utilizzando l'energia cinetica posseduta da un altro liquido. -iniettore per motori alternativi a
: oh insani! che non sentono altro se non cose carnali e corruttibili! del
inesperto. alamanni, 7-ii-94: null'altro vale, / ch'avere il cor
. e. varano, lvi-84: altro alfin non sei che fumo e frale,
così fu dell'uno perdita, e dell'altro disfacimento. cellini, 2-99 (476
linguaggio e nelle scritture familiari e non altro. mazzini, 47-336: chiamo preghiera
ad intenerirmi il petto col pentimento, ed altro mirar non seppi che un mucchio confusi
occasione di straziarmi, non so che altro poter credere se non che la vostra crudeltà
gregorio magno volgar., 2-132: un altro insaziabilmente, per uno ardore d'avarizia
', i cui elementi divisi hanno altro senso, o senso non hanno. ardigò
vicine guerre. vai, 46: d'altro si tratta che d'incendio d'ilio
questa linea... non serve per altro che per trovare i lati dei corpi
v'è, non lode inscritta: / altro segno non v'è se non l'
altra, un solido costruito dentro un altro). -anche: che ha un punto
il lato, come cd, di un altro inscrittibile allo stesso cerchio. viviani,
: un triangolino bianco inscritto in un altro triangolo pieno di triangolini neri.
o costruire un solido dentro a un altro, in modo che tutti i vertici
) non si possa inscrivere in qualsivoglia altro, benché piccolissimo. manfredi, 2-90:
i-1-20: dalla parte sinistra, l'altro trofeo contiene li turbanti turchesco e persiano,
di pitture o di instrumenti o di altro, ci disingannano gli antiquari su le invenzioni
, 62-47 (v- 150): altro riparo / qui far non puossi, né
ciascuno di questo popolo, come senz'altro mezzo di papa, cardinali, signori o
stanza, serrando ogni finestra, sicché altro lume non vi entri che quello che vien
essere secca, sia pittore o altro. = denom. da secco (
nell'aprile... c'insediammo senz'altro. 3. prendere sede in
partic.: bandiera, vessillo o altro segno distintivo che, negli eserciti antichi,
, anche: targa, tabella o altro manufatto [insegna luminosa, insegna al
al titolo, all'emblema o ad altro segno esteriore, col quale s'indica e
e la natura di una bottega o d'altro stabilimento industriale o mercantile. al pari
. martello, 410: non per altro [il poeta] studierà di muover
4-960: la gente dell'uno e dell'altro campo era... sotto le
gentile, 2-ii-109: ogni insegnamento non è altro che libera produzione del proprio contenuto.
e stringere forte insieme un legno con un'altro. biringuccio, 1-97: armatela [
e sentirsi dire né l'uno né l'altro può farsi che alla pubblica piazza,
di impedire che l'uno scorra sull'altro (e si ottiene avvolgendoli con una
bentivoglio, 4-1549: più d'ogni altro avrebbe mostrato ugual senso leone xi.
di ogni principe, stato sovrano o altro ente soggetto di diritto internazionale) di
le leggi e discipline, col timor o altro affetto che muovono, mostran un altro
altro affetto che muovono, mostran un altro oggetto, da cui possa esser mosso
dolore e il desiderio; dunque niun altro motivo potrebbe spignerci ad osservar questa regola
nel senso volgare di fatto la parola legge altro non presenta che l'idea del comando
corte, che non se ne fece altro, e la divisione suddetta durò sino alla
4-19: così un popolo imitando l'altro,... si fece tra i
diritto naturale delle genti, e, d'altro lato, al diritto divino e a
della difesa e tutela comune; l'altro che essa legge civile venera e aiuta la
è nella elezione del sito, l'altro nella ordinazione delle leggi. tasso, 11-
dante, par., 20-55: l'altro che segue, con le leggi e
ragioni più d'anguille / o d'altro pesce che non abbia scaglie: / pel
: l'uno con le leggi, l'altro con la forza. tarchetti, 6-i-503
per gli esterni. ma nel fondo altro non è che la conseguenza e l'
rosmini, xxvi-326: nella legge positiva altro è l'azione e altro è la
legge positiva altro è l'azione e altro è la legge; e l'azione non
austero della ragione, e non per altro studierà di muover gli affetti, che
nostra, ma possiamo renderlo nostro dandogli altro giro. per es., scambio
che quando uno, percotendo in un altro, si stacca e si reflette da esso
eguali, uno cioè d'incidenza e l'altro di reflessione. romagnosi, 18-219:
, iii-26-252: il miracolo è nient'altro che l'atto di un dio che
. queste così dette leggi della natura altro non sono che delle ragioni parziali, astratte
piedi e alle mani, e a ogni altro atto della sua donna. contrasto giustinianeo
al mondo della malavita (o ad altro gruppo sociale o particolare,
i detti frammenti... non sono altro che un vero e formale estratto o
crudel, di che ti vale, / altro che d'ingannar, far mille torti
lxv-311: la sampogna dall'un, dall'altro fianco / pende la tasca senza legge
dentro alle quali l'uno e l'altro vive. -vivere sotto le leggi
che van da questo, e da quell'altro pittoccando oggi uno scudo e diman due
nel primo è rappresentato il maraviglioso dell'altro mondo; nel secondo il maraviglioso de'
vera mente il caso un altro launoio, il qual facesse sloggiar
indecente miseria di queste figure leggendarie! altro che veli! altro che sciarpe! piovene
figure leggendarie! altro che veli! altro che sciarpe! piovene, 7- 333
. b. pitti, 1-165: qualunche altro che legierà o legiere udirà quello che
dietro al poeta laureato da un capo all'altro della penisola. -assol.
mi fa dire. petrarca, 35-8: altro schermo non trovo che mi scampi /
militari schierati, adesso non si leggeva null'altro che subordinazione: parevan di legno dipinto
carducci, iii-8-122: il 'leggere'tullio altro non era che una dichiarazione, come allora
mavasi, del bel latino antico con un altro più grossolano o meglio con vocaboli italiani
le note, / temistocle, per altro illustre e chiaro, / annoverasti traile
non sa niente, / e ch'altro di virtù non ha scolastica, / che
, chiamasi quella che distingue uno dall'altro corpi di eguale volume. non si dà
grave potendo essere leggero rispetto a un altro più grave; e qualunque corpo lieve
. ottimo, i-133: superbia non è altro che amore di propria eccellenza,.
il troppo scrivere si potesse convertire in altro, forse della vanità di lei e
/ a gli amorosi vezzi, e s'altro amante / vien dopo me, troverà
iv-1-105: egli passava dall'uno all'altro amore con incredibile leggerezza. vittorini,
tutti sotto acqua, né cavandosi di loro altro frutto che cannuccie, s'affittavano in
dianzi tentato / il lento fuoco, non altro egli rese / che un leggieri liquore
tutti, bisogna goderla / senza fare nient'altro, guardandosi intorno, / ora all'
pure del pensiero, non che d'altro. c. bini, 1-367: leggiera
ti consiglia, / ch'i'son d'altro poder che tu non credi, /
, o sonagli da falcone o d'altro uccello minore. alamanni, 6-22-105: chi
meritano considerazione alcuna in una natura per altro così dolce e placabile. crudeli,
fra giordano, 3-171: non lo servirò altro che di cotali cose leggieri, come
dovrebbe dire de gli auti discorsi, per altro molto ingegnosi? -converrebbe dire che fussero
una specie di voce, potremo opponere altro contrario al grave che 'l leggiero:
opportuni, tra l'un campo e l'altro de'consoli, ch'appena era possibile
, non sapendo che fusse l'uno dell'altro. -cavallo leggero o alla leggera
, da camera, ecc.) dall'altro alla musica popolare (folcloristica);
è guadagnar loti tu, anzi ch'altro la tosi ». quirini, li-2-310:
disagiose carceri della torre, e senza altro letto che il nudo suolo e tutto alla
alla leggiera è così destro, quanto altro cavaliere che sia in sua corte. aretino
uno ucello,... per altro una sentilla de legiero, secundo el
studia di danzare e ballar leggiadramente per altro che per compiacere a donne? pino
561: la leggiadria non è altro... che ima osservanza d'
, 3-38: la leggiadria... altro non è che quell'ornamento, quell'
i ed apre un giorno più ch'altro giocondo. 4. agilità aggraziata
gesti. boterò, 9-59: l'altro consta di turchi naturali, per destrezza
della casa, 5-iii-358: non è altro leggiadria che una cotale quasi luce che
. c. bartoli, 1-337: uno altro certo che... nasce da
iii-147: non volendomene io servir per altro che per mezzano ed intercessor mio con
si fosse, o giovane o altro. grigoni, xxxvii-88: in vu'regna
gemelli careri, 1-i-34: sono per altro elleno bellissime, leggiadre ed infine del
sì caldo piove / ch'i'non curo altro ben né bramo altr'esca. de
e i tuoi dolci sospiri / a tutt'altro ti togli e in dio rimiri.
