. -spreg. scioccàccio. alberti, i-116: s'è veduto d'un
suo amore cautamente il lascia sospeso. alberti, 5-243: forza d'erbe, di
alcuna autorità, politica o religiosa. alberti, li-m: vincemi la indignazione di troppe
da la sua bottega. f. alberti, lxxxviii-i-62: chi pur d'al
la sposavo. -sostant. alberti, 343: questi scioperati, i quali
a sciorinarti de'panni. f. alberti, lxxxviii-i-122: mastro pier, c'ha
scire tantosto quello ch'ad amore aduca. alberti, 3-44: 'che', preposto al
sia cagion di danno e disonore. alberti, i-91: so desideraresti in noi
,... colle orecchie attendi, alberti, ii-32: di grado in grado sale
per differenziarlo dal senoverso). alberti, 6-56: delle linee alcuna si chiama
. -non avere più sensibilità. alberti, ii-102: vediamo che morendo si perdono
durar contra l'un di questi due. alberti, 5-233: chi si sente libero
atteggiamento, un'attività). alberti, iii-218: sdegno sempre sente di villania
pecca, di un difetto stilistico. alberti, iii-193: molto studia la lingua toscana
: riuscire agevolmente a farla. alberti, 2-100: questa alterazione de colori inganna
. separazione di righe spettrali: risoluzione d'alberti [s. v.]: 'seperagnola'
, senza parlare. varchi [d'alberti]: egli ha sequestrata la lingua in
alle ore della sera. d'alberti [s. v.]: 'serale'
senso a. cocchi [d'alberti]: fare seralmente diverse visite. generico
marso, di quella non toccava. alberti, 1-167: ha'tu mai posto
e di me, signor, vendetta. alberti, i-318: alcuni...
aspetto alle circostanze d'allora. d'alberti [s. v.]: 'andare
e squoteli bene e governali spesso. alberti, i-50: gli egizi persino da fanciulli
17. prov. serdonati [d'alberti]: chi fece del seren troppo gran
grave, profondo. salvini [d'alberti]: dove tanta varietà di cose si
è dolce e molto buona. t. alberti, 71: so che le
riceverà il temporale e il serotino. alberti, 311: ancora non resta la villa
nongrue e la figura o polena. d'alberti [s. v.]: 'serpe'
strumento della cardatura). d'alberti [s. v.] cardi serrati
. seghettato (una foglia). alberti [s. v.] 'serrato':
pastinaca) di notevoli dimensioni. ir alberti [s. v.]: 'serrone'
portano a'loro signori e tiranni. alberti, 1-ii-260: chiamate onore pasceree servire agli
nonché le capacità, la competenza. alberti, 275: tu seguendo l'errore comune
partic. di quella comunale. alberti, i-179: che vedi tu da questi
possano satisfare alla volontà di loro. alberti, 1-8: le barbare nazioni, le
number of them is uncertain. d'alberti [s. v.]: diconsi
lo stare seduto. adimari [d'alberti]: pindaro... aveva attribuito
o naturale; assetto. f. alberti, lxxxviii-i-106: sempre è più forte il
sesta parte di un'oncia. d'alberti [s. v.]: 'sestula'
quel pozzo ve- nieno a bere. alberti, i-175: non mangiare se tu non
equiseto (equisetum arvense). d'alberti [s. v. coda]:
insincero, inaffidabile. f. alberti, lxxxviii-i-145: el quatro e 'l tre
l'amara e maladetta lupa. f. alberti, lxxxviii- i-76: ispulezzate fuor,
i difetti di una persona. d'alberti [s. v.]: 'sfardare'
è; smascherato. saccenti [d'alberti]: che sghignazzìo fu quel che allor
avviene tale uscita. cestoni [d'alberti]: cominciano a diventare livide ed a
sfalda facilmente, farinoso. d'alberti [s. v.]: 'sfarinato'
scialbo (un colore). d'alberti [s. v.]: 'sfarinato'
pietra che si forma). d'alberti [s. v.]: 'sfasciatura'
una facoltà). fagiuoli [d'alberti]: tu non hai come me il
allusione oscena). aretino [d'alberti]: vuoi del baccello o vuoi della
valle. vasari, i-89: leon battista alberti... non truovò..
, ché tutto era guasto. d'alberti [s. v.]: 'sfecciare'
(epilobium angustifolium). d'alberti [s. v.]: 'sfenice'
brizzolato: diomedea, albatro. d'alberti [s. v. diomedea]:
all'osso sfenoide ed al palato. d'alberti [s. v.]:
otófia 'bocca'. d'alberti [s. v.]: 'sfenopterigopalatino'
che circonda l'ostia. d'alberti [s. v.]: 'sfera'
poter stare sempre a piombo. d'alberti [s. v.]: 'sferale'
alcuni in lacunari, alcuni sferisteri. d'alberti [s. v.]
sdentato. note al malmantile [d'alberti]: bocca sferrata si dice auno che
lavori di tonneggio. d'alberti [s. v.]: 'sferzina'
partic. un cavallo). d'alberti [s. v.]: 'sfiancato'
del camangiare ed annoveravali alla fante. alberti, 321: benché io sapessi ogni cosa
. enigma, quesito insolubile. d'alberti [s. v.]: 'sfinge'
ha simiglianza con la nappa. d'alberti [s. v.]:
cappello mettendolo sulla forma. d'alberti [s. v.]: 'sfoggiare'
. - anche con uso awerb. alberti, 410: non lascerà il figliuolo vestire
di sfolgorare, voce registr. da d'alberti e damanuzzi, che l'attestano in chiabrera
trapassare il giaco deh'avversario. d'alberti [s. v.]: 'sfondagiacco'
il modo d'imbrogliar- la. d'alberti [s. v.]: 'sfondare
facilitarne l'accensione. d'alberti [s. v.]: 'sfondatolo'
offesa o malefizio con lo scaricarsi. d'alberti [s. v. ar
sifilide o mal francese. d'alberti [s. v.]: 'sfranciosare'
poi sfrascarli, serbarne il seme. d'alberti [s. v.]
2. prov. serdonati [d'alberti]: allo sfrascare si vede se i
a ragionare d'amore. f. alberti, lxxxviii-i-141: ancor vedrai..
libertade isfrenata, la bellezza attraente. alberti, i-io: chi noterà la desidia,
(il naso). f. alberti, lxxxviii-i-92: sentesi isfrullar parecchimiglia, /
e svenevole civetteria. d'alberti [s. v.]: 'sgallettare'
che assai. baldinucci [d'alberti]: cose torbide, fantastiche
-dissennato. baldovini [d'alberti]: mi puoi credere tu tanto /
con uso avverti. d'alberti, 1-803: 'silenzioso': taciturno, che
spiega il dizionario dell'abate francesco de alberti, il ritratto preso di profilo sopra una
amor conpagni o pari. antonio degli alberti, 2-68: al tempo della primavera,
fauni, satiri o silvani. l. alberti [g. f. pico
doccioni; cimasa, gola. alberti, 1-iv-381: l'altra parte servirà alla
di scarso valore. d'alberti [s. v.]: 'similoro'
camuso (una persona). alberti, 2-106: vedrai a chi sarà il
, armato de tutte sue arme. alberti, i-280: molti discorreano infami
, finzione. buti [d'alberti]: è astuzia simulaménto di prudenza.
fi- brocartilaginea o cartilaginea. d'alberti [s. v.]: 'sinartrosi'
leggersi in tali occasioni, d'alberti [s. v.]: 'sinassario'
. evacuavano tosto le chiese. d'alberti [s. v.]: 'sinassi'
un or- gano). alberti, ii-148: un che avea l'occhio
tempo (un movimento). d'alberti [s. v.]: 'sincrono'
senno. lami [d'alberti]: tanto poco si conserva sincera quella
la natura ci ha fatto capaci. d'alberti [s. v.]:
. -privato, personale. alberti, i-7: subito che la libidine del
, delli quali dobbiamo iddio ringraziare. alberti, i-26: troppo ampia ricchezza,
, avendo già trentotto anni regnato. alberti, ii-116: a chi sia savio mai
.: fatica, travaglio. alberti, 271: tornando di viaggio sempre pensi
in un'assemblea sinodale. d'alberti [s. v.]: 'sinodalmente'
accadono ne'noviluni e pleniluni. d'alberti [s. v.]: 'sinodico'
delle non pari e disuguali. d'alberti [s. v.]: 'sinodio'
sinovia? a. cocchi [d'alberti]: sinovia che irrora le giunture.
guaina mucosa o tendinea. d'alberti [s. v.]: 'sinoviale'
faloppe, rigaglie avanzate alle caldaie. d'alberti [s. v.]
galeno e da paolo 'siringotomo'. d'alberti [s. v.]: 'siringotomo'
. fanfani, lvii-11: francesco degli alberti... scrisse una lunghissima serventese e
si contrae alternamente; sistolico. d'alberti [s. v.]: 'sistàltico'
al sito d'esse scale. t. alberti, 71: vidi un appartamento..
