declinazionale, agg. che si riferisce alla declinazione; connesso con la declinazione del
o l'ago di essa bilancia arriva alla totale declinazione e pendenza. s
, la quale non sia sempre esposta alla declinazione e agli abusi. giannone,
a che mira è rifare le radici alla pianta « uomo », in declinazione
declinazione, e andasse adagio adagio rassegnandosi alla sua perdita. 8. avvicinamento alla
alla sua perdita. 8. avvicinamento alla vecchiaia, l'invecchiare; senescenza.
cognizione di molte cose del cielo pertinenti alla navigazione, come della linea equinoziale,
, o loro codeclinazioni, sarebbero uguali alla declinazione più 90°. cattaneo, iii-3-327:
situarli ch'è necessario con la faccia alla lor propria declinazione, s'egli son verticali
cesarotti, i-56: che giovano mai alla lingua latina e greca le varie declinazioni
bellezza. 5. l'avvicinarsi alla vecchiaia. gatto, 1-109: ricordavano
che la vista in certa lontananza non arrivi alla valle. carducci, 1025: lorenzago
conserve: e quel che avanza / alla lor sete del serbato umore / rendon poscia
5-5-231: le due strade principali dirette alla piazza non erano orizontali come l'altre
moderato ed una lunghissima linea, scende alla pianura. tommaseo, i-313: scendevano il
agli erbaggi e ai legumi. dietro alla casa ascende il declivio erboso, ombreggiato
, quanto nel rapporto di tal differenza alla distanza orizzontale di essi. spallanzani,
: dipinse san gennaro, nel mezzo alla strage de'santi martiri suoi compagni,
scollo. pirandello, iii-367: quanto alla donna, la arrestarono per..
ha un bel decolleté ', riferendosi alla parte scoperta della persona, è addirittura
cattaneo, i-1-152: sarebbe assai fruttuoso alla linguistica... chiarire in qual modo
io l'ho decomposta dalle ossa fino alla lievissima caluggine del labbro superiore; ad
invadeva pur gli strati più profondi risollevandone alla superficie frammenti informi. b. croce,
. una porta quasi decomposta cedette alla nostra spinta. rigutini-cappuccini, 188
francese dell'indennità e dei viveri pagati alla cassa italiana. ho rimostrato questo diritto al
scherata sotto i cenci del convenzionale: rinunzia alla moto). cfr. decomposizione
, 7-i-177: quando l'uomo si dispone alla crea ciato oscuramente in italia
tutte le cose utili brusca salita alla superficie, si usano speciali saranno
, 12-47: c'era, in fondo alla severità di lui, qualcosa di perverso
). che domina, che sottomette alla propria potestà di padrone, al proprio
tante altre nobili cose, non hanno permesso alla parte sordida e inferma della loro umanità
in bilico più facessero a'suoi interessi ed alla sicurità sua, che una sola non
d'oriente spinge le sue peregrinazioni fino alla cina ed al malabar; ciò le scusa
; che si impone all'attenzione, alla coscienza. beccaria, i-209: fino
iii-15: era venuto il tempo di sottrarsi alla grave dominazione di demetrio ed appigliarsi a
è indegna del chiericato e gravemente pregiudiziale alla causa della religione; ma la dominazione
ded., lxxvi: se il libro alla vostra dominazion piacerà, mi stimo che
equicola, 402: totalmente i sensi alla ragione chi sottomette con le dominazioni siede
corrispondono al dominio del padre, le potestà alla potestà del figlio, le virtù alla
alla potestà del figlio, le virtù alla bontà dello spirito santo. pascoli,
aranci, e'pare ch'io sia ita alla strada. f. d'ambra, 4-23
qual cosa ne fur subito portate le novelle alla badessa, la quale, avutola a
dee., 2-6 (188): alla quale [gioia], acciò che
risce al padrone, al signore; relativo alla potestà di signore. ottimo,
8-81: agamennone sacrifica la figlia ifigenia alla cupidigia di dominio. -predominio,
di esercitare profonda influenza, di sottomettere alla propria volontà, di piegare ai propri
fontane, radunandole poi in piedi attorno alla capanna e ai pastori. -forza
-prendere, pigliare in dominio: sottomettere alla propria potestà, alla propria signoria.
dominio: sottomettere alla propria potestà, alla propria signoria. n. capponi,
della città e contado di pisa, dispuoseno alla loro salvezza che si facesse forte la
la vita dunque d'una lingua corrisponde alla vita di una nazione, e il dominio
e in ogni suo atto, che alla fine, io stupivo... quando
es., di un comune) o alla comunità stessa in quanto persona giuridica (
dossi, 382: ogni sorta d'oltraggi alla libertà..., schiavitù,
, buona femina? -voglio che vegnate alla padrona mia. -di chi sei tu famula
gote e si raggiunge d'ogni parte alla maschera che copre il viso. -egli era
e dalla nera maschera, stava dietro alla pupilla. nievo, 2-181: non
qualche domino elegante quasi smarrito in mezzo alla folla. viani, 19-159: era
bigliardo, agli scacchi, al domino, alla mora, al lotto, con chi
miner. roccia effusiva, che appartiene alla famiglia delle trachiti alcali-calciche, contenente un
. era il dottor francesco ingravallo comandato alla mobile: uno dei più giovani e
ora è una delle borse più fomite; alla mano delle sue figlie aspira più d'
ma negli altri casi ritorna la dota alla donna, e 'l donaménto per le nozze
i lidi ispani / novelli, che alla terra e al mondo / doneran nuove terre
[l'italia] rivelava pure e restituiva alla ragione alla fantasia all'arte alla scienza
] rivelava pure e restituiva alla ragione alla fantasia all'arte alla scienza il mondo antico
restituiva alla ragione alla fantasia all'arte alla scienza il mondo antico; e l'
, 1-7-1-3: il marito non puoi donare alla moglie, né la moglie al marito
, un poco di sterco colombino intorno alla vite doneremo. 15. ant
morto, le scrivevano, donandosi dolcemente alla divina volontà. corazzini, 3-51:
e incaricati d'un re straniero, alla cui potenza aggiungevano ben poco. codice
2. stor. dal medioevo alla rivoluzione francese, offerta in denaro fatta
donativi *, avean tolte somme immense alla nazione, passate senza ritorno nella spagna
soprattutto in occasione del trionfo, e alla quale si provvedeva con i denari del
) che raffigura chi offre il quadro alla chiesa. e. cecchi, 5-108
tutto il giorno non fece che almanaccare intorno alla donazione della sua proprietà, fatta parecchi
: quella i cui effetti sono differiti alla morte del donante, e a condizione
rimaneva (ch'era un bel patrimonio) alla famiglia di cristoforo. pirandello, 7-925
facessi donazione. goldoni, viii-556: direte alla signora donna eleonora che la vedova ha
aveva firmato l'atto col quale cedeva alla velia i propri crediti -ipoteche e tutto
in seguito a regali e donazioni fatte alla chiesa dalle loro ave. gramsci, 73
, i-20: la grande donazione franca alla chiesa emancipava tutta l'italia non longobarda
gloriarsi della marchesa per la sua devozione alla infelice padrona, io non voglio difenderla
aspettava piedipapera. michelstaedter, 404: alla punta del golfo donde il mare /
greci. chiabrera, 401: chiunque alla beltà rivolge il core, / nel profondo
l'una parte al fiume, l'altra alla campagna, e si lasciomo una via
qui inciampo; / caduto son dirimpetto alla dama, / donde ho perduto il
la faccia come dipinta col mosto: porgeva alla donna un cofanetto che luccicava tutto.
dal buio, si fermò un momento alla -luce di una lampada dondolante per il
lontani, allargavano a tutto l'avvenire, alla vita. 2. rumore ritmico
, ii-54: un dondolon di casa alla malora, / quasi accosto ai ginepri
la coda dondoloni, abbia la spiuma alla bocca..., sappi che facilmente
de camicia, di calze e di capo alla conciatura muliebre fiorentina. =
passate, la mattina seguente si rimise alla discrezione del re. muratori, 7-ii-147
con audacia e insistenza; chi è alla ricerca continua di facili amori; chi ha
l'italiano con la donna è spesso ardito alla lontana..., ma se
tavole bronzee rizzate dalla società in mezzo alla quale vive, gli ripiomban nello spirito con
. cicognani, 9-157: di fronte poi alla donna, una timidezza estrema. perciò
. saba, 316: io non credo alla donna. alcun insulto / non le
-andare a donne, correre a donne: alla ricerca di facili avventure amorose.
potè giovanni così provvedere con più agio alla salute della dolce sua donna. d'annunzio
e quel del vecchio / esser contenti alla pelle scoperta, / e le sue
ama la vita casalinga, tutta dedita alla cura della famiglia, alle faccende domestiche
sotto le labbra. -vocativo della donna alla quale si rivolge il discorso, e
: un subito terrore la prese: disse alla frescobaldi, sua prima donna, «
dio, la quale è simigliata alla stella diana. dante, par.,
una donna e con una damigella insino alla stalla. aretino, iv-1-135: ma pensate
'governatrice 'e 'maestra ', alla francesca parlando. -figur.
. -buona donna: donna semplice, alla buona, candida, ingenua. collodi
meno bella di quella era più presso, alla quale erano venute a donneare tre dee
in attese, in pedinamenti, in complimenti alla parentela, in malumori, in litigi
donna. donnescaménte, avv. alla maniera delle donne, con fare donnesco
gran che fare e un gran patire alla chiesa. barelli, 2-103: in
: quando rientrò in sé, era vicino alla chiesa di san gervasio. usciva il
cm, coda compresa): appartiene alla famiglia mustelidi, e ha un
ella incontanente corre al fi- nocchio ovvero alla cicerbita, e mangiane ovvero ch'ella
, la quale con continua vigilanzia attendea alla sua disfazione, e per uno piccolo
per la sua larghezza / fesse creando ed alla sua bontate / più conformato e quel
, / con ipocri to velo / che alla virtù si oppone. foscolo, sep
-plur. oggetti che, oltre alla dote, venivano dati alla sposa.
, oltre alla dote, venivano dati alla sposa. g. villani, 5-14
dolor consunta, / che aveva un fìgliolino alla mammella, / che la succhiava,
/ e da lor si divise ed alla nostra / fida scorta si pose. de
quella stessa che il signor tognino mise alla porta. -la donna di servizio,
amore. 3. prov. alla candela la capra par donzella: la
valori. proverbi toscani, 144: alla candela, la capra par donzella.
noi siamo qui dreto al senso comune et alla fantasia; cose fantastiche come voi sapete
d., che non si arriverà altrimenti alla trattazione dell'intelletto: suo danno.
