i-147: s'accorgeva che la sua allegria era impacciata e malsicura. idem,
attore] a un personaggio secondario quella allegria un po'acrobatica ma piena di vivacità
ad espressioni di una giovanile vivacità e allegria mai dimostrata con nessuno prima di allora.
dir si poteva il proprio albergo della allegria. tasso, 3-5: osano a pena
doni. panzini, iii-715: l'allegria si sveglia. c'è la neve?
39-iv-114: il vino riscaldando fa allegria, franchezza di cuore, alienazione di mente
allegro. allegraménte, avv. con allegria, felicemente, spensieratamente; con divertimento
. ant. allegrezza; stato d'allegria. fra giordano, 3-172: allora
allegranza, sf. ant. allegria, letizia, gioia. federico
. 5. intr. provare allegria, star lieto. guittone, 3-15
letter. chi rallegra, chi ispira allegria. chiabrera, 2-5-7: né venga
. alegrezza, alegreza), sf. allegria, letizia; condizione soddisfatta e ilare
privati. tommaseo-rigutini, 1857: l'allegria è più rumorosa, ama la compagnia,
. l'allegrezza è un sentimento: l'allegria è una tendenza, uno stato.
mento [il vino], / d'allegria bearmi sento. fontanella, iii-364:
'n tazza di finissimo lavoro / con soave allegria placido stilla. segneri, i-145:
delle prosperità non ti lasciando alterare dall'allegria. forteguerri, 27-8: e piansi
e piansi molto; e poi tanta allegria / n'ebbi; che sempre mi
è cara. ma che duopo ha d'allegria l'uomo quando è giunto ad una
egli una via di mezzo tra l'allegria e la tristezza? e non si
è ita? foscolo, v-143: l'allegria, amico mio, non va presa
a festa; poi un altro. -che allegria c'è? cos'hanno di bello
uomo; e si scampanava più per allegria, che per avvertir la gente. [
spesso d'incontrar de'visi che vi mettano allegria. idem, pr. sp.
di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita. leopardi,
vita. leopardi, i-249: l'allegria bene spesso è madre di benignità e
umori. tommaseo-rigutini, 1857: l'allegria è più rumorosa, ama la compagnia
l'allegrezza è un sentimento: l'allegria è una tendenza, uno stato.
nievo, 204: dicono che l'allegria è il più attivo dei succhi gastrici
cena durante la paura; e l'allegria non avea fatto altro che stimolare vieppiù
donne / non sapendo rispondere, è poca allegria. pratolini, 3-91: lo spumante
marisa gridò: - non macchia. fa allegria. 11 2. baldoria di
/ fochi, baldoria, festa ed allegria. b. davanzati, i-213:
vo in piazza a vedere la scipita allegria delle maschere. 3. per
era un fischiettio di merli, un'allegria di frascheggiamenti, sotto il cielo tenero
e nel fiume largo ci son riflessi l'allegria delle nuvole e il celeste del cielo
cielo. 4. esci. allegria! allegria!: espressione di giubilo,
4. esci. allegria! allegria!: espressione di giubilo, di
augurio. verga [accademia]: allegria! allegria! dove ci sono i
verga [accademia]: allegria! allegria! dove ci sono i cocci ci
ha il doppio senso e di sentire allegria, e di ispirare allegria. de sanctis
di sentire allegria, e di ispirare allegria. de sanctis, lett. it.
anni si mantiene ritta ch'è un'allegria vederla: gli occhietti grigio alluminio,
d'erba, io provo / un'allegria superba / d'essere altrui sì novo,
: tra la folla in clamore e in allegria, rimanevano per due ore estatiche,
, è per me religione / la sua allegria, non la millenaria / sua lotta
se ne faceva l'apostolo con grandissima allegria. panzini, ii-97: è tanto che
. e l'apparecchio, e l'allegria, e 'l baccano, e l'altre
battenti. govoni, 1-127: tra l'allegria dei mietitori / che appuntellavano il lettone
d'archi- mede quando, per l'allegria d'una scoperta, scappò fuori di
l'aria allegra dice l'allegrezza o l'allegria del momento. collodi, 400:
un paradiso, / diverso troppo da quest'allegria, / che arrochisce nei cori e
che avevano si mettevano a ragghiare d'allegria, distendendo le orecchie e le gambe
tazza di finissimo lavoro / con soave allegria placido stilla. ojetti, ii-572:
aria, come si fa, per matta allegria. avventante (part. pres
2. tripudio sfrenato e licenzioso, allegria smodata, orgia; carnevale, carnevalata
davanzali, ii-122: l'apparecchio e l'allegria e 'l baccano, e l'altre
lagni? verga, 2-133: nella loro allegria, nella loro conversazione, nei loro
baldòria, sf. chiassosa manifestazione di allegria; festa rumorosa di più persone; tripudio
profonda. baldini, 1-692: secca allegria che lega meravigliosamente con quella dei balestrucci
senza ridere per timore di abusare dell'allegria che si sentivano dentro. =
: o caro giorno! deh quanta allegria / voi ci arrecaste, o dolce
rischiarar un pochino d'un barlume di allegria la serena ma grave sembianza della nipote.
.. si stropicciava le mani dall'allegria che gli fosse capitata la bazza di
mento, [il vino] / d'allegria bearmi sento, / se si versa
vita beata, momenti beati, beata allegria, beata innocenza. e in questo
gio vani riscaldati da rumorosa allegria. pea, 7-399: la suora
e facevagli far le spese dell'allegria; e buon per lui se, oltre
giusti, ii-243: se avessi quell'allegria che anni sono m'era abituale,
., 21 (367): che allegria c'è? cos'hanno di bello
furono i feriti che ci ridettero l'allegria con le loro liete canzoni. il treno
pisano si era addolcito di una luce di allegria. tempera, ch'intorbida,
quel bell'umore del berni ritrarre la fiorentina allegria de'suoi tempi, che alle poesie
antonomasia il suo nome. ma perché l'allegria del berni ha un'indole sua della
: un altro preferisce limitarsi in una allegria più immediata e bersaglierà. =
: dopo qualche bicchiere era di un'allegria e una spassosità irresistibile. pavese,
pallina forata. goldoni, vi-463: allegria non la chiamo star fitti al tavolino
in quando, per pubblica festa ed allegria; perocché vestendosi tutti di una medesima
e nuovi, in qualche sosta e allegria, dinanzi al vino biondo, il
). dial. bere copiosamente in allegria, brindare. novellino, ii-118:
di organetti, di chitarre, di allegria chiassosa e bonaria. svevo, 5-376:
, 2-132: ci siamo. un'allegria vispa anche nell'aria: odor di svinatura
complicità vergognosa e vile). l'allegria, la perpetua vittoria de'suoi movimenti!
venne una bella bracina sprillente che faceva allegria solamente a guardarla. = lat
amichevole: a indicare chi ama l'allegria e frequenta liete brigate, uomo gioviale
/ e gli spirti brillar d'alta allegria, / quando di. tanti augei ch'
bestie. -figur. mettere in allegria. foscolo, v-85: come seppe
., 21 (367): che allegria c'è? cos'hanno di
1827 (367): che allegria c'è? di che godono tutti costoro
: il rivedere gli amici mi mette allegria, vado a cena con una brigata di
.]: « uomo di molta allegria, sebbene non sempre sfaccendato, dicesi
è il tempo in cui si avrebbe più allegria, più brio, più spirito,
della città; e quindi l'allegria non manca, e la buriana nemmeno.
calavano, se n'andavano con molta allegria. -diminuire l'intonazione di una nota
i superiori, e che era posticcia l'allegria con cui giocava la sera a tresette
nell'impossibilità di frenare la loro esuberante allegria e il loro vigore. pavese, 8-179
non voli. / non ti cal d'allegria, schivi gli spassi; / canti
veggo tutta la via grande, e un'allegria di soldati rossi. verga, 4-116
campar lungamente se non si sta in allegria. goldoni, vii-1044: non ho
di quelli, veda, che la propria allegria mandano a pascolare alla tavola o sull'
mentre affibbiava la tastiera della mula: un'allegria che gli mangiava il fegato. pascoli
di bei motti e delle canzonette all'allegria de'francesi. foscolo, iv-302: sono
che cercavano di passar que'giorni in allegria. de sanctis, iii-349: si disputava
e prosperare, ed esser pieni di allegria, nella stessa aspettazione di ima sentenza
, appetito, vigor di spirito, allegria d'animo, e non mi manca
di guadagno facile ed eccezionale; spensierata allegria; assenza di difficoltà; festa,
-in carnevale: in festa, in allegria, in anarchica spensieratezza. guerrazzi
toscani, nel piem. chiassosa allegria. carlevé, nel genov.
