e grillocentauri o ragnolocuste. d'alberti [s. v.]: *
de la forcuta coda. d'alberti [s. v.]: *
le palle delle canne rigate. d'alberti [s. v.]: 'grinzèllo'
. dial. ant. greppo. alberti, 300: le buone legne crescono nell'
per salire sugli alberi. d'alberti [s. v.]: diconsi
come nelle nostre di volterra. d'alberti [s. v.]: 'grofo'
lo acquisto si mette in tesoro. d'alberti [s. v.]:
/ che vide lì, chiamata gelosia. alberti, ii-231: pell'impeto del divorare
mostrano uno ardire di leone. d'alberti [s. v.]: 'grosseggiare'
, vasi, e simili. d'alberti [s. v.]: 'grosseria'
, statue e altri sì fatti. d'alberti [s. v.]
2. disus. grossista. d'alberti [s. v.]: '
da cavalcare per in piede. t. alberti, 162: portano [le
gruzolo e postili sotto terra, eh? alberti, i- 314: per servarsi intero
prappiù o inattesa, insperata. alberti, ii-95: aparecchiarènci con animo forte e
; diventare inefficace, inutile. alberti, i-7: cominciò lo imperio latino a
suoi sospetti, tanto più perfidiava. alberti, i-57: sì come el vetro
manovre; eseguire un'incappellatura. d'alberti [s. v.]: 'incappellare'
il luogo dove si svolge. d'alberti [s. v.]: '
andare per lo bisogno del corpo. alberti, i-71: né credere...
-ernia incarcerata: ernia strozzata. d'alberti [s. v.]: 'ernia
segni di futura vittoria agli abitanti. alberti, i-m: lodano i fisici filosafi
/ si va struggendo. antonio degli alberti, 1-57: il mio grave dolore /
rime / sfogo 11 mio incarco. alberti, i-13: questi due miei figliuoli.
c'a torto ò ricevuto tale incarco. alberti, ii-12: i'mi godea aver
messo da dio nella luna. d'alberti [s. v.]: 'incarica'
penetrato nella carne viva. d'alberti [s. v.]: 'incarnito'
cresciuto in carne, rimpolpato. d'alberti [s. v.]: 'incarnito'
finché una stoccata lo fermò. d'alberti [s. v.]: 'incarnito'
-infossato (l'occhio). alberti, 357: aveva gli occhi al continovo
vertù, quella che 'ncende. alberti, 1-8: le barbare nazioni..
un sentimento, ecc.). alberti, i-5: doppo la morte d'allessandro
che fosse impossibile il separarsene. d'alberti [s. v.]: 'incerrare'
. accaparrare, incettare. d * alberti [s. v.]: 'incerrare'
acceso; infiammato, incendiato. alberti, 2-104: tenea nella sua destra mano
ant. iniziativa, impresa. alberti, ii-357: quel pessimo barbaro, quanto
a pilato inchinò pilato a compassione. alberti, i-46: dal primo dì che 'l
nell'animo, tormentoso. antonio degli alberti, xxxix-n-137: questo dovea esser poco
sì bene pettinata / parrucchetta? d'alberti [s. v.]: 'incipriato'
incitamento inespugnabile al vizio della carne. alberti, i-95: qui con mille incitamenti
. stimolo, stuzzicamento. t. alberti, 156: è vero che di spezierie
e la contadina subito s'incittadina. d'alberti [s. v.]
vedrebbe il suo presagio incivettito. d'alberti [s. v.]: 4
[il debitore povero]. d'alberti [s. v.]: 'incivilire'
né dall'altra alcuno inclinamento. d'alberti [s. v.]: '
come si ode, formato. d'alberti [s. v.]: *
disturbo, ecc.). alberti, i-53: né sia chi stimi le
ricchezze, né di sua famiglia. alberti, 1-8: e chi adunque stimasse
le solenni allegrezze della festa predetta. alberti, i-282: insieme hanno di dì in
irriflessivo (una persona). alberti, ii-197: molti diventarono per le ricchezze
che la lussuria induce l'uomo. alberti, i-310: incostanza troppo grandissima e
inconstanzia de'costumi, la vana letizia. alberti, i-4: non sanza cagione a
, lo riconobbe benché fosse abbruciato. alberti, 356: se tu seguissi pure
più con la particella pronom. d'alberti [s. v.]: 'incrinare'
, dimostrativi, ecc. d'alberti [s. v.]: navigare
prua. -intr. d'alberti [s. v.]: 'incrociare'
le giunture non si corrispondano. d'alberti [s. v.]: 'incrociare'
alternamente il panno da imbastire. d'alberti [s. v.]: 'incrociare'
aretino [d'alberti]: tu vai alla maestra, eh
fatti insegnare il punto incrociato. d'alberti [s. v.]: '
o cacciatorpediniere). d'alberti [s. v.]: 'incrociatore'
ancora con i bracci. d'alberti [s. v.]: *
con cunei; imbiettare. d'alberti [s. v.]: 'incuneare'
intensificazione (di colori). d'alberti [s. v.]: 'incupiménto'
incupivano. -tr. d'alberti [s. v.]: '
a curarsi i malfran- zesati. d'alberti [s. v.]: 'incurabili'
, ricercatore; esploratore. alberti, ii-235: ma dicono che della eloquenza
, cioè converso in danaio. d'alberti [s. v.]: 'indanaato'
dio s'indegnerebbe contra di noi. alberti, ii-295: lo indegnarsi e attediarsi nulla
ad arme e in grande tremore. alberti, i-229: sempre fu costume e
; temperamento, carattere. alberti, i-17: abbiamo... veduti
disseno che negli elementi erano li dii. alberti, i-352: uno vizioso indomito.
giù nella feccia con tutta la mente. alberti, 2-80: i principi e plebei
qualche dottrina, alquanto colto. alberti, ii-103: dicea palestra, non indotta
; comprensivo, longanime, benigno. alberti, i-93: mi sono monstro troppo in
sepolcro della indurata e ostinata usanza. alberti, i-51: nessuno sarà vezzo sì
sua solitudine. -sostant. alberti, i-57: lo indurito e incaparbito se
di vituperare il comune di roma. alberti, 1-6: quel dominio di tutte
, inattività, oziosità. alberti, ii-198: tu ozioso pertanto qual rendi
arte, un esercizio; incapace. alberti, 2-84: non raro ai pictori inexperti
inettitudine; stoltezza, dabbenaggine. alberti, ii-264: in altro sta il vero
de'vostri padri, vi diede? alberti, i-59: se 'l fanciullo arà scalfito
ingiurie e infa- mazioni. antonio degli alberti, 1-24: vinta la gallia, al
continuo pensiero fa infastidiare ogni diletto. alberti, ii-77: a chi sia allevato
alcuna volta se n'è infastidita. alberti, i-95: sino a saziarsi e infastidirsi
panni, e'sempre starà infermiccio. alberti, ii-67: che dolce amicizia vi porgono
dèe guardare. -ostilità. alberti, ii-253: la pazienza, massima virtù
comportamento diffamatorio, denigratorio. alberti, ii-147: vorrebbesi... dall'
2-629: fu infetto di lussuria. alberti, ii-120: tutto el dì vediamo non
abiettamente, infimamente, vilmente. d'alberti [s. v.]: '
le sventure nostre. -sostant. alberti, i-19: ciascuno maggiore in qualunque infimo
un lavoro, un'occupazione). alberti, i-242: alcuna volta, per parere
, una fotografia. d'alberti [s. v.]: 'infinestrare'
per tale lavoro. d'alberti [s. v.]: 'infinestratura'
e colle fanti che cantano. d'alberti [s. v.]: 'infinocchiare'
stato nel quale si trovava. d'alberti [s. v.]: 'infinto'
troppo civile e imbelle italia, l'alberti, nel 1472, morì serenamente a
la scuola. note al mammantile [d'alberti]: 'inforcar la scuola '
medesimo di tirar l'imbroccata. d'alberti [s. v.]: 4
detta arte da taddeo suo padre. alberti, 369: quali documenti più si possono
arrivò rinformicolamento fino alla spalla. d'alberti [s. v.]: 4
raffreddare o informicolare le gambe. d'alberti [s. v.]:
di che l'uomo muore perdurabilmente. alberti, ii-132: e'vezzi del corpo
tue, ma per le nostre colpe. alberti, ii-113: rammentami vedere la nostra
ant. imbroglione, mistificatore. alberti, i-256: a questi infrascatori pare saperci
cesariensi e li giudei della lor città. alberti, i-20: ivi non era nimistà
mia sorella la quale è molto inica. alberti, i-18: gli uomini cupidi,
iniziali del nome della città a0e. d'alberti [s. v.]
