fazio, i-1-55: molte donne, aleggiando in varie piume / si vedean tranquillar
il piacer solo la increspa / una lieve aleggiando aura soave. idem, giorno,
[le vele] come lentissimi sciami, aleggiando, nel tremulo biancheggiar delle albe.
entrava un alito di vento che, aleggiando per la stanza, faceva tremolar le
pendici / a quei fecondi amor plaude aleggiando. carducci, 671: negli amori
pendici / a quei fecondi amor plaude aleggiando. 2. milit. ant
su gualdo, mentre un fiévole suono aleggiando dalla bocca di lei, dicèa:
puro il petto stese, / ed aleggiando fra il meriggio e il polo, /
e gettandoli dietro le lucciole che vernano aleggiando. leopardi, 22-23: la lucciola
l'alto / de'bei nodi insensibili aleggiando / et or de le pozzette in sen
donna evocata / teneramente intorno / erra aleggiando. 4. che inizia una
e gettandoli dietro le lucciole che vernano aleggiando. leopardi, 25-26: i fanciulli
vidi ogni vel repente, / dolce aleggiando in aria / l'auretta di ponente.
pieni / de la sobole lor nidi aleggiando, / l'esca cercata per molta campagna