di pubblica di tripudio e di allegria. -anche: mezzogiorno potremmo essere
carniccio inl'oggetto stesso che origina l'allegria e la festa. carbonito, qualche osso
collo e si stropicciava le mani dall'allegria che gli fosse capitata la bazza di
di lui persuasa di potersi intonare all'allegria degli altri. -carta ainina: cartapecora
tutta la via grande, e un'allegria di soldati rossi, e gli ufficiali
calavano, se n'andavano con molta allegria. -cassa nera: somme,
villanzone al quale ad un pranzo di allegria attaccarono dietro al laccio de'calzoni una
, 2-126: ceda lo studio / all'allegria / come alla pratica / la teoria
mettiamo a tavola senz'appetito e senz'allegria, secondo l'uso che corre nel bel
iii-85: 1 suoi francesi con indicibil allegria e prontezza d'animo ad ogni suo
giocare ru morosamente e con allegria; far chiasso, confu
prodotto da molte persone insieme, per allegria e divertimento in occasione di feste, di
, svago, gita caratterizzata da un'allegria festosa e rumorosa. e. cecchi
festa rumorosa e piena di vivace allegria. sassetti, 34: non
giocare saltando e correndo con vivacità e allegria. fagiuoli, 3-1-18: se n'
chiasso, chi manifesta rumorosamente la propria allegria, la propria giovialità. -anche:
chiassosità, sf. l'esser chiassoso; allegria, vivacità rumorosa. -al figur.
che fa molto chiasso; amante dell'allegria rumorosa; che si manifesta chiassosamente (
mangiato, niccolò era sempre disposto all'allegria... giulio, invece, durante
gli agnelli più piccoli, con un'allegria infantile. gozzano, 77: dolce tristezza
: io lasciavo in istrada la mia allegria, e nel vestibolo vuotavo te tasche dai
dico », domandò senz'ombra di allegria « l'incidente è chiuso? ».
2-115: ivi non gioia, / non allegria, / ma elegantissima / musoneria;
, e amareggia tutto il dolce dell'allegria. parini, giorno, iv-535: e
cimberli, in cimberlis: a indicare allegria, sfrenatezza, alterazione della mente.
, essere in cimbalis: manifestare grande allegria, in particolare dopo aver bevuto;
1-7: io lasciavo in istrada la mia allegria, e nel vestibolo vuotavo le tasche
quelle che fannosi fuor di cocchio con allegria e strumenti musicali, spezialmente nelle notti
tutte le brigate pescaresi per amor di allegria lo chiamavano e convitavano. palazzeschi,
mente muto persi di vista la mia naturale allegria. bocchelli, 2-145: « sapete
il cielo lo benedica, terrebbe in allegria mezzo mondo. berchet, conc.,
nelle città. nievo, 1-17: l'allegria di quelle anime si comunicò anche a
bionda. oriani, x-21-217: l'allegria si riaccese colle paste e coi bicchieri in
caldissimo... per conciliare l'allegria. parini, giorno, ii-957:
subito l'estrema concitazione con una tumultuosa allegria. barilli, 1-104: tutta la
di quei balli e di quell'allegria. algarotti, 1-408: la rima incastrata
cupo. baldini, i-73: l'allegria di sentirsi intanto la piazza selciata sotto
/ e consegna all'agil gola / l'allegria che chiude in cor.
calavano, se n'andavano con molta allegria. -conto preventivo o di prevenzione
tutte le brigate pescaresi per amor di allegria lo chiamavano e convitavano. sinisgalli, 6-57
tutte le brigate pescaresi per amor di allegria lo chiamavano e convitavano. c.
un paradiso, / diverso troppo da quest'allegria, / che arrochisce nei cori e
voli, / non ti cal d'allegria, schivi gli spassi; / canti,
, il cielo lo benedica, terrebbe in allegria mezzo mondo. verga, 3-13:
me un acconto, con questo poco d'allegria; domani dio mi farà il saldo
ad aversa non ero arrivato in vena d'allegria, ma per visitare il manicomio criminale
/ se ne stavano a crocchio e in allegria. foscolo, iv-329: stavami al
garrulità ad un silenzio ostinato, dall'allegria alla stizza e quasi alla crudeltà.
, con ubriaca voce così straripò l'allegria. = deriv. dal fr
gesti atteggiati di grazia e gli occhi d'allegria, e tutte insieme facevano componimento di
gonna larga, davano un senso di allegria danzante e maliziosa; si aspettava di
del trionfo: cresce strepitoso il fragore dell'allegria. cantoni, 410: più che
anche talvolta in significato di vivere in allegria e in onesta conversazione. petruccelli della
ingrassare e prosperare, ed esser pieni di allegria, nella stessa aspettazione d'una sentenza
barufjaldi, 83: vorrei sognando stare in allegria; / ma, ahimè, ch'
beltramelli, iii-1211: si offrivano all'allegria dei compagni senza adontarsene. il permale
si sprigionavano onde d'amarezza o di allegria demolitrice. = voce dotta, lat
= deriv. da deplorare. allegria posteriore al lavoro, diventavo, come si
sciampagna non aveva lasciato nessun deposito d'allegria in lui. 6. geol
con dei rapidi passaggi dalla più febbrile allegria alla più depressa mestizia, con delle
che non ho mai con sì onesta allegria sullucherato il mio gusto. parini,
di amici, alla buona e in allegria. g. f. rucellai
si fanno favolosi tesori se tinniscono d'allegria nella sua saccoccia. tozzi i-334: gli
bella fetta di cocomero diaccio, a un'allegria di risa là nell'aia fra le
spingendosi non di rado fin dove l'allegria si confonde con la spensieratezza. e
prodotto alcune volte una certa espansione di allegria. -con maliziosa compiacenza, malignamente
lo starnuto mel rapia) / donatrice d'allegria, / che dà lume e dà
certo dir si poteva il proprio albergo della allegria. goldoni, viii-1192: quando siete
giorno, alla stazione, c'era allegria. i facchini avevano avuta contesa coi
mio figlio? -diceva ridendo, ma l'allegria, la speranza erano tese, disarmate
/ per far passare il ruzzo e l'allegria; / ma certi così discoli vi
soavissimo esprimono, onde di giuliva e festevole allegria si riempono i cori delle chiese e
che può anche metterti addosso una discreta allegria, se pensi che ancor per un
e disfatto, che solevi esser l'allegria del mondo? marino, 10-210: già
disegni. padula, 396: l'allegria è cresciuta dall'altre vendemmia- trici delle
gridano e schiamazzano e disfogano la loro allegria con delle capriole. -far prorompere,
posto è il dissolvente maggiore della schietta allegria. gramsci, 9-168: gli industriali.
vittorini, 3-104: questa è la loro allegria... è che tengono allegri
questi primi giorni almeno un poco di allegria, un poco di compagnia. alfieri,
domando l'endecasillabo a ricevere témpito dell'allegria, ora piegandolo a rilevare la tenuità
, iv-962: io lo fo per allegria, per bizzarria, per gala. son
il doppio / ordin degli archi in allegria passeggia / la varia gente. negri,
a germogliare il seme di una gentile allegria, nulla smentisce in lei i
sei anni d'amore epistolare: che allegria! cicognani, 13-248: al principio
dormire era una stupidaggine e rubava tempo all'allegria. -in frasi esclamative, riferendosi a
uomini più sagaci fu notato che l'allegria delli spagnuoli fu simulata, per lo
gaudente lettore, che turberebbe anche la tua allegria. 3. interrogato, escusso (
avvia, / un prete è in allegria. = voce dotta, lat.
piacevolmente l'animo, inducendo una moderata allegria... e rasserenando con pensieri gravi
vicini di casa, pensando quasi con allegria ai loro commenti sui personaggi e le
volontario all'ostracismo dalla dimora estiva dell'allegria. fogazzaro, i-iay: noi invece
l'imminenza dei voti vive in un'allegria infantile ed esuberante. -che sente
esulta, che prova e manifesta grande allegria (una persona; e si può anche
/ età di studio e d'onesta allegria, / parte nel mondo e parte
in un angolo un primo focolaio di allegria. 3. ant. estrosamente elegante
-a indicare il prorompere della gioia, dell'allegria, ecc. sbarbaro, 1-233
trovare assai libertinaggio, assai festa e allegria, e molta famigliarità fra uomo e
in un istante la pace e l'allegria. 4. ant. masnadiero
ed era, un tempo, / come allegria d'allodole pel cielo, / giocondo
, 8-12: ricominciare senza mortificazioni, con allegria e la fattività magari manuale. jovine
); animalesco, sfrenato (l'allegria, la vivacità, ecc.).
