o anticipo. ojetti, iii-28: alla fine è un gran clamore contro quel
echeggiò. da ogni parte si accorre alla càttedra né l'oratora ha mani bastanti
chiudono ritmicamente in funzione della luce. alla fine dell'esperimento le uova si trasformano
., intr. (3): alla mia debolezza non è lecito sollevarsi a
in oricanni accolto / con caro oltraggio alla compagna il volto. d'annunzio,
cui capitale è berlino est (contrapposta alla repubblica federale tedesca, in seguito alla
alla repubblica federale tedesca, in seguito alla divisione decisa dalla conferenza di potsdam nel
nell'impero romano d'oriente in seguito alla costitu zione, nei primi
potenza del fresco vento che ci pinge alla disiderata parte da costoro. apri la
: il primiero orientale / trepidante barlume alla reina / luce. -astrol.
somigliavo quei soldati orientali che erano spinti alla battaglia a colpi di frusta. landolfi,
; caratterizzato o ispirato ai temi, alla sensibilità, al gusto espressivo, ai
verga, 5-213: noi batteremo alla prima porta che c'incontra e saremo
iv-1-223: la barba divisa in due trecce alla foggia orientale. papini, i-1212:
. carducci, ii-3-256: sacrificano la ragione alla fantasia e al sentimento, e circondano
, non escluso punto orazio, sublime alla greca omerica e pindarica, cioè dentro
. agg. improntato all'interesse o anche alla mania per le civiltà orientali (un
letterari e filosofici (anche con riferimento alla sua influenza sulla cultura di altri popoli
immaginativa, non credo che giovar possa alla elocuzione italiana. = deriv.
adeguarsi ai costumi, alle usanze, alla mentalità dei popoli dell'oriente europeo o
sf. processo con cui individui estranei alla civiltà orientale assumono le caratteristiche e si
profondo, alle usanze, ai costumi, alla mentalità e alla cultura degli orientali.
, ai costumi, alla mentalità e alla cultura degli orientali. = nome
orientalizzare. orientalménte, avv. alla maniera degli orientali; secondo gli usi
precisamente senatori democratici che s'erano opposti alla riforma della corte suprema, e in
in genere a tutto l'orientamento e alla tecnica del 'new deal '. quasimodo,
le caffie delle maniche a vento rispetto alla direzione del vento. l'angolo orizzontale
poppa, si orientano le vele perpendicolarmente alla chiglia: col vento di fianco dritto,
di fianco dritto, si orientano obblique alla chiglia da sinistra; col vento obbliquo
orientano il più che si può parallelamente alla chiglia. 'orientar di bolina ',
, cammini pur col vento non favorevole alla rotta stabilita... 'orientar
influenzare secondo le proprie idee, indurre alla formazione di una mentalità o anche a
: la carolina, che, sotto alla sua pacifica bontà, era avveduta e furba
procurarmi qualche libro, fare qualche visita alla biblioteca, orientarmi. -prendere
croce, iii-25-78: anche la letteratura, alla quale vi si fa riferenza, è
in cui si trova la nave rispetto alla costa. -anche: disposizione opportuna delle
cui sorge il sole (anche con riferimento alla sfera celeste); est, levante
e fa pulito: / poi fassi alla finestra d'oriente / e vota l'orinai
simil., con riferimento all 'occhio, alla sua luminosità, alla bellezza seducente dello
all 'occhio, alla sua luminosità, alla bellezza seducente dello sguardo. tansillo,
l'oriente, se non s'accosti alla meglio intesa unità. 5.
: se volgo le ciglia finalmente alla francia ed alla germania, riverisco carlo magno
le ciglia finalmente alla francia ed alla germania, riverisco carlo magno, in
con cui l'invitava a voler mettere fine alla guerra e, cavando il regno da
dall'anime nostre. -la nuova nascita alla vita eterna che, nella concezione cristiana
concezione cristiana, coincide con la morte alla vita terrena. giacomini, 3-90
-periodo di vita immediatamente successivo alla nascita. casoni, 112: nel
è l'empireo, se n'è asceso alla felice destra dell'oriente sacro, ch'
. -anche: il complesso degli affiliati alla massoneria. tommaseo [s. v
i-i- 577: bonomi sovversivo alleato alla monarchia, mediatore capello, pronubo il
a un'organizzazione femminile, collaterale rispetto alla massoneria tradizionale, diffusa in partic.
, 14-175: non cessò mai fino alla morte di ingrandirla e di migliorarla [la
, separata da quella occidentale in seguito alla morte di teodosio nel 395 e alla
alla morte di teodosio nel 395 e alla divisione fra i due eredi (e con
riduzioni di territorio durò fino alla conquista islamica di costantinopoli nel 1453)
nella eccitazione, le ventava da torno alla persona come un'orifiamma. linati,
leoni, 605: dalla porta sino alla colonna ben trenta trofei e orifiamme tricolori.
diviene la sua ori- fiamma, intorno alla quale raccoglie il suo universo. carducci,
xi- 182: arrivo anch'io alla fumaroletta. l'orifizio si presenta come
l'acqua, per di fuori grugnendo alla mentovata cuticula e quella poi trapassata per
ed origano e vengono a desco alla chiamata di olive origanate. =
di frutice salvatico e domestico, acuto alla bocca e utile all'asima, all'utero
òpuaoto * scavo ') con riferimento alla forma delle corna. origemmante,
quanto si oteva, sì pregiata opera alla sua originale purità e ellezza. tommaseo
originali, che arrebber voluto esser pochi alla parte, non piacque mai.
autonomo, in contrappo sto alla copia, la quale si limita ad attestare
. ecco, lo deve a lei, alla signora che tutti sfuggono.
nuova, si studiò nel convito di dare alla nostra prosa l'andamento latino. d'
, ingenuo, originale, libero, aperto alla pura conoscenza, disposto alla pura contemplazione
, aperto alla pura conoscenza, disposto alla pura contemplazione. gobetti, 1-i-901:
facilmente riesco... a dare alla traduzione un'aria d'originale e a velare
elegante. moravia, xiii-7: sofia alla vista della vestaglia, veramente bella ed
, ii-2-313: dài tanti baci per me alla cara bambolina e ricordale spesso il suo
. dell'annunciata si dice ed è fatta alla similitudine dell'originale che si trova a
come voi dite, al balcone o alla loggia di questo gran teatro del mondo
altri; indi- pendenza e novità rispetto alla tradizione, carattere innovativo di un'attività
. algarotti, 1-vii-32: quanto poi alla originalità, non è mai discapito sapere
stampar! ». tenca, 2-70: alla contessa d'albany, che lo rampognava
. 3. per quanto attiene alla nascita. boccaccio, viii-2-61: socrate
: l'originalità è cosa che appartiene alla natura originante, mentre all'intelletto appartiene
l'evangelio? bacchelli, 2-xix-659: alla cognizione dell'evento importa anche una vicenda
procacciare che si aggiunga vivacità ed efficacia alla lingua scritta, ritemprandola alla perenne fonte
ed efficacia alla lingua scritta, ritemprandola alla perenne fonte da cui potè originarsi e
di dio, come a quell'oggetto alla cui espressione queste voci originariamente furono deputate
ai primordi di una determinata realtà o alla natura o alla condizione d'origine di una
una determinata realtà o alla natura o alla condizione d'origine di una persona
alfieri... restituì il nerbo alla nostra lingua applicando sovente alle parole più
figliuoli. -per simil. che risale alla fondazione di un organismo politico.
. frugoni, 1-23: appena fu espresso alla luce, che fu dalla grazia illustrato
antiche. 5. che appartiene alla fauna o alla flora tipica di una
5. che appartiene alla fauna o alla flora tipica di una regione; che
sono molti, ma si riducono tutti fontalmente alla notizia dell'idea, per mezzo della
5-118: io ebbi in animo di dare alla lingua poemi ch'ella non avesse,
trattare d'alcuna cosa deve cominciare alla prima origine di quella, acciò più agevolmente
si nomina madrid, perché vien sottoposta alla mitra di toledo con più di dugento mill'
: nessuna località come questa è legata alla poesia delle origini di roma. pasolini
era un ritorno alle origini, / alla purezza perduta. 4. nascita
? -a cui la mosca: -guardami alla proboscide e vedrai perché. -soggiunse la
loro. agostini, 1-21: poiché alla spianazione di essa legge hai da venire,
nella mia mente... per giungere alla cui origine io devo risalire la curva
sociale, o concorre in modo decisivo alla formazione di esso; causa, motivo
[commedia], come più vicina alla doppia origine, che dicemmo, de'fallici
di nervi la qual ritira el nervo contro alla sua origine. romoli, 356:
insieme la caduta del po dall'origine alla stellata di piedi 328. spallanzani, i-23
in catini e affossamenti che giaciono quasi alla cima del monte. carducci, iii-io-186
è impressa qual è l'origine in quanto alla virtù eli'opera. n. martelli
partic. di un vino, riservata alla produzione di una regione o di una località
). bisticci, 3-1: quanto alla origine di firenze, è comunque di
, i quali una volta dicevano no alla società e andavano nei conventi, adesso
la costa di quest'isola e vedemmo alla origlia del mare altra gran poblazione:
stanza, uscì nell'anticamera, origliò alla porta ch'egli aveva lasciata socchiusa.
a sprigionarci. silone, 5-204: andò alla porta a origliare, se qualcuno fosse
. bartolini, 20-71: eremo, alla tua porta, massiccia e quadrata /
il corso del sangue, chi origli alla carne. 5. tr.
la bocca,... disse alla fante: -di qui alla porta della
.. disse alla fante: -di qui alla porta della sua casa ha poca via
perse il sonno [anacreonte]. alla fine per dormire, che fece? aprì
graf, 5-362: ella si stava alla carezza immota, / fatto origlier dell'
] eran molti origlieri, per sedere alla maniera d'oriente. c. gozzi,
caffè], 216: i selvaggi vanno alla caccia dell'orignale, ed inseguinsconlo,
certi chiovi un buon numero d'orinali alla porta, ciascuno con orina dentro. burchiello
perfin gli orinali. guerrazzi, 19-126: alla mattina trovai che in sogno aveva scaraventato
orinaletto di latta, lo posava accanto alla sorellina. baldini, 3-318: i
/ e tu cedi i tuoi chicchi alla sua sete, / ma salvi il frutto
l'hanno trovato pen duto alla travata venti e passa anni fa.
rallenta l'erezione del pene tanto necessaria alla generazione. r. cocchi, 1-4
ma rito, dedita esclusivamente alla casa e labo riosa.
