cuore. io non voglio assolutamente dar moto alla minima lite. -fornire il
li portò [virgilio e dante] alla città. sarpi, i-1-177: fanno senza
, i-848: uno spirito invisibile presiede alla visione, mette in moto il congegno
. lavoratore agricolo ad detto alla guida e alla manutenzione delle aratrici meccaniche
ad detto alla guida e alla manutenzione delle aratrici meccaniche.
sm. motociclista che si comporta, alla guida del suo veicolo, in modo particolarmente
aziende. 2. operaio addetto alla conduzione e alla manutenzione di macchine agricole
2. operaio addetto alla conduzione e alla manutenzione di macchine agricole a motore.
a comando centrale o laterale, adatta alla falciatura dei foraggi o, anche, alla
alla falciatura dei foraggi o, anche, alla mietitura dei cereali su terreni in pendio
'motomezzi'è il nome generico dato ufficialmente alla motocicletta e a tutti i mezzi di
sa governarlo o disimpegnare altri servizi inerenti alla navigazione con motoscafo. migliorini [s
educati con gli spartani e poi donati alla libertà '. motopalista, sm
casa tutto doveva funzionare nel tempo in rapporto alla produzione di denaro. 3
motrice': piccola elica che viene esposta alla corrente ed è fatta ruotare dalla resistenza
, collegata al motore, che serve alla propulsione del veicolo stesso (e per
volere essere motori, innanzi che fatto venisse alla setta contraria a loro, di dare
a motrice d'affetti libidinosi diasi taccia alla pittura, ma lode per imitare ed
destinato a compiere determinate operazioni (cioè alla locomozione del veicolo su cui è montata
-motore semovente: qualsiasi macchina motrice destinata alla locomozione del veicolo sul quale è montata
fenomeno della propagazione dell'accensione in seno alla miscela compressa. fanzini, iv-438:
alle loro pareti impulsi motòri in seguito alla variazione della quantità di moto, se i
(propulsori a reazione), o alla variazione del momento della stessa, se
minori pericoli d'incendio) finemente polverizzato alla fine della composizione, quindi all'atto
-motori semifissi: quelli non destinati alla locomozione e montati su un telaio che
da un insieme di organi che provvedono alla trasformazione in energia meccanica di una parte
macchina da presa e di dare inizio alla scena da riprendere. moravia, 18-6
celestina trovò d'occasione e fece applicare alla barca. stuparich, 3-101: la
in partic., ai gruppi muscolari o alla loro funzione e attività).
da altre più sublimi facultà, fornisce alla facultà sensitiva. tommaseo [s. v
scena e finale inaspettato, in contrapposizione alla commedia stataria, di carattere (e
addetto al funzionamento, al controllo, alla manutenzione o alla riparazione di qualsiasi
, al controllo, alla manutenzione o alla riparazione di qualsiasi tipo di motore
motoveicoli adibiti al trasporto di merci o alla pesca costiera. -anche: marinaio che
: il motoscafo di sant'andrea romba alla riva... la laguna agitata.
relativo corso di specializzazione e che abilita alla direzione degli apparati motori a combustione interna
dell'equipaggio, preposto al controllo e alla manutenzione dell'apparato motore di un aeromobile
. 2. militare addetto alla guida di mezzi motorizzati. alvaro,
motorizzazione', servizio preposto allo studio, alla progettazione, alla realizzazione e alle sperimentazioni
preposto allo studio, alla progettazione, alla realizzazione e alle sperimentazioni di autoveicoli e
fra le navi e la terra ferma, alla vigilanza e alla difesa delle coste)
e la terra ferma, alla vigilanza e alla difesa delle coste); il motoscafo
, v-2-296: una comune spelonca scavata alla peggio nel cuore del monte, umidiccia,
pozzanghera nel cavo della palma per accostarla alla bocca lercia. e. cecchi,
sempre in piedi, scese in mezzo alla sua famiglia. viani, 10-330: lo
azionare i macchinari destinati al funzionamento, alla stabilità e alla sicu rezza
destinati al funzionamento, alla stabilità e alla sicu rezza di una nave
trasporto di persone o merci), adibito alla trazione di uno o più veicoli rimorchiati
piazza striata dall'impeto della fuga, erano alla vista d'una gravezza insopportabile. baldini'
di gazone si fecero le prime offerte alla divinità. sbarbaro, 5-68: erano pianticelle
dal vetro, saltare e dimenarsi intorno alla caldaia e buttar giù ogni momento pacche
il casone e gli altri edifici destinati alla lavorazione del pescato e al ricovero delle
opposizione al popolo minuto e, talvolta, alla nobiltà feudale. -a genova, raggruppamento
incline all'arguzia, alle facezie, alla burla, allo scherzo o, anche,
o, anche, all'ironia, alla mordacità, all'allusione salace nel parlare
grande aspettativa, si adunava sovente attorno alla prigione. -sostant. pindemonte
e più allora si sforzano a'esserci quando alla cura delle gran donne invitati si veggono
. per estens. improntato all'arguzia, alla burla, o a un'ironia mordace
, ii-140: si vede spogliar ignudo alla presenza di una svergognata plebaglia che con
2. propensione all'arguzia, alla lepidezza, all'umorismo; dote o
costei senza difetto: / cominciossi accostare alla magione. / quando li fu appresso,
il troppo caldo / non fa gran bene alla schiatta d'orlando, / che aver
riformerà lo nostro corpo vile, configurato alla chiarità del corpo suo. ma san
più facili mecenati; e motteggiandoli tutti alla lor volta faceva ridere il mondo. grossi
pronunciava anche delle apologie degli uccelli, alla gente che si radunava a sentirlo e a
, 1-42: ogni tanto un passante alla buona si chiama e si motteggia con
], quale più copertamente e quale alla scoperta motteggiavano le donne. amari,
cariche che sopportar un pregiudizio sì grave alla dignità publica. siri, ii-1712:
, 159: impose [enea] fine alla battaglia e il fatigato dareta prese,
agg. ant. pronto, incline alla burla, all'arguzia, alle facezie
, all'ironia, al sarcasmo, alla maldicenza. -anche: parolaio, ciarliero
o nello scrivere, all'arguzia, alla lepidezza, all'umorismo o, anche
, allo scherno, al sarcasmo, alla polemica; stile letterario leggero, giocoso
iii-301): due ne divise infino alla cintura, / per mezzo un altro,
letter. pronto al motto pungente, alla battuta caustica e arguta; che parla
6. locuz. senza mottetti: alla chetichella. fagiuoli, v-160: hanno
muso duro... che cacciato ripicchia alla vostra porta con insistenza perché lo cacciate
bandi, 1-ii-41: mariotto si volse alla sua gente, come per dimandare se
potrei benissimo, secondo te, bussare alla sua porta. ma io non ho questo
che volta lo muso / e mette alla sua gola il freno e il camo /
curava [laide] se l'uomo aggrappato alla coda dei suoi lunghi capelli neri si
con caratteristiche macchie rosse sulle ali dovute alla presenza di un pigmento cuprifero; comprende
sopra le narici e la bocca, e alla quale è attaccato il portamorso.
, appiccandogli una musolièra, una cinghia alla strozza, e per giunta, una
? -per simil. mordacchia dei condannati alla berlina. buonarroti il giovane,
al cavaliere, ma il rispetto dovuto alla dignità di sua carica mettevagli la musolièra.
; messa la musolièra ai vescovi ed alla curia romana. p. petrocchi [
-portare la musolièra: subire passivamente limitazioni alla propria libertà di pensiero o di espressione
e mussante; poi vino generoso; alla fine vino acetoso e svanito. baldini,
e talora più idoli, esponendoli poscia alla publica venerazione. = incrocio tra
, 52: sommo silenzio sia tenuto alla mensa; che musitazióne, over voce di
., ii-433: negli ultimi anni anteriori alla rivoluzione i ritorni dalle indie di droghe
: uno di loro ha legati intorno alla fronte due nastri di mussolina, una azzurra
bianca della mattina che diventa vergine attraverso alla gran tenda di mussolina.
1883-1945), ai suoi atteggiamenti, alla sua ideologia e alla sua prassi politica
suoi atteggiamenti, alla sua ideologia e alla sua prassi politica; che concerne la
, 9-259: è vero che alla guerra mussoliniana hanno partecipato tutte le masse
o meno apertamente mussoliniani e fascistofili, alla vigilia, specialmente, dello sciopero generale
fu introdotto nel serraglio e accompagnato sino alla stanza dell'inferma da certi gaglioffacci che
come simbolo di virilità o complemento necessario alla bellezza maschile!. - anche con
/ ne'mustacchi, che gli han fino alla cintola. gualdo priorato, 3-ii-77:
gli cadevano verso al mento, cappello alla sgherra e con un grosso archibuso da
archibuso da valle in ispalla e due pistole alla cintola. manzoni, pr. sp
di pesci, alle penne ornamentali poste alla base e ai lati del becco di taluni
in mano ad un magiaro e bevve alla salute del fratello ussaro. ma questi
resistendo a'suoi parti, come fece alla dolente iole, quando ingannata da galante
e queste spezie in un vaso sotterrato fino alla bocca ne'vinacciuoli. 2
. modo di agire e di comportarsi alla maniera dei musulmani; atto, comportamento
cessi loro una sfuriata e ci mandano alla rincorsa dell'altro [treno].
musulmanno), agg. che aderisce alla religione di maometto, che pratica i
, 32: la donna mussulmana -straniera alla vita civile, privata della moralità delle
moralità delle sue azioni -è tolta pure alla stima dignitosa che si riflette sull'uomo
confraternita religiosa araba fautrice di un ritorno alla stretta osservanza del corano, che,
mondo arabo, dall'abdicazione di re faruk alla resistenza al colpo di stato di nasser
un parziale superamento del nazionalismo negro e alla predicazione di elijah muhammad e di malcom
un'onda di armonie così vasta che giunge alla terraferma e si propaga nell'adriatico.
de i capi, e successivamente fino alla quarta muta. s. maffei,
catedrale. zena, 1-604: venga alla villa sabina e si fermi l'intera
approssimarsi in loro di una funzione singolarissima alla quale va più volte soggetta la loro
adriatico, coppia di barche che concorrono alla stessa azione di pesca. dizionario di
. -per estens.: edificio adibito alla riscossione delle gabelle.
di venti soldi, in corso alla fine del sec. xviii.
che è soggetto a cambiamenti riguardo alla propria natura o ai propri elementi distintivi,
successive; contingente. -anche con riferimento alla natura umana in contrapposizione a quella divina
: ella [1'anima] è fatta alla imagine di dio, ma non è
diminuta..., gran disinore fate alla divina natura. rinaldeschi, 1-182:
discrezione mutabile, perciò che ora se alla comune misura degli uomini concedeva, ma
si è mutabile, onde dalla sanità veniamo alla infermità, dalla ricchezza alla povertà e
sanità veniamo alla infermità, dalla ricchezza alla povertà e dalla vita alla morte.
