modo di essere della stessa padronanza, ossia altro non è che la stessa podestà umana
libertà, uguaglianza, umanità'; dall'altro: 'unità, indipendenza '.
e l'essenza del commercio non è altro se non che la circolazione. la
/ m'è conteso il segreto: altro non bramo / che libertà, nelle
adornamenti regali e quelle bende non sono altro che viluppi e legami che privano di
libertà, chi vuole, non fa altro che saltar là e via.
da gubbio, 1-324: questo non è altro a fare che dare spazio di libertade
la seta. andava da un fornello all'altro facendo a questa e a quella mille
a quella mille vezzi l'uno peggio dell'altro: a chi ne diceva una trista
mille vezzi, l'uno peggio dell'altro, e ne diceva di cotte e
un paese dominato dalla dittatura per un altro retto da istituzioni democratiche. -per simil
perché tutto questo fracasso? non per altro che per far godere l'impunità a'trascorsi
più libertini rispettano la compagna d'un altro come farebbe un filosofo di sessantanni.
con tutta la libertà dissoluta della fronte libertina altro non è che una incagliatura più vilupposa
regi / l'un nel sangue de l'altro a morte stese. batacchi, ii-93
al confino... di rodi, altro mai che ire, infinte e soppiatte
., 1-5-228: l'ira non è altro se non libidine di vendicarsi. alberti
giovio, ii-244: non vi posso dire altro più di nuovo se non ricordarvi de
e di ninfe arrovesciando l'un l'altro. lucini, 1-307: vi sono intorno
sostenere che il colpevole non aveva fatto altro che dare dei baci, e « il
, il burlamacchi... senz'altro non mosse libito di senso. b.
boccaccio, vii-209: sempre l'un l'altro a libito sconfisse. domenico da prato
, / chi da affrico fa, s'altro non puote. targioni tozzetti, 1-6
bilancia per equilibrare l'oggetto posto sull'altro piatto. -anche: romano del braccio
. leopardi, iii-57: qui niun altro fa venir libri, non si può
e talora sia l'uno sia l'altro possono avere, annessa all'azienda,
'dicevansi in venezia gli stampatori. altro è il 4 libraio editore '. altro
altro è il 4 libraio editore '. altro lo stampatore libraio, che ha stamperia
verso questa e quella estremità; l'altro è il muoversi e scorrere, per
libro, / me hai liberato e d'altro hai fatto acquisto. zinano, 3-28
libra, / rimproverando obbrobrio l'uno all'altro. 7. intr. con
noi dobbiamo librarci tra l'uno e l'altro senza propendere. -per estens
l'un capo, s'abbassa l'altro. aleardi, 1-105: l'ebrea fanciulla
alternato in un verso o in un altro, di linee e punti
, gli prestava un libro dopo l'altro. ojetti, i-3: giosuè carducci.
non posso comprare o dimandare in credenza altro che quello che mi è mostrato.
., fra un boccone e l'altro chiedendo ansioso una carta dell'affrica invano
mezo quando entrerà nelle librettine e un altro mezo fornito gli arà d'insegnare.
quarto per entro i fogli d'un altro libretto consimile. -astuccio che ha
detto libro, non conosce potervi fare altro. tommaseo [s. v.]
tutti gli individui dell'uno e dell'altro sesso, i quali prestano la loro servitù
banca (libretto bancario) o da altro ente che compia operazioni di natura finanziaria
, ed ora l'uno ora l'altro cantano. 5. ant.
tutti sappiamo che 'l libro non è altro che pelli d'agnello ben rase
e de là, che fòra impossibile che altro che io lo legessi. panigarola,
più bello del mondo) non con altro fine che il diletto, vi si annoia
, uno del monte novissimo e l'altro del monte de subsidio, sopra li quali
quale sono segnati, uno di seguito all'altro, in ordine cronologico, tutti i
, e nel quale non si scrive altro; contrario di 'libro corrente 'o
fame ad altri o a sé memoria tutt'altro che di stima o d'affetto.
: riportare da un registro a un altro. citolini, 479: de 'l
anonimo veneziano, lxvi-1-83: rafioli per altro modo e chiamasse licaproprii. toi formaio
liccie si potea andare dall'uno campo all'altro. armannino, xliii-558: etor con
, con riferimento all'attività di un altro soggetto, che incide nella sfera del
intermezzo recitato fra un atto e l'altro. -anche: gli ultimi versi di
. carducci, iii-21-355: il coro altro non è che una « licènza »,
servitore inobbediente e inutile e provedersi d'altro che maggiormente gli soddisfaccia. pallavicino,
concede, dietro corrispettivo, a un altro soggetto (detto licenziatario) il diritto,
ordine 0 da una congregazione religiosa ad altro ordine 0 congregazione). (cfr
scrivea canzone di più stanze, di altro modo da quel che tenuto avea nella
e questi dicitori per rima non siano altro che poete volgari, degno e ragionevole è
trascuraggine de'suoi tutori, non ebbe altro amore che quello della filosofia e della
o espressa, confessarsi l'uno prete dall'altro. anonimo, xliii-461: fatto lo
mi licenziò, comandandomi ch'io tornassi l'altro dì a lui. boiardo, 1-12-74
ogni canto come se non si trovasse altro modo. 4. costringere qualcuno
gliela diede per moglie, licenziando ogni altro pretendente. goldoni, xii-423: sandro
per istracchi licenziarono il consiglio per un altro giorno. marini, i-417:
, che sia giusta, non dee risponder'altro che sonare il campanello, per licenziare
che siamo ritenuti alle 'nsegne e sotto altro vocabolo i medesimi stenti patiamo. assarino
la richiedesse indietro « per aggiungervi un altro poco d'oscurità ». -tipogr
, nella quale si licenzia per l'altro mondo, e il dì 9 mantiene la
licenziosi e senza valore non vagliono ad altro che a una vana e barbaresca pompa
, i-114: non facendo egli conto d'altro che dell'opera dorica, ionica,
cose, e dispregiatore, più di qualunque altro, d'ogni onestà. morando
sono all'amore più che ad ogni altro diletto, e vi corrono licenziosi. cantoni
scuola di qualche arte o scienza ed altro il formare un liceo dove s'insegni
s'imbrogliano e sciupano l'un l'altro. * finito il ginnasio, entrare nel
tasso, 20-100: l'un mira l'altro, e l'un, pur come
come sole, / si stringe a l'altro, mentre ancor ciò lece. marini
/ con proprio nome il ver, non altro in somma / fuor che infelice.
parassite e nascono anche uno sopra l'altro, ma senza confondersi. massaia,
mare. scala le vette dove nessun altro vegetale attecchisce. non lo scoraggia il
, ii-197: il licio... altro non era che una veste di tela
, 26-103: l'un lito e l'altro sopporto, sconosciuto per ignoti lidi
e parte dal flusso e aspettava altro vento ruremondo che questo, per abban
un sarsi, egli vaneggia un altro lido lontano e insperato...
in alta e gloriosa sede / e d'altro ornata che di perle o d'ostro
d'umiltà vestito; e, s'altro vuole / cammin tener, giammai meco
industriali con fiori e con uccelli dell'altro mondo, ma un ventaglio su cui.
concave da un lato e convesse dall'altro, come le foglie, le stipole,
miglio, assaltarono l'uno e l'altro fianco de'nimici. sansovino, 6-214:
forma lunata stendendo l'uno e l'altro corno, si sforzavano di cingere i
presto, / l'un braccio e l'altro sul legno confitto, / per cui
aspetto, e specialmente da un novilunio all'altro o da un plenilunio all'altro che
all'altro o da un plenilunio all'altro che immediatamente lo segua, dicesi mese
vele latine, o dall'uno e l'altro insieme. fra i primi son
pur quattro e da un peduccio e l'altro fanno quattro lunette. vasari [zibaldone
fatto nella muraglia fra l'uno e l'altro peduccio delle volte. milizia, i-137
ammazzò tre, l'uno dopo l'altro. i. gelli, 52: '
di un numero da dividere per un altro. grandi, 2-30: se poscia
da un dato luogo conducono a un altro, quella che è più lunga,
, e sonagli da falcone o d'altro uccello minore, e cappelletti e lunghe
alli astori non bisogna mostrar alla prima altro pasto che pernici, accioché imparino a
qualunque colpo potesse riescir sopra ancona o altro punto, bada a non far mai tirar
, che tenea, mai non dicendo altro che 'fiat ', ancora era tenuto
lungagnola piuttosto a una descrizione che ad altro, io non istarò a contendere con
laddove era l'un vembro non era l'altro. piero da siena, 2-32:
estensione che intercorre da un estremo all'altro di uno spazio, di un luogo
non solo in un genere a paragon dell'altro, ma le specie dalle specie e
e va come in niente; l'altro [il rovere] a guisa del diamante
passa da un calcagnolo della chiglia all'altro. -lunghezza media: da poppa a
del cavallo che arriva prima d'un altro, soltanto per una distanza pari alla lunghezza
giovio, ii-244: non vi posso dire altro più di nuovo, lungi (lóngi,
vetrino. senza pigliar lunghezza / o altro tedio sopra tua procura. -ripetuto con valore
cino, / ché si conviene ornai altro cammino / a la mia nave, più
., 2-94: ebbe di lei un altro figliuolo, il quale...