e sulla loro coltivazione. d'alberti [s. v.]: 'sitologia'
è visibile un corpo celeste. alberti, iii-151: se a vista piglierete per
significa prendere o dar caccia. d'alberti [s. v.]: 'slargare'
(un carattere tipografico). d'alberti [s. v.]: gli
raffaele carrozzali la tradusse in latino e luigi alberti, per averla trovata nel testo
delle reti da pesca. d'alberti [s. v.]: 'smagliare'
, massime il padre abate. d'alberti [s. v.]: 'smagliare'
di una professione. d'alberti, 1-807: 'smaliziato', voce dell'uso
pietate per me è smaruta f. alberti, lxxxviii-i-109: consiste insomma il tutto /
sono ch'egli fosse smarrito. f. alberti, lxxxviii-i-111: come chi smarisce,
sm. lussazione delle mascelle. d'alberti [s. v.]: 'smascellamento'
possino dividere o smembrare. t. alberti, 95: la causa perché rare volte
egli è ismemorato e pazzo. f. alberti, lxxxviii- i-57: scorgonti mentecatto
un trave). d'alberti [s. v.]: 'smensolare'
tose. gioco del filetto. d'alberti [s. v.]: 'smercili'
frequente anche nel mediterraneo. d'alberti [s. v.]: 'smeriglio'
). tose. mieliacciare. alberti [s. v.]: 'smigliacciare'
-con doppio senso osceno. f. alberti, lxxxviii-i-66: nel pel si freghi a
or mi spolpa e snerba. f. alberti, lxxxviii-i-57: assai strana e acerba
. seneca volgar. [d'alberti]: per significare la loro snellitade e
. - anche assol. antonio degli alberti, 2-73: tenda fortuna ogni suo laccio
-armoniosità di una lingua. alberti, iii-189: per più suavita, nella
da soavizzare-, voce registr. dal d'alberti che l'attesta in manni.
di un progetto. d'alberti [s. v.]: 'sobbolliménto'
soccida: sciogliere una società. d'alberti [s. v.]: 'disfar
la vacca, disfatta la soccida. d'alberti [s. v.]:
quali uno solo satisfare non può. alberti, i-76: e1 figliuolo a
, nel quale furono am alberti, i-29: delle necessità de'miei io
sodi divengano e più tosto si maturino. alberti, iii-202: uno pome maturo e
parete e profondi infino alla terra soda. alberti, iii-159: se la ripa dov'
in un sentimento ecc. f. alberti, lxxxviii-i-56: altrimenti io non lodo /
.: soffiata di naso. d'alberti [s. v.]: 'soffiatura'
di un'automobile o di una d'alberti [s. v.]: 'soffietto'
, erba vetturina. d'alberti [s. v.]: 'soffiola'
e bea quana'elli n'àe talento. alberti, 242: chi vive povero,
altri possa me'soffrir lor alito. alberti, i-5a: sarà maggiore eredità lasciare a'
o dell'autonomia statale. alberti, i-5: quelle medesime armi e mani
tutti comunemente siamo all'ignoranza suggerii. alberti, 1-6: stimeremo noi suggetto alla
, soggolato che s'ebbe, si d'alberti [s. v.]: 'froldo'
il tuo pallore / su 'l bianco d'alberti [s. v.]: 'soglia'
modo cauto e circospetto. d'alberti [s. v.]: 'soglia'
, allettamento, blandizia. f. alberti, lxxxviii-i-147: io son pur fuor di
: 'sòia': lancia, schifo. d'alberti [s. v.]: 'sola'
pisa ta della ovale. d'alberti [s. v.]: 'sole'
della piegatura del garretto. d'alberti [s. v.]: 'solandra'
come malattia delle piante). d'alberti [s. v.]: 'solata'
meno aviso che farsi grandi maestri. alberti, i-195: a volere il buono vino
co'suoi prosperosissimi venti felicemente vorràe. alberti, 5-233: s'io spando le mie
disus. ombrello, parasole. d'alberti [s. v.]: 'solecchio
asciugare quanto è bagnato. d'alberti [s. v.]: 'soleggiamento'
donde in loro nuovamente venuta spaventarmi. alberti, i-153: non raro solea co'suoi
-litania cantilenante e monotona. f. alberti, lxxxviii-i-112: torniamo a quel ch'è
. verme solitario: tenia. d'alberti [s. v. verme]:
vi parerà modo innanzi di nutricarli. alberti, 1-184: fugge la fama ogni
guerra, non vietandolo i padri. alberti, 1-71: né credere...
gioia (una persona). alberti, i-108: agiungasi a questo..
coltiva (un luogo). alberti, i-162: e corrotto ingegno de'giovani
al nostro signore messer lo papa. alberti, i-300: curavano per altri fussero tratti
in quelle cose che son di dio. alberti, i-5: doppo la morte
, 1-3-290: essendosi già condotto [l'alberti] in eta- de assai bene matura
originale (un ritratto). alberti, 2-84: non credo io dal pittore
redige un compendio; compilatore. d'alberti [s. v.]: 'sommatore'
tal dentro architetto, com'io stimo. alberti, 373: pigliati questo piacevole exercizio
coscienza e la sensibilità. f. alberti, lxxxviii-i-124: né in ozio sonnolento in
, dove... [l'alberti] è più intento alla forma che alle
non abbiamo modo niuno a superire. alberti, 1-142: le ricchezze de'privati
sopportasse. -di animali. alberti, 1-215: tutte [le api]
gesto affettuoso e di intesa). alberti, iii-257: ella mi salutò e strinsemi
si veda all'esterno. d'alberti [s. v.]: 'soppunto'
ant. cingere sulla parte superiore. alberti, 2-71: e presone le due a
maniche in segno di lutto. d'alberti [s. v.]: 'sopraggirèllo'
dorato con una seconda doratura. d'alberti [s. v.]: 'sopraindorare'
tirelle e la braca. d'alberti [s. v.]: 'sopraschiena'
tutto il dominio. t. alberti, 49: mentre li soprascritti ed altri
congiunte lateralmente al pettorale. d'alberti [s. v. ciappa]:
. manifestarsi in modo prorompente. alberti, iii-243: in uno animo pieno di
tacco originale della scarpa. d'alberti [s. v.]: 'sopratacco'
afforzare con grave ragione il suo potere. alberti, i-i77: se io arò bene
del tetto, sul tetto. d'alberti [s. v.]: 'soprattétto'
sopratèrra, sópra tèrra-, disus. sovrat-d'alberti [s. v. j: 'stare
di un lavoro. f. alberti, lxxxviii-i-104: bartol sol, per far
o condizione gravosa. f. alberti, lxxxviii-i-58: ognun ha il suo soprosso
un sorbon ferrato a diaccio. d'alberti [s. v.]: 'sorbone'
le trombette con le sordine. d'alberti [s. v.]: 'sordina'
alli miei giusti prieghi. f. alberti, lxxxviii-i-88: così m'ha giuntoamore e
). a. cocchi [d'alberti]: volle... contentarsi della
identità politica (una nazione). alberti, i-io: chi conoscerà l'industria,
. canzone popolare fiorentina. d'alberti [s. v.]: 'sorgonghina'
etimo incerto; voce registr. dal d'alberti (che l'attesta in moniglia)
al suo peso, come asserì l'alberti, e come le speranze dimostrano,
maggiori di terzo di braccio. d'alberti [s. v.]: 'sorteria'
.. da 'surtout'che veramente dall'alberti è definito 'grande pièce de vaiselle qu'on
più nell'esercizio sportivo. d'alberti [s. v.]: 'sospensorio'
ladro fuggitivo. -sostant. alberti, 5-233: talor di speme mi balena
aghinelo, xxi staio grano. storia degli alberti di firenze (1336) [rezasco
dorate de'sottarchi. baldinucci [d'alberti]: nel sottarco della cupola rappresentò
(il cane da caccia). alberti, i-277: bisognavasi chi interpellasse e arrestasse
saie stamettate e altri sottigliumi. d'alberti [s. v.]: 'sottigliume
io. -vezzegg. sottiluzzo. alberti, lft-66: sarebbe cosa assurda..
loro mani, pensò questa suttilitade. alberti, iii-156: mio proposito qui è
letter. ant. sottomettere. alberti, 1-6: colle quali virtù non meno
nome latino. -rifl. alberti, i-24: né sarei mai..
talune verdure). d'alberti [s. v. olio]:
un vizio (l'animo). alberti, 1-146: l'animo sottomesso ad avarizia
con il medesimo asse. d'alberti [s. v.]: 'sottonormale'
agg. geom. sottonormale. d'alberti [s. v.]: 'sottoperpendicolare'
cassetta in una carrozza. d'alberti [s. v.]: 'sottopiede'
ant. sottoportico. t. alberti, 66: cavalcato che si è questo
senso improprio: guardamano. d'alberti [s. v.]: 'sottoscatto'
insieme di attività produttive che sostengono il alberti, iii-74: posi mente come l'uomo
, però che peccano a te. alberti, 384: in due modi si vive
, che soperchio gli dovrà sembrare. alberti, 1-118: la donna...
che sopra me per lui discese. alberti, 216: consiste ancora lo 'mpoverire.