, dalla ricchezza alla povertà e dalla vita alla morte. bisticci, 3-235: la
cognizione mutabilissima per natura, come contraria alla natura. 4. effimero,
... con gli occhi intenti alla fiammella mutabile. 9. variegato
uomo in contrapposizione alle cose spirituali e alla divinità). bartolomeo da 5.
starai in questa vita, sempre sarai suggetto alla mutabilità. peregrini, 3-4n: non
cosa creata quella che non è soggetta alla mutabilità. desideri, lxii-2-vi-137: quegli
umane, soggette ad infinite mutabilità, alla legge divina immutabile. 2.
ciò è meglio che non il credere alla mutabilità delle leggi. 4.
sia nella ripetizione anormale del suono corrispondente alla lettera m (e talvolta alle labiali
'nome della lettera greca che corrisponde alla m ', sul modello di itacismo,
un'entità determinata (ed è relativo alla qualità, alla quantità, all'intensità
(ed è relativo alla qualità, alla quantità, all'intensità, alla forma
, alla quantità, all'intensità, alla forma, alla disposizione, al ritmo
, all'intensità, alla forma, alla disposizione, al ritmo, ecc.
particolare dal non-essere all'essere che corrisponde alla nascita, dall'essere al non-essere che
, dall'essere al non-essere che corrisponde alla morte, da un essere a
catena un giorno morte / e porrà fine alla mia triste sorte. frachelta, 2-66
vii-17: quei manigoldi, senza riguardo alla dignità ecclesiastica né compassione per la rigidezza
maglia pesante, lunghi fino ai polpacci o alla caviglia, indossati sulla pelle. -anche
mutanza, cioè: due sotto piedi alla sinistra, due fioretti innanzi e tre
] poneva prima (quando però conveniva alla qualità del poema) la mutanza dorica
stava per mandarla [una cantafavola] alla mia signora, quando comparse la vostra
dizioni pellegrine che divengono toscane non mutano alla toscana lingua nome. galileo, 3-3-179
condizioni, che tu ne venga meco alla città. borgese. ò- ^ ò:
dello straniere. no '1 ravvisò alla prima per quello del suo figlio calloandro
in quel giorno che i bianchi vennero alla terra, che molti cittadini mutarono lingua,
io. cavalca, 20-149: menollo alla cella e lui e gli altri tenne tre
registro a chi ha formato l'abito alla pigrizia, si potrà sperar questo dai lor
? pulci, 24-30: scrisse a bambillona alla reina / ch'avea mutata nuova opinione
fornirgli tutti di soldati guasconi, accioché alla divozione del re di navarra totalmente si
. gastone i, 96: facevano corona alla lugubre macchina una squadra di corazze,
le sentinelle ': sostituire nuova gente alla guardia d'un posto ed il cambiar
tutta quella fiandra, vi si giuoca alla palla piccola assai, perché ve n'è
da un vaso in un altro circa alla fine del mese di giugno. c.
forteguerri, iv-159: andiamo dunque / alla mia casa, e lì ti muterai.
riprodurre organi soggetti a una sostituzione o alla sostituzione periodica (le penne, il
risparmia la vittima, la restituisce convalescente alla luce, rinnovandola come una serpe che
lo scudo e lo sbergo per fino alla carne, ma non per tanto che lo
o comprensibile; presentarsi in modo diverso alla vista o alla considerazione; diventare diverso
presentarsi in modo diverso alla vista o alla considerazione; diventare diverso, variare,
. fra giordano, 7-421: noi alla resurrezione tutti ci muteremo, ché la
oro / veder mi parve un foco alla fiammetta, / e quel mutarsi in una
uomo, mutato. -con riferimento alla transustanziazione. giannone, ii-91: non
si sognò quel nuovo vocabulo ed inconosciuto alla chiesa di transonstanziazione del pane.
casaregi, 20: termine ei ponga alla crudel tenzone / almen colla mia morte,
mutasse. istando gli cristiani in orazione dinanzi alla croce ginocchioni..., la
n. 21. -mutare le corde alla cetra: passare a comporre versi di
. emendato, corretto da interventi successivi alla prima stesura (un'opera letteraria).
è formato o è ricresciuto in seguito alla muta (un organo).
mutazioni che si fanno dalla vita libera alla tirannica e per contrario, alcuna se
sua subita mutazione, e perseverò ivi insino alla morte in santa vita. alberti,
anche mutazion di pensieri nel cardinale quanto alla successione. davila, 63: con
anni, di quella grandezza a declinare alla quale con maravigliosa virtù e fortuna era
dell'inghilterra] porgerà una generosa idea alla penna d'un soggetto. 8
i romani. la loro poesia fu poco alla musica accoppiata, meno alla danza.
fu poco alla musica accoppiata, meno alla danza. 10. incremento,
botta, 5-319: grande scapito poi alla riputazione di chi reggeva aveva recato la
ue mutazioni vediamo tutto dì in faccia alla luna... la prima mutazione è
movimenti non si fa mutazione alcuna riguardo alla mutua positura delle stelle, se si
repentino, talora definitivo, dalla prosperità alla decadenza, dalla felicità alla rovina o
dalla prosperità alla decadenza, dalla felicità alla rovina o viceversa; combiamento, radicale
passaggio da una situazione misera e infelice alla prosperità. -anche: la precisazione dell'
d'animo mutazioni e sconvolgimenti tra grandi alla morte di luigi-filippo. vittorini, 5-240
bene cinque sesti delli benefici d'italia alla disposizione del papa. -scompiglio,
(e, anche, la scadenza alla quale si rinnova una carica, si
mutazione del governo s'erano scoperti contro alla casa dei medici. guicciardini, ii-44
, che può ogni singolo uomo arrecare alla propria città; onde risulta l'armonia portentosa
cosa e fuggire che ti potesse ritornar alla mente le sembianze amate. galileo,
in esso non si vede andar movendo alla mutazion di luogo del riguardante. siri,
una torre overo di uno monte, raguarda alla prezente figura e così fai. palescandolo
bisogno dell'aiuto di un'altra persona, alla quale accennare l'ordine e il tempo
consonanti. sassetti, 222: quanto alla mutazione dell'aria, non si può negare
quando si passa dalla maniera di tante alla quieta o costringente. -cambiamento della base
un esacordo (ed era pratica risalente alla teoria musicale medievale e rinascimentale, precedente
genere di molluschi lamelli- branchi appartenenti alla famiglia mutelidi, caratterizzati da una
. -chi). ant. compiuto alla maniera dei muti; manifestato o espresso
, gestuale. -anche nella locuz. alla mutesca: senza proferire parola, unicamente
giuochi, delle buffonerie e burlandosi sempre alla mutesca. = deriv. da muto1
contenuta in tale cesta o corrispondente alla sua misura. d. carli
il quale dava la colpa al re et alla contingenza di quel esercito venuto, sì
aria di hong kong era mutevole: alla grande afa che appesantiva le ginocchia..
che il pendolo dell'orologio in mezzo alla mutezza degli usci chiusi, delle vecchie
ove il mutilamento potea servire di vantaggio alla causa. 3. divisione,
schiave ma le mùtilo / e le metto alla stanga. papini, 27-998: orrenda
-rifl. massaia, ix-217: avviato alla stato ecclesiastico, per meglio osservare la
mutilate per riguardi politici, erano fatte alla macchia ed in fretta ad arbitrio d'ogni
trattava di mutilare il gran poema, alla quale operazione, propostagli dal gesuita,
, di parti, di passi necessari alla completa e corretta interpretazione e andati perduti
che asporta mente di elementi essenziali alla compiutezza e materialmente e distrugge fisicamente
più pieni, se non che per servire alla brevità? tommaseo [s. v
della di soffocare leva dire ribellarsi alla natura, contraddire il disposto ordine del
3-335-h° cercato d'indurire il cuore alla vista delle tanti altri.
aspetti che un concetto o una situazionemutilazione e alla morte. patini, 27-305: dio ti
il sentimento politico da quella mutilazione inflitta alla francia di due sue provincie, consigliata
. croce, ii- 14-68: torniamo alla mutilazione che avrei eseguita del pensiero di
, sf. dial. nella locuz. alla mutina: di mentre soltanto la
/ pazzo, io temea quel che alla fin m'er'utile. 4
.. è mutila se non giunge anche alla identità di storia e di politica.
corna 2. tr. spingere, istigare alla sedizione, guimutile, / e quale
vite o pampino, / tal sono dare alla rivolta; sobillare. io senza te
: la massa che era a cavriana e alla vertebre di muri / prostesi, archi
, agg. ant. pronto, disposto alla ribellione; turbolento, sedizioso, infido
, spiegandogli come quel mutismo potesse nuocere alla giustizia e a lui stesso nell'animo
: la scienza ha ricondotto le nostre menti alla tristezza del momento tragico dell'uomo;
rovini / e porti la salma vana / alla foce dell'astro, freddo. pratolini
ridotti, stavano tutti muti e smarriti alla speranza degli amba- sciadori. ariosto,
foscolo, xiv-359: credo che pensando alla prosaccia io sia divenuto mezzo sciocco;
roma, della città madre al genio e alla poesia. 12. che si trova
al popolo, l'arena è aperta alla tattica degl'iniziatori padroni. -represso
, signor, che stesser muti / alla battaglia allor que'saracini, / ma
o ludici, per non far ricorso alla parola. -arti mute: v.
anche in forma di dialogo) necessarie alla comprensione della vicenda e da un accompagnamento
vedo soltanto un marito svergognato che domanda alla moglie di chiudere gli occhi sulla sua
forse e da dio. -muto alla luce: cieco. capuana, 15-259
quei begli occhi limpidi, ma muti alla luce? 20. enol.
marmi son ridotti al giocare di mano alla muta e alla ceca. mauro, xxvi-1-237
al giocare di mano alla muta e alla ceca. mauro, xxvi-1-237: non
, xxvi-1-237: non era già ballare alla gagliarda / a suon di trombe,
una certa festa / che si facea quasi alla muta. belo, 12:
pensa di gabbare el marito e giocare alla muta a più potere di schiena con
la coda, ah ah ah, alla muta, alla cieca, alla sorda.