/ l'uno di fede e l'altro fior d'amore, / del bel leggiadro
ricco, vecchio e gottoso, l'altro era un giovane notaio ricco, onesto e
chiabrera, 1-iv-134: fecero questi un altro balletto, diferente sì, ma non
assunse un'aria di scherzo e fu senz'altro una leggiadra impostura, quasi una pantomima
foggia dal vostro figghiolo e da quest'altro leggiàio; che siete rimbarbogito? tommaseo
umana? -solo il suo fabricatore e non altro. -credea che la natura a
tu abbandoni 'legione italica 'o altro: ormai non m'importa fuorché la
rincorrevano, rotolando l'un su l'altro. 6. legione d'onore
preparai molto lavoro legislativo e tra l'altro la legge per la riforma dell'insegnamento
lembo d'esso in testa, o qualche altro panno avvolto a la sacerdotale et una
la guerra. / finché l'uno dell'altro non ebbe allor paura, / sola
tranquillità]; e questo e non altro è l'oggetto unico ed universale della
, né falcidia, né trebellianica, né altro che gli concedesse la legge. documenti
egli è chiaro che nell'uno e nell'altro caso cesserebbe ogni riguardo dovuto ai belligeranti
m. dandolo, lii-9-355: ha un altro figliuolo di sei in sette anni,
facevano perdonare l'uno il legittimismo, l'altro il clericalismo con larghe professioni di fede
o di un ramo dinastico contro un altro, oppure della monarchia spodestata contro la
suo [del monti] certamente un'altro 'a bonaparte che allora tro- vavasi
istruzione o il giudizio da uno ad altro giudice di sede diversa. l'imputato
di mano con violenza pazzesca a un altro che agli occhi di tutti n'era il
dell'esempio, accordando all'uno e all'altro quell'autorità che potea conciliarsi colla ragione
il mio sistema. ne bevo un altro boccale e la sbornia passa.
di nostro signore non conceda al conte guido altro che pagla e legne, * tamen
, 1-5-218: de'tuoi figliuoli non dirò altro. venendo elli a roma, si
non pare ch'egli abbino a fare altro che tagliarmi le legne in capo. grazzini
troppo leggiera... non avremo altro che delle piccolissime pere e legnacee.
e non si trovava né legnaiuolo né altro mastro che le sapesse fare, fu
: questo tale guarirà perfettamente, quest'altro no.
stecato si disfacese per aqua 0 per altro fare del mulino, lo deto priore lo
ebbono, appena intendea l'uno l'altro. vasari, i-657: fu finita [
differente dal legno della spezie d'un altro. ricettario fiorentino, 4: la
/ che tre, l'un dopo l'altro, in terra getta. -asta
legni, cioè l'uno disopra e l'altro disotto, così la carità sta in
con ogni ingegno / l'un contra l'altro legno. sbarbaro, 1-206: come
legno. goldoni, xii-240: quell'altro almeno / un uom non è di legno
. v.]: 'carne o altro che è un legno', tigliosa,
e spessi / che tra l'un l'altro infra gli spazi impressi / fan quei
3-4-230: qualunque sassetto, legnuzzo o altro piccolo corpicello, insin le foglie dell'
ben che fuor di lei si trova / altro non è ch'un lume di suo
isola, né si è saputo null'altro di lei. foscolo, gr.,
/ ché l'un diavol ben l'altro conosce. bembo, 1-232: lei ben
che, fuorché, salvo che, altro che o dopo l'inter. ecco.
suo consentimento. redi, 16-iv-329: nell'altro particolare accennatomi da vostra riverenza io le
lei signoria 'è maniera più che altro del popolo. 5.
, vi scrivono che di là da queste altro non è che diserti arenosi e senz'
nell'arco felice della via domiziana. un altro lembo sale all'acropoli. montale,
colombo. bigiaretti, n-131: quest'altro lembo di verità che il caso mi
quale ricorrono rimane necessariamente estrinseco, senz'altro carattere matematico che il verbale compiacimento di
lemme lemme tra un dito e l'altro a mo'della vergognosa di camposanto,
lemuri,... e tutto l'altro popolo invisibile che tiranneggiò fin da remoti
lena, domandò l'uno del nome dell'altro. g. villani, 9-82:
ambedue si trassero indietro l'uno dall'altro e incominciaronsi a riposare, per cogliere
139: da gli occhi miei non esce altro che pianto, / né sa chiamar
, / né sa chiamar la lingua altro che morte, / poi che chi
tanti pericoli che l'uno appo l'altro corsi avevano, o che pur la
serve a torre dal capo forfora e altro che si fosse annidato fra i capelli.
e dal veloce eoo / o da quale altro, fiero o len tenuto, /
richiesti da muscoli e membri con non altro che imprimere un così lene moto al
xxxviii-213: goder dobbiam, ché morte un altro stato, / che questo, dà
larghe arcate sopraccigliari, ne costituiscono un altro segno. 10. che va
pacificamente io adempia l'uno e l'altro. livio volgar., 4-470:
alle povere genti pane, danari ed altro. ricci, 2-16: [l'invidioso
roberto, 13-50: c'è ancora un altro contorcimento d'ira, un altro lenocinio
un altro contorcimento d'ira, un altro lenocinio di tenerezza. lucini, 1-186
ampollose e magnifiche, o di qualunque altro lenocinio o ornamento estrinseco. a resi
uno... era sonatore, l'altro era dipintore, l'altro era speziale
, l'altro era dipintore, l'altro era speziale, l'altro era cuoco,
, l'altro era speziale, l'altro era cuoco, l'altro era lenone
speziale, l'altro era cuoco, l'altro era lenone, cioè conducitore di impudiche
corte, prostitutore della musa e di altro, lenone;... quei signori
con ambizione di maestri, non portando altro avanzo che l'audacia della mano;
son filippo d'angiò »; e l'altro soprattenne il colpo, ma non lentava
di vetro, di cristallo 0 di altro materiale trasparente, delimitato da superficie rifrangenti
. baldinucci, 109: l'altro [cristallo del canocchiale] maggiore, di
di vetro, di cristallo o di altro materiale trasparente, dotati dell'opportuna curvatura
leopardi, iii-702: è incredibile per altro la irregolarità e la lentezza della corrispondenza
, 1-i-193: ciccodicola non ha fatto altro che incitarlo a risolvere la questione; e
lentezza e meno tensione, che qualunque altro più dapresso a gli estremi. -in
troppo gradirlo, e commise a luca altro di consimil grandezza. pascarella, 1-137:
nasale dell'ottalmico, e l'inferiore un altro filamento del ramo inferiore del terzo paio
. d'annunzio, iv-1-128: l'altro medico era già maturo, fatticcio,
1-93: la pera, più d'ogni altro frutto, m'induce in pensieri religiosi
lorenzo de'medici, ii-164: un altro drieto a lui conobbi allora, /
di questo e di quel rio, / altro certo non è che 'l sussurrare /
di chi operando abbia l'animo rivolto ad altro oggetto. cassola, 2-48: vide
(337): la donna, che altro non desiderava, non fu lenta in
la lingua sì lenta, / ch'un altro no la senta / sanza la sua
der sospirando, / l'un l'altro in bocca l'anima spirando. rime
, 23-82: già l'uno contra l'altro il destrier punge, / né de
e si mettano l'uno sopra dell'altro e bene s'interrano con terra di valenza
lago che si chiama asfaltide, che per altro è di lenta e tenace natura,
n. secchi, 3-28: non ha altro male che una picciola febbre lenta lenta
di nuovo, un moro, con non altro bianco / che gli occhi e i
ven di valenza / e discende in altro cor simigliante / e fa di due voleri
, a contatto del materasso, l'altro sopra, entro i quali ci si
, ma amorosa divenire l'uno nell'altro pigliando sotto le lenzuola maraviglioso piacere.
tigri, i leoni e persino quell'altro animale mostruoso,... incrocio
tu come da un momento ad un altro questo fiero leone si va mansue- fando
ma si era di rado, che altro non era che gittare una fava in
27-891: ero, nella vita, tutt'altro che d'animo leonino. serra,
uno è un epigramma epitimbio, l'altro parte di un epigramma amatorio. nell'
epigramma amatorio. nell'uno e nell'altro c'è l'impronta dell'unghialeonina.
mamiani, 4-434: certo è d'altro lato che la pluralità dei cattolici poco
/ e di leonza e d'altro assai fragore: / mai nessun ne trovai
nulla sia andato in collera con l'altro suo collega. pindemonte, iii-4: è
via. gradenigo, ii-519: quell'altro mi dice voler ch'io vada con lui
a cavalieri. groto, 4-63: altro odore han le dame, altro le lepori
: altro odore han le dame, altro le lepori / a le loro madri.
. ramusio, i-45: v'è un altro borgo della città dove abitano gl'infermi
una velocità elevata onde consentire a un altro atleta il conseguimento di un primato senza
e credo lo faccia per servire un altro. -fare lepre vecchia o da
ad uno, una volta ad un altro. idem, [s. v.
(o scopre) la lepre e un altro la piglia, se la gode:
levato / la lepre, e un altro se la gode. l. salviati,
levare / la lepre, ed un altro a pigliarla; / lasciami stare attento.
: / scuopro la lepre, e un altro poi la piglia. note al malmantile
'scuopro la lepre, e un altro poi la piglia '. è traslato de'
sanza lesione alcuna od alcuna ruberia od altro atto alcuno disonesto. b. giambullari
essa arte... per qualunque altro mo'danno o lesione alcuna sofferissero,
precetti della carità e della giustizia senz'altro son profligate. 5. dir
si dà alle carni o ad altro cibo affinché si conservi meglio o sia
di carne, per poi rifarla in qualche altro modo. dare una lessata a dei
coltello, e poni in padella o altro vaso a friggere. redi, 16-iv-255:
anche infinite sfumature dell'uno o dell'altro, di tali colori che dipende dal livello
lottare disperatamente con mille ostacoli, senz'altro aiuto che un piccol lessico manuale.
che devono solo disporre in uno o altro ordine, è una mitologia da lessicografi
di piccioni, l'uno arrosto e l'altro lesso. marignolle, 103: col
di mare. lippi, 2-33: né altro ebbe che pane e capra lessa,
quadrupede. fucini, 527: un altro bel vuoto fu fatto nella rosea polpa
; e l'uno fa arrostire e l'altro lesso e l'altro fricto. ariosto
fa arrostire e l'altro lesso e l'altro fricto. ariosto, 370: [
cosa in un modo e chi in un altro. pulci, 26-49: quivi già
: quivi già i campi l'uno all'altro accosto, / da ogni parte si
chi vuol lesso macon, chi l'altro arrosto; / ognun volea del nimico far
2-58: un la vuol lessa e l'altro arrosto. pananti, i-29: mettono
uno a lesso la vuole, un altro arrosto. guadagnoli, 1-ii-300: chi è
nuotatori, che, uno avanti e l'altro dietro, tenevano i capi della fune
l'uno al leste o este e l'altro al nordeste sudeste. 2.