nei cui occhi la stizza e l'allegria non essendo mai disgiunte, c'è
la sua voce rauca e la sua allegria da ferie ben meritate. -festa
: si era giunti al massimo fervore dell'allegria, quando i convitati sentono d'essere
, i-873: toto primicerio aveva una grossa allegria di medico in festa, arrischiava lo
, felicità, esultanza, consolazione; allegria, piacere; entusiasmo, ardore.
manifestazione, dimostrazione di gioia, di allegria, tripudio. dante, purg.
apertamente la propria gioia, la propria allegria o entusiasmo. -anche con riferimento ad
travagli! -in festa: in allegria, felicemente, gioiosamente, con esultanza
festa, che manifesta apertamente gioia, allegria, entusiasmo; felice, gioioso, allegro
delle dimostrazioni di gioia, di allegria, delle manifestazioni di letizia,
gioia, che dimostra apertamente la propria allegria (una persona, un gruppo di
figur. che esprime gioia, entusiasmo, allegria (la voce, un grido,
pubbliche o private di gioia, di allegria un lieto evento, un avvenimento gradito
tripudio, manifestazione di gioia, di allegria. boccaccio, dee., 10-10
; che fa festa, che manifesta allegria. f. f. frugoni
, che comunica brio, vivacità, allegria; gaio, allegro, giocondo;
2. che manifesta gioia, che dimostra allegria, che muove da letizia, da
esprimono, onde di giuliva e festevole allegria si riempono i cori delle chiese e
da festa. festevolézza, sf. allegria, gaiezza, euforia. pascoli,
scrutanti. 3. dimostrazione di allegria, di gioia; festeggiamento, festa
carnevale, o in altre occasioni di pubblica allegria; e che spesso e volentieri finisce
che rivela gaiezza, vivacità che mette allegria (un paesaggio, un colore, ecc
manca di vivacità, d'animazione, d'allegria (una festa, un trattenimento,
intorno sollecita, sempre attenta ad una allegria fiduciosa e serena, che non le veniva
è tempo di fiera, tempo d'allegria. algarotti, 3-1 io: arrivammo a
al figliozzo. percoto, 86: l'allegria s'era fatta generale, ed il
può in questo mondo calpestare con tanta allegria, e pregiudizi e usi e convenienze,
tazza di finissimo lavoro / con soave allegria placido stilla. milizia, iii-121: è
per nascondere i suoi timori fingeva un'allegria maligna e il suo viso prendeva un'espressione
calderara, con un tono fra di allegria e di severità, non lasciando capire
quegli sciagurati portavano come per segno d'allegria, in tanto pubblico lutto. massaia,
e bevuto bene, si abbandonano a un'allegria sana e semplice, fiorita di scherzi
de marchi, ii-1108: correva una vera allegria su per le tegole, ombreggiati qua
era un fischiettio di merli, un'allegria di frascheggiamenti. vittorini, 1-29:
jovine, 255: una specie di allegria fisica, arguta e vibrante emanava da tutta
procedevano. foscolo, xv-455: questa allegria fittizia se n'è ita; sono
vita e fiumi / di forza e d'allegria. 7. impressione che avvince
silenziosissimo. beltramelli, iii-423: l'allegria dei convitati, per il grande fluire
dove il signor mario spargeva la sua festosa allegria. interessanti racconti! e il fluire
era un fischiettio di merli, un'allegria di frascheggiamenti, sotto il cielo tenero
coteste carezze infondevano nella sua testa un'allegria folleggiarne e ridarella. -sostant.
4. per estens. abbandonarsi a un'allegria sfrenata; divertirsi pazzamente, darsi alla
fomentare intorno un senso di famigliarità e d'allegria. bocchelli, 1-i-400: dentro se
cagna, 1-51: gaudenzio, stimolato dall'allegria, ordinò una fonduta con tartufi,
tanto esser lontano dal muover l'uomo ad allegria o dimostrazione d'allegria straordinaria o diversa
l'uomo ad allegria o dimostrazione d'allegria straordinaria o diversa dalla disposizione in che
elle sieno, dando di sé con allegria infinito diletto a chiunque le rimiri, o
par si rende / ne'dì foschi l'allegria. gozzano, 99: risorge chiara
. soffici, v-2-516: nuova un'allegria fracassante nei simposi in massa alla trattoria
verga, ii-226: la baraonda e l'allegria fragorosa del natale napoletano le davano noia
balconi / mi destava la fremente / allegria del cacciator. panzini, i-33: ne
, in mezzo a quel turbine d'allegria frenetica, avevo in
... con un nuovo sfrenamento di allegria e di licenze frenetiche. alvaro,
-gaio e spigliato, malizioso (l'allegria, l'ilarità, ecc.)
che il vento / balza, corre nell'allegria dei monti / e a quell'
schizzava di nuovo in cielo furibondo di allegria. = voce dotta, lat
di rotelle. -incline all'allegria, al buon umore (il carattere,
ostentato, pompa. -anche: allegria, gioia. luca pulci, 5-16
nuove..., sparavano per allegria, per gala, per sempre più stordire
far sfoggio; agire con magnificenza e allegria. - anche al figur. pulci
-cantarvi il gallo: esservi molta allegria. cenne da la chitarra, vi-641
gallòria, sf. gioia, allegria, esultanza manifestata con vivacità e rumorosamente
. mostrare viva gioia, grande allegria; esultare; imbaldanzire, ringalluzzirsi.
ganzèga, sf. dial. ant. allegria eccessiva scomposta. -far ganzega: abbandonarsi
ganzega: abbandonarsi a vivaci manifestazioni di allegria, far baldoria. garzoni,
, ameno e dilettevole da godere con allegria la mattina per tempo sin a terza
contentezza del principio, allo scoppio di allegria, succedeva una gioia intensa, rattenuta.
. nievo, 204: dicono che l'allegria è il più attivo dei succhi gastrici
lettore, che turberebbe anche la tua allegria. -sostant. angiolieri, 105-8
, rumore, gazzarra; abbandonarsi all'allegria, alle risa, darsi alla pazza
gavazzévole, agg. dominato da grande allegria; rumoroso. sermini,
sfogavano il loro appetito e la loro allegria, era la camera di giselda la
...; sembrava udirvi scoppi d'allegria e gemiti soffocati. moravia, viii-112
mani; era esaltata, di un'allegria chiaramente rabbiosa, in quel gesticolare ansimando
di barberia celeste / di malinconica allegria? = voce dotta, lat
anche un po'equivoca, grassa) allegria, vivace (una risata).
10. divertimento, festa, sollazzo; allegria rumorosa, tripudio, gazzarra, baldoria
. stuparich, 5-497: ritrovammo l'allegria che accompagna l'amore gioioso, inventrice
animo lieto e sereno; gioia, allegria, esultanza, contentezza. guittone,
voce semidotta, iat. iùcundìtds -àtis * allegria, diletto, giovialità '.
è giocoso; scherzosità, sollazzo, allegria, piacevolezza, festività.
prendere il ristoro della giocosità e dell'allegria. borsieri, 330: ho trovato.
un'opera creata in un momento di allegria familiare. -agile, svelto, irrequieto
. stuparich, 5-497: ritrovammo l'allegria che accompagna l'amore gioioso, inventrice
luce entra dentro le chiese, dà un'allegria di cavallo da giostra al rampante destriero
, 23-366: con molta festa ed allegria, ridenti / accolgono le madri, quando
de marchi, ii-1036: come se l'allegria la portasse in aria, affrettava il
); che dà un senso di allegria (una musica, una fanfara)
esprimono, onde di giuliva e festevole allegria si riempono i cori delle chiese e
estens. ant. festa, baldoria; allegria, spasso. beicari, 5-114
(quiete, tranquillità, riposo, allegria, felicità, ecc., e anche
3-123: quando nel limbo, con balda allegria / di liberi goliardi, / scaraventano
del gongolare, cioè gli estrinseci segni dell'allegria e del piacere; che, però
rapaini in gabbia, i quali saltano dall'allegria... ma poi il troppo
gioia e gioioso essendo molto più che allegria e allegro. -sostant.