cre sciuto. alberti, ii-188: e1 fiume troppo innaltato danneggia
lor fine, interamente si contengano. alberti, i-93: questa furia, cioè
quorum tecta sunt peccata! '. alberti, i-93: questa furia, cioè
stretto, fissato, immobilizzato. alberti, ii-169: vedevigli coffa bocca di qua
sollicitudine continuo discorrono cercando utilità temporale. alberti, 92: chi potria in tanta
; sgarbato, scortese. alberti, ii-200: questa colpa io la ascrivo
dote dovuta a gli altri figli. d'alberti [s. v.]: '
partito nel quale poco davanti era stato. alberti, i-283: ciascuno, per essere
, impudico. -anche sostant. alberti, ii-343: io né soffersi dura moglie
. -anche al figur. alberti, i-298: vidi io inseminare e farsi
non insensato: saggio, prudente. alberti, i-43: e'figliuoli non costumati debbono
; insinuazione, calunnia. alberti, ii-62: e1 fratello, uomo temerario
molesto, fastidioso, intollerabile. alberti, ii-163: quanto e'sia insuave,
pipistrello]. -sostant. alberti, ii-264: in altro sta il vero
. sporcarsi, insozzarsi. alberti, ii-166: tu così vedi e'cordogliosi
, diventare fiducioso. d'alberti [s. v.]: 'insperanzire'
e come sono instabili sue rote. alberti, i-64: gli appetiti dei giovani
cieca, ai suoi rivolgimenti. alberti, i-4: a me sempre parse da
ant. insudiciare, sporcare. alberti, 356: se... impiastri
persona). -anche sostant. alberti, ii-133: a molti insueti parrebbono cose
. aggredire, assalire, attaccare. alberti, i-277: era necessario avere chi le
intiero di quel negozio. r. alberti, l-m-207: non può produrre il
uomo] sarà vizioso ed intemperato. alberti, ii-281: l'omo intemperato e dedicato
essere che solamente un fabuloso parlare. alberti, ii-268: al timone sede colui in
la volontà intenzionale dell'uomo. t. alberti, 116: alla compressione delle virtù
. 2. intersecazione. alberti, 2-65: dicemmo la pictura essere intercisione
esce dall'interiori d'un vermine. alberti, 305: alcune minutissime et invisibili mu-
che farò io del mio figliuolo? alberti, i-89: vinti d'amore, interlassorono
nostro cielo; novilunio. alberti, i-362: dicono l'uva colta in
che prima era rotto cadendo in terra. alberti, i-40: ad altea..
parole, al suo piacere era pronto. alberti, i-184: a me mai parrebbe
concordemente rilevato trovarsi troppo opportuna e alberti, i-277: proseguimmo ragionando come alla neti
voleva la promessa di non aver busse. alberti, i-282: di dì in dì
questo, diventorono che parvono interriati. alberti, ii- 353: porsesi a
pensare il cancelliere, che esamina. d'alberti [s. v.]:
è la predetta intersecazione de'circuii. alberti, 2-65: chi mira una pictura
, quando creda che bisogni. d'alberti [s. v.]: 'interstizi'
ant. turbare, sconvolgere. alberti, ii-152: prudentissimo ulisses non volle quella
l'alma in parte viva e morta. alberti, 1-72: fu sì perito dell'
all'intonacare. c. bartoli [alberti], 42-30: pensano che questa [
unguenti, prodotti di bellezza. alberti, 358: non ti intonicherai, né
. volgere, indirizzare, guidare. alberti, 1-61: e se quegli maturi tanto
l'uomo non la può sostenere longamente. alberti, i-20: un'altra sorte.
il signore: -di'sicuramente. d'alberti [s. v.]: '
sente certe spine degli squarcianti disideri. alberti, ii-254: vario intricaménto quello de'
; difficile, complicato. alberti, ii-270: a me pare questa opera
si vide compagnia intrinseca quanto quella. alberti, i-282: di dì in dì muta
di quello una cataratta. t. alberti, 76: li bassà tutti, entrati
e del reggimento della sua città. alberti, ii-29: chi pur s'ingombra /
una persona). d'alberti [s. v.]: 'introverso'
. e anche intr. d'alberti [s. v.]: 'introvertere'
conciliabolo nella città di lodi. d'alberti [s. v.]: '
co'loro aderenti una trama. d'alberti [s. v.]: *
linguaggio mistico: visione beatifica. d'alberti [s. v.]: 4
un turco. t. alberti, 121: ritrovandoli bene e fortemente intur-
e i figliuoli le madri e'padri. alberti, i-332: qualunque inumanità e crudelità
sieno inutili e senza ragione alcuna. alberti, i-277: sono spese quelle grandi [
non idoneo all'uso delle armi. alberti, i-50: alcuni per veemente essercizio sono
, vano; impossibilitato; inadatto. alberti, i-9: si può statuire la fortuna
che invasare il loro spirito. d'alberti [s. v.]: *
dell'invasatura per il varo. d'alberti, [s. v.]:
-ant. con la particella pronom. alberti, i-42: questa pena pare data a
vento; navigare veleggiando. d'alberti [s. v.]: 'invelare'
vele spiegate al vento. d'alberti [s. v.]: nave
di inferitura di una vela. d'alberti [s. v.]: 'invergatura'
. ibernacelo, svernatolo. d'alberti [s. v.]: «
. rovesciato, piegato. alberti, ii-169: vedevigli colla bocca di qua
foglie di fava inversa verde. d'alberti [s. v.]: '
investigazione conobbe la virtù delle erbe. alberti, ii-380: né cosa tanto desidero in
'mperadore, che esso vi prestò fede. alberti, ii-97: così a me volli
del cibo della pianta. antonio degli alberti, xxxix-n-141: nel verde tempo de
le tenebre erano sopra l'abisso. alberti, i-197: si truovano ville, peraltro
successione, nominare erede. d'alberti [s. v.]: '
o più viti; avvitare. d'alberti [s. v.]: '
2. filettare, impanare. d'alberti [s. v.]: '
più viti; avvitato. d'alberti [s. v.]: '
di vite, di spirale. d'alberti [s. v.]: 'invitato'
invitto. -per metonimia. alberti, i-5: queste armi medesime invittissime,
d'un ameno e dolce velo. d'alberti [s. v.]:
7-9: perché nelle vanità t'involgi? alberti, i-95: l'uomo,.
. furto, rapimento. d'alberti [s. v.]: 'involo'
involpire, un trasformarsi in lei. d'alberti [s. v.]:
stentare in su la corda. d'alberti [s. v.]: 'involtura'
sterile animale involutrato si sia. d'alberti [s. v.]: 'involutare'
bevande, sughi, minestre. alberti, i-266: questi poi erano come la
tempio più grande di pesto. d'alberti [s. v.]: 'ipetro'
. tuttavia rimane nella città. d'alberti [s. v.]: 'ipocausto'
per ischerzo: non ipocondriacate. d'alberti [s. v.]: '
ulcera profonda e fistolosa. d'alberti [s. v.]: 4
palpebre inferiori. d'alberti [s. v.]: 4
da infezione con piogeni. d'alberti [s. v.]: *
mezzo alcuna ipostasi o sussistenza. d'alberti [s. v.]: 4
virtù di un'ipoteca. d'alberti [s. v.]: *
. nel termine d'anni 30. d'alberti [s. v.]:
muscoli corti motori del mignolo. d'alberti [s. v.]: *
senso generico: veterinaria. d'alberti [s. v.]: '
l'opinione de'poeti diede nome centauro. alberti, iii-50: la natura medesima pare
questo è al gusto più soave. d'alberti [s. v.]: '
pratici di ippocrate. d'alberti [s. v.]: 'ippocratismo'
di più che d'un altro. d'alberti [s. v.]: '
ippocricco anch'io volando venni. d'alberti [s. v.]: 'ippocricco'
lappola per tirare il pelo infuora. d'alberti [s. v.]: '
si mettono nelle medicine da rammorvidare. d'alberti [s. v.
si divorano la favolosa ippòmane. d'alberti [s. v.]: '
la lunghezza dei cavalli. d'alberti [s. v.]: 4
colui che nuoce che chi è nociuto. alberti, i-324: alcuni dissono la iracùndia
secondo l'iracundie e con- cupiscenzie. alberti, ii-117: molte maggior crudezze possono
linguaggio forense). d'alberti [s. v.]: 'irrilevante'
nessuna importanza; inezia. d'alberti [s. v.]: 'irrilevanza'
al fine d'invaderlo e conquistarlo. alberti, 1-8: le barbare nazioni..
, sgarbato; inselvatichire. alberti, i-18: la inerzia e desidia inrustichisce
un corso d'acqua. d'alberti [s. v.]: '
* ischiade 'o * sciatica d'alberti [s. v.]: '
inferiore [ecc.]. d'alberti [s. v.]: 4
massime dell'ischio e del piede. d'alberti [s. v.]:
ischi, che sono più bassi. d'alberti [s. v.]:
chiesa prende la figura di croce. d'alberti [s. v.]: '
isoleggiar su l'isola da lunge. d'alberti [s. v.]:
region. martin pescatore. d'alberti [s. v.]: *
più bravo institutista di tutti. d'alberti [s. v.]: 'institutista'
e mutato finalmente dal primo instituto. alberti, ii-205: certi altri vizi..
antioco, della guerra fatta da voi. alberti, i-64: gli appetiti dei giovani
obbediendo solamente a'semplici comanda- menti. alberti, i-54: sarà maggiore eredità lasciare a'
istmico, n. 2). alberti, iii-46: dicono eufranore istmio scrivesse non
in barbaresca voce. salvini [d'alberti]: le gavine, ecc. accanto
gorgozzule o canna della gola. d'alberti [s. v.]: *
e tutto dipinto di belle istorie. alberti, iii-60: grandissima opera del pittore
avea in guardia istorico o poeta. alberti, i-89: non mi pare fra
consapevole; fatto accorto, esperto. alberti, ii-208: castiga l'errore de'tuoi
cubiti lungo e venti grosso. d'alberti [s. v.]: *
ed altri animali aquatili della toscana. d'alberti [s. v.]
