relazioni di loro, quest'altro anno gli porterò un po'di merda
- siamo merli noialtri, - ghignò l'altro. -sai com'è? l'
« mi chiede questo favore, e questo altro quella altra ». -faccia,
insieme, ti fa capire che aspetta nient'altro che un tuo segno per piantare il
vi menate per bocca, ché da altro non se'vui. f. d'ambra
, 197: non desiderano quegli uomini altro premio delle fatiche del giorno che starsi
, 80: ciascun favelli e nessun l'altro intenda, / e chi volesse pur
metterle per le mani non so che altro bel giovane, ragionandosi un dì seco,
: la fiamma crebbe rapidamente e non altro grido salì dal rogo ai tristi cieli.
e, nel por mente a l'altro, una meretrice che a le volte compiace
le case, i quartieri e qualsiasi altro luogo di uso dove si esercita abitualmente
. il luogo in cui è esercitataanguille o altro pesce, e si trattiene tal volta sotto
, a stempera, vederete se farò altro che parole con tuttadue. =
. comisso, v-41: non ricordava altro che una dolcezza confusa legata a quella
primo emisfero * orientale 'e l'altro * occidentale ', ed il cerchio che
quello che divide l'uno emisperio e l'altro in due metà, sicché l'uno
sicché l'uno è verso oriente e l'altro in verso occidente, e con ciò
). algarotti, 1-i-24: né altro oggi ci resta che... di
discoperta, cioè questo settentrionale; l'altro è quasi a tutta la discoperta terra
. metastasio, 1-iv-410: non ho altro da parteciparvi intorno al mio 4 componimento
questione; è un modo -che vale un altro - di essere. gramsci, 4-80
: l'italia attuale non è per lui altro che un affastellamento di nordici e di
, xliv-311: tempo ora non è d'altro essercizio che di alcuno trastullo dell'animo
... in questo e nell'altro emisfero si fa secondo le relazioni di posizione
politici (ai quali, fra l'altro, il machiavelli lesse i suoi discorsi sopra
dì che era partito, senza far altro camino che al mare, fece merino
mente appetibile, che in ogni altro stato, ci par di vedere in
e non sdegnarte, / ché se per altro non per fede el merto. p
, 2-56: uno de'avere ad un'altro 500 lire da oggi a 8 mesi
grandemente, e molto più che alcuno altro che oggi viva cittadin suo, meritato
, / non pensa che si trovi altro che l'oro, / che d'utile
di gran pregio; meritar questo ed altro, cioè meritar questo premio, questo
questo premio, questo favore, ed altro anco maggiore. 14. prov
mala studiata ragione di stato precipitasti quell'altro. g. gozzi, i-5-123
pene / mi desti più ch'ad altro omo vivente. g. cavalcanti,
a misurare più con la virtù che con altro rispetto. bellori, 1-78: l'
tanto bene, e felicissimo sopra ogni altro per questo mi riputavo. firenzuola, 88
che la dignità non si posi sopra altro fondamento che de'meriti. bellori,
del dialetto fiorentino, meglio di qualunque altro scrittore, in guisa da convertirlo in
merito della lor fatica a essere non che altro ma solamente conosciuti per uomini forti dal
: né debbano avere di loro uficio altro che 'l merito de la nostra donna e
, 2-83: uno presta a un altro 100 lire e prestaglele a ragione di
da redimere, demeriti da scontare nell'altro mondo, l'uscire di questa vita in
3-25: né debbano avere di loro uficio altro che 'l merito de la nostra donna
capuana, 4-256: -vendetela a un altro! [la bara]. a
[i frutti di vite innestata] altro sapore avranno, / e d'altro prezzo
] altro sapore avranno, / e d'altro prezzo insieme, e al lor signore
, vii-108: non è... altro la vera virtù che grazia, cioè
albergare a casa d'uno oste, l'altro a la taverna meritoria, cioè de'
vi vede i rami neri od in altro modo coloriti. savi, 2-i-360:
come vivanda. prudenzani, lxvi-1-112: altro, per quella sera, che arosto
siamo merli noialtri, -ghignò l'altro. -sai com'è? l'hanno capita
, 17-85: esse invece non possono far altro che aspettare... sospirare.
una specie di struzzo... l'altro merlo, l'abitatore dell'atelier z
di nero con abito semplice e senz'altro guernimento o ricamo; non merlo nei
gradualmente, avanzare un passo dopo l'altro. guicciardini, 13-ii-66: se bene
cannoniere. tensini, 1-1-36: non altro è il merlóne che quella parte o
; e gittavano a terra, non ch'altro, le stesse torri, che a
merloni a fronte dell'artiglieria; né altro fecero che ingrossare la massa, apertire
quali si affacciavano tra l'uno e l'altro merlóne, nell'apertura chiamata troniera o
la sandraccia una merlòtta / che al mondo altro di far non dilettossi, / che
293: a ohe! » disse un altro barbassoro, « che la fosse una
dei barattieri e dei truffardi, non ad altro inteso se non a lavorar buona pània
ora tanto fracasso, domani o doman l'altro, se ne staranno in casa,
-non avere del merlotto: apparire tutt'altro che ingenuo e sprovveduto. compagnia
del merluzzo salato, per non aver altro cibo migliore e più adatto al suo misero
fanno sopra il capo i galli e alcun altro uccello. pirandello, 8-457: che
/ le bestie tutte, ovvero ad altro gioco, / ché son servate
varchi, v-77: non cerco né voglio altro che la mera, pretta e pura
parto di capricciosa invenzione non fondato in altro che nelle sue vergogne. tasso, i-259
. frugoni, v-84: la libidine ch'altro è mai ella se non una mera
: io non sono andato mai a caccia altro che per mero caso, come oggi
l'ansia sofferta. -premesso a un altro agg. assume una funzione avverb.
non sarebbe inusitato, in senso d'altro che di lode. 'meri matematici '
merule bianche, le quali in ogni altro loco nigre nascono. fallamonica, 79
dopo ogni frullo, da un ramo all'altro della primavera. era nelle bocche di
] e l'un stil con l'altro misto. bembo, iii-675: fiume,
/ to'tu, dicendo, e l'altro non ne scioglie. buti, 3-495
se 'l vuoi mescer d'uno in altro vaso. -buttar fuori, emettere
testa bassa parevano profondare l'uno nell'altro, e soavemente mescersi in un'unica
o meschinelle. scarpelli, 1-100: altro partito prendi, o meschinella, / acciò
, 2-24: meschinella, che non altro sapresti fuorché gemere e pietosamente chiamarlo mentr'
occhi, e in sua presenza non altro che impallidire e impigliarti ad ogni risposta
pressoché uguali, l'uno e l'altro si rimutano dalla loro natura in quello
e supera, e tuttavia non diviene un altro » (come nell " alterazione '
voleva luccicare su quella istoria, per altro meschinamente condotta, anzi, in comparizione
. si può chiamare disperdimento, l'altro, per ecceder nel poco e mancar
, iii-1-274: quelle virtù secondarie, che altro non sono se non se negazione di
dove non t'era mai riuscito d'incontrare altro che una meschinità soffocante.
pietosa. marini, 209: altro conforto non aveva il meschino, nelle sue
! un diavolo difende il meschino dall'altro diavolo, inforcandolo; cioè, fatto
questa del far denari, non ad altro fine, che per li denari stessi.