, aiutagli. ojetti, ii-582: alla fine non volendo partire fu portato di peso
dispettosamente trascinato il proprio pulzellaggio fino alla cinquantina, senza sapere rassegnarsi a portarselo
. -alla morte, in seguito alla morte. novellino, 30 (s8
puosesi in cuore di voler tutto dispendere alla vita sua, sicché non rimanesse il suo
21-23-43: ma io niun'altra legge imposi alla rivocata anima se non che..
2-222: stando... un cardinale alla finestra dopo una gelosia vide..
dopo perso somme di denaro, resteremo alla discrezione dell'ex-pa- trizio proprietario. manzoni
, ii-357: era venuta dopo, alla povera donna agnese, la vocazione di prendere
3-16: il giorno dopo tornarono tutti alla stazione di aci castello per veder passare
: per l'attualità della mia vita, alla quale l'irriducibile volontà di continuare è
in un periodo di tempo immediatamente successivo alla chiusura delle contrattazioni ufficiali. -per estens
di ieri, il dottore si avvicinò alla signora vanelli, e con quel suo fraseggiare
partic.: primo dopoguerra: quello seguito alla guerra del 1914-18; secondo dopoguerra:
1914-18; secondo dopoguerra: quello seguito alla guerra del 1939-45. -anche, per
stare sicuri, almeno ch'e'potessero venire alla predica, tanto quanto io ci sto
. il periodo di tempo che segue alla pioggia. montale, 1-131: ora
e di languore, anch'io / alla donna insaziata e battagliera, / e ben
i giovinetti delle scuole elementari e li sottrae alla corruzione della via. pratolini, 10-244
), avv. insomma, alla fin fine, tutto considerato.
, in conclusione, tutto sommato, alla fin fine 'e mille altri modi
e compravano vivande, dando così commercio alla città. 2. in senso
colonna sonora di un film, posteriore alla ripresa, praticata specialmente quando si deve
stato] doppiamente danaroso non facesse fare alla sua moneta che un movimento, mentre
, « doppiare » di destre, alla mascella. era facile - garantiva - roba
. -trice). chi è addetto alla piegatura e rifilatura della latta appena uscita
che dà nel giardino..., alla strada maestra di verso italia pervenivano.
quali si portano le candele accese intorno alla croce. colletta, iii-68: sì denso
e tutti insieme accompagnarono la ballerina vincitrice alla casa di suo padre. ojetti, i-597
della coppia motore-cambio, prima di passare alla marcia successiva. 5. numism.
, v-2-581: si arrende [eteocle] alla perfida doppiezza di creonte, e s'
altro quadruplo del ternario. -elevato alla seconda potenza, quadrato. galileo,
, sue tegole e sue mattonelle » alla francese, e di mattoni vuoti con il
che servono alle olive non debbon servire alla sansa, quanto ancora perché, se alcun
nero, assai comune, ma attaccato alla persona da un laccetto assai doppio di oro
perfido, iniquo e ingrato) / alla falsa menzogna il doppio core, /
lecita o doverosa dissimulazione della verità oppure alla restrizione mentale). fra giordano,
pulci, 6-62: io vo'con teco alla terra venire, / che non ci
si vide costretto a fermarsi in mezzo alla campagna. -doppio linguaggio: disturbo per
trattato de'signori malavet e dombasle intorno alla scrittura a partite doppie ad uso delle
libertà di ritirare o di consegnare, alla scadenza convenuta, una data quantità di
appropriato all'erba vergine e l'altro alla fecondata. questo doppio nome, se
costumi danno grandissima grazia al nodo ed alla soluzione della favola. tasso, 12-
formola della « doppia verità », alla quale ancora i filosofi del rinascimento ricorrevano
pensava a più che a compagnia: e alla moglie, più giovane, premeva dargli
per l'addietro, e perciò aggiunta alla lor bellezza la novità, riuscivano il doppio
37: è mezzanotte. nevica. alla pieve / suonano a doppio; suonano l'
comporta la ripetizione dei vespri (sia alla vigilia sia nel giorno della festa)
antifone intere (sia all'inizio sia alla fine dei salmi). cerracchini,
un tavolino; e il discorso procedeva alla volta della pace universale, tediosamente inzeppato
, per congiungere il tema della caccia alla politica. cicognani, iii-2-118: canzonato
rifusi con un estro che ridà vigore alla cadenza, colore alle immagini e sapore
un soccorso sovrannaturale, levò lo sguardo alla parete su cui stava appeso un quadro della
d'oro; che è stato sottoposto alla doratura; indorato. ubertino d'arezzo
sette candelabri di bronzo dorato sorgono dinanzi alla mensa con in sommo le lucerne ardenti d'
. iovine, 2-112: guardava l'orizzonte alla marina dorato dei primi raggi del sole
giorno di novembre, appoggiato col braccio alla spalliera del sedile, in un pubblico
dorate, / che tra noi ronzano / alla giornata / come gli opuscoli / di
: un poscia del magnanimo telemaco / alla spalmata nave negra andando / tutti adduca
, nonché della copale, da darsi alla statuina a doratura ultimata.
quella della sorella, non risultavano che alla più stretta vicinanza, confondendosi ancora bene
buon metodo e con isocrona costanza fino alla perfetta doratura delle vittime.
, di tante bellurie, così piacevoli alla vista, di tante dorature, che
detto anche 4 miagro falso '. corrisponde alla 4 camelina sativa 'e alla 4
corrisponde alla 4 camelina sativa 'e alla 4 moenchia sativa '. = deriv
più lunghe de'filamenti; le antere incavate alla base e la capsola inferiore triloculare.
, 5-177: 4 doricizzare '. pronunziare alla dorica, pronunziare largo le parole all'
smirna, città d'ionia, non però alla lingua ionica sola s'astrinse, ma
, 39-vi-7: troncò [omero] alla stessa guisa la comune voce sto pia,
dorico con migliori misure e proporzione che alla vitruviana opinione e regola prima non s'
dorico. -per estens.: ispirato alla sobrietà dell'architettura dorica. l
1-759: edificò [ermogene] il tempio alla dorica di giunone magnesia.
suo governo amarono tutta semplice, e alla dorica senza velo e finzione. =
e interdiceve il suo servizio, deputandovi alla guardia di sua propria persona; li dorifori
doriferi ', guardia armata d'asta, alla custodia degli imperatori. 3
. lucini, 240: ciascuno awiavasi alla propria casa, passando in mezzo
portatori, per ritornar di nuovo alla faccenda. nel trascorrere i doriferi
. baldovini, 2-80: l'occhio alla penna, e badar bene al giuoco
uccelli con le vispe lor voci facevano alla primavera restia dolce invito. carducci,
orizzonte estremo. pascoli, 671: alla dormente nave, / che sempre sogna nel
di sopra al corso de'tintori incontro alla fronte del dormentorio de'frati minori per
in refettorio / seder grondante in collo alla sporcizia / e ammorbar, l'uno
notte dormicchiando seduti sul barile più vicino alla groppa del cavallo. verga, 3-149
non mi svegliasse in alcuno modo dormiglioso alla ricordanza delle cose spirituali. g. f
, 9-100: il legato per soddisfare alla guardia di bologna ha premuto e preme di
: e'si arà tutti li respecti necessarii alla sicurtà sua, e di questo dormite
le schiere, e comporle ed inanimarle alla vittoria di maratona, questo era che non
. govoni, 7-259: voglio bene alla terra i... i perché mi
po'per noncuranza, lascio dormire raccolti alla rinfusa in pacchi e casse che non
tre pacifiche parole ad esortare il marito alla pace. manzoni, pr. sp.
farne ciò che voi potete, infino alla morte. parini, 234: pensateci bene
tempo dormito avete, e aprite gli occhi alla luce della verità. d. bartoli
. cicognani, iii-2-196: io pensavo alla mia deformità. - quale? - quest'
grazzini, 4-214: il soldato va alla guerra, mangia male e dorme in
della quale già si è giovato fino alla prima dormita dei bachi. 2
nello stile familiare, e che accenna alla durata del dormire tutto d'un pezzo
così innanzi al sonno è infermare innanzi alla morte. 2. figur. non
. chi chiude gli occhi al bene e alla verità; peccatore. bianco da
segno di gesso tracciato per terra attorno alla persona. bocchelli, ii-310: corse
donna era cieca. aggiunta questa disgrazia alla sua nativa inettitudine, s'era ridotta
li smemorati e dormienti, se innanzi alla furia e dormizione avevano contraria volontade,
fc navayta? nella chiesa orientale corrisponde alla dormitio virginis o transitus virginis nella chiesa
. plur. relig. suore appartenenti alla pia opera di s. dorotea 0
del midollo spinale (con dolori violentissimi alla cintura e gli arti inferiori, da
g. d'orsay, vissuto intorno alla metà del sec. xix. cfr.
sovrastava col pietroso dorso / di cotant'acque alla perpetua fonte. d'annunzio, v-3-805
perfetta superficie sferica, vengono esposti alla vista del sole e accomodati a ricevere
a dare i dorsi, e così alla fuga si missono. varchi, 17-15:
, 20: pregustava la gioia di vedere alla luce di quella verità sapientemente dosata e
prosa tutta sensibile, e riferita di continuo alla verità del sentimento, e a un
, cioè dalle due dramme e mezza fino alla mezza oncia dissoluti in sei once d'
della mano, e le fiutava / alla maniera degli speziali. / se tu l'
che le gotte; a tal che alla più parte d'essi si possono applicare
. soldati, 98: giunsi [alla colpa] gradualmente, come narcotizzando,
penne. d'annunzio, v-1-204: davanti alla porta della stanza un timoniere dorme,
. bartoli, 4-1-341: si trovò dato alla costa di sofala, che tutta,
o sei passi innanzi ch'io giungessi alla porta m'accorsi di due signore, l'
mio, tuo, suo dosso: adatto alla mia, tua, sua persona.
fanciulli uno qua e uno là dinanzi alla tavola, sedette egli frammezzo aiutando ora
dossologia minore, cioè il gloria patri alla fine dei salmi, e una dossologia
per garantire la restituzione dei beni dotali alla moglie. faldella, iv-151: fortuna
moglie nel diritto a ottenere, oltre alla restituzione dell'intera dote, anche una
de'paesi, si acquista al marito overo alla moglie respettivamente superstite per causa del lucro
stesso che dote, ma solo premesso alla voce 'stradotali ', e usato
deriv. da dotàlis * relativo alla dote '. dotanda, sf.
