: al cader della sera / potrebbe alfìn distendersi ogni pena, / spenti gemiti
divino,... per timore che alfìn non si scorga in essi più di
). guarini, 119: alfìn sete venute. e che pensaste / di
giovane, 9-460: pur vi disviluppaste / alfìn, messer equilio, / da color
caro, 2-379: i fieri draghi alfìn dai corpi esangui / disviluppati, in
, 62: oh! mi sia dato alfìn questa mia vita, / pur or
n. villani, i-5-76: ella alfìn, sì come quercia alpina / percossa il
e oscuro / si ritrovava, uscito alfìn di pena, / nel suo cantuccio placido
un che mi smembra / tal ch'alfìn converrà ch'io pera e cada. guatini
pronti... / squillò sonora alfìn la tromba, e tutti / solleciti si
di novelle / d'ogni piacer privare alfìn si suole. della casa, iv-313:
e contenta / io diparti', sperando alfìn quell'ira, / se non estinguer
lippi, 6-56: alla ra- gnaia alfìn si son condotti, /...
manda, e darvi segno / ch'alfìn v'aspetta nel suo ettemo regno.
e sudor largo si sparse, / toccano alfìn la patria terra. verga, 8-273
roero, 3-ii-172: cauto e lento alfìn giunge: a lui dinnante / stanno
sventrai, scannai, / dal mal francese alfìn morto restai. campiglia, 1-69:
, cui freni / argine opposto, alfìn rompe e dilaga. pascoli. 809:
de la luna, / addormentato, e alfìn tra le tue braccia / mi risvegliassi