pane abbrustolato. monti, 9-281: tolte alfine / dagli alari le carni abbrustolate,
buonarroti il giovane, i-276: pensa alfine il buon padre di famiglia / e
. parini, giorno, i-36: alfine il sonno / ti sprimacciò le morbide
marotta, 1-181: l'orologio fu alfine riconosciuto fra una accozzaglia di altri oggetti
insubria. i dormigliosi spirti / risveglia alfine, e da dolente chioma / getta
. pascoli, 397: il cielo alfine si velò, poi franto / giù si
e gentile poi alta e adirata e alfine allontanarsi. piovene, 5-268: donne
.. / oggi con gioia lo rammento alfine. idem, 1130: ei le
oro prova la donna, / la donna alfine è il paragon de l'uomo.
sp., 21 (361): alfine, più che mai stanca e abbattuta
[ediz. 1827 (361): alfine affranta, abbattuta, rilassò le membra
. monti, 9-281: e, tolte alfine / dagli alari le carni abbrustolate /
: / piovea la quercia, vergognando alfine, / le vecchie foglie a'piedi
dice alfa. soffici, ii-350: preso alfine un bel cartoncino bristol, vi disegnai
tanti anni il romanticismo inferiore. alfine [al fine), avv. alla
2-632: li circondammo, e gli ancidemmo alfine. tasso, 6-50: quinci un
prova la donna, / la donna alfine è il paragon de l'uomo. abbellì
: fatto ai raggi del sol maturo alfine, / de la feconda vite il biondo
serene? parini, giorno, i-84: alfine il sonno / ti sprimacciò le morbide
non v'è chi ardisca spezzarli: alfine uno scrittore più animoso, sospinto imperiosamente
autorità..., di applicar alfine le teorie della filosofia alla nostra lingua.
del fiume avvezzo alla bell'onda, alfine, / rotti i legami per l'aperto
, a raccogliere i suoi pensieri: alfine comprese di nuovo la sua terribile situazione.
stette un pezzo in quest'angoscia; alfine, più che mai stanca e abbattuta,
si sdraiò. tommaseo-rigatini, 1757: alfine è men di alla fine, e più
alla fine la vincerò; se dicessi: alfine, l'espressione sarebbe assai meno evidente
: così staccavi la dolce uva, alfine, / co'tuoi vicini. d'annunzio
occhicèrulo, m'odi! / lascia che alfine 10 mi satolli / di queste tue
persiche molli. idem, ii-947: alfine avrò da te forse il selvaggio / inno
alla ventura: libero, libero, libero alfine! panzini, ii-288: e ritornò
interrogò, e fu terribile. si placò alfine con un lungo brontolio. linati,
11 suo corridoio deserto... alfine, dopo tanti giri e rigiri..
tua seconda lettera nella quale mi prometti alfine di venire, non ho fatto che pensare
6-146: qui dove l'anima mia alfine è giunta / verso il passato non sospira
, di nevi e di primavere / sappia alfine calmare i miei sconfinati desideri. ungaretti
ungaretti, iv-49: per abitudine se alfine sosto / disilluso cercando almeno quiete,
la pietà e l'affetto poteron pascersi alfine di lacrime e di funebri riti intorno ai
gioia un qualche strano avvenimento che alimentasse alfine le loro chiacchiere pomeridiane. idem,
sbarrando gli occhi, sperando di cogliere alfine un segno nel volto della persona celeste
artigli. lippi, 7-83: noiato alfine vanne e corre ad alto, / e
alga. idem, 358: ma sazi alfine i tuoi voraci allievi, / or
indecisa / è troppo poco attendere che alfine / all'orizzonte ambiguo una figura,
awinchiando. idem, 5-612: alfine ambi ristretti /... a ferir
contrade de'felici e de'beati / giunsero alfine. tasso, 1-49: lasciar le
prima fi pacchetto, poi me e alfine disse: « se vuole farmi proprio un
come tante facce smunte di prigionieri che rivedano alfine la luce. = deriv
struggente di annientamento, di dissoluzione e alfine di pace perfetta ed eterna. papini,
appicco. cesarotti, i-35: difettosi alfine quei che derivano da una particolarità accidentale
alfine si libra su la vastità dell'ali rimontando
iii-179: fatto ai raggi del sol maturo alfine, / de la feconda vite il
fu il pomo / ond'arse troia alfine / e cadde sparsa in cenere e in
l'idolo... si mostrò alfine tra i pilastri del vestibolo, e s'
astro / trionfator di carlo i guardi alfine / volgonsi e i voti? idem
idolo... si mostrò alfine tra i pilastri del vestibolo, e s'
non coll'awantaggio. dottori, 96: alfine, o fosse / avvantaggio di
a seminar nello spirito, che pure alfine renderà cento per uno. manzoni,
di voce che gorgoglia, ed esce alfine / come da inverso fiasco onda che goccia
la diva. lippi, 7-83: noiato alfine vanne e corre ad alto,
in sua schiera, / onde fu alfine occisa la gran fiera. =
barcaiuoli. bruno, 3-54: risposero alfine da lungi dui barcarola e pian pianino
di basalto. pascoli, 1186: alfine come statua di basalto / tu ti
/... e volge- ransi alfine / gli altri a bear le sue parole
. fiacchi, 193: ma vecchio alfine ottenne il benservito, / e ritirossi in
... bisognò che pieni di ferite alfine si ritirassero. pallavicino, 3-5:
idem, ii-724: lascia che alfine io mi satolli / di queste
209: or qua or là peregrinando, alfine / tomo canuto onde partii già biondo
1. neri, 5-40: ed ecco alfine uniti in lunga schiera / granatieri,
. -no! -bramì la zingara svincolandosi alfine in uno sforzo supremo. viani, 14-10
queste fagiolate / che nulla non significan alfine / e ch'ora piaccion tanto alle
ben il tempo, o bella cintia, alfine / tolta al volto la porpora gentile
assai lungo silenzio, dopo il quale preso alfine un bel cartoncino bristol, vi disegnai
tutte alfine eran bucce di porri, / ch'ogni
un gran timore / che tu non tiri alfine anche l'aiuolo. carena, i-72
l'alma in questo / pensier riposa alfine: /... / uscir di
/ producesti la notte; e stanco alfine / in aureo cocchio, col fragor
-al furor mio / vedi, sottentra alfine orrida calma: / non son più
assai / producesti la notte; e stanco alfine / in aureo cocchio, col fragor
gli mantelli e le barette, ch'alfine non conviene ch'egli vada in quello
della nave. d'annunzio, iv-2-909: alfine, l'immersione totale, accertata la
, / e la noia disprezzo ed odio alfine. tasso, 17-95: l'
ti disponghi. caro, 5-1096: lagrimando alfine / da lor si parte, ed
fuori di caserma, ma gliene chiesi alfine e mi disse sorridendo che era diritto
ungaretti, iv-49: per abitudine se alfine sosto / disilluso cercando almeno quiete,
ranocchi per un pezzetto; e pur alfine, benché alquanto imbrodolato, ne fu
sembrò con gli occhi imene, / cessero alfine; e le tornite braccia / e
: udiron, clori, udirono / alfine i voti miei cupido e venere;
l'ardire. monti, x-2-154: alfine / dalle chiome spiccando una fischiante / cerasta
de'possenti cesari / figlia, te vide alfine, / pari alla stella vivida /
gioia un qualche strano avvenimento che alimentasse alfine le loro chiacchiere pomeridiane. serra,
ricordo dorato. valeri, 1-107: ma alfine, ecco, su tutto s'è
x-2- 217: apresi il varco alfine, alfin più chiara / mi vien la
ranocchi per un pezzetto; e pur alfine, benché alquanto imbrodolato, ne fu cavato
. foscolo, 1-130: congiunte e alfine / brandite sian da cittadine mani / le
gara l'ostia benedetta. / e alfine s'ebber l'ostia nelle mani / essi
corle anch'io. / le colsi alfine, e come vaghe in vista! /
di vetro: ed ecco, nel giallore alfine di quella tremula cognizione dell'ammattonato,
. berchet, 335: ei seppe alfine / a chi virginia delle chiome affida
sol curvar sue vie / dai numeri frenate alfine anch'esse / le indocili comete.