e le disa- venture. f. alberti, lxxxviii-i-107: eravi gionas, chiuso nel
è soperchio spigliato campa con fame. alberti, 1-54: né mai nave alcuna si
le cose chiare e d'acordo. alberti, 297: chi compera spende quello superchio
. prepotente, prevaricatore, arrogante. alberti, ii-278: quando le ricchezze pervengono a
grava su una costruzione sottostante. alberti, i-317: non dubito e'prima a
del quale sono presso alla fine. alberti, iii-199: anime mie, vezzi miei
in sovenimento del corpo del prossimo suo. alberti, ii-251: veggonsi [i vecchi
i marinai e sovvertono poi il legno. alberti, ii-349: con troppa nostra miseria
, n. 5). d'alberti [s. v.]: 'spagnoletta'
carena delle navi. d'alberti [s. v.]: 'spalmatóre'
pece sulla carena delle navi. d'alberti [s. v.]: 'spalmatóre'
dei fogli per farli asciugare. d'alberti [s. v.]: 'spandente'
che in ella / incappati eran. alberti, 5-233: s'io spando le mie
avea creduto a quella volta. f. alberti, lxxxviii-i-75: fate concetto / di
queste sparamano di libra. t. alberti, 150: in questo mezzo il resta
: commuovere vivamente. gittate via. alberti, ii-72: qual cosa saputa, in
perfino, finanche. l. alberti [g. f. pico della mirandola
sparenta). serdonati [d'alberti]: chi presto indenta presto sparenta.
e stavi grave in quello luogo. alberti, i-35: mi pare questa età prima
: 'sparigliare': contrario di apparigliare. d'alberti [s. v.]:
: hai in cielo iddio per testimone. alberti, i-320: non da'levissimi uomini
di un indumento; sparato. d'alberti [s. v. scollo]:
in modo frenetico e confuso. d'alberti [s. v.]: 'sparpaglione'
bere a tutti i convitati. d'alberti [s. v.]: 'vasi
41. arald. seminato. d'alberti [s. v.]: 'sparso'
dall'avello e sedeano tutte addolorate. alberti, iii-159: se la ripa dov'
sprabiere delle belle de lo mundo? alberti, i-277: fuori vederete un nib-
dolore fisico). salvini [d'alberti]: ei dietro assiso, il rapido
applicarsi, dedicarsi a un'attività. alberti, iii-98: i nostri pittori lassino queste
, spatior * per 'spassezzare'. l. alberti [g. f. pico della
organo vegetale). d'alberti [s. v.]: 'spatulató'
« aiutace, dio! » l. alberti [g. f. pico della
a un'andatura claudicante. d'alberti [s. v.]: 'spavento
. -anche asso! d'alberti [s. v.]: 'spazzieggiare
moschetto ed a chiodi. d'alberti [s. v.]: 'spazzacampagna'
in senso generico: spazzino. d'alberti [s. v.]: 'spazzaturaio'
partic. nel modenese). d'alberti [s. v.]: 'spazzola'
quantunque siano di grossezza conveniente. d'alberti [s. v.]: 'specchietto'
(un cavallo). d'alberti [s. v.]: 'a
gadda, 11-226: architetto urbanista dopo l'alberti e dopo le lucubrazioni teoriche di francesco
contesto figur. f. alberti, lxxxviii-i-125: per me'solcar dov'è
(una città). f. alberti, lxxxviii-i-116: firenze mia,..
sanza fallo già secca, ritornò verde. alberti, 5-233: talor di speme mi
; sprecone, spendaccione. alberti, i-162: l'altra gioventù, com'
il suo. -sostant. alberti, i-144: contrario allo spendere, contrario
i malvagi guardatoli e spenditori di quelle. alberti, 247: se gli spenditori
/ in rimprovero del secol selvaggio? alberti, i-36: mi si rimane l'animo
e cucito in forma di piccole spere. alberti, iii-14: dicono la spera essere
balena, detto dai latini orca. d'alberti [s. v. sperma]
lascian essi cadere nello 'scrotum'. d'alberti [s. v.]: 'spermatocele'
scritta che tratta tali argomenti. d'alberti [s. v.]: 'spermatologia'
calabresi e siciliane. d'alberti [s. v.]: speronara
di beni, di denaro. d'alberti [s. v.]: 'sperperamento'
; dilapidare, scialacquare. d'alberti [s. v.]: 'sperperare'
beni; scialacquatore. d'alberti [s. v.]: 'sperperatóre'
sperto delle cose del mondo. f. alberti, lxxxviii-i-58: s'esser vuoi riverito
elli governasse ogni sua entrata e uscita. alberti, i-261: sian le spese pari
servizi domestici effettivamente resi. d'alberti [s. v.]: 'parer
indarno, i misi e gli anni? alberti, iii-241: el tempo e la fatica
l'acqua e la gemma col dito. alberti, i-57: el vetro medesimo per
d'entrarmi in casa a spianare. d'alberti [s. v.]: 'spianare'
eserciti e dei mezzi militari. d'alberti [s. v.]: 'far
dalla servitù d'amore. f. alberti, lxxxviii-i-72: quando sarà che dal suo
denaro, la moneta). d'alberti [s. v.]: 'spicciolo'
granelli li foravano sotto le code. alberti, i-277: le cacce sono preludi
contra la verità cose scelerate hanno ordinate. alberti, iii-230: oh pallimacro sfortunato!
della scarpa intorno al tacco. d'alberti [s. v.]: 'spighetta'
dare segni di follia. d'alberti [s. v.]: 'egli
che dimolte donne rimarrebbono spigionate. d'alberti [s. v.]: 'donna
per collocarvi le candele votive. d'alberti [s. v.]: 'spigolo'
selvatico (prunus spinosa). d'alberti [s. v.]: 'spino
una spiga manna. serdonati [d'alberti s. v. acqua }: chi
agrifoglio (ilex aquifolium). d'alberti [s. v.]: 'alloro
(recurvirostra avocetta). d'alberti [s. v.]: 'spinzago'
/ sarà assilito sanza niuno scampo. alberti, iii-207: stanno or l'uno or
la chiamaro spira; e d'alberti [s. v.]: 'spipola
, esalazioni, vapori. l. alberti [g. f. pico della mirandola
terra, accende i notricamenti del fuoco. alberti, iii-166: con spiraleggiare,
region. lumino da notte. u alberti [s. v.]: 'spirino'
: ho lasciato in costantinopoli messer girolamo alberti,... giovane di molto
immantinente si seguita la pace. r. alberti, l-iii- 201: la terza
chim. disus. distillazione. d'alberti [s. v.]: 'spiritualizzazione'
conchiglia interna spiraliforme. d'alberti [s. vj: 'spinila': testacei
splancheologia e quattro della miolo'a. alberti [s. v. j: splancnologia
onor essere il fin di nostra vista. alberti, i-21: l'intelletto, la
o di un monumento. d'alberti [s. v.]: 'spolveratura'
spolverino vi depositano il salmastro. d'alberti [s. v. j: 'spolverino'
-macinatura fine di un cereale. d'alberti [s. v.]: 'spolvero'
-semola di farina. d'alberti [s. v.]: i
dorsali di animali fossili. d'alberti [s. v.]: 'spondilolito'
conforti sudiciare. d'alberti [s. v.]: 'sporcificare'
nella persona, negli abiti. alberti, i-m: nulla si truova così da
in senso attenuato: scorretto. alberti, i-282: di dì in dì muta
repentaglio la vita, i beni. alberti, i-170: per rimedire e sanare il
e disporlo in monticelli. d'alberti [s. v.]: 'spraiare'
so'adempitore de'santi desidèri. l. alberti [g. f. pico della
dàvagli di grande spronate e bastonate. alberti, iii-231: più che gli altri piace
salsa pura con ispugna lavar si convengono. alberti, 1-266: questi [uomini rapaci
smerigliato (il vetro). d'alberti [s. v.]: 'spulito'
una sola imbarcazione. d'alberti [s. v. j: 'spuntiera'
il tetto col capo, sputò alberti, iii-146: è una fonte fatta che
ampiamente le gambe. f. alberti, lxxxviii-i-112: sempre isquadema e sta con
-fenditura in un tronco. alberti, 1-37: piccola piagolina a uno tenero
i-138: quale avvocato degli squarciatori. alberti, 1-181: che recreamento ara colui al
o una capra). d'alberti [s. vj: 'squillato': termine
con la particella pronom. f. alberti, lxxxviii-i-113: manca lo spirto e l'
situazione gravemente compromessa. antonio degli alberti, 2-52: lontan aal segno è la
cui è fissato l'ardiglione. d'alberti [s. v. fibbia]:
alberi eccessivamente carichi di frutti. d'alberti [s. v.]: 'staggiare'
del suo tempo. l. alberti [g. f. pico della mirandola
conservare beni o merci in vista. alberti, i-247: a me sarà più grato
invecchiamento (un vino). alberti, 310: quello [vino] che
brasatura con una lega di stagno. alberti, iii-147: questi fondi e questo vaso
aveva pagato la gabella alla dogana. alberti, ii-203: io mi ricordo vedere e'
torri e ciarlico e carraia, f. alberti, lxxxviii-i-56: oggi son gli stai /
. gab. fis. [d'alberti]: lapillo verde, montano, stalagmìtico
. gab. fis. [d'alberti]: quarzo stalattitifórme. santi, i-36
custodia). bembo [d'alberti]: proferendovi poi, quando ve ne
la partita risulta patta. d'alberti [s. v.]: dicesi
leonardo, 2-678: in queste d'alberti [s. v.]: 'staniamola'
una particolare forma ai buchi. d'alberti [s. v.]: 'stampo'
piedi agavignati a la stanga. t. alberti, 158: questa carne, allaccata
acconsentire, dire di no. d'alberti [s. v.]: 'dare
sorte per rivenderle ad altri. t. alberti, 68: sopra d'essa [
in un determinato luogo. d'alberti [s. v.]: 'stanziatóre'
del vii femineo volgo. t. alberti, 11: tutti andassimo all'osteria dove
1-iv-106): confortatevi, state lietamente. alberti, i-176: mai mi lascio stare
per fare la presa. d'alberti [s. v.]: 'staroccare'
solo si compete al principe? d'alberti [s. v.]: 'stàroste'
alle spese belliche. d'alberti [s. v.]: 'starostia'
di calcoli in un organo. d'alberti [s. v.]: 'stasi'
(con uso spreg.). alberti, 273: ogni altra vita a me
di prendere aria e ricuocersi. d'alberti [s. v. statare]:
stato contro al detto messer ridolfo. alberti, i-179: che vedi tu da
lo stato, si morì a bologna. alberti, i-180: non potete vivere senza
sacro, sulla sorte, ecc. alberti, 1-6: statuiremo noi in la temerità
del detto spedale perpetuamente sia statuito. alberti, 2-96: posi mente come l'
per lo petto e per li fianchi. alberti, ii-47: per li pungenti spin
la trasmette alla macina. d'alberti [s. v.]: 'stegolo'
di determinate piante). d'alberti [s. v.]: 'stellate'
ascrivere nel numero delle costellazioni. d'alberti [s. v.] 'stellifìcare':
nota al malmantile [1788] [d'alberti]: padella stellificata. 3
o accusato di stellionato. d'alberti [s. v.]: 'stellionatario'
nel momento della fusione. d'alberti [s. v.]: 'stellone'
attenuarne le caratteristiche. d'alberti [s. v.]: 'stemperamento'
asciugare i panni. d'alberti [s. v.]: 'stenditoio'
perché il mondo in nulla vi manchi. alberti, 246: non mi voglio stendere
fu ch'allor non funno spenti. alberti, i-76: el figliuolo a persio re
come diacono il vangelio di cristo. alberti, iii-214: erano le nostre gote.
