di aleggiare), agg. che aleggia; svolazzante. paolieri, 2-212:
inargentate ed acque, / là 've zefiro aleggia. de sanctis, lett. it
attività: questo è lo spirito che aleggia in tutte le opere del machiavelli.
i dì che zefiro / tepido e lieve aleggia. idem, 451: improvviso
e spirito novel di porto in porto / aleggia e canta da le vostre vele /
.., / su cui perenne aleggia il mito e cova / leggende e canta
, iii-285: pare impossibile! dove aleggia una leggenda d'amore la gente corre a
donna è di una grandezza mirabile e aleggia intorno a lei un cordiale sentore di
ingegno sale; ma l'anima? aleggia a momenti poi s'accascia; e grufola
io / nera come il carbone / aleggia in larghe rote / sul prato solatio.
dì che zefiro / tepido e lieve aleggia / e che la pioggia placida / i
torvo afire greve, / su cui perenne aleggia il mito e cova / leggende
mondo, / e il sole ora vi aleggia la sua spera / d'anime,
volo la leggenda che da tanti secoli aleggia per entro le caverne preistoriche e i
torvo aere greve, / su cui perenne aleggia il mito e cova / leggende e
luogo. vittorini, 1-28: molta dolcezza aleggia intorno alle case. specie se a
donna è di una gentilezza mirabile e aleggia intorno a lei un cordiale sentore di
leopardi, 33-6: là 've zefiro aleggia, / e mille vaghi aspetti / e
che è all'imbocco della porta, aleggia una lima all'ultimo quarto. cassola,
su le corde rapide / di tosca cetra aleggia, / e i numeri vezzeggia /
ed acque /... zefiro aleggia. carducci, iii-3-313: va per grigie
198: le sta presso o le aleggia sopra per tutti i quindici giorni dell'
, che secondo le credenze popolari, aleggia intorno alla bocca degli ammalati gravi.
riva fulgidi segreti; / ma vento non aleggia sopra il mare, / tacciono le
lo spirito di povertà evangelica che ordinariamente aleggia in un monastero. bettini, 1-248
resti della musoneria che non di rado aleggia nelle feste da ballo vennero sgominati definitivamente
sua storia di perugia, dove palesemente aleggia lo spirito quasi 'nazareno 'del
636: il ronzio della farfalla notturna che aleggia intorno alla sua compagna nel suo nido
, bianco o celeste, molta dolcezza aleggia intorno alle case. -divenire nulla:
davanzati, lxi-12: mal per mal no aleggia, ché maggiore / aluma foco e
brilla ed oscilla. -che aleggia nel cielo, che vi pare sospeso
io / nera come il carbone / aleggia in larghe rote / sul prato solatio,
: il genio futurista di antonio sant'elia aleggia col suo sintetico splendore geometrico..
opera crimpareggiabili geni..., ma aleggia a voi intorno un'aura sicura,
rancida. -sostant. odore che aleggia in un luogo chiuso, non arieggiato
le corde rapide / di tosca cetra aleggia / e i numeri vezzeggia / che
rassembri l'aura mattutina / che lieve aleggia fra l'erbette e i fiori. pascoli
carrà, 402: in alcuni momenti vi aleggia una profondità prerembrandtiana di mistero, in
dì che zefiro / tepido e lieve aleggia / e che la pioggia placida / i
, 12-33: un odore di fritto aleggia ad apertura di pagina, anzi soffritto
.). 2. che aleggia sul mondo terreno. coniug.:
una regione. 2. che aleggia come presenza costante e incombente (la
: / ché mal per mal no aleggia, ché maggiore / aluma foco e
: dolce concento di celeste voci / sparto aleggia sull'aura. -manifestato con
paese dell'inconscio senza pazzia. non aleggia sopra la francia lo spiritello di follia
i dì che zefiro / tepido e lieve aleggia / e che la pioggia filacida /
, lxi-11: mal per mal no aleggia, ché maggiore / aluma foco e
come di froge bestiali. -che aleggia lieve nell'aria (un odore).
tra diciassette e quaranta. -che aleggia da tempo, stantio (un odore)
, 12-33: un odore di fritto aleggia ad apertura di pagina, anzi soffritto,
/ e 'l lungo crin, ch'aleggia, / cinge d'allòr feroce.