/ diede (quando lor dié comiato alfine) / a la sibilla ed al suo
, 1-43: don pietro si tolse alfine da quello sbalordimento di commozione e voltosi
, comunale o monarchica; e compariscono alfine gli storici cittadini. 3
che del cielo sei figlia! / compi alfine l'antico desiro / della terra,
e fier desio, / pur debbo alfine io stringerla / su questo petto mio!
morso / ad onesta parola è tolto alfine, / ogni compresso affetto al labbro
pel funerale. soffici, ii-232: alfine pensarono di concertarsi insieme concludendo col prendere
assalto. marino, 4-198: conchiude alfine il relator loquace, / che 'l mondo
mandar quaggiù prese consiglio / la conoscenza alfine e la paura. 11.
[giove] consiglio / la conoscenza alfine e la paura; / e dell'alma
annunzio, i-581: ed or giaceva alfine booz, presso le staia / ricolme
del tutto / già consumata la conobbe alfine. panzini, ii-19: come si vede
. berchet, 335: ei seppe alfine / a chi virginia delle chiome affida
improvvisa ingenuità. moravia, iv-122: indossò alfine non senza numerosi contorcimenti un vestito turchino
, / e la noia disprezzo ed odio alfine ». campanella, i-256: libero
dalla bocca. pellico, ii-134: potei alfine piangere, ma il pianto non mi
quando a ogni primavera credevano essi venuto alfine il tempo di puntare i cannoni delle
/ diede (quando lor dié comiato alfine) / a la sibilla ed al suo
del figlio i pregi e della madre alfine / i caldi voti a coronar serbato.
: se di quest'alpe / mi sferro alfine, e vincitore al santo / avel
l'avvenire quell'ideal ponte su cui alfine le stirpi privilegiate potranno valicar l'abisso
il cuore, la quale si sciolse alfine in un pianto silenzioso che nascosi agli
gran miraeoi fia / se cristo teco alfine non s'adira. s. caterina
rote / di quella fèra mostruosa, alfine / l'assannò ne l'orecchia, /
fu in tal modo cruciato, che alfine li troncarono cum acerbissimi stenti el stame
g. c. croce, 129: alfine la regina, fattosi portare altra veste
l'uman seme, a questo monte alfine / del calcidico seno il corso volse.
li soi denari o confessasse el debito, alfine se ne andò dal podestà. machiavelli
mi volesti? ecco didone / ridotta alfine a lacrimar. non basta? / mi
noi veggiam declinare, / e scaricarsi alfine / sui deserti infecondi e sopra il
: alta e potente / man ti costrinse alfine [fiume] / tonde orgogliose a
mi congratulo cordialmente con voi che abbiate alfine ottenuto uno stato decoroso, ma sospiro
queste degustazioni passa la mattinata. giunge alfine il momento più importante, quando nell'
si giudichi con equità, si accoppi alfine la moderazione col zelo; questo è il
/ di star occulto; e le scopersi alfine / i regi miei natali. muratori
da lesbo, / ti se'tu alfine un poco ricreduto / del tuo parer,
stato d'animo di chi si vede alfine sollevato da noiosa preoccupazione o liberato da
noi veggiam declinare, / e scaricarsi alfine / sui deserti infecondi e sopra il
stargli al destro lato, / cui piegherassi alfine ogni ginocchio, / quando del ciel
sempre più nell'agitar la vita: / alfine ei si riscalda come un fuoco.
dell'onda, ecco, ecco, alfine! il trionfo blafardo di alcuni impresari
frange / gli scheletri lucenti, e alfine il nembo / mesce a la vecchia
, né si vincea cosa nessuna: pure alfine dopo un lungo dibatticare, si
su cui ci si siede per difendere l'alfine acquisito diritto all'ignoranza. bocchelli,
cesarotti, i-444: la guerra entrò alfine in italia, e la repubblica veneta
i poveri. tasso, 14-56: benché alfine il sospetto a torto avuto / del
dimette da se stesso, vien dimesso alfine dal popolo,... e allora
/ per dipartirgli, e gli partirò alfine. tassoni, n-60: sal- taron
cui ci si siede per difendere l'alfine acquisito diritto all'ignoranza. 7
ciglio. nievo, 540: ella dischiuse alfine le ciglia; io respirai come se
nella scienza. ungaretti, iv-49: alfine sosto / disilluso cercando almeno quiete, /
, tra speranze e disperanze, e alfine esultante: troppo interessato da esercitare il
torsi [teti trasmutatasi in albero] alfine all'importuno amante / l'arbore via
a deviare il disonorato tevere per nettare alfine roma da questo vile carnaio che non
suoi svaporarono in sudore di rosari; alfine disparve tacita, come la goccia dell'acqua
cui ci si siede per difendere l'alfine acquisito diritto all'ignoranza. savinio,
, tra speranze e disperanze, e alfine esultante: troppo interessato da esercitare il disinteressato
mente nel modo sopraddetto, un mercoledì alfine, che erano i diciannove di ottobre
/ non dee s'in tai dispositure alfine / caddero [i semi delle cose]
/ e la noia disprezzo ed odio alfine. tasso, 13-i-415: donna, il
tempo in questa fresca luce / che alfine mi disseta / come quel sorso /
più ruggito di leoni, / che stanchi alfine di vegliar, col muso / dormian
poco il predare in disubbidire, ne risorsero alfine diversi ammutinamenti. manzoni, pr.
