due volte donata, / per l'altro consumare e dar dolore, / e
dar dolore, / e per l'altro a segnore / se'oramai e donera'gli
/ pagando a l'uno e a l'altro mar il fio, / fonte, né
una pleurite o una peripneumonia o qualche altro acerbo male per l'improvviso moto rallentato
/ sono i suoi detti: ogni altro vola e passa. fed. della valle
xviii-3-231: questo vincolo non dev'esser altro che leggi fisse, chiare, certe,
, o per un verso o per un altro, ho sempre degli impicci o a
da castiglione, 130: io dall'altro canto me ne stavo cheto e mutolo
9: né de'passati piaceri rimane altro vestigio, altro avanzo scorgesi, che
de'passati piaceri rimane altro vestigio, altro avanzo scorgesi, che una tenace memoria,
. -preceduto o seguito da un altro aggettivo, ne aumenta notevolmente la forza
non si-cura di ferro caldo o d'altro martirio, che la carne v'è fracida
fistolo / che l'accecasse per ogni altro oggetto. 2. diavolo, spirito
una camera, / credendo fussi un altro. lippi, 10-35: in quanto
diventi grave e irrimediabile. corrisponde all'altro modo:... 'd'
16-vii-265: queste spine ventose non sono altro che ulcere o piaghe fistolose congiunte,
fitoftoràcee, sf. plur. bot. altro nome della famiglia di funghi piziacee.
organo vegetale provocata dall'azione di un altro vegetale. = voce dotta,
.. lo staio decimale con un altro, che e'dicevano fittereccio. =
.. cioè ch'ella più ch'altro me amasse, ora tutti in contrario stimo
queste gelide e perpetue esagerazioni, da altro non nascono se non dal pochissimo loro sentire
(un contratto, un negozio o un altro atto giuridico: in contrapposizione a reale
corda dall'un lato piombata e dall'altro suverata, sì che possa nell'acqua tesa
ha i denti molto vicini l'uno all'altro (un pettine). -pettine fitto
/ i punti, un giunco all'altro raccomanda, / passali a doppio,
piantati a brevissimo intervallo l'uno dall'altro. crescenzi volgar., 6-2:
. villani, 9-49: non potendo sotto altro titolo che d'allogagione a fitto,
le stanghe all'aria uno a ridosso all'altro. = deriv. da fitto1
estese foreste. 2. ittiol. altro nome del genere di pesci jenynsia.
, / che mena pesci più ch'altro lagume, / dove le donne pescan per
il suo nome, accomunandosi quello dell'altro, il quale, se sarà navigabile e
direzione originaria e diviene affluente di un altro fiume. -fiume temporaneo: quello che
perde il suo nome, accomunandosi quello dell'altro, il quale... dirassi
nascono non troppo distanti l'uno dall'altro e conservano un certo parallelismo nel loro
-mitol. corso d'acqua (o di altro elemento, come sangue, latte,
-rigagnolo, rivolo d'acqua o d'altro liquido. levi, 2-137: di
gran quantità (di acqua o di altro liquido che scorra o venga versato)
fiume veloce di ebbrezza. ma non era altro che dolore. 8.
gridar; gridar commercio! - / all'altro lato de la mensa or odi /
parte del fiume di difficili parole che l'altro diceva sonassero lode per lui.
, o buoni o rei, / faccino altro viaggio 1 pensier miei. alfieri,
/ a questo il ceffo, a quell'altro la spalla, / come s'andasse
, / e per terra latrando un altro fiuta. d. bartoli, 27-51:
dattorno. dossi, 357: che altro, fuorch'esso, gli rimaneva, ora
folla che si sposta da un punto all'altro pigiandosi, leticando, protestando, brontolando
primi tiri, e civile non ardì altro, e ritirossi oltre reno. 7
bilioso il quale non abbia di mirabile altro che un fiuto squisito per sentire tutti i
settimane di titubanza, si determinò senz'altro per la guerra. sbarbaro, 1-20
flaccide e vuote; non s'udiva altro rumore che il gemere nei bozzelli delle manovre
un metallo per lui inutile, mentre un altro più saggio se la passa con un
. straparola, 2-3: il mio enimma altro non significa, se non la tela
imparzialmente le guerre de'nostri re, altro non sembrano se non certo flagello di
ci dà, non mi par che altro gridi, se non che non sia amato
e del naturalista, si dimostrano nient'altro che processi della terra che si riassetta
, / che profondar l'un l'altro ha opinione. 9. figur
era stato un flagello. fra l'altro aveva fondato non so quante fabbriche di
bel tratto di canale fabbricato non d'altro che di sottili e tenere membranette e
cavalli 2500 e se ne aspeta un altro di ora in ora. sansovino, 6-78
flaneliista, che fra uno sbadiglio e l'altro aveva assistito dalla poltroncina di vimini del
fisso, o amovibile, con un altro elemento; ha superficie liscia ed
riarde astio di stomaco vuoto, dall'altro la travaglia flatuosità della indigestione dei rilievi
due satiri, l'uno tedifero, l'altro flautista. alfieri, 4-217: scelti
o suonino o faccino l'un l'altro, come ordinerà il musico nel concerto,
flauto di canna, a cui un altro flauto rispondeva dalla collina di faccia.
, par che non si debba chieder altro che lagrime. dovila, 33: diedero
veterinario o un flebotomo, e non occorre altro. d'annunzio, iv-1-769: l'
tentato / il lento fuoco, non altro egli rese / che un leggieri liquore
i sanguigni, che i flemmatici o di altro temperamento. -ant. temperamento flemmatico
non è né l'un né l'altro; anzi è al tutto vario e frangibile
anguilla, né un delfino, né altro pesce, che per avere il corpo
la possibilità di diventar uomini, ben altro doveano aver nella mente che di riflettere
e di sentori selvatici che complicano quest'altro odore dominante, una materia composita, una
e fecondo, che all'infinito generava altro oro.
propriamente « pinna di pinguino o altro animale ») dato al biliardino, perché
fiori. ojetti, iii-361: un altro loggiato sostenuto da una colonna col capitello
patria, e da un amore sollevandosi ad altro amore più nobile vagheggino la prosperità della
o rosa, o l'uno e l'altro: meli, / floridi peri,
galla sull'acqua del fiume, con altro vocabolo chiamaronsi flotte; e così furon
libero in balia di un fiume o d'altro corso d'acqua. =
. monti, 3-303: -chi quell'altro fia?... / -il grande
a rigore, e l'uno fluente nell'altro. c. e. gadda
le camere loro una boccia o altro vaso pieno d'un licore over di polvere
può cadere. cavalca, 9-338: altro peccato è furare per povertà, che
in suo cuore colui non ha fatto altro proponimento che di furare un'altra volta con
il centauro caco, essendo posto in altro cerchietto per il furar frodolente che fece
baretti, 2-231: voi non sapete far altro che furare agli arcadi più comunali i
il tuo sdegno, / or che ogni altro sostegno il ciel mi fura. alfieri
s'accorge [il poema] non essere altro che uno spoglio de sopracitati novellatori ed
versi furati a questo od a quell'altro poema. dossi, 74: sfido io
donare con le circuizioni artificiose »; l'altro è « gonzo », termine col
non era allora in roma o in altro loco / di lei più bella e vaga
: ora la pigliava su di un altro tono, col risolino furbo e le
manda. percoto, 252: io per altro voglio esser buono con te, perché
ben fitta in terra, e per l'altro buco mette un animai domestico, il
un per disperazion diventò boia / e l'altro si rimase fra i forfanti. della
, 43: che hai tu fatto altro mai ch'un sonettino / asciutto,
furfantaci così scatenati avventarsi l'uno all'altro con molta malignità, e stizzosamente strillare
particolareggiato. morante, 2-237: un altro giorno, però, vinto da una nuova
di radetzky era imbottita di paglia e altro, in modo che da lungi paresse
che l'un dava inciampo / nell'altro per fuggir velocemente. pulci, 26-16
ii-7-159: sono mestatori ambiziosi di un altro genere, e teste pic
, terror, s'urtan l'un l'altro. camerana, vi-933: immersi nell'
e speranza ne faceva furia, l'altro tratteneva per raffreddare il giovane. redi
veggo vicina a me la testa d'un altro uomo presso ad affogare; in onta
: l'ira in noi non è altro che vapor d'animo furiato, onde
veggendol furiato, / rispose: « in altro modo ti rispondo ». leonardo,
ariosto, 31-22: né riposato o fatto altro intermezzo / aveano alle percosse furibonde /
/... quando non fanno altro male / dan così triste spettacolo / con
. bozzolo. pascoli, 483: altro non fanno che portare il loro / furi-
costrinse l'infelice marito, che per altro sanissimo fu e sommamente l'amava,
irato e furioso pigliò la predella, o altro legno che aveva sotto li piedi.
