estimò del certo de tale male non esserne altro che novello amore accagione. monti,
li benefici è gravato l'uno uomo dall'altro. boccaccio, ii-340: io mi
.. quel che più di null'altro loro gravava,... la vera
di quelli il numero, non che altro, graverebbe a ricordarsi. -essere
in rami d'albero, in tralci e altro, siccome ancora d'altri animali,
, 1-31: ricorrevano dall'un modiglione all'altro alcuni parapetti, grottescati capricciosamente. buonarroti
: se non puoi lui aver, un altro piglia, / che ti rimondi bene
e sempre vanno l'uno dopo l'altro, sì come vanno i cavalieri in
stieno in un sol piede, e coll'altro sollevato sostengano un sasso acciocché le tenga
collarinata, imbeccata, ed essere di altro smalto). vasari [zibaldone]
filo che va su più lento che l'altro, poi nel torcere fa una certa
di trazione e da un gancio o altro sistema di presa, come benna o
legno a un estremo e forcato all'altro estremo, col quale si piantavano i
tagliarli co 'l vecchio non serve ad altro che per attaccarvi la gruccia e spignerlo
baiato l'agnella,... altro tutti non fanno, che tener bordone a
veduto quando imo è turbato cor un altro? sai come elli se li dimostra?
, vii, vita disutile, / ch'altro non hai che quel gruito fatuo
morì, né mi parve che avesse altro male, che lo stare sdraiato, grullo
e, per estens., un altro liquido). c. mei
gruppano insieme. idem, 3-225: dall'altro canto del quadro io non ci fo
collegati fra di loro meccanicamente o in altro modo, concorrono all'esecuzione di una
con tanta velocità, l'un dopo l'altro; ch'e'non si può così
ora discorso io non voglio aver fatto altro di quel che sogliono i sonatori di liuto
, i-26: nell'ordinario di ieri l'altro non è altrimenti venuto il gruppo de'
pur di carne staccati l'uno dall'altro. d'annunzio, iv-2-125: a tutte
bruno, 45: tro- vomo un altro osso da rodere e gruppo da scardare.
il tenore; ma ora vorrei sciogliere l'altro gruppo del nodo. -intreccio, trama
immergerla in un grandissimo vaso pieno di altro simile cristallo, nel confondere, anzi levare
, verrebbe a fare che in verità altro non avessimo che uno smalto, per dir
a quello modo mai no pensarà in altro che in fare gruzolo. menzini,
nel fondo del grusolo e della copella altro non rimase che una esecranda avarizia,
guicciardini, iv-334: questa offerta non aveva altro fondamento che il desiderio di guadagnare dilazione
la fedeltà. alfieri, i-19: né altro ci gua dagnarono nel persistere
ignoranza d'un cavallo, che qualsivoglia altro sotto un meno ignorante o pur dotto.
cento. lanzi, iii-283: guadagnò per altro la scuola in alcune cose; e
sua figliuola si volle guadagnare un altro appoggio e fermamento della sua grandezza.
a palmo a palmo, non cerca altro che avventurarsi con grandissimo e quasi certissimo
si vergognò di parere non buono ad altro che a riempire un fosso. algarotti
libertà, disse che non v'era altro che darsi al guadagno, e..
tempo, e si è dato a comporre altro, e poi è tornato a ripigliarle
. latini, i-2780: un altro per empiezza / a la zara s'
questi, ch'io dico, / altro che l'util proprio, ama di rado
, 9-i-286: taci se non sai dirmi altro, danno fatto guado chiuso, e
. g. morelli, 120: prese altro invia- mento, cioè arte di lana
il giudice non può speditamente o per altro mezzo convincerne imo che sia indiciato
ma senza indizio di luogo né d'altro. carducci, iii-8-134: ma né dell'
, 12-25: or l'uno or l'altro andò molto cercando, / prima ch'
possibile, probabile o certa) di un altro fatto ignorato, cioè non direttamente provabile
vecchie strade e di manufatti o qualsiasi altro antico oggetto, non bastava darne denunzia
indizio alcuno d'aver avuto imposte né altro serraglio. arici, i-160: non appar
quel gittare un guanto addosso al nimico altro forse non fu che un indizio di
/ né l'un, né l'altro più s'era veduto. -dimostrare
nostra era volgare co i numeri d'un altro ciclo di 15 anni, che chiamasi
sua maestà, e che rileva sopra ogni altro de'suoi attributi, è la pietà
'l collo per tenerlo torto, o altro membro, sognerà la persona che le
e strofinando or l'uno or l'altro polso, ancora un po'indolenziti.
, / indolenzito; grave, l'altro. moravia, xii-158: alzandomi dal
molesta, per non andar a cercar altro. b. croce, iii-27-283: l'
ravvenire. carducci, iii-16-325: l'altro [sonetto] è l'indomani delle
ardimento. campailla, 19-61: l'altro rimedio è regolar de l'alma /
loro piaceri pigliandoci, che poi ad altro non pensiamo. gonzaga, i-102:
, / che di valore più ch'altro s'indonna. bandello, ii-894:
, non scorgendo nel focolare domestico null'altro che privazioni e scontento, si avacciano
nella volontà per ben commandare, l'altro nell'appetito per bene ubbidire. né
che mettono sempre durezza nel fine de'altro fior s'inargenta, altro s'indora.
fine de'altro fior s'inargenta, altro s'indora. f. f. frugoni
. quello abbi i panni cinti, un'altro scinti; chiabrera, 3-256:
, da poterne indormire e disgradare ogni altro secolo. ranieri, 1-i-356: con una
il sacro incarco. colletta, iv-263: altro [si vide] cacciato d'ogni
tirata sopra se medesimo all'ordine di un altro e che il possessore di quella la
, indossato da lei, diveniva un altro: pareva si animasse della gioia di lei
. secchi, 1-48: non mi mancava altro a farmi morir disperato, se non
chi con uno ingegno, chi con un altro, a farsi sopra la moltitudine indotta
del mio svolgimento poetico, né di qualunque altro. 2. per estens.
indotta né inerudita, ma sarà tutt'altro che cicalata. zannoni, 3-9: spiegazione
144: fisico indòtto, non era altro aiuto, / altro rimedio in l'
indòtto, non era altro aiuto, / altro rimedio in l'arte tua, che
germoglia, / e l'un e l'altro suo pendente peso, / rei del
del censo non possa seguire validamente in altro modo che con l'istess'atto della
, 20-60: non avete a fare altro che indottrinarmi questo più che mio figliuolo
i-477: i rei non si dan d'altro travaglia / se non di vivere a
come vogliono alcuni, non vuol dire altro che... * indovinalo'; volendo
più intendente dell'arte indovinatrice di qualunqu'altro della città. 3. che
scervellano dalla mattina alla sera, non avendo altro da fare. moravia, 14-15:
nel vero che sia, non vuol dire altro, per quanto stimo io, se
18-71: or né l'uno né l'altro è si indovino, / che di grifon
animo riposato sofferisca di vedersi da un'altro principe indovutamente spogliare del suo dominio,
piero da siena, 1-29: l'altro dì venne bello sanza indozze: /
e le relazioni di ciascun termine all'altro, anch'esse quattro. gioberti,
: se io potessi diventar agrua / od altro uccel, ch'avesse penne a'cuoi
esser conforme,... senza altro esamino gli diede a tutto indubia fede
indubbiamente, immancabilmente, sicuramente; senz'altro, davvero. bencivenni [crusca]
vostre lettere, puntuale quanto indubitatamente nessun altro. cicognani, 13-194: era questa
se medesimo è offeso e non da alcuno altro, eziandio se senza numero fussero quelli
del linguaggio logico e fisico, l'altro dell'etico e pratico. = deriv
. passavanti, 95: l'altro caso nel quale è licito di confes
licito di confes sarsi ad altro prete ch'ai propio, si è quando
guadagnare tempo; tardare; rimandare ad altro momento; non sapersi risolvere, esitare
voi attendetegli, ma io non voglio altro indugiare. delfico, iv-308: se per
7. tr. differire ad altro tempo (per indecisione, incapacità,
: ogni diletto e gioco / indugio in altro tempo. de sanctis, ii-15-93:
neghittosa? algarotti, 1-i-63: non altro erano le repulse e gl'indugi che
, 79: lo indugio della morte d'altro modo fue nella primaia etade del mondo
nella primaia etade del mondo, e d'altro nella seconda, e d'altro per
d'altro nella seconda, e d'altro per ragione de'essere nella terza. bartolomeo
aretino, iv-3-28: a voi non aggrada altro mestieri che quel dell'arme, riparando
poco d'indugio è dall'uno all'altro. -mettere, porre, frapporre
re e conti e baroni e l'altro popolo, che tu hai qui con teco
dilazioni; non poter essere rimandato ad altro tempo. nardi, 5: romolo
, 5-284: a volte, per altro, il palleggio languiva un po'troppo
indulgenze,... non attendeva ad altro che ad esigere con quest'arte somme
animali sono buoni, e non siamo altro che istinto. quando vengono di queste
praticate un loco pio, dimane un altro sacro, poi dimane andate alla indulgenza
mia anima non sarà delle ultime nello altro mondo. s. maffei, 9-272:
,... dicesi di cardinale o altro prelato al quale è stato concesso dal
(indulto apostolico o pontificio) o da altro superiore ecclesiastico, e, durante l'
dall'imperatore (indulto imperiale) o da altro sovrano temporale, in favore di una
dentro e aderiscono l'uno contro l'altro, anziché essere soltanto contigui.
profumo di chiome caso l'emmenagogo sopra ogni altro efficace ed acconcio lontane, /
raggio / l'una si liquefà, l'altro s'indura. b. del bene
non aver mai voluto... altro fare che imitare statue e poche altre
i cari figli / l'un contra l'altro in dolorosi effetti / indurare gli artigli
dare, / e l'un per l'altro stava più indurato, / non si
. e infatti i campi di sterminio che altro sono, per noi delle ss,
alcuni giorni [il puledro] non farà altro che trottare per il diritto..