, e geme e dal suo giogo alfine / o con parte del giogo si diveglie
le sue dolce ed efficace parole, alfine deliberò... esser al suo amore
: ma domo [il cervo] alfine dallo strai nel bosco, / lo dismembran
: che se al dominio lor soggetti alfine / fur i popoli miei, ben era
insubria. i dormigliosi spiriti / risveglia alfine, e da l'olente chioma /
alquanto e ritrosa rispondeva dubbio, io alfine, interpretando la risposta dubbia a mio
. metastasio, i-217: pur veggo alfine un raggio / d'incerta luce infra l'
di tenerezza sentimentale proprie a un innamorato alfine corrisposto. -diffondersi, propagarsi.
dell'onda, ecco, ecco, alfine! il trionfo blafardo di alcuni impresari di
i-81: si divertivano enormemente a vederla alfine assumere quella fìnta aria di indifferenza e
quindi ne'siciliani, e in tutte alfine le province italiane più colte. cesarotti,
della morte. linati, 9-117: alfine gli sembrarono già logorate a furia di
il tempio a giove? / amo alfine un eroe, di cui superba / sopra
il bimbo] blocca e domina, alfine, l'erogative sue tendenze. pipì e
tranelli e si divertivano enormemente a vederla alfine assumere quella finta aria di indifferenza e
iii-2- 1065: se il rassegnarti alfine alle esigenze della vita, alle convenienze
rompesse ogni esitanza, ch'ella escisse alfine da quella specie d'immobilità fatale degli
di tutti i fenomeni politici, troverebbe alfine, meglio che non avesse fatto la greca
-significato. cesarotti, i-84: conoscendo alfine per questo l'essenza originale del termine
del fiume avvezzo alla bell'onda, alfine, / rotti i legami, per l'
, 368: un dì di festa / alfine ei si levò l'estrema volta,
/ l'infimo labbro: e volgeransi alfine / gli altri a bear le sue parole
, aristocratico e schivo, non tende alfine che... a sciogliersi dalle cose
struggente di annientamento, di dissoluzione e alfine di pace perfetta ed eterna. sbarbaro,
rifugge, / benché furente, finché mesto alfine / sul mattin si rimbosca.
per aver commesso sì facinoroso effecto, alfine, examinato i futuri periculi, conclusene
queste fagiolate / che nulla non significan alfine / e ch'ora piaccion tanto alle brigate
, benché s'affretti, / raggiunta alfine addoppia i bei diletti. pindemonte,
ii-49: quando egli si era lasciato vincere alfine dall'indifferenza generale, dalla stanchezza dell'
/ di voce che gorgoglia ed esce alfine / come da inverso fiasco onda che
affanno; il quale... convertendo alfine in festa e in gioglia, risono
fa? di sue ferute / è sana alfine? è in liberiate? è
a volo, / ch'a piene vele alfine in porto aggiunse. buonarroti il giovane
. parini, giorno, i-72: stanco alfine, / in aureo cocchio, col
/ di voce che gorgoglia ed esce alfine / come da inverso fiasco onda che goccia
la gelosia di moglie, si ribellarono alfine in donna violante, e le diedero per
principio, il tristo genio, / tifone alfine? 7. dotato di
rapporti,... le propose alfine di scriversi. -trattativa (di
dormire! 1 filugelli / s'imboscarono alfine tra i fastelli. / ghiande d'
disidera la natura finalmente. 5. alfine, con esito favorevole, con prospero
inf., 24-41: noi pur venimmo alfine in su la punta / onde l'
: al termine, per ultimo, alfine. cenne de la chitarra, vi-n-188
pregiati. bonsanti, 2-348: calmatosi alfine anche esteriormente, ma acquistatasi negli sforzi
iv-190: marinetti... si era alfine fissato a milano. pea, 7-84
]. tasso, 13-ii-202: poich'alfine il glorioso ibero / d'aragon venne
. parini, 253: ve- dranmi alfine / oggi menfi lasciar, salir nel nilo
miei, figlia infelice. / son padre alfine; e nel momento estremo / cede
: chi non è liopardo / o cervo alfine, e se lo pensa e crede
. parini, giorno, 1-68: stanco alfine / in aureo cocchio, col fragor
trovar l'eco, / a cui frangere alfine i miei lamenti; / a cui
. pascoli, 397: il cielo alfine si velò poi franto / giù si
narra la leggenda dell'evo oscuro che alfine una mano temeraria spezzò la lampada e
curvar sue vie / dai numeri frenate alfine anch'esse / le indocili comete.
voglio, 4-1 io: convertito alfine in rabbia il ludibrio ed in frenesia
in italia... hanno oggi alfine pigliato sì alta radice, e frondeggiano sì
lippi, 1-67: fatta arrogante, alfine alzò il pensiero / a voler questi
ho già tocco, e ci son giunto alfine. -svelto, spigliato, agile
suoi generali, benché molto forvoglia, alfine se ne partì. = comp.
furfantesco. grazzini, 124: alfine venne legato / 'n un cavallin di
, tenuta per i capelli, patì alfine dai manigoldi il bavaglio, trascinata fu
più profondo dell'antico, che trova alfine il suo principe forte ma galantuomo!
uno degli schiavi michelangioleschi... alfine con un colpo di spalla e un
lamenti. manzoni, 1129: più debolmente alfine / l'audace man respinse; l'
dalla causa occasionale, dal paese; difettosi alfine quei che derivano da una particolarità accidentale
da generoso animo e magno / e toma alfine a casa con guadagno. michelangelo,
furon sopra, e v'ap- prodaro alfine. / volser le prue, gittàr l'
il ghiribizzo di riprenderla, le propose alfine di scriversi. -anche con riferimento
. ormai, in quel tempo, alfine (e indica, non senza una certa
raro digià, diggià): ormai, alfine, definitivamente. urbano, 9
me. folengo, ii-48: piegherassi alfine ogni ginocchio [al figlio], /
-a lungo gioco: alla lunga, alfine. fiacchi, 184: per altro
il quale,... convertendo alfine in festa e in gioglia, risono in
semplice grazia che lo rasserenò. sorrise alfine, ed èsclamò giovialmente: « thàlatta!
mortali rote / di quella fèra mostruosa, alfine /... / ferma la
qua e là per le insalate, vede alfine all'ombra d'una foglia di zucca
e colse. forteguerri, 8-92: mira alfine, che il franco la giungia,
/ di voce che gorgoglia, ed esce alfine / come da inverso fiasco onda che
per lui che s'immola / cessi alfine quell'ira tremenda. -nelle esclamazioni
voglie. de marchi, i-19: ma alfine... posso io amarla ancora
/ e rimontando, agli erti boschi alfine / giunser dell'ida che di fonti
-balzare la palla sul guanto: presentarsi alfine un'occasione propizia. grazzini, 4-427
bentivoglio [tommaseo]: sì che alfine debba il re di francia ben daddovero pentirsi
sposa. parini, 253: vedranni alfine / oggi menfi lasciar, salir nel
uno degli schiavi michelangioleschi... alfine con un colpo di spalla e un colpo
vita, ed il guinzaglio / rompe alfine e ti scappa. carducci, iii-24-29
tenersi ritto. forteguerri, 6-74: ritrova alfine il desiato ostiero, / astolfo,
, chiamata per nome, si sarebbe alfine inquietato di non vederla rinvenire.
