proprie forze. 4. forma allocutiva di cortesia (sia per il femm
medesimo significato, una funzione appellativa, allocutiva, distintiva, antonomastica o enfatica.
corso. 4. come forma allocutiva di cortesia (sia come sogg.
dinnanzi ai numeri cardinali e nella forma allocutiva di cortesia, come il sing.
sottane della mamma. -come forma allocutiva. rappresentazione della conversione di santa maria
deficiente, il venturino. -come forma allocutiva di compatimento e di commiserazione.
usato in espressioni esclamative e come forma allocutiva per esprimere disprezzo, condanna, biasimo
egli spirò. -come forma allocutiva di rispetto. monte, 1-vii-60:
sm. la seconda persona, come forma allocutiva per indicare confidenza, familiarità.
grazia. 3. come forma allocutiva di cortesia, di deferenza, usato
la seconda persona plur. come forma allocutiva di cortesia. dante, par.