: non avevano [le suore] altro difetto di non saper capire i meschini guai
46: si potrebbe anche in un altro modo abbellire detta parte con panno finto
sanudo, xx-220: non si feva altro a lion e lì vicino che mesedar
letter. recipiente di metallo o di altro materiale pregiato, fornito di beccuccio e
67: vasella d'oro e non d'altro metallo / orciuoli e mescirobe di cristallo
: bacini o mescirobe di ottone o d'altro, vecchie. sigoli, 176:
per dar l'acqua alle mani, l'altro rappresenti il riso fanciullo vestito di vari
un liquido da un recipiente in un altro o nel mescere una bevanda. -in
cavallo e di modo fatto parer un altro che il proprio padrone con difficultà grandissima
l'un modo è per toccamento e l'altro per mescolamento. castelvetro, 3-115:
genti o stretto rapportodi un popolo con un altro o con altri; fusione di popoli
coll'acqua vino o aceto o qualche altro licore che sormonti la qualità dell'acqua.
, vedute in faccia,... altro non rappresentano che una confusa e inordinata
nella quale mescolanza l'imo talmente coll'altro s'incorporò che venne a prodursi un
quali al palato de'lettori non possono cagionar altro che ruvidezza e amarore. salvini,
s'egli non si avesse a fare altro, nella figura dipinta e nella donna,
caggiono entrambi, e l'un su l'altro langue / mescolando i sospiri ultimi e
e attenzione che si usava nel condurla altro non faceano che a renderle più amara
la persona sua con quella di un altro, sì come il medesimo [virgilio]
versi e delle sentenze, o greche o altro. piccolomini, 1-283: molte volte
, perché l'uno non ismentisca l'altro e il tutto paia di un pezzo.
questo con la sua agilità aiuti l'altro a correre e ondeggiare, sì che riesca
le figliuole, il rubare o in altro modo il nuocer altrui. tasso, n-iv-404
: non si mutando quasi le lingue per altro che per mescolarsi que'che le parlano
mescolarsi que'che le parlano con genti d'altro idioma, quale è quella che dovesse
orzata, che si mescolò a un altro odore di borotalco di una ragazza che passava
.. correvano da un camino all'altro mescolandosi al fumo. -con valore
opinion sua, nel reno e l'altro s'infonde nell'oceano. g. de'
cercassero, mescolandosi ognuno nei fatti dell'altro, e questo che la aveva turbata le
conoscano il buono, e prepondera a quell'altro col quale conoscano qualche cosa. aretino
ii-332: la povertà soccorrevole, che altro non vi può dar, dà una
private. cantoni, 789: non rimaneva altro partito che quello a cui ricorrono in
i due buchi aperti l'un sotto l'altro. -promiscuamente. landino [
gli esempi saranno dell'uno e dell'altro mescolatamente. 2. in modo
/ e del color dell'un l'altro si tinge, / e mescolatamente fassi
.. avendo mescolatamente queste novelle senza altro avviso de'loro ambasciadori,..
fuoco. tasso, 11-iv-109: la serenità altro non è che la purità dell'aria
femmina, servendo l'uno di fermento all'altro, potessero formare tutte quelle parti organiche
tante corde avvolte da un filare all'altro, a matasse, mescolate, ad ogni
pontefice fu quello che prima d'ogn'altro divise tra essi preti e titoli.
l'uno narrativo,... l'altro rappresentativo... e 'l terzo
terzo mescolato o composto dell'uno e dell'altro. ammirato, 1-i-200: la guerra
una pietosa cura dei delinquenti non d'altro colpevoli che d'imitare, di esagerare
pascal, vissuti l'uno e l'altro dopo l'amyot e de'primi a regolare
. gigli, 2-15: il c altro è chiaro, altro è muto; chiaro
2-15: il c altro è chiaro, altro è muto; chiaro quando chiaramente esprime
l'imo di fine scarlatto, l'altro di fine mescolato di borsella. boccaccio,
/ a cuocer nulla, né a mangiar altro / che pan mescol...
vede come si mostra d'essere un altro, e messer mescolone s'è posto a
ha ciascuna altra luce, / ed altro buon mi scura, / ed ogne altra
quarche ragazza, o per nervosità o per altro sturbo. 6. locuz.
domandasse mese, il significato della quale non altro importa che mezzo. =
[la natura] a regalarmi d'un altro mesetto di nevi, di gelo e
o da ostruzione vene messeraice che ad nessuno altro budello: e devi delle glandule mesenteriche
) e che tu mi arda un'altro poco. praga, 3-138: berretti
filosofo avrebbe rigettato come assurdo, senz'altro esame. rajberti, 3-51: gli
. muratori, 16-157: la messa altro non è che una rinnovazione dell'ultima
sigoli, 174: anche portano un altro vestimento,... siccome quello
. passavanti, 80: è un altro modo di confessare i peccati...
una cosa vota dentro, che non aveva altro che 'l battaglio e la fune
del ventre, se non si pasce altro che la gola de gli occhi? cantù
e di trasporto da un luogo all'altro con carrozze. -anche: diligenza,
senza salute, o però che se un altro aprisse le lettere che non sapesse lo
'1 messaggiere nominerà l'un e l'altro più volte nel suo conto. dante,
tasso, n-iv-425: l'ufficio de'demoni altro non è che congiunger per via di
ho cura, perché tosto spero / ch'altro messaggio il vero / farà in più
l'uno fu d'egitto e l'altro di baldacca si mosse e andò,
volgar., 769: accese uno altro ricco uomo a l'amore di costei e
cercano oggi fondare unità di patria e non altro. e. cecchi, 7-111
della mia rapportare: però vi piaccia scegliere altro messaggio. carducci, 992: io
ponendo la mano in sul messale o altro libro sacro, dove sia scritto il santo
sul messale d'esser sempre l'uno all'altro leale. leggenda aurea volgar.,
frontispizzi di libri, di messali e d'altro. nievo, 57: coi loro
il ver, grandi animali, / altro del gentiluomo non tenete / che 'l nome
seco l'età. e pur non altro vuol dire quella voce che signor mio.
maistro dii campo di sua maestà, l'altro missier beneto da ravena, capitanio di
cino, / ché si conviene ornai altro cammino / a la mia nave più
esser ti pare che credi che ogni altro, da te in fuora, sia una
, balza leggiero sul pavimento; un altro ripete il gesto, un altro ancora
un altro ripete il gesto, un altro ancora. quattro, cinque messeri saltellano cauti
messere. -essere cose da dir altro che messere: trattarsi di affari che
della culla, / son cose da dir altro che messere. -essere il
o vero prior di santo luca sanza altro messetta. 2. mezzana,
o vero prior di santo luca sanza altro messetta, come religioso da religioso.
'l nome di gesù, e ogni altro nome che si diceva nella legge vecchia
(pur negandola coll'azione), un altro politico che s'esprimerà solo nell'
del giudaismo. papini, 27-607: che altro fece [cristo], nei brevi
cioè l'ambigua fuga da se stesso che altro non può apparire -nel suo apriorismo ch'
ributtò il messiato, né si diede altro titolo che di voce: « ego vox
. a una corda con l'altro capo annodato a un'asta del
solido. beltramelli, iii-1198: l'altro era un giovanottone messo insieme a cubi
(un oggetto di metallo in un altro). inventari, 1-217: dodici
de'nemici. faldella, 8-45: un altro libero poeta, olindo guerrini, raccontarono
16: ecco venir, signor, un altro messo / dal campo. egli mi
carducci, 732: l'un dopo l'altro i messi di sventura / piovon come
ben fussi, n'aresti bisogno d'un altro messo, però che la cateruccia non
. / non si fidò di mandare altro messo. n. villani, lvii-164:
gendarme 'come si userebbe di qualunque altro nome generico significante messo di giustizia.
adesso, / ch'io non aggio altro messo. dante, conv., ili
e quanta servitù mai le fece alcuno altro. -presagio. petrarca,
torna chi s'è mandato a cercare un altro. -servire da messo o di messo
lentamente con un mestolo o con un altro strumento un composto pastoso o una
di frati con quelle onghie mestassero, altro condimento non vi bisognarebbe. a. neri
bere. pascoli, 1318: l'altro [il vasaio] egli vedea di forza
son partito di costà non ho fatto altro che mestare e alma naccare
, xiv-129: né cava dal suo fare altro costrutto / ch'odio conciliarsi, invidia
. [tommaseo]: il marito od altro amante mestia gli amari beveraggi. a
tela, a una tavola o ad altro supporto come operazione preliminare alla pittura vera
donde imbozzimossi / per entro me un altro me sì bello. mamiani, i-xxxix:
di proposito che non si può credere altro se non che amore abbi accresciuto in
ciascuno de'tre ordini per compone un altro stomacava con ragione vitruvio...
