combattevano costoro fuora degli ordini e discosti alla grave armadura. tasso, 41-25: gli
], gravi e grassi e fondati, alla primavera. spolverini, xxx-1-167: ov'
, giacer dall'altra parte, / grave alla terra per 10 mortai gelo. viviani
.. è... grave alla testa e poco grato. forteguerri, 27-36
fosse una ferita grave. -dannoso alla salute, malsano (un luogo).
scritte cose sottili e gravi e necessarie alla vita umana. p. tiepolo, lii-10-209
poi un'occasione più grave di mettere alla prova la mia fermezzina da bambino.
di quei giovani. -che invita alla riflessione; che suscita sentimenti mesti,
inferiore dello strumento che dà il nome alla famiglia stessa (uno strumento musicale o
. 15. locuz. -armato alla grave: con armatura e armi pesanti
all'alba appresso fece scendere gli armati alla grave e schierargli nel piano in buon numero
corpo, in quanto pesante e soggetto alla legge di gravità. leonardo, 2-269
: il moto dei corpi materiali rispetto alla terra sotto l'azione della gravità (
, 116: scriveranno... alla virtuosa... i passi e le
. medie. ant. malattia dovuta alla presenza di calcoli nell'urina che, al
, al passaggio di questa dal rene alla vescica, causano dolori fortissimi.
levata la mano,... alla morte aperse la via. seneca volgar.
aveva insistito a imputare il proprio smarrimento alla gravezza del vino. -in
liberata da una gravezza, come tornando alla vita, ella chiuse gli occhi,
, era incorso in una indisposizione pericolosa alla sua età. 4. gravosità
isolani. rovani, i-122: riflettendo alla gravezza dell'affare, ne parlò tosto al
, 1-499: le montagne istesse si commovono alla gravezza delle bestemmie loro. 'tommaseo,
compagnevole amenità degli artisti fiorentini in riscontro alla gravezza dei letterati. bocchelli, 11-73:
per accostamento con grave, con riferimento alla gravità del suono. gravicornuto, agg
gravidanza. -letter.: riferito alla terra, in quanto madre dei viventi
onor troppo avida, / volle andare alla guerra ancor che gravida. foscolo,
: che è in attesa di darlo alla luce. boccaccio, viii-1-57: mi
nella coscia il feto di bacco fino alla completa maturazione). mascardi, 1-186
semele. 2. con riferimento alla generazione o processione eterna intratrinitaria del figlio
allo studio del campo gravitazionale terrestre e alla misurazione dell'accelerazione di gravità e delle
maestosamente,... col coltellaccio alla cintura, armati di badile, di
se medesimi che di quelli che corrono giù alla china o che vibrano appesi d'in
differenti masse dell'istesso metallo è proporzionale alla gravità specifica di ciascheduna di esse.
di gravità. dovila, 12: alla destrezza e alla gravità... accompagnava
dovila, 12: alla destrezza e alla gravità... accompagnava singolare industria
,... e al tempo e alla gravitazione universale, e all'universo gravitante
diretta o indiretta sottrazione il puro necessario alla vita, graviti equamente su ciò che
, v-951: la luna gira intorno alla terra: v'è dunque un legame tra
(se non a fondersi) intorno alla germania. piovene, 5-22: rovigo gravita
che no, perché niuna resistenza fate alla pressura di quel peso. =
vi si pianta, e non piuttosto alla mala costruzione di esse mura o alla
piuttosto alla mala costruzione di esse mura o alla gravitazione del terreno? =
volta sogliono i corpi morti gravosi cadere alla terra sanza essere urtati. alamanni,
lità che rendono una persona gradita alla vista, ai sensi, allo spirito
233): il cocchiere sorrideva anche lui alla moltitudine, con una grazia affettuosa,
. nievo, 1-287: s'erano raccostate alla fanciulla con ogni fatta di buone grazie
, imporre un'idea, stringere alla ragion propria il conversatore, questa è
. piovene, 5-145: mi abbandonai alla grazia delle valli valdesi, una grazia di
gherardi, ii-78: pensa un poco alla mia dolcissima patria e vedrai in molte
semplici e basse linee delle sue case intorno alla maestà del tempio e alla miracolosa grazia
case intorno alla maestà del tempio e alla miracolosa grazia del battistero, era tutta
che il monaco adesso difendeva in odio alla morte, eccitandoli a rifiutare il testamento
, non abbia riportata grazia e onore alla chiesa ed a cristo. fra giordano,
comunione con la vita divina e il diritto alla gloria e felicità del paradiso.
or siamo entrambi, / restituiti entrambi / alla grazia divina. deledda, iii-833:
del vero e del bene in ordine alla vita soprannaturale, sia nel periodo che
santità e di doni soprannaturali, corrispondente alla sua dignità di madre di dio)
mistero delltncarnazione del figlio di dio e alla redenzione del genere umano. dante,
possedeva tali virtù, in relazione alla guarigione, per opera di dio
con un lanternino acceso, pendulo innanzi alla grata. -nel linguaggio comune.
di dio. collodi, 134: alla vista di quella grazia di dio, il
, quel marito ad andare a raccontare alla moglie che il suo servitore aveva tanta
norma, o esimendolo dalle sanzioni conseguenti alla violazione di una legge, specie penale
; non già che le benigne eccezioni alla legge debbano violarla, ma il sentimento
iieti fiori un serto, / onde alla sposa, / delle grazie alunna,
uno; cuoci in vino bianco sino alla consumazione dela terza parte: depoi cola
romano. 24. locuz. — alla grazia di qualcuno o-di qualcosa: alla
alla grazia di qualcuno o-di qualcosa: alla sua salute, in suo onore, per
. -come vuole che ce l'abbia? alla grazia dei quattrini che mi consegna,
marcando bene l'accento terminale: « alla grazia d'angiò », egli invitava subito
rifugiato nella libera elvezia, a locamo, alla mercé della grazia di dio,
: meritare grande riconoscenza, aver diritto alla gratitudine. pier della vigna o stefano
la grazia', dicesi ironicamente di persona alla quale tocchi cosa da lui desiderata o
la clamide,... aggruppata avanti alla fontanella, lascia il dinanzi tutto aperto
giorni io non dico più di tenerlo alla larga con buona grazia. io dico di
con buona grazia. io dico di tenerlo alla larga, semplicemente alla larga. non
dico di tenerlo alla larga, semplicemente alla larga. non c'è più bisogno della
machiavelli, 225: non riguardando tanto alla virtù, quanto alle altre qualità che
beccuti, 159: or alza gli occhi alla tua guida, e mira / la
, dai capelli, un poco grigi, alla foggia del vestito, che egli portava
, sm. stor. magistrato preposto alla custodia delle campagne; ufficio del gualdario
). stor. ufficiale preposto alla custodia delle campagne. statuti del
da ogni cavalcatore è rimendata e rimbottita alla meglio o alla peggio; e la
è rimendata e rimbottita alla meglio o alla peggio; e la gualdrappa, di sotto
. parte del rivestimento di un aerostato alla quale sono fissate le funi che reggono
nero sempre in ghingheri; fiocchetto rosso alla coda, gualdrappina sulla schiena.
ricoperto da una massa adiposa che conferisce alla guancia il tipico aspetto tondeggiante; l'
una sua guar- nacca e puosela allato alla fontana, e, posta la guancia
. tutti con formidabili guance s'assisero alla mensa del malcapitato; e a leoni toccò
ariosto, 1-6: re carlo era attendato alla campagna, / per far al re
estate al mare, quando a cena rinunciava alla frutta per avviarsi al letto; e
guanciale, che li fu posto sopra alla bocca. marino, 288: in
occhi ancora vivi / dal guanciale volgeva alla finestra. comisso, 15-60: più di
4-1-453: vorrem noi credere che egli, alla caduta della sua reputazione...
24- 53: sulla tavola davanti alla seggiola del presidente vi è un gran
servendo il piombo quasi come riparo e guanciale alla palla di ferro, onde ella minor
ogni tanto strani brividi gli sgusciavano sotto alla cotenna, fra i guanciali di lardo
lessa..., vogliamo mangiare alla romana: fave al guanciale, pagliata.
ch'esser debbon rispettose / le satire alla fama, e non che deva / al
marchi, ii-147: stese le mani alla piccina, e... la tolse
un ranocchio, in camiciolino e la fascia alla vita e la pezza sul guancialone coi
... dar qualche guan- giatella alla gota... e poi come fenice
occhi. leti, 5-iv-638: fu forza alla spagna soffrir questa gentile guanciatèlla.
di dolci, che furon presentati, prima alla sposina, e dopo ai parenti.
evaporazioni che manda fuori, son dannosissime alla sanità degli artefici; che però usano
, 1-591: disfidandosi per guanti o alla presenza del giudice o per mezzo di padrini
delle squame di pesci, collocate appunto alla maniera degli émbrici sui tetti.
. lippi, 2-52: così guidollo fino alla sua stanza, / dov'ei pensò
, cent., 43-41: rifer padiglioni alla primaia, / e non avendo del
battaglia, di necessità quasi gli strinse alla zuffa, per tale forma che 'l
si sfilava un guanto, azzurro, alla moschettiera,... spariva com'
p. 60): « guappo alla spagnuola et smargiasso alla napoletana »;
: « guappo alla spagnuola et smargiasso alla napoletana »; idem, iii-41-457:
]: * guaral ', rettile simile alla tarantola. = voce di probabile
spagna, 27-25: alquanta gente rimase alla guarda / in pampalona e gli altri si
qualcosa in guarda a qualcuno: affidarla alla sua custodia. petrarca, 105-16:
guarda a san pietro. -essere alla guarda: essere di vedetta. sanudo
che mettor lor guarda. -stare alla guarda: sorvegliare. boiardo, 2-5-29
intrata e la uscita, / dove alla guarda stan molte persone. =
. (plur. -chi). addetto alla manovra dei segnali di blocco lungo le
. invar. chi è addetto alla sorveglianza e alla custodia dei boschi
chi è addetto alla sorveglianza e alla custodia dei boschi.