, i-25: li cavalieri senza alcuno altro ordine si mostrarono così furiosi, come
el su'cor primeramente, / ed en altro poi stende el suo furore. iacopone
in poco tempo con penna o con altro disegnatoio o carbone espressi. b.
cambiar suo stato / l'un uom coll'altro, credo che a furore, /
, i- 165: in un altro teatro..., questa stessa domenica
; perciocché manca all'uno e all'altro quella furtività. furtivo (ant
giunga il partir, l'un l'altro scrive. de luca, 1-14-5-79:
forze del corpo uccidendo l'uno l'altro, tolliendo le cose per forza e per
di sydrac, 237: furto è un altro grande peccato, che egli toglie lo
. ottimo, i-406: furto non è altro che contrattare fai trai cose contra la
se non i furti, né intende altro che le rapine. gemelli careri, 1-iii-124
ii-82: * fusaiola ', bastoncino o altro consimile membretto, tondo e lungo,
intagliati globetti, girelline, olive o altro simile. idem, ii-465: il 'rocchetto
, due fuseruole variate di fili d'altro colore, capocchie d'aghi crinali,
terra cotta, o d'alabastro, o altro, ritondo, bucato nel mezzo,
uno chiamato balteo; sopra questo un altro chiamato el fuserolo. palladio, 4-15:
male delli inimici né pensa mai ad altro. firenzuola, 967: ché ben sanno
stecco o fuscelletto di scopa o d'altro, col quale vanno rifrugando i fessi di
a fuscello: un pezzetto dopo l'altro, brano a brano. dossi,
varchi, v-14: dicono ciò non essere altro che un cercare brighe col fuscello e
[era scolpito]... un altro delfino natante cum posidonio sopra equitante e
aveva sortito due gambe poderose dove l'altro aveva avuto de'fuseragnoli. dossi,
: stanno curvi, l'uno accanto all'altro, col cannello, col saldatoio,
mestizia? -polit. unificato con un altro stato (uno stato o i suoi
che in fra l'uno e l'altro la vite guidi. e1 fuso d'
nel collo, messi l'uno sopra l'altro. 7. fusto di una
stradieri impugna un fuso, / e l'altro una paletta da caldani. note al
col quale forano sacchi, ceste ed altro a fine di vedere se vi sia occulta
sostiene qualche peso, che con l'altro piede, come che si sia fermo il
la vecchia, senza bisogno di udir altro, diritta e stecchita come un fuso
parola 'chemia 'non vuol dir altro, nella lingua greca, che fusoria o
migliore e più bello che in niun altro luogo; e il simile si dice di
carta, cartone, stoffa, pelle o altro materiale. 2. tecn
serpentino, / di porfido uno, un altro è di corallo. n. agostini,
veggo, un po'distante, un altro fusto, un altro stecco infisso nella
po'distante, un altro fusto, un altro stecco infisso nella mela. calvino,
/ e d'un serpente tutto l'altro fusto. a. pucci, ix-393:
la sua appariscenza / veracemente avanza ogni altro fusto. caro, 9-1148: la sua
, che esercita un grande fascino sull'altro sesso. garzoni, 2-42: chi
e per me. abati, 139: altro vi vuol, che in fedeltà d'amore
esser il 4 can maggiore '; / altro vuol questo fusto, / ch'un
, presso a platone, la plebe altro essere nulla che incostanza, inferma, instabile
fr. colonna, 2-247: da l'altro lato era uno che sopra gli robusti
filosofiche, e dice un'idea che l'altro non accenna di per sé. meglio
ne'futuri tempi, miseramente caddero sotto altro duca. bisticci, 3-378: avendo
al presente o rispetto all'uno o all'altro insieme (e vi è spesso implicita
che ciascuno di loro sia libero da qualunque altro vincolo simigliante, e non sia legato
esse 'essere ', deriv. da altro tema (secondo la radiec del peri
, gusto, e grotta': l'altro chiaro, acuto e sonante, come in
munizioni, viveri, materiali e ogni altro servigio delle armate. scafo grosso e
: -elli è buono; -e un altro dirà: -elli è un gabbadeo. burchiello
« che pio? » interrompeva un altro, « egli è un gabbadeo, un
bassani, 1-240: fascisti di niente altro desiderosi, caduto il regime, che
andandosi gabbando / or d'uno or d'altro troiolo,... / per
26-109: tutta la dipintura non è altro che il velo, ma così ben artificiato
sacchetti, 174-145: io non posso altro che acquistare; se non se n'
un cortile, nelle quali non ci assegnò altro che lo spazzo, ed in ognuna
da spremere i raspi, e ogni altro attrezzo per la svinatura. 10
redi, 16-vi-314: gabbiano, che per altro vocabolo in toscana si chiama ancor mugnaio
gabbiata che toglieste, sì che non sperat'altro. carena, 2-200: 'gabbiata
diritta, uno assai più grande dell'altro, alla riva del quale, verso la
finestre, rispondevano l'uno dopo l'altro affa corte. 5. guardiola
magalotti, 19-36: prepara / ogn'altro arnese, onde al fattoio è d'
autor recente, in proposito di un altro pittor veneto, che si è scambiato con
dire ch'io non ebbi già mai altro intento che strapazzarlo con darli la baia e
41: in quel mare non spira mai altro vento in tutto l'anno che mezzo
parole... cheh! neanche; altro non scorge all'infuori di combinazioni di
: questa politica non è scaturita da altro fonte che dal gabineto di spagna.
pari di quella dell'ossidiana, opaca per altro, scoloran- tesi e formante gelatina nell'
due rami, uno diretto e l'altro a gancio, o serve a un marinaio
allontanarsi da una ripa o da un altro bastimento. 2. attrezzo metallico
il cambio de i prigion, senz'altro gaggio. siri, ii-417: per gaggio
. allora ajolfo gittò in terra un altro gaggio, e prese quello di tabor,
gaggio. guerrazzi, 2-615: non occorre altro, voi starete a posta mia e
che io mi partissi: crederei che altro che giovar non potesse. sabba da
battaglie tra l'uno e l'altro essercito si facevano: dove per la ve
, maria vergine l'ebbe in un altro modo alquanto inferiore perché era ancora viatrice
gagliardia è una possanza di muovere un altro ovunque tu vogli, o tirandolo o
. svevo, 5-418: mentre un altro avrebbe spinto in fuori il petto per
deono farvi i chiusi separati l'un dall'altro per poter dividere le gagliarde pecore e
dell'uno sono deboli e quelle dell'altro gagliarde naturalmente. leopardi, iii-893:
in verità, io non conosco al mondo altro luogo -se non roma -dove uno spirito
e giucava di spada meglio che ogni altro uomo che fussi in roma. fiamma
, 5-91: da un polo a l'altro a un tratto lo trasporta / l'
dì sì grati, / che sopra ogn'altro ben n'erano amati. sabba da
per crudelmente dilaniar un galantuomo, qual altro più insopportabil aculeo può immaginarsi, che
e gagliardo. baldovini, xxx-n-34: l'altro dine in su quel sol gagliardo /
freddo, dove fuggirà el fuoco? all'altro caldo per essere più gagliardo. serdonati
la giornata del taro era stata poco altro più che uno gagliardo scontro di lancie.
le sue ragioni quasi più d'alcun altro. lancellotti, 231: se ne lamenta
del quale animo, non potendo dare altro testimone, produco quello de la borsa
, 205: ora vorrei da voi un altro servigio: e non è ch'io
con questo prigione, or con quell'altro... ad ogni parola che detta
che modo mi mancasse da sollazzarmi con altro come tu con altra ti sollazzi?
e lucia, 336: non potendo fare altro, manda giù il cane, il
uggiolare (un cane o un altro animale). tesauro, 4-474
, e soggiunse subito gaiamente: -quell'altro sarebbe un matrimonio sbagliato. d'annunzio
te, non mi domandi / che alcun altro in questa turba gaia. sacchetti,
una tazza di caffè, or niente altro che il suo bel viso, sempre gaio
spande la tua gaia giovinezza, / ogni altro che si vede fa sparere. intelligenza
buonarroti il giovane, 9-332: l'altro dì alla squadra de'vermigli, /
1-36: fassene [di sali] un altro artificiale qual chiamano sai vetro e chi
e meschinello, che non può fare altro passo che quello della galana. vallisneri,
colori allegri, ma rarissime volte d'altro che di semplice tela, come tutti gli
187: portava [donna isabella] un altro abito nero, più galante del primo
rosso come un gambaro cotto e l'altro verde come la salsa. gli ingannati
213: a dire il vero, qual altro [gioco] ha più.
esibizionismo. collenuccio, 1-60: galanteria altro non è che una occupazione in cose
galanteria, si studia di piacere non per altro che per conquistare. guerrazzi, 5-66
figli, rispettava la moglie, aveva tutt'altro pel capo che le galanterie! moravia
impieghi per i quali non si richiede altro che il galantomismo e un poco di
la necessità di tacere al conte l'altro matrimonio... egli è così fanatico
torni finalmente ai « bel soli » o altro che faccia dipendere dall'animo « generoso
: per crudelmente dilaniar un galantuomo, qual altro più insopportabil aculeo può immaginarsi, che
allegri, 218: non curante d'altro, mi son, non me
ariosto, 806: mai non sento altro, se non che io vada destramente
cilindrici, strozzati fra un seme e l'altro; è comune nei luoghi erbosi e
, uno con vele quadre e l'altro con vele di taglio, armato con
due modi, uno per galera e l'altro per danda. moscheni, 119:
'galero 'non si può dir altro, se non che sia un latinismo,
per servigio al duca, le quali altro non sono che una spezie di piccoli gaiesse
fin che il galessiere non trovasse ivi altro gaiesse e cambiasse cavalli, per proseguire
più degni di galle / che d'altro cibo fatto in uman uso, / [
pascoli, 275: figlia d'un altro figlio, era una talla / del ceppo
superficie, dell'acqua o di un altro liquido, a fior d'acqua.
galla. parini, 574: non per altro certamente, se non perché nella quantità
alla superficie dell'acqua o di un altro liquido, affiorare. sacchetti, 26-24
a pancia all'aria, - disse l'altro. -figur. palesarsi, scoprirsi
e che il maschio non ci contribuisca altro col suo seme, che alcune aure o
più giorni era gallato l'uovo / senz'altro indizio dell'inappetenza. pratolini, 9-539
, volendo assegnar la ragione di quest'altro più strano, e non a tutti
superficie dell'acqua o di un altro liquido; che sta a galla.
altri gettano in acqua qualche legno o altro corpo galleggiante. varano, 36
nella pesca, pezzo di sughero o di altro materiale leggero, di forma tondeggiante o
ferro a poca distanza l'uno dall'altro, -vedesi non meno correre il ferro
siri, 1-ii-408: galleggiava sopra ogn'altro nella rezia la fazione di spagna.