. ittiologo. targioni tozzetti [d'alberti]: 'ictiologista', scrittore della storia
finalmente dattiliomanzia se per gli anelli. d'alberti [s. v.]:
ionto a l'onor de dio. alberti, i-309: fia... primo
. -in funzione di apposizione. alberti, i-195: cercherei comperare la possessione ch'
altro per amore iusto e fedele. alberti, i-278: non... mai
parti rivoltate e rilevate del fiore. d'alberti [s. v.]:
labri, che so'lo steccato. alberti, iii-147: voi avete un vaso lungo
morsa, di tenaglia). d'alberti [s. v.]: '
quale ella bevendo toccherae co'suoi labbretti. alberti, 2-106: vedrai a chi sarà
labefattato per li colpi dello ariete. alberti, ii-89: a'tempi della olimpiade
consequente è amara e non dolce. alberti, i-74: niuna cosa sarà tanto ardua
, l'altro a lesso. d'alberti [s. v.]: 'labrace'
mutano il paonazzo della lacca muffa. d'alberti [s. v.]:
rete fatta di grossa minugia. d'alberti [s. v.]: 'lacchétta'
rivederci ad ostia a prima laccia. d'alberti [s. v.]:
lacrime ', etc. » e d'alberti [s. v.]:
delle capre, che lo pascolano. d'alberti [s. v.]:
-ant. ventricolo cardiaco. d'alberti [s. v.]: 'lagoftalmia'
questa sia senza nulla laida fantasia. alberti, i-169: s'egli è chi
ant. alambicco. t. alberti, 64: in detto serraglio sono moschee
armata di lamiera di ferro. d'alberti [s. v.]: 'lamiera'
lamieróne, sm. d'alberti [s. v.]: 'lamierone'
tommaseo]: lamierino, lamiera. d'alberti [s. v.]:
fanno li pontali per le stringhe. d'alberti [s. v.]:
.: officina di laminazione. d'alberti [s. v.]: *
, una foglia). d'alberti [s. v.]: 'lanceolato'
dei cancelli e delle inferriate. d'alberti [s. v.]: 'lancetta'
. tose. tulipano selvatico. d'alberti [s. v.]: 'lancetta'
nobili e tiene anco dugento lancette. d'alberti [s. v.]:
dell'orologio; mostrino. d'alberti [s. v.]: '
abbia in ordine due affilatissimi. d'alberti [s. v.]: 4
-lancia da pozzo: fune. d'alberti [s. v.]: popolarmente
monterappoli / avrà la lancia. d'alberti [s. v.]: 4
d'una lancia un zippolo. d'alberti [s. v.]: 4
credi tu ch'io conosca rinaldo? d'alberti [s. v.]:
mare per farsi vicendevoli visite. d'alberti [s. v.]: 'lancia'
estremità laterali della leva. d'alberti [s. v.]: da'
del peso e del giavellotto. alberti, i-50: alcuni per veemente essercizio sono
fodere di velluti ricchi e degni. d'alberti, [s. v.]
lancia munita di un albero. d'alberti [s. v.]; 'landò'
langraviato sulle terre della repubblica letteraria. d'alberti [s. v.]:
in forza e abbondante in povertade. alberti, i-38: vedevilo ieri giacere languido e
duro, tenace come la pietra. alberti, ii-90: agli altri tutti animali.
con larga tolleranza e benevolenza. alberti, i-160: in quelli tempi era giovane
disdice come farebbe ad un altro. alberti, iii-30: ma noi, per fare
volontà, e'non possono lascivire. alberti, ii-257: quello che non poco
lassivio / che fa il popolo cristiano. alberti, i-282: insieme hanno di dì
a vecchiaia); deliquio. alberti, ii-101: colla età surgono infinite lassitudini
del volto e de'labbri. d'alberti [s. v.]: '
a due tonnellate. d'alberti [s. v.]: 4
. - anche: zavorra. d'alberti [s. v.]: 4
zavorra sulla nave. d'alberti [s. v.]: 'lastratore'
dal lat. di l. b. alberti latastrum, che con tale termine indica
questa cavatura, bene latinamente. d'alberti [s. v.]: 4
. sì gli commise la detta opera. alberti, i-155: ben confesso quella antiqua
la vita, morire ammazzato. d'alberti [s. v.]: '
i deponenti: fare bancarotta. d'alberti [s. v.]: *
: perdere la ragione. d'alberti [s. v.]:
sempre i latini pel passivo. d'alberti [s. v.]: '
essere buono a nulla. d'alberti [s. v.]: 'egli
un sentimento, una virtù). alberti [tommaseo]: veggiamo in panni quanto
di quantità, la linea di latitudine. alberti, iii- 12: è superficie certa
, cioè veduta dalla terra. d'alberti [s. v. eliocentrico]:
o a sforzi prolungati. d'alberti [s. v.] * lattico
. figur. latteo, candido. alberti, iii-66: in quella figura, in
ciechi non ci menino al fuoco eterno. alberti, i-21: l'intelletto, la
unde si chiama la corona poetica laurea. alberti, 1-8: le are e'templi e
e di bevande. alberti, ii-257: questo apparecchio e lautizie della
vita, un trattamento). alberti, ii-192: queste copie della fortuna,
dico vostro. d'alberti [s. v.]: 'lauzzino'
che è stata in movimento. d'alberti [s. v.]: 'lava'
abluzione, la preghiera scritta. d'alberti [s. v.]: 1
sieno impiegate colle necessarie precauzioni. d'alberti [s. v.]: '
la sua benedizione. magalotti [d'alberti]: per coadiuvare a questa lavanda
ripulitura (o tinteggiatura). d'alberti [s. v.]: 'lavare
i pesci pescati. d'alberti [s. v.]: '
. rifiuti di mare. d'alberti [s. v.]: '
con grande impegno un'opera letteraria. alberti, iii-104: in lavorare la istoria aremo
lunga durata. -sostant. d'alberti [s. v.]: 4
17. sm. terreno coltivato. alberti, i-198: pianterei molti e molti alberi
lavorazione, manifattura, fabbricazione. d'alberti [s. v.]: *
era vicina alle sue lavorerie. d'alberti [s. v.]: '
ch'i'sarò leal zingano. d'alberti [s. v.]: '
la navigazione. d'alberti [s. v.]: *
pestelli / toglietevi di lì. d'alberti [s. v.]: '
mancanza a che vuol ella alludere? d'alberti [s. v.]
legalizzati dal magistrato e notaio. d'alberti [s. v.]: 'legalizzare'
la stessa di quella di sopra. d'alberti [s. v.]:
l'impedimento dirimente del secondo. d'alberti [s. v.]: '
tengono connesso lo scafo. d'alberti [s. v.]: 'legame'
un terreno, una sostanza). alberti, i-195: a fare buono grano si
sia leggieri e vile e sottile. alberti, i-118: la donna...
libera ancora, semplice e leggera. alberti, 265: ma, lodato idio,
di mirar ch'i'ne fossi anco. alberti, i-200: avete leggiadrissimo spettacolo rimirando
, perspicace (l'ingegno). alberti, i-74: sempre... fu
mani loro dalla contaminazione della pece. alberti, i-107: [molti giovani]
altri piglino luogo prima di voi. alberti, ii-29: e chi vorria / d'
ant. indugio, ritardo. alberti, ii-6: burchiello sgangherato sanza remi /
e nelle tribulazioni di davit mansuetissima. alberti, ii-325: io constante, offermato
piacere carnale, adescamento. alberti, ii-202: non sequirò annotando alcuni altri
; cascare mollemente. d'alberti [s. v.]: 'lenteggiare'
in forma di lente. d'alberti [s. v.]: 4
intelletto che sia puro e sano? alberti, i-23: sono in voi lodo e
lettere da capo a piede. d'alberti, i-i-xvi: fino a questo momento il
alte e le profonde cose di dio. alberti, i-155: quanti furono oratori in
nel capo né lettera né costume alcuno. alberti, i-55: catone...
fusse molto litterato e grande dicretalista. alberti, i-245: voi litterati volete sapere
argomenti e avere nella memoria le scritture. alberti, i-247: bene a me sogliono
opera letteraria raffazzonata e scadente. alberti, ii-67: restavi cosa più laboriosa ad
, ma per riposarmi disteso. t. alberti, 72: la lettiera era simile
. stato matrimoniale, vincolo coniugale. alberti, i-107: [molti giovani] stimano
prima dell'anno decimo quarto. d'alberti, [s. v.]:
da rodi molto vituperosamente. t. alberti, 18: alli 20 d [
verso il villaggio di linas. t. alberti, 17: alli 26 novembre 1612
restino le commessure a perfezione spianate. d'alberti [s. v.]:
3. farmac. polverizzare. d'alberti [s. v.]: 'levigare'
e ne'reggimenti dissoluti e leggieri. alberti, ii-61: e1 vizio,
l'uomo al giudizio essere punito. alberti, i-311: incon- stanza troppo grandissima
tuono melpomeneo, libaneo legno. d'alberti [s. v.]: *
libani sono corde d'erba. d'alberti [s. v.]: 'libano'
libanèlla (sf.). d'alberti [s. v.]: 'libanèlla'
fatto 'l mondo libero e felice. alberti, i-146: l'animo sottomesso ad avarizia
in voi non fosse libertà quanta bellezza. alberti, 253: tre cose sono quelle
altro se non libidine di vendicarsi. alberti, i-7: subito la libidine del
minor conto che la libraria. d'alberti [s. v.]: '
libretto che scrisse della pittura leon battista alberti. brusoni, 1-7: io scrissi
affetta da licantropia. d'alberti [s. v.]: 'licàntropo'
. tess. licciolo. d'alberti [s. v.]: 4
. tess. liccio. d'alberti [s. v.]: 'licciaruolo'
proprie faccende o ai propri svaghi. alberti, 365: a farsi riputare molto giova
sovente contrapposto a libertà). alberti [rezasco], 4-263: non contenti
alli suoi uno messo delli prigioni. alberti, i-4: non sanza cagione a me
la detta casa alla sig. maria alberti. alfieri, i-288: si partì.
al lichene. gabinetto fisico [d'alberti]: crosta di tartaro calcario lichenomorfo
mi rivedrai sovr'un ruscel corrente. alberti, i-200: vi godete in villa quelli
scoppiettante (una fiamma). alberti, 311: la villa ti manda la
vecchi lievi, non di tutti. alberti, ii-329: tu avesti donna contumace,
, del perdono sperando, incitiamo. alberti, i-318: alcuni... tanto
bulbosa con fiore liliàceo monopetalo. d'alberti [s. v.]: 'liliàceo'
la soluzione di un problema. d'alberti [s. v.]: 'limiti'
venditore ambulante di limoni. d'alberti [s. v.]: 'limonaio'
lindo in modo esemplare. t. alberti, 152: la regina non è servita
quantità, la linea di latitudine. alberti, iii-114: linea dicono esser quasi
divenga troppo rosso e infiammato. d'alberti [s. v.]: 'lingua'
qual non può servare netto liquore. alberti, ii-235: fuggite la familiarità e presenza
, grande linguaio, come sapete. d'alberti [s. v.]
dal resto; lampassato. d'alberti [s. v.]: 'linguato'
(cuscuta europaea). d'alberti [s. v.]: 'cuscuta'
non arde né si consuma. d'alberti [s. v.]: 'lino
, un discorso). d'alberti [s. v.]: '
3. prov. d'alberti [s. v.]: '
fu da'salmisti composto il salterio. alberti, i-51: sidonio antipar...
