, l'utile e il dannoso aggiungono alla lor principale e propria considerazione dell'utile.
inonorate e contrarie, siccome credeva, alla purità della fede. foscolo, xv-319:
dossi, ii-100: erano gemme strappate alla inonora oscurità e ridonate al pregio del
(con riferimento sia al paziente sia alla malattia o alla lesione). =
sia al paziente sia alla malattia o alla lesione). = comp. da
racconti e di storie permetteva di passare alla meno peggio le lunghe serate invernali e
paoletti, 1-1-318: la terra destinata alla cultura dell'iride... è
la varietà semplice degli scrittori latini, alla penosa inopia nella quale abbiam noi costretto
di chiudere per questa via i soccorsi alla città. pindemonte, ii-282: se alcun
le calcagna d'un uomo che vada alla ventura per l'intrico d'un bosco.
mio particolare, so che non piace alla maestà divina l'uso dell'inopportunità. brusoni
l'opportunità o l'inopportunità si riferisce alla affezione della funzione, in quanto produce
pogniamo una che non pur è confacevole alla sentenza, ma è dissimile o contraria.
adelaide, imbarazzata, non sapendo come rimediare alla evidente mortificazione del principe per quella domanda
inopportuna, era rimasta come appesa balordamente alla sua domanda. moravia, xiii-218:
libro io, oltre aggiungere inoppugnabili argomenti alla mia tesi..., presentava al
in sé, che propriamente sarà contraria alla figura di quella. = comp
quanto per sicurezza si può dire intorno alla qualità de'cibi, ordineremo essere in publiche
è fuori dell'ordine morale, contrario alla ragione, alla giustizia; illecito, sconveniente
ordine morale, contrario alla ragione, alla giustizia; illecito, sconveniente. -anche
roba o carnalità o simile cosa; alla quale cosa gli è congiunta la inordinazione.
due camerieri, / che s'erano alla porta innorecchiati, / per far gli esploratori
nella natura il passaggio della materia organica alla inorganica non appare visibile. b.
che è proprio, che si riferisce alla materia non organica. gioberti, 1-iii-292
all'uomo selvaggio, e via via alla scimmia; e taluni agli animali più
animali più informi, e dall'organizzazione animale alla vegetale e alla materia inorganizzata.
e dall'organizzazione animale alla vegetale e alla materia inorganizzata. = comp. da
anche, confuso nel pubblico, alle udienze alla corte a sentirlo parlare tutte le volte
l'oriente (con partic. riferimento alla politica dell'impero austro-ungarico verso la fine
[la russia] ad inorientarsi volgendosi alla china. carducci, iii-19-209: lo
austria, i generali del re vennero alla guerra senza carte. = =
). tommaseo, 18-i-1135: sedevamo alla mensa inornata ma ricca degli eletti doni
: in quella guisa inorpellava dolci sogni alla sua mente lo innamorato. siri, vii-709
: sono... inorpellate pudicamente fino alla gola. 4. sovraccarico di
in mano del dotto avversario, pure alla fine ella fu veduta. emiliani-giudici,
g. bentivoglio, 4-526: alla nuova di questo successo inorridì tutta la
fiandra incredibilmente. mascardi, 2-387: alla sola memoria di così aspra penitenza m'innoridisco
4 inortodossia ', ogni mancamento anche involontario alla intera ortodossia. = comp
a. verri, 2-i-1-249: quanto poi alla inospitabilità ella riguarda i signori piuttosto che
la fiera gente inospitale e cruda / alla bestia crudel nel lito espose / la bellissima
ricovero, riparo; che non è adatto alla coltivazione, che non è favorevole allo
solo all'abitazione degli uomini, ma alla vita d'animali e di piante.
questo tetto / inospitai sbarcati, e alla ciclopia / divoratrice d'uomini mascella /
popolo inglese non sia perdonabile. quanto poi alla inospitalità, ella risguarda i signori piuttosto
da questo mondo inospite e selvaggio / alla vita miglior? caro, 1-616: ed
.. in quel paese, inospito alla virtù, giornalmente qualche mostruosità, eccitata
legge umana, / di tutti i gioghi alla carne inossati. -radicato, inveterato
9: la troppa lunghezza renda inosservabile alla memoria esso numero. -per estens
numero. -per estens. celato alla vista, appartato. brusoni, 1-287
euridamante a far l'invito della cena alla contessa. 2. figur.
d'ogni male radice, gli attribuisce alla inosservanza della religione. bresciani, 6-1-
deriva da una formula canonica, relativa alla elezione dei cardinali, preconizzati, ma
, una guida, uno sbocco concreto alla loro volontà di azione. gobetti,
iv-1-789: egli teneva gli occhi fissi alla finestra: dove appariva inquadrato un paese
, 1-115: sussultarono a vedere il tedesco alla finestra, inquadrato di profilo.
difficilmente si tenterebbe di sottrarre lo scrittore alla naturale inquadratura del suo paese.
egregio e viene anche a rispondere implicitamente alla nuova divisione da me proposta. r
. scherz. ant. rendere simile alla quaresima (un periodo di tempo)
nel canottaggio, sistemare l'imbarcazione trasversalmente alla propria corsia d'acqua o fuori rotta
un lato, in modo da sottrarsi alla botta dritta dell'avversario (e nel
in gresso delle aule patrizie alla buona educazione, al giocondo brio
professava vie più contento il papa contribuendo alla sua gioia il nuovo cardinale con inquarterare
, 67: chi son queste che bussano alla porta, / volendoci inquietare senza ragione
con riferimento a un dolore fìsico, alla fame, alla sete). pallavicino
un dolore fìsico, alla fame, alla sete). pallavicino, 1-355:
segneri, 1-133: vorrebbe ristringersi puramente alla discussione di quelle dieci proposizioni gravissime,
l'intelletto umano creato immortale e nato alla immortalità, quindi è che egli sempre
46: l'odore le s'inquietava intorno alla bocca, andava e veniva,
esca di sotto all'altrui concupiscenza e alla propria inquietazióne. d. bartoli,
che io mi raccomandi al tempo e alla vita, la quale da alcuni giorni
donato, li-6-248: ben conobbe quello che alla quiete ed inquiete d'italia essi [
bagherìa. mamiani, 3-9: quanto è alla prussia, basti il considerare le sue
loredano, 28: darà quiete alla mia anima l'inquieti- tudine del vostro
le dita le vanno... alla cintura, alla nuca: inquiete come
le vanno... alla cintura, alla nuca: inquiete come riconducessero dei veli
un'afflizione comincia, la prima accenni alla seconda che ne venga, e questa
che mi raggiunge / e s'accompagna / alla mia inquietudine. -come personificazione.
io (175): alzato lo sguardo alla faccia del padre,...
una determinata sostanza, di composti estranei alla composizione normale del mezzo o della sostanza
la sopravvivenza, oppure di causare danni alla vegetazione, agli animali e alle cose
delle acque, e possono essere dannose alla vegetazione, all'ittiocoltura, al bestiame
delle petroliere, che causa gravi danni alla fauna marina e all'attività turistica)
matrimonio. butti, 44: grazie alla sua indole un po'solitaria, non
veleni, / decorso, dal sobborgo, alla campagna. cicognani, 3-25: diceva
dadi,... torneare, correre alla inquintana ducento uomini, augurerò vittoria a
cognoscere e inquirere per ogni modo, alla pena di livre cimquanta di fiorentini piccioli
la turba di quei domestici che assistevano alla sua persona, se forse il giovanetto avesse
, 2-1-ix: l'opera presente non appartiene alla filosofia 'inquisitiva 'di nuove verità
le nozioni fondamentali e l'addestramento necessario alla pratica di una determinata attività. -anche
la patente: « tullio, sta'attento alla marcia indietro, è il tuo punto
d'annunzio, v-3-13: l'han relegato alla academia, in qualità d'ufficiale istruttore
pronto a ricevere le instruzioni necessarie intorno alla religione ed a sottoporsi a quello che
religione istessa. giuglaris, 175: alla mera instruzzióne del popolo sono indrizzato;
): dicastero preposto all'organizzazione e alla direzione dell'istruzione pubblica e a certe
presentato al suo ministro della guerra e alla direzione della pubblica istruzione. lambruschini,
.) è preposto all'organizzazione e alla direzione dell'istruzione pubblica affidata dalla legge
massima antica: mal convenire, cioè, alla donna un'istruzione un po'colta,
: la mia padrona cecilia è lì alla piarda e non sa ancora di padron
, ma di fatti particolari spettanti solamente alla consolazione ed istruzione di determinate persone.
istruzione, imponendogli che né pur fidasse alla notizia d'alcuno di tenere istruzione scritta
processo o quando il processo è ancora alla fase istruttoria o è sospeso o interrotto
difese, l'istruzione del processo fatta alla presenza di tutto il tribunale. gramsci
... mandò un suo commissario alla maestà del re d'ungheria. ricettario
istruzioncèlla s'appagano, purché s'arrivi alla fine dello studio, cioè al mestiere
, 1-268: mentre il cuor riflette / alla cattività della regina, / del figlio
/ del figlio, della figlia, e alla caduta / del regno tutto, istupidisce
presunzione che impedisce loro di poter mai tornare alla semplice vita del lavoro. e.
