pesca. silone, 5-273: nella stanza aleggiava il solito sentore di chiuso, addolcito
vivo delle altre anime affini alla mia aleggiava d'intorno. soffici, 6-37:
, che il venticello / che l'aleggiava, volossene via. idem, 33-3:
idem, ii-218: una lieve frescura aleggiava su le acque. idem, iii-285:
tanto in tanto un suono di passi aleggiava nel vuoto delle contrade. idem,
idem, 4-153: questo mistero che aleggiava intorno alla figura di serena bellezza,
qualche cosa di selvaggio e d'inumano aleggiava su quella colonna in marcia. silone
marcia. silone, 5-273: nella stanza aleggiava il solito sentore di chiuso, addolcito
, gli occhi fedeli, l'anima che aleggiava sulle sue labbra. -tracciato,
, gli occhi fedeli, l'anima che aleggiava sulle sue labbra. -saggio,
annunzio, 4-ii-81: un velo di sopore aleggiava su la campagna gaudente. piovene,
fra 'l pianto un dolce riso / aleggiava, / ed increspava / presso il
irrealità, anzi di parodistica teatralità, aleggiava, secondo il nicolson, nell'atmosfera
: spuntava il dì sereno; non aleggiava vento / sulla spiaggia che il flutto batteva
sanminiatelli, n-17: un'aria malsana aleggiava per la casa. -sostant.
1149: spuntava il dì sereno; non aleggiava vento / sulla spiaggia che il flutto
la nenia, invocante al sonno, aleggiava nella silenziosa cameretta. pirandello, 7-550:
azzurra di margherite papaveri e fiordalisi aleggiava un vaghissimo, ondante, irrequieto svolar
egli non temeva il ridicolo e gli aleggiava intorno all'arruffio dei capelli alcunché di
: forse il meschino spirito di fronda aleggiava negli ambulacri curiali, che si vedevano
sdilinqui- tura dinnanzi a quella dolce creatura aleggiava nel lirismo. c. e.
quitura, dinnanzi a quella dolce creatura aleggiava nel lirismo. = nome
1-159: uno spiro novel di libertade / aleggiava pei liti, / per l'erte
farfalle. gadda conti, 1-676: aleggiava un vaghissimo, ondante, irrequieto svolar
fra le nuvole. fenoglio, 5-i-391: aleggiava, da sempre intorno a johnny una
amor, che il venticello / che l'aleggiava, volos- sene via. guerrazzi,