, come usano le donne genovesi. alberti, i-223: e'persuadevano alle donne
di piccoli tumori nelle palpebre. d'alberti [s. v.]: '
-acido litico: acido urico. d'alberti [s. v.]: '
litigare continuamente; trovarsi in disaccordo. alberti, 403: ben voglio, non ti
nella sua città l'uomo litigioso. alberti, i-112: molti matrimoni sono stati.
. formazione corallifera o madreporica. d'alberti [s. v.]: 'litofilo'
e la natura delle pietre. d'alberti [s. v.]: '
la natura delle pietre. d'alberti [s. v.]: 'litografo'
loro i pezzi dell'orologio. d'alberti [s. v.]: '
o la persona mascherata). alberti, 245: buffoni, ruffiani, frastagli
locazione ', i quali si trovano nell'alberti e nella crusca, deve usarsi senza
della dea, circumdata di gente armata. alberti, xxxvi-3: dite, o mortali
colloquio, incominciò a saltare. d'alberti [s. v.]: '
cose nell'arti buone e lodate. alberti, i-m: e'primi costumi in
, quanti lo 'nvidiato ha lodatori. alberti, 404: salutatori, lodatori, assentatori
in dir salmi e cantar lode. d'alberti [s. v.]
, liso, consunto. alberti, 316: in dì solemni la vesta
cadere di mano gli oggetti. d'alberti [s. v. mano]:
8. acer. lombóne. alberti, ii-33: visi di bui, /
3. ant. lunghezza. alberti, iii-12: è superficie certa parte estrema
del disonore, del biasimo. alberti, 354: lodasi il bello viso,
, con colori molto vivaci. d'alberti [s. v.]: 'lori'
e dell'india meridionale. d'alberti [s. v.]: 'lori'
. n'esce lotoso e renoso. alberti, ii-207: le parole d'un savio
-infetto, contaminato, ammorbato. alberti, ii-172: colui scabbioso, leproso,
'lotteria': né la crusca, né l'alberti registrano questa parola di tutta origine francese
una sardella per prendere un luccio. d'alberti [s. v.]:
. 7. luminello. d'alberti [s. v.]: 'lucciola'
erba, n. 1. d'alberti [s. v.]: 'erba
13. prov. d'alberti [s. v.]: 'ogni
ha gliocchi umidi di pianto. alberti, ii-169: vedevigli colla bocca di qua
usato sole che a loro non luce. alberti, 258: la luce delle
alla lucidezza di queste anime. t. alberti, 185: del trono di dio
. dura anni anni dua. d'alberti [s. v.]: 'luf'
di lucaniga per suo diporto. t. alberti, 158: quanto alli carnaggi,
bacco, alcid'e epaminonda a tebe. alberti, ii-277: quale stolto non sente
sue picture delle tavole avessino eminenzia. alberti, iii-22: panni manifesto che i
oggetti soli dirittamente essere veduti agevolmente. alberti, 2-61: da dove i razzi
lo stoppinonelle lampade a olio. d'alberti [s. v.]: *
chiarore durante le ore notturne. d'alberti [s. v.]: 4
, n. 18). d'alberti [s. v.]: 'pietra
luna; segni di astronomia. d'alberti [s. v.]: 'segni
, prolissità. fagiuoli [d'alberti]: tralasciando ogni lungaia / il
lungarno rinpetto e a lato a li alberti. tommaseo [s. v.]
. manni, i-225: ammiro alberti, i-30: le parole di lorenzo mi
. 7. prov. alberti, i-85: lungi da occhi, lungi
sul rigonfiamento equatoriale terrestre. d'alberti [s. v.]: 'lunisolare'
d'assediare coll'anne tutta la corte. alberti, ii-309: tua sia imprima questa
pelli delle bestie del sacrificio, sollazzando. alberti, i-319: o quale non stolto
cavalieri e facevali tutti lustrare e rispréndare. alberti, 356: ivi era..
fisico, di intensa soddisfazione. alberti, ii-9: qua giù ella lustrava al
la pupilla, e perde 'l vedere. alberti, iii-24: il pittore truova cosa
, cerchiato, infossato. alberti, iii-256: mira che in donna troverai
ant. meccanica. r. alberti, l-m-207: si serve il teologo et
tratta nel decimo libro. r. alberti, l-m-199: veniremo al nome « meca-
dove l'epiglottide doveva essere piantata. d'alberti [s. v.]:
buono abrotomo, / pestali. d'alberti [s. v.]: '
di luce, di ombra). alberti, 2-62: dove attorno fussino più lumi
a coloro che cercano la maestà. alberti, i-4: cerchisi le republice, ponghisi
impad'armi, ma di leggi. alberti, 1-8: poi con tue discordie e
totalmente libero. la finita. alberti, xxxvi-3: dite, o mortali che
fanno altra sorte di vascelli. t. alberti, 66: vi è un gran
aspre né per matu- rezza magagnate. alberti, i-167: ha'tu mai posto mente
magazzinaggio ne ritrarreste un prodotto. d'alberti [s. v.]: 'magazzinaggio'
non sono voci di buona lingua: l'alberti le dichiara voci dell'uso, e
maggerena e molti altri. d'alberti [s. v.]: 'maggerena'
gl'inglesi chiamano purghe da re. d'alberti [s. v.]:
... andava vagando per toscana. alberti, iii-48: tutte l'altre buone
secondo intimo parente, sì ricorro. alberti, ii-142: non sempre, no,
elegante, lussuosa, sfarzosa. alberti, 332: le spese non necessarie con
tu ami eziandio il tuo nimico. alberti, i-122: piace la liberalità e
lavora nella magona; fonditore. d'alberti [s. v.]: 'magoniere'
di fuori legge l'amaritudine dentro. alberti, 2-90: in quella figura, in
ant. divenire magro; dimagrire. alberti, 2-104: eravi... uno
v.). -magrolino. alberti, iii-66: sarebbe cosa assurda..
-vezzegg. magrùccio, magruzzo. alberti, 2-106: vedrai a chi sarà il
dimentico. -in costrutto ellittico. alberti, 348: -ricordo optimo! e voi
attenuato: certo, ebbene sì. alberti, 304: mai sì, figliuoli miei
, usato per calafatare. d'alberti [s. v.]: '
, vogliono che si chiami malachi. d'alberti [s. v.]
, calunniatore, diffamatore. alberti, 333: niuno si truova veneno maggiore
.): osso mandibolare. d'alberti [s. v.]: '
rende un liquore simile al mele. d'alberti [s. v.]:
, stemperato, ammorbidito. d'alberti [s. v.]: applichi
cui costruzione fu affidata a leon battista alberti da sigismondo malatesta (1417- 1468)
, incauto, imprudente. alberti, ii-206: molti sono malconsiderati e dicono
vede / il presente, il futuro. alberti, ii-281: e'dotti e periti
dire, per dio abbi pazienza. alberti, i-320: ei maledico riceve
odio e malivolènzia... porta. alberti, i-7: chi mai racontasse come
malevoli degno luogo avere non puoi. alberti, ii-149: assai molto vince e'suoi
magrissima divenia, e fatta solitaria. alberti, i-35: mi pare questa età prima
accortezza, scaltrezza, sagacia. alberti, i-47: nessuno uomo è di così
baldini, 9-126: il commediografo luigi alberti vedeva l'anno dopo le cose ridotte
debole, fiacco, debilitato. alberti, iii-72: veggiamo quanto uno atristito,
malvagità morì nel fiore di quella. alberti, i-196: non avere a trafficare
di diffidenza, di sospetto. alberti, i-104: chiamaremo felice quella famiglia in
; gattamorta, posapiano. d'alberti [s. v.]: 'mammamia'
t. alberti, 106: tali garzoni, condotti dentro
un mancamento e chi con un altro. alberti, i-295: quasi vederai trovarsi niuno
avviamento di un negozio. d'alberti [s. v.]: 'prender
giovane de 30 anni o manco. alberti, i-198: pianterei molti e molti alberi
quelli che potessero maneggiar l'arme. alberti, 409: se tu vedessi uno
osceni o a effusioni amorose). alberti, i-33: stolti, che poco stimano
lettere, esercizi, famigliari alla gioventù dell'alberti. 11. ant. comandare
prima di svolgerne il filo. d'alberti [s. v.]: *
dell'armatura delle forbici cimatrici. d'alberti [s. v.]: '
voglia mangiare le persone e ingoiarle. d'alberti [s. v.]