.. si andassero ad imboscare dall'altro canto della città e di quivi non si
e i lestrigoni, / dove ogni altro valor resti perduto. p. de'bardi
la quint'essenza de'vizi, qual altro luogo può mai aspettarla se non un
, 3-167: usciamo da que- st'altro letamaio umano, un po'meno puzzolente di
messo le mani addosso, non per altro che per avvilirla, se non fosse
e le molte nievi, incorse in un'altro morbo chiamato letargia. fasciculo di medicina
si mettono davanti delle tavole, o altro impedimento, perché il sole non isvegli le
/ siccome tornando, / l'un l'altro mirando / s'aperse un sospir.
colpi e punture e tagli e quant'altro può far risentire un così disperatamente addormentato
oblio ne l'alma piove / d'ogni altro dolce, e lete al fondo bibo
, / all'un ridendo e all'altro inchinandosi. d'annunzio, iv- 2-156
55-7: chi vuole considare il vero, altro modo vuole nelle voci e nel corpo
parlando di dolore che di letizia et altro di pace che di guerra. iacopone,
4 l'altra letizia ', cioè l'altro beato spirito che si mostrava lietissimo.
idem, par., 28-120: l'altro temaro, che così germoglia / in
tempio di san pietro, e l'altro di santa maria maggiore non hanno alcuna
rifacendoli migliori? caro, 2-2-378: un altro greco... scrive a dilungo
le lettere maiuscole, non ci resterà altro partito che di tentare le cubitali.
, 608: di poi si piglia un altro paio di seste, con le quali
che è tornato non ha fatto mai altro che sonar il lauto per lettera. -come
de'suoi elementi; conciossiaché le note altro non significhino che le lettere; e
che essi pur legger chiamano, da altro che da lettere non sia detto. g
2-1-177: san gregorio... nuli'altro fece che ai greci caratteri sostituire sette
sempricemente spognendo il vocabolo, non è altro che l'uomo che di sé ingenera
il nome... ne piglierò un altro; non ci vuol gran lettera per
penetrate, di modo che par che altro non facciate che attender agli studi. firenzuola
belle lettere ', quasi che non sieno altro che fiori e fronde e frutto alcuno
franco, 4-190: veggo in un altro cantone i traduttori, i quali tal
, scritta coll'usata diligenzia, non abbiamo altro che dirti. michelangelo, iii-287:
comunicazione, trasmessa da un correntista all'altro, della registrazione in conto di una
per le lettere della sua elezione o in altro modo concedergli. -lettera di
di un paese in guerra con un altro, e allorché esiste contro quest'ultimo qualche
con cui un pubblico funzionario chiede ad altro funzionario di sede diversa, di compiere
del padre, o ingegno d'alcuno altro, gli s'era potuto mettere nel
questo primo modo di cambio nacque un'altro, assomigliato al primo almeno in parte,
: qui i giornali, non avendo altro da tirar fuori, parlano di voler
da la corte. rispose: non altro che una letteretta di vargas. lami,
e'vostri. firenzuola, 975: altro bisogna ch'una letteraccia, / anzi un
: l'uno litterale e l'altro allegorico. pulci, 27-41: voi che
meglio dire, sono cristiano, più qualcos'altro. pa scoli, ii-962
.. colla presente mia fatica non altro che di partorire qualche ietterai profitto a'prenominati
3-ii- 460: un alfabeto letterale altro non è che una serie dei segni
.. non ne veggono né intendono altro che la corteccia, licteralmente, e quella
con pascoli, d'accordo, fu tutt'altro che buona; ma lui, letteralmente
può in forma letteraria i pensieri dell'altro, li corregge, li migliora,
, nel quale si abbia, in un'altro, nel quale faccia bisogno. metastasio
e ciascuno a prova l'un dell'altro vuol mostrare di sapere di molto e
del popolo romano. fanfani, lvii-17: altro spasso letterato di leone x ed altra
come può in forma letteraria i pensieri dell'altro, li corregge, li migliora,
quel che dice l'uno dice l'altro. boccalini, i-210: nell'audienza di
porretano, vescovo di poitiers, uomo per altro di grande integrità di vita e di
un po'risentita; ma ci vuol altro per rifersi di quattro letterine scritte dal
caro, i-102: non si vede altro del vostro che certe letteruzze di fava
fatte con paglie; ne avete un altro nel quale le lettiere sono fatte con
sono fatte con felci; e un altro nel quale le lettiere sono fatte con
a castello: quelli sovrapposti l'uno all'altro mediante opportuna incastellatura (cfr. castello
imperniato per via di pulegge ad un altro letto, sotto al quale si fa correre
aretino, vi-505: non farebbe altro che il cielo, ch'una
: quando va da un luogo all'altro, si fa portare in lettica a
sp., 23 (396): altro oggetto non aveva su cui riposar con
corde di cotone tra l'uno e l'altro tirate con ventole ad altri arbori vicini
-figlio di primo, di secondo, di altro letto: nato dal primo matrimonio,
del medesimo duca d'orleans ma di altro letto, si avanza negli anni.
è ottimo... il faggio per altro è fragile, ma per casse e
selci calcarei rotondi, l'uno dietro l'altro disposti. de roberto, 1-26:
di travi doppi, l'uno contrario all'altro in forma di croce. -piano
più e cittadini e forestieri onorò che altro che in genova fosse a'tempi suoi.
assicura che ad altri non isvegli tutt'altro affetto che di liberal simpatia?
, ammaistrato da dio, che niuno altro nelle scienze liberali, ovvero in niuna
buona famiglia riluttavano più che in qualunque altro luogo a ritornare dopo la guerra alle
giambullari, 246: nell'uno e nell'altro luogo, ebbe assai comodità di costei
dal paese che, più di ogni altro europeo, era rimasto chiuso alla filosofia
tanta liberalità e umanità quanta in alcuno altro in tale fortuna nato si potesse desiderare.
monete, che in sostanza non saranno altro che quelle che prima vi sortirono, mascherate
che prima vi sortirono, mascherate con altro impronto, qualora non abbia miniere proprie
accordarli che liberalmente l'uno cedesse all'altro, persuasono i fiorentini al conte che si
son popoli liberi, è impossibile che altro cerchino fuorché di nutrire, col sempre
con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. 2.
conte, sì come colui che d'altro iddio non pregava, liberamente gliel concedette
guadagna, quivi el seguire non è altro che volere seguire. vieni adunque,
. foscolo, xiv-380: doman l'altro all'ora di oggi sarò da te
,... il regio erario altro non vi perderebbe che meno di tre
sostantivi saranno l'uno singolare, l'altro plurale, l'aggiunto potrà accordarsi liberamente o
accordarsi liberamente o coll'uno o coll'altro. 8. generosamente, liberalmente
gli furon profferti, dove ella senza altro consiglio, liberandole [le gemme]
colpo? cento scudi l'uno sull'altro, e la facoltà di liberar due
ecc. che furon pagati e niente altro. il presidio fu liberato soltanto dietro
ammirato, 148: al popolo dall'altro canto dicevano... dovergli bastare
la città da la peste, che altro potè essere che uno spirito immortale di
questi pregiudizi, chi ha voluto scoterne un altro. 18. preservare da tribolazioni
diverse, / né sapea l'un dell'altro alcuna nuova, / i liberati l'
delle piante quando, essendo aderente con un altro, se ne distacca ad un certo
reali date per il credito e da ogni altro vincolo che comunque ne limiti la disponibilità
or quasi è dolorosa, / ch'altro non spero. / quando non s'ama
sopra la creazione del mondo ed un altro sopra la liberazione del sepolcro di gesù
il discorso fila bene, come nessun altro discorso dopo, s'intende, la
sua liberazione essere più tosto miracolosa che altro. -dir. pen. liberazione
affezione che di spavento, né concepire altro desiderio che della liberazione. carducci,
generalmente allo stato gassoso, da un altro corpo. -anche: formazione di una
maffei, 6-162: tu puoi prima d'altro conoscere quanto lontani siano dal sapere questa
per massime empiriche, essendo esso nient'altro che uno dei modi della vita economica,
di meno ma che non esclude l'altro e opposto modo dello statalismo, col
politica commerciale, non tolse, per altro, il sagace intervento dello stato dove fosse
esser ci puote, e non d'altro, cagione. buti, 2-502: *
suo studio, gli sembrava essere un altro uomo. svevo, 6-606: allora
sento libero '. intendendo del capo od altro simile. mi sento il capo più
lapo da castiglionchio, 19: non altro che la virtù e la malizia determinano
se medesime, né altra grazia o altro giovamento o altro piacere o altra gloria
né altra grazia o altro giovamento o altro piacere o altra gloria è necessario che
venezia] che non ha mai conosciuto altro superiore che la divina maestà. g.
il libero commercio e transito dall'uno all'altro stato facilissimamente apporterà e del continuo conserverà
avere il re un anno per l'altro un mezzo milione libero di rendita,
di qualche beneficio vacante, o d'altro che non lo obbligasse a residenza,
in un modo piuttosto che in un altro.
quale... era immisso uno altro instabile e girabile stilo libero ludibondo. leonardo
della rovina, e si rimane libera dall'altro lato, talché tra le colonne della
mezzo al mio ragionamento, perché avrai altro tempo libero da ragionare ». viviani,
per sé; non unito con un altro, isolato (un organo vegetale).
