lo pose al mestier della lana. alberti, 102: di poi imprendano l'abbaco
unito con tutte le forze. alberti, 82: né lassino nelle menti et
fa, vi mette la boca. alberti, 171: sempre fu raro..
. quelle due parole sono registrate dall'alberti, come voci del contado, e penso
voci tratte dal francese, e l'alberti le dice introdotte dai politici scrittori.
di elea e di accademia nutricato. alberti, 126: quello sancissimo seggio,
in via, dove accadeva loro. alberti, 318: sappi che alla famiglia
[della crusca]; ma notata dall'alberti per termine dei cappellai soltanto.
che dolcemente mi consuma e strugge. alberti, 360: [volendo correggere]
accerchiate sul polso. -figur. alberti, 159: queste cose saranno utili.
, / e dal troppo accigliato. alberti, 382: una donna lieta sempre sarà
partito, è modo approvato solo dall'alberti; ma ora è ammesso dall'accademia
che la natura mancava v'aggiunse. alberti, 157: potranno qui essere accomodatissime
l'acconcime delli argini più difficile. alberti, 318: tutto l'anno accaggiono minute
a lo stato essere en tal desire. alberti, 292: niuno può essere
sede e accostandosi a uno faggio. alberti, 237: si gli acostò,
sdegna / questi guadagni e questo accumulare. alberti, 208: adunque ora cominceremo
tade né troppo scarse di maturezza. alberti, 46: negli verga,
con pazienza mi disporrò alla morte ricevere. alberti, i-152: in questi tempi acerbi
e quello che menerà sarà acquidoso. alberti, 71: a'fanciulletti...
valli non acquose più largamente vino danno. alberti, 177: la capra gode
. - anche al figur. alberti, 74: di molte cose voleva udire
adattarsi al fare degli altri giuochi. alberti, 364: se bisserò [i
buoi la tenesse ben fornita. alberti, 303: mai ristarà [il servo
? 2. prep. alberti, 72: lodo coloro e quali costumano
, diretto; rivolto, destinato. alberti, 34: molto è contenta quella vechieza
e adirizzargli in vivere di virtude. alberti, 32: renda op- timo rimedio
addirizza l'anima alle cose celestiali. alberti, 26: come quasi uno segno
, agg. ant. disposto. alberti, 65: non sarà questo molto difficile
foco ardenti. c. bartoli [alberti], 9-2: procurava cicerone che attico
; onde lo imperadore molto addolorò. alberti, 152: piango la nostra sciagura
con la perfetta sua bella figura. alberti, 201: sempre ti segga in mente
la via de la santa semplicitade. alberti, 125: [gli animali] solo
ant. descritto, rappresentato. alberti, 234: in questo terzo libro attroverai
aggiudicato, destinato, assegnato. alberti, 125: [gli animali] dimenticano
muli aombrò, e non voleva passare. alberti, 401: et proverai ch'e
de'fanciulli adoperava inganno nel vincere. alberti, 191: benché tu abbi gli occhi
padre che ti diede l'essere. alberti, 191: tucti s'adoperano quasi da
addimandavano dicendo: -che adunque faremo? alberti, 402: adunque sarò per vostro consiglio
, più è piena d'aere. alberti, 172: quando ogni sementa et radice
e di buono aiere a'cittadini. alberti, 25: abbiamo... veduto
quello, e mai non si ristà? alberti, 239: pur e'mi dolea
a quegli che mi tien tanto affannata. alberti, 239: mai vi sentite satio
afà a lui, sarebbe bene fatto. alberti, 379: sia tuo officio,
io sono venuto a consolarti ». alberti, 55: veggo in minori utilitari
i nimici affermavano essere temperatissimo bevitore. alberti, 193: protagora...
pochi, nobilmente ripreso da battista alberti, cagione ai fisso. panzini
noi verso di lui essere affezionati! alberti, 135: questi di così onesto,
altrui fugge e discaccia da sé. alberti, 336: volere essere padre di
nel vocabolario del manuzzi coll'autorità dell'alberti. cattaneo, ii-3-155: parlando però
detto subitamente facessi. c. bartoli [alberti], 5-4: vorrei che gli
, prima attossica et avelena col detrarre. alberti, 359: la moglie mia.
intorno intorno, come fanno e fanciulli. alberti, 46: l'uccello et gli
sue sono parole dello spirito santo. alberti, 193: molto più lungo sarebbe agiugnervi
bella giovane più non potendo infermò. alberti, 22: a chi m'è congiunto
ombra dell'uno non aggiunga l'altro. alberti, 358: quella sì facta vicina
im- piaga. c. bartoli [alberti], 4-4: dal piano de'fossi
e poi aguagliar sé a tullio. alberti, 175: io non dubito ne'buoni
destro. - anche al figur. alberti, 73: demostene ateniese oratore non fec'
stare sospeso, che la morte semplicemente. alberti, 309: e così sempre degli
. obelisco. c. bartoli [alberti], 6-6: truovo in ammiano marcellino
io avevo cavati. c. bartoli [alberti], 3-12: vogliono che
la quale e'latini chiamano intergezione. alberti, 3: ah! quante si veggono
acqua sia salda. c. bartoli [alberti], 5-16: molto si loda
ch'amando in te si pose. alberti, 47: veggo la natura..
sé parte, e aiutatele portare. alberti, 33: né siano i giovani pigri
la ragione, e vincerai ogni superbo. alberti, 237: lo mirava ben fiso
d'alabastro. c. bartoli [alberti], 7-12: a le finestre de'
da lui, alcuni sono awersarii. alberti, 197: alcuni stimano a felicità non
. allontanarsi, distogliersi, astrarsi. alberti, 197: forse a voi pareva mi
a lato. c. bartoli [alberti], 5-9: collocarono in mezo de
parole d'allegare contra te stesso. alberti, 180: non bisogna qui allegarne
, può alleggerire tanto la mano. alberti, 77: non è amore paterno caricare
firenze la somma ed ultima allegrezza. alberti, 116: e'diligenti padri da'
di cui laude so'adomata *. alberti, 116: con questa tua ottima
luoghi sterili possa allevare arbori fruttiferi. alberti, 311: non dico de'polli
santo antonio cominciò a predicare loro. alberti, 346: sempre tenni le scritture.
fiorenze *. c. bartoli [alberti], 5-10: nel porre gli alloggiamenti
solitaria riverenza. c. bartoli [alberti], 7-16: cesare delle coccole
. - anche al figur. alberti, 257: le cose vere e buone
], almanco egli l'attosica. alberti, 22: nella patria mia potere,
a starsi meco. c. bartoli [alberti], 9-3: le camere non
, avv. ant. altrettanto. alberti, 233: a me piacerebbe se chi
riverenzia. c. bartoli [alberti], 7-13: sarà bene, quanto
alterazione. c. bartoli [alberti], 4-318: il bianco ed il
mi può te, e non altronde. alberti, 184: repudiò la sua moglie
è offeso, l'anima si parte. alberti, 25: abbióimo altrove e nella
essere suo non sia d'altrui. alberti, 254: non mi venia in mente
; diventare arrogante, minaccioso. alberti, 368: sarebbe bruttissimo non dico solo
fu. ugolini, 22: quantunque l'alberti c'informi, che per similitudine si
rada i sassi da la parte sinistra. alberti, 254: l'uomo naturalmente ama
alcuno più altri ami che sé. alberti, 121: la età ornai matura,
perplessità; incerto, malsicuro. alberti, 65: chi gli aperse la via
che in quello ambito si contiene. alberti, io: fuori degli ambiti e circuiti
le ricchezze e recolle a luce. alberti, 284: alle cose pubbliche vi darete
amicizia non può èssare grande né copiosa. alberti, 129: non mi stendo in
amaestramento delle cose che tu odi. alberti, 33: sia debito a'giovani.
graticcio romboidale. c. bartoli [alberti], 3-6: le maniere delli edifici
sola vocale. c. bartoli [alberti], 3-14: le armadure sono certe
e ammattonossi intorno. c. bartoli [alberti], 9-4: giudico che agrippa
ammattonato. c. bartoli [alberti], 9-3: e il davanzale non
un'affermazione); conferma. alberti, 61: forse si può credere ne'
supposizioni, a discussioni). alberti, 211: mai nei traffichi nostri di
morbo, contagiare, infettare. alberti, 180: colui così infecto può facilmente
in particolare: contagiato; appestato. alberti, 179: se adunque sarà licito al
può ammorzare per acquisto di signoria. alberti, 112: subito darà opera di
alle sue comodità. c. bartoli [alberti]: 5-13: gli arzanali poi
cortese al prossimo e a'poveri. alberti, 241: ben cognosceva io tutto
molte cose in eroico verso scrisse. alberti, 11: tu fusti unita,
. - anche al figur. alberti, 17: procurate el bene, accrescete
è nel disprezzare e'dolori. alberti, 13: tanta incomparabile et maravigliosa nostra
quale possa comporre sì infinite cose. alberti, 29: renderla [la gioventù
estuante. -per ancora. alberti, 212: né per ancora in la
voi mercede aver chi v'enamora. alberti, 217: et fuor di noi
è del dimonio e 'l corpo ancora. alberti, 307: costui ancora di puglia
volte passeggiò. c. bartoli [alberti], 8-10: in questo salone [
altra. c. bartoli [alberti], 8-8: lo anfiteatro è fatto
di vita in tutti gli animanti. alberti, 125: forza e legge..
