: e come l'aigua viva / ch'alor è morta e priva / quando si
vitale, / dièr tra le morti alor vita al mio amore. dotti, iii-257
et piagnere. boiardo, 2-9-1: alor convien tenire alciato il ciglio, /
dolorosa nebbia il cor condenso, / alor ch'i'miro e penso / quant'
viltade, a gran delitto / battezzandosi alor, gli sarà ascritto! castiglione,
vitale, / dièr tra le morti alor vita al mio amore. alfieri, 71
in capo; ché secondo che un altro alor alora averebbe strangolata la moglie o datele
bembo, 1-168: corsemi un caldo alor di vena in vena / dolce et
et renuntiare in mano del camarléngo che alor sarae. guittone, i-231-11: viva de
a via un capelletto, / ché tornava alor dai buoi. bisticci, 3-16:
partito dalle spalle alla cintura. / alor fu gran periglio al cavalliero, / perché
turba e voltavi la faccia; / alor convien tenire alciato il ciglio, /
a un colpo. boiardo, 2-8-8: alor se incominciò l'aspra tendone / e
lambertazzi e geremei, v- 467-185: alor se fece compromissi e carti, / de
dei lambertazzi e geremei, v-462-23: alor doe parti se comenciò a fare, /
dei lambertazzi e geremei, v-466-152: alor se comenzò una tal guerra / dentro
lambertazzi e geretnei, v-467 188: alor se fece compromissi e carri, /
bembo, 1-168: corsemi un caldo alor di vena in vena / dolce et
/ se c'è il corbo, alor faccia « ero ero *. paolieri,
ammalarono e morirono. boiardo, 2-8-8: alor se incominciò l'aspra tencione / e
viltade, a gran delitto, / battezzandosi alor, gli sarà ascritto! forteguerri,
febo al mover de l'aurora, / alor che scosso fuor de le gonelle /
de'prìncipi e de'regi; / alor si sente l'amorosa scialma, / se
mille parti il core, / e scherne alor che più d'amar fa segno,
. g. rucellai, 216: alor con artificio e 'ndustria fanno / loro
chiara. g. rucellai, 218: alor con artificio e 'ndustria fanno / loro
bembo, 1-84: bel fiume, alor ch'ogni ghiaccio si sface, /
fello. boiardo, 2-12-48: astolfo alor, guardando ogni cantone, / -ma
maledetto, /... / né alor sapea festar, né menar gioco.
. qualche pura scorza / segnar, alor che 'l gran desio mi sforza,
par più quieta e doma, / alor del suo fuggire abbi paura, / ché
agostini, 5-5-32: le sue dame alor di buona volontà / li venner contra con
piò si mostra chiara e pura, / alor si gira ed hallo disbasato. compagni
di belle canzoni. peruzzi, 1-65: alor la tua donna ad un balcone /
seran fiorite nel tempo giolivo, / alor non debba il re passare in franza,
pianti, e la faccia smarrita / d'alor che ti partisti? e questi i
seran fiorite nel tempo giolivo, / alor non debba il re passare in franza
sereno il cielo e grazioso, / alor cantando il rosignol se aita / la notte
ben gustate, non si sarebbe certamente alor trovata tanta util cosa, né forse dipoi
, 7-47: da quel gran colpo, alor di sdegno amaro / commosso, il
quanta. del carretto, 1-205: alor gli astensi vennero ^ improvisi. guicciardini,
di coprire. serdini, xxxix-i-7: alor da lecto me levai angosciosa, /
xxxvi-376: di lucidi lapilli fatte bramose alor l'insane genti / poser sotto vii pietra
il piano e 'l colle, / alor tu senti in te ben mille e mille
/ quando benignamente m'accogliesti, / alor, dico io, che incognito e larvato
occhi miei sarete. petrarca, 129-61: alor ch'i'miro e penso / quanta
che egli si fa lucido, e alor l'anima, che in lui alberga,
. bracciolini, 6-252: lieto prendesi alor gli umidi arredi, / nencio,
. /... / le trovò alor sì numerose e spesse, / che
e fece male. petrarca, 96-11: alor errai quando l'antica strada / di
un puoco, / più m'arde alor lo 'namorato fuoco / che vaga fami
de la regai tirannide mancipio, / acquistò alor di libertà principio. arici, ii-126
. garisendi, xxxviii-320: venne il sospir alor da la fucina / del gran fabro
. scroffa, 24: heumè, ch'alor non resta in me una micula /
e 'l periglio. guittone, 107-14: alor vai ben ver lei [la donna
correggio, 1-355: el foco, che alor stava sotto el modio, / scoperto
un e l'altro accolto, / sospese alor la tenerezza molle. metastasio, 1-ii-206
un tempo, / con tal furor ch'alor calda la neve / mi parve,
me mordo / per sua durezza, alor fa più letizia. sac
la notte un giorno illustre, / s'alor ch'a- pena è del suo corso
dolorosa nebbia il cor condenso, / alor ch'i'miro e penso / quanta
polun di sotto / le sede non valereven alor nigotto. = voce di area
etate nubilla, / sendo ben puita, alor se tien lifadra.