; poi, poste in un bigoncio o altro vaso, per ogni venticinque libre di
, 9-xvii-20: gli mandò a bologna un altro giovane che, per macinar colori,
, per macinar colori, mesticar tele ed altro fare che occorresse a suo bisogno,
con metallo, o con mezzi minerali o altro misto, che l'esalazioni con le
-per estens. che si fonde con un altro colore in armonia cromatica. soderini
coi loro piccolli, l'uno dall'altro risplendenti e luccicanti, di varie sorte di
. mamiani, 9-31: aggiungasi l'altro sconcio che i figliuoli dei mestieranti,
per amore e studio, non meritano altro nome che questo. carducci, ii-3-403
, li quali si vergognerebbeno d'esercitare altro mistièro. cebà, i-7: per far
parecchi mestieri, uno meno rimunerativo dell'altro, cercando di sbarcare il suo lunario
mettere insieme, fra un pasticcio e l'altro, un modesto peculio. d'annunzio
intendo che uno fece cavalieri, un altro fece cherico, e così fece d'altri
aperto, e credo che tu avanzi ogni altro del mone il detto capello nel suo capo
per l'avvenire vivere vette pensare a un altro aiutante, e prese andrea, il
ferrari, 514: si trattava di ben altro natura guernito, e come egli abbia
nella fede; compatitevi l'un l'altro; amate i fratelli; esercitate la
, / la destra ornai non cura altro mestiero. a. pucci, cent.
: ciacco, uomo ghiottissimo quanto alcun altro fosse giammai, e non possendo la sua
sua ghiottornia ri- chiedea, essendo per altro assai costumato e tutto pieno di belli
occupato e impediscedi interessarsi o di dedicarsi ad altro. ciuccio, xvii-317-29: tre cose
son guerrieri. monte, xvii-765-9: altro non volglio ned amo né chero /
m'è mistero, / e per altro non l'amo. -espediente,
donzella si difese / voi l'udirete nell'altro cantare / e della storia tutto il
verso solo, / ma già d'altro mistero / sai che non vai guero.
per forza de la necessitate, che ad altro non intendono. fiore di virtù,
uccidere qualche fiera, o per qualche altro fatto dov'ebbero mestieri dell'aiuto scambievole
aviamo imprese ci conviene fornire; nullo altro conseglio non ci à mestiero, perciò
al fin, come fa l'un l'altro artigiano, / la venne molto ben
l'uno abesognasso del conseglio de l'altro. anonimo, i-531: mestier'è
maffei, 34: son giunto / dov'altro ornai non fa mestier che tempo.
]. periodici popolari, i-471: in altro articolo terremo parola delle strade ferrate da
mestieri... / d'un altro vero andare a la radice. savonarola,
angeli, subitamente gli fece trovare dall'altro lato del fiume. campanella, i-328:
177: cavalcando d'uno in altro monte, / ecco terigi doloroso e
, 35: quel luogo non avea altro pianto se non di sospiri, imperoché el
mi rimango eguale / a chi sognando altro piacer si desti. pananti, i-97:
caliginosa e mesta; / né rimase altro lume ai naviganti, / che quel ch'
/ da poi che febo instiga, altro che gioco / son l'opre de'mortali
e la femina inchinano l'un l'altro e si basciano e la femina s'impregna
baldini, 14-142: si dedicò senz'altro al caffellatte: ci teneva dentro lungamente
guerrazzi, 2-493: l'uno all'altro diceva: te'questa mestola, camerata
mestolata: versando un mestolo dopo l'altro. bracciolini, lvii-104: talor ne'
un mestolone. gonzaga, ii-26: l'altro giorno che 'l mestolone fu a parlarmi
tre mesi ». per dire a quell'altro che à dicatti di leccare dagli altri
queste gente adunate nel mestrino non facesse altro effetto, * saltem 'divertiranno che
. conferma... che non altro che debolezza e mancanza della debita elasticità
uno scartoccio senza sale, non ad altro buono che a involtar il pepe; quind'
mense, / letti, ed ogni altro arnese, adorneranno / di lor menstrua
landino [plinio], 129: nessuno altro animale che la donna ha purgazione de'
quieta / il mezzo e tutto l'altro intorno move, / quinci comincia come
lupis, 3-142: dalle sue angosce altro segno [la marchesa] non diede
presso a toccar l'ultima meta, / altro cicero fu prò archia poeta.
dire, dal padre, fratello o altro parente d'essa, mediante il prezzo che
presuma di mettare ne'lavorìi che facesse altro oro o ariento o colori che avesse
. salvini, 13-30: partorì un'altro smisurato / mostro,... /
più a un agg. o a un altro avv., talvolta di grado comparativo
incompiutezza, deficienza di uno rispetto all'altro (per lo più in locuz. negativa
fiera@a£vco 'passo da un argomento a un altro '. metabestiale, agg.
alterazione del substrato necessaria all'installazione dell'altro, estinguendosi quando tale modificazione è compiuta
da un ordine di armonia ad un altro. 3. milit. nella falange
: passaggio d'uno stato morboso all'altro, ossia cangiamento di carattere di malattia.
doni, 1-13: onde si conosce che altro è l'usare una corda cromatica,
è l'usare una corda cromatica, altro l'usarla cromaticamente; perché sempre che
verbi grazia il dorio, e l'altro col rosso: il che riuscirà molto commodo
composti più complessi (anabolismo), l'altro di disgregazione, ovvero riduzione di grosse
: perché la scienza di notomia è tutt'altro che la scienza di combattere e di
ella ordinariamente s'intende, non è altro... che l'ombra stessa della
al furor poetico, lo stabilisce non essere altro che un pensare metafisicando sopra di qualche
e plastico delle categorie, ma un altro, come si è visto, metafisicato
senz'altro ammettere l'ipotesi metafisica. papini, ii-116
in una festa, ne ricorda un altro, che da'lieti ritrovi dal calen di
se non vi foste ritrovato presente l'altro giorno a la disputa che ne facevano
. bar etti, 3-309: un altro de'sommi pregi di questo gran poeta
dal suo proprio significato a un altro che abbia con il primo relazione
risponde persiste nella medesima metafora detta dall'altro. p. f. giambullari,
'l luogo dove egli è proprio ad un altro non proprio, pure che e'vi
, l'immagine, il lume dell'altro. b. croce, iv-2-304: il
dipoi della proposizion metaforica, la quale altro non è che una metafora continuata,
un rama- glietto, non si ha altro che aggiungere. questi costumi sono poesie
. pallavicino, 8-143: di un altro ornamento è composta ancora la leggiadria che
uno dei quali muore metaforeggiando e l'altro rimando, accrescono leggiadramente il ridicolo loro
. della proposizion metaforica, la quale altro non è che una metafora continuata,
4 retto 'e di 4 rettitudine 'altro non sono che l'equivalente di giusto
morire / l'uno metaforizza e l'altro canta: / « o nuda ninfa,
una medesima un guardo moribondo alzando l'altro: / « quegli occhi specie animale o
b. cavalcanti, 2-262: un altro modo di mutazione ci è, il
ci servendo il grado di mezzo ad altro che a darci la via, sì che
d'intorno. fucini, 442: dall'altro lato le groppe dei colli tinte in
colore ceruleo e 'l verde, un altro certo che terzo, bianco, a
ottenere una lega superficialediffondendo un metallo in un altro metallo mediante un processo elettrolitico ad alta
di tal sublimazione, o in altro modo arrostiti, lassano una metallina bianchissima
: è più fine / or d'ogn'altro metallo. monte, xvii-287-147: quale
: l'acciaio e ferro doma ogni altro metallo. s. bernardino da siena,
subito dimostra se egli è mescolato con altro metallo e se egli è puro.