io vi proporrò, non serviranno ad altro che a indurirvi il cuore ed aumentare
che invecchiato e indurito non sapeva essere altro che assoluto. -alquanto sordo (un
dell'un amico sono comuni anche all'altro,... chi non vede
: facevan credere che ciò non er'altro, in effetto, che sotto diversa forma
bella / mi tragge a ragionar dell'altro duca / per cui del mio sì ben
che, dov'è l'un, l'altro s'induca; / sì che,
in propria persona, ma inducono alcun altro, e a lui, sì come quello
femina,... non potendola ad altro inducere, con denari la corruppe e
, quello ti concederò che forse alcuno altro non farebbe, inducendomi ancora la paura
giovane di mirabile industria, cioè quell'altro cesare figliuolo adottivo del primo cesare,
, assumendo qui un nome, là un altro, atteggiandosi a martire politico. faldella
iv- 1-797: la casa non ad altro serviva che ad albergare forestieri nella stagione
cui lavorano i poveri che non hanno altro lavoro. nievo, 1-428: per la
, due regni tanto distanti l'uno dall'altro. battista, vi-2-39: tratta scarpelli
ariosto, 37-1: in acquistar qualch'altro dono, / che senza industria non
, nella politica e nella pedagogia d'altro non si trattava. era la nazione che
di artigiani e di artisti: l'altro una società nella quale le professioni tutte
che in francia. alvaro, 11-234: altro concetto dell'autogoverno siciliano è l'industrializzazione
e rimbaud dovè pensare a industriarsi in altro modo. dustria; con tecnica
gli chiamiamo più comodamente laboriosi, imperocché altro è laborare, cioè affaticarsi, altro è
imperocché altro è laborare, cioè affaticarsi, altro è il dolersi. velluti, 40
dire... potremmo, per un altro verso, paragonarli a quei temi anonimi
miro, or l'uno, or l'altro oggetto! moscheni, 85:
: ma l'industriosa sua carità trovò un altro partito di accendimento di devozione. verga
corrente di un circuito determina in un altro e l'intensità di questa corrente (
curiosità è di cosa che induce a qualche altro peccato, come risguardare la donna in
: esordio, il quale non è altro che un principio di parlare ragionevole, o
avente effetti civili occultando fraudolentamente all'altro coniuge l'esistenza di un impedimento che
in determinate condizioni fisiche esercita su un altro corpo, anche in relazione col mezzo
, a causa della vicinanza di un altro corpo o delle variazioni nella geometria o
seneca volgar., 3-99: l'altro,... tutta la notte divide
ingollerem di danari, l'uccideremo quando altro far non si possa. carducci, iii-
di qualche bevanda o di qualche altro modo da inebbriarsi. deledda, ii-393:
non raggiravano... quelle sfere amorose altro che influssi di giocondità e di dolcezza
che faccia del buono, inebbriato o in altro modo alterato, dà sempre qualche segnale
. landino, 30: niente altro intendono essere lo 'nferno che el corpo
ogni male. campanella, 4-522: l'altro poi vizio che non magna si dice
non l'avessi fatto io, qualcun altro certamente, con questa mania dell'inedito e
provvedeva a spostare da un angolo all'altro i soliti mobili, alla ricerca di
scherzare è assai stupida e triviale; né altro meriterebbe che uno scappellotto per ammonimento come
amore / che l'uno e l'altro ettemalmente spira, / lo primo e ineffabile
de luca, 1-9-1-95: l'altro caso dell'ineffettuazione del testamento..
4 (67): non potendo altro che farle inefficaci e tarde scuse, la
10 soggiugnerò quell'istesso che pure con un altro astrologo qui in roma mi occorse li
dovesse perdere l'equilibrio da un momento all'altro, non essendo abituata alle ineguaglianze della
.]: ineguaglianza di diritti civili. altro sono le ineguaglianze dei poteri sociali;
sono le ineguaglianze dei poteri sociali; altro le disuguaglianze nell'esercitarli, per il
in parte o in tutto, ad altro che, per lo più, costituisce
/ dando un l'accento acuto, un altro il grave, / faceano un suono
/ ch'un d'altezza prevai, l'altro di moto. galileo, 3-1-17:
quinto. b. segni, 11-136: altro non è... tesser inuguale
b. segni, 11-136: altro non è invero il fare contro alle
così bella e concorde inegualità di maniere altro non poter'essere che una vera scaturiggine
. che non è equiva- valente ad altro. segneri [tommaseo]: ma
al pendìo. stuparich, 5-40: altro che malata di cuore! s'era inerpicata
della mia vita, non posso far altro che metterle in una serie di notizie
indotta né inerudita, ma sarà tutt'altro che cicalata. foscolo, xiv-25:
dio. montanari, ii-273: né altro ha prodotto quest'alterazione se non la quantità
è certamente l'uno ricevimento e l'altro [di maria vergine in cielo e di
]: e l'uno e l'altro è ineffabile, perché l'uno e l'
è ineffabile, perché l'uno e l'altro è inescogitabile. summo, 1-iii-560:
dan da sgobbare da un capo all'altro dell'anno. 2. che non
particolare uso e consumo, potendo ogni altro dire: 'non eseguito ', o
(per insolvenza del debitore o per altro ostacolo); irrecuperabile.
, rechi nel becco intorno / filo od altro che trovi e stimi atto / a
. filos. che esiste in un altro ente, in un'altra sostanza.
d'annunzio, iv-1-820: non altro sapeva che d'essere immensamente amata.
filos. l'essere esistente in un altro ente o in un'altra sostanza.
stere). filos. esistere in un altro ente o sostanza. rosmini
un essere è manifestativo di sé ad un altro: ma egli non è solo manifestativo
, ma anche agente in un altro. -sostant. rosmini,
, divenuto inesorabile e feroce, ad altro più non mirava che alla vendetta.
arici, iii-645: ma ben d'altro il pagò l'inesorata / spada di
ultima fosse; / la voce, ch'altro il cielo, ahi, mi togliea
. i. frugoni, i-8-12: ch'altro mai / fortuna mi lasciò, quando
baldi, 3-3-146: l'uno e l'altro per natura più che mediocremente dedito a'
delinear con l'inchiostro perché non ebbero altro di oscuro che l'essere inesplicabili.
realtà la critica, alla quale per altro, se fosse vera, si è risposto
: tra un fiore colto e l'altro donato / l'inesprimibile nulla.
coprisse coll'occupazione di castro inespugnabilmente l'altro dello stato ecclesiastico. tommaseo [s
appena le lagrime sospende; / l'altro ne versa inessiccabil piova. 3.
uno vapore non si congiungesse con l'altro, per la quale congiunzione fossero inestinguibili
tasso, ii-572: io non posso altro che accusar la mia fortuna, che
importante effetto / sufficiente, e ciascun altro inetto. c. campana, ii-3-7-129:
inetta a soccorrerlo, non aveva saputo far altro che abbandonarlo e sospettare nefandemente di lui
di piedi abbia difetto, / o per altro accidente che dispiaccia, / sia fatto
inepto e guasto, andorono ad uno altro lozamento. musso, iii- 334:
inepzie, prima, / e l'altro in versi quel che non intende. sannazaro
dabbenaggine. alberti, ii-264: in altro sta il vero principato che in la
: il buon favretto, che se non altro era un galantuomo... infagottò
fr. martini, 1-187: altro più infallante modo e segno [per
avea ancora la tua lettera un altro aggiunto di grave infamaménto. fiore di virtù
senz'ordine e via, e da qualch'altro (per non infamarlo forse col nome
egli ha perduti,... l'altro è doloroso avendogli viziosi d'alcuno mal
lui [cristo] non può volere altro, che sempre patire con lui obbrobrii
.. prendendo ora dell'uno ora dell'altro infinite e simulate infamazioni. -cattiva
se una meretrice o un ruffiano o altro infame verrà... per trattenersi
mazzini, 24-55: hanno arrestato l'altro giorno un prete cattolico...
.. per opera di questi agenti un altro nuovo accordo molto infelice per la chiesa
sempre sua innoranza e valor chiede; / altro non prezza, non disia, né
donna cadrà fra le braccia di un altro... io sono qui per
i cittadini si perseguitavano l'un l'altro, dandosi tutte quelle infamie che potevano.
pitti, i-n: di lapo nacque un altro ciore e altri figliuoli; del quale
: nell'età intermedia, lapide o altro monumento appositamente eretto per affidare perpetuamente
, perché l'un sesso e l'altro a tutti i disonori è soggetto. groto
e i veneziani infamiando l'un l'altro che si avesse mancato a quella impresa
, se ne intraprese e conchiuse un altro particolare tra la polonia e 'l turco.
i-3-35: se l'un fiamma, l'altro vampa sembra / tanta l'equalità tra
gli amorosi de la madonna, quando altro non ponno gli si fermano inanzi
e scevri della infantile prevenzione, tutt'altro abbiamo trovato. massaia, ii-142:
come sarebbe mio desiderio, causa un altro... pupillo che per circa
iii-290: una donna, che non sia altro che infarinacchiata di qualche dottrinuccia, e
sibilla di sua bocca / cose de l'altro mondo apre e indovina, / quando
posso più. alamanni, 6-14-121: l'altro, che no 'l vorrebbe infastidire,
/ si acqueta, e seguel poi senza altro dire. gli ingannati, xxv-1-340:
buona vita, e l'uno e l'altro per disubbidienza inferma. all'uno e
disubbidienza inferma. all'uno e all'altro sono apparecchiati rimedii; ma ciascuno gl'
le idee... non sono altro che l'infaticabile pensiero umano, e tramandarle
il sapore, che non è da altro che da gittare via. s. maria
il mattino. chiari, 1-i-83: ad altro non badai che a...
