posti sul capo, di solito alla base di un paio di tentacoli.
, per l'allevamento di animali destinati alla mensa. -animali di bassacorte (o
minori per i quali non si procede alla divisione, spettando tutto il ricavo, ad
* cortile di servizio ', in contrapposizione alla cour d'honneur (nei castelli,
non ardiva addomandarla al padre e alla madre per moglie, ma temendo non fosse
, né dell'ingratitudine vostra, alla quale già m'avete assuefatto. cattaneo,
del nostro bassaménto della nostra povertà alla infinita altezza della dimostrata virtù sentiamo
dolenti alla terra bassava; / mormorando tra sé movia
il sole, rimenarle [le pecore] alla pastura. sannazaro, 4-79: si
, / tacque con gli occhi alla terra bassati, / tacito seco
dimesso: assai simile al faraone, alla zecchinetta. aretino, 1-188:
al giuoco del barone, a alla bassétta / giuocava, appa
/ giuocava, appa recchiando alla crocetta. note al malmantile, 3-52:
, 3-52: al barone e alla bassétta. son due giuochi noti, il
orsù, per giuocare tutti, giuochiamo alla bassétta. il signor alberto ci
ritenere e gl'investì sopra un tavolino alla bassétta, per modo che non gli rimase
tutto ell'era stravagante / giuo- cando alla bassétta al tavoliere, / dove, per
s'era rifatto di parecchi quattrini perduti alla bassétta, poi ch'egli era un gran
bene: perciò si industriavano a tagliare alla bassétta. questo gioco delle carte ora
egualmente gravoso né però si potè condurre alla predetta bassezza. 2. figur
che ci visitò, venendo da alto alla nostra bassezza. maestro alberto, 101
ii-128: hovvi scritte parole più che alla mia bassezza non si conviene, ma
a l'altezza, da l'altezza alla bassezza, da le oscuritadi al splendore
144): l'acqua, la quale alla sua capacità soprabbondava, un altro canaletto
la tazza con la mano alta vicino alla bocca, come usano di porgerla i persiani
di noce, le pareti grige davano alla stanza un'opacità di nebbia sospesa,
3. chino; volto al suolo, alla terra; rivolto in giù. -gli
fiume (cioè, quella più vicina alla foce); la parte bassa del corpo
pigliare unicamente per terra per istiena di buoi alla volta di tramontana, passando di qua
: l'acqua bassa fa più danno alla riva nel suo corso, che non fa
a voce bassa, per abituale rispetto alla casa di dio. alvaro,
luna, un astro); vicino alla linea deltorizzonte; tempo dell'anno in
da conquistare, allora o si tornerà alla barbarie, e se sarà possibile, alla
alla barbarie, e se sarà possibile, alla natura per una nuova strada, e
, si volse a dir buon dì alla compagnia. bruno, 3-927: è cosa
nobile amore, forse più assai che alla mia bassa condizione non parrebbe. capellano
, 1-28-2: giovani e vecchi vanno alla sua danza, / la bassa plebe col
carletti, 158: ma per tornare alla fiera, dico che vi si compera infinita
nastro e la commenda fondata in barba alla legge buon'anima contro le mani morte
; e si levava il cappello anche alla bassa gente. papini, 26-376:
bassa, in queste cose dà valore alla materiale procedura dei fatti, più che al
. della casa, 794: alla distinzion dunque di queste due ambizioni si
. de amicis, i-41: in mezzo alla serietà muta d'un piccolo gruppo di
tutto armato, come campione, / alla marina giù discese al basso. lorenzo de'
tuon basso, / cominciasi a mangiare alla papale. cesarotti, ii-160: dell'
che certo non si riconosceva coeva alla firenze sotterranea che in quegli anni
di basso rilevo un disegno del mondo alla roversa e nell'altro quello della cucagna
que'due si venivano incontro, ristretti alla muraglia, come due figure di basso
e posseggono un olfatto prontissimo (idoneo alla caccia alla volpe, alla lepre, alla
un olfatto prontissimo (idoneo alla caccia alla volpe, alla lepre, alla selvaggina
(idoneo alla caccia alla volpe, alla lepre, alla selvaggina da tana)
alla caccia alla volpe, alla lepre, alla selvaggina da tana).
che dalle bassure di porto d'ischia salgono alla grande cima, nella luce cruda e
in un giorno della mia infanzia entro alla grotta illuminata d'un acquario.
lasciate gli egri / e i vili alla bassura. moravia, ii-93: gli sarebbe
-cavare sotto: scavare, corrodere alla base (le acque).
, aveva ordinato che il comandatore venissi alla camera loro a dirlo; di poi
cavavasi di capo, e menavaio infino alla camera sua; e di poi,
malato, l'esaminava, lo sperimentava alla meglio, diceva quelle solite cose che non
monti, iv-129: ho dato fine alla mia appendice sopra la crusca, né
, 230: un gel mi prese alla feral sentenza; / e, sbigottito e
sentinelle a terra gitta, / e menando alla volta della testa, / con questo
strimpellando la cornetta in si bemolle, alla ribalta del chiosco. 2. figur
erano tra l'uno fosso e l'altro alla guardia de'loro cavatori. palladio volgar
tasca; lo mise fuori mostrandolo segretamente alla comitiva come un'arma per ammazzar le
pugno, facendo compiere, cioè, alla punta della propria spada o del proprio
tende o ritira un braccio per arrivare alla fronte del toro o per evitare una cornata
: questo motto è cosa che appartiene alla luna, sì che del concetto dell'amico
molto lontana / una fissura in capo alla caverna. lorenzo de'medici, 233:
quelle praterie una gran caverna, entro alla quale si raccoglievan tutti gli animali di
cielo. barconi neri e rossi vicino alla riva; navi in disarmo; caverne
una nera scala sempre più cavernosa, che alla fine ci congeda in un grande locale
6- 378: i tori destinati alla scelta venivano dietro a testa bassa,
di ferro sporgenti di qua e di là alla bocca, da cui partivano le guide
poi sulla groppa entro due anelli conficcati alla pagnotta, ovali come l'impugnatura delle
modiglione, e tre e'tre quarti alla corona e gola. baldinucci, 94:
. firenzuola, 404: gittatemi le mani alla cavezza, mi voleva tirare in ver
la mula], essendo stata legata alla mangiatoia, non so se tirata dalla virtù
e. cecchi, 6-34: si pensa alla ferratura e alla bardatura di un cavallo
, 6-34: si pensa alla ferratura e alla bardatura di un cavallo. uno lo
di un cavallo. uno lo regge alla cavezza, e uno lima il soverchio
ugna. bocchelli, i-166: l'accompagnò alla stalla dell'osteria; e
non gnene perdonerò mai. -legare alla cavezza; tenere a cavezza, in
arriva, / voi, che siete legate alla cavezza, / sprezzate il secoi che
-mettere la cavezza al collo, alla gola di qualcuno: costringerlo a fare
: non doveva però mettermi la cavezza alla gola di que'cento ducati, che bene
gli metterebbe con pochi denari la cavezza alla gola. -rompere, strappare la cavezza
. e's'ha di nuovo a tornar alla scuola. note al malmantile, 9-61
agric. nell'emilia, striscia di terreno alla testata di un campo. =
testa verso il professore che si avvicinava alla gabbia, dove la cavia, operata
russia. viani, 14-136: correvano tutte alla pizzicheria più prossima per rinforzare i pasti
cavicchia. 2. arnese simile alla chiavarda. monti, iv-247: non
guittone, 3-56: non ben provasi scudo alla caviglia pendendo, ma in braccio di
e piue / libbre, se si pesasse alla caviglia. garzoni, 1-456: al
pindemonte, 8-137: l'araldo, alla caviglia / riappiccata la sonante cetra,
giorno, e gran pezza della notte, alla caviglia ed al fuso. garzoni,
cape il pugno / grossa pietra il percosse alla diritta / tibia presso il tallone.
nora, ch'eran discese giù fino alla caviglia, lasciando scoperta la polpa viva
. 7. locuz. -badare alla caviglia e al panno: curare bene
. menzini, 5-7: badate dunque alla caviglia e al panno, né state
sembra a voi di poter cavillare contro alla verità de'fatti contenuti relativamente a me
ricorrere alle ingiurie, alle villanie, alla cavillazione, alla mutilazione, alla falsificazione
ingiurie, alle villanie, alla cavillazione, alla mutilazione, alla falsificazione ed alla bugia
, alla cavillazione, alla mutilazione, alla falsificazione ed alla bugia? p. verri
, alla mutilazione, alla falsificazione ed alla bugia? p. verri, i-259
. beccaria, x-241: qual esempio alla nazione sarebbe poi, se si mancasse alla
alla nazione sarebbe poi, se si mancasse alla impunità promessa, e che per dotte
il quale non sia sottomesso alla giurisdizione e cognizione de'consoli di
cavilloso. guicciardini, iv-302: alla quale dimanda si rispondeva (più presto
prattica e morale, purché muova gli animi alla virtù, servirassi di figurate e ingegnose
d'un patrocinatore, se le toccava ricorrere alla giustizia. bocchelli, i-328: le
e liquida cola / giù pel tronco insino alla ceppa. viani, 19-399:
in una roccia per erosione, posteriormente alla e cava. tasso, 6-iv-1-94:
uno struzzo] fortemente, non solamente alla cava, dentro alla quale, per moltissime
, non solamente alla cava, dentro alla quale, per moltissime bocche vomita tutto
gran fascio di membrane e di fibre alla spinale midolla ed alle coste. a.
in sulle ancore, e dato il cavo alla fortezza, già cominciava a scaricare
, e tagliato il cavo dato alla fortezza e i cavi delle ancore,
1-77: in un dizionario per categorie, alla voce vascello troverai infinite voci toscane per
piazze e strade,... appuntata alla buona su pali e trespoli nei marmi
delle ab'di una cellula biplana rispetto alla fusoliera. -cavo di lancio: cavo
s'innalza, / lo valica, discende alla ricerca / di compagne festevoli e d'
il becchino, - per sdebitarsi, invitato alla cavoiata. 2. figur.
, e prosciutti molto promettenti; perché alla commemorazione delle glorie passate vollesi unire la
, che congiunge al mondo di qua, alla terra ferma e sicura, il ciuffo
di mare dal corpo tondo simile alla trota e dal capo grosso come
, le mani in alto. uno alla vòlta, fuori. 4.