460: i augelli / s'imboscarono alfine tra i fastelli. 8.
dopo aver contrastato alla meno peggio indi alfine sostenuto di culetto magro le strappate successive
la divina man di raffaello, / giunge alfine a lenir gli affanni miei. g
alcuni dal suo posto rimossi, turbato alfine da tanta moltitudine, scrisse a traiano
: tanto conosce tamas il suo dovere alfine, / che della sposa ai sdegni imponerà
disdetto, / che l'indurato affetto alfine ha vinto. paolo da certaldo, 21
: fatto ai raggi del sol maturo alfine, / de la feconda vite il biondo
: dopo molti e molti prieghi, alfine se inclinò, mostrandolo tuttavia de farlo per
mente] contemplano e riflettono per rilevare alfine il significato di ogni cosa nel flusso unitario
monti, 2-1173: venian di licia alfine e dai rimoti / gorghi del xanto
molta / pena... e alfine il mare / vidi a'piedi. calvino
voltare in mille modi le vele, ma alfine le abbassa, e incrocicchiando le mani
pigiar, lo trascinaro / e l'ancisero alfine. lemtne, ii-241: roma già
qui, cotesto indemoniato di marchese dovrà alfine dare la capata. angelini, 1-146
vie indirette e tortuose la madre sarebbe alfine arrivata a fare, come sempre, la
disdetto, / che l'indurato affetto alfine ha vinto. passavanti, 70:
, 1-2x1: o padre, alfine / su questa man, su questa man
fine, al termine, finalmente, alfine. malispini, 1-90: poi
ogni influenzia piove, / e grazia porgi alfine a chi te chiama. leone ebreo
, 1-86: il sacro influsso della luce alfine / ecco apparir, che in sen
sonno? cesarotti, 1-xxi-148: ella ritorna alfine infocata, assetata. manzoni, pr
fretta ed informi orme / s'accosta alfine il divin fabbro. alfieri, i-23:
, lo trascinaro / e l'ancisero alfine. della porta, 8-119: aiutatemi,
, colorato. marchetti, 4-25: alfine / tu confessi, che al mondo
taglio risaldato. caro, 11-1106: alfine un tal sopra la testa / ne gli
pascoli, 31: or che rivivo alfine, or che trovai / ah! le
si gettan: poi, che profitto alfine / ne averemo? infreddare e tossire
son che perderanla [la guerra] alfine; / ché ne la sorte prospera insolenti
d'annunzio, iv-1-408: s'ella giudicasse alfine inutile e ingiusto il sacrificio della sua
, / ahi! ch'egli inoltra alfine il piè là dove / tra l'arene
abbonda, / che l'argin di modestia alfine innonda, / e fuor trabocca e
/ del duolo insano, e saziato alfine / erri baccando il fiero lutto mio.
d'annunzio, iv-2-633: in quella notte alfine, dopo il lungo desiderio intermesso,
fatto in francia. papi, 2-2-32: alfine risolvette di mandare i due commissari che
d'annunzio, ii-724: lascia che alfine io mi satolli / di queste tre
di voce, che gorgoglia ed esce alfine / come da inverso fiasco onda che goccia
i colpi d'amore, si scorge alfine con parole assai lussuriare. pallavicino,
quando nel... canto nominò alfine d'amalfi la contessa corse nel pubblico un
le accigliate gelide matrone / chiaman modestia, alfine o a lor talento / o
incagli e di pericoli impreveduti, per trovare alfine la notorietà, talvolta la fama,
inalza. gigli, 2-221: giunto alfine / ad abitar gli orrori / di grotte
spingere. cesarotti, 1-vii-9: achille alfine / a parlamento il popolo raccolse,
have. cesarotti, 1-xxxv-218: lacerato alfine / è il velo dell'error; già
altra luce. aleardi, 1-71: alfine il tormentato aere si calma, /
lanciati a vuoto. cesarotti, 1-xix-279: alfine in quest'epoca cominciarono a lanciarsi per
: un languido stupore la possedeva; alfine, senza tristezza, lentamente, si
iv-104: « lasciami » ella mormorò alfine e cessò ogni movimento, estenuata dallo sforzo
, m'odi! / lascia che alfine io mi satolli / di queste tue persiche
me più ratto / m'aggiu- gne alfine, e di sforzati amplessi / e laidi
su cui si ci siede per difendere l'alfine acquisito diritto all'ignoranza. -per
: al lembo / di qualche piano desolato alfine / pullulava una palma. tarchetti,
d'annunzio, i-130: oh alfine, alfine io posso viver contento de
d'annunzio, i-130: oh alfine, alfine io posso viver contento de 'l poco
gli strinse, gli gravò, gli chiuse alfine. batacchi, 3-23: deh!
d'apelle. colletta, i-40: questi alfine, o confidenti nella propria potenza,
casa ospitale, m'affaccio / -liberamente alfine -alla finestra. / guardo nel cielo
cui si libra, / gode, se alfine trionfar sei vede. tarchetti, 6-ii-148
corrotto e corruttor del suo gregge, alfine di cristiano, ch'egli era per
core onesto ed accorto / si cheta alfine, se lice, / e a chi
fra queste elette soglie / eccomi lieta alfine, cinta di sacre spoglie. tommaseo-rigutini
squilla / del sagrestano, se vedesse alfine / venir l'ombrella color bianco e
. onofri, 33: toccando alfine in te stessa la tua reclusa passione
satana], / di cui pur debbe alfine a te sul capo / ed a'
1042: un luccicare di speranze sorrise alfine verso occidente. carducci, iii-17-121:
crescente deriva. carducci, ii-16-287: oggi alfine è una bella giornata ma ventosa.
i colpi d'amore, si scorge alfine con parole assai lussuriare. 6.