ah ah ah, alla muta, alla cieca, alla sorda. f. pallavicino
, alla muta, alla cieca, alla sorda. f. pallavicino, 3-ii-95:
pallavicino, 3-ii-95: non bisogna trafficare alla muta, ma né meno eccedere in
mai in pubblico e che giuocasse sempre alla muta co'cenni e niente più.
minacciavo, inferocivo anch'io, insultavo alla muta, con i gesti, un tale
puntati. -senza avvisare o salutare, alla chetichella. forteguerri, ii-231: partii
ore, / come si dice, alla muta e alla sorda. c. bini
/ come si dice, alla muta e alla sorda. c. bini, 1-29
1-29 non crediate che se ne vada alla muta. nievo, 207: il
mio disegno che bisognava far le cose alla muta senza baccani e senza molta gente
! mporta poco: la lite girà alla muta e alla sorda, e la
poco: la lite girà alla muta e alla sorda, e la sentenzia si caverà
che secondaste. le bande sole uscendo alla muta non avrebbero il peso
bindi faceva scena muta. -parlare alla muta: usare il linguaggio gestuale,
baci sulle dita, e forse parlandosi alla muta sarebbero riusciti a fissare un appuntamento
stando attenta odo... parlar alla muta. -esprimere un messaggio o
perniciosi di ogni assassino, conciosiaché parlano alla muta, tentan con garbo.
ha ragione d'impietrirsi per la meraviglia alla vista di simile pietra [il gruppo
, 3-iii-345: rotilde pure sembrava, alla mutolézza, una statua scar- pellata dallo
90: un dì la portenara nunziò alla badessa una donna con uno fanciullo in
manni, ii-27: per venir poi alla voce 'mutolo io son di parere.
, vidi la bocca del mio compagno simile alla bocca dei mutoli che vogliono parlare.
corpi nostri e a'mutoli tetti e alla città vota. marino, xiv-159: racconto
della favella eroica, che immediatamente succedette alla favella mutola per atti o corpi chi
religiose. e tutte, stando in torno alla conversa, ne consideravano con mistico
e con parole stentate, gli altri alla mutola. 5. bargagli, 1-197:
1-197: piacevi forse di volerlo fare alla mutola questo giuoco, cenni ed atti soli
in voce si dice quanto è stato negoziato alla mutola. fagiuoli, 4-17: giunse
di quanto far veggono, i quali alla mutola ciocché volean dire facevano intendere.
. brevio, 41: quivi così alla mutola... per buona pezza si
legammo i grembiuli indietro, e quasi alla mutola ce ne andammo insino a siena.
, che le piaceva l'untume, così alla mutola le caricò un'altra volta la
già più maravigliare che colei faccia seco alla mutola, avendolo conosciuto per sì solenne
non ch'altro, i nomi trapassati alla mutola. -in tono sommesso, con
sentito più di voi quel loro parlare alla mutola. -senza motivazione, a caso
. -senza motivazione, a caso; alla cieca. guerrazzi, 4-611: voto
cieca. guerrazzi, 4-611: voto alla mutola il vostro deputato non dia mai
,... giocando questi spessamente alla morra nel cortile e noiando con tale
onde presero partito d'inventare una morra alla mutola. -fare il mutolo: non
7-215: -che cosa preferisci? di'alla tua zia quello che vuoi. -
redi se ne stava mutrioso in braccio alla madre, con la testa riversa sulla sua
lombardia dopo il 1920 (in seguito alla riduzione dell'istituzione del medico condotto)
. -i). che si riferisce alla mutua (ente o sistema di assistenza
sono alimentate con spirito riformistico come preludio alla società futura. -mutualità scolastica', organizzazione
ai un contratto di mutuo, consegna alla controparte una somma di denaro o una
andassero fuori e che niuno vi fosse alla mutua conoscenza. pontano, 91: per
un determinato evento dannoso (come infortunio alla persona, incendio, ecc.).
di pagare al mutuatario un compenso ragguagliato alla quantità di cose ricevute e alla durata
ragguagliato alla quantità di cose ricevute e alla durata del rapporto (intervallo fra la
ti dico che ogni cosa che si dà alla sorte per mutuo è usura. agostini
semitica nun e, graficamente, relativamente alla minuscola, dalla minuscola antica romana e
di raffinatezza tradizionalmente attribuiti ai costumi e alla vita orientali. -in senso generico:
, sm. profetismo (con riferimento alla tradizione ebraica dell'antico testamento).
: tale movimento, che si richiamava alla pittura di paul gauguin ed era riunito
di paul gauguin ed era riunito intorno alla 're- vue bianche ', intendeva
molti artisti del gruppo si dedicarono anche alla scenografia, all'illustrazione, alla cartellonistica
anche alla scenografia, all'illustrazione, alla cartellonistica, secondo una tendenza di gusto
ad ogni passo e percosso, giunse alla porta del prato, ed entrò aentro,
l'avresti a sapere che chi comanda alla quarconia non siamo né io né gli
e nabissare e dibattersi e imperversare che alla fine vincon la pruova. c
uscirono palle dalle bocche dei cannoni francesi alla battaglia a'au- sterlitz. =
tenuta aperta da pezzi di sughero applicati alla parte superiore. dizionario di marina,
neve: / portate abbiam le nacare alla festa. sanudo, liii-453: non
. -render tributo a suon di nacchere alla contessa di civillari: evacuare o scoreggiare
naccheroni / e tante busne e corni alla moresca, / che rimbombava per tutti
innanzi al toccar la fiamma s'accende solo alla vista dello splendore del fuoco. spallanzani
popolo / nel fango è sino alla gola. / esso verrebbe; ma,
allesso. lonza di vitella piena alla lombarda,... minestra
9-60: risero e corsero fino ad arrivare alla caserma. ma un ultimo tremendo calcio
3. bot. genere di piante appartenenti alla famiglia naiadacee, comprendente una decina
che usano i fanciulli, agli aliossi, alla trottola, a'ferri, a'naibi
. zool. genere di vermi appartenenti alla famiglia naididi. = voce dotta,
, 334: [gli elefanti] vanno alla guerra armati nella fronte e nel petto
, ii-433: negli ultimi anni anteriori alla rivoluzione i ritorni dalle indie di droghe
'frac 'nero, abbottonato, alla cui nerezza dà risalto il panama appoggiato sui
editore, non io, al 'fanfulla', alla 'nazione ', alla 'opinione '
al 'fanfulla', alla 'nazione ', alla 'opinione ', alla 'gazzetta officiale
', alla 'opinione ', alla 'gazzetta officiale ', per sentir
sproporzionato æl capo e del tronco rispetto alla brevità degli arti. - nanismo armonico
arresto d'accrescimento delle cellule, o alla riduzione del numero di divisioni cellulari o
mi trovai solo nella mia natività abbandonato alla nanna fragorosa della boscaglia e alle povere
nanea, 2-73: l'ardir cresce alla nana falange / nel sentir spesso diana che
grem- biulone e in testa un berretto alla marinara con un gran pompò. tecchi
statura, di carattere bizzarro e pronto alla burla, abitatore dei boschi e delle grotte
spesso tesori (con partic. riferimento alla mitologia, al folklore, alle leggende e
di sviluppo ridotto rispetto agli individui appartenenti alla stessa specie, dovuto, da un
precoce arresto a'accrescimento delle cellule, alla riduzione del numero di divisioni cellulari,
canneti. tarchetti, 6-ii-22: correvanle [alla casa] tutto all'intorno alcuni assiti
dimensioni, di proporzioni alquanto ridotte rispetto alla norma e per l'uso che se ne
. b. bassotto, 4-ii-679: quanto alla mia tavola di san bartolomeo, maestro
sciame dei periodi nani, appartenenti tutti alla gran famiglia dello stile singhiozzato.
di nanerello; che mi arrivava appena alla spalla, con un abito sport, color
unità di misura di lunghezza, pari alla miliardesima parte del metro.
, non elesse senza nuovo ordine andarne alla ricuperazione. 3. con valore avversativo
ed ardimento sono nanzi all'ira e alla debonarietà. guiniforto, 19: dèi falsi
, ii-39: vien legato or nanzi alla mia donna / pien d'ira, di
di medicina rettificato, vale contro alla lebbra; ed è veleno a
, xvi-241: prima di partire metto alla posta sedici napoleoni d'argento, che fanno
gioc. gioco d'azzardo in uso sino alla fine del sec. xix (e
, ai modi di agire, alla mentalità egocentrica di napoleone i (
il fratacchione... contava di scovare alla fine la 'pietra nera 'che
, che ricorda, che si ispira alla personalità di napoleone i, alle doti di
, di risoluzione o, anche, alla tendenza egocentrica e assolutistica che gli erano
perché un re dia unità e indipendenza alla nazione si richiedono in lui genio, energia
con mano napoleonica, pose la base alla nuova coscienza nazionale italiana. pavese,
nappe. 4. locuz. alla napoleonica', con atteggiamenti esteriori e con
fama durevolmente lepida, atteggiandosi e acconciandosi alla napoleonica e alla murattesca.