= etimo incerto: forse da riconnettere alla voce cazza (v.).
baia in un canto dell'orto, appresso alla tavola, un monticeli © di 1
: puotesi appropriare il vizio dell'avarizia alla bocca della cazzuola, che vive pur di
cilindriche, giallo-rossastre, sono molto dannose alla coltura di cereali, barbabietole, tabacco
avv. a modo dei ciechi, alla cieca, senza vedere nulla. -anche
più forza dell'avvenire! saremmo tuttora alla lingua dei lupi e degli orsi e
monelli, 1-131: cecchinare vuol dire mettersi alla posta dietro... un riparo
significa giocare in furia, senza riflessione e alla disperata; com'è appunto questa vostra
galla che serve d'asilo e di nutrimento alla larva. = voce dotta,
piante, inoltre sono dannosi al grano, alla vite, al pero, al pisello
vite, al pero, al pisello, alla fava, al lupino, al carrubo
ch'egli dimora in questo luogo infino alla pasqua di risurresso; e in tutto
questo tempo non fa altro che uccellare alla riviera a'gru e a'cecini e
da esser applicati, per i due terzi alla regia camera, e l'altro all'
, niente che vaglia, niente che faccia alla perfezione de tesser mio; per ciò
spacciano di leggieri, recando ogni cosa alla fallacia del senso o alla cecità
cosa alla fallacia del senso o alla cecità della mente de'creduli aristotelici. segneri
. 2. che non resiste alla pressione (e si piega, si
parti del liquido], che adattarsi alla loro condizione, cioè alla natura del liquido
che adattarsi alla loro condizione, cioè alla natura del liquido, che tutto arrendevole
dolor non ha più schermo, / cede alla rabbia, e a bestemmiar si volta
? b. davanzali, i-104: voltatosi alla moglie, la pregò che..
.. ponesse giù l'alterigia, cedesse alla fortuna crudele, né...
, ii-239: voleva il padre arruolarlo alla milizia: ma cesse alle preghiere del giovane
54: ella aveva in parte ceduto alla propria inesperienza degli uomini e alla volontà
ceduto alla propria inesperienza degli uomini e alla volontà dei genitori. pirandello, 7-195:
chiamò a sé. tozzi, i-200: alla fine, dopo aver atteso per un
lo studio / all'allegria / come alla pratica / la teoria; / o al
più di qualsiasi altra ragazza, ma alla fine anche lei avrebbe dovuto cedere.
. bartolini, 15-204: m'accostai alla bella veneziana ma la trovai così proclive
non reggere al paragone, non essere alla pari, risultare inferiore. - anche nella
., 26-28: come la mosca cede alla zanzara. marino, 220: già
11-27: questo giorno ch'ornai cede alla sera, / festeggiar si costuma al nostro
i cavalieri rallegrati ragionando si stanno accosto alla buia nuvola, la quale in niuno modo
: spinge mollemente l'uscio che mette alla prima stanza; l'uscio cede, si
preparato le orecchie a impedirgli di cedere alla forza di gravità. per di dietro
meno grave o leggera: di fronte alla forza, alla riconosciuta superiorità, alla
leggera: di fronte alla forza, alla riconosciuta superiorità, alla vittoria, al
alla forza, alla riconosciuta superiorità, alla vittoria, al successo; oppure per rispetto
: se il giorno nasce, o se alla notte cede / metà dell'orbe,
si ricongiunge in cielo. -cedere alla causa: rinunciarvi. guarini, 426
se questa è la sentenza, cedo alla causa, e a te la rinunzio.
strana confusione si smarrì il dottore che assisteva alla disputa. de sanctis, i-128:
giacinto e asfodelo, per farsi letto alla dea del canzoniere che muore.
3. figur. che si piega facilmente alla volontà altrui; arrendevole, docile.
piccola virgoletta) che, posto sotto alla lettera c (nella lingua francese)
; e poiché il segno è sottoscritto alla consonante c, cediglia (almeno in
argento. tommaseo, ii-245: mette alla porta una cassetta, scrittovi limosine per
, per la quale si domandi limosina alla detta compagnia. 8. dimin
botta, 4-845: appiccò i cedoloni alla porta della chiesa, in cui non solamente
v.]: hanno affisso i cedolotti alla curia che al tal sacerdote è inibito
memoria; e tengo per certo che alla voce cedrato si sottintenda limone, cioè
calidi; nuocono allo stomaco e giovano alla tosse, allo spasimo, a i rotti
l'acqua chiamata cedria, che vai tanto alla doglia dei denti tenendola in bocca,
, i-398: tengo per certo che alla voce cedrato si sottintenda limone, cioè
). medie. che si riferisce alla testa, che è proprio della testa;
. verga, 3-128: bisognava vederlo alla manovra, coi capelli che gli
ima pedata al pubblico. una botta alla ristori e una ceffata al pubblico. deledda
. sacchetti, v-172: il leone giugnendo alla fante con la bocca sanguinosa, come
rammarichi, e con che ceffo si rivolge alla sua donna, isgridandola con grida,
ceffo, a troia / ti seguitammo alla vendetta. ed oggi / tu ne disprezzi
scornato, / di vostr'onte correndo alla vendetta / sovra i troiani. manzoni,
, cenciosi; con pistole e stiletti alla cintola, con un piglio e con certi
1-339: fatto per allora un brutto ceffo alla villanella..., si partì
li comandò, ch'elli se ne vada alla reina ecuba. pallavicino, 5-255:
, tr. [còlo). sottrarre alla vista, nascondere, tenere segreto (
si avventarono affi agguati loro in mezzo alla moltitudine che cantava inni a pio ix
2. rifl. tenersi nascosto, sfuggire alla vista; agire nascostamente. giacomo
. e in viso disdegnoso se ne venne alla mia badia. tassoni, 1-11:
la celata. monti, 5-992: alla fronte / l'aurea celata impone, irta
lorica, senza celata, nudi fino alla cintura,... digrignavano i
49: togli quello mulo carico e menalo alla città e dàllo al capitano da mia
disceso nel cortile celatamente, per sottrarsi alla curiosità importuna, stelio effrena s'era
. -di celato, in celato, alla celata (anche celato): di nascosto
; furtivamente. -tenere in celato, alla celata: tenere nascosto. giacomo
, i due / si vadin ragionando alla celata, / che men curan del terzo
), / perché lui si partì alla celata / da sua città cartagine chiamata
pitti, 1-176: a la scoperta e alla celata parlavano, e aoperavano che io
celebrante. / -dunque voi la direte alla contessa. nievo, 56: il
occupava solo nel coro un genuflessorio rimpetto alla cattedra del celebrante. verga, i-263:
nera tunica delle monache dà maggior risalto alla pianeta a fiorami d'argento del sacerdote
rapidissimo, quasi di corsa, veniva alla balaustra. celebrare, tr. (
, 1-285: esce priamo della città alla testa de'principali troiani, e celebra la
una messa piana,... andò alla detta messa quasi in sul celebrare.
sacramento in una cappella di parigi presso alla sala del re, come piacque a
dio, apparve in sulle mani del prete alla vista delle genti, in luogo dell'
ospiti, si raccoglieva nei banchi destinati alla varia autorità delle persone. de roberto,
, 4-70: il fidanzamento fu celebrato alla presenza dei soli parenti. -celebrare un
incredibil concorso di gente pia si faceva alla festa di santo ippolito martire, celebrata
cordiale dei propri * pensieri 'rivolta alla cerchia. 2. il compiere
che questo sig. arciprete baldini assista alla celebrazione delle nozze secondo il rito di
, a roma, / al sepolcro, alla vergine d'ettino, / e se
l'utilità della vostra patria sono connesse alla dignità ed a'progressi dell'arte da
. avrebbe imaginato in quel giovane così alla buona, così compagnevole, uno che avrebbe
ed ermellino, e poi sarebbe salito sino alla celebrità? cassola, 2-302: figlio
di civiltà, accentrò le forze intorno alla monarchia assoluta, costituì fortemente l'unità
costituì fortemente l'unità nazionale ed impresse alla vita intellettuale un moto più celere.
rancore... lo sfogava così, alla cieca, senza guardare chi colpiva.
straordinaria fabbricò la fortezza che è oggi alla porta a s. marco. galileo,
ogni parte dell'universo si affretta infaticabilmente alla morte, con sollecitudine e celerità mirabile.
quella superiorità e padronanza dello spirito, alla quale... l'italia giunse con
pulci, 3-9: il caso presto alla dama fu porto, / che luce più
un orlo di vaio che io ho alla mia guarnacca celestra. caro, 12-i-154:
, di origine divina; che appartiene alla sfera dello spirito. -patria celeste,
bei canti. galileo, 367: venghiamo alla considerazione delle parti, le quali aristotile
felicità de'celesti. i celesti fanno reverenza alla maestà divina: e questo è l'
cucumi più non potevano la celestiale lumiera alla nostra vista nascondere. 5. degli arienti
, nondimeno l'adatta e l'appropria alla diversa disposizione di ciascuno. d'annunzio,
celestino2, sm. religioso appartenente alla congregazione fondata verso il 1264 da pietro
novelle strane io n'ho sentite parecchie alla mia vita; ma una più strana di
il celeuste dava il ritmo della voga alla ciurma; cantilena cantata dalla ciurma medesima
del mondo. questo, per corrispondere alla celia, senza la minima ombra di
passo, quelle forme si prestavano facilmente alla celia. e la celia, la non
i-185: cominciò ad avere certi dolori alla testa che lo lasciavano sbigottito. contro
dove le celie anche decenti sono inconvenevoli. alla voce caélum, cfr. isidoro, 10-34
passa in uno stato nulla affatto conforme alla natura nostra, quando una virtù adiutrice
, fetida, aperta al vento e alla pioggia. prati, i-129: e,
, appartato, adatto allo studio, alla meditazione, al lavoro; stanza di ammalato
una picciola cella, ivi abitò infino alla morte. boccaccio, dee., 1-4
cella. firenzuola, 464: andatosene alla devota cella, e trovatolo in presenza
quei marinai dispersi; e non giunsero alla cella, che quasi tutti ivi non si
cella di punizione, di sicurezza: analoga alla cella di rigore. viani,
bacchelli, 2-94: mi avevano messo alla catena fissata nel muro, e dovevo
: si poteva immaginare l'ape tornante alla sua cella con le due borse ai lati
fiume vive lungo / antiche tombe fitte alla muraglia / come celle d'alveare e
fussero al regio albergo della mente ed alla cella della memoria, la quale nella
niente, / e di sua impresa alla fine si pente. monti, x-2-154:
palladio volgar., 1-25: di sotto alla cella della colombaia si facciano due altre
la stazione dell'api si faccia presso alla cella del fattoio dell'olio, o presso
-cella campanaria: il vano, alla sommità del campanile, dove sono collocate
case delle loro famiglie, batte alla porta e grida: « / xe qual
seguiva, e finalmente capitò alle mani alla figliuola di faraone e fecelo allevare.