: ancorché alcuni abbiano creduto, che alla dotanda si dia l'ipoteca, overo altra
mio. pindemonte, 2-69: noioso assedio alla ritrosa madre / poser de'primi tra
g. villani, 2-13: confermò alla chiesa ciò che pipino suo padre le
di cherici, tanto utili e necessari alla chiesa; o accrescere gli spedali; o
per sua larghezza / fesse creando ed alla sua bontate / più conformato e quel
il tempio di san miniato, propinquo alla città di firenze. nievo, 1-482:
: se dotato di una certa curva alla moda, [il cappello] felicissimamente
a un ente o fondazione, o alla sezione autonoma di un istituto bancario per
fideicom- misso. cattaneo, ii-1-297: alla sontuosità degli edifici corrispose la ricchezza degli
.. dando al monasterio, oltre alla dote,... una tavola d'
muschio e a passare le ore affacciata alla finestra. 2. il complesso
che contribuirono per farle la dote [alla cassa di risparmio].
i membri, / perché in mezzo alla tua nobil carriera / sospender debb 'l
assai, opportuno a'tempi e alla poesia, e così vi dissi anche
dote speciale del parlare e dello scrivere alla casalinga. carducci, iii-12- 217:
inimici, e in poca dotta / diede alla prima schiera male 'nciampo. pulci,
ma piuttosto al mio debole ingegno e alla mia non molto profonda memoria s'attribuisca
. bacchetti, 3-252: mi inchino alla bellezza estetica della espressione, ma serbo
che io altra volta feci, e alla fine lasciar te e prendere un'altra moglie
dutto o canale scurtatoio dall'intestino cieco alla vescica. r. cocchi, 1-35:
dece, / dannole luogo a sedere alla mensa. cavalca, i-279: fu
letteratura colta, antica (in opposizione alla lingua popolare e parlata). -
a tavolino. -alla dotta: alla maniera dei dotti, imitando i dotti
alcuni) i denti, per profferire alla dotta la lingua greca. -fare qualcuno
ebbi più condizione assai che non si aspettava alla età mia, e al numero de'
conferenza che la illustre dottrice terrà intorno alla più ardente piaga del giorno, «
siete dottore: leggete le lettere anche alla rovescia. -iron. pindemonte,
: il dottore non trovò che apporre alla risposta di cristo. papini, 20-366:
dottoretti storcileggi, messi al terzo o alla metà del guadagno, a cercar le case
trovare chi godesse lasci o redità contro alla legge. panciatichi, 271: ne diroit-on
pananti, i-175: dottoruccio da quindici alla crazia, / che si cred'egli d'
, la coda che io ho fatta alla lor dottoria: con dire ignoranti.
di una persona e che hanno contribuito alla sua educazione; sapienza, istruzione,
dottrina imparaticcia era nel loro cranio pronta alla presa fra indice e pollice come il
distilla e organizza il linguaggio da servirgli alla realizzazione di un'idea di prosa che
ed i costumi. monti, v-171: alla fine dell'opera porrò un estratto dei
, senza dovere non si ubbidisce che alla forza. botta, 4-142: il papa
e presente in tutte le sue applicazioni alla vita. vittorini, 5-17: al
, iii-1-17: da che convien che alla battaglia vada, / dammi fortezza e dammi
. b. croce, ii-9-298: alla natura intesa come il complesso degli esseri
conosco fin da piccola, quando veniva alla dottrina. d'arzo, 1-25: io
sagre... per un matrimonio alla buona e dottrina ai ragazzi e metter
giuridiche compiuta dai giuristi, appartengano essi alla magistratura o alla scuola; i risultati
giuristi, appartengano essi alla magistratura o alla scuola; i risultati stessi di tale
alvaro, 7-122: in effetti questa aspirazione alla cultura che alle origini, in provincia
di una dottrina; che è conforme alla dottrina; concernente il sapere, la
che si vuole far conoscere la verità alla mente, o anche persuaderla e vivamente
-replicò aspra e dottrinale -che di fronte alla realtà scientifica non ci sono fanciulle né
attribuirono li tempi della loro vita alternatamente alla quiete dello studio dottrinale, e parte
verrebbero disciolti; lascio questa opinione alla pacifica ed inoffen siva schiera
per ciò dal pensiere di discorrere un po'alla distesa e di sentenziare e dottrinare (
ma io la temo scritta in odio specialmente alla consorteria dottrinaria fiorentina del gabinetto vieusseux,
storia. -relativo all'istruzione, alla cultura di qualcuno. palazzeschi, 4-135
di morte con astratti raziocini, tutti alla pari invalidi. gobetti, 1-i-879:
origine franco-normanna, consistente nell'assegnazione fatta alla moglie (mediante patto nuziale o in
ducati che per il doario si pagavano alla reina bianca, stata moglie del re
sol fiorio. alfieri, 1-252: alla romita spiaggia, / dove or ora approdammo
dovuta al gran redi ia spiegazione intorno alla cervogia, ch'è un beveraggio fatto di
5. letter. rimettere alla potestà assoluta di qualcuno, offrire,
2-51: io sono cittadino, ergo devo alla patria i figli miei. 6
giordani, i-29: un edificio dedicato alla ricchezza pubblica debbe avere magnifica vista.
naturale, logico, ragionevole, conforme alla natura delle cose; essere da aspettarsi
lorenzo de'medici, i-17: se pure alla purgazione mia non sono sufficienti né le
: concorso tutto il popolo della città alla casa nella quale il suo corpo giaceva,
, perciò 4 dovere, essere obbligato alla restituzione '; da cui debìtum *
. era nei doveri della cavalleria innanzi alla debolezza potentissima della donna. imbriani,
un giorno occorse che, essendo appoggiato alla bottega di uno di questi chiamato da lui
: in cambio di rendere il guanto alla dama in mano, glielo rese in sul
i malfattori, pagano il suo dovere alla giustizia colla morte, che è tutto insieme
al dovere, secondo il stato impugnato alla scoperta l'onore d'un uomo ottimo
in frasi negative: essere contrario alla legge mo mi muovo a
bontempelli, 7-88: rapidamente uniformò le parole alla rassegni, che è dovere,
dovere? / ritornati al martello et alla 'ncudine / dov'hai la tua progenie,
; anche: costringere all'obbedienza, alla sottomissione. forteguerri, ii-179: la
abate e da'monaci..., alla perfine tornato al dovere, molte volte
del dovere: che esprime, rispetto alla persona singola, la esigenza di un
un'adesione, anzi una cooperazione contraria alla sua coscienza. svevo, 3-616: l'
o tolto, limitando il mio intervento alla doverosa sostituzione dei nomi (ivi compreso
.. nuoce al commercio, e però alla felicità. monti, v-384: l'
, lungi dal contribuire ai progressi e alla gloria della nostra lingua, l'ha
un basso continuo 'di sebastiano bach alla 'sinfonia dantesca 'quanta dovizia nell'
non già un grande impero, acciocché alla violenza materiale non si attribuissero gli effetti del
d'annunzio, iii-2- 110: alla porta dei mari caldi, là / giù
, i-215: ella vorrà aver riguardo più alla ricchezza dell'animo dovizioso di divozione ch'
tra voi, se ne allontana! alla fantasia di quello stesso che se ne
quantità di zolfo (da un quarto alla metà della massa totale) e dosi
manzoni, 81: sola una strada alla giustizia è schiusa, / l'arte
mani di qualcuno? sai che siamo alla fine di maggio? fra poco li dovrete
-ebbene, -riprende cattaneo -manzoni attenta alla libertà della stampa! -è forse questo
notte s'andava con lui a dimorare alla sua. seneca volgar., 3-22:
a intiepidire, e a dare luogo alla suggestione diabolica, sicché cadde in disiderio
prescritto canone: / che sul dorso alla grand'aquila / con la tazza ebbrouberifera
. beccaria, ii-87: quanto alla limitazione sarda, giovi reflettere che questa
agg. letter. che capita una volta alla settimana; settimanale (anche con riferimento
chiave. de roberto, 55: alla cappella della beata ximena uzeda, nella
sm.): che esce una volta alla settimana, settimanale. - anche:
il culto di demetra, dea agraria, alla ricerca della figlia persefone, rapita agli
misteri eleusini v'era una giornata consacrata alla corsa delle faci, per adombrare la
pallavicino, 7-431: credono altri per necessari alla perfezione estasi ed elevamenti ammirabili nell'orare
issare; sbandierare, spiegare offrendo completamente alla vista. bibbia volgar., iv-600
il salmo di gloria, elevando gancillo alla maestà degli altari.
sacerdote; elevando così l'amore libero alla solennità del matrimonio. pascoli, i-267:
7-59: non esiste difetto che, alla lunga, in una società corrotta,
altezza, ergersi, svettare, esporsi alla vista. - anche al figur.
egregi intelletti, i quali, elevandosi alla contemplazione dell'ordine universale, e interpretando
xvi-148: per applicare questa mia massima alla letteratura, chi non vede le colpe
si sente magnificarsi ed elevarsi nell'anima alla lettura di que'sublimi scrittori? pascoli,
gli desse agio di dedicarsi più intensamente alla scienza che professa. pea, 7-598:
svevo, 1-334: intorno a lui, alla banca stessa, si lottava con un
riguardamelo distesi. leonardo, 2-229: alla figura irata... abbi li capegli
pensò melania all'annuncio, elevata fino alla virtù d'uno stoicismo eroico. 2
, questo culto dell'amore, elevato alla più alta potenza dell'entusiasmo, dovette
campanellino che si suona all'altare, alla elevazione del signore. di costanzo,
mentre in larghezza s'incavava leggermente dentro alla propria solitudine. -figur.