, lungimirante, saggio, / l'altro il pivello fervoroso, tributario in tutto
: o per non aver danari o per altro, comperano i vestimenti alle botteghe de'
procurando lunghe fortune alla casa, a poco altro attese che ad accumulare opulenze. conti
benché co'lunghi anni molto oltre nell'altro si avanzasse. 20. che ha
un canto la pessima avaricia e da l'altro la gulosità de la ricchissima gioia lo
); che si distingue da un altro corto, che abbia la stessa funzione (
o da z come zephiro, o dall'altro z come zoccolo, o dall'articolo
modo vi andrò domani o l'altro dì al più lungo. grazzini, 4-147
/ è di chi va solitario e altro non vede / che questo cadere di
carlo pisacane congiunge forse meglio d'ogni altro al coraggio, al patriottismo, all'onestà
, / tra un fiume e l'altro in lungo tirò un muro. grandi,
discorso pel funebre di aurelio saffi è altro dal tono disperatoraggiante di quello al teatro
luoghetto vicino al vostro e poi un altro, e a poco a poco vivere d'
. bisaccioni, iii-47: in un altro luoghetto essendo restati 12 soldati per essiger
senza ristare, d'un luogo in uno altro continuandosi, verso l'occidente miserabilmente s'
poteva avere effetto, il benefiziato ritornasse senz'altro al primo. de luca, 1-12-2-9
al popolo di firenze a porre uno altro accanto a'preti; e creati li ufìciali
e in tal guisa gli rivoltò nell'altro lato la gamba e la coscia.
è detto utero, il quale per altro nome chiamano luoghi. m.
1-41: se debeno tocare l'uno l'altro, specialiter l'uomo la dona,
capitano piero. aretino, iv-6-94: altro non vi chiedevo in sua bocca che
e man- dinsi da un monte all'altro, secondo gli ordini di quel luogo.
vede dalla superficie, e vero l'altro che si osserva dal centro. 23
può trasferirsi da un luogo a un altro senza consumare qualche tempo e senza prima
, comprar beni stabili o impiegarli in altro miglior modo, cauto e sicuro,
frase avea luogo presso i latini, né altro con ciò volea significarsi se non:
niuna altra cosa credo che sia da intendere altro che la misericordia di dio, la
e donde l'uno cede, / l'altro aver posto immantinente il piede. marmitta
/ e senza aver d'onor né d'altro cura, / date luogo al diletto
,... / che soffrire altro sposo avere a canto / che il suo
fu giunta, / dié loco ogn'altro, e si restò soletta. fagiuoli,
a luogo: da un sito all'altro, da una parte all'altra.
caddero in sul scacchiero. -in altro luogo, in altri luoghi: altrove.
di neuno tegni- tore, né in altro luogo, se prima non è pagato el
85: né mai credo che in altro loco si gustasse quanta sia la dolcezza che
tancredi invitto il core, / però ch'altro desio gli ingombra il seno, /
ed entrò tra l'uno lenzuolo e l'altro. anonimo, xliii-466: per lo
le mie ven dette innun altro modo. fagiuoli, v-86: la pace
sento gnuna oppi- mone tenere, né altro credere che tenga la santa madre chiesa
dalla banda dei veneziani non s'intende altro, se non che essi hanno certe
in un determinato dominio, provincia o altro territorio; delegato, vicario, viceré
luogo di dio porta, che un altro vescovo, come sovente detto e mostrato
onori, dignità e preminenzie che alcun altro capitanio generale o locotenente o altra maiore
[di perversi compagni] non è altro, che servire di luogo- tenente al
, dovunque e dappertutto lupaglia e null'altro che lupaglia. = deriv.
. maestro alberto, 147: quell'altro in lupo cambia il corpo umano,
sé, credesse sparito nel cuor dell'altro ogni sentimento che non sia del più
. c. ridolfi, i-414: ogni altro erbaio, senza sussidio di una considerabile
, / non avea vantaggio l'un dall'altro un lupino. combattimento di orlando e
più vai sol, che tutto l'altro mondo. varchi, 3-101: quando vogliamo
due tamburi posti l'uno dentro l'altro, muniti di punte metalliche aguzze e
è introdotto il gran duro e cert'altro detto gran lupo, che vi prova bene
che si chiama montone, si fa un altro ingegno, il quale gli antichi battaglieri
la distanza da un luogo ad un altro risulta essere molto maggiore di quella creduta
la distanza da un luogo ad un altro, computata in miglia, è molto maggiore
l'aveva sostituito in fretta a un altro che gli era venuto sulla punta della
quegli smoderati lurconi, che non hanno altro dio che il proprio ventre. folengo,
lusco può sempre arrivarti la botta di un altro; di giorno almeno, patrioti o
tu puoi megliorare / lo dono in altro loco, / non ti vinca per gioco
/ me che t'amava più che altro amore, / con tuoie lozenghe m'aie
de diece anni, uno dente sovra l'altro avea, el quale per alcuna proferta
, né cum bote, né cum alguno altro ingeno li potè mai fare tirare [
millantatori. salvini, 41-139: non altro in tutta la vita professo che verità e
: in questi frangenti veggo bene ch'altro bisogna che lusingamento di scherzi poetici.
ii-228: qual ria fortuna 0 qual altro destino / oggi qui mi condusse lusingando,
di donna legata in un amore il lusingar altro amante. carducci, iii-14-190: eccoti
colui / che vecchio amante fussi, altro non face / che lusingar la morte.
che si ha da piegare d'uno in altro luogo, debbe essere lusingato, e
più alte cose, innanzi che facesse altro, con lusinghevole conforto trasse a sua
,... vedevano eglino non altro aver fatto che cambiar padrone. bartolini,
, 1-170: non vi sarebbe stato altro da dire se filippo non avesse fantasticato
agli occhi del viaggiatore che non cerca altro che di vedere la capitale d'uno stato
'dice più l'effetto; l'altro e il colpo e il caso.
: giudicammo questo male non potere esser altro che una lordosi, o vogliamo dire lussazione
, il ferro aver, non ch'altro, mira / dal troppo lusso effeminato a
lusso quel tarlo / che rode ogn'altro scettro. genovesi, 3-136: il
il lusso... non è altro... fuorché lo studio e 'l
f. galiani, 3-241: il lusso altro esser non può che l'introduzione di
.. i colorati lampi delle gemme altro che affettati belletti, lucidi lussi, ostentate
bergamini, 1-351: allor saranno in altro lusso i campi / ed altra messe sorgerà
alla vecchiaia senza che abbia reso loro altro frutto che il dolore di capo.
un con dorata spoglia, / l'altro con verde, il novo e 'l pomo
di bologna e quel di padova e l'altro di manuzzi; lussureggianti di termini e
smodata e lussureggiante abbondanza, che in altro all'ultimo non si risolve che in una
mondo, fu forzato a calarsi nell'altro mondo. assarino, 4-149: gran
lupi, orsi e voltori, né ad altro che la gola e lussuria attendevano.
tante invenzioni, cercò di farsi vicino all'altro uomo e così, colletti i popoli
diffuse e lussuriante. berchet, 1-12: altro è lo stare ristretto a'confini determinati
confini determinati di un linguaggio poetico, altro è lo spaziarsi per l'immenso mare di
forze del corpo uccidendo l'uno l'altro, tolliendo le cose per forza e per
, iii-98: questi tedeschi non vogliono altro fare che bombare e lusuriare. benvenuto
, 160: nerone non contendea ad altro che a pazzie e a lossu- riare
,... non hanno quasi altro suggetto che o idolatria d'un volto
lustrale. pagano, iii-68: un altro antico rito... si è quello
, 1-27-95: servendosi dell'opera di altro manifattore, incorrino nella pena della perdita
: da una delle vie, giunse un altro stuolo guidato da carlo auzoni: le
69: ora ci si è affacciato un altro che aveva un bottone più lustrente di
un mazzetto di poesie, e qualcos'altro appena, il resto, secondo lui
ripresenti l'ultimo lustro de'lumi, altro che il bianco. m. palmieri,
certi lustri a canto l'uno all'altro unitamente. vasari, i-99: quelli [
anni. - troppo matura, dirà un altro. -ne levi cinque. e.
e il cui abito avrebbero spirato nient'altro che dignità, non fosse stato per la
le quali luta diligentemente con gesso od altro glutine. 2. nella tecnica microscopica
, 194: le porpore sono dette per altro nome pelagie e sono di più
). pallavicino, i-278: un altro giorno furon da'prìncipi e dalle città protestanti
pontificii... non arebbe operato altro che un potersi luterizzare con autorità del pontefice
principe, che comportano, fra l'altro, la sospensione, per un periodo più
il mio cuore: il ricordo di un altro giorno di lutto e di spavento,
: l'origine di sì luttuose calamità altro non fu che l'invidia de'religiosi
né la comprende, né sa gustare altro diletto che il sudicio e lotolento della terra
concetto o da un argomento a un altro (talvolta anche all'inizio del periodo)
ma amorosa divenire, l'uno dell'altro pigliando sotto le lenzuola maraviglioso piacere.
perché? e. cecchi, 5-252: altro che sorveglianza. altro che occhialetto.
cecchi, 5-252: altro che sorveglianza. altro che occhialetto. e quello in frac
che? fatto è, vuoisi vedere altro. segneri, ii-36: ha egli [
. tavola ritonda, 1-139: io d'altro cavalier non prenderòe guardia, ma che
, non so vederlo o intenderlo in altro modo da quello che le parole suonano
gli scheletri, l'uno accanto all'altro, torno tomo alla buca. a.
si lo caccia, / ed ancor l'altro afferra e giù lo stese /
giù lo stese / l'un sopra l'altro, macca lor la faccia.