, atteggiandosi e acconciandosi alla napoleonica e alla murattesca. = dal nome
che si riposa e appende le armi alla porta del palazzo. il napoleonismo farebbe
, 6-269: i cavalieri napoletani, che alla favella per napoletani sono conosciuti, napoletanamente
. imbriani, 6-138: in quanto alla lingua, come un tempo adoperai lombardesimi
, di attaccamento alle proprie tradizioni, alla propria città, alla propria comunità eccessivo
proprie tradizioni, alla propria città, alla propria comunità eccessivo e, talvolta,
un amare troppo e dar troppi figli alla vita, senza saperli educare e sorreggere
leziosi, esibizionistici, al fatalismo, alla cordialità e all'espansività talvolta eccessiva)
, francese. -pizza napoletana o alla napoletana (anche semplicemente napoletana, sf
. ex. vi andò attillata et alla napolitana pulitamente abbiglata. beccuti, i-295
alla napoletana: -cosa c'è? cosa si
con terrazza, e vista sulla baia - alla napoletana. -con valore aggettivale:
tu possi accompagnare quella tua bella riverenza alla napolitana con una sbarettata a la spagnuola
il core. -questa è una parola alla napolitana, della qual fanno poco conto
'schiavo di v. s. 'alla napolitana al signor capitano gian francesco tomasoni
-fatto di comprensione e di artistica contemplazione alla napoletana -rifioriscono, come quando eravamo giovani
era assato il capriccio di comprare, alla fiera di san iovanni, un berretto
. gli ufficiali giravano più volte attorno alla vita. moretti, ii- 130
d'oro. -arald. fiocco applicato alla cordelliera, in partic. nelle insegne
5. region. cornice o mensola posta alla base della cappa del camino.
rifinita dalla parte del fiore e adatta alla fabbricazione di pelletterie e articoli di abbigliamento
sbrigativa e rapida della capigliatura; ritocco alla pettinatura dei capelli. pananti
avvolto in vari giri al guardamano e alla impugnatura, ricade in basso dove finisce
pelle scura e la nappina di cuoio alla postigliona, bassano aspettò una mezz'ora
or che il nappo / ella finì sino alla feccia, il mondo, / pietoso
.) ed estesa con successive conquiste alla regione bagnata dal mediterraneo, in cui
millesei, millesettecento. -con riferimento alla simbologia letteraria della morte e dell'aldilà
(e la passione vana lo condusse alla morte e alla trasformazione nel fiore a
passione vana lo condusse alla morte e alla trasformazione nel fiore a cui fu dato
nei solventi organici, ed è analogo alla licorina; è dotato di proprietà
e mani con narcosi, principalmente alla notte: carbone di legno.
borgese, 6-no: ogni volta restavo incollato alla seggiola, come se non caffè avessi
la volontà. -anche: che induce alla quiete, all'inattività. tommaseo,
eran narcotici, insipidezze e cose date alla stampa, non alla luce. carducci,
e cose date alla stampa, non alla luce. carducci, ii-1-34: né io
come suole, / portava il nido alla casa del sole; / ed avea tolto
con riferimento agli stessi sporo- carpi o alla farina ricavata da essi. cattaneo
capegli si percepiva di leggieri un'adolescenza alla flanellina, e al rosbiffe. =
ciascuno dei due orifizi che si aprono alla base del naso e che costituiscono il
alle ciglia; l'altra dalle ciglia insino alla estremità delle narigie; l'ultima dalle
fondo di sacco che trovasi lateralmente ed alla parte superiore di ambedue le narici degli
io ve ne voglio fare questa narrativa, alla quale io non aggiungo punto, né
delle plenipotenze cadere la parola d'ambasciadori alla corona di svezia e plenipotenziari a munster
serve, è congruo, è adatto alla narrazione letteraria sia in prosa sia in
e narrativo senza frapporre citazione alcuna collocando alla margine gli autori onde son tratte le
, di fare, come ora si dice alla francesca, della psicologia narrativa, quando
: il prefato signor dottore, assistente alla cura, di tutti i narrati malori
opera letteraria, soprattutto narrativa, assolve alla funzione di chiarire gli antefatti, di
. agg. ant. che si limita alla narrazione di fatti e avvenimenti; meramente
: nei quattro sonetti precedenti senza mezzo alla canzone 'donne che avete ', e
all'ombra di questi pratelli un breve ristoro alla natura languente. chiari, 1-i-50:
risentiti, induce varietà, porge riposo alla fantasia del lettore ed apparecchialo a gustar
colto, borghese, e giunge così alla poesia attraverso i modi più squallidi della
v. borghini, 6-iv-248: conforme alla natura (o uso che dir si
archit. atrio coperto, vestibolo annesso alla facciata delle antiche basiliche cristiane, costituito
che questa era una parte della chiesa vicino alla porta, ma dalla parte di dentro
: tavola posta all'interno e intorno alla gondola, quasi al livello del bordo
ed altri popoli settentrionali che ne vanno alla pesca: i suoi denti sono stimati
, anche, per vezzo, per motiviriferimento alla consonante nasale che la segue).
(una persona). popolo, alla loro regione; che cresce in tale re
, 1-272: un certo nostro paesano scrisse alla sua suono nasale.
e 'my fair lady') intanto presi alla lettera hanno la stessa trama dei '
onorevolmente di nero, fu tutta la mattina alla ricerca di un frac. chi sa
annunzio, ii-104: ei giovine assunto alla forma / perfetta portava il nascente /
: era necessario di raccomandare li nascenti alla dea ope... ed alla dea
nascenti alla dea ope... ed alla dea cunina li fanciulli giacenti ed alla
alla dea cunina li fanciulli giacenti ed alla dea rumina li fanciulli poppanti. salvini
albor della nascente aurora, / duri infino alla cieca ombra notturna. parini, giorno
un trionfo di fiori, fin su alla chiesa della trinità dei monti, che
era introdotto l'uso di badar più alla corteccia che alla midolla. ma siccome il
uso di badar più alla corteccia che alla midolla. ma siccome il vizio era
e la mia condotta si confaceva meglio alla loro fortuna. tommaseo, 15-223:
, xi-49: mohamed ali nacque nel 1769 alla kavala in tracia, nella cittaduzza che
che si trovasse giamai sì come quella alla quale nella sua nascènza marte non avea
piacerci egualmente che se noi credessimo avere alla sua nascènza data occasione. grossi,
, nasudo, natu). venire alla luce, venire al mondo, essere
incontanente prendono speranza e aguzzano i desideri alla signoria. ariosto, 34-92: era
: è vero che l'uom nasce alla fatica, / come appunto al volar
per questo. -con riferimento alla natività di cristo. giamboni, 10-36
, se riciclerai l'arbore tenero presso alla terra a due piedi. nappi, xxxviii-247
servire all'uomo. -con riferimento alla generazione spontanea di organismi vegetali e animali
m. ricci, i-532: arrivorno alla città di ciaracàr, dove nasce ferro
mi sembra di partire per lo meno alla conquista del vello d'oro.
, 7-47: me n'andrò questa sera alla prim'ora / e sarò in india
una signorina, / e, donandoli alla nostra comitiva che sedeva a pranzo: /
più secche legne e che sarà più presso alla sua cagione e che è veduto in
, sottili. patrizi, 2-30: sotto alla qual fronte sono due ciglia piane,
è il triangolo, la retta db alla da era come 6 a 6. l
quel pudore che ignora se stesso, somigliante alla paura del fanciullo, che trema nelle
'. mazzini, 28-126: quanto alla 'gazzetta italiana ', m'è nato
al positivismo, ma è nato addirittura alla vita intellettuale come positivista. vittorini,
e le loro prose avevano risguardo primieramente alla brevità e alla lunghezza delle sillabe, onde
prose avevano risguardo primieramente alla brevità e alla lunghezza delle sillabe, onde nasce il
cotanto in grado. non prima nasceranno alla luce del mondo che all'onore di
fortis, xxiii-451: eglino deg- giono alla lor situazione fra'monti inacessibili e sterili,
avviene nella maggior parte di coloro che alla vita oziosa e contemplativa si danno)
infino che sendo afrontati li esserciti insieme alla zuffa, le savie sabine entrate in
. sia nata l'adesione del polmone alla pleura. manzoni, pr. sp.
della tua gloria, / come il tralcio alla vite che lo nacque, / ma
strilli acutissimi: poi messi in un paniere alla rinfusa, scoperti, sciolti e nessuno
, a roma e altrove, vivevano alla meglio e facevano tutti i mestieri,
complesso di circostanze, in partic. alla situazione astrale, ai fenomeni atmosferici,
gli accidenti de'detti due, infino alla lor fine, interamente si contengano.
cieli mi destinino berzaglio della fortuna no alla morte. g. c. croce,
ricomperar le umane vite. -con riferimento alla creazione degli angeli. panigarola, 4-2zi
nella quale dal nascimento d'èrcole sino alla morte narra i maravigliosi fatti di quel-
nascimento dal coito. battista, i-414: alla madre d'amore io [la zanzara
fondo terroso, idoneo al nascimento e alla nutrizion delle piante. panzini, ii-296
si era portato in ferrara sua patria alla condizione di valente avvocato. martello,
congiunta con senno e prudenza, fu guidato alla pietra da etra, la quale palesandogli
prospetto della campagna e della collina ritoglieva alla vista. 8. derivazione,
. spallanzani, 4-ii-190: anteriore essendo alla memoria degli uomini il nascimento delle eolie,
comincia il nascimento della lanterna; intorno alla quale fa, secondo la diminuzione dello
figura geometrica (con partic. riferimento alla piramide prospettica nelle teorizzazioni di leonardo)
: dal tempo del loro nascimento insino alla fine, la gentilità corse con la sinagoga
esse a chi non meritava et adulandosi alla potenza altrui. pallavicino, 1-317:
naturai luce, di necessità dànno nascimento alla conoscenza tutta mediante una serie di mentali
primiero suo nascimento. -con riferimento alla creazione di un personaggio letterario.
la gran città che aveva dato nascimento alla repubblica. g. capponi, 1-i-116:
il mondo civile. memorie per servire alla storia letteraria e civile, xl-661: noi
non poteva aver l'efficacia di togliere alla parola il suo accento naturale, la sua
di chi era conceputo di sterile, alla pari di chi era conceputo di vergine,
bambino è grave di pericoli e dolori alla madre: dobbiamo noi maledirla per questo
avvengono nel comune, e più precisamente alla serie a si iscrivono gli atti di
, cioè entro io giorni, e alla serie b si iscrivono le denunce tardive
denunce tardive; nella seconda parte, alla serie a si trascrivono gli atti di
comune di residenza dei loro genitori e alla serie b si iscrivono o si trascrivono
17): alcuni appartenevano per nascita alla parte privilegiata, alcuni ne dipendevano per clientela
genti avezze all'osservazione de'pianeti, alla nascita sopra l'orizonte e all'occaso delle
giorno nei fuochi del benigno sole, alla sua nascita e alla sua morte.
del benigno sole, alla sua nascita e alla sua morte. -nascita del
] sempre son buoni i siti volti alla nascita del sole, bene a caldìo
1-106: le dita spesse sono cerchiate, alla nascita, da rudi anelli foggiati con
sua nascita perché l'orecchia è consagrata alla memoria. volevano dunque baciando in questa
stato cretino dalla nascita e manovale fino alla chiamata. cretino vuol dir trascurato da
di poco. -con riferimento alla tenue luminosità del primo quarto della fase
de libero, 1-93: chi me rapiva alla notte / aveva complice luna / di
e alcalde maggiore, dignità principale quanto alla giustizia nella corte cattolica.
o anche, per estens., alla discendenza o alle generazioni future: nascituro
non concepito; la legge tutela il diritto alla vita del concepito non ancora nato con
l'acquisto di tali diritti è subordinato alla nascita). -anche sostant.
apparito candor dei marmi puri! / alla forza dei fiumi nascituri, / all'ignota
piante nascive in quelle acque sono vicine alla natura delle pietre. = deriv.