metallo infame che si trasporta continuamente dall'altro mondo è cresciuto in europa e,
dalle carceri o dai metalli o da altro genere di penai servitù fanno impeto contro di
questa si chiama metallo, né però è altro che quella del bronzo, ma scambia
numero di figure; ed in un altro quadro, pur di metallo, un'altra
ne ha d'ottone o d'altro metallo; gli altri, di animali tratte
e serve per getti di statue ed altro. -metallo rosa: lega antifrizione
, ii-793: chi ha l'animo d'altro metallo, chi ha la tempra fucina
. reincarnazione dell'anima umana in un altro corpo; metempsicosi. bruno, 3-885
. f. frugoni, vii-348: un altro che spalancava la bocca di sepolcro,
e improvvisa, di un essere in un altro di natura diversa (animali, piante
di una realtà da uno stato a un altro, per lo più senza soluzione di
trasmigrazione so d'aver mostrato, in altro luogo, che passano per tre stati;
avesse fatta sì strana metamorfosi e non altro seppe conchiudere, solo che, per esser
fatti la metamorfosi da un punto all'altro è così improvvisa, così universale,
un lato e negli animali tutti dall'altro conviene riconoscere una stessa forma e struttura
di un organo morfologicamente equivalente a un altro, ma con aspetto e funzioni diverse
di carbonio contenuto in tracce in un altro gas, facendolo reagire con idrogeno in
il metano o, anche, un altro gas naturale, compresso da 50 a
ad assumere i caratteri strutturali di un altro tessuto, risultando localizzato in modo anomalo
una materia morbosa da un luogo all'altro. ibidem [s. v.]
di certi processi morbosi da un punto all'altro dell'organismo. 2.
in architettura lo spazio da uno ad altro dentello. = etimo incerto, probabilmente
dinamico e musicale da un fonema a un altro nell'interno di una parola.
l'aggere, gli approcci ed ogni altro lavoro sul terreno. = voce
nato; chi è originario di un altro paese; chi è cittadino straniero, chi
il giro da un corpo ad un altro, finalmente andavano in un luogo ove
xai 'passo da un corpo all'altro '; cfr. ingl. metempsychosis,
. etevocop. axóop. at 'passoin altro corpo *. mèteo, sm
l'opera morta dell'uno e dell'altro mulino, dal fulmineo passare della meteora
verso oriente. cattaneo, v-2-75: altro oggetto di terrore ai poveri mortali furono
le bianche arene, / tall'un l'altro incalzandosi i nemici / inondano sul lena
una realtà da uno stato a un altro, per lo più migliore, gioberti
scopre la distesa della terra, l'altro la distesa del mondo. 3
legali] e presunzione si corre all'altro estremo; e come in alcuni si
, fornisce un gruppo metilico a un altro composto. = voce dotta, comp
architettura lo spazio da uno ad altro dentello. alcuna volta vien detto metoca.
, non ne scoprì punte, e l'altro non fece progredire in questo modo se
varchi, 3-107: io non disidero altro se non che si proceda...
, tancredi metodicamente lo sostituiva con un altro. -di continuo, ininterrottamente.
che io legga con gli occhi di un altro o scriva con l'altrui mano,
,... non si deve ad altro che all'ingegnosa applicazione dell'anatomia ai
separar le materie d'un autore dall'altro, mostra un capo regolato e metodico.
maggiore nemica, che... per altro, possedeva, tradizioni e acquisite attitudini
8-2-274: 4 metodo 'non vuol dire altro... se non una via
metodo:... questo magistero altro non è veramente che... il
ne'meati e nelle applicazioni del fuoco o altro movente. magalotti, 23-124: mi
[manzoni] schietta e priva d'ogni altro aiuto. egli dà così modo di
fornita da un potenziometro o da un altro dispositivo di compensazione. -metodo di riduzione
quando il buon metodo è scoperto, altro più non rimane che di tradurlo alla capacità
... non può essere necessariamente altro che il momento metodologico della storiografia.
fr. martini, i-503: in altro modo faccisi una rota di diametro piedi
nome di uno de'suoi correlativi all'altro, ponendo l'uno per l'altro
altro, ponendo l'uno per l'altro. lombardelli, 150: così viene a
non è molto dissimile da questo un'altro modo, il quale, con i nomi
p. exovo [xcx£co * chiamo con altro nome ', comp. da (
4-18: fra l'un triglifo e l'altro sia di spazio un modulo e mezzo
di stoffa, di tappeto o di altro tessuto che occorre per un dato lavoro.
metro; a differenza degli abiti o altro oggetto in vestiario ». così notò
notò il professore de nino senza aggiunger altro; sicché non si sa se sia bene
metri, cioè le sue misure, ché altro non significa metro che misura, senza
significa metro che misura, senza avere altro risguardo che al novero e all'ordine
[s. agostino] non tratta di altro che della parte metrica, che è
dietro / tutto si ferma, e l'altro par che muova / a guisa che
inferiormente in prossimità del fulcro, l'altro scorrevole lungo un'asticella metallica),
. cavalca, 20-67: un altro santo padre, che avea nome elia
metropolitani, un dell'india e l'altro del cataio. davila, 588:
a un estremo e di oculare all'altro, che viene introdotto nel collo dell'
bisognando che,... somministrando altro cibo o bevanda, si andava a
gli dette / fiorinetta al partir, l'altro fardello / con esso nella fossa insieme
): oggi l'uno, doman l'altro, e così per ordine tutti mettevan
. lastri, i-34: non da altro principio... potrà aspettarsi il dissodamento
al poeta laureato da un capo all'altro della penisola, di artefici che mettono
dito mettendo i chiari, con un altro li scuri, e col pollice unendo e
, travasare da un recipiente a un altro (un liquido). fioravante [
fanciulle, però più che spesso / altro metal per oro quegli prende /
., 34 (597): che altro potè fare, se non posar sul
di spuole, di navicelle e non sa altro finché vive. mazzini, 25-92:
che qualunque del detto comune mettesse alcuno altro del detto comune a mentire, sia
tornato di là carlo non ha avanzato altro che lo spasso, anzi il pericolo,
dirittura sarebbe, perocché non può volere altro che tutta giustizia. cavalca, 19-191:
a dire che... tutto l'altro popolo mettesse a taglio delle spade.
dati, 3-175: poco dopo tornò l'altro a chiederlo [il fagotto] e
confesserebbe? tarchetti, 6-ii-293: un altro pensiero metteva a tortura l'anima mia
un attrezzo o uno strumento in un altro, facendone combinare le parti; ingranare
nardi, 3: prima d'ogni altro luogo edificò e mise in fortezza palatino,
germoglino e vengano altri, con l'altro si profondino e mettano buone radici.