mai voluto profittare della elevazione dello zio alla presidenza del consiglio, e tal quale era
al polo (e corrisponde come valore alla latitudine). ottimo, ii-323:
. doni, 20: discorse per infino alla elevazion de'poli, nascimenti delle stelle
, la quale distanza sarà sempre uguale alla elevazione del polo di quella regione. galileo
l'elezione... è parte congiuntissima alla virtù, ed è quella che maggiormente
dritta ei tenne, e non guardò alla ria. foscolo, xiv-225: chiamami
per elezione..., io devo alla natura questa ardente immaginazione e questo cuore
creanza. -in partic.: predestinazione alla grazia e alla gloria eterna; scelta
-in partic.: predestinazione alla grazia e alla gloria eterna; scelta operata per divino
il popolo dell'elezione, sortito sovrumanamente alla custodia del vero rivelato. -cittadinanza
inferiore o da un'autorità politica, alla semplice presentazione del prelato che dovrà poi
roma che lo 'mperio di roma fosse alla elezione degli alamanni, imperciocch'erano possenti,
doveri nazionali da compiersi, e quindi alla necessità di fortificare il governo interrogando il
: gli antichi non ardivano dar principio alla navigazione prima del nascere eliaco delle pleiadi
, la quale va su a chiocciola intorno alla medesima superficie curva del cilindro retto.
e accanto, come la rivoltella accanto alla mano del suicida, giaceva un ventaglietto
v-2-618: mi fa notare come in capo alla corda si trovi una sorta d'elichetta
mi mostrò un'ingegnosa applicazione dell'elice alla locomotiva per le ferrovie di montagna,
lo più usato soltanto all'inf. e alla terza persona del pres. indie
ora da vedere ciò che appartiene alla sospension degli affetti chiamati eliciti,
corto e diritto è messa intorno intorno alla superficie interiore dello stesso canale una membrana
: no, l'eliconie dive / nemiche alla virtù non sono, o dèi.
corimbi overo coccole di colore d'oro alla reflessione del sole: e'quali non marciscono
meno si elida, cosicché si pieghi alla condizione degli uomini volgari. guerrazzi,
ch'egli eligge, tocca quindi direttamente alla sua sovrana autorità di ordinare contro a'medesimi
saluto e complimento. baldini, 7-119: alla fine hai dovuto accorgerti quanto sia di
semifinali. i soli vincitori partecipano poi alla gara definitiva. bocchelli, 6-216:
1-ii-538: le palafitte infallibili, corrispondono alla pretesa immobilità della terra nel sistema geocentrico
afflitto non può esporsi al sole, alla gran luce. eliofòbio, sm.
che si distinguono per una buona resistenza alla luce, al calore, agli agenti
di riproduzione tecnica di disegni, analogo alla cianografia, con la differenza che le
2. astron. che si riferisce alla posizione di un punto sul disco apparente
solari, e così stabilir punti visibili alla distanza di 100 miglia. =
). archit. che si riferisce alla ricezione di energia per irradiazione diretta dal
arricchiva di continuo di nuovi tipi. alla fonderia di caratteri, si aggiunse la
caratteri, si aggiunse la stereotipia; alla stereotipia un opificio xilografico; e poi
in cristalli giallini lucenti che si oscurano alla luce del sole e hanno un leggero
della sua provenienza il nome è pronunciato alla francese dai nostri eleganti?
. ojetti, i-483: quest'oblio, alla fine, ci riposa, rimette alla
alla fine, ci riposa, rimette alla loro misura le nostre ansie e vanità,
serviva solo a conferire un rapimento maggiore alla loro dolcezza. = voce dotta
della vocale finale di una parola davanti alla vocale iniziale della parola che segue, per
palato. tommaseo, 1-109: vo alla spezieria rosi a pigliare l'elisir di
fonderia della divina misericordia un elisire vivifico alla prostrata loro virtù, non v'è per
finale o iniziale di una parola davanti alla vocale iniziale della parola che segue o che
costoro, coloro: i quali tutti alla terza persona si assegnono. marino,
: dalla piena / conca l'acqua discende alla cunetta, / così ch'ell'ha
dai baccelli di alcune leguminose, appartiene alla classe dei tannini. = voce
la pianta posta allato all'elleboro ovvero alla scamonea, trae a sé le sue proprietadi
lo elleboro bianco ha le foglie simili alla piantagine o alla bietola selvatica, ma più
ha le foglie simili alla piantagine o alla bietola selvatica, ma più brevi,
la monarchia di alessandro aveva già fallito alla missione di universalizzare lo spirito ellenico.
la parentela che unisce la teogonia bramina alla teogonia ellenica. -sostant. ciò
del leopardi un tornare... alla conciliazione tra l'ellenico e il giudaico,
(323 a. c.) alla battaglia di azio (31 a.
che gli comunica la propria anima, ma alla quale egli aggiunge il proprio genio
vuogli intendere bene le leggi, guarda alla radice e alla ragione con la quale
bene le leggi, guarda alla radice e alla ragione con la quale elleno son fatte
del cono] (se non sia paralella alla base, né posta subcontrariamente, che
. e questo modo riducesi in effetto alla figura ellipsi o tralascia- mento, che
. iperbati... acquistavano vivezza alla parola parlata ma intorbidivano la scritta.
della camera, un pezzo raro di moore alla biennale veneziana: delle curve elissoidali,
mozioni non concentriche né al sole né alla terra, alcune alla terra, alcune
né al sole né alla terra, alcune alla terra, alcune al sole, e
dittici, rotatori, turbinosi sfarfalleggiavano intorno alla fanciulla. 2. sf.
cuoio bollito, e ombrati di pennacchi alla romana. carducci, iii-7-267: gigante apparve
han voluto a guisa de'principi del mondo alla testa d'eserciti armati coprirsi d'elmo
di tiara. pisacane, ii-152: alla metà del xv secolo, l'italia avea
11-205: combatto in te, votato alla milizia / che, in non visibili
quale impazienze, astuzie, pressioni cedono alla rassegnata obbedienza. frocchia, 997: le
(v. doglio2) con riferimento alla forma della conchiglia. 6. dimin
è acconciamento di parole e di sentenzie awenanti alla 'nvenzione. speroni, i-4-573:
frase propia de'rettorici, si riferisce alla elocuzione. cuoco, 2-87: che
discorso, linguaggio (con particolare riferimento alla lingua letteraria). tasso, 12-632
grecherie e di latinerie... tolse alla nostra elocuzione ogni resto di quella fisonomia
] 4 calore '(con allusione alla temperatura delle regioni in cui questo animale
voraci, sitibondi, golosi in silenzio e alla prima pausa gli ospiti andarono a gara
quanto i suoi elogisti ne consegnassero la memoria alla posterità, della posterità si curò poco
1-ii-189: potrei aggiungere altre citazioni elogistiche alla stessa guisa, se non temessi d'infastidire
non è eloquente e naturale quell'accenno alla deformità, che tutti conoscono di carlo
il proprio pensiero nella forma più adatta alla persuasione (valendosi, secondo la retorica
i-242: certo diviene muta ogni favella quando alla parte di queste due belle arti emulatrice dell'
buoni esempi ornato e d'eloquenzia, / alla giovan dolente persuade / con ragioni efficaci
prima pagina: nelle altre si discorre alla buona, con più o meno di grammatica
di esprimere nella parola tutto quello che alla parola, come per se stante e sonante
e tutto / il gran brando ridiede alla vagina. èlson, sf. sport
foscolo, xvii-75: abbandonatevi al cielo ed alla necessità la quale quasi sempre eludendo la
vana prudenza di noi mortali, mena alla salute e alla pace per quelle medesime
di noi mortali, mena alla salute e alla pace per quelle medesime vie nelle quali
della decisione, e non volendo comunicare alla parte avversa disegni che non erano né
in volto, mal pettinata, pettinata alla lesta, accortasi di me ha tentato
allontanava da me; qualcosa si frapponeva alla nostra amicizia e questo mi addolorava.
non lascia campo né all'elusione, né alla corru zione, né alla
alla corru zione, né alla violenza. bocchelli, 1-ii-321: quel soprin
ed 'elusione * man cano alla buona favella. bocchelli, 1-ii-353: rifaceva
ognuna di quelle remote giornate mi ripresenta alla memoria non qualcosa di fisso,
acquistare molti de'volumi tuoi elzeviriani francesi alla biblioteca comunale, lo credo possibilissimo.
avari qua voltano pesi, là aderiscono alla terra. -dar l'impressione del
e indivisibile, per una necessità intrinseca alla sua natura; la pienezza dell'essere
una scala gerarchica discendente che giunge fino alla materia, totale privazione di essere (
da un sol punto, si passava alla produzione di cerchi dal minimo al massimo,
causazione contrassegnata dalla necessità dell'effetto rispetto alla causa che lo produce; dalla continuità
dall'inferiorità di valore dell'effetto rispetto alla causa; dall'eternità del rapporto fra
delle tre forme possibili a immaginare intorno alla produzione degli enti finiti, le due prime
natura umana che la stimavano poco inferiore alla divina,... ma credevano
un figlio o ad altro discendente sottoposto alla patria potestà la piena indipendenza giuridica,
indipendenza giuridica, rinunciando nei suoi confronti alla potestà stessa (che durava fino alla
alla potestà stessa (che durava fino alla morte del capofamiglia).
di terra, e avea fatta baratteria alla legge emancipando il suo figliùol. aretino
e da questa risaliva di nuovo, alla prima. il figliolo che s'emancipava;
delicata, ma anche, amichevolmente, alla fortuna del suo schiavo, assentendo a
da poco. alvaro, 14-68: fino alla generazione precedente [la bellezza] era
piena indipendenza giuridica per rinuncia del capofamiglia alla patria potestà (nel diritto romano e
figlio (o ad altro discendente sottoposto alla sua patria potestà) la piena indipendenza
indipendenza giuridica rinunciando nei suoi confronti alla potestà stessa (nel diritto romano e
. benedetto da filadelfia si potrà discendere alla schiavitù dei negri, alla pazza opinione
si potrà discendere alla schiavitù dei negri, alla pazza opinione che derivassero da cam ec
opinione che derivassero da cam ec. ed alla loro emancipazione moderna. carducci, iii-21-317
vita interna, violenta e frondosa sino alla soffocazione, e quella vita esterna, di
terreno e chlamydomonas nivalis che dà origine alla cosiddetta neve rossa). = voce
stato di angoscia che insorge in taluni alla vista del sangue. = voce dotta
essa si trova (mediante ordine dato alla nave stessa di non salpare),
audaci e sprezzatori della morte, avanzandosi alla pugna al suono de'flauti chiamati 4 embaterii
di libertà in europa; ed i cappelli alla calabrese, insegna allora di santa fede
erbetta e del suo latteo fiore / alla virtù si dee: parlante emblema, /
la vita, presedevano ai benefizi, alla riconoscenza, alla concordia, agli amori.
presedevano ai benefizi, alla riconoscenza, alla concordia, agli amori. berchet,
nello studio, notammo subito che sopra alla scrivania erano vari incartamenti con simboli color
embolismale. 2. nome dato alla prima di due lunazioni, che si
della lunghezza di presso a due piedi trovato alla embolifórme, agg. nucleo emboliforme
con embrici; disporre, collocare alla maniera degli embrici. 2
delle squame di pesci, collocate appunto alla maniera degli émbrici sui tetti. viani
correnti o gli embrici / cader in capo alla signora. baldinucci, 57: *
delle solite, acciò non trasmettine l'umido alla muraglia sottoposta come i consueti embrici fanno
per le filiere de'consigli e i gastighi alla cieca? mamiani, 8-62: il
tirati per filiera a chi gli esamina alla spartita. = dal fr.
certi fusti grigi e filiformi dàn luogo alla vistosità dell'unico fiore. c.