', colui che è proposto alla custodia de'boschi, che anche dicesi boscaiolo
di origine tupi). all'apertura e alla chiusura delle barriere di un guarani (
si distingue per le doti intellettuali alla sorveglianza del materiale di artiglieria in
riporre il mantello che si legava dietro alla sella. g. m.
invar. disus. chi è addetto alla custodia di carrozze. tommaseo [s
. ant. chi sulle navi era addetto alla sorveglianza e alla distribuzione dei cartocci di
sulle navi era addetto alla sorveglianza e alla distribuzione dei cartocci di polvere da sparo
sf.). corpo militare addetto alla sorveglianza delle coste (per impedire contrabbando
servizio doganale o di salvataggio) destinata alla sorveglianza e alla difesa delle coste.
di salvataggio) destinata alla sorveglianza e alla difesa delle coste. -anche: barca
, sf. ant. ripostiglio attiguo alla cucina. fr. martini,
, sm. invar. chi è addetto alla sorveglianza e alla manutenzione di una diga
. chi è addetto alla sorveglianza e alla manutenzione di una diga idroelettrica.
: chiamai la guardadònna e la ricondussi alla giovane, per non ritrovarmi solo con
guardafili, sm. invar. operaio addetto alla sorveglianza e alla manutenzione delle linee
. operaio addetto alla sorveglianza e alla manutenzione delle linee aeree elettriche o telegrafiche
. invar. ant. guardia addetta alla sorveglianza dei galeotti nei bagni penali,
marina, e tenuti con buona paga alla guardia dei condannati nei bagni, nelle darsene
vella di rieto ad santo domenico ad canto alla guardaiòla. = deriv. da
poi eziamdio i guardalati, che stanno ordinati alla guardia de'fianchi della battaglia.
, sm. invar. operaio addetto alla sorveglianza di un tratto di linea ferroviaria,
sm. invar. neol. addetto alla sorveglianza di un autoparcheggio. bigiaretti,
al pomo, e serve a far riparo alla mano nel combattimento. il guardamano,
cuoprono la mano, acciocché possa resistere alla continuazione del lavoro. viani, 19-532:
ago da vela e guardamano, e tagano alla vita. 4. marin.
di bompresso', chiamansi due corde situate alla cala del vascello, nel posto della
donne del paese cielebravano una grande festa alla dea cerere per guardaménto delle biade e
, sm. invar. operaio addetto alla sorveglianza delle merci in stazione.
,... vi metteva un guardanaso alla siciliana e la rete di ferro di
! maritza!; agli occhi vostri aperti alla paura guardanti là dove non mena il
o manopola di cuoio che si fissa alla palma della mano per spingere il grosso
, sm. invar. guardia addetta alla sorveglianza di un parco nazionale.
-rifl. (per lo più con riferimento alla propria immagine riflessa in uno specchio)
74: la prima donna baderà pochissimo alla seconda,... ritirandosi sul tempo
., 2-8 (224): alla cura del quale essendo più medici richiesti,
, 218: i medici ne andorno alla fantina, / toccorno il polso e guardaron
è bene asciutto. -con riferimento alla divinità. -in partic.: mostrarsi
. moravia, xii-53: spesso guardo alla televisione. -visitare (una città,
? landolfi, 8-131: potresti intanto andare alla stazione a guardare che treni ci sono
campanella, i-330: l'oratore guarda alla persuasione presente per mezzo di una favola
sa da cui; / e sebbene alla moda ogn'un li guarda, / si
per aiuto (a una persona, alla divinità, ecc.). bibbia
battaglia, incresce l'asta e pesa / alla mia man, se nel pugnar,
l'ambizione sua in lombardia; braccio contro alla chiesa et il regno di napoli.
: io vi priego che voi guardiate alla vostra salute. b. davanzali, ii-479
cure molto mi ammoniscon di guardarci [alla sanitade]. -vegliare (un
(una pianta); attendere (alla casa, ai campi, ecc.)
d'orleans, 165: l'hanno detto alla cinzia che non ha mancato di dir
suono di campane s'armò, e trassono alla guardia della città e del palazo
: privatolo degli occhi, ivi infino alla morte il fece sotto guardia guardare. pulci
quei tre o quattro che mettessero fuoco alla caldaia. -ant. con significato attenuato
nientedimeno vollero eglino guardare al diritto e alla ragione. trissino, xxx-4-71: qual avversa
... era separato e voltato alla via che guarda al mare. boccaccio,
2-7 (201): quella finestra alla quale allora era il prenze, guardava
, 2-3: levatosi di letto e fattosi alla finestra che guardava sopra la piazza,
di foglie, acciò guardasse intorno / alla persona le vergogne d'uomo.
. foscolo, x-373: non guardando alla spesa di ristampare ogni foglio dov'era
per quanto si guardino dal credere [alla calunnia], non può essere che la
-in partic.: per dare particolare vivacità alla frase o per conferire particolare enfasi a
per trovare un posticino per la quale, alla fine vede un albergo assai pulito entra
mi guardi) si può dire essere alla sinagoga ebrea adivenuto. 21. sm
in su o si levano per correre alla sottana della mamma. -guardare fiso
letto. -guardare il mondo col cannocchiale alla rovescia: tendere a minimizzare, svilire
continuino a guardare il mondo col cannocchiale alla rovescia. -guardare il morto:
fuori. sacchetti, 210-75: volendo andare alla guarderòba, tre passi in su tre
di giaggiolo e di spico! eravamo alla soglia della guardaroba: udivamo un cicaleccio
andate a deporre la livrea. dite alla donna di governo, che vi dia due
apparteneva al nobile di palazzo, che, alla corte francese, era incaricato della cura
m. -i). persona addetta alla cura e alla custodia di vestiti e
). persona addetta alla cura e alla custodia di vestiti e biancheria presso una
. magalotti, 13-32: si venne alla destinazione delle cariche, con eleggere una
, sm. invar. chi è addetto alla sorveglianza di una sala (in un
ascritto, com'era allora di regola, alla lega socialista dei ferrovieri. cassola,
, sm. invar. ferroviere addetto alla sorveglianza degli scambi. =
guardarobièra). persona di servizio addetta alla cura e al riordino della biancheria e
ii-161: quando boso- lino volle andare alla guardaspènsa, passava sicuro su per lo
, gli fu detto, mentre era alla guardispensa, che papa pio passava, et
marin. marinaio ad detto alla sorveglianza della stiva e alla custodia
detto alla sorveglianza della stiva e alla custodia di quanto vi è depositato
o verdi fronde, / o commisto alla beva orzo od avena: / men ti
sala (guardata massimamente nella parte prospiciente alla piazzetta da un portone ferrato di spranghe e
, 1-54: non si usando quella guardia alla persona del papa, come si debbe
. dominici, 1-106: resta rispondere alla terza dimanda che si fa de'ben
. disus. comando che prescrive alla truppa di tenersi pronta a eseguire
venuta, incontanente mise tutto suo studio alla guardia de'passi del regno. nuovi testi
guardia alcuna. sansovino, 6-39: alla porta grande del serraglio sono ordinariamente due
i-30: io era... affidato alla guardia di quel servitore andrea, che
(con uso aggettivale): destinato alla difesa, alla vigilanza (un luogo,
aggettivale): destinato alla difesa, alla vigilanza (un luogo, un edificio)
/ chi va co'can, chi alla guardia, al getto. -ant
. giov. cavalcanti, 194: alla guardia di dio e delle buone persone
vii-103: resta pensare... alla guardia della libertà. bonarelli, xxx5-
. pochi altri deputati al governo e alla guardia delle provincie più importanti.
ed erano otto, li quali attendeano alla guardia e alla foresteria, la guardia
otto, li quali attendeano alla guardia e alla foresteria, la guardia della città e
numero di coloro, che deputati erano alla guardia di quella. 4.
. giamboni, 4-521: comandò che alla chiesa di santo piero fossero portate,
. battoli, 21-18: serraglio, con alla porta una guardia di dragoni o di
quel gran corno in fronte / di corte alla reai soglia affollata / starsene il capitan
quella che è in riposo. -guardia alla mostra!: v. mostra.
comando con cui in navigazione si ordina alla guardia montante di rilevare quella smontante.
e degli arcieri francesi che sogliono assistere alla persona del re. f. negri
la nobiltà] di bel nuovo intorno alla famiglia imperiale, in sequela al gran
ottenne che due compagnie di granatieri andassero alla cattedrale. massaia, xi-110: avevagli
custodivano. ojetti, i-746: davanti alla mia fila si sono piantati sul tappeto
isero. foscolo, xiv-86: unitomi alla guardia nazionale feci la spedizione di cento
1919 con lo scopo specifico di concorrere alla difesa dello stato contro i disordini che
scioperi e di combattimenti. -guardia alla frontiera: speciale corpo dell'esercito italiano
sono ormai in età avanzata. appartengo alla vecchia guardia. 8. soldato
licenzia dal giusto signore, che percuotano alla porta: e questo permette egli, perché
miglior modo che potrà, lo notificherà alla capitana. 9. guardiano
e però bisognaria adunque mettere la guardia alla guardia. malvezzi, 5-14: gran
-nell'ippica, la persona addetta alla cura della pista. 10.
: venendo feriti vogliamo, che oltre alla guardia, e sottoguardia, gli altri
. -guardia campestre: agente addetto alla custodia e alla tutela delle proprietà rurali
campestre: agente addetto alla custodia e alla tutela delle proprietà rurali appartenenti a enti
pubblica sicurezza, nella seconda ipotesi appartiene alla categoria delle guardie giurate).
comunali e, in genere, alla tutela delle leggi e dell'ordine pubblico
perpendicolare al tallone e quello sinistro alla punta del piede, tenendo il braccio armato
bassa se i pugni sono tenuti davanti alla faccia oppure sotto il petto (e guardia
, 1-289: orlando ferì lui sopra alla guardia de l'elmo, e
clavicola... recava confitto fino alla guardia un pugnale o uno stocco.
o di protezione: disco metallico posto alla base di una catena di isolatori allo
a qualcuno, a qualcosa: essere preposto alla sua vigilanza, alla sua cura;
: essere preposto alla sua vigilanza, alla sua cura; difenderlo. fra giordano
coltivare i suoi giardini. -correre alla guardia o in guardia: accorrere in
cose e parole che erano date in guardia alla memoria. redi, 16-ii-36: perché
potenze, e lei / commise in guardia alla follìa de'sensi. giordani, iii-109
guardia della sepoltura di assambei. -essere alla o sulla guardia di un luogo: avere
roberto di rimino,... alla guardia. g. b. adriani,
claustro. -essere in guardia, rimanere alla guardia di qualcuno: essere affidato alla
alla guardia di qualcuno: essere affidato alla sua vigilanza, alla sua protezione.