... s'accozzoe col messo. alberti, 239: quello mio amico,
longevo, lungamente invecchiato. alberti, 55: pruovasi che piccola piagolina a
di savi, come di pecore. alberti, 226: [un] pratico e
sono tutte le reine del mondo. alberti, 115: se tu anoveri bene,
-ante tempo: anzi tempo. alberti, 174: con veneno, con ferro
chiese... fosse grandissime. alberti, 228: solea... disputare
non videro de le creature spirituali. alberti, 49: catone, quel buono antiquo
alla prima. c. bartoli [alberti], 9-4: non si faccia il
). disus. odiare. alberti, 86: essendo lecconi aodiano e ghiotti
volontariamente dalla ragunanza de'gran parlatori. alberti, 338: e così constituendo il
gran lume al monte ingiù disceso. alberti, 300: a fare buono grano,
niuna cosa lascerei di cristian farmi. alberti, 196: diegli [dio] movimento
, / o de le cose belle? alberti, 72: l'ingegno per troppo
, vestire. - anche rifl. alberti, 204: pogniamo per caso che al
andare dovunque voi mi manderete ». alberti, 284: apparecchianci essere utili alla
albergo. c. bartoli [alberti], 5-2: tutta la casa de
a diana appartiene / giudicar questo. alberti, 343: sempre mi parse debito a'
fama sì è da essere appellato danno. alberti, 135: gli altri amori fra
le valli. -assol. alberti, 253: quello mutamento d'animo col
disse: -elle si chiamano papere. alberti, 336: volere essere padre di
rintonaco. c. battoli [alberti], 7-3: polisconsi...
impiastro. c. battoli [alberti], 6-9: le ultime cortecce finalmente
non si rompano. c. bartoli [alberti], 3-7: bisogna lasciare,
mitiga il dolore. c. bartoli [alberti], 9-4: nelle cor- teccie
e scaccia. c. bartoli [alberti], 3-14: ma i fianchi rimasti
... a parigi n'andò. alberti, 34: vuoisi adunque sempre aversi
e grazia appresso dio e gli uomini. alberti, 212: così acquistammo nome
, letter. approvato, garantito. alberti, 152: ma in questo dolore seguo
. e appuntato. c. bartoli [alberti], 4-3: 10 approvo più
apre e sferra. c. bartoli [alberti], 2-4: se le roveri si
colle zolle medesime, co'buoi? alberti, 302: cosa da non la credere
? -sì, dice il piovano. alberti, 345: ivi serrato l'uscio li
gli uomini e gl'iddii produceva. alberti, 98: posso arbitrare che a ni
ragionare quel che più vi piacesse. alberti, 368: debbono a'padri della famiglia
: arbore fiaccare per molto incarnare. alberti, 238: sogliono e dì serotini
l'arce capitolina. -figur. alberti, 11: e tu, italia nobilissima
donne e santi. c. bartoli [alberti], 3-11: tira la muraglia
d'arcipresso. c. bartoli [alberti], 2-6: quale arbore metterai
cavriuolo, tira l'arco e saetta. alberti, 104: fu sì perito dell'
riparo cominciatovi. c. battoli [alberti], 1-7: gli archi ancora sono
con la tua santa bocca mi facesti. alberti, 347: biasimava quelle femine ardite
/ [beatrice] ricominciò. alberti, 38: per asseguire onore et
pervenne in luoghi secchi ed arenosi. alberti, 66: dove e'veggono il terreno
argento; argenteo. alberti, 357: solo in lei poteano alquanto
arredi sacri, ecc.). alberti, 345: ivi serrato l'uscio li
riceve vigore tal credenza d'argomento. alberti, 124: anche io in risponderti e
nobile e gran barone del paese. alberti, 49: già si vede gemmare et
luminoso; ben arieggiato. alberti, 292: me ne comprerei una [
il perseo grande. c. bartoli [alberti], 3-14: le armadure
un uscio aprivo. c. bartoli [alberti], 7-12: infra queste parti
questi arrecono pericolo. c. bartoli [alberti], 5-2: il vedersi come
arricchiti della pecunia data a loro. alberti, 411: ogni povero cerca d'arichire
e netta riuscire. c. bartoli [alberti], 6-9: l'officio
di fiume. c. bartoli [alberti], 6-9: per lo arricciato è
ogni arroganza e altezza degli uomini. alberti, 275: tu seguendo l'errore
inganno). c. bartoli [alberti], 1-36: il far modegli lisciati
si guasta. c. bartoli [alberti], 3-11: affermano il ferro si
e l'arzanale. c. bartoli [alberti], 5-13: gli arzanali bisogna
307: i pisani... cavalcoronci alberti, 172: quando ogni sementa et radice
aperte le loro case e botteghe. alberti, 216: l'opere fabrili e
mirabilmente artificiosi divennero a loro oficio. alberti, 69: nessuno uomo è di
vocabolario; ma dal registrata dall'alberti per voce che prese [il duca
; auspicio. quale egli ascendono. alberti, 385: subito ascendemo, mattio
] ascriverailo a tua vera lode. alberti, 24: né sia ascritto in
altre misturaggini. c. bartoli [alberti], 3-15: sopra le travi vi
prendere l'amore d'un altro. alberti, 86: non si curi ad simile
cieco, e poco vedea lume. alberti, 38: fievi lodo, figliuoli
quali noi pazientemente portammo nella religione. alberti, 357: [le] guance
e aspro, ma boscoso e erboso. alberti, 220: mercanzie condotte in firenze
tue armi e co'crude'roncigli. alberti, 229: fu italia più volte occupata
, e scortando qualunque troppo lungo. alberti, 300: le buone legne crescono nel
assaissimo sangue. c. bartoli [alberti], 5-10: il mutare gli
e tutto rotto. c. bartoli [alberti], 2-7: per fare asse dicono
citare i giovani uomini per nome. alberti, 250: sapete il costume nostro
letter. conseguire, ottenere. alberti, 169: sposisi quella in cui appaiono
nulla grazia gli fece mettere in pregione. alberti, 199: quelle [opere]
casa de'signori, che i buoni. alberti, 400: spesso più nuoce
, spesse volte se stessa invitava. alberti, 126: qual uomo...
, in braccio se l'assetta. alberti, 20: mi pesava non assectar prima
avrà mascelle d'asino, tosto rassetteranno. alberti, 89: segui, assettami queste
/ e l'assiduità mi fé'ingegnoso. alberti, 101: e fanciugli si diano
, e d'esser abbondevolmente letaminato. alberti, 190: chi mai stimasse potere
la somma, calcolare la somma. alberti, 99: mai mi piacque quella comune
i grossi umori assottiglia e disecca. alberti, 72: molto giova l'exercizio:
. latin. assoggettare. alberti, 253: questo [il corpo]
abituare, far contrarre un'abitudine. alberti, 70: e lacedemoniesi facevano andare e
assistenza agli ammalati; infermiere. alberti, 180: aremovi medici, chiameremo spetiali
, molto astratto dagli uomini divenia. alberti, 43: te vedevo io stare
stratagemma, espediente; raggiro. alberti, 241: farèti ridere se io ti
montò sul suo carro e andossene. alberti, 161: scelgano tutte le ben
piano dispieghi. -assol. alberti, 337: et quando queste [cose
sai perché? perché eglino hanno provato. alberti, 250: sapete il costume nostro
bene insieme. c. bartoli [alberti], 8-7: quello spazio che si
fu. ugolini, 49: l'alberti sostituisce 'primo stabilimento di un ufficio,
della famiglia, ma della repubblica. alberti, 197: adunque si può statuire
, come pampinari, men fanno frutto. alberti, 51: m'è più caro
atomo. c. battoli [alberti], 8-10: fannosi, a tomo
figur. c. bartoli [alberti], 4-18: ho gran piacere,
intristire. -anche al figur. alberti, 196: l'uomo nacque non per
). ant. trovare. alberti, 234: in questo atroverrai terzo libro
attutare la rabbia al mio ninferno. alberti, 133: molle, lascivo amore
, cioè si spegne e viene meno. alberti, 27: l'odio s'atuta
. indica sdegno, dolore. alberti, 275: au! furia non conosciuta
di gratissima audiènza. c. bartoli [alberti], 5-9: se alcuni imbasciadori
tocca a dire. c. bartoli [alberti], 5-6: queli sieno gli
usano i legnaiuoli. c. bartoli [alberti], 1-241: fe- ciono le
, e 'l ben comune conservare. alberti, 39: niuno sarà più in alta
ausa a star cheto e fermo. alberti, 72: molto giova l'exercitio:
. patrocinio, favore, protezione. alberti, 7: quel dominio di tutte le
valida cosa al corpo dell'uomo. alberti, 102: arei io caro che e'
/ onde ha autorità sacra scrittura. alberti, 26: ma molto più debbono e
per nobiltà di sangue, chiarissimo. alberti, 7: si exponea l'avere,
buoni giorni gli erano restati d'avanzo. alberti, 72: lodo coloro e quali
rimason tre fra tei co'molto avere. alberti, 152: in quanta felicità
, quella intendo io di guardare. alberti, io: poterono adunque gli avoli
pettine d'avorio e quando una borsa. alberti, 357: queste...