2. genere di uccelli appartenenti alla famiglia cracidi, con abito nero o
sottile, becco snello, piccolo, ricoperto alla base da un'ampia cera, uno
genere di crostacei decapodi macruri, appartenente alla famiglia peneidi. tramater [
nelle acque de'numi, e specialmente alla loro imboccatura nel mare. lessona,
. superficie di spianamento che si forma alla fine di un ciclo di erosione.
geol. insieme di processi che portano alla formazione di un penepiano. = dall'
mietere il campo / innanzi sera infino alla proda, / a me poverella di trarre
, nappe e peneri di seta rossa alla finestra ed al letto. calandra,
. bartoli, 2-1-247: l'ambasceria alla cina, istituita a fin solo d'introdur
che, s'io non sarò dinanzi alla vostra presenza, morrò. caviceo, 1-64
calmela, 72: né bastava alla duchessa beatrice solamente li virtuosi di soa
erano su la scena del trono riverenti alla chiesa. a. boito, 108:
dio. castiglione, 539: ascendiamo alla sublime stanzia ove abita la celeste,
neanche li: c'è una vecchia, alla custodia dei penetrali. 4.
: mi sono del tutto deliberato di dare alla luce un mio debil parto. questa
cominciò a poco a poco a dar colore alla rottura già stabilita ne'penetrali dell'animo
potestà ecclesiastica deve o sottrarre i colpevoli alla giustizia o cagionar commozioni pubbliche o uscir
. giannone, 242: era persona alla quale niente era in corte ascoso e
e. cecchi, 5-418: questi colpi alla porta in via della colonna suonano assai
spacco e ci si arrampica dall'interno alla cima. -di animali.
armi nei luoghi posseduti dai turchi fino alla città d'erzerum. caro, 9-17:
nemico armato di scaglie che impediscono il ferire alla punta della sua tagliente spada,
miseri cordia, accanito fino alla morte miseranda dell'uomo. jahier,
giorno chiaro, ne penetrò la voce alla plebe, che corse confusamente all'arme.
... et impediva in tal modo alla città di ricevere alcuna sorte di soccorso
il nostro intelletto non penetra molte volte alla cagione la qual muove i prìncipi. sarpi
dotati di varie scienze, si dànno alla speculazione, ma anche agli uomini di
rilevanti, ma sempre lodevoli) intorno alla natura fìsica dell'universo, all'essenza
la luce corporale, ma non può penetrare alla tua [di dio] luce infinita
. b. corsini, 13-49: alla frese'ombra di pregiati allori, / cui
fibra e tormentare i suoi nervi fino alla morte. carducci, ii-8-8: il grigio
sollevava sui tacchi quasi volesse arrampicarsi fino alla spalla di lui per penetrare il suo
1-2-140: vogliamo penetrare quanto poco rilevi alla sustanza dell'apostolato, non dico la diminuzione
è lombrico / e penetrar non puossi alla nascosa, / e tal muove in
inimico aveva pensiero di tentare il soccorso alla piazza. zucchelli, 225: uno di
un giovane ordinario finì con un laccio alla gola, né s'è penetrata mai qual
: si alzò dal sedile e si avviò alla villa, cercando penetrarsi d'indifferenza.
e provoca le sensazioni in modo analogo alla propria natura. 6. dotato
il danno grande ed inestimabile che recherebbe alla causa italiana questo rompere in clamori e
. la libertà dello spirito di fronte alla sua pena d'uomo e alle superbe
moglie, penetrata dell'interesse che prendete alla sua salute, vi fa i suoi rispetti
misero scimio per rilasciare uno sfogo novello alla sua passione. io era penetratissimo per
difficilmente, e non ficcar l'ago vicino alla cotica, ac- cioché non si sfenda
: scarto nel rendimento dell'elica, dovuto alla fluidità dell'aria che non consente una
dell'aria che non consente una salda presa alla penetrazione elicoidale. savinio, 253:
, con tutte le sue linee acutamente disposte alla penetrazione massima. marinetti, 1-86:
mimica... alludeva così esplicitamente alla penetrazione sessuale. bianciardi, 4-74:
: niuna cosa... si opponeva alla penetrazione de'fenici nelle parti interiori della
mite, d'aspetto statuario, sino alla penetrazione inglese vissuta pressoché in stato di
il trapasso un po'misterioso dall'infanzia alla puerizia sfugge il più delle volte all'
il più delle volte all'oculatezza, alla vigilanza armata della famiglia, alla stessa
, alla vigilanza armata della famiglia, alla stessa penetrazione materna. -di penetrazione
facoltà si sia che acuisce l'ingegno alla penetrazion del vero, restano persuasi da
e chiusa di amendola il solo candidato alla successione. 10. conoscenza e comprensione
. ser., perché dà ingresso alla penetrazione et a scoprire l'interno.
un dì più che l'altro movendo che alla fine mi fu impossibile, io non
, io non dico di non corrispondere alla passione ch'egli mi mostrava, ma di
. biol. resistenza di un microrganismo alla penicillina, derivante in partic. dalla
; altri risultano utili per il contributo alla decomposizione delle sostanze organiche o per essere
2. per anton. che si riferisce alla penisola italiana, a tutta l'italia
italiana, a tutta l'italia o anche alla parte centrale e meridionale di essa,
confluenza: deposito alluvionale che si forma alla confluenza di due corsi d'acqua
, è come una peninsola, simile alla foglia d'un platano. nievo,
iv-2-1028: dal vertice della rupe statuaria sino alla punta della bassa penisola arenosa, tutte
: i veneziani dal secolo duodecimo sino alla fine del decimoquinto si valsero di que'
bellissimo lago, alle sue rive, alla penisoletta. d'annunzio, i-830:
. d'annunzio, iv-2-817: simile alla penitente, moltiplicava contro il pericolo il
13-493: si è scelto lì accosto alla chiesa un buco nella costa, una fossa
durante la messa, con l'ammissione alla prima parte soltanto, col restare genuflessi
7-61: il frate... alla vita penitente / saria tornato, ove virtù
lii-5-488: il cardinal di siviglia disse alla m. s. che i confessori gli
sf. espiazione di un'offesa fatta alla divinità o del peccato com
penitenza nelle quali si vedeva egli stesso alla testa del suo popolo a piedi ignudi.
incappato a quel modo, colla penitenza alla vita, il nano sembrava un monatto.
strumenti necessari alla perfezione. cesari, 6-47: si
penitenza laviamo i peccati, chiamando iddio alla penitenza quelli che nell'occulto e secreto
nunzio che tutti coloro che fossero tornati alla fede cattolica con quei segni di vera
depnunzie e omne altra scriptura accadesse alla dieta corte; e possa exigere.
f. visdomini, 54: • alla medesima morte e passione poi anco tolse efficacia
: que'pellegrini baiuli / che vengono alla limina / de'santi pietro e paolo
italia, a proclamare, collo spartito alla mano, che giammai, dacché si fa
mi dà gran penitenza, / né veggio alla mia doglia altro riparo. spinelli,
suo pegno. capuana, 1-i-186: alla marchesa bellati era stata data la penitenza di
anche come forma di modestia per invitare alla propria mensa). o. rucellai
rucellai, 2-6-1-189: udendo com'egli alloggia alla villa di sora ho preso ardire di
, i-54: mi consigliò a rassegnarmi alla morte ed a ricevere la venerabile eucaristia,
e confuso ed immobile, senza accostarmi alla tavola, dove ognuno andava pigliando il
da un padre suo intimo si facea leggere alla posta ora ogni dì i salmi
celebrazione della parola di dio che invita alla penitenza, cioè alla conversione.
dio che invita alla penitenza, cioè alla conversione. -sf. pena imposta per
. 2. dedicato o riservato alla penitenza, alla pratica ascetica.
2. dedicato o riservato alla penitenza, alla pratica ascetica. vita di s
, a un atto riparato- rio o alla mortificazione ascetica; castigare con provvedimenti disciplinari
incorse in colpe; obbligare il penitente alla pena satisfattoria per il peccato commesso.
introdotti e allignati molti pessimi abusi perniciosissimi alla purità della fede riguardo a'bianchi come a'
dal papa ad assolvere i peccati riservati alla santa sede, dispensare dagli impedimenti matrimoniali
chieti? 2. ant. dedito alla penitenza, a una vita di mortificazione
d'oro filato ed un gran pennacchio bianco alla cima, di penne di molto prezzo
stesso punto si videro spuntare in fondo alla piazza la penna bianca del comandante del
: uccello (con partic. riferimento alla selvaggina). spettacolo della natura
che si mettono tanto al pelo quanto alla penna, cioè a dire s'addestrano
-cane di, da penna', adatto alla caccia degli uccelli. del tufo
suo figliuolo mandò [del denaro] alla moglie e per penne per lo letto suo
suo. boccaccio, 9-139: lascio alla bruna figliuola che fu di cingo da
, avevano de'razzi e de'salterelli alla penna, e quando il fuoco cominciò a
[freccia] che sarà più vicina alla bulletta o di penna o di legno.
dell'ago della bussola che si oppone alla punta. c. bartolì, 2-99
a sue spese, i libri fossero esposti alla vista del pubblico, dati a chiunque
il calamaio e trasse una seggiola accosto alla finestra, spiegando la carta sul davanzale
, 2-6: cominciai di nuovo ad andare alla scuola del disegno di penna dal signor
carducci, iii-6-289: le oscurità derivate alla lezione dai difetti della copia a penna seguita
porvi per giungere a risultati validi o alla desiderata completezza e chiarezza. latini
pronta a arlare né la mano presta alla penna, ma consideri che savio
, ma consideri che savio mette alla bilancia le sue parole tutto avanti che
negato da quella accademia [della crusca] alla lingua perpetuò le guerre civili di penna
le tre penne. -far l'uomo alla penna: mandare un uomo sulla cima
. v.]: 'far l'uomo alla penna 'è legare un uomo alla
alla penna 'è legare un uomo alla penna nell'antenna e alzarlo quanto può
, 1272: 'far l'uomo alla penna ': significava, nel linguaggio
, mandare un marinaro o un mozzo alla cima dell'antenna o tirarvelo su imbracato,
angolo della vela latina, che corrisponde alla penna dell'antenna. guglielmotti, 1272:
piccola vela di bel tempo che si aggiugne alla sommità dell'antenna con uno spigoncino,
dell'albero della nave e l'altro alla cima non pur dell'albero, ma anco
parte dei luoghi prendessero de'nomi relativi alla loro condizione e situazione, come di
12-83: la roppe [la lancia] alla penna de lo scudo / del fiero
i grandi pavesi de'cavalieri erano larghi alla penna e stretti alla punta. 18
cavalieri erano larghi alla penna e stretti alla punta. 18. parte del martello
e talvolta biforcato, che si oppone alla testa o bocca (cfr. bocca,
che serve d'appoggio al timpano e alla fraschetta. carena, 1-92: 'penna
e serve d'appoggio al timpano e alla fraschetta, quando vengono rialzati. in
la stessa mastiettatura che unisce il timpano alla fraschetta. 24. scanalatura che
prima a scudetto col suo legno attaccato alla buccia; la seconda a penna o
compas- sion mi venne / e dettimi alla busca e feci tanto / che,
trasferirmi. -avere l'occhio alla penna, stare con l'occhioalla penna:
sp., 27 (459): alla morte di quel duca, il
penna. -lavorare di penna: dedicarsi alla scrittura. fogazzaro, 1-639: a
prime penne. -mettere le penne alla fuga: fuggire precipitosamente.