qualcuno: essere affidato alla sua vigilanza, alla sua protezione. tavola ritonda,
: servirgli di ammonimento o come invito alla prudenza. paolo da certaldo,
i comandamenti di dio, vivere pensando alla morte (e si riferisce alla parabola
pensando alla morte (e si riferisce alla parabola evangelica di marco, 1333- 36
lasciare, porre, tenere qualcuno, alla guardia di qualcuno o di qualcosa: affidargliene
che per li romani v'erano posti alla guardia, parte ne uccise, e parte
prima torre sgangherata che scorsi in cima alla montagna posta a guardia del lago mi
, v-106: frusolone,... alla quale succedono in luogo di mura le
con la spada, una posizione adatta alla difesa e all'offesa. - anche
galee di genovesi... vennono alla guardia della foce del fiume del tevero,
di virtù, 36 (99): alla femmina lussuriosa mettere guardia poco vale.
sì bene ordinare / le guardie intorno alla lussuriosa, / ch'ella a suo
cappuccino. -porre o dare guardia alla bocca: frenare la lingua; evitare
volgar., v-250: ho posto guardia alla mia bocca, mentre che il peccatore
e guardigno,... impognendo guardia alla sua bocca! -prendere o prendersi
-prendere o prendersi guardia: provvedere alla propria difesa per mezzo di guardie, di
pigli ben guardia di tanto invaghire dietro alla maniera di un altro, ch'e'si
1-314: i tuoi figliuoli prendano guardia alla via loro,
a buona guardia s'i'volevo bene alla vita mia. botta, 6-i-489: lontano
della porta, 1-102: tu resta alla guardia de'schiavi; ché levandogli gli
in un perenne ragionar sepolto, / alla guardia seder del mio dolore. praga,
. -tenere in guardia qualcosa: provvedere alla sua difesa. d.
spesa: provvedere al suo mantenimento e alla sua educazione. lippomano, lii-8-203:
dipoi comparvi a pratorsi, e finalmente alla capanna del guardia de'cavalli della magona
guardiacaccia ', il guardiano preposto alla tutela delle riserve e della selvaggina. molti
, sm. invar. chi è addetto alla manovra dei freni su una vettura,
-in partic.: persona addetta alla sorveglianza di un luogo o di
-guardiano idraulico: chi è addetto alla sorveglianza, alla manutenzione e alla riparazione
: chi è addetto alla sorveglianza, alla manutenzione e alla riparazione degli impianti di
addetto alla sorveglianza, alla manutenzione e alla riparazione degli impianti di erogazione e della
potabile. -marin. ufficiale addetto alla sorveglianza di un porto (e registra
. forteguerri, 16-29: allor che alla maligna / stalla anderete, / su le
. -nella caccia, chi sta alla posta. crescenzi volgar., 10-17
sabbione, ed è la rete simile alla predetta, ma è piccola e più spessa
affranti che avete bevuto nel calice sino alla feccia, guardiani laidi e dignitosi d'un
di un territorio, ecc., o alla direzione di un'istituzione; governatore,
91: nella prigione egli mangiava alla tavola del guardiano, che suole esser
seguente al mio arrivo, quando vado alla messa, il monaco guardiano combatte un'
palizzate, o di moli costruiti perpendicolarmente alla spiaggia per impedire l'arrivo delle materie
oggi si chiama il guardingo di costa alla piazza ch'è oggi del popolo dal palazzo
e donde si può guardare al passo o alla buttata degli uccelli. 3
soffici, iv-314: mentre passavamo davanti alla guardiola del portinaio, boccioni era corso
. nell'androne dell'ospedale, avvicinandoci alla guardiola del portiere ogni volta che il
sm. ant. guardia notturna addetta alla vigilanza delle botteghe. buonarroti il
ditelo! ». -con riferimento alla divinità, a creature angeliche, a
l'amor, la fé, che alla regina deggio, / m'han mosso a
gelido e sinistro? -con riferimento alla pretesa potenza malefica dello sguardo.
boiardo, 2-7-29: lei mirando, alla battaglia fiera / più ritornava ardito e
coglierne le nudità o si eccita sessualmente alla vista di atteggiamenti erotici e di atti
a dio che fa li suoi comandamenti alla guarentigia degli appostoli. siri, x-798
francia non... [discendeva] alla termi- nazione di quello della pace.
guarentigia e l'ordine di dare esecuzione alla clausola stessa. statuti del capitano del
per guarentirsi dau'insulto che esse minacciano alla sua sicurezza. -ant. intr
nievo, 314: più di tutto alla guarigione importa una ferma volontà di guarire
[l'anima] risposto col guariménto alla cura, se si ha stracciate di su
. salvetti, 129: mi ha guarito alla fin l'acqua del pozzo. monti
-per estens., con riferimento alla parte del corpo inferma. sarpi
più al soggetto, di badare insomma più alla apparenza che alla sostanza: difetto del
di badare insomma più alla apparenza che alla sostanza: difetto del quale non mi sono
archibusieri,... e andorno alla volta di s. abbondio vicino a muni-
, secondo la promessa dello abate fatta alla donna, più geloso non fu per
particolari poteri o cognizioni terapeutiche, estranei alla scienza medica riconosciuta o scientificamente non verificabili
(e in italia restò in uso sino alla fine del secolo xvi).
(289): si trasse di sotto alla guarnacca una bellissima e ricca borsa con
arancione, verde e viola, stretto alla vita da una cintura elastica e chiuso
e spadaio che averebbe tenuto due staia alla larga. bresciani, 1-i-5: chiudea
panni lani grossi, i guar- nelli alla state. archivio datini [cartella 1383]
leggi e bandi, 8-96: i guarnelli alla viniziana sieno larghi almanco braccia uno o
o sette ottavi... i guarnelli alla napoletana, braccia imo. i guarnelli
sue membra nascondea, / che sì bene alla vita era adattato, / che la
non aver più a squotere il guarnèllo / alla sua dolce petronilla aiazzi, / che
parte della cavalleria che gli era rimasa alla guardia e guernigione delle sue terre.
guamisone / di gente ardita e forte alla sembianza. machiavelli, 735: a'confini
, ii-415: dopo l'assalto dato alla rocca di monterotondo e la capitolazione della
pontificia, garibaldi si avanzò co'suoi alla volta di roma. e. cecchi,
picche stesse, se il nemico moveva alla carica. 3. condizione della
davila, 515: per essere piazza appartenente alla corona, pretendeva mettere la guarnigione.
isaac volgar., 1-79: porràe cura alla guardia e alla astinenzia e alla difensione
1-79: porràe cura alla guardia e alla astinenzia e alla difensione e al guemimento dell'
cura alla guardia e alla astinenzia e alla difensione e al guemimento dell'anima sua
armi e macchine belliche (adatte prevalentemente alla difesa); armamento. giamboni,
.. fornita di tutto guemimento opportuno alla difesa. siri, x-193: per instruirsi
cucuzzolo guarnia. nievo, 64: quanto alla testa, un inverno che gelava molto
86: quei soldati s'erano guemiti alla costumanza ebrea e con l'armi ebree.
di buoni e franchi uomeni guelfi e fedeli alla sua maestà. pulci, 17-110:
gozzi, 560: cercherò, oltre alla traduzione, di guernirlo [il libro]
. di tanto in tanto si guarnivano alla sommità di marmoree conchiglie nido di rampicanti
ted. warnón 'guardarsi, provvedere alla propria incolumità'); cfr. fr.
2 (36): avrebbe voluto correre alla casa di don rodrigo, afferrarlo per
: conveniva metterci in grado di dar principio alla lega italica con mani guernite, sicché
.. e così guernito se ne venne alla sala maggiore. -fornito di guardamano
di gran bellezza, e cominciò, presso alla corte, a legare sue pietre.
costrutto ellittico (analogo al cosiddetto accusativo alla greca). sempronio, 15-83:
di una spada, di uno quanto tocca alla testerà et pettorale, alla galadas et
uno quanto tocca alla testerà et pettorale, alla galadas et strumento a fiato, di
nella finezza dei marmi e così abbigliate alla pomposa guernitura degli ornamenti. i
: tutti gli ufifiziali della corte mandavano alla scuderia generalizia i loro fornimenti da cavallo,
', è l'officina ove si lavora alla confezione del sartiame.
dalla piuma del suo cappellino... alla punta del suo piccolo piede, chiuso
): era una guasca in cipri, alla quale fu fatta, un dì,
). che si riferisce o appartiene alla guascogna; che è nato o
, spaccone, presuntuoso (con riferimento alla fama che, anche in francia,
responsabilità. 5. locuz. alla guascona: secondo la moda in uso
: voi avete... il saione alla fiorentina, il colletto sòpravi alla
alla fiorentina, il colletto sòpravi alla spagnuola, le calze alla guascona,
il colletto sòpravi alla spagnuola, le calze alla guascona, le scarpette alla romanesca
calze alla guascona, le scarpette alla romanesca, il viso alla fìesolana.
le scarpette alla romanesca, il viso alla fìesolana. = deriv. dal
vandalismo. giamboni, 4-230: alla gravissima pistolenzia dell'acqua seguitò più grave
al luogo suo, che si levò contro alla medesima fra la gente minuta una voce
, eran guastamestieri, guastamondo, cervelli alla rovescia. = comp. dall'imp
guastare e dirompere i mulini / natanti, alla corrente abbandonavano / i tronconi degli arbori
che stavan quivi [gli strumenti matematici] alla pioggia e alle nevi, senza punto
taglio. magalotti, 7-83: in quanto alla piccola vite d'acciaio, che serve
, imperò che egli l'aveva lasciato alla totte, per non lo guastare per
dovuto far guastare, e cavarne camiciuole alla meglio. -spiegazzare, stazzonare
che le guastavan le dita, massimamente alla giuntura de'nodi, ella era costretta a
infermitadi, ingrossa lo ingegno, accende alla lussuria. dante, vita nuova,
: pregò donato di non guastar la testa alla nipote. -intr. per lo
.. guardando che niuno venga meno alla grazia di dio, e che niuna radice
se n'andò in alamagna, guastando alla chiesa si grande impresa e sì bello
del nome, che ciascun volea dare alla sua, guastò. de sanctis, ii-15-207
sopraffatte dalla dote fantastica, si guastavano alla pari delle azioni cattive. 14.