migliore ànno più avvantaggio a combattere. alberti, 52: arei caro aver figliuoli acciò
e per lo avvenire vogliate essere savi. alberti, 220: vogliono essere e mercatanti
avventavano. c. bartoli [alberti], 5-4: quelle cose che di
4. peggior. avventatacelo. alberti, 91: per trovarsi non rarissimo ne'
ma fu nato della gente idumea. alberti, 229: quelli strani et adventitii
e nelle avversità si truova solo. alberti, n: tu sapesti con animo
portò le cose liete e le avverse. alberti, 38: imparare opporsi et sostenere
s'arruppe in queste parole. alberti, io: a tutto il mondo persemi-
aspetta *. c. battoli [alberti], 9-4: ma nelle camere dove
facciano ogni cosa al verso della zampogna. alberti, 69: però sarà utile
lo avvierebbe e farebbelo buon uomo. alberti, 204: conviensi adunque aviare in
la mia lingua aviata a lamentarsi. alberti, 234: persino a qui adunque
all'altro tre piedi o quattro. alberti, io7: avendo alla prima delle tre
de'giudei domandavano santo giovanni batista. alberti, 396: non ci aviluppiamo in questo
oh ella s fregne la mano. alberti, 85 perdonano ogni cosa a'figliuoli,
. c. bartoli [alberti], 7-15: quelle riquadrature si distingueranno
proposito, prese un poco più baldanza. alberti, 133: gli vegiamo con quanta
fa vivere molto lieto e baldanzoso. alberti, in: al continuo ci sta nell'
con assai dentro. c. bartoli [alberti], 5-4: lasciare nascose sotto
ammaestramento della savia balia ottimamente faceva. alberti, 50: convienci pensare molto innanzi
uscir 'nanzi che del su'tempo sia. alberti, 9: e come diremo noi
e hammi in su. a balìa. alberti, 254: fugge la natura avere
ogni possibile prova. c. bartoli [alberti], 7- 13: trovasi
parte; dovunque, dappertutto. alberti, 220: ladri, tiranni, guerre
altro al giuoco, giuocando lungamente. alberti, 95: uno giu- catore,
volta viene a dire facitore di male. alberti, 277: che contentamento arà colui
aveano messe le barbe nella buccia. alberti, 44: chi l'altrui famiglia
fuora un barbacane. c. bartoli [alberti], 1-70: lasciarono essa cantonata
, nè la confusione del barbarismo. alberti, 229: apprendevano quella o quell'
quella gente barbera e grossa. alberti, 163: et sono tra bellezze
lui medesimo si vede nella cappella degli alberti in s. croce, nella storia
radice piccolissima. c. bartoli [alberti], 1-140: al fare questo lavoro
a descrivere gli immascheramenti angelici dei frati alberti per recare gli amori di gabriele alle
. aguzzino, boia; squartatore. alberti, 277: che recreamento arà colui al
). c. bartoli [alberti], 5-15: siavi ancora un magazzino
da colombi. c. bartoli [alberti], 5-16: 1 beccatoi e gli
nascosa. c. bartoli [alberti], 7-16: gli egineti dedicarono al
li sogliono e assai bellamente ischemire. alberti, 29: né possono bellamente e
è così. c. bartoli [alberti], 6-2: la bellezza è un
bellissimo vedere. c. bartoli [alberti], 9-5: andiamo dunque investigando onde
non si può mai bene meritare. alberti, 398: ma vinca meco questo costume
sia contra la volontà di dio. alberti, 324: così mi pare certo necessario
, che mai non gli venne meno. alberti, 101: s'egli è cosa
ti sia giovata la nostra dottrina ». alberti, 7: ogni sua cosa essere
; prendere uno a benvolere. alberti, 256: io per me sempre mi
d'affetto e di simpatia. alberti, i-1-23: e così, figliuoli miei
è stoltissima e bestialissima a dire. alberti, 333: chi pasce simili scelerati
ricco di bestiame. c. bartoli [alberti], 3-15: i bestiami sono
le prime, del guadagno el primo. alberti, 299: darei io modo d'
forse di te si biasimerà ». alberti, 4: da molti veggo la fortuna
riprese li biasimatori della donna sua. alberti, 233: a me pare'assai di
vincitore è più biasmo che gloria. alberti, 123: con tutte l'al tre
). sbilenco, storto. alberti, 49: poco stimano con quanti infiniti
rovinòe e sparse. c. bartoli [alberti], 7-12: da'cantoni de
oggetti trasportati. c. bartoli [alberti], 7-12: le porte de'tempii
, l'altra metà dando loro. alberti, 78: manco nuocerà a'figliuoli procacciarsi
, assai bistorto e male ordinato. alberti, 49: poco stimano con quanti infiniti
ch'io non sarò più bizzarra ». alberti, 70: diventasi adunque così per
-mi manda molto lontano, — rispose alberti sorridendo a bocca stretta. d'annunzio,
nelle sue bonacce rallegrati con lui. alberti, 27: nella tranquillità et bonaccia della
: una borsetta di refe bianco. alberti, 398: pare a me, non
e in ogni altro tuo fatto. alberti, 336: prima essere massaio delle
dell'acqua. c. bartoli [alberti], 10-7: le parti de gli
; il quale ultimo è dorato come alberti è marmoreo e palladio è bianco.
-anche il colorante stesso. alberti, 352: e racontasi come e'persuadevano
giorno precedente era stato veduto briaco. alberti, 163: et sono tra bellezze a
figliuoli, e lassarli loro eredi. alberti, 316: però che se io in
/ tra la sua piccola brigatèlla. alberti, 245: et forse che tutta questa
controllo, freno, disciplina. alberti, 28: siano e maggiori al bene
netto, e vivette da quattro anni. alberti, 164: né punto a
brunisco, brunisci). imbrunire. alberti, 208: forse questo tempo, che
larghezza, / che fie dismisuranza? alberti, 63: e figliuoli scostumati debbono
naso e gli occhi gli colava. alberti, 2-90: a chi avesse il viso
e tempestoso dato agiato e santo. alberti, 25: i vitii...
brutta assai, che quella della donna. alberti, 355: la misera et isfortunatissima
che mordea e rompea ogni capestro. alberti, 2-97: già non si aconfà ad
di bue. c. battoli [alberti], 7-16: alessandro...
.). piccola buca. alberti, 68: servio oppidio canusino, perché
questi due [il poliziano e l'alberti] spuntano egloghe, elegie, poemetti bucolici
e non volea più tornare a lui. alberti, 84: abbiano e figliuoli tuoi
di francia (cabaret), che l'alberti traduce * vassoio *, e che
francese-ita liano di fr. alberti di villanova è del 1772 (cfr.
, cacciò di firenze quasi tutti gli alberti, e rimase el governo in mano di
quale / subito sarò mosso. alberti, 128: e di ptolomeo re.
-cadere di vita: morire. alberti, 40: perché piacie egli onorare chi
, cioè alcuno piacere nella creatura. alberti, 171: però giova, bap-
e caduca, che vengono meno. alberti, 223: più vale la virtù costante
, quasi caduta e dissoluta tutta. alberti, 3: ah! quante 9i veggono
mai non mi hanno voluto intendere, alberti, 57: o infelicità nostra, per
lamenti di persone calamitose e misere. alberti, 165: alcuna volta si vede
2. per simil. alberti, 355: così dissi alla donna mia
avea tolto dell'altare colla forfece. alberti, 73: demostene ateniese oratore non
frutti, delle foglie; nettare. alberti, 338: così constituendo il principe solete
era lo fuoco e la calura. alberti, 395: se questo anno vi
un paio di calzari legati in piede. alberti, 206: pensa tu stessi quali
e suoi discendenti; e messer benedetto degli alberti, che era uno de'primi
comincia è a metà dell'opera. alberti, 112: dicesi che la buona via
piacciono i cantucci e le rivoltelle. alberti, 341: io vego alcuni e
lodati solamente da longitudine di vita. alberti, 87: o stolti, o pazi
avea il capo di canuti bianco. alberti, 32: messer benedecto...
forca, scellerato, scapestrato. alberti, 75: e fanciugli possono riuscire golosi
usata dal castiglione, pure ne avverte l'alberti essere meglio detto * capellatura 'o
cosa fanno per mostrare che sieno buoni. alberti, 96: et, come diceva
e di questo nasce capitale nimistà. alberti, 190: certo sarà necessario a
a lui d'ogni marito avea cerco. alberti, 340: così faccia il padre
catturare; acchiappare, impadronirsi. alberti, 109: et credi a me,
di grossi capponi e certe istarne. alberti, 86: et siamo venuti a tanto
cardinali della case. c. bartoli [alberti], 7-12: le porte ancora
da costa. c. battoli [alberti], 5-12: le parti de'navilii
per lungo periodo di tempo. alberti, 378: et quello decto d'alcuni
sia l'aver donne a reggere. alberti, 23: ma ben si vuole ancora
, ed è da tenerlo caro. alberti, 389: arei caro per altre ragioni
me solo. -figur. alberti, 253: il corpo [dell'uomo
vorrebbe che tu venissi alla predica. alberti, 391: puossi con danari aver
, si dissolverebbono e cascherebbono. alberti, 395: se questo anno vi cascò
cascare per l'abondanza de'beni. alberti, 166: procurisi avere questi così
avere o non avere fortuna. alberti, 157: acciò che la famiglia non
pericoli, disgrazie, errori). alberti, 97: chi si sente svilire indurisce
membri loro son cascaticci e deboli. alberti, 73: può adunque di certo l'
mostrasse pur crucciato. a. degli alberti, ix-234: sappiate io posi il
in quella dinanzi a lui intervenisse. alberti, 365: et per questo sempre a
rimasono cassi dal soldo dell'arcivescovo. alberti, 3: delle quali tutte famiglie
, alle lor castella ne salirono. alberti, 301: ma taciamo di quelli,
di teschi e membra guaste. alberti, 295: io comprendo questo, che
parte delle cose, ma non udire. alberti, 117: in queste parole sopragiunse
signore gli era sopra 'l capo. alberti, 65: ecco ancora gli architecti vorranno
favi è, se dentro fanno gomitolo. alberti, 297: chi vende le cose
e a inganno li cavò d'egitto. alberti, 207: et quell'altro
in moglie, come moglie). alberti, 165: alcuna volta si vede e
gradini. c. battoli [alberti], 8-7: quello spazio che si
cortile interno. c. battoli [alberti], 5-17: la principal parte di
barocchi. c. bartoli [alberti], 7-7: il cavetto è quella
, pezzo di qualsiasi cosa. alberti, 294: et se noi ci dividessimo
tutta la camera e sotto il letto. alberti, 375: solo quelle chiavi quali
quello della cenere; alquanto pallido. alberti, 357: la domandai d'una mia
si dovesse pagar nel regno mio. alberti, 211: quello errario sarà copiosissimo
[di magia] veggendo lor censo. alberti, 243: se uno apparecchia uno
che non tornava, cercarono per lui. alberti, 375: ma dissi: donna
libri che parlano le sante parole. alberti, 5: vero, e cerchisi
volere la salute dell'anima loro. alberti, 232: et con che ragione gli
non sia certano. a. degli alberti, ix-236: vuol ch'io sia
con tutte le forze. alberti, 206: agli animi non disidiosi e
. -anche al figur. alberti, 267: mai mi lascio stare in
quegli occhi che da amor son volti. alberti, 77: sono l'arme
, cioè biacca, e canfora. alberti, 352: e racontasi come e'
, un poco cervellino e vantatore. alberti, 362: per questo mofio a
chente la disciplina della guerra richiede. alberti, 143: ramenterai di quello sophocles
pochi, a chi 'l ben piace. alberti, 95: quegli in chi sono
una chiara donna più che 'l sole? alberti, 2: spesso fra me
infima, ma di chiara fede. alberti, 320: con qualunque creditore o
sopra assai chiaro chi calandrin fosse. alberti, 93: e vizi si fanno chiaro
, ecc.; postulante. alberti, 406: -a me pare spesso necessario
rollare alla china in una siepe. alberti, 170: io in questo nostro
4. erbe, messi. alberti, 313: e anche vi godete in
chioma del lino: lino pettinato. alberti, 371: donna mia, se tu
con cu'tu ti cianci, teme. alberti, 348: o stolti mariti,
cianciatore non sarà amato dalla gente. alberti, 86: c'è di questi a
parlare né a dire cosa alcuna. alberti, 363: brutto costume e gran
piccola lucerna. = t. alberti, 196: accendono delli cesendelli fino al
cristero. c. bartoli [alberti], 1-3: et inoltre si pensono
d'annunzio, v-2-225: al canto degli alberti, nella loggia murata e profanata da
tollere per tua moglie la cotale delli alberti, che pare una cicùccia?