, la penna in mano', mettere mano alla penna: accingersi, cominciare a scrivere
essere triste, avvilito (con riferimento alla condizione di debolezza degli uccelli al tempo
la penna in mano: le qualità emergono alla prova dei fatti. proverbi toscani
3: si attraversano una cappetta alla spalla con uno pennacchino in una berrettina
il giovane, 9-864: porta sì alla brava / quel cappellin di paglia /
di cuoio bollito e ombrati di pennacchi alla romana. monti, 22-400: gli ricopre
miei giorni tassare i soldati che vanno alla guerra di troppa vanità nel vestire oggidì
possesso, pennacchi indispensabili a giustificare davanti alla tenebra il dono della vita individuale.
penne d'oca. spuntare il pennacchio alla penna. 12. ant.
distanze eguali alcuni tagliuoli di sughero, alla circonferenza de'quali sono piantate alcune leggiere
, non ostante che tocchino la fimbria alla quarantena de gli anni et abbiano figliuoli,
berretta. b. corsini, 18-9: alla sinistra man di lei sen
le penne, e che veniva portata alla cintola da giudici, notai, ecc.
da cessole volgar., 1-75: lato alla cintura avea il calamaio e 'l pennaiuolo
, per lo più di legno, alla cui estremità viene fissato il pennino per
li guidava [i gendarmi] apparteneva alla famiglia degli sbirri pennaioli. 4
. gerg. alpino (con riferimento alla penna scura che ne decora il cappello)
quella pennaruòla sempre a canto che somiglia alla tasta d'un cirugico. =
pennata2, sf. attrezzo agricolo simile alla roncola, usato soprattutto per la potatura
fuori e portava la pennata, infilata alla cintola come gli uomini.
membranosi e pennati. -con riferimento alla tradizionale rappresentazione iconografica della fama.
, troppo dimoro -: / et aprendo alla donna il suo pensiero, / veder
, / che gli venne a passar proprio alla bocca; / indi spiega al cervel
pennato2, sm. strumento agricolo simile alla roncola, costituito da una sottile lama
da cessole volgar., 1-65: alla cintola avea uno segolo ovvero pennato,
in tutti i mari, natanti alla superficie dell'acqua, e di notte
, viene avvolta o appoggiata intorno alla rocca per essere filata attraverso il fuso
, 271: la feminella prima surge, alla quale è di necessità di sostentare la
con allusione alle virtù domestiche femminili o alla condizione di emarginazione della donna).
e a'tuoi lavori intendi, / alla spola, al pennecchio e delle ancelle
penneggiasse. dossi, i-174: le [alla macchia di inchiostro] aggiunse una testa
quello picciolo tondo che è disegnato circa alla fine dell'ultima parte penneggiata nell'ultima
fiamminga di maestro giovanni, ché la ridurrete alla vostra con poche pennellate. guarini,
idea più sicura e più profittevole non alla memoria solo, ma alla riflessione.
più profittevole non alla memoria solo, ma alla riflessione. da ponte, 296:
9-57: per dare l'ultima pennellata alla bellezza d'antea, dice che era
bembo, iii-438: per dar fine alla imagine di questo idio, male per
dominici, iii-126: se al fare ed alla freschezza di colore avesse avuto compagni la
esempio a gli altri prìncipi che aspirino alla vera gloria. algarotti, 1-vi-205: vengo
ritrarre la umana natura purificata in seno alla beatitudine. bandi, 1-ii-291: per
bandi, 1-ii-291: per non far torto alla storia ed alla verità, ci tenemmo
: per non far torto alla storia ed alla verità, ci tenemmo dal caricar le
stavano con grandi pennellesse dando il bianco alla dicitura: « via gaspare dalla costa »
mescola il pennello, / ovunque l'arte alla natura arriva. baldelli, 5-2-133:
averla veduta. foscolo, xv-321: alla fine d'aprile, s'io sarò vivo
e brillanti che in altri tempi avrei prestati alla effigie dell'amante. capuana, 15-208
, fluviale o lacustre, generalmente appoggiata alla sponda e sporgente dall'alveo, allo
-per estens.: gettata posta perpendicolarmente alla costa; molo. grandi, 231
quando è 'capponata 'o sospesa alla grue di cappone e le marre pendono
pennello ': dell'àncora capponata e sospesa alla grue di cappone, e colle marre
riposo. -in ogni particolare, alla perfezione. o. rucellai, xxvii-6-70
; mettere mano al pennello: dedicarsi alla pittura, fare il pittore, dipingere.
s'avesse da accostare col suo pennellone alla parte dipinta. -peggior.
rivolto ai marinai di prestare attenzione alla direzione del vento per eseguire le
pennello che fin là tenuta hanno alla volta di tramontana, e si voltano a
frec cia della poppa overo alla battagliola delle spalle, per conoscer
: 'occhio al pennello o alla penna ', che significa vigilanza ad ogni
prua, dipendente dal capocarico e addetto alla custodia del materiale di riserva di uno
chi avesse l'arte / di governarsi alla ventosa rabbia, / ché di sardi
balbi, lxii-4-155: io ne stava alla banda della nave ragionando col contramastro il
-follicolo pennifero: incavo della pelle intorno alla papilla dermica della penna. savi,
torni libbre 11 e cola et alla colatura aggiugni penniti freschi libbre 11
pennòla, sf. marin. antenna alla quale è fissato il lato superiore delle
delle lance. anche antennella. breve antenna alla quale è allacciato il lato superiore delle
veniva fissato all'asta delle lance, vicino alla punta, per ornamento; banderuola.
tesauro, 2-126: leggieri pennoncelli si fanno alla scherzante aura del vulgo.
diè il soldan le sue benedizioni / alla figliuola, e sono accomiatati, / e
ariosto, 16-51: il cavallier inanzi alla gran frotta / con la lancia arrestata
v. borghini, 4-204: gli fu alla partita per pubblico decreto donato un pennone
. trag- gere debbia e sé appresentare alla casa dell'abitagione del gonfalonieri del suo
, 3-237: li servitori avevano le calze alla divisa de'bentivogli con le berrette di
metallica, detta guida o figlietta, alla quale si inserisce la vela, ed
guerrazzi, 2-37: visto di fondo alla lunga strada spuntare parecchi pennoni di bastimenti
2. marin. marinaio addetto alla manovra di un pennone. guglielmotti
aria. ariosto, 33-88: fugge baiardo alla vicina selva, / e va cercando
, alato (con partic. riferimento alla rappresentazione tradizionale di alcune divinità, come
il testamento, finì il testatore intorno alla sua sepoltura; e fatto lo esequio,
il passaggio, la transizione dall'ombra alla luce. beltramelli, iii-146: la
penosa. -con partic. riferimento alla vita e alla passione di cristo.
-con partic. riferimento alla vita e alla passione di cristo. -settimana penosa:
santa s'appella. -che pone fine alla vita dolorosamente, atrocemente (la morte
dubbi e di esperimenti enosi, aveva alla fine trovato il suo verbo. ungaretti,
terra un uomo anteriore ai terrori, vicino alla sua origine divina: profetico fantasma di
filosofia di a. rosmini, equivale alla possibilità di esistenza di un oggetto
a quelle cose le quali si offeriscono alla mente,... di passo in
perpetuo pensamento il quale sempre girasi intorno alla bellezza desiderata. pallavicino, ii-106: rispose
..: vale affrontare, andare alla volta d'uno alla sprovveduta e con ingiuria
affrontare, andare alla volta d'uno alla sprovveduta e con ingiuria; dicesi ancora
partic., all'uomo, e anche alla stessa attitudine intellettiva). -anche:
servono di un mirabile ornamento e comodo alla vita dell'uomo e alla società civile.
e comodo alla vita dell'uomo e alla società civile. a. cocchi,
facultà...; il che appartiene alla 'psicologia '. ma premessa
per quel... che si appartiene alla teorica, ella non è stata giammai
se la successione dei governi corrisponda realmente alla successione delle generazioni pensanti, in guisa
quel grosso inglese che leggeva. -dedito alla riflessione filosofica. cattaneo, v-3-131:
limitazione al pensiero, al progetto, alla speranza, al desiderio, nei confronti
può, pensando, aggiungere un cubito alla propria statura? -farsi o avere
carne col bisogno suo, vada innanzi alla volontà della sensualità. -chiarire,
e la tua angoscia quando, stando alla croce, vedevi il tuo diletto figliuolo
tobiolo, io: farai che tu sempre alla tua madre faccia onore e pensa la
solo l'affezione, che io porto alla vostra persona, pensando l'amore che mi
e bestioni si dovessero risentire per riceversi alla umana società. che è quello che
3-22: poverina me quando pur penso alla miseria mia. bruno, 3-238: li
vestito di lutto dell'ospite, ed alla crudeltà, forse involontaria, di federico
, solo nella sua camera entratosene, alla piaciuta giovane cominciò a pensare, tanto
. -in partic.: richiamare alla mente cosa già nota; rievocare,
, donde ho la mente accesa / pensando alla mia impresa / dignissima di stile alto
senso di smarrimento come quando si pensa alla morte col terrore che con essa tutto
mazzini, 9-59: pensa un po'alla bandiera. da una parte la divisa
quai modi e industria si potessero trarre fiorentini alla battaglia. f. m. zanotti
pensava che in amare ed in piacere alla reina ginevra. albertano volgar., ii-
ci sia un pubblico al mondo, discorre alla buona con un suo compagno. leopardi
pensa una, per far qualche dispetto alla corona di spagna. carducci, iii-3-107
-intr. piovene, 14-23: scrisse alla signora cranford... qual era
a dimenticare '... 'pensare alla pelle. pensare a mangiare e nient'
sì si fu pensato / di chiedere alla pecora un pane. seconda e terza
di farmi il letto e chi pensa alla cena. goldoni, vii-1255: a
. casaregi, 183: dell'empio alla salute, anzi di tutta / la famiglia
hai quattro fratelli e tre sorelle, alla cui educazione io debbo * pensare '.
fatti propri. -con partic. riferimento alla provvidenza divina. casalicchio, 48
e diede da pensare a molti, benché alla fine ella riuscisse di poco effetto.
bacchelli, 2-75: barbassou recò le ambasciate alla cognata del motta, quando 025 pensò
, e pensare che: per richiamare alla considerazione qualcosa che si avverte come contraddittorio
con me ': ha opinione conforme alla mia in tale o tal cosa; o
... s'esponevan più da vicino alla venerazione e al vilipendio che queste cose
ricolsero; poi fecero disegno di portarlo alla città e riporlo nella stanza loro.