il disegno. ojetti, iii-250: l'altro figlio... ha dato lo
e infeconde, / che non fanno altro che fronde. fantoni, i-170:
, come dell'un benefizio così dell'altro. carducci, iii-25-118: non sente
: vedevano che l'uno ingannava l'altro, vedevano gli artegiani la più parte bugiardi
gli giovava anche ad allontanarsi quel- l'altro, che pure di quando in quando gli
sua penna. pallavicino, 1-131: che altro è finalmente usar gratitudine verso i benefattori
che la mia vita non può essere altro che infelice. carducci, iii-8-157:
ii-127: fecesi... un altro nuovo accordo molto infelice per la chiesa
molesta, per non andar a cercar altro. tecchi, 15-147: in seguito
d'ingiurie, incivilmente l'un l'altro trattarsi,... ciò è effetto
. ad un così infelice albergo che altro non vi trovava che lo starsi al
di tiranno che di ministro, altro non è ad un popolo infelicemente servo che
e tormenti e agonie e spasmi ad altro non si riducono che a ciò che di
. « ciance », dice un altro, « non vi è in terra più
, ciascun si fa di sopra all'altro; e per vincerla s'infelicitano da vero
del conte, vedendosi a guisa d'un altro amano disprezzato dal popolo in catalogna.
figur. segneri, iv-170: nell'altro secolo o poco più, in cui
. oliva, i-1-742: e chi altro ti precipitò dalla sommità de'veri dogmi
xii-228: non c'è al mondo altro che donne: / ma sian belle,
quel sangue cavallotti raccoglieva le stille per altro battesimo. = voce dotta, lat
6. che è minore di altro per misura (in partic.:
e per ingegno non inferiore a nessun altro della nostra età. davila, 227:
-che ha minor valore o pregio di altro. -in partic.: che è
accurata, di materiale più vile di altro, che è di qualità scadente (
fra la quantità di un metallo coll'altro, e che si fa pe 'l mezzo
a'cardinali non passassero di poi ad altro magistrato inferiore. gemelli careri, 1-iv-223
, nella denotazione o significato di un altro termine detto superiore (un termine)
lei ha intenzione », proseguì l'altro, con l'atto minaccioso e iracondo
e di rompere così ogni azion seguita dell'altro. sluparich, 1-14: oh,
. delfico, iii-642: oltracciò quale altro porto all'infuori del presente in tutto
, vi-25: la dolcezza del mare altro non inferiva a'siracusani che mutazione di
, 13-74: che vuol inferir marte altro che morte? c. gozzi,
di colle in colle e d'uno in altro piano, / male selvaggio;
lega] non poteva essere infermata per qualsiasi altro menti contro i suoi domestici,
domestici, presunti colpevoli o degli altro anno venire una epidimia nelle capre, e
maschi e temine, che infermavano, niuno altro contrapporre a quelli altri argomenti più fermi.
l'avarizia argomento, un fatto, inferma altro argomento, o fatto...
tutto ciò ch'entra non v'era altro modo di tenerlo più alto dall'acqua.
venne in gran povertà, e l'altro in infermità incurabile, e il terzo s'
sansovino, 2-176: v'è un altro borgo della detta città dove abitano gli infermi
papa, promettendo all'uno ed all'altro concedendo, nudriva quest'incendio. ciampoli,
suo periglio, / per fare scorta all'altro, i sassi infermi: / davano
, / che ciascun de'mortali all'altro è pari: /...
infernale, non possa mettere tutto l'altro corpo nel nostro cuore. guido da pisa
inferni e de'campi elisi, non è altro che un impasto poetico delle teologiche idee
qui perduto, uccidendoti, anche nell'altro mondo il perderesti, per ciò che tu
ben direi che non ci è niun altro inferno / se non provar la povertà di
cristo], 3-52-2: che ho io altro meritato per le mie colpe, se
vi si ride, né si parla d'altro che d'affanno. leopardi, iii-314
, / tre male cose; e quell'altro lor disse / che 'l fummo,
dare / a quel meschin di noferi altro inferno, / ché mi par un da
-avere l'inferno in questo mondo e nell'altro: condurre una vita che, per
lo inferno in questo mondo e nell'altro. -cacciare qualcuno all'inferno:
fecti quadri, l'uno supero e l'altro infero. v. borghini, 6-ii-99
non ha egli, più d'ogni altro re fuggitivo, diritto a regnare anche
m'inferocirebbero a tentar solo senza coordinare altro che una maledizione sulle teste di tutti
s'inferraiuolò sino al viso per un altro movimento spontaneo. = denom.
10-136: è obligato l'uno uomo all'altro per natura, cioè come si debbono
, o non mai, gnun frutto altro n'accoglie, / ch'erbe infertili
un odio universale nell'uno e nell'altro regno. boterò, 2-12: [
melo], / versa sopra quell'altro l'acqua viva / quando il sol caldo
e se tu fuggi l'un, l'altro t'infesta. tasso, 14-602:
quel diserto infestato dalla sete comperò dall'altro... una tazza di acqua
fuor di dovere fu l'infestazione d'un altro. 3. per estens.
romani. tasso, 19-2: sovra ogn'altro feritore infesto / sovragiunge tancredi e lui
martano infesto, / l'uno all'altro additandolo, lo scuopre. tesauro,
gli antichi ebrei per geenna non intendevano altro che un luogo basso e immondo,
petto / adamantino e dur più ch'altro sasso, / e fa che non men
e l'aria e tacque / e tutto altro infettonne. i. pitti,
el suo simile, l'un l'altro se infettano e ammorbano. -letter.
frugoni, ii-160: più d'ogni altro va tracannando la bestialità da un nappo
di eresia. passeroni, 3-193: l'altro... era / infettato dalla
, già vinto l'uno e l'altro polo / piegar la fronte al chiaro segno
questa o quella metafora del tale o tal altro. guerrini, 2-191: in quella
facendo dispensare soccorsi di viveri e di ogni altro bisognevole a tutte le famiglie che
, unire (un territorio a un altro: ed esprime lo stato di soggezione in
dio, non ha trasferito in verun altro il dominio della sua vigna, non
, uno stato nei confronti di un altro). nievo, 1049: il
poteva essa repubblica pretender in questi luoghi altro legittimo possesso che quello che teneva in
? -fare dormire subito con lei un altro che tiri, standosi seco una notte
frutto l'attività sì dell'uno che dell'altro. de roberto, 1-268: ella
cui immagine è infiacchita anche dalla rima tutt'altro che peregrina. 5.
avrà già salito parecchi gradini mentre l'altro, infiacchito, imbolsito, ne avrà discesi
bene sul suo principio, non è altro / che latte, poco fa concreto,
uno di aria rarefatta ripieno; l'altro, d'aria infiammabile ed entrambi portanti
ottimo, ii-390: baleno non è altro che subito infìammaménto d'aere, che
mamento del fuoco l'uno gittava l'altro a terra. c. mei,
giorno susseguente i nemici n'infiamorono un'altro [fornello] in vicinanza del bonetto
nudrito, / mai non ti infiammarebbe altro appetito, / che di salir nel
si sono talmente l'uno contra l'altro infiammati, che per desiderio di vendetta hanno
simile piuttosto al sugo di cicoria che ad altro, la quale sì caustica e sì
lato preme, / ruggier da l'altro li chiama e rampogna / tanto, ch'
mantenga sani ed infiammati l'un de l'altro, e vi lievi sempre da tomo
1-198: per te vedrai / s'altro pensier, che di te solo, io
alla corte del gran teodorico, un altro infiammato da roma e dalla maestà romana
15-27: egli eran l'uno e l'altro sì infiammati, / rinaldo e 'l
'l conte orlando, che l'un l'altro / non iscorgea, tanto erano infiammati
iv-91: tra un riso e un altro lanciava all'amante degli sguardi patetici e
spiriti infiammati per troppa fatica o per altro accidente. dalla croce, iii-5:
carità. segneri, i-723: l'altro [favore che iddio porge a'suoi diletti
infiammeggia nel modo terreno. l'altro che prima era venuto col tremuoto, ma
vorrà mondare, sia disposto, et un altro, che sia degno, sia posto
cioè delle replicate infibulazioni, non ha altro scopo che di ritardare allo sposo il
] nel petto di un nobile per altro e gentil personaggio,... gli
graziani, 336: fremendo replicò l'altro infierito: / dunque in loco opportuno
et inforza la sua difensione e l'altro la infievolisce e falla debole, sì
suoi argomenti per infievolire la ragione che l'altro mostra e per avvilire sua difesa.
così forte che niun danno o ingiuria o altro la può infievolire e appicciolirla. b
.). ago d'argento o di altro metallo, di forma laminare, col
cordelline, passamani, nastri, o altro nelle guaine. = comp.
lo prese per la mano, infilò dall'altro lato il braccio del conte. cassola
il che esegui rono per altro sentiero da non poter essere infilato da
, che si susseguono uno dopo l'altro; fila, filza. fagiuoli
in fila o accostati l'uno all'altro. ci rulli, 2-380: tiri
selvaggina in fila o accostati l'uno all'altro. ugolini, 129: 'prendere d'
selvaggina, situati l'uno appresso all'altro: 'tiri d'infilata '.
posti all'estremità delle vesti o con altro, servire per fibule, si può
addosso due maglioni infilati imo sopra l'altro. -passato sopra, sovrapposto.