spirito, sul quale ne galleggi un altro più leggiero, più volatile, in
, viii-154: come avrei goduto in altro momento di quegli alberi folti, che ogni
canti col suo fosso. poi un altro ricinto in galleria con torri tonde sui
per comunicare liberamente da un luogo all'altro, quando tutto lo spazio rimanente è
da una corrente d'aria o di altro gas, in cui è sistemato un modello
in gabbia che si beccano l'un l'altro, in luogo di consolarsi a vicenda
noi, che privi siam d'ogni altro bene. tansillo, 87: il gallico
lega. nicio eritreo, i-145: l'altro mezzo è quello di riparare alla stragge
convertì in fierissimo odio, e non aspettava altro per vendicarsi se non trovar la gallina
de'gallinacci a battersi si trova egli altro testimonio, che quello di petronio?
cui tanto è caro il gallinaio, ch'altro / far non san, che allevar
. ariosto, 33-45: ecco un altro francesco... /...
guizando, / mentre l'un l'altro segue, escono a gallo. =
che servì la repubblica, fu tutt'altro che d'animo gallofilo. = voce
/ con tre galloni infermi e l'altro guasto. bandello, 3-1 (ii-256)
globo che fa l'aria passando per altro liquido; e quel sonaglio che fa nell'
della foglia, tra un nervo e l'altro. vallisneri, i-79: i prementovati
/ col petto a botta in man l'altro galoppa. baldovini, 2-20: vuol
dove un mortale galoppava speditamente, un altro mortale potesse andare almeno trotton trottoni.
o ricevimento spostandosi rapidamente dall'uno all'altro. baruffaldi, iii-103: perché in
e di galoppo corrono ove si faccia l'altro rinfresco. dal 4 galoppare 'adunque
che fanno costoro da un luogo all'altro... sono denominati galoppini, perciocché
, fece dare indietro... un altro che gli correva incontro; e via
cavalli andava di trotto sforzato e l'altro d'uil galoppaccio mortale. =
di ammanire le esequie, e l'altro di operare la galvanica risurrezione dell'ordine
metallici con un sottile strato di un altro metallo a scopo decorativo o protettivo,
uno interno corrispondente alla tibia, l'altro esterno alla fibula. l. a dimari
mani e l'occhio rispondevano l'uno all'altro. giovio, 1-6: aveva
va di questa gamba, fra un altro po'd'anni, pioverà zolfo acceso
d'un colore, ed una d'un altro; onde nel passare che facevano fralle
: bene spesso [gli dei] un altro curvano e rovesciano, che sì /
sta chiotto, finché ne venga un altro da credere di poterci trovar meglio il suo
-gamba gamba: un passo dopo l'altro. - anche: placidamente, tranquillamente
nieri, 241: uno sfibbia a quell'altro un pappagnone tanto sodo nella testa,
, 234: non c'è altro spasso che stare a sedere in qualche
,... qual può essere altro che questo, che da vero sì,
e con importunità, e più che altro per qualche secondo fine e per proprio vantaggio
zucchelli, 77: vi è parimente un altro animale qua drupede, che
, il quale vien concluso con un altro. va per le roste una leggiadrissima
... concatenati l'un con l'altro di quattro gamberi o granchietti d'oro
frate,... e quell'altro, il consulente del famoso gambero, sbaragliato
come gambero. sassetti, 267: l'altro giorno col sole trovammo d'aver fatto
rosso come un gambaro cotto e l'altro verde come la salsa. della porta,
notte a fare impiastri... senz'altro risultato che fare al malato un petto
, sacrificio di un pedone o di altro pezzo offerto dal bianco nel principio della
ora noi, atterrarsi l'un l'altro. molineri, 1-48: 1 gambetti
guardò di dare il gambetto l'uno all'altro. g. morelli, 283
gambetto. lancellotti, 252: quell'altro tristo, ribaldo, ignorante passar innanzi
se ne coglie, / ch'un altro al ciel più lieto apre le foglie.
dei capi alla cassa, assottigliato dall'altro capo e questo ha un 'occhio '
0 che può unirsi direttamente con un altro gametangio nella riproduzione sessuale.
che uno non si continuava con l'altro; e non come i nostri, che
gamma. praga, 4-48: l'altro... lasciò per darsi contegno ruzzolare
, 24: io non presto fede ad altro che al gam- mautte. gamerra,
: la gammurra appresso 1 contadini non altro significa... che una gonnella attaccata
di lana rossa o celeste, o d'altro allegro colore, chiamata da loro comunemente
potersi asserire che il 4 gammurrinó 'altro non fosse che una 4 ca- miciuola
volte. d'annunzio, v-2-34: un altro [novizio] è tozzo, villoso
ridotta un turpe moncone; e da un altro al quale mancava un pezzo di ganascia
, 2-155: ma se non hai fatto altro tutto il giorno che menar di ganascia
inserito fra un veicolo ferroviario e un altro. barbaro, 445: i pesi
detto gancio da tamburo, e l'altro da piramide. giocosa, io: prima
critico... s'era, senz'altro, avveduto che quella giovanissima era qualcuno
di continuo la bocca dall'uno all'altro lato, ed a tenerla aperta per far
chiuso con pochi fili di ferro e dall'altro hae un usciolo dentro dalla parte superiore
affibbiare, in vece di bottone o di altro. 2. venat. brusca
, maniglie,... e altro. f. buonarroti, 2-234: i
fatto di filo di ferro o d'altro metallo, il quale è fatto in forma
ancora è vero che 'l porco, per altro sano, grasso e gagliardo, diventa
gangoloso il fegato di vitello, o altro, quand'ha inuguaglianze o punti bianchi,
(i-808): l'imperadore che altro non ricercava che la salvezza del suo ganimede
che 'ntoni sapeva fare meglio di ogni altro alla funicella della vela. = deriv
gara d'ufici, abbominando l'uno l'altro. livio volgar., 2-358:
/ con carlo l'uno e l'altro ha fatto degno, / ché combattendo e
ardente gara, / mentre l'un l'altro impetuoso assale, / far che del
più florida parte della gioventù non è altro che la voluttà, e il trionfo e
un popolo possa moralmente giovare ad un altro. nievo, 511: ci fu
: tutta la gente si trovava da un altro lato dell'isola dove si svolgevano le
, e lo fece a gara con un altro che lo faceva. baldelli, 3-339
imperadore. machiavelli, 464: l'altro giorno poi fu messer giorgio con tanto
scendere a gara in campo, / altro è ben che agitar cocchio e destriero
lettere gradatamente crescenti da un carattere all'altro, come sono i seguenti, cominciando
redi, 16-vii-196: non occorre chiedere altro, che il garamone per il corpo
lettere gradatamente screscenti da un carattere all'altro, come sono i seguenti...
estens. che fornisce assicurazione per un altro; che dà conferma, che assicura;
altra costituzione avrebbero un fragilissimo garante se altro non le mantenesse in possesso de'loro
, i-1092: il cristianesimo surrogando un altro mondo al presente; ed ai nostri simili
de'forti, cercarono la protezione di altro forte. jovine, 5-365: pareva che
. e a trattar coi metallarii mandi un altro: chi vuoi; tu, mi
nome il * vento garbino '(che altro non è a noi che il vento
1-331: stavansi rannicchiati l'uno addosso l'altro contro il soffiare del garbino.
fr. martini, i-205: se in altro modo l'incendio far si vorrà recipe
perdo la bussola e non so far altro che amarle. checchi, ii-1036:
ed armonico, se si trasporta ad un altro disadatto e di mal garbo, ne
gareggiamenti; uno di musici, l'altro d'uomini ignudi per saltare, correre
motti che si dicevano l'un l'altro. giacomini, 3-52: fu indotto
vandali, che furono i demagoghi dell'altro millenio? bocchelli, 9-101: il
fecer sì che l'uno e l'altro giunse / senza vittoria al destinato segno
materie gravi que'pedanti, che non altro sapevano che le cose leggiere. muratori,
giovani dette ne furono, l'uno all'altro scherzevolmente ritornando le vaghe rimesse de'vezzosi
cambiamenti dell'uno senza la cognizione dell'altro. alfieri, 1-828: infra i
scambievolmente / l'un porga a l'altro gareggiando esempio. pananti, ii-352:
hanno come gareggiato a disvelargli: ogn'altro cibo gli è divenuto insopportabile. pea
cupidissimi, quali insieme l'uno coll'altro gareggiano, non chi più abbia quale e'
a gareggiar della virtù l'un con l'altro, non con guerra, ma con
ben sovente l'un sesso contro l'altro, quelle hanno prevaluto talora a questi.
uno grande morso a quinziano e l'altro gli diede imo tale calcio che 'l
e gareggiatori. manso, 1-42: l'altro pur gareggiatore, ma discepolo di platone
carrucole di certi paroioni che non hanno altro che suono e romore. =
. frugoni, iv-153: gar- garizare altro non è presso i medici che umettare.