. gramsci, 11-259: l'allegria che permanentemente caratterizza gli stenterelli confederali,
gratulazioni. 2. gioia, allegria, soddisfazione, esultanza. livio volgar
ora è successo il doppio, un'allegria. d'annunzio, iv-2-204:
risplendere (soprattutto l'occhio: per allegria, per giovanile vivacità); ammiccare.
i ponci del giorno, esasperavano l'allegria. = dimin. di gronda
serao, i-873: aveva una grossa allegria di medico in festa, arrischiava lo
giorno. manzini, 11-28: la nostra allegria dalla sua presenza è gualcita peggio del
il nemico esser lontano, / andavam d'allegria tutti in guazzetto. forteguerri, 28-94
alla vista; che procura gioia, allegria; che vivifica. -in partic.:
ilarità, sf. l'essere ilare; allegria vivace, che si manifesta nella
desiderato, stiamo in giocondità, ilarità et allegria. s. maria maddalena de'
dir si poteva il proprio albergo della allegria. bellori, ii-142: fu in
. che diffonde intorno a sé gioia, allegria. marotta, 1-200: questa era
gioioso illuminarsi del volto in segno di allegria, di letizia. sbarbaro, 1-178
i nostri cari sposini... tutta allegria il pane fresco, illuminello di merli
imbuca in un cabaret, tetro d'allegria, dove i belgi bevono birra,
dalla moglie e dalla famiglia, giornate di allegria volgare e irresponsabile. -per
vii-1186: oggi giacinta è in un'allegria stupenda. pananti, i-235: era
le fontane inalberando il massimo getto con allegria incoercibile che prende origine di sotterra.
/ 10 non le invidio punto l'allegria / d'incavernarsi in una galleria.
pirandello, ii-2- 432: faremo allegria tra noi, qua tutti quanti! voglio
il bel rosso... faceva allegria, disteso nel campo come una festosa coperta
ognora / tra gli affanni e l'allegria: / basta un cuore a poesia.
sempre ilare, e mai abbandonato all'allegria. bernari, 6-231: se vittorio
leggi primarie. leopardi, i-249: l'allegria ben spesso è madre di benignità e
/ la danza d'una montana / allegria. 6. intr. ant
, infiammato di salute e di grossolana allegria. -che ha colore rosso intenso
, locuz. avverb. in spensierata allegria. pataffio, 3: in
-che avviene, che si svolge senza allegria, tristemente. loria, 1-64
, destati dolcemente al core / spiriti d'allegria, lo sgombrin tutto / di quella
di marino. in attesa che scoppi l'allegria del temporale, ne mette il sentore
conoscesse che a lui non si conviene l'allegria, e quasi vestendosi a lutto,
1-357: si era mostrato di un'allegria così eccessiva e così insolita ch'ella
distogliendolo così da quell'insulsaggine d'una allegria proclamata con troppa insistenza. 2
della domenica delle palme, fra un'allegria insultante di sole, di rami d'olivo
senza intacchi di cuore, / che l'allegria è finita, dove si caccia amore
che gli intasava di furberia, di allegria gli occhietti secchi. 3.
d'amici e qualunque altro motivo d'allegria fa che si beva e si mangi
(per indicare cordialità, familiarità, allegria conviviale). panzini, iv-343:
; un tal nasceva / suon d'allegria crescente, / che alle finestre intorno
e bizzarria / per tener la padrona in allegria. baretti, 6-231: non si
intristita respira beatamente, e tacciono l'allegria clamorosa e lo spensierato motteggiare delle brigate
. stuparich, 5-497: ritrovammo l'allegria che accompagna l'amore gioioso, inventrice
dove il nonno invitava, nella sua allegria di lombardo le ragazze, le spose
zitti un poco: ora che l'allegria / con sì felice sorte ci consola.
isbaldóre, sm. ant. allegria, esultanza. rinaldo d'aquino
isbalordiménto, sm. ant. gioia, allegria, conforto, coraggio.
! 2. per estens. allegria generale e incontrollata, confusione spensierata,
/ allor che il cielo ride d'allegria; / ed una nebbia quasi lacrimosa /
, 2-374: con un lampo di allegria negli occhi egli indicò la sporta per
dotta, lat. lasciviare * darsi all'allegria, alla licenza; insolentire'.
gorgheggiare, che loro sembra una leggerezza o allegria da pazzo. f. m.
dovervi trovare assai libertinaggio, assai festa e allegria, e molta famigliarità fra uomo e
angioletti, 179: come se l'allegria fosse diventata un imperioso dovere, la città
. letizia, gioia, contentezza; allegria, euforia, esultanza. boccaccio,
. ant. e letter. letizia, allegria; giocondità; beatitudine, felicità.
, l'ambizioso avrà dei momenti d'allegria, sentirà l'allegrezza, potrà simulare ilarità
. 2. naturalmente disposto all'allegria (il carattere, il temperamento,
, agg. letter. caratterizzato da allegria spensierata e da volubile incostanza. boine
: finché più dell'avorio, in allegria / sdegnosa luca il tuo gentile collo,
parte della bilancia, il peso dell'allegria. -che si distingue per chiarezza di
agg. ant. che si abbandona all'allegria; gioioso, giulivo, scherzoso,
del lunedì, essendo per loro giorno d'allegria, stante la riscossione, era da
il tratto d'eugenia accompagnato da una allegria di volto, mista di soave alterezza,
nostri ricoveri erano per lo meno un'allegria: macchie festose di fiori rossi in un
marisa gridò: - non macchia. fa allegria. -intr. con la particella
: mirabilmente ancora giovano a diffondere l'allegria nel popolo altri pubblici divertimenti e spettacoli
/ sul macero dei fiori / nella stracca allegria / ove saldi il tuo dispetto,
... su, un po'd'allegria, mettete della musica allegra nel grammofono
marchi, iv-208: stefanino, spiritato d'allegria, — 405 stava per
cantando per la città diverse canzonette per l'allegria del nuovo maggio, e per buscar
fallisce ancora... la pubblica allegria, nutrimento delle genti,...
di quelle malfamate / dove rimettono senza allegria / le donnine allegre. bonsanti, 5-301
e mi sorride con gli occhi pieni d'allegria. gozzano, 1-2io: come lo
in fondo dovresti prendere quest'incidente con allegria,... piuttosto che una mancanza
un sospiro rassegnato e insieme con certa allegria di comicità verso se stessa, è
sia più simmetrico di quella così detta allegria. -intercessione, interessamento nei confronti
di amici, alla buona e in allegria. d. bartoli, 4-5-142:
, a napoli invece mi marchiò di allegria per tutta la giornata.
di sfrenare le sue immense riserve d'allegria e gioventù. -fermento popolare
. alvaro, 11-108: metteva in allegria la lingua pronta delle marine, le
la pianta a martello, schioccando d'allegria come una nacchera. -con valore
ed alloggiare anche una mirabil pace ed allegria. g. gozzi, 45: solo
qua e là. 6. con allegria irresistibile. cassiano volgar., ix-3
. vi teneva accademia sempre aperta di allegria e fabbrica operosissima di scherzi e matterie.
e vivacemente burlesco, pieno di folle allegria, dettato da pazza gioia).
dire tante mattie': cose di burlevole allegria. nievo, 158: egli si
gadda, 13-294: la nostra allegria non è quella matta e spensierata che esplode
carsina. 11. animato da allegria rumorosa, sfrenata e, anche,
come un matto. -con grande allegria, con divertimento sfrenato. giusti,
-fare il matto: abbandonarsi a un'allegria sfrenata; darsi alla pazza gioia;
. casti, vi-29: viva l'allegria, viva la vita / disinvolta e
dei porcellini arrostiti e a ravvivar l'allegria che cominciava già a maturarsi in sonno.
e di dubbio, di serietà e d'allegria, di gaiezza e di mestizia,
altro sì portato all'audacia o all'allegria o all'amore brutale de'corpi, che
quel melanconicume, la ribolliva [l'allegria] con un bisogno d'espansione chiassosa
. alla mensa non s'invecchia: l'allegria dei conviti mantiene giovani. -anche:
(667): in mezzo all'allegria, ora l'uno or l'altro motivò
ed ingenua e una specie di meravigliata allegria in fondo allo sguardo.