dino in gote, e non mangia. alberti, i-175: non mangiare se tu
prima lesso e arrosto. t. alberti, 156: dall'egitto ancora hanno gran
consumo; manufatto, merce. alberti, 318: ma sappi che alla famiglia
, pelavallo, sputacchiavallo e dileggiavano. alberti, iii-286: eccoti venire ippolito tutto
manare a lucrezio gravise. t. alberti, 5: noi subito quello di premere
per il pollice. t. alberti, 66: salone dove si tengono riposte
dall'uso del telescopio. t. alberti, 68: sopra di essa [
/ in vostra gente ha molti frati alberti / da intender ciò ch'è posto loro
appunto inventate e contraffatte dal conte. alberti. panzini, iv- 400: '
. carducci, iii-24-316: il signor alberti potrà esercitare benissimo il moralista o il
], ma non l'ha manomesso. alberti, 377: se tu manometti il
placare, quietare, mitigare. alberti, ii-108: qual cuore sì bravo si
mondo, trapassandole con vera pazienzia. alberti, i-23: suole la umanità,
che vivo e lieto ardendo mi mantenne? alberti, i-4: se alcuno con diligenza
conservare integro; conservazione. alberti, i-347: l'uscio di qualunche di
vittoriosamente affrontato da teseo. alberti, i-289: teseo, quello che superò
15. impiastricciare, imbrattare. alberti, i-225: per rèndella [la donna
— anche: nautico. antonio degli alberti, 1-50: non ti paian prave /
figure di bronzo, statuari. r. alberti, l-111-205: non facilmente acconsento di
le forbici dei cimatori. d'alberti [s. v.]: 'martelletto'
mulini, zappali, picconi. d'alberti [s. v.]: 'martellina
e la comunicava alla carica. d'alberti [s. v.]: 'martellina'
2. varietà di ciliegio. d'alberti [s. v.]: *
bisogno fin alla morte t'accompagna. d'alberti [s. v.]:
.: anatra marzaiòla. d'alberti [s. v.]: 'marzaiuola'
, lor parse vider una mascara ». alberti, i-48: e'lacedemoniesi facevano andare
lo singulare e 'l plurale. alberti, iii-178: non hanno e'toscani fra
francesismi da fuggirsi, anche secondo l'alberti, che restringe l'uso di massacro
di bue o di bufalo. d'alberti [s. v.]: 'massacro'
. dimin. massaiòtto, massaròtto. alberti, i-160: egli erano...
molto poco bisognerà ricorrere agli amici. alberti, iii-84: sarebbe certo utile il
. figur. parco, scarso. alberti, ii-128: delle nostre [parole]
pochi ferramenti e masserizie da lavorare. alberti, iii-84: sarebbe certo utile il bianco
tali che non dobbiate essere tenuti liberali. alberti, i-144: contraria allo spendere,
, ai sentimenti, ecc. alberti, 256: la masserizia stava in usare
ecc.: farne buon uso. alberti, 256: dell'animo, del quale
12. dimin. masseriziuòla. alberti, 342: non posso darmi a credere
. disus. massicciata. d'alberti [s. v.]: 'massicciato'
.. soi parenti recevessono sanitade. alberti, i-69: una famiglia, massime
, ella non poteva andare giù. alberti, i-60: siamo venuti a tanto,
, versare in estreme difficoltà. d'alberti [s. v.]: 'essere
le materie sopra il fondo. d'alberti [s. v.]: 'materie
per qualche altezza si vuoti. d'alberti [s. v.]: '
licore giallo mescolato con mestruale materia. alberti, i-48: l'essercizio conserva la vita
james mill, 1773-1836). d'alberti [s. v.]: 'materialismo'
che sia tra spirito e materia. d'alberti [s. v.]:
. disus. spremilimoni. d'alberti [s. v.]: 'matricina'
fusto (un albero). d'alberti [s. v.]: 'matricino'
matronalis, viola matronalis). d'alberti [s. v. esperide]:
un vuole insino in dieci. d'alberti [s. v.]: 'matta'
, la liena e 'l guanciale. d'alberti [s. v.]:
fastidio, disagio, molestia. alberti, ii-337: tu, mizio, per
li propri movimenti del tuo animo? alberti, 1-6: stimeremo noi suggetto alla
da mazzaculo; voce registr. dal d'alberti. mazzaculo (mazziculo), sm
); voce registr. dal d'alberti e dal tommaseo. mazzaferrata (
la rete della tonnara. d'alberti [s. v.]: 'mazzera'
argento e superfìci argentate. d'alberti [s. v.]: 'mecca'
cose, furono trovati i meccanichi lavori. alberti, i-145: sonci ancora a guadagnare
loro doge, del mondo passato. alberti, i-191: vorrei tutti i miei
è equidistante dagli estremi; intermedio. alberti, iii-16: abbiamo trovato tre differenze di
prontuario medico, ricettario. d'alberti [s. v.]: dicesi
di liberarlo dall'infermità della volpe. d'alberti [s. v.]
di quello ordinario. magalotti [d'alberti]: questo è giusto far da medico
e quei de'ricchi da'danari. d'alberti [s. v.]:
sm. cultore di fisioterapia. d'alberti [s. v.]: 'medicofisico'
cosa èe la mediocrità nel vestire. alberti, i-295: quasi vederai trovarsi..
monti, 4-3-22: l'artificio megalografico dell'alberti; la formazione del così detto
-piccola incudine di forma sferica. d'alberti [s. v.]: 'mela'
sagomare le casse degli orologi. d'alberti [s. v.]: 'mezza
centrale della polpa di coscia. d'alberti [s. v.]: '
del rum). d'alberti [s. v.]: 'melassa'
ne ^ ingiallisce le foglie. d'alberti [s. v.]: 'melata'
(teucrium scorodonia). d'alberti [s. v.]: '
. 2 basioglossi. 2 ceratoglossi. d'alberti [s. v.]:
sì come a me mi membra. alberti, i-i 17: dicono i fisici.
-con riferimento a una rappresentazione figurativa. alberti, iii-58: grandissima opera del pittore sarà
uomo etterato, eloquente e memorioso. alberti, i-120: riputerai poco lodo se
bollirà / e perfetto riescirà. d'alberti [s. v.]: '
sbatti / in conbutto co'serpi. d'alberti [s. v.]:
2. manovella. d'alberti [s. v.]: '
e ogna bona causa fai mendosa. alberti, 2-114: niuna si truovi arte quale
le satire sue appellò menippee. d'alberti [s. v.]: 'menippea'
della mala fede e della viltà. d'alberti [s. v.] -
e genti senza senso dicon menne. d'alberti [s. v.]:
6. dimin. mennino. d'alberti [s. v.]: '
lungi, aspra e villana. alberti, 2-56: se qui in mezzo
non t'è a mente biancofiore? alberti, 350: io, donna mia
non procuravano di sentire queste cose. alberti, 11-353: quasi eravamo alieni e
o de le dignitadi virtuosamente acquistate. alberti, i-89: non mi pare fra
tele / convien tu vegga. t. alberti, 115: le bastonate e le
-straordinariamente esteso, vastissimo. alberti, i-5: quello imperio maraviglioso sanza termini
contrasto. -catastrofico, rovinosissimo. alberti, ii-89: ne'tempi di galieno augusto
sola me saziare non può ». alberti, iii-283: il cavaliere, maraviglioso
io voio guadagnar del mio mestiero. alberti, ii-213: il mercatante per acquistar
la vostra mercé non verrà meno. alberti, 310: l'autumpno: qui
a dio di ciò che dà loro. alberti, i-20: era lode a'padri
dagno; lucrativo, remunerativo. alberti, i-145: sonci ancora a guadagnare atte
ciena e mai non si saziano. alberti, ii-201: non molto doppo a desinare
merii e polverini di vaccine. d'alberti [s. v.]: 'merio'
/ ché desto n'è ad ognore. alberti, i-21: debbano...
mio tormento al dir prenderò lena. alberti, 1-8: poi con tue discordie
femmine concorrono mescolata- mente. t. alberti, 117: [gli scolari turchi]
ed essere chiamati messeri e signori. alberti, 1-i-347: tutta questa moltitudine de'
famigliari messette al marito magnanimo. d'alberti [s. v.]: 'messetta'
(alisma plantago aquatica). d'alberti [s. v.]: 'mestolaccia'
sostituti patologici delle mestruazioni. d'alberti [s. v.]: *
, come ben notarono il bergamini e alberti: cioè * attendere a metafisica, speculare
prìncipi obedire senza meto. antonio degli alberti, i-58: cesar di gra bon-
ai quali pare essere felicissimi. t. alberti, 14: andai sotto acqua molte
lingua la operina del cane di leombatista alberti, mi son risoluto che ella esca fuori
per salir poi quassù. t. alberti, 8: dubitando che fusseno nemici
corte di costantinopoli. t. alberti, 78: innanzi al primo visir sopra
a quelli che mezzanamente hanno scritto. alberti, i-166: in fortuna alcuna,
: le creature son libri de'mezzani, alberti, iii-82: io quasi mai estimerò mezzano
con alcuno effetto fu il mezzano. alberti, i-282: di dì in dì muta
mezzo, ma sempre se ne dilunga. alberti, 248: ben v'intendo
non abbastanza; solo parzialmente. alberti, 246: rubano il padre, parenti
mettere in palio come premio. alberti, ii-45: dite, o mortali che
prezioso, che ha maggior valore. alberti, i-193: chi vende le cose sue
anche il millesimo. t. alberti, 7: a pola...