. lambruschini, 4-93: chiusi gli occhi alla luce delle verità sovrumane, istupidito il
fermo e per chiaro, / salvo che alla reina parve questo isvaro, / che
e moderno) che consiste nell'attribuire alla yj (età) una pronuncia uguale
itaco le spoglie ardue serbava, / che alla poppa raminga le ritolse / l'onda
antica versione latina della bibbia, anteriore alla vulgata. = voce dotta,
'traduzione italiana '(perché destinata alla chiesa d'italia). italianàbile
spegnere ma di raccendere le discussioni intorno alla filosofia del vico,... al
[il kantismo] sottostà da un canto alla sua dottrina scozzese e a quella del
fortissimo nell'inghilterra del cinquecento e segnatamente alla corte di elisabetta. gramsci, 4-167
, ii-1-61: evviva il buon carducci uomo alla vecchia e italianista, mentre tutta italia
che a quelli stranieri i quali si dedicano alla lingua e alla letteratura italiana ».
i quali si dedicano alla lingua e alla letteratura italiana ». italianità, sf
sua. 2. conformità dell'espressione alla correttezza, proprietà ed eleganza propria della
: nel qual metro de'versi francesi alla misura italiana trasportato, ben s'avvisa ognuno
'. giordani, i-1-542: mi veniva alla memoria la veneranda antichità e la beata
del secolo precorrevano i romantici nell'odio alla mitologia. pedone, 16: il
quetti '. alfieri, i-99: quanto alla pronunzia di quelle mie parole barbare italianizzate
all'autorità, ed ogni giorno più alla legge: e poi, punto capitale,
. lelio, e sulla diritta i numidi alla cui testa era mas- sinissa.
le lingue neolatine, la più affine alla lingua madre; lingua ufficiale della repubblica
della venezia giulia e dell'istria passati alla jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale.
poco o nulla si accrebbe la lingua quanto alla nuda eleganza, e tutto perdé quanto
cantano i poeti italiani e provenzali, sino alla foresta dove salmeggia matelda. gramsci,
: se, in luogo di servire alla causa italiana, avessero voluto servire all'
ore] che incominciano al mezzogiorno ed alla mezzanotte, ma le italiane ancora,
7. locuz. all'italiana: conforme alla mentalità, alle inclinazioni, alle abitudini
forme estrinseche della lingua, e quanto alla franchezza del dire. 'parlatemi italiano
riguarda l'italia (con particolare riferimento alla suddivisione amministrativa durante il tardo impero romano
); che appartiene al lessico e alla struttura della lingua o della metrica italiana
e sul tirreno a lucca; quindi anco alla gallia cisalpina. -regno italico
politica sia francese sia austriaca per procedere alla formazione di uno stato autonomo. =
. stor. lega italiota: alleanza costituita alla fine del secolo v a. c
italivoro schònhals a raccomandare le donne tedesche alla santa filantropia della canaglia latina.
manganese, usata per monete (resiste alla corrosione, all'usura e all'appannamento
ariosto, 3-55: nuoteranno i destrier fin alla pancia / nel sangue uman per tutta
(un idioma); che appartiene alla lingua, alla poesia, alla letteratura
); che appartiene alla lingua, alla poesia, alla letteratura italiana.
che appartiene alla lingua, alla poesia, alla letteratura italiana. parini, giorno
precedente per il sovrapporsi di profughi albanesi alla preesistente popolazione di rito italo-greco in calabria
. emanuelli, 3-36: dico alla ragazza, così come scrivo quale italofono
riferimento alle qualità, ai costumi, alla lingua, all'arte).
. essere all'ite missa est: essere alla fine (per lo più con una
'siamo all'ite missa est', presso alla fine. = locuz. lat.
onde non fidandomi di tenergli a mente fino alla mattina, mi levassi su in camicia
): servitù di passaggio, limitata alla facoltà di passare a piedi o a
rucellai, 2-6-3-207: imperciò che d'intorno alla circonferenza della peregrinazione del sole e degli
pace » / iterava l'ibèro; ed alla terra / rispondean « pace » i
quando sono più opportuni, gli atti alla volontà,... sempre sarieno
volta (con riferimento al battesimo, alla cresima e all'ordine che imprimono un
non ostante i molti puntelli, cedesse alla violenza iterata, feroce, accanita,
ciò. che bisognerebbe ire a far visita alla contessa co- dronchi e a scusarmi.
: renzo espose la sua domanda, alla quale il prete soddisfece, non solo
stuparich, 1-420: ci eravamo sottratti alla schiavitù dei remi, all'obbligo d'
itinerario secondo la promessa da me fatta alla p. v. r. prima
itinerarie, che dànno anche diversa situazione alla linea. colletta, 2-i-479: ho creduto
osservazioni itinerarie scritte da lui non solo alla botanica appartenenti, ma all'istoria ancora
i-304: villa millis, con le finestre alla gotica. che per tanti anni l'
itterizia; colore che pareva attaccarsi anche alla sua barba bionda. = voce
m. -ci). che provvede alla fecondazione artificiale e all'incubazione delle uova
maniere racchiuse nelle sostanze lapidee in seno alla terra... trovansi ittioliti nelle
ch'è relativo a'pesci, ed alla loro storia. gozzano, i-1089: l'
alle predilezioni ittiologiche del pubblico, quanto alla frescura ristoratrice che offrono le grotte dopo
ricerche, onde servire in tal modo alla storia naturale generale di quelle classi.
posteriori a due e senz'unghie, alla lueerta. ardigò, ii-237: rettili mostruosi
anche colla forma di corna, o dando alla pelle l'aspetto di quella d'elefante
quella regione, a quel popolo, alla sua lingua, alla sua civiltà; eteo
quel popolo, alla sua lingua, alla sua civiltà; eteo. =
formato in masse, che in risguardo alla grandezza passano da una sottile crosta fino al
', notevole pe'suoi fusti guemiti alla base di foglie sparse lanceolate e terminate
yucca '? moretti, iii-153: alla capannina si aggiungeva ora una candida cupola
cose de iudici iani parimundu a latu alla via. breve di montieri, v-48-16:
usata dagli antichi romani, corrispondente alla superficie arata nel corso di una giornata
che si riferisce o appartiene alla jugoslavia; che è nato o abita
mentre per essere conseguenti avrebbero dovuto registrarla alla lettera 41 ', come / iugulare '
, mel credi, d'una larga incisione alla jugulare. bresciani, 6-vii-200: mazzini
suo malgrado, quasi mettendogli il coltello alla gola. -vincere. musso
, ii-6-354: il genere umano non rinuncia alla sua brama e alla sua domanda di
umano non rinuncia alla sua brama e alla sua domanda di un mondo più giusto
di varia forma; fu da linneo dedicato alla memoria di luigi jungermann. =
: vi rechiamo la vittoria e sottomettianci alla vostra iurisdizione. baiar di,
, rivestita esternamente di feltro e aperta alla sommità, utilizzata come abitazione dalle popolazioni
... la dirittura e tenacità alla vita di una gran razza civile, cui
oppositori); diritto al mugugno, alla satira politica, alla fronda.
al mugugno, alla satira politica, alla fronda. panzini, iv-351: *
bambagia empiuti. beccaria, ii-16: alla brevità appartiene principalmente il non ripetere nelle
de li dicti, per omne volta cascaranno alla pena de tari dui.
era subietta a dio e la parte sensitiva alla ragione e si poteva conservare sanza peccato
suoi rapporti con le creature sono conformi alla loro natura e alle loro esigenze;
giovio, i-202: di questo assassinamento proprio alla strada me ne vaierà la iustizia di
mia legge insegni colla bocca tua, alla quale tu non obbedisci, bene operando
e sparto. 2. conforme alla giustizia, all'onestà, alla ragione,
. conforme alla giustizia, all'onestà, alla ragione, alla convenienza (un atto
, all'onestà, alla ragione, alla convenienza (un atto, una situazione)
legitima occasione. 3. proporzionato alla colpa (un premio, un castigo
loro. 4. conforme alla verità. giovio, i-113: perché
ecc. panzini, iii-426: alla fine di ogni atto dovevano restare
, se mesta e disdegnosa / la conduci alla mensa, e s'ivi puoi /
è proseguito dal toscano ivi, limitato alla lingua letteraria ». iviritto
oggi la k è considerata non appartenente alla lingua italiana, non ha un valore proprio
che si fanno a murano di vinezia alla similitudine del k. firenzuola, 17
s'adopra; / se dia favor carmenta alla vo- str'opra, / abbiate cura
certo; e ciò per far conoscere alla tua padrona, che né ella né
'caesar '. c. giulio cesare alla nuova podestà imperiale porse il proprio nome
proprie azioni. pasolini, 7-132: alla borghesia tutto ciò non serviva più /
. in modo conforme al pensiero, alla dottrina, ai concetti del filosofo
sm. che segue, che si ispira alla filosofia di kant. carducci,
agg. che si riferisce o appartiene alla regione imalaiana del kashmir e al popolo
cose, e fino alle unghie ed alla faccia. = deriv. dall'ar
forse, in una certa misura, alla paura del lafayet- tismo nel periodo successivo
paura del lafayet- tismo nel periodo successivo alla rivoluzione francese. intorno al kerenskismo si
russo nel 1917, nel periodo antecedente alla presa del potere bolscevico in ottobre.
4 kerkmisse '= messa della chiesa. alla funzione religiosa si unisce ogni specie di
magalotti, 23-202: zampe di tordo abbrustolite alla fiamma della candela di cera,
'kan'o 'khan', signore. titolo dato alla autorità sovrana in mongolia e in tartaria
, sm. invar. giorno dedicato alla purificazione e al digiuno presso gli ebrei.
in mezzo all'altare, rivolge ripetutamente alla ss. trinità, per implorarne la misericordia
queste aiutanti di campo eransi messe attorno alla povera amalia, e la marchesa le
la marchesa le aveva pregate perché presso alla vittima fecessero l'ufi&cio de'chirurghi di
dove sedevano gli spettatori (e corrisponde alla cavea dei romani). =
costituì uno degli elementi che diedero origine alla commedia). = trascrizione dal
fu proposto il nome di 'sgonfiotti alla viennese '. = voce dial.
ala) o di grado rafforzato { alla); in tutti gli altri casi è
, alto); il digramma gl davanti alla vocale i { egli) e il
pigio) e pareva voler dare maggiore risalto alla durata della pronuncia; il nesso gl
cinquantamila; anticamente un i, posto innanzi alla l, toglieva a questa una diecina
concorre a formare le prep. articolate alla, a la: v. anche a2
ariosto, 1-42: la verginella è simile alla rosa, / ch'in bel
la fronte gaia. -concorre alla formazione di alcune locuz. avverb.
di alcune locuz. avverb. come alla brava, alla carlona, all'amatriciana,
. avverb. come alla brava, alla carlona, all'amatriciana, alla bizzarra
, alla carlona, all'amatriciana, alla bizzarra, alla cappuccina: per indicare
, all'amatriciana, alla bizzarra, alla cappuccina: per indicare il modo,
, con una lunghissima barba e vestito alla carlona, batte alla porta della stanza di
barba e vestito alla carlona, batte alla porta della stanza di quel brutto poeta
di mantellina spagnuola e il berretto indietro alla bravacela. pirandello, i-13: si chiama
nessuno vorrà negare che non sia spesso alla bizzarra. moravia, vii-34: insistette con
costruzione ellittica, analoga al cosiddetto accusativo alla greca. petrarca, 343-14: tornasi
, i-440: passate voi, sorelle, alla pastura. / morta altr'al monte
maintenon. pascoli, 168: in mezzo alla preghiera breve / la dolce madre a
la faustina maratti... parla alla 'rivale', a una donna, forse a
sola cosa seria della vita, visto che alla politica non si poteva più pensare,
'in pectore ', da sciogliere alla riva di posillipo, tra la gaiola
troppo tardi e già la nave approdava alla proda della luce e della serenità.
si vuol far l'evoluzione dalla monarchia alla repubblica. c. e.
