l'abbaruffìo, lì nel forte, si allargò: la rissa era partita. paolieri
adiacente. botta, 5-38: si allargò nel mare lontano dalla portata delle batterie
rutilante; egli, benedicendo, allargò le braccia. agitare, tr
in giro aperse, / ed allargò, quasi corona altera, / de'suoi
confidenza; ancóra una volta mi s'allargò il cuore. fr occhia, 411:
conveniva s'egli servigio voleva ricevere, allargò le forze al disiderante core, e
a chi prendesse la croce, e allargò che dodici uomini po- tessono concorrere al
suo cancelliere dalle forche, e me allargò inel medesimo modo che io mi stavo
, 302-12: deh perché tacque? et allargò la mano? berni, 30-8 (
piviale rutilante: egli, benedicendo, allargò le braccia. -allargar la mano
nella città si facesse alterazione, si allargò in mare per ritirarsi a ischia. varchi
che nella città si facesse alterazione, si allargò in mare per ritirarsi a ischia.
gemmaio in giro aperse, / ed allargò, quasi corona altera, / de'suoi
superbo gemmaio in giro aperse, / ed allargò, quasi corona altera, / de'
. idem, 3-49: giuliano s'allargò nelle braccia e avventò al prete vecchio
bandiere governative bande di negri irregolari si allargò. 5. masnada di fuori
nieri, 169: con un ferro allargò ben bene il retino della graticola di cantina
. buzzati, 1-142: lo sparo si allargò in un lento boato, funesto suono
, ii-338: così la discussione si allargò, si disperse, brillò in fine la
calvino, 1-422: il capitano allargò la bocca del sacco, e dentro
, 1-53: la loro voce pura si allargò per il cielo e ne vibrava l'
non capendo nelle prime mura, si allargò in altre più vaste. foscolo, v-169
-per la cateratta, che se le allargò troppo, facendo il pulicane, che era
. calvino, 1-422: ii capitano allargò la bocca del sacco, e dentro sembrava
che il 1793 per la francia: allargò i termini del governo popolare, lo
b. segni, 36: s'allargò molto lo stato, volendo la signoria
la vita dei comuni d'italia, allargò il nome e l'affetto di patria.
dalla teologia nell'unità suprema, si allargò quindi ai diversi ordini della creazione e a'
quel che il 1793 per la francia: allargò i termini del governo popolare, lo
dalla teologia nell'unità suprema, si allargò quindi ai diversi ordini della creazione e a'
d'economia. fogazzaro, 5-230: allargò le braccia, povero vecchio, come un
al sommo inguauiata a sacchetto, l'allargò e scoperse matassine bionde di tabacco.
della chiesa, divennero appunto ciò che allargò di vantaggio la ferita tra il capo
. faldella, 3-299: quella fidanza allargò il cuore a stroffognin. 6
bollettino portato dal suo foriere, s'allargò il conte più di tre miglia dall'
un piccolo fremito. lo sparo si allargò in un lento boato, funesto suono
buzzati, 1-142: lo sparo si allargò in un lento boato, funesto suono
: ruggero prendendola per le due mani le allargò le braccia, che aveva nude,
ubriachi. idem, 7-190: nanda allargò le braccia, come sempre faceva per
nieri, 169: con un ferro allargò ben bene il retino della graticola di
gialli denti da cavalla, si allargò in una espressione di sofferenza indicibile
al sommo inguainata a sacchetto, l'allargò e scoperse matassine bionde di tabacco
grande spampanata / [la zucca] allargò le irsute chiome. manetti, 1-23
302-12: deh perché tacque, ed allargò la mano? boccaccio, dee.,
un canto. la lenta luce si allargò, a destra, sopra un tavolino zeppo
, 302-14: deh perché tacque? et allargò la mano? / ch'ai suon
, i-85: il cuore dei convitati si allargò di sollievo, un piramidale pasticcio tutto
: disciolta una borsa... l'allargò e scoperse matassine bionde di tabacco.
. pintioduzione del suffragio universale, che allargò in modo inaudito la base parlamentare del
gatto, 2-64: la piazza s'allargò in un'incontenibile ovazione che sciolse i
. pallavicino, 6-1-292: non s'allargò con veruno a domandarne parere, volendo
in piedi, il canto montò e s'allargò in un baleno fino alla piazza.
forza spirituale. fogazzaro, 2-198: allargò le dita nella cupidigia di avvinghiare tutta
: il sistema dell'interesse privato si allargò fino a trasformarsi in un principio sociale,
gatto, 2-64: la piazza s'allargò in un'incontenibile ovazione che sciolse i
netto. manzini, 17-216: brando allargò le due stanghette [degli occhiali).