. -anche sostant. alberti, i-361: più nuoce il troppo stercorare
, v-423: stereocinematografia: vedi 'proiezioni d'alberti [s. v.]: 'stereofeidotipo'
ma altrettanto consistenti. d'alberti [s. v.]: 'stereofeidotipìa'
solido su un piano. d'alberti [s. v.]: 'stereografia'
de'rhetorici, de'gramatici? d'alberti [s. v.]: 'stereome-
per fusione la lastra. d'alberti [s. v.]: 'stereotipia'
un libro). d'alberti [s. v.]: 'stereotipo'
erano sterrile e non poteano avere filgliuoli. alberti, i-125: quella utile alla famiglia
, senza darsi pensiere di fuggire. d'alberti [s. v.]
, abbassa la laringe. d'alberti [s. v.]: 'stemotiroideo'
scopaiola { sylvia undata). d'alberti [s. v.]: 'sterpagnola'
. di varie qualità. d'alberti [s. v.]: 'sterzare'
lo sviluppo dei rimanenti. d'alberti [s. v.]: 'sterzatura'
le sue ancor non mi chiudessi. alberti, i-247: a me sarà..
voglio ch'egli le stilli. f. alberti, lxxxvlli-i-61: né sa né può
forma femm. stilobata da leon battista alberti prima del 1452. stiloceratoide,
corno dell'osso ioide. d'alberti [s. v.]: 'stiloceratoide'
: per la deglutizione due stfiofaringei. d'alberti [s. v.]:
.. della lingua due stiloglossi. d'alberti [s. v.]:
a felicità: ritenersi fortunato. alberti, 401: apresso e signori, le
indurlo a vivaci emozioni o sentimenti. alberti, 1-14: io scorgo in te quello
. catasta di legna. l. alberti [g. f. pico della mirandola
e oppressione sono nutriti e sostenuti. alberti, i-289: fece decreto che si distribuisse
e anche librerie e scaffali. d'alberti [s. v.]: 'stipettaio'
mia colomba a poco a poco. alberti, 1-276: benché simile affermino dell'
tadi e le miserie del mondo. alberti, 1-332: l'odio ne'primi suoi
assetto richiesto della sua costruzione. d'alberti [s. vi]: 'stivaggio',
molto istolsono la ereticia in fiorenza. alberti, 411: a me pare comprendere
la sua parte, rapinare si sforzassono. alberti, i-289: era in prima sentenza
dolori o sventure; impassibile. alberti, i-80: -la virtù è troppa di
, chiamati stoici in lombardia. d'alberti [s. v.]: 'stoico'
, ch'è spezie di bestialità. alberti, 1-ii-81: se chi noi piangiamo
, d'irritazione, di avversione. alberti, iii-244: io non so donde a
a stomaco: riuscire gradito. d'alberti [s. v.]: 'andare
schifoso, stomachevole, nauseante. alberti, ii-284: molte cose...
, pieni di vane speranze sono. alberti, i-m: nulla si truova così da
racconti, aneddoti, favole. d'alberti [s. v.]: 'storiàio'
.. i tordi dagli stornelli. d'alberti [s. v.]: 'conoscere
persona minuta ma maliziosa. d'alberti [s. v.]: dicesi
d'alberti [s. v. j: 'conoscere
4. prov. d'alberti [s. v.]: gli
-riflusso dell'acqua. d'alberti [s. v.]: 'storno'
l'annullamento del contratto stesso. d'alberti [s. v.]: 'storno'
a un eccesso di carica. d'alberti [s. v.]: 'storno'
uso nel linguaggio comune). d'alberti [s. v.]: ^
avvolgerlo su un altro supporto. d'alberti [s. v.]: 'stracannare'
sf. tess. stracannaggio. d'alberti [s. v.]: 'stracannatura'
signor milizia, parlando di leon battista alberti, che la storia dell'architettura fu da
(vieta ervilia). d'alberti [s. v.]: 'straccabue'
l'uomo nelle fatiche? il guadagno. alberti, i-52: muoversi innanzi al cibo
(un periodo di tempo). alberti, iii-214: erano le mie notti lunghe
o anche fastidio e noia. alberti, 11-68: vedome presso al porto ove
cavallo era stracco. fagiuoli. d'alberti [s. v.]: 'straccione'
forza creativa (la natura). alberti, 2-53: già la natura, maestra
stracca e con pochi minuti denti. d'alberti \ s. v.]:
24. dimin. straccùccio. alberti, i-49: ogni virtù nell'animo diventa
. spensierato; sbadato. f. alberti, lxxxviii-i-108: la straccurata mente,.
la trama sia meno fitta. d'alberti [s. v.]: 'strada'
usuale per il colore. d'alberti [s. v.]: 'stramanto'
giusto grado di maturazione. d'alberti [s. v.]: 'stramaturato'
5. gregorio magno volgar. [d'alberti \: tanto più sicuramente adoprerà male
frire di strangùria. d'alberti [s. v.]: 'stranguriare'
sua bellezza dalle strane mani sia malmenata. alberti, ii-104: raccontano in india così
petto a lui con grande stuolo. alberti, i-51: nessuno sarà vezzo sì strano
fondo (un'imbarcazione). d'alberti [s. v.]: 'la
ant. trascuratezza, negligenza. alberti, i-238: né so quale più sia
, spingere e trattenere in modo d'alberti [s. v.]: 'stravacato'
acconciature femminili. f. alberti, lxviii-i-97: noi siam pur fuor di
grillande e balzi e trecce e ricciolini. alberti, ii-33: visi di bui,
strenue opere de'suoi eccellenti cittadini. alberti, 1-6: stimeremo noi suggetto alla
rodimento d'animo e grave molestia. alberti, 247: non stimassi tu però
addetto allo strettoio. d'alberti [s. v.]: lo
crepitante per effetto del fuoco. alberti, ii-11: come con paure la fiamma
stringi che s'appiatta e fugge. alberti, 5-243: forza d'erbe, di
vento il minimo angolo possibile. d'alberti [s. v.]: 'strigner
(cucubalus behen). d'alberti [s. v.]: 'stringoli'
con una persona; unirsi sessualmente. alberti, ii-25: o tirsis, ben ti
, interna; strombo. d'alberti [s. v.]: 'strombatura'
analoghi strumenti a fiato). d'alberti [s. v.]: 'strombettio'
. troncamento, frattura. d'alberti [s. v.]: 'stroncamento'
del tronco di un albero. d'alberti [s. v.]: 'stroncatura'
fisico, una fatica. d'alberti [s. v. bronfiare]:
che cinge un bozzello). d'alberti [s. v.]: 'stroppolo'
; spreco; sperpero. lore. alberti, 243: anche possiamo il gittar via
sezione o elemento costruttivo di esso. alberti, 2-54: chi mai sì duro o
bartolomeo da s. c. [d'alberti]: con quanto studiamento co- mandòe
qualche modo, non d'acquistar fama. alberti, 1-50: bisogna reggere gli animi
la subtilità de li studioxi magistri. alberti, i-12: ascoltate a quello e '
ascoltate a quello e 'passati nostri alberti, uomini studiosissimi, litteratissimi, civilissimi.