neente. boccaccio, v-182: se altro adoperare non potrà il mio scrivere,
o, e poi il numero 1 all'altro che lo precede, e cosi di
la coroncina del rosario, o qualche altro segno di devozione appeso ai ferri del
ebbe colpa, anzi lo mette sopra un altro. g. villani, 9-49:
se incontamente elio doveva essere serbato ad altro tempo; e per lo mettere delle sorti
oscuritade, l'uno non vedea l'altro. boterò, 9-83: i consiglieri
moverebbe un fatto da non riuscirne ad altro fine che mettere gran romore in campo
: il re di navarra non voleva altro che mettere la cosa in negozio. lippi
strozzi, 1-366: loro non ci mettono altro [che le parole] ed io
più grave pericolo si metteranno, ogni altro male incontreranno, ad ogni più crudele
luogo o da un luogo a un altro, anche servendosi di un veicolo, di
, onde gli parenti lo mettono per altro luogo e talvolta rompono lo muro della
talvolta rompono lo muro della casa dall'altro lato. velluti, 82: tenne
103-4: chi no è conto de'fare altro viaggio; / ma chi per alcun
di giuo- care agli scacchi con un altro: mi ci misi per vincere,
-estendersi, andare da un luogo a un altro (una strada). calandra
, i-25: ahi lasso taupino!, altro che lasso / non posso dir,
s'avesse a questo punto condurre, altro che tu; tu m'hai miso
e dicea: io per me non voglio altro in vita mia, che lavori d'
! -mettere male qualcuno con qualcun altro: porlo in disaccordo, farlo litigare
mano all'arme l'uno e l'altro arditamente; ma non sì tosto cominciato tal
può, in forma letteraria i pensieri dell'altro. -mettere qualcuno a capo chino
. -mettere qualcuno appresso a un altro: paragonarlo. l. salviati,
-mettere qualcuno tra le braccia di qualcun'altro: favorire un legame sentimentale fra
ritornò a far ceppo, non fece altro che trattarmi male e metter su suo
donna che è già stata di un altro. pratolini, 3-35: deciditi a
se no, un giorno o l'altro qualcuno te la ruba e per riaverla ti
senso analogo: « lo dice un altro, lo dico anch'io ».
l'argento in foglia chiamasi battiloro e quell'altro il quale se ne serve per dorare
fare molti vari e belli giochi, un altro de'circustanti disse: « io so
condizioni, a spacciare e mandarli nell'altro mondo. a. f. doni,
mezza, fu tirato a occuparsi d'altro. pavese, 1-11: era quasi la
un di lor rosso, è mezzabarba l'altro. = comp. da mèzzo1
pecore si dà un podere, o altro, col carico di lavorarlo o coltivarlo,
corno due a certi arbori e l'altro lo scannorno. soderini, i-383:
taccolini o mezzalani, o d'ogni altro panno di colore. statuto della gabella
un po'dell'uno e un po'dell'altro. = comp. da mèzzo1 e
adopra sul tagliere per tritarvi carne o altro, pigiando e agitando forte da destra a
.. perché non vi si parla d'altro che di fossi e di sboccature e
del timone nel correr dall'uno all'altro bordo. dizionario di marina, 466:
367: tra l'uno e l'altro di essi, di fronte a noi,
* trinchetto ', l'uno e l'altro di mediocre altezza: ciascun de'quali
. b. doni, iv-347: un altro simil suono, cioè unisono,.
... ne accorderà sopra qualche altro istrumento, e poi dividerà questo,
a rinforzar questo regno o, se altro porteranno gli accidenti umani, sarem sicuri
che mezzanamente partecipi dell'uno e dell'altro. -grossolanamente, non troppo minutamente
. leopardi, v-134: per ogni altro rispetto non volerla stimare [la roba
questo con la sua agilità aiuti l'altro a correre e ondeggiare, sì che
1-1-112: furon copiati l'uno e l'altro di questi libri, secondo il tempo
... averne fatto fare un altro libro in fogli reali, o in mezzanelle
,... un anno per l'altro si coniava un milione di zecchini d'
dalla mano dritta di dio e l'altro dalla manca, meritarono d'udire: potete
principio spirituale ed il materiale o con altro vocabolo tra la mezzanità e la finalità.
quando d'uno e quando d'un altro di questi tre vizi. peregrini, 2-238
via mezzana tra l'uno e l'altro, che è quanto dire per un sentiero
5-423: antiporrebbòno una dama di beltà l'altro); che non gode di un particolare
i grandi usano l'un con l'altro. d. bartoli, 2-1-519: cotal
li mezzani e li maggiori / hanno altro in cor che non mostran di fora
trento, / non si ragiona d'altro che di voi. oddi, 2 -prol
metterle per le mani non so che altro bel giovane, ragionandosi un dì sera,
abbi contratto fra l'uno e l'altro la produttrice natura una mezzana specie
abbagliati si cavano dal cartone, ovvero altro disegno che per tal cosa è fatto
. buti, 1-43: stile non è altro che modo di dire, lo quale
e intendeva mezzano, e non è altro che la varietà della verità.
per acquistare grazia da dio, sanza altro mezano che dio, nel capitolo gli feci
stato mezano, o per denari o per altro, a lasciarla torre. loredano,
, iii-147: non volendomene io servir per altro che per mezzano ed intercessor mio con
questi serve per il piano e l'altro per il fondo del peso. -bracciolo
stato, / l'un uom coll'altro, credo che a furore, / ciascun
semisfera di pietra, marmo o altro materiale, su cui i cesellatori usano
, 4-16: quella mezzaruola che compraste l'altro giorno è vuota: non c'è
che si pongono uno in principio, l'altro in fine della risma, quando questa
rame, di terracotta invetriata o di altro materiale, della capacità di circa mezzo
. un desco e messovene sopra un altro, mise in cima una brocca ovvero
mezzina; recipiente di rame o di altro materiale la cui capacità è equivalente a
e ne ingollò un mezzino e poi un altro. viani, 19-38: -pan di
, / non era in lui di sano altro che 'l nome, / corrotto tutto
ma voleva i danari l'uno sopra l'altro. moretti, i-952: grazia rosa
nei momenti migliori, abbia raggiunto mai altro che mezze verità. bacchelli, 1-ii-436
-io non voglio né l'uno né l'altro. leonardo, 2-118: la qual
. trovò non essere in quella quasi altro che villani. macinghi strozzi, 1-292:
ricominciata, dopo che carlo matteucci (un altro della nostra terra!) ebbe,
tavola ritonda, 1-319: venendo l'altro giorno, a ora di mezza sesta,
, partitosi da noi, si levò nell'altro emisperio insino a mezza terza.
un modo mezzo infra l'uno e l'altro, non credo si possa.
al parer mio, non differendo in altro che in una overo in due sole pesate
, 266: anco più eccellente d'ogn'altro dell'artefice è riconosciuto quello [ritratto
in r, per essere ct un altro diametro dell'istesso parallelogrammo. -centro
] vede surgere in giro, non d'altro color che le tenebre, due tenuissime
. ariosto, 281: io non vo'altro mezo in questo. spacciatevi, e
. spacciatevi, e se non avete altro, spiccate la fune del pozzo.
. b. segni, 67: né altro importa questo parlamento, che dà in
non si è per anche potuto udire dall'altro né un sì; né un no
dalle femine, in tal caso entra l'altro dubbio, se si debba intendere delli
, dicea che 'voluptade 'non era altro che 'non dolore'. cavalca,
tiene il mezzo intra l'uno e l'altro, sia polverizzabile ovvero dissolubile. machiavelli
: ma fra l'uno stato e l'altro c'è un mezzo. 12
moto [del primo mobile] per altro distinto: / ma gli altri son mensurati
l'un prestando la vista e l'altro i passi. g. m. cecchi
mezza santa... / e l'altro mezzo diavola. nannini [petrarca]
', quando è messo dopo altro numerale, resta o dovrebbe restare invariato;
'l mezzo onde l'un resti a l'altro avinto / sia la virtù, s'
99: veduto che non gli restasse altro mezo di redimersi da così fatto travaglio,
forza del principato, mostra però in altro luogo di dubitare se il commercio allo stato
ad una condizione tanto insolita, né altro mezzo restare se non quello di continuare
, che recasse da un polo all'altro il pensiero del genio, la parola della
solo membro e assoluta privazione di un altro. pirandello, 8-171: per esercitar
nella cui massa sono disperse le particelle dell'altro (sostanza dispersa). v.