ingresso / par proprio un paradiso, un'allegria; / ma non più presto l'
(98): non c'era quell'allegria che la vista del desinare suol pur
, amaranto, si mescevano in pazza allegria colle infinite gradazioni del verde dei legumi
di dubbio, di serietà e d'allegria, di gaiezza e di mestizia, di
stasiana o digiacomiana, con la sua « allegria », ma anche, condurre, in
., 21 (367): -che allegria c'è? cos'hanno di bello
a mezzo d'anno / sorride d'allegria. -andare, andarci, andarne di
luminosità, manifesta emozione, curiosità, allegria o anche seducente malizia; lucente (
d'esaltazione, di malumore o d'allegria sfrenata; cambiamento d'umore; mattana
loro -opprimente monotono falso senz'aria senza allegria e senza un perché. montano,
commovente in qualche sua montanara e umilissima allegria, è tutta legata alla convenzione dell'approccio
festa, di ridere, di scherzare; allegria giovanile, vivacità anche bizzarra e petulante
affettiva e scherzosa, con allusione all'allegria che provoca). allegri, 63
, e passerem la notte in santa allegria. d'annunzio, iv-2-290: quattòrece con
, accanto! / e tra quella allegria di grilli mori / come passava triste
carducci, iii-12-369: come era trista cotesta allegria la quale non sapea che ripetere la
, evento mondano malriuscito, privo di allegria, che suscita scarso interesse ed entusiasmo
.. su, un po'd'allegria, mettete della musica allegra nel grammofono
triste, monotono, noioso, senza allegria e animazione (una manifestazione, un
più ritegno né di parole né d'allegria. verga, ii-500: il canonico
o è suscitato da vivacità, da allegria. giovio, ii-149: la sposa
38 (667): in mezzo all'allegria, ora l'uno, ora l'
. nievo, 1-62: tacciono l'allegria clamorosa e lo spensierato motteg
: la gente potrebbe motteggiare su l'allegria di una giovane vedova la quale passa
, anche, da animazione, da allegria; pieno di agitazione, d'inquietudine,
: / or or lo vedi tutto in allegria, / or or s'appoggia al
i-307: bisogna non astenersi da una certa allegria di schiamazzo e ai baccanale, che
tecchi, 2-116: anche a me l'allegria piace, sa, e vede che
, 4-i-79: ivi non gioia / non allegria, / ma elegantissima / musoneria.
i-44: seguitava a mussare in noi l'allegria della buona volontà. -provocare
; un tal nasceva / suon d'allegria crescente / che alle finestre intorno si
anzi, gela ogni comunicativa e ogni allegria anche negli altri; aspetto esteriore sdegnato
imperialregia culminanti in una notte di sacrosanta allegria. 2. viso accigliato,
rebora, 2-212: pandemonio di strana allegria! e conterie e trine di movenze
vescovo, e una felice indole d'allegria che gli invidio assai. imbriani, 1-115
oscuro. ungaretti, l-75-tit.: allegria di naufragi. baldini, 9-179: le
con dei rapidi passaggi dalla più febbrile allegria alla più depressa mestizia, con delle
vescovo, e una felice indole d'allegria che gli invidio assai. leopardi,
nitore / di quale immensa, accecata allegria! 10. ant. potenza
[s. v.]: 'l'allegria fece lor nodo in gola ':
fece lor nodo in gola ': allegria sconveniente, che non fa prò,
dove allogare la nidiata. reca l'allegria. betti, i-149: che vi
principe, novellava con tutta pace e allegria. -sostant. cesari, 6-67
fucini, 677: dopo la nutritiva allegria della refezione, cezione aristotelica e
fare onore. muratori, iii-255: un'allegria, ma cristiana, ma santa,
di pace, pur sotto il turbine dell'allegria. pratolini, 8-280: c'era
ha un'espressione che rivela vivacità e allegria spontanea. carducci, iii-1-219: madre
fondo, nel quale andrebbe sommersa l'allegria di un mondo. c. arrighi
melodia determinata, per esprimere gioia, allegria, contentezza. d'annunzio
di canti, per esprimere gioia, allegria, contentezza. d'annunzio,
piantato, florido, il ritratto dell'allegria e della salute. c. e.
tela rossa. bacchétti, 9-28: d'allegria rimane una nota sola a bordo:
si sprigionavano onde d'amarezza o di allegria demolitrice. 30. l'affermarsi
e onestissima, non senza gran venustà e allegria. segneri, iii-1-34: il diavolo
i-67): egli tutto pieno di allegria solennemente sposò binaoccia, e le nozze
la forza e la gioventù e l'allegria in me che adesso rendevo il doppio
, e la rabbia baratta due parole coll'allegria. -esecuzione di una raffigurazione pittorica
. opprimente monotono falso senz'aria senza allegria e senza un perché. soffici, v-1-392
abbandonato per il momento l'argomento dell'allegria, concludesse così la sua inchiesta d'ordine
a noi celebrare con qualche regalo o allegria. -fare pagare caro qualcosa.
di'pur ch'io viva in festa ed allegria: / ed all'incontro, s'
tutti ossigenati, ma di una certa allegria che non escludeva un poco di voluta compunzione
capelli irti e le mani tremolanti alla loro allegria. d'annunzio, i-443: da
scacco / e star più che fratelli in allegria. g. gozzi, 1-126:
i-139: per godere e stare in allegria / non basta il pranzo, ci vuol
delle ottobrate. ojetti, ii-74: l'allegria delle ottobrate lungo le ombrose rive della
abbondante, lauto e appetitoso consumato in allegria e spensieratezza e anche con ingordigia.
locomotiva righerebbe l'aria con quella padronale allegria della quale qui si sente propriamente la
v.]: il paese dell'allegria, della ragione. -ambito morale
, 9-284: componenti di estrosità e di allegria, di tipo extravagante, quasi palazzeschiano
dire confusione infernale chiasso panico smisurata allegria. = alter, popol. del
, ii-170: non vi mancava neanche l'allegria, una sorta d'allegria pantagruelica e
neanche l'allegria, una sorta d'allegria pantagruelica e selvaggia, generata forse da
parla mentare, con torbida allegria entusiasmata, la riunione, -pagherà
: costituire motivo di serenità, di allegria. jahier, 159: ogni volta
stati d'animo di felicità, di allegria, di serenità, di soddisfazione,
pasteggiare. cicognani, iii-2-97: l'allegria dei vini: il passante per pasteggiare,
compagnia, / un ciarlare, un'allegria / si sentiva in quel pollaio / che
istessi. cicognani, iii-2-97: l'allegria dei vini: il passante per pasteggiare,
già i pataracchi, le gobbe dall'allegria ballavano la tarantella e i gobbi la
e pateticamente. pasolini, 9-102: l'allegria... del popolo artigiano,
i pavoncini bianchi, momenti di fiducia e allegria. 2. figur. donna bella
pazzeggiare là in mezzo a quella cortese allegria. -con riferimento alla condizione di pazzo
di loro imprecazioni e ingiurie che aizzarono allegria e pazzia. 3.
. -scatenato, sfrenato (l'allegria, il riso); animato da
o meglio un fuoco di pazza allegria. -molto vivace e rumoroso.
messero insieme le compagnie. -con sfrenata allegria. pirandello, 8-889: correva felice
nel pazzo. -abbandonarsi a sfrenata allegria. fagiuoli, y-190: un gran
di far sentire la virtù elettrica dell'allegria a chi meco conversasse. ma non mi
onesta, l'onorata, la santa allegria. -tr. emiliani-giudici, i-333
tanta la forza e la gioventù e l'allegria in me che adesso rendevo il doppio
senso morale è stato certamente sostituito dall'allegria ». -seriosamente. arbasino
oggi li vostri nemici / vivono con allegria, / percosa sono sortiti / di una
partorisce le belle cose, più dolce dell'allegria, la quale, se m'è
della pubblica tranquillità, questa era un'allegria e una festa. mazzini, 26-147:
compagnia di belle figliole, sicché c'è allegria. -risultare economicamente gravoso.
sollazzo de'fanciulli, / di comica allegria macchine a vento. = voce
pose. muratori, iii-255: un'allegria, ma cristiana, ma santa, cioè
, gioviale e inspira in tutti l'allegria, il piacere, la tranquillità. p
, anche, intellettuale, gioia, allegria; aspetto piacevole di una situazione.