delle piante che non aderiscono ad un altro. 42. chim. stato libero
voi a una foggia ch'ei farebb'altro. nievo, 226: gli piaceva
libera con me, che sono un'altro voi? baretti, 3-174: negli otto
, quasi si potrebbe dire, l'altro aspetto, l'aspetto teorico della libertà
: intendiamo qui per 'libertà 'nient'altro che questa gioia del fare, questa
fondo è scevro da ogni ipoteca od altro peso reale. 6. condizione di
fine di esso e de'suoi fautori altro non era che di ridurre tutte le provincie
sue azioni private; l'uno e l'altro quanto più sia possibile; cosicché quello
bellini, i-1-594: i muscoli non sono altro che filetti di porpora con le testate
, e di questo punto trarremo un altro, e di questo trarremo un altro,
un altro, e di questo trarremo un altro, e tanto trarremo l'uno dall'
, e tanto trarremo l'uno dall'altro che noi faremo una linea lunga,
di un corpo celeste intorno a un altro; asse maggiore dell'orbita. -linea
, fermandole distese da un capo all'altro bene in squadro con la linea di mezzo
, e stavano l'uno accanto all'altro, alta fuor d'acqua la linea
di luce, come aperta in un altro mondo. -aeron. linea dei voli
1827 (289): senza fare altro motto, andò in linea retta verso l'
animali, oggetti disposti uno accanto all'altro o uno dietro l'altro; fila.
uno accanto all'altro o uno dietro l'altro; fila. -anche: giogaia,
né devo pagare due distaccamenti e lasciar l'altro nella miseria. d'azeglio, 2-307
egli in giro da un ponte all'altro, verso la città, una linea di
può in ogni momento cambiare con un altro gruppo. - azione in linea:
con gli suoi buoni costumi più che altro sì la venne a esaltare. aretino,
gradazione di beni da un estremo all'altro della sua linea. leopardi, i-26:
dell'antichità non ce ne resta più alcun altro che il solo vitruvio, che è
[bestie] nella rassomiglianza non hanno altro che i liniamenti e i colori simili alle
che in natura non ci siano quasi altro che i lineamenti del bello, come
lineare che divide l'uno emisperio dall'altro. galileo, 3-3-210: della differenza dei
salvini, 3-43: èvvi anco un altro vicin segno posto / a andromeda in
cielo tra l'un polo e l'altro. m. adriani, 3-3-596: guardando
lineatura, onde posta sul fuoco apparve altro scritto. 3. profilo,
o che, in coppia con un altro, racchiude un discorso diretto o un
uguaglianza (se in coppia con un altro segmento uguale e parallelo), coincidenza
con lo quale si radeno l'uno l'altro la testa, lasciando sul vertice un
niente. questo è il 4-59: l'altro, un giovane abatino, pallido, dagli
. strami tutti che si convertono senz'altro in sangue generoso ed in carne colorita e
. niccolò da correggio, 1-427: altro che in vasi pastorali o secchi /
la ferita, non fa bisogna d'altro medicamento. granucci, 2-33: la cerva
esser camarlinga, / servirte convèn d'altro, ca de unga. petrarca,
, o d'animale o d'altro, lo rapportarono alla loro idea..
: così ha tolto l'uno a l'altro guido / la gloria de la lingua
, che, per trovarmi ora occupato in altro, non ho avuto tempo di correggerli
dee apprendere il pittore e non da altro maestro che dalla natura, quella si
adoprano promiscuamente, usurpando uno per l'altro. c. i. frugoni, i-2-265
. perché la lingua legale non è altro che la lingua comune impastata di vocaboli
teoria del bertoni... è tutt'altro che una novità, perché si tratta
non la può avere così appunto nessun altro che non sia di quella.
, 8-58: strigneansi l'uno all'altro petto / gli amanti accesi di desio
, ma l'un braccio più lungo dell'altro, chiamaron d'ortaglia imperatore. c
, e di dolcezza vuote, / altro mai che tiranni io non dipigna. manzoni
. a che scopo? -domandò l'altro. ah! lingua sacrilega. rispose
rimanendo perciò tra l'uno e l'altro certe punte o lingue, nelle quali
scolo di lavandino, non c'era altro? 12. geol. strato
: la piantaggine, la quale per altro nome è detta lingua ericina o petacciuola,
finti, avendo uno in lingua e l'altro in cuore. -avere una lingua che
che giungeva a toccar terra; e un altro branco di demoni si adoperavano a tormentarla
, ii-41: v'è un altro tribunale, che in lor lenguàggio si chiama
più tema aggio, / che d'ogni altro lor duca e cavalliero / che di
cavalliero / che di lamagna o d'altro stran linguaggio / sia contra noi per
nuovo linguaggio poetico, quando ancora un altro sta per raggiungere la sua maturità,
una particolare sostanza di significati che nuli'altro potrebbe rendere. 4. modo
altri facendo un viso, altri un altro, altri questo linguaggio ed altri quello:
è stato sostituito alla base da un altro fenomeno, è osmosi col linguaggio tecnologico
verso alcuno in buon linguaggio non è altro che amore. -parlare il linguaggio di
suo linguaggio? -parlare con un altro linguaggio: cambiare parere. pulci
passerà molto / che parleranno d'un altro linguaggio. = deriv. dal provenz
d'annunzio, v-2-267: là abitava un altro consorto addetto alla segreteria del comune di
due c, l'uno in distanza dall'altro, l'offendono? delfico, iii-543
maniera di modificare, ciascuno differentemente dall'altro, il suono della voce; quindi
11-92: un'altra notte, un altro giorno, la solita linguata di luce che
. arald. attributo dell'uccello o di altro animale che ha la lingua di smalto
pan stufati, con barbe uno, l'altro piselli, poi pesci lessi, sulla
. panciatichi, 93: interrogandolo un altro, s'egli aveva fatta la bocca
trecentosessanta- cinque punti egualmente distanti uno dall'altro; ma il minor cerchiello ne l'
che si faccia o nell'uno o nell'altro peso, la linguetta o l'ago
vannocci biringuccio, 34: èvvi ancor un altro modo d'usar la lieva, cioè
deve essere incastrato nella rientranza di un altro pezzo. -linguetta riportata o falsa linguetta
, per incastrarlo nell'incavatura di un altro. guglielmotti, 487: 'linguetta': dente
mediante osmosi, da un recipiente all'altro. redi, 16-iv-281: il ranno
, gli fece linguetta; e un altro gli rise in bocca. 20
ma appena glie n'ho messo sopra un altro, eccoli a soffiare a crepitare e
linguetta un liquido da un vaso all'altro per depurarlo. crusca, iii impress
far passare da un vaso ad un altro i liquori con la linguetta, per
lucini, 11-406: voglio lasciar parlare un altro sottile critico del pescarese; quello che
cioè senza peduli, e non altro. testi fiorentini, 187: quand'elli
pronunciata con un'altra faccia ha un altro significato. = formaz. dotta
toccato il corpo o la faccia o altro del signor nostro,... sì
pende nel giallo..., l'altro all'oscuro e chiamasi tanè. boterò
de marchi, i-488: ci vuol altro che parlare di delinquenti nati, di
proteina associata con lecitina, colesterolo o altro lipide. = voce dotta, comp
per terra, percoten- dolo con un altro bastone. a roma, * nizza '
, / e nel marmo gl'intagli altro lisippo? / a chi l'invido
restando il puro oggetto, e nient'altro che l'oggetto. 10.
il volere che ella separasse l'un dall'altro. piovene, 2-113: la mia
e i sentimenti liquefatti entravano l'uno nell'altro, si mescolavano indistinti.
. depende il calore, non essendo egli altro che un'affezione del senso dello animale
nelle acque che da un capo all'altro sbarravano l'orizzonte, d'un colore fangoso
quasi indefinito, risolto presto in un altro suono. = voce dotta, lat
patrimonio, di una rendita o di altro valore economico; chiudere un conto.
bacchelli, 18-ii-523: da un giorno all'altro, ho dovuto indebitarmi da una parte
da losanna non possiamo tirar tipi né altro. la stamperia non è nostra. liquidiamo
e robe concernenti alla dett'arte in altro foro che nella dett'arte.
a opera di un'autorità o di altro soggetto competente), stabilisce l'esatto
vuol disfarsi della roba vecchia, sia per altro fine, se ne pone un altro
altro fine, se ne pone un altro con la parola * liquidazione '. boccardo
filosofo amaro ghigna che il suicidio non è altro che un palliativo, erra come tutti
, 9-97: torrai sinopia liquida ovvero altro colore simile che tinga. leonardo,
non può passar da un soggetto all'altro. pascoli, ii-1362: nel 1319,
annunzio] appare liquida, senz'altro interesse che la cosa da dire, come
queste considerazioni sopra le femmine lubriche ad altro cimento: ritorniam agli uomini, che
che uno sia creditore o respettivamente debitore dell'altro, se non quando, fatti i
v 'consonante e dal liquido, perché altro 'u 'è quando io dico
io dico * artu ', e altro s'io dico * uergine ', e
s'io dico * uergine ', e altro quando dico * tuona ', de
è quello che è permeabile da un altro corpo, di maniera che il permeante
oblio delle noie della vita o qualsiasi altro conforto, ma quella sera vi fui costretto
su uno strato di vernice o di altro materiale morbido aderente alla superficie su cui
onde tergere i denti, e l'altro appresta / ad imbianchir le guance util licore
lo stomaco di sua eminenza non ha altro difetto che di troppo, per dir così
, dai liquoristi non si parlava d'altro che del nuovo astro. de amicis,
appunto in valuta alla lira di un altro paese, poiché ciascheduna comprendeva sotto di
un istituto di credito presta a un altro istituto di credito quando non ha la
x-2-11: così, confusi l'un dell'altro in seno / e alternando il parlar
a distinzione e opposizione, che cos'altro si ritrova nel suo fondo se non il
slataper, 2-122: un giorno o l'altro ritenterò. pensa, scrivere una lirica
moretti, ii-iio: ecco qui un altro paese che s'identifica d'improvviso col
prima, ma come sinonimo, un altro dei sinonimi che può aggiungersi ai parecchi
libri, inventava sistemi filosofici uno meglio dell'altro, senza trovare un lettore; mentre
, ma fossi rovesciato in direzione d'un altro e lontanissimo orizzonte, verso il quale
, di trasportarla da un cassetto au'altro.