cupiditade di rivendere le cose spirituali. alberti, i-41: la terra nostra..
un lavoro impedendone lo svolgimento. alberti, iii-281: solo la inimicizia patema ne
ripetutamente le dita in mezzo. alberti, iii-260: con quelle unghie graziose stuzzicarsi
prossimità delle coste marine. d'alberti [s. v. suace] -
o della fondatezza di un fatto. alberti, ii-215: che piacere sarebbe el mio
nascondendo le proprie reali intenzioni. alberti, ii-279: sono gli animi..
timaro nei luoghi vacanti. t. alberti, 94: se per caso occorresse che
subientivo-. modo congiuntivo. alberti, iii-185: usati tutto l'indicativo di
figli. -deferenza, rispetto. alberti, i-24: ed era di questa mia
de- nanti, dava la voita. alberti, ii-327: più e più anni soffrendo
subito a montarese in corru- zo. alberti, 371: tacendo parea dolersi troppo d'
logai la detta casa alla signora maria alberti. turra, xl-233: sarebbe necessario
maggiore intensità (l'invidia). alberti, ii-144: che credi tu, niccola
interesse politico, militare o storico. alberti, ii-156: quando e'tempi e successi
(anche come epiteto). alberti, ii-231: voglionsi fuggire da'primi anni
carnoso (le guance). alberti, ii-246: se a voi giovani non
. accrescersi, aumentare, svilupparsi. alberti, ii-220: come al pomo insieme con
durante la notte. l. alberti [g. f. pico della mirandola
-con valore aggett. l. alberti [g. f. pico della mirandola
, di oppressione o di disprezzo. alberti, ii-76: forse a qualche altro ambizioso
-anche in una rappresentazione pittorica. alberti, iii-66: ancora voglio le membra corrispondano
un poco, leggermente. d'alberti [s. v.]: 'sudacchiare'
... a entrare in parole. alberti, i-52: ett'egli manco utile
esser suddutte a fare uno vizio. alberti, ii-225: e1 savio non si
morale e, anche, intellettuale. alberti, i-169: s'egli è chi l'
di pericolo, di debolezza. alberti, 1-299: fummo a'suoi amici e
etnica o religiosa. t. alberti, 186: non hanno creduto, e
con suoi incanti infetto e maledetto. alberti, ii-49: né mi vai contra
, e quest'è la cagione. alberti, iii-259: forse la giudichi [la
anche lat umanistico superastruere (in alberti). superato (part.
cose morbide e superflue dev cherici. alberti, 373: dissi io alla donna mia
ambito politico, civile o religioso. alberti, ii-259: onde poi bene operando vi
-temporeggiare. supersimmetrìa. alberti, 1-6: la prudenza e moderanza di
. vuoto, svuotato. f. alberti, lxxxviii-i-115: supervacui elementi e 'l globo
ter. bastare, essere sufficiente. alberti, ii-209: colui sarà più ricco che
auelle cose che a magnifica supellettile appartenieno. alberti, \ -20y. a questi
pei loro fratelli. -assol. alberti, 5-243: né fu mai chi per
quel che manca delle passioni di cristo. alberti, i-135: volse [la natura
falso, fittizio. l. alberti [g. f. pico della mirandola
del re nella chiesa medesima. d'alberti [s. v.]: 'supremazia'
sì supreme laudi invidia il cielo. alberti, i-9: dobbiamo giudicare la virtù
con noccioli nell'autunno di novembre. alberti, i-362: impiaga il suscino, il
sospicato lo mio amore essere persensibile dilettazione. alberti, i-278: non... mai
. -in una rappresentazione allegorica. alberti, iii-92: era quella pittura uno uomo
promeselello de malo core e sospecuso. alberti, ii-279: sono gli animi e mente
suspiziosi. -di animali. alberti, 1-231: sempre volsi in casa l'
, a quanto è accaduto. alberti, ii-221: a questa imitazione [dei
servire. - anche assol. alberti, ii-193: sono ministri adiucati a susservire
è cooperatore in essi doni spirituali. alberti, i-18: sappino e'padri ch'e'
d'amore proprio e tenerezza di voi. alberti, i-20: ivi non era nimistà
metallica mediante lo svenatoio. d'alberti [s. v.]: 'svenare'
più granita una superficie metallica. d'alberti [s. v.]: 'svenatolo'
una agucchia si sventò una vena. d'alberti [s. v.]:
questo detto mio sia possibile. d'alberti [s. v.]: 'sventare'
dalla verdezza parimente del colore. d alberti fs. v. j: 'sverza':
scelerato peccato si parte. f. alberti, lxxxviii-i-115: retrogrado natura farà il
il valore, le capacità. alberti, i-q5: ma l'uomo, el
poco conto, sottovalutare; spregiare. alberti, i-250: voi testé mi isvilisti il
città dopo la villeggiatura. d'alberti [s. v.]: 'svilleggiare'
geom. disus. evoluta. d'alberti [s. v.]: 'sviluppata'
una stretta, contorcimento. d'alberti [s. v.]: 'svincolamento'
però che voi non lo svisiate. d'alberti [s. v.]:
sbaglio, svista. lami [d'alberti]: mi sento sforzato a correggere una
, della lana, ecc. d'alberti [s. v.]: 'svotare'
di tabacchi; tabaccaio. d'alberti [s. v.]: 'tabacchino'
delle superfici delle mappe catastali. d'alberti [s. v.]: 'tachimetro'
verso l'alto, si fa alberti, 363: sempre fu ornamento di gravità
di una donna la taciturnità alberti, iii-268: di voi qualcuna
un sentimento, una sofferenza. alberti, ii-181: soffrendo con taciturnità le angustie
opere, fa dimenticare autori. alberti, 1-184: ivi si collustra e alluma
dall'odore sgradevole. d'alberti [s. v.]: 'tagete'
figur. monito. travi armate. alberti, iii-160: al capo b ponete una
sviati, i la d'alberti [s. v.]: 'taglia'
da taglio). salvini [d'alberti]: che non son le lor carni
zione di una parte del corpo. alberti, 2-86: quivi io scrivo uno cierchio
scalpellino; sgrassatore, sbozzatore. alberti, iii-295: luca tagliapietre me mostra una
tagliate le corde alle saracinesche. t. alberti, 5: noi con arme,
. -circoncidere. t. alberti, 106: tali garzoni...
e delti molli e soddomiti. t. alberti, 136: tutti gli eunuchi [
talamo suo sposo procede. l. alberti [g. f. pico della mirandola
nella preparazione di cosmetici. alberti, iii-146: ancora si fa orologi col
per correr e tali per vedere. alberti, 3-44: amai tale che odiava me
inferiore del dritto di poppa. d'alberti [s. v.] 'tallone':
fornace e il muro maestro. d'alberti [s. v.]: 'tambura'
obligato a pagar tanse. t. alberti, 46: nelli paesi della grecia sono
inesorabilmente a soddisfare. d'alberti [s. v.]: 'tantaleggiare'
'tanuga', non però molto frequente. d'alberti [s. v. tenuta):
un porto destinata al mercato. d'alberti [s. v.]: 'tappa'
dei capelli sulla fronte. d'alberti [s. v.]: 'tappé'
vesperam', non par bastante. d'alberti [s. v.]: 'al
driet'al riposo del mondo bugiardo. alberti, 342: le temine quasi tutte si
notizia. pareva quasi che leon battista alberti lo avesse voluto nascondere agli occhi profani
mia 4 tode- sche. l. alberti [g. f. pico della mirandola
viene dichiarato con ritegno. alberti, ii-40: voluntier m'affronto / ove
deviata dal corretto sentire. f. alberti, lxxxviii-i-56: proverbio è comun detto,
in un contesto figur. alberti, i-197: si truovano ville, peraltro
rovinato; sbrindellato, sfilacciato. alberti, 1-226: tenea pochi denti in bocca
delle ali (un insetto). alberti, i-277: un gattuccio in casa farà
(un territorio). r. alberti [in civiltà delle macchine, 74]
'brighella', maestro de'paggi. d'alberti [s. v. maschera]:
catturare anche pesci molto piccoli. d'alberti [s. v.]: 'tartanóne'
nell'asia centro-meridionale. d'alberti [s. v.]: 'tartarino'
in tintoria come mordente. d'alberti [s. v.]: tartaro
. sale dell'acido tartaroso. d'alberti [s. v.]: 'tartrito'
raggirato; fallire un obiettivo. d'alberti [s. v.]: 'avere
alchimista -empie la tasca. f. alberti, lxxxviii-i-127: gli efeti tristi e
di una pena). l. alberti [g. f. pico della mirandola
di forme regolari. bellini [d'alberti]: talch'è come un lavor d'
delicato, doloroso). f. alberti, lxxxviii-i-59: tu ben ne tocchi i
sopra di esso si regga. d'alberti [s. v.]: 'tastollo'
, prodigiosi, meravigliosi. d'alberti [s. v.]: 'taumatografo'
alla crimea stessa. l. alberti [g. f. pico della mirandola
un gioco enigmistico. d'alberti [s. v.]: 'tautogramma'
tautologia; che costituisce tautologia. d'alberti [s. v.]: 'tautologico'
seta per la trattura. d'alberti [s. v.]: 'tavella'
e confermate in generale consiglio. l. alberti [g. f. pico della
legno o di altro materiale. d'alberti [s. v.]: 'tavolare'
come unità di misura. d'alberti [s. v.]: 'tavolare'
); agrimensore. d'alberti [s. v.]: 'tavolatore'
predisposta per disegnare o per dipingere. alberti, iii-98: guarda non fare come molti
tavolèllo: trovarsi in pericolo. d'alberti [s. v.]: 'essere
, subito si sdegnerebbe con teco. alberti, i-61: io voglio, lionardo,
elia, perché sarebbe troppo tedio. alberti, ii-121: se pure il tedio
a sé medesimo tedioso già fatto. alberti, ii-221: l'uomo...