5-281: è ciò appunto, e non altro, che si può dire nella migliore
uno, percotendo gli occhi a un altro, gnene fa gonfiati come son quelle di
[tommaseo]: baratteria, che per altro nome si chiama maccatelleria, è
, incastrate tra l'uno e l'altro regoletto. 7. agg.
strizzati dalla rabbia - anziché a quell'altro fetente (sbattezzato e cornuto), che
chiamare l'avver o d'altro, elle non m'offendono punto, né
tutto calpestato qual ebbro, ed altro non ebbe di libero che la vii
. veronese. algarotti, 1-vii-13: l'altro [quadro acquistato] tare, e
se alcuno vorrà mutare lo panno in altro colore,... possa segnare
[plinio], 6: né sono altro quelle macchie [della luna],
poche quasi isolette o scogli (che altro esempio più simile per ora non mi
diciamo offuscazion della lima, non è altro che la privazion del sole.
macchiàccia. baldinucci, 9-xix-67: non altro avevan fatto comparire di lor fattura,
con prunami o con scopa o con altro legname sottile, e, per quanto
luì, uccelletto che abita più che altro nelle siepi. 3. figur
. caro, 12-iii-238: ne l'altro quadro... metterci più sorti
intorno, non solo, ma da ogni altro pittore italiano moderno. papini, ii-1210
volo e sparire da un momento all'altro come stormi d'uccelli migratori. fratelli
). pascoli, i-869: un altro recitatore era arbronio silone, che,
spada. « temerario! » gridò l'altro, sfoderando la sua: « io
-per estens. diluito, mescolato con un altro liquido (l'acqua).
lingua. biondo, xlv-131: quel altro serpe... ha macchiata tutta
n. franco, 7-303: tu non altro desideravi in tisbe che il vivere,
d'uno affetto e or d'un altro soverchiamente macchiati. 8. che
da borghese, da un paese all'altro, commesso viaggiatore dell'internazionale, a
. di giacomo, ii-512: un altro silenzio. poi il macchiettista ripiglia:
/ 4 oh yes! 'ben altro che la vostra ròcca! b. croce
guadagnoli, 1-i-6: or ci vuol altro che la poesia; / or ci
finito di stati, dall'uno all'altro dei quali esso passa in forza di informazioni
permette la lettura dei quadri e in un altro dispositivo che consente la risposta dello studente
/ per uscirmene poi fuor per l'altro uscio, / lascio le spoglie 11.
comporre il loro corpo organico sitele l'altro opere si dicono: avanti a queste machine
dipingere. algarotti, 1-iii-21: nelle gran altro che di descrivere le parti componenti la macchina
onorano, e dentro al campo de l'altro nascimento e l'occaso del sole manifestamente
vanno susurrandosi agli orecchi l'uno con l'altro, che è una macchina mossa da
muove due pistoni, i quali per altro danno lo stesso risultato di quel che un
trattamenti, di guadagnarlo benevole con qualch'altro capo di lui confidente, senza però
: tanto se ne mette in macchina un altro, che c'è di male?
o d'almo sonno / o d'altro instinto macchinale e cieco. crudeli,
essi [i fanciulli] non potranno ripeterle altro che macchinalmente. tronconi, 2-165:
recentemente deciso di godere, se non altro macchinalmente con gli occhi, del bel
giamboni, 4-487: [il diavolo] altro macchinaménto trovò per lo quale per li
. 1827 (198): l'altro macchinaménto di don rodrigo era sul modo di
settembrini [luciano], iii-1-232: un altro gran male ha macchinato contro quella misera
panigarola, 2-188: entro a'cuori altro non machinate che peccato. canaldo,
. si comporta non diversamente da ogni altro personaggio goldoniano che ordisca, privato tra
. viani, 13-165: non scorgerà altro che macchinismi rugginosi in isfacelo, capannoni
l'uno sino a xxiv canti, l'altro sino a xii i loro poemi,
l'economia sovietica mi è parsa tutt'altro che facile da manovrare, non soltanto
/ sparti / l'un da l'altro quasi fiacchi / entroron ne la torma
macedoncèllo. baretti, 3-374: un altro dì, che s'aveva fame, quello
mento? / solo col desiderio, senz'altro toccamento, / pur che li ei
le contrade e per le piazze non altro che carne umana si macellava, si
le acquo infette, il non avere altro companatico che la carne macellata da qualche
tentennone, rubati sua e non altro condusse al macello trasea. giuglaris,
ecco ap giatelo senza cercar altro per riguardo della coscienza. punto
che fanno della riputazione, se non d'altro, gl'invidiosi e i maligni.
dovrebbon tenersi nella macera un anno per l'altro. = deverb. da macerare.
perversa volontà. pagliaresi, xliii-102: altro desider già non ho mai / se non
piante ed altre sostanze nell'acqua od altro liquido e lasciandole un dato tempo,
alcuna cosa per mezzo dell'acqua o d'altro liquido, a trattabilità e pastosità.
ogni affetto di terra, non trovava in altro piacere che in dio. manzoni,
.]: 4 febbre della macerie'. altro nome della 4 febbre dei tre giorni
, forati, l'un su l'altro, grigi come la cenere, col cuoio
tabrata lira, che pendea / dall'altro lato già nel suo bel regno, /
l'ha aovate; l'uno e l'altro nasce, e massimamente il minore,
. viani, 10-101: non si sente altro che il cigolio della ruota di macigno
. polvere tetra, questa s'accese senz'altro fuoco, che l'esa10. discorso
che degli umori la dolce sull'altro. tempra estingua / e macilenta
che leggerezza! bocchelli, 13-653: per altro, martini, 7-196: un
quindi ammirati, quand'anche non sieno altro che matte scelleratezze. c. e.
, non avria voluto nel suo volto altro color che quello dell'allegrezza.
quel che dice l'uno dice l'altro, una letteruccia... macilente,
parigi stesso, e quasi in ciascun altro luogo circonvicino, sarpi, ix-248:
rompa. tamos, del lethaeos, od altro fiumiciattolo che fosse; de'pazzi, i-156
i colori a un giulio romano o ad altro famoso dipintore. sorte, l-1-285
tronconi, 2-183: non si udiva altro rumore fuor quello delle mandibole della medina
talvolta le loro pitture. questo non è altro che oro in foglia macinato in una
259: i centogambe... null'altro sono salvo una semplice spezie di sale
, che sa di macinato o di altro sì fatto balzello, è probabilmente una
macinatura che niccolò piccinino non cercasse più altro mugnaio che lei. 5.
villani, 11-5: costui, non trovando altro più presto, prese una macinétta da
, così d'acque, macinicci e ogni altro frutto e proventi del detto molino.
legni, uno a canale e l'altro a coltello, che, girando e incastrandosi
canape, come aveva veduto ad un altro podere. -macinare, frantumare.
5-149: con la destra colga un altro racemo, il qual si metta in bocca
libertà nel senso macrocosmico, dallo altro canto al concetto della libertà nel senso micro-
fulvio, figliuolo d'un lavapanni, l'altro pom- peio macula, non si voltò
siccome uomini senza macula, né odio né altro tra voi, palese né occulto,
purissima. landino, 68: niente altro è che pasca la mente umana se
il desiderio di lasciare alla posterità nient'altro che « dieci pagine perfette »,
da essi e così quello aere macula l'altro infino al spechio che li sta davanti
in me. galateo, 181: lo altro non dubitò macular lo letto del padre
tra noi maculato, diamo l'uno all'altro statichi. rinaldo degli albizzi, iii-21
di s. chiara, 57: un altro fanciullo da perugia, avendo un occhio
di colpa è tua, e un altro po'di madama tua moglie. panzini,
idiote: quel loro istituto è, né altro può essere, che un vivaio di
bel gingin allacciami questa calzetta » non fece altro che tanto: posò il cacafoco sul
che più dispiace a lor che ogn'altro vocabolo. = voce dell'italia
floreali (ed è talvolta identificato senz'altro col ricamo inglese: cfr. inglese
(di sudore, d'acqua o di altro liquido) che affiorano sulla pelle (
petti convulsi pulsano l'uno accanto all'altro; i visi madidi confondono il loro
. intriso, impregnato d'acqua o di altro liquido, umido (un terreno,
, 1-158: in questo mezzo, se altro vi accade ricordare, come si dice
a veder di madonna o pur per altro. foscolo, v-15: io scrivo
, 145: ebbe lo re pipino un altro figliuolo madornale della sua moglie ligittima.
). fagiuoli, iii-22: all'altro, ch'avea fatto manco male /
, / che copre l'un e l'altro mio parente? cicerone volgar.,
trae e per il guadagno d'ogni altro, che dalla madre terra si cavi,
, sentimento, da cui un altro dipende come effetto, per un rapporto
, 6-9: l'artemisia, che per altro nome è detta madre dell'erbe.
accertamenti, a cui ne corrisponde un altro (figlia) che si stacca e si
fez rosso e balletti finti, l'altro in mutande con una salvietta in mano.
ramo sottile e minuto ne fosse sortito altro più grosso della sua madre- branca;
delle tende fra un tetto e l'altro, case luminate sono di fantastico effetto sul
b. tedaldi, 1-85: dall'altro lato metterei gelsomini con festone ordinata- mente
da canzoni, ballate e da ogni altro genere di componimenti poetici. -madrigale rappresentativo
legnaioli si facevano l'un l'altro inanimandosi a tagliar via da valentuomini;
: il principe mise in campo un altro affare, la scelta della madrina. così
di fianco masuccio, 95: ad altro che a percantare i vermi a'fanciulli
tra un globo d'ingemmamenti e l'altro, come spesso accade, e lì
scemare la maestà imperiale, fu mutato nell'altro iii-197: so in oltre benissimo quanta fede
, il tuo fiorio la spada di quest'altro ancora la sola maestà della loro
che, succedendosi da un giorno all'altro e da una notte all'altra, ci
e parea bene maestà reale più ch'altro signore. sigoli, 175: bellissimi
mezza santa... / -e l'altro mezzo diavola. / -ben allevata,
de la fama, volete anco superare ciascuno altro ne la eccellenza de la virtù.