. e letter. nascóso). sottrarre alla vista, coprire, tenere coperto o
. -con riferimento all'oscurità, alla notte. dante, par.,
alone di luce vivissima (con riferimento alla letizia dei beati, nel paradiso dantesco
oggetti (per lo più preziosi) alla vista o alle ricerche, alle mire
tu ti voglia mettere questa notte dentro alla scorza di quell'arbore, dove fu nascosto
che ci avevo nascosto. -sottrarre alla libera circolazione, imboscare. tortora,
, anche, un animale) sottraendola alla vista, alle mire o alla curiosità
) sottraendola alla vista, alle mire o alla curiosità di qualcuno col sistemarla in un
- anche: far scomparire, sottrarre alla vista con arti magiche. storia
e credendolo, furon liberati; e alla lor casa..., tornati,
6. impedire di far conoscere, sottrarre alla conoscenza, rifiutare di comunicare, di
, e schietto '. -sottrarre alla giurisdizione di qualcuno. passavanti, 86
mancanza del giusto, deve sommamente contribuire alla corruzione della morale ed a tutti i
gli occhi a quello che deve andare alla ricerca dei compagni celatisi nelle vicinanze.
cicerone né dante, e lasciate che facciano alla neve o a capo a niscondere.
. 12. rifl. sottrarsi alla vista di qualcuno, celarsi, occultarsi
(sia per sfuggire alle mire o alla curiosità di qualcuno, sia per osservare
le veste sopra a una catedra vicina alla entrata. cristoforo armeno, 1-282:
-rendersi irreperibile, imboscarsi; darsi alla macchia, alla latitanza. birago
, imboscarsi; darsi alla macchia, alla latitanza. birago, 677: il
, a un giudizio, al destino, alla morte. petrarca, 69-14: quando
pronom. restare celato; essere sottratto alla vista. dante, par.,
/ tua mercé, all'indo e alla sponda maura. manzoni, pr. sp
riferimento al miracoloso oscuramento del cielo sopravvenuto alla morte di cristo. dante, par
cellini, 666: caverai una fossa appresso alla tua fornace dinanzi alla spina; la
una fossa appresso alla tua fornace dinanzi alla spina; la qual fossa sia tanto profonda
lambruschini, 4-216: ogni cosa rideva intorno alla madre, che tutti avrebbero detta felice
. essere o diventare incomprensibile, sfuggire alla comprensione. f. f. frugoni
facilmente e si nascondono! -prospettarsi alla considerazione senza la debita evidenza; offrire
di giocarvi a nascondersi. -scomparire alla vista dietro un ostacolo o una nuvola
. locuz. fare a nasconderella', apparire alla vista fugacemente o in modo intermittente.
da coprire la fronte, se portato alla bocca e inclinato (un piatto, una
a toccaferro, a rincorrerci torno torno alla cisterna della piazza. montale, 10-5
era odisseo: lo riportava il mare / alla sua dea: lo riportava morto /
sua dea: lo riportava morto / alla nasconditrice solitaria. papini, v-212:
degni e dà loro quello che meritano alla loro malizia, tolse loro papa benedetto.
, nascosto; non visibile, sottratto alla vista. arrigo testa o giacomo
locuz. -alla nascosa: di soppiatto, alla chetichella. a. pucci,
, / ma fuor la ne mandò alla nascosa. b. tasso, 6-35:
; / partorì un figlio al fine alla nascosa. -di nascoso: nascostamente,
, occultamente, celatamente; senza apparire alla vista; furtivamente. latini, i-2540
è stato occultato, celato, sottratto alla vista; non visibile, non percepibile
una fogna nascostissima, e passarono addentro alla cava tant'oltre quanto ella andava. d'
? -con uso avverb.: alla macchia. manzoni, pr. sp
, occultamente, celatamente; senza apparire alla vista; furtivamente. g. villani
sulla cui grossezza è un'augnatura, alla base della quale è il dente,
argentini. artusi, 325: nasello alla palermitana. prendete un nasello (merluzzo
qualche frase cantata, o magari nasicchiata alla meno peggio tra le mormorazioni delle donne
... un personaggio ben noto alla corte, voglio dire il ministro canella
e mediano, situato sulla sutura nasofrontale alla radice del naso; punto nasale.
vestibolo delle vie respiratorie superiori e interessato alla fonazione, può assumere forme diverse,
i-273: appressati [i cani] alla fonte, come quelli che erano di
a que'nasi che si risentono anche alla troppa fragranza delle mammole, trovò peccati
, di specificazione: anche con allusione alla caratteristica morale che si può dedurre dalla
conica che il tacchino maschio ha sulla fronte alla base del becco, e che talvolta
e benevola. guadagnali, 1-i-314: alla fin s'affacciò nena /...
ogni cosa più grave, quell'andare alla ventura, e, per dir così
. 1827 (292): quell'andare alla ventura, cercando, come si dice
dato occasione di coglierlo all'istessa rete alla quale me colto avea? ora chvio
restare con quel palmo di naso, alla vista di lei. govoni, 9-105:
che foscolo voglia dar di naso anche alla vostra bella orazione. -dar di
, allorché uscendo dalla laringe va diritto alla base del naso, donde poi scende alla
alla base del naso, donde poi scende alla cavità della bocca. onde il cantare
strettissima misura (con un distacco inferiore alla lunghezza del muso di un cavallo).
nasofaringe; che si riferisce al naso e alla faringe. = voce dotta ^ deriv
caro, 8-26: certi nasoni stiacciati alla tartaresca. vasari, iv-100: sapete
. genere di pesci at- tinotterigi appartenenti alla famiglia acantu- ridi. tramater
da collegarsi a nasonel, con allusione alla conformazione del muso. nasooculare, agg
faccia una pasta sfogliata, si tiri alla grossezza d'un mezzo dito e si tagli
o meno conica o a campana, fornita alla base di un'apertura a imbuto,
il sacro collegio, non volendo avventurarsi alla prova delle creature de'collegati, per non
un affare può essere giudicato positivo solamente alla sua conclusione; il risultato finale fornisce
nasse si vede la pesca ': alla fine si giudica. = lat.
. nassa1), con riferimento alla forma della conchiglia; è registr
funi. -anche: luogo o fondale adatto alla pesca con la nassa.
'nassa1 ', con riferimento alla conformazione di tale organismo, col
47: mossa la mano per acconciarli [alla moglie] il guanciale sotto 'l capo
riferimento, nel linguaggio della botanica, alla forma delle foglie di molte graminacee,
fasce da cingersi intorno al collo o alla fronte per sostenere gemme, gioielli,
una serica rete / le scusava coturno / alla tenera gamba, al piede eburno.
celeste: fiocco che si usa attaccare alla porta della casa in cui è nato
tale semilavorato, dopo essere stato sottoposto alla pettinatrice che ne asporta le fibre corte
piano, trasporta il foglio già impresso alla tavola ricevitrice dei fogli stampati. arneudo
o lista di carta che l'operatore alla tastiera della 'monotype 'o di
preconizzarti anche di appartenere prima o poi alla famiglia del nostro maggior giornale, di
informazione vitale che corre dagli acidi nuclei alla scrittura si prolunga nei nastri perforati degli
del fucile a due canne e in cima alla quale sta la mira.
superficie ottenuta sezionando la scodella di galileo alla metà dell'altezza mediante un piano parallelo
metà dell'altezza mediante un piano parallelo alla sua base (e corrisponde a una
estens. ornamento, fregio stilizzato ispirato alla corolla e alle foglie dei fiori di tale
tale pianta (con partic. riferimento alla decorazione di capitelli). guarino
mezzo da un cornetto che sta attraversato alla sua gamba. = voce
'naso ', con riferimento alla proboscide. nasudo, v.
naso spropositato, colossale (con riferimento alla proboscide dell'elefante).
arcinasarca di tutti i nasi) intorno alla schiatta del vostro sperticatissimo naso, ché
che si stuzzica i denti, in faccia alla moglie torva. -sostant. (femm
carlo i d'angiò (con riferimento alla sua tipica fisionomia). dante,
nella aspra liguria / sopr'una costa alla riva marittima. firenzuola, 50: vicino
-con riferimento al battesimo in quanto nascita alla vita spirituale. groto, 1-30:
nascete a questa vita terrena, rinascerete alla vita eterna, e l'ora e 'l
nasce '. -assunto o attribuito alla nascita (il nome). a
. che è proprio, che si riferisce alla famiglia, al casato, alla stirpe
riferisce alla famiglia, al casato, alla stirpe di appartenenza. carducci, iii-4-222
sortito i natali. -con riferimento alla natività di cristo. aretino, v-1-277
ma che roba! -con riferimento alla creazione degli angeli. battista, vi-1-118
della nascita. sbarbaro, 1-79: alla città che reggete difettava fin qui fama
natale di ciascheduno, poiché questo rappresenta alla memoria quel dolce momento in cui l'
nascita del dio mitra poi, risale alla metà del quarto secolo, dopo precedenti
, ricca di affettuosa solidarietà, legata alla presenza di usanze tradizionali quali il riunirsi
natale... andando noi / alla messa, colà da san giovanni. faeiuoli
ascetici, la morte, in quanto nascita alla gloria eterna. -anche: il giorno
9 (i55): quando venne alla luce, il principe suo padre,
ai suoi natali. -con riferimento alla processione della seconda persona della trinità dalla
. -con riferimento all'origine, alla provenienza di un popolo. delfico
inizio dell'anno (anche con riferimento alla ripresa vegetativa della primavera). fontanella
industria estrattiva, l'incastellatura, posta alla sommità dei pozzi petroliferi, costituita da
, agg. letter. che si riferisce alla nascita; natalizio. f
degli individui che costituiscono la collettività stessa alla metà dell'anno medesimo (e si
[zola] un nuovo romanzo e porgeva alla considerazione della gente un nuovo 'pezzo
data della morte, in quanto nascita alla gloria eterna). segneri, iii-3-343
suo dì natalizio, e mi ricordi alla sua degna famiglia. d'annunzio,
. che è proprio, che si riferisce alla solennità del natale e al periodo di
pino. 3. acquisito alla nascita, per appartenenza a un ceto
moltitudine di morti. -con riferimento alla teoria mitica, già presente in omero
agli astri, all'onda eterea e alla natante / terra per l'oceàno.
