con un senso di solennità, di alterigia). cassiano volgar.,
alba * altura '; come 4 alterigia 'o 4 altezzosità 'alla base
, iii-343: gonfio dagli austri e da alterigia pieno, / già 'l tebro innalza
. (alléggio). ant. mostrare alterigia, avere un contegno superbo.
villani, 8-39: i perugini per loro alterigia mai si vollono dichinare ad alcuno accordo
: orgoglio in lingua fiorentina significa arrogante alterigia. lorenzo de'medici, i-36: gli
mobili, sanza alcun segno o d'alterigia o di levità. leonardo, 1-221
1-221: il falcone per la sua alterigia e superbia, vole signoreggiare e sopraffare
, 1-102 (238): cotesta tua alterigia io te la farò diventare più umile
forza / l'ira depone e l'alterigia ammorza. de rossi, iii-343: gonfio
iii-343: gonfio dagli austri e da alterigia pieno, / già 'l tebro innalza il
tali sono accecati dal fumo della loro alterigia. dotti, iii- 249: deh
, iii- 249: deh scema l'alterigia onde ti pregi, / mirando al fin
alta, con la bocca composta all'alterigia e allo sprezzo. tommaseo-rigutini, 3265
sprezzo. tommaseo-rigutini, 3265: l'alterigia è più prossima alla superbia: è
interna. idem, 3271: l'alterigia viene dall'alta opinione che la persona
, iv-1-415: affettai anche ima certa alterigia; a studio non gli rivolsi neppure una
fino all'ultima energia, comandano con alterigia, ma con giustizia. palazzeschi,
4-22: piantava gli occhi in faccia senza alterigia, ma con la sicurezza di chi
inquilini... le guardavano con alterigia ora che le sapevano rovinate. =
aw. in modo altezzoso, con alterigia. valerio massimo volgar., n
altezzosità, sf. l'essere altezzoso; alterigia meschina. beltramelli,
altezzóso, agg. pieno d'alterigia, di sprezzante e offensiva presunzione.
altura. 4. ant. alterigia, orgogliosa presunzione. giamboni, 208
lo concedete più spesso, da alterigia, da ambizioncella,... tocca
le nostre illusioni, doma la nostra alterigia, ammansisce la nostra ferocia. settembrini,
forza / l'ira depone e l'alterigia ammorza. lemene, 453: per invisibil
rosso e brusco, d'una straordinaria alterigia. d'annunzio, iii-2-305: si avanza
stessa narrazione apologetica, in cui l'alterigia biliosa l'ha fatto scordare persino la sua
testa alta, con la bocca composta all'alterigia e allo sprezzo. de amicis,
che lo giudicassero pieno di boria e d'alterigia. palazzeschi, i-370: era di
, 1-102 (217): cotesta tua alterigia io te la farò diventare più umile
. burbanza, sf. alterigia, boria, arroganza sprezzante e vanitosa
e intr. ant. comportarsi con alterigia, boriosamente; millantare, dire con
, boriosamente, con arrogante e vanitosa alterigia. seneca volgar. [crusca]
3. figur. cosa sudicia; alterigia, boria. 4. come imprecazione
, 1-102 (238): cotesta tua alterigia, io te la farò diventare più
ministro tanucci che temeva l'ingegno, l'alterigia e 'l casato di lei, le
concedere una cosa con difficoltà, con alterigia, dopo essersi fatti molto pregare.