pervenire al lume del santo battesimo. alberti, 94: in lui saria non minimo
al viso mio sì grosso velo. alberti, 60: diceano gli antichi, che
). c. battoli [alberti], 7-7: le intaccature son quelle
, cimasina. c. battoli [alberti], 7-9: fatto questo, vi
loro cocenti morsi. c. bartoli [alberti], 10-15: dicono che se
bella e leggiadra cinturetta d'argento. alberti, 317: il cignere la vesta
modo loro avrebbe limitato il cinguettare. alberti, 52: e veggo non t'
. disposto, preparato, pronto. alberti, 109: se tu...
sm. letter. cintura. alberti, 317: il cignere la vesta fa
nera, uno berrettino di rosato. alberti, 377: ecoti questa mia cioppa
. -anche al figur. alberti, 83: e come a chi scamoza
di mure dentro da questo circòvito. alberti, io: que'buoni patrizi senatori
cittadinesco e donatore di molti doni. alberti, 296: pongasi mensa cittadinesca in modo
pianse morto il marito di sua figlia. alberti, 200: ma volendoti tu
di buoni costumi, e civilissimo. alberti, 288: voi avete grande famiglia,
riducesse a civile e costumata disciplina. alberti, 243: se uno apparecchia uno
teco, inanzi che il mondo fusse. alberti, 206: agli animi sbandati
. illustre, nobile, famoso. alberti, 175: siano nella famiglia nomi clarissimi
rassoda le corpora alle quali si scontra. alberti, 209: niuno exercizio, a
lavorare nell'acqua il ghiaccio. d'alberti, 213: * coagulo', presame
al di fuori 10 circondano. d'alberti, 213: 'coalescenza ', dicesi
e nell'america centrale. d'alberti, 213: 'coàti', quadrupede detto
scogli / si diletta scarpione. d'alberti, 213: 'cobio', quel pesce che
, alle fusa la cocca. d'alberti, 213: cocca dicesi anche quel poco
aperta sopra l'altra serrata. d'alberti, 213: coccare è anche queiratto
si fa oggi sopra palco stabile. d'alberti, 213: 4 cocchiata', sorta
portare. c. bartoli [alberti], 5-16 (151): ne
dell'impugnatura della pistola. d'alberti, 213: 'coccia della spada', dicesi
, caparbio, ostinato. d'alberti, 213: 'coccia', in modo basso
laurus culilawan). d'alberti, 213: 'coccincina', specie di pianta
vita, freschezza, odor. d'alberti, 213: 'coccola * è il termine
fronte ha duo coccole d'osso. d'alberti, 213: sotto la fronte ha
disus. conchiglia; chiocciola. d'alberti, 213: 'coccoloba', davasi una volta
beccaccino maggiore; pizzarda. d'alberti, 213: coccolone, pizzardella. tramater
son tanto cocenti e così prave. alberti, 23: pure credo questo nuoce alla
disus. scala a chiocciola. d'alberti, 214: coclea, nell'architettura,
lutori e dentifrici). d'alberti, 214: 'coclearia', sorta di pianta
. disus. conchiglie univalve. d'alberti, 214: * coeliti ': davasi
= voce imitativa. cfr. d'alberti [s. v.]: 'cocoi'
, e muove i mestrui. d'alberti, 214: cocomero asinino, e cocomero
onde che tutti gli facevano coda. alberti, 278: non ti biasimerò se di
la coda di questo animale. d'alberti, 214: 'coda di lione', nome
nella zona alpina). d'alberti, 214: 'coda di topo', pianta
alopecuro e melampiro. d'alberti, 214: 'coda di volpe', pianta
ornit. altra de d'alberti, 214: 'codibugnolo', uccelletto che
all'oca più d'un miglio. d'alberti, 215: * codiglio '
, codirosso, e codilungo. d'alberti, 215: 'codilungo', spezie d'
alle cince e a'codirossi. d'alberti, 215: 'codirosso', uccelletto che
(anche cutrettola). d'alberti, 215: 'coditremola', piccolo uccelletto di
invernale, eccezionalmente estivo. d'alberti, 215: 'codone', uccello di palude
sono prive del coefficiente e divisore. d'alberti, 215: 'coefficiente ', ninnerò
unita alla famiglia d'origine. d'alberti, 215: 'coenzione', modo solenne di
coeguale; voce registr. dal d'alberti. = voce dotta, dal
, che sottopone a coercizione. d'alberti, 215: * coercitivo ', ristrettivo
coesistenza in eterno. d'alberti, 215: 'coetemitàè uno degli attributi
, come partecipanti alla eternità. d'alberti, 215: dicesi tanto coetemo ad uno
e seco avean di molti fuseragnoli. d'alberti, 215: 'cofano '. vaso
, il biscotto e simili. d'alberti, 215: 'coffa', spezie di pianerottolo
: noi ricogliemmo dodici coffe. d'alberti, 215: coffa, chiamano pure
. medie. sordità. d'alberti, 215: 'cofosi', sordità completa;
castità è non consentire alle cogitazioni carnali. alberti, 222: ma alla virtù
e ne comincia a córre. d'alberti, 216: * cogno ', per
e difficilmente ne possono uscire. d'alberti, 216: 'cogolaria', sorta di rete
soda, con manganese e cogolo. d'alberti, 216: * cogolo '
. piccolo ritaglio di cuoio. d'alberti, 216: coietto, per pezzuolo di
tela per filtrare i vini. d'alberti, 216: cola, strumento da colare
feci il simile che s'usa colàe. alberti, 294: se noi ci dividessimo
il concupiscevole appetito li colafìzza. d'alberti [s. v.]: 4
che tutti partecipano di caustica attività. d'alberti, 216: 4 colagogo ',
, per le manovre. d'alberti, 216: 'colanti', nome che i
4. marin. disus. d'alberti, 216: 'colata *, addolcimento che
saliva a guisa d'un colatoio. d'alberti, 217: colatoio, per uno
marin. canaletto di scolo. d'alberti, 217: 'colatoio', piccolo passaggio o
de'provvedimenti per una edizione. d'alberti, 217: 'colezione', il parcamente
mangia poco, si dice colazione. d'alberti, 217: * fare cole- zione
, la cicuta e il doricnio. d'alberti [s. v.]:
(v.). d'alberti, 217: colcotar, spezie di vitriolo
; 4 vomito '. d'alberti registra colemesìa, con lo stesso
, ecc.). d'alberti, 217: 'coleottero': insetti che hanno
dell'acido colico. d'alberti, 217: coll'acido nitrico si converte
. chim. colesterolo. d'alberti, 217: 'colesterina ', sostanza
ima lunga irrazionale. d'alberti, 217: * coliambo ', specie
(nel 1769) * cfr. d'alberti, 217: « colibrì, sorta
era il lucchese federici, collaboratore dell'alberti nella compilazione del vocabolario albertiano. tommaseo
. algarotti, 3-315: leon battista alberti... vuole che i collarini
un colletto in una vallea. alberti, 313: e anche vi godete in
). -anche rifl. alberti, 129: se l'amore si cooliga
mondo, ecc.). alberti, 337: queste [cose] non
collegata per alcun legame di compagnia. alberti, 200: questo avere bisogno l'uno
, il carico). d'alberti, 218: 'collegiare mercanzie', raccogliere le
, fu mandato per frate michele. alberti, 260: e questo messer nicolaio nostro
mondo non voleano amare. a. degli alberti, ix-239: non tardar dunque a
determinata disciplina o carriera. d'alberti, 218: collegio, nome di luogo
stato d'animo e còlerà. d'alberti, 218: collera, uno de'quattro
frenetici, l'assenzio i collerici. alberti, 90: ben forse confesserei qualche
che ha proprietà adesiva. d'alberti, 218: colletico, epiteto dei medicamenti
accorda con un verbo plurale. d'alberti, 218: 'collettivo ',
altezza del collo. d'alberti, 218: 'collibranco', genere di pesci
nel tempio in tebe collocar la feo. alberti, 126: cri- sippo, doctissimo
della famiglia picide. d'alberti, 219: collotorto, specie di uccello
, colludendo con li ministri fiscali. d'alberti, 219: 'colludere', intendersi
diventare illustre, acquistare fama. alberti, 11: subito incominciò lo imperio latino
sciacquo fatto con tale medicamento. d'alberti, 219: 'collutorio', si dà questo
colluvie d'ogni lor setta. d'alberti, 219: 'colluvie', moltitudine di
ciuffi sul capo. d'alberti, 219: 'colòbo', genere di mammiferi
. chi nasce mutilato. d'alberti, 219: 'colobòmo', nome di coloro
è il spigolo del fondo. d'alberti, 219: * colomba ', lungo