uomo 'ipso facto 'e senza altro atto intermedio acquista un diritto così pieno
una particolare sostanza di significati che null'altro potrebbe rendere. -teoria, poetica
a scontrarsi nell'acqua, o in altro mezzo dotato di maggior attrazione che non è
da un ambiente o mezzo passa in un altro di diversa densità. -fluido
sceso a terra [dalla nave] con altro mezzo. dizionario di marina, 467
un de'quali chiama aritmetico, l'altro geometrico. il mezzo aritmetico è quello
è lontano egualmente all'uno et all'altro, come il numero otto che è
pendino l'uno nel più chiaro e l'altro nel più scuro... fatte
secoli, / l'un contro l'altro armato, / sommessi a lui si
delli angeli de l'uno in l'altro. machiavelli, 1-vii-119: misse [
che che sia, senza pensare ad altro, dava, come si dice, in
; e cossi, aggiutando l'un l'altro, vi dammo per mezzo, sperando
mezzo; ogni cosa riuscito a tutt'altro da quello a che erano ordinati. cesari
mano all'arme l'uno e l'altro arditamente; ma non sì tosto cominciato
l'uno da uno lato e l'altro dall'altro lato, e iesù in mezzo
da uno lato e l'altro dall'altro lato, e iesù in mezzo. aretino
cortese volgar., 164: poi che altro non chiedete che giostra, ben vi
di mezzo uno stato, domani un altro. idem, iii-25-169: le università,
avversione alla falsità, non so trovar altro ripiego che tacere o tornare a far
contendendo insieme per reverenza l'uno dell'altro di romper imprima quel pane,.
, / se ne pigli il destrier senz'altro mezzo. -rimanere a mezzo:
mezzo avere inteso; ma, senza altro dire, rispose che si farebbe.
'mezzo a isonne'l'uno e l'altro termine vale lo stesso e significa a spese
lo dia- mitro del cerchio e l'altro si è mezza la periferia del cerchio
fonte. era il gran mezzodì. non altro si udiva che quel mormorio dell'acqua
, ché 'l corpo dell'uno e dell'altro fiere nel mare molto duramente. bibbia
474: al tocco del mezzogiorno dell'altro domani, margherita sente aprire la sua
fatti del tempo mezzolano, non puosero altro che battaglie e pistolenzie.
l'uno [colore] passa nell'altro,... digradando a poco a
a chiamare ora uno e ora un altro della sua famiglia. boiardo, 1-1-82
1-1-82: l'uno mezo morto e l'altro tramortito / quasi ad un tratto cascamo
donne], non eravate ier l'altro mezzo morto per una? -privo di
muso alto. carducci, iii-20-249: tutt'altro ne parve al salvagnoli. era un
acqua s'apre su un lato e sull'altro del danubio. sono i corsi minori
: lastra o pannello marmoreo o di altro materiale, che reca figure scolpite con
credete voi... che un altro filosofo in simil caso avesse tanto patito gli
il sì degli uni e il no dell'altro non ci sarebbe stata conclusione, se
termini. chiedevano, uno dopo l'altro, la distruzione d'israele, la
. r. borghini, i-154: l'altro mezzo tondo, che col boschetto è
alle vie del boschetto ed a quelli dell'altro mezzotondo corrispondenti sono con bell'ordine compartite
; lei è impallidita, se non altro per « la mancanza di riguardo »,
. essi distano esattamente dall'uno e dall'altro gradi 220 30'. i nomi loro
quale gridava: « non vi è altro dio che il dio dei moderati e
, xlix-77: rispondimi, se puoi, altro che 'nulla '. idem,
cane. -ant. segue un altro pron., talora anche in posizione
quest'ultima consolazione, se l'aiutarmi in altro t'è noia. machiavelli, 699
: conosco che possa scemarvi il cordoglio altro che quella medesima cosa che vi mosse
tristi; / lo dì e l'altro stemmo tutti muti. idem, purg.
corno a mi s'avene; / d'altro nom me sovene. l. giustinian
canto, già fatto musico, / altro che 'l do, re, mi;
xxxv-9: ma perché preso più ch'altro mi trove / non hai respetto alcun
tutti insieme, stando adosso l'uno all'altro in luoghi dove sia alga. sono
impregnata di miasmi, da un capo all'altro trasecola, rintuona e tace a lungo
quale si spinge l'un contra l'altro, avvezzando a visioni pugnaci lo spettatore
una mica di pane, beve quell'altro e v'affigge all'orlo un frisetto di
iv-3-7: capisco la condizione de l'altro [porto sul lago di garda]
colore ceruleo e 'l verde, un altro certo che terzo, bianco a guisa
baldelli, 5-2-107: è medesimamente un altro giuoco a mettere a sorte con le
5. prov. tu fiuti e un altro mangia la micca: con allusione
appicca: / tu fiuti e un altro manica la micca. / così 'ntravviene a
vii-575: 'tu fiuti, e un altro manica la micca ': si mangia
è un guasco più badial di quell'altro). -ma io non sono buona per
. per bilanciare, altresì, ogni altro esercizio di cui si fa a miccino
, all'uso fiorentino, / l'altro corser co'micci i vetturali. sacchetti
ritornano i micci, / l'un l'altro in su la schiena si rimorde.
parlare d'uno che non vuol darsi altro pensiere che di campare allegramente senza fastidii
del contagio; ma dev'esser quello senz'altro, che fu l'ultimo, e
, ii-60: l'uomo ornai non è altro che un crudo micidial dell'anima propria
guidotto da bologna, 1-89: a neuno altro che a costui poteva questo micidio tornare
questo micidio tornare a utilità e a neuno altro cadde così in acconcio di fare.
altra cosa è fare peccato mortale e altro è essere commosso da pensiero,.
d'un racconto, ove i più nuli'altro cercavano forse che il passatempo spensierato ed
'microcùstico ': sarebbe forse meglio, altro che un vasto microbaio a cui bisognava dar
concetto della libertà nel senso macrocosmico, dall'altro canto al concetto della libertà nel senso
l'uno si chiama il maggiore e l'altro il minore, sì come ne mostra
piano della pellicola da esaminare, l'altro riceve e proietta sulla superficie sensibile di
destini si accompagnavano in sordina con un altro canto; qui cantavano l'aridità, l'
lettere gradatamente crescenti da un carattere all'altro, come sono i seguenti, cominciando
i famosi microscopi del leevvenhoechio non eran altro che piccolissime gocciolette di vetro fuse alla
salomone. moretti, i-423: sull'altro tavolino di ferro smaltato l'astuccio del
le istituzioni di quel popolo, e dall'altro lavorar di microscopio per andare scoprendo nuovi
cane, un botanico immortale. un altro botanico, un batteriologo, un microscopista
]: 'micruro': specie di topo o altro simile animale, di cortissima coda.
o con la neve? certo, niuno altro se non colui che con nuova moglie
pituita alla medolla del cervello, quando altro non è che gl'istessi nervi un
lo dio in dafne e con l'altro offese febo, forandoli tossa insino alle
: cesare dondini, vero sopra ogni altro artista italiano, studioso, conoscitore della
delle capsule surrenali o anche di un altro organo. = voce dotta,
/ che l'uno è sangue e l'altro a noi midollo. 4. midollo
.. che le monete non sono altro che metalli. rosmini, xxi-227: kant
avrebbero saputo più nulla l'uno dell'altro. -essere nelle ossa e nei
, tutto che l'uno e l'altro da loro procede. idem, purg.
una graticola di ferro, rame o altro, fatta a guisa di colatoio,
tuo mele [o gesù] / ogni altro cibo poi ha a vile. n
della speranza pascea or l'uno or l'altro de'buoni uomini, i quali a
mostrano il mele, / ma poscia altro non è che assenzio e fele.