. figur. fatto seguire l'uno all'altro senza ordine logico; accostato in modo
latrati della signora tri- gliona soperchiassero ogni altro suono, sia che le persiane e
non pare che meritino altra laude né altro premio che quello che diede alessandro magno
e quasi s'infilzino l'uno dopo l'altro, in modo che paiano quasi annoverati
infilzare i concetti crudamente l'imo appresso l'altro, come una serie di avemarie,
dice, o per ira o per altro, quello che il suo avversario, aspettando
d'argento, l'uno sovra l'altro infilzati. mattioli [dioscoride], 185
testamento nuovo infilzati l'un sopra l'altro, dubitai se questo fosse de'padri
di frizzi gallici uno più esilarante dell'altro. 3. figur. rubacuori
equinozi l'un distingua netto / e l'altro il sommo e l'infimo solstizio,
degli enti, se ne passa a quell'altro estremo, e dice che nella parte
buti, 1-43: stilo non è altro che modo di dire, lo quale
nulla di positivo; e tu cos'altro puoi fare se non compiangere tuo fratello,
rattratto, non se gli vedendo far altro moto si dette l'aria. a
nulla egli chiede; ma per lui quell'altro / che standogli alle spalle lo sospinge
e tranquilli. in fondo non aveva altro obbligo che quello di presenza ai pasti
vi sareste voi avveduto la valentia di qual altro avesse potuto guarentir il vostro pollaio.
non saper nulla intorno agli amori dell'altro. amenta, 4-109: ho detto al
, 1-118: nessuno può capire l'altro, ma s'infinge di amarlo e d'
1-12: io non ho a far altro che trovar per oggi persona che s'infinga
5-45: egli pareva spesso non seguire altro nella vita che... gl'
è vizioso,... questo altro nondimeno è più proprio e più puro;
scusare con te il mio disamore o altro. io sono fatto così. non
nasconde / sotto il manto dell'odio altro desio: / ohimè! ben il
non inteso, in maniera che nessun altro ne l'infinità de'secoli potrebbe tanto superarlo
furia e sì spaventosa che, non che altro, fece cader morti gli uccelli che
piccoli, l'uno infinitamente inferiore all'altro. rosmini, xi-256: in natura
, e... la donna altro non è al medesimo, per così esprimerci
37: ben mi rivolgo ad un altro difetto il quale nasce dall'uso poco
in infinito per l'uno e l'altro verso. leone ebreo, 268: il
di que'giusti, i quali non per altro difetto che per mancamento di fede sono
: apertosi il cielo dall'uno all'altro lato della prospettiva, si videro là
francesco da barberino, iii-15: un altro infermo odi membra carente / et infinita
et infinita gente / che non che d'altro ma di pane egente. petrarca,
i precursori a noi vien detto / ch'altro strepito d'arme avean sentito, /
/ amor! amaro se'più ch'altro tosco, / o sì o no ch'
eserciti di là da'monti non era altro che cercare di comperare molestie e pericoli,
. dormilo con coraggio, non avete altro bene. 10. gramm.
immenso dal poco. citolini, 57: altro è l'infinito in atto e altro
altro è l'infinito in atto e altro in potenzia; e che l'infinito fisico
in atto, e che l'infinito è altro ne la quantità, altro ne 'l
infinito è altro ne la quantità, altro ne 'l moto e altro ne 'l tempo
quantità, altro ne 'l moto e altro ne 'l tempo. tasso, 9-2-205:
che il terzo o il settimo o altro carattere solo. torricelli, 96:
che un infinito sia maggiore d'un altro, ma è necessario. g. l
de l'uno da la crudeltà de l'altro. stigliani, 2-81: quante stelle
infinitezza. alvaro, 8-299: dall'altro versante è la camarga, ima regione
per sé solo è la poesia dell'altro mondo, in punto che a volerlo
affina, sì come l'olio, senza altro aiuto che della sua medesima sostanza,
, 26-103: l'un lito e l'altro vidi infin la spagna, fin nel
delle cose di qua vi posso dare altro avviso. grazzini, 2-24: lo
a'badalischi / seguon l'un l'altro con benigno aspetto. boccaccio, dee.
de'pubblici alberghi, non si fa altro che malmenare i sensi della scrittura.
ha infin'óra superata quella di ciascun altro. = comp. da infino1
di viva necessità costretto a provvedersi in altro modo, ricorrendo... alle
provare il detto dell'uno e dell'altro per argomenti frodosi o per infinte provanze
nel dialetto toscano, e se non altro n'infioravano i loro scritti. tommaseo
sia e forare con spada, o altro istrumento che buchi. = voce aretina
infirmare un trattato onesto per abolirne un altro ancor più onesto in prò degli usurieri
al sommo di un arco o d'altro grandioso monumento il titolo dedicatorio con infissi
g. gozzi, i-28-205: altro non può intendere fuori che 'si
ove possino intertenersi, non pensano ad altro, che a venir a turbar la provincia
.. che per nobiltà non hann'altro che la spada ai fianchi, che in
vede di parlare ai muri, / l'altro non c'era più. =
di un pianeta con un altro, ogni due o trecento anni,
magalotti, 23-67: non arrivò a corre altro frutto... che un ultimo
], io: l'uno e l'altro pianeto ha le sue apside rivolte,
po'dall'uno e un po'dall'altro, e un po'piegarsi da entrambi.
? d'annunzio, iv-1-585: non altro provavo se non un'avversione indomabile e
signor conte. viani, 14-365: un altro giovinotto, a cui la famiglia aveva
egli aveva dovuto prenderla; e l'altro non la ritirava, stringendo quella di
, in un lago, in un altro corso d'acqua; immissario, tributario.
, che il farle scolare in un altro influente carico d'altre, e però di
, affermazione o come si voglia in altro modo chiamare, è mosso dalla ragione
ed è quello che meglio d'ogni altro ti può mettere in via. praga,
ideologici, ecc.) da un altro paese che si trova nei confronti del
con sciorre i capi, e cercar altro clima. cestoni, 135: si sente
un mostro, la presenza d'ogni altro uomo, la cui sterminata autorità, oltre
in un senso piuttosto che in un altro, una decisione, un'azione,
dire non potere, come profeta, altro di quello che il spirito di dio gli
gli uni comunicavano del proprio carattere all'altro, quanto questo veniva perdendo di autorità.
segneri, 4-157: ciò sarebbe altro che farle operare da cagioni particolari e
da un de'francesi che non d'altro trattavasi se non di mantenere t *
e cuori / per allora non ebbero altro influsso, / che far dire alla donna
si fonderà, ed il rame o altro metallo più duro s'infocherà.
cecco d'a scoli_ 1868: ira non altro è che acceso sangue / dentro nel
infuocano un uomo all'accenderlo contro all'altro,... le sono molte,
dalla croce, v-5: non è altro [il cauterio] che una artificiosa e
la luna infocata,... altro non dimostra che il rabbioso contrasto di più
questi doni, portarono dall'un polo all'altro il suon del vangelo e la gloria
, uno veramente chiamasi incalmare, l'altro infogliare, il terzo inoculare...
e, un piè divelto, l'altro s'infogna più a dentro, ch'è
lo dirò pure!) non pensavo ad altro. 2. locuz. alla
). versare un liquido dentro un altro liquido (o dentro un recipiente).
. mancanza assoluta di prove, non fanno altro che polverizzare alcuni acini d'uva secca
il sangue mortalmente alterato ed infonderne un altro tutto nuovo, puro e salubre.
poi... nel reno e l'altro s'infonde nell'oceano. s.
suo andrea... dentro un altro amore, tutto luce, tutto musica.
, né fu anima presa da alcun altro, che da colui che al primo
da quel valor che l'uno e l'altro fece. fazio, ii-30-48: di
, a lui mai non averà in altro tenpo. ibidem, 1-81: ma se
selvaggio. vasari, i-910: dall'altro lato regge il peso della detta croce
ha inforcata, e dall'altra un altro con un puntello. f. f.
! un diavolo difende il meschino dall'altro diavolo, inforcandolo; cioè, fatto
dall'uno lato e coll'altra dall'altro. buonarroti il giovane, 9-754:
. foscolo, v-78: rizzasi senz'altro; si rappicca col ronzino: lo inforca
di primo pelo; infine / s'altro in casa non v'è, la nonna
alla inforcata ', cioè tutto l'altro corpo era di rame infino al fesso.
e corinzio d'inclinazione; ancorché per altro la natura provida l'avesse informato d'
o d'una montagna, o d'altro indistinto componimento informandosi. aleardi, 1-278
, dette fattocchie di giunco, o in altro vaso. 14. sottoporre una
, diceva uno. sì, commentava un altro, nell'ordine dei monchi.
arezo o di fiesole o a qualunque altro prelato che s'informasse de la verità
un fatto. foscolo, xi-1-115: un altro scrittore, non meno notabile per la
svolta da un giudice sulbalterno o da altro funzionario in ordine a un'istanza presentata
i. nelli, ii-8: or l'altro giorno... non infornai e
6-i-14: non avendo per ultimo riportato altro premio che l'infortunio per le fatiche
ma siccome dopo di tale tempo un altro male di più nella moneta suddetta s'introdusse
firenze, 108: non ti voglio con altro infuscare il cervello e lo 'ntelletto,
mi meniate a luce anco di un altro dubbio che mi infosca l'intelletto.