vergognoso mestiere di far romper il collo alla riputazione degli uomini onorati. saccenti,
. villani, 8-70: il ponte alla carraia... cadde colla gente che
g. capponi, i-144: il ponte alla carraia... rovinò in
c. dati, vii-3-98: per arrivare alla maestria d'un qualche lavorio non bene
, per servire come corpo di strumenti alla maestranza. redi, 16-viii-419: tempo tanto
andando il p. a dar l'assalto alla donna sua, questi erano i guastatori
assai guasto al palato e, quanto alla sanità molto più salubre dell'ananas.
potere intervenire in chiesa all'ufficio e alla festa sua, che del caso occorsogli
esser la vipera un animale maravigliosamente inchinato alla rabbia, quindi infiammarsi e riempirsi la
i sua sottili rami fare over condurre alla desiderata grandezza e drizzarsi al cielo per
fosse compiutamento spenta, essendo cioè molle alla superficie e secca al disotto, onde
la dottrina cristiana, comecché guasta, amica alla umanità e consolatrice degli afflitti. tenca
amante. firenzuola, 204: alla moglie d'un suo guasto, perciò
: viene l'uomo e fa danno alla vigna del nimico suo, e pensa che
e bestiame. machiavelli, 1-vi-188: qui alla brigata pare che questo guasto proceda molto
intemperie. bocchelli, 9- 39: alla fontana è venuta meno l'acqua, e
esiste un prezioso codice del montecuccoli, alla cui edizione egli ha rivolte le cure
a un braccio, a una gamba, alla testa. cicognani, 2-101: tutti
maravigliare se il guasto piaccia non solamente alla moltitudine sudicia, ma anche a'signori
die'il guasto a'suoi averi e alla sua abitazione. bocchelli, 13-306: non
foggia di grandine, che diede il guasto alla terra. a. cattaneo, iii-133
die'il guasto a'suoi averi e alla sua abitazione. -figur. corrompere
mazza, il che farebbe guasto maggiore alla riputazione del vostro platonico. tommaseo,
come il guataménto della donna s'ordina alla concupiscenza. guatante (part.
leone nullo male fece al fanciullo né alla donna, se non che gli guatò
lucea furtiva / tra i salici, alla fioca alba lunare. pratolini, 2-416:
i due orizzonti. -con riferimento alla divinità o a personificazioni. bibbia volgar
/ poi dal suo ciel guatandoci rise alla pazza scena. bocchelli, i-i-n: la
lena affannata / uscito fuor del pelago alla riva / si volge all'acqua perigliosa
al fatto nostro, ma ha rispetto alla grandezza sua. fazio, i-6-73: or
stolto è colui che guata / solo alla vita e non rimira il porto, /
cavalli alati, / e seco le tragitta alla fortezza; / ed ha paura che
. villani, 10-102: rifuggiti i paesani alla rocca, la quale era da guatarla
che qua piangendo vive in tante pene / alla riva del fiume, e di te
, sf. ant. guardata. -stare alla guatata: stare all'erta.
. quel senso d'essere indifesi e alla mercé dell'offensore, ch'è dato dall'
5-129: al naso arricciato, e alla guatatura insolente e'mi par di conoscerlo
di strumenti popolari. dalla marimba guatemalese alla balalaika del don, dalla sensena cinese
uscì addosso a costoro gridando: - alla morte, alla morte! m. adriani
costoro gridando: - alla morte, alla morte! m. adriani, vi-245:
guato: tenersi in agguato; stare alla posta di un animale. g
anco in italia, si reputava mallevadrice alla gloria dei confratelli austriaci, si collegarono le
, 4-146: un cieco era stecchito alla ceppa di un albero,...
. 4. locuz. -andare alla guazza: andare a fare l'amore
: la saggezza della natura è superiore alla più alta sapienza umana. proverbi toscani
suoni, ecc.) mescolati insieme alla rinfusa; congerie, accozzaglia.
della guardia civica sia stata dal principio alla fine un guazzabuglio, una compra e
, 1-51: e poi gentil favella, alla quale, a poco a poco,
. -a guazzabuglio, in guazzabuglio: alla rinfusa. - anche: smodatamente.
in greggia con esse andasse al pecorile alla pastura al guazzatoio o dove che altro
. linati, 25-164: oggidì, alla malora, tutto è un guazzeróne.
lonza arrosto con patate a guazzetto o alla teglia. pancrazi, 1-150: al
degli albizzi, 63: un s'attiene alla vacca, un al montone, /
che non legga qualche dichiarazione d'amore alla finestra o di lei o di
in guazzo. pea, 7-433: offriva alla sposa una ciliegia in guazzo.
. boccaccio, 1-i-359: venuti alla guazzosa terra ove manto crudissima giovane lasciò
da barberino, 254: minor difetto fu alla femmina lasciarsi ingannare al nimico, che
che non fu all'uomo lasciarsi ingannare alla femmina; e però detta è femena,
este, 1083: gucchiari alla tur eh esca d'osso et legno.
i ghibellini. -penna o pennacchio alla guelfa: portato con spavalderia secondo il
facendo il bravo per modena col pennacchio ritto alla guelfa. garzoni, 1-741: il
velluto in testa e con la penna bianca alla guelfa,... finge rinnamorato
cavalcanti, io: in quel tempo partecipavo alla guelfa dignità. machiavelli, 391:
cogliere i veri valori, di pervenire alla verità; accecato da una passione troppo
e guercia rabbia furente, d'uccidermi alla vita civile. 4. locuz.
metta in cuore a chi fa mate alla città di firenze, la faccia bene;
del territorio nazionale che, particolarmente interessata alla preparazione bellica e all'organizzazione militare,
, basandosi sull'appoggio della popolazione guadagnata alla causa della rivoluzione, e valendosi di
quanto è sacro il diritto che abbiamo alla nostra libertà. -guerra sovversiva:
azioni di vario genere (dal terrorismo alla guerriglia) che tendono a rovesciare il
con un altro regime. -con riferimento alla maniera di combattere, ai mezzi impiegati
'l dio di guerra / fosse ruggiero alla possanza e all'arte. n. franco
alcuna parte di grecia prendesse istanziale sedia alla guerra, egli davanti alte sue bandiere
repubblica si farà subito dittatura o si verrà alla guerra civile. pavese, 5-66:
e mezzi tradizionali (e si contrappone alla guerra atomica). -guerra di bande
popoli stranieri (e si contrappone quindi alla guerra civile), o si combatte
manovrata (e dall'attacco frontale) alla guerra di posizione anche nel campo politico
che si fa fuori dell'ordinanza, alla spicciolata, per lo più sui paesi di
, fornelli, ecc., da porsi alla base o al di sotto degli obiettivi
d. bartoli, 21-214: rendianli inabili alla guerra, abili alla galea. f
: rendianli inabili alla guerra, abili alla galea. f. corsini, 2-342:
i figli nascano forti e crescano disposti alla guerra. b. croce, i-1-112:
fuoco i suoi magnifici granatieri, così adatti alla guerra.
... intendeva insomma la guerra alla guerra. 8. lotta di
tormento, travaglio (anche con riferimento alla passione amorosa); molestia, fatica
, 12-83: più che la guerra alla frontiera, era la guerra e la tempesta
buona guerra, ne'mesi passati innanzi alla triegua, uno muletto puledro. varchi,
-con riferimento al gioco: sino alla fine, finché durano i soldi.
con guiscardo a guerra. -andare alla guerra o in guerra: andare a
grazzini, 4-214: il soldato va alla guerra, mangia male e dorme in
amante... risolve d'andare alla guerra per trarsi di capo l'amore
, 35: il soldato che non va alla guerra / invecchia come donna senz'
. -essere, stare in guerra o alla guerra: guerreggiare, combattere. -anche
questi uomini... sono stati alla guerra. -figur. essere in
... farà tutta la guerra alla mia dimanda. de sanctis, i-180:
i-180: [alfieri] fece guerra alla cantilena, ai periodi, alle frasi,
sensi, che fean continua guerra / alla ragion, vinta l'avrebber forse.
. buti, 1-342: * che fecer alla strada tanta guerra ': cioè di
. rimediare al disordine, rimettere le cose alla meglio, far guerra all'occhio,
, far guerra all'occhio, e provedere alla salute pubblica. guglielmotti, 846:
intendersi segretamente co'nemici. -giocare alla guerra: combattere per finta e per
pea, 7-317: qui i bambini giocavano alla guerra. baldini, i-99: abbiamo
baldini, i-99: abbiamo giocato di nascosto alla guerra, in casa, a graffi
510]: messi sollecitamente ben cinque eserciti alla campagna..., gli gridò
-in guerra, nella guerra, alla guerra: nell'esercizio delle armi;
vera lama, di quelle che si adoperano alla guerra. comisso, 15-5: gli
opporsi, contrastare (anche con riferimento alla forza della natura). ariosto,
, 78-44: i fiorentin si strinsero alla terra, / e cominciaro, per vincer
questa ingiuria,... consentì alla pace. spolverini, xxx-1-89: innanzi
-stare in su la guerra: attendere alla guerra, dedicar visi con impegno.
14. prov. -alla guerra come alla guerra: bisogna adattarsi alle circostanze,
tramandato fino ai pronipoti dei signori capitalisti. alla guerra come alla guerra, e in
dei signori capitalisti. alla guerra come alla guerra, e in guerra i colpi non
morto, come farò io poi? - alla guerra non ne nasce. -così
proverbio. proverbi toscani, 161: « alla guerra non ne nasce ». si
scuola. proverbi toscani, 161: alla guerra si va pieno di danari,
con bugie si governa: per nascondere alla gente la realtà della situazione. proverbi
buona pace. -chi va alla guerra, mangia male e dorme in
proverbi toscani, 162: chi va alla guerra, mangia male e dorme in
. -in chiesa per devozione, alla guerra per necessità: si va alla
alla guerra per necessità: si va alla guerra perché ci si è costretti.