. imbriani, 6-138: in quanto alla lingua, come un tempo adoperai lombardesimi a
favellavano, e pensatamente le hanno mandate alla posterità. carducci, iii-19-75: ugo
pure guiderdone conforme all'opere loro et alla malignità con la quale pensatamente si vede
è di voi che pensatamente possa aggiungere alla statura sua uno gomito? = comp
. rosmini, 2-2-410: il presente alla mente vuol dire dalla mente attualmente pensato
vara], i-229: non posso rispondere alla vostra littera, se non breve,
sarpi, vii-42: alcuni giudican bene alla sprovvista ed altri alla pensata.
alcuni giudican bene alla sprovvista ed altri alla pensata. -alla, per
mal abituati sopraggiungne come un ladroncello, alla non pensata. -di sorpresa
improvvisamente lo stretto, gli venne sopra alla non pensata. -ben pensata
aretino, 20-138: noi donne siamo savie alla impensata e pazze alla pensata. lancellotti
donne siamo savie alla impensata e pazze alla pensata. lancellotti, 3-320: non piace
quello che si proffera, dando lo 'ntelletto alla memoria, a ciò che quindi
non ivellati, abbia cresciuto energia alla parola, ne abbia sprigionato molte
intellettuale. -anche: che si dedica alla speculazione filosofica; filosofo. a
pensieroso, di indole meditativa; predisposto alla riflessione, ponderato (una persona,
: quali altre usanze arrecò egli perciò alla sua patria e davanti agli occhi del figliuol
ragione e d'apetito e disiderio diritto alla policia e alle cose che. ssono neciessarie
. pensosità; continua, assidua applicazione alla speculazione. rosmini, lxxix-1-317: se
cappio di nastro che le filatrici fissano alla parte sinistra del petto per appoggiare l'
voi interessanti. nievo, 8-6: chiedi alla tua memoria ed all'altrui / pensieretti
idea piacevole, che si affaccia timidamente alla coscienza. manzoni, pr. sp
la ragione e il sapere di fronte alla fantasia creativa se non degli accomodamenti ambiziosi
tale facoltà, all'emotività irrazionale e alla percezione sensoriale. -anche: acume,
pensiero della pisana cascava come un razzo alla 'congrève 'fra il conciliabolo de'
proprio delle culture 'primitive limitato alla sfera del sensibile, a cui si contrappone
una cosa, la presenza di essa alla mente, nella figurazione intellettuale. -anche
oggetto di tale atto; la cosa alla quale si pensa, la persona che
non possa mai gionger più alto che alla cognizione della sua cecità ed ignoranza. tarchetti
2-242: scotere il giogo di roma era alla metà del secolo xviii il pensiero predominante
di ritirarsi dal mondo, di darsi alla vita religiosa. a. pucci,
talento di fare un casino di delizia alla sua pi- gneta, sei fece disegnare
i-3: quel che io senta intorno alla poetica e alla scuola... trasparisce
che io senta intorno alla poetica e alla scuola... trasparisce più che
a servire un monarca così grande, alla presenza del quale sembravagli di essere in età
per il pensiero a qualcuno: ricorrergli alla mente. boccaccio, dee.,
. maffei, 121: applicò il pensiero alla pellegrinazione di palestina, per vedere ed
orme del salvatore. -attaccare i pensieri alla campanella dell'uscio'. v. campanella
uscire di mente, non la felicità, alla quale hanno sempre il pensiero, ma
ti dar più pensieri: / arditamente alla città ritorna / e colla isposa fa'ciò
., 8-7 (1-1v-714): dirai alla mia donna che di me niun pensier
che 'l re faceva in paese tanto alla bretagna vicino entrato in gran pensiero,
pensieri di qualcuno: essere sempre presente alla mente, al ricordo, all'affettività
specie di venerazione poetica che egli professava alla * donna de'suoi pensieri ',
esercito di fare uno assalto generale alla città. n. franco, 7-231:
sofferei innanzi d'esser morto / che fare alla mia donna sì gran torto. macinghi
nuova verità, che sarebbe con noi insino alla consumazione del secolo, non gli metterà
pensiero che di fare disfare e rifare intorno alla sua casa ed all'orto.
38 (661): in quanto alla cattura,... non è
educazione, ecc. -anche con riferimento alla provvidenza divina. forteguerri,
., 8-7 (1-iv-718): dirai alla mia donna che di questo non stea
: -si può battere il telegrafo fino alla merica? -in qualunque parte del mondo.
o presunti canzonieri costruiti. -propenso alla riflessione, pensoso, meditativo (anche
funzione decorativa e non portante, addossata alla parete e poggiante su una mensola,
: ci troviamo d'improvviso di fronte alla pensilina liberty di un vecchio albergo.
); che al termine dà diritto alla corresponsione di una pensione (una carriera
don guglielmo resterà in palermo, aggregandolo alla cittadinanza e pensionandolo per il merito di
e in seguito estese la propria competenza alla generalità degli affari pubblici).
alle funzioni pubbliche con piccole alabarde dorate alla mano, facendo spalliera davanti al trono
va le domeniche e le feste pubblicamente alla cappella.. disus. pensionato
sp., 22 (375): alla biblioteca unì un collegio di dottori (
cinquantenne e ormai pensionato della fiat, alla morte del padre aveva accettato di sostituirlo
pensione; e se sono andate a traverso alla costa an- glesa, suo danno.
dal governo francese al clero in seguito alla soppressione dei conventi nel periodo rivoluzionario.
essere riservata ai soli ecclesiastici, contrapposta alla pensione temporale, che si può riservare
quel beneficio una grossa pensione ogni anno alla religione, e ciò sono
importo dei contributi previdenziali versati) e alla durata del servizio prestato (pensione di
di tal pensione, l'applicasse piuttosto alla persona che alla cattedra, giacché,
pensione, l'applicasse piuttosto alla persona che alla cattedra, giacché, dopo di aver
di servizio per la pensione, sicché alla vedova toccavano poche migliaia di lire.
e moglie di 60 anni in 40 scellini alla settimana, quella dell'individuo solo è
all'altro, per esempio dal marito alla moglie dopo la morte del primo.
persona particolarmente benemerita della cosa pubblica o alla vedova, ecc.). caracciolo
volle che portasse la pensione della casa alla camera sua. sarpi, vi-2-237: essendo
continuati. leopardi, iii-824: quante alla pensione, vi dirò che io qui
8-i-120: non piacque questa improvisa partenza alla bolena accortasi già che il re era
assegnato come lavoro quotidiano (con riferimento alla pratica che, nell'antica roma,
legna / al gusto morente del pane alla / trasparenza del vino / dove pensosamente
anche: condizione di chi è incline alla riflessione, alla meditazione.
di chi è incline alla riflessione, alla meditazione. savinio, 22-108:
di doglia / tutta pensosa entrò dentro alla soglia. ariosto, 1-40: pensoso
rebora, 3-i-270: grazie a te, alla mamma così premurosamente... amorosa
cari amici. 5. propenso alla riflessione; riflessivo, meditativo (un
, 22-226: enrico bernstein non appartiene alla razza simpatica degli stupidi schietti, ma a
: le pensose / campane dei mughetti alla finestra. rebora, 3-i-20: sono
/ fatiche e studi. -incline alla riflessività (un'età della vita).
pensoso resta... affidato scenicamente alla bravura degli attori. 9.
) 'cancello ', con riferimento alla disposizione del parenchima. pentacloroetano,
scamiciata com'era, a chieder soccorso alla signora piccoletti, la quale pensò di
: il vecchio professore fa la corte alla magìa sperando che i pentacoli e i
d. e. i., risale alla seconda metà del sec. xvii.
. plur. stor. in base alla costituzione ateniese di solone (594 a.
e xptvov 'giglio ', con riferimento alla forma di tale fossile.
tagona che fanno quelle quattro vie alla figura e forma ottangolare. g.