-rispose nievo, 390: in tutt'altro momento la scompostezza la vecchia, cacciando avanti
la terra a sedere l'uno e l'altro, e's'intramettevano le gambe,
, presentarsi di rifrescamenti l'uno all'altro: così ancora gli altri signori infra di
seguitano il dito mignolo, e l'altro accanto al mignolo. 3.
trovò mai che si potesse diventar un altro? mercati, 42: lo arei
alla pietra [calamita], così l'altro anello stava appeso al primo anello:
subita voce gittata a caso tra l'altro ragionamento, la quale apertamente dimostra lo
eziando [il passaggio] inframmettendovi un altro verbo, come: lorenzo ti conforta
, 1-435: talia e fillodoce, dall'altro / canto, in michael ed in
. b. giambullari, iii-667: e altro bel volume vo'11 duca.
infrangi. arici, 111-417: d'altro cibo / sostenendo difetto, infranse anco
biada, l'infranger fava o ceci o altro legume. nannini [epistole],
di ci dà, non mi par che altro gridi se non che non sia amato
: rompasi [la legge]; ch'altro / non bramo io, no;
. n. franco, 7-292: d'altro non puoi esser tu nata che d'
del reno tra gl'infrantumi di un altro scoglio. = comp. da infranto
un terreno paludoso e fecondo di null'altro che di giunchi e canne. 3
infraposizione della terra fra 'l sole od altro luminoso e l'aria. 2
frondeggian fioriti e non germoglian fruttiferi ad altro non servono che ad infrascare. lastri
, iii-628: queste esteriorità non sono altro, a paragone de'suoi fregi interiori,
col vero, che l'uno poi dall'altro non si riconosce. latti, 1-148
impegolarsi. paviani, xxix-105: in altro t'infrasca poi che ami ad arte
. applicazione di un insieme in un altro tale che ciascun elemento del secondo sia
li volse dare la nepote, né l'altro la figlia, solo per non inimicarle
45-96: ella, prima ch'avere altro consorte / che 'l suo ruggier,
incendio, inimicandosi l'uno con l'altro, attesero più tosto a nuocersi ed
di loro, e l'ingiurie che altro tempo inimichevolmente aveano loro fatte. boccaccio
gorgoglioni e de'topi, e d'ogni altro bigattolo nocivo al grano. ariosto
cioè vizii, uno in troppo e un altro in poco. cavalca, 21-6:
'viola pallidetta ', chi ha fatto altro e chi ha fatto meglio?
al quale per avventura non si troverria altro eguale. b. fioretti, 2-3-113:
attorno, si busca, se non altro, nella corteccia. delle parole qualche
, xxiii-123: ne viene che giunga non altro all'orecchio de'benigni ascoltatori che un
, 13-14: non vedo altro che spade. / iesù, perdona a
il tempo e il caso e più che altro una costante volontà raddrizzano le iniquità della
, / con parole bestiai l'un l'altro attizza. caro, 10-13: a
sottoposti della detta arte o vero alcuno altro possi richiamare o lamentare...
finché viene a noia. e allora un altro poeta fa risonare un altro bel canto
allora un altro poeta fa risonare un altro bel canto. e per un secolo,
: a molosso iniziale non deve seguire altro molosso, perché farebbero, fra tutti
iniziali dei nomi delle persone, facili per altro a decifrarsi in questa città. monti
bravura, ch'egli certo imponeva, altro non essendo nella sua origine che un
/ ascosi in mirto o tecti d'altro legno. 2. ammettere alla conoscenza
altri, o dallo stato o da altro ente pubblico, si distingue viniziativa economica
... l'un dì appresso all'altro più dimostravano atto tirannesco per tenere in
iniziato, e d'allora innanzi non altro fu a parer suo che l'apostolo
un modo, il comune in un altro, e la deputazione di storia patria
di questo si è, l'uno all'altro, sacri; non ci si può
sia menovato, / né rabassato -per altro amadore. latini, i-1623: non
: di sempre oprar vertù, non d'altro, vaga, / donna sia de
inlibra / infin che l'uno e l'altro da quel cinto, / cambiando l'
libbra; cioè fa pari a l'altro punto, come fa l'ago della bilancia
voi d'amor divino, / sareste un altro e lasciereste il vino. =
162: non si dee procurare altro che... innacquare le particelle
pieghe in basso, e que- st'altro « inaffiato » (uomo da poco)
ministero preparai molto lavoro legislativo e tra l'altro la legge per la riforma dell'insegnamento
e cadere in campo, lasciando non foss'altro un insegnamento morate a chi volesse accoglierlo
cattaneo, iv-i-28: voglio farvi apprezzare un altro di questi insegnamestieri. eccovi un saggio
milanese. carducci, iii-8-120: un altro grammatico insegnante in bologna, ma né
dio e de'santi gli ragionava, nulla altro che sante orazioni insegnandoli. segneri,
insegne, o uno senz'arte insegna un altro senz'arte: e questo non è
perché non men l'uno che l'altro ha bisogno di essere insegnato; o uno
insegnato; o uno artista insegna un altro artista...; o quello che
ornai i... i senz'altro studio, e senza novi ingegni; /
alfier che 'l rimirava fiso, / senz'altro moto far, come chi sdegna,
qualche guisa felice, dee godere cadaun altro ancora lo stesso diritto. leopardi,
muratori, 6-261: un giorno insegna all'altro. * discipulus est prioris posterior dies'
proprie forze militari nel territorio di un altro stato, con cui esso non sia
di ingresso militare nel territorio di un altro stato, in tempo di pace, possono
lottano per guadagnare terreno l'uno sull'altro cercando di raggiungersi. -inseguimento a squadre
punto p, viene descritta da un altro punto che, muovendosi con velocità costante
rifl. recipr. rincorrersi l'un l'altro. d'annunzio, iii-2-135: le
, ii-10-134: s'inseguono l'un l'altro i miei pensieri tristi sterili brulli annoiati
scarpe, piotate o inselciate, o in altro modo coperte o difese dal venir corrose
sol, quivi è divieto / ch'altro pastore o cacciator s'inselve. vimina,
una medesima grazia un cuore fruttifica, un altro insalvatichisce. p. verri, i-406
. l'un giorno più che l'altro s'inselvatichiva contro di lui. pellico,
galiani, 4-353: non mi resta altro qui da dire se non che a narrare
c'era nel 4 gazetin 'l'altro giorno. « scambio di due neonati
insempra, / or l'uno or l'altro l'ammonisce e tempra. mazza,
l'istesso con la maraviglia, e l'altro con la stolidità e l'insensataggine.
insensato. segneri, ii-216: -che altro è ciò, se non che tesser
d'ignoranti copisti... ad altro non riesce che a maggiormente contaminare il
non differisce dall'inclinazione della contingente fg altro che l'angolo insensibile del contatto. mascardi
differenza dal potere un peso sostenere un altro, al poterlo muovere. -con
cieco, sordo, insensibile, non altro. cassola, 4-240: il leggero stordimento
prepararsene qualcheduno nella speranza di quel dell'altro. algarotti, i-ix-ii: l'uomo.
durevole, ma passa dall'una all'altro insensibilmente, senza gradazioni marcate. ungaretti
; che è costantemente unito con un altro elemento; che è strettamente congiunto,
si vede l'onore non voler dir altro che quello splendore il quale è seguace
chi in un modo e chi in un altro, hanno un certo riguardo a l'
che non si separa mai da un altro, che è costantemente in compagnia di un
che è costantemente in compagnia di un altro (un amico, un compagno);
in fila stretti l'uno accanto all'altro o vivere abitualmente in coppia.
caso non ci è dato di scorgere altro, che una semplice dipendenza logica,
si appicchi inseparabilmente a quella di un altro individuo della stessa natura. 2
adattamento di un elemento in un altro in funzione di una reciproca integrazione
, introdurre adattare un elemento in un altro in funzione di una reciproca integrazione o
era ad un fico impiccata, un altro se gli accostò e, tiratolo per la
due divide: / combacia l'un coll'altro; quello inserisce in questo, /
il modo come un uomo genera un altro, come gli inserisca la vita? g
. ed i sensi dell'uno e dell'altro in tutte l'umane cose ella sparse
tratto compreso fra un isolato e l'altro, rasentando il muro, rari, frettolosi
compenetrarsi scambievolmente; innestarsi l'uno nell'altro. l. bellini, i-1-605:
, adattato (un elemento in un altro) in modo che l'uno sia funzionalmente
stabilmente, coordinato e unito con l'altro; ingranato, incastrato. -con significato
mostra non aver avuto l'animo ad altro rivolto che ad abolire le leggi di
sé tutte le cose, e non è altro che inserri lui, così questa figura
d'un'arbore cangiarsi in quei d'un'altro / e produr l'insertate mele il
, annesso (un documento o un altro scritto, compiegato insieme con una lettera
, o unito come accessorio a un altro documento principale). boiardo, 3-314
topazio, e lo smeraldo; nell'altro il carbonchio, il zaffiro, e
, un punto di luna più che l'altro sieno favorevoli... agl'inserti
, amministrativo e curiale, documento o altro scritto che viene allegato (a titolo
integrazione o di illustrazione) a un altro documento principale, a una relazione,
e vino, e non si curasse di altro,
clausole o delle norme contenute in un altro atto giuridico. b. croce
è mozato, / l'un ne l'altro trasformato en mi- rabele imitate. dante
ricevere in sé l'inseto dell'altro. leopardi, ii-512: anche diciamo 'insito'
piedi? moretti, ii-265: l'altro giorno sfogliavo... pagine di
/ per del miglior ed a l'altro stiàn fermi, / come d'ancora arena
che insiede in tutti i punti dell'altro continuo. s. spaventa, 1-26
, sia il principe, sia qualunque altro; ma... qualche cosa più
, ii-9-45 la moralità è nien- t'altro che la lotta contro il male..
quegli innocenti insidiati non fosse stato aperto altro rifugio, c'ero io per accoglierli
loro l'accesso al console e ad ogni altro insidiato. -di animali.
insidiatori delle monete, quando non possano far altro, per procedere più occultamente si attaccano
desiderio insidioso di usurpare l'uno l'altro. m. adriani, v-251:
larissa, ritornarono e l'uno e l'altro agli insidiosi inviti. garofolo, lvi-148
sonno. foscolo, xiv-380: doman l'altro all'ora di oggi sarò da te
col pasturale, e l'un con l'altro insieme / per viva forza mal convien
] redutte ad insieme, / per altro modo più utile alquanto, / e
altra, di un attributo a un altro, o per indicare effetti diversi prodotti simultaneamente
or vedi inseme l'un e l'altro polo, / le stelle vaghe, e
, che ora per uno, ora per altro, insieme insieme simboleggiavanla. buonaventuri,
-in partic.: l'un l'altro, l'uno con l'altro, l'
un l'altro, l'uno con l'altro, l'uno all'altro, fra
uno con l'altro, l'uno all'altro, fra di loro. giamboni
che voi v'amiate l'uno l'altro insieme. -con riferimento a soggetti
francia. -l'uno come l'altro, entrambi, ambedue. dante,
, di contrasto: uno contro l'altro. compagni, 3-19: molte parole
, divisione, congedo l'uno dall'altro. cavalca, 2-117: sentiva gran
: chi ben riguarda, la natura altro non è che il tutto insieme delle cose
qual caso il discorso da farle è d'altro tipo ». -aversi insieme:
: io già per me non aggio altro disio /... / che si
, 7-197: non si lascerà per altro di stare in attenzione delle novità rimarcabili
ed è meglio il terzo insignificante che l'altro. pananti, iii-180: fu fatto
zia, erano troppo simili l'uno all'altro in una medesima insignificanza di figurino.