, di pococredito. f. alberti, lxxxviii-1-128: resiste alle botte / di
ch'impetrarano a me morte o mercede. alberti, i-9: si può statuire la
-iniziazione a una religione misterica. alberti, i-28: ben confesserei a platone que'
un'azione o in una circostanza. alberti, iii-14: affermano [i filosofi]
una figura, una forma). alberti, 2-74: li uomini dipinti posti nell'
prezzo, imperocch'egli è sordo. alberti, i-261: sian le spese pari o
della familiar cura transvolò alla pubblica. alberti, 4-266: per questo molto mi
, del nome del prencipe loro. alberti, ii-142: non sempre, no,
, per mala complessione od accidente. alberti, i-124: le famiglie, per
scarafaggi, le mosche e moscioni. alberti, i-197: si truovano ville, peraltro
: in tutto ebbe ducati 1. alberti, 318: alla famiglia tutto l'anno
9-99: minuzzoli di carne arrostita. alberti, i-298: a tavola el vide
con buona pietate aiuta il mio! alberti, ii-12: i'mi godea aver pensier
chi parla o scrive. f. alberti, lxxxviii-1-83: so tener groppa e briglia
per estens. segno di riferimento. alberti, iii-136: questo medesimo potete fare con
con riferimento allo sguardo). alberti, iii-135: mirare alla cima della torre
. -con ellissi del verbo. alberti, iii-256: i denti, miracolo che
fera m'apparve da man destra. alberti, ii-45: dite, o mortali che
dolce né disiderare cosa più dilettevole. alberti, ii-339: a me la patria diede
tinte da usare in pittura. d'alberti [s. v.]: mescuglio
-scritto allo scopo di commuovere. alberti, xxxvi-4: questa per estrema miserabile pistola
impacciò, di lei ardentissimamente innamorandosi. alberti, xxxvi-4: queste per estrema miserabile
cantare il 'miserere '. f. alberti, lxxxviii-i- 73: chi non è
, nelle grandi cose e nelle piccole. alberti, 242: chi non serva misura
anni di buona misura. f. alberti, lxxxviii-1-62: chi pur l'altrui cinguetta
vasari, i-704: attese [l'alberti] non solo a cercare il mondo
de la terra avea in conpera perozo alberti e nastasgio di lapo talenti per cierto
dovesse raccogliere in una quantità determinata. alberti, 2-59: sono in ogni superficie
mocci e di lacrime e di sangue. alberti, i-49: né acade per ora
alcuno moderamento muovi gli tuoi occhi. alberti, ii-265: statuimmo che niuno può esser
di agire, comportamento, condotta. alberti, ii-279: userà non sempre, non
non approvata dal lissoni, accettata però dall'alberti e dalle giunte al vocabolario con un
più moderata compassion gli avean trapassati. alberti, i-54: qual prudente non
di moderato animo, licenziò il senato. alberti, i-20: era lode a'padri
2. sorveglianza, controllo. alberti, i-279: io con molta vigilanza,
turba per niuno accidente che avvenga. alberti, i-23: suole la umanità,
, propose di tornare a parigi. alberti, i-3: ah! quante si
. ant. modiglione. alberti, iii-293: e'modoni de santo sebastiano
', secondo il vocabolario franceseitaliano dell'alberti, significa in francese * amante delle
con misura [ecc.]. alberti, 360: le femine troppo meglio si
con sua compagnia rientrò in cammino. alberti, 363: moglie mia, reputa
togliesse delle più vicine. f. alberti, lxxxviii-1-57: non correre al tor
e non te ne fidare punto. alberti, 404: a tutte loro parole,
onore e l'utilità de'suoi. alberti, i-107: stimano [molti giovanf el
(o anche fangoso). alberti, i-195: le buone legne crescono nell'
modi da alleggiare o da passar quello. alberti, 4-7: si vide..
, in altra parte gli volgea. alberti, 4-3: famiglie... ornate
(il tempo). f. alberti, lxxxv1ii-1-126: chi lo voi lesso e
ma perpetuo giudicio corrisponde ad esso. alberti, ii-224: circa tutti questi simili pensieri
, iii-24-313: uello che il signor alberti chiama tendenza del poeta è fenomeno storico
-raccogliere (rifiuti). alberti, i-269: noto animale el coccodrillo,
, nell'abbigliamento; lindura. alberti, i-m: alle donne mondezza, all'
forestieri e mondificasi il populo. t. alberti, 193: di mondificarsi ogni uno
in belleza e in mun- dizia? alberti, ii-231: bella cosa la mondizie,
della loro apparente schivezza. t. alberti, 122: nel vestire e nella
. già fu capo del mondo. alberti, 1-8: italia nobilissima, capo
monimenti a coloro che voleano imparare. alberti, ii-45: dunque voi che qui venerate
uno simile o quasi simile strale. alberti, i-232: queste fanciulle montanine.
pongano in terreni morbidi e umidi. alberti, i-195: a fare buono grano
delicati, morbidi, viziosi. t. alberti, 104: se [le
n. 4). f. alberti, lxxxviii-1-59: tu ben mi tocchi i
morigerati, cioè di buoni costumi. alberti, ii-211: sempre curai ch'e'
vecchiezza pensa di ben morire. f. alberti, lxxxviii-1-75: ma certo sia:
e morone in grandissima quantità t. alberti, 23: trovassimo molti e buoni
. bizzarria, insofferenza. alberti, ii-141: ad uno che volea fuggire
rimedio alle morsure e punture dei serpenti. alberti, ii-234: mordi pur forte sul
piaga mortale e compièo il sezzaio dì. alberti, ii-91: l'agitazion dell'
nostra correzione mandata sopra i mortali. alberti, i-42: nessuno si truova mortale a
riede alla terra donde fu formato. alberti, iii-64: dicesi vivere il corpo
mortai che sì mi duole! a. alberti, lxxxviii-1-51: soccorri,..
cadaverico (il colorito). alberti, i-226: avea [una mia vicina
si espose a pericolo di contagione mortifera! alberti, i-121: le legge, in
una persona, decesso; lutto. alberti, ii-82: a me gli spessi in
i p ìndi fpcp f. alberti, lxxxviii-1-73: parli chi vuol pur ch'
— anche: moscerino. alberti, ii-90: affermano e'medici una moscolina
volle / il fianco. t. alberti, 57: un rinoceronte, il corpo
in vista che di me le 'ncresca. alberti, i-13: si levò così in
tela ch'io le porsi ordita. alberti, i-93: mi sono mostro troppo in
esemplare, la motiva. r. alberti, l-m-207: bisogna che il perfetto
disprezzo o a criticare aspramente. alberti, ii-219: fra noi sequimmo dicendo e
falso, mentire. f. alberti, lxxxviii-1-84: chi sa giucolar me'di
. motteggiose e troppo parlanti. alberti, ii-16: felice ninfe che nascose /
. ant. mozzo della ruota. alberti, iii-169: in sul motto grosso della
el tacerai sarai dannato. f. alberti, lxxxviii-1-66: s'io son tuo,
di muco nasale, moccioso. alberti, ii-169: vedevigli [il pianto e
, se guari più state vi fossero. alberti, ii-199: panni laceri, muffati
di rosso. magalotti [d'alberti]: i ranuncoli asiatici come il gigante
fu così dal fuoco vostro munto. alberti, 308: pianterei molti e molti
senza l'impiego di malta. alberti, i-18: le priete più che l'
sassi usati per tale gioco. alberti, ii-179: eraclito filosofo...
scure simili a notemusicali. d'alberti [s. v.]:
quelo luoco la se li dismenticava. alberti, ii-27: lieto io, lieta
scambiarsi, avvicendarsi. t. alberti, 61: sta il giorno guardata da
insino alla morte in santa vita. alberti, ii-361: o iddio, quanta e
della persona del gran signore. t. alberti, 35: si narra dei beglerbei
/ dela mutesca annasata. t. alberti, 149: nel mangiare che fa la
dato due nare da odorare. f. alberti, lxxxviii- 1-92: un naso imperiale
-essere destinato a un fine particolare. alberti, i-132: crisippo giudicava ogni cosa essere
7. dimin. naspétto. alberti, iii-160: al capo b ponete una
tecniche per attuarlo). alberti, ii-276: racconteremo casi rari accaduti in
gliela pose fra le natiche; e d'alberti [s. v. l: '
a nato). antonio degli alberti, 1-59: veggo orazio che 'l ponte
come le vói chiamare. f. alberti, lxxxviii-1-75: sarà che idio vorrà,
; essere noto. f. alberti, lxxxviii-1-90: mai per gnun tempo o
racconciano e fortificano a potere navicare. alberti, i-18: è... officio
acqua: risalendo la corrente. alberti, 254: se tu avessi te una
delle risorse necessarie. f. alberti, lxxxviii-1-129: mal si può navicar
abbia detto e siami vene doluta. alberti, 244: sono affanni e stracchezze inestimabili
levarsi da campo quasi in rotta. alberti, i-29: delle necessità de'miei io
: pigliali per dispensargli a'poveri. alberti, i-76: e1 figliuolo a persio re
necessità, ma a volontà sensuale. alberti, 390: della moneta dicesti voi
al mondo e povera e superba. alberti, ii-248: quelli che in vero
(una parte del corpo). alberti, i-19: avere il piè negletto e
: essere trascurato, negligente. alberti, i-206: uno fattore vizioso ti ruba
e rica e poderosa. antonio degli alberti, 1-67: arcier, se tu non
v'hanno in odio. antonio degli alberti, 1-61: o gloriosa italia,
il nimico dell'inferno. r. alberti, l-m-233: avendo visto il nemico della
a fini stilistico-espressivi. d'alberti [s. v.]: 'neografo'
eccessivo ai neologismi. d'alberti [s. v.]: *
è di formazione recente. d'alberti [s. v.]: '
di frequente neologismi. d " alberti [s. v.]: '
egli è nervo di tutti e'mestieri. alberti, i-5: quelle medesime armi e
, se s'innesta innanzi al solstizio. alberti, ii-199: piglia piacere de'posticci
sia odiata per troppa ornata. alberti, i-m: e'primi costumi in una
forma che torneranno netti e purgati. alberti, 310: quello [vino] che
costante; trascurato, maltenuto. alberti, 376: quello, che si compera
dentro e la vescica netta senza vizi. alberti, 264: a voi crederrò io
, così priego te che m'aiuti. alberti, 399: in ogni compera
cercando 1 servigi mondi e netti. alberti, i-141: e1 prestare sarebbe lodata
, perfettamente, fedelmente. f. alberti, lxxxvtii-i-74: dove manca bontà cresce
particolarmente cattivo e feroce. alberti, i-277: fuori vederete un nibbio e
, che vai pur nicchiando. f. alberti, lxxxviii-i-103:
non feze nieco. f. alberti, lxxxviii-1-139: se di me vi cale
. fare la nanna, dormire. alberti, i-46: se più...