; e alle celle il cellaio, alla canova il canovaio, e alla cucina il
, alla canova il canovaio, e alla cucina il cuoco. salvini, 22-179
cellàrio2, sm. monaco, frate addetto alla dispensa. = dal
presentato un pesce piccoletto, comandò alla celleraia che 'l distri buisse
anno, con grandissimo mio dispiacere, alla cellereria; della quale dio presto mi
vogliono perché il fratto del caccao giunga alla maturezza; e se un guscio non
fa pensare a guglielmo, ho da ricorrere alla ragione, e la ragione ha da
chim. collodio assai concentrato, simile alla gelatina, solubile nel miscuglio, a
tutti in muda, / e van così alla celloria nuda, / come privati de'
per cui essi potranno mento. partecipare alla molteplice vita collettiva, non può essere
., il ministro della giustizia lo condanna alla tra cèntina e cèntina, tra
parla ima parola indimenticabile. veicolo che serve alla traduzione dei detenuti da uno stabilimento
miquartiere di solito residenziale, circondata dastabilimento alla sede dell'autorità giudiziaria. nerale.
fila di donne piangenti si avviava alla stazione. le cellule della graticola
essere cellulare, o vessicolare, somigliante alla sostanza d'una spugna, od al midollo
e anche da residui colato. delle ulcere alla verga, la pelle si trova coperta di
celtico. nello stato e destinata alla carta e si aggiungono altri contributi
di concenti celtici tutti mette sopr'alla tavola da mensa, avanti di distendervi
, sifilide. di quello strumento così affacevole alla carola di quelle
babbo sedeva al cembalo nel tinello attiguo alla camera nuziale dove io dormivo...
un cembalo che sua madre suonava dentro alla baracca. 3. per estens
88: il secondo cembalo non anderà che alla prova generale mandando a tutte le altre
avere il capo in cembali, o confidare alla cieca nella bontà degli altri,
un colpo al cerchio e uno alla botte, da sapere, bisognando, stare
. per le cembanelle gli instrumenti atti alla agricoltura. = deriv. da
della base è unito per una cembra alla cornice del piedestallo, di un fabbricato
2. sm. sostanza atta alla cementazione (di un metallo, di
, agg. letter. che si riferisce alla fabbricazione e alla lavorazione del cemento;
. che si riferisce alla fabbricazione e alla lavorazione del cemento; cementizio.
antichi formati di pietrame e di ciottoli alla rinfusa, ma cementati da una malta
cementatóre, sm. operaio addetto alla ce mentazione. -anche,
, sm. e agg. operaio addetto alla fabbricazione del cemento. -anche: industriale
parere, è legata da noi piuttosto alla costruzione di strade (e di ponti
, argini, dighe), che non alla costruzione di case. cementificio, sm
, in umbria, è ancora inferiore alla media italiana. 2. archeol
cemento della società, imponga un freno alla forza e alle passioni. gioberti,
una cempenna a quel modo, disadatta alla calza e agli studi. 2
céna, sf. pasto che viene consumato alla fine della giornata, alla sera;
viene consumato alla fine della giornata, alla sera; le vivande che vi sono
mangiare, il re stava ritto intorno alla tavola. giov. cavalcanti, 20:
più non canti: e non basti alla mia cena. pavese, 34: la
: a tutto si può rinunciare, fuorché alla cena di natale. palazzeschi, 237
par., 24-1: o sodalizio eletto alla gran cena / del benedetto agnello,
questa bestia da catena / si potessi alla trappola pigliare; / ch'io so ch'
firenzuola, 226: essendo stato chiamato alla bona cenerella del mio petronio. grazzini
orto, dove dar si dovea principio alla sua dolorosa passione, subito incomincia a
avere comuni imo o più organi necessari alla vita. = voce dotta, comp
g. villani, 4-19: detto alla moglie che nel letto suo avea allogato
allogato il lebbroso, la moglie incontanente alla camera andò, a sapere se quello
alle nozze del paradiso: essere ammesso alla beatitudine eterna. dante, par.
dall'agg. cenatìcus 'che appartiene alla cena '. cenato1 (part.
nel bel mondo degli eleganti, e alla fine della cena cenata sul serio, un
cenatòrio, agg. che si riferisce alla cena. 2. stor.
spender de'baiocchi a centinaia / per fare alla consorte il trattamento, / lo stimava
alle cartiere i cenci che egli va comperando alla spicciolata dai cenciaiuoli. fu. ugolini
e. cecchi, 6-234: contro alla cornice del finestrino, e illuminati di
nelle faccende dei grandi, farà le spese alla giustizia, mentre gli altri si salveranno
: con que'loro vestiti cenciosi vanno alla cerca. caro, 12-i-86: una accantona
), sm. il vano sottostante alla graticola nel focolare delle caldaie, ove
ridurre in cenere: bruciare, ardere fino alla consumazione. dante,
/ di tutto il rogo ei spensero alla prima / le vive brage, e giù
ritratti / di ragazzi infilati un po'alla svelta / nella cornice, una caraffa vuota
: egli è pure il bel gusto trovarsi alla falda di ima montagna, che arde
caso in questa magra serra, innanzi / alla tua tomba, al tuo spirito restato
luoghi dove si pensa all'ordine e alla morale; qualcosa vi rimane attaccato,
zezolla... dalla camera passò alla cucina, dal baldacchino al focolare, dagli
. -ci). medie. relativo alla cenestesi. -organi e centri cenestesici
. -ci). medie. relativo alla cenestopatia; affetto da cenestopatia.
ant. strumento musicale a fiato, simile alla piva e alla cornamusa.
a fiato, simile alla piva e alla cornamusa. giacomino da verona,
che non dubitasse; e anco tornava alla canea e cennava la via buona per
cenni fui legato. anonimo, ix-826: alla donna ne già la catellina, /
monti, x-3-13: fermossi in mezzo alla tremenda valle. / ne misurò col
gli accostò misteriosamente, mise il dito alla bocca, e poi col dito stesso
che tutti i dì vedi iddio condiscendere alla voce dell'uomo, parlami delle magnifiche
egli avessi avuto a deliberare cose pertinenti alla repubblica e, ad uno cenno ordinato
porta d'entro feciono i cenni ordinati alla gente di fuori, che venire doveano
nera, suonato il secondo cenno scappavano alla prima messa, qualunque fosse la stagione.
rettorico. monti, iv-385: stando alla fede delle ultime tue, io ti credea
conducono insieme una vita appartata, dedita alla meditazione, allo studio; il luogo
. muratori, 7-v-236: anticamente oltre alla gran copia de'veri e savi monaci,
una vita appartata, austera, dedita alla meditazione, allo studio. =
dei paguridei, comprendente varie forme adatte alla vita terrestre. = voce dotta
cenotàfio, sm. sepolcro dedicato alla memoria di persona defunta, le
. cecchi, 6-182: in mezzo alla spianata... sorge il cenotàfio del
suo padre e mi vide davanti alla censa che guardavo le cartoline.
pagato ai sovrani, ai signori, alla chiesa e anche da uno stato a
rendita dei denari prestati al comune, alla signoria, e infine lo stesso debito pubblico
. - censo apostolico: prestazione dovuta alla chiesa da persone estranee alla sua gerarchia
prestazione dovuta alla chiesa da persone estranee alla sua gerarchia. -censo cattedratico: dovuto
sua gerarchia. -censo cattedratico: dovuto alla chiesa da membri della sua gerarchia.
dovea, fedelmente non rispondea del censo alla chiesa, e promutava vescovi e arcivescovi
anno ne darebbe di censo fiorini dodicimila alla camera del papa, e compiuto il
: e molti gentiluomini d'intorno / alla città dov'io facea soggiorno, / mi
collazioni de'beneficii. sarpi, i-74: alla conclusione de'quali [articoli della convenzione
roma, con la qual ingratitudine pagarono alla sede apostolica tutto quello di che
probabilmente significò il censo che si pagava alla regia camera per poter pascolare le pecore
.. diè il temporale dello imperio alla chiesa sotto censo. v. borghini,
, al fine di decidere in merito alla pubblica lettura e alla pubblicazione di essi
decidere in merito alla pubblica lettura e alla pubblicazione di essi. l.
4. nei collegi, chi sopraintende alla disciplina dei convittori. -censore di disciplina
gnolo: « voi avete avuto imo alla fabbrica, che ha un grande ingegno
fosse sempre censuàrio di novemite ducati l'anno alla chiesa. redi, 16-vii-372: se
filone nel terzo capo che si comunicasse alla plebe ancor te censura, il qual maestrato
il qual maestrato solo restava da comunicarsi alla plebe. boccardo, 1-436: ciò che
far sapere che precedette te notizia di tutte alla censura romana, e che escono da
quei passi o notizie che possono nuocere alla cosa pubblica o giovare al nemico.
liberamente dirò il mio parere; esponendomi alla censura di voi, ed in particolare del
concettino languente; ma non basta a resistere alla marea della censura ed al soffio critico
, i-167: osservo che le censure fatte alla lingua francese cadono propriamente sui grammatici e
di un cavaliere errante che unisce la ragione alla spada. foscolo, vii-19: e
... fa il fiore simile alla licnide, di colore rosso porporizzante.
rosso porporizzante. le fiondi sono simili alla ruta, alquanto lunghette e piccioline.
poncio e una pelle di capra attorcigliata alla vita, dal pelame arsiccio scattava con
nostro gòtico amico, per delle settimane alla fila, in volta nelle pinacoteche,
mi vedo piccolo mostro decrepito, appeso alla mammella centenaria. pirandello, 7-131:
bassani, 1-95: si era deciso, alla fine, a seguire il figliolo nella
misura per gli angoli, che corrisponde alla centesima parte dell'angolo retto. -scala
i numeri successivi, si ricorre o alla forma latina (centesimo primo, secondo
144: se avessi pensato pure alla centesima parte di quello ha fatto,
probabilmente, con tutto l'amor loro sviscerato alla patria libera e la spropositata affezione all'
... e può star sicuro che alla data della scadenza lei avrà i suoi
mammiferi insettivori, originari del madagascar, alla quale appartiene il centete.
