voce o di sono / lo meo core allegrar non può già mai, / pensando
sì t'annoia, / ti farebbe allegrar se tu sentissi / la millesima parte di
sì t'annoia, / ti farebbe allegrar. tasso, 2-80: 'l suo parlar
il giambo / questo bestione, e allegrar nostri eredi. manzoni, pr. sp
voce o di sono / lo meo core allegrar non può già mai, / pensando
vago / fior vuoi ch'io colga ad allegrar gli amici? gioberti, i-159:
, / perch'io non m'oso allegrar né star fello. libro di sydrac,
varietà degli avvenimenti mortali si avesse ad allegrar molto, o molto ad attristare. morando
xliii-385: venuto è 'l tempo c'allegrar si vuole, / rendendo a dio graziosa
indissolubile falange / del lor signore ad allegrar lo sguardo / si connetton così,
voce o di sono / lo meo core allegrar non può già mai, / pensando
fede; / venuto è 'l tempo c'allegrar si vuole, / rendendo a dio
sì t'annoia, / ti farebbe allegrar, se tu sentissi / la millesima parte
alti e le valli / di ménalo felice allegrar suole. papini, vi-409: il
che di ben savesse, / per allegrar ch'avesse / mio cor, che
sole / poi le rivela, che allegrar la suole. / così raccolta, /
, a troia / lo guidan essi ad allegrar il core / del vecchio padre palpitante
senza svelarsi, onde i riposi / magnanimi allegrar d'atene e roma.
. forteguerri, 15-28: né ti allegrar con la vana speranza / che una lagrima
, / sono pene e dolore / sanz'allegrar che no li s'acompagna. g
guittone, iii-55-14: non m'oso allegrar ni star fello: / c'onne
. forteguerri, vii-15-28: né t'allegrar colla vana speranza, / che una lacrima