, muscarine! putrefazione, e null'altro! = voce dotta, deriv
/ de l'umor di quel sasso, altro pianeta / conven ch'i'segua,
e rugata,... ad altro più non serve che ad insegnar ne'suoi
4-47: la parola: imperò che altro è quello che semina, e altro larghi
che altro è quello che semina, e altro larghi lampi / avran le falci mietitrici sulle
s'adacqua né se le fa intorno altro lavoro che tagliarla. 3.
.. ma lasciate l'uno e l'altro crescere infino al tempo della ricolta e
migliai, che nell'uno e nell'altro sesso oggidì con più incontaminato candore e
: saul ne'suoi verdi anni, altro che i mille, / le migliaia abbatteva
dadi o quadrelli, o con qualunque altro nome si chiami, non si possa da
superiore è ermafrodito e fertile, l'altro maschile o neutro); dalla
mesi dimora nel campo, e un altro, che matura in cinquanta dì poiché sarà
che l'un fugga, vinto dall'altro. mattioli, 1-430: i boschieri che
territorio di trento, non vivono di altro che di mangiare con il latte la polenta
così scrive il ruellio, e per altro nome addomandarsi miglio saracino. fu chi
da un lato alle manifatture, dall'altro pensava... all'agricoltura; e
a mesura avese l'uno quanto l'altro, e che quella che fosse più ristorasse
del morto marito e con tutto l'altro miglioramento di casa. guicciardini, 13-iii-131
capellano volgar., i-199: se altro più degno vien poi, la miglioranza
far pregiudicio a la bontà de l'altro. a. serra, 167: la
i-29: la poesia, non ad altro intonata che a poesia, è quella
contado. patrizi, 3-49: bonificò un altro casale, detto matoni, e migliorollo
può in forma letteraria i pensieri dell'altro, li corregge, li migliora, carica
in duro con- venente / ov'ongn'altro somente, / che voi pur migliorate
passa ora ad uno stato ora ad un altro, e la coscienza di questo o
l'uno [amico] e lasciar l'altro, lo migliore è da seguire,
conv., iii-xiv-8: aristotile, d'altro amico non curando, contra lo suo
d'un elmo fino, / trovane un altro, et abbil con più onore;
moscato; lo sapore / è d'ogn'altro megliore. 11. che offre
v-131: vedendo io, che altro non ci è migliore per lavorare in noi
che tu ne possa trarre miglior utile o altro uso farne che un calvo del comperar
migliore. gherardi, ii-227: l'altro reggimento è il tirannico...
. mascheroni, 1-32: qualunque altro di me più abile...
francesco da barberino, iii-149: s'altro de'tuoi morisse / e ne'miglior
si rendono il saluto l'un l'altro con fare un pugno della mano sinistra,
lettere gradatamente crescenti da un carattere all'altro, come sono i seguenti, cominciando
escluso l'adito della corte a ciascun altro, se non per mezzo de'favoriti detti
. che emigra, che sposta in altro luogo la propria sede, che si
è soggetto a essere continuamente collocato in altro sito; mobile. pascoli,
p. levi, 2-180: l'altro rossetto doveva contenere invece un pigmento rosso
3. muoversi da un luogo all'altro, allontanarsi; trasferirsi, cambiare sede
è parte dell'universo, si termina ad altro corpo. 6. figur
individui dal territorio di residenza a un altro, per un tempo abbastanza lungo o
internazionale: spostamento da uno stato all'altro. -migrazione netta: differenza fra il
d'arti risecchiti, morte / sia altro da una migrazione opaca / d'anime
una pianta parassita da un ospite all'altro. 8. chim. in una
, per mancanza di luce, qualche altro organo supplisse a tale diffetto. papini
così lo milano ebe l'uno e l'altro. cravaliz [gómara], i-91
e miliardi di granellini, l'un l'altro colpendosi, faranno come un rullo di
de bardi, 2-55: deesi altresì l'altro luogo della terza misura emendare, e
cassola, 2-245: -te bisognerebbe espellerti, altro che storie! metterti a sparlare del
robusto, el qual prevale / ogn'altro all'esercizio agonizzante / colla reputazione immensa
che, dov'è l'un, l'altro s'induca; / sì che,
panzini, iii-718: la guerra non era altro che un fenomeno dovuto alle vecchie società
350: 'militarizzare': poiché i governi ad altro ora non pensano che a spendere profusamente
costante e glorioso / milite sopr'ogni altro e grazioso, / o qual cesare
e ripetei la mia inchiesta ad un altro milite ancor più sporco del primo che
avessi mille millanta lingue e non facessi altro che dire mill'anni, non direi pur
caratteri e prerogative; farsi credere un altro, spacciarsi per persona di grande maturità
questo equivoco è strettamente connesso ad un altro: il disinteresse per il problema linguistico anche
lieto e fiero di vedere nel volto dell'altro il sorriso puro dell'intrepidezza senza ombra
mille; e tutti vanno / sorto un altro roberto insieme a stuolo. priuli,
, 2-3-245: gli ammazzatisi l'un l'altro nella calca e avviluppamento della ritirata un
saul, ne'suoi verdi anni, altro che i mille, / le migliaia abbatteva
, 11-68: nacque la credenza d'un altro regno intermezzo che si finse dover arrivare
terra espresso coll'allegoria del millenio non è altro che la civiltà moderna partorita dal cristianesimo
millesima parte buono o bello come questo altro; intendendo della proporzione millecupla, cioè ch'
mille. arbasino, 9-138: un altro falso nerone è apparso improvvisamente in bitinia
espresso coll'allegoria del millenio, non è altro che la civiltà moderna partorita dal cristianesimo
10. locuz. — essere cosa dell'altro millesimo: antiquata, anacronistica, fuori
i panni, che sono d'un altro millesimo, non si accordano colla persona,
. v.]: 'd'un altro millesimo 'dicesi di cosa appartenente ad
millesimo 'dicesi di cosa appartenente ad altro tempo, o secolo, di
identici a distanza millimetrica uno dall'altro. papini, iv-1183: non
anni sembra / il novero; perché altro ad altra aggiusta / natività le mosse.
di mezzo: ogni cosa riuscito a tutt'altro da quello a che erano ordinati.
ripresa). -anche con riferimento ad altro gioco eseguito con pedine. p
di grassi, uno di fronte all'altro come il maestro di boxe e l'allievo
. cicognani, 3-135: non aprì bocca altro che per dar la mossa ai cavalli
aggiuntosi [al palazzo] posteriormente un altro piano di sopra e collocativi busti e statue
per dover dire alcuna cosa e un'altro la dice prima di lui, cotale atto
vidi bene e l'uno e l'altro mosso. idem, par-, 27-80:
b. davanzati, 3-14: non è altro il vento che aria mossa. chiabrera
poteva essere per altre fatte in un altro modo la visione d'una vita mossa
nesseno cotali corpi per l'anima non era altro che l'oppenione che gli avevon di
, il perso, il medo, ogn'altro intende. -emozionato, commosso
questo nobile dipinto sia stato trasportato sotto altro cielo, dal nostro tanto lontano.