, 162: in chiesa per devozione, alla guerra per necessità. -la
fatta per i poltroni (i bravi alla guerra, e i poltroni alla scodella)
bravi alla guerra, e i poltroni alla scodella): in guerra è necessario
fatta per i poltroni. i bravi alla guerra, e i poltroni alla scodella.
i bravi alla guerra, e i poltroni alla scodella. -nella guerra d'amor vince
più positivo di lui, tira diritto alla sua mira. b. croce, ii-5-86
straniere e il prete, o adesioni alla moda di quel concitare. gramsci,
. tutti a sfondo anticlericale e legati alla tradizione guerrazziana. 2. sm
guerreggevolìssimo). ant. incline, propenso alla guerra; guerresco, bellicoso.
guerreggianti si indurranno l'un l'altro alla pace innanzi che le porte di mantova
abitudini militari. — anche: facendo ricorso alla guerra, per mezzo della guerra.
che è proprio, che si riferisce alla guerra; che ha attinenza, che
-che canta, che si ispira alla guerra (un genere letterario, un
trionfali. 2. incline, avvezzo alla guerra, alla lotta; che nutre
2. incline, avvezzo alla guerra, alla lotta; che nutre o manifesta sentimenti
salvatrice stava ancora colla sua paletta dinanzi alla porta sgangherata spaventando colla sua attitudine guerresca
guerectoni e com pietre ferendo... alla fine il dicto castello di fiumignatico per
come si chiama oggi, che stanca, alla lunga, gli eserciti regolari ed è
... ci stessimo nelle puglie alla testa d'una piccola guerricciòla di bosco che
suo ritorno lo vedo chiamato dal popolo alla carica di console e di capitano del comune
. -famil. bambino che gioca alla guerra. dossi, iv-178:
con cari baci, il cavaliero n'andò alla moglie, e la fante agli ufficii
. che ama, che è atto alla guerra; dedito o avvezzo alla guerra;
atto alla guerra; dedito o avvezzo alla guerra; bellicoso (una persona,
. che è proprio, che si riferisce alla guerra; che l'annuncia; che
l'annuncia; che è adatto, necessario alla guerra; che si usa, si
guerero. 8. locuz. alla guerriera: secondo l'uso militaresco o
fagiuoli, v-27: vedret'altri abbigliati alla guerriera, / col giubbone di ferro
lii-6-408: bisognò procurar di metter fine alla guerriglia de'mori per via di accordi e
altro dettaglio, contrappongano una loro concezione alla concezione comunista. 3. figur
agg. che si riferisce a partigiano o alla guerriglia. civinini, 7-171:
). ant. che è incline alla guerra; bellicoso, guerriero. salvini
francia: la loro esitanza in faccia alla rivoluzione li fa somigliare a gufi esposti
ramusio, i-19: come si giunge alla sommità della torre, trovasi un'altra
una terrazza con merli le danno [alla torre] l'aria d'una vedetta ad
una volta. padula, vi-273: alla gugliata dianzi hai fatto il nodo / per
. -chi non fa il nodo alla gugliata perde il punto e la tirata
, 1-3-23: chi non fa il nodo alla gugliata, / suol perder sempre il
« guicciardinesche », voi porgete omaggio alla forza o ad un sembiante di forza
apparve, levati,... dietro alla guida del discreto re verso firenze si
marchese di saluzzo. panciatichi, 124: alla guida de'quali [principati] debbano
. cicognani, 13-273: la guida alla sua immagine, al discoprirla nella bellezza sua
questa eterna memoria / darà di te alla prole futura: / mentre che questa dura
più inquieta, agitarsi è inutile / alla creatura che ha sulle spalle la dolce
, 5-74: di secreto ha commesso alla guida / che, come m'abbia in
di campo... t'aspetterà alla porta, e ti sarà guida. così
al primo posto in una riga e alla quale le altre si devono allineare.
dèe tolli: / el primo dì alla madre concesso / gli sia el covargli,
sia el covargli, e di poi alla guida / saranno dati. 8
su per l'erta via, per dirla alla lor moda, della bella letteratura.
il volante e i comandi sono rispettivamente alla sinistra o alla destra. -doppia guida
i comandi sono rispettivamente alla sinistra o alla destra. -doppia guida: insieme di
più tosto diremmo solcata per traverso, alla quale s'accosta la cornice di metallo,
fatto il taglio, s'introduce dentro alla vescica per la scanalatura dello sciringone,
arte. pallavicino, 7-126: oltre alla copiosa erudizione in tutte le materie ecclesiastiche
: passava le ore libere a leggere alla mamma romanzi d'amore. senz'altra
serve come di proposta e di richiamo alla parte che succede (detta conseguente)
, che serve di proposta, e alla quale vengono obbligate di rispondere le altre
e nelle prime stampe musicali, collocato alla fine di ogni rigo o di ogni
, 3-intr. (265): alla guida del canto di forse venti usignuoli ed
quelli medesimi per guide, s'inviarono alla volta della città. chiabrera, 1-ii-409:
per sua guida, / va contrappelo alla diritta strada. caraccio, 1-2: ma
addormentata fa guida per un ampio corridoio alla porta della prima stanza della biblioteca.
7-101: lo sciagurato patirà / fino alla fine. morirà / pieno di guidaleschi
ridevano, in piedi obbligandomi a nasconderne alla meglio i guidaleschi o le rabberciature con
moderassero e ingentilissero la forza, e alla forza che sicurasse e promovesse le buone
verso una meta determinata; introdurre alla presenza di qual cuno;
alquanti di quelle cose che sono di bisogno alla vita dell'uomo e senza guida gli
tenute e debino dare per ciascuno pagaria alla corte di fiorini cinquecento di dovere bene
diffondono. manzoni, 42: in pugno alla maschia giaele / [dio] pose
luce e in parlanti foreste, / alla gerusalèmme celeste. boine, ii-130: cantava
(al pascolo, all'abbeveratoio, alla stalla, ecc.). simintendi
.. tutto guida, governa e dispone alla sua volontà. boccaccio, dee.
montato in cocchio / le troiane coorti alla battaglia. tommaseo, i-181: quanto
nel 1194 seguitò l'imperatore arrigo vi alla seconda spedizione su 'l regno di sicilia,
1922, quattro fascisti si erano presentati alla mascalcia: li guidava carlino.
schiavava i denti prima d'aver risposto alla orazione che guidava mio nonno. cassola,
, guidato da'baroni al freno e alla sella. equicola, 45: l'anima
da ciechi guide s'affrettano con precipitosa scelerità alla sempiterna morte. boccalini, i-72:
acqua che risuona / lugubre e frangesi alla rea scogliera?
, 1-75: tutti v'aviso che alla mia tornata io vi renderò degno guidardone secondo
-con riferimento al merito stesso, alla virtù ricompensata, ecc. fra
della tua fatica pagarti un buono scotto alla prima osteria che noi ritroviamo. panciatichi,
scolari, senza esser eglino mai stati alla scuola, ciechi guidoni di ciechi.
modo di vivere, che diedero principio alla prima sollevazione de'quali disponeva a libito
da una fune metallica di equilibrio rinviata alla stazione a monte. =
che è proprio, che si riferisce alla guinea, nativo o abitante della guinea
settembrini, 1-254: tu dovevi andare alla guillottina col secondo grado di pubblico esempio.
venticinqu'anni la sua bionda e marmorea testa alla guigliottina. = deriv. dal
, per l'esopo, e io alla stazione per a san miniato. pascoli,
seccar me l'immagine di essere legato alla « bizantina » e trascinato dal dottor pertica
-andare in guinzaglio con qualcuno: stargli alla pari, comportarsi nello stesso modo,
, prendere qualcuno al guinzaglio'. sottometterlo alla propria volontà o ai propri capricci;
due persone sullo stesso piano, considerarle alla stessa stregua. busini, 1-153:
scioglie al vitello trepida il guinzale / e alla poppa materna lo conduce. d'annunzio
: avevasi segretamente fatto fare due vestimenta alla guisa di spagna. aretino, iii-233
in varie guise, / un gran verdugalino alla franzese. metastasio, ii-6: in
foggia. compagni, 3-29: acconcioronlo alla guisa de'signori e a verona fu
parlando in nostro linguaggio, peregrini, alla guisa de quali tutti noi eravamo vestiti
-a mia, a sua guisa (anche alla sua guisa): secondo la propria
, 831: del tuo duro legno, alla sua guisa / foggi cucchiari e mestole
b. croce, ii-5-343: alla stessa guisa che si ha l'obbligo
... può far molto bene alla romagna per tutte le guise. serra,
2. voce che si fa alla civetta mentre si uccella con essa.
ideale guizza dall'intuito, e distinto alla riflessione risplende. tommaseo, 3-ii-375:
(310): « stanotte fu'io alla brigata, ed essendomi un poco la
. d'annunzio, ii-872: schiavi alla mola, schiavi al remo, schiavi
famiglia di piante dell'ordine mirtali, alla quale appartiene il genere gunnera.
alle ginocchia) e aderente con colletto alla coreana e abbottonatura nascosta, tipica dell'
il frutto; e il guscio rimane alla terra. crescenzi volgar., 6-23:
guscio e novellino, pensò di coglierlo alla uccellaia e, se le venisse fatto,
le panchette scoperte e i sacconi appoggiati alla spalliera da piedi, i sacconi col guscio
avanti la morte di esso filippo presso che alla fine, il quale guscio è
e seguitare di mano in mano infino alla gaggia ed ultimo fine? b. davanzali
, per alleggerire i gusci che andavano alla banda e di sopra gli attuffavano i
fra i battelli e i gusci accostati alla riva. d'annunzio, v-1-920: come
viene introitato in anima, disposato alla carica narcisi stica o egocentrica
di corde (come nel tipo affine alla cetra tirolese diffusa in russia dalla fine
, viii-2-121: quelle vergini... alla marina trovarono, persolventi secondo il costume
: le fiere dal naturale istinto portate alla crudeltà, quando avvenga loro di ritrovar
gioie e alle consolazioni spirituali, e alla contemplazione di dio nella beatitudine eterna.
artisticamente superiore, o anche inferiore, alla rappresentazione che se ne faccia, ma
genere e, in partic., alla musica, al suono, al canto,
musica, al suono, al canto, alla voce. castiglione, 211: se
, 211: se vorranno i vecchi cantare alla viola, faccianlo in secreto e solamente
allontanarsene per gustarle senza esserne intronati: alla poesia bisogna avvicinarsi, per sentirla. campana
[il poeta]... alla stessa laura scoprendole quello ch'egli vedeva e
palazzeschi, i-182: uno ne portava davanti alla finestra per esaminarlo contro luce e gustarne
è arrivato tanto avanti che ella è restata alla fine gravida; onde per rimediare a
e lo rendeva più intenso facendo sentire alla sorella il proprio affetto commosso. pavese,
non gustata finora e copiosa sorgente, alla quale con delizia saziai la mia sete.
giornate si misero in viaggio per ritornare alla volta di parigi. -ant.