, e fa pulito: / poi fassi alla finestra d'oriente, / e vota
pascoli, 277: i figli la rividero alla fiamma / del focolare, curva,
nelle braccia de'compagni messala, mandarono che alla nave apprestata le menassero di presente.
ispentumatu. novellino, vi-159: venne alla fontana e intorbidolla. compagni, 3-32:
pleonastico o impersonale (e concorre anche alla formazione di alcune locuzioni e modi idiomatici
: quegli che è usato di spendere alla larga e in cattivanze, quando viene
morti, e dipoi risuscitati; rispetto alla rovina grande che la fu.
scala diatonica di do, corrispondente attualmente alla frequenza di 440 hz e usato convenzionalmente
musica. rosa, 20: alla musica in corte ogn'uno attende, /
misleale, che ha cagionate tante convulsioni alla francia. r. sacchetti, 1-226:
maggiori, tanto ch'e'giungono stracchi alla riva e vi muoiono, o che
di là e tutti quelli che sono volti alla conservazione e bene della nostra lega.
che non c'è concesso, rispetto alla vita di là. salvini, 39-iii-222:
non va più in là del ciuffo alla zimmermann e dei capelli all'umberto.
il sole rivolto sarebbe, perché il vantaggio alla zuffa senza dubio averebbe. s.
-là là: adagio, adagio, alla meglio, dal più al meno,
landolfi, 2-97: trincanello, là là alla finestra! -là per là:
finestra! -là per là: alla buona, sbrigativamente, come viene viene
arso dal « malor civile », alla fine d'un giorno romano di luglio,
e pei quali ella poi mi tormenta alla sua volta, sempre avendo che ridire
immediate un legato di prudenzia e autorità alla dieta che si doveva celebrar di là
e tutti insieme accompagnarono la ballerina vincitrice alla casa di suo padre. 2
né oscuro carcere. baretti, 3-285: alla fin fine il perdere una cosa che
sozzini, 197: fu messo alla porta della sala del consiglio giovan pizzano
fu proprio delle coorti ed ancora comune alla cavalleria. balbo, i-79: la conversione
tanto attenuata e distrutta, ma riconobbela alla voce, la quale, alla guisa
riconobbela alla voce, la quale, alla guisa che la favilla accende la fiamma,
. becco mediocre, diritto, largo alla base, intiero; timoniere medie lunghissime,
sei mesi, io poteva già assistere alla distribuzione di bricie di pane che lisa,
/ deluse. -con particolare riferimento alla funzione svolta nell'articolazione della voce umana
la vuoi? mazzini, 56-141: vanno alla morte fieri col canto sulle labbra.
sua renitenza, accostatole la mia mano alla natura, la trovai umida, e
oggi]. papini, 28-77: chiede alla nuora un bicchier d'acqua ma appena
: ognuno dei due angoli formati lateralmente alla rima orale dall'incontro del labbro superiore
e tu gli scambi per una invocazione alla tua maternità. -sostant.
piante originarie dei nostri paesi, utili specialmente alla medicina e all'economia domestica per l'
parenchima delle foglie, riferite da linneo alla didinamia gimnospermia del suo sistema sessuale.
di piante angiosperme dicotiledoni gamopetale appartenenti alla famiglia composte. = voce dotta
fra le due estremità del forcipe applicate alla testa del bambino. tramater [
allontanamento dei due cucchiai del forcipe applicati alla testa del fanciullo. = voce
caduche e labili, chi si darebbe alla contemplazione e all'investigazione delle cose alte e
1-290: né al grandissimo iddio, né alla s. m. v.,
. m. v., né alla patria ho potuto compiutamente servire quanto si
, 1-133: se il mandi alla comune scuola dove si rauna moltitudine di
il vivere vizioso, si può assimigliare alla acqua de'fiumi, ch'è labile
acqua labile e flussibile, fare argine alla stessa acqua che si continova con loro.
... non andavano le fondamenta fatte alla carlona. -che si trova in
alette di libellule,... dando alla vista di quella continuità e per quella
gramsci, 1-17: queste considerazioni conducono alla conclusione di una estrema labilità nelle convinzioni
labilità e superficialità di osservazione è dovuta alla gran confusione di questo primo giorno nella
quella vita offriva di volta in volta alla sua attenzione. 2. chim
2. chim. instabilità; tendenza alla dispersione (di un composto o di
labirinto, e attraverso l'amore avvia alla conoscenza. -in senso generico: luogo
al laberinto, ai giuochi d'acqua, alla lunga scalinata che sale il colle,
non infiammatoria del labirinto, che tende alla progressiva distruzione dell'apparato acustico.
5- 188: ti senti così vicino alla creazione del mondo -al primo, originale
alle polpe, gli aveva fatto montare alla testa mille grilli. 5.
popolo. g. ferrari, 137: alla fine l'edifizio del petrarca sì
e della dinamica, prescrivono i confini alla nostra intelligenza in via di natura.
mammelle della madre, l'una serve alla nodrizione di quella parte, l'altra.
antica! serra, i-329: [alla guicciardi-fiastri] qualche cosa manca a essere
terra, avevano messo su laboriose partite alla luce delle fiamme languenti. 2
tra tanto strappato molte membrane di oblio alla sua memoria. -di animali.
le ha tolte all'affetto domestico, alla povertà laboriosa,... alla
alla povertà laboriosa,... alla virtù sconosciuta, per tributarle...
landino, 115: scrivendo cose necessarie alla salute dell'uomo [dante] desidera
persuadersene una sola occhiata che si dia alla romana repubblica, ne'primi tempi sobria
labrace la propria carne, che flttasegli entr'alla gola con torride punte tancide.
livornese. carducci, ii-14-65: alla dolce fanciulletta labronica tirale un pochetto il
indigena del nordamerica, introdotta in europa alla fine del secolo xviii, che dà
ingorda fatica s'ingenera un umore di dietro alla lacca di sotto al nodello.
. dicesi coscia, e va a finire alla parte posteriore del ginocchio che si chiama
suo uso si diffuse in europa intorno alla metà del secolo xviii). -di
nell'acqua fino che si fonda e nuoti alla superficie, per essere ivi gettata sopra
. laccatóre, sm. operaio addetto alla lac catura.
e avvolto in vari giri al guardamano e alla impugnatura, ricade in basso dove finisce
spago, unito con la traversa, alla quale si legano le correggiole. carena
, lungo circa un palmo, fermato alla sinistra spalla della filatrice, e ripiegato
simiglianza, mestole o altro instrumento da dare alla palla. baldinucci, 9-xi-186: venuto
che sono mestole colle quali si giuoca alla palla a corda, e sono composte
: 'lacchétta'strumento col quale si giuoca alla palla, fatto di corda di minugia,
, sì nell'inverno che nell'estate, alla qual custodia si suol tenere un pastore
. i tordi arrivano sani e salvi alla montagna, pericoli nuovi, insidie nuove
gli occhi freddi di un lupo preso alla lacciata, s'era seduto sulle coltri
tendere trappole, fatte di lacci, alla selvaggina indotta a immettersi in passaggi obbligati.
pernice o gallina faraone, correvano giulivi alla casa della missione, per offrire ai
ragazzetto andava a tender lacci ed archetti alla selvaggina del gran bosco.
del gran bosco. -con riferimento alla tela nella quale il ragno cattura le
un laccio e con quello donandosi miseramente alla morte, diede condegno premio alle proprie
regicidio... cadendo con l'armi alla mano non espieranno col laccio la scempiezza
si disciogliesse i lacci che lo legavano alla casa d'austria. giannone, 1-ii-15:
quello che passa nella natura, e s'alla ragione non porgono la mano; che
parabosco, 1-46: -la forza non suggiace alla ragione. -forza non si face
aveva già pensato menarlo un dì insino alla vostra casa,... della cui
quanto al trasformismo, mi sono stretto alla gola il laccio di un'altra conferenza
cavetto d'acciaio che il pescatore porta alla cintura per infilarvi i pesci catturati.
fini, di lunghezza molte volte superiore alla larghezza e allo spessore, con andamento
ombra d'averno. -col laccio alla gola: in punto di morte.
so comprendere come egli, col laccio alla gola, avesse cuor da dipingere.
di salice o di vinco, / alla gamba stringean sino allo stinco. panzini,
luchino sperare di raggiungere una meta, alla quale avevano sempre avuto la mira i
percorrevamo urlando la parasanghea con bandiera nera alla testa, e andavano all'assalto dell'istituto
nelli peli come un cerchio, simile alla lunghezza del dito della mano, non lo
d'andare addosso sopra coloro che passano alla lunga. giuseppe flavio volgar.,
, iv-2-112: né maggior rispetto portò alla persona stessa del re colpito dal petto
esso come il collega erano uomini soggetti alla corruzione della morte. 3.
patria. 7. grave danno alla reputazione. f. casini, i-263
ravveduto, che non gli decretasse laceramenti alla fama e funerali alla prole. 8
gli decretasse laceramenti alla fama e funerali alla prole. 8. radiotecn. interruzione
delle terme. cassieri, 14: alla fine, conclusasi l'operazione con un
com'è roma. alvaro, 7-205: alla stregua degli studi d'oggi, potremmo
ad ogni passo e percosso, giunse alla porta del prato. cicerone volgar.
e guasto da tutte le pene insopportabili alla pazienza umana, fignendo tesser vinto da'
e confortanti. -lacerare qualcuno fino alla fodera: criticarlo, contestarlo spietatamente.
il pubblico sbottonava e lacerava crudelmente fino alla fodera. -lacerare un patto,
, di estrema disperazione, di ribellione alla sorte avversa. boccaccio, i-137:
, e tentava di percuotere la testa alla parete. = voce dotta,
suo proprio sangue,... e alla perfine d'aspri chiavelli e di lancia
di seno una fascia, l'annodò alla seggiola, incalappiò alla gola, stringendosela col
, l'annodò alla seggiola, incalappiò alla gola, stringendosela col peso del corpo
la volta di belgrado, e minaza alla ruina di quella misera e lacerata ungaria.