di misura agraria di superficie, equivalente alla centesima parte dell'ara (quindi a un
unità di misura di peso, equivalente alla centesima parte del grammo.
unità di misura di capacità, equivalente alla centesima parte del litro. tommaseo [
unità di misura di lunghezza, equivalente alla centesima parte di un metro (ed
armadure sono certe centine, fatte così alla rozza di assi, e come per breve
a un asse, a un ferro, alla parte di un mobile. -anche:
., cominciando da que'porti sopra alla pollonia, per molte centinara e migliara
città per ragion di condanna molti denari alla somma di assai centenara di migliara,
dentro, opposta al corso e alla violenza delle acque. targioni tozzetti, 12-2-520
cugino cola, che mi stava cucito alla gonnella. pascoli, 482: quelle [
de'capitali fu ordinato farsi sulla rendita alla ragione del tre per cento. gioberti,
de'suoi fiori, disposti a spica alla sommità del fusto e dei rami.
miriapodi, e specialmente di quelli appartenenti alla classe chilopodi (e sono detti anche
genere alsine, ed altra volta alla stellaria, ov'è più ragionevole riferirla.
prese una candela e si fermò in fondo alla stanza. era fuori dal cono di
. potenze centrali: nel periodo anteriore alla prima guerra mondiale, l'impero germanico
centrali... io mi riporto alla lettera che scriviamo al direttorio. botta
prima classe e portavano dalla sede di roma alla centrale la cospicua somma di oltre a
la gita turistica d'ob- bligo è alla cascata delle màrmore, le cui acque però
- centrale di lancio: locale analogo alla centrale del tiro, ma destinato all'
centrale telefonica, per lo più adibita alla commutazione di linee telefoniche di impianti interni
2-345: la centralità del cervello risponde alla condizione dell'individuazione del sentimento, contribuendo
.. trattennero i patrizi dal concorrere tutti alla capitale, obbedendo all'attrazione del vortice
., ii-405: la burocrazia interessava alla conservazione dello stato la borghesia, che si
stato la borghesia, che si dava alla caccia degl'impieghi, e, centralizzando gli
, è dovuto all'azione municipale ed alla individuale, non mai alla centralizzatrice forza
municipale ed alla individuale, non mai alla centralizzatrice forza assorbente, che non è
aeromobile: operazione per ottenere l'equilibrio alla rotazione di tutte le forze agenti sull'
con ricche infiorescenze; il calice, alla maturità, si trasforma in un pappo
de'suoi fiori porporini disposti a corimbo alla sommità del fusto e dei rami.
utensile tagliante dei torni e per procedere alla centratura di un pezzo, già cilindrico
. centrifugatóre, sm. operaio addetto alla centrifugazione. centrifugazióne, sf
di atteggiamenti favorevoli ai contatti sociali, alla vita attiva. c. e
che al polo è più propinquo, aggiunge alla simpli- cità del centro, ed è
finalmente conclude, che venendo dal centro alla circonferenza sopra i termini dell'ab, elle
il centro dell'ellisse di elasticità relativa alla sezione medesima. 4. topogr.
punto rispetto al quale ogni vertice corrisponde alla stessa distanza, nella direzione opposta,
di alta o di bassa pressione, alla superficie della terra. -centro ciclonico:
tutte le pressioni aerodinamiche che si verificano alla superficie di un corpo immerso in un
si genera fusse piana ed esposta direttamente alla linea che passa per li centri dell'occhio
quei pizzi che lei metteva in mezzo alla tavola, sopra la tovaglia, e
, 3-269: ero già in fondo alla via iniziata male. ci voleva una domanda
. fisiol. parte di un organo, alla quale compete una funzione specifica.
lo più di nucleoproteine per cui, alla mitosi, il cromosoma si attacca al fuso
xvi era il solo che potesse dare alla francia quei beni senza guerre civili.
tanto gli centuplicava la forza e lo spingeva alla devastazione. palazzeschi, 4-83: per
2-240: ciò che più aumenta in riva alla senna, è il genio; il
ciò che il caro aveva fatto così alla ventura. = comp. di
.: qualsiasi unità tattica, corrispondente alla compagnia degli eserciti moderni. machiavelli,
reparto di soldati, appartenenti per lo più alla territoriale, e addetti a lavori di
pe'cieli taciti un falcone; / tacito alla mia costa un centurione / marso fa
(sedum cepaea) y molto simile alla porcellana, secondo la stima degli antichi
], i-538: la cepea è simile alla portulaca, ma ha le frondi più
liquida cola / giù pel tronco insino alla ceppa. viani, 13- 271
della lingua, che sta quivi attaccato alla ceppaia del gorguzzule. 5. locuz
giusto come in settembre un ceppatello / alla prim'acqua e al primo sol vien fuore
dei manzi scorticati, che rimane attaccata alla pelle. = dimin. di
, perché anche lei era, se bene alla lontana, del ceppato carducciano.
il quale poggiavano il capo i condannati alla decapitazione per mezzo della mannaia. -condannare
della mannaia. -condannare a ceppo: alla decapitazione. compagni, 2-13: e
cesarotti, i-168: le censure fatte alla lingua francese cadono propriamente sui grammatici e
non sempre invisibile, della necessità sociale, alla gleba, all'incudine, alla gogna
, alla gleba, all'incudine, alla gogna, al ceppo! gozzano, 91
: le candele della cera facea volgere alla mensa sua capo piede, mettendo di
come fusse cera / e morto rabbattè alla pianura. bisticci, 3-71: sendo la
o altro che meglio il possa, unite alla vescica il labbro di quella bocca.
marmi. settembrini, 1-10: innanzi alla madonna stavano tre botti, una piccola dove
labbra col burro di cacao, fondendolo alla candela sulla punta delle dita, finché
punta delle dita, finché un'amica alla quale aveva confidato il caso, le
il morato ai capelli e non pregiudichi alla freschezza dei peli del bulbo.
della cera di spagna, che si comunica alla pietra nell'atto di sigillare. foscolo
i-intr. (50): dinanzi alla casa del morto co'suoi prossimi si ragunavano
con funeral pompa di cera e di canti alla chiesa da lui prima eletta anzi la
in tal contingenza... ascese alla somma di libbre due mila cinquecento. monti
1-115: noi ci maravigliamo di laodomia, alla quale per mirar nel suo lontano protesilao
, giallo come la cera, vestito alla marinara. -essere in cera
chino sopra le carte / dalla mattina alla sera. bocchelli, ii-35: barberino
-fare buona cera a una vivanda o alla mensa: gradirne, farle onore.
ravvolte nello scialle invernale, uscivano lieti alla voce del rimpatriante... ecco
volgar., ii-1-155: egli risomigliava alla cera una bestia selvatica. vasari, ii-57
non è il capitano, che non passa alla banca ceraccie brusche, e persone isperticate
ceraiolo. -anche: operaio addetto alla lavorazione della cera per la fabbricazione di
terribile del cerambice muschiato, vedo in fondo alla tabacchiera aperta, fra la polvere
letter. strumento a fiato simile alla piva; cennamella. tavola ritonda
. -ci). che si riferisce alla fabbricazione di oggetti mediante l'arte e
costui e ne fecero per un tempo alla grappa come i fanciulli delle cerase. so-
cerasella prunella fior di vite / alla sbarra gelata del bicchiere / come le ballerine
bene le polì. / la più corta alla spalla m'inserì / e strinse con
. genere di giganteschi rettili fossili appartenente alla famiglia dinosauri (e proprio dell'america
via di meccanismo da oriuolo, dirimpetto alla punta d'un parafulmine, proposto dal
. pianta nota agli antichi, simile alla convallaria. landino [plinio]
'nfemo, dicevano plutone lui aver posto alla porta dello 'nferno, accioché quindi alcuno
* usciere ', che severamente stia alla consegna, o anche un 'padre
strumento a fiato a tre tonalità simile alla tiorba. g. b. doni
a quella d'èrcole; per accennare alla favola di lui, che, incatenato,
lui, che, incatenato, lo trasse alla luce del giorno: simbolo della virtù
profonde; e quel feroce intanto / riede alla sua caverna, e morte ai figli
e morte ai figli / porta, e alla madre ancor: non altrimenti / porterà
moto; / sì stupidi guardate oggi alla pugna. tommaseo, i-203: corrono i
per lo più di bambagia, fino alla distanza di alcune decine di metri:
carnascialeschi, 1-318: come dà 'l mondo alla natura umana / vari esercizi, piaceri
: [la bambina] fuggiva a giuocare alla cerbottana co'suoi piccoli amici. montale
, guardie, ecc.). andare alla cerca: andare in perlustrazione, fare
, / là dove andava l'avolo alla cerca. sacchetti, 42-13: la mattina
tempo... volea andare il cavaliere alla cerca. pantera, 124:
del campo, e in qualche luogo alla parrocchia. 9. locuz.
9. locuz. -alla cerca: alla ricerca, cercando. jahier, 199
accanto all'ultimo banco, i cittini alla cerca del primo verde per insalata;
, le voci deluse di chi tornava alla cerca. -andare, dare,
-andare, dare, darsi, mettersi alla cerca: cercare, ricercare, mettersi
giovene che li piacesse, e dièsi alla cerca in diverse terre. firenzuola,
tornò a casa, e die- desi alla cerca per maritare questa sua figliuola. cellini
] e ringraziai; e vedutomi dare alla cerca con gli occhi, [sua eccellenzia
tanto fastidio, ma più tosto darsi alla cerca: ella è in questa terra
b. davanzati, i-210: schiavi andavano alla cerca, e conducienli [i nobili
, mi fussi con maggior generosità messo alla cerca di libri non così noti in
a cruscherella, / due ore andò alla cerca intere intere: / e poi ne
si vedono. il cerimoniere si mette alla cerca. -andare, essere,
in cerca della femmina, / pronto alla guerra / con gli altri maschi.
altri maschi. -andare, venire alla cerca: andare, venire a elemosinare
cappuccino, con la sua bisaccia pendente alla spalla sinistra, e tenendone l'imboccatura attortigliata
, disse il frate. « vengo alla cerca delle noci ». carducci,
padri accattoni, i quali andavano già alla cerca in semifonte e ora chiudevano le
ubriaco, o qualche disgraziato che va alla cerca. -essere, stare in
e babilonia. -in cerca: alla ricerca, cercando. d. bartoli
cerca di un mondo migliore. -vivere alla cerca: di elemosina, questuando.