, / benché furente, finché mesto alfine / sul mattin si rimbosca. gatto,
impudicizie. cesarotti, 1-xxvii-363: lasciasti alfine questo orrevol mestiere dopo esserti macchiato di
nell'anno un giorno, / posso alfine trovar nel giorno un anno. g
. /... / ma giunge alfine un periglioso passo, / che apre
: « va bene », disse alfine dopo quel silenzio, con la faccia ironica
umano orgoglio, / ho da me scosso alfine. cattaneo, vi-284: chi sia
. doni, 2-91: ogni malizia alfine si scopre e riceve, nello scoprirsi,
innamorate / l'avrian colto in rete alfine / le pietose fiorentine. g. gozzi
replicati errori, / l'adulto peccator risolve alfine, / per riparar le prossime ruine
, vacillando / una e due volte, alfine / traboccò del- l'arcion nelle mie
. gozzi, 4-180: esce dal tempio alfine, a casa è giunto, /
, cappellini e cappelloni, / dettero alfine a nolo i petignoni. vittorelli, ii-90
un'ora la risposta, la ricevettero alfine per bocca del maggiore harrant ch'era al
, 4-94: per lunga etade il cibo alfine / manca senz'alcun dubbio, e
una fanciulla piena di martire / vidono alfine, scapigliata e scalza, / ch'
matasse... ecco fatto, diceva alfine, estraendo l'ago. -imbrogliare
auspicata palingenesi dell'umanità che si modelli alfine sulle società delle vespe e delle formiche
accigliate gelide matrone / chiaman modestia, alfine o a lor talento / o da
vermiglia / la mia donna. e alfine il mare / vidi a'piedi. oh
: sorger, vostra mercede, aurore alfine / pelope vegga più serene. -con
che quasi ne fu per morire, alfine ne venne pietà a misser laurenzio,
. i. neri, 5-40: ecco alfine uniti in lunga schiera / granatieri bombisti
carne, / ma per tutto prendere alfine. 2. dettaglio, minuzia
misurato. moravia, iv-163: uscirono alfine dalla sala da pranzo, a
accigliate gelide matrone / chiaman modestia, alfine, o a lor talento / o da
muinelle e accostarseli, tanto che ella alfine, vedendo non posser far nulla,
multiplica sì senza ritegno / eh'in ira alfine e in cru- del odio monta.
b. pulci, lxxxviii-11-357: lipari alfine e mongibèllo è spento, / ma
letto. parini, giorno, i-85: alfine il sonno / ti sprimacciò le morbide
dallo stato d'imbecille, / cessata alfine l'affezion morbosa, / son passati
non fa dormire; / ma che alfine poi fa morire. -causargli acerbi
di vivere, di salvarsi, d'uscire alfine all'aria libera da quell'onda mortifera
rischiari. cesarotti, 1-vi-140: quando alfine la poesia tornò a mostrarsi, niuno
, perché questo multiloquio non è poi alfine sanza peccato. selva, 2-94:
correndo / senza alcuno incontrar, perisce alfine / per l'aure aeree dissipate indarno
. s. degli arienti, 95: alfine [il notaio] se ne andò
nascenti? pascoli, 697: disse alfine: « ecco! » e mostrò la
savonarola, 8-ii-174: vi saranno alfine in nausea, e tornerannovi in fastidio
mar ne riducemmo, / e n'imbarcammo alfine. -in funzione della particella pronom
e le gambe, sbadigliò, trasse alfine di tasca una lima e incominciò a nettarsi
diffuso). vauini, 131: alfine pel silenzio alto, nivale / d'una
mantiglie, cappellini e cappelloni, / dettero alfine a nolo i petignoni. imhriani,
, m'odi! / lascia che alfine io mi satolli / di queste tue persiche
cavacchioli, 47: tutto l'azzurro, alfine, si coperse / di nuvolaglia.
le lagrime e l'ozio, e fui alfine costretto a vendere la maggior parte de'
tempesta, l'oppressura del nembo, e alfine il bagliore subitaneo della folgore.
lettere e la vostra nazione e potrete alfine conoscervi tra di voi ed assumerete il
pel campo tutto / volavano gli strali. alfine un saggio / indovin ne fé chiaro
necessarie all'intento proprio del ragionamento, alfine di conseguirlo. ardigò, ii-249: c'
, giorno, i-921: or ti ricolmi alfine / d'ambo i lati la giubba
gente..., rimasero gli unni alfine vincitori. tasso, 6-54: lasciò
orrori. gigli, 2-221: giunto alfine / ad abitar gli orrori / di grotte
. pascoli, i-235: il condannato mette alfine tra quei suoni e la sua anima
casa ospitale, m'affaccio / -liberamente alfine -alla finestra. montale, 1-91: nella
possa conoscere e vedere che ogni malizia alfine si scopre e riceve nello scoprirsi quel
1-x-45: paga pur sia tira del cielo alfine. cesarotti, 1-viii-200: deh se
temuto non fosse indizio di colpa, fui alfine messo in carcere. -sballottato
i-191: fatto ai raggi del sol maturo alfine, / de la feconda vite il
oh, oh » di soddisfazione, e alfine urlava: « jole, su da
scempio / le divine saette: achille alfine / a parlamento il popolo raccolse.
/ fece con tutti e con ascanio alfine / la suprema partenza. brusoni,
trova in calendaro, / e fien puniti alfine tucti quanti, / napoli superbo,
marchetti, 5-66: dal caldo, alfine, alle pruine algenti / è finito
per la macchina, che ero riuscito alfine a comprare, mi distrasse in quei
/ ne son tutti i polmon, radono alfine / la troppo angusta porta ond'hanno
pipistrelli un gusto matto. / ma giunge alfine un periglioso passo, / che apre
[la plebaglia municipale], risolse alfine di patteggiar con costei per ottenerne un
: scopresi poi l'alchimia, e alfine a'perfetti giudici di deridersi di lor
2. già, ormai, alfine. costantino da loro, lxii-2-11-140:
2. già, ormai, alfine. mascheroni, 8-144: ma dimmi
non taglia in fretta, / ma cade alfine con maggior percossa. poerio, 3-283
logorato. marchetti, 5-193: debbe alfine / dagli urti dell'età percosso e
volgare pedantesco che dio gli perdoni, alfine questo bizzarro e faticoso ingegno morì nel
perdute! » sospirò paolo, che alfine comprendeva la cagione per cui la dolce
6-41: con lodi e con lusinghe alfine / al buon combattitor son tutte intorno /
c. e. gadda, 6-245: alfine, dopo il diuturno sowento dell'astata
dell'astata dea delle aste, perfuso alfine del raggio di pallade sillabante, ora
correndo / senza alcuno incontrar, perisce alfine / per l'aure aeree dissipate indarno
infausto. cesarotti, 1-xi-144: questo alfine parve al di lui animo ottimo consiglio
: -ti prego! lasciami vedere. ella alfine consentì, ridendo alle persuadevoli carezze dell'
cari miei! -la zia cirmena si risentì alfine: - voi pigliate tutto a peso
g. gozzi, i-17-67: eccone tolto alfine un grave peso / e sgombrati i
intanto sul ciglion pietroso / si ritrassero alfine i pochi e mesti / figli d'erina
. p. fortini, i-292: egli alfine disse: sappi, moglima, che
, cappellini e cappelloni, / dettero alfine a nolo i petignoni. =
cui si ci siede per difendere l'alfine acquisito diritto all'ignoranza. -accordo,
scampo a'prieghi / si volse. alfine un tal sopra la testa / ne gli
piazzale della parrocchia. graf, 4-96: alfine, / quando già more il dì
, i-185: pur io la giungo alfine; le mani entro i fulvi capelli /
abbonda / che l'argin di modestia alfine innonda / e fuor trabocca e spande.
