proposito alienato. bisticci, 268: cominciò alienarsi alquanto dal palazzo. lorenzo de'
di fresco l'ha provata, vorrebbe alienarsi da tutti gli altri pensieri. leonardo,
feciono i latini, quando ei pensavano alienarsi dai romani. idem, 463:
occhi. ella per un istante parve alienarsi in un suo pensiero, come chi
umano. bisticci, 268: cominciò alienarsi alquanto dal palazzo per attutare la invidia
un'occupazione, per un'attività; alienarsi l'animo o la simpatia di qualcuno
proibire di affaticare i polmoni, coll'alienarsi dal recitare. monti, iii-266: io
abbandonata la lega sia stata cagione di alienarsi così fattamente l'animo de'principi cristiani
inaltrare, rifl. filos. estraniarsi, alienarsi. rosmini, ix-157: il
ne curano, né pensano né possono alienarsi da loro. g. b. adriani
della nostra amicizia, sì che non potesse alienarsi. segneri, iii-1-147: può e
ii-201: egli, ombrato, non volendo alienarsi cattolici né fare i guisi più forti
preati questa deliberazione, chi recusava lo alienarsi da rancia e convenire con cesare parlò
, però, ch'i particolari possessori vogliano alienarsi. cattaneo, ii-1-190: chi vuol
della bressa, non voleva scontentare né alienarsi gli spagnuoli. zeno [in muratori,
vicario o innovare altro, parendomi pazzia alienarsi li altri insino che non mi ero
che si potesse ridurre ad arte l'alienarsi da'sensi fino a non sentire i tormenti
circuito nazionale ed europeo senza per questo alienarsi dalle sue profonde e particolari ragioni.
nel luogo stesso dove sta l'immobile da alienarsi,... io non avrei
o simili, le quali siano proibite d'alienarsi, cioè che se ne ceda la