altra cosa. boiardo, 3-169: alor comenciò lui suo canto a ordire /
lu9e dig beg ogli alquanto oposta, / alor me sento l'alma sì disposta /
oppure. boiardo, 2-13-23: alor la falsa con viso volpino, / con
trovandola tutta sola in camera, che alor alora uno, che aveva scaricato forza,
forno soldi ii. sacchetti, 266: alor trovai a fiesole [inosso / con
. sacchetti, 187: lo 'nteletto alor dice: -che comandi? / or
impersonale. chiaro davanzati, xxxv-5: alor si pare s'ha [l'uomo]
inviti. niccolò del rosso, 365-13: alor l'alma pensosa, che l'entende
andatura. chiaro davanzati, xliv-45: alor movo lo passo, / « omè
ai pio fonte di cristo / facesti alor che cristo / ti fé delle sue greggi
dii mondo, onor e zoglia, / alor de lui, per ma? or nostra
sua mente pellegrina / improvisa rapina / alor ch'ella scoverse il buon consorte.
per la via. boiardo, 2-13-23: alor la falsa con viso volpino, /
mormoreggiante, / peregrino de l'aure, alor di novo / l'aeree corti ad
dolce, 9-58: lo sparso sangue alor (mirabil caso) / quasi in
in fra le mani,... alor diamo segno di una certa dubbiezza e
e pettoruto / né leva sì superbo alor la cresta / che 'l cinge intorno il
, / già stromento di pompa e alor di guerra, / che inutile a la
confetti eccellenti / così riposi in sacco alor le pive / e rittenner la lingua
. niccolò del rosso, 1-244-8: alor sfrenò del laberinto il toro, /
un tempo, / con tal furor ch'alor calda la neve / mi parve,
, i-2-13: era jan pontificale accontio / alor che dire incominciò: abrenontio.
i suoi più degni amici, / vaghi alor di sentire alta novella, / corron
francesco di vannozzo, 7: donili alor quant'io potetti aiuto. boiardo, 71-101
, mola de la sosta. - / alor z'a pope ciaschedun s'acosta.
di dolorosa nebbia il cor condenso, / alor ch'i'miro e penso / quanta
intelletto / si diè prigion al vero alor ch'intese / la mirabil cagion di
: l'aigua viva /... alor è morta e priva / quando si
propalato. g. visconti, i-5-51: alor che 'l padre tuo del nostro male
fior d'etruria risplendea contento, / alor che per pietà, raccolto il tempo
. niccolò del rosso, 1-244-7: alor sfrenò del laberinto il toro, / per
. visconti, 2-26: come il poletro alor di razza tolto / che male intende
etate nubilla, / sendo ben puita, alor se tien ligadra. idem, 1-397-11
tuttora. chiaro davanzati, xliv-47: alor movo lo passo, / omè -dicendo
etate nubilla, / sendo ben puita, alor se tien liijadra. fabula de cefalo
garisenax, xxxviii-320: venne il sospir alor da la fucina / del gran fabro
. del carretto, cvi-689: alor tu [psiche] ascosa et al tuo
imperiali, 4-65: con sì rapida alor, con sì veloce / rapidità,
accese. scroffa, 1-22: con velocità alor certo incredibile / lascio il cubile e
invocare. gabrielli, 13-91: giunge alor malagigi, e gl'interrompe / il
tu segno e stella ardente, / alor che i vivi bei raggi fermaste / sul
e renunziare in mano del camarlengo ke alor sarae. latini, i-2576: colui c'
, / ché quanto più mi forzo, alor più ardo. / dunque el far
dolorosa nebbia il cor condenso, / alor ch'i'miro e penso / quanta aria
per un picolin nso), / alor no voria esser en paradisso. caviceo
conti / el segno de la croce alor pigliavano, / salvo collor di qua
e boni volere la signoria e fo alor signore palamides chiamato. ed esso poi
dante], i-20-14: sì ch'i'alor feci croce de le braccia, /
sua ballia. chiaro davanzati, 83-13: alor mi pare che 'l cor mi tempelli
/ virgene, madre donzella: / alor che ti chiamasti anelila, / fece in
sgombra, / e 'l freddo gel ch'alor la terra ingombra / dissolve e scaccia
assol. sacchetti, 125: alor, pietoso contro al voler mio, /
e boni volere la signoria e fo alor signore palamides chiamato. guido delle colonne
e renunziare in mano del camarlengo ke alor sarae. boccaccio, viii-1-247: voi farete
virgene, madr'e dongella, / alor che ti chiamasti ancilla / fece in
di rivincita. febus-el-forte, ii-14: alor rispuose el nobile barone: / «
dire. faude cortonesi, 1-i-173: alor disse la dolce polgella: / «
cotanto ratto, / a schiere fatte alor, senza ritegna / dirieto andaro, credendo
gionse / io non negarò mai ch'alor me ponse / la gilosìa, che spesso
? / perché non fu mia lingua alor riversa / tutta in se stessa e
sereno il cielo e grazioso, / alor cantando il rosignol se aita / la notte
etate nubilla, / sendo ben puita, alor se tien ligadra. / possa ch'
si mostra chiara e pura, / alor si gira ed hallo disbassato. sacchetti
ligier non sono o e'venti: / alor fugendo sembro una saietta. f.