. cattaneo, ii-2-227: il vivere alla cerca si restrinse alli esseri infelici o
, per la mantiglia; la metta alla dama, ne acconci le code nel
alfio ci va per cercarsi la moglie alla città », rispose la nunziata dall'
mano: e si può riferire anche alla mano stessa). dante, inf
poveri ugualmente ripiena; dipoi quella parte alla quale la sorte comanda va a cercare
che a cercare ricchezze, non giovano alla felicità di chi le coltiva. leopardi
il danaro; ma se si ponga mente alla combattività italiana che congiurava in quei comuni
andare convocando per la città il popolo alla libertà e mostrar loro il tiranno morto.
lei, sentiva che qualcuno si fermava alla sua porta. pavese, 121: li
quelli di dopo la guerra, cresciuti alla fame. / venne anch'egli a torino
scale poggia. varchi, 18-3-218: alla porta furono cerchi diligentemente tutti i cortigiani
dato. campanella, i-136: si va alla scuola di dio con carta bianca,
valor visivo / già piega l'ale alla sua sera addutto. carducci, 1-12
savonarola, iii-100: debbe tendere il religioso alla purità della carne in tal modo che
te salse onde: / contenti state alla velluta pelle. anguillara, 9-334:
il concedere tre versi affa preghiera e tre alla narrazione del fatto, è bellezza di
della lunga fatica, non fare violenza alla terra. 2. ricercato, considerato
indarno da noi cercata fuori del territorio alla geometria sottoposto. 3. affettato
cappuccino, con la sua bisaccia pendente alla spalla sinistra, e tenendone l'imboccatura attortigliata
delle arti cosiddette della parola per allargarla alla cerchia delle altre arti, alle figurazioni
universale. pavese, 8-52: che alla produzione di un'opera occorra il pubblico,
che il sito dove mi trovava non apparteneva alla solita cerchia delle mie scorrerie.
. boine, i-122: quando salta alla corda nei suoi tre metri selciati,
molo di ridurre questa sorte di legni alla cerchiatura prescritta, vuole [ecc
manifesta come un'ondulazione della muraglia parallela alla corona. = deriv. da cerchiare
disse: io credo che quel cerchiello basterà alla spesa. moretti, 17-218: una
: le viti, le quali si stringono alla canna a cerchielli, si potino a
occhio, girandolo a uno stesso tempo alla parte opposta, e vedrà tosto un cerchietto
', denominazione che meglio s'applicherebbe alla * fede '. collodi, 366
dal quale tutte le linee tirate dirittamente alla circunferenza sono eguali fra loro. bruno
: cerchio tracciato dagli antichi pittori intorno alla figura del corpo umano divaricato, per
, altezza in rapporto al piede, alla testa) è diventata oggi riflessione sulla
avuto il permesso d'aggiungere un cerchio alla gonna; / il cerchio ampissimo increspa
testa. monti, x-2-112: stretto alla tempia del fatai guerriero / mettea quel
forza / colla cocca la corda, alla mammella / accostò il nervo, all'arco
carrucola del pozzo, / l'acqua sale alla luce e vi si fonde. /
che al polo è più propinquo, aggiunge alla simpli- cità del centro, ed è
la generai contemplazione del tutto, venghiamo alla considerazione delle parti, le quali aristotile
si era voluto far calar dentro sino alla crosta del cratere interno, assai ben profonda
mia casa certo pericolosissimo pazzo inesplicabilmente sfuggito alla sorveglianza dei suoi guardiani. -un certo
usciolino. firenzuola, 266: inanzi alla porta si distendevano due ali di chiudenda,
viani, 10-187: la mattina, alla prima alba, le lattaie presso le
la renda inacessibile al piede altrui, alla mano, o anche alla semplice vista.
altrui, alla mano, o anche alla semplice vista. -figur.
si apre il riguardo il più prossimo alla sorgente, se ne chiude la chiave,
ne chiude la chiave, e si va alla fontana, che dà l'acqua a
. pavese, 1-137: le ferite alla gola resteranno, pensavo, non si
... ah! vieni; alla infelice / tua madre chiudi i moribondi lumi
: un altro, mettendole un fazzoletto alla bocca, le chiuse il grido in gola
signore di ravenna avea chiuso il passo alla vittuaglia. boccaccio, dee., 2-4
mente, che si chiuse / dinanzi alla pietà de'due cognati, / che di
[l'urna] incontanente ricogliere, arrecare alla sua casa in città, e chiudere
in te si chiude / io consacro alla virtude. ojetti, i-33: vide la
. avvolgere, fasciare (e si riferisce alla nebbia, alla foschia, alla pioggia
(e si riferisce alla nebbia, alla foschia, alla pioggia, ecc.)
riferisce alla nebbia, alla foschia, alla pioggia, ecc.). dante
chiude / di vista in vista infino alla più bella. boccaccio, dee.,
corte seguite la traccia: / se alla ventura non dati de piglio, / ella
milano, che tu dovessi proprio capitare alla mia? fossi almeno capitato solo; che
: era riuscito a far chiudere un occhio alla questura su quella ridicola storia dell'ammenda
cardinali di nuova nomina al segreto e alla riservatezza nei casi voluti dalla chiesa.
in faccia. -chiudere le porte alla vita: mantenersi estraneo, non voler
consalvi non aveva potuto chiuder le porte alla vita e porvi il dolore per sentinella
arcione, stringendo con forza le gambe alla pancia del cavallo. forteguerri,
non aggiungervi altre partite, calcolare alla fine di una giornata i guadagni
eccoci, studioso lettore, pervenuti finalmente alla fine, me dello scrivere, te
... e qualunque si dà alla qualità delle cose, delle quali si
regola di fatto e di diritto, alla quale non pretendiam punto di sottrarci.
uccello... si accosta molto alla fattura del chiurlo o fiscione minore,
tozzetti, 12-5-23: in quanto poi alla laringe, non ho veduta se non quella
). galileo, 157: quanto alla chiusa, dove il sarsi dice di
i-547: la chiusa del discorso fu rivolta alla cameriera che entrava con una lampada a
in abito color pulce, con un cappellino alla « rococò » in vetta a ima
invito al puer di non aggiungere nulla alla ghirlanda di mirto; e così il
passo, non sarà così facile trasportare alla città simili provvisioni. 12
volle essere conosciuto, e poi ristette alla scarperia in mugello per spazio di otto giorni
legnaiuol, che veglia / nella chiusa bottega alla lucerna, / e s'affretta,
rai fra le cadenti / stille saetta, alla capanna mia / dolcemente picchiando, mi
t rra, era rimasto egualmente chiuso alla bellezza. -casa chiusa: v
, sono tuttavia cari alle anime gentili e alla fama; e i begli occhi loro
, chiusa nella vita contemplativa, circoscritta alla bibbia e a'santi padri,.
chiuso: senza rapporti esterni, relativamente alla domanda e all'offerta di prodotti o
un cantuccio chiuso al mondo, riservato alla famiglia, agli amici, all'arte,
famiglia, agli amici, all'arte, alla natura, quasi tempio domestico, impenetrabile
38-86: smontato il duca e fattosi alla lettiga, dove il santo suo padre venia
sulle sue papille esterne, per dirlo alla tua maniera, il senso dell'interesse
. le mie difese lascia / alla innocenza; al ciel, che pur
intima, così familiare, così adatta alla sensibilità delicata, al pensiero dei solitari
il quale con la lancia più vicino alla terra colla sua punta, e meglio
passeggieri dal primo spuntar dell'alba sino alla più chiusa notte. d'azeglio
la sera di quella prima giornata cenai alla medesima osteria, e a notte chiusa
inganno, assegnando la greca e, che alla nostra e chiusa ovvero stretta risponde sicuramente
e chiusa ovvero stretta risponde sicuramente, alla pronunzia dell'* grande o aperta;
0 largo il suono ci rappresenta, alla voce del nostro 0 chiuso, che
boiardo, 2-2-6: cavalcano e baroni alla pianura / d'un chiuso trotto,
gondolette, una sull'altra / scivolanti alla corsa, e un muover chiuso, /
vocale è seguita da consonante che appartiene alla medesima sillaba. 4j. geom
essa sempre nello stesso senso, ritorna alla fine nel luogo stesso da cui era
,... ma ti costringe alla declamazione. -rima chiusa: incrociata
o aperto, secondo il discretamente dovuto alla diversa condizione e stato de'personaggi che
estrema; senza discutere o esitare; alla carlona, senza riflettere, senza considerare
senza considerare con la dovuta attenzione, alla cieca. castiglione, no: molte
di gran ferri un chiuso, / alla cui porta incontrerete un veglio. monti,
cristiano traccia portando la mano destra successivamente alla fronte, al petto, alla spalla
successivamente alla fronte, al petto, alla spalla sinistra e a quella destra,
si segnavano della croce, e adoravano alla spada. straparola, 7-1: né ti
miglioramento dello stato generale di salute, alla preparazione di personale sanitario specializzato, ecc
o sermento assodato e buono, spuntandosi questo alla lunghezza di due o tre occhi,
di due o tre occhi, lasciandoli attaccati alla croce, o, come altri dicono
andare alle murate / insieme col pedante alla compieta, / ch'io aveva almen
con esso lei che tanto abbia operato alla età, com'ella dice, delle
altrui, e che tenessono le femmine alla bandita, chiamandole chi amiche, chi mogli
a vele quadre quando sono disposti perpendicolarmente alla direzione della chiglia. -al figur.
sul filundente, ripassando il filo attraverso alla prima passata, in modo da formare
a poco per volta cominciò a rassegnarsi alla sua disgrazia, una volta e quando
prima qualche settimana, / e portava alla sposina / ima bella crocellina. tommaseo,
faceva precedere per il suo carattere sacro alla firma autografa come segno personale in luogo
o sermento,... lasciandoli attaccati alla croce, o, come altri dicono
. 11. locuz. -apparecchiare alla crocetta: non avere da mangiare.