, lo trascinàro / e l'ancisero alfine. giuliani, ii-180: sarà un
divozione. colletta, ii-103: soggiacque alfine la città d'andria, feudo una volta
la divina man di raffaeuo, / giunge alfine a lenir gli affanni miei. calmo
b. pulci, lxxxviii-ii-357: lipari alfine e mongibello è spento, / ma il
tutte le assistenti ammutoliscono; o quando pur alfine lo dicano, dànno alla creatura
sentimenti e delle sue fantasie, se alfine ella stessa una notte... non
in un dramma deriso e vilipeso qual che alfine è oggi la nostra novità stupenda.
gran pondo. monti, x-3-221: cade alfine e precipita: ne trema / la
acqua. scopresi poi l'alchimia e alfine a'perfetti giudici di deridersi di lor
. marchetti, 5-66: dal caldo, alfine, alle pruine algenti / è finito
petruccelli della gattina, 3-2-69: altri alfine carichi di ulcere sordide, la fronte
, mussurmanno! - / ma tutte alfine eran bucce di porri, / ch'ogni
, / ordini, moti e positure alfine / gli atomi che crear denno il sensibile
amo, giulia, t'amo e vorrei alfine gridarlo al mondo, con tutta la
d'annunzio, 1 * 130: oh alfine, alfine io posso viver contento de
, 1 * 130: oh alfine, alfine io posso viver contento de 'l poco
assenso. colletta, i-40: questi alfine, o confidenti nella propria potenza o
refettorio dove nel piatto sbocconcellato avevo rivisto alfine i ritondi ceci, m'ebbi un altro
pur fur tante le pregarie che pure alfine condiscese. lamenti storici, ii-162: poi
miei sinceri e giusti preghi, ti rendono alfine uno sposo ed a me un padre
privo della dolcezza primiera, esse conobbero alfine in quello sguardo tutta la loro grazia
cupi. idem, 1-161: le piacque alfine ritoccare il suolo; / e ridendo
. del mazza, xx: alfine furono mossi processionalmente dalla prefata laurentina chiesa
la sentenza d'appellazione ed i romani alfine la metteranno in esecuzione. b.
profonda ferita,... venne alfine quel giorno in cui nella sua stanza si
nera / proluvie d'alvo estenuato, alfine / tisico si moria. 2
tratti in qualche litigio... o alfine intrigati in qualche aspera difficoltà, onde
518: a'piedi dell'odio che, alfine, / solo è con le proprie
, prostrata dal mio bacio, tutta mia alfine. montano, 1-84: per salvarmi
ministro civile ed ufiziale di corte, onorato alfine col gonfio titolo di protonobilissimo.
. boccaccio, 1-ii-109: de'troiani alfine la puntaglia / non resse bene, onde
o non sentir le sue ferite. alfine / gridò punta nel core: « accogli
sineddoche. grafi 5-478: il portinaio alfine, /... il core /
i peccati altrui. cesarotti, i-xxxvi-118: alfine malgrado a'miei scrupoli il sentimento la
i-154: d'oro sparso e di gemme alfine io scòrsi / purpureo letto ove dormia
villanie come relapso o ladro. / dettogli alfine ancor becco coll'effe, / il
volte tre componi / undici dischi: alfine / compiute in versi « buoni » /
ingiuriarlo, far nascere una bella questione e alfine rompere con lui ».
553: rabbiosissima cagna, sarò pur giunto alfine / a porti la callosa mia destra
: quella che... sembrò alfine la verità. racchetare (ant.
sangue! oh! si racchiuda alfine quella ferita che offese l'italia nel malleolo
fèr scempio / le divine saette: achille alfine / a parlamento il popolo raccolse.
. d'annunzio, iv-i-jov la villa alfine apparve prossima tra gli alberi, con
. e. gadda, 6-245: ora alfine, dopo il diuturno sowento dell'astata
sowento dell'astata dea delle aste, perfuso alfine del raggio di pallade sillabante, ora
valorosa. brusoni, 2-134: raggirandosi alfine tutte le sue politiche meditazioni attorno il
si posa orizzontalmente un ramo lungo. alfine, a strati sovrapposti, si aggiunge la
edificio). marinetti, lxxv-354: alfine m'è dato d'entrare / nel
leali accoglienze e dalla speranza di poter alfine respirare la sua vita senza affanno e con
il piacere che si ha talvolta nel rilevare alfine in questa sorte di documenti alcuna parola
: italia mia, rasciuga gli occhi alfine, / di lagrime stillanti. -rifl
piacere che si ha talvolta nel rilevare alfine in questa sorte di documenti alcuna parola o
). onofn, 33: toccando alfine in te stessa la tua reclusa passione
. boccaccio, 1-ii-109: de'troiani alfine la puntaglia / non resse bene,
6-iii-213: di tua reitate, che alfine è una vittoria, / sì non
cristiani incontro a noi, / e poi alfine a noi vinto si renda. storia
la morte. maconi, ii-4: alfine dopo lungo tempo iddio diede requie ah'
reduci della guerra nel transwaal, che alfine... avevano avuto ragione della resistenza
/ dalle mani d'aiace, e reso alfine / ai loro voti timorosi, a
santità della guerra 'una buona pietra alfine, perché non se ne parli
24-110: ha riabbottonato la camicetta; alfine mi ha guardato in faccia. p.
fur gioco del vulgo e ch'ora alfine / da un mio seguace rani- mati
strinse, gli gravò, gli chiuse alfine. 6. che si oppone
. c. gozzi, ii-212: spinto alfine dalla ricadia d'attendere invano, dalla
corso / t'ho lungamente ricercato: alfine / qui pur ti trovo, e ne
luce dall'alto..., stringeva alfine la verità e la pace, si
argento. dannunzio, i-581: or giaceva alfine booz, presso le staia / ricolme
grandissima loro occisione li ributtò; pur alfine per virtù ai romulo li romani si recuperomo
mantiglie, cappellini e cappelloni, / dettero alfine a nolo i petignoni. pellico,
avere / credea potere / e hale alfine traete. dante. conv., iii-xn-12
coloro che vogliono riempere il mondo, alfine andranno dove vanno i mondani. boccaccio
correndo / senza alcuno incontrar, perisce alfine / per l'aure aeree dissipate indarno
che abbiamo perduto. faldella, ii-2-348: alfine [i garibaldini] riguadagnano una costa
dei compagni suoi,... alfine rimase salvo e li suoi nemici oppresse.
olio del quale era coperto. rimondato esso alfine, ber- netti mi richiese il suo
senza trovar mai posa, / sdraiato alfine e di sé tutto in bando, /
/ compiesi l'edilìzio, e tutta alfine / per intimo piacer si ringalluzza.
ripigliato, contrastato con somma animosità, alfine dopo poco meno d'un secolo,.
: pendeva incerta la vittoria, che alfine riposò sulle insegne d'italia.
da pandolfo la richiesta, repugna, alfine riceve mancia, promette fare il possibile
sospirando / t'accorgerai con tardo senno alfine / quant'erra quei che, dietro a
combattimenti, gli avanzi dell'esercito giunsero alfine alla marina, forse di mazara.
scudo; una volante freccia / riscontrò alfine il maschio petto. 13.