duro smalto, / ebbe lo scudo alor che l'empie e fere / del superbo
/ anzi il mar de le grazie alor s'aperse, / e furo entro 'l
acorti / che ov'è più dubio è alor la fè più salda. rinuccini,
lume, / giacqui e mi furo alor compagni e scorte / van desio,
onesto da bologna, lxv-4-19: alor ramasi sbigotito e smorto, / e
pareratte ancor soave molto / se l'extimasti alor scabroso e duro. -sm
niccolò del rosso, 1-383-14: alor, s'ella [la donna] si
io vedo la coltella, / piglio alor la via più corta / per uscir fuor
non mira e lo scheggioso smalto, / alor che fra gli scogli impiagar pensa /
dal dì che nacque in fasce in fin alor contando. guarini, 177: ben
de'prìncipi e de'regi; / alor si sente l'amorosa scialma, / se
per disperazion la turba scocca / tutti alor gli archi e tutte alor le fionde.
/ tutti alor gli archi e tutte alor le fionde. cesarotti, 1-iv-51:
lume, / giacqui e mi furo alor compagni e scorte / van desio, stolta
, che egli si fa lucido, e alor l'anima, che in lui alberga
'l vi diròe », / diss'alor falsembiante: « or ascoltate, / chéd
non è lecito a solverela conclusion detta, alor si stima d'aver dato il teemirio
chi di appollo ha cura, / come alor facevo io, / quando il cieco
amor in te sensiva / non fosse giunta alor quando s'udiva / cantar le donne
stil d'amore ha la excellenzia, / alor che disse: 'il dì loda
giuliano de'medici, 105: tancredi alor ben desto mette mente: / e dolente
. niccolò del rosso, 1-244-5: alor sfrenò del laberinto il toro, /
li smarriti per tornare al duomo, / alor due volte mise grande voce / e
. niccolò del rosso, 1-383-9: alor, s'ella [la donna] si
luse et ell'è grasa fata, / alor se pena plui de far mala barata
ii-296: del mio custode alato / alor vedresti il sovrumano viso. varano, 1-491
patrizio, xxxvi- 329: vide alor il pescator spantato / fermato 'n sé 'l
pegolotti, lxxxviii-ii-230: rendere al cardinale alor convenne / la maggior parte di quel
giri, / signor mio caro, alor, pur ch'io la min, /
conte / di blesa che, spiccate alor le tende, / l'ebro passasse in
di sotto, / la sede non valereven alor nigotto. giuliani, ii-219: ora
e di quest'altri immaclati agnelli. / alor, vedendo le donne e le fantine
epica). baldi, 10-11: alor fia ch'io / senta in me di
. garisendi, xxxviii-320: venne il sospir alor da la fucina 7 del gran
dì avvenute. roverbella, xxxviii-153: alor compresi questa vita altera / esser caduca
martella poi da l'altra parte; / alor tu comparte / qual stretta te bisogna
. peri, 14-36: gorgoglia tonda alor che 'l ferro ardente / la forfice
). patrizio, xxxvi-329: vide alor il pescator spantato / fermato 'n
si fanno disubito sono dubitose, e alor vede l'uomo ch'à mal facto.
, mola de la sosta. - / alor z'a pope cischedun s'acosta.
de'medici, 67: dopo la pioggia alor che 'l vento tace / assai più
nell'arte magno, / tu poi andare alor de guarda in guarda / con man
). chiaro davanzati, 83-12: alor mi pare che 'l cor mi temprili:
in te sensiva / non fosse giunta alor quando s'udiva, / cantar le donne
iii-358: ch'or foss'io morto, alor quando 'l mio stato / tinse in
petto molle / de la pietate; et alor dico: -ai lasso, / dove
'l petto e 'l mento. / alor le torte e lo male occultato / si
: se di toxico il cor ebbe alor copia, / pensilo ognun che 'l ver
.). de bonis 6: alor son li granari, canove e aia /
una meta. serdini, xxxlx-1-7: alor da lecto me levai angosciosa / combatuta
da correggio, 1-350: misera, tanto alor mi sentì acende re,
né mi curerei di più; et alor non avrei riguardo né paura di torre
come giudeo; mi pare, arò alor sortte / a loco imperiale ciascuna dia.
. niccolò del rosso, 1-166-9: alor tremente, pieno di paura / dissi
161: quando i santi paiono vinti, alor sono vincitori. parea vinto santo stefano
, 116: ma se al fedele amante alor sovenne / il valoroso tuo beato aspetto
xlvii-265: le troppo gran venchiate / alor rompeno il cerchio. 2.
dii mondo, onor e zoglia, / alor de lui... / ti fai