che sia a proposito... alla falsa opinione di coloro rispondere che, quasi
/ disse a margutte: « attendi alla cucina, / che sia provisto ben sera
più perfetta della morale diventa un'eccezione alla regola, una pratica che non ha
l'empiono,... hanno alla fin fine mossa... la bile
ma di gusto attico, e conveniente alla modestia e semplicità di quei tempi.
valore aggettivale: elegante, raffinato, alla moda. goldoni, vii-iiio: -anch'
s'è fatto il 'mariage 'alla moda? -eh! un abitino di poca
si avvezzerebbero i possessori a prender gusto alla cultura de'terreni. giordani, viii-49
non essendo riuscito il desinare di gusto alla suocera rabbiosa, rovesciate le tavole, e
a gustose sorsate, scrollando il capo alla fine come un uccello. 2
2. per estens. gradito alla vista; che soddisfa il gusto estetico
: entrati in chiesa, non mancarono alla purgatissima vista del genio e di giru-
guisa d'una diatessaron dissonante che congiunta alla diapente rende soavissima armonia, amabile e
quelli modesti e lodevoli esercizi, che alla vivezza del suo spirito, freschezza degli
vennero mirabilmente rafforzate ai fianchi per reggere alla pressione e ai cozzi dei ghiacci polari,
leerii) dell'arcipelago malese, appartenente alla famiglia sapo- tacee, dal cui latice
. che si riferisce o che appartiene alla gola. - anche al figur.
nella parte posteriore della gola, conferendo alla parola una particolare asprezza e profondità di
costituente di tempra degli acciai, simile alla martensite da cui si distingue per la
forma di sigarette (comunemente dette 'alla marijuana '). a.
hawai; che appartiene alle hawai, alla sua arte, alla sua tradizione.
alle hawai, alla sua arte, alla sua tradizione. -chitarra hawaiana: ukulele
, che in contrapposizione da un lato alla ginnastica svedese e dall'altro all'eccessiva
in condizioni ambientali quanto più possibile vicina alla natura, di attività e di esercizi
pretesa di rifarsi o si richiama approssimatamente alla dottrina filosofica di heghel.
ebbe l'esempio di giovani proletari dedicati alla propaganda rivoluzionaria senza messianismi e senza speranze
metafìsica, o « filosofia della storia » alla hegeliana. hegelismo (pron.
(1797-1856); ispirato allo stile, alla poetica di heine. -anche sm.
costituito dalla prima metà del verso sino alla cesura pentemimera (e in tal caso
le sei più antiche unità elettriche definite alla fine del secolo scorso). indica
fatto sempre più vivo un problema ignoto alla didattica antica: quello della coordinazione degl'
son dati, con ottime intenzioni, alla ricerca della materia intorno alla quale potesse
intenzioni, alla ricerca della materia intorno alla quale potesse farsi la concentrazione di tutte
un ciclo al secondo e che corrisponde alla frequenza di un fenomeno periodico avente il
b. croce, iv-12-17: alla fine della guerra, sconfitta ancora una
a. hoffmann (1776-1822), alla sua opera, al suo stile.
inglese william hogarth (1697-1764), alla sua opera, al suo stile.
), è in grado di dedicarsi alla libera attività speculativa e alla completa realizzazione
di dedicarsi alla libera attività speculativa e alla completa realizzazione di se stesso, al
il femm. -issa (corrisponderebbe alla forma ital. ostessa). hu
che è proprio, che si riferisce alla dottrina del filosofo inglese david hume (
che ricopre il suolo ed è assai acconcia alla vegetazione. 2. figur.
in quella vece, lettera più acconcia alla lor lingua in tale ufficio, che alla
alla lor lingua in tale ufficio, che alla toscana), sì come sono *
giovane un giorno di state tutta soletta alla marina di scoglio in iscoglio andando '
ariosto, 210: spezzi or la parca alla mia vita i stami. gilio,
di veder mia madre... perdere alla bassetta i zecchini del genero. carducci
8-4: gli occhi nostri n'andar suso alla cima / per due fiammette che
. varietà di quarzo, simile forse alla ialite. bossi, 186: 'ialoide'
ialoideo '..., che appartiene alla membrana ialoide. onde * membrana ialoidea
, che appartiene a iacopone da todi e alla sua poesia. papini,
a fuggire intra le genti del soccorso alla seconda squadra. domenichi, 8-120:
comitiva / per fare a sé e alla sua patria onore. = voce
, di profferire iaculatorie al signore ed alla madre sua. foscolo, v-171: le
dall'in- dietro al davanti, sino alla parte posteriore del cristallino. =
, e diciamo anche il tuo, alla gravità del iambo assai si avvicinano.
2. bot. aperto (con riferimento alla corolla dei fiori). =
che se ne stava col muso alla bocca della sua tana. =
siena, v-108: io porrò la iaspide alla tua balestrerà. landino [plinio]
altre al cristallo, di colore simile alla pituita. b. davanzali, ii-559:
la neve. tiene, che si riferisce alla medicina. = voce dotta, lat
) iato, si levi la vocale alla parola che in essa finisce. tasso,
come semplici fenomeni meccanici, in opposizione alla dottrina iatrochimica. = voce dotta,
dentro e fuora / io ti conosco: alla plebaglia vendi / le tue iattanze.
carducci, iii-7-420: ad essa [alla filologia] nocque la disgregazione, e forse
, 8-i-227: ibes è uno uccello simigliante alla cicognia, ed usa in egitto per
: è in egipto uno uccello simile alla cicogna chiamato ibis. idem [plinio]
bassorilievo antico d'avorio messo per ornamento alla fine de'medaglioni di m. aurelio
panzini, iv-321: * ibis ', alla francese, o * ibi ', '
della famiglia de'tram- polieri, simile alla cicogna... noto specialmente è l'
quarantotti gambini, 10-208: non somiglia alla varia, movimentata, e quasi incoerente
.. aver riportato la loro arte alla sua aristocratica purezza nativa, rinunziando alle
darla altrui, la facoltà di giudicare alla magistratura, e che dicesi contenzioso amministrativo
e la vitalità del laurana avevano attirato alla redazione di « ariele » tutta una nuvolaglia
norvegese henrik ibsen (1828-1906) e alla sua opera; che ha i caratteri
... abitua l'uomo terrestre alla vita icariana. -voli icariani:
soperchio trae seco ricaria mina; soperchio rispetto alla sorte di misero augel palustre gli ingegni
« dalle sigarette al sigaro, dal sigaro alla pipa, dalla pipa al patibolo
dpxò? 'capo; chi è preposto alla direzione e alla guida; chi gode della
; chi è preposto alla direzione e alla guida; chi gode della massima autorità
. daniele barbaro, 45: veniremo adunque alla pianta che icnografia si chiama. lami
segnate sul piano geometrico, diconsi appartenere alla icnografìa. b. galiani, 1-17
. per il numero delle genuflessioni davanti alla icone ed alla panaghia. gozzano,
numero delle genuflessioni davanti alla icone ed alla panaghia. gozzano, i-292: dov'è
una piccola icona coi lumi accesi intorno alla statuetta della madonna. 4
casa quadra con i tre gradini davanti alla porta e l'iconetta di sopra.
tecnologia che comprende tutte le discipline relative alla rappresentazione per mezzo di immagini (scrittura
o avvicinare gl'individui che la compongono alla umana perfezione e felicità. =
la parte dell'edificio che è destinata alla consacrazione. savinio, 2-68
umidezza o sudore malsano, e simile alla marcia che cola dalle ulcere. =
boccaccio, vi-275: venite ornai, venite alla gran corte / dell'alta iddea diana
gridare per le vie popolose quei richiami alla misericordia degl'iddei, alla tenerezza della
popolose quei richiami alla misericordia degl'iddei, alla tenerezza della campagna e alla impassibilità degli
iddei, alla tenerezza della campagna e alla impassibilità degli orizzonti, che non urlati
reali o possibili, presenti dah'eternità alla mente di dio e apprensibili dall'uomo solo
poteva vederle. -con riferimento alla seconda persona della ss. trinità (
, conoscendo se stesso, dà origine alla generazione eterna del verbo).
i sensi / al comun senso ed alla fantasia, / e con qual regolato e
.. l'anteriorità assoluta delle idee alla esperienza, non avvedendosi che sono invece
manifesto che l'idea logica, pervenuta alla scienza del pensiere di se medesima e
... noi non possiamo pervenire alla cognizione delle primarie qualità dei loro componenti
2-95: che la polvere si sovrapponesse alla polvere non in quanto polvere, ma come
del dir tenue ed umile, conveniente alla qualità delle persone che in essa sono
i-12: diversissime opinioni de'barbari intorno alla bellezza che pur mostrano che in natura
argento, che gira per lo mondo, alla fine quivi rimane. s. maffei
gli zuffettini pappagallavano su certe ideone intorno alla dignità umana. -vezzegg. ideuzza
quel modo l'essere manifesta se stesso alla mente, si comunica all'intelligenza.
non ci potrebbe essere in noi la spinta alla formazione dello stato reale. b.
mai raggiungere. algarotti, 1-iii-13: alla italia lasciano costoro quella laude..
c'è una nebbiolina all'orizzonte che dà alla immensa pianura monotona un carattere più ideale
de'conti e de'contratti privati, quanto alla denominazione ed all'intrinseco di argento,
in essi; ma vuole che, alla maniera delle secondarie, come sarebbe il
gli altri filosofi idealisti, tiene fermo alla fusione, già effettuata dallo schiller, della
marx ». 2. chi appartiene alla scuola artistica e letteraria dell'idealismo;
e il rispetto delle nazionalità, fare alla fine l'europa tributaria della sua finanza
moralità. mamiani, 10-i-227: dove alla mente umana non istesse dinnanzi continua- mente
-la vasta idealità umana si riduce tutta alla creazione di alcuni tipi vaghi e indecisi
pipistrelli fino all'idealità delle gru o alla gravità serena delle civette. d'annunzio
. pratesi, 1-106: egli vedeva intorno alla donna un'aureola di idealità che la
compie un processo d'idealizza- mento innanzi alla materia grezza delle sue osservazioni, questo
con l'esemplare dell'idea quel che manca alla realtà. de sanctis, ii-6-243:
moderna... si è rivolta alla soluzione di un grande quesito: « idealizzare
2- 139: l'autore appartiene alla famiglia dei grandi e tristi osservatori.
una trama infernale. -tutti modi contrari alla vera significazione del verbo * ideare ',
campanella è altresì il primo ad assegnare alla politica il posto che le compete nella
aveva allegoricamente voluto parlare del suo amore alla filosofìa. tarchetti, 6-ii-509: poiché
delli agni, il tosare delle pecore fino alla pelle inclusivamente. broggia, 231:
che giungono a pensare non potersi sopravvivere alla perdita di quelli e alla incursione di
potersi sopravvivere alla perdita di quelli e alla incursione di questi altri. mazzini, 1-317
genera sensazioni individuali, così strettamente connesse alla vicenda de'personaggi che nascono e muoiono
per ciò della fezioni molto superiori alla realtà; esaltato, nobilitato. carducci
cose, ripugnano al tenore del tempo e alla natura delle mondiali esistenze. arila,
. idealismo (con partic. riferimento alla dottrina platonica delle idee).