« dio e popolo », l'altro motto garibaldesco: « italia e vittorio emanuele
i calcoli diplomatici. gramsci, iv-198: altro è il volontarismo o garibaldinismo che teorizza
forma organica di attività storica-politica... altro è il volontarismo o garibaldinismo concepito come
. bocchelli, 9-345: se per altro il talamo non è sabaudo o garibaldino,
sandali de l'uno e l'altro colore spodio... garofalata, bu-
. marino, i-192: non aveva altro refugio che ficcarmi di quando in quando
un albero nel mezzo e di un altro piccolo a poppa, usata per la pesca
restia e maltrattata da'garretti, per altro aveva tutta la mia grazia. nievo
/ conforta l'uno e intanto all'altro garre. della casa,
darse delle botte l'uno a l'altro, anzi doppo el lungo garulare..
che ruotano uno in senso contrario all'altro, rivestiti da un nastro su cui
di garzi quelli che non ti danno altro che pelligate. carena, 1-306: 'garzo'
accaparrato un posto di garzone in un altro mulino lungo il suo caro fiumicello. pascoli
vento, fra l'uno e l'altro cordone di dune. = voce
uno detto vena gastrica maggiore, l'altro gastrica minore. baldinucci, 174:
duodeno, si libera ora, dopo quest'altro taglio, dall'appartenere al sistema esofàgèo
dello stomaco? e bisogna usare qualche altro termine?) e ogni innovazione mi
nomi loro per poter distinguere l'uno dall'altro, e considerate voi che briga sarà
situato dalla parte dello stinco, l'altro esterno dalla parte del peroneo, i
la metà dello stomaco è sostituito da un altro: più proprio, mutata la fase
, mutata la fase del processo; un altro ancora, assai piccolo, stringe il
gastronomia, alla didattica, a qualsiasi altro svariatissimo scopo. moretti, v-380: goloso
è un uomo anche lui come un altro; ed ha i suoi bisogni così fisiologici
ritirata, con certe gatte da pelare altro che questa, cosa vuole che facciano?
mansueta. caro, i-4: dall'altro canto, se voi non vi collegate
e il babbuino, / che per altro non è punto minchione, / si dice
ii-185): né l'uno né l'altro assaggiò boccone de la preparata cena,
non soltanto ha innocenti ma anche qualche altro pasticcio, chissà quale ».
che l'imo sta saldo e l'altro non vuol la gatta. lippi, 12-51
tua gattina è diventata magra. / altro male non è il suo che d'amore
fuori in un modo e dentro in un altro. -in correlazione con un compì
eh? falsa, che non sei altro! moravia, xi-437: ma allora,
, 445: si raccomanda [l'altro capo della fune] ad un molinello,
alberi, gatteri, vetrici, ontani ed altro... ne ritrarranno sempre danaro
di nascosto, da un tavolo all'altro, diventò una dolcissima consuetudine. meraviglia
uccida; / anzi una legge avean senz'altro testo, / che condannava a morte
.. non aveva mai fatto quasi altro che sonar d'organo, se ben era
e d'ingiurie tra l'ufio e l'altro sesso? possibile che fra persone volute
da un lato la costituzione, dall'altro la repubblica, quasiché fosse il tempo
2. guernizione increspata di tulle o di altro tessuto leggero, usata nell'abbigliamento femminile
in lombardia / o ver d'altro paese che si sia, / c'a
quando i gatti son frugati con bastoni o altro, o piuttosto quando vanno in amore
gatti da frustare..., altro che ricamare su le dissidenze fra il
distinguere un individuo o un oggetto dall'altro. -al figur.: per indicare
per cui vado ardito, / più d'altro amante deo aver fin core. federico
camicia facendosi il fiocco, o un altro col fisciù per via de'gattoni.
sega rabeschi o altre cose, che per altro non vi si potrebbe la sega introdurre
amore ne la cosa posseduta non è altro che il gaudio e dilettazione che si
gaudio e letizia, più che nullo altro reame del mondo. pulci, 9-49:
cor diverte ai placidi / gaudii d'un altro amor. d'annunzio, iii-1-702:
grazietta i gnocchi l'un dopo l'altro..., e così ogni altra
gavagno ', che vale canestro, o altro cestello da serbare ciò che si coglie
avveduto, nancia bella, / ch'un altro ti gaveggia a mio dispetto. berni
: le prospettive variano da un passo all'altro. tutte le forme: tutti gli
un distaccamento e dover ripartire per un altro..., svegliare il cuoco e
ingegnano uccidere e figliuoli l'uno dell'altro. ramusio, iii-162: né le gavie
1-429: l'uno parea cacciare l'altro, avvisando lor presa, cioè come dovesse
uno afferrare, cioè pigliare alle gavigne l'altro vantaggiosamente. ser giovanni, 1-8:
-venire alle gavigne: afferrarsi l'un l'altro, azzuffarsi, accapigliarsi. sassetti
, 2-12: stringendosi addosso l'uno all'altro, vennero finalmente alle gavigne, e
sopra la testa, / e quell'altro airon che vedo appena, / mi danno
su cui colombo tenesse un piede e l'altro poggiasse in terra ferma.
, 112-81: e'andò pur l'altro dì a peretola a tagliare uno gavocciolo
de'capi le braccia, verso l'altro i piedi, si dà a legare:
valdesi e degli albigesi e, tra l'altro, riprovavano severamente la pena di morte
14-2-2-591: questo lume non può essere altro che la gazzarra fatta in firenze di
una grande armata di gazzarre e d'altro navilio. a. pucci, cent.
questo caso; e se non avete altro mezzo, togliete me e sacrificatemi al
, dicendo che l'uno e l'altro fa gazzeria per coserelle. =
non sapesse e... sarebbe tutt'altro che un popolo grande, sensato,
questa d'abbaiarsi contro l'un l'altro è scabbia paesana, città qualcuno di
un capo con una piccola gazza e dall'altro a cada, storia o di
se l'era buscata tre giorni prima un altro gazzettante. iv-289: 'gazzetta ufficiale'
chiamandogli gazzettieri, li quali non facesser altro che spiare i segreti delle corti.
che abbia uno occhio gazzino e l'altro occhio nero, è cosa brutta.
berretto di lana rossa (anche di altro colore) portato un tempo in liguria
messer milés dal zurro, / l'altro messer guiglielmo di norè, / che
a corpo a corpo, per nuli'altro, che riaverne un misero agnello che
gli antichi ebrei per geenna non intendevano altro che un luogo basso e immondo, posto
impollinazione che avviene mediante il polline di altro fiore dello stesso individuo. =
calor de gli spiriti, che per altro si gelerebbono. d. bartoli, 21-176
, e fuor che morte / ogn'altro affanno... / trovai del mio
attissima a trasmettere da un punto all'altro del corpo le impressioni e le sensazioni.
ghiaccio, ghiacciato (l'acqua o un altro liquido); trasformato in neve
il sole al toro l'uno e l'altro corno / scaldava, e la fanciulla
, le [alla tavola] fece un altro ornamento. della porta, xxi-11-417:
trent'anni », una voce dell'altro mondo, piena di sicurezza gelata.
, e poi sprofondare immediate in un altro bagno, la di cui acqua era
nel corpo umano dal contatto con un altro corpo che ha temperatura sensibilmente inferiore.
seno sta immerso ancora. / l'altro comincia a spargere / già le membra
; /... / e s'altro miro, tanto mi dispiace, /
mescola il gelo, che non è altro che la paura ed il sospetto, colla
, e questa sollecita e diligentissima téma altro non è che gelosia. bruno, 3-966
osservare assiduamente gli andamenti l'uno dell'altro. g. bentivoglio, 4-46:
: / maritare mi vo'd'ogn'altro in pria. monti, iii-414:
i-1-153: il duca di mantoa e qualche altro principe d'italia sono in molta gelosia
sollecitudini, alle quali né speranza né altro diletto può porgere conforto o alleviare la
gelosi in mano di un capitano o altro ministro che fosse uscito dal corpo dei
lo studio delle lingue dotte doveva esser altro di quel che è volgarmente. botta,
giova / tale apertura delle mura ad altro / che per vedetta a discoprire i passi
gran gelura; l'uno e l'altro poco dura '. = deriv
parallelo, che è in coppia con altro; che nasce o si sviluppa contemporaneamente
e baci, avendo l'un dell'altro la qualità sentita, la voluttà ingravidò
maggiore; ma ve n'ha un altro chiamato parimente * gemello 'dagli anatomici,
/ dall'un de'capi, che dall'altro geme / e cigola per vento che
due 'zz ', e l'altro per un solo * z ', differenza
unire insieme, accostare l'uno all'altro. b. croce, ii-1-387:
di quel suo ministro essendo geminata, altro non vi mancava che la condennazione.
cristalli in modo da farlo combaciare sull'altro. -piano di geminazione: piano rispetto
gemmifero » o « marza » di altro albero s'insinua nello spacco che si fa
... questa, come un altro male chiamato dagli antichi gemursa nascendo fra
'gendarme'o 'giandarme ', voce che altro non era se non 'les gens d'
duca d'ombrosa, e non pensava ad altro che a genealogie e successioni e rivalità
questa geneologia, e chi sia quello / altro me, che è marito di costei
esser proprii d'un autore piucché d'un altro, ma comuni a ciascuno. redi
quando si combatte l'uno nemico coll'altro, sono di sette generazioni o
congiugnessino con lui, ma non riportò altro che speranze e risposte generali. g.
forza superiore. bontempelli, 7-121: un altro professore veniva ogni due giorni a dargli
. il testo del carteggio? di nient'altro che d'una introduzione di carattere generale
governo generale deu'armi, e ogni altro signore e capitano l'ubbidiva. sassetti
, ii-748: il butirro è un altro ramo presso di noi generalissimo della pubblica
una massa, / e l'uno all'altro equale, / parlando generale. /
1-iii-517: con orbino il boaro teneva altro discorso, sempre sulle generali.
un generai della cavalleria nazionale, un'altro della straniera. casti, iii-122: le
infra il re e l'imperadore, null'altro si ritrasse che generalità di parole.
coloro ai quali in generalità si richiederebbe altro freno che della sola legge.