.. ed un abrostino forte. d'alberti, 219: * colombana ',
mi tracanno a piena mano. d'alberti [s. v.]: 'colombano'
ima specie di colomba salvatica. d'alberti [s. v.]: «
grigio; cangiante; violetto. d'alberti [s. v.]: 'colombino'
candido, quale comunemente vel figurate. d'alberti, 220: pensiero colombino, vale
i quali perciò diconsi torraioli. d'alberti, 220: varie sono le spezie de'
molti ornamenti. c. bartoli [alberti], 6-13: in tutta l'architettura
defalchi in un colonnello della facciata. d'alberti [s. v.]:
del foglio resti bianco. d'alberti [s. v.]: 'colonnino'
decozione della ruta o dell'oleandro. d'alberti, morte, accerchiato come era dagli
vi manderemo speziale lettera sopra ciò. alberti, 404: chi con qualunque arte
di virtù e di più devozione. alberti, 404: uno mio amico, uomo
quella spugnosa spessezza del latte. d'alberti, 220: 'colostro *, il primo
in opposizione a quella popolare). alberti, 16: sarammi veementissima cagione ad incitarmi
làtèbre / lubrico si convolve. d'alberti, 222: 'colubro', voce pura
e con frutti d'ogni maniera. alberti, 206: come vedi, solo
macule, a modo di serpente. d'alberti, 222: 'columbaria ',
, chiamasi coluro degli equinozi. d'alberti, 222: 1 coluro ',
caro, e di letargo. d'alberti, 222: * coma ', malattia
, han le lor reti tese. d'alberti, 222: * comadre ',
bene alcuna cosa di questa materia. alberti, 385: trovamo e famigli aveano
la dimestichezza che suole quindi nascere. alberti, 382: io affermava che le donne
il volgo nomina per comari. d'alberti, 222: 'comare', dicesi alla
. dia!. scaldino. d'alberti, 222: comare, dicesi oggi anche
in occasione di vere parturienti. d'alberti, 222: comare dicesi anche un
per il possesso delle femmine. d'alberti, 222: combattente, è anche un
rifinano mai costoro di combattere. d'alberti, 222: da 'combattere '
dì combattè il podestà volendosi pur partire. alberti, 61: quanto saranno solleciti
, idrogeno, acetilene). d'alberti, 223: 'combustibili', corpi dotati della
capacità di bruciare. d'alberti, 223: 'combustibilità', quella proprietà che
effetto falla; / così fen quelle. alberti, 233: e se io
esse / le indocili comete. d'alberti, 223: 'cometa', fu così
poeta, un attore). alberti, 156: la gioventù le più volte
o anche come medicamento popolare. d'alberti, 223: 'cominella ', nome
, e con autorità di comite. d'alberti, 223: 'comite titolo d'onore
così... potea ritoglierlo. d'alberti, 223: 'co- mito ',
corniti delle galee dipendenti. d'alberti, 223: 'comito reale', dicesi il
per servarsi liberi dal mal comiziale. d'alberti, 223: 'comiziale', aggiunto
o incisi quei che s'incidono. d'alberti, 222:
mandita. d'alberti, 223: 'commandita', società di
era istato lodato e co- mendato. alberti, 5: le giuste leggi, e
raccomandato, che sta a cuore. alberti, 120: credi che a'padri sieno
predicazione facessono a commendazione del morto. alberti, 400: quelli adunque arditi e baldanzosi
quantità e delle commensurabilità loro. d'alberti, 223: 4 commensurabilità ',
e riflessioni, pensieri, meditazioni. alberti, 236: lionardo... avea
proprietà, tutti l'uso. d'alberti, 224: 'commercio', nell'uso
commesso di diversi legni dicesi tarsia. d'alberti, 224: 'lavoro di commesso
, dare un incarico'; cfr. d'alberti, 224: « commesso, uomo
sul suo terreno non dovesse stare. alberti, 366: chi reputa sé offeso o
te, se non lo commiati. alberti, 165: e non raro interviene che
che non è ne'boti dispensare. alberti, 309: porge la villa utile grandissimo
in più comodo tempo le lusinghe. alberti, 15: quanto m'è stato licito
quanto * cum modo '. alberti, n: subito che la libidine del
elegante, che fa bella figura. alberti, 107: di tanta gioventù, quanta
= voce registr. già dal d'alberti. compatibilménte, avv. conciliabilmente
dovea dare al comune di condannagioni guido alberti conte di quelli. m. villani
: e quello fu il cardinale degli alberti, vescovo di camerino, uomo di grandissima
accluso, acchiuso ', la nota l'alberti per voce del l'uso
, a una legge morale. alberti, 90: tutti e mortali sono da
ti face amar sovr'onne cosa. alberti, 291: e dove si troverebbe
dalli cibi, in alcuni dalle demonia. alberti, 199: non fece la natura
, potea avere pace con lei. alberti, 163: procurisi avere in casa ben
era sin di quel tempo complimentario. d'alberti, 228: 'complimentario', colui che
e impegna una società commerciale. d'alberti, 228: avere il complimento in un
compia il fare una grossa spesa. d'alberti, 228: dicesi: la tal
pur a dispetto del mondo. d'alberti, 228: * componicchiare ': i
). disus. compositore. d'alberti, 228: 'componista': contrappuntista, compositore
addirittura a comporre la stampa. d'alberti, 228: 'comporre', dicono gli stampatori
, nulla è perché ti maravigli. alberti, 118: componevami fra me stesso a
dì facesse richiedere il detto alberto. alberti, 20: non potrei con parole
di comportabile: voce registr. dal d'alberti. comportamentismo, sm. filos
di un altro. d'alberti, 229: 'comporto', compatimento, tolleranza
pancrazio guardando la porta di leon battista alberti, le colonne scannellate e rudentate, i
delle lane e spaccio delle galee. alberti, 162: in ogni compera e contracto
, che ama fare acquisti. alberti, 318: sempre fu utile al padre
secolo con pregio di gloriosa morte. alberti, 159: adpresso sia opera di
a comprèndare né intèndare a perfezione. alberti, 234: sentirai lo stile suo [
sì, che subitamente sarete servito. alberti, 69: nessun uomo è di così
le compressioni e tossa si compongono. alberti, 177: così adunque più
. la voce è registrata dal d'alberti. comproprietà, sf. proprietà
). voce registrata anche dal d'alberti. comproprietàrio, agg. e
v. compromettere). cfr. d'alberti, 229: « compromissario, quegli
). voce registrata anche dal d'alberti. comprotettóre, sm. santo patrono
(v.). cfr. d'alberti, 229: « comprotettore, protettore
, compreso in un conto. d'alberti, 230: * computato ', vale
ma come avete la fede comune. alberti, 29: stiano e vechi adunque come
parla correntemente in una nazione. alberti, 231: se qui fusse luogo da
interesse negli allievi. d'alberti [s. v.]: *
religioso. voce registr. dal d'alberti e dal tommaseo. comùnio, sm
con che si cuciono le scarpette. alberti, 112: sarà preveduto e cauto
da parti concertanti. d'alberti, 231: 'concertante', colui o colei
. - anche al figur. alberti, 133: facevano professione di spregiare le
ostinatamente, opporsi con tenacia. alberti, 394: io non per concertare,
gara, a una competizione. alberti, 204: pogniamo per caso che al
competizione. -anche al figur. alberti, 83: costui, se caso alcuno
- anche per simil. d'alberti, 231: 'conchifero', dicesi degli animali
che è formato da conchiglie. d'alberti, 232: 'conchigliàceo', che è composto
'discorso'. voce registr. dal d'alberti, che accoglie anche conchiglia grafìa *
. disus. conchiglie bivalve. d'alberti, 232: * conchiti', si designavano
. tintura per i panni. d'alberti 232: 'concia', bagno apparecchiato cogli
castrare (gli animali). d'alberti, 232: 'conciare'per castrare; ma
, ecc.). d'alberti, 232: 'conciliabolo', adunanza d'uomini
. di conciliare: voce registrata dal d'alberti. conciliativo, agg. che
alberti, ioo: non è sì soave,
(un'acconciatura). alberti, 195: l'uomo essere creato.