monti, iv, 417: l'altro [dramma], che ha per titolo
de l'alma / amoroso silenzio altro non rompe / se non che il suon
coliseo, benché schietto sia il fregio, altro che dorico non dobbiam chiamare il primo
colletta, iii-183: [gioacchino] aggiunse altro legato, un tal nicolas, ignoto
: una liscia di zucchero o di altro sale fìsso si mescolerebbe e confonderebbe con
: 'lisciviare': lavare con acqua od altro liquido una materia qualunque, in ispecie le
non è in alcun modo bevibile; dell'altro... l'acqua risente per
pitonesse verdi, meno verdi e d'altro colore. = voce dotta,
, il mio liquore detto lisirvita, l'altro mio liquore circéo chiamato molyvin,
splendor mista / quanto saria se un altro maggior sole / desse col mostro più lustrante
de corame, uno per lui e l'altro per colui el qual voi soldo,
: striscia o foglio di carta o altro documento, su cui tale elenco è
giorno mutatasi in carta pentagrammata, quest'altro bravo impiegato... musicava i
acquista / con le spese d'un altro va del pari; / sempre l'
determinata iniziativa con aiuti finanziari o di altro genere. mazzini, 23-390: le
medioevo distingueva un corpo di soldati dall'altro, o la milizia di uno stato
delle altre vicine fra un ponte e l'altro, spazio che in quella città godeva
cibernetici che vengono stampati uno dopo l'altro. 20. locuz. -avere in
, allo scorrere che fanno d'uno in altro raggio della immagine, che listan l'
adogati e li- strati? non dimostrano altro che segno di divisioni. -tessuto a
le distanze fra un marciapiedi e l'altro, fra un salvagente e l'altro
altro, fra un salvagente e l'altro; esposti, insicuri, i passaggi listati
che serve ad accompagnare o accerchiare qualsivoglia altro, senza distinzione da maggiore a minore
: sottile striscia di legno o di altro materiale, impiegata, per lo più
dal sacerdote, dal diacono o da altro ministro officiante, al quale i fedeli
e ogni beato / chiama, e l'altro risponde: -ora per noi.
quanto promossa da un soggetto contro un altro. -lite ingiusta: pretesa ingiusta che
se quello famoso della pietra bolognese o altro. = alteraz. di litofosforo
, iii-650: qui l'autore risponde all'altro dubbio, lo quale tutto dì si
de'quali adoperava una lingua sconosciuta all'altro. gozzano, i-1087: guardate due
(no): ecco in faccia un altro antenato, magistrato, terrore de'litiganti
sempre morsicata dalle vespe. non faceva altro che leticare. palazzeschi, i-52: non
... non aveva pensato ad altro che a giungere al suo fine. ungaretti
braccetto con uno, ora con l'altro: quasi mai con nino e solo per
le distinzioni, perché non c'è altro di reale che l'atto del pensiero,
, 25-3: or l'uno e l'altro cavallier pagano, / che tutti ha
, 5-15: tu vuo'saper se con altro servigio / per manco voto, si
tanto tiene l'uno contratto quanto l'altro; ma nelle corti litigiose no.
(cioè portarsi come prenze) o altro giudicie di giudicamento liticoso o ddi fatti
processo, è già oggetto di un altro processo instauratosi in precedenza (e,
le cui forme riproducono casualmente quelle di altro oggetto. bossi, 214: '
sorte di roba e mercanzia, o altro che si troverà gettato dal mare o naufragato
loro torri, fortezze e a qualunque altro luogo del littorale toscano imbarcazioni procedenti da
vallisneri, iii-315: ne vide un altro [di ago], pure da una
chi ti fa cenno / che, senza altro parlare, orazio leghi? b.
. arbasino, 8-115: in quale altro campo si oserebbe infatti dar mostra di
de là, che fòra impossibile che altro che io lo legessi. castiglione,
se la controversia non avesse preso un altro aspetto e indirizzo, trapassando dalle persone
avesse avuta l'anguinaia / tronca da l'altro che l'uomo ha forcuto. s
quando il piombino cada sul lembo dell'altro lato. perché la linea orizzontale è
[le acque]... altro non è che prendere l'altezza del luogo
), passato da un canto all'altro, morto a terra. a. cattaneo
di ogni suo punto) rispetto a un altro piano orizzontale scelto come riferimento. -in
oggetto, ecc., rispetto a un altro o a una superficie. muratori
dallo stato qualche cosa più di un altro marco d'oro con diversa impronta.
potenza esaminata e la potenza di un altro punto del sistema (livello di potenza
furono scovati da peppino uno dopo l'altro: appena un'occhiata alla caldaia per
o travacatori, per ottenere un qualche altro debordo naturale delle acque esorbitanti in canale
nell'uno tenendolo in piano, e nell'altro tenendolo sospeso come... nelle
al- l'insù per l'alveo dell'altro fino a quel segno che sta a
traverse fra l'uno « e l'altro nei campi piani non trovano scolo né di
di rango superiore) concedeva a un altro soggetto (per lo più un colono
sieno l'uno cacciati fuori e l'altro liverato a pene, certo ella [città
papini, v-405: ognuno guarda l'altro in viso con nuova apprensione, quasi
, 33: viene dell'arabia petrea un altro [delio], che è alido
scorto, tra l'uno e l'altro dente di colui che sorrideva, un filo
8-105: tra un abitato e l'altro, il paesaggio è di rocce livide,
contra il lividore, per percossa o in altro modo avvenuto, quando fia fresco,
occhi, mai non si vide in loro altro segno di stanchezza o di mala voglia
. fiore, 179-4: s'alcun altro non ha che donare, / ma vorrassi
foze. caro, 12-i-313: un altro giorno poi si fece un torneo, dove
rappresentava un colore e l'altra un altro. -per metonimia: giostratore.
il quale cavalcavano l'uno verso l'altro i due cavalieri in gara.
né 'n ciò liss'ha né 'l chiede altro tesoro / che quell'alma ch'adoro
non il giorno seguente, ma l'altro giorno,... si partì con
c'era più né l'uno né l'altro locché mi ricolmò di stupore. a
più tristi; lo dì e l'altro stemmo tutti muti; / ahi dura terra
chiamava, e mai nella sua bocca altro nome non era. poliziano, 1-670
lobo di esso fegato destro nasceva un altro canaletto biliario, che suo chiamarsi epatico.
dei polmoni o del fegato, mentre l'altro era aderente, o divenuto scirroso,
, e benché separati l'uno dall'altro e spogliati dalla membrana, re
i genitori appendono all'uno ed all'altro lobulo delle orecchie dei loro figli sin
di san giovanni e, senz'aver fatto altro che considerare il numero e la qualità
. è da un punto ad un altro. leonardo, 2-342: la inequalità
le cose da un luogo a un altro. segneri, iii-3-71: tutte le membra
in tutta l'europa, non si troverà altro giovane, che... abbia
, nel quale si abbia, in un'altro, nel quale faccia bisogno. g
spesso erano i dei comuni venerati sotto altro nome. 9. pitt. che
regione e non è solitamente in nessun altro territorio. 15. matem. valido
una smisuranza al tutto speciale e non altro che località interminabile, non vedesi.
suono arriva a un orecchio rispetto all'altro. 2. sm. dispositivo
si muove però d'un luogo in un altro, ma sempre volge se stesso sopra
gioioso vivo, / questo e quell'altro rivo / non conven ch'i'trapasse,
di bricherasio, 1-178: più d'ogni altro, coloro che locano di giorno in
collocato. stotile, non è altro che la superficie, e la superficie non
in locazione (o in base ad altro simile contratto agrario); fittavolo,
un proprio bene in godimento a un altro soggetto (detto conduttore o locatario:
un contratto d'opera) con un altro soggetto (detto conduttore cioè datore di
occorrendo il caso della morte o di altro impedimento del locatore, overo dell'operario
dell'opera fatta respettivamente. ma nell'altro caso, nel quale la maggior parte
ad un locato più che ad un altro, ma a tutto il corpo dei
.) pone a disposizione di un altro soggetto, detto conduttore (cioè datore
arieggian o per un verso o per l'altro il nostro locco. ma non lo
posti in ordinanza l'un dietro l'altro. = trascrizione del gr.
consente lo spostamento da un luogo all'altro. campailla, 16-1: del corpo
viventi di trasferirsi da un luogo all'altro, ma inoltre quella, di cui
tra se stesse quanto col suolo od altro mezzo che somministri ad esse un punto
, trasporto di coseda un luogo a un altro per mezzo di veicoli. -mezzo di
tra gli antichi greci molti uomini per altro dottissimi, e particolarmente...
postasi sulla tazza, la persona non altro vagheggiava, per tedio della costrizione nel loculo
, si è arricchito a danno di un altro; arricchimento indebito (e tale situazione
locupletazione della poesia tornano fastidiosi non per altro che per il contrasto tra la loro
a sue spese che non è per loro altro esercizio che il saltellare ed il parlare
una locusta di mare trovai appiattato un altro insetto. l. bellini, 5-1-114:
ed al presente riportata sotto l'altro detto fedia coll'ag giunto
fu sempre chiamata, / né conosciuta per altro cognome, / la damigella, e
cantò ruvido carme, / di quest'altro io; et oh pur non molesto /
(417): come che ogni altro uomo molto di lui si lodi, io
cecchi, 1-1-52: -ho io a far altro? -fa'che tu faccia questo,
uno non necessariamente suonano biasimo per un altro. proverbi toscani, 69: chi
non lodassi o non potesse lodare; l'altro, se nel lodare e'lo aggiudicassi
con l'uno signore e con l'altro, ch'egli lodò d'accordo un degnissimo
n-iii-721: mi par quasi impossibile ch'in altro modo si possa lodevolmente poetare in questa
con l'uno signore e con l'altro ch'egli lodò d'accordo un degnissimo
lodo del mondo, che non fané l'altro. armannino, xliii- 533:
dovessino per avere tale lodo quale nullo altro ebbe mai infino allora. attribuito a petrarca
il giovane, 10-981: tu se'un altro fiore, un fior vernino / rosso
donde ho formato * bunogenia ': per altro non mi opporrei a chi gli adattasse
dentro è un certo logaménto el quale per altro nome si pò chiamare vertebro ancora quando
chiama logaritmica ed anco logistica, l'altro per mezzo di serie infinite.