. croce, iii-26-240: si veda l'altro aneddoto del dotto e pio gesuita che
particolare. borsa, xix-4-717: d'altro ordine sono gli ornamenti accessori che si
, che il sapere, generalmente parlando, altro non è che una luce. baretti
, 1-47: l'amante non aspira ad altro che alla fruizione nel bello per generare
mentre che 'l fummo l'uno e l'altro vela / di color novo, e
, / l'un si levò e l'altro cadde giuso. busone da gubbio,
, i-90: ogni ente genera un altro per immortalarsi in quello. carletti, 165
.. può generare da un momento all'altro una cortina di nubi tempestose. landolfi
men proprio stimar si dee di qualunque altro che del distruggimento d'altre lingue nato
né notte stavamo l'uno senza l'altro. muratori, 5-i-155: perché necessaria è
volgar., i-vi-3: iddio donò un altro comandamento più forte, ciò fu la
e però superfluo facilmente si separa dall'altro sangue. l. bellini, ii-87
uno più uno, che fanno un altro uno, che costituiscono un tre; il
, iv-48: alla giovane non rimane altro rifugio che una ferma protesta di avversione
che le si offrono sono già dati ad altro oggetto. leopardi, i-214: il
terminato questo duro lavoro, resta l'altro, nulla non faticoso e nel vocabolario della
di distribuire ai morsetti d'uscita qualsiasi altro tipo di energia elettrica. tommaseo [
, e di queste diversità non si trova altro che quello che ne disse aristotile,
questa verità il vescovo di motola con l'altro vocabolo di rigenerazione usato nella scrittura:
all'occhio il più rozzo: ma ben altro è il piacere d'un botanista che
all'anima vegetativa, e passa poi all'altro mezzo, e intro- ducevi la sensitiva
figlio. -anche: da un secolo all'altro, da un'età all'altra.
non che uno estinto, le intere generazioni altro non sono che una fronda che spinta
sé soli riputano savi e che niun altro sia più savio di loro. bibbia
, v-77: la generazione non è altro che un trapassamento dal non essere all'
per trarre successivamente l'un tempo dell'altro, con non piccola maraviglia di chi
del quale non si può trovare un altro genere, sì ch'egli a qualche tempo
, via da un fiore verso un altro fiore, senza sosta, senza
, e di scipione o d'un altro uomo, che è particolare. b
diminutivo. ai molti esempii colà citati quest'altro si può aggiungere della campana, la
fu di dividere l'un genere dall'altro, sicché toccasse ad ogni corpo le
xxiii- 500: vi sono per altro vari edifici pubblici degni d'osservazione.
che nella vita loro abbino mai fatto altro. g. b. doni, 2-53
38: non distinguerà punto l'uno dall'altro li tre generi, diatonico, cromatico
. bembo, 2-82: questi nomi altro che di due generi non sono:
l'un genere differenziati da quelli dell'altro genere. buommattei, 171: il
così dire, quadro di genere; altro è il titolo, altra la realtà di
credo anch'io che, se non altro, è genere affatto nuovo.
milanesi], l'uno biasimaste e l'altro commendaste. rovani, ii-565: la
artista. -con funzione attributiva. d'altro genere: dissomigliante, diverso, differente
, almeno per me, di ben altro genere. -del genere:
hanno sovrabbondanti e cambiare o prendere in altro modo quelli che mancano dagli esotici.
che i longobardi non ritenessero di forestieri altro che il nome, venne affermato dal
'. può cadere nel linguaggio filosofico. altro da 'generalità '. papini,
ch'è la virtù, e porrem l'altro, ch'è l'orrevolezza, per
i rapporti tra un uomo e un altro uomo siano in gran parte legati al ricordo
esser mio genero, poiché non ho altro che queste due figlie, e alla mia
tenendosi abbracciati da un lato e dall'altro, a mezza vita, figlia e
borghesia romana che nella seconda metà dell'altro secolo veniva chiamata il gene- rone.
pirro in liberare i romani prigioni senz'altro prezzo che di poter egli esercitar la
che poco si cavalchino o niente, in altro modo s'affatichino e solamente due volte
: raffrena / questo ardor generoso. altro riparo / offre la sorte. monti,
istituto italiano... nul- l'altro anzi desidera che la pace. e tanto
schiantare le doghe da un momento all'altro. -efficace (un rimedio).
fogazzaro, 1-401: pare che in un altro libro egli abbia sostenuto la stramba tesi
b. croce, iii-3-339: qualche altro riattacca il piacere del bello all'istinto
della trasmissione, da un vivente all'altro, dei caratteri biologici ereditari, sia
del libro sentite dispiacere di non aver altro da leggere e vorreste tornare da capo.
un rito geniale. il culto di un altro eroe s'è aggiunto ornai alla religione
tonno è l'eccellente affine commestibile d'un altro geniale e benigno alleato mediterraneo dell'olio
e intimamente geniale, la quale per altro, infiorava colorava ed armonizzava il nulla.
da questa conclusione, quantunque, sotto altro aspetto, egli... promovesse efficacemente
concomitanti, uno calo- demon, l'altro cacodemon, non che il sia de mala
cercasse sempre di fame male e l'altro cercasse di giovarne. tasso, n-ii-263
o vero inclinazione, ha fatto poco altro. caro, i-212: come mi posso
de'gallinacci a battersi si trova egli altro testimonio, che quello di petronio?
portiamo più a uno uomo che all'altro, che non pure a i vivi,
/ che tanto a l'un de l'altro il genio piacque. boccalini, ii-92
d'una bella dama che da un altro sia stata prima posseduta. rosa,
diversi, non può aver come l'altro una rigidezza immutabile. esso è,
il presente s'interpretano l'un l'altro nella sua mente, ed egli ne
della critica, e avendo affermato fra l'altro, nel trattare dei concetti di gusto
in quanto tale, si avvicina all'altro fenomeno- limite costituito dalla pazzia (nella
queste stesse, quando non mai per altro, vennegli fatto d'incontrare il genio
il cardinale con quello o con quell'altro amico di genio, col quale voleva passare
genio alla professione, che abbandonato ogni altro studio tutto a quella si diede.
pensiero, senza che l'uno sappia dell'altro. 13. dimin. geniétto
sono incaricati dei disegni, costruzione ed altro concernente la difesa e l'attacco di
gemelli careri, 1-ii-176: il muschio altro non è che una spezie di sangue
cacciatore, / che sa che non ricerca altro da lui. abati, 252
uno effetto / dall'uno e l'altro igualmente spirando; / e con loro uno
frodi. marino, i-185: un altro tempio a venere genitrice fu dirizzato da
fanno [i quattro umori] l'altro arco, salliendo infine che vegnano ne
si vedeva crescere accanto e formarsi un altro come lui, come l'unico della
la benivolenzia nella genitura dell'uno e dell'altro. albergati, 482: erasmo morì
due case. masuccio, 186: l'altro anno del mese de iennaro capitando a
gli fichi (perché l'uno e l'altro geno è approvato da grammatici, dite
: sarebbero centonovanta lire da spendere in altro ogni giorno! ci pensate, gente?
gente: vagare da un paese all'altro, da una nazione all'altra.
gentozze senza frodo / non vivean d'altro, allor so che la vita /
c. dati, 3-179: un altro, parlando d'una gentil donna garbata e
alla e. v., se non altro, per le sue sventure.
fanciul di gentil sangue / trarne un altro per man.
più gentile di me, m'hai per altro dimenticato? pulci, 8-85: usanza
/ e così esser l'un sanza l'altro osa / com'alma razionai sanza ragione
presente la lirica poesia italiana non è altro che una mirabil raccolta di tutte le
/... l'un e l'altro fianco / de la fera gentil mordean
tormento. macinghi strozzi, 1-231: l'altro [panno dipinto] è un pagone
e soavi ragionamenti, parlando, non altro che roca anatrella tra gentili e canori cigni
, che chiamano gentile, ed un altro che dicono malescio, e tutti due
altra specie di grana e di un altro colore, perché non ha il nero
... chetò le lingue, né altro si poteva aspettare da lui, che
coniugi le corone non sembra che ad altro si possa riferire che al rito gentilesco d'
quello gentilezza, / e per quell'altro senno e intelligenza: / onde per
la sua doglienza; / e per l'altro s'accresce l'amarezza. tenca,
iii-133: l'esser gentiluomo non d'altro ha la denominazione che dal professare la
si frena dal manifestare l'una e l'altro. -maniera di vivere civile; urbanità
più veramente nell'un paese e nell'altro... vi correva una usanza
, / ad un ramo adottar l'altro faceva. e. cecchi, 8-107:
ciascuno di noi, temendo che l'altro vi si annoiasse e magari acconsentisse soltanto
gentilismo sia stato da molti mesi tutt'altro che tenero. = deriv.
di tutta la città e di ogni altro luogo cercate le statue delli antiqui. serdonati
, 1-1-109: si risolva, scoprendo qualche altro bello astro, di denominarlo dal nome
nomi, onorificenze, titoli gentilizii e altro, che certo può essere utile siano
uno gentilmente con olio da bachi e l'altro con olio controveleni. magalotti, 19-48
geremo di notte, e domani senz'altro sarete in tempo di sorprendere gentilmente la
reggimento nelle terre suggette, o in altro pubblico officio, così per mare come
iii-133: l'esser gentiluomo non d'altro ha la denominazione che dal professare la gentilezza
a quei poveri paglietta che non sanno altro che manipolare maggioranze. -come vocativo
alcuno cento, anzi che dormissoro, ad altro altrettante genue, all'altro che dormisse
, ad altro altrettante genue, all'altro che dormisse sedendo. = voce dotta
: alla geografia poi, il cui nome altro non significa che descrizione della terra,
elettricità. si è letta da un altro nasalmente un'altra memoria sulla geografia fisica
fisica della francia. romagnosi, 11-52: altro è il porre in questione se per
sua geografia fisica e politica, ed altro è il ricercare se queste geografie si
moli e le fattezze organiche di un altro mondo. carducci, iii-12-3: il geologo
esistere nella realtà essendo esso nien- t'altro che costruzione arbitraria,... del
misurare e geometrare e perspettivare non è altro che un passa tempo da
costruire geometricamente un quadrato doppio di un altro quadrato dato. -figur. con
figura quadrata: che l'uno sia l'altro è in geometria, o in una
le società secondo la natura è ben altro che ordinarle secondo certi princìpi astratti e
istessa proporzione sono distanti l'uno dall'altro. agnesi, 1-1-58: dalla natura
26-27: dopo una breve pausa un altro disco ha risposto punto per punto,
garzoni, 1-418: non sono altro che mere illusioni e inganni apparenti,
mezzo, gli hanno fatto dare l'altro epiteto di 'triste '. nievo,
ripetuto guardando i gerarchi fiorentini: -avete altro da dirmi per firenze? -duce,
altra, un ordine peccò più gravemente dell'altro. carducci, iii-7-324: in contrasto
specifiche funzioni, subordinati l'uno all'altro e facenti capo a un vertice supremo
una quarta o più, l'ostro gerbinizzarà altro tanto, perché non si po'discostar
lato il frasario gergale de'pratici, dall'altro il frasario di lontana o rinnovata discendenza
francesi mai, od inglesi, o d'altro simil gergo prepotente. carducci, iii-6-484
maestà lesa in prisciano 'non vuol dir altro che fare un errore di gramatica
luogo giustifica egli [orazio] o altro autore, che si compongano le scritture con
pienissima. lippi, 12-11: un altro, dopo aver mille imbarazzi, / port'
potenza ger a entrare in altro. manica fusse inferiore della potenza
al suo germano 'lo * come nell'altro trattato abbiam visto, lascia nella sua
verno fuor d'usanza / d'ogni altro germe, ancor che forza il sciolga
: egli è un arbore che non germina altro che fructi di morte fiori putridi,
la lettura del renan -per venire senz'altro alla germinazione dell'opera morelliana la quale
idem, par., 28-115: l'altro ternaro, che così germoglia / in
o per bordelli / né che altro vituperio in lor germoglie. nardi,
l'uno di fico nero e l'altro di bianco, e gli stringerai insieme
grammatica ne uscisse qualcosa, non sarebbe altro che un impedimento, uno storpiato germoglio
: il parlare o scrivere geroglificamente non è altro che misteriosamente e simbolicamente spiegare la natura
93: varie deità dell'uno e dell'altro sesso con stromenti e geroglifici in mano
, avrà... più che altro il valore, del resto non trascurabile,
un gioco di bile, o qualche altro geroglifico di questo gusto. 5
disegnata, che in sé ha tutt'altro significato e valore. tesauro, 2-286
'; e a napoli rimase popolare quell'altro nome che è storico documento.