locuzioni scelte, che anima, tra l'altro, i suoi studi sul benelli
: tre volte il prato parve un altro, insino / che fu segato:
i-28: io gli mandai insino ier l'altro, per questa cagione, perché gli
insinóra ha per costume / non creare altro che duol. = comp.
né la cassa di risparmio fa invero altro ufizio fuorché di raccogliere le piccole somme
son poi tanto merlotto / da provare altro * brulotto '/ sotto quelle mani sante
. del papa, 4-43: l'insinuazione altro non è che uno adattamento dell'insinuantesi
mai. d'annunzio, iii-2-1069: -che altro vuoi insinuare? -la pace, l'
, pago d'insinuarsi ogni anno in altro golfo al di là d'altro promontorio,
anno in altro golfo al di là d'altro promontorio, l'italiano volta le spalle
5-224: vestirsi l'arme d'un altro a rinaldo..., e perché
l'imbecillità, l'insipidezza / o altro d'alma e di cor non apparente /
manifesto che non v'è bisogno d'altro che d'un sapiente medico..
piano o linea che cade sopra un altro piano o linea, o li incontra;
solido, che è sovrapposto a un altro corpo o solido. guglielmini, 14
.]: corpo insistente su un altro. insistenteménte, avv. continuamente
ad affitto lievemente maggiorato, a un altro aspirante locatario dello stabile o dell'alloggio
è quest'anima diffusa. / parlo d'altro, / ad altri che t'ignora
piano); essere sovrapposto l'uno all'altro (con riferimento a solidi).
, insoave, / l'un per l'altro lentò l'aspro duol rio. a
sfarzoso, secolaresco...; l'altro ha le doti contrarie, e spesso
vogliono stringersi tra l'un popolo e l'altro vincoli sociali. 2. figur.
che oggi corre non rinvenire per esso altro vincolo né altro fine, fuorché il più
non rinvenire per esso altro vincolo né altro fine, fuorché il più basso di
si può trovare o considerare unito con altro; inconciliabile, discordante, incompatibile.
passando in pratica da un flirt all'altro. -con valore attenuato: che
l'immediato passare dall'uno estremo all'altro è... insofferìbile alla natura.
belli, 64: la servitù sola senz'altro male è male insoffribile che fa impazzire
attenzione che si usava nel condurla, altro non faceano che a renderle più amara
fermo e lucia, 68: non desiderava altro che di cominciare una vita di espiazione
spregevole. manzoni, ii-308: un altro campo / correre degg'io, dove
il dorso, dall'un fianco all'altro camminano. = deriv. da
-sostant. alberti, ii-264: in altro sta il vero principato che in la
vile, e gli uomini sottomettersi a un altro vilissimo et insolente. 3.
: beffando ora questo e ora quell'altro, faceva insolentemente di molti soprusi.
padri vedranno... i nemici dall'altro menar festa e insolentir sulle loro miserie
tu ed io, uno di fronte all'altro, armati d'insolenza e di pazzìa
, 4-116: forse la prigione non è altro che questo: l'impossibilità di ubriacarsi
la foga l'un de l'altro insolla. buti, 2-105: perché l'
rende vano, 'la foga dell'altro '. 3. intr.
fine del suo effetto; ed ognora ch'altro pensier nasce sopra a quello, toglie
quello, toglie la forza l'uno all'altro, ed insollisce, ciò è indebolisce
sono passati da un conformismo a un altro, e se appartengono alla classe degli
che bee non sa bere, peroché altro ci vole che traccannarlo giuso a la fratescamente
ogni cosa che il leggerlo non è altro che un morir disperato. orioni,
: il testo pervenuto alla stampa riverbera per altro le tragiche, livide luci o le
pochi potenti, che ciò non da altro deriva se non dall'esser in loro poco
: ma i loro aspetti non indicavano altro che un buon appetito. palazzeschi,
[il cesari] sembra non aver avuto altro divisamente che di ricondurre l'italia all'
non è più spesso un genere dell'altro, avendo tutti il medesimo numero di
... [l'anima] avere altro sentimento che quel ch'ella ha sempre
: questi fochi over lumi non sono altro che una certa esalazion o impression nel
3-161: il fascismo non era stato altro che la malattia improvvisa e inspiegabile che
, per mostrare, scrivendo in un altro periodico, in un periodico quasi nemico
pecchio, 306: un dopo l'altro si alzano come inspirati, ovvero inspiritati
mare è, in sentenza di un altro filosofo, la inspirazione ed espirazione del
n. secchi, 12: non fu altro ch'una borrasca di gelosia che lo
pecchio, 306: un dopo l'altro si alzano come inspirati, ovvero inspiritati.
: passando da un lavoro ad un altro,... ciò fece non per
insieme scritto avea; / ne l'altro era ruggiero e mandricardo; / rodomonte
mandricardo; / rodomonte e ruggier l'altro dicea; / dicea l'altro marfisa
l'altro dicea; / dicea l'altro marfisa e mandricardo. / indi all'arbitrio
vasta badia del santo spirito; e dall'altro lato le superstiti installazioni dell'ex campo
reclama altrove un impegno indifferibile: un altro filo, certo, da tendere nella ragnatela
altri animali. spallanzani, 1-6: altro non mi resta che rinnovarle le mie
9-474: ad uno iurisperito / instava un altro: / 'oimè! che 'n
sollecitassi la risoluzione,... l'altro, che io instassi con questi sig
finalmente instandolo io, e sfuggendo ogni altro diverticolo, al preparato tavolino lo condussi
disciplina militare, rendè a'romani ogni altro onore. giannotti, 2-1-258: aveva [
anima del principe, che egli non fece altro che sorridere. vittorini, 7-8:
mia anima non sarà delle ultime nello altro mondo, sì come il corpo non
se stesso, li dia ad un altro a traficare, con che il guadagno debba
mandato overo d'insti- toria, l'altro di società ed il terzo di assecurazione.
de marchi, ii-1112: non aveva altro sollievo alla tempesta delle sue passioni che
l. carbone, 51: un altro buffone per instizarlo gli disse: che
un sopra le spalle / d'im altro, e 'l terzo sopra del secondo,
; se la loro democrazia non è altro che l'oblio di tutti i doveri,
ariosto, 3-26: azzo è quell'altro, a cui resterà in mano,
bravo! che parli d'insufficenze o d'altro, quando con tanta pazienza ed amore
ispirare, soffiare colla bocca, o con altro mezzo, aria o gas nei polmoni
potuto finire come dicono, su un altro terreno, se mauro macchi avesse voluto
far penetrare alcun vapore, aria o quale altro gas nelle cavità del corpo. cassieri
e immersioni, non s'intriga in altro che in leggere. zucchetti, 234:
o tante altre dose rare, / o altro mai manicaretto / sul finire del banchetto
il cappello gli ufficiali l'un l'altro, quasi che s'insultassero. pascoli,
ed il corpo di qualcuno senza per altro cagionargli male fisico durevole, ovvero si
si rivoltasse contro il sovrano, l'altro di spontaneo insulto a premunirlo sarebbe accinto
dimani, almeno [diman] l'altro riesca ad alcuno. casalicchio, 411:
guaglioni », è già in un altro vicolo a proclamare i meriti insuperabili della
sostant. lancellotti, 1-2: che altro, dico, fu quella ribellione..
che non insuperbisca un dì o l'altro nell'anima vostra la coscienza dei destini,
, insussistente, abusivo, non essendo altro il loro essere che mancanza di perfezione.
paiono insolubili, a discorrerla per un altro verso hanno riscontri assai chiari della loro
cesoia due dita l'uno discosto dall'altro; di poi si fa entrare l'
pezzi nelle commettiture due dita l'uno dall'altro, intaccando la metà di ciascuna pietra
s'incorona ella ancora, come ogni altro corpo luminoso, dei suoi raggi, qual
non intaccare la riputazione l'un dell'altro. saccenti, 1-2-163: si pecca allor
cesoia due dita l'uno discosto dall'altro; di poi si fa entrare l'
uomo a traverso, non vi fece altro che una appena conoscibile intaccatura. f
mancasse una delle due sponde: in altro modo 1 intaccatura 'rappresenta il vóto in
di lettere appropriate a orazion o ad altro vostro senso. c. bartoli, 1-215
il di lui genio, come per altro di buon cuore lo faressimo in ogn'
di legno, o di cera, o altro,... il mostra predestinato
ad una intaglia o assisa o altro modo. = deverb. da intagliare
. f. achillini, 188: un altro ci è che pur nel mondo e
la polvere, si tura con un altro cerchietto di carta, e quelle due
ornamentali, intagliandoli nel legno o in altro materiale (come marmo, pietra dura,
che viene inciso col bulino o con altro strumento per delineare una figura o un
niello, perché essendo l'uno e l'altro caldo tu ne farai come se e'
uno vestimento bello, domane ne fai un altro,... uno cogl'intagli
biancicore, lxxxv-82: l'uno e l'altro per fermo sacciate / ad uno
boia intanaglia questi, scopa quell'altro, a uno taglia la mano
conferma di questo o la nomina di un altro. -con. valore avversativo:
di persona bellissimo e prò'quanto alcuno altro che nell'isola fosse, intanto che né
tornei né in giostre né in qualunque altro atto d'arme niuno era nel paese
volte detto /... ch'altro ch'una gabbia / ella intarlata e fracida
d'un principe in quelli d'un altro non m'è avviso che debbasi..