[di vivaldi], simile un poco alla sigla di albrecht diirer ma assai più
, costituita da tre grossi pali uniti alla sommità, a cui era sospeso un
di tre grosse travi le quali riunendosi alla cima, formavano una piramide e frammezzo
e del popolo di israele dalla creazione alla vigilia dell'ingresso in canaan (e
religioso protestante sorto negli stati uniti alla fine dell'ottocento distaccandosi dalla chiesa metodista
al parroco, o delle chiese minori alla chiesa madre, un tempo usuale nella
; e qualche volta dalle chiese inferiori alla chiesa principale o matrice. =
i-246: in quello anno si fecie alla penticosta grande corte e festa a parigi
: cristo salvator nostro dieci dì avanti alla pentecoste fece ritirare i suoi apostoli in
alfonso ii deste, 2297: una pentena alla tedesca dorata di sopra e di sotto
egli fu sul punto di dare sfogo alla sua indignazione estrema. jahier, 149:
. jahier, 149: conforta ritrovare alla stessa opera il viso amico dell'ultimo
, all'uniforme, al comando, alla vita propria, riconosciuto uomo. con sorpresa
essendo certo il duca di guisa che alla fame nella plebe sarebbe immediatamente conseguito il
tu, coll'applicare il detto paragrafo alla tua maniera, gli fai dire che le
un autore a un testo già compiuto o alla riedizione di uno scritto. foscolo
pentimento. -correzione che un pittore apporta alla sua opera in una parte già compiuta
chim. idrocarburo alifatico non saturo appartenente alla serie dell'acetilene, che contiene cinque
asciamo stare la morte la qual senza fallo alla tua donna ne seguirà, ma tu
le fonti del piacere. -con riferimento alla divinità. bibbia volgar., i-45
indietro, pentirsi d'una promessa fatta alla madonna? leopardi, iii-198: liberato
mantener la cosa fatta per non pregiudicare alla riputazione col pentirsi.. ant
o sia della dieta. -pentirsi alla senese: soltanto in punto di morte
gli ignoranti puono avere sentimento di pentirsi alla senesa. 6. prov.
che vi consumarono la lor miglior età alla fine pentuti e dolenti se ne sono
: ogni cosa / posso veder ripresa alla natura / impaziente e pentita / quasi
là la testa..., ma alla fine lui riesce ad appiopparmi due schiaffi
si rendesse / con ritornar di dio alla sua via, / promise che da
domandava perdono a dio, al fanciullo et alla vedova del suo comesso errore, e
menata, domanda la pentola in prestito alla suocera. guido da pisa, 1-220:
ganea amoloco, per quello che concerne alla venerazione ae gl'idoli,...
il fuoco sventola, / manca il caldo alla pentola. ruscelli, 1-189: in
aria nella sala una pentola, entro alla quale a vista di tutti si pongono
propone, che tutto ciò che è dentro alla pentola toccherà a quello, il
bocca rivolta all'ingiù, in fondo alla stanza del giuoco. dipoi, destinato
quale deve andare a dare un colpo alla pentola e romperla. se oltrepassa la
n. 14. -cadere dalla pentola alla brace: v. cadere, n
che a ciascu- n'arte, particolarmente alla pittura e scultura, si riassegnassero i
i propri princìpi ». -correre alla pentola: essere molto solleciti nel curare
: quanti ne vedevi tu delli preti alla predica, 'etiam 'quando non era
venuto escomu- nica alcuna? tutti correvano alla pentola; pochi erano che udissino:
numerare facilmente. -dare un calcio alla pentola: non volere più affrontare un
ecco fatto; e dette un calcio alla pentola. -essere fatto pentola e
antica, si ridussero dentro uno stambugio alla carvana; certi giorni non sapevano come
, n. 9. -un occhio alla pentola e uno alla gatta', v.
. -un occhio alla pentola e uno alla gatta', v. gatta1, n
. periodici popolari, i-14: quanto alla vegghiatrice dei morti, e'vi bisognavano
, 16-vii-45: sabato partirà la corte alla volta di pisa, ed io nel mio
vasari, ii-809: giuliano, scherzando intorno alla sua pittura della notte, con l'
che per ogni poco fuoco bolliamo fino alla schiuma. 7. l'intimo
periodo di agiatezza dovuta all'ospitalità e alla generosità altrui. a. pucci,
grandezza o in gozzoviglia, si ritorna alla primiera sobrietà. c. arrighi, 3-64
pentolino gli è che gli affari vanno alla peggio. -traboccare il pentolino: superare
d. e. i.), alla forma di perigonio. péntolo,
a pentolo. -avere il pentolo alla gola', rantolare nell'agonia. malagoli
malagoli, 286: 'avé''r péntolo alla gola ': essere moribondo. avere
capelli mal riuscito, goffo (con riferimento alla vecchia abitudine domestica di porre sulla testa
.]: 'devoto al pentolo ': alla minestra, alla pagnotta. -riunire
al pentolo ': alla minestra, alla pagnotta. -riunire i pentoli', accomunare
nel pentolo, imbianchino: per invitare alla modestia l'inesperto che pretende di trinciare
altra scodella, l'andò a riempire alla caldaia. [ediz. 1827 (615
men nobile e ristretta che gli serrava alla vita, chiamata penula, somigliante,
penula, somigliante, cred'io, alla dottorai toga de'nostri secoli. fagiuoli,
piazza grande di santa maria la nova alla piazzetta di santa maria dell'aiuto.
4. locuz. -essere vestito alla penultima moda: indossare abiti non confezionati
d'annunzio, 8-39: è sempre vestita alla penultima moda, con gran lusso di
un'introduzione sufficiente di granaglie estere, alla quale ostavano l'insufficienza de'mezzi pubblici
f. f. frugoni, 5-307: alla maritata... convien più che
maritata... convien più che alla soluta la penuria del dire. 6
mezzi sì fatti sogliono gli intendenti supplire alla penuria delle lingue. -carenza di
dagli editori e ristringeva le spese fino alla penuria! -figur. privazione della
tevere sovente s'impadroniva del fodero avviato alla città penuriante. 2. che
delle condizioni favorevoli agli insediamenti umani e alla vita in genere (o anche di
di getti, l'uva è più esposta alla luce e alla ventilazione. soffici,
l'uva è più esposta alla luce e alla ventilazione. soffici, iv-24: un
: in un monte opposto e contrario alla montagna deserta penzolò a un legno l *
: quel frate ghini traditore non scampò alla vendetta: penzolò a un merlo delle mura
r. sacchetti, iii-155: penzolata alla ringhiera tuffava nel buio pandemonio sottoposto l'
prolungare colla vista sopra una retta perpendicolare alla direzione di un grave reso penzolo.
una manovra dormiente, che s'incappella alla testa di un albero o all'estremità
cavalcava per le vie colla scimitarra penzolone alla destra. oriani, x-4-135: le finestre
., a pena mi vidono approssimare alla mangiatoia che, rizzando le orecchie che
nodo infrangibile t'avvinsi, / e alla celeste volta con due gravi / incudi al
, dove perduro in varie forme fino alla sentenza del 1910 con cui la suprema
, propria dei boschi dalla zona submontana alla subalpina, che un tempo era usata
che. lla peonia sì e bona alla empilexia. landino [plinio],
lontane. d'annunzio, iv-2-642: intorno alla peota canora s'assembravano i battelli pieni
remi (1657) e h carrozzino alla moda (1658). brusoni,
tomba di dante a ravenna, dovuta alla forma simile a quella di tale oggetto
o non naturali alle cotte, od alla nostra sostanza, secondo il sistema degli umoristi
. -pepe cipressino: pianta appartenente alla famiglia mirtacee [eugenia aromatica).
scoperta non fece se non aggiunger pepe alla curiosità delle due cinciallegre. -compiacimento
difendere le parti dell'uno senza nuocere alla fama dell'altro, perché sì l'uno
i radi capelli pepe-sale divisi in mezzo alla testa, coperti dal fazzoletto verdastro che un
libretto dispiegato sulle ginocchia, colla matita alla mano. essi notano le chiamate sui margini
mi guardi di quelle male carni, alla cui digestione fanno bisogno salse periglie e
minestra di pappardelle e savor di pepere alla fiorentina. erbolario volgare, 3-23: ne
l'uscio veniva chiuso davvero, rivelando alla luce improvvisa... sui rovesci,
paonazzo del volto o del naso, alla lunghezza o alla grossezza eccessiva di quest'
volto o del naso, alla lunghezza o alla grossezza eccessiva di quest'ultimo.
visto, / e l'ira raddoppiò forza alla mano, / rosso nel volto come
zena, 39: aveva molto attitudine alla mimica, sicuro; quanti anni?
i nostri autori di teatro che, alla prima pepita che brilla fra tanto grigiore,
la specie più nota ha i fiori riuniti alla cima de'rami e circondati da
latte; la foglia sua è simile alla porcellana domestica e tonda e rossa di
candido succo. ha le frondi simili alla portulaca domestica, tonde e rosse di
il fianco destro, essendo tenute aderenti alla persona da una cintura (ma poteva
eccentricità; le piaceva ancora portare un peplo alla greca, ma non più lungo fino
lontani dall'asse o centro ed attaccati alla periferia. lessona, suppl., 116
le lance e per li nimici andiamo alla morte non dubbiosa ma certa; e
: consalvo... partì per alla volta di malica, ma è ito adagio
questa maestà da meluno addì 14 per alla volta di questa terra. sassetti,
settimane, ci ponemmo in viaggio per alla volta d'italia. carducci, ii-3-32
e cielo, cammina per levante opposta alla germania, per ponente alla spagna.
levante opposta alla germania, per ponente alla spagna. buonarroti il giovane, 9-359:
[ruta] salvatica, che e simile alla domestica, quasi per tutti i monti
tempo continuato (e può anche riferirsi alla durata di un'azione, di un
fu contenta. batacchi, 2-85: alla morte del curato, / sola nella canonica
dissipate lor greggi, molto per insino alla notte s * affaticarono. galileo, 3-4-227
bambina pollo e buon vino che sottraeva alla mensa del padrone. montale, 2-78:
143: gli uomini che la natura creò alla lettere non possono assolutamente giungere a distruggerle
, 238: senza fatica niuno puote andare alla virtù pella destra via.
tagliavano le mani), non perdonarono alla bellezza della città, che come villa
, dalla rabbia, la schiuma alla bocca. 8. introduce il
radice? cavalca, iv-149: venimo alla cittade di reggio nella detta isola,
scena un innamorato con uno specchio pendoloni alla cintola, e andarselo nel camminare battendo
mia (secondo la possa) provveduto alla memoria delle cose fatte dal primo popolo
moglie di publio vitellio per delitto contro alla maiestà. -introduce il compì
: per l'amore ch'egli avea alla povertà, sì mangiava più volentieri delle
voi mi vorrete tenere le testimonia contro alla pecora, com'io vi dirò, sì
giustiziare i delinquenti al mattino. morire alla sera non deve essere per metà sì doloroso
vengo qui per parte di dio a dire alla maestà vostra che si dia di buona
un peccato leggiero acquistarvi una felicità pari alla felicità che dio gode, dovreste francamente rinun-
volte. sacchetti, 111-3: presso alla chiesa avea [il frate] per vicino
. tommaseo, 3-i-32: un foglio alla settimana basta... a compendiare le
. d'annunzio, iv-2-19: si accostò alla riva per modo che le piccole onde
le mani rosse, sfuggì al rimorso e alla speranza, si scordò di essere uomo
monumentale che, scoperchiato, rivelò subito alla questura esterrefatta cinquanta pere di gomma per
piattaforma, viene usato per l'allenamento alla prontezza e alla precisione del colpo.
