pensoso adastiaménto / degiate, donna, allegrare, / per ira e per ispiacimento /
= deriv. da allegro. allegrare, tr. (allégro). rallegrare
: chi ha intendanza / si deggia allegrare / e gran gioia menare / per fin'
gran rasione; / ch'io mi posso allegrare, / poi sono amato e amo
guittone, 3-15: istoltezza è donque allegrare di tante vane cose, e in
allegrato (part. pass, di allegrare), agg. ant. e
allegratóre. = deriv. da allegrare. allegrétto, sm. mus
in voi amare, / anti mi fa allegrare / in voi pensare -l'amorosa voglia
che poco più si può desiderare per allegrare ogni malinconico spirito. 7 assoni,
: e li animali si cominciano ad allegrare..., e tali sono che
la dia; / di spaldire mi fa allegrare, quando la veo, nom posso
, 13-77: un cicche ciacche, ad allegrare i cori, / soave uscia dalle
ix-5: più d'altro amante mi deggio allegrare / e star sempre zoioso, /
deggiate / per ciò ch'ho detto allegrare. novellino, vi-97: uno mela-
86: chi ha intendanza / si degia allegrare / e gran gioia menare. iacopone
mondana non si dee l'uomo troppo allegrare, né d'aversità troppo turbare,
mondana non si dee l'uomo troppo allegrare, né d'aversità troppo turbare,
colonne, 407: ben mi deggio allegrare / d'amor che, 'mprima- mente
di ricco, 407: ben mi degio allegrare / d'amor che 'mpri
deggiate / per ciò ch'ho detto allegrare. novellino, 96 (155)
[in primavera] si cominciano ad allegrare e quelli che si nascondono uscir fuore,
86: chi ha intendanza / si degia allegrare / e gran gioia menare / per
pensoso adastiamento / degiate, donna, allegrare, / per ira e ispiacimento / d'
pensoso adastiamento / degiate, donna, allegrare, /... / e dare
ne cascò che nessuna cosa lo poteva allegrare. -dare, fare malinconia:
deggiate / per ciò ch'ho detto allegrare. novellino, 7 (21):
chi non dole non sa che sia allegrare, / ché 'l male è de lo
per bene aspettare, / sollazo ed allegrare - e gioi mi venne. 9
sifoni diacci e delle fistule, solevano allegrare la notte fascinosa di castel porcano.
mercede / che la mia vita deggiate allegrare, / ch'è sì crudele e
adastia- mento / degiate, donna, allegrare, / per ira e ispiaci- mento
sente — veramente / ben si dè allegrare / e confortare — lo core e
in parvenza / ciò che mi fa allegrare / s'ausasse adimostrar lo mio talento.
pensoso adastiamento / degiate, donna, allegrare, / per ira e ispiacimento / d'
pplaia, / sì. llo fai allegrare. = var. di plaga1
con valore intens., e da allegrare (v.); cfr. anche
... veramente / ben si dè allegrare / e confortare lo core e la
, 407: ben mi de- gio allegrare / d'amor che 'mprimamente / ristrinse la
deo, come io me posso stragrandemente allegrare! 3. ripetere l'esposizione
della natura vegetabile, la vita potrebbero allegrare l'umanità? non rifluiscono forse da
dance retonne e lo cantare / faceano allegrare sta citate. banti, q-414:
cantava accompagnandosi con la sambuca, per allegrare la brigata. = voce dotta
la dia; / di spaldire mi fa allegrare. = dal provenz. esbaudir
sdrucciolandosi alla libidine, non si sogliono allegrare se non nelli diletti che pigliano con
per bene aspettare, / sollazo ed allegrare - e gioi mi venni. giamboni
questo sacco è intiero, non si può allegrare l'anima nostra come desidera. allora
venirà in noi [la madonna] ad allegrare e consolare i cuori nostri.
[in primavera] si cominciano ad allegrare e quelli che si nascondono uscir fuore;
parere, che, in vece di allegrare, stomacano e straccano la brigata. tommaseo
ed eserciti tutto insieme la virtù d'allegrare, o di contristare. 4
vorria in parvenza / ciò che mi fa allegrare / s'ausasse adimostrar lo mio talento
, 1-4: lo mondo s'arà a allegrare e voi arete tristóre, ma vostra
in voi amare; / anti mi fa allegrare t in voi pensare l'amorosa voglia