gran signore e le custodiscono. t. alberti, 43: dei tefterdari, cioè
cibo contenuto in un tegame. d'alberti [s. v.]: 'tegamata'
, pentole, recipienti pirofili. d'alberti [s. v.]: tegghia
: francesco de mastro giuanni tegularo. alberti [s. v.]: tegolàio'
espressione tela alle folaghe). d'alberti [s. v.]: 'tela'
tramite codici convenzionali. d'alberti [s. v.]: 'telegrafia'
così le vinte che le perdute. d'alberti [s. v.]:
cenci di fuoriuscire dal contenitore. d'alberti [s. v.]: 'teletta'
applicata dai sarti come rinforzo. d'alberti [s. v.]: 'teluccia'
e la pigrezza e 'la cattivitade loro'. alberti, ii-264: in altro sta il
ogli. vasari, i-8q: leon battista alberti, il quale fu il primo che
ponea una pietra e quando uno legno. alberti, ii-156: quando appaiono e'tempi
e 'l frutto e 'l generare. alberti, ii-107: qui abita continuo la temperie
attività intensa, rumorosa animazione. alberti, 313: quello che più giova [
sconciamenti e rompimenti d'osse. f. alberti, lxxxviii-i-62: chi troppo s'
, di capacità intellettuali limitate. alberti, ii-231: voglionsi fuggire da'primi anni
, si nomina 'fiume temporaneo'. d'alberti [s. v.]: 'fiume
logorare l'avversario. f. alberti, lxxxviii-i-56: colui è saggio e sperto
tempio lo qual fu in ierusalem. alberti, 1-318: forse troverei non pochi quali
massimamente negli ostinati. alberti, 5-243: così piango ogni notte
tale prominenza). d * alberti [s. v. abduttore]:
surale sulla tuberosità del calcagno. d'alberti [s. v.]: tendine
lui tutte le tenebre di subitamente. alberti, iii: mentre che lo [studioso
fiume vi porta con piacevole acqua. alberti, 2-103: la loro pittura terrà
-avere nesso, rapporto. alberti, 2-62: adunque tengono gran parentado i
ancora i troppo teneri pol- loncelli. alberti, i-332: ne'templi antiqui el caprifico
loro falsi miracoli e vane transmutazioni. alberti, i-33: stolti, che poco
, permettendone la rotazione. d'alberti [s. v.]: 'tentennella'
come fan le tenten- nelle. d'alberti [s. v.]: diconsi
, sollecitazione. f. alberti, lxxxviii-i-65: quel che 'ntende per cenno
cioè divino e spirituale. r. alberti, l-iii-201: la terza [nobiltà]
della famiglia laridi. d'alberti [s. v.]: 'terragnola'
voce dotta, lat. umanistico terricosus (alberti), deriv. dal class,
, di fagiuoli e di migli. d'alberti [s. v.]:
di violenza instaurato. d'alberti [s. v.]: 'terrorismo'
. note al malmantile [d'alberti]: 'batti e tessi': 'batti'sono
de sa tète', delle quali vedi l'alberti, voce tète', e vedi pure
le mia ossa per cosa niuna. alberti, 1-193: chi vende le cose sue
grande danno d'essere spartiti da loro. alberti, 1-160: -in quelli tempi
ha valore enfatico). l. alberti [in a. l. moro,
il carattere di corpo 18. d'alberti [s. v.]: 'testo'
: ciascuno di tali vertebrati. d'alberti [s. v.]: 'tetràpodo'
costruzione, di un edificio. d'alberti [s. v.]: 'tettino'
signor sotto il suo tetto intrasse. alberti, i-191: vorrei tutti i miei albergassero
divinità stessa. salvini) d'alberti): andando al molto venerabil luco /
crocchia, mazzocchio di capelli. d'alberti [s. v.]: 'tignone'
assolvono alla funzione di timone. d'alberti [s. v.]: 'timoniero'
avesse l'animo dubbievole e temoroso. alberti, 1-30: stiamo sempre coll'animo
che viene incastrato nel timpano. d'alberti [s. v.]: 'timpanèllo'
, essere un cortigiano. t. alberti, 99: le altre donne alle quali
tinta di sangue nel territorio loro. alberti, i-76: e1 figliuolo a persio re
destini dei popoli. -sostant. alberti, i-7: subito che la libidine del
di tali addimandite si misero a niego. alberti, i-180: o pazzi, fummosi
quante saranno le dette linee della stella. alberti, iii-60: da ciascuno punto al
tiroide e all'osso ioide. d'alberti [s. v.]: 'tiroioidèo'
dedurne indicazioni diagnostiche. d'alberti [s. v.]: 'toccapolsi'
l'andare e tarde e ratte. alberti, iii-104: nel publico lavoro torremo dai
a sifone, e generalmente appellasi dall'alberti botte o tromba sotterranea curva? carena
caduta, ruzzolone. t. alberti, 72: nel lago vi era un
tomba a sifone, e generalmente appellasi dall'alberti botte o tromba sotterranea curva? panzini
un organismo vegetale). d'alberti [s. v. j: 'tomentoso'
fino e tondo e acuto. r. alberti, l-iii-208: volendo il pittore dipingere
. pescatore della tonnara. d'alberti [s. v.]: 'tonnarotto'
nave, un idrovolante). d'alberti [s. v.]: 'tonneggiare'
per effettuare tale manovra. d'alberti [s. v.]: 'tonneggio'
marin. disus. insellatura. d'alberti [s. v.]: 'tontura'
terreno da talpe o topi. d'alberti [s. v.]: 'topinara'
-topo di faraone-, icneumone. d'alberti [s. v.]: 'topo
grigia con variegature gialle o rossastre. alberti [s. v.]: 'tordino'
procede lungo la chiglia. d'alberti [s. v.]: 'torello'
o una parte del corpo). alberti, iii-96: i nostri membri fanciulleschi sono
tonfando (un gatto). d'alberti [s. v.]: 'tornire'
, apatia, mancanza di vitalità. alberti, ii-199: opere senza invidia, piene
foglie biancastre e pelose. d'alberti [s. v.]: 'erba
e detergerne il sudore. d'alberti [s. v.]: 'tortore'
(le acque). d'alberti [s. v.]: 'tracimare'
sede dello straripamento. d'alberti [s. v.]: 'tracimazione'
, a compiere un'azione. alberti, i-43: farei come faceva apollonio alabandese
riflessione su un modello di riferimento. alberti, iii-32: vedesti adunque come uno minore
, dirigersi verso un luogo determinato. alberti, ii-74: sempre meco stanno uomini periti
con lui, temendo la sua ira. alberti, i-196: non avere a trafficare
comico di plauto 0 di terenzio. alberti, 1-51: essametri e pentametri, lirici
di ottenere un certo risultato. alberti, i-26: fìevi lodo, figliuoli miei
gli uccelli non mostrassero buon augurio. alberti, i-206: la pigrizia, tralasciare
e ciò che dentro si facea. alberti, iii-28: niun'altra cosa cercarsi se
volte ho avuto voglia di dirvi ». alberti, iii-262: n trama con femmine
per comportamenti turpi e viziosi. alberti, i-283: ciascuno, per essere in
e persistente della tramontana. d'alberti [s. v.]: 'tramontanata'
ant. inganno, raggiro. alberti, ii-33: visi di bui, /
fatto non aveva in altra parte. alberti, 288: quanto sia cosa dannosa e
mala morte, in terra trangosciata. alberti, iii-285: leonara, che aveva il
mangiato con grande avidità. alberti, i1-72: molti giudei ierosolomite, assediati
contesti osceni: vulva. a. alberti, lxxxviii-i-102: e'c'è pasto da
tende insidie, inganni; truffatore. alberti, 407: solea l'amico mio a
, in uno studio impegnativo. alberti, iii-106: se meno satisfeci alle loro
una passione amorosa). antonio degli alberti, 1-29: e per veder chi m'
di nimi- stadi e di scandolo. alberti, iii-60: restaci a dire in che
alberti, 1-257: credi tu che a uno
, egli è nelle menti di molti. alberti, i-33: quanto io, sono
, or là per casa trascorrendo. alberti, i-38: vedevilo ieri giacere
(un vocabolo). l. alberti [g. f. pico della mirandola
norme di comportamento invalse. d'alberti [s. v.]: 'trasordinare'