, simposi, convegni al vertice e alla base? e lui idem come sopra
. tardo identicus, che è posteriore alla voce identltas (v. identità),
un magnifico collegio di dottori, stretti alla studentesca e alla regione e alla città
di dottori, stretti alla studentesca e alla regione e alla città; che si identificheranno
stretti alla studentesca e alla regione e alla città; che si identificheranno, per
primi della religione e del governo alla identificazione sancita fra i secondi della religione
identità della cosa', quando ciò importa alla giuridica cognizione del fatto, come quando
ideogenia riman pure una scienza importante e alla logica e all'estetica e alla pedagogia.
importante e alla logica e all'estetica e alla pedagogia. = voce dotta,
idee, principi, convinzioni che sono alla base di movimenti culturali, religiosi,
ciò o di chi antepone un'ideologia alla realtà concreta dei fatti. = deriv
s. v.]: gli ideologi alla maniera del tracy sarebbe da dirli ideologisti
(secolo xviii), intesa alla ricerca particolare deh'origine delle idee e
scendente di quel raimondo hermil de penedo che alla goletta operò prodigi di valore e
. psicol. che riguarda o appartiene alla rappresentazione ideativa di un atto motorio
con la vita ordinaria, senza riguardo alla loro validità o non validità o alla
alla loro validità o non validità o alla loro psicologia. = deriv. dall'
che volano per l'aria e vedonsi alla spera del sole. berni,
romani] ponevano poscia gl'idi intorno alla metà del mese. manfredi, 3-44
. giorno. sinisgalli, 9-21: alla bianca alba di questi idi / chi
è visto non si sa neppure, alla fine, che pensare. g. raimondi
i territoriali col torso nudo facevano abluzioni alla fontana e i muli senza cavezza fiutavano
. che ha una particolare colorazione dovuta alla propria costituzione chimica e non alla presenza
dovuta alla propria costituzione chimica e non alla presenza di impurezze (un minerale)
, e parlando solamente degli altri corpi che alla solita maniera, siccome men buoni
cose ben vulgari e domestice ma'scrivesse alla moglie, a'figliuoli, a'servi
verso di euripide e uno di sofocle, alla pura impressione del leggere, non ne
cause; per non conoscerle, ricorrono sempre alla prima conosciuta da tutti, per coprire
60-85: non badate, cara, alla idiotaggine, ecc.; non riesciranno mai
: un lungo abbrutimento che ci trovò alla fine, me distrutto, lei idiotamente beata
giovan battista morganti, poeta idiotico, alla veneranda età di anni ottantatré fu processato
più tristi forme della follia e quindi alla morte. 2. stupidità,
... nel suo idiotismo cita alla rinfusa machiavelli e calvino. petruccelli della
g. villani, 8-92: alla loro professione giuravano d'atare la magione
s'egli idolatrasi, / dà bando alla ragion. = deriv. da
. de roberto, 4-39: come infliggere alla donna idolatrata il tormento di rievocare una
mollezza, da'misfatti, dalla scostumatezza, alla legge di gesù cristo. rosmini,
rimane al demonio altro modo di opporsi alla divina unità, che per mezzo del peccato
intendimento della primigenia idolatria il render culto alla vera divinità: ma fu culto mal regolato
medesimo. cesarotti, 1-i-293: mi opposi alla tirannide dell'uso, all'idolatria dell'
richiamare l'italia dalla idolatria degli individui alla religione delle idee. de sanctis,
bisogna con cedermi questi ritorni alla contemplazione serena o quasi idolatrica delle
in forma d'uno cavaliere a cavallo, alla quale rendeano certa reverenza e onore idolàtrio
abitudine o attitudine di immaginare e idoleggiare alla somiglianza di quelli. foscolo, xviii-182
ho tentato di affratellare la poesia lirica alla didattica, e d'idoleggiare le tradizioni
, 12-iv-129: accoppiano [gli italiani] alla facoltà contemplatrice delle idee il magisterio necessario
, 223: furono beate di possederne alla fine un esemplare [di gran dama
giungeva dal portogallo doveva chiedere il permesso alla salma idolizzata. = part.
abbiamo a intendere un'altra cosa, alla quale egli si riferisce, cioè la cosa
servire almeno in qualche caso d'interpetri alla teologia. a. martini, ii-4-199:
], per quanto si creda, / alla cristiana fè fu sempre idonio: /
elementi avrebbero creato il clima più idoneo alla conversazione. -adeguato. benci
o politica, diffusa e perniciosa, alla quale non è possibile porre freno o
munito di sei o più tentacoli intorno alla bocca, con i quali cattura le
col suo capo nel cielo boreale fino alla costellazione del cancro, mentre a sud
davanti al cancello, coi mazza- relli alla mano e gli idranti puntati. =
, sf. farmac. alcaloide, analogo alla narcotina, che si trova nel rizoma
stoppani, 1-600: l'idraulica fluviale applicata alla navigazione ed irrigazione, cioè al doppio
l'ufficio di sovrintendere e di provvedere alla sistemazione e alla manutenzione dei corsi d'
sovrintendere e di provvedere alla sistemazione e alla manutenzione dei corsi d'acqua di un
2. operaio che provvede all'installazione e alla manutenzione delle tubature dell'acqua (o
di sopra, c'è un guasto alla conduttura dell'acqua. sono l'idraulico
: e riduce i corpi degl'idropici alla sanità primiera. = voce dotta
e sarà per produrre il massimo vantaggio alla nostra strada ferrata. = voce dotta
organi genitali femminili, che si accompagna alla decidiate. voce dotta,
, perché talvolta si attacca alcun poco alla lingua, e perché d'ordinario ha
. -anche: idrocoro (con riferimento alla disseminazione). = voce dotta,
. paura che sorge al contatto, alla vista o al ricordo dell'acqua o
che raccoglie le onde sonore, fissata alla carena della nave e collegata con una
vasi, ed è solubile nell'acqua, alla quale comunica alcune delle proprietà di un
, dà luogo, insiem col carbonio, alla formazione di molti principi immediati dei vegetali
: curva di livello che si riferisce alla superficie superiore di una falda freatica.
un alto strato superficiale di terreno dovuto alla formazione di una cupola di ghiaccio sotterraneo
tata fatta con miele e acqua, alla quale si aggiungono talvolta droghe,
: principi... somministrati relativamente alla divisione del mio discorso, dalla chimica
di un organo di una pianta dovuta alla permanenza sott'acqua. = voce
organico che si ottiene addizionando idrogeno alla naftalina con conseguente saturazione dei legami
. d'azeglio, 2-427: sono alla certosa di pesio, stabili
un'idrope nel petto e ridotto presso alla morte, il mio saggio e buon
petto. siri, 188: perpetuamente insidiano alla tranquillità e alla libertà de'prencipi vicini
188: perpetuamente insidiano alla tranquillità e alla libertà de'prencipi vicini e, idropici
al peso del battello e in relazione alla velocità da raggiungere, disposta sotto e
perché appunto quando la radice tramanda abbondante alla chioma il succhio, lo sfrondamento priva
esercita per mezzo di un dispositivo sottostante alla carena stessa (idropinne o ali idroplane
). meccanica la pressione che corrisponde alla metà idrorrèa, sf. medie. secrezione
naturali collegati fra di loro e resi adatti alla navigazione. migliorini [s.
questa sottilissima aria iemale, crudissima inimica alla mia testa e a tutto il resto
-acqua iemale: in agraria, acqua alla quale si ha diritto dall'equinozio d'
= deriv. da iemale1, con riferimento alla stagione invernale in cui fiorisce.
? 4 sparviero '(con allusione alla credenza che gli sparvieri facessero uso del
dolce, 6-47: ieracite è pietra simile alla penna del nibbio, ma vario di
il motivo cretese delle fiere rampanti contro alla colonna che simboleggia l'altare..
sua guarigione. -che si ispira alla foggia di vesti sacerdotali (un abito
papini, v-35: la sua inclinazione alla poesia gli ha servito, forse, a
esperienzia nuova, / cerca giungere il danno alla vergogna / in che ieri e oggi
che l'antico possa star così bene alla lingua tedesca, formata e ridotta a
nella grecia antica, consistente nella consacrazione alla divinità di schiavi (ieroduli) che
servizi nei templi; gli uomini attendevano alla preparazione dei sacrifici e delle libagioni
delle libagioni; le donne erano adibite alla prostituzione sacra. = voce dotta,
m. -ci). che si riferisce alla ierocrazia; fondato sulla ierocrazia.
. bot. ant. fiore simile alla viola, con i petali bianchi e purpurei
100 metri due incauti ciclisti già promessi alla furente ingordigia delle mie ruote ed eccomi
bere; goloso (con speciale riferimento alla quantità piuttosto che alla qualità delle vivande
con speciale riferimento alla quantità piuttosto che alla qualità delle vivande). pulci
sparvieri... si fanno ingordi alla carne, perché siano buoni da ucellare.