usato per l'allenamento alla prontezza e alla precisione del colpo. -la testa,
pere cotte o fatte: cedere perdutamente alla passione amorosa. pananti, ii-71:
maio. -chiedere pere alla vigna: pretendere l'impossibile, l'
non saremo certamente noi a chieder pere alla vigna. -cogliere la pera monda:
a cagare! '. -venire qualcuno alla cesta per le pere: per minacciare
le pere: per minacciare qualcuno che alla prima occasione male gliene incoglierà.
v.]: 'tu ci verrai alla cesta per le pere! 'a
. zool. genere di canguri simile alla petrogale ma di dimensioni più piccole e
perale, agg. che è simile alla pera; che ne ha la forma
altre figure [geometriche] superficiali oltre alla circolare, si ritrovavano prive d'angoli,
... la perale, cioè simile alla pera. 2. arald.
forma ovale, appuntato inferiormente, simile alla figura di una pera. =
non si restituisce mai il mal tolto alla parte, il re peraltro piglia tutto senza
a ratti e a conigli, appartenenti alla famiglia peramelidi, diffusi in nuova guinea
insetti e di vermi: portano il cibo alla bocca colle zampe anteriori, tenendosi dritti
un toporagno, e deve il suo nome alla grande lunghezza del suo muso ed allo
scoprire l'indignazione di quello e peravventura alla debita ubbidienza farlo ritornare. marino,
del potere. 2. conforme alla norma, corretto. c. e
proporzione ed ha certe scaglie talmente attaccate alla carne che i cuochi du- ran fatica
, andava ogni domenica a far visita alla mamma, seduta sul canapè, senza levare
rapporto. pascarella, 1-268: alla fine della giornata soleva riscuotere una piccola
2. guadagno stabilito in base alla proporzione con il capitale impiegato o col
un in sieme di dati alla forma di percentuale. = nome
, che insieme col signor conte fecevi alla mia selvestra casetta capitare. l.
: il senso è percettivo di passione alla quale, s'è distruttiva e dolorosa,
nella incapacità prospettica del foppa -contrapposta alla sintesi prospettica dei veneti -; e,
della percezione, senza però alcun riferimento alla cosa fisica, facente parte del mondo
percettore pontificio mi dà il nome appropriato alla mia amica penultima. 3.
oggetto, più volte sperimentato, più che alla sensazione che se ne abbia attualmente,
, se nella classe degli uomini destinati alla finanza vi sarà o eccesso del numero
dovevano essere suo ornamento e questo fino alla morte. e perché mai?
il sole. caproni, 2-101: pesca alla lenza affranto / senza sapere perché.
: perché s'apra, ognor picchia alla tomba. menzini, 5-137: perch'abbia
se non perché risalti maggiore il vituperio alla sua famiglia. leopardi, iii-310: domando
di quello che somigliando all'illusione è ottimo alla poesia: il perché bisogna ricorrere alle
: a indicare uiraffermazione o una negazione alla quale non si possono o non si
il galateo dei tribunali foresi, i codici alla gente di campagna parranno non differenti per
bentivogli di dare qualche spasso e contento alla città, e per ciò alli 4 ottobre
leghe dalla città di parigi, entro alla quale corre con due rami il fiume di
: l'udir di cotal cosa tolse alla fanciulla il sonno e l'animo, perciochè
mira dell'attuale presidente della pro- loco alla carica di sindaco, e in veste di
dati per lavori straordinari, soggetti perciò alla tassa di ricchezza mobile. jahier,
acido solforico concentrato a pressione ridotta, alla temperatura di 140-190 °c; è uno
sm. chim. cloruro contenente cloro alla massima valenza. tommaseo [s.
, o sia perché più s'adattino alla memoria per non essere né brevi né
compiere un determinato tragitto calcolato in base alla velocità media. - tabella di percorrenza
di veder miserie, il giovine arrivò alla porta di quel luogo dove ce n'erano
destra percorre, diviene maggiore e proporzionata alla lunghezza del raggio. loria, 5-109
, 1-87: il brivido che lo percorse alla rievocazione di quell'irrimediabile passato fu di
consumata la carne, rendevano il suono alla percossa delle dita. c. i.
non seconda. arrighetto, 252: contro alla rabbia de'venti e per la percossa
erizzo, 2-43: si dilegua il ghiaccio alla percossa dei raggi del sole. busca
e dei movimenti dell'organo fonatorio necessari alla pronuncia di una consonante. castelvetro
niente possono mandare le loro percosse dentro alla fortezza di quel duro petto. savonarola,
-critica severa rivolta a una persona, alla sua opera. della casa,
fu questa rotta una percossa nel cuore alla città. n. franco, 3-116:
quando l'anima sviluppa un vigore proporzionato alla forza delle percosse: e quel combattimento
troppo alto sallire / darrà grave percossa alla mia impresa. 21. impulso
, sono sempre in una direzione perpendicolare alla medesima superficie. -pressione esercitata sull'
lomazzi, 4-ii-623: i filosofi riferiscono alla divisione dell'aere che si fa dalla
tratta dal rumore s'era prima fatta alla finestra, moriva percossa da un colpo
poco la voce dall'ottava o quintadecima alla terza e decima maggiore.
annunzio, iv-1-18: sul divano, alla parete, i versi argentei in gloria
d'artois erano già ricchi e molto dediti alla mercatura, ma percossi da tante guerre
vii- 178: restò, accanto alla famiglia muta e percossa, una monaca
tal percuotimento nascesse si ponesse il nome alla nuova città. baldinucci, 9-xxi-41:
fonatorio o 1'emissione di fiato necessaria alla pronuncia di un determinato suono.
fa beffe di ognuno che non favella alla usanza: e dice che si ha
che l'aere, che è davanti alla bocca di colui che sospira, sia percosso
, ferma el capo dell'aguto colla cera alla bocca del martello, e percuoti forte
non sapea più in là, percossi alla bestiale, e la lastra si spezzò
percuotere il bastione fatto in su l'argine alla punta della terra. c. campana
che stavan pronti per ricevere l'assalto alla muraglia. forteguerri, 23-33: ei ben
, ii-283: lo lupo affamato / percuote alla gran turba degli agnelli. esopo volgar
, 10-348: volendo noi intender dentro alla bocca la lingua e li denti, e
o si muovano per percuotere, avvicinandosi alla battuta. -per estens. pronunciare una
acqua tutte le rane scamparono in fondo alla peschiera. 18. raggiungere con
turbinio, non so che bisogno di percuoterla alla parete. -di animali. castelvetro
9-68: si buttò tutt'a un tratto alla disperazione: si stringeva coi pugni le
uno presente a'predetti lavoranti e giugnendo alla porta, lo vento * levò l'una
). -per estens.: giungere alla conoscenza, venire risaputo. petrarca,
-scuotere il petto (con riferimento alla palpitazione cardiaca). g.
fortuna percuoterlo in questo modo, si volse alla mi gliore parte, isperando
a pensare, uccide le cogitazioni e perquotele alla pietra la quale è cristo.
. 28. punire in base alla legge (una persona o, anche
: questo esser suggetti nella presente vita alla corruzion corporale non è altro se non
con partic. riferimento al desiderio e alla passione amorosa). dante, xlvi-35
demenza ella salisse con un sol volo alla cima della felicità? - spronare,
nel cuor percosse. filicaia, 2-2-254: alla luce divina / che in me percuote
(55): io me ne andai alla volta di santa maria novella, e
. -presentarsi improvvisamente o casualmente alla vista di qualcuno. faldella, iv-152
di questo mio negozio amoroso per farmi alla fine nel tranquillo percupito porto della grazia
pulci, 17-120: la lancia resse alla percussione, / perch'era dura e
articolazione o movimento dell'organo fonatorio necessario alla pronuncia di un fonema. buommattei,
cavalca, 19-279: dio, guardando alla nostra infermità, agli suoi flagelli aggiunge
di percussione, si orientano in base alla simmetria del cristallo). 18
cartilagini e grande e che rende suono alla percussione. pirandello, 7-302: -andiamo,
che contribuisce, come fattore meccanico, alla cura di determinate malattie. 20.
va domandando fucili a percussione, cannoni alla paixhans e fregate a vapore per levarsi
, come il teatro d'ombre giavanese alla certosa di pavia, o un inedito di
), agg. letter. dannoso alla salute. palladio volgar., 1-4
gli cacciò. -ant. incline alla violenza. giovanni dalle celle, 4-1-12
virtù. nannini, 1-213: messo alla tortura, confessò il delitto e la congiura
è congiunto il motore col mobile percussore alla congiunzione del loco percosso. vannocci biringucci
22: la forza del percussore supplisca alla brevità delle lieve.. che colpisce
musicale diminuendo l'intensità dei suoni fino alla loro totale estinzione. =
avesse prese le armi che si confacessono alla sua giovinezza. anonimo romano, 13
strade e gli espedienti per dar modo alla zecca di continuare la costruzione delle monete non
perduto qualche parte della loro materialità, alla fiamma assidua dell'amore e del dolore.
gli straziava. -con riferimento alla morte di un paziente. rajberti,
morbi si possono perdere molti malati in onta alla più savia cura. 15
e una bella e ricca borsetta e datele alla nuta e raccomandatosele, due ducati in
anzi perde la via della verità, alla quale in eterno non può ritornare.
non ricordare più (anche con riferimento alla memoria collettiva di un gruppo sociale,
in partic. a un rito, alla sua fase iniziale) o per valersi di
quale l'avea armato di grazia e postolo alla battaglia, così vincendo il diavolo onorasse
che perderà la questione sia tenuto pagare alla dieta corte... grane quindici
di quella donna! - disse egli alla fine. -volete perderla, e la calunniate
questa via. -con riferimento alla dannazione dell'anima. vangeli volgari,
: la curiosità, dice il prete alla predica, perdette èva e fece il danno
dietro alle pedate di girolamo, mi chiami alla fuga di quel peccato col quale combattendo
non reggere al paragone, non essere alla pari. boccaccio, dee.,
processo. 38. andare incontro alla propria rovina, alla morte. -
38. andare incontro alla propria rovina, alla morte. - con valore attenuato:
proseguendo l'opera si pose il dito alla bocca accennando che sua maestà non impedisse
perdeva in una fogna. -con riferimento alla circolazione del sangue. algarotti, 1-x-57
la campagna, che deve giungere fino alla sommità della muraglietta e con dolce pendenza
per quale comodamente s'inviavano infinite merci alla città di bologna. 47.