-in costruzione ellittica affine al cosiddetto accusativo alla greca. carducci, ii-7-87: voi
scritto,... così che alla prima lacuna del testo, alla prima abrasione
che alla prima lacuna del testo, alla prima abrasione o lacerazione del foglio consunto
fatto sì che tutto si sopisse intorno alla lacerazione della sua anima, a cominciare
eterno facitore per benedirlo e ringraziarlo, alla lacerazione la volgono e alla strage della
ringraziarlo, alla lacerazione la volgono e alla strage della fama de'prossimi, nascondendo
si riferisce al movimento culturale sorto intorno alla rivista « lacerba », fondata nel
1915 da giovanni papini; che partecipa alla formulazione delle idee e degli indirizzi
o sul petto; quindi poco diverso alla clamide de'greci. fu da principio
nella di lui costanza, abbia ceduto alla pena non meritata. f. m.
idea di tessere la veste di fidanzata alla giovine umanità coi brani della lacera toga
-in costruzione ellittica analoga al cosiddetto accusativo alla greca. marini, ii-51: ridottami
, 1-124: m'ha fatto paladino alla sua reggia. / io tornerò con lei
lacera convulsa città tutti i mestieri conducono alla miseria e al dolore. 6
afflitto, inutil pondo / diasi alla terra ed abbian fine i guai. costo
: era la prima volta che pensasse alla morte; e quell'idea gli si presentò
il naso come il lacero suo pasto alla gatta, dimandavano sagacia, fermezza:
guerrazzi, 1-13: quegli che fu commesso alla custodia della legge e all'onore dei
sopra l'officio fatto per me circa alla pensione; ma mi passarò pur a
; ma mi passarò pur a securtà alla lacconica. tolomei, 2-36: se
2-36: se pur volete riscrivermi, scrivetemi alla laconica, o riprovando o confermando
, dopo che si fu confessato benché alla laconica, per il gran dolore dell'
ben veloce fìluca a stenbergo. -rubare alla laconica: compiere piccoli furti. f
che li commettono, perché questi rubano alla laconica e quei all'asiatica. =
equinoziale: e si chiama questa linea, alla maniera de'matematici, 'axon'..
tanti dolori). papini, v-796: alla fine non potendone più dal tedio,
in acqua: la quale primieramente accostata alla terra fredda, è fatta in forma
un passo ineguale, con gli occhi intenti alla fiammella mutabile. betocchi, 1-88:
taluni alberi (con partic. riferimento alla linfa delle viti e di altre piante
lancerio, lxvi-1-333: si domanda lagrima perché alla vendemmia colgono l'uva rossa, e
nel palmeto ovvero tina, ovvero, alla romana, vasca. soderini, i-490
. e di quant'altro fa bisogno alla vita. galanti, 1-ii-132: ii
o qualcosa di lacrime: piangere dirottamente alla sua presenza o per causa sua (
incominciò da capo, et ins no alla fine gli disse quello che gli era intervenuto
dissensione, sforzandosi di muover gli affetti alla pace. g. cornaro, li-2-473:
lacrimale: insieme degli organi che provvedono alla secrezione e all'escrezione delle lacrime;
comisso, v-236: urlava con la bava alla bocca, sudante, lagrimante, discinta
la piccola ombra... s'avvicinava alla grande scrivania, dalla parte della candela
. oliva, i-1-217: lagrimerei sangue alla ricordanza di scipione disinteressato, quando non
sanguineo flagello, / se pria del padre alla magion deserta / la lagrimata vergine non
musicali degli eserciti austriaci vanno mescendo armonie alla servitù lacrimata, alle comandate carneficine.
co 'l vino giova al fegato e alla vescica, e ponsi sulle lagrimatoie de gli
secondina, la qual chiude dal lacrimatoio alla coda d'esso occhio; la prima
nome dato dai pittori e dagli scultori alla caruncola lacrimale, o sia quella sostanza
infiammazioni o pustule delle palpebre, alla lagrimazióne, alle catarrate, alle cecetadi
lacrimazione dell'occhio infiammato mi scendeva fino alla connessura delle labbra arse. 2
teresa, mentre si sparava, datovi fuoco alla polvere per negligenza de'bombardieri, miseramente
cosa non solamente lagrimevole [ridurre tutto alla pura ragione] in tutti i casi
in questi tempi matematici perché dirittamente contraria alla natura dell'uomo e del mondo.
lacrimosità, sf. accentuata tendenza alla lacrimazione; abituale propensione al pianto.
lagrimoso e compunto a confessarsi e comunicarsi alla parrocchia. papini, 39-126: chissà
di lamenti (un luogo); destinato alla sofferenza, alla pena, all'espiazione
luogo); destinato alla sofferenza, alla pena, all'espiazione. dante,
originale,... così che alla prima lacuna del testo, alla prima
così che alla prima lacuna del testo, alla prima abrasione o lacerazione del foglio consunto
ideati hanno ad essere occasioni di manifestarsi alla storia, incidenti adoprati per dare risalto a'
incompleto. pallavicino, i-532: intorno alla quale il soave, difet- tuoso di
. fr. martini, i-83: alla trave gittata la ottava parte della larghezza
ladano di barba ', perché si attacca alla barba e al pelo delle cosce delle
insomma, laddove il poeta s'attiene alla storia, quivi è veramente poeta.
lo sposo ed altre persone con muli ed alla grande, più facilmente avremmo incontrato sospetti
molestie; laddove, viaggiando da povero ed alla buona, nessuno si sarebbe curato di
azienda dove tutti rubano. lavoro fatto alla maledetta. = deriv. da ladro
malattia speciale del porco domestico, simile alla lebbra dell'uomo, caratterizzata dallo sviluppo
o più ladri (anche con riferimento alla tecnica seguita nell'atto criminoso).
aggiunto di tutto ciò che ha rapporto alla malattia della ladreria. = deriv.
stoppino di una candela e brucia accanto alla fiammella, consumando la candela da una
e sottrae in tal modo l'inchiostro alla stampa, che risulta sbiadita o mancante
diletto. -andare come il ladro alla forca: andare in un luogo contro
io vi andai / come il ladro alla forca, dubitando / che, partito io
per certe mie pistole di latta che recavo alla cintola. de marchi, i-476:
, / per dar certi spassi ladri / alla tenera lor prole, / oso offrir
45-37: ministro essendo de'ladroni, alla fine dirizzai intorno la cilicia una ladronaia
certo che sarò imperadore; e guai alla ladronaglia dei baroni »! 2.
b. davanzati, ii-412: riparò alla brutta ladronaia del peggior la moneta. serdonati
ruberie e ladroncellerie, e però vogliamo che alla avuta di queste facci liberatamente dare e
il mio referto non fui tardo / alla corte d'amore, in tuon gagliardo /
arte ha trovato il compenso di supplire alla mancanza dei semi nel propagare le piante
pubbliche strade; chi ruba facendo ricorso alla violenza o all'assassinio; predatore,
d'alcuni ladroni, ch'imboscati l'attesero alla strada. forteguerri, 14-103: ladron
fuggendo dal ladrone ed opponendo vivo contrasto alla violenza che ne sentiva. 4
4. gioco dei ladroni: gioco affine alla dama, di moda durante l'impero
il ladroneccio era organizzato dalla reggia sino alla casa comunale. visconti venosta, 414
pane. goldoni, iii-45: subito alla mano [i denari], un sopra
. carducci, ii-13-254: quanto alla borsa da viaggio,...
læ! -gridò tonio dando una frustata alla bestia. = var. di là
una lagena d'acqua, e portavasela alla celluzza dell'eunuco, e pone- vala
si disfanno in una rete fibrosa simile alla lagetta lintearia, e potrebbero essere utili
garda, di lugano): affezionato alla sua regione lacustre. 2. stor
3. che si riferisce o appartiene alla mentalità, alla sensibilità, allo stile
si riferisce o appartiene alla mentalità, alla sensibilità, allo stile dei poeti laghisti.
]: 'lagnanza'. mancava questa voce alla crusca. non era forse conosciuta né
, 193: è triste l'inverno alla campagna / coi grandi alberi scarni,
6-iv-259: pargli udire là in fondo alla tettoia come un lagno o un gemito
di strano fervore argomento, / quando alla scuola i versi recitavo; / tra
furente contro le rivali / e concede alla sfinge d'aggirarsi / pei favi,
alquanto al fiume fece uno lago cavato alla profundità dell'acque del fiume di grandezza per
po, sul danubio, ribolle ora alla foce di quest'ultimo e sulle sponde
: strinse achille la spada, e alla giuntura / lo percosse del collo. addentro
acque calde, luogo un miglio vicino alla terra, la natura delle quali acque
suoi tra certe lagune d'acqua presso alla città a due miglia. guiniforto, 221
balzi di vivo sasso... sovrasta alla laguna. -cavità che, in uno
siano ordinati spessi corpi di guardia intorno alla laguna per reprimere le sortite de'nemici
, al suo territorio, o anche alla sua storia, alla sua cultura.
territorio, o anche alla sua storia, alla sua cultura. c. battoli
; anche per antonomasia, con riferimento alla laguna di venezia). -fauna
di forma larga e bassa, destinato alla navigazione in laguna. tommaseo,
viene cantata sulla melodia della prima, ma alla quinta sopra; sviluppato dai trovieri che
ha per argomento per lo più un'invocazione alla vergine o alla donna amata) fu
lo più un'invocazione alla vergine o alla donna amata) fu in seguito imitato
la quale si presume apposta dall'infeudante alla robba sua, quando la dà in feudo
1-i-152: il conte solaro è devotissimo alla setta [i gesuiti], e vien
. che è proprio, che si riferisce alla società civile (un'istituzione, un'
. 6 e 7); ispirato alla laicità o al laicismo. gioberti,
i santi. 2. disus. alla laica; da profano, da persona
', all'usanza de'laici, alla laica. d'alberti [s. v
politico sovrano e del tutto indipendente rispetto alla chiesa. -anche: il complesso di movimenti
devozione allo stato laico nutrita di ossequio alla religione e di diffidenza verso i preti
a incorniciargli il gorgozzule, si affacciò alla finestra ed arringò la moltitudine.
la laicizzazione del matrimonio, discesa sino alla ridicola prosaicità di chiamarlo un contratto,
al clero, agli ordini religiosi e alla nobiltà; sino a qualche tempo fa il
chiesa ', poiché la partecipazione attiva alla vita ecclesiale e liturgica era riservata presso
cesario era uscito fore e andavasi denante alla presone; e sopravvenendo quello frate laico
cercatore capuccino, con la sua bisaccia pendente alla sua spalla sinistra. carducci, iii-10-309
lavoro i suoi superiori l'abbiano umiliato alla condizione di laico condannandolo ai servigi più
discolo. 4. non appartenente alla categoria professionale degli uomini di legge.
disciplina culturale; profano; non appartenente alla ristretta cerchia di coloro che hanno (
5. agg. disus. attinente alla società civile e ai valori temporali;
devozione allo stato laico nutrita di ossequio alla religione e di diffidenza verso i preti.