': per traslato burlesco dicesi dall'alberti di un secondo vinello fatto dopo il
morte vogliono essere nobilitati. r. alberti, l-m-206: quelli pittori antichi.
cartilagineo della spezie de'cani. d'alberti [s. v.]: '
a color che mia speranza musa. alberti, 266: ponete diligenzia in conoscere qual
danno; nocivo, dannoso. alberti, ii-211: noi espurgammo da quella parte
letter. annodato, legato. alberti, 2-102: era la pharetra d'oro
ch'aveva e'modi. f. alberti, lxxxviii-1-60: tu mi parli in
, si dipartivano i raggi ottici. alberti, iii-16: imaginiamo i razzi quasi essere
cose no'tollono nostri nemici sono. alberti, iii-12: quella linea dritta, la
si gabba colui cui prima ha noiato. alberti, i-347: quale sarà fra'
arte delli detti uccelli prende- tori. alberti, iii-48: sitedio, uomo stato pretore
fatta caduta non prendeva degna vendetta. alberti, i-93: quello altro amore libero
gentilesca donna nominata alchia. t. alberti, 6: andassimo a un'altra terra
fu egli caldo veruno. f. alberti, lxxxviii-1-60: tu mi parli in sul
che egli non ama me. alberti, 72: però che [queste necessitaci
il de statua di l. b. alberti, in termine di 'levare'rispetto al
caldano, braciere; scaldino. d'alberti [s. v.]: 'nonne'
. proprio, con valore intensivo. alberti, 262: niuna cosa era propria nostra
6. prov. f. alberti, lxxxviii-1-84: l'etcetere son fatte pei
tra dante e l'angiolieri, tra battista alberti e il burchiello, tra il boiardo
da sì ispressa e notissima ignoranza? alberti, i-280: erano in lui alcuni
, sm. nottilabio. d'alberti [s. v. l: 'notturlàbio
iulia si fé sposa. f. alberti, lxxxviii-1-110: vecchiezza è mal che
pingue] di tale lingua. f. alberti, l5òcxviii-1-76: ispulezzate fuor topi isfa-
e culturale). alberti, iii-62: qui sarà che mi contraponga
riceva le parole del dolce ammonitore. alberti, i-18: [il padre di famiglia
, che senza te son nulla? alberti, 286: -sai in che modo e'
bragadin, lxxx-4-653: il fedelissimo gasparo alberti... supplì a tutti i numeri
, strumento; operatore. f. alberti, lxxxviii-1-79: sentenzia di plutarco:
diabolico e sportano fuori di essi. d'alberti [s. v. diavolo]
avidamente, e nocendogli parevangli dolci. alberti, i-52: muoversi innanzi al cibo
si che male alcun non si fece. alberti, i-55: catone...
subita mente porrìase anegare. f. alberti, lxxxviii-1-64: chi in questo cieco mondo
perocché di terra siamo nati. f. alberti, lxxxviii-1-116: alfin ti se'ridotta
la mortifichino e spegnilla. f. alberti, lxxxviii-1-61: fu sempre usanza antica,
né troppo grandi né troppo piccole. alberti, i-35: sai quanto siano rare le
un'arte, un'attività. alberti, 1-88: crisippo, dottissimo filosofo,
. letto, n. 2. alberti, 370: se tu nel tuo forziere
. g. del papa [d alberti]: prontissima obbedienza della mano.
fé che a mia madre obligasti? alberti, i-300: per uscire d'incommodo
gando, e quegli ricevono obligandosi. alberti, i-22: se ti se'obbligato
quando fu preso a petizione della compagnia degli alberti perch'era loro obligato per la nostra
-ingiustamente, malvagiamente. f. alberti, lxxxviii-1-117: se lor dritto oprar,
memoria, dalla mente. alberti, ii-262: parmi non senza arroganza chi
; detrattore, denigratore. alberti, i-318: forse troverrei non pochi quali
calunniosa, dettata da invidia. alberti, ii-233: l'uomo pravo, in
perdere la coscienza. antonio degli alberti, 1-31: giova, né nuocer può
comperare oghe per la ditta festa. alberti, i-231: sempre volsi in casa l'
quasi ogni zelo di giustizia mancato? alberti, i-7: cominciò lo imperio latino
. occhio grande, sporgente. alberti, ii-25: mea mia dolce dai capei
occhiaia livide tossire e sputare farfalloni. alberti, i-49: questi nostri [fanciulli
giudizio, d'interpretazione. f. alberti, lxxxviii-1-93: se bartol, che quel
panoramico, veduta, campo visivo. alberti, 301: io mi ricordo a firenze
non poterne più. f. alberti, lxxxviii-1-59: di folli e van pensieri
loro, tengono questo modo. alberti, i-47: nessuno uomo è di così
sono i tradimenti co'ferri occulti. alberti, 345: sempre riputai meno pericolo tenere
libertà e farsi signori della città. alberti, i-5: quelle medesime armi e
indrio e starò ben oculatissimo. t. alberti, 134: il sarai agassi
1 bosco ov'ella avea peccato. alberti, 354: vedi la disonestà essere
ogni uomo è insoportabile e odiosa. alberti, 242: è cosa odiosissima [
ant. confermare, rafforzare. alberti, ii-123: ben ci prepareremo e offirmarenci
. ant. confermato, rafforzato. alberti, i-57: e1 vizio negli animi degli
tetragono (una persona). alberti, ii-325: io constante, offermato,
intelletto, le facoltà mentali). alberti, i-49: l'ingegno per troppo ozio
descrizione dell'occhio umano. d'alberti [s. v.]: '
si contrappone a stamane). alberti, 267: che arò io da fare
dell'ulivo a modo di picciol monticello. alberti, i-362: non solo lo ulivo
. detrattore, calunniatore. alberti, ii-235: fuggite la familiarità e presenza
relazione con un agg. antonio degli alberti, xxxix-n-137: quel mirabil, lucente
ogni rubino, / filippa bella degli alberti nata. f. pona, 4-218:
presso di qui cinque miglia. f. alberti, lxxxviii-1-72: quando sarà che l'
faccia. -in teoria. alberti, ii-116: molti ragionano delle cose aspere
rovese. -sostant. alberti, iii-34: nella pittura paiono cose splendidissime
ci si lamenta. antonio degli alberti, 1-21: omè 'l bel viso et
uomo lasciare iddio per la creatura? alberti, ii-89: non...
dio insino che dio il liberi. alberti, i-136: se * 1 fiume e
li cerbi avien biancifiore e catella. alberti, 200: se io volessi seguire lectere
in questa vita de la virtù. alberti, i-150: l'onestà mai ti lascerà
possa, conservando la loro fama. alberti, iii-275: di che partendosi leonora con
che de'avere onestamente nessuna sua pari. alberti, 316: fra 'miei primi
può trovare come le squadri e concordi. alberti, i-92: metrodoro,..