et avea nome madonna buona. l. alberti [g. f. pico della
si trastulla ne sua moglie. l. alberti [g. f. pico della mirandola
, elucubrazione cervellotica e cavillosa. alberti, i-277: sono spese quelle della caccia
non che i fiesolani, e 'conti alberti, contro a cui muravan, facien
-mansueto (un animale). alberti, 1-268: noto animale el coccodrillo,
odio le paraule di chi l'amonisce. alberti, iii-200: né prima, nostro
conviene allo stato suo. t. alberti, 145: quel stipendio gli pare conveniente
, sarebbe elli el peggio? » alberti, ii-208: la facilità del padrone rende
faccia corrompere la giustizia di dio. alberti, ii-127: tanto possono in noi gli
. - anche: trave. alberti, iii-8: chi mai sì duro o
il varo di una nave. d'alberti [s. v.]: 'traverse
-disus. mezzaluna del timone. d'alberti [s. v.]: 'traversa
andavano in su e in giù. alberti, iii-143: traversate una cannuccia dentro al
mezzodì e gli africani al settentrione. alberti, iii-159: se la ripa dov'ella
dal suo monaco accompagnato, v'andò. alberti, iii-219: vorrei, ove qui
: dico quilli se avino da operar- d'alberti [s. v.]: 'travirare'
gole de le rane. l. alberti [g. f. pico della mirandola
essendo caduta pur mo a terra. alberti, i-33: raro si può stringerli
rozza, dai modi triviali. alberti, i-232: moglie mia, una donna
donnetta pettegola e impic- ciona. alberti, 362: molto a me sarà grato
. rete provvista di tramaglio. d'alberti [s. v.]: 'tremiti'
ansimante (il respiro). alberti, ii-353: porsesi [quel barbaro]
prim'ombra gitta il santo monte. alberti, 1-362: la foglia rara,
sta chiave, fiol mio? ». alberti, iiì-202: si dice che la
musicale. carena, 1-25: l'alberti, non so con quale fondamento, lo
tali persone. fra giordano [d'alberti]: laudabilissima cosa è l'astenersi
dei trevi dei velieri. d'alberti [s. v.]: 'trevière'
e il 'trinchetto di fortuna'. d'alberti [s. v.]: 'treguo'
periodo (voce coniata nel 1834 da von alberti); cfr. ingl. trias
o i coefficienti d'attrito. d'alberti [s. v.]: 'tribometro'
inquisitoria). saccenti [d'alberti]: che se trovate espresso in questo
(un organismo vegetale). d'alberti [s. v.]: 'tricotomo'
-valvola tricuspidale-, valvola tricuspide. d'alberti [s. v.]: valvula
(un organo vegetale). d'alberti [s. v.]: cassula
: periodo di tre giorni. d'alberti [s. v.]: 'triduo'
forma di un triedro. d'alberti [s. v.]: cristallo
espressione angolo triedro). d'alberti [s. v.]: 'triedro'
glifi. e e alberti, 7-215: sopra lo epistilio seranno posti
linguaggio bot.). d'alberti [s. v.]: 'trilobo'
entra nella pila. ir. alberti [s. v.]: 'trincarèllo'
ii-488: trìnitas. erba trìnitas. d'alberti [s. v. = comp.
da triobolo-, voce registr. dal d'alberti, che l'attesta in b.
avere valore iron.). d'alberti [s. v.]: 'trio'
è governata dalla trionfante. l. alberti [g. f. pico della mirandola
. emiliani-giudici, i-385: leone battista alberti... compose una commedia che
., rivalsa, vendetta). alberti, i-26: lasciovi in essilio e senza
in ragione di tre. d'alberti [s. v.]: 'tripartizione'
'l mi'disir per mi'danno ebbe! alberti, 1-227: tristo me, e
triteismo. -anche sostant. d'alberti [s. v.]: 'triteita'
son veri carmi. l. alberti [g. f. pico della mirandola
costituito da uno o più d'alberti [s. v.]: 'trocarre'
trattamento del sogat- to. d'alberti [s. v.]: 'truogolo'
una lettera o una sillaba. alberti, 3-61: in tutto troncando le dizioni
. carducci, iii- 21-202: l'alberti lasciò indicato il tronco più conspicuo della
. 24. prov. alberti, 1-37: piccola piagolina a uno tenero
bagno i pellami da conciare. d'alberti [s. v.]: 'troscia'
con margini dentati. d'alberti [s. v.]: 'tucano'
anche con uso aggett. d'alberti [s. v.]: 'tuffatore'
tuffetto; uccello tuffatore. d'alberti [s. v.]: 'tuffolino'
per alloggiamento del timone. d'alberti [s. v.]: 'tuga'
che se ne ricava. d'alberti [s. v.]: 'tulipifero'
); emozionarsi, commuoversi. alberti, 1-116: provegghino i mariti non darsi
(tauraco persa). d'alberti [s. v.]: 'tauraco'
aniversario dì son nati nel mondo. alberti, 2-79: ancora non mi pare
bruno (columba turcica). d'alberti [s. v.]: 'turchétto'
. omit. passero solitario. d'alberti [s. v.]: 'turchinetto'
. omit. passero solitario. d'alberti [s. v.]: 'turchino'
più paternostro, / genuflettendo a alberti, 7-209: la ordinazione dell'opera tuscanica
-anche in un contesto metaforico. alberti, ii-224: dicono che la prudenza si
niuno segreto è ove regna rebriachezza. alberti, ii-231: appresso degli antichi, certo
un'attività). r. alberti, l-iii-210: il liberto avrà essibito al
[cardinali] fanno diversi offici. alberti, 2-58: fra questi razzi si truova
usi, delle convenienze sociali. alberti, i-351: ben sapevo io che 'l
onorare, e premiare i buoni. alberti, ii-281: curare più d'essere iusto
che batta il vento alringiù. d'alberti [s. v.]: 'ugello'
magro (un cavallo). d'alberti [s. v.]: 'ugnolo'
dagli ugonotti. g. alberti [« minerva medica », 23-v-1954]
riuscirgli gradito, simpatico. t. alberti, 93: il medesimo modo [il
con uncini per mezzo la piazza. alberti, iii-160: all'altro capo della fune
anat. osso lacrimale. d'alberti [s. v.]: 'osso
occhi diminuendo la capacità visiva. d'alberti [s. v.]: 'unguis'
unguento medicamentoso, cosmetico o magico. alberti, iii-208: quale una cocentissima cura fece
antifrastico). f. alberti, lxxxviii-i-147: io son pur fuor di
altri fenomeni celesti). d'alberti [s. v.]: 'uranometrìa'
provocare terremoti). salvini [d'alberti]: quei sul lido del mar sacrificavano
. - anche sostant. alberti, ii-124: fra la moltitudine puoi né
, con impeto il nemico. alberti, ii-114: noi fuggiamo al primo strepito
flutti frangenti (un'onda). alberti, ii-26: vidi io già unda ruinosa
infastidire, irritare, offendere qualcuno. alberti, il-ni: vincemi la indignazione di troppe
quali poi facea uccidere. f. alberti, lxxxviii-i-141: semiramìs, la scelerata
l'usato, testimoniano la lor venuta. alberti, 1-13: sentendo che subito sarebbe
fuor del moderno uso. antonio degli alberti, 1-66: le parole / son piene
in quattro gradi). d'alberti [s. v.]: 'ustione'
-con uso avverb. profittevolmente. alberti, i-245: né voi ragionando della masserizia
dovere quell'anno assai uve fare. alberti, i-362: dicono l'uva colta in
-uva turca: fitolacca. d'alberti [s. v.]: 'uva
che ha forma alquanto tondeggiante. d'alberti [s. v.]: 'uzzato'
delle doghe di una botte. d'alberti [s. v.]: 'uzzo'
alle doghe di una botte. d'alberti [s. v.]: 'dar
un gruzzolo / a l'uzzolo. d'alberti [s. v. j: 'uzzolo'
ricompense (una persona). alberti, ii-58: molti de'vostri fortunatissimi cittadini
dagli indiani vien chiamato maitz. d'alberti [s. v.]: 'vagina'
privo di vigore e di fermezza. alberti, ii-331: tu soffristi femmina vagola e
chiaro (un cavallo). d'alberti [s. v.]: 'vaiato'
genericamente la malattia stessa). alberti, 1-35: mi pare questa età prima
.. per impedire le valanche. d'alberti [s. v.]