, offerì le licenze. cosa perniziosa alla repubblica e non grata a'soldati,
quelli fossero gli estremi addio che dà alla natura; e le nuvole rosseggiano,
azzurrine e violacee. -scomparire alla vista per un effetto prospettico. leonardo
in bel colore, / che dalla sera alla mattina perde! lomazzi, 4-ii-171:
via maestra / e si perde davanti alla mia casa / nel fragoroso mastichio d'
d'una trebbiatrice. 52. scomparire alla vista di qualcuno allontanandosi dal suo campo
sfondo o con altri oggetti; scomparire alla vista. algarotti, 1-iii-304: che
], né dove si perda, crescendo alla mancanza del nilo e mancando alla di
crescendo alla mancanza del nilo e mancando alla di lui crescenza. cecchini, 1-82
. -figur. essere trascurabile rispetto alla generalità di una situazione. bernari
, magnifico per la dignità, famoso alla città, splendente per lo rinomo per tutto
, 65: noi l'abbiamo ridotto alla vera et antica lezione ché * esser
, ii-172: se tu fussi venuto alla taverna del budello, non averesti perduto i
, un anno: non essere promosso alla classe successiva, venire respinto. betteioni
: quando oscare del grullo, impiegato alla ricevitoria del dazio, fu fatto maresciallo
tuo cugino -disse la massa d'albe alla principessa. comisso, v-110: alcuni giovani
mille odori, nelle vesti tagliate e ornate alla moda secolaresca e nell'attdatura che ce
, quanto sarebbe meglio... alla tua salvezza dar riparo, mentre ella sostiene
ella sostiene di riceverlo, che ostinatamente alla tua perdezza trovar via. idem,
fine, 7: se mi lasci andare alla piazza, farò comprare lonza di vitello
perdice nomino / un certo mercadante, più alla perdita / disposto che al guadagno.
: gli avvocati, vociando a perdifiato alla testa di rispettosi e taciturni drappelli di
... carico di patrioti anelanti alla libertà politica e di galeotti scatenati,
di altra cosa che di apportar vergogna alla casa e infamia alla persona e perdimento
di apportar vergogna alla casa e infamia alla persona e perdimento della integrità verginale.
croce, v-13: che il salasso sino alla sincope o vogliamo dire al perdimento dell'
per asseverare con forza e dare espressività alla frase o per indicare meraviglia e stupore
. di un congiunto, in seguito alla morte. -anche: morte, decesso
caro maestro. baldi, 4-1-162: giunsero alla corte uomini mandati da lodovico sforza per
altezza e gli disse che non guardasse alla perdita del medico ché bene s'offeriva
e per la perdita di quella parte alla qual lungo tempo visse congiunta. sarpi
, sorella. moravia, 15-119: alla base della virtù maoista, come del
abbia fatta loro grazia di conservare infino alla presente era questo picciolo libretto. bontempi,
tempo che appare inutile o eccessivo rispetto alla necessita. -anche: indugio, attesa
fu il rivellino difeso un pezzo, ma alla fine ceduto: alla perdita di esso
un pezzo, ma alla fine ceduto: alla perdita di esso seguitò ai là a
degl'inglesi, e in epoca recente alla perdita di fatto, almeno per ora
il disegno di penetrare... sino alla delawara. -l'essere battuto o superato
ri- ellino a lui e congiurino alla sua perdita. d'annunzio, iv-1-249
quella febbretta che ogni giorno l'assillava alla stessa ora potessero essere il * brutto segno
perdita o la diminuzione della pendenza, alla quale succede il ritardamento della velocità dell'acqua
forza, come quella che è impiegata alla compressione delle fibre e a resistere alla
alla compressione delle fibre e a resistere alla loro elasticità o alla reazione, prima
e a resistere alla loro elasticità o alla reazione, prima ch'ella possa giungere
reazione, prima ch'ella possa giungere alla punta del palo o a penetrare il
differenza fra le quote all'inizio e alla fine di una manovra. -perdita di
velocità: rallentamento di un velivolo fino alla velocità minima che consente il sostentamento.
: se il consumo non è proporzionato alla qualità del frutto, questo perde di stima
s'ha a fare se non ubbidir alla necessità che induce tal volta l'uomo a
xviii- 274: tuttavia, da che alla dea natura e alla maga fortuna piacque
tuttavia, da che alla dea natura e alla maga fortuna piacque ch'io, senz'
sprechi, ma irrisioni, ma ingiuria alla fame. -argomento che è o appare
giusti, i-323: la trattoria nuoce alla borsa, alla salute ed è un perditempo
: la trattoria nuoce alla borsa, alla salute ed è un perditempo. carducci
questo mondo (parole del volgo) alla carlona, alla giornata, alla peggio,
(parole del volgo) alla carlona, alla giornata, alla peggio, alla bestiale
volgo) alla carlona, alla giornata, alla peggio, alla bestiale a che so
, alla giornata, alla peggio, alla bestiale a che so io? uno scioperato
uno scioperato dunque, un tutto dato alla gola, al sonno, all'oziose piume
femm. -trice). che soccombe alla superiorità del nemico in un duello,
, rimaso sempre perditore, bisognò che alla perfine zuendebaldo... in germania
rimase / alle prove più assai che alla sentenza, / e d'esser perditor si
ogni pruova che se ne prenderà, alla fine sarà perditoria. cavalca, 6-1-417:
8-75: se obbedirete a lei [alla madre], troverete una sposa che potrà
. un altro po'strascinate me pure alla perdizione! d'annunzio, iii-1-378: ah
capo che governi, dirizzate o semplicemente alla perdizione di lui o a distruggere insieme
di coloro, i quali essi veggono andare alla perdizione eternale. bibbia volgar.,
e spaziosa è la via che conduce alla perdizione. savonarola, iii-14: el mio
con consiglio di madonna discrezione di declinare alla parte della misericordia. imitazione di
hai mostrata così grande e così necessaria alla salute, acciocché io possa vincere la
la quale mi tira alli peccati ed alla perdizione. s. caterina de'ricci
sangue di gesù siamo riscattati dalla perdizione alla salute, e salute di vita eterna
qual è la strada che tira diritto alla perdizione? il far il sordo alle
momento fosse l'esempio æl principe sì alla buona direzione come allo sviamento e total
ricordate della mutazione di queste dal principio alla fine. chiabrera, 5-94: sono
le vostre si sono perdute. quanto alla mia, nulla monta la sua perdizione,
ma badate che non cada dal pericolo alla perdizione: se passasse di mano in
ungaretti, xi-182: arrivo anch'io alla fumaroletta. l'orifizio si presenta come un
suo, veramente, la povera amica innamorata alla perdizione del giovane medico di vignetta.
. -ridursi in estrema miseria, alla fame. viani, 14-39: la
è pure meglio provedere con modo estraordinario alla salute pubblica che lasciarla ire in perdizione
. ma soffriva, e capiva che alla morte del nonno sarebbe finito con l'
ritrovare un figlio,... e alla vigna diece volte più grande di lui
mandare in rovina, in malora, alla morte; distruggere completamente. amico di
, corrotti, si decomposero. -condurre alla depravazione morale; provocare la dannazione eterna
le cose in perdizione, era ito alla chiesa qui vicina a piangere innanzi a
: ma convenia fare in guisa che alla prima stanza del poema non abbisognassero troppi
perdonamento, perché la confessione è presso alla innocenza. capitoli della
le mani, chiese di nuovo perdono alla madre di non aver parlato fin allora
455): chiese di nuovo perdonanza alla madre d'aver taciuto fino allora].
e di giustizia ch'io seppi mischiare alla mia finta pazzia. viani, 14-44
mai da tribunal alcuno questi generosi ladri alla croce giudicati non furono. dunque di
si debbe avere a chi è negligente alla sua salute. l. giustinian,
gioia il mèl. zena, 3-179: alla tebaide l'anima festina / per aver
dell'indulgenza (anche nelle espressioni andare alla perdonanza, alle perdonanze).