: questo... non può essere altro che il medesimo spazio della logaritmica.
numero in riguardo alla potenza d'un altro numero come base: e questo dicono cavar
era alla chiesa della prioria nostra e l'altro sotto la loggia di piazza. algarotti
rose / giacquer beati l'un dell'altro in braccio. pratesi, 1-64:
che ragione dovesse quel fare e quello altro lasciare. e questa scienza, cioè
di questionare e disputare l'uno coll'altro, e questa è dialetica; la seconda
provare il detto dell'uno o dell'altro per veraci argomenti, e questa èe
provare il detto dell'uno e dell'altro per argomenti frodosi e per infinte provanze
metodologia più generica e universale non è altro che la logica formale o matematica,
borgese, 1-11: aveva portato qualcos'altro del suo, segnatamente una logica da
: l'universale... non è altro che la stessa vita che noi viviamo
partito, si sforzò di guadagnare un altro punto di partenza, un'altra base
, ix-134: non aveva mai conosciuto altro che il fascismo ed era stato tirato su
ne conseguita che l'uno e l'altro argumento della facultà logicale all'uno e
della facultà logicale all'uno e all'altro di questa oratoria debba esser corrispondente.
rievocazione e creazione fantastica consiste in nient'altro che nel distinguere logicamente il bello dal
ragionata;... non è altro che... il « mito »
loica so ch'entender suoi / quant'un altro che sia de qui in mugello.
uno si chiamò scena, e l'altro odeo, e il terzo fu detto logio
logaritmica, ed anco logistica, l'altro per mezzo di serie infinite.
'e 'lolio '. il gioglio altro non è che un vizio delle biade
che ama fabbrizio, non troverai mai altro che triboli e loglio.
il « logos » di platone non è altro che l'intelligibilità eterna e divina delle
): né di nostra arte né d'altro frutto, che noi d'alcune possessioni
, inventava sistemi filosofici uno meglio dell'altro, senza trovare un lettore.
temanza, 193: non si vede altro che una sepoltura, a piè dell'
, 1-617: per quanto un mese intero altro io non abbia fatto che salire e
acqua con le giuggiole, e logrizia e altro. galileo, lvii-161: credo ch'
delle sue forze, ha bisogno di ben altro marito. viani, 19-358: uomini
: vuole [la moglie] / altro concime ed altre beccatene, / e veder
concime ed altre beccatene, / e veder altro logoro che quello / che tu mostri
quegli parimenti delle lolligini, che per altro nome da noi toscani, con vocabolo più
i-1-612: essi piglian per cibo non altro che quella sorte di pesci che noi
muratori che si passano l'un l'altro del materiale (come mattoni, pietre
, a fine di porgersi, o in altro modo passarsi, checchessia, per trasportarlo
maggiore celerità da un luogo ad un altro. riferiscesi più special- mente a mattoni
spostare determinati materiali passandoseli l'un l'altro. tommaseo [s. v.
o sei braccia l'uno dall'altro, tra il luogo dove sono essi
primo lo getta quasi a colombella all'altro manovale, senza muoversi di luogo,
poema italiano su torlando, immaginarsi un altro boiardo lombardeggiante come il primo e meno
coniglio è meglio arrosto che in niuno altro modo, e li lumbi sonno la miglior
di lombrichi, strisciano l'uno addosso all'altro, lustri e senza capo.
quali nascono nelle budelle del uomo overo de altro animai. libro di esperimenti di caterina
] è pronto e subito, l'altro [l'ingegno] ha d'uopo di
l'uno impaziente e avventato, l'altro rispettivo e longanime. cicognani, v-
ridurre il discredito di tal pianta ad altro capo, fuorché alla tediosa longanimità che
gli mandai. non credo che ci bisogni altro che un po'di pazienza e di
. pascoli, 654: l'altro ancora ad odisseo parlava: / chi,
figura rotonda e longitudinalmente appresi l'uno all'altro. olivi, 12: il
e quello fondamentale (o anche da un altro meridiano qualunque di cui sia nota la
poi longitudine d'un luogo a un altro l'arco dell'equinoziale intercetto tra li
; per la quale cosa non di altro sarà mestieri che di portare nell'orizzonte,
* sampiero da bastelica 'o alcun altro dei drammi di lui lontanamente famosi; chi
un punto di riferimento rispetto a un altro); distanza. guido delle
due, l'uno convesso e l'altro concavo, posti in diverse lontananze dall'
corre inverso mano ritta, e l'altro inverso mano sinistra? cino, iii-166-3:
l. de'bardi, xiv-123: non altro certo che piatà chiamando, / ch'
vita. pallavicino, 6-1-272: l'altro fu marcello ii, che proibì a'
diposti, ciascuno è lontano da l'altro per trenta parti secondo l'opinione degli
giovanetto, acceso / d'altro amore e lontan dal prender moglie,
caro, 12-ii-323: l'uno e l'altro [sonetto] sono fatti studiosamente di
lasciamo stare che l'uno cittadino l'altro schifasse e quasi niuno vicino avesse dell'
schifasse e quasi niuno vicino avesse dell'altro cura e i parenti insieme rade volte e
, che anzi non può riconoscersi per altro che per dono gratuito. -fare
24: se lo vedi ad altro in mano / sopra un gambo di
della mattina in poi non era entrato altro nel mio corpo che una libbra di pane
fianchi. pananti, i-195: un altro ebbe un tal picchio nelle lonze /
12-i-8: non si parla d'altro che di cave, di vene, di
autore, qui introduce a palesargli un altro più loquace. brunelleschi, lvi-16:
era quello piccolo e grasso. l'altro... sbadigliava sopra uno sbarramento di
moretti, 172: l'uno e l'altro cuore tace, / tace l'una
esprimere el concetto suo l'uno all'altro, secondo el suo bisogno. garisendi
pulci, 27-177: cavalcando d'uno in altro monte, / ecco terigi doloroso e
si lorda le piante, e tutto l'altro corpo rimane netto. domenichi, 2-24
e ferità, costì non ho veduto altro che amore e delizie giuglaris, 3-39
lecchi, / guarda il ciel che in altro pecchi, / in cui peccan,
burchiello, 2-17: se tu di'altro, dicon che son fole, /
invoglia, corde, paglia o altro. -prodotto lordo: valore in moneta
: giudicammo questo male con potere esser altro che una lordosi, o vogliamo dire lussazione
macchie [della luna] non sono altro che lordure della terra tirate in alto
. straparola, i-85: né puote altro imaginare, salvo che quella lordura e
, che si pigliavano l'un l'altro, differente dall'altra, nella quale erano
conforto / di veder come lor qualch'altro afflitto. gelli, ii-159: chi
degli altri, onde non fa mai altro che lodare sé,... riprendere
galileo, 3-3-385: loro, quando altro non gli stringesse, diranno che venere
e d'intorno, / più che in altro dei luoghi circostanti. tassoni, 2-17
pentola aspettata dai tuoi figliuoletti e l'altro alla tua letteraria coscienza, avresti tutta
fosse la pupilla sempre « intenta ad altro ». = deriv. da
talvolta da un lato e talvolta dall'altro, secondo i varii individui. il
debole parete, la quale non è altro che loto impastato di paglia e per
che nasce ne i prati ed in ogni altro luogo. montigiano, 205: il
l'un, poi gli eroi da l'altro. = voce dotta, lat
bettinelli, 1-ii-100: non fu forse altro poeta sì acclamato al suo tempo in
me e l'amico mio di malta dall'altro, cominciò una lotta pur troppo ineguale
... / di mie tenere frondi altro lavoro / credea mostrarte. varchi,
, ii-9-45: la moralità è nient'altro che la lotta contro il male.
cinesi, lottanti a difendersi contro un altro popolo che aveva ammodernato la sua orientale
e lottatore. redi, 16-ii-172: altro fia questo, che arricchir la destra /
e un rappresentante del municipio. sopra un altro piccolo tavolino fu collocata l'urna,
che quando non si può più amare altro; è il suo lotto, pari a
lubricativo crederei per esperienza il seguente o altro simile, del quale, mentre ne
forse con belletta. ècci ancora un altro modo di fare il cammino lubrico, cioè
coi loro picconi, l'uno dall'altro risplendenti e luccicanti, lippi, 6-73:
di pietra, che non ha in fine altro utile che lucicare. algarotti, 1-ix-235
al governo del corpo più che ad altro attendea; e però molto li luccicava
lunghezza, diceva che quel topo non era altro che l'immagine bislacca della nostra vita
: i due sono l'uno contro l'altro, nell'ombra animata dal luccichio degli
fatti pesci si perseguitano l'un l'altro, che non di rado avviene che
madonna. -ant. pagliuzza o altro fregio d'oro per adornare vestiti o
provenga direttamente dall'esterno o attraverso un altro locale. serlio, vii-58: la
né per tutto quel giorno si favella / altro fra lor che de 10 strano caso
parte de la stella, però che l'altro cielo è diafano, cioè transparente.