, ii-129: il fidanzato non da più alla sua promessa una filogranata in pegno d'
pensieri d'arte, milano, che alla vecchia montagna filigranata del suo duomo ha
libri poi publicati fino ad ora contro alla compagnia, e in ogni maniera di componimenti
a scopetta, di collarine e cintole alla filippina, di messe lunghe ed occhi
, si dice chi è grettamente attaccato alla tradizione; nemico e pauroso del nuovo
. papini, 6-270: s'era alla fine del pranzo e delle bottiglie, il
. bot. genere di piante appartenenti alla famiglia euforbiacee con rami corti, foglie
dei muschi, di colore verde, simili alla foglia per la forma e alcune funzioni
16-iii-118: vidi cert'altri ramuscelli simili alla fillirea seconda del clusio, ed altri
... produce le frondi simile alla fillitide, ma più larghe e lunate e
piccolo rettile, appar tenente alla famiglia geconidi, lungo 7 cm, di
. bot. genere di felci appartenenti alla famiglia licopodiacee, a cui appartiene una
nel senso più ampio, non limitato alla foglia propriamente detta, ma comprendente anche
(philloxera vastatrix), arreca gravi danni alla vite; essa raggiunge il completo sviluppo
. bot. genere di piante appartenente alla famiglia graminacee bambu- soidee, usate come
. genere di funghi imperfetti, appartenenti alla famiglia sferossidacee, parassiti delle piante,
a seconda della posizione che assumono rispetto alla spirale generatrice, che si descrive passando
di ieri. moravia, viii-9: alla fine della serata, battista mi parla
donne! doh, quando voi venite alla predica, recatevi del filo con voi
genere circolare, di lunghezza grandissima rispetto alla sezione, costituito di metallo, gomma
, iii-2-163: sui fili metallici davanti alla finestra, 1 fili della corrente elettrica
ci sedemmo a un tavolo verde vicino alla finestra che dava sulla piazza, dove
dimostrato la loro incapacità e dato credito alla voce che li diceva altrettanti burattini mossi
al gran filo o allo cigulo, o alla lenza, ovvero alla rete. michelangelo
allo cigulo, o alla lenza, ovvero alla rete. michelangelo, 1-8: per
iii-1-316: ella porta una veste cinerizia alla cui estremità corre un piccolo orlo
, 7-109: disteso che ebbe in seno alla carta un mazzetto di fili di quel
, / strappando qualche fil d'erba alla terra. d'annunzio, iii-1-948: si
f. negri, 88: ricamano alcune alla sua usanza, cioè con filo fatto
del cavallo, che non arreca inconvenienti alla deambulazione. 4. per simil.
fil d'acqua sia restituito dalla corrente alla riva. -direzione (del vento,
opera, che, battendo le fila alla circonferenza, viene ogni cosa a diminuire
apparecchiata una gran mestola di legno, alla quale, empiuta di quell'acque, dove
una finestra al pianterreno, di faccia alla sua. giocosa, 46: il primo
se può far rompere il filo / alla parca di lui, sì che non viva
... farebbe un gran servizio alla politica imbarazzata, che senza il filo
che si cantano, e nulla aggiungono alla favola, dovendo tutto il filo di essa
vento in filo: che soffia parallelamente alla superficie della vela. d.
di filo, cioè da una direzione parallela alla loro superficie. e in tal caso
ricevano il vento da una direzione parallela alla loro superficie. viani,
a fil di legge aveva posto fine alla contesa. -a filo di piombo
le fila ed esporre un sistema politico alla camera. -cucire a filo scempio:
: senza più, venne di filo alla chiesa de'padri. giusti, ii-52
-fare il filo: con riferimento alla sottile colonna di fumo che esce da
o serpe lungo ferri e grondaie insino alla fìnestruccia dell'amata, rischiando il fil
tenga salda la sua bandiera in mezzo alla compiuta dissoluzione degli altri partiti.
mi cali un filino? - correvo alla finestra del cortile, calavo il filo lesto
detta la pulitezza, che tanto contribuisce alla sanità del corpo e la quale fu
. godeva certo della propria loquela, dava alla voce, parlando, inflessioni da provetto
genere di ragni ap partenente alla famiglia thomisidae che comprende un centinaio di
-ci). che si riferisce alla filogenesi, che riguarda la filo
farebbe a spender quattrini per dar cattedre alla gente? = voce scherzosa,
farà epoca negli annali della filosofia applicata alla filologia ed alla cognizione del mondo antico
annali della filosofia applicata alla filologia ed alla cognizione del mondo antico. gioberti,
che tende mediante questi metodi di indagine alla comprensione e all'attribuzione di un'opera
scuole di filologia e di storia, neanche alla realtà dell'esistenza storica di gesù.
(intesi in senso lato e contrapposti alla filosofia). vico, 181:
due versi sarebbe azzardoso trarre qualsiasi conferma alla concezione meccanicamente fatalista della tragedia greca,
, trattandoli in fondo come materia estranea alla propria autorità. 2. storicamente
della filologia; che è attinente o pertinente alla filologia; che riguarda la filologia (
distilla e organizza il linguaggio da servirgli alla realizzazione di un'idea di prosa che non
tenere per fermo, che ella vuol concedere alla facoltà filologica di bologna qualche sezione della
e. cecchi, 8-84: rintracciando precursori alla ricerca dei t concerti etici »,
critici, che son occupati d'intorno alla cognizione delle lingue e de'fatti de'
e di ogni altra cosa che si attenga alla vita dell'uomo nel mondo.
filomorìa (alla lat. filomòria), sf. letter
descrivono linee curve, s'accosta ora alla destra ripa ora alla sinistra, secondando
, s'accosta ora alla destra ripa ora alla sinistra, secondando il giro del fiume
, credo che mi metterebbe una spranga alla bocca. jovine, 73:
michelstaedter, 836: ora siamo giunti alla vera scienza: ogni scienziato sta nel
via ch'egli stesso ha fatto e alla sera se ne ritorna per la stessa via
a quella pietra che resta in mezzo alla bocca della fornace, e che fiancheggia
10. venat. fune attaccata alla leva dello zimbello. savi,
i pisani] chiamano quello spago attaccato alla leva degli zimbelli, mediante il quale
, 5-69: atanasia grande, che vale alla doglia del fegato,...
tutto o quasi di barbe; nasce alla base delle penne di contorno, alle
sostiene la convenienza che gli ebrei partecipino alla vita civile e cessi l'antisemitismo economico
quei sedimenti filosi albicci, e simili alla marcia, i quali sedimenti si scorgono continua-
che oggimai non crede più se non alla natura, unica origine e motrice e
academie. -alla filosofale: alla maniera dei filosofi. -anche: di
dirsi lodevole, certamente incolpabile negli uomini alla filosofale, che qualora si metton dentro
vel fece di prima veduta comparire guernito alla filosofale. 2. proprio degli alchimisti
di trasformare in oro qualsiasi metallo; alla sua scoperta o fabbricazione lavorarono gli alchimisti
che v'impoveriscono eziandio de'ricchissimi fino alla mendicità, con sì viva espettazione del
accosti,... era paragonabile almeno alla pietra filosofale. gioberti, 1-iv-458:
so che predicherei al deserto, predicando alla turba de'nostri presuntuosi filosofantelli d'astenersi
di soffrir meno e di dare qualche assetto alla mia vita morale e mentale.
.. non d'altre arme incontro alla religione sono armati, fuoriché di poche
e di risvegliarvi a nobilissime contemplazioni intorno alla origine de'nervi. g. gozzi
cancheri eran già subornati, tutti anzi alla toscana erano imbecherati. bocchelli, 10-148
, 4-150: l'uomo ebbro si avvicinò alla panchina dove sgrigniva i denti il morto
dire. 2. locuz. alla filosofesca: con affettazione di superiore distacco
io scrivo a te, e non alla ippocondriaca filosofessa che comincia finalmente a moralizzare
soldo uomini istruiti che le accompagnino presso alla lettiga; e par loro un'altra galanteria
stile del purismo e anche, forse, alla qualità napoletana di quei grammatici, che
e dell'applicazione migliore delle facoltà umane alla scoperta e all'uso del vero.
la stessa domanda gli immanentisti hanno rinunciato alla trascendenza: se il mondo è di
croce, ii-1-212: senza le dispute intorno alla lingua non sarebbe sorta ciò che si
regno, difficilmente antepone la tranquilla obbedienza alla tumultuosa inquietudine di spargere sopra un grande
del vivere con la spensieratezza. -aspirazione alla saggezza o alla santità; profonda educazione
la spensieratezza. -aspirazione alla saggezza o alla santità; profonda educazione spirituale.
uscendo di casa del padre per andare alla filosofia de la conversazione de'servi di
i futuri danni, etemal- mente memorabili alla patria nostra, essendo di simili esempi
insegnando lasciano le cose utili e necessarie alla salute degli uditori, e dicono sottigliezze
di quella che fa conoscere gli uomeni alla vista. 11. tipogr.
in filosofia o per filosofia: parlare alla maniera dei filosofi (cioè, sentenziosamente,
conosciamo solo filosoficamente. 2. alla maniera dei filosofi; in modo degno
, raro filosoficissimo). che appartiene alla filosofia, che vi rientra, che
padre della chiesa a una locuzione mancante alla crusca. gentile, 3-306: l'
. 2. dedicato, dedito alla filosofia; passato nello studio della filosofia
familiare o filosofico, che repugnano ugualmente alla sintassi indiretta. a. verri,
in quelle forme che il parini aveva alla sua volta già prese dal chiabrera rinnovandole e
. -ant. che si riferisce alla grammatica logica. aretino, ii-24:
), buttate là più che altro alla sbadata, il pretino abboccava.