-mutare il riso in pianto: passare dall'allegria o dal piacere alla sofferenza fisica.
stati d'animo della mestizia e dell'allegria. m. adriani, 5-39
carro dei monatti, traversata della carnevalesca allegria della morte. arbasino, 57: le
fanciullesche grida vi destava / una dolce allegria. verga, 8-80: delle ventate di
ridesse, come nel pieno di un'allegria bellissima, che gli era scoppiata dentro.
mira e facevagli far le spese dell'allegria. pratolini, 9-71: chissà che
venosta, 323: in mezzo all'allegria chiassosa dei compagni facevano un pietoso contrasto
(e ha una connotazione di festosa allegria). c. e. gadda
, e sopra il capo ci aveva quell'allegria di biancicore odoroso pispigliale nel sole.
pista delle castagne è la più grande allegria per i nostri montagnoli. 12
un popolo plaudente ed in mezzo all'allegria di quella ridente natura, fu il
-per estens. che esprime gioia, allegria o anche meraviglia, stupore; festoso
, col plauso 7 mostrato han d'allegria segno. 5. locuz.
la graziosa cesta che ha messo l'allegria nel cuor di mariù e di molti 'altri'
è egli una cosa da promuovere l'allegria, senza bisogno di passioni di cuore
, a inebriare il popolo di spensierata allegria. verga [in de roberto],
a stigare il popolazzo che per maggiore allegria facesse un falò di quel sacerdote politeista.
nel prolungarsi del calore estivo e dell'allegria postbellica. piovene, 7-556: la
migliore e prediletta: lo mettevano in allegria. -sostant. b.
attenda a ristorarsi e vivere con quella allegria con che soleva quando eravamo in napoli
selve, le riviere, / l'allegria delle rondini e dei fior, / canterò
occasione di frenare te sue immense riserve d'allegria e gioventù. -infantile.
giuliani, ii-20: si figuri che allegria fu per me quella! non bramavo
vuole anch'esso / abbandonarsi affatto au'allegria. / or vedi un poco da questo
onestissima, non senza gran venustà e allegria. forteguerri, 29-38: raccontò il sogno
alla sua verga insieme / tutto pien d'allegria diede di piglio. forteguerri, 13-73
dir si poteva il proprio albergo della allegria. bandello, 3-1 (ii-250):
, 21 (367): -che allegria c'è? cos'hanno di bello tutti
ben piantato, florido, il ritratto dell'allegria e della salute; il suo tronfio
buzzati, 5-51: olga strobele portò l'allegria e la vita. era sui 28
pur ch'io viva in festa ed allegria. cesari, 6-26: il marchese.
di organetti, di chitarre, di allegria chiassosa e bonaria. -piccolo pezzo
filosofo, pieno sempre di vivacità e d'allegria, come io sono, e che
/ e gli 'spirti brillar d'alta allegria, / quando di tanti augei, ch'
. borgna, 108: il filone dell'allegria, già in quegli anni, ebbe
quarto d'ora di spensieratezza e d'allegria in questo mondo. p. petrocchi [
comisso, vti-274: non è radicata quest'allegria, e come un profumo di cui
finito che avevano si mettevano a ragghiare d'allegria. -sostant. roseo,
/ talché sospese il piatto e l'allegria. tozzi, iv-225: quando sentì ch'
compiuto dal cavallo come per manifestazione di allegria. pirandello, 7-442: ansa,
che rallegra; che induce gioia, allegria, piacere. abate isaac volgar.
. 2. che denota più allegria o meno tristezza di prima.
rallegrarsi, l'allietarsi; letizia, allegria (e anche l'aspetto esteriore, soprattutto
luce entra dentro le chiese, dà un'allegria di cavallo da giostra al rampante destriero
bechi, 2-30: lùmpulso irresistibile di queu'allegria fanciullesca, la comunanza della vita e
contentezza del principio, allo scoppio di allegria, succedeva una gioia intensa, rattenuta
nella nostra cieà continua a regnare l'allegria e la tranquillità, ma non mancano le
della sala..., rattristato dall'allegria. pirandello, 8-315: - forse
ad agitare la sua gamba per un'allegria che non c'era. ma capì subito
mio stato. -respirare piaceri e allegria: vivere spensieratamente. muratori, 9-258
v.]: 'far ribotta': fare allegria, segnata- mente di mangiare e di
s. v.]: ribottina: allegria con meno crapula. = dal fr
era un fischiettio di merli, un'allegria di frascheggiamenti, sotto il cielo tenero
bacciarlo. forteguerri, 7-24: ricolma d'allegria / carlo questa novella. angioletti,
il respiro e il cuore con una certa allegria. fogazzaro, 5-169: ella si
, intrecciate come sanguisughe. piene d'allegria nuotano a trivello: su la testa
. letter. in modo da suscitare allegria e sorriso. rea, 6-205
2. che esprime, che denota allegria, spensieratezza, serenità d'animo,
(una persona, per manifestare spensieratezza, allegria, serenità d'animo, soddisfazione o
, talvolta, infondono) gioia, allegria, letizia, sincerità, grazia o
ispirato o suscita gioia, serenità, allegria; che tratta argomenti piacevoli, divertenti
almo signor clemente. -caratterizzato da allegria, letizia, serenità, spensieratezza,
, divertimento, la piena felicità e allegria del cuore, o, anche,
con le sue facezie spinto dalla naturale allegria, riduceva la burla in profitto di essi
locomotiva righerebbe l'aria con quella padronale allegria della quale qui si sente propriamente la
sbrigliate avvenute, le invenzioni e l'allegria dei polidor e dei cretinetti, completamente
persona depressa infondendole fiducia, entusiasmo e allegria. l. bellini, 6-214
, in segno di convinzione e di allegria e anche di urgenza per i compiti e
se ne vanno via / quasi con allegria / rincorrendosi tra le tombe. calvino
ci voleva niente a farmi saltare dah'allegria: il possesso d'una ruzzola, d'
manifestandola con atteggiamenti un poco scomposti di allegria o di compiacimento. b
, che tepore di voluttà, che allegria di donne, di uomini, di palazzi
sarebbe pure il rinnovamento d'un'antica allegria e farebbe molto bene al cuore!
piccolo tributo. momento d'allegria un terremoto sussultorio. 4.
del lavoro ripetitivo si andava trasformando nell'allegria nervosa di quando da bambini si gioca
, che oro sembra una leggerezza o allegria da pazzo, n cor ago,
sicurezza e negli animi de'cavallieri l'allegria, si ripigliarono le danze. muratori,
patti, / altri / forse in allegria / per pura amicizia / ovvero / per
5-185: come è scempia / la funebre allegria, una risacca / di voglie amare
schietta allegria, ilarità, piacere o, anche,
che è fonte di letizia, di allegria. rinaldo d aquino, 104:
chi stanco si risente / dalla stolida allegria / rischiarate santamente / l'annebbiata fantasia
5. che esprime contentezza o allegria, sorridente (il volto).
di tracollo della lira. corriere d'allegria e gioventù. moretti, ii-674: il
o dello sguardo che manifesta gioia, allegria, euforia. dante, par.
de la luna. 5. allegria, euforia, gioia, letizia, serenità
sangue, il riso fa cuore: l'allegria e l'ilarità fanno bene alla salute
salvini, 41-164: è fonte la nostra allegria della universale, che per tutta la
respiro e il cuore con una certa allegria. fogazzaro, 1-352: questi pochi
ebbe varie ristampe (divenne poi 'l'allegria di naufragi'e tallegria') e fu seguito
sedere. bertola, 3-142: per allegria del bue ritrovato [il villano] bruciò
italiana. soffici, v-2-516: nuova un'allegria fracassante nei simposi in massa alla trattoria
trovarono la foglietta da bere, l'allegria festaiuola, la stor- nellatrice, come
selve, le riviere, / l'allegria delle rondini e dei fior.
conti, 1-389: nera statua nella robusta allegria delle fiamme. -che ha
le cene. baldini, i-602: secca allegria che lega meravigliosamente con quella dei balestrucci
. -chiassosa e scomposta manifestazione di allegria collettiva; tripudio, baldoria.