. cattaneo, vi-3-135: il matteucci allargò, migliorò la scuola normale di pisa
gran nuvola di fumo... s'allargò per lo spazio di sette miglia con
emergente così gran nuvola di fumo che s'allargò per lo spazio di sette miglia.
entrò per parte, ma poi ci s'allargò per tutto: ci pigliò una padronanza
restringendosi precisa nel suo niveo fulgore che allargò il mare in un argenteo palpito senza fine
entrò per parte, ma poi ci s'allargò per tutto. -in schiere contrapposte
delle pallottole versò parte della polvere; allargò il terzo foro con la lama e
balzò nel testo, si distese, s'allargò, e tanto fece ed agitossi che
scorta dalla teologia nell'unità suprema, si allargò quindi ai diversi ordini della creazione e
l'ode... col chiabrera si allargò pindareggiando e si sbiz zarrì
piviale rutilante; egli, benedicendo, allargò le braccia: il piviale foderato di
questa volta lo stupore di sona si allargò dalla persona di giovanna ai prodigi della
; ed egli, tra- sferitovisi, allargò quasi il doppio l'antica fossa curiana,
provedimento; ed egli, trasferitovisi, allargò quasi il doppio l'antica fossa curiana
. landolfi, 14-195: il padrone allargò le braccia furiosamente, aprendo e chiudendo
montale, 18-21: più tardi il vaughan allargò la sua indagine ad altre opere verdiane
..., ben presto si allargò e poscia, irritata forse da alcuni medicamenti
naso... ben presto si allargò, e poscia, irritata forse da alcuni
d cameriere si rannicchiò nelle spalle e allargò le mani, come a dire: se
denominazione e la forma dell'ecloga si allargò e abusò fino a rasentare indifferentemente i
dentro i confini della francia, ma si allargò di là da'monti, e particolarmente
vasari, iii-467: egli [michelangelo] allargò e fé maggior la sala grande e
: per sola vostra opra di dentro s'allargò la piazza, a vostra spesa voi
per dare alla riverenza la massima estensione allargò le braccia: i confratelli, in più
ode... col chiabrera si allargò pindareggiando e si sbizzarrì ana- creontizzando,
papini, i-193: il sole s'allargò sui tetti e li ringiovanì. moretti
.. si risistemò sulla panchetta e allargò le braccia. = comp. dal
entrò per parte, ma poi ci s'allargò per tutto: ci pigliò una padronanza
pesci, ii-1-453: presto firenze si allargò, si trasformò,...
con una delle sue solite smorfie e allargò le braccia in silenzio come per dire:
battesimo di indotta,... allargò... la sua biblioteca. pasolini
gatto, 2-64: la piazza s'allargò in un'incontenibile ovazione che sciolse i
scosse il giogo delle antiche forme e allargò trionfando i confini dell'estetica.
safia fece tre segnali col fischio, s'allargò, cominciò a battere colle pale delle
seriissimamente. fenoglio, 5-i-1606: leo allargò le braccia, seriamente. -in partic
nuovo la fascia delle abitazioni abusive si allargò; a quelle abusive si aggiunsero le
ragazzino scartò istintivamente, sorpassandolo il soldato allargò una gamba e sferrò un calcio maligno
respirazione. deledda, ii-571: si allargò il fazzoletto sul collo perché di nuovo
, 7-454: oltrepassate le ultime case, allargò il petto alla vista della campagna che
leoni, 115: il nemico si allargò e crebbe ed ora dopo quattro mesi
oculare. moretti, i-264: nullo allargò le braccia, restò lì senza fiatare.
gesto ripetuto dei suoi braccioni, che dapprima allargò stendendo le spanne, eppoi ristrinse chiudendo
vedendole condizionate come prima, gli si allargò il cuore una spanna e cominciò a versare
in piccardia. porcacchi, i-318: si allargò tanto l'incendio, che ogni cosa
alle tende che nascondevano quella porta, le allargò con precauzione, spiò per un istante
lascivie straviato, [antonio] talmente allargò il freno a tutte le sorti..
del tempo. silone, 4-173: allargò le braccia e batté i piedi sull'erba
un'ascella. manzini, 17-216: brando allargò le due stanghette [degli occhiali]
carducci, iii-28-29: altri lavorò e allargò il lavoro... ma divinatore e
'23 del gruppo dei sette si allargò e divenne nel '26, un anno
, 18-21: più tardi il vaughan allargò la sua indagine ad altre opere verdiane