barbarismi] forse più quantità di ciascuno altro, ma [parole] belle
fioretti, 2-4-276: anche il poeta o altro sublime scrittore non de'avvilire la maestà
ha dato le leggi all'uno e l'altro oceano) e l'amor che io
, di cane, di lupo o d'altro animale simile. -maestra delle api
, è una funicella che infila l'altro lato, ed è costretta al suolo da
sedè alla diritta della carrozza, mentre l'altro con riverente aspetto, avendo a maestra
cioè l'uno a'mandriani, l'altro agli artefici e maestranze, l'altro ai
l'altro agli artefici e maestranze, l'altro ai carriaggi pubblici de'viveri, il
: tali sono, prima d'ogni altro, i diritti di maestranza, o sieno
gran parte de mie'fatti / sì ch'altro non ne posso. aretino, iv-5-218
trasmettono immense somme da un polo all'altro. botta, 4-51: quelle scelleratezze
terza calcola per fare quelle rigoline d'altro colore o quelle cimosse a bastoni
re d'inghilterra fazi nominazion di uno altro anglico per il cardinal che sarà fatto
do pani, uno dorato e l'altro inarzentato, per madama la gram maestresa
, l'uno de fanciulli, l'altro di fanciulle, dove sono maestri e
, ben maestrevole e reale più che altro signore. giov. cavalcanti, 187:
che non le gli scoprivano. altro sonavano parole o atti volto maestoso,
e così expertamente stare sotto tarmi. teneva altro che il procacciarsi da questo potente affanottimo,
? o se'fabro, o qualunque altro mestiero fai? se tu il fai lecitamente
lanci bene armati, / secretamele senza altro bisbiglio, / al castellano de zobia l'
fino a quattordici anni non ebbi quasi altro maestro che mio padre, il quale
maestro che mio padre, il quale altro non m'insegnava che latino. gentile
vostro, desiderando che l'uno e l'altro si ricordi di me nella santa messa
era un cavallo vecchio, mandarne un altro in cambio: e se e'maestri
teologia si fanno maestrare, non per altro, se non per essere detto maestro;
d'aosta e, più universale d'ogni altro, tommaso di aquino, solenni maestri
e non si trovava né legnaiuolo né altro mastro che le sapesse fare, fu bisogno
striggio e iacches e 'l lucciasco e alcuno altro eccellente maestro di musica eccelente che voglia
, le cui funzioni erano più che altro nominali e onorifiche). -maestro dei
falli fare ogne mercenume, che da altro non è ». -maestro della guardaroba
de'tetti di palazzo e non facci altro, nascierà ogni dì di questi inconvenienti.
poste secondo la moderna istituzione è tutto altro dal * corso pubblico 'che leggiamo
anticamente potestà grande; oggi non è altro che un nome vano. campiglia,
nel governo civile maggior autorità di ciascun altro. alvaro, 11-44: ogni gruppo
campo un maestro di artiglierie con un altro personaggio. -maestro di campo:
dii campo di sua maestà, l'altro missier beneto da ravena, capitanio di la
nera. zeno, ii-157: v'è altro che passione nelle lettere di quel maestruzzo
sì maestro che dell'un contro l'altro s'aiutasse a'propri disegni.
vivo, in questo caso non vi è altro remedio se non metterlo alla muta e
faranno più alti a riscontro l'uno dell'altro che inverso il centro dell'albero,
66: non era rimaso in piè altro che le mura mastre e un misero
il trinchetto, l'uno e l'altro di mediocre altezza. guglielmotti, 31:
. giamboni, 4-345: un altro [pericolo] levandosi, come fa
rovani, i-329: il maestróne non fece altro che crollare il capo, ed esprimere
potere segreto che si ride di ogni altro potere, e che pretende di esercitare
pascoli, 1-529: vorrei vendere un altro appezzamento che ho al piano. ma
i criminali comuni (mafiosi) un altro tipo, siciliano. tornasi di lampedusa
sue brame, / l'un dopo l'altro in fiera, in pianta, in
se alcuno vorrà mutare lo panno in altro colore,... possa segnare
: la grande magagna del vocabolario è altro che difetto di parole o sbaglio di testi
parole o sbaglio di testi; come altro è il sapere che in mare è molta
è molta copia di pesci, ed altro il pigliarli e fame buon fritto. b
): quella nuova virtù non era altro che ipocrisia aggiunta all'antiche magagne. quell'
(i-63): così l'un l'altro discoprendo le magagne de la rea femina
si offerse loro molto liberamente, sperando altro fine del fatto che non pensavano i traditori
di dentro quasi tutti essendo magagnati, altro non hanno di buono che la bella scorza
menzogna,... non essendo altro la menzogna che dire il falso, affinché
d'affari oltre alla provvigione o ad altro pagamento nelle transazioni commerciali. -anche:
asseverativo: volentieri; perché no; altro che. tommaseo [s. v
lei è fuori a pranzo con un altro, magari con quel conte che il diavolo
sotto 11 controllo dello stato o di altro ente pubblico { magazzino pubblico),
, mi esponeva dinnanzi l'un dopo l'altro tutti quanti i suoi merletti: e
anche infinite sfumature dell'uno o dell'altro di tali colori che dipende dal livello
, 20-221: diceva l'uno all'altro: « toglie garabuttolo tuo et ambula »
16-68: vedeasi or l'uno or l'altro ire e tornare, / come le
alla fine di ogni stanza, che altro non / è se non la ripresa del
6-34: chi coglie fiori, e un altro un ramo a un faggio / ha
buona stagione. migliorini, 1-131: altro rimedio fittizzio è « l'acqua di
dice: 'riditela un'altra volta'; quell'altro suol rispondere: * noi non siam
al trar d'un balestro / trovammo l'altro assai più fero e maggio. boccaccio
dolor ho, che m'è d'onn'altro maggio, / che voi pur no
uno di loro parea giovine e l'altro antico e maggio. menzini, 5-185
assoluta ', comparati tutti i suffragi senz'altro rispetto; 'relativa ', in
parlamenlegiale (come assemblea legislativa o di altro tare, maggioranza politica) che sono in
sono solo una minoranza; e, d'altro lato, a governo d'assemblea,
poi... manifesto segno a ciascuno altro della reai signoria e maggioranza. boiardo
l'orgogliosa superbia... non è altro... se none uno appetito
figli, dichiarandoli indipendenti l'uno dall'altro. carducci, iii- 6-422: tornati
quella delle cariche loro convenienti; l'altro di tutte le munizioni da guerra non
il maggior vento. baldi, 55: altro duro rimedio anco rimane / al patron
, imperò che tanto spinge l'uno l'altro quanto l'altro l'uno, e
spinge l'uno l'altro quanto l'altro l'uno, e se e'pesa più
più l'uno quarto circulo che l'altro, quivi fia levata e negata la premanenza
vi son più dilicate ch'in ogni altro luogo del mondo e in maggiore abbondanza.
maggiori di uguccione, venne da napoli altro numero di cavalieri. -più elevato
con la sua agilità aiuti l'altro a correre e ondeggiare. -più
1-6: infra vm die o infra altro termine... non maggiore di xv
11 maggiore ', per discemerlo dall'altro apostolo del nome medesimo.
starinogli, a destra l'un, l'altro a sinistra, / due satrapi,
, / del rigor ministra; / l'altro il sigillo ha del suo ufficio in
metastasio, 1-i-220: chi seppe ogni altro / superar con l'imprese, /
e questi dicitori per rima non siano altro che poete volgari, degno e ragionevole è
a colui il qual più d'ogni altro fosse per trarne contentezza. g.
qual può seno cortese aver diletto / altro maggior, che in onorato stile / legger
al maggior torto del mondo, non faceva altro che battere la moglie. s.
'e 'donna ': dell'altro 'felici 'e 'donne ':
felici 'e 'donne ': dell'altro dico, il qual talora il numero
quanto e'sia differente da quello: nell'altro si trovò la minore 'a priori
iddio creare, se volesse, un altro mondo sì maggiore, che in esso ogni
dare un busso alla botte e l'altro al cerchio, / tal che né l'
tal che né l'un né l'altro abbia l'intero / né sia maggior la
con uno ingegno, chi con un altro, a farsi sopra la moltitudine indotta
perché potrebbe produrre equivoco, con l'altro significato comunissimo, con cui si indica
in consesso per discutere o per altro fine '. * maggioria ', in
in maggiorità,... introduce un altro soldato. buzzati, 1-274: era
servitore inobbediente e inutile e provedersi d'altro che maggiormente gli sodisfaccia. muratori,
felicità che, non contata con nessuno altro bene, è desiderabilissima e, contata
: tu ancora confessi che la magìa altro non sia che saper accoppiare le cose attive
prima specie adunque di magia non è altro che una somma, perfetta e consumata
composti l'uno per tirare, l'altro per iscacciare. 2. per
dante, inf., 20-117: quell'altro che ne'fianchi è così poco,
fa non men ch'altrui, / altro non son che lusinghieri incanti / e
a'personaggi. ma li disseppelliva senz'altro dalla oscurità, li riscaldava, li
dissipar d'idolatria / (giacché nuli'altro intendere si vuole / con la greca
egli passa d'un luogo a un altro, mutando magione. della casa, 645
1-348: ci ho... un altro migliaio di magistero. un migliaio posso
, / che criò questo e quell'altro emispero, / e mansueto più giove che
il marito s'awisò di provare un altro magistero, e molto semplice; e questo
corpo sta sospesa in aria sanza nullo altro tenimento. a. pucci, ii-262
eziandio a fare carrette e tregge e ogn'altro maestero ch'a lavorio di terra si
un'esistenza propria. ma questo magistero altro non è veramente che il complesso di
alcun passo nel calcolo o in verun altro magisterio mentale. -difficoltà. g
, ora in uno ora in un altro magistero. -magistero della milizia:
mezzo d'un acido o di qualunque altro corpo. 19. locuz. -
, per molti talenti, non ad altro effetto che per riporvi l'iliade d'omero
nella dispensa dell'acqua dei navigli, altro non indichiamo che una qualità di puro
, 'de'maestri ', perché l'altro titolo, col parer vanto, suona
eroi, ma non men chiare, / altro pennel quanto il primier verace, /
e non mi vedrete e verranne un altro in questo officio. = dal
ven- chieredo e fratta non sono più altro che villaggi, soggetti anch'essi,
monete e i suoi agenti ed ogni altro giudice delle città e terre dello stato
inteso i feltrini, partitosi eziandio l'altro magistrato, che messer federigo morosino era
per rimediare all'un male e all'altro. b. davanzati, i-130:
(no): ecco in faccia un altro antenato, magistrato, terrore de'litiganti
: il desiderio di conoscer manzoni e alcun altro di que'magistrati dell'italiana letteratura.