spade e il valore della valentigia. alberti [s. v.]: 'valentigia'
corpo umano, di un organo. alberti, ii-197: l'altre poderosità e valenze
alla normativa vigente; legittimo. alberti, i-126: quella... utile
ricordi dei filosofi tu potrai, dice l'alberti, imparare il valore e la virtù
grande calura; canicola estiva. alberti, i-50: persino da fanciulli [gli
. accendersi d'amore, innamorarsi. alberti, iii-213: così di fuori col fronte
risalvo della terra che allogamo a dino alberti, de la vangatura, soldi xi
la van- gelica legge. f. alberti, lxxxviii-i-121: soccorri al meschin servo
secondo che lo sole la vede. alberti, iii-22: parmi manifesto che i colori
causa di ridotta fertilità. d'alberti [s. v.]: 'varicocele'
locale di un edificio. alberti, ii-119: quali [filosofi] furono
arzillo, in gamba. alberti, 1-158: a noi vecchietti e'dì
le mani). alberti, iii-66: sarebbe cosa assurda se le
nei comportamenti, negli atteggiamenti. alberti, ii-225: stima il giudizio suo sopra
terracotta munito di manico. d'alberti [s. v.]: 'veggio'
sicurezza, l'incolumità. f. alberti, lxxxviii-i-75: chi vi vegghia interrompe,
. pitt. ant. graticola. alberti, iii-54: egli è un velo sottilissimo
una nave). salvini [d'alberti]: il respinghiate dalle navi velocicamminanti.
della velocità di acque correnti. d'alberti [s. v.]: 'velocitazione'
-impiego di uccelli per la caccia. alberti, ii-270: più studio pongono in accostumare
tostamente da perire se trovassi comperatore! alberti, ii-228: se alcuno propone acquistarsi
nei confronti di qualcuno; maldicente. alberti, i-320: furto, latrocinio, rapina
orzo si volse battere e ventilare. alberti, i-362: ventilla e riponi il grano
timpano; muro a vela. d'alberti [s. v.]. 'muro
iconografica). - anche sostant. alberti, iii-80: starà bene in la pittura
loro [alle furie] ventose ale. alberti, ii-4: quel primo antico sai'
della loro superba ignoranzia a dio. alberti, 11-66: tichipeao con molti gesti
uomo riceve, sonda considerare tre mali. alberti, iii-151: adunque voi la notte
piccoli, e fa molte uve. d'alberti [s. v.]: 'verdecchia'
vino verdicchio). d'alberti [s. v.]: 'verdecchio'
piccolo e tardivo; verdino. d'alberti [s. v.]: 'verdecchio'
v..., si servì dell'alberti per racconciare il condotto dell'acqua vergine
. tose. airone bianco. d'alberti [s. v.]: 'verginella'
firenze grano di sorte alcuna. d'alberti [s. v.]: 'vermicellàio'
animali da cortile. d'alberti [s. v.]: 'verminaria'
. multicolore, variopinto. d'alberti [s. v.]: 'versicolorato'
. -anche sostant. l. alberti [g. f. pico della mirandola
è, signore, questo inimico. alberti, ii-127: in prima si voglion fuggire
espressione vertice di un poliedro). alberti, iii-18-20: questi razzi estrinsici così circuendo
(jynx torquilla). d'alberti [s. v.]: 'verticella'
, agg. ant. verdeggiante. alberti, 2-63: veggiamo le fronde verzose di
lingua pungente, mordace; malalingua. alberti, ii-231: e così a molti altri
vari disgusti l'aveva indotlami [d'alberti]: metodo vessatore delle repubbliche, e
istante, ch'io mi cavi questa. alberti, 1-42: questa pena pare data
dell'africa e dell'america. d'alberti [s. v.]: 'vetrame'
. disus. vivandiere. d'alberti [s. v.]: 'vettovagliere'
. - anche con uso iron. alberti, iii-199: pertanto, anime mie,
aiuole o banchine spartitraffico. d'alberti [s. v.]: 'viale'
vicinanza sentìa il gridare della madre. alberti, i-33: tutta la casa ascolta,
lui non era omo da neuno piacere. alberti, i-242: alcuna volta, per
dovere d'essa in sublime stilo trattare. alberti, 1-279: io con molta vigilanza
il caldo e il vigore naturale. alberti, i-48: dicono e'fisici,.
v.). -villùccia. alberti, ii-77: stavasi aglao in uno ultimo
: « o elle son vincide ». alberti, iii-203: uno pome maturo e
giocare a vinciperdi). d'alberti [s. v.]: 'vinciperdi'
di animali. salvini [d'alberti]: e dodici cavalli grassi raggiunti,
a quello del garofano. d'alberti [s. v.]: 'vinteriana'
una donna). salvini [d'alberti]: perché giunone non v'intervenne.
pressione sull'asse del bilanciere. d'alberti [s. v. j: 'virola'
di realizzarsi concretamente. d'alberti [s. v.]: 'virtualità'
unte e viscide. vallisneri [d'alberti]: viscidumi nella tonaca vellutata dello
vea dare al comune di condannagioni guido alberti conte di quelli, e per offese
; pelli di vitelli marini. d'alberti [s. v. j: 'visone'
. tose. vitalba paonazza. d'alberti [s. v.]: 'vitalbino'
. biochim. sostanza organica essenziasità. alberti, ii-119: altra cosa è vitare gl'
più persone; portavivande. d'alberti [s. v.]: 'vivandiere'
piatosa, / nemica delle vizia! alberti, i-23: e1 primo grado per
avanti trato li dava l'invito. alberti, 1-23: el primo grado per adomarsi
nel 1612 per i tipi di giovanni alberti; la seconda edizione apparve nel 1623,
numerosi gruppi di note. d'alberti [s. v.]: 'vocalizzato'
che la vocale. t. alberti, 150: in questo mezzo il re
nuova, subito n'hano voglia. alberti, ii-275: pare che da natura siano
, di compiere un'azione. alberti, ii-129: vogliolose [sono le femmine
part. pres. volènte, t. alberti, 9: gli fu un soldato che
. -anche superficiale, effimero. alberti, i-99: tu ci prometti queste benché
volgimento del volto qua e là. alberti, iii-214: erano le mie notti lunghe
pietra e le farfalle f. alberti, lxxxviii-i-q7: noi siam pur fuor di
e dell'asia. d'alberti [s. v.]: 'volpoca'
chiave bianca e de la gialla. alberti, iii-170: credo per vostro ingegno intendete
attorniare la preda compiendo ampi giri. alberti, i-277: fuori vederete un nibbio e
il carro e le ruote volubili. alberti, iii-14: dicono la spera essere un
del mondo, degli eventi. alberti, 1-6: stimeremo noi suggetto alla volubilità
che riproduce fogliame e viticci. alberti, 7-221: voluta. la voluta col
uomo insensato, vuluttuoso e stolto? alberti, i-306: co'voluttuosi e co'
, presumere di parlare e d'insegnare. alberti, i-117: e'padri e le
. dagli aborigeni australiani. d'alberti [s. v.]: 'zagaglia'
diede sei piedi et anco aile. alberti, ii-113: di que'medesimi forse
i'ho vóto 'l borsello. f. alberti, lxxxviii-i-115: né sospetto o un
a fare sacrificio a dio. alberti, ii-148: un che avea l'occhio
(v. donzella2). d'alberti [s. v.]: 'zigurèlla'
e forze fia il suo megliore. alberti, i-196: non avere a trafficare
(una colonna). d'alberti [s. v.]: 'zooforico'
. - anche con valore aggett. alberti, 7-223: il zofforo sera come in
persona, un tratto fisico). alberti, 2-90: sarebbe cosa assurda se le
varietà di fico primaticcio. d'alberti [s. v.]: 'zuccaiuolo'
emettere peti, starnuti. f. alberti, lxxxviii-i-92: e sentesi isfrullar parecchie miglia
costituisce un decaedro. d'alberti [s. v.]: 'decaedrico'
e scarico delle merci. d'alberti [s. v.]: 'dock'
indagine, analisi, ricerca accurata. alberti, 4-31: né dubitate che chi è
con uso enfatico). alberti, 4-117: io mai ardirei negarti la
, 'occupano un luogo', come diceva l'alberti); ma setti, lame forate
ha una connotazione affettiva). alberti, i-158: troppo bene a noi vecchiacciuoli
in odontoiatria per le estrazioni. d'alberti [s. v.]: 'chiave
: e questa è la diobolare. d'alberti [s. v.]: 'diobolario'
proporzionale al suo peso, come asserì l'alberti, e come le sperienze dimostrano che
, privo di parola; muto. alberti, 8-49: se voi, uomini facondissimi
, improvvisamente, senza pensarci. alberti, 8-50: se in voi sono ingegni
folignonet. com [2005]: leandro alberti nella guida d'italia del 1607,
; che proviene da questa regione. alberti, 8-37: alieni sono, in toscana
(presente e passato). alberti, 8-28: le coniugazioni de'verbi activi
funzione di pronome indef. alberti, 8-33: verbi impersonali si formano dalla
, formula di domanda. alberti, 8-20: è nomi che importano seco
concerne la letteratura o i letterati. alberti, 8-41: dicono che io offesi la
il modo congiuntivo del verbo. alberti, iii-185: e usasi tutto l'indicativo