, 3-52: al giuoco del barone e alla bassetta / giuocava, apparecchiando alla crocetta
e alla bassetta / giuocava, apparecchiando alla crocetta. -fare le crocette,
discesa dell'ago e di trattenerlo fino alla successiva discesa per introdurvi un altro cappio
per la liberazione di terra santa, alla quale impresa si crociò nella cerimonia stessa dell'
i brigantini che solevano crociare a due alla volta pe 'l lago. =
stendardi inghirlandati, certe fisonomie militari composte alla pietà ci produssero nell'animo una diversione
gratissima, e ne richiamarono sì vivamente alla memoria le famose crociate, che quasi
modena la sua corona per averne sussidi alla intrapresa crociata. ojetti, ii-769: la
, chiamati, come diremmo noi, alla crociata per guadagnarsi tutta castiglia. sarpi,
annuale della bolla pontificia, è servito alla raccolta di fondi per fondare o rinnovare
cuoco, 1-54: si ricorse finanche alla risorsa della « crociata », di
metri dal suolo, pende una catena alla quale è appeso in fondo un crocicchio
teme la conchiusione della morte, cioè alla santa religione. sannazaro, 12-212:
levarsi a volo, / ho chiesto alla cascata, e udii più roco / più
, trama di tessuto '(con riferimento alla struttura fibrosa) e xt&oc '
, 5-95: né parendogli che questo bastasse alla sicurezza di quel varco importante, munì
l'acqua dal fosso sopradetto per infino alla testa della detta crociera, cioè alla
alla testa della detta crociera, cioè alla entrata dinanzi dello spedale.] vasari,
una delle quali chiamò politila presso alla crociera nel polo antartico, ed un'
flottiglie da guerra appositamente commissionate per soprawegliare alla sicurezza dei mari e per reprimere qualunque
crusero. idem, 328: quanto alla distanza del crocero al polo australe, vegga
baldinucci, 2-5-203: per li padri crociferi alla fontana di trevi fece [iacopo palma
: cfr. affiggere). inchiodare alla croce, giustiziare sottoponendo al supplizio
. crucifigere 4 affiggere, inchiodare alla croce '. crocifiggiménto, sm
in quello sono incespicate. / cadute, alla bizzarra fanno guerra / con graffi e
cesari, 3-5-221: noi siamo alla crocifissione: deh! perché non ra'
crocefisso; ant. crucifisso). inchiodato alla croce, messo sulla croce; morto
sia il nocchiere intento sempre e fisso / alla tua stella e la tua calamita.
mondane, povero e ignudo son venuto alla tua divota cella a vederti: ché per
d. carlo che l'ebbe vincolato alla primogenitura, fu portato a vederlo e
. 7. sm. chi inchiodato alla croce ne patisce i tormenti.
comparve la zia cir- mena in cima alla scala, con lo scialle in testa,
umidi di lagrime, come si conveniva alla parte di madre che l'era toccata quella
il capo tuo, il quale morendo alla croce chinò il capo, e perdonò,
2-3-182: non so troppo ben rispondere alla eloquenza di questi signori; ma mi
menzini, 5-41: e fatto un crocione alla bottega, / voller cocchio, cavalli
che quanto a lei farò un crocione alla signoria. giusti, iii-361: se la
colore rossiccio... è connaturale alla terra, ma acquisi tizio per lo più
o a un'anticipata sospensione dell'acqua alla risaia. = deverb. da
appoco appoco, conducendogli con un ferro alla bocca del detto fornello per da basso
giungemmo ad una larga piattaforma posta circa alla metà del profondo imbuto fra l'orlo del
d'annunzio, v-2-165: non bado alla ventraia tesa, all'epa croia,
quelli che erano con qualche intendimento ivi alla messa, non potè ano tenere le
cassa in due pezzi, e portandosi alla chiesa di santa croce,...
diliberarono di legarlo [il secchione] alla fune e di collarlo nel pozzo,
, quanto se'tu men di me obrigato alla natura *. ariosto, 24-99:
-scuotere, scrollare una persona per richiamarla alla realtà o per farle intendere ragione.
. cassola, 2-236: di fronte alla tortura, di fronte alla minaccia di
: di fronte alla tortura, di fronte alla minaccia di morte, anche i più
le macerie disseminati per le vie e riparati alla meglio, facevano adatto teatro.
un crollo. -dare il crollo alla bilancia: prendere una risoluzione, definire
, 2-500: ben un, per cui alla bilancia il crollo / dar si crede
sf. mus. figura musicale equivalente alla metà di una semiminima, rappresentata graficamente
. cromaticaménte, avv. mus. alla maniera cromatica, secondo il genere cromatico
una rappresentazione superiore, capace di richiamare alla nostra mente il ricordo di giotto, di
provengono dall'impiego del « cotto » alla milano romanica. sinisgalli, 6-248:
adomano! / oh le dita, alla tastiera / dei capelli! ala leggiera.
. cromatóre, sm. persona addetta alla cromatura dei metalli. = deriv
fotografia a colori, fondato sulla sensibilità alla luce dei cromati e bicromati che,
a occhio nudo soltanto al principio e alla fine dell'eclissi di sole; è
m. -ci). che appartiene alla cromosfera, che si trova nella cromosfera.
carro trionfale, perché non si lasciasse assalire alla superbia, era messo in mezzo di
geniale di leggere, con espressione, alla moglie, a affezione od a pranzo,
manifestati prima. cassola, 2-116: passò alla cronaca della provincia e vi scorse un
e descritto nella sezione del giornale dedicata alla vita cittadina. panzini, ii-131:
: l'arte moderna che sembra sfuggire alla trama, semplicemente sostituisce a quella ingenua
comisso, 7-9: la cronaca delle sedute alla camera riferisce quasi sempre come la maggiore
che il mio mestiere di cronista deve alla verità, dirò che questi scapoli siciliani
, col sufi, -ista aggiunto immediatamente alla radice del gr. xpàvoc 4 tempo \
. -ci). che si riferisce alla cronografia. b. croce,
d. bartoli, 40-i-57: quanto alla seta, le loro istorie ne rapportano
. m. -ci). relativo alla cronologia, che si attiene alla successione
relativo alla cronologia, che si attiene alla successione dei tempi, che segue l'
egizi, fenici, greci e romani fin alla loro guerra seconda cartaginese. manfredi,
che entra in funzione cronometrato rimanga indifferente alla vista di questi quando la lancetta
delle unità di con destinati alla misura del tempo, ma anche i
che permette di leggere diretta- risce alla cronometria, alla misurazione del tempo.
leggere diretta- risce alla cronometria, alla misurazione del tempo. mente la
del tempo. mente la velocità alla quale è stato percorso un 2
, iii-290: il bosco, vicinissimo alla casa, quasi sopra il tetto, crosciava
la maggiore angoscia / non fosse dentro alla piaga mortale, / dove giunse d'
mammifero carnivoro, viverriforme, appartenente alla famiglia icneumoni, dalla caratteristica coda corta
/ poi sopra alle sue spalle e alla testa / stretta la lega, e va
forza si era voluto far calar dentro sino alla crosta del cratere interno, assai ben
di colore dorato), oppure in seguito alla stagionatura. manetti, 1-60:
e il crotalo appende la sua spoglia alla traversina della ferrovia aerodinamica. = voce
sf. chim. sostanza chimicamente simile alla saponina, contenuta nel veleno della vipera
. bot. genere di piante appartenente alla famiglia euforbiacee, proprio dei paesi caldi
, 5-109: sono anch'io affezionato alla valtellina antica. per esempio ai suoi
, alcune di proprietà familiare e adiacenti alla casa, in cui si tiene e beve
. bartolini, 15-301: comunicai alla scrittrice troppo giovane la risposta del direttore
i trattati che appresso ne conseguirono intorno alla traslazione. = deriv. da
98): il conte d'angiò fu alla reina, e chiesele mercé, che
potemo comprendere che iddio era fortemente contro alla nostra città crucciato. dante, inf
cecchi, 6-378: i tori destinati alla scelta venivano dietro a testa bassa, insospettiti
il mar, che intorno / gira alla terra tua, s'alzi crucciato, /
, senza del suo cruccio niente mostrare alla giovane, prestamente seco molte cose rivolse.
non so qual crucciosa inquietudine mescoli brividi alla dolcezza che tu spandi in me parlando
più che lo smarrimento della cambiale (alla quale sarà riparo) mi crucia il
: nasce oltre a ciò [oltre alla genziana], una volgar pianta in luoghi
nelle qualità, non poco si rassembra alla genziana. c. durante, 143:
del liocorno / e dato in mano alla crudel teodora. firenzuola, 203
se medesimo, che non si arrenda alla benignità di gesù, che non si
gesù, che non si lasci trarre alla carità di cristo redentore? s
partire / come un soldato che va alla morte / senza pietà per chi resta
dovevano essere crudeli gl'inviti che venivano alla sposina da quelle cose intatte attorno!
dispogliate adorni, / anche tu presto alla crudel possanza / soccomberai del sotterraneo foco
c'è messico. è come rimproverare alla tigre d'essere tigre. o al serpente
ad un silenzio ostinato, dall'allegria alla stizza e quasi alla crudeltà.
ostinato, dall'allegria alla stizza e quasi alla crudeltà. e. cecchi,
la cagione d'esalar quelle materie dispiacevoli alla bocca e provocative di nuova sete.
aretino, 1-32: egli, postosi alla tavola, che l'aveva pur troppo aspettato
[crusca]: il vino quando viene alla forcella, per sua sottilità no vi
questi ferri a doto, che andassi alla ferriera e togliessi ferri dolci e buoni
cielo sì crudo... riusciva insoffribile alla complessione fiacca o senile d'alcuni padri
nella sua potenza, interiormente debole fino alla puerilità cruda dell'uomo, nella foresta
ma vi ha egli cosa al mondo, alla quale tanto resista l'umana volontà,
due mondi agli antipodi lascia qualche respiro alla libera immaginazione, lì nascono le pagine veramente
nello. il ribaldo schiavo non diede indugio alla cruda deliberazione. meditazione sopra l'albero
corazzina e la panziera: / fino alla carne andò quel colpo crudo. boiardo
conoscono le mie poesie che si riferiscono alla caccia del fagiano; caccia, da me
gli stati al terror del carnefice, alla congiura degli arditi, alle gare cruente
, alle gare cruente degli ambiziosi e alla invasione degli stranieri. cardarelli, 6-16
delle tribù berbere che fornirono il pretesto alla francia per imporre il protettorato al bei
tripolitania, le cui scorrerie offrirono alla francia il pretesto per occupare la tunisia.
berte, burle e baie, misi pur alla fine qualche ciarpa insieme. leopardi,
stacciate... che stanno dintorno alla gerusalemme. 2. seduta tenuta
a cruscherella, / due ore andò alla cerca intere intere. pananti, i-93:
, / e chi sonò la tromba alla cruschesca. d'annunzio, v-2-270:
, cruschevolìssimo). che si riferisce alla crusca, purgato e corretto secondo le
organo nervoso centrale situato al polo opposto alla bocca, e sono privi di cellule
ermafroditi, vivono in mare e contribuiscono alla formazione del plancton. tramater [s
. filos. che si riferisce alla creazione. gioberti, 1-i-319:
potenti della terra, che presiedevano alla vegetazione, al la voro
annunzio, ii-894: tuona, da gargarèsch alla salina / di mellah, su le
. 2. aritm. elevare alla terza potenza. guglielntini, 3-355:
*). operaio tagliapietre addetto alla riduzione in cubetti delle rocce dure
. foro cilindrico, praticato- lateralmente alla prua, attraverso lo spessore
. ant. al cubo, elevando alla terza potenza. c. bartoli
). ant. elevare un numero alla terza potenza soderini, i-341:
numero n: ogni numero che elevato alla terza potenza dà il numero n.