n. 2 è registr. dal d'alberti. conclave (ant. anche conchiave
com'uomo aombrato, non dice più. alberti, 230: dicono non poter credere
che concerne la concomitanza. d'alberti, 233: 'concomitativo', atto a far
di persone in uno stesso luogo. alberti, 320: et anche comanderei nulla sopravendes-
il reato di concussione. d'alberti, 234: 'concussionario', colui che usa
condecente dove involvere il figliuolo suo. alberti, 46: quello che a te saria
perocché io perseguitai la chiesa di dio. alberti, 386: così mi pare condegno
o che sostenere la condegna pena possa? alberti, 363: dissili: moglie mia
segno opposto sull'altra. d'alberti, 234: 'condensatore', macchina atta a
che di pietate ogni lamento avanze. alberti, 387: niuna cosa a me sarebbe
delle articolazioni condiloidee. d'alberti, 234: 'condilo *, protuberanza dell'
anche di altre regioni. d'alberti, 234: 'condiloma *, escrescenza
che partecipa al dolore altrui. alberti, 75: non sai l'amore e
dosi così ingannato, molto si condoleva. alberti, 97: ma se ne'figliuoli
'condominio', manca al vocabolario ed all'alberti; potrebbe sostituirvisi per analogia 4 compadronanza
, si studiava di fare grosso traffico. alberti, 160: molto più utile e
che ne fosse nessuno simile a questo. alberti, 309: in comperare cura,
e colla nuora di lei conferendo. alberti, 119: chi mai avessi stimato,
. rifl. ant. irrobustirsi. alberti, 72: et anche lodo coloro e
, presentemente negare per suo detto. alberti, 109: e confessoti ch'e diligenti
socialmente o politicamente pericolose. d'alberti, 237: 4 confino ', sorta
ardere '. voce registr. dal d'alberti. conflagrazióne, sf. il conflagrare
di un incendio). d'alberti, 237: 'conflagrazione', abbruciamene, incendio
fiamme rogge e d'ardenti papiri. alberti, 140: quella madre in sulla
il nemico '). cfr. d'alberti, 238: 4 confondere 'include
congregarsi, far comunella. alberti, 276: convienvi servire e confratellarvi a
più proprio né miglior vocabolo. d'alberti [s. v.]: 'confrustagno
demolire per via di ragionamenti. alberti, 394: testé mi manca ogni riducto
di natura dura e scirrosa. d'alberti [s. v.]: 'congestione'
probabili, su deduzioni personali. alberti, 42: ma quanto da lungi compreenda
guerra alle ragioni della giustizia congiugneano. alberti, 32: questi capelli di tucto
provo, oimè! tal congiunzione. alberti, 5: co'macedoni fu seconda
ch'i'vi posso mio affare. alberti, 160: così per ristituire più uomini
lagrime de'suoi congiunti fossero concedute. alberti, 140: quello altro amore nato
nella corporale congiunzione, anzi nell'anima. alberti, 100: non è sì soave
in perpetuo nascondere il loro amore. alberti, 184: ma oggi i costumi civili
di femmina non si può mutare. alberti, 129: niuna congiunzione più a te
. ant. mescolanza, commistione. alberti, 198: sono topere virtuose quelle nelle
fanno quelli [ecc.]. alberti, 66: e se tu credessi nell'
sé medesimo e mente a sé stesso. alberti, 59: tu so non mi
in una. -assol. alberti, 242: al continuo abita in l'
tommaseo]: nella congiugale compagnia. alberti, 129: non mi stendo in racontare
'secondario'o 'coniugato'al primo. d'alberti, 240: 'coniugato ',
per veruno modo per coniugio legati. alberti, 129: et puossi l'amore
mezzo, con foglie rose. d'alberti, 240: * conizza ', erba
che copre la pisside. d'alberti, 241: * conopeo ': questa
non fratellanza né amor di parte. alberti, 139: qual uomo non in tutto
, raggiungere una meta elevata. alberti, 203: se tu ti sforzerai,
. il termine è registrato dal d'alberti, tramater, ecc. consertato1 (
il macis e con la noce. d'alberti [s. v.]: '
grande. c. bartoli [alberti], 10-7 (380): le
dà il suo dolce e consonante suono. alberti, sono dunque gli elementi dell'
). abituare, avvezzare. alberti, 105: soleano gli antichi per consuefare
. prendere un'abitudine, assuefarsi. alberti, 229: e, come o necessità
sottile ingegno dilungi da te cacci. alberti, 178: ma forse mi può parere
, gli fosse fatto grande onore. alberti, 241: farèti ridere se io ti
quanto bisogna a disfogare il core. alberti, 58: a me cotesto pare più
difesa, assorbendone l'urto. alberti, 129: non mi stendo in racontare
, e a ognuno dava contentamento. alberti, 100: seguasi nella famiglia nostra
ambizione e la contenzione degli onori. alberti, 74: e mi ramenta che
essere aggiunta la contenzione dell'animo. alberti, 47: ma non sia per
contenzioso, non venga fra noi. alberti, 382: io affermava che le donne
congiugato, che il continente infedele. alberti, 81: però piaccia a'padri più
è continenza dal vizio suo contrario. alberti, 8: la continènzia di cincinato,
che una cosa avvenga: parola notata dall'alberti con l'autorità del magalotti, ed
sa bene quello che ci bisogna. alberti, 149: gl'ignoranti, stimate,
di bisogno che si mantenga. d'alberti [s. v.]: 'contraièrba
che non avevano né sentenzia né piacere. alberti, 124: adunque, poiché tu
hanno l'uno ver l'altro contrarietade. alberti, 68: non voleva dove in
sempre stessono chiari e d'accordo. alberti, 320: et anche comanderei nulla
del nibbio e della cercere dicesti. alberti, 116: quale stolto cercasse questa
ogni modo che tu hai potuto. alberti, 162: in ogni compera et contracto
, volsesi contra giosafatte e basciollo. alberti, 385: adovardo discese verso noi.
qualche tempo, qualche cosetta. d'alberti, 251: 'controllore'. nome d'impiego
in direzione opposta alla luce. d'alberti [s. v.]: le
annulla un ordine precedente. d'alberti [s. v.]: 'contrórdine'
. dal venendone gli atti. d'alberti. panzini, iv-159: 'controspionaggio '
diversamente dalla pittura o dalla d'alberti. scultura, non sia espressiva
secondo le specie più proprie. d'alberti [s. v.]:
). voce registr. dal d'alberti, sotto l'esponente contrastampa, da cui
sulle pagine contigue, aderenti. d'alberti, 252: dicesi che un foglio è
che agisce da controstimolo. d'alberti, 252: 'controstimolante', sostanza che
teoria medica del controstimolo. d'alberti, 252: 'controstimolismo'dottrina del rasori
medica del passato). d'alberti, 252: 'controstimolo', parola adoperata
incisoria, operare il controtaglio. d'alberti, 251: 'contrattagliare', tirare linee diagonali
): v. controtaglio. d'alberti, 251: 'contrattagliato', lavorato ad opera
ad una figura romboidale anziché quadrata. d'alberti, 251: 'contrattaglio', sorta di
sortite degli assediati. d'alberti, 252: 'controvallazione', secondo trinciera-
= voce registr. dal d'alberti. controvertire, tr. e intr
tenuto favoreggiatore e compagno di quelli. alberti, 190: quanto prima si comincia
tra noi e il creatore nostro. alberti, 129: se la benivo- lenzia
la coenzione non si riscuotesse convinsi. alberti, 174: alessandro macedonico, el
sopraffatto. - anche al figur. alberti, 133: pur questi [uomini]
era perito, ed è ritrovato. alberti, 244: queste simili spese del convivare
trovate descritte le medesime cose. d'alberti, 254: coperta della lettera è qnel
suoi occupanti dalle intemperie. d'alberti, 254: * copertine », quella
ché lo disio coperto è da laudare. alberti, 171: ma sarò in
prese a dire in questa guisa. alberti, 8: contento nella sua agricultura più
copia d'abbracciarla e di baciarla. alberti, 122: credi tu, batista,
di tutta italia, son trapassate. alberti, 163: così stimo le bellezze
quel livio che fu ri copioso. alberti, 135: ora torniamo alla di-
copioso, si misono ad attendere. alberti, 316: se io avessi villa
staccano durante la lavorazione. d'alberti, 255: 'copponi', schegge, toppe
tra gli escrementi dei bovini. d'alberti, 255: * copride ', genere
gli escrementi dalla bocca. d'alberti, 255: 'copriemetico', epiteto di coloro
licomi che vivono negli escrementi. d'alberti, 225: 'coprofagi ', famiglia
fisiologico; stitichezza. d'alberti, 255: 'coprostasia', ritenzione degli
cristiano d'etiopia. d'alberti, 255: * coptico', usato anche
. altro nome del gracchio. d'alberti, 255: 'coracia', nome generico della
celeste: gazza di mare. d'alberti [s. v.]: la
corbo ha nel suo nome. d'alberti, 255: 'coracino ', pesce
detta apofisi coracoideà). d'alberti, 255: 'coracoide *, quel.