-che va o è lasciato andare liberamente alla deriva (un ordigno esplosivo, una
natante nel giubilo, non potendo reggere alla piena, sta per sommergersi. monti,
. 7. locuz. -natare alla superficie di qualcosa: essere presente in
3-21: il comico che pur nata va alla superficie di quella vita vacua, sensuale
di galleggiare, di fluttuare, di andare alla deriva sulla superficie dell'acqua.
: disse che si andasse a lavare alla natatoria di siloe. natatoria era una piscina
cieco andassi là cogli occhi infangati insino alla natatoria di siloe e che ognuno el vedessi
groto, 1-32: il battesimo ci scorge alla suprema altezza del cielo: affacciatevi a
il peso specifico dell'animale, assolve alla funzione di avvertire e di bilanciare le
sta nella coda, il maggiore ostacolo alla celerità sta nell'eccessiva lunghezza della testa
il pugnale che 'l signor anton maria legato alla coscia portava, il percosse nelle natiche
pezzo si era le stiene insino su alla appiccatura del collo, con tutte le spalle
[la scimmia] d'addiman- dare alla volpe, a compimento di sua perfezione,
.. abbia fatto questo viaggio felicemente alla barba di cotesti falaninna che non sanno
: crugnone sanguemarcio, messe le mane alla cintola come a tener le trippe che li
minori, ai lavori manuali e faticosi, alla natii, ovvero stanziali in quella
, e manda un inno per me alla mia terra natia, dove non vorrei vivere
vostre offersi. -sangue natio: persona alla quale si è legati con strettissima parentela
coincide con lo stato originario, acquisito alla nascita; che corrisponde a una condizione
ceppo dal quale si dalla nascita, alla natura o, anche, alla condi
nascita, alla natura o, anche, alla condi diparte un fiore,
bruni, 452: tere, alla sua indole, alle sue attitudini (una
una lingua; con partic. riferimento alla concezione vichiana dei ceppi originari delle lingue
dello sciame custodi, hanno abbellito / alla famiglia di lor piante il nuovo /
versione o nella forma originaria, antecedente alla traduzione (una parola, un testo
un'origine, un inizio (con riferimento alla realtà naturale!. marchetti,
della sua natività, si trova presente alla messa che in san jacomo alla sua
trova presente alla messa che in san jacomo alla sua capella si canta. nannini [
tempo] sono infatti un antecedente necessario alla esperienza. nativìstico, agg.
ingenerato, quanta consolazione fu a me e alla sua madre; appresso, i movimenti
sente dire. -con riferimento alla resurrezione della carne. pascoli,
gesù attaccata al muro coi chiodini; alla meglio, si sa, ma che importa
comandamenti, v'abbiamo imposto stiate infino alla festa della natività. pigafetta, 218
, caratterizzata dalla sostituzione della grotta alla capanna originaria e, in oriente,
e in cui alcune donne offrono cibi alla madre della madonna adagiata su un letto
., prol., civ: infino alla edificazione di roma, e da quella
di roma, e da quella infino alla natività di nostra città. -formazione,
, 1-iii-572: tanto bello è l'intervenire alla natività delle cose e al travaglio delle
ariosto, 1-42: la verginella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin
quei popoli erano legati da secolare affetto alla loro nativa dinastia. einaudi, 1-81
a punta di forbice. -con riferimento alla sede terrena, in contrapposizione a quella
coincide con lo stato originario, acquisito alla nascita; che corrisponde a una condizione
; inerente, fin dalla nascita, alla natura o, anche, alla condizione
nascita, alla natura o, anche, alla condizione di una persona, connaturato al
persona, connaturato al suo carattere, alla sua indole, alle sue attitudini (una
.. non voleva più stare alla imperiosa discrezione del mugnaio, da lui considerata
una lingua, con partic. riferimento alla concezione vichiana dei ceppi originari delle lingue
versione, nella forma originaria, antecedente alla traduzione (una parola, un testo
letteraria). -anche: che si riferisce alla lingua madre. bandello, 1-15
un'origine, un inizio (con riferimento alla realtà naturale). baldelli,
nascere), agg. venuto alla luce, al mondo, generato (anche
vanti a missione siffatta, davanti alla contemplazione del segreto di potenza che
trecento e nove. -con riferimento alla lingua madre del soggetto. gherardi,
ii-105: o nati al pianto / e alla fatica, se virtù v'è guida
cresciuti molto di poi. -apparso alla vista improvvisamente. montano, 1-56:
ad un tempo, a far correre rischi alla libertà in un popolo, la dio
provare a tale studio devo essere grato alla signora contessa clementina fan- toni nata cellesi
volgare, 47: così sei pervenuto alla anatomia de uno [nervo] nato del
] armavano grandi castelli di legno attorno alla cinta dei muri appena nati.
, 1-i-15: ci siamo derizzati dinanti alla vostra magnifica signoria e pru- denzia,
è formato da una apertura di mezzo alla quale si mette il ginocchio del remo,
sua stella riede ', cioè alla sua costellazione ritorna, 'cre
inferiore si può chiamare quasi strumento rispetto alla natura universale e superiore. 2
sia come entità creatrice, ma indifferente alla sorte degli esseri in cui si manifesta
volontà sono modi di pensiero ed appartengono alla * natura naturata ', alle cose particolari
inspiegabili (o non ancora spiegati) alla luce della scienza o sono oggetto di
: il fiume cettina, che le scorre alla destra, s'inoltra in una amenissima
che è fuori di esso, alla natura inorganica. b. croce, i-1-84
a quella, la necessità della natura alla felicità dell'uomo anche sociale, e
sociale, e l'impossibilità precisa di rimediare alla mancanza o depravazione di lei, si
un appagamento estetico e un'immagine interiorizzata alla quale sono riferibili stati d'animo,
umano (e a tale nozione, relativa alla condizione moderna di predominio dell'uomo sull'
e le azioni e le organizzazioni volte alla protezione, alla difesa e alla conservazione
e le organizzazioni volte alla protezione, alla difesa e alla conservazione dell'ambiente fisico
volte alla protezione, alla difesa e alla conservazione dell'ambiente fisico stesso).
e il povero, come ha soddisfatto alla necessità della njtura, si quieta. botta
chi la esercita, in quanto mira alla perfezione delle proprie realizzazioni, cioè al
imitazione, n. 3) o rispetto alla quale è assolutamente indipendente (arte come
, i cui prodotti non sono riconducibili alla realtà naturale, secondo i canoni romantici
/ che l'arte avea fatta onta alla natura. varchi, 13-15: la natura
liberamelo, onde meglio potesse tener dietro alla natura ed al vero nella imitazione che
ma non sono. or come è contro alla natura quello che si fa per volontà
? il miracolo adunque si fa non contro alla natura, ma contro a quello che
cagione, se non perché elleno contendevano contro alla natura delle cose... il
far cose che non si convenghino appunto alla natura delle cose. varchi, 7-17:
a i sensi, alle esperienze, alla natura istessa. mascheroni, 8-302:
che 10 inducono a certe operazioni necessarie alla sua conservazione. -in partic.
o ad assumere comportamenti stabili, diretti alla conservazione dell'individuo e della specie in
armonia o in contrapposizione al raziocinio e alla volontà che esercitano una funzione di dominio
a tutto un gruppo tipologico (funzionale alla sopravvivenza e al mantenimento della solidarietà)
della religione ne'giorni destinati da'catolici alla assistenza delle carni cuocevano per le strade
debbono alle doti naturali che all'educazione e alla coltura; quelli che vivono e operano
-con valore aggettivale: che è conforme alla morale naturale derivata dall'adeguamento di
contrario ai normali istinti; in spregio alla morale naturale o al sistema di valori
diritto2, n. 3. -insulto alla natura', frase, atto, comportamento
, l'amicizia del marito paiono insulti alla natura in certi momenti. -condizione
stato di imbarbarimento e di miseria conseguente alla distruzione catastrofica della società civile (platone
volgari 19-8: noi non possiamo trapassare alla natura della sapienza, né la potemo
asociale, serve -attraverso vie proprie - alla vita sociale. -per metonimia:
alle quali, contro all'osservazione e alla ragione, il copernico assegna moti e operazioni
non può amare; e forse pensava alla felicità di essere amata da una tale
p. cattaneo, 2-1: gioverà assai alla vaghezza e bontà de i mattoni se
poi / l'ora da ripor mano alla virtude / rugginosa dell'itala natura.
il foro giudiziario si ha riguardo solamente alla natura del feudo et alla qualità della
riguardo solamente alla natura del feudo et alla qualità della concessione. 15
cui tutte le linee che si mandin alla circonferenza sono uguali. torricelli, ii-4-
distillazione, con la precipitazione s'arriva alla natura di quei sali e fossili componenti li
figliuoli e io non posso operare oltre alla virtù della natura e sono scusata.
il signore iddio, se ne venne alla femina, conoscendola di più fragile natura
, non senza grandissima fatica, oltre alla natura delle femine, ritenne le lagrime.
inquisitiva mi fece fare di molte interrogazioni alla vecchia ostessa. alfieri, i-70: con
fisiologiche dirette a tale fine. -lasciar fare alla natura, lasciare che operi la natura
natura s'aiuta, bisogna lasciar fare alla natura: i medici debbono essere ministri
agevolezza e di piacere adempiono le funzioni alla natura convenienti. tommaseo [s.