! » la zia cirmena si risentì alfine: « voi pigliate tutto a peso e
i più dotti nominati; / e questi alfine corrono gran risichi / o d'impazzare
[filippo] e facendone cosimo cercare, alfine pur lo ritornò al lavoro.
, i-613: italia... ruppe alfine / le sue ritorte secolari.
cromia intanto sul ciglion petroso / si ritrassero alfine i pochi e mesti / figli d'
a fronte. pascoli, 1186: alfine come statua di basalto / tu [
fatiche e tante infermità mi fosse pur lecito alfine di riposarmi o d'attendere almeno a
/ su noi reversi e ci consumi alfine. -infondere uno stato d'animo
questo colore fatto di tanti colori e alfine trovo: roano. 2.
uno scacchiere a romboidi. mento alfine accorsemi. 3. zool.
ogni altra donna, / e rompa alfine ogni ben stretto nodo. buonaccorsi, 170
bentivoglio, 5-ii-123: le genti si disperano alfine, e se il fuoco si accende
corso poi vien la compieta, / alfine amar dèe pace, / e tutte altre
: paga pur sia l'ira del cielo alfine? / qual mal ancor vi resta
/ l'agape casalinga, / che alfine consenta alla monumentale mummy cattolica / d'
cuore di difficile accesso; ma se alfine pur v'entra amore, quanta rovina
ruggito di leoni, / che stanchi alfine di vegliar, col muso /
. cesarotti, 1-xx-27: 1 gagliardi alfine, se talora hanno il razzo di
altrui. goldoni, xii-406: sacrificata alfine / mi volete, germano. da
c. e. gadda, 6-239: alfine, dal crinale, il sopracciglio splendido
). pananti, i-103: se alfine uno scrittor si è guadagnata / la
core la selce 7 ha tocco alfine ed abbondevol fonte / n'è scaturito e
unita, / la sua mente sublime alfine han saporita. 4. assaggiare
desir satollo. cesarotti, 1-vii-34: alfine / sgombrassi il tutto, e s'apprestar
/ del duolo insano, e saziato alfine / erri baccando il fiero lutto mio.
l'ombra del padre mio / avuto alfine ha sacrifizio degno, / e sazia è
di casa sbandito, / s'io volli alfine non morir di fame, / mi
v-2-310: nel piatto sbocconcellato avevo rivisto alfine i ritondi ceci. e. cecchi,
, uno scattarrìo, un imprechìo, e alfine esclamazioni di meraviglia, domande: «
fuoco a me discesa / scaccia la grazia alfine i densi orrori / d'una nube
/ noi veggiam declinare / e scaricarsi alfine / sui deserti infecondi e sopra il mare
dire, in sustanza, che le cose alfine si scaricano sopra e più deboli.
, uno scatarrìo, un imprechìo, e alfine esclamazioni di meraviglia, domande: -
/ del duolo insano, e saziato alfine / erri baccando il fiero lutto mio.
senza briglia. pananti, i-103: se alfine uno scrittor si è guadagnata / la
, 6-39: con lodi e con lusinghe alfine / al buon com- battitor son tutte
goldoni, xi-144: siamo in campagna alfine, / e par che la campagna
levan le grida, e la malvagia alfine / da lor si fugge. g.
oh, oh » di soddisfazione, e alfine urlava: « jole, su da
accigliate gelide matrone / chiaman modestia, alfine o a lor talento, / o da
bucchero. goldoni, xii-132: ella alfine è discreta, e sono avvezzo / trattar
colte / città scomparse ea obbliate, alfine, / dopo sì lunga età risorte
/ li circondammo, e gli ancidemmo alfine. g. p maffei, 163:
antichi / e gli scoprimmo e v'approdammo alfine. g. b. adriani,
possa conoscere e vedere che ogni malizia alfine si scopre e riceve nello scoprirei quel
visto oprare. bruni, 416: quegli alfine in selvaggio ermo deserto / abitar volle
. pascoli, 5-89: pace scorra alfine / per il tuo cuore. d'annunzio
iii-135: sforzi continui e repetuti resero alfine l'elocuzione numerosa, scorrevole ed armonica
continuo travaglio e dispiacere e mi facciano alfine morir disperato. d. bartoli,
di casa sbandito, / s'io volli alfine non morir di fame, / mi
g. gozzi, i-17-36: ed ecco alfine un orribile scroscio / come di nube
di costì ». gnoli, 1-289: alfine ei spunta, sovra un ginnetto /
, / ma quel murare a secco alfine è ingrato: / onde per più potere
colonna, 2-11: or sei pur giunto alfine, o spirto degno, / del tuo
mio core la selce / ha tòcco alfine, ed abbondevol fonte / n'è
i-490: o voi, donna clara, alfine / discendete.. urrà, mia
g. argoli, 83: arriva alfine ove, d'erbaglia e felce / vestita
. fagiuoli, xi-138: consolati, ché alfine / non sempre d'un tenor sono
la sentenza d'appellazione ed i romani alfine la metteranno in esecuzione e diverranno parte
? d'annunzio, v-1-863: siamo alfine una nazione vera, e abbiamo alfine
siamo alfine una nazione vera, e abbiamo alfine istituito nella nazione vera il sentimento della
in guisa da trasportarsi facilmente da un luogo alfine tanto in se stesso si raccolse che
! gozzano, ii-150: le piacque, alfine, ritoccareil suolo; / e ridendo approdò
poteano per acquistare la vittoria, fùro alfine rotti e disfatti. davila, 170
. papi, i-79: m'aggiugne alfine e di sforzati amplessi / e laidi me
/ sogno mortale, / s'appaghi alfine questo tremendo / sforzodell'ale! sbarbaro,
le figure in prospettiva. uscirono alfine dalla sala da pranzo, a passi misurati
[fausto] dannar, ma quando alfine / mi sfuggì dalle man ne fui contento
g. gozzi, i-17-67: eccone tolto alfine un grave peso / e sgombrati i
« dàlli e poi dàlli, è sgrillato alfine questo disgraziato popetruccetti della gattina, 1-37
me non dessero a credere... alfine vinse il siero. svevo, 8-531
autorizzazione. cesarotti, 1-xxxiv-179: alfine maurizio si presentò con alcuni del suo
sakumi con uno sforzo di sillabazione grottesco disse alfine: « je voudrais bien coucher avec
al fondo, / e come sindacati sono alfine / dinanzi al re con potenze divine
, 2-130: il grigio capitano fu sprigionato alfine / e torna in california per visitar
/. „ /... conscia alfine della sua bellezza, / sorge e
figliuoli e governo di casa, si ritruova alfine la moglie casta ed il marito senza
un soggetto familiare a giovancarlo, chiese alfine: « ma leopardi è buono, buono
in qualche mmicizia grave e capitale o alfine intrigati in qualche aspera difficultà, onde ivi
nomi, 7-13: da pietà somaresca alfine indutto, / per metter
strinse, gli gravò, gli chiuse alfine. tasso, 7-4: cibo non prende
tosto / vi furon sopra e v'approaaro alfine. erizzo, 3-297: una mattina
). martello, 6-i-457: attendendo alfine che niobe parli. alfine / eccola
6-i-457: attendendo alfine che niobe parli. alfine / eccola uscire in note ben dodici
burlesca. parini, 484: alfine ho guadagnato / de'danari in buon dato
facendo meno tomi ai trotto e da quelli alfine uscendo di galoppo, allegramente da sé
, quand'egli / agli affanni agognò sottrarsi alfine, / a libertà sorvivere sdegnando /
ripigliato, contrastato con somma animosità, alfine dopo poco meno d'un secolo.