latini, così ancora nella lingua toscana, altro non è che una significazione del verbo
caterina da siena, iii-62: in altro modo non torneremo alla città nostra di
d'intorno, / più che in altro dei luoghi circonstanti, / scritti qual con
questa guisa il valore d'èrcole, altro non sognava la notte che le sue
su un fianco e ora in su l'altro. garzoni, 1-598: si mostrano
ignoto che esprime / se stesso e non altro: passione / di sempre in un
voi veggiamo ordinati, non ci par dover altro dire, che confortarvi. cieco,
devuta cosa, che non de altro che vertuosi gesti se te debbia,
cossi piacesse alli dèi, che fessi tu altro che fuco con questa tua gestuazióne,
ascendenti della gestura dell'uno e dell'altro. = deriv. dal lat
, pezzo di gesuita più di quell'altro sant'ignazio del priore. panzini, iv-
, senza modo possibile di manifestazione, altro che settaria, allusiva, a doppio
. è stato ed è più di ogni altro segno di passioni nemiche e di duri
pescie, e dimora d'uno pesce ad altro trecento anni o più; allora è
e convien che l'un alzi e l'altro metta; / e poi di qua e
sano al collo e favorirmi d'un altro bacio. pindemonte, ii-275: danzator vedi
/ che mette i fiori quando ogni altro al suolo / getta le foglie.
bartoli, 20-137: l'un dietro l'altro giù dalle mura gittandosi, se ne
là spruzzata di lezzo, non facendo altro che bere e ribere. d. bartoli
poscia su quel primo suolo d'assi altro se ne ripone ben confitto attraverso del
in quel momento li legò l'uno all'altro per sempre. leopardi, ii-118:
29: andava ora da un capo all'altro della stanza, gettando sguardi inquieti all'
i suoi segreti a te, ora nuli'altro che un estraneo per essa? moravia
[petrarca], i-219: che altro t'ha fatto quello ramo che gitarti tra'
degli invidiosi? monti, v-79: altro finalmente il gettare nel fango questa grand'
nel fango questa grand'opera, ed altro il mostrarne con la fiaccola della critica
da voi, si getterà da qualcun altro. v. borghini, 6-ii-10: si
-anche: saltare da un punto all'altro, da una pagina all'altra.
non fidare, se non se'sicura, altro ch'a dio. guicciardini, 2-7-103
, per odio, alcuno caccerà alcun altro con violenza, ovver getterà alcuna cosa contro
, 401: di tera... altro pezuolo ebe rinieri e fratelli innanzi che
/ sì come stèro un dopo l'altro in fila, / di lungo tratto
. e gittovvisi dentro, e l'altro porco drietogli. garzoni, 2-89: parendoli
pensò che qualche aretino per invidia o per altro l'avessono fatto. crescenzi volgar.
gittati tutti in terra, non facevamo altro che con altissime voci invocare la misericordia
d'allarme gettato dalla cameriera egli senz'altro si gettò dalla finestra.
uno saria strecto et avaro, l'altro prodigo e gittatóre. 4.
la bassezza dell'anima, non essendo altro la bassezza che un gettito quotidiano della umana
. e. cecchi, 6-398: un altro considerevole gettito si ripeteva quotidianamente, all'
della loro vita senza danno per nessun altro, se non per se stessi.
dell'una destramente cogliere altrui, e coll'altro svenarlo. colletta, ii-137: benché
: avrebbe voluto colpirlo in viso con un altro getto di quella ilarità spietata e mordente
si possa ravvisare uno stile di un altro getto; essendo elle state concepite e
» nel toglier via qualche proposizione od altro nel primo getto non felicemente venuta.
per ciascuno. biringuccio, i-141: ad altro non attendevano che a formare in luto
quel bel getto informa, / e d'altro è ornata che di perle e d'
emigrare. panzini, i-694: un altro figlio ha fatto getto... (
. bibbiena, 1: di quello altro beneficio di cortona non vi posso dire
. f. frugoni, vii-350: un altro gatto mi venne a far intorno le
andò alle strette l'uno e l'altro, e presto / il re pagano
caccia, / e l'un con l'altro insieme s'è ghermito. d
buonarroti il giovane, 9-586: quell'altro si fa parte / d'un palazzo:
comignolo s'appiglia / d'una cupola un altro, un altro appresso / chiappa un
/ d'una cupola un altro, un altro appresso / chiappa un gheron di luna
delle terre che gli usano, e ogni altro luogo che presta, che mercanta e
quelli fini dall'uno lato e dall'altro per cagione della calura e della seccitade
dal ruolo degli uomini, non fece altro che soggiacere all'opinione universale de'suoi
quando l'uno de'piedi ghiaccia, l'altro l'aiuta immantenente. s. bernardino
ghiacciano. soffici, iv-296: piegai un altro asciugamano e lo tuffai nella catinella,
sì che l'un capo a l'altro era cappello. de sanctis, iii-34:
dal divin sol mi sento / ch'altro splendor che 'l suo più no'm'allume
da siena, iii-278: io non sentiva altro che ghiaccio, tristezza e amaritudine.
tu forse, o amor, od altro senti / in mezzo al ghiaccio di cotante
. davanzati, ii-502: altra delicateza, altro conforto sentirai che a dar muschio,
e sapori, e fa, più che altro liscio, le carni chiare, bianche
, 15-60: la ghiaia non è altro se non certe pietre piccole, le quali
nel continuo vicendevole soffregamento dell'uno coll'altro pezzetto, si logora, si ripulisce
e ghiareti, si succedono un dopo l'altro. alvaro, 15-49: era un
ghibellin, faccian lor arte / sott'altro segno, ché mal segue quello / sempre
uno forte castello l'uno incontro all'altro, che l'uno avea nome guelfo
l'uno avea nome guelfo e l'altro ghibellino. folgore da san gimignano, vi-11-164
. locuz. essere uno ghibellino e l'altro guelfo: pensare o agire in un
-l'uno di noi è ghibellino e l'altro è guelfo. -che bestie son elleno
d'un partito e uno d'un altro. -com'a dire? spiegati meglio.
cerchio di ferro o di qualsiasi altro metallo (talora finemente lavo
la guerra a mezzo mondo e l'altro mezzo buttare all'aria, salvo le necessarie
-è un metodo nuovo per mandare all'altro mondo la gente d'ogni condizione
a torino? -verranno, -disse un altro ghignando, - a suo tempo. fanno
me ne venni un passo innanzi l'altro su pel dilettoso colle verso l'osteria,
., 3-98: questo non è per altro, che per l'orgogliosa costuma de'
femmina ghiotta e che non studia in altro / che 'n far vivande per volersi empière
chiamato ciacco, uomo ghiottissimo quanto alcun altro fosse giammai. alberti, 86:
ghiotta. lippi, 7-16: l'altro, che del vin fu sempre ghiotto,
massime della scuola di salerno, un altro su ippocrate, farcito di motti in
, e proprio questi che, in altro momento, al suo ghiotto palato di filologo
a me par che non le manchi altro che esser letta più volte, ed
e della vita ben disposto quanto alcun altro fusse giamai, e da tutti era
senza cervello, e non sa far altro che un poco radere, che non
; un conto fa il ghiotto e un altro il taverniere o l'oste: per
un conto faceva il ghiotto e un altro il taverniere. giusti, 3-115: ma
, un conto fa il ghiotto e un altro l'oste. 9. dimin
ghiottoneria, congiungendo in un corpo non altro ch'un'ampia gola, un lungo collo
fino al gozzo, / se vede un altro can che roda e inghiotta / o
sf. otre di pelle (o di altro materiale) usato per trasportare l'acqua
per passare da un piano a un altro,... e modi da votare
, ii-318: né ci ho trovato altro di verità schietta se non che esso
uno uscio per il quale meglio che ogni altro saprete camminare. loredano, 11-4:
: il muscettola, che era quasi un altro morone, pieno di ghiribizzi per cavar
un ghiribizzo oggi e con un altro capriccio domani. s. maffei, 6-151
e quieto par che dica: / -ad altro m'indirizzo / col mio ghiribizzo /
fermarsi, quando in questo quando in quell'altro luogo di quelle contrade, e con
di ghiribizzi, di ricadute dell'uno sull'altro, e di arresti minacciosi, durante
egli fu invasato dalle muse quanto ciascun altro più veemente poeta. baretti, 6-372
la trappola mia, / con ogni altro strumento ed artifizio, / tacque stravolto
dei palloncini, un rosso, l'altro verde, l'altro bianco, come una
rosso, l'altro verde, l'altro bianco, come una bandiera d'italia.