, potendo conseguire alcun magistrato o alcun altro onore, lascierà il detto magistrato e
quai si debba amministrar giustizia, / altro spesso non è che por la spada /
un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere. il consiglio superiore della magistratura
e pazze, / senza discorso far d'altro che d'armi, / di loriche
in maglia: un pezzo dopo l'altro. angiolieri, xxxv-n-392: i'son
maglia a maglia un pensiero con l'altro. carducci, ii-14-200: un altro inverno
l'altro. carducci, ii-14-200: un altro inverno, un altro anno, un
, ii-14-200: un altro inverno, un altro anno, un altro corso, e
inverno, un altro anno, un altro corso, e così la rete della vita
le maglie: infilzare i fili uno nell'altro, usando gli appositi ferri da lavoro
sul susino, più tosto maglianese che altro, farà viscide papa- lombine eccellentissime.
. chi fa la maglietta, un altro la bùcara, un altro fa il chiovo
maglietta, un altro la bùcara, un altro fa il chiovo e mettelo nel buco
di oro tesa da un taschino all'altro del panciotto, con due ciondoli diversi
lorenzo de'medici, i-258: un altro pastor porta sulla spalla / una pecora ch'
è nel cammin zoppa; / l'altro sopra una gravida cavalla / le rete
l'un piglia e calca, l'altro con un grosso maglio batte la stanga
bassani, 3-34: ci avrebbe senz'altro pensato lui, giulio meldolesi,..
, rilevati e vicini l'uno all'altro. manzoni, v-1-604: il terreno
primo fondamento scritto delle inglesi libertà, altro non fu che la conseguenza d'un
prova di la galia, et da altro canto per forza di omini era tirato
più altamente / vaioria d'animo c'altro che fosse: / noi vinse mai
color né loco. brusoni, 2-184: altro movimento non fece la magnanima donna in
dante, inf., 10-73: quell'altro magnanimo, a cui posta restato m'
iii-129: matteo pacelli di basilicata, altro discepolo che si portò in ispagna con
qual pareva più tosto un magnano che altro a vedere. campofregoso, i-69:
s'è fatto non è stato per altro che per il dispiacer che io ho di
senza licenza e non di ciompi, l'altro guicciardini un reggimento di magnati con poca
fa ch'egli nomini e gli mostri un altro spirito antico per simile colpa dannato.
, iv-2-866: veramente l'uno e l'altro parevano ardere ed esplodere come l'essenza
nel tirare il ferro e che il peso altro non sia che così fatta forza magnetica
. i. riccati, 2-229: un altro canone ci somministrano i corpi magnetici,
un organo della testa, poi un altro e pretende far operare il magnetismo a
di fede mutua d'un essere nell'altro. 6. carattere suggestivo e
vi fa riverenza e, per non avervi altro chierico, dà l'incenso a tutte
che sia tanto alluminato, che un altro non possa vedere più di lui?
l'uno servo di dio con l'altro usino e participino insieme il lume e
/ il sol mai non ne vide un altro tale, / di più ricchezza e
ma tu non puoi avere idea d'un altro contrasto, cioè di quello che prova
santo e magnifico; le cose dell'altro tempo, come fumo grandi, così più
superbe porcellane, preziose pelli e ogni altro mobile di gusto orientale, gemme,
magnifiche; ma infine le non son altro che parole; e la patria ha bisogno
veramente si manda l'uno amico con l'altro. sarpi, vii-112: crescendo la
appresso le magnitudini all'uno ed all'altro estremo infinitamente ponno accostarsi, ma non
magna, / l'un più che l'altro andava volentieri, / ma della sua
principe de magno stato e rico quanto altro forsi a'dì soi se trovasse.
, nella magna / subito scrisse senz'altro bisbiglio, / che veduta la sua lettera
matteone, / che titol non per altro ebbe di magno / se non perché
già ch'e'sia un verseggiatore dell'altro mondo. pascoli, 1-608: si
poliziano, la sant'uliva, ed altro. 9. molto esteso,
confin segnati; / e se ad un altro poi tu l'accom- pagne, /
modo ed essere intesi in un altro, e di rappresentare il presente e farci
mona papera, so che a fabbrizio bisognava altro che il provedimento ordinario, che non
alquante ossature di cavalli: ché niente altro parevano all'eccessiva magrezza a che gli
lanza; / l'una magrisce e l'altro fa la panza. = denom
moglie di cui ti favello / non mostra altro che tossa, tanto è magra,
tua gattina è diventata magra. / altro male non è il suo che d'
la gente, / e in ciascun altro tutti perdi e'passi: / cessa da'
e di magro àe l'uno inanzi l'altro, così questo. -letter
minima. baldinucci, 9-xiii-174: poc'altro aveva messo loro in tavola che un
c. dati, 3-12: un altro gonzo simile a questo, essendo a
101: mandate or uno ed or un altro piatto, / che cucinato sia diversamente
2-v-86: non faceva comparir in tavola altro che cibi di magro rigoroso. -giorni
tozzetti, 7-148: non ne segue per altro che... i grani piccoli
: vita di gioia magra / c'altro savor no m'agra. petrarca, i-4-109
2-96: vino magro, duro, tutt'altro che abboccato, si sa, ma
metonimia. allegri, 175: un altro [cerretano] malaffettato, scria- tello
sole. aretino, vi-499: che altro limbo di purgatorio infernale vuoi tu,
soddisfa. fanfani, lvii-13: né altro poterono i suoi piagnoni che star mutamente
fosse e non m'ha saputo dir altro che 'maharajà! maharajà! '.
e col 4 no 'che con altro, più per uno uso così fatto,
. lippi, 5-19: riguarda ben s'altro ci manca / e distendi mai più
se mai! in verità non d'altro che di un amore incapace di un solo
disse tante mai cose! \ altro modo similare: 'tutte mai queste cose
carducci, ii-11-205: io non posso scriverti altro. tanto mai ho da fare.
egli si fosse, o giovane o altro. lorenzo de'medici, ii-251: tutti
(168): doloroso quanto mai alcuno altro e de'suoi denari disperato,.
solo possesso di questo linguaggio sarebbe mai altro che un cerchio d'oro che leghi
tuo valore. bembo, iii-306: altro vale la 'mai'che disse dante più volte
lungo il muro. -confetti, o altro? - fategli onore. - eccolo,
. fucini, 527: un altro bel vuoto fu fatto nella rosea polpa
certa sorte di fave e di un'altro grano, come paniccio, da lor chiamato
italianissime e intese dall'un capo all'altro d'italia, per regalarci 'maiz '
momento, e quello che ne tormenta nell'altro dura mai sempre. guittone, 106-10
al nobilissimo capitolo, non posso dir altro, se non che è fattura di
capitoli. uno di folio e l'altro di malabatro. mattioli [dioscoride],
di cibo e di forze, poco altro potè avere che un uovo malacconcio per
una mensola di malachite, olezzava un altro canestrino di fiori. ojetti, ii-599:
lezione per malacha (plinio), altro nome del bdellio. malacreanza (
è -come si crede -comune: tutt'altro. i poveri uomini mentono sì, ma
che prima non sospettavamo: tra l'altro, una malaga stravecchia, la quale
sotto questa semplice considerazione, a l'altro il bene arduo, cioè difficile e
ha malagevol costa, / per l'altro vassi, e non par che si monte
riceverete... questo tempo e ogni altro tempo, quantunque malagevole si fosse pensando
si fosse pensando che non può essere altro che 'l nostro bene. salvini, 40-329
e la veemenza superi quella di ciascun altro: e per poco non può intenderlo
lucrezio, spargendo sopra le cose per altro astruse e malagevoli ad essere intese una sì
guisa che l'uno desse luce all'altro. tasso, n-iii-655: la materia
seconda volta più malagevole, che per altro non sarebbe, il cadimento del medesimo
sgrida; imperciò che all'uno e all'altro -a costui di dilatar gloria, a
ogni disagio ed ogni malegevolezza ed ogni altro male, ma nondimeno egl'il sente
delicata e morbida vita, e più d'altro dalla malagevolezza che aveano in accostarsi a
bembo, 5-1-279: che è ciò altro se non volere che voi,.
già fornito avete, non abbiate un altro anno come alloggiar le gravezze della povertà
la gloria che sarà manifestata in noi nell'altro mondo. passavanti, 34: a'
poi che, non mi essendo rimasto altro conforto che il legger le lettere che
quei mendici / l'un sopra l'altro, malagiati e stretti. = comp
252: solo el pentir più ch'altro disconforta, / dove poi non si
io veggo, un artefice conosce / l'altro, ch'io non so chi s'
delinquenza. gramsci, 12-360: un altro fattore occorre cercarlo nei metodi di inaudita
lo manderei venti volte in galera, altro che imbarcarlo per l'america!
bolla; e se il cappello avesse riferito altro, averlo fatto per frode e malo
chi s'abborraccia di polenta e non fuma altro che cogli occhi lagrimosi sotto la cappa
nostri poetanti avrai osservati, che nuli'altro sanno fare, col loro malanno, se
oh dimmi, gobba perversa, ecc'elli altro viso in questa casa che 'l tuo
e spigolistre che non suon buone da altro che da star a tutte l'ore
piagnistei di quegli affamati dei marmocchi, ogni altro si sarebbe fatta la croce, evitandola
. de marchi, i-825: un altro lanternino bianco metteva a malapena un fiato
152: nasce in questo paese ancora un altro fructo molto singulare, el qual fructo
e tutti se toccano l'uno con l'altro. = voce indiana.
, / per far levar malardo o altro uccello, / del lito si levò sanza
, nel febbraio seguente fu spedito colà altro ingegnere chiamato agostino da castello, perché
ha la sua malaria, -rispondeva quell'altro. = comp. da mal
matassare, tr. stemperare con acqua o altro liquido una sostanza per ottenere un
, 175: se ve ne capitasse un altro malassettato, scriatello, affamatuzzo, di
illusioni e cogitazioni l'uno contra l'altro. nomi, 2-57: eh!