luce e levare del sole infino all'altro levare del sole, immobile. tasso,
tutto serafico in ardore; / l'altro per sapienza in terra fue / di cherubica
8-261: tu mi hai sempre dato altro e quel che mi davi lo esaltavi
rimpulizzisce e rassetta... un altro anno ci sarà la luce elettrica. gramsci
che essa (la via lattea) altro non sia che l'effetto della confusa
. s. tanto all'uno che all'altro, fabbrichi un cannone e che ad
poiché si trasmettono priggioni dall'un all'altro luoco. carducci, ii-5-50: ch'
guisa che l'uno desse luce all'altro. piccolomini, 4-iii: ho cercato di
in luce. moravia, iii-342: un altro [sogno]... costringe
quassù; quindi le va data senz'altro l'erba cassia, e via. pea
, rimettere, riportare, ritornare d'altro terreno, / ov'amor vidi già fermar
in petra, / e po'in ogni altro ov'io volga mia luce. petrarca
le cose di questo mondo e dell'altro, e quelle che sono e che esser
fondo. serra, i-377: mentre un altro, poniamo un borghese, scrivendo dei
roberti, xiii-295: la luna siccome ogni altro pianeta luce di un lume propriamente non
che, dov'è l'un, l'altro s'induca; / sì che, com'
: non fo il dì e la notte altro che filare, tanto che la carne
che 'l fummo l'uno e l'altro vela / di color novo, e genera
/ l'un si levò e l'altro cadde giuso, / non torcendo però le
, coi quali l'uno ragguardava l'altro. bianco da siena, 2-21: chi
lucerna ', cioè quel capo guidava l'altro corpo e rendeva il veder delle cose
sarebbe secura nel suo regno. / ch'altro è vedere una gran verga d'oro
quanto lucerniere, perciocché l'uno e l'altro sono strumenti in cui si tengon fitte
tocca a trionfare, / e quell'altro ha a servir per lucerniere, / e
salvini, v-118: « e quell'altro ha a servir per lucerniere », cioè
il lume così ritto ritto, senza far altro. baldini, 5-185: si perdono
tutte le accennate credute lucertole non fossero altro che polipi lueerti- formi, cioè concrezioni
, ora il fanello ed ora qualche altro augello di quelli che cantano più melodiosamente.
ed in tal aspetto si deono sopra un altro foglio lucidare e descrivere per averle ben
calcare sopra carta o altro, dove si vorranno copiare. carducci,
le bellezze, e quella d'un altro con più difficultà, e quella di
più difficultà, e quella di qualche altro a nissun modo le può conoscere per la
facilità di condurli, che qual si voglia altro metallo, ancor che fusse oro,
confusione. galileo, 8-ii-188: ad altro principio bisogna che ricorriamo, volendo ritrovare
piombato la imagine appare e non in altro. nannini [ammiano], 135:
accettato in stato di incoscienza e un altro vissuto con lucida consapevolezza? sinisgalli,
voi, né questi occhi sanno in altro specchiarsi se non in voi, lucidissimo mio
lucifero, cioè porta luce quasi un'altro sole e fa più tosto venire il
/ e vedrà s'io so fare / altro poi che lucignoli e pennecchi. a
stopparti, 1-235: la lucilina non è altro... che il petrolio,
avere degl'impieghi lucrosi -tutti sotto l'altro governo lucravano -ma vogliono pagare un terzo
nello sciocco opinare che non sia guadagno altro che quello che empie la borsa de'
la borsa de'denari; e l'altro sta nella dimostrazion certissima che fanno,
che gli uomini non guardino mai ad altro che all'utile dell'individuo; il tal
lavoro darebbe più fama; il tal altro più lucro. -fare lucro o
, [herder] non seppe far altro che riportare a casa un mazzo di
sue budelle, sciocchi ludroni che non siete altro. = deriv. dal ted.
se ne apparecchiò da'veneti un altro per farlo crepare. = deriv
4 luffomastro ': gran siniscalco o altro ministro principale nelle corti, cui si
quella tal cosa stata data a un altro; ed egli poi si vanti di non
sia vittoriale, nuziale, lugubre o altro. parini, giorno, ii-176: allor
d'un atro vel, di che nuli'altro il nero / color lu- gùbre eguaglia
sera, l'uno di fronte all'altro, nel cerchio dei loro partigiani.
ghibellin, faccian lor arte / sott'altro segno, ché mal segue quello / sempre
non senza esempi antichi; e dice altro da 'egli ': 'lui me
lui, chiedetelo a lui... altro è dire 'e'ti saluta'; altro
. altro è dire 'e'ti saluta'; altro 'lui ti saluta'. questo secondo
qui fuori in persona, e chiede nient'altro che d'esser introdotto da vossignoria illustrissima
se non che, salvo che, altro che, e dopo l'inter. ecco
uno che fa il goffo, quando per altro è accorto e destro. pecchi,
rinnovatrici in questa lumacosa italia, eran tutt'altro che capolavori. -fiacco,
l'uno si domanda originale, l'altro dirivativo; originale dico essere quello che
/ rendea gran lume all'uno e all'altro loco. firenzuola, 87: e
da quel valor che l'uno e l'altro fece. guido da pisa, lxxviii-1-411
di ragione in una cosa, ad un altro in un'altra. fiamma, 1-176
non del senso, così non usano altro lume se non del senso, e
giordano, 2-162: non ci è rimasto altro lume se non la parola di dio
, /... / né altro sarà mai ch'ai cor m'aggiunga;
a qualcheduno in confidenza, se non altro per aver lume e consiglio,..
la comunicazione universale da un polo all'altro, la propagazione dei lumi per mezzo della
per quanto appare, debbono nascere in un altro lume. 17. splendore,
.. / lume che sovra ogn'altro ha claritate, / merzè vi chiede
convenienti / che l'un per l'altro par più la decori. leonardo, 9-205
di una finestra, o porta o altro spazio; il terzo è il lume riflesso
lume principale e ai secondari, un altro quarto all'ombra più forte, e il
participiato, è quello che si riceve da altro luogo vicino ed illuminato dal primo
altezza d'acqua ea, aprire un altro lume nell'altezza data fd, per cui
maurizio, la situazione gli appariva tutt'altro che tranquillante. -al lume della
di questa principessa potrebbe impegnarsi con qualcun'altro. -portare, reggere, tenere
, 18-2-454: in somma non facevano altro che stare, come si dice, a
della retrobottega gettava da un angolo all'altro una striscia luminosa nella quale passava un
.. che... non è altro poeta che possa tenergli fronte. d'
, v-265: arguzie... con altro nome lumetti s'appellano. 6
(292): non vide mai altro segno di gente desta, che qualche lumicino
di mente di rasis... un altro modo di far l'olio del fiengreco
i-264: un'altra festa bellissima d'un altro genere, la luminara di tutta la
/ o farla all'uno o all'altro luminàrio: / ad ogni cenno pronta
un tizzo acceso da un giocatore all'altro, fino a quando si spegne in mano
panzini, iv-386: luministico '. altro 4 istico '. esempio: «
uno lato e ora luce da un altro, secondo che lo sole la vede.
scienza [della specularia] non è altro che la linea visuale riflessa o refratta
nel castello questa luna non è stà altro mal. ariosto, 17-25: la bella
riguardava come suol da sera / guardare uno altro sotto nuova luna. fasciculo di medicina
onusto, / di scure ha l'altro. -occhio. aretino, 20-339
] è tesser savio; e l'altro sano; / l'altro, ricco e
e l'altro sano; / l'altro, ricco e piantato a buona luna.
che, per gentil legnaggio / né per altro barnaggio, / tanto degno ne fosse
quando furono al punto decisivo, l'altro si volse con una faccia meravigliata,
maggior parte sia un modo come un altro di sbarcare il lunario ».
ai fiumi e vapori, che per altro esalerebbero. gugliemini, 47: non è
organo con l'esterno o con un altro organo. buti, 1-38: ancor
buffa; / che non volea ch'avesse altro meato / onde spirar, che per
un labbro rivolto / indentro e un altro in fuora, / diventata una gora,
al cribros'osso l'un, l'altro a la bocca. baruffaldi, 81:
. pratolini, 10-107; non c'è altro di più grande per un rifredino,
regola il cangiamento di stato, l'altro il cangiamento di direzione. piazzi, 1-8
lato una specie di meccanica e dall'altro lato una specie di coltura. cattaneo
cristianesimo era vinto, non era più altro che la meccanica di un'uguaglianza voluta,
parte dei negatori della moralità non sono altro che meccanicisti, empiristi, materialisti e
1-219: la cosa « è » come altro, termine della relazione ad altro.
come altro, termine della relazione ad altro. in ciò è la sua meccanicità.
poneva innanzi un piede, poi l'altro con quel moto meccanico ed indeciso dell'automa
forbici, né di conio, e senz'altro meccanismo, ma con la pura ordinazione
l'uno de'quali si ripiegava sopra l'altro mediante le sue bandelle o altro simile
l'altro mediante le sue bandelle o altro simile meccanismo. ghislanzoni, 41:
appoggiarsi a un aggruppamento e avversarne un altro, cioè entrare nel meccanismo dei partiti
lavoro artistico, e mira più che altro alla peregrinità delle frasi, alla difficoltà
utili e durevoli, le accademie ad altro non dovrebbero essere destinate che al meccanismo
; e non farebbe più bisogno di alcun altro meccanismo o di alcuna trasmissione per ispiegarne
logica ci ha insegnato essere nien- t'altro che il processo astrattivo, meccanizzante, classificatorio
e di mania stracittadina si rivelerà senz'altro come antifascista e da scartarsi energicamente.
suoi greciuoli, che io non avessi altro refugio se non la sentina sua. bandello
nostri poetanti avrai osservati che nul- l'altro sanno fare col loro malato se non un
): farete pure che domane o l'altro dì egli qua con meco se ne
richieda la mi'amanza; / l'altro mantiene il cherir temoroso. bibbia volgar.
con l'altre sue compagne, non è altro che il 'con me 'con
una relazione di compagnia più che d'altro. 'sta meco, lo porto meco
'vale che l'uno si lagnava all'altro di qualche suo male. 'si
, et è manco valoroso. l'altro esce e distilla da sé, da e'
spoglie del leone, e de l'altro lato v'era impresso giove con l'aquila
1-25: il celebre francesco francia, altro bolognese pittore e orafo di grande stima
per premio onorifico ai medici ed a chiunque altro fosse riuscito felicemente nel ristorare la vita
6. rovescio (o l'altro dato) della medaglia: la faccia
a patto che serva a scoprire l'altro lato della medaglia. 7. archit
. sbiadisce a petto a quello ogni altro titolo. -avere la medaglia di
nel circolo? se fosse stato qualche altro, pover'a lui; ma egli ha
: pendente d'oro, argento o altro metallo nobile.