a pezzi, ed a caso, altro non venga ad essere che un mostruoso
in una superficie di legno o di altro materiale, elementi (come tasselli,
i diversi tessuti vengono inseriti l'uno nell'altro invece di essere sovrapposti. sconfìtta
tappo di argilla, sabbia, o altro materiale della carica esplosiva in una mina
mai simili intasature di sassi e ghiaia e altro, ma il tutto vien deposto dalla
tu volevi forse intascare le rendite senz'altro? moravia, iv-30: il primo che
quelle che mi hai inviate; se per altro non ne avessero già intercettata qualcuna ne'
chiostro tutti i cadetti dell'uno e dell'altro sesso, per lasciare intatta la sostanza
fu l'imo, / lieo fu l'altro. c. i. frugoni, i-io-
] / che ciascun de'mortali all'altro è pari. /... /
figliuole, il rubare o in altro modo il nuocer altrui. bruni, 391
v-2-229: mettevano un punto contro l'altro nell'intavolare il componimento e poi, lasciando
, e tra l'uno e l'altro sia calcata la creta insieme con i
1-161: sopra di essa base appariva un altro ordine di architettura, pur finto dello
non intenda ritrarre dal banco giro alcun altro lucro che quello d'una retribuzione nella
e l'italia. non c'è altro. tanti accidenti quante sono le lettere di
di maraviglia, di compassione o d'altro. segneri, iv-705: questa sati-
3-44: per sommare la nostra formula, altro non si richiedeva, fuorché di mettere
più netto che lo porta, tra l'altro, a rifiutare come spuri i cattolici
sono mai contrarie a quelle d'un altro; ma si richiamano, si collegano
, e s'integrano l'un l'altro nel vario governo della famiglia. gramsci,
da un tipo di scuola a un altro, di uguale grado (e prevede che
. il testo del carteggio? di nient'altro che d'una introduzione di carattere generale
filangieri, ii-459: nostro scopo dunque altro ora non è se non di risolvere
punti, con accostarsi l'un l'altro, farsi continui, o continui per la
diretta, induce 1'esistenza di un altro dato ignoto e non ancora percepito in
che resistenza sua è condizionata ad un altro ente che ella non ha mai percepito
dire la persuasione ragionevole che esiste quell'altro termine, benché non l'abbia mai percepito
materia e dissipazione di moto non significano altro che produzione di differenze — come la
deformazione è in parte compensato da un altro, cioè quello dell'4 integrazione ',
sfondo clericale, sostenendo, tra l'altro, la totale subordinazione dello stato alla
libero deve verificare se non vi sia altro testo che spieghi o limiti o modifichi
o il vero o il giusto o altro tipo, ma il vivente, la vita
m. ricci, ii-269: un altro, che si convertì con tutta la
l'uno sia nel concavo de l'altro, e questo secondo la sua integra rotondità
roderico per integro e buono cavaliere, senza altro esa mino gli diede a
egli fosse nelle relazioni con l'altro sesso. -sostant. monti
fagiuoli, 1-4-281: -adesso ho disegnato un altro intelaiamento curioso. - riuscirà vano
impedire le ondulazioni irregolari, ed un altro girava ora da una parte, ora
tutti d'accaparrare l'uno o l'altro di noi per... intelaiare discussioni
doveva servire; differisce non poco dall'altro per la costruzione e per l'intelaiatura
cognoscimento si è semplice senza composizione d'altro. rosmini, 2-15: il corpo stesso
: l'intelletto non è vólto ad altro che alla contemplazion di cose intelligibili.
si domanda intelletto speculativo, e nell'altro modo divenga idoneo alla cognizione delle azioni
italia per un intero secolo non produsse altro intelletto veramente filosofico e nuovo che il solo
gli occhi di costei, / non ebbe altro intelletto che d'amore / l'anima
che, comeché il vento non sia altro che un semplice spirito,...
dante divenuto frase fatta e torto in altro senso. in dante: donne che avete
qui si dimostra che l'autore ebbe altro intelletto che solo lo letterale. statuto
intellettuali non vedono, non sanno veder altro che la vita, e non pensano
leopardi, iii-212: non si troverà altro giovane che nella mia condizione, in
intellettualismo pratico, che non sa di altro problema che teoretico e la virtù riduce
, e di questo punto trarremo un altro,... noi faremo una
, non divide le idee di un altro, può diventare intellettualoide. bocchelli,
incapace di partorir la beatitudine ad ogni altro che ad un dio di questa razza.
cui intendemmo da prima, non fosse altro perché già abbiamo inteso una volta,
l'uno di quelle aveva allegate l'altro, cosa da monsignore di sancta croce e
uno per necessità di suono; l'altro per variazione di significamento e per chiarezza
non sia per fare alcuna intelligenza né altro colla signoria nostra. machiavelli, 1-vi-283
: l'intelletto non è volto ad altro che alla contemplazion di cose intelligibili. f
: l'essere ideale non ha nissun altro ufficio e podestà, che quella di
che tal diversa pronunzia si potrebbe per qualche altro più facile modo dimostrare, cioè per
dell'oratore o di chi parla all'altro estremo della linea di trasmissione. =
di parenti o d'amici e qualunque altro motivo d'allegria fa che si beva
mali / cui fan d'uopo rimedi d'altro genere. manzoni, pr. sp
cattiva, piovosa ed umida di ogni altro anno. foscolo, xv-20: preme nondimeno
così distrettamente innamorato / che mai in altro lato / amor non mi pò dar
prendete intendanza, / non divinate altro se no'che aporta, / non
abbozzan prima / il capo, e ogni altro membro poi da quello / osservan che
ii- 1207: ci sarebbe ancora un altro partito, e ragionevolis simo
lo suo presio avere sormontato / ogn'altro presio che si trovaria. 4
. de luca, 1-15-1-840: l'altro effetto è che l'attentante non possa
per uno alessi, io per un altro callo / ci rinselvammo, a 'nvestigar s'
: or vo'che tu de l'altro intende, / che corre al ben con
, che l'uno non intende l'altro... e quasi sono com'uomini
intendono lettere, non possono legger altro. milizia, v-386: non avesse
cipii predicati da cristo, l'intendo: altro, no. carducci, ii-3-38:
lussura s'acende, / sì ch'altro non intende / se non a quel peccato
d'alcuna cosa si fa, e altro che quello che s'intendeva per alcune
zanotti, 1-7-57: il poema eroico non altro intende che mostrare un chiaro esempio d'
magno volgar.], 4-1: altro esser quello che le parole intendono, e
esser quello che le parole intendono, e altro quello che le suonano. savonarola,
vasari [zibaldone], 5-63: dall'altro farei una pallade con lo scudo di
dire che tanto all'uno quanto all'altro si sia distribuito, nondimeno quel tanto
, 1-45: m'ha donato un altro par di scudi, né vuole che
; / perché all'uno ed all'altro empie la tasca, / acciò gli
. uno tirava la bestia, l'altro spingeva or l'una or l'altra ruota
riuscire a farsi capire l'un l'altro. l. rucellai, 1-iii-1-145:
però sempre, ma senza intendere ad altro scopo e immiserite e sminuzzate. carducci
chi 'ntenda in tal parlare / ché l'altro cor mi
ordin pone / l'un sopr'all'altro adatto e li discerne. -ant
/ miro con l'occhio ch'a nuli'altro intende, / veggio un'angelo uscir
, diceva, tacendo, più d'ogni altro]. -vigilare. cavalca
che 'l suo visaggio altero / sovr'ogne altro paresse; / e quelli fosse impero
e come specchio l'uno a l'altro rende. fiore, 170-3: né non
semplicemente comprendere l'uno le parole dell'altro. ma sovente è avvertenza che suona
, non c'illudiamo l'un l'altro; quel che s'è detto s'intende
'. quando il parlante ha detto all'altro l'animo suo in modo brusco,
che tra loro insieme l'un l'altro secondo una medesima quantità, o d'
o promessa. tecchi, 2-84: l'altro spiegava a voce alta, quasi non
suoi seniori (dacché * prete 'altro non significa che * vecchio ') egli
gl'intendimenti fra mercanti uno cambierà all'altro, onde sempre gireranno in cambio senza
che me solasa d'amor / e d'altro non à cura. tesoro versificato,
interamente, / lasso, non aio in altro intendimento. tavola ritonda, 1-202:
e dignità sarebbe mestiero di comporre un altro volume, e porvi dentro i discorsi
cuore, può ingenerare, se non altro, intenebramento e turbazione. b. croce
divino sapere, che lo intelletto non altro potè vedere del creato, che una
per queste cose intenebrisce l'un l'altro, perocché la bugìa che tu mi di'
quelle altre. intenebrisce anche l'un l'altro per male conforto, e per male
altra luce; luce che intenebrisce ogni altro lume. s. caterina da siena,
inferno, che l'uno oscura l'altro; ed il maggiore dimonio oscura tutti
angeli, l'uno allumina ed ammaestra l'altro. 5. agostino volgar.