pregò che... ponesse giù l'alterigia, cedesse alla fortuna crudele, né
che le dava pena, l'impressione di alterigia che quel suo corpo così grande poteva
alta, con la bocca composta all'alterigia e allo sprezzo. tommaseo, ii-315:
strani, / di virtù voti e d'alterigia gonfi, / dir ogni giorno e
; che si comporta con una certa alterigia, con sussiego. boccaccio
comportamento). -anche: pieno di alterigia, di ostentata superbia, di sussiego;
: la trincea, senza potersi l'alterigia e 'l casato di lei, le si
e ostinata; arroganza, insolenza, alterigia. giamboni, 5-288: contumacia è
loro elmetti. 7. figur. alterigia, insolenza, orgogliosa baldanza, arrogante
aveva trovato rifugio alla povertà e all'alterigia nella rimprovera il papa e lo restituisce a
i nobili russi non mancano di molta alterigia e presunzione. sono fastosi, dediti
più tosto deformazione che riformazione, spirando alterigia e non umiltà ecclesiastica. botta,
... di vedere se l'umana alterigia, che va ogni dì rubbando alla
cesarotti, i-427: si comandi senza alterigia, si ubbidisca senza repugnanza, si
democraticamente, che si comporti con soverchia alterigia, che sia prodigo, avaro, intemperante
i grandi vassalli deponevano il potere e l'alterigia. 12. figur. abbandonare,
: onestà, amore, pietà, alterigia dibatteanle la mente. d. battoli,
esclude l'affabilità e che differisce dall'alterigia tanto, quanto l'orgoglio dalla superbia
difìlati in qualche distanza sempre guardandoci con alterigia. monti, 16-775: difilati /
delle arie, pavoneggiarsi; comportarsi con alterigia, con ostentazione. - anche al
. e così chi per la medesima alterigia non acquiesce ad alcuna cosa è decto
e del tessere, salse in tanta alterigia, che prese in ardimento di disfidare
, 12-77: la calma e l'alterigia di maria luisa, deboli freni ad
come parla agostino, doma però l'alterigia umana, e viene idolatrato da tante
dissapore facile a cadere nella sua naturale alterigia, o per qualche residuo di amarezza
i nobili russi non mancano di molta alterigia e presunzione. sono fastosi, dediti
(che può giungere fino a presunzione e alterigia: un gesto, il modo di
indifferente. -ispirato alla riservatezza, all'alterigia, alla diffidenza (il modo di
, a debita distanza: trattare con alterigia, con sussiego, con riservatezza,
capitano, per beffarlo della sua ventosa alterigia, lo chiama ditirambicamente therapontigonoplatagidore.
ambo gli emisferi, è appunto quell'alterigia e durezza, con cui nel commercio
linguaggio ascetico: superbia, orgoglio, alterigia, presunzione. cavalca, vi-30:
caldi per gioventù, esposero con alterigia le loro dimande e ne ricevettero con
: portava [il tenore] con alterigia un bel paio di folti baffi neri
modestia di religiosi e padri ma con alterigia e parole da signori. pulci,
, scontrosità, superbia, altezzosità, alterigia; distacco, sussiego. - anche:
-pompa, fasto; sussiego, alterigia, boria. c. e.
per umiliare e confondere; arroganza, alterigia, boria; atteggiamento, contegno altezzoso
schiacciargli il grugno / e rintuzzargli l'alterigia e 'l fasto. vico, 241:
e al figur. che rivela arroganza alterigia, boria, superbia, presunzione (atti
. verga, i-121: malgrado l'alterigia baronale, e la fiducia nella sua possanza
orecchi. -che manifesta orgoglio, alterigia. caro, 16-15: già [
ordinò a questo fine, acciò quella alterigia e ferocità d'animo, che avevano concepita
orazione. fanzini, iii-608: grandezza senza alterigia, dignità senza fasto, zelo fervoroso
grandi vassalli deponevano il potere e l'alterigia. né tale rinuncia era dei soli
di indipendenza. -anche: presunzione, alterigia, vanagloria. d. frescobaldi
espressione minacciosa; decisione, risolutezza; alterigia. berni, 8-65 (i-227)
indocile). linguaggio fierùccio (d'alterigia crucciosa). = dal lat.
velenosi dal capolino lucente che per nostra alterigia ebbero nome di pensieri. 3
: qual con voi si dorrà dell'alterigia d'una suocera imperiosa,..
staccio capovolto, che le conferisce un'alterigia imperiale. moravia, xiii-249: sul
5. superbia, boria, presunzione, alterigia. lorenzo de'medici, ii-90:
c. gozzi, 4-261: l'alterigia, il puntiglio, il fumo, il
salute? 2. superbia, alterigia. -rialzare il gallo: mostrare fierezza
2. figur. ampollosità, magniloquenza; alterigia. giordani, ii-71: la turba
. 5. figur. boria, alterigia; vanità, vacuità. b.
contessa di robelletta, piena di gotica alterigia. g. raimondi, 3-318: questa
il parlar difficile. - al figuri alterigia. latini, xxxv-h-265: hai
del grande, comandano... con alterigia e parole da signori. cellini,
-star sul grande: comportarsi con molta alterigia, tenersi su. ritmo nenciale
3. figur. che si comporta con alterigia, con arroganza, con ostentazione,
; comportarsi con grande dignità, con alterigia, con ostentazione, con arroganza;
comuni; con lusso, sfarzosamente; con alterigia, con ostentazione, con tono solenne
di sé, di chi si comporta con alterigia e arroganza, di chi è portato
agg. che si comporta con goffa alterigia e presunzione. f.