la tranquillità di un persona, l'allegria di una festa, ecc. bembo
che importa a te se romperai l'allegria del natale? bacchetti, 2-154:
cipriani, 1-ii-105: ci prese una tale allegria che si cominciò una pazza ronda intorno
le cimase. -caratterizzato da manifestazioni di allegria chiassosa (una festa, un'occasione
/ per far passare il ruzzo e l'allegria. nievo, 3-180: voi facevate
il sopravvento, il sonno vinceva l'allegria. 4. agg. euforico
non ci voleva niente a farmi saltare dall'allegria: il possesso d'una ruzzola,
, anche, che suscita simpatia e allegria (ed è proprio del linguaggio familiare)
goldoni, xiii-881: brilla ne'pranzi l'allegria non sciocca, / la critica discreta
forti, il perder la salute l'allegria e infino la testa. d'annunzio,
! ho piacere, sì! l'allegria fa buon sangue e fa vivere lungamente.
per lungo tempo non dimenticheremo la sana allegria di certe sere, al teatro dei piccoli
. pavese, 3-35: la nostra allegria non sapeva più confini. -avere
o uno stato d'animo di viva allegria (il riso). d.
vedevo che sus sultava d'allegria nel suo vecchio seggiolone. -particolarmente
finalmente da un impeto spontaneo, irrefrenabile di allegria. moravia, 19-244: mio marito
: la gioventù è sì breve, l'allegria sì fugace che hanno ragione le poverette
(sbaldéggio). ant. manifestare allegria in modo rumoroso. salvini, v-4-1-11
sbaldiménto, sm. ant. allegria, gioia. giacomo da lentini
il cuor di speranza e d'allegria. / quante per via me ne sballò
. ant. bere abbondantemente e con allegria. - anche sostant. g
le sbrigliate avventure, le invenzioni e l'allegria iei poli- dor e dei cretinetti,
come uno sbuffo di musica e d'allegria, una luminaria di tutti i palchetti
(369): si scampanava più per allegria che per avvertir la gente. fanfani
leoni, 508: se è tolta 1'allegria, è minorata la pubblica scandalosità anche
], 12: regalava la sua allegria, scanzonatézza e fra tutti appariva vitalissimo
di affetto, in un momento di allegria o di euforia. verga, 8-88
versi. settembrini, 1-21: quell'allegria..., quella scapataggine..
l'esca. settembrini, 1-21: quell'allegria, anche quando la scarsella era vuota
c'era tra la freschezza, l'allegria, l'energia della ragazza e il
: come è scempia / la funebre allegria, una risacca / di voglie amare
campagna ci permetta / di far, per allegria, qualche scenetta. 7.
, nell'atteggiamento, nelle parole mostra allegria e gioia, che dice arguzie o si
e più provano che sotto a quell'allegria nascondevansi pensieri non solamente gravi, ma
un mero scherzo e uno sfogamento e allegria in tavola. g. bianchetti,
meraviglia. -che esprime vivacità e allegria; festoso. 0. rucellai,
. -che esprime serenità, contentezza, allegria (l'espressione del viso, degli
, rabbia, invidia, dispetto, allegria, ecc. f f
, n-14: non ti cal d'allegria, schivi gli spassi; / canti,
schizzava di nuovo in cielo furibondo di allegria. del giudice, 2-3: ci fu
: 'sciabà': giorno di festa e di allegria. è dell'uso quasi comune.
disagio. -mesto, privo di allegria (un sorriso). bacchelli,
dare in smanie; abbandonarsi a un'allegria sfrenata. burchiello, 59
petto che gli saltava fuori, dall'allegria. flaiano, 1-ii-454: aspettiamo socchiudendo
: vo in piazza a vedere la scipita allegria delle maschere. cantù, 2-127:
, xiii-426: ecco nel volto ha l'allegria scolpita / sua eccellenza giovanni, il
una commedia, un'illuminazione o altra allegria dal governo ordinata è una non
-irruente, rumoroso (la passione, l'allegria). pea, 7-205: dalle
, i-82: lei era d'un'allegria scoppiettante, usciva in improvvise e audaci
: sì, vi ripeto, è penosissimal'allegria allorché più le andate scovando una escita e
ma come scossa da una ventata di allegria. scrostatóre, sm. apparecchio
le volte che il sindaco era in allegria, ché allora, con la scusa che
de'benestanti. baldini, i-73: l'allegria di sentirsi intanto la piazza selciata sotto
i fratelli e i loro cortigiani con selvaggia allegria, le onne con malinconico terrore
parola allegra, ma in tutto un'allegria torbida, il principal carattere della quale
specifico di gioia, di dolore, di allegria, di malinconia, ecc.;
, rendevano allegri, ma d'un'allegria alquanto sentimentale, i cavalieri e le
voleva che i suoi conoscenti seppellissero nell'allegria il carnevalone. -seppellire il proprio
l'interno di palazzo burroni metteva l'allegria sotto sequestro. 2.
dagli scherzi, dalle frivolezze, dall'allegria spensierata; atteggiamento severo, grave,
, 129: imaginatevi che straccio d'allegria sventolasse in quei cuori sfiancati dalla immane
5-ii-16: a quell'irrompere improvviso di allegria li echi della sala si svegliavano..
. stuparich, 3-125: nella loro allegria c'era qualche cosa di sforzato.
2. esultare, gioire, mostrare grande allegria. piccolomini, 8-178: ora di'
loro, sgombra: / presagisce contento ed allegria / e agl'inuna assemblea di legislatori
fanno sgranaregli occhi di stupore, ridere di allegria chi ascolta. n. ginzburg,
cuore il rombo / d'un grido d'allegria. = etimo incerto: forse comp
di simpatia, di giovialità, di allegria. -con connotazione iron.: bonaccione.
/ e gli spirti brillar d'alta allegria, / quando di tanti augei, ch'
738: cristiani miei, d'allegria per un certo genio di slatinizzare, trasporta
piacere, di raggiungere uno stato di allegria e di festa, di vivere con gioia
egli il caldo e la smania dell'allegria. de roberto, 60: glien'era
matto, darsi bel tempo con pazza allegria. = comp. dal pref.
loro vecchiaia. manzoni, v-2-664: l'allegria che m'aveva data la soprascritta fu
troppo allegra la famiglia; e l'allegria negli altri non le piaceva, quando ne
del re alfonso / sta bernardo in allegria, / ché del miser padre suo /
137: venditore ambulante d'allegria, / robivecchi dell'anima, /
, tripudiare, abbandonarsi a una sfrenata allegria. dante, conv., iv-xm-ii
incline allo scherzo, alla burla, all'allegria; che sollazzevoli, ciondoli stregati, orribili
materia. stuparich, 5-497: ritrovammo l'allegria che accompagna l'amore gioioso, inventrice
avvedesse, sopra. -che esprime allegria (il riso). e.
. 7. tripudio, allegria. pulci, 10-19: con gran
2. che procura spasso, allegria (un passatempo); piaquelli medesimi
renze dalla plebe in occasione di bagordi per allegria. = etimo incerto; voce registr
quella memorabile notte, suscitò quindi sorpresa e allegria. moravia, ix-28: lui inarcò
. 2. che esprime gioia e allegria (l'occhio). c.
malizia negli occhiolini sorridenti. -che denota allegria, gaiezza (la voce).
l'orto, e l'inverno riempiendo di allegria i sottani di casa.
trovati onde promuovere e sovreccitare la ritrosa allegria dei contribuenti. carducci, iii-23-305:
parole sozze, per tener desta l'allegria. 6. gravemente penoso e
. fare grandi mangiate e bevute in allegria e spensieratezza. spacciare1 (ant
compagnia di amici, alla buona e in allegria (ed è di uso familiare)
signora, anch'io mi metto in allegria e mi sparpaglio per queste felici spensieratezze
leopardi, 11-ia: non ti cal d'allegria, schivi gli spassi; / canti
, la conversazione piacevole infonde negli altri allegria o intrattiene piacevolmente o anche chi per
il suo quartod'ora di spensieratezza e d'allegria in questo mondo. d'annunzio,
-in senso concreto: manifestazione di allegria, svago, divertimento. serao
e scuotendomi la mano con certa spensierata allegria della gioventù. pirandello, 8-574:
irti e le mani tremolanti alla loro allegria. viani, 13-387: gli spetri scendevano
un'opera creata in un momento di allegria famigliare. -suddivisione in versi.