: le femmine vanno nude ma dinanzi alla natura portano una scorza stretta, sottile
/ così son io. -concedere alla natura: giungere al termine della vita
: quando avremo, morendo, conceduto alla natura, acquistiamo la beatitudine eterna.
da una infermità in sette giorni concesse alla natura. -dare luogo alla natura:
concesse alla natura. -dare luogo alla natura: v. luogo, n.
piacevano. piovene, 7-319: volendo andare alla sorgente, si faccia una passeggiata alle
n. 9. -pagare il tributo alla natura: v. tributo. -parere
di poter vietare tutte le cose repugnanti alla publica quiete e all'onestà.
e quello che è dell'uso attribuisce alla natura. oliva, 104: tali mostruosità
sua natura? -rendere il debito alla natura', evacuare. ghirardacci, 3-219
della detta imagine, rendevano il debito alla natura. -soccombere alla necessità di
il debito alla natura. -soccombere alla necessità di natura', morire. carducci
che d'ora in ora può soccombere alla necessità di natura. 32.
chi ha un vizio per natura, fin alla fossa dura. fagiuoli, x-147:
che è proprio, che si riferisce alla natura nella sua totalità; che concerne
, né ardirei di dire, che alla natura e a dio fusse impossibile il
l'idea secondaria, di riunire l'ardimento alla soddisfazione del bisogno ed andare in cerca
umano. -esterno allo spirito e alla storia (con riferimento a un fenomeno
conseguenza grave della critica che noi facciamo alla teoria kantiana è che egli non classifica
determinazioni. 3. che si riferisce alla natura in quanto principio di generazione,
delle quali tre cose l'una appartiene alla parte naturale, l'altra alla,
una appartiene alla parte naturale, l'altra alla, razionale e la terza alla morale
altra alla, razionale e la terza alla morale. varchi, 7-3: le cose
proprio del corpo; che si riferisce alla costituzione fisica dell'uomo, che è prodotto
venire meno, morire); funzionale alla sopravvivenza dell'organismo, che risponde alle
attacca gli uomini principalmente al naso, alla bocca, alla gola e raramente alle
principalmente al naso, alla bocca, alla gola e raramente alle parti naturali.
interventi terapeutici). -anche con riferimento alla società intesa positivisticamente come un organismo
quinto, in cui l'evacuazione naturale corrispose alla bevanda. vita di gio. gastone
terra e mi procacciai quel dolore, alla spina dorsale, che ancora mi fa sgradevole
, quando elle non siano ancora giunte alla loro naturai grandezza, si chiamano con
spaventose avendo cosi vissuto un mese pervengono alla loro naturai grandezza. -caratteristico di
naturale ': quello che è proprio alla persona o all'animale e se non proprio
ginocchia leggermente flesse, i piedi perpendicolari alla parete, le mani all'altezza delle
e in grado di applicare tecniche volte alla modificazione, all'alterazione, all'adattamento
, all'alterazione, all'adattamento, alla trasformazione dell'esistente o alla
alla trasformazione dell'esistente o alla produzione di forme nuove; che non
, i-191: mangiando [tiberio] alla spelonca,... in una naturai
più tinta e l'una e l'altra alla lode dell'imitazione del colore naturale.
una cosa, tutta la considerazione è alla forma di quella cosa. poliziano,
gentile m'ingannerà, essendomi parso così alla prima uomo assai naturale, per non dir
stampo e vigoria. -con riferimento alla condizione di semplicità e di innocenza originaria
d'una naturale felice vita. -antecedente alla costituzione della società civile (per lo
tutto ciò che non è retto è contrario alla natura. giusti, 4-i-137: quando
questo vulgare e naturai pensiero si offerse alla mente dei legislatori inglesi, appena le
questo anno, mi invita a tornarmene alla terra naturale. pasolini, 10-65:
di classe. -che si riferisce alla condizione sociale in cui una persona è
ad un'altra sfera. -sottoposto alla giurisdizione di un governante autoctono o,
di calicut. sassetti, 420: rispondendo alla domanda vostra del colore di questa gente
paladino. -linguaggio naturale: adatto alla comunicazione elementare (con riferimento ai codici
loro gente d'arme sufficiente a resistere alla potenza del duca, la quale tutto
.. perché li paesani volentieri tornavano alla grazia del signore naturale. boccaccio,
vocaboli propri, all'eleganza l'evidenza, alla cantilena l'armonia, alle comparazioni la
qui nel fregio che s'aggira intorno alla camera tanti putti naturali ignudi, che
e razionali). -anche con riferimento alla stessa personalità umana nella sua totalità qualora
e di cercare altrove quel naturale sfogo alla mia rigogliosa gioventù, e che alla
alla mia rigogliosa gioventù, e che alla mia legale unione veniva negato.
degli uccelli è cosa tanto naturale quanto alla maggior parte di loro commune. muratori
chiamano istinto, sanno difendersi, attendono alla generazione, fabbricano con diligenza i lor
opere composte a guisa di centone ed alla mosaica. leopardi, 821: e nel
classe naturale 'insomma. -congeniale alla natura umana, al carattere, all'
un ordine superiore, o anche dall'errore alla verità. -pedag. metodo
intelletto, la ragione, in contrapposizione alla possibilità di conoscenza superiore conferita dai mezzi
di verità recondite, ella si contrappone alla sensibilità e alla ragione, considerate in
, ella si contrappone alla sensibilità e alla ragione, considerate in uno, come
corpo dottrinario umano (in contrapposizione alla fede soprannaturale che ha come oggetto materiale
la conoscenza della verità); confacente alla natura umana in quanto ne costituisce il
, un fenomeno, una dimostrazione rispetto alla descrizione, all'immaginazione, a un'ipotesi
fìsica animata o inanimata: in contrapposizione alla sua rappresentazione immaginaria o alla sua raffigurazione
in contrapposizione alla sua rappresentazione immaginaria o alla sua raffigurazione, alla sua effigie,
rappresentazione immaginaria o alla sua raffigurazione, alla sua effigie, al suo riflesso, anche
fosse dalle scale tutto occupato, rincontro alla naturale scaletta... n'era una
fu naturale, visse religiosamente ed ascese alla dignità del cardinalato. g. bentivoglio
. che è proprio, che è relativo alla natura di qualcosa o che deriva dalla
medesima acqua si conduce ad un'altezza alla quale nel suo naturale stato mai non
un luogo, una sede); conforme alla normale disposizione anatomica (con riferimento
normale disposizione anatomica (con riferimento alla collocazione di un organo, di un membro
agente qualsiasi come veicolo. -con riferimento alla sede della vita ultra- terrena.
naturale e stanziale. -con riferimento alla sede dei sentimenti. cariteo, 116
militari, 1-6: aver subito l'occhio alla sinistra, che in quel caso ha
maniera e per gl'istessi intervalli, alla decima minore anderete, alla qual potreste
istessi intervalli, alla decima minore anderete, alla qual potreste ancor andare...
che le manchi da rifornire il senato alla sua città: averlo fatto già i
. leonardo, 7-i-40: molti ritornano alla natura per non essere scienziati in tale
al naturale di sua eccellenza illustrissima sino alla cintura. vasari, i-146: fece
credettesi avere in questa figliuola sua, alla quale conveniva di fare lo suo naturale
! riattratto il poeta dalla forza dell'ingegno alla vita del tempo, i sentimenti le
50. locuz. -alla naturale, alla naturalona: con semplicità, con chiarezza
intrigò nel termine bulesco; ma entrò alla naturalona in dire: signori, gran ragione
a. f. doni, 5-10: alla villa si sta senza troppe cerimonie,
villa si sta senza troppe cerimonie, alla naturale. rettori, 44: disgrazia
quando parlate con esso me, parlate alla naturale, ché, a dirvi * 1
, ii13- 87: chiarezza ed efficacia alla naturale, movimento di cervello incalorito dall'
immenso, né mica di una immensità alla naturale, ma alla divina.
mica di una immensità alla naturale, ma alla divina. -al naturale:
sostanze sintetiche o, comunque, estranee alla natura originaria del prodotto (con riferimento
condimenti eccessivamente elaborati (con riferimento alla preparazione di un cibo). -in
in modo minuzioso e con assoluta aderenza alla realtà o come appare nella realtà.
aereo e trasparente e si avvicina assai alla qualità e naturalezza delle gioie. o
non a determinare in lui un approccio alla cosa in sé, all'essenza che l'
prìncipi per mutarsi fuori di tempo. alla naturalezza si aggiunge l'arte.
assai malinconica: e così entrambi concorsero alla naturalezza di questo lor figliuolo.
proprio uso di parlare, conviene solamente alla detta cittadinanza particolare o locale, attesoché
ogni cosa, procurare di ridurre questi alla naturalezza e guadagnarli. 6
e particolarmente i cavalli che, esposti alla pubblica vista, gli altri cavalli in
manierato. moravia, xii-200: la spia alla menzogna, la faceva il tono della
la funzione e il fine dell'arte alla riproduzione della natura nelle sue manifestazioni fenomeniche
famosa città, così per so- lazzo alla mensa oidi'disputare questa materia. granucci,
... non è già che rimanga alla scorza della natura...,
la funzione e il fine dell'arte alla riproduzione della natura nelle sue manifestazioni fenomeniche
, e i naturalisti, sono da ristudiare alla luce di idee europee, collegandovi il
della vera immortalità de l'anima, alla quale ogni scrittura tanto naturalista quanto sacra
pseudo-artistici, sportivi e naturalistici, fino alla catastrofe, cagionata assai oscuramente dalla nascita
divisato del sito abastanza per quanto si aspetta alla naturalità del viver sano, cominceremo ora
. -concezione, modo di vivere improntato alla morale naturale. bruno, 3-124
: si toglieva... la naturalità alla favola, la quale, come è
(o, per estens., alla rappresentazione assolutamente fedele, oggettiva, della
, 1-158: ricordo di nuovo e raccomando alla signoria vostra reverendissima la lettera in spagna
da lei britannica ed ottenuta, rendeva alla lingua della nuova patria i canti che
sm. filos. riduzione o tendenza alla riduzione di un dato, di un concetto
le addotte voci, venute a noi vestite alla forestiera, il quale ha trovato in
si diano condotti una volta questi vasi alla corte di portogallo, s'intende poi subito
se il vinto cerca di regnare rassegnandosi alla conquista, la conquista si stabilisce tacitamente,
anni mi avessero tolto al padre e alla madre, a'figliuoli e alla patria
padre e alla madre, a'figliuoli e alla patria. marini, iii-95: come
ideale, buon clima. -con riferimento alla concezione platonica dell'origine naturale del linguaggio
faremo accomodare una testa che rassomigli naturalmente alla mia, con la quale e con
quale e con le mie vesti insanguinate mostrarai alla signora di avermi uccisa.
bisogna dirmi tutto, dall'a fino alla zeta, col cuore in mano, come
7. per natura (con riferimento alla quantità di una sillaba, nella metrica
pila dei libri di viaggi, il costumino alla marinara a gambe larghe come in un
ora... sono naturato alla vita carceraria. -cresciuto, educato
. cattaneo, ii-1-186: fu solo alla fine di settembre 1791 che l'ebreo
vedendo questo non esser per me confacente alla mia naturézza,...
naturismo, sm. movimento, nato alla fine del secolo xex come reazione all'
secolo xex come reazione all'urbanesimo e alla tecnologia, che propugna e applica la tesi
più intendente e più chiara della natura, alla storia. tecchi, n-155: continuando
natura (con par- tic. riferimento alla mitologia greco-romana: anche nell'espressione naturismo
da caccia. 2. relativo alla rappresentazione della natura. r. longhi
alla famiglia rubiacee, comprendente circa trenta specie
antifrasi, non essendo il loro legno atto alla costruzione delle navi, mentre esposto alle
alle intemperie subito si corrompe; sebbene alla gujana se ne facciano de'mobili per
del genere echeneide, molto simile alla remora che fu dagli antichi creduta da
[tommaseo]: dopo lungo scorrimento alla volontà de'venti urta in iscoglio e naufraga
che si fosse naufragato e rotto in terra alla standia un pinco di quelli che capitarono
/ in misere scodelle. -sistemarsi alla meno peggio, andare a finire.
di dio, fissando gli occhi in alto alla colomba radiosa e sentendosi a poco a
tra le menzogne e finalmente lasciarsi andare alla deriva sulle roccie della verità. rebora
naufragio della sua famiglia, ammassati lì alla rinfusa e tutti con un dito di polvere
parendogli per quella via difficile potere venire alla via della salute, conoscendo i secolari essere
se non per avere avuto più mira alla semplice onestà che all'onore. canoniero
o perduto in mare; cne va alla deriva. crescenzio, i-ded.:
, 7-89: alle due finestre laterali alla porta, erano tendine di vecchio e grazioso
civiltà che fosse andata a morire sull'orlo alla foresta. -quasi cancellato.