632: orsù, andate questa quaresima alla predica ogni mattina, e il dì
. varthema, 39: tornamo alla perdonanza [alla mecca] delli dicti peregrini
39: tornamo alla perdonanza [alla mecca] delli dicti peregrini. 4
ghislanzoni, 16-278: è ben vero che alla moglie di un imbecille il mondo perdona
che la cassa inchiodò, / e alla chiesa cattolica / perdonar, nella quiete
magalotti, 9-2-34: io vo alla buona, e se a sorta vi ho
a circostanze, eventi e fattori esterni alla volontà di chi l'ha commessa o
signor pietro stimatissimo, vorrà perdonare e alla penna e alla fretta che ho questo
stimatissimo, vorrà perdonare e alla penna e alla fretta che ho questo modo di scrivere
che un fatto abbia un esito contrario alla propria volontà (in relazione con una
modo del dialetto nostro che vi venne alla lingua o anzi in vero studio,
qui l'arme, per misericordia perdonerò alla giovenitudine tua, la quale semplicemente t'
la pena maggiore toccava a cecilia, alla quale il suocero teneva il broncio e
giudichi ti chieggo, ma che conforme alla tua gran pietà tu mi perdoni. mazzini
saranno l'arti tue: dare modo alla pace, perdonare agli umili e schiacciare
delitto, un misfatto, un'infrazione alla legge. intelligenza, 119: cesar
tagliavano le mani), non perdonarono alla bellezza della città, che come villa disfatta
ii-143: essi perdonarono ai sagri tempi e alla vita di tutti coloro che in quegli
lii10- 79: clemente vii non perdonò alla propria patria per aggrandire per quella via
alessandro..., distruggendo tebe, alla casa di pindaro perdonò. loredano,
, dolorosa o addirittura mortale, o alla morte, in quanto calamità universale e
che io,... perdonando e alla pazienza vostra e al mio correre invano
l'hai nutrito delicatamente ed hai perdonato alla bacchetta, esso è fatto contumace. g
tu fai distesamente e non perdonare mai alla penna. venuti, lxxxviii-n-728: che
86: la prima si perdona, alla seconda si bastona. ibidem, 164:
, scordare è da bestie... alla seconda si perdona, alla terza si
.. alla seconda si perdona, alla terza si bastona. d'annunzio,
ha amato: frase pronunciata, stando alla tradizione evangelica (luca 4, 47
luca 4, 47), da gesù alla peccatrice che gli lavava i piedi nella
ogni offesa perdona e restituisce l'uomo alla grazia della sua filiazione. corona de'
imbriani, 6-24: chi non crede neppure alla efficacia del pentimento e delle buone azioni
divina, ricorre e si abbandona confidentemente alla misericordia del signore; ne appella dal giudizio
dal giudizio di dio giusto e vindice alla pietà di dio padre benevolo, perdonevole
14-100: niente è più dolce che sedere alla mensa dell'uomo che abbiamo oltraggiato,
poco piacevole ad altrui, come abbiamo notato alla voce 'pardon '. intanto i
della torre bandire che, ove l'oraffo alla sua presenza venuto fusse, egli dell'
a cui chiesero perdono delle offese fatte alla sua persona di maestà lesa nelle passate
: esenzione dall'esecuzione di una condanna alla pena di morte (sostituita da altra
indulgenzia che ha concessa papa gregorio xiii alla nostra chiesa. forteguerri, 7-77:
far troppo lunghe dicerie del mal loro alla gente per muoverli a compassione. cenne
ve n'andate / pel perdono a pontriemoli alla sagra. l. strozzi, 1-168
imperiale, anche qualsiasi attentato o offesa alla persona del principe). -per estens
rivelante uno spirito ostile al popolo e alla patria; varie erano le leggi le quali
reati di stato, sebbene, accostandosi alla nostra legislazione ed al linguaggio dei codici
esprima codesto reato colla frase di attentato alla sicurezza interna e esterna dello stato,
il perduello dell'infima condizione, condannava alla semplice morte quegli di una condizione più
che opera il prode uomo e il savio alla vita perdurabile li vale. egidio romano
vero che mena 1 umano lingnag- gio alla vita perduratole. -stabile, resistente
4-ii-179: un popolo forte si matura alla scuola delle avversità. gli sforzi che esso
perdurano i grandi attori del repertorio classico alla 'comédie fran5aise '. -in
dee., 5-1 (1-iv-449): alla qual cosa la fortuna fu favorevole e
un'esistenza ideali, in partic. alla vita ultraterrena. -anche con riferimento a
orsini. -per durre a, alla fine: concludere, ultimare, portare
rebbono, senza più interromperla la perdusse alla fine, anzi più volte,
partic. amoroso); follemente, alla follia. d. bartoli,
d. bartoli, 26-81: alla perdita delle sustanze di fuori sopravvien quella
4: egli la vide un giorno alla finestra mentre la cameriera le intrecciava i
. -con riferimento a merci affidate alla responsabilità altrui. g. m
bardi, xcii-i-149: apporterebbe giovamento grande alla sua banda un giuocatore gagliardo, il quale
banda un giuocatore gagliardo, il quale alla palla desse di piglio e tenendola stretta con
, ii-12-278: si crede che, alla morte del presente re tamos, il
. -con partic. riferimento alla patria, caduta sotto la dominazione di
, colla faccia distorta e colle spume alla bocca. dottori, 3-9: o qual
buona e giusta. -con riferimento alla considerazione, al favore, alla stima
riferimento alla considerazione, al favore, alla stima di cui godeva una determinata persona
in nel contado di perugia, apresso alla terra, era una donna nomata mona legiera
meritava: reso odioso all'aria, alla terra ed a tutte le cose create,
bada, più che posso: alla peggio, sarà un po'di tempo perduto
3-21: le donne sono particolarmente inadatte alla ricerca del tempo perduto. bozzati,
del suo irraggiamento. codemo, 340: alla battaglia di novara, si trovò,
concorde, e le sentinelle di guardia alla vicina polveriera, ascoltando quei gridi lontani
era lecito ad un figlio il commandar alla madre, li commetteva di porsi a letto
onufrio, 94: appoggiò il capo alla spalliera del seggiolone, e, con gli
artifici della madre, ma con sollecitarne alla libera il vecchio agusto, di lei sì
serra, iii-13: di'con nino che alla virtus ho visto fare delle bellissime cose
perduto / mi sentii. nondimen volli alla vita / riavvinghiarmi, alla funerea vita
nondimen volli alla vita / riavvinghiarmi, alla funerea vita. svevo, 6-121:
a campare la famiglia. -con riferimento alla rovina di una città, di uno
precetti; reprobo, peccatore, destinato alla dannazione. - anche sostant.
prima in alcuni gemiti soffocati, romperà alla fine in un pianto perduto. bacchelli,
buonafede, 2-iii-225: troviamo scritto che alla mensa di tolommeo sotere egli [diodoro
galeone, sopra il qual navigavano, andando alla banda, se non prendevano per ispediente
alba di maggio trasportai il mio compagno alla caverna delle fornaci, di qua dal
come egli stesso diceva, in olocausto alla sua patria, accettò l'incarico,
e mute. 28. dannato alla pena eterna (per lo più nelle
perduto: scacciato dal paradiso in seguito alla rivolta contro dio. giacomino da verona
cosa niuna così vile e così sprezzata alla quale questi uomini così perduti e viziosi
. cattaneo, i-245: se avesse rinunziato alla riputazione, avrebbe commesso il fallo a
vero una incomoda gravidanza, venne canuto alla luce e fiorì intorno all'età di
forse della emanazione, e avversa grandemente alla meno impura e meno scorretta scuola di
così chiamerò quei che dovranno dar principio alla battaglia). tortora, iii-40: alcune
guerra, m'ha condotto salvo e vittorioso alla presenza vostra. 3.
traversie e pene, per giungere infine alla patria celeste. zanobi da strafa [
a fare un peregrinàggio sì perfetto che alla sua perfezione non si può aggiognere.
egli non proprio peregrinamente, anzi cedendo alla lusinga di alcune teoriche o di alcune
ha un lungo corso prima di giungere alla foce (un fiume). leonardo
degli uccelli è cosa tanto naturale quanto alla maggior parte di loro commune.
, ii-71: peregrinammo da patre / alla città santa d'olimpia, / al
-con riferimento al pensiero stesso, alla mente. ulloa [guevara]
, alcuni sovrani che scendean dalla regia alla stalla per giucar alle carte con gli stallieri
niuno fu che in opera tanto si desse alla peregrinazione, quanto quel grande patriarca abraam
dal bar al tabaccaio, dal tabaccaio alla cartoleria, avrebbe potuto continuare fino alla
alla cartoleria, avrebbe potuto continuare fino alla casa di appuntamenti senza salto qualitativo né
da evitarsi le peregrinazioni e le fiorate alla tomba del giustiziato. pratolini, 4-84:
quale di questo iniquo seculo si perviene alla compagnia della celestiale gerusalem! s. gregorio
lavoro artistico, e mira più che altro alla peregrinità delle frasi, alla difficoltà e
che altro alla peregrinità delle frasi, alla difficoltà e al congegno delle rime,
difficoltà e al congegno delle rime, alla costruzione delle strofe. cardarelli, 1034:
di quelli che più portava, e andò alla presenza del re e de'suoi baroni
, a roma, / al sepolcro, alla vergine d'ettino, / e se
: il borghesi avea convertito l'orientalista alla religione della più solenne e gloriosa antichità
il cuore, perché desiderano di pervenire alla città del paradiso. cassiano volgar.,
sono stato pereclino, ma ora torno alla patria mia: ecco ch'ora prendo
in niuna tanto che potesse essere riconosciuto alla favella per natio. baldi,
e peregrina memoria e un poco vegnamo alla nostra nota latina. nardi, 6
cose esotiche e peregrine, bensì mostrare alla meglio il mio sincero amore per la
altri prìncipi tutti sono tenuti a comparire alla udienza nel palazzo apostolico come gli altri
bizzarra quell'idea di un pellegrinaggio patriottico alla tomba del re liberatore...
questo appunto, parlando semplice di cose alla sua portata, mi chiariva..
prezioso; che è conosciuto o è alla portata solo di poche e selezionate persone.
egli [il mascheroni] ha giovato alla patria illustrandola co'suoi scritti, conquistando
ed è che mi permettiate di stampare alla fine di tutta l'opera le vostre osservazioni
i suoi quadri non chiedono soccorso né alla mitologia né alla storia dei miracoli né
non chiedono soccorso né alla mitologia né alla storia dei miracoli né alla vieta allegoria
mitologia né alla storia dei miracoli né alla vieta allegoria. 18. dotato
e la cresta fumante, / che alla sparsa ruina ancor minaccia. pascoli,
a correre, non potendo fuggire, rimase alla stiaccia.
le parti della terra... ritornano alla terra per la loro gravità,
/ in un perenne ragionar sepolto / alla guardia seder del mio dolore. padula
sicurezza. quasimodo, 6-73: giunsero alla corrente bellissima del fiume, / do-
queste pietre. -con riferimento alla grazia divina. lorenzo de'medici,
antenne / e il legno del corbame alla perenne / fronda della vittoria.
beccaria, ii-342: avendo io supplito alla lunga malattia, ed ora supplendo nell'
volta sia richiesto in persona, overo alla casa, overo alla cella, nella quale
persona, overo alla casa, overo alla cella, nella quale vino vendesse,
non sarà richiesto in persona, ma alla casa, overo a cella, e non
. stor. dir. che attiene alla perenzione (un termine); idoneo
, ii-318: ecco il termine perentorio: alla raccolta gli aspetto. salvini, vii-3-9
si guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida presente, perché, in luogo di
che la sua disgrazia coniugale sia inerente alla pubblica funzione di lampionaio, ebbene,
esplicite parole furon dalla vergine perentoria promulgate alla folla, crescendo e smorzando, incalzante
e. cecchi, 5-32: sotto alla lapide, i muri erano cosparsi di
, ma non quella del dubbio il quale alla fine può anche non essere una febbre
, di lovere, petizione pel concorso alla cattedra d'estetica di pavia, non
manni, 2-353: ragioniamo delle persone perentro alla novella ricordate. 2.
. -trice). funzionario addetto alla ripartizione delle imposte fra i singoli contribuenti
operazione del censimento doveva dirigersi, cioè alla perequazione de'carichi regi, provinciali e comu-
idonei a provvedere alle richieste migliorie ed alla necessaria perequazione tra gruppo e gruppo di
johnson, si capiva come, dentro alla tragica insormontabilità delle differenze etniche, tutto
umile sommessione..., parendo ridotta alla perequazione, se si rende all'offeso
peretta che pendeva dalla spalliera e così alla luce centrale si sostituì quella del comodino
della specie anche tu della femmina che alla mala parata si inonda come al premere duna
o al sottocoda dei cavalli per stimolarli alla corsa; peretta. grisone,
pereiro 'qualità di mela che assomiglia alla pera '. perezare, intr