9. che appartiene agli alchimisti o alla loro arte; alchimistico. a
circolo. 10. locuz. alla filosofica: alla maniera dei filosofi.
10. locuz. alla filosofica: alla maniera dei filosofi. bisticci,
e ogni altra cosa, e vivere alla filosofica. caporali, i-40: tosto
, stavasene come si suol dire, alla filosofica affatto. = voce dotta
intr. letter. vivere, comportarsi alla maniera dei filosofisti; filosofeggiare.
, 3- 137: quanto poi alla moltitudine, che si gloria d'aver
trattano quelle questioni con diritto ragionamento conducente alla verità; dovendosi gli altri dire piuttosto
egli coltivava iì suo campo. attendeva alla lettura dei filosofi. s'infischiava della politica
e non copisti, né perciò debbano quanto alla lingua esser barbari ma italiani.
in fatti, minacciavano resterminio degli affigliati alla confraternita della vecchia menzogna.
coltiva la filosofia; dedito o portato alla filosofia; osservante dei valori della filosofia
7. locuz. -alla filosofa: alla maniera, secondo l'uso dei filosofi
barba lunga; in capo un berrettone alla filosofa di raso pagonazzo. -dar nel
domando subito se sa ordinare il desinare alla serva. -acer, e scherz
la ceri monia di bere alla salute dell'uno e dell'altro. tramater
invitare a bere l'amico, bevendo alla di lui salute, e facendogli un brindisi
, agg. neol. che si riferisce alla filovia: linea, vettura, servizio
sorvegliava il lavoro de li operai, assisteva alla lavorazione delle olive e, con le
casalinga, squattrinata e in nulla superiore alla madre di zebrino; ma la notizia
. roberti, iii-184: venendo poi alla qualità, la qualità dell'umore,
, 7-51: stavo in piedi vicino alla tenda, sentivo il freddo che filtrava e
acqua filtrava. buzzati, 3-96: dentro alla capanna comincerà a filtrare la pioggia,
: prodotto del plasma sanguigno in seguito alla filtrazione all'altezza dei glomeruli renali.
). che filtra; persona addetta alla filtrazione. -anche al figur.
bicchierai, 26: la comparsa dei cubi alla superficie non indusse a procedere alla filtrazione
cubi alla superficie non indusse a procedere alla filtrazione. -figur. carducci,
filtrazione delle età ancora vivo e spicciante alla memoria dell'amore dalla porosità delle scuole
di filtrazione, per le radici, sino alla sommità e alle foglie delle piante e
succedere dove più è l'altezza, alla quale è sostenuta l'acqua. carducci
attraverso un intrico di filtrazioni paesistiche dovute alla nostra insopprimibile cultura romantica, nitidi esempi
, i-253: ci toccherebbe soffermarci fino alla mezzanotte nel laboratorio annesso a qualche cantinone
la visita doganale e da presentare i passaporti alla polizia. bisogna traversarla, a piedi
d'un'incamiciatura di felpa, che serve alla medesima come filtro. 0. targioni
china, si sottrassero alle leggi ed alla vigilanza di quel geloso governo, nascondendone
fosse costretto qualunque strumento egli rogasse, alla gabella de'contratti rappresentare. cantini,
e le filze delle carte pubbliche appartenenti alla corte. cattaneo, iv-1-371: assai difficile
dico che quella del signor ottaviano fregoso alla guerra di bologna e di modena,
r. cocchi, 1-116: dietro alla più lunga di quelle fimbrie o valvole
l'apertura inferiore di questi ovidutti dentro alla cavità dell'utero è molto angusta,
... sospeso sotto la coda alla povera bestia, per raccogliervi e conservare
. bencivenni, 5-107: linimento provato alla aloppizia: recipe euforbio, schiuma marina
da'druidi. -che dura fino alla fine, fino alla morte.
-che dura fino alla fine, fino alla morte. angela da foligno volgar
nell'impenitenza finale. -che avverrà alla fine della vita; che porrà termine
, 1-34: prima / un ramo aggiunsi alla fiamma / del focolare e una pigna
/ del focolare e una pigna / matura alla cesta gettata / nel canto: ne
finale e solenne. -che avverrà alla fine del mondo; apocalittico. -anche
canzone a ballo... mostra, alla svelta e gaia introduzione, al facile
lampi '. serao, i-136: alla domenica, tutte quelle patriarcali famiglie che
e con ciò fosse cosa che venuto alla finale etade, nel rimproveri,
metto mano a un lavoro in cui alla seconda parola non mi caschi la penna
i. pitti, 2-33: venendosi alla finale conclusione, non volendo cedere in
la loro libertà, furono stracciati audacemente, alla presenza sua, i capitoli. altoni
albertino. pratolini, 1-58: scesero alla prima fermata, e l'operaio rinnovò la
e furentissima storpiava l'italiano con finali alla veneta per farsi intendere e maggiormente colpire
mi sostiene è l'idea che siamo alla stretta del finale. pea, 7-394:
coll'azione a pompei, ed il finale alla sua distruzione. carducci, ii-7-195:
nel canto gregoriano, la nota intorno alla quale si sviluppa e termina la melodia.
aver superato le eliminatorie, viene ammesso alla prova finale. -per estens.: anche
si confondono: l'una è interiore alla struttura degli esseri, l'altra esteriore e
in se stessa non accenna diretta- mente alla finalità dell'oggetto, ma alla sua fruizione
mente alla finalità dell'oggetto, ma alla sua fruizione. carducci, iii-6-228:
inspirandosi abilmente più al senso artistico che alla finalità religiosa, rilevò tutti i pregi
(ant. finalménte), avv. alla fine, al termine, per ultimo
cavaliere quale son io, deve tributare alla donna che lo ama. boine,
scoccia. -fino all'ultimo, fino alla fine. cino, iii-104-38: ella
3. in conclusione, insomma, alla fine, in fin dei conti.
: ancora quanto danno fa il riccio alla vendemmia, il bruco al- l'erbe
merita che le opere sue sien da proporsi alla gioventù. fogazzaro, 4-15: credo
tutte le terre, il sole perveniva alla riva del mare infinito. =
di guardia per via della sua ferita alla tempia. 2. alla fine
ferita alla tempia. 2. alla fine, per ultimo, finalmente.
della mia paura, dalla idrocefalìa cretina alla gialla epatite, dalla sudicia dispepsìa alla
alla gialla epatite, dalla sudicia dispepsìa alla progressiva paralisi, dalla pallente anemia altaretoma
moravia, viii-113: era stato fino alla morte un piccolo funzionario del ministero delle
sul suo basamento, dava di spalle alla sordida e giallastra mole del ministero delle
ch'io mando questa notte a fare alla finanza il mio regalo di zuccheri. nievo
della realtà economica secondo un processo aderente alla dialettica della società. soldati, 2-119
e altri due esami, lavorare subito alla tesi. 4. complesso delle
singoli, viene a mancare lo sprone alla iniziativa. 5. condizione economica
numero de'peccatori, i monaci si appigliarono alla massima del diritto civile, che chi
mezzi. fucini, 489: accenno alla desolante ristrettezza delle mie finanze. soldati
montanaro testardo, voleva... dare alla moglie, se non proprio la ricchezza
carducci, ii-18-277: di'a giulio che alla camera oggi ci sarà la esposizione finanziaria
pochi giorni, avrebbe dovuto esser letta alla camera dei deputati. -scienza finanziaria'
frequente nell'uso avveri).: alla finanziera). artusi, 250:
'braciuole di castrato e filetto di vitella alla finanziera'... unite alle braciuole ventrigli
da moderatore dirigente, fra una costoletta alla finanziera e uno stufatino di bove alla
alla finanziera e uno stufatino di bove alla moda. 3. marin.
del contrabbando. -oggi: canotto simile alla gondola, ma priva di felze e
, i proprietari di terre, dava origine alla strapotenza dei finanzieri e banchieri. gozzano
non fina / e misse dentro el duca alla nascosa. b. davanzati,
: è nostro compito intuire, in base alla massima italica: pensa al peggio
i principii che presie dettero alla formazione della classe burocratica. finché
poco consumate, giungono poi esse ancora alla lor morte. tausilio, 186:
il giorno / dà commiato a loro ed alla luna, / correndo l'ampio mar
torre antica, / passero solitario, alla campagna / cantando vai finché non more il
interrogante, lo sguardo,... alla ignota terra, seguèndone il dorso montuoso
la sar- digna passata, parendo loro alla fine del loro cammino esser vicini,
pago altri 30 centesimi, e ritorno alla maddalena. pea, 7-87: poiché il
signor viaggiatore da cui si ripromette, alla fine del viaggio, una mancia.
bibbia volgar., v-172: persino alla fine di quanto tempo rimarrò io dimenticato
tale che avesse preso arte e dottrina alla scuola dei dugentisti. pea, 7-85:
quel che è rimasto: tanto, alla fine del mese me ne vado.
acquistare a prezzo di favore i modelli alla liquidazione di fine stagione. banti,
: poi misuri dal punto degli occhi alla fine del regolo, e dall'una fine
molto da lodare; e non è fine alla sua grandezza. guido delle colonne volgar
tempo, ed un lamento funebre cantasse alla sua fine vicina. govoni, 691:
verso l'alba 11 malato si avviò alla fine. le invocazioni e il respiro
mondo, tenne sì fatta vita, che alla sua fine egli ebbe il merito e
la lingua greca da'suoi principii fino alla fine, non lasciò mai di arricchirsi,
o a peggiore, innanzi che vegna alla fine. velluti, 87: gli
al convento de'rei, e distrussegli insino alla fine. libro di sydrac, 507
vera storia / al mondo illuso che corre alla fine: / la volontà di dio
di certe vite individuali. -andare alla fine: andare in rovina. c
farina del nostro mezzogiorno, tutto andava alla fine. -dar fine: distruggere,
e così, morto esso, fine alla fine de lo munno starao subietto allo munno
età è dalla natività di cristo fino alla fine del mondo. bocchelli, 13-129:
. bocchelli, 13-129: in verità, alla fine del mondo e al giorno del
c., 13-3-n: tutti siamo debiti alla morte, e dopo poco stando,
dice che ha confidato questi illeciti amori alla cognata,... e che ella
vorrò vederne la fine; sarò questa notte alla porta dell'orto. 9
e simili, assai ingiustificato, come vedrete alla fine. -epilogo (di un dramma
popolo, stia questi con curiosità fino alla fine. paolini massimi, xxii-42: non
romanzi terminino bene soltanto quando mettono capo alla lietezza del 'lieto fine'. pea, 7-394
scrissi allora la parola 'fine'in fondo alla pagina, chiusi lo scartafaccio e mi alzai
azione ed a le cose. -condurre alla fine: portare alla perfezione formale.