-improntato e ispirato agli ideali, alla concezione, allo spirito del laicismo (
). -in senso generico: improntato alla laicità. cattaneo, iii-3-302: le
compagnie, in battaglioni, che obbediscono alla voce laica dei consoli. b. croce
laidamente. imperiali, 3-87: fece notte alla posta di monterone; nel qual luogo
laidezza. soffici, v-6-241: folla alla quale si mescolavano altri personaggi nudi,
noi, ed umile lieva le mani alla riva nostra. albertano volgar., ii-84
di acqua, la diede a bere alla energumena: ed incontanente il demonio..
117: città dell'ultima compra alla partenza e della prima al ritorno,
lume del giudizio discema quello che conviene alla formazione del corpo, intorno al quale egli
? per quanto laidi siano, che alla direzione del personale trovino come pretesto la
essendo arrigo... in una chiesa alla messa,... guido conte
a poco a poco, di fronte alla nuova, laida guerra, guerra di
, che illuminò i tratti di lei alla vista di tito, riscattava...
s. c., 24-3-3: sempre alla satollanza
livio volgar. [tommaseo]: alla cosa, che tanto era sozza e
mentre i cercatori del tesoro inorridivano alla vista di quelle latomie, e il buio
menalo [il figlio] con teco alla prediche, alla messa, al vespro,
figlio] con teco alla prediche, alla messa, al vespro, alle lalde.
cui a niun'altra consonante fuorché alla p non cede, [la l]
arrabbattandomi su per quella pettata, chiamai alla bisogna e mani e braccia. le quali
una lama di freddo lo raggiungeva in mezzo alla schiena. buzzati, 3-190: lame
li panni, ch'erano di sopra alla porta principale, la qual si vidde tutta
vidde tutta messa a lame, che alla prima vista ne parvero d'oro perché
che assume uno spessore molto piccolo rispetto alla larghezza, come avviene nelle luci a
metallica o di legno fissata perpendicolarmente alla chiglia attraverso una fessura, allo scopo
fessura, allo scopo di opporre resistenza alla deriva laterale. dizionario di marina,
passa questo mincio tra que'collicelli fino alla terra di valeggio, ove, dismontando
due pezzi di artiglieria e per trarre alla cavalleria degl'imperiali che alloggiava in tressa in
d'una volta ho dormito là, alla foce, su la lama di sabbia.
. -anche: lana pregiata, simile alla flanella liscia, talvolta tessuta a spina
un baule e innastava piccoli stendardi che servono alla 'preghiera automatica 'nel tibet lamaista
: temperatura (2, 2 °k) alla quale subiscono una brusca variazione le proprietà
parietali con la sutura occipitale-parietale; corrisponde alla fontanella posteriore o piccola fontana del cranio
ossa parietali; così detta perché rassomiglia alla lettera a. lambdoidale, lambdoidea,
v. borghini, 6-iii-r 13: alla comune arma della casa di fois,
secondo le credenze popolari, aleggia intorno alla bocca degli ammalati gravi. -tiro lambente
rimanente, tante volte che n'uscisse alla fin qualche cosa. a. f.
uno sforzo duro e prolungato; mettere alla prova. a. f. doni
si tartassa / che il bandolo ritrova alla matassa. betti, i-124: il popolaccio
la proprietà della lingua e le lambiccature alla bersezio o alla vello, esse dovranno
della lingua e le lambiccature alla bersezio o alla vello, esse dovranno sembrare assai disadorne
d'esser ritenuti bravi porta molti scrittori alla goffa dovizia e lautezza delle parole,
goffa dovizia e lautezza delle parole, alla sforzata lambiccatura delle immagini,...
, il qual, come prima venne alla luce, fu abandonato dalla vita. firenzuola
o sessuale. aretino, 20-54: alla fede buona che non san che dirsi,
lambicchi dell'astrazione e della dialettica, ponevasi alla impresa gloriosa forse ma disperata, di
lì gitta via il lambicco, scrive alla sciolta e con effusione all'amico. papini
aveva dato tanta riputazione a quella [alla madonna] de'servi, e alla cintola
[alla madonna] de'servi, e alla cintola da prato, se non il
grazzini, 2-246: si levò ed andossene alla finestra, che erano quasi ventun'ora
lo zolfo, intanto lambiva il sigaro alla punta e poi l'accese.
giardino una casetta rustica e bella, alla cui altana di legno s'attorce una vite
è che abbia dovuto far di più alla mia vigna e non l'abbia fatto?
altri abiti da società si stringono intorno alla sposa: si vedono ricchi costumi di lamé
cattolicesimo liberale; la terza, improntata alla democrazia pura, che si fonda su
... pili dilla fulta barba, alla lementabonda bucca. b. fioretti,
studiarono di porgere alla vostra audienza. floro volgar., 38
nostro errore. porzio, 3-127: alla cedogna, ivi indarno i loro passati
alamanni [crusca]: innanzi alla sua inaspettata e non mai a bastanza
lamentazioni. la coscienza, xxi-719: alla plenitudine di questa scienza [conoscere iddio]
, per soddisfare all'iniusto desiderio ed alla perversa ambizione del pontefice e d'alcuni principi
camilla intenta che fusse la regina di cartagine alla lamentevole comemorazione del pietoso troiano. firenzuola
quale, con lamentevole canto, corre alla sua morte? varano, 60
, o gloriosa iovene, me è renduto alla lamintivieli vita, la quale da poi
da temere una tentazione disperata, vedetelo alla domenica ed al lunedì, giorni baldorianti
collo una catena d'oro e gittandola alla lamentevole. -di animali.
per godere, come di voci rivolte alla nostra attenzione. quasimodo, 1-50:
, a quel lamento delle acque, alla voce del vento e delle foglie.
dunque è generai l'oltraggio, / alla vendetta generai consento. giannotti, 1-4:
le molte sollecitudini, avea iolen, alla quale potea dire gli suoi lamenti.
che quelli si trovino essere più pronti alla lor perdizione che tu non sei alla vita
pronti alla lor perdizione che tu non sei alla vita. guerrazzi, 85: il
la scia di luce / che pari alla tortora lamentosa / sull'erba svagata si
il quale, con lamentevole canto, corre alla sua morte? = voce dotta
lastra, di spessore molto piccolo rispetto alla larghezza e alla lunghezza, ottenuto mediante
spessore molto piccolo rispetto alla larghezza e alla lunghezza, ottenuto mediante laminazione di ferro
un piccolo ponticello che abbreviava la via alla prossima calle. era coperta da un
49: tutto quello che si ritrova sotto alla superficie dell'acqua... è
... se non fussero attaccati alla tribuna e lamina celeste con buona colla,
lisi, 2-29: non recarono disturbo alla particolarità del suo raccoglimento gli svolazzi di un
con la lamina, evidente, legata alla zampetta. 6. ant.
e sm. tecn. lavoratore addetto alla laminazione di metalli, gomme, materie
nell'industria alimentare, operaio che attende alla separazione del riso commerciabile dai frammenti di
e con altre fattezze, che l'assomigliano alla gola del pesce lamia. la sua
può nascere l'impressione che esso appartenga alla parola stessa cui va unito, particolarmente
... tintinnando il fragile suo corpo alla lampa oleosa / dà di cozzo nel
con partic. riferimento a dio, alla madonna, ai santi) una fonte
e le male ed accende e sprona alla virtù così col timor d'infamia,
apocalisse volgar., 1-19: dinanzi alla sedia ardeano sette lampe, le quali
piero che fusse fatto un lampanaio intorno alla cappella di trenta lampadi d'argento.
lucignolo tubolare che dà una fiamma cilindrica alla quale l'aria accede dall'interno e
formato che, applicata al berretto o alla fronte, serve per illuminare zone profonde
sedia per aggiungere olio nella lampada davanti alla madonna del rosario. soldati, vii-214
. lampadétta. serao, 52: alla luce fiochissima della lampadetta accesa, sovra
, l'accende a un doppiere e va alla porta. corazzini, 4-56: le
e sia dal lato di dentro dirimpetto alla stessa fronte tutto pieno di lampadini accesi,
. frugoni, 2-295: lampadoni di cristallo alla veneziana. = voce dotta,
balaustrato, che ricorre dalla cappella maggiore alla crociera tagliando i pilastri corinti. pare
artificio queste arme mondane, non avertendosi alla religiosa antichità, che non figurava in
. il bel lampadario che pende dietro alla santa cappella. magalotti, 1-133:
giallo. e. cecchi, 6-234: alla luce turchina delle lampadine da notte,
d'annunzio, v-1-311: il timoniere sta alla rota del timone, senza mai distogliere
. nell'industria vetraria, operaio addetto alla fabbricazione di vetri per lampadine.
da xap. tca8l£cù * prendo parte alla corsa delle fiaccole '. lampadite,
d. bartoli, 2-2-89: onorato alla divina con quel superbissimo tempio, ufficiato
piero che fusse fatto un lampanaio intorno alla cappella di trenta lampadi d'argento.
, così chiamato figurata- mente per rispetto alla debolezza di esso in comparazione a quello
sorbire l'olio e non sputarlo in faccia alla levatrice, l'olio stillato dal frutto
neri, 1-62: sarà un verde galleggiante alla smeraldina, ed averà un lampante e
. -pesca con la lampara (o alla lampara): effettuata con tale tipo
di pesca notturna, con una rete alla deriva e una forte lampada per incantare
notti di 'battuggia 'o di pesca alla lampara. brancati, 4-209: quando
, acceca, come un pesce preso alla lampara. 2. raro.
o da qualche 'lampara 'appesa alla trave d'una porta. =
. ant. addetto all'accensione e alla manutenzione di lampade. cravaliz [
) essendo solito a corniciarsi a spezzare alla legatura, chiamata la trinca, subito
concavi dall'altra, che si adattano alla superficie di un albero, di un'antenna
/ sguainato. desideri, lxii-2-vii-47: alla penna sostituisce lampeggiante la spada e col
memmo, xviii-7-242: piuttosto che cedere alla ragione più lampeggiante, che scemasse il
tanto radiante. -che s'impone alla sensibilità o all'attenzione, per vigore
un temporale che, ora, lampeggiava alla finestra. -con riferimento allo stesso
piglio lindamente e, in meno che alla bombarda si da fuoco, lampeggia e spara
6. rivelarsi, apparire fugacemente alla vista, alla considerazione, al giudizio
rivelarsi, apparire fugacemente alla vista, alla considerazione, al giudizio. v.
arcadia, in sì beato giorno / alla memoria dell'età più tarde / lui
addetto all'accensione, allo spegnimento e alla manutenzione dei lampioni a gas o a
portati dai granatieri francesi, contemplò intorno alla tavola posta nel mezzo quattro strane figure
. belli, 467: un lampionaccio appeso alla volta sparge d'intorno una luce funerea
soprattutto in occasione di luminarie (lampioncino alla veneziana, lampioncino giapponese).
trionfale che stasera s'illuminerà con lampioncini alla veneziana. pirandello, 8-143: ammirava i
: « evviva gli sposi! carciofi alla giudìa! tutti dal pasterellaro! ».
plur. -4). chi è addetto alla manutenzione delle lampade e degli apparecchi
il sole... scendeva abbasso alla folla, posandosi sulle falci, sollevandone
sé una via tutta sua, doveva dare alla letteratura italiana gl'imperituri monumenti dei 4
nel primo riso che il bambino volge alla madre. tenca, 1-144: un altro
minaccioso lampo / che si raggira intorno / alla donna del po, cui non ingombra
turbato da un lampo di mutande sotto alla veste sventolata da una donna nell'atto
-lampo lungo: nelle segnalazioni luminose corrisponde alla linea dell'alfabeto morse. -lampo breve
un cannoncino a prua, e serve alla marineria militare. 15.