. comportarsi con ridicola vanagloria, con alterigia e presunzione, far la voce grossa
grosso o del grosso: comportarsi con alterigia, darsi delle arie. sermini,
. -guardare dall'alto: trattare con alterigia. alvaro, 4-14: questi guardiani
borghesia fanullona... ingombrava colla alterigia, la supponenza e l'idrocefalia.
autorità; dispoticamente. -anche: con alterigia, con superbia. guicciardini
: neppure siete umiliato dalla boria e alterigia importabile di questi signori. = voce
li comuni figliuoli, ponesse giù l'alterigia; cedesse alla fortuna crudele, né
, imprudente. -anche: boria, alterigia. lupis, 486: muto
ad onori;... in alterigia, che vuol trattarsi indebitamente sopra gli
industria. -ant. superbia, alterigia. b. fioretti, 2-3-253:
. bonsanti, 5-298: con inenarrabile alterigia, la bella donna portò altrove lo
da inganno, sul modello di grandigia, alterigia, ecc. inganno (dial
campo, a milano, ed ingombrava colla alterigia, la supponenza e l'idrocefalia.
bonini, 1-i-46: il fumo dell'alterigia non gli avea ancora...
popoli soggiogati, opprimendo ognuno con insofferibili alterigia. cantù, 362: strazianti suonavano
; prepotenza, arroganza, tracotanza, alterigia, superbia; contegno offensivo, ingiurioso
non s'era mai offesi dall'insopportabile alterigia dello scagnozzo e dello zoccolante.
dice di chi, per isdegno o per alterigia, sta sopra di sé, turbato
boterò, 6-49: dio volse l'alterigia de i portoghesi, procedente dalle ammirabili
-con sussiego, con alterigia. aretino, 20-65: nel comparire
anche in atteggiamento di preghiera oppure di alterigia e di arroganza); tenuto eretto
orgogliosi saggi del mondo che, dall'alterigia de'suoi boriosi pensieri levati a volo
, catafratte di loia e di superiore alterigia. brancati, 3-263: perdonava,.
plebe con dolcezza fraterna senza ombra d'alterigia, e schivando quei modi che fanno sentire
di grandezza; orgoglio, fierezza, alterigia. -anche: consapevolezza della propria grandezza
amaritudine. -iron. presunzione, alterigia, superbia. baretti, 1-37:
1-ii-53: i greci, per la loro alterigia e fasto malmenando i beneventani, ridussero
farnese, mal soddisfatto della grandezza e alterigia di caraffa,... se ne
per difetto di saviezza manchevole, per alterigia d'animo borioso temeraria. spallanzani,
la giustizia nei maneggi, comandar senza alterigia, giudicar senza passione. c. i
pananti, i-76: con simil gente d'alterigia piena, / egli è lo stesso
santi, pieno di collera e di alterigia, rimaneva piantato lì come aggredito addirittura
signore, cappello di matto. (l'alterigia, l'arroganza di chi si crede
destrezza è cortesia le piaghe fatte dall'alterigia e dalla severità dell'antecessore. delfico
con una certa sprezzatura che mostrava più tosto alterigia, fu meritamente dal nostro porta assomigliato
, annullando il suo sguardo dove l'alterigia e la sopportazione si mescolavano curiosamente.
