figur. confuso, stordito, ingannato, allucinato. m. villani, 8-38:
una isterica, il sogno di un allucinato, l'abbaglio di un illuso.
7. figur. rimanere confuso, allucinato. doridi, xii-3-425: e quanto
3. figur. fuori di sé, allucinato; smarrito. passavanti, 249:
. nievo, 122: ora sarò forse allucinato dall'amor proprio, ma pur non
. allucinataménte, avv. in modo allucinato; con smarrimento. sbarbaro,
= deriv. da allucinare. allucinato (part. pass, di allucinare)
dico ne gli erasmi adagiani -io sono allucinato -, voglio dire ne gli erasmiani
immoderata brama di contradire; dalla quale allucinato non si accorge che... in
papa aureliano centesimo,... allucinato quel povero virtuoso, assai compatibilmente invero
e gli traversò gli occhi un lampo di allucinato; durò un solo attimo. soffici
soffici, v-1-17: il pittore è un allucinato del colore come il poeta è un
del colore come il poeta è un allucinato della parola. papini, 27-1178:
che parvi, a momenti, un povero allucinato delirante. viani, 19-153: nella
d'insolita eccitazione); condizione di allucinato, di visionario; miraggio, inganno
certifica nevrastenico, anormale, psicastenico, allucinato, toccato, pazzo. e con quale
. nievo, 122: ora sarò forse allucinato dal- l'amor proprio, ma pur
strabico; cieco; abbagliato, allucinato. - anche al figinr.
suscitare compatimento. magalotti, 7-65: allucinato quel povero virtuoso, assai compatibilmente in
un fatalismo tutt'altro che guerriero, allucinato e non lucido, dialettico e non logico
, v-1-113: è un paesaggio marino allucinato che si disfà in uno sbricioli ©
rivela preoccupazione, turbamento; smarrito, allucinato (lo sguardo). boccaccio,
speciale poesia della modernità, il suo lirismo allucinato, disperato ed un po'nevrotico.
al suo modo un poco infantile, allucinato e fabuloso. 5. fantastico,
un fatalismo tutt'altro che guerriero, allucinato e non lucido, dialettico e non
- anche: assorto, estatico, allucinato. dante, purg., 2-118
. 3. per estens. allucinato (lo sguardo). zecchi,
-che rivela stupore, sbigottimento; allucinato, spiritato (lo sguardo).
che parvi, a momenti, un povero allucinato delirante. comisso, i-94: noi
verso il soffitto; provò di nuovo, allucinato d'orgasmo, l'inganno del cristallo
figura di adolescente lacero, disperato, allucinato che viene a battere e ribattere alle porte
siede il padre, e con volto allucinato, / con un par d'occhi
ma visioni con sempre qualche cosa d'allucinato e irraggiungibile. tornasi di lampedusa,
. per estens. fisso, sbarrato, allucinato (lo sguardo). cesarotti
alcooliche). -anche: esaltato, allucinato. petrarca, 335-12: o belle
suppongono partorita nele refrazzioni lucide di un allucinato intelletto. pirandello, 5-100: si
di sostanze alcooliche); esaltato, allucinato. -anche ripetuto con valore intensivo.
rigira gli stuelli dentro alla cancrena; allucinato dai ricordi, e al tempo stesso maledicendoli
lo certifica nevrastenico, anormale, psicastenico, allucinato, toccato, pazzo. e con
, quello del parroco di campagna, allucinato dalla febbre dei sensi, non solo
ma visioni con sempre qualche cosa d'allucinato e irraggiungibile. mistiche visioni che,
di torpore (lo sguardo); allucinato, assente. piovene, 6-377:
: piero appare un nevrotico e un allucinato, prossimo forse ad entrare nel manicomio
, quello del parroco di campagna, allucinato dalla febbre dei sensi, non solo
. tobino, 5-51: quel paranoidèo allucinato, l'imperatore. = deriv.
suppongono partorita nelle refrazzioni lucide di un allucinato intelletto. amari, 1-1-14: l'
'di rimbaud] un paesagio marino allucinato che si disfà in uno sbriciolio iriescente
rigira gli stuelli dentro alla cancrena: allucinato dai ricordi e al tempo stesso maledicendoli
più senso. borgese, i-ip7: allucinato da un'abbagliante associazione dfdee, egri
se c'e sereno, è quel sereno allucinato e faticoso che tormenta il corpo del
, 1-245: io dubito che tu sii allucinato, perché con tanti reiterati verbiloqui dici
suppongono partorita nelle refrazzioni lucide di un allucinato intelletto. cantoni, 650: per
anormale vivacità, in modo ossessivo e allucinato. papini, i-1095: qualche
, agg. letter. sfavillante, allucinato, esaltato (lo sguardo).
continuamente in giro o anche sgranato, allucinato (gli occhi, lo sguardo).
idem, 13-54: lo snob è allucinato dal barbaglio della convenzionalità, dal solecchio
guardar il crocifisso con una faccia di allucinato. e. cocchi, 8-200:
notte a guardare il soffitto, come un allucinato. e domani sarà vuoto come un
3. inespressivo, vacuo o anche allucinato (lo sguardo). calvino,
, 1-245: io dubito che tu sii allucinato, perché con tanti reiterati verbiloqui dici
rappresentato con espressionistica deformazione. nche: allucinato, visionario (la fantasia).
: è un wargame, un trip allucinato, un'irrisione della violenza da disegno
del ragazzo di colore che mi guarda allucinato, ripetendomi che soffre di claustrofobia.