. banco di pesci attirati nella rete alla luce delle lampare (v. lampara
eretta in piazza saint sulpice, davanti alla chiesa. vi è nella rivista un dramma
arancione, verde e viola, stretto alla vita da una cintura elastica e chiuso
bicicletta e coprire il mezzo chilometro dall'officina alla scuola. -disus. treno
lampo per 208 chilometri, puntando senza dislivelli alla volta del cairo. fracchia, 822
salpata l'ancora e il brigantino era alla vela. verga, 3-133: ad un
ittiol. pesce di mare, appartenente alla famiglia stromateidi dell'ordine perciformi, lungo
stiacciato, più piccolo della salpa, alla quale somiglia. ha il dorso ceruleo,
da pecore adulte (e si contrappone alla lana agnellina). — lana matricina:
mutare la lana di colore insino a dentro alla pelle. iacopone, 23-16: si
lane stallerecce di pecore che stanziano vicino alla città. lastri, 1-2-133: la stagione
ecc. -lana di roccia: affine alla lana di vetro, ma ottenuta da rocce
scoria o di loppa: prodotto simile alla lana di vetro, usato come isolante
. nievo, 131: quei giurisdicenti tagliati alla veneziana... non erano tanto
suo esercitò l'arte della lana, alla quale tenne il figliuolo fino all'età di
pelle di capra, usata per applicare alla carena di un'imbarcazione la miscela di
: uno de'giovanetti sostien le corde alla prima lance, perché, aggravata dal
trabocchi; l'altro deprime le corde alla seconda lance, perché avendo men peso non
si dissolve in gioia, / quando alla mensa, che il cantor rallegra, /
, saggezza, equilibrio (con riferimento alla bilancia perfettamente equilibrata, che è simbolo
dalla corona all'elmo, dal trono alla sella, dalla reggia alla tenda e dalla
dal trono alla sella, dalla reggia alla tenda e dalla lance alla lancia,
dalla reggia alla tenda e dalla lance alla lancia, a titolo di prencipe, ch'
. giusti, iv-294: chi diè moto alla terra e luce al sole / tutto
cristo [tommaseo]: come transite alla città, troverete un uomo che porta
: fra gli opportuni istromenti, che alla giornata occorrono a i cirugici, sono veramente
sono lunghe ciascheduna pollici 2, lanceolate alla cima con un'appendice verso la coda
incavata ad uno de'suoi margini vicino alla punta, con cui si aprivano le
ore. mellini, 1-21: sotto alla sommità del frontespizio si vedeva la spera
una staggia o riga assai lunga, appoggiata alla muraglia, e ponevo lungo tal riga
posto due montetti, li quali aiutavano alla mano a girarlo, posta la lancetta
. f. frugoni, 3-iii-120: passavano alla sfilata le dame in carrozza ostentose e
per mostrare di essere deputati ancora essi alla sua cura per non perdere l'utile della
movimento dell'orologio. questa posizione da darsi alla lancettina innanzi o indietro è indicata dalle
a 5 m e talora ornata, vicino alla punta, con una banderuola o fiamma
resta. si portava col calcio appoggiato alla staffa destra, brandita sulla coscia,
colpa vince la bilancia, / quantunque alla natura umana lece / aver di lume
sgravio di coscienza, dato di piglio alla lancia, dette un gran colpo al costato
e smaterializzare ogni inerte essere traendo lo alla vita, che è moto e pel
, 8-84: la scala di seta dondola alla brezza e batte sui ferri di lancia
italia tributaria ancora, / e contrapormi alla todesca lanza. ariosto, 8-69: cadea
per virtù e fede eletta assisteva di guardia alla persona dei sovrani. indi al cavaliero
1-17: rintuzzò [messalina] sin alla quarantesima lancia con lo scudo;..
la sua compagnia, e giannino allato alla briglia, e certi con le lance
. mi venne pensiero di rattopparli insieme alla ventura, facendo d'una lancia un
ginocchio, se gli riesca di sottrarsi alla cruda guerra, scappando dalla nostra lancia.
rotto tre lancie e che sarebbe passato alla 4a se la giovine fosse stata salda
, 279: chi è uso alla zappa non pigli la lancia. proverbi
: sul ponte delle lance bisogna attaccarsi alla ringhiera a due mani per tenersi diritti col
per il lancio della fiocina nella caccia alla balena molto simile al lanciarpone.
[del camaleonte], lanciata velocemente alla preda, quanto più maravigliosi saranno gli
ar mate in fretta correvano alla certa preda con gran grido.
un sasso ch'egli aveva lanciato in aria alla cieca: m'uscì il sangue,
tutto in su 'l debil fusto, spinse alla china il suo sostentacelo, o vogliamo
56: quindi lanciavano un ponte ingangherato alla torre, il qual cadendo, co'
i-42: raccolti sul sagrato / s'accapigliano alla mora: / e fanciulli cattivi /
quelli fossero gli estremi addio che dà alla natura. -estendere, innalzare.
sieno presenti ed espettino i priemi degni alla vittoria. andrea da barberino, ii-128
lanciò nell'aria, e discese ad itaca alla casa d'odisseo. 11
con riferimento a un veicolo e anche alla persona che lo guida). panzini
sentiero, e ne faremmo deposito sacro alla nascente generazione! -dedicarsi, applicarsi
dea: -... dalla coltellata alla lanciata anderà. guiniforto, 694
a un veicolo o, anche, alla persona che lo guida). panzini
per portare un raggio almeno d'indipendenza alla infelice lor patria. mazzini, iii-i-
l'ingiusto passo del vicario, intorno alla scomunica nulla- mente lanciata contro un assente
giorni per una ragazzina senza testa lanciata alla disperata attraverso il mondo. 7
over frombolatori baliarici con tutti gli armati alla leggiera. bisaccioni, 1-125: gli
janciator la scaglia. pascoli, 721: alla mano al lanciator ricurvo / restò sospeso
sm. plur. ballo figurato, simile alla quadriglia che verso la metà dell'ottocento
io davanti, ci avviammo in comitiva alla carrozza. una figura dei lancieri, in
x-1-309: -perdono -le dissi -posso rammentare alla signora marchesa, che mi deve una quadriglia
divenuto cancrenoso. stuparich, 1-317: alla spalla ogni tanto un dolore lancinante.
in su 'l debil fusto, spinse alla china il suo sostentacelo o vogliamo dirlo
mi figuravo che gli uomini corressero nudi alla guerra, facendosi leggeri da balzare nell'aria
, 1-139: il maremmano che aveva alla destra, svelto come il cinghiale, in
la sua ombra che rimbalzava in mezzo alla strada. piovene, 149:
d. bartoli, 6-6-59: aver presto alla vela in porto al dover un legno
, 415: stettero lungamente perplessi intorno alla determinazione del luogo, ove dovessero condursi
lan- ceola, la quale se someglia alla piantagine, ma ha le foglie più
una voce gridando: -alla terra, alla terra. valerio massimo volgar.,
. amari, i-1-296: ferillo alla coscia d'un lanciotto; e 'l finiva
m. lancisi (1654-1720) e alla sua opera. -in partic. acqua lancisiana
fu promosso nell'istessa città di schiauchino alla maggior dignità dopo il viceré, che
regioni fredde dell'europa occidentale; inadatto alla vegetazione arborea, è ricoperto più o meno
lande di voci che sorgevano ad acclamare alla vita e al cielo. gadda conti
ciascuna delle spranghe o catene imperniate alla murata della nave, usate per fissare
, cavallo meno, trantanove e trentadieci, alla spesa non ci si badava. pirandello
del salvo. cicognani, 3-73: alla fine, un fremito, un sussurrìo:
bigotte: l'una mobile e penzola alla cima della sartia, l'altra immobile e
altra immobile e ferma al bordo o alla coffa: tra le due bigotte si arridiano
3. peluria folta e morbida aderente alla pelle degli animali da pelliccia.
nozze maestri: / chi butta, alla lombarda, il pannisello, / ed acqua
iii-9-345: le più volte, pur restando alla campagna, il madrigale evita studiosamente le
odore d'acqua / lanfa! e bada alla falda, che io lascio / gocciole
fenoglio, 147: guardò alto alla langa, ma lei gli cercò gli occhi
commercio quando vi si aggiunge, oltre alla sua vela di brigantino, anche una gran
, che vengono con le loro dame alla lotta dei cantori nella wartbug. =
labbro avaro, / l'intemo disvelaro / alla nemica mia stato dolente. foscolo,
ix-431: son donna, / facile alla pietà, facile a'prieghi / d'un
persecuzione di giustiniano diedero l'ultimo crollo alla languente filosofia, i pochi studiosi,
, come abbiam detto, ritta vicino alla grata, con una mano appoggiata languidamente
la confutazione è portata molto languidamente e alla sfuggita con termini solamente generali. cesarotti
1-682: se qualche povero malcapitato bussava alla canonica lo rimandava con una voce languidetta
, 2-i-261: unendosi i caldi estremi alla languidezza e miseria d'un esercito agonizzante
alle voci e per la brevità quanto alla misura metrica, non può alzarsi a cantar
monti, 5-72: la pietade mescendo alla fierezza, / giovanna, che non sa
i-10-154: da'polmoni ritorna il sangue alla sua origine; e incontanente il ventricolo
.. a pena mi vidono approssimare alla mangiatoia, che rizzando le orecchie che prima
sonnolenta. soldati, v-80: ritornando alla porta mi fermavo ad osservare, dal
lei, parlando, davan certe modulazioni alla voce. moravia, xiii-136: nel momento
xiii-136: nel momento che passava accanto alla macchina vide il ragazzo fare, con
scimunitella, adunque ti conforti / d'arrivar alla meta / con dir languido e secco
idee che naturalmente si presentano colle principali alla considerazione di chi legge. monti,
di vita priva / sì bella madre, alla figliuola ei corse / che sovra il
.. quella piega di superbia intorno alla bocca, spianarsi. 9.