i'non trovi pietanza. a. degli alberti, ix-234: sappiate io posi il
banco, isola corallifera. d'alberti, 256: 4 corallifero *, ferace
mercuriata o lo zucchero antelmintico. d'alberti, 256: * corallina '
basso tirreno). d'alberti, 256: corallina è anche un vasselletto
. dott. bal- dassarri. d'alberti, 256: 'coralloide', litofite di molte
, cordicino (sm.). alberti, 339: voi vedete el ragno quanto
grazie che ne son l'anima. d'alberti, 275: 'coreografia '
di vario colore. d'alberti, 257: * coreopside ', genere
. preparato per la concia. d'alberti, 257: 'coriaria', spezie di sommacco
; frenesia patologica. d'alberti, 257: 'coribantiasmo', nome che gli
simili ad augelletti conformi alle lodole. d'alberti, 257: * coridàlio ',
anche nel mediterraneo). d'alberti [s. v.]: 'corifena'
fero 'porto '). il d'alberti registra la voce * corimbifero, che
rami) e dalle foglie. d'alberti, 258: 'conno', generale denominazione che
sa molto bene sonare la cornamusa. alberti, 314: chi non conosce il
mercato abiamo fatto per diamante e altobianco alberti di bruga per comesione d'aliso alberti
altobianco alberti di bruga per comesione d'aliso alberti dimora a valenza. -figur
di leggeri si emenderà. d'alberti [s. v.]: che
cagione, ma è accidentale effetto. alberti, 395: se questo anno vi cascò
la piova, infracidasi e rompesi. alberti, 374: conviensi spesso rivedelle [le
accusarsi e di correggere i suoi peccati. alberti, 166: non so io come
contribuisce a determinare tale alterazione. alberti, 229: così apprendevano quella o quell'
marittimo e corsale in quelli tempi famoso. alberti, 395: et quanti falliti
rapinatori ànno saziati e danari de'nostri alberti! guicciardini, 67: ti veggo
conosco tutto il corso del dì mio. alberti, 394: e1 corso
[cartella, 1398]: questi alberti l'uno e l'altro àno mandato
niuna ne venne a corteare. d'alberti, 263: 'corteare', si dice di
corteccia di fuora. c. battoli [alberti], 3-8: io non ti
luoghi cretosi e bianco terreno. d'alberti, 264: * cortusa ', sorta
maggiore dell'esercito. d'alberti, 264: corvetta è una spezie di
segni; nelle cose di lion battista alberti, del virtuoso messer cosimo bar- toli
è coltivata per ornamento. d'alberti, 265: 'cosmo', genere di piante
, sf. cosmesi. d'alberti [s. v.]: 'cosmetica'
(nel 1560). cfr. d'alberti, 265: « cosmopolita, cosmopolitano
una tenuta, ecc. d'alberti, 265: 'coso ', spazio
arrivomo la sera a un ricco oste. alberti, 300: or ditemi, gianozzo
indiscusso, indubitato; ponderato. alberti, 145: vedesi non per furia,
vero, iddio vi dia pazienzia. alberti, 4: rimiro... con
interissima ragione e consiglio abbino e nostri alberti saputo discacciare e con ferma costanzia sostenere
costavano le lagrime quando le volea. alberti, 175: siano nella famiglia nomi
; costiere, costiero. d'alberti, 265: 'costeggiatore ', così
di cotesto, questo. alberti, 20: non potrei con parole mostrarvi
le quali pareano troppo dure al popolo. alberti, 338: così constituendo il principe
particolare stato); rendersi tale. alberti, 223: non servirà l'animo adunque
compone; elemento costitutivo. alberti, 66: la natura optima consti tu
e fecesi chiamare papa innocenzio sesto. alberti, 184: ma oggi i costumi civili
, della canella e simili. d'alberti, 266: 'costo ', sorta
che gli si metta leggerissimo freno. alberti, 69: però sarà utile,
può essere perfettamente costumato ad altrui. alberti, 250: egli è meglio lasciarsi
abondare lo truova di buoni costumi. alberti, 161: le madri e l'altre
costumi, e la lingua co'fatti. alberti, 21: mi pare iudichi come
tide * marea '. d'alberti, 267: si dice cotile una cavità
umbilicali in nutrimento del feto. d'alberti, 267: nell'anatomia comparativa si dà
si riferisce ai cotile. d'alberti, 267: * cotiloide ', dicesi
, violette e nere. d'alberti, 267: 'cotinga', tordo del brasile
egregio come di porpora. d'alberti, 267: 'cotino', arboscello che serve
della sua larghezza consueta. d'alberti, 267: 'cotissa', banda stretta che
due smalti alternati. d'alberti, 267: 4 cotissato ', dicesi
. bot. cotonaria. d'alberti, 267: 'cotonèlla ', nome
all'acqua che al sole. d'alberti, 267: 4 cotonina ', voce
, gli orli dell'ornamento. d'alberti, 267: 4 cotrone ', nome
accumula nel forno fusorio. d'alberti, 267: 'cotticcio', nome che si
, per il vero partenio. d'alberti, 267: * cotula ',
accingono al gran tragitto del mare. d'alberti, 267: cotornice, oggi,
, nidiata di uccelli. alberti, 46: vedi l'uccello e gli
bianca fatta cuocere nell'olio. d'alberti, 267: 'covaccino ', specie
fuoco, fare abitualmente il poltrone. alberti, 69: però sarà utile, non
splendente il sole, si fuggano. alberti, 125: gli animali bruti
sottili e semplici e folte. d'alberti, 268: 'crambe', genere di pianta
ed ebreze non sono sanza lordura. alberti, 172: dicono i fisici e con
il burro di siero. d'alberti, 269: 'crema', fior di latte
. uno o cremore o lattata. d'alberti, 269: 'cremore', la parte
senape; barbaforte. d'alberti, 269: 'cren', spezie di pianta
crina * crine '. cfr. d'alberti, 269: « crena, vedi
e xóyoc 'discorso'. cfr. d'alberti, 269: « crenologia, discorso
haiti i creoli sono estinti. d'alberti, 269: 'creolo', nome che
mancar di quel che m'appartiene. alberti, 47: ma non sia per ora
disus. incrinatura, spaccatura. d'alberti [s. v.]: 'crinatura
è lor fortezza e rocca. d'alberti [s. v.]: 'criocca'
nel colore d'oro. d'alberti [s. v.]: 'crisoberillo'
e altre d'infinito numero veramente. d'alberti [s. v.]:
a molte piante). d'alberti [s. v.]: 4
oro i metalli vili. d'alberti [s. v.]: 'crisopèa
. padella usata nelle vetrerie. d'alberti [s. v.]: cristallaio
, e buone tutte le cose. alberti, 301: io mi ricordo a
fa riferimento. d'alberti, 274: 'cronogramma', sorta d'iscrizione
se non l'anno 1056. d'alberti, 274: 'cronoiogista ', voce
i-320: quanto sia pemizioso il falsificar d'alberti, 274: 'cronometro', nome generale di
osservo '. voce già registrata dal d'alberti. = deriv. da cronometro
e si dice 'crosciare'dal suono. d'alberti, 274: 'crosciare ',
i nemici... spaventati. d'alberti, 274: * crosciare '
crosciar sentesi un gran riso. d'alberti, 274: 'crosciare un riso', vale
volte, le mura si sfasciavano. d'alberti, 274: * andare a croscio
per corde e sacchi. d'alberti, 274: 'crotalaria', genere di piante
un nido in comune. d'alberti [s. v.] * crotofago
, ma non spremute. d'alberti, 274: 4 crovèllo', vino dell'
.: sostegno, appoggio. alberti, 159: e figliuoli sono propria e
sdegno quelli che l'ha mandato. alberti, 87: correggendo ne'suoi figliuoli
? 3. rifl. alberti, 359: ah! lionardo, con
e questa crudezza manda fuori rutti fiatosi. alberti, 51: questa età prima
, violenzia e crudezza di cuore. alberti, 14: noterà la desidia,.
/ nespole crude e comie savorose. alberti, 266: et truovo in me questo
autore, l'autore stesso). alberti, 103: però si vogliono fuggire tutti
cucendo o che si è cucita. alberti, 372: a te conviene non tutto
cucurbita, risaldata 'luto sapientiae'. d'alberti, 276: 'cucurbita', sorta di
saranno mai travagliati da'vermi cucurbitini. d'alberti, 276: * cucurbitino ',
aiuole o le bordure. d'alberti, 276: 'cufea'e meglio 'cifea'
sanava l'anima a una medesima ora. alberti, 154: poi che 'l
di un altro piccolo recipiente. d'alberti, 277: 'culaccino', avanzo del vino
la caduta dell'intestino. d'alberti, 277: 'culaia ', la
ultimata la fusione. d'alberti, 277: 'culatta', si dice pure
al tuo pasqual servigio il adattai. d'alberti, 277: 'culattare'è quando due
terreno, una pianta). alberti, 300: io mi compererei la posessione
ant. avido di denaro. alberti, 65: se [i figli]
la mano e 'l cuore in cupidità. alberti, 11: quanto tempo ancora
amare subitamente la persona ch'è amata. alberti, 121: la età ornai matura
sa chi. -sostant. alberti, 65: chi disse all'avaro e
la loro cura ne'buoni essempli. alberti, 202: niuna cosa manco si può
proprio loco, e cognosciuto bene. alberti, 23: credo questo nuoce alla
studio alle cose spirituali e celesti. alberti, 202: niuna cosa manco si può
tendenza a curiosare. = d'alberti [s. v.] registra curiositaggine
sue donne e maggiori l'onorava. alberti, 397: sono contento acrescergli fatica
un fanciul menando il dabbudà. d'alberti, 280: 4 dabbuddà ', strumento
astenersi dalle lacrime. d'alberti, 280: * dacrigèlo ', epiteto
. che stilla materia purulenta. d'alberti, 280: * dacriòde ', epiteto
. lacrimazione continua. d'alberti, 280: 4 dacriòma ', lagrimazione
ecc.). nei lessici del d'alberti [s. v.]
appassionati hanno i daddoli loro. d'alberti, 280: 4 daddolo ',
pena l'avere e la persona. alberti, i-354: e'modi con che
foglie di lauro. d'alberti, 281: 'dafnefagi ', epiteto
, altri stefano, cioè corona. d'alberti, 281: 'dafnoidi 'dicesi
dafnèfago). d'alberti, 281: 'dafnomanzia', divinazione,
giocatore che fa dama. d'alberti, 281: 'andare a dama'vale '
. la voce è registr. dal d'alberti, 281. damascare, tr.
i disegni del damasco. d'alberti, 281: * damascatura *, ornamento
damasonio si pone alle strume. d'alberti, 281: 'damasonio', sorta di pianta
nell'africa nord-equatoriale. d'alberti, 281: 'damigella di numidia', chiamasi
che sono in que'deserti. d'alberti, 281: * dannìo ', dicesi
temporali e spirituali, e a sudditi. alberti, 29: non lodo quella
tutti i posti. t. alberti, 194: nelle moschee sono le stuoie
nuocere, e con minor piaga ferire. alberti, 271: suole meno ferire il
chiar che 'l suo bel viso dava. alberti, 1-349: in ogni cosa perseverorono
un cristallo anidro). d'alberti, 285: 'decrepitare', calcinare un sale
... perfettissime anguille. d'alberti, 285: * decumano ',
nome è maggiore di qualunque elogio. d'alberti, 286: quando la * dedica
, diligente (lo studio). alberti, i-337: piatoso sarà, credo,
dalla fame e dalle malattie. d'alberti, 286: 'dedizione'è voce della quale
andava in deduzione della dote. d'alberti, 286: 'deduzione ', nel
= voce dotta, già registrata dal d'alberti. defalcare1 (difalcare, diffalcare
nella sua diafanità dalla diafanità dello aere. alberti, 84: le cose grate a'
pratica e più alla natura. d'alberti, 286: * deferire ', esprime
- anche per simil. d'alberti, 286: 'deflagrazione ', doppio
flemma * umore acqueo '. il d'alberti registra la forma deflemmare.