.. ciò che gulfardo fatto aveva alla 'ngorda melanese. sacchetti, 162-24: di
, ii-24: volse tagliar l'alle alla ingorda sede apostolica. nannini, 1-186
. muratori, iii-91: invigilando spezialmente alla condotta de'beccamorti, gente ingordissima.
chi si prese licenza di fare il tutto alla peggio, correndo ingorda l'avarizia ad
cavalcanti, 33: il tempo è contrario alla gente dell'arme, però che tarme
estremità di una corda un sovero proporzionato alla grossezza del tubo. romagnosi, 4-371
sue dighe / la tua vicenda accordi alla sua immensa, / ed affiori,
nello spunto gli s'ingorga e intorbida alla prima svolta delle strofe.
delle rovine, fantasma e spettro, alla fantasia, degli urli tragici, di
ingorgato e bol lente, alla testa, che tutta l'addolorava e intronava
cardinale mazzarini accompagnato dal protomedico toccò spiegare alla maestà sua il caso atroce dell'ultimo
. bocchelli, 12-59: s'avventò alla finestra, gridando, ma con voce
delle materie prime e delle mercedi, congiungendosi alla soverchia offerta delle manifatture ed al loro
cuore di una quantità di sangue superiore alla normale, che provoca modificazioni nel flebogramma
tempo non si rimette d'un ingorgo alla pleura. mazzini, 24-150: sono
121: il caffè fu già scomunicato alla mecca e dal muftì: eppure quanto
qualche sforzo ne fecero ingozzare il contenuto alla bambina riluttante. d'annunzio, iii-1-1113
momento. giusti, 2-213: perdi alla brava, ingòzzati del bue, / do-
le carrozze / per andar di terigi alla magione; / e del veleno, chi
intanto quei di trespiano venivano ogni giorno alla città e praticavano liberamente con tutti, e
cappello, così che si ficchi giù sino alla gola. 4. locuz.
ub- briachi, dopo quattro bocconi ingozzati alla disperata. 2. per estens
una domanda così eteroclita, lo squadrò alla sua volta. ingracilire, intr
: questo onor ti farà glorioso fin alla fin del mondo... -io
e che un impieguccio era d'impedimento alla sua immancabile fortuna. savarese,
maglie di essa addentino le apposite scanalature alla base della campana. tommaseo [s
dire passare mezzo giro di catena attorno alla dentiera dell'argano e farvi prendere le
maglie facciano presa nelle scanalature appositamente intorno alla base della campana dell'argano.
fermo ingranchisce... stare dalla mattina alla sera scrivendo a ingranchire. bersezio,
c. mei, 118: alla menoma compressione fatta del medesimo [mercurio
dell'ingrandimento dell'angolo mzx avuto riguardo alla sicurezza del piano. gioia, 2-i-78
devono ad altri questo lor ingrandimento che alla propria industria, ingegno ed accortezza.
e questo ingrandimento debb'es- sere ridotto alla maraviglia. 5. per estens
un vero passo in avanti: aprire alla loro attività le terre che il latifondismo
ogni minimo servigio che ricevesse; e alla riconoscenza non poneva termine.
osservando per altro sempre una graduazione proporzionata alla sua durata. beltramelli, iii-347: la
che tanto la lontananza scemi gli oggetti alla vista quanto gl'ingrandisce all'imaginazione.
delfico, ii-316: ma subito che alla parola città se ne surroga un'altra
. — diventare visibile, precisarsi alla vista; divenire nitido. d'
debba in poco tempo ingrandirsi e giungere alla cima della sua perfezione. 15.
a ingrandimento; che appare piu grande alla vista per effetto di ingrandimento.
perù frumentario: e stanche le mani alla mietitura d'in- graniti miracoli, raccolsero
uomo, che vai sempre meglio paragonare alla tigre e al leone che non al bestiame
profluvi di sangue non si debbono continuare alla distesa e lungamente i rimedi..
ed il riboboletto /... alla natia / aura perché strapparli? e
solamente ingrassano, ma danno dilettevol sapore alla carne. trattato delle mascalcie, 1-222:
un tal cibo, giacché, oltre alla proprietà d'incrassare, ha anche quella
li notai e il giudice, e alla fine resterete in asciutto. muratori,
. buzzati, 4-176: i battaglioni giunsero alla frontiera di guerra, travolsero spaventosamente il
fecero pesanti e i contadini si preparavano alla mietitura, affilando le falci, facendo
, ii-502: si mette con la fronte alla finestra (suo padre, per suggerimento
pelli in un'emulsione grassa, riscaldata alla temperatura di 6o° per renderle morbide e
/ [avvocati e dottori] ingrassano alla barba dei clienti. mazzini, 2-25
cose da mangiare, guardar troppo minutamente alla qualità o condizione loro, o
quando sono ingrassati, non a satisfare alla necessità, anzi ad empiere la disordinata
al mio ritorno, ma sì bene alla sua venuta qua. pacichelli, 1-629:
. 4. meccan. operaio addetto alla lubrificazione di organi meccanici o macchinari.
ingrassino, sm. meccan. operaio addetto alla lubrificazione di macchine o di impianti meccanici
è destinato, anzi che al lavoro o alla produzione del latte, ah'ingrassamento in
ingrasso al terreno; come esercizio mutato alla mente. verga, 3-121: raccolse anche
una corbella sulle spalle, e mandarlo alla scuola raccogliendo all'an data
. 4. locuz. -dar vingrasso alla terra: concimarla. — mettere,
, 2-4-339: l'apparecchiamento... alla fabrica, per le mura e 'l
era impiombato il marchio che mi pendeva alla gola; e fattasi a un finestrone
letto. bresciani, 6-xiv-313: intorno alla parete, a due terzi del fondo
2-124: i colombi sono assimigliati alla ingratitudine imperò che, quando sono in
odorifere rose. -inadeguata corrispondenza alla fatica, al lavoro, alle cure
contratto nel nascere con chi gli diede alla luce. 5. prov.
servigio ingratitudine rende: rendere un servizio alla comunità non procura gratitudine a chi l'
sando quanta ingiuria egli abbia / fatto alla donna, e quanto ingrato e
godersi l'eredità lasciate ed essere ingrati alla memoria e pietà de'suoi!
., / il bene c'hai voluto alla tua madre / alla sorella ingrata
bene c'hai voluto alla tua madre / alla sorella ingrata, a nostra madre
all'autore, e non ritorniamo ogni cosa alla fontale sorgente. -di animali
s. agostino volgar., 1-7-30: alla ancilla ierusalem, cioè alla vigna ingrata
1-7-30: alla ancilla ierusalem, cioè alla vigna ingrata, minacciò appo isaia profeta,
. comisso, v-306: mi affacciai alla finestra per guardare come si metteva il
, 1-162: per isfuggire in qualche maniera alla ingrata regola, il suo spirito prese
a guisa di bon medico: provedi alla ingravescente valitudine per via del contrario.
concepirlo; essere in attesa di darlo alla luce. -anche di animali.
, per essersi cambiata nel satirico, alla fine s'ingravì e maestà prese.
vi-1177: ma il capitan doveva dire alla baronessa: / il parrucchier migliore è
compagnia,... lo ingraziano alla teologia. pandolfini, 1-21: niuna cosa
). -oh, per me, alla fine, se credi, ti porto pure
. ingreggiato, agg. riunito insieme alla rinfusa; ammassato, accozzato.
stridere una porta e apparire in cima alla scala la rigida magna, stirata, ravviata
si renderà poi più facile l'ingresso alla sciringa. metastasio, 1-iv-10: ancorché non
deve andare ambasciatore in spagna e fermarsi alla corte, essendo italiano, arà sempre
ingresso al nuovo anno ogni maggiore prosperità alla persona di v. ecc. g.
l'ultima volontà del padre, chiamato alla sovrana dominazione de'stati. a
.., che di dicembre si consegna alla terra e matura di maggio.
di vellada, nel suo primo ingresso alla carica, da sì funesto avviso sbigottito
9-60: agevole mi presti / l'ingresso alla notizia e alla mostra / delle cose
presti / l'ingresso alla notizia e alla mostra / delle cose più belle e di
vasta pianura in mezzo a'monti, alla quale sono ingresso ed uscita due valli malagevoli
al figur. papini, iv-584: alla gloria del pascoli... gioverebbe,
a invecchiare. cicognani, v-2-233: alla luce implacabile che inonda la casa, si
, si recò le due palme delle mani alla bocca. = denom. da gronda
cavalieri ingropparono gli lor cavagli per fino alla terra. 3. intr.
zeno, iii-96: volendo voi andare alla visita di s. m.,
caporali, i-47: non pensa alla battaglia, / ma di far un
ingroppata vettovaglia. dovila, 348: alla medesima via era incamminato il colonnello giovannes
una tumorosità di ventre, e venirgli alla testa; della quale tanto gliele ingrossò subitamente
e s'anche mandandone più d'una alla volta, ingrossate la lettera e crescete
, ingrossa l'udito, dà gravezza alla testa. nannini [ammiano],
, credendo prendere pulicciano e quindi venire alla città. serventese dei lambertazzi e geremei
bollire e cavare le viole, ed alla colatura aggiugni zucchero... cuoci
s'andava ingrossando, dall'aurilla, alla quale solamente sarebbe restato porre a mezo qualche
di quattrocento altri cavalli, si spinse alla volta de'gautieri. botta, 5-168
, quindi è che ciò ha molto cooperato alla lunghezza del male. cicognani, 3-15
dei rapporti fra proprietà confinanti) e alla disciplina dell'assetto del territorio (come
ingrossatura di tre quarti di braccio, sopra alla quale vi s'ha da posare li
, e quanto allo spirito e quanto alla carne. quanto allo spirito, perché
peccati, essendo persona scomunicata. quanto alla carne, perché bisognava pagarlo all'ingrosso
un po'imbrogliati, che le difficoltà alla prima si presentino all'ingrosso, e nell'
: livio, nel partire di roma, alla città conturbata e travagliata per la
a ingrugnare e dar certi bottoni alla donna. amenta, 4-80: come t'
gorgo inguadabile, / sangue dal fonte alla foce. bocchelli, 14- 161
posizione dei remi prima di dare inizio alla voga, o sintonizzino la battuta nel
. ant. dare solennemente l'anello alla sposa (come promessa formale di matrimonio
trovato uno giovene atto a suo modo alla materia,... a lui la
belle fra le contadi- notte in barba alla letteratura inguantata d'adesso che le sberta
ideologica. soffici, v-1-280: accanto alla visione d'incubo, al meccanizzamento burattinesco
, al meccanizzamento burattinesco della realtà, alla mera orgia cromatica e lineare, tu trovi
delle gambe di lei e la coscia infino alla 'nguinaia. chiose cagliaritane, 46
. m. savona sparire alla vista. rola, 28:
i pasolini, 3-175: un po'alla volta, una grande soddi
pass, di inguazzare), agg. alla ripa, e susseguentemente ne venne il male
paura. balena, e ingubbiarsi così alla disperata senza prender bicchierai, 84: nei
ricompensa. dell'inguine: solco cutaneo corrispondente alla
animali. salvini, 15-3-185: quinci alla fin quel che i pastori appellano /
acqua. 2. misura corrispondente alla capacità di tale recipiente. messisbugo