la conversazione fu sempre più fredda, fino alla fine. [ediz. 1827 (
): la conversazione andò languendo fino alla fine]. codèmo, 264: il
università di napoli; diede nuovo lustro alla scuola di salerno che languiva. b.
amor corale / lorenzo al foco ed alla croce andrea. chiaro davanzati, viii-4:
non restar di languirti. -abbandonarsi alla voluttà. bandello, 2-36 (i-1050
i cui sensi languivano di passione, alla carezza delle dita, alla lusinga della
passione, alla carezza delle dita, alla lusinga della voce di lei. banti,
e splendente come un sogno, sorse alla mia vista. 4. figur.
del corpo. mascardi, 2-202: alla caduta d'urbano cadè parimente il cuore
caduta d'urbano cadè parimente il cuore alla corte; il languor delle membra del papa
terra ed il mare d'una luce alla diurna del tutto dissimigliante; luce debile
suoni che di significati s'aggira piacevole intorno alla mente, perché la tien desta,
] la sua benefica mano a provvedere alla necessità di chi per otto lustri era
,... pur nuotando nei languori alla moda, stavano poi benissimo di salute
1-5-141: non so s'io deggia / alla speme del colpo, o alla stanchezza
/ alla speme del colpo, o alla stanchezza / delle vegliate notti, / quel
per lo più morbosa, sensibilità; proclive alla languidezza, al sentimentalismo, alla svenevolezza
proclive alla languidezza, al sentimentalismo, alla svenevolezza, alle smancerie.
che rivela propensione abituale al sentimentalismo, alla languidezza, alla tenerezza affettata e sdolcinata
abituale al sentimentalismo, alla languidezza, alla tenerezza affettata e sdolcinata. papini
sì ferocemente, / che dal capo alla coda laniando / l'andò la pelle
che è proprio, che si riferisce alla lavorazione o al commercio della lana.
354: se vi è qualche parte alla quale importi approssimare prontamente l'uomo industrioso
vi-350: le parche partiron indi frettolose alla magione del fato, dove soggiornavano con abituai
che è proprio, che si riferisce alla lavorazione o al commercio della lana.
grossi armenti. pindemonte, 9-275: alla spelonca divenuti in breve, / lui
estrazione degli stracci lini e lani così atti alla lavorazione della carta che all'ingrasso dei
per noia [il capitano] ha rinunciato alla vanità di una bella uniforme, di
. 3. per estens. simile alla lana; che ha consistenza o aspetto
didinamia angiospermia di linneo, ed appartenente alla famiglia delle pirenacee, che ha per
in piccole ombrelle compatte a foggia di capolino alla sommità dei rami nudi. a questi
-lanterna di diogene: con riferimento alla leggenda che attribuisce al filosofo cinico diogene
quello che andava in giro coi capelli alla nazzarena, col berretto alla raffaella?
coi capelli alla nazzarena, col berretto alla raffaella? e la lanterna di diogene?
cieca. -lanterna cinese, lanterna alla veneziana, lanterna di carta (anche
: appena i suoi occhi si furono abituati alla penombra, vide la sala bassa,
illuminante posto a una certa altezza rispetto alla scena e orientabile in qualsiasi direzione mediante
terrà medesimamente chiara la campagna, accomodando alla punta della strada coperta delle mezze lune un
201: osservava a tutt'ore se alla torre della torre della lanterna si scorgea
, 1-i-20: conversazione col comandante intorno alla necessità di provvedere di fanali alcuni punti
veramente era possibile a rogerio bacone il ridurre alla pratica ed eseguire tali meravigliosi progetti,
492: con questa lanterna magica dinanzi alla mente vegliò fermo tutta quella notte.
... piramidalmente murate insieme insino alla somità dello occhio inchiuso da la lanterna
. fr. martini, i-399: quanto alla cognizione delle parti medie è da sapere
. b. nelli, 65: dando alla cupola interna un braccio di grossezza,
. 18. locuz. — alla lanterna di qualcuno: seguendo l'esempio
: dedicarsi con grande cura e sollecitudine alla ricerca di qualcosa di raro o difficile
. pascarella, 1-106: giù in fondo alla via, sul cielo sereno, fra
2. chi è addetto all'accensione o alla manutenzione della lanterna di un faro o
. 2 cfr. l'espressione 'alla lanterna! '(v. lanterna,
dell'asia tropicale (diffuso dall'india alla cina meridionale), dotato di grandi
essere luminosa; secerne una sostanza simile alla cera, un tempo utilizzata per fabbricare
teri, che hanno la testa allungata alla fronte, e ripiena d'una materia
i lumi al seguito delle guardie addette alla sorveglianza notturna. statuto del
posto; sia in alcun porto piccolo o alla bocca d'un canale, o all'
i cui denti o pioli la connettono alla ruota a lanterna. carena, 1-319
: dedicarsi con grande cura e sollecitudine alla ricerca di qualcosa di raro e difficile
nascosi in fogli dipinti, si mettono alla finestra e in altre parti esteriori degli
bocchelli, 1-i-196: il bastone? alla madre dei tuoi figli? asino calzato
: dedicarsi con grande cura e sollecitudine alla ricerca di qualcosa rara o difficile da
moretti, vii-154: egli la guardava alla luce viva: notò per la prima volta
lanugine le ombreggiava l'orlo del labbro alla luce. morante, i-240: la pelle
tal maniera che la corteccia s'agguagli alla corteccia dalla parte di fuori. ramusio
, o lanuginosa; da questa son comunicati alla tunica nervea. campailla, 322
sf. ant. arma in asta simile alla picca, ma di lunghezza inferiore;
oriani, x-7-253: frundesberg nel tirolo alla testa dei lanzichenecchi giurava di venire a roma
senza prendersi nemmeno la pena di nasconderlo alla moglie. oriani, x-i- 317
le litanie. 4. locuz. alla lanzichenecca: secondo gli usi, le
sanudo, xlvi-399: gli ostaggi travestiti alla lanze- chenecha andarono fuori de roma per
figlio] -da mettere su lanzichenetto in mezzo alla brace accesa. = deriv
giovio, i-97: il nostro esercito va alla volta di terra di roma per
v.]: in firenze, accanto alla loggia dell'orcagna, il chiassuolo detto
', che apre ironicamente la bocca alla piazza della signoria. 5.
allegri [tommaseo]: non voglio alla portiera far il lanzi / senza labarda
proprio, che si riferisce al laos, alla sua storia, alla sua cultura,
al laos, alla sua storia, alla sua cultura, ai suoi abitanti; che
cicognani, vi-195: per quanto poi attiene alla parte spettacolare della rappresentazione, è «
lapalissiano » che essa dev'essere inerente alla sostanza e al carattere del dramma che
palice fu prode cavaliere francese e morì alla battaglia di pavia, 1525. fu
sf. chirurg. fissazione dell'utero alla parete addominale anteriore, in casi di
gastrica e individui che erano stati sottoposti alla laparatomia. = voce dotta,
che si dà ad alcune piante appartenenti alla specie detta romice, le quali si
orine, giovano alle malattie cutanee ed alla dissenteria. 2. dimin. lapacciòlo
forma più illustre... si attengono alla buona lingua scritta; ma nelle forme
altra, su per lo mugnone infino alla porta a san gallo il vennero lapidando.
lapidare dalle parole che escono di man alla maldicenzia, tu abbia campo da potere francamente
. vi lapiderebbero, aggiungendo anche favole alla verità. cesari, ii-135: ma chi
e ci lapiderebbero di motti, se vedessero alla nostra testa una fantasima con lo scettro
. l. frescobaldi, 2-42: alla piazza del soldano presso al castello dove egli
a meritevoli e a immeritevoli, tolgono alla parola umana ogni fede e presso i
ferito o ucciso a sassate; sottoposto alla lapidazione. gilio, l-11-41
, iii-107: avendo un fattore messo alla prova i suoi tini di muro, recentemente
e della cloaca. jahier, 2-128: alla disperata / alzate le lapidi delle fogne
la terra si potesse forare per insino alla fine, dove risponde il nostro opposito
in atto, e consegna con cifre lapidee alla storia il più fervido voto dei vostri
dell'anima e morte della mente innanzi alla morte corporale, se ne liberi il nostro
corpi molli, organici o no, alla durezza di lapide o pietra.
. milizia, viii-56: se alla... calce smorzata si aggiunge
: quelle combatteno per le cose necessarie alla vita, noi per le cose superflue e
redi, 16-iv-285: ridotti i ranni alla conveniente spessezza, si ripongono in orinali di
, con guaina di legno, comparve alla fine del secolo xviii). leonardo
fin che vogliano, assimigliando la quinta essenzia alla natura e poter di cieli e de
lapislazzoli. govoni, 2-178: s'apre alla vista un mar di lapislazzuli.
rispondo: che di questi cotali animali alla sua spezie essere dato alcuna proprietà,
che non pigli una granata e rimandimi alla osteria. aretino, vi-412: perché se
, che sono sopra novogardia, infino alla medesima moscovia è molto maggior distanza.
piede, con foglie ruvide e simili alla senape, se non che ha più candido
ritiene ancora siffatta credenza, che fruttò alla pianta il titolo di 'erba da
, avevano rinnegato la fede per sfuggire alla minaccia dei supplizi (e la loro
supplizi (e la loro riammissione in seno alla chiesa, terminate le persecuzioni, suscitò
tratto di somiglianza col lardo, per riguardo alla consistenza ed al colore; siffatta denominazione
scoprono i muri, e si lavora alla volta, mettendo col cucchiaio il bletton
con quattro corde, anche per di sotto alla chiglia, verso quella parte della carena
che qualcuno, che qual- checosa invidiasse alla felicità nostra, se non trottava da
, 1-115: dico meglio, pasta alla matriciana, di quella fatta con le chiare
7-ii-41: quando il pezzente fu presso alla donna, questa gli porse un tocco di
4. locuz. — andare alla gatta per il lardo: chiedere o
[s. v.]: 'andare alla gatta pel lardo', vale andar a
lardo nuota / e 'l zucchero trabocca alla caldaia, / per discrezion, lettore,
, e le tue spalle di porco appese alla parete. 3. tecn. piccolo
i-312: un tal sere... alla pinguezza lardosa et alla ritonda corporatura pareami
... alla pinguezza lardosa et alla ritonda corporatura pareami un maiale maiuscolo.
dannati, le larve paurose, soggette alla magia, ed operano il male, se
sesso. colletta, 2-i-146: l'avvicinarsi alla frontiera, e perciò a'lari patrii
al tizzo che non si spegne, alla perpetuità sacra del lare? montale,
le acque del fiume passavano lente e fredde alla vista; i grandi giunchi sottili,
gli italiani s'affacciano oltre l'alpi alla svizzera repubblicana e vi trovano spettacolo di
f. rinuccini, 1-123: vinsesi alla prima volta molto largamente. nerli,
lasciare lunghi i tralci (con riferimento alla potatura). palladio volgar.,
): la fante promise largamente e alla sua donna il raccontò. ariosto, 28-42
cose che non erano le più giovevoli alla città. = comp. di
il popolo schietto è stato ammesso liberamente alla festa. -come personificazione.