cose. -condurre alla fine: portare alla perfezione formale. baruffaldi, 6
della poesia, con cui è condotto alla fine. -dar fine: rifinire
a un suo discepolo, desse fine alla dipintura. cellini, 2-89 (457)
parte dinanzi, per un mezzo giorno, alla mia piazza, per vedere quel che
3-231: causa chiami quella che concorre alla produzione delle cose esteriormente, ed ha
vocazione, dovendo per tutti i fini attendere alla legge. -a ogni buon fine
estens.: con riferimento a dio, alla natura, alla provvidenza, ecc.
riferimento a dio, alla natura, alla provvidenza, ecc. giamboni, 170
18-159: la natura determinando l'uomo alla ragionevolezza e ad un'alta perfezione,
v. forza. -al fine, alla fine, a fine: finalmente, da
latini, rettor., 35-23: alla fine conclude tulio e dice che rettorica
le sue facultà, e sarà necessitato alla fine, se si vorrà mantenere el nome
, non vi venne in mente che alla fine avevate un superiore? d'annunzio,
fin discenderanno. serra, iii-393: alla fine, se è destino, uno si
. pananti, i-311: andò tutto, alla fin dei conti, / nei tribunali
al suo nuovo genio, rispondeva che, alla fin de'conti, nessuno le poteva
secolo, ogni gente, / lavorando alla diritta / e pensando arditamente / d'arrivare
/ e pensando arditamente / d'arrivare alla soffitta, / si condusse a fin di
di quelle dimensioni: non pensava che alla fin dei conti c'era in fondo papà
quella. -alla fin fine, alla fine alla fine, in fin fine,
-alla fin fine, alla fine alla fine, in fin fine, alla
alla fine, in fin fine, alla fine delle fini: in ultima analisi,
timore notturno e ombratile de'pori nostri alla fin fine rimoviamo. firenzuola, 750
date voi ad intendere ch'i'sia alla fine delle fini, che non mi avete
un granchio a impacciarci con sassi che alla fine alla fine costoro son tanto duri
a impacciarci con sassi che alla fine alla fine costoro son tanto duri che tutto
. goldoni, iii-177: -il marito alla fin fine comanda. -ma per
lascio correre. casti, i-1-232: alla fin fin vi sono certi momenti, /
sp., 11 (195): alla fin de'conti, ha più bisogno lui
[ediz. 1827 (192): alla fine delle fini, ha più bisogno
siete voi, è perché penso che, alla fin delle fini, fra pochi giorni
me la rendevano confusa, doppia e alla fin fine spaventosa.
conto, n. 13. -insino alla fine: per l'eternità, perennemente.
di dio si è sopra loro insino alla fine. -intra fine fatta:
: -ma dimmi un poco tu, disse alla fanciulla, che compagnia stanotte t'ha
fine, trarre a fine: condurre alla morte, uccidere (una persona);
. guido da pisa, 1-317: alla per fatta fine, li rutoli riempierono
hai trovato lo cominciamento, sì guarda alla fine: e se tu vedi la
senza discorrere il fine, si lanciò subito alla scure. g. m. cecchi
in un tratto contemplativi e vanno subito alla altezza del monte della contemplazione, e
, 1-conci. (123): piacque alla reina di dar fine alla prima giornata
: piacque alla reina di dar fine alla prima giornata. livio volgar., 5-118
stato fosse, venendo la notte, fu alla battaglia imposta fine. ariosto, 6-31
consentisse il trasporto. -dal principio alla fine: per tutta l'estensione nello
il loro desiderio, se conoscessono piacere alla femmina quello che piace all'uomo,
costruzione delle mura della città] insino alla porta di s. paolo...
... e appresso seguendo insino alla porta alla carraia, alla quale fece
. e appresso seguendo insino alla porta alla carraia, alla quale fece fine il
seguendo insino alla porta alla carraia, alla quale fece fine il muro in sull'
uno ponte che si chiama il ponte alla carraia. guido da pisa, 2-16
fine: di contratto che viene liquidato alla fine del mese, nel giorno stabilito dal
cogli altri magistrati, già per andare alla guerra si moveano. sarpi, vi-1-86:
né il seguente dì si trovò fine alla bisogna. -venire a fine:
ben lungi, purtroppo, dal volgere alla fine. 18. prov.
. prov. -alla fine si spiombetta, alla fine si contano i gamberi, alla
alla fine si contano i gamberi, alla fine si contano i noccioli: al
il risultato. nieri, 330: alla fine si spiombetta, è un proverbio
è un proverbio come chi dicesse: alla fine si contano i gambi, alla fine
: alla fine si contano i gambi, alla fine si contano i noccioli; c'
crescenzi volgar., 1-11: quanto alla bontà della rena è da sapere,
aria grossa, non abbiamo ancora il polmone alla fine. deledda, i-149: speriamo
cellini, 2-103 (484): alla quale io donai un cappello di paglia finissimo
senso convien che l'immagine dell'obbietto passi alla fantasia, e ch'ella poi ne
e fae sue medicine, e ponevagliele alla testa, e fagli mangiare di fini
dispiacque. alvaro, 15-162: davanti alla fragilità degli oggetti che ella riordinava nella
al figur.: con riferimento soprattutto alla sensibilità di giudizio o al gusto estetico.
finissimaménte). in modo eccellente, alla perfezione; con grande bravura; perfettamente
; è fornita di un'intelaiatura mobile alla quale sono applicati vetri o anche altro
pulci, 6-8: meridiana, ch'era alla finestra, / fece chiamar sue damigelle
goldoni, iii-48: non voglio stare alla finestra, quando in faccia vi è
un cielo più grande. -finestra alla ghigliottina: munita di un'imposta che
che abbi solo una finestra impannata; alla quale finestra metterai 11 tuo desco sì
finto una finestra impannata che fa lume alla stanza. -finestra inginocchiata: v
musica: ecco tutti i loro fanciullini alla finestra dell'anima, illuminati da un
... e per resistere meglio alla pressione delle acque si praticavano nelle valve
3. figur. ant. persona preposta alla vigilanza di un giovane. g
in una colonna di composizione in seguito alla caduta fortuita di un gruppo di caratteri
di carreggiamento e attraverso la quale viene alla luce il terreno di substrato.
membrana del timpano secondario, che conduce alla chiocciola ossea dell'orecchio interno.
non ha altro da fare che imporre alla moglie in cambio del suo consenso il
quella finestra. -mettere il culo alla finestra: v. culo, n.
culo, n. 5. -mettersi alla finestra: mettere in piazza, rivelare
tue finestre. -porre la monna alla finestra: favorire sfacciatamente, senza scrupoli
, 1-5: io ho posto la monna alla finestra, / perché ella mostri il
, / perché ella mostri il culo alla brigata, / dicea un savio signor
si fa buio. -stare alla finestra: perder tempo, oziare,
buona maestra. / deh! sta'meno alla finestra, / e conchiudi, a
a dire il vero. -stare alla finestra col tappeto: osservare ciò che
e si starà con il bel tapeo alla fenestra. panciatichi, 248: non
si mette in capo di volere stare alla finestra col tappeto, e d'esser semplice
11. prov. -a donna alla finestra non far festa: la donna
. verga, 3-25: a donna alla finestra non far festa. -aria
-chi non l'ha all'uscio l'ha alla finestra: ognuno ha i suoi dolori
strada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze alla porta: per
casa, civette alla finestra e gazze alla porta: per indicare la facilità con cui
in istrada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze alla porta.
casa, civette alla finestra e gazze alla porta. -meglio cascare dalla finestra
di seguenza,... ma alla fine sarà pure el signor marchese con una
, e venisse a trar d'ago alla mia finestruòla. verga, ii-84:
. che ama mettersi in mostra alla finestra (una donna).
via sublime per la quale il contemplante alla veduta... della divinità ne
bellini, 5-2-40: egli è uno stanzone alla fine, ed è chiuso per tutto
, e tu in quello ponto ti farai alla finestrella della tua cameretta che risponde nell'
. i. neri, 7-70: affacciata alla bassa finestrella / conosce il nati,
tra l'intercolunnii, slanciandosi audacemente sino alla finestrella di lassù. linati, 16-268
guarderà per la finestrella dell'occhio sino alla fine tenuto aperto su noi due,
facciano marchiare... nella guarnacca alla finestrella, e nel mantello e alla
alla finestrella, e nel mantello e alla gonnella dove la donna vorrà sia marcato
e quando v'è molta gente anche alla neve e alla pioggia. e
v'è molta gente anche alla neve e alla pioggia. e. cecchi,
zibellino correva intorno la scollatura, dando alla carne una indescrivibile finezza. popini,
di alte qualità artigiane, hanno concorso alla finezza del prodotto. 5.
intimidito. piovene, 1-86: io rispondevo alla meglio; dalle risposte mia madre arguiva
: le battute che improvvisavano si riferivano alla questione che agitava gli animi in quei
della mia vita. zeno, 320: alla prima monaca che potè fermare, la
. frugoni, 3-ii-60: smontai improvvisamente alla porta della fingarda emelaide. =
con l'aiuto de'remi, s'accostava alla riviera, quando achilia con sua
scorsarelle per le strade della città così alla sfuggita, fingendo di uscire di scuola per
viii-586: non era e non è degno alla condizione nostra, disse lui, di
io, per quanto onore volessi fare alla mia immaginativa, confesso che prima di vederlo
guida li messe. -rappresentare alla mente. carducci, iii-6-122: la
nostri da simili passioni e ci desta alla virtù, come si vede nella difinizione
buon dipintore finge le stelle non simili alla verità di quei corpi, né quali
di quei corpi, né quali apparvero alla veduta di paolo quando fu rapito fra
lontananza allo sguardo di noi terreni, alla cui vista egli indirizza le sue figure
i ca vallieri di cristo alla milizia cristiana. bottari, 5-101:
, agg. ant. che è atto alla rappre sentazione poetica.
i nomi propri finienti in consonante ridurli alla terminazione di vocale. carducci, iii-15-77:
4-ii-474: il campanile per ora si cuopra alla salvatica, che il suo finimento s
tutte quelle altre parti che si convengono alla integra perfezione d'una consumata bellezza.
a fine di dar modo più agevole alla rima. tolomei, 2-126: nel
: né contenta di ciò, dona alla donna, / che la stava aspettando ancora
-il salottino celeste col finimento di poltroncine alla luigi xv. -per simil.
un animale da tiro al carro o alla carrozza; bardatura. p. fortini
ferro sporgenti di qua e di là alla bocca, da cui partivano le guide di
poi sulla groppa entro due anelli conficcati alla pagnotta, ovali come l'impugnatura delle chiavi
. [il sindaco] si affacciò alla finestra a dare un'occhiata. verga,
9. locuz. -a finimento: alla fine, fino al termine.
di perfezione par- rasio e di nobiltà alla pittura, conciossiacosaché egli fosse il primo
gioberti, 270: per dar finimento alla libertà, uopo è che lo statuto sottentri
in europa gli animi e le opere alla pietà ed al fervore religioso e furono
un finimondo. cicognani, 1-119: alla guardia del teatro levano la lucerna di capo
fatto un cerchio intorno al presidente ed alla sua bella compagnia, levando un rombazzo
il finimondo. checchi, ii-1036: alla voce di que'
. stuparich, 5-13: partii in macchina alla fine di giugno. per la strada
finirvi dei quadri. -portare alla massima perfezione possibile; completare, correggere
/ -sgombra la dama, bisognava spendere / alla giornata, e sodisfar li debiti.