: io sono più presto malaticcio che altro: e tuttavia, non mangiando e non
. non posso indurmi a credere che altro mi renda così malsano, fuorché il fare
gli tolse 10 studio e non ebbe altro schermo dalla noia che il suo pensiero
lippi, 3-39: all'uno ed all'altro [al medico e allo speziale]
sua malattia si aggraverà quando saremo sopra altro terreno. cassola, 2-272: «
... f malato più ch'altro omo è mia ventura. foscolo, iv-371
sia pure malato di letteratura, non tratti altro per scritto che questioni letterarie.
cinquant'anni, quando non si trovasse altro rimedio,... il coito essere
adesso, / ch'io non aggio altro messo / lo qual vi dica la mia
indirizzo, niente m'avrebbe legato a quell'altro, neppure la corrispondenza che mi si
que'filosofi, gli uni de'quali altro non fecero dapprincipio che lodarla di un
l'amor, vita il dolore, / altro non sa che, sbigottita e smorta
più tempo di cautele o riserve, né altro resta ai zelatori della religione che di
.. a cagione dell'umido o d'altro qualsisia accidente, sono oggi in gran
io gli feci questo vaso e un altro diverso da questo; e lui me lo
me lo pagò l'uno e l'altro, molto male, e ora sono in
, una solenne festa di fuochi, certo altro compagno che l'aiutava, mal destro
corte mi son dimenticato, non per altro che per esser voi lontano da la invidia
, 2-511: la maldicenza non ha altro proponimento che l'ingiuriare con parole. a
avere in alcun tempo lo 'ngresso, d'altro non è egli piantata che d'onorevoli
landò, i-58: il corbaccio non contiene altro che una sfrenata e rabiosa maledicenzia contra
lupo vestito da pecora, non tenta altro se non, con questa umiltà finta,
al vento un mal di petto / o altro, perché il prete non ne goda
gli assediati... ormai non avevano altro riparo che una trincea fatta frettolosamente e
mal la soffria vicina / l'altro men grato fior. 7.
pasturale; e l'un e l'altro insieme / per viva forza mal convien che
, faccian lor arte / sott'altro segno, ché mal segue quello / sempre
strommi sotto quel bel ciglio / per darmi altro consiglio. boccaccio, dee.,
ritenesse a me, e non commettesse altro govemamento, tutto andarebbe male e perirebbe
: se l'uno cieco guida l'altro cieco, amenduni vanno male e cagiano tutti
0 male: in un modo o nell'altro, in ogni modo (v.
0 malaccio: in un modo o nell'altro, bene o male. fagiuoli
, gatteri, vetrici, ontani, ed altro,... tutti si straziano
bresciani, 6-1-6: più d'ogni altro aveva in cuore il suo michele,
animo così bello dovesse giungere a nuli'altro, che a diventare savio gentiluomo.
pensiero. invia il tuo cuore nell'altro secolo, cioè in paradiso ed in inferno
;... el male non è altro che privazione del bene, e però
male non si trova nell'universo e altro pera ventura non è che privazion dell'essere
essere ingiusto o di tardo ingegno o altro simil male, ma solo que'mali
esser idropico: e l'uno e l'altro male è invecchiato in me, ed
di san laz- zero) / vuol altro che bei ceri e fa promettersi / danar
delle bestie porcine, che non consisteva in altro che in una eccessiva tumefazione esterna della
l'un mal, chi de l'altro s'apparecchia. boccaccio, dee.,
oggidì in rapportar male dall'uno all'altro... s'ingegnano il lor
si richiuda ancora il cielo / sopra un altro giorno, forse l'inerzia, /
soffici, 6-82: -peccato! -esclamava un altro. -e il povero faluca che ha
avete rifiutati, l'uno e l'altro... ». « sicuro.
fin de'giorni suoi, / non son altro che polve anco gli eroi. pananti
, è vero; se non c'è altro di male... ora che
più che mediocre. nel senso corporale e altro. ma nel senso morale e sociale
le disgrazie si aggiungono l'uno all'altro. annotazioni sul decamerone, 107
inatteso bene. -un male tira l'altro: spesso un malanno ne provoca irrimediabilmente
, o per malecóndia o per altro inganno, è cosa pericolosa. =
antenora, / nella caina, o s'altro luogo è tanto / maladétto in inferno
voler parlare a donne, né mangiar altro che erbe crude, affumati, con
maladeti / che andar più non potivi in altro locco; / parsevi bel zocco /
v'aveste a non essere buono ad altro che a patrocinar cause in quella barbara
, e si rodevano l'un l'altro per le maledette parti, questi a
mio maledetto dante. io vorrei far altro, far poesie, cioè divertirmi, esaltarmi
, veggendosi padrone, di troppo l'altro superchiar voleva, e colui non gliene risparmiava
vii-204: udiste quel maledico signore, come altro non ha fatto che straziare tutta sera
o pazzo, 0 ladrone, o altro vocabolo ingiurioso l'uomo dica contra il
, 3-118: archiloco amò sopra ogni altro questi maledici giambi e per essi venne in
ne'cuori loro. maladire dio non è altro, se non imputare a sé la
guerrazzi, 1-140: ve ne mostrammo un'altro [modo di conquistare roma] con
di guai / darmi, ed ogn'altro sollazzo ha in oblio. petrarca, 22-17
modo è da essa approvato, l'altro al tutto condennato; ché in altra
delle loro anime, ma non per altro, se non perché temevano che, non
maledizione di tabernacolini l'un sopra l'altro, con tante piramidi e punte e foglie
... che quel tanto per altro mio protettore, che mi ha imbecherato
, con chi avesse alluso ad uno od altro di quegli argomenti che, in realtà
malefatte di lui, più sventato che altro. saba, 222: un modo
vegna sollecitato da la libidine, come quell'altro che per esser freddo e maleficiato,
per esser freddo e maleficiato, e quell'altro per esser decrepito. lubrano, 2-158
ssè quel maleficio e mettelo sopra un altro, o dice bene che l'à fatto
bene che l'à fatto, ma un altro ch'avea in lui forza e signoria
vediamo] l'uno scampare, l'altro essere preso e talora giudicato a morte
nulla ruberìa, né micido, né altro malifìcio. m. villani, 10-32:
e chi ruba o ammazza o fa altro maleficio, subito è impalato al modo
nudrito ed esagerato siccome accadde in alcun altro secolo. né qui se ne dee cercar
del diavolo, che non vi si dice altro che male, e beato quegli che
maggiori malifici di questo e di quell'altro. burchiello, 93: questi plebei di
, e far che uno compaia all'altro in figura mostruosa con torciture di bocca
la spiagazion del fatto, a quell'altro ritrovato, già vecchio, e ricevuto allora
portava, parendo a lei che ulisse altro bene, altro amore non avesse che lei
a lei che ulisse altro bene, altro amore non avesse che lei. e deliberata
, / ca punge più ca nullo altro martire? guido delle colonne, 75:
: uno che chiamano gentile ed un altro che dicono malescio, e tutti due
donna intellettuale ed anche internazionale, tutt'altro che confacente ai bisogni di un
quella di un « litro. ascoltavo un altro declamare ». -disagio, imbarazzo
le parti, ciascuno procurava offendere l'altro. fiore, 72-4: or sì
traficare e mercadantare l'uno contro l'altro di tutte mercanzie non proibite né difese
castiglione, 191: nelle corti non regnano altro che invidie e malivolenzie, mali costumi
fatti di uno per rapportagli ad un altro. campanella, i-320: altri istorici adulatori
e per soperchio di dolore o per altro che fosse, essendo male disposti, andavano
, procurando pur di ritrovar scrittura overo altro che riducesse in
illi no se tirrano per savii, et altro no prenderà esemplo de fare sembiante.
volognano, era assai più possente che l'altro lato, che oggi si chiama da
perché non voglio scroccare né titoli né altro, sebbene mi potesse assolvere la salute
mal ferma distinzione di un momento dall'altro dello spirito? = comp. da
la guerra prendeva ai miei occhi tutto un altro aspetto. malfiorito, agg.
, involti da una pellicola bianca, che altro non è se non che il muco
marino, 1-214: altrui malgrado, altro fine non hanno conseguito le lor persecuzioni
la damigella e, non ci sappiendo altro che farsi, piangendo dirottissimamente, entra
freddo, ne'teatri e in ogni altro soggetto o cosa ideale, far anche figurata-
meco. svevo, 6-39: un altro al mio posto vedendo una ragazza sola avrebbe
. campana, 2-25: né seppero torcergli altro a vizio, se non che si
alberi per natura maligni, trasportati sott'altro cielo e in altra terra, hanno
lui, ma per motivi tut- t'altro che elevati, per acidità di temperamento,
gli occhi con ipocrita modestia: l'altro gli ammiccava con furberia; e mentre
. bartolini, 20-38: sono un altro maligno ramo / come quello di nonno
vago. luca pulci, i-26: un altro [cane] n'avea..
le proprie viscere e travagliati da ogn'altro più maligno influsso di sinistra fortuna,
alberi per natura maligni, trasportati sott'altro cielo e in altra terra, hanno
vecchio orribile e scempio, avendo un altro amante che non è uno sciocco, può
divolgati, desidero che l'opere de l'altro eziandio si manifestino. s. contarmi
p. verri, 3-i-55: che altro significano queste parole tedio, noia,
tanta malinconia che di nuovo non ho altro piacere se non il sonno. pascoli,
suoi la sua moglie peccare con un altro,... non disse loro nulla
avere melanconia; / tu te consummi et altro non arai. rime anonime napoletane del
secreto. vasari, 4-ii-891: nel altro canto della medesima facciata viene la statua
la malinconia. quando si va in altro luogo, si sente un altro suono di
va in altro luogo, si sente un altro suono di campane, un'altra voce
vita molto lagrimosa e mai non fa altro che pietosamente ricordar il suo signor tomaso,
gli amanti, nel dolore non cercare altro rimedio che accumulazione di dolore. bandello
del novo danno, or so ben ch'altro assedio / t'ha avolto el cor
fé'star fermo sen z'altro parlare tanto che furino presso a firenza a
pensando che lascio il posto a qualch'altro, certo più degno di me.