, 1-i-262: volle il boccaccio dare alla lingua nostra tutta la larghezza ciceroniana.
sua legge, dando un poco di larghezza alla carità. giov. cavalcanti, 347
macinghi strozzi, 1 -77: àcci promesso alla tornata sua venire di qua, e
largizioni si conciliava favore e grandezza pericolosa alla libertà. saraceni, i-208: [giugurta
di parte. -che non aderisce alla persona; comodo, ampio (un
col ventre più largo o più stretto alla persona. -morbido, fluente (
saba, 204: con larghi giri alla campagna piomba / re dell'azzurro spazio
. carducci, ii-10-81: attenda bene alla diversità dei caratteri nella composizione della prefazione
cappelli sono d'una finezza che sfugge alla vista. ma il loro insieme forma
. loria, 5-117: mi soffermai alla ricerca di un disegno largo, sommario
va dalla raccolta delle piccole storie, alla lanterna;... consuetudine di
testo greco in lingua non intieramente ristretta alla proprietà e purità toscana, ma più tosto
: fece aprire due attacchi, l'uno alla parte del suo quartiere, l'altro
un giusto e piuttosto largo spendere, ristrettomi alla meschinità, provai un doloroso accesso di
e submissive che si poteva dire portassino alla ex. a el foglio bianco.
largo di favori a tutti, con tutti alla mano. g. bassani, 4-23
suoi con larghe promesse, si approssimò alla prima trincea. cesarotti, 1-xxxvi-222:
è imparentato in modo ancora troppo stretto alla commedia di boulevard e alla formula del
troppo stretto alla commedia di boulevard e alla formula del cinico-sentimentale. 30.
sopra mostrate, erano, non che alla loro età, ma a troppo più matura
quei casisti... amano di portare alla gente dottrine larghe. manzoni, pr
senza pavimento. 33. imparentato alla lontana. serao, 311: si
, che, fingendo di voler correre alla salvezza dell'altra, tornò ad immergersi
la danno, / ed ognun dice: alla larga, sgabelli. note al malmantile
note al malmantile, 11-26: 4 alla larga, sgabelli'. allontaniamoci. quando
dare impedimento, si suol dire: 4 alla larga sgabelli ': e s'intende
pericoli'. a. casotti, 1-4-53: alla larga, che passan le carogne,
sp., 15 (269): alla larga, bazzicate tanto co'ladri,
186: buffoni e birbi schifosi! alla larga! moravia, ix-58: alla
alla larga! moravia, ix-58: alla larga, ladri una volta, ladri sempre
gli vale [i miei scudi] alla larga. -doviziosamente, abbondantemente,
in quantità, allora si vuole trarre alla larga o competentemente. iacopo da cessole
1-113: quegli che è usato di spendere alla larga et in cattivanze, quando viene
non può far di meno di non ispendere alla larga, e mandar male le sustanze
di concubine, co'manicaretti de'cucinieri alla larga le contentezze. -agiatamente.
servi che delle rendite sue ne potesse vivere alla larga e maritare le sue figliuole,
volgar. [tommaseo]: intendo trattare alla larga di questo vizio. v.
6-iii-321: per dichiarare un po'più alla larga questa materia. -comodamente, agevolmente
e spadaio che averebbe tenuto due staia alla larga. macinghi strozzi, 1-604:
en su 'l pulito, che vi starà alla larga tre cavagli. bandini, 2-i-219
impiagato ed infermo ha bisogno di vestire alla larga senza legamenti, con poche vesti
9-304: tenendo il re fanciullo più alla larga e meglio trattandolo, fece sì
malmantile, 1-266: si dice 4 essere alla larga 'di coloro che, dopo
cioè o detenuti nelle segrete o posti alla larga. -milit. in campo
al duca un'intelligenza, si vide investita alla larga. f. corsini, 2-191
2-191: stimarono più sicuro l'aspettargli alla larga, per potergli attaccare con tutte le
co 'l farvi occupare intorno quei siti alla larga, che in quella stagione di verno
appicciò il governatore qualche scaramuccia, inseguendoli alla larga sin a mezza strada. pallavicino,
gran copia d'oro in una terricciuola assediata alla larga da incontrastabil nemico [ecc.
sicuro consiglio di tirare in alto mare molto alla larga per non dare il vantaggio al
orbo, di qua, di là, alla larga dal pallino. -da
qua rinchiusa, non vede come voi alla larga: però in questo affare non
esplicitamente; con cautela e circospezione, alla lontana. rinaldo degli albizzi, i-267
maritaggio dove gli piacesse; e parlanne alla larga. g. m. cecchi,
510: quei di corte / dicono più alla larga. castellini, 1-11: parlando
: parlando di tai cose / seco alla larga, potrei con più commodo /
superiori per un poco di esplorazione così alla larga. carducci, ii-7-204: lo interrogai
larga. carducci, ii-7-204: lo interrogai alla larga: che cosa ne sentissero a
lo riconobbe, e non rispose subito alla domanda, ma cominciò prendendola alla larga.
subito alla domanda, ma cominciò prendendola alla larga. -andar larghe le cose:
comeché lasciasse assai largo campo alla cupidigia, non durò.
si trovano tre o quattro persone disposte alla prima chiamata. -fare largo:
altri battaglioni, spianando anche la strada alla cavalleria. manzoni, pr. sp
nel mondo ', aprirsi, per mezzo alla frequenza e agli ostacoli, la via
ostacoli, la via e agli onori e alla fama. carducci, ii-14-178: il
. -girare largo, al largo, alla larga: v. girare1, n
: nel senso della larghezza; rispetto alla larghezza; in larghezza. guittone,
. mano. -mettere, tenere qualcuno alla larga: escluderlo dalla propria presenza,
che si studiavano i modi di metterlo alla larga senza ferire l'onore del loro
per giorni e settimane, per tenerla alla larga dalla mia vita più intima.
un momento di largo per sposarsi anche alla lesta, come si usa in america.
-passare al largo, da largo, alla larga: tenersi lontano, evitare.
il bavarese... passò sempre alla larga dalle città forti guelfe, prese solo
: il barcaiolo, puntando un remo alla proda, se ne staccò; afferrato poi
precedere da accenni e allusioni; prenderla alla lontana. guerrazzi, 1-55: al
donna. -stare, trovarsi, tirarsi alla larga, dalla larga, a largo
dalla larga, a largo; tenersi alla larga, al largo: stare lontano,
parte / trovan la via di starsene alla larga. note al malmantile, 1-266:
note al malmantile, 1-266: 'starsene alla larga ', significa: non s'impacciar
impegnarsi / non fa per noi; tiriamoci alla larga / e con flemma e silenzio
uccelli già presi di mira, ci tenghiamo alla larga. arici, iv-397: riderò
iv-397: riderò anco di quello, trovandomi alla larga. manzoni, pr. sp
., 1 (19): stando alla larga da'prepotenti, dissimulando le lor
testi, 1-15 7: tirandomi sempre alla larga, mostrai di credere che non fosse
voltai al largo. -tenersi alla larga con qualche cosa: tenerla a
tenendosi... con esso fosso così alla larga, che e'non serri e
vescovo. -uscire al largo, alla larga: uscire all'aperto. ristoro
non possono salire né uscire bene fuori alla larga; riscaldano dentro lo corpo del
dopo aver fatto... impallidire alla luce della sua largoveggenza e delle altre sue
di prati che si estendeva quasi fino alla porta di s. pietro. soderini,
... spalancando l'entrata primieramente alla colpa e poi alla morte.
l'entrata primieramente alla colpa e poi alla morte. 6. ant
ville delle città e dei mari esposti alla largura delle furie di tutti i venti
, molto resistente agli agenti atmosferici, alla compressione, alla trazione e alla flessione
agli agenti atmosferici, alla compressione, alla trazione e alla flessione; è adatto alla
, alla compressione, alla trazione e alla flessione; è adatto alla costruzione di
alla trazione e alla flessione; è adatto alla costruzione di serramenti, palificazioni, ecc
all'edera tutto il picciolo pergolato ch'è alla fine del giardino, fatto prima di
che è proprio, che si riferisce alla laringe. 2. fonet.
: si trattava di ima minima lesione alla laringe. 2. medie.
che è proprio, che si riferisce alla laringe. verdinois, 271:
vocali, e che si manifesta con bruciore alla gola, raucedine, tosse stizzosa,
che è proprio, che si riferisce alla bocca e alla laringe. b
, che si riferisce alla bocca e alla laringe. b. croce,
che è proprio, che si riferisce alla laringografìa. laringoiatra, sm. (
che è proprio, che si riferisce alla laringologia. laringòlogo, sm. (
dura nello spazio laringeo con tendenza alla sclerosi laringea provocata dal bacterium scleromati,
casi più gravi è necessario il ricorso alla tracheotomia o all'uso di farmaci curarici.
che è proprio, che si riferisce alla laringostenosi; che presenta laringostenosi.
. medie. operazione di chirurgia plastica alla laringe, eseguita per correggere uno stato
che è proprio, che si riferisce alla laringe e alla trachea. =
, che si riferisce alla laringe e alla trachea. = voce dotta,
federici, iii-387: un larino ridotto alla nostra moneta può valere intorno a un mocenigo