, mi sentii, da'piedi infino alla sommità del capo, accendere in ogni
le parole fino al petto, fino alla bocca di chi l'ascoltava, per
della nostra donna, e poi pervenne alla pieve di prato, e fece di begli
egli arrecasse questa istoria che aveva finita alla maestà del re. pulci, v-26
: ancora vogliono quelli scrittori, che alla seguente etade sia conosciuto il nobile consiglio
agli ultimi giorni, all'agonia, alla morte. giamboni, 4-189: abbiendo
7-88: la beccaccia, ferita appena alla punta d'un'ala, lo guardava
che io ancora ordissi, diede fine alla mia vita; tu finirai me dalla mattina
; tu finirai me dalla mattina infino alla sera. collodi, 80: è tanto
dalla * colpa antica ', imitata alla peggio da una sublimissima imagine in un non
potere di pagare né di finire, cioè alla pena di ninfemo, ch'è sanza
che chi aveva denari di monte, alla sua fine finisse il credito al comune
quando di qua le occorre qualcosa, alla buona lo avvisi, e qui finiscon
, i discorsi. -con riferimento alla maturazione e al raccolto dei prodotti agricoli
ozzo '. 13. arrivare alla conclusione, all'epilogo (un discorso
la favola comincia di buon'ora e finisce alla fine del giorno. bonarelli, xxx-5-23
del mondo che sono vivi; perocché alla morte si finisce questa guardia. bartolomeo
sono degni di ricevere quella grazia che alla morte veramente si pentano. boccaccio,
lei era finita. -con riferimento alla fine del mondo. - anche per
(cibi e bevande); arrivare alla fine (un pasto). tolomei
la vita vostra dentro vi finisce [alla morte eternale]; allora averei pena
asemona insino al torrente d'egitto e alla ripa del mare grande finirà. marco
dolore. g. villani, 6-1: alla fine egli e'suoi figliuoli per gli
e finiscono colla sensualitade, sono simiglianti alla chimera che ha viso d'uomo e
stesse vendemmie, ma tutto vi passò alla muta, e credo anzi che il primo
ne'tuoi slanci lirici vorresti. finirebbe alla corte di assise. pavese, 7-8
3-109: spinto da una forsennata tendenza alla sregolatezza sociale, finì strumento di propaganda
maestà che accompagni sempre vostra signoria, alla quale bascio la mano. carducci, ii-1-116
corrente non finisse di portare il materiale alla deriva. -andar soggetto a una
lasciarlo stare. de sanctis, 7-495: alla cima della società sono i parigini,
in mano ai carabinieri come il ferro alla calamita. -in rapporto con una
una situazione particolare, oppure la risoluzione alla quale si arriverà dopo incertezze, dubbi
in quella lettera come una disfida fatta alla sua generosità: egli nella risposta non
trebbiatori nell'aia, perduta in mezzo alla pianura che non finiva mai. nieri,
fa dar in finita / a tutti alla partita. trattato d'amore, 30-14:
boiardo, 3-6-25: or, mostrando cadere alla finita, / andar se lascia e
portato a compimento, che è giunto alla massima perfezione; raffinatezza, eccellenza.
del piemonte acquistare le terre finitime poco alla volta, come si fa delle foglie
sian opere fatte nello stato da pittori finitimi alla lombardia; donde anche taluni dello stato
dei loro finitimi di oltrereno, che alla positiva indole e alla mezza temperatura speculativa
oltrereno, che alla positiva indole e alla mezza temperatura speculativa degl'ingegni della gran
verità la religione fu sempre mai finitima alla superstizione. cesarotti, ii-286: non
partecipi almeno del vizio ch'è finitimo alla sua virtù? pascoli, ii-150: la
la finità del mondo, in base alla tesi delle antinomie cosmologiche esposta dal kant
barbugliava in modo del tutto incomprensibile grazie alla particolare pinguedine della sua lingua, complicata
completo anche nei minimi particolari, portato alla massima perfezione (un prodotto dell'ingegno
lanzi, i-89: quivi nel presepio alla madonna delle lagrime, e in altri non
, come una brutale esplosione, quelli avvezzi alla tranquillità delle concezioni e al metodo scolastico
per altra caducità. -con riferimento alla fine del mondo. - anche per
del papa è cosa finita, appartiene alla storia. dossi, 77: alberto credeva
che non ha fine, dalla cosa piccola alla grande, dalla cosa temporale alla eternale
piccola alla grande, dalla cosa temporale alla eternale? guittone, i-1-306: e
s'infìgne / l'alma, pensando che alla gloria eterna / finite passion non son
li spazi finiti delli secoli, comparati alla etemitade infinita, non solamente sono piccoli
debbono amare come cose finite e sottoposte alla necessità della morte. 5. caterina de'
infinito: quis. -con riferimento alla desinenza di una parola, di un
nulla sospettassi che la gente ha l'occhio alla mia àiòlà, sarebbe finita. mi
, bene o male, è arrivata alla sua conclusione; il caso è chiuso,
: « fuori!... alla porta!... facciamola finita!
a finitura: condurre a compimento, alla massima perfezione. bocchelli, 13-452:
che appartiene, etnicamente o politicamente, alla finlandia. ojetti, ii-153
tavola, porsi il piatto del ghiaccio alla tedesca di destra, versai il vino
all'azione che sta compiendo o alla condizione in cui si trova (
zamo da lo primo omo fi alla citate de roma corno fo fatta
/ che [i morti] alla mensa tomo tomo / riposino fino a
guardava il fumo e mi ascoltò fino alla fine. -ant. con elisione
t'offerirà mostrar la via / fin alla rocca, e farti compagnia. guarini
che noi siamo immersi nelle cacce fino alla gola, no tralasciamo di fare di
e in infinite svariate forme ridetto fino alla noia, che l'uomo non comprende
più viverla; io che ne soffrii fino alla disperazione, scusa, ho diritto mi
, 11-25: rendi, miser soldato, alla fucina / pur tutte l'armi c'
tutte l'armi c'hai, fin alla spada. sassetti, 121: [lisbona
, che soffoca, colui mentisce dinanzi alla vita. poiché mai dunque noi siamo rimasti
, /... / osa alla tomba, alle funeree bende / fermar lo
con divisioni capillari, con picciolo munito alla base di guaine avvolgenti il fusto,
nei luoghi aridi, dalla zona mediterranea alla submontana, è bienne o perenne; i
. burchiello, 23: tutti gridando alla morte, alla morte, / e
, 23: tutti gridando alla morte, alla morte, / e mona ciola colle
= lat. tardo fènuculum, parallelo alla forma fènicùlum, dimin. di fènum
, / trovan la via di starsene alla larga. manzoni, pr. sp.
serve a compierla, o a supplire alla troppo corta capellatura. è superfluo il
, sorprendesi la porta; si entra alla rinfusa co'terrazzani, tratti fuori con
assalti e in finte battaglie i soldati novizi alla vera guerra. menzini, i-57:
aver a battere ad altre porte che alla mia. -che contiene menzogne o
i quali crescevano e mettevano le foglie alla pari di tutti gli altri. de
acciò che e'fussino più pronti alla difesa...; cosa molto aiutata
gli epiteti suoi eminentissimi: unità, contraria alla discordia, alla morte e allo tradimento
: unità, contraria alla discordia, alla morte e allo tradimento; per la possanza
. muratori, 5-i-147: né contraddice alla fama o alla storia chi finge nuovi re
5-i-147: né contraddice alla fama o alla storia chi finge nuovi re o
assetato e ognor digiuno amante / giaccio alla destra coscia e sto vegliante, /
non disconvenga il finto dal vero, quanto alla composizione e alla disposizione, come dimostra
dal vero, quanto alla composizione e alla disposizione, come dimostra orazio nella
adon che leggiadro in sen si posa / alla diva amorosa, stigliani, 2-36:
... solita ad affacciarsi alla finestra ogni volta che c'ero io,
357: la verità viene condotta alla luce, e discoperta la fraude che
da piccolini, li ammaestra per modo alla falsità, a dipingere per modo la menzogna
, e perfino quella dote di finzione comune alla gente di teatro, parvero ad un
forma la gerarchia dei valori in rapporto alla superiorità della classe: « se sarai bravo
guerriero e capitano, venuto molto prima alla religion cristiana, tuttavia vestito da soldato
guarnigione fiamminga mise la terra in mano alla gente regia. collodi, 633: c'
7-iii-406: la famosa donazione di costantino alla chiesa romana... niuno oggidì c'
legato a cajafa perché si dia subito principio alla finzione del giudizio regolare. stuparich,
scorgere di che diletto e onore possa alla nostra patria esser lo studio e la
che la quantità del metallo corrisponda veramente alla quantità delle cedole circolanti. 6
ardente nella finzione dello spettacolo, vestita alla turca, lei spiccava fra le altre
su quel piccolo rialzo praticato in fondo alla gargotta con la musica e i tendaggi.
nel cinematografo, sostituivano la finzione cinematografica alla vita. alvaro, 9-331: il