grazzini, 353: non porta spada od altro nelle mani, / ma colle pugna
mostazzate. c. gozzi, 4-134: altro non c'è che la prudenza mia
/ venuto addosso quel gigante pazzo, / altro non fa che dargli in sul mostazzo
nomi di dee e dei, che insoma altro non sono che niente. bizzarri,
in favor del popolaccio, / gentil l'altro e garbato / per quelli ch'hanno
io li farò ser- vizii de l'altro mondo. galileo, 8-xiii-382: mando alcune
, 4-31: rinaldo menò il pugno un altro tratto / e fu sì grande questo
vorrà adoperare, se ne cavi in un altro vaso e a discrezione si vi stemperi
rezzo insieme con la mostarda e sapa e altro. ghislanzoni, 16-91: il maestro
vendilo di mosto una parte e l'altro insino a quaresima a l'entrata. sanudo
e a normale pressione atmosferica o con altro procedimento che provochi la parziale caramellizzazione dello
b. scappi, lxvi-2-56: ad un altro modo si può fare la detta torta
, 20- 123: s'in altro conto aver vuoi a far meco, /
alla mostra. caporali, ii-54: poco altro compariva in mostra [sulla tavola]
il politico giudica degli uomini da tutto altro che dalla loro mostra. pellico,
de la commedia non ho più inteso altro: penso che ne farete mostra per questo
per fare bella una mostra che per altro militare uso. ariosto, 14-17:
208: di cose francesi non mi ricordo altro che della mostra di augusto rodin,
dello stesso materiale del serramento oppure di altro materiale). - anche: sagoma
la funzione di distinguere un grado dall'altro o l'appartenenza a corpi diversi)
passaggio di un milite dall'uno all'altro corpo, nulla più occorresse che cambiarne
/ la luce eh'è de la fede altro me fa mustramento / a l'occhi
sottilissimo intaglio: e più che nuli'altro abbellitane la mostranza dell'ore, giratine
gelli, i-105: volendo mostrare a un altro re le sue ricchezze, ultimamente,
rendere, e lasciava l'uno all'altro che rendesse, e non lo facevano
, 322-10: di mie tenere fiondi altro lavoro / credea mostrarte. boccaccio,
si fece come una palla e niente altro mostrava di sé che le acute punte
/ non mostrò mai di fore / nascosto altro colore, / eh'l'alma sconsolata
ingrandisce l'oggetto oltremisura; / dall'altro lato poi / mostra piccola e lungi
cavalieto se io lo trovase? / altro male io non li mostrerazo, / vo-
immutabile e sempiterna onestà, se niente altro ci mostra se non se stessa e
apre lume che mostra lo bene e l'altro de la persona chiaramente. cavalca,
spremento: / ch'avria più ch'altro amaro, or ho dolzore. muratori,
da bologna, 1-70: è un altro ornamento che si appella 'mostrando '
figliuolo di pochissimo giudizio, ancorché per altro abbi grande ingegno. f. m
e gli mostrava l'intenzione di ritentare con altro sistema, quello cioè di bande armate
volesse conservare l'uno e non l'altro, non tocca a noi investigare curiosamente:
sotto quel bel ciglio / per darmi altro consiglio. poliziano, st., 2-35
i beni di questo mondo e dell'altro ». dante, convv i-xin-5: questo
l'uno quasi di mele e l'altro d'acqua purissima, a'quali potrete trarvi
'l loco, e t tempo / mostranmi altro sentier di gire al cielo / e
i firenze, 12-33: piaccia loro eleggere altro cammino, mostrando incidentemente quanto nostro terreno
e mostrare che il sonetto non per altro sia stato fatto che per quell'arguzia
ne prese ammirazione, parendogli avere trovato altro uomo che non gli era stato mostro
duro. giov. soranzo, 188: altro creder non so, altro non mostra
188: altro creder non so, altro non mostra / il divin rafael de
capo ha messo, / che l'altro giorno ha dato legge al mondo. /
là ove amore m'avea posto, con altro intendimento che l'estreme parti del sonetto
, / che criò questo e quell'altro emispero. 5. bonaventura volgar.,
: navigando pervenimmo alla bocca d'un altro fiume grande, il qual mostrava non
132: candido e puro l'un mostra altro tanto / in voi candore e purità
e baricondo, / l'un dopo l'altro, mostra la sua gente. o
persone loro: perché certo in ogn'altro modo arebbono portato maggior pericolo, come
zanotti, 1-6-316: non so qual altro poeta abbia saputo mai...
occhio mortai, ch'io credea, altro che 'l mio. s. bernardo volgar
pontefice, mostrandosi nell'uno o nell'altro modo dovergli tornar grave.
mostravano bene. pindemonte, 8-230: l'altro nel viso e nelle membra un mostra
per avventura non curerò, né cercherò altro stato, e mostrando alla fortuna mezzo
qualcheduno per le strade o in qualche altro modo riconosciuti, erano senza remissione lacerati
son mostratore solamente per ora e non altro, e però lasciando di ragionare delle
condizione di un servo, senz'aggiungerle altro a rammentargliela continuamente, come ai vecchioni
buonarroti il giovane, i-378: raffibbia l'altro e sull'altro gliel pone,
: raffibbia l'altro e sull'altro gliel pone, / e fallo, con
industriante, va da un paese ad un altro mostrando i campioni delle cose che da
due esseri posti l'uno di fronte all'altro e saldata per l'addome e il
e di nutrire nello stesso tempo l'altro elemento. -mostro massaie: mostruosità gemellare
capace di vivere da solo mentre l'altro si sviluppa a spese del primo.
ancora fresca o mal cicatrizzata. un altro aveva le palme munite d'un disco
di stile, svariatissimo l'un dall'altro, perfettissimo si dimostrò: dico nelltnfemo
scorza, / a l'uno e l'altro mostro [ignoranza e povertà],
: restaci... da veder l'altro [punto], affine di muoverci
. non può da così fatta mescolanza nascer altro che il mostro da orazio descritto nel
nel principio della sua poetica o qualche altro simil aborto di poesia. buonarroti il
e non merita che se ne dica altro. b. croce, ii-1-437:
: il boileau non aveva saputo scorgere altro nel furioso che una raccolta di '
nate fuor del sito lor proprio in altro luogo diverse, non perciò si posson dire
parve mostruosamente che essa, la donna, altro non fosse che un suggetto che porta
: lui insistette perché ci trattenessimo un altro poco, ed era per fissare con occhi
corsini, 2-252: non pensò ad altro che a vedere di guadagnare e di
a rovescio secondo l'uno e l'altro verso; e perché? per scriver mostruosità
benzoni, 1-114: si trova similmente un altro animale monstruoso, che ha una scarsella
quando vuole andare da un luogo a un altro vi mette il figliuolo dentro. martello
mostruose le radici che vi mostrai l'altro giorno e... tanto differiscono da
l'uno amico amar la moglie dell'altro. della casa, ii-69: non
baldelli, 5-3-166: avanti che ad altro passiamo, debbiamo ragionare de'laberinti,
]... vien stimato ad ogni altro nella perfezzione supremo e tutti a proporzione
. b. davanzati, 3-20: che altro sono il fango e la mota,
i quali in tutto e per tutto altro non sono, che alcune piccole convulsioni
, ora l'uno, ora l'altro motivò più d'una volta che, per
a motivare gli orribili eccessi d'un altro genere, ai quali la strascinò la
motivato se, essendo il vescovo overo un altro prelato di maggior potenza di quello che
piuttosto in un modo che in un altro '... ognun vede pertanto che
, 8-59: il peggiore può essere un altro: che il vescovo esiga dalle autorità
e di tutto, e confrontarlo con altro calcolo fatto della virtù motiva ed osservare
pigliarle, perché, non servono ad altro. genovesi, 507: è il timore
in odiosità in quei tanti che in altro aspetto l'aborrono. alfieri, xiv-1-72
stringervi la mano senza timore. ogni altro rapporto tra noi è impossibile.
b. croce, ii-8-15: un altro motivo concorreva a dar apparenza di verità
parole: 'ogni animai 'e l'altro 'd'amar si riconsiglia': i
due motivi venivano interrotti dalle interrogazioni dell'altro soprano e del tenore. v. bellini
, sgraziatamente: uno strumento dopo l'altro, come quando cade una fila di
79: venne il pittore cavallucci, altro degli invitati, che per motivo di