, iii-172: non mi son l'altro dì, io malingambe, accapigliato col
il nocciolo di mandorla: né è altro frutto più di questo ingegnoso in doppiezza.
, v-3-80: la bonne non ha fatto altro che eseguire la mia commissione e non
male intesa, e suona più federalismo che altro. palazzeschi, 3-41: dal disagio
malizia o per l'uno o per l'altro, assoluzione del peccato e benizione dona
... e fattone fare un altro da chi non aveva gran malizia in quest'
e faticosa esperienza, maestra più d'ogni altro sicura, il suo 'alceste '
]: perché la malizia non è altro che ripigliare ogni cosa in mala parte.
le disposizioni al mal fare, ma nient'altro che l'acuta e sicura percezione del
si scioglie, e lega a l'altro nodo: / cotal ha questa malizia
mal consigliata, non essendo servita ad altro che a mettere in malizia quegli abitanti
dell'uno s'abbracciò a quella dell'altro, sì che un amico d'entrambi
la gente, calcando l'un l'altro, faceva un romore che si assimigliava
bibbia maliziata e testimonio falso, senza altro dire, richiusela. 4.
fondamenti di credere che l'uno e l'altro incendio sia accaduto maliziosamente.
lo fissò maliziosamente: -per esempio l'altro giorno lei e la signorina semoli..
con lode, che egli avanzi ciascuno altro in maliziosità e inganni. p.
maliziosi, perché la malizia non è altro che ripigliare ogni cosa in male parte
e direi mattaccinesco -bisogna ricorrere a un altro santo di firenze, a sant'antonino.
, per non dar lode a un altro di 'letterato ', lo addimandò
] due braccia lontano l'uno dall'altro,... staccando, la
/ mallevador clemente, / vestito d'altro orror sen'fugge il sole, /
ad esso pezzo dell'argine, farne un altro a mezza luna, che servisse di
che ci saremmo scambievolmente piaciuti l'uno l'altro, rousseau ed io. manzoni,
l'adempimento dell'obbligazione civile di un altro soggetto (riguardante il pagamento di una
carta, o per sacramento, o per altro modo, se'obrigato a'sodisfare a'
da un soggetto a favore di un altro soggetto (e per lo più nei
di farci passare da un villaggio all'altro sotto la loro malleveria. bocchelli,
facilità una volta nell'uno e l'altro clero di malmenare i beni delle chiese,
sul merito degli scrittori francesi che l'altro aveva malmenati in un certo libro.
de'pubblici alberghi, non si fa altro che malmenare i sensi della scrittura.
terzo. alamanni, 6-1-112: l'altro, quantunque lasso e malmenato, /
.. il ribaldo non potrà scappare altro che dalla mia camera. beitini,
/ l'un m'impromette ioia e l'altro guai; / se 'l me'
, xxv-1-191: avarizia malnata / d'ogni altro mal radice. fr. andreini,
bon serea, / se non loco altro; qui ricchi son mali, / miseri
adultera segno chiede, e non gli sarà altro segno se non di giona profeta.
.. perché, un giorno o l'altro, non caschi in mano di un
uno mal cavallo reggere, che un altro non reo. paolo da certaldo,
il fine buono, non si fa altro che dare agli uomini di errare: il
uomo di malissima vita e quasi un altro ser ciappelletto. lomazzi, 2-31:
acque torbide per il clima o per altro, poco a proposito per la generazione di
ti discosti, t'avicini necessariamente all'altro. g. gozzi, i-6-13: que'
/ l'anima tributaria / su l'altro lato, e dica -io son vigliacco,
male piante. pascoli, 985: altro non fui che pianta di mal orto
: dice [l'angiolo buono] all'altro avversario: -va'adrieto, va'
nettando e lavando e medicando e d'altro ciò ch'ella potea. rappresentazione della
operosa del monte non aveva forse provato altro malore che la fatica, divenuto timido e
. salvini, 6-85: con un altro argumento già provato troviamo quello che
inventar diverse / membra un non altro che assembrarle insieme. = comp
bocchelli, 1-ii-511: un rovescio seguì all'altro, continuando pioggia spessa fra l'uno
pioggia spessa fra l'uno e l'altro, senza speranza di sole, né
malsania di un paese in confronto dell'altro può portare della varietà nella fissazione de'
. bocchelli, 1-iii-391: l'altro, sarebbe stato più contento anche lui
soddisfazione persuada sua altezza o qualche altro rispetto o suspicione lo dissuada dal fare
errasse contra due virtù, non avendo altro di rendita che la discordia de'prìncipi,
becco] crucciato e della tracotanza dell'altro mal sofferente. mascardi, 3-68:
al mondo a cui l'uomo, per altro superbo animale e ritroso e del comando
un tal ritorno e un tal concentramento altro non è, se attentamente riguardasi, che
egli con un tal dire non vuole altro più se non che ci contentiamo della fede
cipro, e fu morto lì, l'altro è stato in corte de l'imperator
via, in un modo o nell'altro, devono averlo trattato maluccio -sostant
berni, 28: attraversa il ciglion dall'altro lato, / ché noi veggiàn cotesta
,... non vi sarà altro motivo di brigantaggi, senonché le depredazioni
malvagiamente, fue tanto doloroso che neuno altro più di lui. boccaccio, dee.
malvagiamente, / che questo mondo e l'altro perderai. / deh or vuo'tu
suo ingegno, e che non odorando altro li suoi componimenti che d'amor lascivo
dicitore assimiglia lo malefizio commesso ad un altro malefizio malvagio. guittone, xx-13:
la morte agli uni o il furto all'altro, con tutto ciò, mentre non
sforzato. liburnio, 3-92: niente altro vederai, fori che blandizie tosicose,
a denigrare or l'uno or l'altro per intimare al popolo obbli- quamente eh'
. disus. modeorecchio, malveggente l'altro dal sinistro occhio. malversazióne (ant.
sempre altamente doluto, non nacque da altro principio, che dalla impunità dei giudici.
volto composto di severità e, senza altro dire, presa così malvestita la fanciulla per
milano, abbia campo di mandargliene un altro * nitida pumice expolitum '.
fascismo..., era tutt'altro che malvisto. = comp.
. benedetto volgar., 90: che altro sono, se no esemplo di ben
cui trae bisogno d'acqua o d'altro tale, / e con la donna il
di sopra, l'uno malvivo e l'altro in sembianza di morto. monti,
un nuovo colpo da un momento all'altro. montale, 1-106: cola il pigro
evanescente. aleardi, 1-46: non altro / si udìa fra il gelo de le
per costumi, servono finalmente a tutto altro che a fomentar la pietà.
29: ii mamao, i cui rami altro non sono che foglie grandi, s'
accorti / e l'uno e l'altro coro a dicer * amme! '/
paglia ad un bambino, ne accostava un altro alle mamme; i belati rispondevano ai
cane, / e lo scoiattolo; altro ci rimane? = spreg.
. f. frugoni, v-80: quell'altro è un mammacuto che, stupido e
rossia. saraceni, ii-530: niente altro erano i mamalucchi se non cristiani rinnegati
madre, che addolorata non pensa ad altro che a sgravarsi? la mammana che affacendata
mille, / che l'un dall'altro niente si smaga: / così fuss'io
poeta: 'cui le muse lattar più ch'altro mai'. ma non dal latte delle
volesse che quel dì m'avesse in altro trasmutato, quando mia madre mi dava le
animali che cibansi di vegetabili, null'altro si è salvo un'emulsione fatta sull'acqua
che non piacesse al suo creatore dio che altro sposo che iesù cristo benedetto volesse.
. ma né l'uno né l'altro, dice il contadino: s'ha dire
buonissimo nel deretano, e l'altro con una potente fiancata che diede nella
a manate il riso nell'acqua, un altro con un rastrello a smuovere un poco
f. colombo], 198: l'altro pesce... è chiamato da
chi con un mancamento e chi con un altro. alberti, i-295: quasi vederai
l. ghiberti, 40: non era altro mancamento in lui, se non che
occhio o con un orecchio minor dell'altro, o che abbia un'anca minor che
l'uno successe a'falli e mancamenti dell'altro. giuseppe flavio volgar., i-271
scusare il mancamento de'suoi o per altro senso, l'ascrivesse al terror panico
ec., ma conviene ricorrere ad altro verbo equivalente di voce diversa od esprimere
un lume mancante, non servono ad altro che a fare più scintillanti gli ultimi
, 2-106: paolino rousset era tutt'altro tipo. aveva un viso volpino:
codice è guasto e manchevole più dell'altro, ma entrambi mirabilmente viziosi: non
secondo. l'uno è eccesso, l'altro è mancanza di quel maraviglioso, nuovo
leopardi, i-189: la noia non è altro che una mancanza del piacere, che
gran mancanza. -in mancanza d'altro: non essendoci altro a disposizione.