e tenero, fece prova d'un altro più duro, se per attaccarlo al fico
vittorioso nuotar per l'acqua con l'altro luccio, che gli avanza fuor della gola
piuttosto al sugo di cicoria che ad altro. -letter. rigorosamente, accuratamente
2-1-45: l'intensione o tiramento non è altro, che moto di voce continua,
ben duro per me il non potervi offrire altro conforto che quello che potrete trovare nella
, ii-1-214: scriver bene è nient'altro che una forma d'intensità spirituale; scriver
intensi, anzi uno cerca di spegnere l'altro. bembo, 10- viii-86: questi
e i rei non si dan d'altro travaglia / se non di vivere a 'ndivinaglia
co'repentino dolore e prestissimamente a chi altro facesse o intentasse con disgrazia spressa delli
d'erudizione intentati finora e degnissimi per altro d'esser tentati. goldoni, xii-668
d'un frutto. montale, 1-81: altro fui: uomo intento che riguarda /
, 4-139: fissò uno dopo l'altro gli ascoltatori; mostravano volti intenti,
stare intento all'uno e a l'altro: ciò è alle cose mortali e alle
intentissimi dolori e volgiendosi poi su l'altro trovan alcun riposo. varchi, 7-246
la menzogna,... non essendo altro la menzogna che dire il falso,
veglia o di sogno si sperimenta, altro di certo affermare non possiamo. lami,
si monta », / che da ogne altro intento mi rimosse. idem, purg
con essi, / e da ogni altro intento s'era tolto. buti, 3-584
coi miei occhi; * da ogni altro intento ', cioè da ogni altra inten
per un verso e stringer per l'altro tal figura, gli possa succedere l'
'ntenda in tal parlare, / ché l'altro cor mi 'ntensa / e dice «
là su la mira ', non voglio altro dire se non ch'ella è così
: il tempo... non è altro che una misura con la quale si
tenne amici gl'inglesi, benché per altro emoli e non bene intenzionati verso i
dispensa, per la sorrezzione overo per l'altro difetto dell'intenzione, e particolarmente che
sopra un defetto, non si stenda all'altro non narrato, dovendosi le dispense intendere
scoscendimento [questa ferrovia] cala senz'altro, trascurando di incastrarsi, come le
che già in italia non sono compatibili altro che a letto. -a o
a narrare un fatto e poi un altro. prose fiorentine, ii-5-xxiv: quando
che fra l'uno male e l'altro lo tengono nel letto, e lo fanno
giaceva in un letticello, sopra 'l quale altro non era che una pelle vellutata.
, 1-i-296: non... altro alloggio quella sera che la nuda terra,
carducci, iii-8-122: il 'leggere'tullio altro non era che una dichiarazione, come
assiduità. pirandello, 7-882: mise un altro avviso nei giornali, per un lettore
sul lettùccio. vasari, i-512: ad altro non attese che a lavorare e dipingere
in s. antonio, non vidi altro atto religioso che la celebrazione e l'assistenza
lettere gradatamente crescenti da un carattere all'altro, come sono i seguenti, cominciando
grave,... mentre il leucoma altro non è che una vera dura e
pulci, 25-313: leucrocuta è un altro animale: / groppa ha di cervio,
nè questo strumento è differente da quell'altro che vette e volgarmente leva si
lezione; e poi ne surse un altro uficio di maggiore lieva, che si chiamò
ad altra parte sana aderita o ad altro osso sodo e forte, fa bisogno
un fanello e cardello, mettend'un altro cardello al trescato con l'altre lieve
penzolante quasi fino a terra e l'altro pontato a leva sul ginocchio.
scrittori italiani... non facessero altro... che strofinarsi con qualunque
e tali altrui parranno. / rispose l'altro: quando soldi acquisti / qualche buon
un levarne per cui l'uno e l'altro fermentano. 2. figur
mente... niuna cosa è altro se non muoversi con la mente su,
manfredi; e l'uno e l'altro ha in man la morte. m.
in levante, con panni, un altro in ponente con drappi. a riosto,
giappone. barilli, i-159: un altro giorno al costanzi andò in scena la
, e dista ugualmente dall'uno e dall'altro gradi 220, 30'. idem,
allora, / l'un sole e l'altro, quasi duo levanti, / di
sol discopre il suo levante, / l'altro che guida apoi spesso se asconde /
in un modo e da chi in un altro. i babilonesi dall'uno occaso all'
. i babilonesi dall'uno occaso all'altro. s. errico, i-142:
questi duoi rivi, l'uno e l'altro chiamato reno, si congiungono insieme e
'l'uno va a levante e l'altro a ponente ': pensano, parlano
un occhio guarda a levante e coll'altro a ponente '. anco di chi ha
: specie di pianella rossa 0 d'altro colore, a uso di scarpe, perchè
uso levantino. algarotti, 1-vii-95: nell'altro quadro egiziano... ci vorrei
-portare da un luogo a un altro; spostare. guicciardini, v-234:
letto e portati da un luogo all'altro. -intr. per lo più con
come dicesse a dio: « d'altro non calme ». cicerone volgar.,
levare la faccia a dio non è altro se non levare il nostro cuore a
l'istesso ramo. / doman, altro richiamo! / gemiti leveranno. / fuggite
capitano d'immense forze, sopra ogni altro principe si levò. 16.
per trasportarlo da un luogo a un altro. - anche assol. dante,
. aretino, v-1-328: non ch'è altro rimedio... che venirmi a
pro- longare l'ingresso nella piazza un altro giorno ancora. 23. andare
modo nella povera casetta, non era altro che il griso, il quale veniva per
certa casa, ch'egli aveva con altro inganno levata a pigione, e fatta
conv., iv-xxvn-14: che è questo altro a fare che levare lo drappo di
la piazza salistrata, furono l'uno dall'altro levati. ammirato, 1-i-96: si
ch'io fossi senza baffi: tutt'altro; io ho preso pe'miei baffi un'
. dalla croce, vii-i: un altro istromento molto necessario al cirugico è quello
stanziato fu che né a'dadi né ad altro giuoco... giocar denari si
/ levare il nilo, e dargli altro ricetto. g. mei, iv-2-153:
g. gozzi, 511: qual altro uomo della terra, abbandonato a cotanta libertà
lodare, avvegna che l'uno e l'altro non sia da fare. s. caterina
, e leva l'uno e prova coll'altro, e mai truova la verità del
rogna di dosso a voi che d'altro, pensando che ancora spediti e lontani
corte disarmati, per dare anche quest'altro segno della loro innocenza e per levare
lato per levare la difesa da l'altro. idem, purg., 22-94:
: mandare da un luogo a un altro, trasferire, traslocare. francesco da
e così l'altra parte levò via l'altro giovane, origine della quistione. della
presenza l'oggetto che poteva affliggervi, io altro non soggiugno nel vostro affare, se
armosse. bembo, iii-119: quale altro giamai fu che al popolo ragionasse più
surge in piagia / duol più ch'altro affannato di tormento. dante, vita nuova
: / e da me non ti campa altro né leva / che 'l tuo valore
in sul piano, tiene alquanto sospeso l'altro, a distinzione di quelle che posano
mostra di sospendere alquanto il calcagno dell'altro piede, il che dicono un levare
fede, e fu insieme con un altro artefice, e prese il gonfalone e fecersi
mostrando quello essere ingiusto, poi che altro escusatore non si levava. idem,
v-1-35: più lungi, su l'altro versante del monte kvaratch, le rovine
o con pane di segale o con altro pane, non si leverae contro a te
detto libro, non conosce potervi fare altro. 20. imposto e riscosso (
, trasportato da un luogo a un altro; tolto, spostato, rimosso.
: portato da un luogo a un altro e riportato indietro per pura cortesia.
un luogo e si porta ad un altro, e poi da questo si riporta a
sanudo, 35: sopra questa è uno altro ponte levador, et a voler ivi
stessa epoca a dublino s'annidasse un altro artista della stessa levatura, ciò di
: il volerci far credere il falso, altro non è che un volerci uccellare e
, 4-3-51: egli, che per altro era di facilissima levatura a montare in furori
, quivi, dove più che in null'altro si risentiva, arrabbiò. note al
pena de'sensi e temporali e perduraboli dell'altro secolo. 5. astron.
. stanno da un venerdì all'altro, che a loro è domenica, travagliando
leviatano, / e l'uno e l'altro leccagli la mano. panzini, iv-374
coccodrillo o del serpente di mare o di altro che fosse, li battezzò [gli
il primo viene alzato o abbassato sull'altro mediante un volantino; smerigliatrice, lucidatrice
non penso che si possa dire essere altro che quello che volgarmente si chiama levistico
: né qui, né in alcun altro luogo, si parla di alcun abito
potenzie create dall'uno elemento transferito nell'altro; queste in ogni offizio son tanto
vieni... non è in lui altro che levità di fantasia, potenza creativa
filosofessa cleopatra, illuminata superiormente a ogni altro, se non dal maneggio de'suoi
quel libro, per non aver allora altro intrattenimento, e... era lezzióne
lezioni / de'morti, e chi altro pur da compagnie. baldinucci, 9-xix-195:
, 148: quando l'uno e l'altro non si puote fare, meglio è
claustrali, 416: lezione non è altro che imo cotidiano sguardo delle sante scritture
di scambiamento di nome, o d'altro. pallavicino, ii-268: congregandosi molti teologi
sotto il titolo di * lezioni 'altro non sono che un mezzo di richiamare
stabile alla quale si vada poscia aggregando dell'altro lezzo, e se ne formi con
accompagna, per più regalare, con altro titolo: 4 porci lezzoni '. 4
'i ', l'uno e l'altro di maschil sesso e del maggior numero
m'occorre dirle; e non avendo altro le bacio le mani con questo fine.
magalotti, 9-2-8: ella, se non altro, intenda il mio vivo desiderio di
/ e face l'uno e l'altro d'amor pare. dante, viii-14:
omo de la compagnia guaitasse l'un l'altro di ferite stu- devolemente per tollareli la
e va come congiunto e assiso seco altro pronome, non si fa che il
se non abraziati l'uno con l'altro raxionandose e strenziandose per fino amor.
la donna ha 'n oste o 'n altro lato / marito o padre o suo procian
tartufi. -in relazione con un altro avverbio o con un compì, di
.. non sarebbe di lì giunto l'altro [dante] dal suo ultimo rifugio
s. v.]: ecco un altro guadagno lì subito. crusca [s
spazio o nel tempo) a un altro molto vicino. tommaseo [s
morto a sentire ', rammenta l'altro 'rimase lì ', freddato, morto
tu leggessi qualche tariffa doganale, o altro ordinamento di gabelle, e ti si
[plinio], 552: è uno altro centaureo, chiamato leton, di minute
il vostro fedelissimo amante, il quale altro non brama che sugger il mele, anzi
giorno libri milensi,... ch'altro di fibra non hanno che,