onestate la nostra deliberazione quanto potete. alberti, iii-226: io sento in sue avversità
con i meriti e le virtù. alberti, ii-70: tanto te loderò quanto in
-nobilitare, elevare, innalzare. alberti, ii-109: quell'altro, per onestar
dignità, del proprio decoro. alberti, 98: chi si sente svilire indurisce
le parti; sanzionarlo, rispettarned'alberi! alberti, i-184: a me mai parrebbe da
, iii- 24-306: ecco il signor alberti a sbraitare come un onesto facchino -va'
guadagno legittimo (un 'occupazione). alberti, i-198: porge la villa utile grandissimo
e d'ogni altra sorte. t. alberti, 103: per queste cose,
toa gloria me da'grande alegresa. alberti, i-93: quello altro amore libero
.: titolo nobiliare o cavalleresco. alberti, i-172: li fu donato grado e
essere il fin di nostra vita. alberti, 279: questa sola onoranza [la
a essa; esserne orgoglioso. alberti, 378: se io allora non avessi
vendica sua onta chi la peggiora. alberti, i-318: alcuni... tanto
disonore; svergognare, infamare. alberti, ii-17: amo ed ho in odio
, iii-2-99: onteggiando li minori avversa. alberti, ii-131: vedesti quello insolente onteggiarti
disus. che ingiuria, oltraggia. alberti, ii-319: risponderanno onteggiosi mai altri
sia da osservare l'usanza del paese. alberti, 2-76: parmi qui da dimostrare
papi era la notizia sua desiderata. alberti, ii-104: raccontano in india così
di dio io sono quello che t. alberti, 120: vi sono anco di quelli
vicendevolmente li amici tra loro fanno. alberti, i-145: sonci ancora a guadagnare
vittoriosa contro l'aver - sario. alberti, 269: fo... di
vede, / me ne fazza rasone. alberti, 393: vedi ora quanto io
acqua torbida genera pietra e oppilazione. alberti, i-m: lodano i fisici filosafi che
anchelado s'oppose con valore. alberti, i-7: poterono... gli
relazione con un compì, pred. alberti, i-318: alcuni... tanto
fare oggetto di azioni ostili. alberti, i-7: in quanti modi si vide
apollo). salvini [d'alberti]: ove mi porti, opralontano,
sfacciata ostentazione di ricchezze). alberti, ii-200: mentre che i minori suoi
gli intercoenales, di l. b. alberti, il de principatibus, di n
a fare stampare li opuscoli di leonbatista alberti. caporali, i-116: leggi quella
pedante direbbe sussecive, avvenne che l'alberti, dandosi al poetare in versi eroici
ore di san pietro. t. alberti, 192: li messini che gridano non
terza in santo frediano. t. alberti, 192: si dà segno con dette
costui [cesare] grandissimo oratore. alberti, i-155: quanti furono oratori in
a religioni non cristiane. t. alberti, 182: in turchia non si ammette
firenze che 'conti guidi e li conti alberti... ed altri nobili assai
correggete e ordinate la vostra vita. alberti, 268: la mattina ordino me
di un altro dolore. t. alberti, 145: li eunuchi dati per
quattro volte al giorno. t. alberti, 49: mentre li soprascritti ed
de'medici e con messer benedetto degli alberti e con altri diversi cittadini. macinghi
appositivo: terra oriana. d'alberti [s. v.]: 'oriana
dai paesi dell'asia. antonio degli alberti, xxxix-n-144: poi el bel bo-
quale nasce origine di buono pensiero. alberti, i-130: quando bene l'ozio
piombo, ideato da l. b. alberti (1404-1472) per riportare le misure
-perimetro di una figura geometrica. alberti, 2-56: le qualità perpetue sono due
è l'ornamento di tutta la vita. alberti, i-240: donna mia, ornamenti
a sé, meritarsi, fregiarsi. alberti, i-130: sarà necessario a chi curi
, essere stata da lui lungamente usata. alberti, i-17: abbiamo...
. maffei, 5-5-178: leon battista alberti fiorentino... descrisse nel settimo libro
dell'antica roma). d'alberti [s. v.]: '
in antichità in farmaceutica. f. alberti, lxxxviii-1-95: questi ha fatto d'ogni
lo pane valeva a peso d'oro. alberti, 210: lo 'mperio delle genti
ben disposto spirto d'amor turge. alberti, iii-146: con queste simili ragioni
pare orribile e terribile e potente. alberti, i-201: puoi in villa nasconderti
è con esse case. antonio degli alberti, 1-48: era a un balcone ond'
di reagire. f. alberti, lxxxviii-1-98: non dottar, ché se'
volo cun amor per le bele ortura. alberti, i-153: non raro solea co'
di tempo, la vita). alberti, i-283: ciascuno, per essere in
reso vano; guastato, rovinato. alberti, i-161: qual sarà sì chiara e
: trovasi questa voce appresso leon batista alberti per significar le cantonate, pilastrate o
. assecondare, compiacere. alberti, ii-191: per adempiere le cupidità e
, pronto a soddisfare una richiesta. alberti, ii-247: all'omo, quando così
-attento, vigilante. t. alberti, 61: stanno [le guardie]
obligato il sug- getto al segnore. alberti, i-279: io con molta vigilanza,
minuto; osso di animale piccolo. alberti, 48: a'quali piccola cosellina sconcia
, fare opposizione, ostacolo. alberti, ii-286: gli altri affermano che tomo
, lo rimedio viene poi tardi. alberti, i-130: sarà necessario a chi
lasciarsi prendere da un sentimento. alberti, 1-88: non credo a noi giovani
compì, pred. del sogg. alberti, i-318: chi sia d'animo generoso
modo eccessivo e fastidioso). alberti, 399: sempre più sono e'viziosi
di sé, che si pavoneggia. alberti, ii-126: per vivere...
inimicizia, ostilità. f. alberti, lxxxviii-1-123: dunche, signor, per
la preda, le spoglie). alberti, 1-8: ostili essuvie e vittoriosi voti
, l'ostracordemata, le conchilie. d'alberti s. v.]: frammenti
; conformarsi al suo esempio. alberti, ii-214: seguiamo cercando sempre ciascuno
: ho lasciato in costantinopoli messer girolamo alberti,... giovane di molto spirito
angolo retto et acuto et ottuso. alberti, iii-14: l'angolo ottuso è quello
nova luce percuote il viso chiuso. alberti, iii-197: a questi dì
ovviare alla entrata dello imperadore arrigo. alberti, ii-284: ben dico che '1
/ avanti che passassi il fiumicello. alberti, i-351: ben sapevo io che
ragiona e parla dell'altra vita. alberti, 2-81: io se mai
20. dimin. oziosètto. alberti, i-241: ella... da
ingordigia e avidità sfrenata. alberti, ii-151: vollono que'temerari pacchiatori che
nel sec. xvii. d'alberti [s. v. l: 'padovana
in quanto hanno responsabilità sociali. alberti, ii-285: suole intervenire ch'e'padri
ratori familiari. alberti, i-242: alcuna volta, per parere
3. disus. lustrino. d'alberti [s. v.]: 'paiuola
si turba per motivi futili. alberti, ii-206: poco vento move una lieve
coperte e l'altro sigillate. t. alberti, 25: sei para di bovi
e organico. vasari [d'alberti]: far che la pittura paia più
città e quando in un'altra. alberti, 1-iv-227: stamani in sulla prima
domestico detto anche corvattino. d'alberti [s. v.]: 'corvattino'
altindietro di una ruota dentata. d'alberti [s. v.]: 'paletta
per appoggiare il piede. d'alberti [s. v.]: 'paletta'
mestolone (spatrila clypeata). d'alberti [s. v.]: 'paletta
travi: palella. vasari [d'alberti s. v. ferramento]: ferramenti
alti prelati di curia. d'alberti [s. v.]: 'palio'
con gesti delicati e affettuosi. alberti, i-33: quanto io, sono di
era di piombo pallido ed oscuro. alberti, iii-34: l'avorio e l'argento
. -pallidiccio, palliduzzo. alberti, i-49: stanno paliducci, seccucci,
nulla, faccia di pallottola. f. alberti, lxxxviii-1-143: uom fastidioso, /
guar- dapalma, palmetta. d'alberti [s. v.]: '
palma (un pianta). d'alberti [s. v.]: *
appartenente a tale gruppo. d'alberti [s. v.]: 'palmipede'
. -in senso generico: colombo. alberti, ii-199: piglia piacere de'posticci,
, zoè le plete de la palperà. alberti, 2-109: molto giova a gustare
-per sineddoche: vite. alberti, i-362: sdegnano e'pampani il rapano
genere il cibo: tascapane. d'alberti [s. v.]: 'panatièra'
è accezione tose.). d'alberti [s. v. coppietta]:
9. dimin. panierètta. alberti, iii-260: questa medesima [donna]
, ovvero fa canestri con lenti vermene. alberti, ii-180: catone, quel buon
di particolare pericolo. f. alberti, lxxxviii-1-128: qui si concluda, e
sm. pancia. f. alberti, lxxxviii-1-112: pel gran peso che carica
. coccinella. serdonati [d'alberti]: 'paolina ': si dice anche
latte e d'un poco di zuchero. alberti, i-118: aremo noi a 'nsegnarti
femm. -a). f. alberti, lxxxviii-1-147: io son pur fuor di
intorno al proprio asse. d'alberti [s. v.]: 'paraboloide
villa con giardino appartenuta alla famiglia degli alberti e situata a sud-est di firenze,
cittade. -il paradiso degli alberti: titolo dato dal primo editore all'
gherardi, w-tit. \ il paradiso degli alberti. -per estens. luogo ricco
sarago maggiore; pagro. d'alberti [s. v.]:?
spazio compreso fra due linee equidistanti. alberti, iii-60: io scrivo uno cerchio quanto
-infintamente ostentato. verga, 2-152: alberti aveva ricominciato a far la vita di
penitenza. note al malmantile [d'alberti]: 'se tu vuoi far penitenza
bastone. note al malmantile [d'alberti]: dicesi 'non andare al prete
cauto, attento. f. alberti, lxxxviii-1-122: mastro pier, c'ha
si distingue da un vivace splendore. d'alberti [s. v.]:
che idio m'avesse tanto sostenuto? alberti, 343: questi scioperati, i quali
in versi esametri e pentametri ha ordinato. alberti, i-51: sidonio antipar..
dopo i danni, i pentimenti vani. alberti, i-97: l'amore sempre fu
sarebbe di maggior noia cagione. f. alberti, lxxxviii-1-75: come el pentre e
del diavolo per l'anima tua. alberti, i-150: seguendo e ubidendo suoi
della circolazione linfatica. d'alberti [s. v.]: 'pequeziano
la mostra per pelo è segno. alberti, iii-255: pure, se forse vuole
spazio). algarotti [in d'alberti, s. v. percorrere]:
terra. - anche: urto. alberti, i-50: e'teschi de'persi con
a percuotere in quelle armi rilucenti. alberti, iii-22: fa l'ombra il colore
caso percosso il piè, cadde. alberti, iii-252: poi che tu pur
contrastante con nuove fraudi d'accusazione. alberti, i-283: ciascuno, per essere in
perdonatore a chiunque gli chiedesse perdono. alberti, iii-210: pertanto, figliuole mie