-in mancanza d'altro: non essendoci altro a disposizione. pascoli, i-50
; e non giudicano, in mancanza d'altro, i cani e i gatti di
bruni, 31: quando mancasse ogn'altro suono, / parleranno i sospir;
reputino gl'iddii in peccato, ché altro che per ignoranza non manco. masuccio,
non possono e non deono essere tinte d'altro colore. forteguerri, iv-429:
mancare, sì te ne fa un altro, e annulla il primaio. breve dell'
natura in questo mondo, per altro non essere fatte che per il fin loro
non ha autorità e che non ha fatto altro che sabotare la guerra. -ci
-ci o non ci manca o mancherebbe altro o altro che: a esprimere il
non ci manca o mancherebbe altro o altro che: a esprimere il desiderio e la
fa della vita: che non manca altro che li abbia male, iddio l'adiuti
baldovini, xxx11- 38: non manc'altro, se non ch'il munimento / s'
si proponga un capolavoro. ci mancherebbe altro. non lo capirebbero. cinelli, 2-84
tener di mano? non ci mancherebbe altro! » esclamò la vecchia, tutta scandalizzata
poi non la sposa? -ci mancherebbe altro, - disse clelia. -ci manca
/ si può in cambio d'un altro esser offeso, / o dar in un
, mantenuto, mancato, cangiato in altro. -consunto, logoro, liso
soccorrono l'energia e la volontà, altro non può fare senonché rifugiarsi nella confraternita
forma. carducci, iii-12-360: né altro ho da dire degli studi miei intorno
l'uno, che passano presto; l'altro che, quando anco non passassero se
non reprovar questo, siccome reprovò l'altro. buonarroti il giovane, 9-843:
un partito né abbatteva né radicava l'altro [liberali e democratici] e piuttosto
un giorno ci rammenta la manchevolezza dell'altro e tutti insieme il consumar della vita
era pieno di tutti i beni e l'altro di tutti i mali; e sempre
manciata de l'uno ed una de l'altro, gli gittava e spargeva insieme.
questo fenomeno / decisamente mancino / un altro se ne formò. baldini, i-422
cavalli mancini, non essendo propri ad altro che al servizio comune, ed
delle voci componenti la parola, questa, altro significato non potrebbe avere che quello
o persone, e richiedeva, fra l'altro, la presenza di cinque testimoni e
succubo. bembo, 1-46: quell'altro, di donna mutabile fatto mancipio,
non d'amor, mancipio; / l'altro d'entrambi. serdini, 1-159:
in vaga, / per ch'ogn'altro piacer si pruova manco. cammelli, 287
: l'altore fa menzione d'un altro spirito il quale in sua vita falsò il
negli insegna- menti suoi, non riconoscendo altro onore particolare che quello dei cavalieri.
o nottole o cornacchie, / o altro manco ed importuno augello, / il
l'uno è dal lato manco e l'altro è dal lato dritto. petrarca,
'l guidava da man ritta, e un altro da mano manca, e tutti veniano
milioni a ragguaglio di un anno per l'altro. -scarsità di un raccolto.
che veramente questi paesani sentono più che altro è il manco della vendemmia.
francesco da barberino, i-211: l'altro è colui che scusa / sé d'
lo stato e l'opere d'ogni altro spirituale. leggende di santi, 4-73
preceduto, di regola, da un altro avv. di negazione, che talora
salario et il patrone della nave ne troverà altro per manco salario, non lo può
e destreggiando, tollerando l'uno e l'altro al manco male che possono.
6-iii-312: trovasi in quel secolo alcun altro nome [dei denari], come è
e si piglia spesso l'uno per l'altro. = comp. dall'imp
per tutto il paese nell'uno e nell'altro iure le leggi comuni...
mandamento legittimo dello stato, in qualunque altro caso non dee far mestieri l'assentimento
sapere a certo né l'uno né l'altro. 2. sm. dir
estens.: chi conferisce a un altro l'incarico di svolgere atti di amministrazione
3. chi dà a un altro l'incarico di commettere un delitto (
fu, non è e non sarà altro mai che un uffizio famulativo al corpo sociale
divina lo mandi a scontare con un altro treno di viaggiatori assopiti, ma volanti
precedente sonetto accompagnato, e con un altro che comincia: « venite a intender »
cattive relazioni di loro, que- st'altro anno gli porterò un po'di merda.
far penitenzia, e non ci è altro remedio che questo, se non volete cadere
pazzi, ii-171: mi mostrava l'altro gastigo, dico quell'altra freccia, e
[cavaliere] vae incontro a l'altro; e prezzivalle cortesemente lo ferie e mandòllo
, che chiunque volesse sapere novelle dell'altro mondo, dovesse essere il dì di
non mi sono potuta sfogare con nessun altro e mi sono sfogata con lei. l'
25): « mandi almen giù quest'altro gocciolo », disse perpetua mescendo.
continuo passeggiando l'uno in qua e l'altro in là, di modo che tutti
. ma essi cercavano l'un l'altro senza barca mandar in cornovaglia.
mandarla in un modo e anderà in un altro. -mandarla buona: concedere la
del saccente oltre al dovere, cagionò altro che male ad essi, fatti publicamente
i tappi. ojetti, i-229: altro paese che quello tra sassari e alghero:
si annunzia una mandata di frutta e d'altro. -spedizione di documenti a un ufficio
non accade osservare regola di luna o altro, ché non importa, ma sì
8. passaggio da un luogo a un altro di un liquido o di un gas
o più atti giuridici per conto dell'altro contraente, detto mandante (v
botta, 5-420: i vicari generali altro non sono che i mandatari del vescovo
all'uno, che si disconverrebbono all'altro. 5. nel linguaggio ottocentesco
fu, non è e non sarà altro mai che un uffizio famulativo al corpo
elettore, però » l'uno e l'altro sono egualmente servi della legge. manifesti
monache] che volleno andare a uno altro munistero di sancto donato in polverosa, vi
fu de'serafini, ma fu un altro angelo, il quale venne in virtù d'
qualunque mandato fatto per consentire e convocare altro concilio che il vero concilio laterano. giannone
il funzionario dello stato (o di altro ente pubblico), competente a disporre
giorno per un'opera da consultare, un altro per la riscossione d'un mandato.
(detto mandante) conferisce ad un altro soggetto (detto mandatario) l'incarico
affari, che un amico dà all'altro. e di qui è ch'è un
con cui un soggetto conferisce a un altro soggetto l'incarico, che quest'ultimo
con cui un soggetto conferisce a un altro soggetto l'incarico, che quest'ultimo
affidata da uno stato (o da altro soggetto di diritto internazionale) a un
conferita da un sovrano (o da altro soggetto di diritto internazionale) a un
a un proprio rappresentante inviato presso un altro sovrano con l'incarico di trattare determinati
consenso de gli stati generali non sarebbe altro che una temerità, non essendone stato
di melarancio o gelsomini o rovistrici 0 altro fiore odorifero, mutandolo ogni dì una volta
tirsen poi. baldi, 171: qual altro diletto a quel s'agguaglia, /
fatti. loredano, 2-282: l'altro [l'orologio] era una mostrina pure
ritiene come un ibrido dell'uno e dell'altro. di fatto il suo frutto ha
poeti ed il collegio delle mandracchie l'altro. buonarroti il giovane, 9-749:
vedi bene come non riesca a raccontartela altro che coi termini usati in certi poveri libri
armatura, guida, conduttore '. per altro il popolo ce l'avrebbe lui il
, / l'uno atterra stordito e l'altro uccide. bracciolini, 1-17-37: gira
l'un da mane, / l'altro da sera, affidi il grano ai solchi
ii-51: il savio filosofo, senza dire altro, pose in mezzo la piazza una
è voluto fare un ragionamento dipendente dall'altro, perché ciascuno da sé riesca più
, poterle trasportare da un luogo all'altro. viviani, 1-59: argini, scarpati
adriani, i-382: ne diventò un altro; non più maneggiabile dal popolo,
non estremamente interessato, e se non altro maneggiabile. beltramelli, i-203: simona
nel possederla, perché ella non è altro che un maneggiamento et un uso di
molto meglio a la donna che mai altro parso le fussi. = nome d'
per due, l'uno convesso e l'altro concavo, posti in diverse lontananze dall'
un tempo, l'uno sopra all'altro, caddero morti. caro, i-346:
in quanto danaro, che non è altro si non prezzo e misura di qualsivoglia cosa
si compra e si vende; l'altro modo è come cosa o merce
ambo le coscie e l'un e l'altro fianco. nannini [ammiano],
campo, che lasciaste di coltivare, altro che ortiche e spine aspettar non dovete
condurre ora in uno ora in un altro luogo, a mutare anch'essi luogo,
che intendere la natura non può avere altro significato che trovare delle leggi, cioè la
nutrito in quelli studi che non hanno altro scopo, salvo la libertà de'preti
m. adriani, iii-164: diventava un altro quando entrava in conversazione a bere,
loro e, maneggiandosi virilmente in ogni altro militare esercizio, mostrava un animo tanto
lor vocazione, né si maneggiassero in altro ufficio che nel conveniente al ministerio divino.
impugnare. aretino, v-1-334: alcun altro stende la mano de la volontà e
come v'è maneggiato, in null'altro vi rassomiglia che nella bellezza. goldoni,
, 1-70: appresso a questo abiatene un altro [vaso] minore e più portatile
maneggio di lingua, e d'un altro, per esempio, che nel suo lavoro
armi. muratori, 8-ii-285: l'altro frutto, che il giudizioso lettore può
l'uno ammazzò se stesso e l'altro il figliuolo. nardi, ii-162: in
gran personaggio et il maneggio vostro di altro che di frati. bandello, 2-17 (
6-36: -ha dunque emilia avuto un altro marito? -così è. -e chi
tempo a quel modo bastiano senza far altro che disegnare nella cappella di michelagnolo.
se ei predano o se ei fanno altro maneggio di guerra. p. giustiniani,
tirampni, quali l'uno recercava l'altro ad questo manigio. bandello, 2-54 (
, comperati or ora!) -un altro involto più piccolo in mano - (gli
buonarroti il giovane, i-378: raffibbia l'altro e sull'altro gliel pone, /
, i-378: raffibbia l'altro e sull'altro gliel pone, / e fallo,
battaglie e lo rimproverava di non essere altro che un maneggione sfortunato. =
a chi avesse osato emettere un'opinione di altro colore! il meno che gli poteva
oltre il timone ordinario, metteremo un altro minore e più manesco nel fianco della
116: smettetela, birichini che non siete altro! queste guerre manesche fra ragazzi e
': quel pezzo di ferro o altro metallo infisso nelle porte, alle finestre ed
moto per fuggire; ma anche l'altro carabiniere gli fu sopra e gli strinse
mani, e tra l'uno e l'altro lasciano lo spacio d'un passo,
tenuto in mano dal battitore, l'altro bastone è detto 'vetta '; '
par che sia tutt'un troiaio, altro che storie! e questo manfano che aspetta