= deriv. da deflegmare. il d'alberti registrala forma deflemmazione. deflessióne
* piegare '. termine registrato dal d'alberti, 286: « deflessione,
: l'ossigeno. d'alberti, 286: « deflogisticato *, spogliato
e di altri liquidi). d'alberti, 286: 'deflusso', scorrimento di umore
: voce già registrata presso il d'alberti. deformàbile, agg. che
un contraffacente pubblico e abituato. d'alberti, 286: 'defraudare'e 'frodare'valgono ambedue
'. termine già registrato dal d'alberti. defraudazióne, sf. il
alla propria natura. d'alberti, 286: fra 'degenerato'e 'degenere'vi
onore, che prima non lo degnava. alberti, 36: più in ogni
le viene schifo delle sue pari. alberti, i-294: alcuni dispiaceno perché poco degnano
ti roda, amor ti sviscere. d'alberti, 287: 'deiscere ',
ecclesiastici straordinari. d'alberti [s. v.]: '
deleteri di sale e di zolfo. d'alberti, 287: 4 deleterio ',
nel pacifico settentrionale). d'alberti, 287: 'delfinatteri': genere di mammiferi
statura, e delicatamente vestiva. t. alberti, 148: li cibi sono così
molestia ed ogni avversitade ed asprezza? alberti, 104: gli antichi usavano l'arco
dèmergère. termine già registrato dal d'alberti. demórso (part. pass,
di demonografia. d'alberti [s. v.]: '
corpo, chiamati demoni. d'alberti, 288: 'demonologia', trattato dei demoni
isterico e delirante). d'alberti, 288: 'demonomania', specie di follia
'l conio di san marco. t. alberti, 12: gli fu danno grande
'l vaio bianco e desgrissato. alberti, i-280: erano in lui [in
di sangue et ora di corallo. d'alberti, 288: 'den- dragata '
. da dendrite1: voce registrata dal d'alberti e dal tramater. dendrltide,
serre e sono assai pregiate. d'alberti, 288: 'dendrobio', genere di piante
xviii). termine già registrato dal d'alberti. dendròide1, agg. che
che è fornito di rami. d'alberti, 288: 'dendroide', nome che si
. xviii). termine registrato dal d'alberti. dendrològico, agg. (
xviii). termine registrato dal d'alberti. dendròmini, sm. plur
forma di un albero. d'alberti [s. v.]: 'dendromorfo'
, e dentate per intorno. d'alberti, 289: 'dentata', diconsi dai botanici
muro, una costruzione). alberti, i-317: procederemo con quelle ragioni quali
, ripristinandone le funzioni. d'alberti [s. v.]: 'dentiera'
dispone a guisa di dente. d'alberti, 289: dicesi 'argento nativo dentifórme',
denti e lieva ogni loro sozzura. d'alberti, 289: 'dentifricio ',
cfr. cavadenti. d'alberti, 289: * dentista nome che si
da deortare-, voce registr. dal d'alberti e dal tramater. deortazióne,
dal vizio debba essere spaventevole. d'alberti, 289: * deortazione ',
sparsi per le loro tuniche. d'alberti, 289: 'deostruente', che deostruisce
costumi depravati per la troppa licenzia. alberti, 47: l'essere vizioso viene
iesù da ogni amico è derelitto. alberti, i-12: noi latini abbiamo tanta
massa liquida in movimento. d'alberti, 290: 'deriva', angolo che forma
, dedotto. - anche sostant. alberti, 3-47: e'[pronomi] derivativi
estens.: pelle. d'alberti, 291: 4 derma ', tessuto
pellagra '. termine registrato dal d'alberti, che rinvia al fr. dermatagre (
zampe gracili e retrattili. d'alberti, 291: 4 dermeste ', nome
la voce è già registr. dal d'alberti. dermite, sf. medie
della pelle; dermatologia. d'alberti, 291: 4 dermologia ', quella
internazionale per domandare soccorso. d'alberti, 291: 4 issar la bandiera in
da derogare; voce registr. dal d'alberti e dal tramater, che rinviano a
desco lunghissimo, in una sua bottega. alberti, i-353: giuocano dove a caso
, al quale è il paradiso. alberti, 246: mentre che l'esca nuota
desiderando che siate sani e felici. alberti, i-305: degli uomini quali vediamo
me lo proponimento del ben fare. alberti, 22: quanto mi sarebbe desideratissima letizia
il bene che ha cominciato noi compie. alberti, 28: la inerzia e
. medie. desmoflogosi. d'alberti, 292: 'demoflogia', gonfiezza ed
studio scientifico dei tendini. d'alberti, 292: 'desmologia', quella parte dell'
, finirebbero la festa de'romani. alberti, i-323: leggesi che sanza altri
/ in alta voxe a parlar comenzàno. alberti, 20: e quali pur
impresa; atto di bravura. alberti, 79: catone, quel buono antiquo
che nel libro suo gli avera. alberti, i-275: era de'cani uno leggiere
tutto ignoranti deu'inganni del demonio. alberti, 58: o tu non riputare me
si manifesta il peccato. alberti, 3-44: e nomi, quando
migliaia / determinato numero si cela. alberti, 3-43: nomi che si riferiscono a'
, e la sua detonazione. d'alberti, 293: * detonazione ', l'
polita scrittura; cui registra il solo alberti per termine forense. 3.
. la definizione che ne dava d'alberti, 294: « cerimonia religiosa, praticata
di sostanze corrosive. d'alberti, 294: 'diabrosi', soluzione di continuità
si chiama palmes dalla palma. d'alberti, 294: 4 diacalcite', l'
il diacimino, il diacassia. d'alberti, 295: 'diacimino', composizione medicinale
, il diacodion, il diaroddo. d'alberti, 295: 4 diacodion '
, dove entra dentro la tragacanta. d'alberti, 295: * diadragante '
la trasparenza dell'aria. d'alberti, 295: 'diafanometro', strumento inventato
tutti gli altri caldi lattovari. d'alberti, 295: 'diagen- giovo
la voce era già registr. dal d'alberti. diaglifo { g + l
giudicare se vi sia la pietra. d'alberti, 195: i medici chiamano
.. si è perduta. d'alberti, 295: 'diagramma', nella musica antica
frequenti nelle rocce eruttive. d'alberti, 295: 4 diallaggio '. specie
(come l'olivo). d'alberti, 296: 'diandria', seconda classe
mascherare cattivi odori. d'alberti, 296: 'diapasma', polvere odorifera
pareti dei vasi stessi. d'alberti, 296: * diapedesi ', lo
agevola la suppurazione. d'alberti, 296: 4 diapietici ', epiteto
medie. respirazione cutanea. d'alberti, 296: 4 diapnoe', traspirazione dei
diàschigni! ho digiunata la vigilia. d'alberti [s. v.]:
luminoso entro limiti determinati. d'alberti, 296: 'diasporametro', istrumento inven
giacimenti di smeriglio. d'alberti, 296: 'diàsporo', specie di minerale
medie. frattura, lussazione. d'alberti [s. v.]: 'diastasi'
che si riferisce alla diastole. d'alberti [s. v.]: '
registrano diàtriba i dizionari del d'alberti e del tramater (ed ora anche battisti-
corsa dal diàulo). d'alberti, 196: 4 diàulo', significava anche
deriv. da diavolo. cfr. d'alberti, 296: « diavoleto, voce
della sca- biosa succisa. d'alberti [s. v.]: 4
diavolo: ciotolo di marcassite. d'alberti [s. v.]: 4
); voce già registr. dal d'alberti, 297. diazèutico,
cintura, cinta '. cfr. d'alberti, 297: « diazomate, s
è affetto da dicefalìa. d'alberti, 297: 'dicefalo *, mostro umano
molluschi bivalvi eterodonti. d'alberti, 297: 'dicerati', famiglia di molluschi
alla parete, che si dicervellò. d'alberti [s. v.]:
maniera di giudicare da dicervellati. d'alberti [s. v.]:
descrizione d'apparati di nozze [d'alberti]: né ci volle fare altro
). voce già registrata dal d'alberti. dicoriale, agg. biol
un embrione vegetale). d'alberti, 298: si chiamano dicotiledoni que'semi
e comprendevano anche le gimnosperme. d'alberti, 298: 'dicotiledoni', nome di una
; biforcato per dicotomia. d'alberti, 298: 'dicotomo', nella botanica è
il fenomeno del dicrotismo. d'alberti, 298: 'dicroto', dicesi del polso
devono accompagnarla, ecc. d'alberti, 298: * didascàlia', significa istruzione
sono propri del continente americano. d'alberti, 298: 4 didelfide', genere d'
deriv. da didiacciare. cfr. d'alberti, 298: 'di- diacciamento '
quella di già diacciata. d'alberti, 298: 'didiacciare', dicesi dello
la costellazione dei gemelli. d'alberti, 298: 'didimi', nell'astronomia si
chiamano i vasi dello sperma. d'alberti, 298: 'didimi', gli antichi anatomici
breve tratto; bigloboso. d'alberti, 298: 'didimo', nella botanica si
coppie di diversa lunghezza. d'alberti, 298: fiori didinami, cioè a
(un periodo di tempo). alberti, 48: stimo tutta quella età tenerina
portandovi dieci berlingozzi. t. alberti, 140: le puttine...
e l'altre droghe. t. alberti, 156: nelle dispense della porta
dubbiosa via de'fati di quello tempo. alberti, 25: ma chi non
per nostra salute unqua non véne. alberti, 121: chi raro te mira a
che all'altro pare sconvenevole durezza. alberti, 25: costoro da sé sono stati
il furore in sé ed in altrui. alberti, 34: non siate difficili,
governarsi; docile, duttile. alberti, 119: marco cicerone...
del popolo in terra di promissione. alberti, 204: pogniamo per caso che al