. corona di metallo prezioso o di altro materiale, a volte incastonata di gemme,
quan- d'eccoti, per farmi un altro tiro, / da quelle bocche che
, 23-82: già l'un da l'altro è dipartito lunge, / quanto sarebbe
respingon le spade; / l'un dell'altro le immerge nel seno. leopardi,
lottini, 205: già non per altro furono anticamente vinti tanti popoli da pochi
i-22: già, per me, altro è sentimento poetico, altro è fantasia
per me, altro è sentimento poetico, altro è fantasia. di giacomo, ii-426
di mena. -compiutamente, senz'altro. machiavelli, 23: e però
visitar v. s.; ché altro non ho da dirle, se già non
non s'affacciano su queste strade dall'altro emisfero. = forma italianizzata dello
1-3-15: ma non perciò n'ebbe egli altro che il meaco e i pochi regni
cosa mi mancava dunque a paragone d'ogn'altro? il cappello?...
ritardo escono l'uno dopo l'altro, il farmacista fa ogni volta una bella
. crescenzio, 1-135: il giaccio altro non è che un manico, il
/ e noi siam l'una a l'altro ancor misti d'amore, / ella pur
cattaneo, iv-1-109: ho pensato anche ad altro ripiego... darvi la data
, / che per te sola lassa ogni altro bene, / e sempre a'piedi
dove ognuno va per fare del male all'altro, dal più misero fino al re
molto lassa, che non vorebbe fare altro che giacere; ch'è cattivo segno
, / due volte ha scemo ed altro tanto il lume / ricovrato il pianeta che
un cavallo, e girne errante / un altro là senza rettor si mira. barilli
arme ricevuta pace, giacquero con gente d'altro paiese, e quelli che nascieno maschi
carnale. storia di stefano, 6-2: altro desio lei non poteva avere / salvo
ed avendo guardato dentro, non vide altro che le lenzuola che giacevano quivi.
suole divenire: qui per certo giace altro. 18. geom. posare
denudato piegato sotto il capo, l'altro steso sulla coperta grigia lungo il corpo.
comincia a rivolgersi sull'uno e sull'altro fianco, e mutar luogo e giacitura
, ma dove l'un dove l'altro, con ugualmente vago che utile spartimento.
assolutamente il verso sciolto tragico da ogni altro verso sciolto e rimato sì epico che lirico
giacitura più in un luogo che in un altro, molto pone e molto leva o
ladro -quello è un birbante -quell'altro è un giacobino. panzini, iv-294
cobitiche? - io sono repubblicana e non altro. = cfr. giacobino2.
gli antiellenisti dal copiarsi l'un l'altro e dal ripetere per pappagallesche giacolatorie le
litanie la solita giaculatoria per cavargli dell'altro sangue. finalmente, dopo un po'
rametti coi loro piccolli, l'uno dall'altro risplendenti e luccicanti, di varie sorti
ametiste, delle quali non si fa altro discorso per essere di poco valore,
non vi trovò [sulla nave] altro, che cocchi e iagra, che sono
mescolati insieme non possiamo l'uno dall'altro discemere, ed il bianco vengono a formar
o unito con l'indicazione di un altro colore [giallo rosso, giallorosso, giallo
r. borghini, i-244: a un altro giallo si dice giallosanto: questo è
r. borghini, i-244: un altro giallorino viene ancora di vinegia, composto
. savinio, 1-90: l'altro, di molto più giovane, ma gial-
adopera a colorire a olio. un altro giallorino viene ancora di vinegia, composto
losi, eccolo, toltolo / a quell'altro babbion del contrassegno. 4. ant
in quello si giambizavano, l'un l'altro, se avanti a omero non v'
pur assai, / e mai ma'd'altro non vi si ragiona, 1 che
bracalone. nieri, 356: un altro invece vien fuori senza tante minutezze,
mano, e così s'intendesse senza altro da entrambe le parti rimessa ogni ingiuria.
ingiuria. pulci, 21-89: l'altro gli mena con una giannetta; astolfo
dei giapponesi. giordani, vii-47: altro è andar nel giappone per curiosità di
giappone per curiosità di vedere quasi un altro mondo dal nostro: altro è tornato
quasi un altro mondo dal nostro: altro è tornato di là volere fra gl'italiani
alle volte o pietre o bronchi o altro che vi può cadere tuttodì.
rovente giardinetta,... ebbe un altro scatto, questa volta di affetto
navilio dove si custodiscono gli attrezzi od altro. = voce venez.;
di metallo o di fibra di vetro e altro materiale, lunga non meno di m
, / come il tordo talvolta o altro uccello. -acer. gigantóne.
ma di que'grassi, / che d'altro si pascea che di rugiada. savinio
onore, e in essi ancora per un altro verso giganteggia. tenca, 2-300:
e discacciale, / più che null'altro t'aiutò ei solo. cieco, 13-39
3. in modo superiore a ogni altro termine di confronto. genovesi,
, e di temperamento robustissimo, l'altro fiacchissimo e piccolissimo. pirandello, 7-261
immenso, che da un momento all'altro può mettere in campo molte migliaia di
6-100: tanto da un lato quanto dall'altro della linea ferroviaria le montagne, nel
della predica,... perfin l'altro pulpito s'era spoglio. beltramelli,
l'arco baleno così variato. l'altro fa il fiore celeste, e questo è
degli speziali una nostra donna, e nell'altro per la mercatanzia un giglio sopra una
/ investire la fragranza, / ed ogn'altro bel che v'è / del bianchissimo
. gihma (che però indica un altro tipo di pianta). gìmetro
uomini (uno di giovani e l'altro di uomini sposati) intorno alle statue di
quel paese, detti gimnosofìsti, non so altro scrittore averne fatta menzione che aristocrate di
dal gineceo paterno per rinchiuderle in un altro. mamiani, 1-160: surse la notte
, attivo il primo, ricettivo l'altro; e la storia passa dalla prevalenza del
dove neppur salgono i caproni: / perché altro che smarrirti non farai / a metterti
nido di aquilotti, io non poteva altro che aspettare ch'ella rinvenisse o guardarla morire
allori, / virgulti, sterpi o s'altro qui si truova / ch'abbia notizia
parietico o sia nella testa overo in altro membro. piglia giunepro e assungia di gallina
dossi, 444: campanili che altro non sono se non altissimi gigli,
dondolare. cicognani, 1-29: se altro non c'era a sfrenarle il capriccio
la porcellana; costui non potendo avere altro di onesto, se ne pigliò il
grimaldelli, cordoncini di seta, o altro qualsisia gingillo capace di dar l'andare
vario colore, di nastri, o altro simile. de amicis, i-53:
gingin allacciami questa calzetta » non fece altro che tanto: posò il cacafoco sul terrapieno
moltitudine di nobili, di cittadini e altro popolo. = voce dotta, lat
per coltivare ed abbellire l'uno e l'altro [il corpo e l'anima]
la grande possa dell'uno e dell'altro, si ginocchiarono loro destrieri. pagliaresi,
del ginocchio contro il terreno o un altro ostacolo. tozzi, ii-335: dura
] co'l'uno ginocchio sopra l'altro, sul quale tenga la man che
stupidamente per la muta stanza, / ch'altro sarà, dicea, che il cor
de'ginocchi e scaricasi il peso dell'altro. cellini, 1-58 (144):
... mai non si vide altro governo regnar così ginocchióne. carducci,
anche in più, mandandosi l'un l'altro la palla co'piedi, ed io
contro alcuni stecchi di legno che l'altro ribatte con una specie di clava. verga
: dui baratteri l'uno consuma l'altro al gioco, giocando lungamente. meo
da siena, i-426: non è altro el giucare se none per avarizia e
amico s'adira piuttosto delle scheme che un altro. 5. degli arienti,
sai bene che tu m'ispiri tutt'altro, e giuochi con quella male avventurata
delle arterie medie non derivi talvolta da altro fonte, cioè dal non potere il cuore
, se il filo dall'un capo all'altro si tenga fermo. s.
, e lo giuoca assai bene quanto ogni altro che io abbia mai veduto. fogazzaro
che, per non aver da giuocare altro, giuocò i panni. g. m
... avendo l'uno con l'altro giocato ogni cosa, dappoi alle preghiere
/ perch'io ti giu- cherò d'altro partito. guicciardini, 13-iv-105: si ha
40-i-310: il praticare dell'un cinese coll'altro è uno scambievole giuocar d'ingegno a
pirandello, 5-326: appressatomi a un altro tavoliere, dove si giocava forte,
giocata. passa un giorno, passa un altro di timore, speranze e palpiti:
4. armonizzato (un colore con un altro). landolfi, 7-179: nulla
duca si puose a giucare con un altro nobile cavaliere. e quando alcuna questione nasceva
vogliono, ora un membro, ora l'altro ed ora tutti movendo insieme con certa
istagione giuoca alla palla, ovvero ad altro giuoco di fanciullo. frate ginepro volgar
alla fine in montarsi addosso l'un l'altro. 2. competizione fra due
, anche della morte, non in altro che nella vita,... si
tanto strazio, / finché l'un l'altro crudelmente uccide. -giochi scenici
far vestire uomini da orsi, leoni od altro mostro, che si può render più
e uomini, e buttandosi uno coll'altro un fazzoletto colla canzoncina « uccellin volò
, come dui barattieri l'uno consuma l'altro al giuoco, giuocando lungamente. dante
/ ogni diletto e gioco / indugio in altro tempo. fogazzaro, 1-26: quei
sopra tacque guizzare e, l'un l'altro seguendo, mostrarran gioco. -con
in fiorenza questo personaggio, fusse stato altro che un certo giuoco di scherzo e una
anzi intendevo, di fare più che altro un giuoco; ma tu mi prendesti
24-3: ha seco l'uno e l'altro marte / rinaldo e orlando, a'
/ da poi che febo instiga, altro che gioco / son l'opre de'mortali
maniera che quello e questo non aveva altro giuoco che adastarla. b.