, che presenta un occhio impari corrispondente alla placca sincipitale e tre paia di appendici
nasconde il nauplio, il quale e simile alla seppia. citolini, 239: seguono
era nascosto il nauplio, animale simile alla seppia. = voce dotta, lat
poteva prendere medicamento alcuno prima d'andare alla visita de gli ammalati, ma solamente
da ansietà di stomaco e da saliva alla bocca. guerrazzi, 18-242: mi prese
odore della pipa, sopratutto, dispiaceva alla sposa; la raggiungeva fino alla camera
dispiaceva alla sposa; la raggiungeva fino alla camera nuziale e le dava nausea. borgese
fausto da longiano, iv-220: sopravvenne alla donna certa febbre con nausea d'ogni
questo rispetto non ardisce di usar cirimonie alla domestica quivi con quella signora, per
collo specchio e prima di essersi smaltata alla tavoletta. g. ferrari, ii-13
restò scandalizato che si fusse posta taglia alla testa di un principe di santa chiesa
fama del luogo, cominciai a visitare alla peggio la galleria e il palazzo pitti
dai censori dettami, ripetuti perpetuamente fino alla nausea e sempre scarsi di effetti. niccolini
, subito la plebaglia degli scrittori sino alla nausea lo ripete. dossi, 1-i-346:
volta stimolati i sensi li appaga fino alla nausea, lui. marotta, 6-90:
dei rapidi passaggi dalla più febbrile allegria alla più depressa mestizia, con delle interruzioni
teggiamento dell'uomo di fronte alla realtà del con avidissimo appetito alcuna
i-3-4: egli gratuiti e insignificanti, estranei alla coscienza di madera, in mano a
nauseanti. -saturato, colmato sino alla sazietà. tesauro, 5-255: la
: / ceda la mal perduta sua gloria alla sinistra. -intr. anche con la
nauseato della gloria della terra, aspirava alla celeste beatitudine. graf, 5-1056: o
... mira a rendere nauseoso alla gioventù il vero. periodici popolari,
smaccato nauseoso e per condurre il dolce alla soavità. parini, 657: non avvezzerò
parini, 657: non avvezzerò la gioventù alla mediocrità, ottima nella fortuna, ma
del legnaiuolo, che fabbrica gli istromenti alla nautica. galileo, 1-2-174: io
230: ciò che à più giovato alla nautica si è l'ago calamitato che
fabricata e già sei anni sono data alla stampa né, prima di adesso,
, le manovre e i calcoli relativi alla navigazione. -astronomia nautica', settore dell'
potenza marittima servendosi del mare per comandare alla terra. barilli, ii-100: si
fatti nella camera nautica, posta accanto alla timoniera, sotto il palco di comando.
fra i dichiarati eleggibili in un concorso alla cattedra di letteratura italiana e storia vacante
cefalopodi comprendente molte forme fossili (comparse alla fine del cambriano) e un solo
ragunanza di vascelli forniti delle cose necessarie alla navigazione ed alla battaglia, sotto un
forniti delle cose necessarie alla navigazione ed alla battaglia, sotto un supremo capo con
, che si riferisce alle navi, alla loro attrezzatura, ai problemi inerenti alla
alla loro attrezzatura, ai problemi inerenti alla loro costruzione e manutenzione, alle parti
costruzione delle navi e delle strutture collegate alla navigazione. -ingegnere navale: laureato in
inerenti alla navigazione, alle misure profilattiche da attuare
ora è preside, avrà un incarico alla scuola navale, a 150 lire il mese
, per la tutela della secolare integrità, alla feccia navale e portuaria, alla tribù
, alla feccia navale e portuaria, alla tribù dei robivecchi. 6.
, posto nel secondo gradino della scala alla casa del navalestro. leggi di toscana
quasi la maggior parte delle cose opportune alla bisogna naveresca erano state da asdrubale raunate
vascelli navare- schi. -timone alla navaresca: timone a sportello situato all'
. crescenzio, 1-62: il timone alla navaresca perché governa meglio in quei mari
: hanno [le galeazze] il timone alla naveresca, cioè ad uso di nave
2. agg. nella locuz. alla navarola (con valore aggettivale):
sono assai grandi e hanno la poppa alla navarola. = deriv. dal
minore del primo, il quale oltra alla bellezza che dà al tempio, rende quello
, 3-13: in tale principal tempio oltre alla principale si potranno far più tribune con
s'inchina al dio del cielo / e alla vergine beata. massaia, vii-150:
è intesa infatti come elemento che dà alla chiesa la forma di una nave -anche
superiori rispetto agli altri galleggianti, adatta alla navigazione (per lo più in mare
.) o anche, opportunamente attrezzata, alla guerra sul mare e ad azioni belliche
le navi maggiori, cioè quelle destinate alla navigazione in alto mare o navi alturiere
marittimo dei porti e le navi addette alla navigazione interna, alle quali sono equiparati
galleggianti mobili adibiti a qualsiasi servizio attinente alla navigazione o al traffico in acque marittime
così detta 'sezione a terra 'alla nave asilo, la sua felicità non
nave che svolge particolari servizi di appoggio alla flotta, mercantile o da guerra.
in tempo di pace le navi ausiliarie alzano alla maestra uno speciale guidone distintivo. in
quali funge da base, è adibito alla prima lavorazione in mare dei cetacei pescati
-nave idrografica: attrezzata e adibita alla raccolta dei dati inerenti alla costituzione e
e adibita alla raccolta dei dati inerenti alla costituzione e all'aggiornamento delle carte nautiche
cioè per la raccolta dei dati occorrenti alla costruzione o all'aggiornamento delle carte nautiche
-nave posacavi: fornita di attrezzature atte alla posa ai cavi telefonici ed elettrici sottomarini,
502: 'navi posacavi': quelle destinate alla posa e alle riparazioni dei cavi sottomarini.
gabinetto scientifico per le misure elettriche relative alla localizzazione dei guasti. -nave
. -nave scorta: unità militare adibita alla protezione dei convogli in navigazione.
nave di jerone aveva otto torri, due alla prora, due alla poppa e
otto torri, due alla prora, due alla poppa e due ad ogni lato
un bellissimo quadro di pittura in capo alla nave sinistra. g. f. rucellai
deriv. da nave1, con vaga allusione alla forma. navegare, v. navigare
a farsi curare sue navere e colpi alla bella isotta: egli era già molto
vele quadre, a tre alberi, simile alla nave, ma di minor portata,
costituito da una piccola lancia metallica alla quale una pinza assicura il filo
565: 'far navetta 'vale incrociare alla lunga e di bolina in un paraggio
buono ercules e dagli altri compagni insino alla riva del mare ed entrati nella navicièlla
dall'onde e da'venti, e alla fine avere non solo il mare pacato,
: lei sta in mezzo alle onde e alla tempesta, ma nella navicella vi è
2. sf. nell'espressione alla navicellaia (con valore avverb.)
bisognerebbe aggiungere nella eucarestia una braciuola cotta alla navicellaia coll'aglio e il finocchio.
trattati antichi [crusca]: scorsono avvicinarsi alla terra un navicellino sottile.
una strada ferrata dalla cascina dei pomi alla cascina delle corde... deve far
. d'annunzio, vii-112: passa dinanzi alla foce un navicello carico di marmi.
avere il denaro e il cavallo che stare alla speranza del marchese. crusca, i
delle sue acque serà porto... alla siccità e calidità del luogo.
.: l'insieme dei requisiti necessari alla navigazione per un bastimento: galleggiabilità,
di navigabilità ': documenta l'idoneità alla navigazione ed è rilasciato dalla autorità marittima
di navigabilità. bacchelli, 1-i-405: pensò alla navigazione a vapore sul po, da
equipaggio o come semplice passeggero; dedito alla vita di mare, alla professione marinara
; dedito alla vita di mare, alla professione marinara. -anche sostant.
, e il 16 agosto si diè fondo alla spiaggia di troia. leopardi, 840
navigazione (uno strumento); atto alla navigazione (un'imbarcazione). -carta
alto mare, navigando con buon vento alla volta del porto. 3. in
vinti di giugno navigando a drittura arrivò alla tersera in vista del porto.
, n. 9). -navigare alla biscaglina o alla parte o alla ragusea
9). -navigare alla biscaglina o alla parte o alla ragusea ". con
-navigare alla biscaglina o alla parte o alla ragusea ". con l'accordo di
e'marinari; sendo che e'navicono alla raugea e hanno interesse ne'noli,
712: 'alla raugèa 'vale: alla maniera dei ragusèi, o raugèi:
coi mercanti: e ciò si diceva navigante alla raugèa. similmente dicevano armare il terzo
raugèa. similmente dicevano armare il terzo alla biscaglina: cioè ammettere anche i marinai
dizionario di marina, 590: 'essere alla parte ': dei capitani e dei proprietari
luogo di paga... 'navigare alla parte '. -navigare all'orza raso
del timone. -navigare a o alla seconda: seguendo la direzione della
tu avessi te una barchetta e navigassi alla seconda per mezzo del nostro fiume arno,
in mano': viaggiar per mare sempre alla vista e tanto vicino delle terre e