. monti, 14-385: sèmele ed alcmena, / d'èrcole questa genitrice, e
di tebe / beltà famose, sèmele ed alcmena. linati, 30-141: abbazia ha
: venne d'anfitrlon la moglie, alcmena, / che al saturnìde l'animoso
che nel tiro del sasso, ercole di alcmena era più bravo. soldati, iii-47
la luce / giuno, e d'alcmena prolungando il parto, / ne represse
eracle, figlio di zeus e di alcmena, famoso per l'eccezionale robustezza e
290: per te [amore] d'alcmena il figlio, / fra le meonie
]. granucci, 2-119: alcmena gionse alle strette del parto; però
virtù. napoli signorili, xix-4-610: alcmena è in procinto d'infantare.
che nel tiro del sasso ercole di alcmena era più bravo di ercole di creta.
/ e giove in forma umana con alcmena, / ed in qualunque
. imperiali, 4-435: più d'alcmena il favoloso figlio, / veracemente poderoso
ceresa, 1-1389: cedavi qui l'agrigentina alcmena / e tra li porti filippei al
a tebe presso al bellicoso / amfitrione alcmena, la figliuola / d'elettrione maneggiator
, che donan manifeste prove / d'alcmena esser figliol e di me giove. ariosto
all'eroe dorico ercole, figlio di alcmena e di zeus, che le avrebbe
proporzionato. granucci, 2-113: alcmena... era ricchissima e fra le
). assarino, 3-131: tropp'alcmena tua madre mi parve addormentata ad occupar
per neptunno ancor piangie medusa, / alcmena e leda socto false prove / senti
paterno scudo / il riponea la genitrice alcmena; / e nella culla dura / traea
imperiali, 4-435: più che d'alcmena il favoloso figlio / veracemente poderoso e
scherzo. granucci, 2-110: conoscendo alcmena che la cosa non andava da scherzo,
ferma, sulla quale il figlio d'alcmena si ritirava, dopo d'avere schiumato
inganno. p zambeccari, xxxvii-71: alcmena e leda socto false prove / sentì
: doglie. granucci, 2-119: alcmena gionse alle strette del parto. -stretta
, sulla quale il figlio d'alcmena si ritirava, dopo d'avere schiumato i
mitico eroe figlio di zeus e di alcmena). - anche sostant.
unire a proprio agio con la mortale alcmena, sposa legittima di anfitrione, re
cui zeus travestito da anfitrione giacque con alcmena per una notte eccezionalmente lunga).
, qual ebbe giove quando giacque con alcmena. tra entrata libera che il
onore. s. maffei, 6-189: alcmena nell'anfitrione di plauto era stata dal