] sospesa, quasi non la curasse, alfine poi offerse loro cento cavalieri.
, 6-146: qui dove l'anima mia alfine è giunta / verso il passato non
, in sustanza, che le cose alfine si scaricano sopra e più deboli. magalotti
m. franco, 3-95: alfine lie n'à acoccata, che l'à
. e. gadda, 6-245: ora alfine dopo il diuturno sovvento dell'astata dea
volta / scagliati sien giù pel caosse alfine / dentro l'abisso. 3
1763], 921: or ti ricolmi alfine / d'ambo i lati la giubba
su vi torreggi. gnoli, 1-289: alfine ei spunta, sovra un ginnetto /
gli abbonda / che l'argin di modestia alfine
mandarmi iorio insieme con cola auriemma, alfine di sparambiare una vettura per trasportare la
i-154: d'oro sparso e di gemme alfine io scòrsi / purpureo letto ove dormìa
6-137: tristano... si trovò alfine spastoiato dagli impicci del villaggio.
spavento. martello, 6-i-457: alfine / eccola uscire in note ben dodici
/... /... alfine cedette. giulio strozzi, 16-3
piacere che si ha talvolta nel rilevare alfine in questa sorte di documenti alcuna parola
. caro, 2-708: ne spiccammo alfine / da quel mortale assalto. ifito
gravezza sul filo della gronda: e viene alfine l'attimo, tac, nel quale
mostn alcuna volta / alcun piacere, alfine è perigliosa. buonaccorsi, 199: chi
mat. [1763], 85: alfine il sonno / ti sprimacciò le morbide
giglio. f. corsini, 2-334: alfine della tavola pigliava per ordinario una sorta
strozzato da un nodo di tosse che alfine scoppia nel povero petto cavernoso squassando atrocemente
più tarda. chiari, 2-ii-16: eccomi alfine in una stagione in cui non so
e maggiore sua larghezza, che è alfine della stagliata de'lati, ella ha di
. d'annunzio, i-581: or giaceva alfine booz, presso le staia / ricolme
/ la vecchina... se vedesse alfine / venir l'ombrella color bianco e
vista estetico. arbasino, 23-1121: alfine l'impetuoso benedetto croce compone il memorabile
, i-311: vinto il principio e storpidite alfine le menti, chi più potrà fermare
/ simulacro d'attilio, ond'abbia alfine / sangue per sangue. pavese, 7-166
straziantemente la testa. moravia, 18-182: alfine parsregolate le danze. la. straziantemente
più belle, / pur qui son mute alfine. -che ha toni molto
alto, pittava gridi d'allegrezza, stringeva alfine la verità e la pace, si
intanto sul ciglion petroso / si ritrassero alfine i pochi e mesti / figli d'erina
un dramma deriso e vilipeso quel che alfine è oggi la nostra novità stupenda: quando
subgestione occultamente faceva la sua usanza, sicché alfine li pure entrò in ricolta. gherardi
accuse e in esse superati, hanno alfine confessato di avere così fatta sapienza.
], si erano venute superficializzando e alfine svanirono tornando all'indistinto. c.
e razzistiche; filosofica, in cui è alfine inteso come limite, o risolto nella
/ fece con tutti e con ascanio alfine / la suprema partenza. g. stampa
) iù volte svegliandolo, egli alfine disse: « o notte, come sono
dal tuo amor mi svella, / ché alfine io spero in te pur trovar pace
e dopo 15 giorni di navigazione vedremo alfine emerger dalle acque un po'di terra.
v-2-493: con terrore dei topi tettaiuoli, alfine lo scoppio avvenne; la presa della
problemi e... si è alfine ripagati di tutte le fatiche. -intr
tempo la voce e il moto. entrai alfine nella camera trasognato e fuor di me
/ e s'un tempo 1'ancide, alfine il sana. fagiuoli, xl-148:
tradimento. carducci, iii-9-68: stanco alfine di nuovi tradimenti e d'esser fatto
forteguerri, vii-19-73: pur piega alfine con tutte le membra / e a
via del transfert, io mi ero alfine procurato un padre come si conveniva,
al cacio, / che la trappola alfine ti scoccherebbe / addosso. -far rodere
discender perpendicolarmente. cesarotti, 1-ix-42: alfine abbranca / il vasto globo polipéte,
pigiar, lo trascinaro / e l'ancisero alfine. ghirardacci, 3-306: dal popolo
la voce e il moto. entrai alfine nella camera trasognato e fuor di me
, / ordini, moti e positure alfine / gli atomi che crear denno il
nobil core, / raro è che alfine non gli dia favore. ibidem, 227
s. degli arienti, 48: alfine se misse, tutta tremibonda e di paura
. g. gozzi, i-21-23: alfine al mar nostro s'appressa / con la
. da ponte, 14: partii alfine dalla sua camera, colla ferma speranza
rinchiuso, / gli trivellammo, vendicando alfine, / col tór la luce a lui
. leopardi, 785: ah tronchi alfine / questa spada i miei dì..
al corso / t'ho lungamente ricercato: alfine / qui pur ti trovo, e
petruccelli della gattina, 3-2-69: altri alfine carichi di ulcere sordide, la fronte
nuovi modi di vita e ai pensiero, alfine di farne buoni cittadini di una completa
/ nel primo suo desìo, / che alfine a quella / rosa sì bella /
: o voi, donna clara, alfine / discendete... urrà, mia
di spegner quest'idra venefica, risolse alfine di patteggiar con costei. nievo,
parlo forse », disse, vincendo alfine la sua esitazione « col conte alberto
tutto il giorno di giovedì, pericolo. alfine vinse il siero. 13.
fare a primiera / e volerne restar alfine in vincita, / ci vuol danari quanti
di animali. marchetti, 5-120: alfine ond'è che violenta forza / de'superbi
/ levan le grida, e la malvagia alfine / da lor si fugge, e
vorace. pascoli, 358: sazi alfine i tuoi voraci allievi, / or l'
elogio di questo caparbioso e asmatico arsenale, alfine sfondato. r capàtico, sm.
trascendente la vita della coscienza, diretto alfine di realizzarelacontemplazionedisinteressata. g. guglielmi
scapestrato. svevo, i-73: stanco alfine di questa vita sbusona ho deciso di non