, anche, con boria, con alterigia (con riferimento al comportamento o agli
ostentazione e vanteria, da boria e alterigia o, anche, da bonarietà,
cosa ordinaria, non cagiona effetti d'alterigia e di vanità. oliva, 179:
a spendere moneta di sussiego e d'alterigia, con la quale sogliono le mogli
timidezza o, anche, presunzione e alterigia); laconicamente, con estrema o
che la colonia inglese scossa nella propria alterigia puritana-patriottica monti col pretesto di difendersi un'
monte: abbassarne la superbia e l'alterigia, umiliarlo. gallo da pisa,
5-i-85: pio iv si scandalizzò talmente dell'alterigia degli spagnoli che si diede a credere
avere in gran parte abbracciata per mortificare l'alterigia de'prencipi. f. f.
unito con eccessiva sicurezza di sé; alterigia, superbia, arroganza, burbanza,
ed espressiva, per indicare gonfiezza e alterigia (ma talvolta sentita come affine e confusa
pretenziosa, piena di superbia e di alterigia; smorfiosa. nomi,
in modo altezzoso e superbo, con alterigia. p. petrocchi [s
. muffóso2, agg. pieno di alterigia, di bur- banza, di sussiego
di chi tace per imbarazzo, disagio, alterigia; silenzio imbarazzato o annoiato.
-in partic.: burbanza, sussiego, alterigia; arroganza. pananti,
austerità; pieno di altezzosità, di alterigia, di sussiego; privo di affabilità
mutriona! 2. che denota alterigia, sussiego, musoneria; corrucciato,
di boria, di sussiego, di alterigia; che ispira antipatia per scontrosità,
o riluttante, improntato a degnazione o alterigia. bacchetti, 1-iii-760: il modo
stato sociale; disdegno, sufficienza, alterigia. dossi, iii-329: troppo
a frangere / quel pai che l'alterigia / gli ficcò tra le natiche.
fierezza grande... e la nazia alterigia fu cagion di guastar tutta la pratica
tanto. nievo, 470: la permalosa alterigia di taluno che sdegnava affidarsi ad una
se tutto spirasse l'orgoglio, l'alterigia, il lusso, il raggiro, l'
severità, fermezza o, anche, alterigia, superbia ostentata (una persona,
quando indica uireccessiva ostentazione, presunzione o alterigia per l'appartenenza a un determinato gruppo
sprezzante superiorità, di offensiva e insolente alterigia. carducci, iii-19-245: quella oltracotanza
villano, ombra di mosche (l'alterigia, l'arroganza di chi si crede
avversarlo, disdegnarlo per superbia, per alterigia, per sdegnosita. caro, 9-1-59
-trattare con disprezzo, con scostante alterigia e superiorità di classe. bencivenni
non s'era mai offesi dall'insopportabile alterigia. 3. favorevole per la
cosa ordinaria, non cagiona effetti d'alterigia e di vanità. i. andreini,
. bartoli, 4-2-120: d'un'alterigia, poi, da non tolerarsi in un
occhio a vedere. -deporre l'alterigia, la tracotanza. caro, 9-2-90
. letter. ant. orgoglio, alterigia, arroganza. pannuccio del bagno,
atteggiamento sprezzante, sdegnoso; sussiego, alterigia. -anche: boria, baldanza, superbia
-dire d'orgoglio: parlare con alterigia. ugieri apugltese, 200: savio
. orgoiosamènte), avv. con alterigia, con superbia, con orgoglio; in
, che denota orgoglio, superbia, alterigia; che ne deriva, che ne è
tu chiamasti saggezza e anche superbia o alterigia intellettuale o spirito di contraddizione e anche
atteggiamento di curiosità gelida a quella sua alterigia, tradita o meglio ostentata in
a frangere / quel pai che l'alterigia / gli ficcò tra le natiche.
atteggiamento di curiosità gelida a quella sua alterigia. 5. sport. nel
alta, con la bocca composta all'alterigia e allo sprezzo. ghislanzoni, 2-57:
lusso, raffinatezza o, anche, di alterigia e di orgoglio, che sono tipici
altezzoso, in atto di superbia, di alterigia, di boriosa presunzione o, anche
, che è dettato da superbia, alterigia, fierezza (un atteggiamento, uno stato
destrezza e cortesia le piaghe fatte dall'alterigia e dalla severità dell'antecessore. buonafede
stanze a piana terra conservano maggior l'alterigia. temanza, 94: questo edilìzio
quanto io confido nella verità. -senza alterigia; con eccessiva confidenza. f.