dentro, e da pertutto si vede un'allegria che brilla, come se fusse diamante
. arrighi, 3-214: a me l'allegria spiffera continuamente la sua gaia canzone nel
voleva per obbligarla a dimostrar tutta l'allegria che aveva in cuore. -fare
, men crudi e -spiritato d'allegria: euforico. meno austeri, / tradir
marchi, iv-208: stefanino, spiritato d'allegria, stava per -per estens. demone socratico
la splendidezza delle case, la chiassosa allegria dei cittadini, peccellenza delle arti,
xvii-295: non ho più la mia solita allegria: questa sporcheria che m'immagino (
giuliani, ii-20: si figuri che allegria fu per me quella! non bramavo
e la rabbia baratta due parole coh'allegria. n. ginzburg, i-1133: la
si sprigionavano onde d'amarezza o di allegria demolitrice. -espandersi liberamente (la
e venne una bella bracina sprillente che faceva allegria solamente a guardarla. 2
6. figur. diffondersi con vivacità e allegria (le risa). -anche sostant
mai più veduto sua maestà in tanta allegria. guicciardini, ii-77: aveva il re
coraggio / sfatto il coraggio offesa l'allegria. -cessato, del tutto estinto
stigare il popo- lazzo che per maggiore allegria facesse un falò di quel sacerdote politeista
stinto il coraggio / sfatto ilcoraggio offesa l'allegria. -che ha perso vivacità,
sinisgalli, 77: ha un ritorno d'allegria / sui bordi del prato il fuoco
: trovarono la foglietta da bere, l'allegria festaiuola, la stomellatrice, come cicala
: vogliamo dare una sensazione di stramba allegria. calvino, 1-258: lo strambo cameratismo
che il forestiero debba essere straripante di allegria. pavese, 10-200: favoriva questa scoperta
strillare, vociare per gioco o per allegria. foscolo, xv-353: lasciali giuocare
collodi, 148: nelle strade, un'allegria, un chiasso, uno strillìo da
cantoni, 583: fa male l'allegria, quando non ha ragione diessere e quando
7-81: quel fianco strofinoso, quella mendace allegria delle ginocchia e dai tacchi..
cuore il rombo / d'un grido d'allegria. / ah magia, magia.
, vii-1186: oggi giacinta è in un'allegria stupenda. mazzini, 44-326: il
bambina. burlili, 5-65: piene d'allegria nuotano a trivello: su la testa
tarchetti, 6-ii-572: il fuoco inspira allegria, sento crepitare le fiamme, cigolare i
, 7-901: costò cinquanta svanziche quell'allegria -ché allora nel veneto correvano ancora le
9-vi-1990], 14: alle urne con allegria. havel resta il favorito. i
suo quarto d'ora di spensieratezza e d'allegria in questo mondo. svevo, 8-129
un clima irragionevole di tensione e di artificiosa allegria, fra spostamenti continui, e col
. proverbio che si usa per dimostrare l'allegria delle mense. o forse vuol dire
tempóne1, sm. festa, baldoria, allegria. -in partic. nelle espressioni avere
l'endecasillabo a ricevere l'émpito dell'allegria, ora piegandolo a rilevare le tenuità d'
forti, il perder la salute l'allegria e infino la testa. verga, 8-10
salvo le volte che il sindaco era in allegria, che allora, con la scusa
scarsa polenta, quanto perché la loro allegria... l'indispettiva.
gli disse in un fiotto con tutta l'allegria possibile. 4. trattare
, molto puritano e capace di scoppi d'allegria esagerata, però quasi incapace di relax
tra la folla in clamore e in allegria, rimanevano per due ore estatiche, tonte
, 1-109: per buona pezza ancora l'allegria sa di torchiato. torchiatóre
la splendidezza delle case, la chiassosa allegria dei cittadini, l'eccellenza delle arti,
vino e le fave tostate misero in allegria anche compare nanni. pascoli, 1542
pigliar pesci, dettero curiosità, quasi allegria a van le neppe. vittorini, 2-157
or la versiera, / tragicamente ogni allegria licenza. ghislanzoni, 18-63: ingrato!
vino prendono l'oppio, e per l'allegria di pochi momenti tramortiscono per più ore
pratici, che egli, con la naturale allegria prepotente, dominava. magli e cavalli
leopardi, 11-15: non ti cal d'allegria, schivi gli spassi; / canti,
cantar, col plauso / mostrato han d'allegria segno e di scampo. martello,
cantii, 3-117: tra questa laboriosa allegria stavasi pensosa la laurina, trattora nella
, i-946: attirò la mia attenzione l'allegria vivacissima, il cordiale riso fanciullesco d'
fra giordano [crusca]: con l'allegria che si consuma ne'tresconi carnevaleschi.
in partic. per esprimere gioia, allegria); squillante, sonoro (una
. per estens. caratterizzato da manifestazioni di allegria, di esultanza, anche sfrenata.
. 2. provare un'intensa allegria, esultanza per gioia (una persona
abbandonarsi a manifestazioni di esultanza, di allegria sfrenata e anche scomposta. - anche
estens.: danza che esprime gioia e allegria, in par- tic. di tipo
, intrecciate come sanguisughe. piene d'allegria -nuotano a trivello: su la testa,
sparo di truoni e fucili formavano l'allegria la più grande. soffici, v-2-218:
tavole tumultuose, traboccanti di canti e di allegria. g. bassani, 5-242:
era un fischiettio di merli, un'allegria di frascheggiamenti, sotto il cielo tenero
con occhi vividi e intelligenti scoppiettanti di allegria. 2. gonfio di umori,
alla provocazione, i clienti entrano in allegria. anticipato guiderdone, gli viene mesciuta
ed era avanzata la cena con un'allegria universale, quando s'udì un calpestio di
solitari vaneggiamenti la vecchia ricavava una strana allegria, la invadeva una specie di febbre.
, triste. calvino, 1-51: l'allegria che gli tornò era un po'velata
, 258: per finire il programma in allegria / dall'estero è invitato / un
). molineri, 1-82: l'allegria dei congiunti e degli amici di gregorio
4. che muove da gaiezza, da allegria, da serenità. tassoni, xiii-558
compagno d'anima, oltre che d'innocente allegria, l'idea della 'vicinanza'.
v-245: ho un carattere allegro e l'allegria in me, venendo dalla salute e
provocavano risposte ardite, fra la matta allegria del villanume licenzioso. = deriv
goffa, non è spiritosa; è un'allegria plebea e vinosa. e. cecchi
. alvaro, 11-108: metteva in allegria la lingua pronta delle marine, le donne
-diceva, - bagordi! ma senza allegria, a lui la vita sapeva di poco
una torma di ubriachi, e una incredibile allegria afferrò johnny e lo fece ridere in
gatti in zoccoli: essere tempo di allegria, di spensieratezza e di abbondanza.
. gioia, letizia, felicità, allegria. -anche: manifestazione di tale stato
di scherzare, di fare chiasso; allegria chiassosa; gioiosa confusione. -essere,
gli aretini essere in festa. essere in allegria. vedi zurlare. -cavare
di giocare, scherzare, fare chiassosa allegria come un bambino o, anche,
testa certi pensieri in rima che mettevano allegria, lo facevano diventare subito di buonumore nonostante
la stampa [31-iii-1988]: l'allegria e la leggerezza con cui ha affrontato
hello, con molto slancio, molta allegria. poi arriva il momento di metter
la svelta parola che sintetizza la sempre fresca allegria di un pasto all'aria libera.
. idem, 1-313: c'era un'allegria sforzata. fra poco se ne sarebbero
top e short. da mischiare in allegria. 3. geol. parte
corpo, fragilità, animalità, bizzosità e allegria procedeva lentamente (ma inesorabilmente) nella
ke huy quan con tutta la sua allegria e la sua patetica storia di figlio di
battuta, e vedessi con le piogge che allegria! = voce spagn. carretterìa
suoi comparielli, e rispondemmo con un'allegria esagerata ai saluti che ci accompagnavano dalle finestre
fittavoli. dossi, 1-i-178: l'allegria rumorosa e schietta dei fittabili a chi li
, inimitabili nell'accendere il sorriso con l'allegria del mare. = deriv. da
l'uomo elkjaer è un impasto di allegria e spensieratezza, guasconeria e simpatia. il
[17-xi-2003]: un conto è l'allegria ludica, altro la lobotomizzazione collettiva.
consiste nel suscitare il riso, l'allegria. la repubblica [22-vii-1987]
spettacolo che vivono 'in simbiosi'con l'allegria e a diversi psichiatri che sostengono di
sciampagna sturacciate le mise di nuovo in allegria. stuzzicherìa, sf. gastron