del mio vóto, / un ramuscel d'allòr. / poeta, a te il trionfo
/ di lui, che in un d'allòr cinse la chioma, / e con
ornasse. ariosto, 25-96: quivi né allòr né mirto si vedea, / né
da palla amato, / il parnassico allòr, l'aurato cetro. parnàsio [
sul guanciale, / e tra l'allòr è sempre mai 'l piattello.
lo scettro a1 regnatori, / gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela
, ch'aleggia, / cinge d'allòr feroce. -compiere evoluzioni, rapidi
fatichi; / ergi gli allòr de le turrite chiome, / o roma