, 6-49: forse che dio volse l'alterigia dei portoghesi, procedente dalle ammirabili imprese
pisma, sf. ant. superbia, alterigia. niccolò del rosso, 1-245-7
autorevole rimprovero, si rintuzza l'altrui alterigia per forma che il rimproverato caglia e
o carica; pavoneggiarsi; comportarsi con alterigia, atteggiarsi superbamente. -anche: mostrarsi
atteggiamento di curiosità gelida a quella sua alterigia, tradita o meglio ostentata in una
di tenerezza, d'onestà, d'alterigia, sì ben prenunzi del duolo amaro e
o delle proprie qualità. -anche: alterigia, superbia; orgoglio. fagiuoli,
. l'essere pretenzioso; presunzione, alterigia, superbia. tozzi, v-30:
diè a rinvenire le forme d'abbassare quell'alterigia con la quale essi mantenevano i loro
d'animo e generosità, o anche alterigia e sussiego (un gesto, un
meno al prosperamento di questi che l'alterigia con cui certi loro amici si mettono
uno pseudo-umanesimo stupido per edonismo o per alterigia, la francia deve prendere l'in-
senza puzzo forestiero. 8. alterigia, superbia; spocchia, presunzione.
. -tono della parola che rivela alterigia o superbia. cione, xvii-518-6:
giannone, 1-iii-355: riassunse con molta alterigia la dignità sua senatoria. lanzi,
tiranno amore di lusingar la di lei alterigia con farle sovvenire la gran beltà di crisanta
lapo, la lisabetta ebbe sempre mai quell alterigia nel capo; e ha quel rigoglio
tiranno amore di lusingar la di lei alterigia con farle sovvenire la gran beltà di
più in segno di orgoglio o di alterigia). -per estens.: inorgoglirsi
fuori (in segno di orgoglio o di alterigia); pieno di superbia.
il barone dressde dal viso rinceppato d'alterigia andava ol tre. bianciardi
animale; abbassare la superbia, l'alterigia. alamanni, 22-108: egli ha
l'anno 1375, quando risuscitatasi l'alterigia del vescovo claro, vedemmo nel seno
), sf. ant. ritrosia; alterigia. leonardo, 9-14: reverenzia;
gravità di bibulo. -umiliare l'alterigia. crudeli, 1-116: io son
abbonda in me » e gettò indietro con alterigia uno spazzolino di capelli color saggina.
venire a frangere / quel pai che l'alterigia / gli ficcò tra le natiche.
i sedutoli del popolo e abbattuto l'alterigia de'senatori. giordani, iv-47:
colombi, 2-44: c'era tanta fredda alterigia, tanta intenzione di mortificarmi in quell'
sbuffatura, sf. letter. alterigia, boria. f. f
tiranno amore di lusingar la di lei alterigia. c. i. frugoni, i-3-355
il sospetto di un orgoglio e di un'alterigia e di un disprezzo,..
. -con valore attenuato: disdegno, alterigia, presunzione nei confronti di qualcuno.
pensarvi. 3. sussiego, alterigia, disdegno, disprezzo riservato a una
scelta culturale, sussiego, presunzione, alterigia; insofferente; difficile a contentarsi;
dettato o caratterizzato da sussiego, da alterigia, da presunzione, da disdegno, da
schifiltosa cautela. -che rivela alterigia, superbia, disprezzo (il tono
: fly si avvicinava schizzinoso, con alterigia dando nella stanza uno sguardo difficile.
uno sguardo difficile. -che manifesta alterigia (un comportamento). manzini,
di napoli..., dechinata l'alterigia, provvida del futuro, l'avvinse
facende, mentre si vi alterigia è dell'uso senese. accademia senese degli
a frangere / quel pai che l'alterigia / gli ficcò tra le natiche. spallanzani
ritirarsi da un'impresa, abbassare l'alterigia. -tornare in sé. riprendere conoscenza
tornano di sopra le linee nemiche con alterigia di belve sfamate. 2.
modestia di religiosi e padri, ma con alterigia e parole da signori, dicendo anche
/ solegnowi alcun tal funzion comune / per alterigia e singulareggiando / non vi comparse.
che, cioè, il canova, per alterigia ©presunzione, non volesse far copia dall'
a quel punto della passione nel quale ogni alterigia è definitivamente smessa. baldini, i-51
delle strane smorfie. -che rivela boria, alterigia, scostante (un sorriso).
con scarsa cordialità, ostentando distacco, alterigia e sprezzante superiorità; non prendere in
. soffionerìa, sf. ant. alterigia, arroganza. b.
raffiguranti i diversi tic.: alterigia, albagia. nére, sustenére, sustenire
dà confidenza o che denota risentimento, alterigia o sussiego; piglio rude.