attraverso una superficie di vetro o di altro materiale trasparente. buonarroti il giovane
la misera affrica,... nell'altro alcune figure;... nella
. nella parte più bassa è un altro medaglione colla figura di un giovane sedente
bassorilievo una testa, una figura o altro soggetto istorico. carducci, iii-22-162: dal
! / ecco qui monsieur taus. un altro medaglione. guadagnoli, 1-ii-39: certo
« pittore in versi », e un altro, il d'annunzio, « autore
apprenderete gli esempi della fede e nell'altro, con stringervelo alle reni, vi avvezzerete
, iii-12: vedde essa venire un altro angelo quivi prontamente, quale intese essere
loro per la salute dell'uno e dell'altro. 3. concordemente, di
bene, non avendo io a far altro che a considerar l'essere nel suo intrinseco
[crusca]: l'uno e l'altro de'rimedi operano medesimissimamente. =
canto suo quel tanto che mancava all'altro. = denom. da medesimo-
egli il vede o il gode in un altro suggetto. g. del papa,
la religione della filosofia, affermando dall'altro la perfetta medesimezza della loro materia,
prendere quella medesima favola che abbia presa un altro poeta, o una diversa, ma
o quanto all'uno ed all'altro insieme. segneri, iii-2-38: le
/ l'uno guerra desia, l'altro la pace. ungaretti, xi-77: ora
medesmo punto / l'un verso l'altro per ferir si lancia. marinella, 47
in persona (è in contrapposizione con altro e serve a richiamare incisivamente l'attenzione
loda, però che l'uno e l'altro è da rendere ad altrui, avvegna
anche in questo, non che in altro, molto eccellente. mazzini, 55-311:
medesimi s'affoltavano l'uno sopra l'altro al modo ch'avenne loro a coltrai
, 2-72: non so ripascere d'altro che di quelle medesme, chi mi
): a sinistra e a un altro lato della tavola... il signor
-accompagna, con valore rafforzativo, un altro agg. dimostrativo. sermone gallo-italico,
340: 'medesimo': è aggettivo che altro significato non ha, se non quello di
quello di affermare che non è un altro, che non è diverso; dunque errano
radice del nove però che, sanza numero altro alcuno, per se medesimo fa nove
accorgendosi del fatto e destando l'un l'altro, già ogni uomo per se medesimo
che i corpi penetrin l'un l'altro, egli non si può mai conseguir questo
medesmo forse è lasso, / che altro ch'un sospir breve è la morte?
iii-10-62: un libro non può essere altro che uno stimolo, congegnato avendo l'
ma in progresso di tempo sorse un altro terzo corpo tra i due sopradetti,
divide un organo, inserito su un altro, in due metà simmetriche, passando per
sua morte. bisticci, 3-194: un altro pericolo, benché lussino infiniti, si
quei che andavano saccheggiando, con l'altro il campo romano, non già ch'egli
solo [dio] e non da niuno altro, come da cagione principalissima
», l'uno inconfondibile con l'altro; laddove nella definizione: « la volontà
mediastino... non è altro che una tela o pannicolo che
tutta la sfera. viviani, vi-6: altro non vuol a ragione, / ch'intesta
tramezzando nella membrana cellulare applicati l'uno all'altro, fanno quel che forinola e innestandosi
coloro che ubidiscono ad un feudatario d'altro prencipe. siri, i-225: commandiamo
sia il feudo, e non d'altro principe, ancorché il medesimo principato avesse
uno dei quali sia mediato e l'altro immediato, il vassallo, il quale
si verifica attraverso l'interposizione di un altro fattore (effetto mediato: prodotto da
in quel punto medesimo ella pigliò un altro possesso assai più elevato, di mediatrice tra
il personaggio meglio da ciò che nessun altro; cioè da muovere essa vergine a farsene
cecchi, 8-123: in tutto l'altro tempo, l'arte è pervasa d'un
ora esaminato, ne hanno immaginato un altro, il quale consiste nell'ammettere ima sostanza
comageno. lorenzi, 3-29: null'altro medicarne a serbar valse / dal morbo
carducci, ii-18-284: dimani o diman l'altro sarò di nuovo sanissimo. del resto
il fornicatore, altramente l'omicida ed altro è il rimedio dell'avaro. bandello
vede, non voglio per adesso dirti altro, imperò che la tua ferita non rice-
oggetto amato. pallavicino, 1-571: l'altro caso nel quale piace il dolersi,
e semplice,... senza verun altro ingrediente medicamentoso. pasta, 1-73:
foscolo, xiv-374: questa notte per altro mi sono medicato da me; ho
: l'un nome è detto da l'altro, come da la scienza del medico
potrai far tu medicar dipoi; / altro diffetto in lei non mi dispiace. boccamazza
, scrive ippocrate di aver trovata nell'altro non follìa per curare, ma sapienza per
la fiducia della buona speranza, questo altro si medica e sanasi per l'umi-
convenevoli, acciò che, se null'altro facessono, almeno la varietà d'esse
ferite. (la povertà fa dimenticare ogni altro male). p. petrocchi [
, 16-v-319: non poter far altro, per aver addosso una schiera di quei
biblioteca imperiale di parigi ed in un altro della mediceo-lauren- ziana di firenze.
si era fatta talmente rossa che qualunque altro, anche meno penetrante di loris, si
e così fu l'uno contrario dell'altro medichevole. = agg. verb.
quel grillo descritto da plutarco non desiderasse altro corpo migliore e non avesse preso volentieri
, v-1-235: di medicine non pigliava altro che certe cartine di cremor di tartaro
'l dolore ordinariamente è medicina d'uno altro dolore. n. secchi,
uno s'era laureato in legge, l'altro in medicina. -imparare, studiare
studiare. uno studia medicina, l'altro farà l'avvocato il terzo non sappiamo
bel cedro a marcire? non vi vuol altro se non che metterli a canto un
lui putrido e puzzolente al pari di quell'altro che l'ammorbò. e. cecchi
che l'istesso fa lui e ad ogni altro il fumo del ramerino. bergantini,
, 1-113: la chirurgia non è altro che una operazione medicinale col mezzo della
: l'impedire l'uno e l'altro di questi effetti, per quanto più
medici, cioè lo uno fisico e lo altro cirurgico, e uno spezieri. iacopo
: quello che tieneprovvisoriamente le veci di un altro. p. petrocchi [s.
de'quali è composta la teriaca ò pur altro rimedio: e l'adoprarla in questa
petto. bresciani, 6-v-265: quell'altro medicuzzo ambisce uno de'primi seggi dell'
questo favoriva la parte da urano, quell'altro la medica. ariosto, 126:
, e voi non guarivi. venne quell'altro medicone belloccio e più ardito, risolvette
sedere e incavalcato l'un ginocchio sull'altro, que'suoi novizi mediconzolini gli fecero
e1 bianco participa più della luce che alcuno altro colore e el nero manco, adunque
costumi presenti, e forse anche in ogni altro modo, don è meno crudele né
montale, 7-166: avantieri uno scrittore tutt'altro che medio come jules renard poteva trovare
del sillogismo e nello stesso tempo contiene l'altro. rosmini, xxii-103: il termine
pacati ', voce che dinota tutt'altro. altri infine gli han detti 'medi
solamente dei detentori di capitali e di ogni altro elemento di produzione, ma di quanti
. guicciardini, 9-125: dove non fussi altro dubio che quelli che ordinariamente suole portare
si contentasse del mediocre, che quest'altro se la soffrirebbe con meno d'impazienza,
speciale. era un mediocre, e altro non avrebbe potuto fare che svolgere una
delle incette delle monete, se queste in altro paese trasportate profitto e lucro non mediocre
termine che non vi vuole meno d'un altro carlo magno a rimetterle. bottari,
merito dalle impulitezze, che non sono altro che la misura dell'altrui invidia.
notte su un fianco e una notte sull'altro per dar loro una piega più estetica
che gli uomini fanno l'uno con l'altro. tasso, n-iii-999: mediocrità è
predominio a un estremo con danno dell'altro. tarchetti, 6-i-532: abbiamo delle intelligenze
, e somiglia per questa parte all'altro errore estremo, all'estetismo: laddove
gelli, i-156: non essendo la virtù altro che una medio crità fra
cicognani, 9-158: aveva uno stipendio tutt'altro che misero, ma quella mediocrità di
. ma non meno patetico è l'altro contrasto: fra la mediocrità dell'animo
i concorsi in generale non servono ad altro che a raccogliere in gruppo le mediocrità
, v-5-225: se non avessero fatto altro, figurerebbero solo come buone mediocrità nella
85: nacor non avea null'altro meditamento se non di distruggere la
sia sì pauroso e pusillanime, un altro sì portato all'audacia o all'allegria
, conv., iv-xn-9: che altro intende di meditare l'una e l'altra
. visconti venosta, 116: l'altro mi guardò fisso, poi se ne
di tutte l'opere tue. chi mai altro che questo non meditasse, il mio
un tesauro / che più d'ogn'altro stimasi. c. i. frugoni,
leggendo e se medesimi insieme l'uno l'altro ammaestrando, allo studio della divina sapienzia
da lontano, tra un tronco e l'altro dei platani, il cancello del villino
in te? non so. forse qualche altro più capace di me capirebbe. io
capace di me capirebbe. io non capisco altro che quello che in momenti più meditativi
1 meditato 'col 'non 'dice altro da 'immeditato '. della tragedia
o discorritori di storia pretendiamo non avere altro scopo che la verità. b.
claustrali, 417: la meditazione non è altro che una opera di mente piena di
in punta di piedi da un sasso all'altro... questi pacifici branchi [
: sento un uomo che dice ad un altro uomo, con meditazione: -sai cosa
, 879: negare l'uno o l'altro di questi due elementi originali sarebbe puerile
tra due corteccie. baruffaldi, i-157: altro specchio abbrucia e incenera / degli scrigni
posso parlare di questa quercia a un altro; e quindi servirmi del medium scritto-parlato.
spirito c'era sempre, per l'altro sesso, un certo disprezzo.