, che appartiene al cubito, ed alla parte interna e posteriore dell'antibraccio. onde
risorse, / tre volte cadde, ed alla terza giacque. monti, x-2-135:
di esso, irregolare, meno voluminoso alla sua estremità inferiore. 3.
, che pensando possi aggiungere uno cubito alla sua statura? intelligenza, 237:
geometra riduce ogni superficie circondata da linee alla figura del quadrato, ed ogni corpo
figura del quadrato, ed ogni corpo alla figura del cubo. soderini, i-328:
facendo il prodotto di tre numeri uguali alla base. c. bartoli, 1-340
n: ogni numero che, elevato alla terza potenza, dà il numero »
geometra riduce ogni superficie circondata da linee alla figura del quadrato, ed ogni corpo
figura del quadrato, ed ogni corpo alla figura del cubo, e l'aritmetica fa
i quali sono molti, per essere presso alla costa d'india 250 in 300 leghe
la buona femmina... consentì alla sua liberazione; e cólto il tempo
sue, per poter fare un viaggio fino alla cuccagna promessagli dal prigione, andò con
alimentare progredita, di una popolazione dedita alla buona tavola. -figur.
capponi e arriva sempre il salame di premio alla corsa nel sacco e nella salita sull'
si servono le donne per dare la salda alla biancheria più minuta, come gale o
lingua. alvaro, 2-7: intorno alla caldaia, ficcano i lunghi cucchiai cucchiaro e
, dal gambo anzi infinito, adeguato alla profondità di quel respinge con dispetto il cucchiaio
il cane... si era adattato alla nuova vita e semc. e.
por dios! mi inginocchio / davanti alla pianta superba. / lucide zini, 11-72
getto come cucchiaio per portare il cibo alla bocca. — stare a cuccia
movimento. gione minima e poco alla volta, a spizzico. calvino, 1-376
sopportare di mala voglia, con rabbia. alla sua camera. arrivò al muro di detta
di dove esso avevamette di raccogliere e portare alla bocca il cibo siami tutto il mondo testimonio
esser crescenzi volgar., 3-16: alla sete ancora vale con acqua fuor della cuccia
, a fuoco lento, cane di andare alla cuccia, di accovacciarsi, di baretti
, 7-285: quando i cuccioli vennero alla luce, ne vollero salvare almeno uno
odore, non potendo cavarle di sotto alla cenere per le bragie che gli stavon
toro mugellano, senza voler punto pensare alla diminutiva misura delle sue forze, che
è quanto uovo. fagiuoli, 3-6-175: alla fiera comprar ti vo'il balocco,
palazzeschi, 2-123: donne e donnette erano alla ricerca di una cuccorita scappata dalla gabbia
fa, a noi è lecito mandare alla sua cucina, e trame la vivanda,
pulci, 2-23: hanno cercato insino alla cucina: / né cuoco, né vassallo
): entrato in cucina, domandò alla serva, se si poteva parlare al
nella stanza / d'angolo, accanto alla cucina, ancora / nottetempo o nel
cucina. -ant. il personale addetto alla cucina; i cuochi. bisticci,
mangiare, il re stava ritto intorno alla tavola, con una tovagliuola al collo
, con una tovagliuola al collo ed alla cinta; e le vivande che venivano dalla
qua tutto per lei. vuol cucina alla francese? alla piemontese? la vuole
lei. vuol cucina alla francese? alla piemontese? la vuole all'inglese?
. cibo cucinato (soprattutto con riferimento alla quantità e alla qualità delle vivande);
(soprattutto con riferimento alla quantità e alla qualità delle vivande); vitto,
. / di chi cucini pur così alla grossa / un poco di vaccina
cavò fuori il falcone ucciso e dielo alla moglie, imponendole che lo facesse cucinare
avevo dua servitori fanciulletti, e sotto alla casa mia ci era una lavandara,
d'una donna lassù, che badasse alla casa e gli cucinasse la sera. pavese
faccia un po'il favorito piacere di rivolgersi alla sua fioraia e alla sua cuciniera.
piacere di rivolgersi alla sua fioraia e alla sua cuciniera. svevo, 2-426: da
7: i cucinieri si trovarono seduti alla verdura, come paladini scavalcati. cassola
lenta: / c'è del biondo alla finestra / tra un basilico e una menta
parlatorio esteriore di aurelia e che, sorprendendola alla grata, ginocchione le chiedesse con lagrime
, 6-97: leonardo da vinci in mezzo alla piazza illustre vedeva apparire e sparire dall'
-cucito ai fianchi, alle calcagna, alla gonna, alla cintola di qualcuno:
, alle calcagna, alla gonna, alla cintola di qualcuno: che si tiene sempre
la mia cucitora... quanto alla signora enrichetta, la cucitrice, l'
] la gola, e strilla dalla mattina alla sera sulla cima di un ramo secco
mezzanotte, erano tutti ancora lì, intorno alla tavola. gozzano, 28: il
il fruscio della gonna damascata; / corro alla svolta e già la mano stendo.
bassa, la può passare al giocatore alla sua destra, che è costretto a
dice cucù e la scopre); alla fine degli scambi coloro che non hanno i
io le dica il mio sentimento intorno alla canzone toscana, che le è piaciuto
, 235: uno cuculio canta presso alla vigna, ciascuno di noi dice: «
e zampe... in quant'alla grossezza, è poco minore d'una
longitudinali di pedicelli ambula- crali; intorno alla bocca vi sono dieci tentacoli ramificati (
l'una perché ha le foghe simile alla zucca. l'altra, perché ammazza tutte
piccolomini, ii-67: altre figure superficiali oltre alla circolare si ritrovano prive d'angoli,
ovale, la cucurbitale, cioè simile alla cucurbita. = deriv. da
redi, 16-iii-326: potrebbon forse ridursi alla spezie de'vermi cucurbitini. vallisneri,
. giov. cavalcanti, 146: innanzi alla vista mi si offerse un principe di
offerse un principe di terribile aspetto, e alla cardinalesca al tutto vestito, e foderato
è questo il vestimento ch'io fei alla mia donna? non è questa la cufìa
cuffie, o certi berrettoni grandi alla tedesca; che ciascuno si volge a
cuffia, la quale mettono in testa alla donna adultera. 2. figur
68: la donna era quasi vestita alla montanina:... in capo
il radiotelegrafista, seduto nella poltrona davanti alla mia, in contemplazione delle lampadine che
una difficoltà, scampare da un pericolo alla meno peggio. pataffio, 7
giro. saccenti, 1-2-64: alla salute sua talor trincavano, / ma
nievo, 98: un dopopranzo capitò alla pisana la visita di tre suoi
l'onore, / quel possa uscire alla giostra di fore. bembo, 2-114:
che il saio, il colletto insino alla, camicia a banda a banda io
e il modo congiuntivo, con costruzione alla latina. caro, 3-750: o
7-106: il doge,... alla cui fidanza o vir- tude le venture
cui servigio l'avea detta, gli mandò alla prigione lire otto, e disse
lui piaceva, e non rispondendo del censo alla chiesa. idem, 8-72: a
]. targioni tozzetti, 12-7-251: sotto alla culatta, o fondo della caldaia di
denota quella parte di braca che corrisponde alla natica. oriani, x-20-326: sorride
corta frusta, quando la viene impugnata alla rovescia e si abbatte a stanga sulle
2. tirare agli uccelli, alla selvaggina. caro, i-156: andava
, 131: 'cui di sacco'. dicono alla francese (cui de sac),
ha ratte tale, / e siccome alla culla / poco il rogo è lontano
della sua ambizione. -dalla culla alla tomba: dalla nascita alla morte.