: diedesi... a sparlare dell'alterigia di lei -con riferimento all'amore mistico
chiaramente si scorge dai tanti vizi e di alterigia e di senso e di spietatezza che
una persona); che rivela alterigia, superbia, disprezzo (un gesto,
- sprezzante sicumera, sussiego, alterigia. ubertino d'arezzo, xvii-805-3:
valets', i servi. -con alterigia e sussiego. manzini, 17-89:
(non disgiunto da superbia o da alterigia) o di totale mancanza di rispetto
attenuato, scarsa considerazione, sufficienza, alterigia nei confronti di altri. - anche sostant
-che denota o rivela disprezzo o superbia, alterigia o, anche, indifferente distacco nei
, dal raziocinio del politico e dall'alterigia del principe. -sostant.
sprezzator pensiero. -pieno di alterigia, borioso. lomazzi, 4-ii-124:
camminando con una certa sprezzaturache mostrava più tosto alterigia, fu meritamente dal nostro poeta assomigliato
2. ostentazione di disprezzo; alterigia, boria. bernardo, lii-13-397:
testa alta, con la bocca composta all'alterigia e allo sprezzo. d'annunzio,
, anche, comportarsi sussiegosamente, con alterigia. aretino, vi-489: parla grave
. -ant. che manifesta sdegnosa alterigia. ottimo, i-141: descrive in
popoli soggiogati, opprimendo ognuno con insoffribil alterigia, strapazzi ed avarizia. giuseppe da rovato
. 17. che guarda con alterigia o sfrontatezza e impudenza (l'occhio
atteggiamenti sdegnosi, sussiegosi, altezzosi; alterigia, presunzione, orgoglio. patecchio
con valore aggett.): pieno di alterigia e tracotanza. bibbia volgar.
2. intr. mostrare tracotanza, alterigia; insuperbire. bacchetti, 1-ii-478:
soperbiosaménte), aw. ant con alterigia, presunzione e arroganza. albertano volgar
. tose. che si comporta con alterigia, presunzione, arroganza. albertano volgar
l'autorità con fermezza dignitosa, ma senza alterigia e distacco superbioso. moravia, xl-530
atteggiamento contegnoso e sostenuto, cne denota alterigia o sprezzo. baretti, 3-44:
sostenuto e grave, per lo più denotante alterigia. panigarola, 3-ii-292: se
per lo più, manifesta boria o alterigia (un comportamento, l'aspetto, il
anche a ostentazione di sprezzo, di alterigia, di boria (talora nelle espressioni
sostenutezza, per lo più dettata da alterigia o da sprezzo. bersezio, i1-141
alzata (anche per indicare superbia, alterigia). fenogtio, 5-ii-400: alla
con la testa alta, levata: con alterigia, con arroganza, in gran pompa
1-66: sa così dolcemente abassare l'alterigia d'alcune testaccie superbe. goldoni, xii-154
, se tutto spirasse l'orgoglio, l'alterigia, il lusso, il raggiro,
o per torbidezza di genio, o per alterigia di chiari, 2-i-197: « ho
denota austerità, gravità o, anche, alterigia, superbia; cipiglio, livore.
atteggiamento di curiosità gelida a quella sua alterigia, tradita o meglio ostentata in una
o deriva da presunzione, tracotanza, alterigia, sprezzo, arroganza (l'aspetto,
-anche: che rivela, che denota alterigia, tracotanza, superbia. ariosto
raro. 11. figur. alterigia, albagia, superbia, tracotanza,
un turlulù, / e pieno andavi d'alterigia e boria, / nulla hai che
virtù della carità, spogliati d'ogni alterigia stoica, d'ogni cinica mordacità,
al prosperamento di questi, che l'alterigia con cui certi loro amici si mettono
vento! 5. boria, alterigia vanagloria (per lo più nell'espressione
. alta di statura, vivida di alterigia e di buon umore ad un tempo.
lomonaco, 78: se quest'alterigia si sostiene non con modo eroico, ma
campanella, 9-149: per mantenersi in quella alterigia loro li spagnuoli fanno atti nobilissimi,