/ onde tutto quel giorno e l'altro andai / qual uom ch'è fatto per
32-166: indarno a preservar se stesso ed altro / dal gioco reo, la cui
organi, di cui uno deve giuocare nell'altro. può essere preciso, lasco,
catenella fissata nell'interno della gabbia all'altro capo, che le lasciava gioco per
ma di buon giuoco a l'un l'altro risponde. caro, i-170: quando
intera / altra ippolita aveva, in altro loco, / arder tentava amor, e
alfine. fiacchi, 184: per altro a lungo gioco / tormentate non poco
gioco e riso / più che nuli'altro cavalier che sia; / or n'è
ariosto, vi-370: vedi l'altro, che tiratosi / avea tutti i
partiti capaci di combattersi l'un l'altro in presenza del nemico. guerzoni, ii-1098
un mal giuoco e all'uno e all'altro. grazzini, 4-75: -perché gridava
le mani, o facessermi alcun altro così fatto giuoco, a che sare'io
e l'alma fede, / e quanto altro possiede / come fral possession da sé
dante, inf., 20-117: quell'altro che ne'fianchi è così poco,
. varchi, 18-2-454: non facevano altro che stare, come si dice,
giusti, 2-244: un giorno o l'altro quel giocàccio infame / t'ha da
, rappresentazione o giocolaménto di forze o altro, e questo chiamano * lo scherzo
tacciono, come anche fanno in ciascuno altro timore che provano; e passata quella,
vi trottola, / che, se per altro ei fosse / un -qualche scalzagatti o
per che voi saranno dette da alcuno altro intenderete meglio, ché la natura giuocola
non la radica per appunto, qualche altro giocolino capace di produrre l'istesso sintomo.
, ai rocchetti, alle molle di quell'altro orivolo di metallo e gli fanno fare
andò lassù, non vi s'è fatto altro che danzare, giocondare, cantare con
sentono giocondità e letizia più che alcuno altro animale. -in senso concreto:
l. salviati, 11-64: dianzi altro non si vedeva in lui che letizia;
lui che letizia;... altro non si mirava che gioia, riso e
dominio che abbiam di essi, giova ad altro che a svegliarci nell'animo nobiltà e
far questo, hai anzi da far quest'altro. -no, tu, non
: l'uno di giocondità, l'altro d'ebrità, l'altro di merore
giocondità, l'altro d'ebrità, l'altro di merore e d'ansietà. varchi
man si recò fiammante d'oro / altro vaso miglior, bromio giocondo. parini,
li parea vedere. del qual spettacolo niun altro più giocondo, più suntuoso e stupendo
utile all'uomo e giocondo in un altro modo ancora, cioè intero, non pure
solamente e fregandone un pezzo con l'altro,... esce fuori quell'odore
vede, / gioconda è sì ch'altro piacer non chiede. fed. della valle
dio] diletto mio sposo, / ogni altro amor relinquo. 2.
vuol parere nelle conversazione giocoso; quell'altro è di lingua libera più che 'l
ed orecchini! / e l'un l'altro girandosele al guardo, / festevoli e
infelici avvenimenti raccontati, non mirassero ad altro che a giovare agli uomini. sarpi
giocosa: quella che si dice senza altro scopo che il passatempo e lo scherzo
. -a giogaia: uno sull'altro, in cumulo. c. e
visconti, i-8-64: ben mi pensai recogliere altro fructo / del amoroso nostro iugal nodo
di grano che si semina, quell'altro che si dà pel terratico, l'altro
altro che si dà pel terratico, l'altro che si computa pel giogàtico de'bovi
. durante, 2-209: il gioglio altro non è che un vizio delle biade
, forse guasteremo l'uno e l'altro. s. bernardino da siena,
;... et uno et un altro giogo di buoi di più agevole difensione
il giogo suo a quello di ogni altro signore, parendomi che la soavità delle
a l'uno ed ora sopra a l'altro, ed aggravandosi, lo facci far
: la valorosa giovine, che già altro che parole avrebbe voluto, non bisognava
mamiani, 9-191: non tollerasi oggi altro giogo sull'anima salvo quello della scienza
: abbisognano gli esempi uno dopo l'altro; se non c'è chi si espone
giogo della legge e delle regole, altro non era che ristringere la grandezza e scemar
/ dal mar crudele l'una e l'altro apprese, / a far le gioie
e però s'a voi paresse / altro ch'esser non dovesse / per lo vostro
nemici ebbe, e l'uno e l'altro vinse / trent'anni battaglier, martin
/ sei, giulia mia; sì ben altro non mai / porto in bocca,
: tutta la corte era in gioia ed altro non si faceva che danzare. g
, / dimostra quel ch'ei sia senz'altro avviso. tommaseo [s. v
così caro e bello gioiello, come niun altro che tu n'abbi. rinaldo degli
che qui con quello e con quell'altro e questo / gioiel muschiato infra bambagia
che in un velo o in altro gioiello si richiuda perfetto amore: solamente
: né v'avea mestieri di vestimento o altro contras- segno per discernere il popolano dal
i'v'ò ben affigurata, / ch'altro parete che 'ncamata, / se non
/ e ben so che non ho altro che te. 9. locuz.
travaglia coricandosi or dall'uno or dall'altro lato. redi, 16-i-53: stare in
dì, che poi bisognerà attendano ad altro. g. m. cecchi, 25-26
colonne, in cui il piloto e altro uffiziale prende memoria giorno per giorno e
tempi nostri. chiesa, 5-38: l'altro giorno il mecca della posta aveva lì
dallo stato-maggiore sì dell'uno che dell'altro esercito, erano affatto mendaci e insulse.
due colmi l'uno diametralmente opposto all'altro, che secondano sempre da levante a
quello dei * giornalieri agricoli ', l'altro, quello dei piccoli intellettuali.
non significa mica scrivere. più che altro si lavora di forbici e di colla.
con un dipintore e domane con un altro, nella maniera che fanno i zappatori a
per giornata: da un giorno all'altro; ogni giorno; un poco per
.: concludere un intrigo aggiungendone un altro. g. m. cecchi,
vive alla giornata e non pensa ad altro, laddove la prima ha un occhio
un occhio inteso al presente e l'altro al futuro. cardarelli, 1-54:
in un mezzo giorno e terminano nell'altro, e corrispondono al giorno astronomico,
come dal nascere sopra l'orizzonte all'altro nascere, il qual tempo non è
la notte appresso, / infin che l'altro sol nel mondo uscio. bibbia volgar
richiuda ancora il cielo / sopra un altro giorno. -pomeriggio (e si contrappone
non de'minori, s'accostarono all'altro fratello, ch'era di meno giorni
parte orientai tutta rosata, / e l'altro ciel di bel sereno adorno. sannazaro
giorno. -da un giorno all'altro: entro un breve spazio di tempo
iii-186: credo che da un giorno all'altro vi debba arrivare un pieghetto con sei
: l'un giorno più che l'altro s'inselvatichiva contro di lui. de roberto
giorno. -da un momento all'altro, prossimamente. livio volgar.,
ancor vo'che ritorni, / ch'un'altro in giorno in giorno va mutando.
. notte. -un giorno dopo l'altro, un poco per giorno: continuamente
, 9-103: un giorno dopo un altro, un giorno uguale all'altro,
dopo un altro, un giorno uguale all'altro, finché le forze dureranno. quasimodo
e notte e sera e mane, / altro che di sparmiar non cerca e pensa
speso glielo rimanderò... con altro poco di danaro, per rimetterla in giorno
.. / tolto ha da me ciascun altro desire. pulci, 24-167: e
giorno '. -un giorno o l'altro: in un tempo indeterminato (e
uno zio che un giorno o l'altro doveva farlo milionario. verga, ii-20
andato a vederla, un giorno o l'altro. vittorini, 3-83: poiché ho
. dovevo pur dirla un giorno o l'altro. -un giorno...
-un giorno... un altro giorno: talvolta, a periodi indeterminati
compensi dovuti alle sue ragioni, un altro voleva innalzarvi le bandiere di spagna.
, cercavano di sbalzarsi l'un l'altro di sella). -anche: torneo
quando l'uno cavaliere viene contra l'altro, o ver corre, con l'asti
se non dello scavallare l'uno l'altro; ed in questo è differente dal tomiamento
è quando l'uno va contra all'altro a corpo a corpo e representa battaglia
gabbare mio marito, ciò vorrei fare per altro viso che per il vostro. il
volesse un giorno. papini, 20-212: altro che le ricreazioni passeggere della vita terrestre
casti, i-2-50: e già adulto non altro appreso avea / che la giostra del
uno drizzava a telmo, e l'altro al petto. pindemonte, 8-277: chi
, l'uno sprona contro a l'altro. fioravante, 131: fecesi venire
si distese, / baciando l'un l'altro con gran diletto. / e s'
se avvien che un tauro con un altro giostri, / credo non manco al cuor
, 68-5: con questo pensier un altro giostra, / e dice a me:
: l'un pensiero giostra con l'altro: la ragione gli dice: «
voler dilecto si quistiona / più che per altro ben di vita nostra. gioberti,
ci ballavano, giostravano l'uno contra l'altro sicuramente. pea, 7-148: le
, e questo vento / contro quell'altro guerreggiando altero / in mezzo al sen
-giocherellare. viani, 10-122: quell'altro lassù; che giostra con le dita
fura; / onde sì guasto all'altro mondo andonne, / che, mentre
* avvicinare, mettere l'uno accanto all'altro; approssimarsi, riunirsi ', infine
di sotto all'aguiglio, e l'altro sopra per coprirlo. 2.
iuvaménto alcuno facti, el febricitato fanciullo altro dì e nocte non chiamava se non che
.. possano eziandio rendere a qualunque altro... piacesse di sentirgli. d
tommaseo, 3-ii-5: non potendo con altro se non colle parole, non dico
e mi ricordo ch'io fui di altro costume. palazzeschi, i-366: non più
congetture trovare, ciò che da niun altro prima fu detto e pensata in questa
oggi l'italia giovinetta e rimbambita legge altro, altro ama. -immaturo,
italia giovinetta e rimbambita legge altro, altro ama. -immaturo, inesperto,