-dalla culla alla tomba: dalla nascita alla morte. tommaseo (s.
s. v.]: dalla culla alla tomba è un breve passo.
lo culla. de pisis, 16: alla messa di domenica, / marito e
: le stelle lucevano rare / tra mezzo alla nebbia di latte; / sentivo il
il triste cuore sperso / e in cima alla mente un verso / troppo noto che
momento culminante -quello che trarrebbe un altro alla prova di tutte le sue virtù espressive
graf [accademia]: in mezzo alla pianura erma e tranquilla, / bruno,
, quel giorno, la fronte / volgesti alla luce lontana? d'annunzio, iv-2-567
1-423: corrisponde con tutte le sue note alla secala di plinio, imperoché è ella
le reine del mondo, io dico infino alla schinchimurra del presto giovanni, che ha
camicia. -mettere, porre il culo alla finestra, al colombaio: perdere ogni
, due colpi quasi simultanei posero termine alla silenziosa attesa. -cularèllo.
delle loro possessioni, ed i fanti alla loro particolare arte. tasso, 8-3-
religioso reso, individualmente o collettivamente, alla divinità ('in genere a tutto
in genere a tutto ciò che appartiene alla sfera del sacro; gli atti, interiori
iperdulia: quello di venerazione speciale riservato alla vergine maria. dante, par
. segneri, ii-513: si ergono alla loro memoria [de'martiri] splendidi altari
culti acattolici per i quali esisteva, oltre alla libertà religiosa come diritto dei singoli,
pindemonte, 138: deh! grido [alla dea solitudine], se ti spiace
pronta e lieta conversione del popolo italiano alla religione della dottrina e al culto dell'
leggiamo di poveri maestri ciechi che appoggiati alla spalla de'figliuoli corrono dietro al poeta
: come letterato, egli, indifferente alla scienza e alla filosofìa, era cultore del
, egli, indifferente alla scienza e alla filosofìa, era cultore del passato,
volgo, quanto lo spirito immortale sovrasta alla materia caduca. più: hai quasi
e affinando intellettualmente e spiritualmente, pervenendo alla formazione della propria personalità; l'ideale
; l'ideale di formazione umana tendente alla realizzazione dell'uomo nella sua autentica forma
per coltura intendiamo quel corredo di cognizioni alla mano su diverse materie, che l'
ignorante, feroce lottatore che dava risalto alla mia debolezza, la mia cultura,
che la breve conversazione aveva pure aperti alla sua fede cupida di lume razionale.
avverso alle astrazioni dell'intellettualismo, attaccato alla concretezza della storia e alla idealità e
, attaccato alla concretezza della storia e alla idealità e sensuosità della poesia. serra,
di pavia,... consecrando alla coltura dello spirito una età che altri
spirito una età che altri dedica ordinariamente alla dissipazione ed al vizio. borsieri,
: di religione gentile era, e alla cultura degli idoli massimamente dato; e
vescovo sinesi s'affaticava dalla idolatria transferirlo alla cultura di cristo. 7.
agg. proprio della cultura, relativo alla cultura, che concerne la cultura.
appositamente studiati, al fine di conferire alla figura dell'uomo un aspetto statuario
posto il sommo bene nella virtù morale alla quale opinione s'accosta in un certo
p. zanotti, 2-1-264: giunto alla vecchiaia, e molto avendo cumulato, poco
in colui che studia in dar diletto alla gola, e che fa la vigliacca e
. p. zanotti, 2-1-264: giunto alla vecchiaia, e molto avendo cumulato,
o dua particulari possino fare frutto [alla riforma dello stato]; ma sarìa
riposandoti in grembo ei le pupille / alla luce avvezzò del tuo cospetto. leopardi
; e tal onore era ben dovuto alla cuna delle belle arti. ma ella
sortire la cuna: nascere, venire alla luce; aver origine. tasso,
1-5-336: tutte perdono / le ingiurie alla fortuna, / se avrò la tomba ove
coloro ancora che, attribuendo el tutto alla prudenza e virtù, escludono quanto possono
ridotta dagl'interpreti razionali presso a poco alla condizione... in cui si trovano
triangolare isoscele con uno spigolo acuto opposto alla base, usato per spaccare legna,
... legare poi una carrucola lassù alla travatura del tetto... poi
b a. vico, 113: alla qual metafìsica anderebbero di sèguito così la
soldato ma di striscio il fucile, alla cassa. 2. stor.
quociare la carne, quando tu vieni alla predica, fa'che tu la sera l'
in casa che vi faccia trovare la minestra alla sera, quando tornate stanchi ».
tuo marito non vorrebbe che tu venissi alla predica. piovano arlotto, 29: voi
ch'el cavallo sia cotto, si leghi alla mangiatoia, ed impastoisi dinanzi e di
odore, non potendo cavarle di sotto alla cenere per le bragie che gli stavon
contraddizioni, incubi e stupori potrà venire alla nostra vita quotidiana un senso di magnificenza
veder cuocere un uovo dentro un tegame grideremo alla miseria e alla decadenza e, sia
dentro un tegame grideremo alla miseria e alla decadenza e, sia pure spendendo un milione
d'annunzio, iv-2-50: rocco tornava alla sua donna, sfinito, barcollando, con
acchiappare il più grasso castrone del branco; alla fine perdendone una che gli coceva,
io l'ho carpito. -e che alla fine questo è quel che vi cuoce.
: dava ogni tanto un'occhiata ombrosa alla riva da cui s'allontanavano, e poi
a. casotti, 1-43: eccoci alla cantina... / dove trovammo un
, avendo rispetto della risposta, tornò alla badìa, e ragunati li monaci e'
pulci, 2-23: hanno cercato insino alla cucina: / né cuoco, né vassallo
de'piattellini molto ghiotti cogli erbami acconci alla loro maniera nel buon burro e nel
la campanella, ma scendeva in persona alla cucina per dar gli ordini alla cuoca
persona alla cucina per dar gli ordini alla cuoca. de roberto, 99: il
del grassume d'essi, non più buone alla concia, ingrassano la terra. buonarroti
buoi, che son vecchi e pigri alla fatica, i quali son meno utili
in stivali e giacchetta di cuoio, rivoltella alla cintola, parlava a una ragazza che
danneggiare quello cuoio cotto, si ricoverano alla schermaglia. a. pucci, cent
vin possente. / della giovine forza alla nascente / luna, tu m'empirai queste
1-305: 11 core, quanto alla forma, è come una pigna; quanto
, è come una pigna; quanto alla carne è duro e muscoloso; sta nel
embolia dell'arteria polmonare, in seguito alla quale compaiono segni di insufficienza cardiaca acuta
sangue va per le arterie dal centro alla circonferenza del corpo, e per le vene
sotto la cupola, nell'altare dedicato alla vergine, una corona di cuori votivi
complesso o il fonte delle affezioni conformi alla * sapienza '. 7. figur
passioni, degli affetti (a volte contrapposto alla mente, sede delle facoltà intellettuali)
al buono animo di chi dà riguardando che alla quantità del dono, [vi priego
e di virtù, do lode / alla ragion, ma corro ove al cor piace
sentimenti, degli affetti: spesso contrapposto alla bocca, alle labbra, che indicano
, 12-28: carlo era corso già insino alla porta, / vide rinaldo, e
cuore un cantuccio chiuso al mondo, riservato alla famiglia, agli amici, all'arte
famiglia, agli amici, all'arte, alla natura, quasi tempio domestico, impenetrabile
del piemonte. è il volo dell'anima alla donna del cuore. d'annunzio,
. manzoni, 139: se credono alla chiesa quando insegna che la contrizione riconcilia
né moto; / sì stupidi guardate oggi alla pugna. 19. figur.
a centinaia di miglia più nel cuore alla cina. magalotti, 17-20: intorno
cina. magalotti, 17-20: intorno alla ragione perché questa così grande escrescenza e
e masse armate, troverebbe debito castigo alla temerità. manzoni, 1072: entrata poi
nella stanza / d'angolo, accanto alla cucina, ancora / nottetempo o nel
. -col cuore in gola, alla gola: col respiro affannoso. -al
mise a correre per raggiungerla, col cuore alla gola. borgese, 1-100: facendosi
sp., 19 (325): alla buona, col cuore in mano, le
-cuore aperto: sereno, disteso, disposto alla simpatia, all'affetto. -per
-cuore corazzato: duro, insensibile alla pietà, alla misericordia. stuparich
: duro, insensibile alla pietà, alla misericordia. stuparich, 5-337: vennero
il cuor del leone, e uscire alla scoperta. carducci, 876: gloria
d'un cuore s'avventano / tumultuando alla morte. -senza cuore:
spera. marini, xxiv-774: giunto presso alla duchessa, che, fuggendo frettolosa,
i-238: cercai di scherzare per far cuore alla sofferente. -far cuor duro:
cuor duro, e ogni dì poi andava alla chiesa, immaginando che iddio di quel
manchi di quel conoscimento che si conviene alla specie sua. cellini, 4-603: io
da barberino, 375: dalla mattina infino alla sera si puosero in cuoro di vedere
, 153: prese cuore, e misesi alla battaglia. m. villani,
, fu molto contento, e prese cuore alla difesa. sacchetti, 3-38: e
violenza uccidere, pensò nuova necessità dare alla sua morte. anguillara, 6-317: ahi
gentil core stringe. leopardi, 13-46: alla tarda notte / un canto che s'
peso. -tornare al cuore: alla memoria affettuosa. pascoli, 21:
gandia, il venire in cuore alla duchessa di votarsi al serafico p. s
dal cuore. così successe martedì passato alla vostra lettera e a'vostri guanti.
. pratesi, 1-63: andò alla madia, prese pane, vino, for
incrociavano col coupé, dalla piazza colonna alla piazza di venezia si spandeva tutta l'
siena, 733: e questo in quanto alla cupeza del pozzo. 2.
sole e delle nuvole prestava a volte [alla casa] pallori, cupezze e trasalimenti
di gloria, onde resulta sovente bene alla republica, che la sordida cupi- diggia
costumi e natura d'amore, che serve alla cupi- dine, con ragioni filosofiche e
botta, 5-39: altri si conducevano alla medesima deliberazione per desiderio di libertà,
che la breve conversazione aveva pure aperti alla sua fede cupida di lume razionale.
. luca pulci, 2-120: giunse alla torre presso alla mattina / dov'era
pulci, 2-120: giunse alla torre presso alla mattina / dov'era lionetto il suo
, ii-128: io mi ritrovo solo davanti alla vasca delle murene. è una sola
l'arme tante / quel che dentro alla mandra, all'aer cupo, / il
ancor più che quelle le quali giacciono alla sinistra. monti x-1-448: montagne vi
su la flessibile e formosa persona, alla cui bellezza bionda dava un meraviglioso risalto.
del fiume vive lungo / antiche tombe fitte alla muraglia / come celle d'alveare e
semplicità di chi ha devota l'anima alla patria. orioni, x-21-51: egli
chiusura della parte superiore; in mezzo alla pelle è infisso un bastoncino di legno
erga un'ara al taro in riva / alla nuova amabil diva. / vi sia
anticamente la testa un poco alla barbaresca, tirandosi in su i capelli
suo cranio piccolo sta incapsulato giù sino alla nuca, in uno di quei cupolini che
1-87: questa parola francese, italianizzata alla peggio in * cupone ', non
elevate caratteristiche meccaniche e di grande resistenza alla corrosione (e si usa per la
provvedere continuamente alle sue necessità o alla sua conservazione o a occuparsi attivamente delle
mondane e la pratica operosità, preferite alla vita contemplativa. serra, ii-39:
voi, sopra tutte le cose attenda sollecitamente alla salute dell'anime vostre, per le
alcuni vecchi amici riunitisi quasi per disputarla alla morte. d'annunzio, iv-2-153: