florio [tommaseo], 253: un albio ricavato in un tronco d'albero.
un lavatoio che appresso di molti chiamasi un albio. = lat. alveus * tinozza
panes in alveolo ». cfr. albio. alburno1, sm. strato
sua liscia buccia ed esser tuttavia quale albio tibullo lo consacrava in mondissima offerta alla
, la stalla, la mangiatoia, l'albio, la salina, la lama dell'
e del grappa, termini più distanti dell'albio -fu veramente una disfida senza guanto fra
. chiarini, 280: non piangere, albio mio, troppo memore / de la
nascoso, messigli in una culla o albio, spone in mare raccommandandogli a nettuno
tempo riconosciuti dalla madre per mezzo di quell'albio. zoccolo, 230: epicuro fu
. chiarini, 280: non piangere, albio mio, troppo memore / de la
9-1-2: il libro lo recapiterò al signor albio secondo l'ordine avutone da vostra signoria
di nascoso, messigli in una culla o albio, spose in mare raccommandandogli a nettuno
riconosciuti dalla madre per mezzo di quell'albio. tasso, 12-32: poi che sazia
. livio volgar., 4-337: albio caleno e atrio umbrio e gli altri
ora a me il ritmo sereno d'albio tibullo, ove ride / l'immensa
colto ingegno, se non appunto di albio tibullo, ed è foggiato sullo schema
, beverino. = dimin. di albio. albiònico, agg. (
agg. che si riferisce al poeta latino albio ti bullo, vissuto nella